Pannelli che percorrono la storia dell’attivita’ vulcanica di Stromboli. Telecamere che trasmettono in diretta le immagini dal cratere. Ecco solo alcune delle installazioni della nuova sala espositiva del Centro operativo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), “Il Vulcano Informa”. Scusa da tempo per manutenzione e ripristino, lo scorso luglio la struttura di divulgazione scientifica ha riaperto le porte al pubblico. Obiettivo del centro – realizzato grazie ad una collaborazione tra Ingv, dipartimento della protezione civile nazionale, Protezione civile della Regione siciliana e Comune di Lipari – e’ fornire informazioni scientifiche sul Vulcano, la sua attivita’ e pericolosita’.
Un progetto niente affatto campato in aria, visto che lo Strmboli “un punto di riferimento per la comunita’ locale e per i numerosi turisti italiani e stranieri che lo visitano ogni anno, 10mila visitatori l’anno di media. “L’allestimento, e’ stato completamente aggiornato nei contenuti scientifici e rinnovato nella veste grafica, con la descrizione delle piu’ recenti eruzioni del Vulcano”, afferma Maria Luisa Carapezza, primo ricercatore Ingv e responsabile del Centro. La sala ospita non pannelli sull’attivita’ di Stromboli, ma anche prodotti eruttivi come bombe e scorie. “A guidare i visitatori lungo il percorso della storia del vulcano, ricercatori dell’Ingv e studenti universitari. Contemporaneamente telecamere dedicate trasmettono in diretta immagini del cratere e registrazioni dei sismografi operanti sul vulcano. Un modo per conoscere come viene monitorato un vulcano e il ruolo dei ricercatori nella comprensione degli eventi eruttivi e nello studio dei loro fenomeni precursori. L’esposizione e’ allestita in lingua italiana e inglese e ai visitatori viene distribuita una brochure illustrativa”, prosegue Carapezza. In un pannello, curato dal Dpc, vengono anche riportate le norme di comportamento da seguire su un vulcano attivo come Stromboli e che regolamentano l’ascesa ai crateri, attualmente sospese per ragioni prudenziali, considerato che e’ in corso un’eruzione. “In poco piu’ di un mese di apertura, dal 15 luglio al 23 agosto 2014, oltre 4.000 visitatori si sono recati al Centro, di cui il 78 % italiani e il 13% francesi, con massima affluenza nella giornata del 21 agosto (310 visitatori)”, prosegue la ricercatrice. E’ inoltre visibile dall’esterno del Centro un monitor con le immagini in diretta dei crateri, riprese con telecamera termica e nel visibile.
Un progetto niente affatto campato in aria, visto che lo Strmboli “un punto di riferimento per la comunita’ locale e per i numerosi turisti italiani e stranieri che lo visitano ogni anno, 10mila visitatori l’anno di media. “L’allestimento, e’ stato completamente aggiornato nei contenuti scientifici e rinnovato nella veste grafica, con la descrizione delle piu’ recenti eruzioni del Vulcano”, afferma Maria Luisa Carapezza, primo ricercatore Ingv e responsabile del Centro. La sala ospita non pannelli sull’attivita’ di Stromboli, ma anche prodotti eruttivi come bombe e scorie. “A guidare i visitatori lungo il percorso della storia del vulcano, ricercatori dell’Ingv e studenti universitari. Contemporaneamente telecamere dedicate trasmettono in diretta immagini del cratere e registrazioni dei sismografi operanti sul vulcano. Un modo per conoscere come viene monitorato un vulcano e il ruolo dei ricercatori nella comprensione degli eventi eruttivi e nello studio dei loro fenomeni precursori. L’esposizione e’ allestita in lingua italiana e inglese e ai visitatori viene distribuita una brochure illustrativa”, prosegue Carapezza. In un pannello, curato dal Dpc, vengono anche riportate le norme di comportamento da seguire su un vulcano attivo come Stromboli e che regolamentano l’ascesa ai crateri, attualmente sospese per ragioni prudenziali, considerato che e’ in corso un’eruzione. “In poco piu’ di un mese di apertura, dal 15 luglio al 23 agosto 2014, oltre 4.000 visitatori si sono recati al Centro, di cui il 78 % italiani e il 13% francesi, con massima affluenza nella giornata del 21 agosto (310 visitatori)”, prosegue la ricercatrice. E’ inoltre visibile dall’esterno del Centro un monitor con le immagini in diretta dei crateri, riprese con telecamera termica e nel visibile.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.