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venerdì 19 febbraio 2010

Un amorevole grazie (di Salvatore Naso)

Non c'è insegnamendo più efficace di quello impartito con un silenzioso esempio.
Per una volta vorrei cogliere l'occasione per rivolgere un amorevole grazie ai miei genitori in particolare a mio padre.
Il dovere di un genitore è quello di suggerire ai figli quale è la strada giusta, il comportamento giusto, perchè essi ne possano trarre insegnamento per il futuro, quando saranno essi stessi a dover prendere le decisioni autonomamente e trasemttere i giusti messaggi ai propri figli, ovviamente ogni genitore sceglie l'impostazione e il metodo con il quale impartire tali indicazioni.
Ebbene la strada che da sempre hanno scelto i miei genitori, più che le parole è stato l'esempio, mi vorrei soffermare esclusivamente sull'attualità.
Ormai da tanti anni mio padre è stato ordinato Diacono e il luogo dove svolge la propria missione è la meravigliosa isola di Alicudi, da anni la sua esistenza è interamente dedicata a quell'isola ed ai suoi abitanti, e riesce a coinvolgere tutta la sua famiglia i figli sposati e relativi nipoti, è riuscito a farla amare anche a noi tutti.
La mia casa, dove abito con mia moglie e mio figlio è diventata una segreteria, tipografia e sede organizzativa di "Eventi Arcudari", non riesco a sottrarmi all'entusiasmo di mio padre che è simile a quello di un bambino, ogni volta riesce a contagiarmi e farmi fare ciò che serve con grande gioia e coinvolgimento.
Da qualche anno le condizioni fisiche non sono quelle di una volta, gli anni cominciano a pesare (sono 70) ed io lo esorto sempre più spesso, a volte con fermezza, perchè non esageri e faccia tutto secondo le proprie forze, la sua risposta sull'immediato è "si stai tranquillo", ma poi non si ferma un attimo, raggiunge l'isola anche quando non si sente bene, trascinando anche mia madre che lo segue amorevolmente, lui dice "lì in mezzo a quella gente io mi sento bene" da natale a questa parte a preso aliscafi con qualsiasi condizione meteo e se l'aliscafo non parte non esita a prendere la nave con le sue 4 ore di navigazione, qualche settimana fa l'aliscafo, partito da Lipari è arrivato davandi a filicudi e per il maltempo è tornato indietro dopo 4 ore di navigazione, la settimana scorsa con la pioggia battente e il mare in tempesta, prende l'unico aliscafo in partenza "con riserva" per Alicudi, riserva che a parere del personale di bordo era più no che si, alle mie invocazioni, "lascia perdere c'è troppo cattivo tempo, parti quando il tempo migliora" lui mia ha risposto: "loro hanno bisogno di me oggi ed io devo andare, domani potrei non essere piu in grado di aiutarli" ebbene non sono riuscito a fermarli e mi hanno commosso profondamente.
Lì ho capito cosa voleva dire la scrittura "morire per gli altri" i miei genitori ne sono capaci e lo fanno con immenso amore.
Questi discorsi spesso si fanno alla morte delle persone per ricordarle, ma io voglio, oggi che mio padre lo può sentire, gridargli il mio grazie: per la vita, per l'esempio che vale più di mille parole, per l'amore sempre presentre per tutta la sua famiglia, per l'amore che ha per Dio, per la sua sposa e per la gente di Alicudi, sono orgoglioso e felice di avere voi come mamma e papà.
Salvo Naso