Piero Roux di Legambiente Lipari ha scritto al consigliere comunale Antonio Casilli a proposito della proposta lanciata da quest'ultimo per l' Istituzione di un casinò a Lipari
Gent.mo Consigliere Casilli,
apprendiamo da Eolnews della Sua “richiesta di licenza per casa di gioco" da istituire a Lipari - inviata al Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, ai consiglieri comunali, al Presidente della Provincia Regionale di Messina, all’Assessore alla Programmazione della Provincia Regionale di Messina, ai consiglieri provinciali della Provincia Regionale di Messina, agli Onorevoli Parlamentari della Provincia di Messina, al Presidente della Federalberghi, al Presidente dell' Associazione Ama Le Eolie e al presidente della Pro-loco Isole Eolie Lipari ….( ha dimenticato Legambiente, I cantori popolari ed un’altra dozzina di associazioni ma non ce ne dogliamo).
Vorremmo, però, ricordarLe che “In Italia è vietata la istituzione di casinò ad eccezione di quelli già previsti per legge”.
Le riconosciamo una indiscussa onestà personale che La tiene al riparo dalla logica seguita dagli ormai tristemente famosi: Lello Di Bari sindaco di Fasano (Brindisi) Forza Italia
Euprepio Curto Senatore nonché sindaco di Francavilla Fontana(Brindisi) Alleanza Nazionale.
La preghiamo visionare I seguenti filmati:
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=italianjob&video=9139
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=italianjob&video=9144
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=italianjob&video=9143
http://it.youtube.com/watch?v=CNLXubqKk_8&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=qSp77PfTN3M&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=JSbJM4UqxjI&feature=related
Cordiali Saluti
Legambiente Lipari
Piero Roux
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venerdì 28 novembre 2008
Dalla Gazzetta del sud di oggi
Lipari Il sopralluogo alle cave di pomice
Si rende necessaria la messa in sicurezza
Si rende necessaria la messa in sicurezza
Salvatore Sarpi
Una grande precarietà, una serie di situazioni a forte rischio sia dal punto di vista ambientale che di protezione civile, la necessità di interventi di messa in sicurezza in parte immediati, in altra parte dilazionabili(ma non troppo) nel tempo, un'opera radicale di bonifica anche dal punto di vista della rimozione di manufatti e strutture. Il tutto, purtroppo, accompagnato da un importante punto interrogativo legato al reperimento dei fondi necessari, che sembrano non essere pochi, per l'effettuazione degli interventi. Questo quanto sarebbe emerso dal sopraluogo congiunto effettuato ieri mattino alla ex cava della Pumex di Porticello, finalizzato alla messa in sicurezza del sito e fortemente sollecitato dal comune di Lipari anche per le continue emergenze di protezione civile causate, durante le piogge, dallo stato di abbandono in cui versa l'ex cava sequestrata dalla magistratura il 31 agosto del 2007. Provvedimento posto in essere in quanto alla Pumex venne contestata l'escavazione senza alcuna autorizzazione(le concessioni erano scadute). Reato per il quale le parti in causa dovranno comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Lipari il prossimo 24 febbraio. Il cancello della cava ha riaperto i battenti, dopo quindici mesi, quando mancavano cinque minuti alle undici e cioè quando il maresciallo dei carabinieri Salvatore Maggio ha rimosso i sigilli. Al sopraluogo hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Pumex Enzo D'Ambra , il maresciallo dei carabinieri Salvatore Maggio, il comandante della Forestale Carmelo Maieli, l'ing. Angelo Trupia del distretto minerario di Catania, il dirigente Giuseppe Celi della Provincia regionale di Messina, il dott. Domenico Russo per il comune di Lipari e l'ing. Bruno Manfrè della Protezione civile. Il gruppo si è inerpicato a piedi lungo la montagna, in quanto i tracciati percorsi nel passato dai mezzi a motore sono impraticabili. Come anticipato la chiusura della cava, la mancata messa in sicurezza, la non attuazione dei profili d'abbandono e l'opera di erosione delle acque hanno “consegnato” agli occhi del gruppo una situazione estremamente delicata che, comunque, potrà essere approfondita e valutata meglio attraverso una ricognizione aerea sul sito che sarà effettuata dall'Ente minerario e, presumibilmente, anche dalla Protezione civile. Ente minerario al quale spetterà il compito di predisporre un progetto per l'intervento nell'area delle cave. A proposito degli interventi da effettuarsi avrebbe dato la sua disponibilità ad effettuarli, con fondi pubblici e/o attraverso l'utilizzo del materiale pomicifero rimosso durante tali operazioni, il dott. Enzo D'Ambra amministratore delegato della Pumex. A conclusione del sopraluogo sono stati riposizionati i sigilli e predisposto il verbale inerente il sopraluogo. Alla luce di questo, in attesa che i tecnici e gli organismi competenti si determino(al più presto) sul da farsi, resta il fatto che l'allarme “Porticello”, lanciato da chi aveva saputo interpretare i “segnali” idro-geologici provenienti dal sito, era tutt'altro che infondato. Un allarme che alla luce di quanto si può tranquillamente vedere, pur non essendo tecnici, si allarga a tutta la fascia che da Capo Rosso, attraverso Porticello, porta alla “martoriata” Acquacalda.
Una grande precarietà, una serie di situazioni a forte rischio sia dal punto di vista ambientale che di protezione civile, la necessità di interventi di messa in sicurezza in parte immediati, in altra parte dilazionabili(ma non troppo) nel tempo, un'opera radicale di bonifica anche dal punto di vista della rimozione di manufatti e strutture. Il tutto, purtroppo, accompagnato da un importante punto interrogativo legato al reperimento dei fondi necessari, che sembrano non essere pochi, per l'effettuazione degli interventi. Questo quanto sarebbe emerso dal sopraluogo congiunto effettuato ieri mattino alla ex cava della Pumex di Porticello, finalizzato alla messa in sicurezza del sito e fortemente sollecitato dal comune di Lipari anche per le continue emergenze di protezione civile causate, durante le piogge, dallo stato di abbandono in cui versa l'ex cava sequestrata dalla magistratura il 31 agosto del 2007. Provvedimento posto in essere in quanto alla Pumex venne contestata l'escavazione senza alcuna autorizzazione(le concessioni erano scadute). Reato per il quale le parti in causa dovranno comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Lipari il prossimo 24 febbraio. Il cancello della cava ha riaperto i battenti, dopo quindici mesi, quando mancavano cinque minuti alle undici e cioè quando il maresciallo dei carabinieri Salvatore Maggio ha rimosso i sigilli. Al sopraluogo hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Pumex Enzo D'Ambra , il maresciallo dei carabinieri Salvatore Maggio, il comandante della Forestale Carmelo Maieli, l'ing. Angelo Trupia del distretto minerario di Catania, il dirigente Giuseppe Celi della Provincia regionale di Messina, il dott. Domenico Russo per il comune di Lipari e l'ing. Bruno Manfrè della Protezione civile. Il gruppo si è inerpicato a piedi lungo la montagna, in quanto i tracciati percorsi nel passato dai mezzi a motore sono impraticabili. Come anticipato la chiusura della cava, la mancata messa in sicurezza, la non attuazione dei profili d'abbandono e l'opera di erosione delle acque hanno “consegnato” agli occhi del gruppo una situazione estremamente delicata che, comunque, potrà essere approfondita e valutata meglio attraverso una ricognizione aerea sul sito che sarà effettuata dall'Ente minerario e, presumibilmente, anche dalla Protezione civile. Ente minerario al quale spetterà il compito di predisporre un progetto per l'intervento nell'area delle cave. A proposito degli interventi da effettuarsi avrebbe dato la sua disponibilità ad effettuarli, con fondi pubblici e/o attraverso l'utilizzo del materiale pomicifero rimosso durante tali operazioni, il dott. Enzo D'Ambra amministratore delegato della Pumex. A conclusione del sopraluogo sono stati riposizionati i sigilli e predisposto il verbale inerente il sopraluogo. Alla luce di questo, in attesa che i tecnici e gli organismi competenti si determino(al più presto) sul da farsi, resta il fatto che l'allarme “Porticello”, lanciato da chi aveva saputo interpretare i “segnali” idro-geologici provenienti dal sito, era tutt'altro che infondato. Un allarme che alla luce di quanto si può tranquillamente vedere, pur non essendo tecnici, si allarga a tutta la fascia che da Capo Rosso, attraverso Porticello, porta alla “martoriata” Acquacalda.
Eolie: Imperversa lo scirocco
Imperversa lo scirocco nelle Eolie. Sin dal tardo pomeriggio di ieri il vento di sud-est (la cui intensità è aumentata nel corso della notte) sta letteralmente spazzando l'arcipelago. Il vento, con punte che hanno raggiunto i 58 km/h, ha ovviamente fatto salire notevolmente il mare e creato già i primi danni specie alle strutture precarie. Impossibile a Lipari, come è ben visibile dalla foto scattata dalla nostra camera fissa stamattina fra le 6 e 43 e le 7 e 05, operare nel porto di Sottomonastero dove il mare si spinge sin sopra la banchina
Match-Making - New York 20-24.11.2008 di Christian Del Bono
(Christian Del Bono) Dal 20 al 24 di novembre si è tenuta a New York la manifestazione Match-Making, organizzata da Federalberghi Isole Eolie in collaborazione con l’Associazione Salina Isola Verde.
In nostra rappresentanza erano presenti Clara Rametta (in qualità di operatore turistico ed Assessore del Comune di Malfa), Alberto Oliviero (in qualità di Presidente dell’Associazione Salina Isola Verde e Vicepresidente di Federalberghi Eolie), Angelo Paino (in qualità di componente del direttivo di Federalberghi Isole Eolie) e Antonino Caravaglio, tra i più attivi produttori e distributori di prodotti enogastronomici eoliani.
La manifestazione, snodatasi lungo un periodo di 4 giorni, ha avuto inizio con la commemorazione del centenario sul terremoto di Messina, presso la Columbia University, presenziata dal Prof. Marcello Saija e dal Console Generale Francesco Talòò.
Il secondo giorno la nostra delegazione ha partecipato alla presentazione, a cura dell’Ambasciatore Fulci, della pubblicazione: “L’Italia all’ONU 1993-1999. Gli anni con Paolo Fulci. Quando la diplomazia fa gioco di squadra”. In quest’occasione è stato possibile prendere contatto con alcuni giornalisti che già il 25 novembre avrebbero pubblicato un articolo introduttivo sulle Eolie, quale destinazione turistica fruibile tutto l’anno, sul quotidiano “America Oggi”.
Il 22 la delegazione è stata accolta dal Presidente dell’ENIT a New York, Riccardo Strano ottenendone sia la disponibilità a collaborare sia l’impegno ad organizzare, in maggio, un educational con giornalisti e TO americani alle Isole Eolie.
Il 23 la delegazione ha partecipato alla degustazione di prodotti enogastronomici eoliani organizzata, a Little Italy, da Marco Scapagnini e supportata dalla rappresentanza locale di Nino Caravaglio e dei suoi prodotti. In serata, la delegazione ha partecipato ad una degustazione organizzata alla Ghotam Hall, per i cento migliori ristoranti di New York, nel corso della quale sono stati riproposti i nostri prodotti enogastronomici e distribuiti i depliant delle strutture ricettive eoliane.
