L'assessore Giulio China ha scritto all'amministratore delegato ATO Messina 5 "Eolie per l'ambiente" e per conoscenza al sindaco del comune di Lipari, al Consigliere Comunale Pietro Lo Cascio e al presidente del consiglio comunale di Lipari.
Oggetto: Riscontro ad interrogazione sulla raccolta differenziata del Consigliere Comunale, Dott. Pietro Lo Cascio.
IL TESTO:
Il sottoscritto, in riferimento all'interrogazione del Consigliere Comunale, Dott. Pietro Lo Cascio, indirizzata al sindaco del comune e allo scrivente, quale assessore ai servizi ecologici e ai rapporti con l'Ato 5, ed ai resoponsabili dell'Ato 5, fa presente di condividere pienamente quanto segnalato dal consigliere Lo Cascio.
Con la presente invita l'amministratore delegato dell'Ato 5 "Eolie per l'ambiente" ad attuare quanto segnalato nella citata interrogazione circa il servizio di raccolta differenziata e, nel contempo, di provvedere al rilascio di copia della convenzione richiesta, comunicando il nominativo del responsabile del procedimento.
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giovedì 28 agosto 2008
mercoledì 27 agosto 2008
Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro, quando muore
Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro quando muore,
diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un
quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani
o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardiano piantato
col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato, in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l’albero o il fiore che abbiamo piantato noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purchè si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos’altro che porti poi la nostra impronta. La differenza tra l’uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato: ma il vero
giardiniere vi resterà per tutta la vita.
(Brano tratto da “Fahrenheit 451”, romanzo di Ray Bradbury)
Seppure con la morte nel cuore da oggi si ricomincia e si ricomincia con un "Grazie" a tutti coloro che sono stati vicini alla nostra famiglia. Si ricomincia perche Mina avrebbe voluto così e si ricomincia dedicandogli il brano riportato sopra. Un qualcosa che io e Lei avevamo avuto modo di leggere insieme e che ci era subito piaciuto. Un brano che mai avrei pensato di usare per ricordarla ma che oggi non posso fare a meno di usare. "Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro, quando muore". E Mina un segno reale del suo passaggio lo ha lasciato non solo nel cuore dei suoi cari ma anche in quello di coloro che l'hanno conosciuta e apprezzata per le sue doti umane e professionali. Lo dimostrano i tanti segni di affetto e di cordoglio che alla nostra famiglia sono pervenuti in questi tristi giorni.
Si ricomincia con un affetto in meno sulla terra e con un "Angelo" in più in cielo. Un "Angelo" che mi ha lasciato una figlia che le somiglia in modo impressionante e un compito "pesante", ma da portare a termine: crescerla come Lei avrebbe voluto.... spero di riuscirci. Anche per questo si ricomincia
Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro quando muore,
diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un
quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani
o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardiano piantato
col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato, in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l’albero o il fiore che abbiamo piantato noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purchè si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos’altro che porti poi la nostra impronta. La differenza tra l’uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato: ma il vero
giardiniere vi resterà per tutta la vita.
(Brano tratto da “Fahrenheit 451”, romanzo di Ray Bradbury)
Seppure con la morte nel cuore da oggi si ricomincia e si ricomincia con un "Grazie" a tutti coloro che sono stati vicini alla nostra famiglia. Si ricomincia perche Mina avrebbe voluto così e si ricomincia dedicandogli il brano riportato sopra. Un qualcosa che io e Lei avevamo avuto modo di leggere insieme e che ci era subito piaciuto. Un brano che mai avrei pensato di usare per ricordarla ma che oggi non posso fare a meno di usare. "Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro, quando muore". E Mina un segno reale del suo passaggio lo ha lasciato non solo nel cuore dei suoi cari ma anche in quello di coloro che l'hanno conosciuta e apprezzata per le sue doti umane e professionali. Lo dimostrano i tanti segni di affetto e di cordoglio che alla nostra famiglia sono pervenuti in questi tristi giorni.
Si ricomincia con un affetto in meno sulla terra e con un "Angelo" in più in cielo. Un "Angelo" che mi ha lasciato una figlia che le somiglia in modo impressionante e un compito "pesante", ma da portare a termine: crescerla come Lei avrebbe voluto.... spero di riuscirci. Anche per questo si ricomincia
Forza Dario!
Una "goliardata" finita male e che potrebbe avere gravissime conseguenze per il gioielliere Dario Subba, 49 anni, di Lipari. Ieri sera, in pieno centro, dove Dario gestisce la sua attività, un palloncino pieno d’acqua lanciato da alcuni turisti(identificati poi dai carabinieri), da uno degli edifici che si trovano sul Corso V.E., lo ha colpito all'occhio sinistro. Il violento impatto ha causato la la rottura del cristallino e un’emorragia all'occhio, sottoposto tempo fa ad un intervento chirurgico. Trasportato dai familiari al pronto soccorso ha successivamente raggiunto in elicottero Catania per controlli mirati. Stamattina Dario, unitamente alla moglie, ha raggiunto Monza per un ricovero nella struttura ospedaliera dove era stato già seguito in passato per via dei suoi problemi oculistici.
A Dario, stimato per le sue doti umane e professionali, nonchè compagno di classe di una parte del percorso delle scuole superiori, gli auguri di pronta guarigione che sono i miei personali, di Eolnet e di tutti i liparesi che lo conoscono e lo apprezzano.
A Dario, stimato per le sue doti umane e professionali, nonchè compagno di classe di una parte del percorso delle scuole superiori, gli auguri di pronta guarigione che sono i miei personali, di Eolnet e di tutti i liparesi che lo conoscono e lo apprezzano.
Rifornimento a mezzo autobotte: Tagliato il costo, accolte le richieste di Fonti e Megna
Comunicato di Francesco Megna e Gesuele Fonti su Servizio Idrico Integrato-Rifornimento a mezzo autobotte
Apprendiamo con soddisfazione, che le segnalazioni del gruppo consiliare scrivente circa l’ingiustificato aumento del costo del rifornimento idrico a mezzo autobotte, già emerse durante la discussione sul Bilancio di Previsione del 6 Agosto 2008, cui ha fatto seguito nota scritta n. 90 del 8 Agosto 2008, contenente richiesta di ripristino urgente della tariffa agevolata per il servizio autobotti, ha trovato ampio e tempestivo riscontro nella Deliberazione della Giunta Municipale n. 85 del 26/08/2008.
Pertanto, con decorrenza immediata, il costo di un autobotte d’acqua da 8 tonnellate per le utenze non servite dalla rete idrica comunale, sarà di € 27,28 anziché € 54, 88 .
I Consiglieri scriventi, rinnovano altresì la richiesta di provvedimenti urgenti, per i quali il Sindaco si è già formalmente impegnato, volti alla revisione sostanziale del contestato studio-indagine per la determinazione della tariffa del servizio idrico, prodotto dalla ditta GF Ambiente, e conseguentemente alla radicale diminuzione ai sensi della vigente normativa, delle tariffe stesse disposte per l’anno 2008 con Determina Sindacale n. 49/2008, che dal predetto studio ha tratto fondamento, riguardante tutte le utenze servite dalla rete idrica comunale, le c.d. “zone alte”, per le quali il servizio reso non è assolutamente conforme agli standard minimi di efficienza e qualità.
Apprendiamo con soddisfazione, che le segnalazioni del gruppo consiliare scrivente circa l’ingiustificato aumento del costo del rifornimento idrico a mezzo autobotte, già emerse durante la discussione sul Bilancio di Previsione del 6 Agosto 2008, cui ha fatto seguito nota scritta n. 90 del 8 Agosto 2008, contenente richiesta di ripristino urgente della tariffa agevolata per il servizio autobotti, ha trovato ampio e tempestivo riscontro nella Deliberazione della Giunta Municipale n. 85 del 26/08/2008.
Pertanto, con decorrenza immediata, il costo di un autobotte d’acqua da 8 tonnellate per le utenze non servite dalla rete idrica comunale, sarà di € 27,28 anziché € 54, 88 .
I Consiglieri scriventi, rinnovano altresì la richiesta di provvedimenti urgenti, per i quali il Sindaco si è già formalmente impegnato, volti alla revisione sostanziale del contestato studio-indagine per la determinazione della tariffa del servizio idrico, prodotto dalla ditta GF Ambiente, e conseguentemente alla radicale diminuzione ai sensi della vigente normativa, delle tariffe stesse disposte per l’anno 2008 con Determina Sindacale n. 49/2008, che dal predetto studio ha tratto fondamento, riguardante tutte le utenze servite dalla rete idrica comunale, le c.d. “zone alte”, per le quali il servizio reso non è assolutamente conforme agli standard minimi di efficienza e qualità.
Gesuele Fonti e Francesco Megna
Gli alberi della via Franza e il cancello della discarica di Lami
Registriamo due lettere del rag. Saverio Merlino la prima quale cittadino, la seconda quale presidente dell'Associazione Borgata Lami.
1) Egregio Signor Sindaco,
Dopo la mia lettera del 9/8/2008 e la nota di sollecito del 20/08/2008 con cui chiedevo un intervento per sfrondare gli alberi nella Via Franza di Lipari al fine di eliminare lo stato di pericolo che essi creano per l’incolumità dei cittadini, noto, con rammarico che, nonostante ciò, ad oggi, nessun provvedimento risolutivo è stato disposto da parte della S.V.
2) AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI, Al Signor Amministratore Delegato
ATO ME 5 “EOLIE PER L’AMBIENTE S.R.L.” LIPARI
e p.c. AL SIGNOR PREFETTO DI MESSINA- COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA EOLIE
Si fa presente che, nonostante la segnalazione inviata alle SS.LL. in data 15 Agosto 2008, il cancello dell’ex discarica di Lami-Malopasso è ancora completamente spalancato. Si invita a voler provvedere, con urgenza, a disporre l’immediata chiusura del suddetto cancello.
1) Egregio Signor Sindaco,
Dopo la mia lettera del 9/8/2008 e la nota di sollecito del 20/08/2008 con cui chiedevo un intervento per sfrondare gli alberi nella Via Franza di Lipari al fine di eliminare lo stato di pericolo che essi creano per l’incolumità dei cittadini, noto, con rammarico che, nonostante ciò, ad oggi, nessun provvedimento risolutivo è stato disposto da parte della S.V.
2) AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI, Al Signor Amministratore Delegato
ATO ME 5 “EOLIE PER L’AMBIENTE S.R.L.” LIPARI
e p.c. AL SIGNOR PREFETTO DI MESSINA- COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA EOLIE
Si fa presente che, nonostante la segnalazione inviata alle SS.LL. in data 15 Agosto 2008, il cancello dell’ex discarica di Lami-Malopasso è ancora completamente spalancato. Si invita a voler provvedere, con urgenza, a disporre l’immediata chiusura del suddetto cancello.
Dai fondali di Filicudi riemerge un altro pezzo di storia
Gabriella Adamo) Il mare eoliano regala sempre qualche pezzo di storia. A Filicudi, nello specchio di mare antistante "Le Punte", è stata recuperata un´anfora Greco italica del II°-III° secolo A.C..
A fare il sorprendente ritrovamento, ad una profondità di circa 50 mt., sono stati tre sub esperti, conosciuti sull´isola, Simone Taiuti, Chicca Pagani e Francesco Ciampini.
L´anfora, perfettamente conservata ed integra, una volta recuperata è stata consegnata al museo dell´isola, il quale, benché piccolo, accoglie numerosi reperti di questo genere.
Il museo, voluto e ben tenuto grazie all´interessamento ed all´impegno del direttore Riccardo Gullo, offre ai suoi visitatori un pezzo di storia eoliana al piano terra e tutta una sezione archeologica subacquea al piano superiore. Non appena verranno eseguite tutte le procedure di catalogazione e datazione dell´anfora ritrovata,verrà messa a disposizione di tutti coloro che vorranno ammirarla e fare così un tuffo nel passato.
I fondali di Filicudi sono ricchi di reperti, basti pensare che nell´area interdetta di Capo Graziano, giacciono ben 9 relitti di cui una posacavi affondata nei primi del `900 ed 8 di epoca romana il cui carico è stato solo in parte recuperato.
La presenza di secche infatti, era una costante insidia per gli antichi navigatori e spesso le burrasche ingoiavano le navi con tutto il loro prezioso carico.
Sull´isola è presente, inoltre, un percorso archeologico subacqueo, inaugurato quest´anno, fruibile da tutti gli appassionati di questo sport.
A fare il sorprendente ritrovamento, ad una profondità di circa 50 mt., sono stati tre sub esperti, conosciuti sull´isola, Simone Taiuti, Chicca Pagani e Francesco Ciampini.
L´anfora, perfettamente conservata ed integra, una volta recuperata è stata consegnata al museo dell´isola, il quale, benché piccolo, accoglie numerosi reperti di questo genere.
Il museo, voluto e ben tenuto grazie all´interessamento ed all´impegno del direttore Riccardo Gullo, offre ai suoi visitatori un pezzo di storia eoliana al piano terra e tutta una sezione archeologica subacquea al piano superiore. Non appena verranno eseguite tutte le procedure di catalogazione e datazione dell´anfora ritrovata,verrà messa a disposizione di tutti coloro che vorranno ammirarla e fare così un tuffo nel passato.
I fondali di Filicudi sono ricchi di reperti, basti pensare che nell´area interdetta di Capo Graziano, giacciono ben 9 relitti di cui una posacavi affondata nei primi del `900 ed 8 di epoca romana il cui carico è stato solo in parte recuperato.
La presenza di secche infatti, era una costante insidia per gli antichi navigatori e spesso le burrasche ingoiavano le navi con tutto il loro prezioso carico.
Sull´isola è presente, inoltre, un percorso archeologico subacqueo, inaugurato quest´anno, fruibile da tutti gli appassionati di questo sport.
venerdì 22 agosto 2008
Lipari: S.o.s. di China per l'impianto di pretrattamento liquami
S.o.s. dell'assessore Giulio China sulla “grave situazione in cui versa l'impianto di pretrattamento liquami di via Falcone-Borsellino. L'uso dell'aggettivo "grave"- scrive l'esponente dell'MPA in seno alla giunta Bruno- non è derivato da una mia personale convinzione, ma è conseguenza di una comunicazione urgente del manutentore e gestore dell'impianto, di relazione del Genio Civile di Messina, nonchè di relazione del comandante provinciale dei vigili del fuoco. Non possiamo quindi che fidarci di chi per professione svolge tali mansioni. E' evidente- si legge ancora- che la gravità della situazione, prospettata nelle relazioni sopracitate, resta immutata o peggio aggravata dal mancato intervento risolutivo di chi di compertenza. Il Comune per quanto possibile è intervenuto tamponando la situazione, pur in carenza di risorse finanziarie e non risolvendo in maniera definitiva i disagi. Tanto- conclude China- per mio dovere istituzionale, ritenendomi esonerato da qualsiavoglia responsabilità che la situazione potrebbe provocare con il trascorrere del tempo".
