Il 17 non porta sempre male. Infatti per tre persone a Filicudi, questo numero sarà ricordato per l´efficienza e l´umanità di due medici: il Dott. Daniele Marino e la Dott.ssa Daniela Cherciu.
Nella serata del 17 agosto, i due medici si cono trovati a dover seguire contemporaneamente ben tre emergenze che li hanno visti impegnati fino a tarda notte. Emergenze conclusesi poi con l´arrivo dell´elicottero del 118.
La notizia, però, nasce dal fatto che in servizio si trovava ufficialmente solo un medico, poiché il servizio di raddoppio, cioè la presenza di due medici, è solo diurno.
Nasce spontanea la domanda: ma come avrebbe potuto un solo medico fare tre soccorsi contemporaneamente, chiamare l´elisoccorso e trasportare il paziente all´elipista senza neanche l´ambulanza?
La dea bendata ha voluto "premiare" i tre malcapitati poiché il dottore fuori turno, ha ugualmente prestato le cure necessarie collaborando con il collega.
La presenza del secondo medico ha anche consentito l´utilizzo dell´elettrocardiografo e di un macchinario per il prelievo degli enzimi cardiaci, importantissimo ausilio per confermare una delle diagnosi in corso.
Per due dei tre pazienti, una signora collassata ed una crisi vertiginosa in soggetto pluri infartuato, è bastato l´intervento dei medici, mentre per il terzo paziente, più grave, sospetto infarto, è stato indispensabile far richiedere l´elisoccorso mediante il quale è stato trasportato d´urgenza all´ospedale.
Questo è un episodio che mette in evidenza come la sanità, anche in un posto come Filicudi, sprovvisto di ospedale, possa essere efficiente, mediante l´utilizzo di macchinari all´avanguardia e la presenza di medici professionali, peccato che poi ci si perda nel famoso bicchiere d´acqua non essendo ancora possibile per un solo medico autoclonarsi all´occorrenza. Per citare un detto popolare "quattro mani e quattro occhi sono sempre meglio di due".