La manifestazione si è conclusa il 24, con l’organizzazione di una conferenza stampa presso la sede dell’Enit, alla presenza di giornalisti, Tour Operator e diverse personalità, tra le quali: il Console Generale Francesco Talòò e Marianna RE, Vicepresidente di “Eoliani nel Mondo”. Dopo un’introduzione da parte del Direttore dell’Enit, Ricardo Strano, Alberto Oliviero ha presentato le varie possibilità offerte dalla ricettività eoliana, raccontando come già diversi anni fa è rimasto colpito ed affascinato dalle Eolie. Clara Rametta ha evidenziato che al momento lo sviluppo turistico eoliano dipende principalmente da iniziative private che in collaborazione con alcuni TO confezionano e promuovono offerte e pacchetti turistici. Il Console Talòò oltre a raccontare la sua esperienza di soggiorno alle Eolie, ne ha evidenziato l’importanza evidenziandone l’appartenenza alla World Heritage List e quindi a patrimonio dell’umanità. Marianna Re ha intrattenuto gli ospiti ricordando piacevoli e divertenti momenti di vita eoliana.
La delegazione rientra dall’evento con la convinzione che le Eolie, ancora una volta, hanno destato un notevole interesse tra i giornalisti e gli operatori americani e con la speranza che l’azione di promozione possa concretizzarsi in nuovi flussi turistici destagionalizzati verso le isole, con particolare riguardo ai segmenti enogastronomico e culturale.
In nostra rappresentanza erano presenti Clara Rametta (in qualità di operatore turistico ed Assessore del Comune di Malfa), Alberto Oliviero (in qualità di Presidente dell’Associazione Salina Isola Verde e Vicepresidente di Federalberghi Eolie), Angelo Paino (in qualità di componente del direttivo di Federalberghi Isole Eolie) e Antonino Caravaglio, tra i più attivi produttori e distributori di prodotti enogastronomici eoliani.
La manifestazione, snodatasi lungo un periodo di 4 giorni, ha avuto inizio con la commemorazione del centenario sul terremoto di Messina, presso la Columbia University, presenziata dal Prof. Marcello Saija e dal Console Generale Francesco Talòò.
Il secondo giorno la nostra delegazione ha partecipato alla presentazione, a cura dell’Ambasciatore Fulci, della pubblicazione: “L’Italia all’ONU 1993-1999. Gli anni con Paolo Fulci. Quando la diplomazia fa gioco di squadra”. In quest’occasione è stato possibile prendere contatto con alcuni giornalisti che già il 25 novembre avrebbero pubblicato un articolo introduttivo sulle Eolie, quale destinazione turistica fruibile tutto l’anno, sul quotidiano “America Oggi”.
Il 22 la delegazione è stata accolta dal Presidente dell’ENIT a New York, Riccardo Strano ottenendone sia la disponibilità a collaborare sia l’impegno ad organizzare, in maggio, un educational con giornalisti e TO americani alle Isole Eolie.
Il 23 la delegazione ha partecipato alla degustazione di prodotti enogastronomici eoliani organizzata, a Little Italy, da Marco Scapagnini e supportata dalla rappresentanza locale di Nino Caravaglio e dei suoi prodotti. In serata, la delegazione ha partecipato ad una degustazione organizzata alla Ghotam Hall, per i cento migliori ristoranti di New York, nel corso della quale sono stati riproposti i nostri prodotti enogastronomici e distribuiti i depliant delle strutture ricettive eoliane.
La manifestazione si è conclusa il 24, con l’organizzazione di una conferenza stampa presso la sede dell’Enit, alla presenza di giornalisti, Tour Operator e diverse personalità, tra le quali: il Console Generale Francesco Talòò e Marianna RE, Vicepresidente di “Eoliani nel Mondo”. Dopo un’introduzione da parte del Direttore dell’Enit, Ricardo Strano, Alberto Oliviero ha presentato le varie possibilità offerte dalla ricettività eoliana, raccontando come già diversi anni fa è rimasto colpito ed affascinato dalle Eolie. Clara Rametta ha evidenziato che al momento lo sviluppo turistico eoliano dipende principalmente da iniziative private che in collaborazione con alcuni TO confezionano e promuovono offerte e pacchetti turistici. Il Console Talòò oltre a raccontare la sua esperienza di soggiorno alle Eolie, ne ha evidenziato l’importanza evidenziandone l’appartenenza alla World Heritage List e quindi a patrimonio dell’umanità. Marianna Re ha intrattenuto gli ospiti ricordando piacevoli e divertenti momenti di vita eoliana.
La delegazione rientra dall’evento con la convinzione che le Eolie, ancora una volta, hanno destato un notevole interesse tra i giornalisti e gli operatori americani e con la speranza che l’azione di promozione possa concretizzarsi in nuovi flussi turistici destagionalizzati verso le isole, con particolare riguardo ai segmenti enogastronomico e culturale.
Dalla Gazzetta del sud di oggi
Giovane aggredita in auto da due persone
È stata aggredita mentre era all'interno della sua autovettura, nei pressi dell'Istituto tecnico Conti Vainicher poco dopo le 11 di mercoledì mattino. La vittima, Maria Mandarano, 32 anni di Lipari, ha denunciato ai carabinieri che, mentre si trovava alla guida della sua Nissan Micra, è stata improvvisamente fermata da una coppia di sua conoscenza. I due avrebbero aperto gli sportelli del veicolo ingiuriandola e malmenandola ripetutamente.
La donna, in stato di shock, si è recata al pronto soccorso dell'ospedale dove è stata medicata. Secondo quanto si legge nel referto medico ha riportato contusioni varie al viso, al cranio, agli arti e alla mano sinistra. Con una prognosi di sette giorni. La donna, che ha riferito di essere invalida civile, ha anche denunciato di non aver più trovato all'interno dell'autovettura il portafogli, che al momento dell'aggressione era sistemato sul cruscotto e che conteneva 1200 euro in tagli da 100, 50, e 20 euro. Contanti necessari per fare la spesa e per fare altri pagamenti.
Secondo il racconto della Mandarano all'aggressione hanno assistito alcune persone che, nonostante le grida della donna, non sono intervenute. (p.p.)
È stata aggredita mentre era all'interno della sua autovettura, nei pressi dell'Istituto tecnico Conti Vainicher poco dopo le 11 di mercoledì mattino. La vittima, Maria Mandarano, 32 anni di Lipari, ha denunciato ai carabinieri che, mentre si trovava alla guida della sua Nissan Micra, è stata improvvisamente fermata da una coppia di sua conoscenza. I due avrebbero aperto gli sportelli del veicolo ingiuriandola e malmenandola ripetutamente.
La donna, in stato di shock, si è recata al pronto soccorso dell'ospedale dove è stata medicata. Secondo quanto si legge nel referto medico ha riportato contusioni varie al viso, al cranio, agli arti e alla mano sinistra. Con una prognosi di sette giorni. La donna, che ha riferito di essere invalida civile, ha anche denunciato di non aver più trovato all'interno dell'autovettura il portafogli, che al momento dell'aggressione era sistemato sul cruscotto e che conteneva 1200 euro in tagli da 100, 50, e 20 euro. Contanti necessari per fare la spesa e per fare altri pagamenti.
Secondo il racconto della Mandarano all'aggressione hanno assistito alcune persone che, nonostante le grida della donna, non sono intervenute. (p.p.)
giovedì 27 novembre 2008
Question time al Senato: Tirrenia/Siremar. "Faccia a faccia" tra il sen. D'Alia e il ministro Vito
Si è tenuto oggi al Senato il question time "sulle infrastrutture nel Meridione, con particolare riferimento al ponte sullo Stretto di Messina". In questo contesto, come da noi anticipato il sen. Giampiero D'Alia ha sollevato la tematica relativa alla Siremar.
Signor Ministro, apprezzo che lei abbia puntualizzato anche il problema relativo alle isole minori, ma consideri che, ad esempio, le Isole Eolie hanno la necessità di mantenere un collegamento stabile con Napoli, che è una rotta che garantisce la continuità territoriale e che il vostro Governo, la Tirrenia e la Siremar intendono dismettere, anzi, hanno già dismesso dal 1° gennaio scorso. Noi siamo in questo caso in presenza di una piena violazione di diritti costituzionalmente garantiti, che non si possono far passare con una pseudoprivatizzazione, che ha il sapore della macelleria nei trasporti pubblici e che fa tornare le isole minori agli anni Cinquanta.
Di questo bisogna parlare. Voi dovete assumervi responsabilità maggiori di quelle che non avete assunto qui oggi.
Riportiamo gli interventi di D'Alia e la risposta del ministro Vito (ovviamente, per entrambi, per la sola parte che riguarda le Eolie e la Siremar)
D'ALIA (UDC-SVP-Aut). Signora Presidente, è noto che le politiche di bilancio e finanziarie del nostro Governo in materia di infrastrutture abbiano penalizzato e continuino a penalizzare il Mezzogiorno d'Italia. Il continuo ricorso all'utilizzo dei fondi per le aree sottoutilizzate ha di fatto depredato di risorse importanti il Sud, anche rispetto ad importanti infrastrutture. La richiesta che i Gruppi di opposizione hanno fatto di un question time mirato sulle infrastrutture nel Mezzogiorno ha proprio questo scopo, quello cioè di chiarire almeno tre questioni centrali su cui, signor Ministro, le chiediamo una risposta chiara.
............. una questione riguarda la privatizzazione della Tirrenia e, in particolar modo, i collegamenti con le isole italiane, la Sicilia, la Sardegna e le isole minori.
In atto vi è una crisi del sistema di trasporto marittimo che porta alla necessità della privatizzazione di alcuni settori della navigazione marittima statale e regionale; vi è però il principio della continuità territoriale e la necessità di garantire il diritto costituzionale ai collegamenti con le isole minori che viene negato e rispetto al quale non c'è una presa di posizione chiara e concreta da parte del Governo.
Su tali tre questioni, centrali per lo sviluppo del Mezzogiorno in Italia (ponte sullo Stretto, Salerno-Reggio Calabria, autostrade del mare e navigazione marittima), ci vuole una presa di posizione chiara e l'indicazione di tempi certi da parte del Governo, che fino ad oggi ha parlato solo sui giornali, non facendo capire nulla a nessuno.
............. una questione riguarda la privatizzazione della Tirrenia e, in particolar modo, i collegamenti con le isole italiane, la Sicilia, la Sardegna e le isole minori.
In atto vi è una crisi del sistema di trasporto marittimo che porta alla necessità della privatizzazione di alcuni settori della navigazione marittima statale e regionale; vi è però il principio della continuità territoriale e la necessità di garantire il diritto costituzionale ai collegamenti con le isole minori che viene negato e rispetto al quale non c'è una presa di posizione chiara e concreta da parte del Governo.
Su tali tre questioni, centrali per lo sviluppo del Mezzogiorno in Italia (ponte sullo Stretto, Salerno-Reggio Calabria, autostrade del mare e navigazione marittima), ci vuole una presa di posizione chiara e l'indicazione di tempi certi da parte del Governo, che fino ad oggi ha parlato solo sui giornali, non facendo capire nulla a nessuno.