I ragionieri del '71 si ritrovano....a tavola
Il 21 agosto 2008, sotto la “guida” del prof. Giuseppe Subba, apprezzato ed insostituibile docente di ragioneria di quei tempi, si sono ritrovati in un noto locale dell’isola, in un clima festoso e di gioia, gli amici e colleghi della 5^ classe ragioneria dell’allora Istituto Tecnico Commerciale Statale “G. Arcoleo” di Lipari, diplomati nell’anno 1971. Pochi gli assenti, quasi tutti residenti fuori Lipari, che hanno inviato messaggi di saluti ed auguri. Dopo 37 anni, quindi, è stato rifatto idealmente l’appello che allora era così composto: Fausto AMENDOLA, Salvatore CAMPO, Nicola BIVIANO, Giovanni CANNISTRA’, Giuseppe CASSARA’, Francesco CARAVAGLIO, Angela CINCOTTA, Pietro DE SALVATORE, Giovanni FAMULARO, Bartolo FERLAZZO, Gianfranco GRASSO, Riccardo GULLO, Salvatore LEONE, Giovanni MAGGIORE, Antonio NATOLI, Andrea NICASTRO, Angelo MAMMANA, Santina MANCUSO, Giuseppe MUNAFO’, Giuseppe POLLO, Bartolo RISTUCCIA, Angela SPINELLA, Antonietta TIRALONGO, Renato TRIPI, Anna Maria TURCARELLI, Marcello ZIINO. Oggi sono tutti degli apprezzati professionisti che si sono sempre distinti in tutti i settori del mondo lavorativo ricoprendo tuttora ambite cariche di elevato prestigio sociale. Dopo un doveroso e commosso pensiero per il compianto Nicola Biviano e per quegli insegnanti che prematuramente ci hanno lasciato, hanno festeggiato allegramente questa loro riunione e tra un brindisi e l’altro hanno ricordato affettuosamente i tempi trascorsi insieme. Memori di un tempo passato forse troppo velocemente tutti quanti si sono dati appuntamento a futuri incontri e, ove non fosse possibile, perché nò, fra altri 37 anni. Magari con qualche capello bianco in più. AUGURI. By Salvatore Campo
Nella foto da sinistra a destra prima fila: Marcello ZIINO, Giuseppe POLLO, Angela SPINELLA, Salvatore LEONE, Renato TRIPI, Fausto AMENDOLA, Giuseppe CASSARA', Andrea NICASTRO, Salvatore CAMPO, Gianfranco GRASSO
Da sinistra a destra seconda fila seduti: Angela CINCOTTA, Riccardo GULLO, prof. Giuseppe SUBBA, Santina MANCUSO, Anna Maria TURCARELLI, Antonio NATOLI, Giovanni FAMULARO.
Nella foto da sinistra a destra prima fila: Marcello ZIINO, Giuseppe POLLO, Angela SPINELLA, Salvatore LEONE, Renato TRIPI, Fausto AMENDOLA, Giuseppe CASSARA', Andrea NICASTRO, Salvatore CAMPO, Gianfranco GRASSO
Da sinistra a destra seconda fila seduti: Angela CINCOTTA, Riccardo GULLO, prof. Giuseppe SUBBA, Santina MANCUSO, Anna Maria TURCARELLI, Antonio NATOLI, Giovanni FAMULARO.
Raccolta differenziata: Nota dell'a.d. dell'Ato Domenico Fonti a chi è abituato solo a demonizzare
Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dall'amministratore delegato dell'ATO ME 5 "Eolie per l'Ambiente" Domenico Fonti all'autore liparese di un servizio giornalistico sulla raccolta differenziata. "Condivido-scrive Fonti- la critica che lei rivolge alla cittadinanza che non effettua il conferimento dei rifiuti come da ordinanza. Viene attestato dalle sue foto.
Comunque noi crediamo che una prima risposta è stata data, ovvero abbiamo messo la cittadinanza nella condizione di iniziare a conferire in modo differenziato. Il maggiore riscontro negativo proviene dalle attività commerciali in generale, che non hanno ancora recepito le direttive dell’ordinanza n. 75 dell’11/08/08 emessa dal dirigente del settore, dr. Domenico Russo, mentre una buona parte della cittadinanza sta rispondendo bene.
Se vogliamo attribuire delle responsabilità, ognuno ha le proprie: le ditte che stanno eseguendo i servizi ne hanno, anche se dobbiamo dare atto che sono state richiamate, per continuare l’esecuzione del servizio, alcuni giorni prima che gli scadevano i contratti; infatti dallo scorso 06 agosto doveva subentrare altra ditta. Ne hanno quei cittadini, residenti e turisti, che non osservano le più elementari regole del buon senso e della buona educazione.
Noi abbiamo le nostre, certamente un piano di comunicazione non può risolvere il problema, esso ha il compito di sensibilizzare le coscienze della gente, di renderla partecipe che differenziare è innanzitutto un dovere, poi da l’opportunità, non trascurabile, di evitare aggravi di spesa agli enti gestori e quindi ai cittadini stessi. Infatti differenziare garantisce un conferimento in discarica minore e quindi una spesa minore.
Lei, ha la sua fetta di responsabilità, come tutta quella stampa che è avvezza a denunziare solo quello che non va, è troppo poco, non aiuta a crescere, demonizzare tutto serve a demotivare. A lei quando parla di differenziata, viene sempre in mente il pranzo offerto dal CONAI ai partecipanti invitati per la conferenza sulla differenziata, che questa società ha organizzato; mi domando ogni volta che lei menziona ciò, ma dove sta il problema?? Il CONAI ha inteso offrire un pranzo ai convenuti esterni ed alcuni amministratori locali, nonché alla stampa, anche per ringraziarli della loro partecipazione ad un evento tanto importante, dal tema “COME E PERCHE’ DIFFERENZIARE I RIFIUTI”, di cui il predetto consorzio, su mandato del ns. Governo, ha l’incarico di promuovere. Abbiamo avuto l’onore dell’interessamento della stampa di Livello, ne ha parlato persino RAI 3 in Ambiente Italia; possiamo anche aggiungere che non è stato tenuto in grande considerazione dai ns. cittadini ne dagli addetti ai lavori. Mi domando perché non si mette invece in risalto il giro di boa epocale che si sta tentando di fare??
Se mi consente un piccolo appunto, questa società non ha ingaggiato persone, ha selezionato professionisti che hanno presentato il loro curriculum vitae.
L’amministratore Delegato
D. Fonti
Comunque noi crediamo che una prima risposta è stata data, ovvero abbiamo messo la cittadinanza nella condizione di iniziare a conferire in modo differenziato. Il maggiore riscontro negativo proviene dalle attività commerciali in generale, che non hanno ancora recepito le direttive dell’ordinanza n. 75 dell’11/08/08 emessa dal dirigente del settore, dr. Domenico Russo, mentre una buona parte della cittadinanza sta rispondendo bene.
Se vogliamo attribuire delle responsabilità, ognuno ha le proprie: le ditte che stanno eseguendo i servizi ne hanno, anche se dobbiamo dare atto che sono state richiamate, per continuare l’esecuzione del servizio, alcuni giorni prima che gli scadevano i contratti; infatti dallo scorso 06 agosto doveva subentrare altra ditta. Ne hanno quei cittadini, residenti e turisti, che non osservano le più elementari regole del buon senso e della buona educazione.
Noi abbiamo le nostre, certamente un piano di comunicazione non può risolvere il problema, esso ha il compito di sensibilizzare le coscienze della gente, di renderla partecipe che differenziare è innanzitutto un dovere, poi da l’opportunità, non trascurabile, di evitare aggravi di spesa agli enti gestori e quindi ai cittadini stessi. Infatti differenziare garantisce un conferimento in discarica minore e quindi una spesa minore.
Lei, ha la sua fetta di responsabilità, come tutta quella stampa che è avvezza a denunziare solo quello che non va, è troppo poco, non aiuta a crescere, demonizzare tutto serve a demotivare. A lei quando parla di differenziata, viene sempre in mente il pranzo offerto dal CONAI ai partecipanti invitati per la conferenza sulla differenziata, che questa società ha organizzato; mi domando ogni volta che lei menziona ciò, ma dove sta il problema?? Il CONAI ha inteso offrire un pranzo ai convenuti esterni ed alcuni amministratori locali, nonché alla stampa, anche per ringraziarli della loro partecipazione ad un evento tanto importante, dal tema “COME E PERCHE’ DIFFERENZIARE I RIFIUTI”, di cui il predetto consorzio, su mandato del ns. Governo, ha l’incarico di promuovere. Abbiamo avuto l’onore dell’interessamento della stampa di Livello, ne ha parlato persino RAI 3 in Ambiente Italia; possiamo anche aggiungere che non è stato tenuto in grande considerazione dai ns. cittadini ne dagli addetti ai lavori. Mi domando perché non si mette invece in risalto il giro di boa epocale che si sta tentando di fare??
Se mi consente un piccolo appunto, questa società non ha ingaggiato persone, ha selezionato professionisti che hanno presentato il loro curriculum vitae.
L’amministratore Delegato
D. Fonti
"Caro Giulio..perchè non continuare a lottare?". Lettera aperta dell'assessore Giannò al collega China.
Una "lettera aperta" è stata inviata dall'assessore del comune di Lipari Corrado Giannò al collega Giulio China dopo che questi, nei giorni scorsi, aveva esternato problemi nella gestione delle deleghe assegnategli. Il testo:
Carissimo collega Assessore,
nel rispetto delle opinioni altrui e della maggiore anzianità politica che nei miei confronti detieni permettimi alcune considerazioni ad alta voce e senza alcun spirito polemico rispetto alla tua ultima inviata al Sig. Sindaco circa l’impossibilità a portare avanti il lavoro a te assegnato, attraverso le deleghe a suo tempo conferiteti, per problematiche diverse.
Caro Giulio questa tua esternazione mi coglie e non poco di sorpresa, una persona forte, vulcanica, combattiva come te nell’accettare questo incarico sapeva e conosceva benissimo le difficoltà alle quali si andava incontra e quindi era, come lo è tutt’oggi, ben conscio delle critiche, molte delle quali strumentali e non costruttive, alle quali si sottoponeva.
La carenza di personale, la quasi totale impossibilità a poterlo rimpiazzare, la esigua se non addirittura più che striminzita disponibilità economica, il dover lottare quotidianamente con le giuste e reiterate esigenze dei cittadini erano e sono cose che conoscevamo sin dal momento del nostro insediamento, ed allora perché lamentarci adesso a distanza di poco più di un anno dal conferimento del nostro incarico? Perché farlo allorquando all’orizzonte, in base alla nuova normativa nazionale, nulla di migliorativo si vede nel campo delle assunzioni? Perché, come tu sei invece abituato a fare, non continuare a lottare, a stringere i denti, a farsi valere ed a far valere in modo sempre e solamente corretto
nei confronti di tutti quello che è il proprio ruolo politico – amministrativo? Perché non chiedere al Primo Cittadino un incontro dove oltre a lamentare situazioni si propongano anche delle soluzioni? L’ufficio idrico penso, contrariamente a quanto tu sostieni, sia uno di quelli tra i più fortunati perché oltre alla presenza di un lavoratore socialmente utile, gode di altre unità come la Sig.ra Fornoni ed in atto del Geom. Beninati che, trasferito ad altro settore, dovrebbe essere sostituito dal Geom. Mazzeo.
Prova a verificare altri uffici di altri settori? Ed allora la soluzione è solo e solamente una ovvero: farsi valere, farsi rispettare, alzare con educazione, come nel tuo stile, la voce. Sono cose queste che tra l’altro sai fare benissimo e che fino a poco tempo orsono, allorquando ricoprivi il ruolo di Consigliere Comunale, facevi.
Perché non continuare adesso?
Con la stima di sempre, il tuo collega Corrado Giannò.
Carissimo collega Assessore,
nel rispetto delle opinioni altrui e della maggiore anzianità politica che nei miei confronti detieni permettimi alcune considerazioni ad alta voce e senza alcun spirito polemico rispetto alla tua ultima inviata al Sig. Sindaco circa l’impossibilità a portare avanti il lavoro a te assegnato, attraverso le deleghe a suo tempo conferiteti, per problematiche diverse.
Caro Giulio questa tua esternazione mi coglie e non poco di sorpresa, una persona forte, vulcanica, combattiva come te nell’accettare questo incarico sapeva e conosceva benissimo le difficoltà alle quali si andava incontra e quindi era, come lo è tutt’oggi, ben conscio delle critiche, molte delle quali strumentali e non costruttive, alle quali si sottoponeva.
La carenza di personale, la quasi totale impossibilità a poterlo rimpiazzare, la esigua se non addirittura più che striminzita disponibilità economica, il dover lottare quotidianamente con le giuste e reiterate esigenze dei cittadini erano e sono cose che conoscevamo sin dal momento del nostro insediamento, ed allora perché lamentarci adesso a distanza di poco più di un anno dal conferimento del nostro incarico? Perché farlo allorquando all’orizzonte, in base alla nuova normativa nazionale, nulla di migliorativo si vede nel campo delle assunzioni? Perché, come tu sei invece abituato a fare, non continuare a lottare, a stringere i denti, a farsi valere ed a far valere in modo sempre e solamente corretto
nei confronti di tutti quello che è il proprio ruolo politico – amministrativo? Perché non chiedere al Primo Cittadino un incontro dove oltre a lamentare situazioni si propongano anche delle soluzioni? L’ufficio idrico penso, contrariamente a quanto tu sostieni, sia uno di quelli tra i più fortunati perché oltre alla presenza di un lavoratore socialmente utile, gode di altre unità come la Sig.ra Fornoni ed in atto del Geom. Beninati che, trasferito ad altro settore, dovrebbe essere sostituito dal Geom. Mazzeo.
Prova a verificare altri uffici di altri settori? Ed allora la soluzione è solo e solamente una ovvero: farsi valere, farsi rispettare, alzare con educazione, come nel tuo stile, la voce. Sono cose queste che tra l’altro sai fare benissimo e che fino a poco tempo orsono, allorquando ricoprivi il ruolo di Consigliere Comunale, facevi.
Perché non continuare adesso?
Con la stima di sempre, il tuo collega Corrado Giannò.
Differenziata: Lo Cascio chiede chiarimenti
Interrogazione sulla raccolta differenziata del consigliere Pietro Lo Cascio al sindaco di Lipari, all’assessore all’Ecologia, al presidente dell’ATO 5“Eolie per l’Ambiente”, all’amministratore delegato dell’Ato 5 “Eolie per l’Ambiente”. Il testo:
OGGETTO: interrogazione su raccolta differenziata e atto di accesso alla documentazione amministrativa relativa.
