Ci viene riferito da persone, direttamente interessate e presenti sul posto, di uno spiacevole e non giustificabile fatto verificatosi lo scorso sabato con il comando di bordo dell'aliscafo Ustica Lines in partenza (da orario) alle 18 e 40 da Lipari per Messina.
Abbiamo premesso "da orario" in quanto il mezzo al momento in cui è arrivato a Lipari aveva circa 40 minuti di ritardo.
Ad una ragazza alla quale era stato rilasciato il biglietto residente è stato chiesto, dopo che il marinaio aveva "staccato" la parte di biglietto che resta al comando di bordo, di esibire un documento che ne attestasse la residenza. Cosa che il passeggero non è stato in grado di fare.
A questo punto - come ci riferisce chi direttamente interessato- il comandante ha invitato la ragazza ad andare in agenzia a pagare l'integrazione. E sin qui niente da ridire.
Il fatto spiacevole accade un paio di minuti dopo quando dal comando di bordo viene dato l'ordine di partire. Questo nonostante si sapesse che la ragazza era stata inviata all'agenzia per pagare l'integrazione e la stessa fosse sul molo che porta all'aliscafo.
In poche parole la ragazza è rimasta a terra: il biglietto originario non era rimborsabile in quanto una parte era rimasta nelle mani nel marinaio; la ragazza ha dovuto prendere un aliscafo per Milazzo e da qui un ulteriore mezzo per raggiungere Messina.
Un comportamento sicuramente spiacevole...si sapeva che la ragazza era stata inviata in biglietteria e non può essere una giustificazione che il mezzo era in ritardo..altri due..tre..quattro minuti non avrebbero certo cambiato la situazione.
Sin qui quanto riferitoci da diretti interessati. Se qualcuno intende replicare ed evidenziare la propria versione, mettiamo a disposizione analogo spazio.
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