VITO, ministro per i rapporti con il Parlamento. ...........per quanto riguarda la situazione specifica da lei posta, senatore D'Alia, dei trasporti nelle isole minori, voglio ricordare che la questione dei finanziamenti deliberati dalla Giunta regionale siciliana, che ha competenza in materia, è all'attenzione del Governo e che esso intende fare in modo che venga assicurata la funzione propria dello Stato di garantire la continuità territoriale attraverso il servizio espletato dalle società del gruppo Tirrenia. Come lei sa, senatore D'Alia, la società che gestisce i collegamenti marittimi interni alla Sicilia è la Siremar, che assicura una griglia di collegamenti, garantendo così la mobilità dei cittadini siciliani, con tutte le isole minori e che l'articolo 57 del decreto-legge n. 112 del 2008, di recente approvazione, contenente la manovra economica, prevede che, su richiesta delle Regioni interessate, l'intera partecipazione detenuta dalla società Tirrenia nelle società di navigazione regionali possa essere trasferita alla Regione interessata (in questo caso, dalla Regione Sicilia rispetto alla Siremar).
Replica del sen. D'ALIA (che si è dichiarato insoddisfatto della risposta) .......La ringrazio, infine, per avere affrontato il tema della privatizzazione della Tirrenia e quello del collegamento con le isole grandi e piccole del nostro Paese. Ma qui il punto è uno solo: dovete fare con la Tirrenia quello che avete fatto con Alitalia. Siccome la Tirrenia è l'Alitalia del mare ed è l'Alitalia dei poveri, cioè del Mezzogiorno, non potete pensare di realizzare una privatizzazione a costo zero, caricando i collegamenti e le tratte sociali sul privato, che non le farà mai perché sono diseconomiche. Questa è una pura follia. Dovete rivedere la politica del Governo sulla Tirrenia e in particolar modo sulla Siremar.Signor Ministro, apprezzo che lei abbia puntualizzato anche il problema relativo alle isole minori, ma consideri che, ad esempio, le Isole Eolie hanno la necessità di mantenere un collegamento stabile con Napoli, che è una rotta che garantisce la continuità territoriale e che il vostro Governo, la Tirrenia e la Siremar intendono dismettere, anzi, hanno già dismesso dal 1° gennaio scorso. Noi siamo in questo caso in presenza di una piena violazione di diritti costituzionalmente garantiti, che non si possono far passare con una pseudoprivatizzazione, che ha il sapore della macelleria nei trasporti pubblici e che fa tornare le isole minori agli anni Cinquanta.
Di questo bisogna parlare. Voi dovete assumervi responsabilità maggiori di quelle che non avete assunto qui oggi.
Ex cava Pumex: Problemi a non finire
Precarietà, situazioni a forte rischio sia dal punto di vista ambientale che di protezione civile, la necessità di interventi di messa in sicurezza in parte immediati, in altra parte dilazionabili(ma non troppo) nel tempo. un'opera radicale di bonifica anche dal punto di vista della rimozione di manufatti e strutture. Il tutto, purtroppo, accompagnato da un importante punto interrogativo legato al reperimento dei fondi necessari, che sembrano non essere pochi, per l'effettuazione degli interventi. Questo quanto sarebbe emerso dal sopraluogo congiunto effettuato stamattina e concluso da qualche ora alla ex cava della Pumex di Porticello, finalizzato alla messa in sicurezza del sito e fortemente sollecitato dal comune di Lipari anche per le continue emergenze di protezione civile causate, durante le piogge, dallo stato di abbandono in cui versa l'ex cava sequestrata dalla magistratura il 31 agosto del 2007.
A proposito degli interventi da effettuarsi avrebbe dato la sua disponibilità ad effettuarli, con fondi pubblici e/o attraverso l'utilizzo del materiale pomicifero rimosso durante tali operazioni, il dott. Enzo D'Ambra amministratore delegato della Pumex. A conclusione del sopraluogo sono stati riposizionati i sigilli e predisposto il verbale inerente il sopraluogo. Alla luce di questo, in attesa che i tecnici e gli organismi competenti si determino(al più presto) sul da farsi, resta il fatto che l'allarme “Porticello”, lanciato da chi aveva saputo interpretare i “segnali” idro-geologici provenienti dal sito, era tutt'altro che infondato.
Cava di Porticello: In corso sopraluogo finalizzato alla messa in sicurezza
E' stato il maresciallo dei carabinieri di Lipari Salvatore Maggio a togliere i sigilli(nella foto a sinistra) e riaprire stamattina, quando mancavano solo 5 minuti alle undici, i cancelli che immettono nella cava ex Pumex di Porticello. Sigilli, che come si ricorderà, sono stati apposti su disposizione della Procura il 31 agosto del 2007 quando all'azienda venne contestato di effettuare escavazione abusiva non essendo in possesso delle relative autorizzazioni.
Come da noi anticipato nei giorni scorsi i cancelli si sono riaperti per permettere un sopraluogo finalizzato alla messa in sicurezza dell'area che, specie durante le piogge, crea forti problematiche per la pubblica incolumità a chi transita nella sottostante strada provinciale e al nucleo abitato che insiste nella zona. Al sopraluogo, sollecitato dal comune di Lipari ed ancora in corso, stanno partecipando il presidente della Pumex, uomini dei carabinieri, della forestale, del distretto minerario di Catania, della Provincia regionale di Messina, del comune di Lipari e della protezione civile.
Cliccando su play scorrerà la seguenza fotografica di quanto accaduto stamani. Dai primi arrivi, all'apertura del cancello, all'ingresso in cava
Edilizia scolastica e sicurezza nelle scuole: Interrogazione di Megna e Fonti
"Edilizia scolastica e sicurezza nella scuole " è l'oggetto dell'interrogazione che i consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti del Faro hanno presentato al Sindaco di Lipari, all’Assessore pubblica istruzione, al Presidente Provincia regionale di Messina, all’Assessore pubblica istruzione Provincia Regionale di Messina. Per la cronaca vi è da evidenziare che, nel passato, sulla delicata tematica era intervenuto più volte il consigliere Adolfo Sabatini.
IL TESTO:
Enorme eco ha suscitato sui tutti i media nazionali la vicenda del crollo del soffitto in un liceo di Rivoli, nel Torinese, che ha causato la morte di uno studente diciassettenne ed il ferimento grave di altri tre ragazzi. Evento drammatico che apre dubbi inquietanti sulla sicurezza nelle scuole italiane, e che tuttavia non appare isolato. Infatti secondo l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) soltanto nell’anno 2007 sono stati oltre 90 mila gli studenti rimasti feriti nelle aule durante l’orario scolastico e circa 13 mila tra insegnanti e bidelli. Dati veramente allarmanti, ma che con un’oculata ricognizione e programmazione degli interventi di edilizia scolastica, possono tuttavia essere certamente ridimensionati e ridurre sensibilmente il rischio che si verifichino simili tragedie.
In considerazione di quanto anzidetto, i sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
C H I E D O N O
Al comune di Lipari, relativamente agli edifici scolastici sede di scuole dell’infanzia, di scuole di istruzione primaria e secondaria inferiore;
Alla Provincia Regionale di Messina, relativamente agli edifici scolastici in cui hanno sede le aule dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Isa Eller Conti Vainicher:
1 di effettuare un urgente monitoraggio dello stato delle scuole eoliane, tenuto conto anche della elevata vulnerabilità del territorio isolano, caratterizzato da elevato rischio vulcanico, sismico ed idrogeologico;
2 di relazionare ai Consiglieri scriventi circa le risultanze del predetto monitoraggio;
3 di conoscere, analiticamente per ogni singolo edificio scolastico ubicato nelle isole dell’Arcipelago Eoliano, se gli stessi siano in possesso delle sottoelencate CERTIFICAZIONI obbligatorie ai sensi della normativa vigente: - Certificato di agibilità/abitabilità statica;- Certificato di idoneità igienico-sanitaria;- Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) o Nulla Osta Provvisiorio (N.O.P.) per gli edifici con più di 100 persone;- Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico;- Denuncia impianto di messa a terra;- Certificato di Collaudo impianto termico (ove esistente);- Certificato di Collaudo delle scale di emergenza;- Certificato di Collaudo delle rete idrica antincendio (ove esistente);- Piano aggiornato di evacuazione;- Dotazione porte antipanico.
Si resta in attesa di riscontro scritto e si porgono distinti ossequi
Lipari lì 27/09/2008
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
IL TESTO:
Enorme eco ha suscitato sui tutti i media nazionali la vicenda del crollo del soffitto in un liceo di Rivoli, nel Torinese, che ha causato la morte di uno studente diciassettenne ed il ferimento grave di altri tre ragazzi. Evento drammatico che apre dubbi inquietanti sulla sicurezza nelle scuole italiane, e che tuttavia non appare isolato. Infatti secondo l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) soltanto nell’anno 2007 sono stati oltre 90 mila gli studenti rimasti feriti nelle aule durante l’orario scolastico e circa 13 mila tra insegnanti e bidelli. Dati veramente allarmanti, ma che con un’oculata ricognizione e programmazione degli interventi di edilizia scolastica, possono tuttavia essere certamente ridimensionati e ridurre sensibilmente il rischio che si verifichino simili tragedie.
In considerazione di quanto anzidetto, i sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
C H I E D O N O
Al comune di Lipari, relativamente agli edifici scolastici sede di scuole dell’infanzia, di scuole di istruzione primaria e secondaria inferiore;
Alla Provincia Regionale di Messina, relativamente agli edifici scolastici in cui hanno sede le aule dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Isa Eller Conti Vainicher:
1 di effettuare un urgente monitoraggio dello stato delle scuole eoliane, tenuto conto anche della elevata vulnerabilità del territorio isolano, caratterizzato da elevato rischio vulcanico, sismico ed idrogeologico;
2 di relazionare ai Consiglieri scriventi circa le risultanze del predetto monitoraggio;
3 di conoscere, analiticamente per ogni singolo edificio scolastico ubicato nelle isole dell’Arcipelago Eoliano, se gli stessi siano in possesso delle sottoelencate CERTIFICAZIONI obbligatorie ai sensi della normativa vigente: - Certificato di agibilità/abitabilità statica;- Certificato di idoneità igienico-sanitaria;- Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) o Nulla Osta Provvisiorio (N.O.P.) per gli edifici con più di 100 persone;- Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico;- Denuncia impianto di messa a terra;- Certificato di Collaudo impianto termico (ove esistente);- Certificato di Collaudo delle scale di emergenza;- Certificato di Collaudo delle rete idrica antincendio (ove esistente);- Piano aggiornato di evacuazione;- Dotazione porte antipanico.
Si resta in attesa di riscontro scritto e si porgono distinti ossequi
Lipari lì 27/09/2008
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Casilli: Una casa da gioco anche a Lipari
"Richiesta di licenza per casa di gioco" è l'oggetto della lettera inviata dal capogruppo di FI Antonio Casilli al Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari e ai consiglieri comunali.