Egregi Signori,
come tanti altri concittadini, ho apprezzato il recente – ancorché tardivo – avvio della raccolta differenziata nel nostro comune, e mi auguro che possa essere incisiva ai fini di una riduzione sensibile dei volumi da trasferire in discarica e, conseguentemente, dei costi per la nostra comunità, anche alla luce del paventato (e poi rientrato) aumento del 63% della tassa.Vorrei suggerire, tuttavia, anche alla luce del fatto che, in atto, esiste una disponibilità di personale esperto assunto dall’ATO per tale servizio, come risulterebbe opportuna una maggiore comunicazione relativa alle modalità esatte di riparto dei rifiuti differenziati presso gli utenti, con eventuale distribuzione porta a porta di volantini, il cui costo potrebbe essere abbastanza contenuto e certamente inferiore al dispendio di risorse impiegato per conferenze e manifestazioni connesse che, purtroppo, sono andate tante volte deserte. Scrivo inoltre, nella mia qualità di consigliere comunale, sui seguenti aspetti in merito ai quali interrogo le SS.VV. per conoscere
1) se e dove sono stati individuati, isola per isola, e soprattutto a Lipari, i centri di stoccaggio temporaneo dove i materiali vengono conferiti subito dopo la raccolta differenziata;
2) dove vengono conferiti detti materiali in via definitiva, a quali costi ed a quali condizioni, e se esistono delle convenzioni sottoscritte dall’ATO con i consorzi obbligatori.
In tal senso, richiedo inoltre alle SS.VV. copia di dette convenzioni o di conoscere il nominativo del responsabile dei procedimenti, al fine di concordare con lo stesso l’accesso a tali atti.
Salina: Mantica, sottosegretario con delega per gli italiani nel mondo annuncia la nascita del museo nazionale dell'emigrazione
"Il museo nazionale delle migrazioni si farà: lo ha a annunciato a Salina il sottosegretario agli esteri con delega agli italiani nel mondo, Alfredo Mantica, inaugurando la mostra sulla storia dell'emigrazione siciliana.
"Sarà un museo virtuale che servirà a mettere in relazione le tante strutture nate in Italia negli ultimi anni, ma servirà soprattutto a potenziare la rappresentazione e lo studio del fenomeno migratorio italiano, sottovalutato o addirittura misconosciuto dai libri di storia". L'apprezzato intervento di Mantica ha avuto luogo nella gremitissima sala dell'auditorium di Malfa, alla presenza del vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana, on. Santi Formica, dell'ambasciatore Francesco Paolo Fulci, del console generale d'Italia a New York, Francesco Maria Talò e del curatore scientifico della mostra, prof. Marcello Saija.
L'evento, introdotto dai tre sindaci dell'isola di Salina, ha rappresentato la grande epopea dell'emigrazione siciliana, mettendo in luce i diversi aspetti. Il console Talò ha sottolineato il grande successo avuto dalla mostra negli Stati Uniti, affermando come la Regione siciliana abbia fatto un investimento emotivo di notevole portata coinvolgendo appieno le comunità di origine siciliana che vivono negli Usa.
L'ambasciatore Fulci ha ricordato i grandi meriti di queste comunità, ripercorrendo le tappe del suo impegno in qualità di rappresentante permanente d'Italia all'Onu e il ruolo avuto dagli italiani in America nel difendere gli interessi del nostro paese nel mondo. Il vicepresidente Formica ha posto l'accento sulle caratteristiche scientifiche della mostra che illustra le tante emigrazioni siciliane e porge l'opportunità di capire un fenomeno molto spesso trascurato dagli studiosi e dai rappresentanti delle istituzioni in Italia: "Il desiderio di porre rimedio a questo stato di cose mi ha spinto ad abbracciare il progetto del prof. Saija, consapevole che l'opportunità di presentare la Sicilia ad Ellis Island era una chance da non perdere". Il clima che si respirava nel grande salone tappezzato dai pannelli della mostra era di emozione.
Il regista Vittorio Taviani ha voluto ripercorrere, seguito da una schiera di attenti ascoltatori, tutto l'iter espositivo e alla fine ha commentato: "Lo sforzo didascalico che traspare dai testi e dalla grafica dei pannelli fa di questa mostra uno strumento prezioso di conoscenza che merita di essere utilizzato su vasta scala".
Ha concluso Marcello Saija, fornendo le linee guida per una visita approfondita della mostra che ha avuto anche attraverso il notiziario regionale on line "Quisicilia" ampia eco negli altri paesi.
"Sarà un museo virtuale che servirà a mettere in relazione le tante strutture nate in Italia negli ultimi anni, ma servirà soprattutto a potenziare la rappresentazione e lo studio del fenomeno migratorio italiano, sottovalutato o addirittura misconosciuto dai libri di storia". L'apprezzato intervento di Mantica ha avuto luogo nella gremitissima sala dell'auditorium di Malfa, alla presenza del vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana, on. Santi Formica, dell'ambasciatore Francesco Paolo Fulci, del console generale d'Italia a New York, Francesco Maria Talò e del curatore scientifico della mostra, prof. Marcello Saija.
L'evento, introdotto dai tre sindaci dell'isola di Salina, ha rappresentato la grande epopea dell'emigrazione siciliana, mettendo in luce i diversi aspetti. Il console Talò ha sottolineato il grande successo avuto dalla mostra negli Stati Uniti, affermando come la Regione siciliana abbia fatto un investimento emotivo di notevole portata coinvolgendo appieno le comunità di origine siciliana che vivono negli Usa.
L'ambasciatore Fulci ha ricordato i grandi meriti di queste comunità, ripercorrendo le tappe del suo impegno in qualità di rappresentante permanente d'Italia all'Onu e il ruolo avuto dagli italiani in America nel difendere gli interessi del nostro paese nel mondo. Il vicepresidente Formica ha posto l'accento sulle caratteristiche scientifiche della mostra che illustra le tante emigrazioni siciliane e porge l'opportunità di capire un fenomeno molto spesso trascurato dagli studiosi e dai rappresentanti delle istituzioni in Italia: "Il desiderio di porre rimedio a questo stato di cose mi ha spinto ad abbracciare il progetto del prof. Saija, consapevole che l'opportunità di presentare la Sicilia ad Ellis Island era una chance da non perdere". Il clima che si respirava nel grande salone tappezzato dai pannelli della mostra era di emozione.
Il regista Vittorio Taviani ha voluto ripercorrere, seguito da una schiera di attenti ascoltatori, tutto l'iter espositivo e alla fine ha commentato: "Lo sforzo didascalico che traspare dai testi e dalla grafica dei pannelli fa di questa mostra uno strumento prezioso di conoscenza che merita di essere utilizzato su vasta scala".
Ha concluso Marcello Saija, fornendo le linee guida per una visita approfondita della mostra che ha avuto anche attraverso il notiziario regionale on line "Quisicilia" ampia eco negli altri paesi.
giovedì 21 agosto 2008
Benzina e bombole: Il contributo di 83.000 euro per il comune di Lipari che fine ha fatto?. Lo Cascio chiede "lumi"
" Con Decreto del Presidente della Regione del 21 marzo 2006- ha scritto Lo Cascio in una interrogazione al sindaco di Lipari- sono state impegnate delle somme in favore dei comuni delle isole minori per “l’allineamento del prezzo della benzina e del costo di acquisto delle bombole a gas a quelli praticati sulla terraferma, per l’anno 2006”. Secondo il piano di riparto del finanziamento, al nostro Comune risulta essere stata assegnata una somma pari a 83.150,00 euro. Nel corso della seduta consiliare del 6/8/08 ho avuto modo di evidenziare come, dalla documentazione sul bilancio che la Ragioneria ha fornito ai consiglieri, non fosse possibile ricostruire la “storia” di questo finanziamento, né il suo effettivo utilizzo. Per tale ragione, interrogo la S.S . per conoscere l’esito di tale finanziamento, ovvero secondo quali criteri e modalità di liquidazione ne avrebbero potuto beneficiare i nostri concittadini, e nel dettaglio, quali sarebbero stati i fornitori interessati da dette liquidazioni; in questo caso, se sono state effettuate successive verifiche in merito al regime dei prezzi applicati dai fornitori, allo scopo di accertare l’effettivo beneficio apportato alla nostra comunità da tale provvedimento regionale; in caso contrario, per quali motivi i fornitori – e di conseguenza, la comunità – non avrebbero potuto accedere al finanziamento.
Filicudi/Siccagni: Uso "disinvolto" degli elicotteri all'interno della Riserva
Vi sarebbe un uso "disinvolto" di elicotteri all'interno dell'area di Siccagni a Filicudi lo evidenzia il consigliere comunale Pietro Lo Cascio in una nota inviata al sindaco di Lipari, al presidente della Circoscrizione di Filicudi, all’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana- Direzione Riserve Naturali- Provincia di Messina
Il testo:
Ho ricevuto ripetute segnalazioni, che giro con la presente alle SS.VV., relative al frequente e “disinvolto” ricorso all’utilizzo di elicotteri per lavori di recupero edilizio, per trasporto di vario materiale e, occasionalmente, per trasporto passeggeri, che viene effettuato nell’Isola di Filicudi in contrada Siccagni.
Località distante dagli altri abitati del paese, e pertanto assolutamente esclusiva, Siccagni riveste grande pregio sotto il profilo paesaggistico – motivo per il quale è meta ambita di villeggiatura da parte di un élite di benestanti. Tuttavia, ricade entro i perimetri della Zona A della Riserva Naturale Orientata “Isola di Filicudi”, affidata da alcuni anni alla gestione dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana. Il regolamento della riserva porrebbe delle limitazioni alla sua “frequentazione” in elicottero, giacché, essendo un’area protetta, ci sarà pure qualche valida ragione per la sua tutela; non mi risulta, tuttavia, che nessuno di questi voli sia mai stato autorizzato dall’Ente gestore. La questione, a mio parere, investe anche chi amministra il territorio comunale di competenza: l’elicottero non è l’utilitaria di famiglia, da parcheggiare sotto casa o dove capita; produce impatti acustici, vibrazioni, costituisce un rischio di collisione e il suo uso necessita pertanto di una dovuta regolamentazione.
Ritengo che anche chi si chiama Rutelli, o Cuccia, debba attenersi a queste chiare e semplici regole che valgono per tutti i cittadini e che sono dettate dall’esigenza di far rimanere Siccagni, nel tempo, quella splendida e tranquilla località raggiungibilie via mare, quando il tempo lo permette, o via terra, se si ha voglia di fare una bella e salutare passeggiata.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Il testo:
Ho ricevuto ripetute segnalazioni, che giro con la presente alle SS.VV., relative al frequente e “disinvolto” ricorso all’utilizzo di elicotteri per lavori di recupero edilizio, per trasporto di vario materiale e, occasionalmente, per trasporto passeggeri, che viene effettuato nell’Isola di Filicudi in contrada Siccagni.
Località distante dagli altri abitati del paese, e pertanto assolutamente esclusiva, Siccagni riveste grande pregio sotto il profilo paesaggistico – motivo per il quale è meta ambita di villeggiatura da parte di un élite di benestanti. Tuttavia, ricade entro i perimetri della Zona A della Riserva Naturale Orientata “Isola di Filicudi”, affidata da alcuni anni alla gestione dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana. Il regolamento della riserva porrebbe delle limitazioni alla sua “frequentazione” in elicottero, giacché, essendo un’area protetta, ci sarà pure qualche valida ragione per la sua tutela; non mi risulta, tuttavia, che nessuno di questi voli sia mai stato autorizzato dall’Ente gestore. La questione, a mio parere, investe anche chi amministra il territorio comunale di competenza: l’elicottero non è l’utilitaria di famiglia, da parcheggiare sotto casa o dove capita; produce impatti acustici, vibrazioni, costituisce un rischio di collisione e il suo uso necessita pertanto di una dovuta regolamentazione.
Ritengo che anche chi si chiama Rutelli, o Cuccia, debba attenersi a queste chiare e semplici regole che valgono per tutti i cittadini e che sono dettate dall’esigenza di far rimanere Siccagni, nel tempo, quella splendida e tranquilla località raggiungibilie via mare, quando il tempo lo permette, o via terra, se si ha voglia di fare una bella e salutare passeggiata.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Ufficio sanatoria chiuso dal 1° agosto: La pubblica denuncia dell'AGE
"Dal 1 agosto l'Ufficio sanatorie edilizie del comune di Lipari è chiuso. Questa una delle tante inefficienze che contribuiscono al collasso del nostro Comune". Inizia così la pubblica denuncia dell'AGE(Associazione geometri eoliani) inviata, oltre che al sindaco di Lipari, agli organi d'informazione, a firma del presidente Bartolo Favaloro.
"Oggi, giornata di ricevimento negli uffici del comune di Lipari dalle ore 10,00 alle ore 12,00- si legge- l'organismo direttivo dell'Associazione dei Geometri delle isole Eolie, a seguito delle segnalazioni pervenute da cittadini e tecnici liberi professionisti, ha voluto constatare “de visu” se veniva garantito il servizio ricevimento del pubblico.
Si è preso atto che, nonostante il cartello esposto che segnalava il ricevimento del pubblico il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00, l'ufficio sanatorie edilizie alle ore 10,00 e seguenti era chiuso, per cui non è stato possibile essere ricevuti.
Dalle testimonianze di molti associati e di vari cittadini l'Ufficio sanatorie risulta chiuso sin dal 1° agosto.
Purtroppo va segnalato alla pubblica opinione ed all'utenza, che i termini imposti dalle diffide recapitate nel mese di luglio (gg. 30 per il completamento delle pratiche) agli sventurati cittadini, non possono essere rispettati a causa dell'impossibilità di interloquire con l'Ufficio sanatorie edilizie.
Crediamo che le regole debbano essere rispettate da tutti e quindi anche dal Comune di Lipari. Non è giusto che tecnici e cittadini, sapendo che è giornata di ricevimento, affrontano viaggi anche estenuanti ed arrivati alla meta scoprano, dopo aver bussato, che nessuno apre e risponde dall'interno. Ciò è poco rispettoso.
In queste isole traiamo, chi più chi meno, sostentamento dall'industria del Turismo. Sarebbe opportuno offrire servizi pronti ed efficienti ed evitare di interrompere quantomeno un pubblico servizio".
"Oggi, giornata di ricevimento negli uffici del comune di Lipari dalle ore 10,00 alle ore 12,00- si legge- l'organismo direttivo dell'Associazione dei Geometri delle isole Eolie, a seguito delle segnalazioni pervenute da cittadini e tecnici liberi professionisti, ha voluto constatare “de visu” se veniva garantito il servizio ricevimento del pubblico.
Si è preso atto che, nonostante il cartello esposto che segnalava il ricevimento del pubblico il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00, l'ufficio sanatorie edilizie alle ore 10,00 e seguenti era chiuso, per cui non è stato possibile essere ricevuti.
Dalle testimonianze di molti associati e di vari cittadini l'Ufficio sanatorie risulta chiuso sin dal 1° agosto.
Purtroppo va segnalato alla pubblica opinione ed all'utenza, che i termini imposti dalle diffide recapitate nel mese di luglio (gg. 30 per il completamento delle pratiche) agli sventurati cittadini, non possono essere rispettati a causa dell'impossibilità di interloquire con l'Ufficio sanatorie edilizie.
Crediamo che le regole debbano essere rispettate da tutti e quindi anche dal Comune di Lipari. Non è giusto che tecnici e cittadini, sapendo che è giornata di ricevimento, affrontano viaggi anche estenuanti ed arrivati alla meta scoprano, dopo aver bussato, che nessuno apre e risponde dall'interno. Ciò è poco rispettoso.
