COMUNICATO STAMPA
Lunedì
25 agosto nel giardino del Centro Studi
Eoliano si è tenuta una speciale manifestazione di musica, poesie e riflessioni
dedicata a Madre Floriana Giuffré , Superiora generale delle Suore Francescane
dell’Immacolata Concezione di Lipari scomparsa il 3 aprile scorso. Non è un caso che questa iniziativa abbia avuto
per sede il Centro Studi – ha ricordato nel saluto iniziale il Presidente Nino
Saltalamacchia - perché c’era e c’è un rapporto intenso con l’Istituto delle
suore promotore di diverse iniziative culturali a cui il Centro collaborava e
faceva da teatro.
“Madre
Floriana – ha osservato il dott. Michele Giacomantonio nella sua introduzione –
è stata fedele all’intuizione ed al carisma di Florenzia; a quel legame che
riportava sempre la ragazza di Pirrera alla terra della sua infanzia e della
sua giovinezza. Una fedeltà ricca però di novità che scaturivano dalla sua
forte personalità e creatività. Lipari è stato il teatro di tutte queste novità
nel solco di una missione che ha spinto le suore a portare il nome di Lipari
per la Sicilia, per l’Italia fin nelle terre del Brasile e del Perù. E strade,
piazze, edifici, opere sociali sono dedicate a Florenzia e ricordano Lipari a
Palermo, Roma, in diversi centri dell’ America Latina. Il nome di Lipari accompagnato ad un
messaggio di amore e di fraternità francescana. Per questo abbiamo chiesto al
Sindaco di Lipari di concedere la cittadinanza onoraria o comunque un titolo di
riconoscimento civico all’Istituto ed a Madre Floriana alla memoria”.
Questa
“benemerenza civica” è stata comunicata dal vice Sindaco avv. Gaetano Orto che
ha consegnato, a nome dell’Amministrazione, un pergamena col riconoscimento
alla nuova Superiora delle suore, Madre Liliana Pagano ed al fratello di Madre
Floriana, Giuseppe Giuffré.
Ma
il momento centrale della manifestazione sono state le musiche, le poesie e la
bella riflessione di mons. Giuseppe Liberto, già direttore della Pontificia
Cappella Sistina, riassunte nel tema “Cielo Terra e Mare/ Tempo Spazio e
Infinito/ notturno eoliano/ nello stupore fra ascolto e visione”.
“Madre
Floriana – ha ricordato mons. Liberto – fu la donna saggia dal cuore saggio che
seppe contare i suoi giorni con la sapienza del cuore. Questa lucidità, però,
non era incubo che inquietava e che escludeva dalla gioia; anche nei momenti
più terribili della prova, era percezione della presenza di Dio che illuminava
tutti i giorni offerti in dono e sapienza che guidava l’umano pellegrinare
dell’esistenza. Vivere è ricominciare la vita ogni giorno. Le “gocce del tempo”
non andranno mai perdute come lacrime nel mare, ma perle preziose immerse
nell’eterno”.
E’
toccato alla scrittrice dott.ssa Macrina Marilena Maffei delineare
l’”eolianità” di questa donna nativa di Erice, che aveva imparato non solo ad amare le Eolie ma anche la
cultura popolare della nostra gente tramandata nei “cunti” fantasiosi e
fantastici affidati alla memoria degli anziani.
Quindi
il saluto commosso di Giuseppe Giuffré a nome della famiglia e le conclusioni
di Madre Liliana Pagano che ha confermato l’impegno dell’Istituto a proseguire
sulla strada intrapresa affrontando le nuove sfide che ogni giorno ci vengono
dalle realtà delle nostre città e paesi come anche di quelli lontani del
Brasile e del Perù.
La
manifestazione, aperta al suono del violino, continuata con il flauto che ha sottolineato
le liriche di Mons. Liberto, è stata chiusa delle arpe di Sabrina e Simona Palazzolo due
giovani artiste che, fin da bambine, Madre Floriana invitava alle iniziative
più importanti dell’Istituto.
La
serata si è conclusa con un momento conviviale offerto dalla “Officina
Gastronomica di Trapani”.
Lipari,
27 agosto 2014
Centro
Studi Eoliano