Per conoscenza è stata inviata anche al Presidente della Provincia Regionale di Messina, all’Assessore alla Programmazione della Provincia Regionale di Messina, ai consiglieri provinciali della Provincia Regionale di Messina, agli Onorevoli Parlamentari della Provincia di Messina, al Presidente della Federalberghi, al Presidente dell' Associazione Ama Le Eolie e al presidente della Pro-loco Isole Eolie Lipari
IL TESTO:
In questi giorni sui giornali e anche nel nostro comune non si fa altro che parlare di crisi economica, taglio delle spese, ottemperanza al patto di stabilità, l’impossibilità di effettuare spese per manifestazioni sia culturali che di richiamo turistico, aumento delle tasse per poter offrire servizi ecc.ecc. Lo scrivente ha pensato a questa iniziativa per un concreto rilancio del turismo nel nostro arcipelago, con conseguente ricaduta sul territorio sia in campo occupazionale che in risorse economiche per le casse comunali.Bene ha fatto qualche politico che sta con forza richiedendo per Taormina la licenza di un casinò, alla luce anche di qualche dichiarazione di politici di spessore a livello regionale, chiede se non sia il caso di destinare una delle quattro licenze richieste (almeno quello che ha appreso dai giornali) alle isole Eolie e quindi a Lipari. Premettendo che ormai la ricettività turistica è matura dal punto di vista strutturale alberghiero si potrebbe pensare ad una “clientela selezionata ed esclusiva”. In tema di rilancio dell’offerta turistica per le Isole Eolie, se non di riqualificazione e anche destagionalizzazione non si può non pensare alla chance offerta dal rinnovato interesse verso la tesi della riapertura dei Casinò. L’attuale assetto Legislativo vieterebbe il gioco d’azzardo dei casinò, permettendo viceversa tutta una serie di lotterie varie e non solo (vedi videopoker di stato) che di fatto costituiscono un più serio rischio per la popolazione. Il risultato di tale assetto alla fine porta ad una fuga di capitali verso case da gioco extra alpine al nord o verso Malta (al sud). A Malta addirittura da tempo è stata varata una intelligente politica turistica, che permette di recarsi sull’isola nei weekend a “costo zero” a patto di visitare la casa da gioco locale acquistando fiches.Viceversa le quattro eccezioni nazionali (Sanremo, Saint Vincent, Venezia e Campione d’Italia) con delle leggi speciali che ne consentono l’attività ricevono dei benefici verso Enti Locali se non verso specifici settori come la Pubblica Istruzione o altro…Ma Taormina non sta a guardare, ed un noto politico della zona Jonica si sta attivando con man forte del Presidente della Regione Sicilia Lombardo, per richiedere la licenza per l’apertura di un casinò nella città. Addirittura si parla di offrire al Sud le medesime opportunità del Nord, ovvero, quattro case da gioco…….È ARRIVATO IL MOMENTO ANCHE PER LIPARI!? Bisogna con forza rivendicare un diritto inviolabile, ovvero far si che le Eolie, tramite la sua isola centrale e più attrezzata, possano ospitare una casa da gioco, che possa dare pari dignità alle isole nel contesto turistico siciliano, che è diventato sempre più competitivo, viceversa non si potrà che rilevare il sorpasso di altre località certamente meno titolate nei nostri confronti.Si potrebbe pensare di ospitare tale struttura presso l’immobile di un noto imprenditore ormai liparese, poiché ha deciso di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Lipari, sarebbe disponibile a mettere a disposizione della amministrazione comunale il fabbricato di sua proprietà, frutto della sua fatica e realizzato proprio con questo preciso intento già negli anni settanta. Tale fabbricato, di superficie adeguata all’uso, vanta uno fra i più noti panorami dell’isola ovvero Quattrocchi, con vista ineguagliabile su Vulcano, Filicudi ed Alicudi….con la costa siciliana, mare e cielo per contorno. Le casse del Comune e l’economia dell’isola intera, di sicuro trarranno vantaggio dal concretizzarsi di questo sogno che…….SI SI PUO’ FARE!!!!!!
Casilli Antonino
Ginostra: Molo fuori uso....asinello "parcheggiato" a Milazzo
(Gianluca Giuffré) A causa del molo andato distrutto, da oltre una settimana, è bloccato a Milazzo anche un asinello che doveva essere trasportato a Ginostra per garantire il servizio di trasporto merci all'interno del borgo dove non esistono strade carrabili e i quadrupedi sono l'unico mezzo di trasporto. Il povero asinello, a cui non è stato dato ancora un nome, doveva essere trasferito nel borgo ma adesso non sarà più possibile farlo sbarcare perché il "rollo" (la barchetta utilizzata per il trasbordo) non può imbarcarlo a causa del suo eccessivo peso.
Il proprietario del somarello, Ulli, un tedesco che da oltre un trentennio garantisce il servizio a mezzo asino a Ginostra, ieri mattina ha raggiunto la Città del Capo. Ulli, sta pagando di tasca sua un ricovero per animali e da ieri è a Milazzo per cercare qualcuno disposto ad ospitare il suo asinello gratuitamente fino a quando non lo potrà portare a Ginostra. Nei prossimi giorni se sarà possibile l'asino verrà trasferito a Stromboli e da lì con un elicottero privato potrà raggiungere la piccola frazione di Ginostra dove è atteso dalla comunità per il trasporto delle derrate alimentari che altrimenti non potranno essere trasferite al villaggio. Sono storie assurde, d'altri tempi ma che a Ginostra, frazione sospesa tra il passato e l'inconcepibile , sono ordinaria quotidianità.
A proposito del "Rollo". Il servizio è stato ripristinato, dopo un sopralluogo, ma la soluzione adottata non potrà risolvere le problematiche relative all'isolamento della frazione strombolana. Così gli abitanti si sono rivolti al capo della Protezione civile ale, Guido Bertolaso. Ora il Comandante dell'ufficio Circondariale marittimo di Lipari, Luca Politi, ha autorizzato tramite un'ordinanza l'utilizzo del "Rollo" con un regolamento ben preciso. Potranno essere trasbordati solo in condizioni di mare piatto (a Ginostra il mare piatto si vede solo ad agosto) dai mezzi di linea alla barca "Rollo" passeggeri con effetti personali al seguito contenuti in bagagli di fattura normale o piccoli colli. In caso di prolungato isolamento si potranno sbarcare generi di prima necessità, le cui scorte nell'abitato siano prossime all'esaurimento, nel momento in cui si effettua il primo servizio utile.
Il proprietario del somarello, Ulli, un tedesco che da oltre un trentennio garantisce il servizio a mezzo asino a Ginostra, ieri mattina ha raggiunto la Città del Capo. Ulli, sta pagando di tasca sua un ricovero per animali e da ieri è a Milazzo per cercare qualcuno disposto ad ospitare il suo asinello gratuitamente fino a quando non lo potrà portare a Ginostra. Nei prossimi giorni se sarà possibile l'asino verrà trasferito a Stromboli e da lì con un elicottero privato potrà raggiungere la piccola frazione di Ginostra dove è atteso dalla comunità per il trasporto delle derrate alimentari che altrimenti non potranno essere trasferite al villaggio. Sono storie assurde, d'altri tempi ma che a Ginostra, frazione sospesa tra il passato e l'inconcepibile , sono ordinaria quotidianità.
A proposito del "Rollo". Il servizio è stato ripristinato, dopo un sopralluogo, ma la soluzione adottata non potrà risolvere le problematiche relative all'isolamento della frazione strombolana. Così gli abitanti si sono rivolti al capo della Protezione civile ale, Guido Bertolaso. Ora il Comandante dell'ufficio Circondariale marittimo di Lipari, Luca Politi, ha autorizzato tramite un'ordinanza l'utilizzo del "Rollo" con un regolamento ben preciso. Potranno essere trasbordati solo in condizioni di mare piatto (a Ginostra il mare piatto si vede solo ad agosto) dai mezzi di linea alla barca "Rollo" passeggeri con effetti personali al seguito contenuti in bagagli di fattura normale o piccoli colli. In caso di prolungato isolamento si potranno sbarcare generi di prima necessità, le cui scorte nell'abitato siano prossime all'esaurimento, nel momento in cui si effettua il primo servizio utile.
mercoledì 26 novembre 2008
Riunione sui trasporti a Palermo: Il resoconto del presidente della Federalberghi
Quest’oggi, come preannunziato, è stato incontrato l’Assessore Turismo e Trasporti e Comunicazione della Regione Siciliana, Titti Bufardeci e il Direttore di Dipartimento, Vincenzo Falgares.
Oltre ai quattro sindaci eoliani, all’incontro erano presenti tutti i sindaci delle isole minori della Sicilia, i consiglieri del Comune di Lipari Mirabito e Finocchiaro, il presidente di Ama Le Eolie, Emanuele Carnevale e il presidente di Federalberghi, Christian Del Bono.
L’assessore Bufardeci ha condiviso le istanze contenute nella mozione sui trasporti presentata lo scorso 19.11.08 a Montecitorio, incluso quanto richiesto per la tratta Eolie-Napoli. Ha inoltre assicurato che nei prossimi giorni sosterrà la mozione sia presso la Commissione presieduta dall’On. Valducci sia con il Ministro dei Trasporti Altero Matteoli sia in sede comunitaria, facendo il possibile per essere presente all’incontro che il Sindaco di Lipari terrà a Bruxelles, la prossima settimana, con l’On. Sanzarello. Il Direttore Vincenzo Falgares ha inoltre tranquillizzato i partecipanti, confermando il ruolo attivo della Regione Siciliana, testimoniato dalle diverse note di richiesta di chiarimenti ed informazioni inoltrate alla Commissione Trasporti della Camera. L’Assessore ha infine aggiornato la seduta al 10.11.2008, alle ore 10.30.
Oltre ai quattro sindaci eoliani, all’incontro erano presenti tutti i sindaci delle isole minori della Sicilia, i consiglieri del Comune di Lipari Mirabito e Finocchiaro, il presidente di Ama Le Eolie, Emanuele Carnevale e il presidente di Federalberghi, Christian Del Bono.
L’assessore Bufardeci ha condiviso le istanze contenute nella mozione sui trasporti presentata lo scorso 19.11.08 a Montecitorio, incluso quanto richiesto per la tratta Eolie-Napoli. Ha inoltre assicurato che nei prossimi giorni sosterrà la mozione sia presso la Commissione presieduta dall’On. Valducci sia con il Ministro dei Trasporti Altero Matteoli sia in sede comunitaria, facendo il possibile per essere presente all’incontro che il Sindaco di Lipari terrà a Bruxelles, la prossima settimana, con l’On. Sanzarello. Il Direttore Vincenzo Falgares ha inoltre tranquillizzato i partecipanti, confermando il ruolo attivo della Regione Siciliana, testimoniato dalle diverse note di richiesta di chiarimenti ed informazioni inoltrate alla Commissione Trasporti della Camera. L’Assessore ha infine aggiornato la seduta al 10.11.2008, alle ore 10.30.
Brevi
BUFARDECI, "PER LA TIRRENIA PROROGA FINO AL 2012"- Il vicepresidente della Regione e assessore al Turismo e ai Trasporti, Titti Bufardeci, ha incontrato questa mattina a Palermo i sindaci delle isole minori, per discutere della vertenza Tirrenia, cui è strettamente legato il futuro della Siremar.