In queste isole traiamo, chi più chi meno, sostentamento dall'industria del Turismo. Sarebbe opportuno offrire servizi pronti ed efficienti ed evitare di interrompere quantomeno un pubblico servizio".
Marina Corta, ore 24: I carabinieri interrompono le danze
Stop alle danze ieri sera(ore 24) a Marina Corta durante la prima delle serate organizzate in occasione dei festeggiamenti in onore del Patrono S. Bartolomeo. A interrompere lo spettacolo di danza, per l'appunto, i carabinieri di Lipari che hanno applicato quanto previsto nell'autorizzazione rilasciata dal commissario di pubblica sicurezza di Milazzo. Ovviamente le proteste si sono sprecate, così come i tentativi di fare allungare di qualche ora lo spettacolo. Stamattina l'accaduto è stato chiarito e azioni sono in corso per evitare che anche stasera e nelle sere a venire a mezzanotte si debbano chiudere i battenti.
Ma ecco cosa è accaduto: Nella richiesta presentata dal comune, e che i carabinieri hanno girato al competente commissariato di PS, era stata indicata l'ora di inizio degli spettacoli(21,3o) ma non l'ora in cui si sarebbero dovuti concludere. Siccome nella richiesta devono essere evidenziati entrambi gli orari qualche funzionario di PS a Milazzo ha apposto come orario di conclusione degli spettacoli le 24,00. E a questo, stante anche qualche rimostranza da parte di cittadini che non riuscivano a riposare, si sono dovuti giocoforza attenere i carabinieri. Come anticipato dal comune si stanno muovendo per rimediare alla dimenticanza e per non vedersi ancora interrompere gli spettacoli previsti.
Ma ecco cosa è accaduto: Nella richiesta presentata dal comune, e che i carabinieri hanno girato al competente commissariato di PS, era stata indicata l'ora di inizio degli spettacoli(21,3o) ma non l'ora in cui si sarebbero dovuti concludere. Siccome nella richiesta devono essere evidenziati entrambi gli orari qualche funzionario di PS a Milazzo ha apposto come orario di conclusione degli spettacoli le 24,00. E a questo, stante anche qualche rimostranza da parte di cittadini che non riuscivano a riposare, si sono dovuti giocoforza attenere i carabinieri. Come anticipato dal comune si stanno muovendo per rimediare alla dimenticanza e per non vedersi ancora interrompere gli spettacoli previsti.
Lipari: Quelle cave abbandonate e i rischi per la pubblica incolumità
Se dell'escavazione della pomice, a quasi un anno dallo stop imposto dalla magistratura all'attività estrattiva della Pumex, resta quello che piano piano sta diventando un ingiallito ricordo, lo stesso non può e non deve accadere per l'area pomicifera di Porticello e per quella che si sviluppa sul Monte Pelato.
Eppure lo stato di abbandono è totale, il degrado avanza così come crescono giorno dopo giorno le "incursioni" in lungo e in largo per l'ex sito pomicifero di turisti in cerca di souvenir e di "fuoripista" più che mai pericolosi. A guardare e a pensare come quella "fetta" d'isola e della storia eoliana sia abbandonata in balia a se stessa e agli incauti visitatori ci porta a pensare come purtroppo, molto spesso, anche per siti che rivestono una certa importanza, alle parole non seguono mai i fatti. Ancora più incredibile se si pensa che se le Eolie sono "Patrimonio dell'Umanità" una grossa porzione di questo titolo la si è ottenuta proprio all'antichissimo cratere di Monte Pelato e che una delle alternative occupazionali sbandierate ai quattro venti passava attraverso un parco geominerario della pomice da inserire in un contesto più ampio di in un parco dei vulcani che, nonostante le buone intenzioni e le pressioni dell'amministrazione Bruno tarda a venire alla luce. Non può peraltro essere il comune di Lipari a gestire da solo la complessa operazione.
Dicevamo del degrado e dei pericoli ad esso connessi. Basti pensare che non è stata attuata la messa in sicurezza delle cave, che i profili d'abbandono esistono solo sulla carta, che su e giù per l'area di cava sono abbandonati manufatti di ogni genere, pericolosi alcuni, dall'impatto ambientale devastante altri. Per non parlare poi dei pontili utilizzati nel tempo per il carico della pomice sulle navi. Parzialmente o totalmente inagibili, semidistrutti e con le putrelle di sostegno, usurate dall'azione dei marosi, che penzolano pericolosamente sulla testa dei bagnanti o i cui spuntoni si ergono pericolosamente dai fondali. Eppure ad un anno (a fine mese) dalla chiusura della Pumex tutto tace. A riaccendere i "riflettori" ci ha pensato l'assessore comunale al Patrimonio Giulio China il quale in una lettera inviata all'avvocato Milena Sindoni, legale del comune di Lipari, ha chiesto gli venga fornito urgentemente "un parere legale sulla possibilità dell'Ente di rientrare in possesso del demanio pomicifero dato in gestione alla società Pumex per l'escavazione e lavorazione della pomice, la cui attività è stata sospesa. E' altresì opportuno conoscere – ha continuato China – le modalità per chiedere all'Autorità giudiziaria, il dissequestro dell'area al fine di eseguire le necessarie opere di bonifica e sistemazione, anche per evitare possibili pericoli per quanti accedono liberamente».
Eppure lo stato di abbandono è totale, il degrado avanza così come crescono giorno dopo giorno le "incursioni" in lungo e in largo per l'ex sito pomicifero di turisti in cerca di souvenir e di "fuoripista" più che mai pericolosi. A guardare e a pensare come quella "fetta" d'isola e della storia eoliana sia abbandonata in balia a se stessa e agli incauti visitatori ci porta a pensare come purtroppo, molto spesso, anche per siti che rivestono una certa importanza, alle parole non seguono mai i fatti. Ancora più incredibile se si pensa che se le Eolie sono "Patrimonio dell'Umanità" una grossa porzione di questo titolo la si è ottenuta proprio all'antichissimo cratere di Monte Pelato e che una delle alternative occupazionali sbandierate ai quattro venti passava attraverso un parco geominerario della pomice da inserire in un contesto più ampio di in un parco dei vulcani che, nonostante le buone intenzioni e le pressioni dell'amministrazione Bruno tarda a venire alla luce. Non può peraltro essere il comune di Lipari a gestire da solo la complessa operazione.
Dicevamo del degrado e dei pericoli ad esso connessi. Basti pensare che non è stata attuata la messa in sicurezza delle cave, che i profili d'abbandono esistono solo sulla carta, che su e giù per l'area di cava sono abbandonati manufatti di ogni genere, pericolosi alcuni, dall'impatto ambientale devastante altri. Per non parlare poi dei pontili utilizzati nel tempo per il carico della pomice sulle navi. Parzialmente o totalmente inagibili, semidistrutti e con le putrelle di sostegno, usurate dall'azione dei marosi, che penzolano pericolosamente sulla testa dei bagnanti o i cui spuntoni si ergono pericolosamente dai fondali. Eppure ad un anno (a fine mese) dalla chiusura della Pumex tutto tace. A riaccendere i "riflettori" ci ha pensato l'assessore comunale al Patrimonio Giulio China il quale in una lettera inviata all'avvocato Milena Sindoni, legale del comune di Lipari, ha chiesto gli venga fornito urgentemente "un parere legale sulla possibilità dell'Ente di rientrare in possesso del demanio pomicifero dato in gestione alla società Pumex per l'escavazione e lavorazione della pomice, la cui attività è stata sospesa. E' altresì opportuno conoscere – ha continuato China – le modalità per chiedere all'Autorità giudiziaria, il dissequestro dell'area al fine di eseguire le necessarie opere di bonifica e sistemazione, anche per evitare possibili pericoli per quanti accedono liberamente».
mercoledì 20 agosto 2008
Il coraggio di chi ci scrive e si firma...uno stimolo in più per dare voce a tutti. Non per distruggere ma se possibile per costruire.
Sondaggio sull'amministrazione. Riceviamo e pubblichiamo.
Caro Salvatore, Bravo !!
Quanto hai scritto poco fa era proprio quello che mi aspettavo e che condivido in pieno: "con giudizi completamenti diversi uno dall'altro ma che mi rende ancora più convinto che dare la parola alla gente che realmente ama queste isole è più che mai giusto e costruttivo. Per vedere con occhi diversi dai nostri, per consentire a chi amministra di rendersi conto delle esigenze e delle aspettative della gente e "godere" delle cose positive che gli vengono riconosciute. A chi democratico lo è solo a parole, e non accettando il giudizio popolare(giusto o sbagliato che sia) agisce nel buio e tra mille sotterfugi, ritenendo di essere più furbo di altri,".
Meno male che qualcuno sembra aver desistito dal continuare a polemizzare, o meglio, a "pontificare" e che invece resista quella "vecchia pellaccia di cronista di nome Salvatore" che continua a dare voce a tutti gli Eoliani.
Ti ringrazio e Ti rinnovo tutta la mia stima.
Un caro saluto.
Pino Martinucci
Editoriale in breve: Il coraggio di chi come Pino ci scrive e si firma... o come ha già fatto nel passato propone e/o critica, sono uno stimolo in più per continuare a dare voce a tutti. Non per distruggere ma se possibile per costruire un paese che sia sempre più di tutti e sempre meno di pochi.
Caro Salvatore, Bravo !!
Quanto hai scritto poco fa era proprio quello che mi aspettavo e che condivido in pieno: "con giudizi completamenti diversi uno dall'altro ma che mi rende ancora più convinto che dare la parola alla gente che realmente ama queste isole è più che mai giusto e costruttivo. Per vedere con occhi diversi dai nostri, per consentire a chi amministra di rendersi conto delle esigenze e delle aspettative della gente e "godere" delle cose positive che gli vengono riconosciute. A chi democratico lo è solo a parole, e non accettando il giudizio popolare(giusto o sbagliato che sia) agisce nel buio e tra mille sotterfugi, ritenendo di essere più furbo di altri,".
Meno male che qualcuno sembra aver desistito dal continuare a polemizzare, o meglio, a "pontificare" e che invece resista quella "vecchia pellaccia di cronista di nome Salvatore" che continua a dare voce a tutti gli Eoliani.
Ti ringrazio e Ti rinnovo tutta la mia stima.
Un caro saluto.
Pino Martinucci
Editoriale in breve: Il coraggio di chi come Pino ci scrive e si firma... o come ha già fatto nel passato propone e/o critica, sono uno stimolo in più per continuare a dare voce a tutti. Non per distruggere ma se possibile per costruire un paese che sia sempre più di tutti e sempre meno di pochi.
Lipari: Embolia, coppia di sub in difficoltà salvata con la camera iperbarica
(Peppe Paino- Gazzetta del sud) Ha trascorso tutta la notte nella camera iperbarica, diretta dal dottor Antonino Indaimo (monitorati costantemente dal dottor Paolo Passarello e dal tecnico Nuccio Saltalamacchia), la coppia di turisti romani trasferiti d'urgenza all'ospedale di Lipari, con i sintomi chiari ed inequivocabili di embolia.
Si trovavano a circa una cinquantina di metri di profondità, in perlustrazione degli splendidi fondali tra Lipari e Vulcano, unitamente ad un gruppo di appassionati sub, tutti appoggiati ad una grossa imbarcazione, quando all'improvviso a causa di problemi all'attrezzatura, entrambi sono risaliti, senza poter rispettare le tappe previste per la regolare decompressione, necessaria ad evitare conseguenze per la salute. Una volta riemersi, però, non hanno sottovalutato, per fortuna, i sintomi, allertando immediatamente la sala operativa della Guardia Costiera che ha provveduto ad inviare un mezzo per il trasferimento immediato. Una volta giunti all'ospedale, la situazione era invero precipitata. I sanitari hanno quindi sottoposto l'uomo di 40 anni e la donna di 36 anni, ad un trattamento completo per tutta la notte, di decompressione. Ieri mattina si è reso necessario un altro trattamento, e questa sera , per precauzione, saranno sottoposti ad un ulteriore "richiamo".
«La tempestività è stata davvero la loro salvezza» ha dichiarato il dottor Indaimo che sottolinea come sia necessario, in casi come questi, non sottovalutare alcun sintomo, dopo un'immersione, neppure il più piccolo che può essere una generale stanchezza muscolare, un formicolio o, più seriamente un'insufficienza respiratoria. Il rispetto dei tempi di decompressione, poi, sono sicuramente il consiglio più prezioso da dare a tutti, dai più esperti sub a quelli che si cimentano per le prime volte, magari attratti dalla bellezza dei fondali eoliani. «Intervenire entro le prime due ore dal sintomo di embolia – ha ricordato il dottor Indaimo – può salvare la vita». La coppia in trattamento è il chiaro esempio che gli interventi tempestivi presso la camera iperbarica non solo salvano la vita, ma possono anche evitare conseguenze e danni permanenti. Un paio di giorni fa era stata trasferita sempre nella preziosa struttura di Lipari un'altra turista di 54 anni colpita da embolia durante un immersione a Stromboli. Anche in questo caso la velocità del soccorso é stata fondamentale: effetuato nel più breve tempo possibile, infatti, il trasferimento a Lipari grazie al potente gommone della Guardia Costiera (ma fornito in prestito dalla Protezione Civile) per le cure del caso. Il servizio di anestesia e camera iperbarica dell'ospedale di Lipari, tra i centri più avanzati delle isole minori del mediterraneo, anche quest'anno, si sta rivelando un punto di riferimento e un motivo di sicurezza in più per i tanti subacquei che scelgono le Eolie per praticare le immersioni anche a elevate profondità. Fino ad oggi, dall'inizio della calda stagione estiva, i trattamenti seri, ovvero quelli considerati di una certa gravità, sono stati cinque e tutti con ottimi risultati per la salute dei pazienti.
Si trovavano a circa una cinquantina di metri di profondità, in perlustrazione degli splendidi fondali tra Lipari e Vulcano, unitamente ad un gruppo di appassionati sub, tutti appoggiati ad una grossa imbarcazione, quando all'improvviso a causa di problemi all'attrezzatura, entrambi sono risaliti, senza poter rispettare le tappe previste per la regolare decompressione, necessaria ad evitare conseguenze per la salute. Una volta riemersi, però, non hanno sottovalutato, per fortuna, i sintomi, allertando immediatamente la sala operativa della Guardia Costiera che ha provveduto ad inviare un mezzo per il trasferimento immediato. Una volta giunti all'ospedale, la situazione era invero precipitata. I sanitari hanno quindi sottoposto l'uomo di 40 anni e la donna di 36 anni, ad un trattamento completo per tutta la notte, di decompressione. Ieri mattina si è reso necessario un altro trattamento, e questa sera , per precauzione, saranno sottoposti ad un ulteriore "richiamo".