“La proposta dei sindaci di chiedere la proroga della convenzione di Siremar sino al 2012- spiega Bufardeci - è in linea con le strategie del governo regionale. Abbiamo già chiesto al governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è garantire il livello dei collegamenti necessari ad assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini”.
Lipari: sequestrati frutta e palmizi- Vigili urbani in azione stamattina a Lipari. Su disposizione del dirigente Domenico Russo hanno posto sotto sequestro palmizi, che non erano in possesso della richiesta certificazione inerente la provenienza, e un notevole quantitativo di frutta posta in vendita da ambulanti senza la necessaria autorizzazione. La frutta è stata devoluta in beneficienza.
PROTEZIONE CIVILE: INCONTRO LOMBARDO-BERTOLASO- Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha ricevuto questa mattina, in visita istituzionale, a Palazzo d'Orleans il sottosegretario di Stato Guido Bertolaso, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale. Nel corso dell'incontro, cui hanno preso parte anche l'assessore regionale al Bilancio, Michele Cimino, e il dirigente generale della Protezione civile regionale, Salvatore Cocina, si è fatto il punto sullo stato delle molte iniziative della protezione civile in corso in Sicilia.
Sulla questione della sicurezza nelle scuole il presidente Lombardo ha affermato che “le scuole siciliane sono in condizione di relativa sicurezza, e di concerto con l'assessore alla Pubblica istruzione, vogliamo far eseguire una nuova verifica, coinvolgendo la protezione civile”
“Prevediamo di inserire – ha aggiunto Lombardo – un meccanismo di accelerazione per investire nella sicurezza gli 80 milioni di euro previsti nel piano di edilizia scolastica regionale, il tutto con la sovrintendenza e la partecipazione tecnica della Protezione civile”.
“La proposta dei sindaci di chiedere la proroga della convenzione di Siremar sino al 2012- spiega Bufardeci - è in linea con le strategie del governo regionale. Abbiamo già chiesto al governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è garantire il livello dei collegamenti necessari ad assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini”.
Lipari: sequestrati frutta e palmizi- Vigili urbani in azione stamattina a Lipari. Su disposizione del dirigente Domenico Russo hanno posto sotto sequestro palmizi, che non erano in possesso della richiesta certificazione inerente la provenienza, e un notevole quantitativo di frutta posta in vendita da ambulanti senza la necessaria autorizzazione. La frutta è stata devoluta in beneficienza.
PROTEZIONE CIVILE: INCONTRO LOMBARDO-BERTOLASO- Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha ricevuto questa mattina, in visita istituzionale, a Palazzo d'Orleans il sottosegretario di Stato Guido Bertolaso, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale. Nel corso dell'incontro, cui hanno preso parte anche l'assessore regionale al Bilancio, Michele Cimino, e il dirigente generale della Protezione civile regionale, Salvatore Cocina, si è fatto il punto sullo stato delle molte iniziative della protezione civile in corso in Sicilia.
Sulla questione della sicurezza nelle scuole il presidente Lombardo ha affermato che “le scuole siciliane sono in condizione di relativa sicurezza, e di concerto con l'assessore alla Pubblica istruzione, vogliamo far eseguire una nuova verifica, coinvolgendo la protezione civile”
“Prevediamo di inserire – ha aggiunto Lombardo – un meccanismo di accelerazione per investire nella sicurezza gli 80 milioni di euro previsti nel piano di edilizia scolastica regionale, il tutto con la sovrintendenza e la partecipazione tecnica della Protezione civile”.
Il mondo del folklore da Padre Pio. L'arcipelago rappresentato dai Cantori Popolari delle Eolie
COMUNICATO STAMPA CANTORI POPOLARI DELLE ISOLE EOLIE Il mondo del folklore da Padre Pio: dal 27 al 30 Novembre prossimi, più di 1500 persone in rappresentanza di circa 40 Gruppi Folklorici affiliati alla FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) giungeranno a San Giovanni Rotondo per rendere omaggio alle Sacre Spoglie del Santo più amato della Chiesa e venerate nel Santuario della Città garganica.
L’evento porterà sulla “montagna Sacra” gente da ogni arte d’Italia. Una grande carovana di musiche, luci e colori per celebrare Padre Pio da Pietralcina. Una tre giorni nel nome di Padre Pio arricchita da momenti importanti e salienti dedicati al folklore.
A rappresentare il nostro Arcipelago vi sarà il gruppo folklorico dei “Cantori Popolari delle Isole Eolie” che sotto la Direzione Artistica del Dott. Nino Alessandro porterà in terra pugliese quelle che sono le tradizioni, gli usi ed i costumi della nostra terra.
Un momento di particolare interesse che con viva attesa e particolare emozione i ragazzi eoliani sicuramente vivranno.
Il programma tra le altre cose prevede: l’omaggio alle sacre Spoglie di Padre Pio da parte dei gruppi partecipanti, un convegno sul tema “la mediazione dei Santi tra fede e religiosità popolare”, una suggestiva fiaccolata per le vie del paese che porterà i musici fino alla scalinata della Via Crucis.
L’evento porterà sulla “montagna Sacra” gente da ogni arte d’Italia. Una grande carovana di musiche, luci e colori per celebrare Padre Pio da Pietralcina. Una tre giorni nel nome di Padre Pio arricchita da momenti importanti e salienti dedicati al folklore.
A rappresentare il nostro Arcipelago vi sarà il gruppo folklorico dei “Cantori Popolari delle Isole Eolie” che sotto la Direzione Artistica del Dott. Nino Alessandro porterà in terra pugliese quelle che sono le tradizioni, gli usi ed i costumi della nostra terra.
Un momento di particolare interesse che con viva attesa e particolare emozione i ragazzi eoliani sicuramente vivranno.
Il programma tra le altre cose prevede: l’omaggio alle sacre Spoglie di Padre Pio da parte dei gruppi partecipanti, un convegno sul tema “la mediazione dei Santi tra fede e religiosità popolare”, una suggestiva fiaccolata per le vie del paese che porterà i musici fino alla scalinata della Via Crucis.
Turismo. Alle Eolie vacanze per tutte le stagioni. Illustrate all'Enit di New York le bellezze dell'arcipelago
(Riccardo Chioni)Un arcipelago siciliano che è un piccolo paradiso terrestre per tutte le stagioni, immortalato da registi cult, destinazione di vacanze da sogno di teste coronate e superstar, il territorio delle Isole Eolie è stato presentato ieri a operatori turistici e stampa statunitense del settore nella sede dell'Enit a Rockefeller Center. Alla presenza del console generale Francesco Talòò, la delegazione formata dall'assessore di Salina, Clara Rametti, Alberto Oliviero della federazione delle Isole, Angelo Paino e Marco Scapagnini di Casa Sicilia. Il direttore dell'Enit Riccardo Strano ha annunciato che il prossimo Simposio annuale sul turismo riservato a operatori e stampa americana si svolgerà nella prossima primavera alle Isole Eolie. Il ministro Talò per l'occasione ha fatto da "testimonial" delle Eolie, raccontando la sua esperienza di soggiorno nell'arcipelago, ricordando che le Eolie sono state dichiarate dall'Unesco uno dei tesori da preservare.Nei minuscoli isolotti dove cittadine e paesi hanno mantenuto il fascino di altri tempi, nel rispetto della tradizione locale della gente dedita al commercio e alla pesca. Gli isolani non hanno tuttavia trascurato il settore dell'accoglienza con 3 tra alberghi e resort a 5 stelle, 34 a 3 stelle, dozzine a 2 e agriturismo, bed & breckfeast. I riconoscimenti internazionali che le Eolie hanno raccolto nella storia moderna vanno dal cinema alle attività di animazione e culturali che hanno reso celebri le isole in tutto il mondo. Tanto che la rivista specializzata "Traveler" ha posto le Eolie al 4o posto tra le isole da visitare al mondo.A distanza di dieci anni dalla prima venuta a New York, le Isole Eolie si ripresentano annunciando un programma annuale di avvicinamento al mercato del turismo a stelle e strisce."Io credo molto nel mercato americano che già ci conosce e gli americani non mancano" spiega ad America Oggi l'assessore al Turismo di Salina, Clara Rametta, sottolineando che le facilitazioni per incoraggiare il turismo "spettano alle tante singole strutture ricettive collegate con vari tour operator e certamente presenteranno delle agevolazioni e pacchetti turistici".La crisi economica che pervade i portafogli degli americani non vi preoccupa? "Ad agosto no, non ci spaventa, ma è possibile che nelle altre stagioni si faccia sentire. Nel mezzo dell'estate - precisa l'assessore - non c'è crisi che tenga. Bisogna vedere cosa frutteranno primavera e autunno. Va detto anche che le Eolie sono un luogo un po' particolare e non temono più di tanto"".L'assessore di Salina auspica inoltre che i voli stagionali Eurofly diretti da New York per la Sicilia possano presto trasformarsi in frequenze fisse per tutto l'arco dell'anno."In effetti dovremo chiedere alla Regione di provvedere per riempire il vuoto delle stagioni invernali, magari anche a livello settimanale, invece adesso servono le tratte solo nel periodo estivo. Da noi il tempo è bellissimo già nella prima parte della primavera, ma i voli diretti non ci sono in quel periodo perché iniziano a maggio e in autunno possiamo dire la stessa cosa fino a ottobre, perché le Eolie sono isole per tutte le stagioni. Fino a qualche settimana fa si facevano i bagni al mare".Ecoturismo, vacanze intelligenti fuori dai periodi da cartellino rosso, turismo sostenibile con possibilità di passare dalla sabbia nera vulcanica ai 969 metri della montagna per scarpinate, passando per i vigneti di Malvasia e tornare ai paesetti tipici di pescatori dallo charm unico con le case dipinte di bianco e le porte colorate trasformati in bed & breakfeast, agriturimo o lussuosi resort, ma anche alberghi a 2 stelle sparsi dappertutto nelle Eolie che comprendono sette isole: Stromboli, Panarea, Salina, Filicudi, Alicudi, Lipari e Vulcano.
PESCA: Nasce a Lipari cooperativa femminile ittiturismo
(ANSA) Promossa da Legacoop Pesca Sicilia, nasce a Lipari ''I Figli di Eolo'', una cooperativa di pescaturismo e ittiturismo al femminile. La coop, composto da nove giovani figli di pescatori eoliani, di cui otto ragazze e un giovane, si propone di valorizzare la tradizione marinara eoliana, che affonda le radici nella notte dei tempi, sia attraverso lo sviluppo del settore della pesca, delle sue tradizioni, della salvaguardia del mare e del suo ambiente, sia reinterpretando la professione marinara e reinventado l'antico mestiere del pescatore, attraverso le attivita' collaterali e di diversificazione come l'ittiturismo e il pescaturismo. ''In particolare - dice la giovane presidente Lucia Zaia - attraverso specifici progetti di sviluppo, ci proponiamo di realizzare nelle sette perle del mediterraneo, dichiarate dall'Unesco patrimonio dell'umanita', un nuovo modo di vivere il mare, le sue bellezze naturalistiche e ambientali, la sua flora, la sua fauna e le antiche tradizioni marinare, offrendo ai tanti turisti servizi personalizzati e di ospitalita' che a partire dall'educazione ambientale li aiutino a conoscere, rispettare ed apprezzare i ritmi della natura incontaminata e la vita delle famiglie dei marinai''. (ANSA).