«La tempestività è stata davvero la loro salvezza» ha dichiarato il dottor Indaimo che sottolinea come sia necessario, in casi come questi, non sottovalutare alcun sintomo, dopo un'immersione, neppure il più piccolo che può essere una generale stanchezza muscolare, un formicolio o, più seriamente un'insufficienza respiratoria. Il rispetto dei tempi di decompressione, poi, sono sicuramente il consiglio più prezioso da dare a tutti, dai più esperti sub a quelli che si cimentano per le prime volte, magari attratti dalla bellezza dei fondali eoliani. «Intervenire entro le prime due ore dal sintomo di embolia – ha ricordato il dottor Indaimo – può salvare la vita». La coppia in trattamento è il chiaro esempio che gli interventi tempestivi presso la camera iperbarica non solo salvano la vita, ma possono anche evitare conseguenze e danni permanenti. Un paio di giorni fa era stata trasferita sempre nella preziosa struttura di Lipari un'altra turista di 54 anni colpita da embolia durante un immersione a Stromboli. Anche in questo caso la velocità del soccorso é stata fondamentale: effetuato nel più breve tempo possibile, infatti, il trasferimento a Lipari grazie al potente gommone della Guardia Costiera (ma fornito in prestito dalla Protezione Civile) per le cure del caso. Il servizio di anestesia e camera iperbarica dell'ospedale di Lipari, tra i centri più avanzati delle isole minori del mediterraneo, anche quest'anno, si sta rivelando un punto di riferimento e un motivo di sicurezza in più per i tanti subacquei che scelgono le Eolie per praticare le immersioni anche a elevate profondità. Fino ad oggi, dall'inizio della calda stagione estiva, i trattamenti seri, ovvero quelli considerati di una certa gravità, sono stati cinque e tutti con ottimi risultati per la salute dei pazienti.
Filicudi: Risolte tre emergenze. Medici si improvvisano autista-soccorritore e addetto alle luci
Un medico fuori servizio che mette a disposizione la sua professionalità nell'emergenza. Un altro in servizio, che oltre a prestare le cure del caso, si improvvisa addetto alle luci dell'elipista e autista-soccorritore.
L'esempio di buona sanità arriva da Filicudi dove grazie all'efficienza e all'umanità dei dottori Daniele Marino e Daniela Cherciu sono state risolte brillantemente tre emergenze notturne contemporanee che li hanno visti impegnati fino a tarda notte e per una delle quali si è reso necessario anche l'intervento dell'elicottero del 118.
A Filicudi, come è risaputo, in atto il servizio di raddoppio, cioè la presenza di due medici, è solo diurno. Vista la situazione, con un paziente da curare lontano dalla guardia medica, per un solo sanitario sarebbe stato praticamente impossibile gestire tre soccorsi contemporaneamente, chiamare l'elisoccorso, accendere le luci dell'elipista e trasportare con l'auto dell'Ausl il paziente sino all'elisuperficie.
La presenza del secondo medico, la dottoressa Cherciu, ha anche consentito l´utilizzo dell´elettrocardiografo e di un macchinario per il prelievo degli enzimi cardiaci, importantissimo ausilio per confermare una delle diagnosi in corso. Per due dei tre pazienti isolani, una signora collassata ed una pluri-infartuata interessata da crisi vertiginosa, è bastato l´intervento dei medici. Mentre per il terzo paziente, più grave, a cui è stato diagnosticato un sospetto infarto, è stato necessario, dopo le prime cure, richiedere l´elisoccorso mediante il quale è stato trasferito al Papardo di Messina. Un episodio sicuramente positivo grazie all'efficienza e all'abnegazione dei due sanitari in un isola dove gli isolani vivono situazioni di grande insularità, dove più volte è stato richiesto l'invio di un medico di base e dove manca una ambulanza e i soccorsi, di qualsiasi tipologia, si effettuano con l'auto in dotazione alla guardia medica.
L'esempio di buona sanità arriva da Filicudi dove grazie all'efficienza e all'umanità dei dottori Daniele Marino e Daniela Cherciu sono state risolte brillantemente tre emergenze notturne contemporanee che li hanno visti impegnati fino a tarda notte e per una delle quali si è reso necessario anche l'intervento dell'elicottero del 118.
A Filicudi, come è risaputo, in atto il servizio di raddoppio, cioè la presenza di due medici, è solo diurno. Vista la situazione, con un paziente da curare lontano dalla guardia medica, per un solo sanitario sarebbe stato praticamente impossibile gestire tre soccorsi contemporaneamente, chiamare l'elisoccorso, accendere le luci dell'elipista e trasportare con l'auto dell'Ausl il paziente sino all'elisuperficie.
La presenza del secondo medico, la dottoressa Cherciu, ha anche consentito l´utilizzo dell´elettrocardiografo e di un macchinario per il prelievo degli enzimi cardiaci, importantissimo ausilio per confermare una delle diagnosi in corso. Per due dei tre pazienti isolani, una signora collassata ed una pluri-infartuata interessata da crisi vertiginosa, è bastato l´intervento dei medici. Mentre per il terzo paziente, più grave, a cui è stato diagnosticato un sospetto infarto, è stato necessario, dopo le prime cure, richiedere l´elisoccorso mediante il quale è stato trasferito al Papardo di Messina. Un episodio sicuramente positivo grazie all'efficienza e all'abnegazione dei due sanitari in un isola dove gli isolani vivono situazioni di grande insularità, dove più volte è stato richiesto l'invio di un medico di base e dove manca una ambulanza e i soccorsi, di qualsiasi tipologia, si effettuano con l'auto in dotazione alla guardia medica.
Il casco e l'assessore
Ricordate la storia dell'assessore liparese che, come segnalatoci da diversi cittadini che seguono il nostro sito, indossava il casco in modo davvero originale e cioè adagiandolo semplicemente sul capo?
All'indomani della pubblicazione dell'articolo ci fece sapere che avrebbe provveduto ad acquistare un casco più grande. Dobbiamo sottolineare che è stato di parola. Stamani l'abbiamo incontrato in giro per l'isola con un casco nuovo e, quel che conta, perfettamente indossato. Ma sembra che ciò accada ormai da qualche tempo. Bravo!
All'indomani della pubblicazione dell'articolo ci fece sapere che avrebbe provveduto ad acquistare un casco più grande. Dobbiamo sottolineare che è stato di parola. Stamani l'abbiamo incontrato in giro per l'isola con un casco nuovo e, quel che conta, perfettamente indossato. Ma sembra che ciò accada ormai da qualche tempo. Bravo!
ANCHE L'ARTE ABITA A FILICUDI di Gabriella Adamo
Si è tenuta lunedì 18 agosto, presso la casa atelier Basler, la più piccola biennale d´arte del mondo, che, arrivata alla sua settima edizione, ha ricordato quest´anno, lo scomparso ETTORE SOTTSASS.
Tutto si è svolto una sola notte, nella bellissima cornice di stelle di Filicudi come se, anche loro, volessero mettersi in mostra insieme a sculture, quadri, ceramiche e quant´altro consenta l´incontro di diverse espressioni d´arte.
Anche se l´isola sembra piccola e a volte lontana, si sono ritrovati ben 45 artisti conosciuti e non, pronti a regalare a tutti i visitatori un pezzo della loro anima. Nell´impossibilità di citarli tutti, non ci si può esimere dal complimentarsi con il padrone di casa JAQUES BASLER, sia per la sua ospitalità che per le sue tre meravigliose sculture.
Davvero significative le foto/ritratto di Ettore Sottsass, immortalato dall´obiettivo di Giovanni Gastel, che hanno regalato la sensazione che l´architetto scomparso girovagasse tra le stanze dell´atelier come era solito fare.
Di particolare interesse anche il "viaggio di un cocuncio con sale" di Francesco Pessina, anche lui componente dello staff organizzativo, e le immagini dei santi di Filicudi immortalati da Vittoria Backaus.
Non da meno tutte le altre opere, bizzarre ed ecologiche come il "ri cyclo" di Mario Bellavista, già conosciuto a Palermo come musicista jazz e le lampade-scultura di Franco Menna, Marina Clemente e Paolo Bossa.
Con grande affluenza di pubblico, la biennale più piccola del mondo, ha accolto tutti fino a tarda notte ed Adriana Basler Ilarioni, padrona di casa, instancabile organizzatrice, con la sua simpatia, ha salutato tutti dando appuntamento alla prossima edizione.
Tutto si è svolto una sola notte, nella bellissima cornice di stelle di Filicudi come se, anche loro, volessero mettersi in mostra insieme a sculture, quadri, ceramiche e quant´altro consenta l´incontro di diverse espressioni d´arte.
Anche se l´isola sembra piccola e a volte lontana, si sono ritrovati ben 45 artisti conosciuti e non, pronti a regalare a tutti i visitatori un pezzo della loro anima. Nell´impossibilità di citarli tutti, non ci si può esimere dal complimentarsi con il padrone di casa JAQUES BASLER, sia per la sua ospitalità che per le sue tre meravigliose sculture.
Davvero significative le foto/ritratto di Ettore Sottsass, immortalato dall´obiettivo di Giovanni Gastel, che hanno regalato la sensazione che l´architetto scomparso girovagasse tra le stanze dell´atelier come era solito fare.
Di particolare interesse anche il "viaggio di un cocuncio con sale" di Francesco Pessina, anche lui componente dello staff organizzativo, e le immagini dei santi di Filicudi immortalati da Vittoria Backaus.
Non da meno tutte le altre opere, bizzarre ed ecologiche come il "ri cyclo" di Mario Bellavista, già conosciuto a Palermo come musicista jazz e le lampade-scultura di Franco Menna, Marina Clemente e Paolo Bossa.
Con grande affluenza di pubblico, la biennale più piccola del mondo, ha accolto tutti fino a tarda notte ed Adriana Basler Ilarioni, padrona di casa, instancabile organizzatrice, con la sua simpatia, ha salutato tutti dando appuntamento alla prossima edizione.
martedì 19 agosto 2008
Brevi dalle Eolie
Canneto: Atto vandalico alla "Galileo Galilei"
Ancora un atto vandalico ai danni del plesso scolastico "Galileo Galilei" di Canneto non "immune" negli ultimi anni dalle attenzioni dei vandali. Ignoti hanno scagliato, si presume più volte, una grossa pietra d'ossidiana contro il vetro-antisfondamento di una delle porte dello stabile, quella che da sul campetto. Nel vetro si è creato un grosso foro ma i vandali non sono riusciti a penetrare all'interno della scuola. Il dirigente scolastico Renato Candia dell'Istituto comprensivo Lipari 1, competente sulla scuola "Galileo Galilei", ha informato il comune per gli interventi necessari e presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri.
Ancora un atto vandalico ai danni del plesso scolastico "Galileo Galilei" di Canneto non "immune" negli ultimi anni dalle attenzioni dei vandali. Ignoti hanno scagliato, si presume più volte, una grossa pietra d'ossidiana contro il vetro-antisfondamento di una delle porte dello stabile, quella che da sul campetto. Nel vetro si è creato un grosso foro ma i vandali non sono riusciti a penetrare all'interno della scuola. Il dirigente scolastico Renato Candia dell'Istituto comprensivo Lipari 1, competente sulla scuola "Galileo Galilei", ha informato il comune per gli interventi necessari e presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri.
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Salina: Petizione pro-Rapanui
Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Salina hanno chiuso il ritrovo-discoteca "Rapanui", ubicato in contrada Barone a Santa Marina. Il gestore V. F., di 30 anni, originario di Messina, era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Barcellona per disturbo della quiete pubblica. A fronte però delle denunce di alcuni, sarebbe scattata una petizione sottoscritta da tanti altri per dichiarare la tollerabilità della musica e deporre in favore del ritrovo.
Odissea del "Don Francesco", la Snav : "Era inevitabile". Ed annuncia una linea Sapri-Eolie
Il giorno dopo la disavventura del Don Francesco, partito dalle Eolie e approdato a Sapri dopo un’avaria, Raffaele Aiello, amministratore delegato della Snav, difende la compagnia in un’intervista. «Una spadara è stata risucchiata dal motore, con chi dobbiamo prendercela? È stato un guasto imprevedibile». Aiello loda il lavoro di chi ha organizzato il trasferimento dei passeggeri in pullman e sullo scalo imprevisto a Sapri afferma: «Abbiamo testato quel porto, faremo partire proprio da lì una linea per le Eolie»
Il giorno dopo la disavventura del Don Francesco, partito dalle Eolie e approdato a Sapri dopo un’avaria, Raffaele Aiello, amministratore delegato della Snav, difende la compagnia in un’intervista. «Una spadara è stata risucchiata dal motore, con chi dobbiamo prendercela? È stato un guasto imprevedibile». Aiello loda il lavoro di chi ha organizzato il trasferimento dei passeggeri in pullman e sullo scalo imprevisto a Sapri afferma: «Abbiamo testato quel porto, faremo partire proprio da lì una linea per le Eolie»
Una turista di 54 anni e' stata colpita da embolia durante un'immersione a Stromboli ed e' stata salvata grazie all'intervento della Guardia costiera. La donna, in compagnia dei familiari e di amici, si era tuffata al largo dell'isola eoliana e i suoi parenti hanno poi notato che era in difficolta' e hanno dato l'allarme. Prelevata da un gommone della Capitaneria di porto e trasferita a Lipari, la donna e' stata sottoposta al trattamento nella camera iperbarica.
Sondaggio- Il consigliere Corda: "Non confondere la cattiva amministrazione con la cattiva educazione e l'inciviltà"
Carissimo Salvatore, nell'apprendere come ancora una volta quello che voleva solo suggerire un simpatico ed estivo spunto di riflessione è stato utilizzato e strumentalizzato per dare alimento a sterili polemiche online, alle quali non ritengo di dover prendere più parte. In ogni caso desidero, per diritto di replica, suggerire alla simpatica Maria e a quanti la pensano come lei, di non confondere la cattiva amministrazione della cosa pubblica con la cattiva educazione e l'inciviltà che purtroppo è largamente diffusa tra gli isolani, i quali pensano che Sindaco, Giunta e Consiglieri debbano svolgere anche i ruoli di BABY SITTER e di VIGILANTI in una realtà sociale che è capace solo di osteggiare e pretendere, e che crede di avere dato potere di delega solo al fine di "OTTENERE" senza regole e senza scrupoli. Hai perfettamente ragione, cara Maria, (e invito Salvatore a comunicarti il mio indirizzo, così da poter continuare il confronto anche di presenza se vuoi), quando ti appelli a termini quali "anarchia" e "caos", ma proprio le parole che tu stessa usi confermano la mia tesi, in quanto prodotti da una cultura personale e personalistica del tipo: "Faccio quello che voglio, gli altri devono fare quello che devono". Un Paese cresce quando si mettono da parte personalismi ed egoismi e quando ognuno è capace di mettersi in gioco rispettandone le regole. A cominciare dal buon esempio nel quotidiano. Basta solo un pò di buona volontà e molti ci imiterebbero. In questo modo la parte politica potrebbe anche lavorare a progetti di più lunga scadenza che possano costruire il futuro degli anni a venire. Grazie
Filicudi: Non sempre il 17 porta male di Gabriella Adamo
Il 17 non porta sempre male. Infatti per tre persone a Filicudi, questo numero sarà ricordato per l´efficienza e l´umanità di due medici: il Dott. Daniele Marino e la Dott.ssa Daniela Cherciu.
Nella serata del 17 agosto, i due medici si cono trovati a dover seguire contemporaneamente ben tre emergenze che li hanno visti impegnati fino a tarda notte. Emergenze conclusesi poi con l´arrivo dell´elicottero del 118.
La notizia, però, nasce dal fatto che in servizio si trovava ufficialmente solo un medico, poiché il servizio di raddoppio, cioè la presenza di due medici, è solo diurno.
Nasce spontanea la domanda: ma come avrebbe potuto un solo medico fare tre soccorsi contemporaneamente, chiamare l´elisoccorso e trasportare il paziente all´elipista senza neanche l´ambulanza?
La dea bendata ha voluto "premiare" i tre malcapitati poiché il dottore fuori turno, ha ugualmente prestato le cure necessarie collaborando con il collega.
La presenza del secondo medico ha anche consentito l´utilizzo dell´elettrocardiografo e di un macchinario per il prelievo degli enzimi cardiaci, importantissimo ausilio per confermare una delle diagnosi in corso.
Per due dei tre pazienti, una signora collassata ed una crisi vertiginosa in soggetto pluri infartuato, è bastato l´intervento dei medici, mentre per il terzo paziente, più grave, sospetto infarto, è stato indispensabile far richiedere l´elisoccorso mediante il quale è stato trasportato d´urgenza all´ospedale.
Questo è un episodio che mette in evidenza come la sanità, anche in un posto come Filicudi, sprovvisto di ospedale, possa essere efficiente, mediante l´utilizzo di macchinari all´avanguardia e la presenza di medici professionali, peccato che poi ci si perda nel famoso bicchiere d´acqua non essendo ancora possibile per un solo medico autoclonarsi all´occorrenza. Per citare un detto popolare "quattro mani e quattro occhi sono sempre meglio di due".
Nella serata del 17 agosto, i due medici si cono trovati a dover seguire contemporaneamente ben tre emergenze che li hanno visti impegnati fino a tarda notte. Emergenze conclusesi poi con l´arrivo dell´elicottero del 118.
La notizia, però, nasce dal fatto che in servizio si trovava ufficialmente solo un medico, poiché il servizio di raddoppio, cioè la presenza di due medici, è solo diurno.
Nasce spontanea la domanda: ma come avrebbe potuto un solo medico fare tre soccorsi contemporaneamente, chiamare l´elisoccorso e trasportare il paziente all´elipista senza neanche l´ambulanza?
La dea bendata ha voluto "premiare" i tre malcapitati poiché il dottore fuori turno, ha ugualmente prestato le cure necessarie collaborando con il collega.
La presenza del secondo medico ha anche consentito l´utilizzo dell´elettrocardiografo e di un macchinario per il prelievo degli enzimi cardiaci, importantissimo ausilio per confermare una delle diagnosi in corso.
Per due dei tre pazienti, una signora collassata ed una crisi vertiginosa in soggetto pluri infartuato, è bastato l´intervento dei medici, mentre per il terzo paziente, più grave, sospetto infarto, è stato indispensabile far richiedere l´elisoccorso mediante il quale è stato trasportato d´urgenza all´ospedale.
Questo è un episodio che mette in evidenza come la sanità, anche in un posto come Filicudi, sprovvisto di ospedale, possa essere efficiente, mediante l´utilizzo di macchinari all´avanguardia e la presenza di medici professionali, peccato che poi ci si perda nel famoso bicchiere d´acqua non essendo ancora possibile per un solo medico autoclonarsi all´occorrenza. Per citare un detto popolare "quattro mani e quattro occhi sono sempre meglio di due".
Come rientrare in possesso del demanio pomicifero. L'assessore China chiede parere al legale del comune
Una lettera è stata inviata dall'assessore Giulio China all'avvocato Milena Sindoni, legale del comune di Lipari. Il testo:
"Il sottoscritto, quale assessore al Patrimonio, ritiene indispensabile e urgente che la S.S. fornisca un parere legale sulla possibilità dell'Ente di riacquisre il possesso del demanio pomicifero dato in gestione alla società Pumex per l'escavazione e lavorazione della pomice, la cui attività è stata sospesa.
E' altresi' opportuno conoscere le modalità per chiedere all'Autorità giudiziaria, il dissequestro dell'area al fine di eseguire le necessarie opere di bonifica e sistemazione, anche per evitare possibili pericoli per quanti accedono liberamente".
E' altresi' opportuno conoscere le modalità per chiedere all'Autorità giudiziaria, il dissequestro dell'area al fine di eseguire le necessarie opere di bonifica e sistemazione, anche per evitare possibili pericoli per quanti accedono liberamente".
Lipari: La stazione dei carabinieri con "barriere"..architettoniche
“I cittadini sono uguali davanti alla legge ma davanti alla “legge”, intesa come carabinieri, a Lipari bisogna poterci arrivare”. La sottolineatura, non da poco conto e che nulla ha assolutamente a che fare con l'encomiabile attività dell'Arma nell'isola, arriva da un turista diversamente abile che, smarrito il documento d'identità, aveva intenzione di presentare la relativa denuncia e, di conseguenza, aveva raggiunto la locale stazione dei carabinieri. E qui è venuta fuori l'impossibilità di agire come fanno abitualmente i normodotati. Per raggiungere il presidio dei carabinieri, ospitato ormai da circa un trentennio in un immobile privato, bisogna infatti affrontare dapprima gli scalini esterni e una successiva doppia rampa di scale interna. Nessuna traccia vi è infatti di strutture che permettano l'accesso all'immobile ai diversamente abili e un ascensore che parte dallo scantinato (non certo quanto di meglio possa desiderarsi ma potrebbe essere una soluzione alternativa momentanea) è perennemente guasto. In attesa della realizzazione della nuova caserma (a proposito della quale sarebbe interessante sapere a che punto è l'iter progettuale e se è stato recepito l'idoneo finanziamento) è logico chiedersi se pensare ad abbattere le barriere architettoniche presenti, o a trovare una soluzione alternativa, è possibile. Anche perchè nello stesso stabile sono ubicati lo Sportello multifunzionale, il Centro per l'impiego e gli uffici del GAL “Leader II” delle Eolie. Per la cronaca il turista milanese che si muove con una carrozzella, messo a conoscenza della situazione strutturale, ha preferito rinunciare a presentare la denuncia di smarrimento. “Lo farò- ci ha detto, quando ci ha contattato- una volta tornato a casa. Ma è una situazione incredibile e purtroppo, come ho avuto modo di constatare personalmente, non l'unica. A cominciare dal modo in cui sono dovuto sbarcare dall'aliscafo con una passerella posizionata diversi centimetri sopra la base del mezzo”
lunedì 18 agosto 2008
Sondaggio sull'amministrazione: Il punto di vista del consigliere Rosaria Corda
Relativamente al nostro sondaggio sull'operato dell'amministrazione comunale da maggio 2007 ad oggi abbiamo ricevuto questa mail dal consigliere comunale Rosaria Corda. Con il rispetto che si deve alle opinioni altrui, unitamente alla stima per la persona e per il ruolo costruttivo che tenta di ricoprire nella cosa pubblica, la pubblichiamo:
"Visto dalla parte di chi ci lavora con passione e completo disinteresse, il risultato raggiunto, per i proponimenti e i progetti da portare avanti, se in questo momento è BUONO, tra qualche tempo potrebbe diventare OTTIMO. Bisogna avere fiducia, pazienza e l'umiltà di pensare agli amministratori come semplici uomini e cittadini tra gli uomini e i cittadini di questo difficile paese. Grazie, sempre e comunque, per l'opportunità che offri di poter esprimere in modo "libero" il parere di tutti. Ti lancio un'idea per i prossimi sondaggi: 1) Quali cose terresti e quali getteresti dal Castello?; 2) Alle prossime elezioni ti metteresti in gioco al posto degli attuali amministratori?
Redazione: Per restare "super-partes" nessun commento sul "voto" e sulle prospettive future. Il giudizio, come Eolienews sta facendo, viene affidato a chi ci segue e non sono certo pochi. Per quanto riguarda i quesiti, ecco le risposte:
Quesito 1: Nel gioco della torre, in questo caso del "castello", si deve scegliere in genere tra due cose e/o personaggi. Se parliamo di politica e politici crediamo che i "papabili" al salto siano davvero in tanti. Ciò non toglie che un elenco di cose e/o personaggi da gettare giù potremmo prepararlo insieme. Ma forse è meglio parlare di chi salvare e cioè tutti coloro che, con abnegazione, passione e disinteresse, lavorano per un futuro migliore per questo paese. Non sono in molti ma ci sono.
Quesito 2: Assolutamente no, ma semplicemente perchè ritengo sia necessario continuare ad esercitare il ruolo di "pungolo" che centinaia e centinaia di lettori di Eolienews e della Gazzetta del Sud e di telespettatori del Tirreno mi riconoscono;
assolutamente no, perchè voglio continuare a dare voce a chi voce spesso non ne ha, a chi la pensa in un modo o in un altro, a chi è di destra, di sinistra o di centro, a chi rappresenta la maggioranza e l'opposizione.
Con l'affetto e la stima di sempre
Salvatore Sarpi
Differenziata: Cosi si
Stamani abbiamo evidenziato una situazione "anomala" a Lipari centro per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti e in considerazione che è partita la differenziata.
Per verificare come il servizio viene svolto abbiamo anche seguito un mezzo della Eoliemultiservizi che opera, in questo caso a Canneto, per conto dell'Ato. Abbiamo assistito allo svuotamento di un cassonetto della plastica e alla contestuale rimozione(così come dovrebbe essere fatto sempre) anche di altri contenitori e materiali in plastica adagiati nei pressi dei cassonetti.
Chiedere che questo sforzo venga fatto da tutti(al di là del discorso economico che è certamente penalizzante per le ditte) e per tutto il materiale è troppo? Basta un poco di buona volontà, la stessa che si richiede ai cittadini
Panarea: Tre napoletani arrestati per furto aggravato, sequestrata l'attrezzatura musicale di un locale
Tre giovani napoletani sono stati arrestati la scorsa notte a Panarea in quanto responsabili di furto aggravato di alcuni articoli che un commerciante locale aveva esposto in vendita sulla propria bancarella. L’intervento dei carabinieri, che stavano effettuando un normale servizio di pattugliamento, è scattato quando il commerciante si è accorto che alcuni oggetti erano stati sottratti dal proprio banchetto espositivo e ha richiamato la loro attenzione. I militari dell’Arma, dopo aver acquisito dal commerciante indicazioni utili per l’individuazione di tre ragazzi che alcuni minuti prima si erano avvicinati alla sua bancarella, hanno immediatamente individuato i tre napoletani e li hanno bloccati. Addosso gli sono stati ritrovati gli articoli di artigianato locale, tra cui alcune collane, che avevano sottratto. Dopo la cattura Stefano D'Errigo(1981), Fabio Bruno(1980) e Giulia Musella(1989) , tutti incensurati, venivano portati presso il locale comando dei carabinieri e dichiarati in stato di arresto con l’accusa di furto aggravato. La refurtiva, interamente recuperata è stata restituita al commerciante. I tre, così come disposto dal magistrato di turno presso il Tribunale di Barcellona P.G., sono stati posti agli arresti domiciliari nell'isola.
Intanto sempre i carabinieri di Panarea, su disposizione del dott. Olindo Canali della Procura della Repubblica di Barcellona, hanno sequestrato l'attrezzatura musicale del ristorante Zimmari in località Drautto e denunciato il proprietario per schiamazzi e disturbo della quiete pubblica. Il sequestro è scattato a seguito di una serie di segnalazioni e denunce.
Intanto sempre i carabinieri di Panarea, su disposizione del dott. Olindo Canali della Procura della Repubblica di Barcellona, hanno sequestrato l'attrezzatura musicale del ristorante Zimmari in località Drautto e denunciato il proprietario per schiamazzi e disturbo della quiete pubblica. Il sequestro è scattato a seguito di una serie di segnalazioni e denunce.
Vulcano: Star di Hollywood a bagno nella pozza dei fanghi(Peppe Paino)
Proprio come ne "La Dolce vita" ma in epoca e luoghi decisamente diversi e con due affermate star di Hollywood. Tra le 23 e le 23,30 di sabato è parso ai più di assistere in qualche modo ad un remake del celebre film di Fellini. Turisti e isolani hanno, infatti, ammirato "in prima visione", e dal vivo, il bagno nella acquea sulfurea di Uma Thurman, con il suo compagno, il milionario franco-svizzero Arpad Busson e di Liam Neeson con una misteriosa donna al seguito nella pozza dei fanghi.
La voce si è sparsa rapidamente nella zona e una folla di curiosi, nonostante il buio, si è ben presto accalcata lungo la recinzione in legno dell'area per scoprire la dolce vita dei divi del cinema e, perché no, anche per sognare un poco. Ma attori e accompagnatori si sono ben presto infastiditi per tante attenzioni, comprese quelle – dalle soprastanti grotte dell'allume – degli immancabili paparazzi che li hanno seguiti per tutto il giorno. Che esclusiva la loro. Le foto saranno pubblicate tra qualche giorno in una nota rivista. I quattro, di conseguenza, non hanno potuto fare altro che darsi letteralmente alla fuga: attraverso un'uscita dal vicino Faraglione hanno lasciato la pozza per raggiungere il porto dove, frattanto, era arrivato un motoscafo pronto a portarli via, al largo, nel sontuoso yacht a bordo del quale le due star stanno girando da ferragosto le isole di Eolo.
Per la cronaca proprio venerdì 15, la biondissima e statuaria Uma, con tanto di cappello a coprire parzialmente il viso, si era concessa una passeggiata notturna con il suo uomo tra le affollatissime vie di Lipari. Chi, comunque, ha assistito alla scena del bagno privato nelle acque calde sotto le stelle ha parlato di momenti magici. Complice la location, decisamente suggestiva: non capita tutti i giorni di affittare per mezz'ora di notte, e chissà a quale prezzo, uno tra i siti più incantevoli del mediterraneo. Che volete che sia. Evidentemente simpatici, curiosi e irripetibili vizi da star.
La voce si è sparsa rapidamente nella zona e una folla di curiosi, nonostante il buio, si è ben presto accalcata lungo la recinzione in legno dell'area per scoprire la dolce vita dei divi del cinema e, perché no, anche per sognare un poco. Ma attori e accompagnatori si sono ben presto infastiditi per tante attenzioni, comprese quelle – dalle soprastanti grotte dell'allume – degli immancabili paparazzi che li hanno seguiti per tutto il giorno. Che esclusiva la loro. Le foto saranno pubblicate tra qualche giorno in una nota rivista. I quattro, di conseguenza, non hanno potuto fare altro che darsi letteralmente alla fuga: attraverso un'uscita dal vicino Faraglione hanno lasciato la pozza per raggiungere il porto dove, frattanto, era arrivato un motoscafo pronto a portarli via, al largo, nel sontuoso yacht a bordo del quale le due star stanno girando da ferragosto le isole di Eolo.