Le Eolie sulla "Gazzetta del sud" di oggi
Lipari -Entra nel vivo il dibattimento sui finanziamenti UE per il pontile di carico
Il processo per le cave di pomice a febbraio
Salvatore Sarpi
Il processo per le cave di pomice a febbraio
Salvatore Sarpi
È stato rinviato al prossimo 24 febbraio il processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Lipari per l'attività estrattiva non autorizzata da parte della Pumex nella cava di Porticello e che ha portato il 31 agosto 2007 al sequestro dell'area, dello stabilimento e della zona di Punta Castagna da parte dei carabinieri del Noe su disposizione della Procura di Barcellona. Sempre ieri al tribunale di Lipari, davanti al giudice Roberto Gurini, si è proceduto all'escussione degli ultimi testi nel processo che vede indagato Enzo D'Ambra, nella sua qualità di presidente della Pumex, per la vicenda legata alla realizzazione del pontile di carico dell'azienda con i fondi erogati dall'unione europea tramite la legge 488. Come si ricorderà in precedenza davanti al giudice Roberto Gurini era comparso il capitano Strano della Guardia di Finanza che aveva riferito i fatti emersi dall'indagine da lui condotta negli anni 2002-2003. Nel mirino della guardia di finanza prima, dei giudici ora, è finita la realizzazione del pontile, rientrante in realtà in un più ampio progetto di finanziamento che si aggirava complessivamente sui 19 miliardi di vecchie lire. Di questi 1 miliardo e 600 milioni sarebbero stati spesi per l'opera in questione. Ma secondo l'indagine della Finanza i costi effettivi sarebbero stati nettamente inferiori, aggirandosi intorno ai 900 milioni. Tre le imprese coinvolte. Si tratta della Hippocampe Marine Enjeneering lsd. di Malta, vincitrice dell'appalto, e delle due subappaltanti che di fatto hanno svolto i lavori: la Sigma srl, palermitana, per il progetto e la CMI di Pace del Mela, per l'esecuzione. L'opera, in quanto soggetta a finanziamenti comunitari, prevedeva un termine di realizzazione. I finanzieri avrebbero accertato che, nonostante sia stato fatta figurare la conclusione dei lavori entro detto termine, nei fatti essi si siano protratti per un periodo ben più lungo. Il processo entra adesso nella fase finale. Intanto ieri mattino, nel corso della seduta del consiglio comunale Lipari, è esplosa la rabbia e l'esasperazione dei 40 ex dipendenti della Pumex. I lavoratori hanno dichiarato lo stato di agitazione permanente in orario di lavoro.
Preziosi reperti archeologici, forse "parcheggiati" in attesa di far prendere il volo
Recuperate anfore trafugate da un sito sotto tutela
Salvatore Sarpi
Erano state presumibilmente "parcheggiate" in una zona ritenuta tranquilla, in attesa di essere trasferite altrove, l'anfora integra e il collo d'anfora completo di anse risalenti al III secolo a.c. (periodo greco-italico) che i carabinieri della compagnia di Milazzo, su richiesta della Sovrintendenza del Mare e con il supporto tecnico del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina e del Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale di Palermo, hanno recuperato nel mare delle Eolie. Reperti che erano stati spostati dal sito in cui erano stati censiti. Il sito, in questione, dovrebbe essere quello di Capo Graziano a Filicudi. Il ritrovamento è avvenuto nell'ambito dell'attività svolto dall'Arma nella provincia di Messina e rientrante nella salvaguardia del patrimonio archeologico anche attraverso il monitoraggio dei siti sottomarini. I due reperti sono stati consegnati alla Sovrintendenza del mare. I carabinieri, che hanno avuto modo di visionare e verificare la permanenza nel sito originario di altri reperti già censiti dalla Sovrintendenza, continueranno ad effettuare specifici servizi. Non è la prima volta, infatti, che nelle Eolie reperti archeologici, che dovrebbero trovarsi all'interno dei siti sottomarini già censiti, vengono ritrovati altrove; in attesa, presumibilmente, di "prendere il volo". Oltre ai tentativi di trafugamento nel mare di Filicudi nei mesi scorsi aveva destato qualche perplessità, il ritrovamento di un'anfora greco-italica, "pescata" nel mare di Panarea da un pescatore di Lipari. Nelle sue reti, infatti, unitamente al pesce era finito anche il reperto archeologico. L'anfora, consegnata dal pescatore al Circomare e da questo al museo Archeologico, sarebbe stata "pescata" in un tratto di mare dove non risultano esserci relitti sottomarini.
Assolti in Appello undici ex consiglieri
Peppe Paino
La Corte d'Appello di Palermo ha assolto gli undici consiglieri comunali di Lipari condannati in primo grado a risarcire l'ente per 44 mila euro (4 mila euro a testa) ed ha confermato l'assoluzione per l'ex sindaco Michele Giacomantonio, gli ex assessori Francesco Di Stefano ed Elvira Casaceli e per l'ex segretario generale Alfonso Paolillo. La vicenda riguarda la mancata approvazione da parte del gruppo di maggioranza della precedente legislatura, del debito fuori bilancio nei confronti di Riccardo Lo Schiavo lievitato a 165 mila euro. Nel 2002 il tribunale di Barcellona, accogliendo il ricorso di Lo Schiavo, a seguito della partecipazione ad un bando di gara del 1998 per la costituzione dell'ufficio di segreteria del sindaco e della relativa assunzione di un altro soggetto, condannò il comune al risarcimento del danno. Il comune non si appellò alla sentenza ma i consiglieri comunali dell'epoca, Emanuele Carnevale, Mario Paino, Luciano Profilio, Giovanni Munafò, Pippo Santamaria, Giulio China, Corrado Giannò, Giovanni Portelli, Antonio Gugliotta, Peppino Di Lillo(nella foto) e Giovanni Sardella non riconobbero il debito, sostanzialmente per la mancata copertura finanziaria della delibera. Ha difeso l'avv. Antonio Saitta.
Preziosi reperti archeologici, forse "parcheggiati" in attesa di far prendere il volo
Recuperate anfore trafugate da un sito sotto tutela
Salvatore Sarpi
Erano state presumibilmente "parcheggiate" in una zona ritenuta tranquilla, in attesa di essere trasferite altrove, l'anfora integra e il collo d'anfora completo di anse risalenti al III secolo a.c. (periodo greco-italico) che i carabinieri della compagnia di Milazzo, su richiesta della Sovrintendenza del Mare e con il supporto tecnico del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina e del Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale di Palermo, hanno recuperato nel mare delle Eolie. Reperti che erano stati spostati dal sito in cui erano stati censiti. Il sito, in questione, dovrebbe essere quello di Capo Graziano a Filicudi. Il ritrovamento è avvenuto nell'ambito dell'attività svolto dall'Arma nella provincia di Messina e rientrante nella salvaguardia del patrimonio archeologico anche attraverso il monitoraggio dei siti sottomarini. I due reperti sono stati consegnati alla Sovrintendenza del mare. I carabinieri, che hanno avuto modo di visionare e verificare la permanenza nel sito originario di altri reperti già censiti dalla Sovrintendenza, continueranno ad effettuare specifici servizi. Non è la prima volta, infatti, che nelle Eolie reperti archeologici, che dovrebbero trovarsi all'interno dei siti sottomarini già censiti, vengono ritrovati altrove; in attesa, presumibilmente, di "prendere il volo". Oltre ai tentativi di trafugamento nel mare di Filicudi nei mesi scorsi aveva destato qualche perplessità, il ritrovamento di un'anfora greco-italica, "pescata" nel mare di Panarea da un pescatore di Lipari. Nelle sue reti, infatti, unitamente al pesce era finito anche il reperto archeologico. L'anfora, consegnata dal pescatore al Circomare e da questo al museo Archeologico, sarebbe stata "pescata" in un tratto di mare dove non risultano esserci relitti sottomarini.
Assolti in Appello undici ex consiglieri
Peppe Paino
La Corte d'Appello di Palermo ha assolto gli undici consiglieri comunali di Lipari condannati in primo grado a risarcire l'ente per 44 mila euro (4 mila euro a testa) ed ha confermato l'assoluzione per l'ex sindaco Michele Giacomantonio, gli ex assessori Francesco Di Stefano ed Elvira Casaceli e per l'ex segretario generale Alfonso Paolillo. La vicenda riguarda la mancata approvazione da parte del gruppo di maggioranza della precedente legislatura, del debito fuori bilancio nei confronti di Riccardo Lo Schiavo lievitato a 165 mila euro. Nel 2002 il tribunale di Barcellona, accogliendo il ricorso di Lo Schiavo, a seguito della partecipazione ad un bando di gara del 1998 per la costituzione dell'ufficio di segreteria del sindaco e della relativa assunzione di un altro soggetto, condannò il comune al risarcimento del danno. Il comune non si appellò alla sentenza ma i consiglieri comunali dell'epoca, Emanuele Carnevale, Mario Paino, Luciano Profilio, Giovanni Munafò, Pippo Santamaria, Giulio China, Corrado Giannò, Giovanni Portelli, Antonio Gugliotta, Peppino Di Lillo(nella foto) e Giovanni Sardella non riconobbero il debito, sostanzialmente per la mancata copertura finanziaria della delibera. Ha difeso l'avv. Antonio Saitta.
Comunicato stampa: "La capacità di contraddizione dei consiglieri di maggioranza"
Comunicato stampa dei consiglieri Lo Cascio, Biviano, Sabatini e Centorrino
La capacità di contraddizione dei consiglieri di maggioranza, oggi, ha raggiunto un livello di perfezione che sfiora i limiti dell’inesplicabile. In apertura di Consiglio, le mozioni presentate dai consiglieri di minoranza relative all’inserimento tra i punti all’ordine del giorno dei problemi di Acquacalda e di Ginostra, le frazioni maggiormente flagellate dalla recente ondata di maltempo che si è abbattuta sulle Eolie, erano state accolte anche dalle forze di maggioranza; la prima, chiedeva al Presidente di convocare un Consiglio straordinario ad Acquacalda in presenza di tecnici e dirigenti, e naturalmente dei cittadini che avessero voluto assistervi, allo scopo di discutere delle soluzioni e delle prospettive per la frazione. La seconda chiedeva di impegnare l’Amministrazione comunale alla verifica delle effettive responsabilità nel grave disastro del pontile, messo fuori uso dalla tempesta, nonché di assumere determinati provvedimenti per venire incontro ai conseguenti disagi della popolazione di Ginostra.
Ma, al momento di affrontare la votazione degli ordini del giorno e dopo avere concordato l’unificazione dei punti, la maggioranza ha preferito approvare una mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia Casilli, che proponeva l’accantonamento dell’argomento per discuterne in una successiva seduta e in presenza dei tecnici e dei funzionari, ossia sostanzialmente la stessa cosa che era stata chiesta nella mozione per Acquacalda, con la non trascurabile differenza che il consiglio in questione NON sarà tenuto nella frazione interessata; per Ginostra, infine, nemmeno una parola.
Non comprendiamo, e nemmeno ci sforziamo di farlo, cosa possa essere intervenuto dalle 10 del mattino al primo pomeriggio per suggerire una strategia diversa alla maggioranza; una strategia che, al momento, ha avuto un solo risultato: non voler affrontare le questioni più gravi e urgenti che interessano il Comune. E che rivela, ancora una volta, la capacità di mancare utili occasioni, utili confronti con la gente nei luoghi della gente.
I consiglieri di minoranza
Pietro Lo Cascio
Giacomo Biviano
Rosario Centorrino
Adolfo Sabatini
La capacità di contraddizione dei consiglieri di maggioranza, oggi, ha raggiunto un livello di perfezione che sfiora i limiti dell’inesplicabile. In apertura di Consiglio, le mozioni presentate dai consiglieri di minoranza relative all’inserimento tra i punti all’ordine del giorno dei problemi di Acquacalda e di Ginostra, le frazioni maggiormente flagellate dalla recente ondata di maltempo che si è abbattuta sulle Eolie, erano state accolte anche dalle forze di maggioranza; la prima, chiedeva al Presidente di convocare un Consiglio straordinario ad Acquacalda in presenza di tecnici e dirigenti, e naturalmente dei cittadini che avessero voluto assistervi, allo scopo di discutere delle soluzioni e delle prospettive per la frazione. La seconda chiedeva di impegnare l’Amministrazione comunale alla verifica delle effettive responsabilità nel grave disastro del pontile, messo fuori uso dalla tempesta, nonché di assumere determinati provvedimenti per venire incontro ai conseguenti disagi della popolazione di Ginostra.
Ma, al momento di affrontare la votazione degli ordini del giorno e dopo avere concordato l’unificazione dei punti, la maggioranza ha preferito approvare una mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia Casilli, che proponeva l’accantonamento dell’argomento per discuterne in una successiva seduta e in presenza dei tecnici e dei funzionari, ossia sostanzialmente la stessa cosa che era stata chiesta nella mozione per Acquacalda, con la non trascurabile differenza che il consiglio in questione NON sarà tenuto nella frazione interessata; per Ginostra, infine, nemmeno una parola.
Non comprendiamo, e nemmeno ci sforziamo di farlo, cosa possa essere intervenuto dalle 10 del mattino al primo pomeriggio per suggerire una strategia diversa alla maggioranza; una strategia che, al momento, ha avuto un solo risultato: non voler affrontare le questioni più gravi e urgenti che interessano il Comune. E che rivela, ancora una volta, la capacità di mancare utili occasioni, utili confronti con la gente nei luoghi della gente.
I consiglieri di minoranza
Pietro Lo Cascio
Giacomo Biviano
Rosario Centorrino
Adolfo Sabatini
Pumex: Escavazione non autorizzata. Processo rinviato al 24 febbraio
Iniziato ieri mattina è stato rinviato al prossimo 24 febbraio il processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Lipari per l'attività estrattiva non autorizzata da parte della Pumex nella cava di Porticello e che ha portato il 31 agosto 2007 al sequestro dell'area, dello stabilimento e della zona di Punta Castagna da parte dei carabinieri del Noe su disposizione della Procura di Barcellona.
Mostra in Svizzera delle opere del pittore svizzero, liparese per amore, Edwin Hunziker
Il prossimo 28 novembre, alle ore 19,00, presso la Galleria Martplatz di Affoltern Am Albis in Svizzera si inaugura la mostra delle opere di Edwin Hunziker alla presenza del Sindaco locale, Sig.ra Irene Enderli, e della popolazione concittadina dell'artista.
Edwin Hunziker, nato proprio in Affoltern Am Albis, paese dell'hinterland zurighese, nel 1901, scelse di vivere a Lipari e già dal 1922 qui si è fermato creando la propria famiglia sposando la liparota Clelia Gemmola che sarà la coraggiosa e decisa compagna di tutta la sua vita.
Edwin Hunziker ha scelto le Isole Eolie, ma in particolare Lipari, per trovare il suo paesaggio "nelle lontane valli" dell'isola. La sua pittura è forma, luce e calore ed è permeata dall'amore senza fine che Egli ha riversato sulla terra Eoliana.Con la mostra che si và ad inaugurare la municipalità del paese di origine dell'artista rende un grande omaggio al proprio concittadino "emigrante" per amore dell'arte.
La Galleria Comunale "Martplatz" della città di Affoltern, ubicata nell'area del Palazzo Comunale, ospiterà trenta opere di Edwin Hunziker riferibili a vari periodi della sua vita sull'isola di Lipari, prova del grande legame che Egli ha avuto con l'isola.
La famiglia dell'artista, con grande sforzo economico e logistico, ha curato anche la stampa di un libro che riporta un commento della nota storica dell'arte Sig,ra Daisy Sigerist di Sciaffusa, una breve autobiografica di Edwin Hunziker e foto delle opere esposte e della vecchia Lipari.Per maggiori informazioni sulla vita dell'artista si rimanda al sito internet a lui dedicato: http://www.edwinhunziker.it/
Provinciale Acquacalda-Quattropani: Per Piero Roux "Percorso di guerra"
"Strada Provinciale Acquacalda-Quattropani" è l'oggetto della seguente lettera che Piero Roux(Legambiente Lipari) ha inviato al Sindaco di Lipari e per conoscenza al Presidente della Provincia Regionale di Messina, al Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie e al Responsabile Reg.le Protezione Civile
"Dopo decenni di attesa e miriadi di notti insonni degli abitanti di Acquacalda, zona S.Gaetano- che ad ogni mareggiata vivevano nell’incubo di ritrovarsi il mare in soggiorno- l’inizio dei lavori di messa in sicurezza dell’abitato, tramite il posizionamento di una barriera frangiflutti sommersa, si sta delineando come una vera calamità.
Il transito dei mezzi del consorzio "Ciro Menotti" di Ravenna (società che sta realizzando le opere previste) sulla provinciale Canneto-Acquacalda, ha accelerato -se non addirittura causato- la frana di un vasto tratto della stessa impedendone il transito e costringendo gli abitanti a servirsi dell’arteria Acquacalda/Quattropani per raggiungere, in sicurezza, gli abitati di Lipari o Canneto.
Fatale si è rivelata la soddisfazione espressa, all’inizio dei lavori, dall'assessore ai Lavori pubblici Corrado Giannò: «Con gli interventi previsti si ridarà finalmente serenità e tranquillità a decine di famiglie».
Le stesse famiglie che oggi dovranno sobbarcarsi – e chissà per quanto tempo, visto le lungaggini amministrative, un percorso da terzo mondo.
La provinciale Acquacalda/Quattropani è, infatti, paragonabile ad un percorso di guerra. Le innumerevoli voragini costringono i guidatori ad una vera e propria gimkana, costringendoli ad impegnare, anche in prossimità di curve, la corsia opposta – cioè a sicurezza zero.
Facile chiedersi: Ma l’amministrazione provinciale è semplicemente disattenta o completamente assente?”
Legambiente chiede al Sindaco del Comune di Lipari di intervenire con determinazione presso l’amministrazione provinciale affinché le arterie liparesi ricadenti sotto la loro giurisdizione siano messe in sicurezza e, tutte, riasfaltate come si conviene ad un paese civile
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
Il transito dei mezzi del consorzio "Ciro Menotti" di Ravenna (società che sta realizzando le opere previste) sulla provinciale Canneto-Acquacalda, ha accelerato -se non addirittura causato- la frana di un vasto tratto della stessa impedendone il transito e costringendo gli abitanti a servirsi dell’arteria Acquacalda/Quattropani per raggiungere, in sicurezza, gli abitati di Lipari o Canneto.
Fatale si è rivelata la soddisfazione espressa, all’inizio dei lavori, dall'assessore ai Lavori pubblici Corrado Giannò: «Con gli interventi previsti si ridarà finalmente serenità e tranquillità a decine di famiglie».
Le stesse famiglie che oggi dovranno sobbarcarsi – e chissà per quanto tempo, visto le lungaggini amministrative, un percorso da terzo mondo.
La provinciale Acquacalda/Quattropani è, infatti, paragonabile ad un percorso di guerra. Le innumerevoli voragini costringono i guidatori ad una vera e propria gimkana, costringendoli ad impegnare, anche in prossimità di curve, la corsia opposta – cioè a sicurezza zero.
Facile chiedersi: Ma l’amministrazione provinciale è semplicemente disattenta o completamente assente?”
Legambiente chiede al Sindaco del Comune di Lipari di intervenire con determinazione presso l’amministrazione provinciale affinché le arterie liparesi ricadenti sotto la loro giurisdizione siano messe in sicurezza e, tutte, riasfaltate come si conviene ad un paese civile
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
martedì 25 novembre 2008
Legambiente richiede rimozione dei pontili
Una richiesta di rimozione pontili di Acquacalda e Porticello è stata inoltrata da Piero Roux(Legambiente Lipari) al Dott. Mariano Bruno(Sindaco del Comune di Lipari) e per conoscenza al Presidente del Consiglio del Comune di Lipari, al Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie e al Responsabile Reg.le Protezione Civile
Alla luce dei recenti avvenimenti che hanno interessato la frazione di Acquacalda, con il crollo del pontile di carico di proprietà della società Italpomice e considerata la pericolosità dovuta:
- alla minata tenuta strutturale;
- a tronconi di ferro, nastri trasportatori, fili e motori elettrici pendenti;
- a tronconi di pilastri immersi;
a) considerato, altresì che nella frazione Porticello, zona Capo rosso, due dei quattro pontili esistenti di proprietà della società Pumex e dismessi da anni rappresentano un costante pericolo per bagnati ed imbarcazioni
b) che gli arenili adiacenti i pontili pericolanti di Acquacalda e Porticello sono frequentati da molti cittadini e turisti
c) che l’immagine di degrado dei suddetti manufatti certo non è consona ad un sito “patrimonio dell’Umanità”
chiede
a Codesta Spett.le Amministrazione di intervenire per far rimuovere detti manufatti bonificando le aree di pertinenza e predisporre un controllo tecnico sulle fatiscenti strutture industriali al fine di evitare possibili futuri crolli.
Sicuri dell’immediata attuazione di quanto richiesto, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.
Legambiente Lipari
Piero Roux
Alla luce dei recenti avvenimenti che hanno interessato la frazione di Acquacalda, con il crollo del pontile di carico di proprietà della società Italpomice e considerata la pericolosità dovuta:
- alla minata tenuta strutturale;
- a tronconi di ferro, nastri trasportatori, fili e motori elettrici pendenti;
- a tronconi di pilastri immersi;
a) considerato, altresì che nella frazione Porticello, zona Capo rosso, due dei quattro pontili esistenti di proprietà della società Pumex e dismessi da anni rappresentano un costante pericolo per bagnati ed imbarcazioni
b) che gli arenili adiacenti i pontili pericolanti di Acquacalda e Porticello sono frequentati da molti cittadini e turisti
c) che l’immagine di degrado dei suddetti manufatti certo non è consona ad un sito “patrimonio dell’Umanità”
chiede
a Codesta Spett.le Amministrazione di intervenire per far rimuovere detti manufatti bonificando le aree di pertinenza e predisporre un controllo tecnico sulle fatiscenti strutture industriali al fine di evitare possibili futuri crolli.