Per la cronaca proprio venerdì 15, la biondissima e statuaria Uma, con tanto di cappello a coprire parzialmente il viso, si era concessa una passeggiata notturna con il suo uomo tra le affollatissime vie di Lipari. Chi, comunque, ha assistito alla scena del bagno privato nelle acque calde sotto le stelle ha parlato di momenti magici. Complice la location, decisamente suggestiva: non capita tutti i giorni di affittare per mezz'ora di notte, e chissà a quale prezzo, uno tra i siti più incantevoli del mediterraneo. Che volete che sia. Evidentemente simpatici, curiosi e irripetibili vizi da star.
domenica 17 agosto 2008
Canneto dentro: Artigiani sfrattati per il depuratore? Pellegrino scrive al prefetto-commissario
Sale il malcontento tra gli artigiani di Lipari in attesa ormai da tantissimo tempo di un'area dove concentrare le loro attività. Un malcontento ancora più evidente dopo che si è diffusa la notizia che nell'area di Canneto Dentro, affidata dal comune, attraverso convenzione al Consorzio Artigiani di Lipari presieduto da Fulvio Pellegrino, possa essere dirottato il nuovo depuratore che si dovrà realizzare nell'isola e che, originariamente, era stato previsto in galleria nell'area di Pignataro-Monterosa. Pellegrino con un'accorata lettera si è rivolto al commissario per l'emergenza Eolie, il prefetto Francesco Alecci, a cui spetta il compito di gestire anche il progetto del “ciclo delle acque” in cui è compreso il depuratore. “Ancora una volta- ha scritto- lancio un appello, fortemente preoccupato per il malcontento che si è venuto a creare tra gli artigiani eoliani, atteso che ormai da troppo tempo le aree artigianali rimangono bloccate dall'amministrazione comunale, causando sconforto tra i componenti piu' deboli della categoria. Le ho già rappresentato con nota precedente la lunga via Crucis affrontata per raggiungere ciò che per diritto spetta a questa categoria. Purtroppo il silenzio alla nostra nota, e la sua visita ai luoghi senza la nostra presenza, ci lascia amareggiati, atteso che non sappiamo se l'amministrazione le ha comunicato che l'area scelta(si dice) per lo spostamento del depuratore, è la stessa che con convenzione aveva affidato al nostro Consorzio, per la progettazione e la realizzazione delle aree artigianali di Canneto Dentro”. Pellegrino, sottolineando come stante questo stato di cose gli artigiani cominciano a manifestare la volontà di una protesta di massa, snocciola nella lettera inviata al prefetto-commissario tutta una serie di emergenze che, oltre a mettere in ginocchio le attività interessate, corrono il rischio di minare la sopravvivenza stessa di alcune famiglie di artigiani. Dal falegname Lino Acquaro, che tra pochissimo sarà sfrattato dal magazzino posto in centro urbano a Canneto, al marmista Santino Basile in attesa dell'evento”. Il presidente del Consorzio Artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino, evidenziando al dottor Alecci come gli artigiani ripongano nella sua persona e nell'istituzione che rappresenta la massima fiducia, auspica a nome dei suoi associati, del loro diritto al lavoro e della sopravvivenza delle loro famiglie, una convocazione per poter rappresentare la delicata e ormai atavica problematica.
Esodo, controesodo e difficoltà nei collegamenti
E' iniziato ieri per continuare stamattina il deflusso dei “vacanzieri ferragostani” con lunghe file sia agli imbarcaderi dei traghetti(che già registrano il tutto esaurito sino a stasera) che degli aliscafi. Un esodo non cominciato con i migliori auspici. Il catamarano “Don Francesco” della Snav, impegnato sulla rotta Eolie-Napoli ha fatto uno scalo fuori programma a Sapri(Salerno) dopo che in uno dei due motori idrojet del mezzo è finita una rete da pesca. Il mezzo avrebbe potuto proseguire la sua corsa fino a Napoli ma a velocità ridotta, allungando i tempi del viaggio che fra l'altro si stava svolgendo in condizioni meteomarine non certo favorevoli. Per evitare disagi il natante è stato fatto approdare a Sapri dove ad attendere i circa 600 passeggeri, per accompagnarli a Napoli, vi erano 12 autobus.
Ma quella di ieri è stata davvero una giornata “nera” per i trasporti da e per l'arcipelago, complice anche il mare alquanto agitato. Corse soppresse con relative proteste, tra cui la tentata occupazione di un aliscafo(sono dovuti intervenire i carabinieri), aliscafi e catamarani che hanno viaggiato anche con tre-quattro ore di ritardo, un “incidente” senza alcuna conseguenza allAlijumbo Eolie in viaggio da Napoli verso l'arcipelago. Una onda ha danneggiato, quasi scardinandola, la parte superiore della prua. Dopo le opportune verifiche il mezzo ha proseguito il viaggio e oggi è ripartito normalmente per Napoli.
Ma quella di ieri è stata davvero una giornata “nera” per i trasporti da e per l'arcipelago, complice anche il mare alquanto agitato. Corse soppresse con relative proteste, tra cui la tentata occupazione di un aliscafo(sono dovuti intervenire i carabinieri), aliscafi e catamarani che hanno viaggiato anche con tre-quattro ore di ritardo, un “incidente” senza alcuna conseguenza allAlijumbo Eolie in viaggio da Napoli verso l'arcipelago. Una onda ha danneggiato, quasi scardinandola, la parte superiore della prua. Dopo le opportune verifiche il mezzo ha proseguito il viaggio e oggi è ripartito normalmente per Napoli.
Al deflusso post-ferragostano sta facendo seguito un più che discreto ricambio. E sono ancora i giovani a scegliere le Eolie.
Differenziata: Dove sono i cassonetti per Lami?
"Raccolta differenziata – Cassonetti Colorati per la Borgata Lami" è l'oggetto della lettera che il presidente dell'associazione "Borgata Lami" Saverio Merlino ha inviato all'amministratore delegato dell'Ato 5 "Eolie per l'ambiente". Il Testo:
Egregio Signor Amministratore Delegato,
Ho preso atto, con soddisfazione, che finalmente qualcosa si è mosso per la raccolta differenziata nel nostro comune e mi congratulo.
Vedere già per le strade di Lipari i cassonetti colorati per la raccolta differenziata, anche se solo per carta, plastica e vetro, è un buon segnale e, nell’interesse di tutti, mi auguro che tale servizio funzioni e si ampli al più presto.
Con la presente, però, desidero ricordarle l’impegno che ha assunto con il sottoscritto e con gli abitanti di Lami, allor quando, quest’inverno, si voleva iniziare, in modo sperimentale, la raccolta nella Borgata, che, non appena fosse partita la raccolta nel Comune di Lipari “la prima zona delle Eolie ad essere attrezzata adeguatamente da parte dell’ATO sarà proprio la Borgata di Lami “.
Devo notare, purtroppo, ad oggi, che propria nella Borgata Lami, invece, non è stato posizionato alcun cassonetto colorato per la differenziazione dei rifiuti.
Si ricorda che sono stati indicati anche i 3-4 punti possibili dove ubicare i suddetti cassonetti.
Sono certo che al più presto sarà mantenuto l’impegno preso".
Nel frattempo la ringrazio e distintamente la saluto.
Egregio Signor Amministratore Delegato,
Ho preso atto, con soddisfazione, che finalmente qualcosa si è mosso per la raccolta differenziata nel nostro comune e mi congratulo.
Vedere già per le strade di Lipari i cassonetti colorati per la raccolta differenziata, anche se solo per carta, plastica e vetro, è un buon segnale e, nell’interesse di tutti, mi auguro che tale servizio funzioni e si ampli al più presto.
Con la presente, però, desidero ricordarle l’impegno che ha assunto con il sottoscritto e con gli abitanti di Lami, allor quando, quest’inverno, si voleva iniziare, in modo sperimentale, la raccolta nella Borgata, che, non appena fosse partita la raccolta nel Comune di Lipari “la prima zona delle Eolie ad essere attrezzata adeguatamente da parte dell’ATO sarà proprio la Borgata di Lami “.
Devo notare, purtroppo, ad oggi, che propria nella Borgata Lami, invece, non è stato posizionato alcun cassonetto colorato per la differenziazione dei rifiuti.
Si ricorda che sono stati indicati anche i 3-4 punti possibili dove ubicare i suddetti cassonetti.
Sono certo che al più presto sarà mantenuto l’impegno preso".
Nel frattempo la ringrazio e distintamente la saluto.
sabato 16 agosto 2008
Di nuovo insieme a 45 anni dal diploma
Ad inizio Agosto, a 45 anni dal conseguimento del diploma in Ragioneria, dodici ex compagni di classe si sono ritrovati in un locale di Lipari centro.
Allegri e contenti, tra gamberi, totani e pescespada hanno cenato ricordando i tempi trascorsi tra i banchi di scuola.
I dodici sono: Casamento, Cafarella, Cataliotti, Errico, Iacono, Lo Rizio, Munafò, Motta, Natoli, Randazzo, Schibbeci e Biancuzzo
Allegri e contenti, tra gamberi, totani e pescespada hanno cenato ricordando i tempi trascorsi tra i banchi di scuola.
I dodici sono: Casamento, Cafarella, Cataliotti, Errico, Iacono, Lo Rizio, Munafò, Motta, Natoli, Randazzo, Schibbeci e Biancuzzo
Il "bisuolo virtuale", il rispetto delle idee, dei ruoli e delle identità altrui (Mario Profilio)
Sebbene in ferie nella mia Canneto, non posso fare a meno di collegarmi di tanto in tanto per leggere le news degli amici Direttori.
Devo fare un plauso a Loro, per aver messo a disposizione di tutti uno spazio dove confrontarsi e esprimere opinioni.
Nell'era della tecnologia e della realtà virtuale, non poteva non crearsi una "tavola rotonda virtuale", ma da buon eoliano preferirei dire "bisuolo virtuale" dove esporre le proprie idee e considerazioni.
Fondamentale e di primaria importanza è che tutto ciò avvenga nel rispetto delle idee, dei ruoli e delle identità altrui, senza "scivolate" in, lasciatemelo dire, maniere originali di far politica e discussione!
Che ben vengano i confronti mediatici, nuova maniera di fare discussione, per dare la possibilità a tutti, vicini e lontani, (saranno poi gli autorevoli direttori a scegliere cosa pubblicare), di intervenire e far conoscere i propri punti di vista, o semplicemente di conoscere quelli degli altri.
Grazie Direttori, per l'opportunità che date a tutti.
Codialmente.
Mario Profilio
Devo fare un plauso a Loro, per aver messo a disposizione di tutti uno spazio dove confrontarsi e esprimere opinioni.
Nell'era della tecnologia e della realtà virtuale, non poteva non crearsi una "tavola rotonda virtuale", ma da buon eoliano preferirei dire "bisuolo virtuale" dove esporre le proprie idee e considerazioni.
Fondamentale e di primaria importanza è che tutto ciò avvenga nel rispetto delle idee, dei ruoli e delle identità altrui, senza "scivolate" in, lasciatemelo dire, maniere originali di far politica e discussione!
Che ben vengano i confronti mediatici, nuova maniera di fare discussione, per dare la possibilità a tutti, vicini e lontani, (saranno poi gli autorevoli direttori a scegliere cosa pubblicare), di intervenire e far conoscere i propri punti di vista, o semplicemente di conoscere quelli degli altri.
Grazie Direttori, per l'opportunità che date a tutti.
Codialmente.
Mario Profilio
Panarea: Arrestati tre giovani palermitani che avrebbero brindato al Ferragosto con lo spumante sottratto ad un noto albergo
A Panarea, la sera della vigilia di Ferragosto, i carabinieri in servizio sull'isola hanno arrestato tre giovani palermitani sorpresi ad asportare del materiale dall'albergo " Lisca Bianca". Gli uomini dell'Arma, attivati da una telefonata giunta al 112 che segnalava la presenza di alcuni “intrusi” in una camera dell’albergo, hanno sorpreso i tre malfattori mentre erano in procinto di lasciare la struttura attraverso un muro di cinta. I tre, alla vista dei militari, hanno abbandonato la refurtiva cercando di scappare mischiandosi tra i numerosi turisti che, seppure in piena notte, affollavano le vie dell'isola. I tre, Nicolò Minnelli(1989), Oreste Gritto(1986) e Salvatore Tirone(1987), tutti incensurati, venivano bloccati e arrestati con le accuse di furto aggravato in concorso e danneggiamento. La refurtiva, interamente recuperata e composta da vari oggetti di arredamento nonché da alcune bottiglie di spumante, veniva restituita ai proprietari dell’albergo. I tre il giorno di Ferragosto sono stati trasferiti dapprima a Lipari e dopo, a seguito di trasbordo da una motovedetta ad un'altra, a Milazzo. Associati al carcere di Gazzi saranno giudicati per direttissima nei prossimi giorni.
Ex discarica di Lami: Intervento del presidente dell'associazione"Borgata Lami"
Una lettera è stata inviata ieri da Saverio Merlino, presidente dell'Associazione Borgata Lami, al sindaco di Lipari, all'amministratore delegato dell'Ato 5 "Eolie per l'ambiente" e al prefetto di Messina-commissario straordinario per l'emergenza Eolie. Il testo:
"Si desidera segnalare che nella giornata di oggi, 15 Agosto 2008, il cancello dell’ex discarica di Lami-Malopasso è completamente spalancato.
Si prega di voler intervenire, ognuno per la parte di propria competenza, per accertare il motivo per il quale il suddetto cancello è aperto.
Le SS.LL. certamente intuiscono la preoccupazione, spero superflua, del sottoscritto e degli abitanti della Borgata per tale situazione.
Colgo l’occasione per ricordare al Signor Sindaco di Lipari che sono ancora nell’attesa di riscontro alla mia nota del 9 febbraio 2008, assunta al n. 6056 del protocollo generale del Comune in data 12/02/2008 , con la quale chiedevo di conoscere “le procedure per l’attuazione del progetto di gestione post mortem della discarica di Malopasso che preveda, inoltre, la messa in sicurezza permanente (per evitare le infiltrazioni d’acqua piovana e la fuoruscita del percolato), il ripristino, il recupero e il risanamento ambientale del sito, e una serie d’interventi parziali (sistemazione del torrente Castagna, alberature, etc.)”.
Nota che, prontamente, il Signor Sindaco di Lipari ha trasmesso, in data 15/02/2008 (180 giorni or sono), con prot. N. 6058, al Dirigente del IV settore e all’Amministratore Delegato dell’ATO ME 5 “Eolie per l’ambiente al fine di formularmi compiuta risposta"
"Si desidera segnalare che nella giornata di oggi, 15 Agosto 2008, il cancello dell’ex discarica di Lami-Malopasso è completamente spalancato.
Si prega di voler intervenire, ognuno per la parte di propria competenza, per accertare il motivo per il quale il suddetto cancello è aperto.
Le SS.LL. certamente intuiscono la preoccupazione, spero superflua, del sottoscritto e degli abitanti della Borgata per tale situazione.
Colgo l’occasione per ricordare al Signor Sindaco di Lipari che sono ancora nell’attesa di riscontro alla mia nota del 9 febbraio 2008, assunta al n. 6056 del protocollo generale del Comune in data 12/02/2008 , con la quale chiedevo di conoscere “le procedure per l’attuazione del progetto di gestione post mortem della discarica di Malopasso che preveda, inoltre, la messa in sicurezza permanente (per evitare le infiltrazioni d’acqua piovana e la fuoruscita del percolato), il ripristino, il recupero e il risanamento ambientale del sito, e una serie d’interventi parziali (sistemazione del torrente Castagna, alberature, etc.)”.
Nota che, prontamente, il Signor Sindaco di Lipari ha trasmesso, in data 15/02/2008 (180 giorni or sono), con prot. N. 6058, al Dirigente del IV settore e all’Amministratore Delegato dell’ATO ME 5 “Eolie per l’ambiente al fine di formularmi compiuta risposta"
Ferragosto: Circomare e Guardia Costiera fortemente impegnati
Ferragosto di intenso lavoro, come era prevedibile, per la Guardia costiera di Lipari ma più in generale per l'intero Circomare. Le unità della G.C. hanno messo insieme oltre 12 ore di navigazione. Sono stati eseguiti 30 controlli, elevati 11 verbali (per violazioni varie al codice della navigazione) per un importo complessivo di circa 3.000 euro.
Due gli interventi di soccorso in favore di imbarcazioni in avaria. Il primo a Vulcano Gelso per un gommone con 6 persone a bordo, il secondo al largo di Monte Rosa per una barca con 7 persone a bordo. Entrambe sono state assistite e trainate in porto.
Nella tarda serata di ieri gli uomini della Guardia Costiera, unitamente ai carabinieri della motovedetta in servizio a Lipari, hanno prestato assistenza a diverse imbarcazioni che, per via del maestrale, avevano "arato" a Lipari e Vulcano.
Acquacalda: Fondato comitato civico apartitico
Il 12 agosto alcuni abitanti della frazione liparese di Acquacalda hanno dato vita ad un comitato civico il cui acronimo esplicita programma e obiettivi. Si chiama, infatti, C.A.S.T.A.(Comitato apartitico salvaguardia territorio Acquacalda).
"E' intenzione dei promotori- si legge in un comunicato stampa-rifiutando ogni qualsivoglia contaminazione partitica di ribadire, con fermezza, alle istituzioni non solo locali, i molteplici problemi che da anni affliggono, irrisolti, gli abitanti del luogo. Se è vero che una noce in un sacco non fa rumore, il comitato si prefigge di elevare all'unisono il coro di quanti hanno a cuore il benessere e lo sviluppo di Acquacalda. E sono tanti!!"
venerdì 15 agosto 2008
Ferragosto: Il nostro reportage fotografico.
Sottomonastero:Primi "mordi e fuggi"(ore 9,00)
Vigili urbani al lavoro davanti all'Esso (ore 9,20)
Carabinieri nell'area portuale e in mare (ore 10.00)
Barche ai Faraglioni (ore 11.35)
Gran movimento nell'area di Sottomonastero-Marina Lunga (Telecamera Eolnet) (ore 12,00)
Canneto/Unci, tutti al mare(ore 14.00)
Ombrelloni e natanti a Capo rosso/Porticello(ore 16.50)
Rosso fuoco sopra Alicudi(ore 21.00)
Vigili urbani al lavoro davanti all'Esso (ore 9,20)
Carabinieri nell'area portuale e in mare (ore 10.00)
Barche ai Faraglioni (ore 11.35)
Gran movimento nell'area di Sottomonastero-Marina Lunga (Telecamera Eolnet) (ore 12,00)
Canneto/Unci, tutti al mare(ore 14.00)
Ombrelloni e natanti a Capo rosso/Porticello(ore 16.50)
Rosso fuoco sopra Alicudi(ore 21.00)
Stromboli: Il Capo dello Stato ha lasciato stamani l'isola
Il presidente Napolitano e la signora Clio hanno lasciato stamattina l'isola di Stromboli dove hanno trascorso una breve vacanza, iniziata sabato scorso, in una villetta di contrada Piscità. Il Capo dello Stato è partito dall'isola alle 9 e 30 a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera che lo ha trasportato sino a Reggio Calabria. Nel primo pomeriggio e' arrivato nell'isola de La Maddalena dove trascorrera' una settimana di riposo. Il Capo dello Stato e consorte saranno ospiti della palazzina dell'Ammiragliato di Marisardegna, dove era consueta la presenza estiva del suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi. Il presidente della Repubblica intende trascorrere a La Maddalena un periodo di riposo in assoluta tranquillita', libero da qualsiasi impegno protocollare.
Carabinieri "chiudono" discoteca a Santa Marina
I carabinieri della stazione di Salina hanno chiuso, su disposizione del dottor Olindo Canali della Procura della Repubblica di Barcellona, il ritrovo-discoteca " Rapa Nui", ubicato in contrada Barone a Santa Marina. Il gestore V.F., di 30 anni, originario di Messina, era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Barcellona per schiamazzi notturni e disturbo della quiete pubblica. A fare scattare gli accertamenti dei militari dell'Arma le continue segnalazioni e gli esposti di residenti e turisti.
Intanto smattina i militari dell'Arma in servizio a Lipari, oltre ad una fitta serie di controlli sul territorio, hanno proceduto ad effettuare numerose accertamenti nel porto di Sottomonastero attraverso l'unità mobile. Elevate diverse sanzioni. Fitti i controlli anche in mare e nelle isole minori. Su queste operazioni vi rinviamo per aggiornamenti a domani.
"Le grand blue" a Valle Muria. Ma Abramovich non c'è
E' arrivato ieri sera ed ha gettato l'ancora davanti a Valle Muria "Le grand blue", lo yacht di 114 metri del magnate russo Abramovich. Lo si può ammirare dal belvedere di Quattrocchi in tutta la sua imponenza e con le sue due piazzole per l'atterraggio di elicotteri. Per tutta la giornata di oggi è stato al centro dell'attenzione di chi si è trovato a navigare in quel tratto di mare. Il magnate russo non è ancora arrivato e a bordo vi sono solo alcuni ospiti giunti con un elicottero. Il miliardario e patron della squadra di calcio del Chelsea è atteso già nelle prossime ore. Almeno secondo indiscrezioni.
Nella foto: "Le grand blue" nel mare di Valle Muria
giovedì 14 agosto 2008
Lipari: Rapinatore latitante arrestato allo sbarco dai carabinieri(Approfondimento)
Pensava di trascorrere il ponte di Ferragosto in riva al mare delle isole Eolie, sarà invece costretto a trascorrerlo nel carcere di Gazzi a Messina. All'arrivo a Lipari sono, infatti, scattate le manette per il palermitano Vincenzo Di Pasquale, 26 anni, ricercato in tutta Italia per duplice rapina e nei confronti del quale era pendente una ordinanza di custodia cautelare emessa il 9 agosto scorso dal giudice per le indagini preliminari di Tortona (Alessandria) dott. Daniele Bianchi. L'uomo è stato bloccato dagli uomini dell'Arma in servizio nell'isola mentre si apprestava a sbarcare nel capoluogo delle Eolie da un aliscafo della Ustica Lines proveniente da Milazzo. L'uomo, del quale ovviamente erano state diffuse le foto segnaletiche, è stato riconosciuto e fermato durante uno dei tanti capillari controlli che i militari isolani effettuano ormai dall'inizio dell'estate agli imbarcaderi di navi ed aliscafi. Controlli intensificati in questi giorni di grande afflusso turistico ed effettuati in coordinamento con la compagnia dei carabinieri di Milazzo. Vincenzo Di Pasquale era ricercato poiché ritenuto l'autore di due colpi compiuti nel Nord Italia. Il primo ai danni della banca Popolare di Asti a Novi Ligure che gli ha fruttato circa 30 mila euro, il secondo nella banca Antonveneta di Tortona con un bottino di circa 55 mila euro. Di Pasquale, in queste due rapine, ha agito assieme a altri quattro complici, già assicurati alla giustizia durante la sua latitanza. Da quel che trapela il gruppo di cui faceva parte Vincenzo Di Pasquale, e che insieme a lui doveva trascorrere le vacanze nelle isole Eolie, era composto da altre cinque persone(2 uomini e tre donne) e doveva alloggiare in una struttura, presumibilmente, privata ubicata sulla via Francesco Crispi. Per accertare quale, visto che l'ex latitante non ha voluto rivelarlo, sono in corso le indagini da parte degli uomini del luogotenente Francesco Villari. Tutto lascia presumere che le vacanze eoliane del latitante fossero “finanziate” dalle due rapine compiute nel Settentrione. L'uomo, dopo essere stato bloccato agli aliscafi e le operazioni di rito, espletate presso la stazione dei carabinieri di Lipari, è stato trasferito con la motovedetta dell'Arma(capitanata dal maresciallo Roberto Russo) a Milazzo per essere successivamente associato al carcere messinese di Gazzi dove è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Dopo quanto accaduto lo scorso anno a Lipari, con turisti-rapinatori dell'Antonveneta alloggiati in strutture private e la cui presenza non era stata segnalata come previsto dalla legge agli organismi competenti, e anche a seguito di questa “vacanza interrotta” del latitante Di Pasquale, i carabinieri raccomandano ai titolari di strutture ricettive di ottemperare all'obbligo di segnalazione dei propri ospiti all'autorità di pubblica sicurezza.
Ferragosto alle Eolie per il presidente della Regione Lombardia, Formigoni
Anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni(Forza Italia) trascorrerà il Ferragosto nelle Eolie. Lo yacht “Indigo Blue“ (nella foto) di cui è ospite è approdato ieri sera a Lipari al pontile galleggiante “La Buona Fonda” di La Greca. Come anticipato alle Eolie sarà un Ferragosto con il pienone, sia a terra che in mare. L'assalto alle isole è infatti continuato anche nelle ultime ore e a questo punto è probabile che si vada oltre i centomila vacanzieri che si ipotizzava trascorressero nell'arcipelago il ponte di Ferragosto. Più i tantissimi pendolari del turismo provenienti dalla costa calabra e sicula. Tantissimi, come abbiamo ripetuto in questi giorni, anche i natanti. Dall'inizio della settimana in mare si è registrato un incremento quantificabile intorno al 15/20 per cento rispetto alla settimana precedente. Pieni di conseguenza sia la darsena turistica di Salina, il porto rifugio di Pignataro e i vari pontili galleggianti.
Per garantire un Ferragosto il più sereno possibile le forze dell'ordine stanno predisponendo, ormai da qualche giorno, controlli più fitti sia in terra che in mare. Controlli che saranno ulteriormente intensificati proprio domani. Gli uomini della polizia municipale, ritornati a fare servizio notturno, oltre a riscontrare infrazioni, hanno verificato come alcuni locali pubblici violassero l'ordinanza che disciplina la diffusione musicale, arrecando disturbo alla quiete pubblica. Infine, ma questo è ormai un classico, ritardi e disservizi, con contestuali lamentele, si registrano nei collegamenti marittimi.
Per garantire un Ferragosto il più sereno possibile le forze dell'ordine stanno predisponendo, ormai da qualche giorno, controlli più fitti sia in terra che in mare. Controlli che saranno ulteriormente intensificati proprio domani. Gli uomini della polizia municipale, ritornati a fare servizio notturno, oltre a riscontrare infrazioni, hanno verificato come alcuni locali pubblici violassero l'ordinanza che disciplina la diffusione musicale, arrecando disturbo alla quiete pubblica. Infine, ma questo è ormai un classico, ritardi e disservizi, con contestuali lamentele, si registrano nei collegamenti marittimi.
L'assessore Giannò: Grandi bus? No grazie.
Carissimo direttore,
sento il dovere quale Amministratore di questo Comune, dove tutti ci si conosce e ci si incontra giornalmente per strada, non dall’alto della mia poltrona ma bensì dall’alto senso di responsabilità che mi contraddistingue, di chiedere con convinzione e senza remore alcuna agli amici Roberto Piemonte e Mario Profilio di fermarci un attimo e mettere di canto quelle che sono state una serie anche affrettate, da ambo le parti, di esternazioni in questi ultimi giorni.
Tutto ciò in forza di una maturità riconosciuta e di uno spirito di abnegazione che deve tutti uniti, seppur con punti di vista anche diversi, portarci ad una soluzione comune e proficua per il nostro paese.
Lo spunto di questa mia è dato dall’articolo che in toto rigetta i “grandi bus”. Anche io sono, ma non solo per Canneto, di questa opinione e trovo giusto e corretto questo modo di collaborazione tra palazzo e cittadini.
E proprio nella giornata di ieri ho chiesto ed ottenuto dal collega assessore Giovanni Maggiore l’indizione di una riunione con i gestori di questi grandi bus, in maniera tale da far conoscere loro per tempo ed in largo anticipo rispetto alla stagione 2009 quelli che sono gli intendimenti in tal senso da parte dell’Amministrazione Comunale di Lipari.
L’attuale rete viaria della nostra isola ci impone infatti determinate scelte che un Amministratore non può evitare.
Ritenendo quindi anche questi interventi propositivi e di apertura verso chi oggi non ha condiviso determinate scelte spero, anzi sono certo, di trovare anche dall’altra parte tale spirito di collaborazione.
Dal confronto dialettico sicuramente qualcosa di buono viene sempre fuori l’importante, come in questa serie di corrispondenza, è non trascendere ed agire solo ed esclusivamente nell’interesse primario che è quello del nostro paese.
Corrado Giannò- Assessore Comune Lipari.
sento il dovere quale Amministratore di questo Comune, dove tutti ci si conosce e ci si incontra giornalmente per strada, non dall’alto della mia poltrona ma bensì dall’alto senso di responsabilità che mi contraddistingue, di chiedere con convinzione e senza remore alcuna agli amici Roberto Piemonte e Mario Profilio di fermarci un attimo e mettere di canto quelle che sono state una serie anche affrettate, da ambo le parti, di esternazioni in questi ultimi giorni.
Tutto ciò in forza di una maturità riconosciuta e di uno spirito di abnegazione che deve tutti uniti, seppur con punti di vista anche diversi, portarci ad una soluzione comune e proficua per il nostro paese.
Lo spunto di questa mia è dato dall’articolo che in toto rigetta i “grandi bus”. Anche io sono, ma non solo per Canneto, di questa opinione e trovo giusto e corretto questo modo di collaborazione tra palazzo e cittadini.
E proprio nella giornata di ieri ho chiesto ed ottenuto dal collega assessore Giovanni Maggiore l’indizione di una riunione con i gestori di questi grandi bus, in maniera tale da far conoscere loro per tempo ed in largo anticipo rispetto alla stagione 2009 quelli che sono gli intendimenti in tal senso da parte dell’Amministrazione Comunale di Lipari.
L’attuale rete viaria della nostra isola ci impone infatti determinate scelte che un Amministratore non può evitare.
Ritenendo quindi anche questi interventi propositivi e di apertura verso chi oggi non ha condiviso determinate scelte spero, anzi sono certo, di trovare anche dall’altra parte tale spirito di collaborazione.
Dal confronto dialettico sicuramente qualcosa di buono viene sempre fuori l’importante, come in questa serie di corrispondenza, è non trascendere ed agire solo ed esclusivamente nell’interesse primario che è quello del nostro paese.
Corrado Giannò- Assessore Comune Lipari.
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