Sicuri dell’immediata attuazione di quanto richiesto, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.
Legambiente Lipari
Piero Roux
Brevi dalle Eolie
Ginostra: Torna il rollo- Fuori uso il pontile di protezione civile a Ginostra, poichè seriamente danneggiato dall'ultima mareggiata, da domani torna in servizio, condizioni meteo permettendo, il rollo. Cioè la caratteristica barchetta utilizzata nel passato per il trasbordo dai mezzi di linea di passeggeri e merci. L'utilizzo della barca è stato autorizzato dal comandante di porto Luca Politi
Sindaci isole siciliane a Palermo- Domani il sindaco di Lipari Mariano Bruno, unitamente ai colleghi delle altre isole minori siciliane, sarà a Palermo per incontrare l'assessore regionale ai trasporti Titti Bufardeci. Si parlerà, ovviamente, della questione Siremar.
Sindaci isole siciliane a Palermo- Domani il sindaco di Lipari Mariano Bruno, unitamente ai colleghi delle altre isole minori siciliane, sarà a Palermo per incontrare l'assessore regionale ai trasporti Titti Bufardeci. Si parlerà, ovviamente, della questione Siremar.
Nota di Legambiente del Tirreno nucleo di Ginostra al Sindaco e al Prefetto per i danni al pontile
EMERGENZA GINOSTRA E LAVORI PONTILE
La tempesta che si è abbattuta sul mar Tirreno ha arrecato danni, in particolare, al pontile di Ginostra, rendendolo inoperabile e determinando anche una situazione di emergenza per la sopravvivenza della popolazione.
In vista dell’imminente sopralluogo congiunto della Protezione Civile diretta dall’ing. Bruno Manfrè e del Comune di Lipari, la nostra associazione, a nome anche di alcuni abitanti del villaggio strombolano, esprime la seguente valutazione dei fatti.
Il pontile di Ginostra aveva già subito alcuni sostanziosi danni in seguito a due tempeste che hanno preceduto quest’ultima. Purtroppo i necessari lavori di riparazione, iniziati per evitare il peggioramento della situazione, non sono stati terminati in tempo prima dell’arrivo della stagione invernale.
Mancava la foderatura a protezione dell’angolo sud del cassone d’attracco, eroso dalle tempeste precedenti e ciò rendeva debole la struttura d’attracco. I relativi lavori, già decisi ed appaltati sono stati iniziati dall’pmpresa appaltatrice, posto che circa tre mesi fa sono stati portati a Ginostra i macchinari necessari per l’esecuzione dei lavori (da allora posteggiati nell’area portuale dell’approdo) oltre a grande quantità di ghiaia. Oggi i macchinari sono stati sommersi dalle onde, la ghiaia è stata spazzata via ed inoltre, anche a causa del mancato completamento dei lavori di riparazione, la tempesta, che si è abbattuta violenta, ha arrecato gravi danni, tali da rendere l’approdo in operabile. Nella zona dell’angolo sud il cassone d’attracco si è inclinato con un cedimento di oltre 30 centimetri, determinando anche l’allentamento e la deformazione dell’assetto dei due bracci per l’attracco aliscafi.
La violenza delle onde ha anche divelto parte della griglia dell’imbarcadero; una delle bitte per l’ormeggio dei traghetti; e una per gli aliscafi. Larghe aree della copertura in cemento armato del cassone d’attracco sono state frantumate, lasciando a nudo spezzoni dei ferri d’armatura.
Questi i danni che appaiono a una prima disamina. Di fronte a tanta desolazione Legambiente del Tirreno, con il nucleo di Ginostra, per garantire la sopravvivenza della popolazione, chiede che venga avviato immediatamente il servizio rollo, nelle more di un tempestivo intervento finalizzato a rendere l’approdo operabile. Occorre anche garantire alla comunità ginostrese l’approvvigionamento di viveri, medicinali, merci logistiche (come bombole di gas), mangime per animali, servizio postale.
Chiede a tale scopo che venga messo in servizio sul traghetto Siremar un adattamento con una gru per lo sbarco di merci pesanti, e soprattutto garantire la mobilità alla popolazione. Si rappresenta che i pensionati di Ginostra non hanno ancora ricevuto la pensione di novembre per mancanza di un servizio postale funzionante, e che i disagi della popolazione si sono ulteriormente aggravati per la chiusura dei due esercizi di spaccio generi alimentari.
Infine la scrivente Associazione propone di garantire la mobilità della comunità anche con un eventuale servizio di trasporto aggiuntivo, collegato con Stromboli, visto che il servizio Rollo potrebbe operare soltanto con mare calmo.
LEGAMBIENTE DEL TIRRENO - Milazzo e Legambiente Nucleo di Ginostra
In vista dell’imminente sopralluogo congiunto della Protezione Civile diretta dall’ing. Bruno Manfrè e del Comune di Lipari, la nostra associazione, a nome anche di alcuni abitanti del villaggio strombolano, esprime la seguente valutazione dei fatti.
Il pontile di Ginostra aveva già subito alcuni sostanziosi danni in seguito a due tempeste che hanno preceduto quest’ultima. Purtroppo i necessari lavori di riparazione, iniziati per evitare il peggioramento della situazione, non sono stati terminati in tempo prima dell’arrivo della stagione invernale.
Mancava la foderatura a protezione dell’angolo sud del cassone d’attracco, eroso dalle tempeste precedenti e ciò rendeva debole la struttura d’attracco. I relativi lavori, già decisi ed appaltati sono stati iniziati dall’pmpresa appaltatrice, posto che circa tre mesi fa sono stati portati a Ginostra i macchinari necessari per l’esecuzione dei lavori (da allora posteggiati nell’area portuale dell’approdo) oltre a grande quantità di ghiaia. Oggi i macchinari sono stati sommersi dalle onde, la ghiaia è stata spazzata via ed inoltre, anche a causa del mancato completamento dei lavori di riparazione, la tempesta, che si è abbattuta violenta, ha arrecato gravi danni, tali da rendere l’approdo in operabile. Nella zona dell’angolo sud il cassone d’attracco si è inclinato con un cedimento di oltre 30 centimetri, determinando anche l’allentamento e la deformazione dell’assetto dei due bracci per l’attracco aliscafi.
La violenza delle onde ha anche divelto parte della griglia dell’imbarcadero; una delle bitte per l’ormeggio dei traghetti; e una per gli aliscafi. Larghe aree della copertura in cemento armato del cassone d’attracco sono state frantumate, lasciando a nudo spezzoni dei ferri d’armatura.
Questi i danni che appaiono a una prima disamina. Di fronte a tanta desolazione Legambiente del Tirreno, con il nucleo di Ginostra, per garantire la sopravvivenza della popolazione, chiede che venga avviato immediatamente il servizio rollo, nelle more di un tempestivo intervento finalizzato a rendere l’approdo operabile. Occorre anche garantire alla comunità ginostrese l’approvvigionamento di viveri, medicinali, merci logistiche (come bombole di gas), mangime per animali, servizio postale.
Chiede a tale scopo che venga messo in servizio sul traghetto Siremar un adattamento con una gru per lo sbarco di merci pesanti, e soprattutto garantire la mobilità alla popolazione. Si rappresenta che i pensionati di Ginostra non hanno ancora ricevuto la pensione di novembre per mancanza di un servizio postale funzionante, e che i disagi della popolazione si sono ulteriormente aggravati per la chiusura dei due esercizi di spaccio generi alimentari.
Infine la scrivente Associazione propone di garantire la mobilità della comunità anche con un eventuale servizio di trasporto aggiuntivo, collegato con Stromboli, visto che il servizio Rollo potrebbe operare soltanto con mare calmo.
LEGAMBIENTE DEL TIRRENO - Milazzo e Legambiente Nucleo di Ginostra
Ancora sul consiglio comunale di oggi
Come anticipato, nel corso della seduta del consiglio comunale Lipari, è esplosa la rabbia e l'esasperazione dei 40 ex dipendenti della Pumex. I lavoratori, che hanno dichiarato lo stato di agitazione permanente in orario di lavoro, hanno contestato ai politici locali e regionali di essere stati illusi ed abbandonati al proprio destino. Attraverso due loro rappresentanti, autorizzati a parlare nel contesto del civico consesso, hanno evidenziato le loro difficoltà anche di natura economica stante anche la mancata corresponsione dell'integrazione alla quota di mobilità e hanno chiesto che si facciano le dovute pressioni affinchè venga loro restituito un lavoro che avevano e gli è stato sottratto in nome della salvaguardia ambientale.
Il consiglio ha prodotto un documento dove dà mandato al legale dell'Ente e al dirigente competente di erogare ai lavoratori l'integrazione prevista(si tratta di 16 ore settimali), salvo poi rifarsi sulla Regione che ha destinato questi lavoratori al comune senza mettere a disposizioni l'importo da liquidare.
In precedenza, come da noi anticipato nell'articolo di stamattina, il consigliere comunale Giacomo Biviano ha presentato alla Presidenza del Consiglio Comunale di Lipari la "proposta di inserimento di nuovo argomento nell’elenco degli affari in OdG alla seduta odierna del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 37 del Regolamento dello stesso".
Alla luce dei recenti avvenimenti che hanno interessato la frazione di Acquacalda, producendo evidenti disagi per la comunità ivi residente, ma anche una profonda e generale incertezza riguardo alle prospettive future per la stessa frazione, i sottoscritti consiglieri comunali ritengono che si debba affrontare in sede di Consiglio Comunale una discussione generale al fine di individuare immediate soluzioni per garantire ai cittadini la possibilità di 1) accedere in sicurezza alla frazione, che attualmente è isolata su uno dei versanti a seguito del crollo che ha interessato la rotabile Canneto-Acquacalda, 2) avere garantita in tenpi certi la messa in sicurezza delle abitazioni interessate dallo stesso crollo, 3) avere garantito il servizio di approvvigionamento idrico alla frazione, 4) avere certezza riguardo ai tempi e alle modalità di rimozione del relitto del pontile Italpomice, 5) avere certezza riguardo ai tempi e alle modalità di esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza dell’abitato che interessano la fascia costiera in corrispondenza della chiesa di S.Gaetano; in particolare, in merito a quest’ultimo punto, si evidenzia la necessità improcrastinabile di poter individuare una soluzione alternativa all’utilizzo dell’unica strada attuale di accesso, esponendola a evidenti danni che rischiano di comprometterne – nel tempo – definitivamente l’uso, e che possa dare garanzie di accelerazione dei tempi previsti per la collocazione dei tetrapodi.
Per le ragioni sopra elencate, si chiede la trattazione al ………. punto del seguente argomento non iscritto nell’elenco degli affari:
Richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale nella frazione di Acquacalda con il seguente Ordine del Giorno “Situazione attuale di emergenza nella frazione di Acquacalda a seguito degli eventi meteo-marini ed erosivi e prospettive per la ricerca di immediate soluzioni”.
Si chiede alla Presidenza di invitare a partecipare alla seduta di Consiglio il R.U.P., il Direttore dei Lavori e il Progettista dei lavori di messa in sicurezza, i rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, i tecnici e i dirigenti del Comune di Lipari per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e l’Amministrazione Comunale. Si invita altresì la Presidenza a volere verificare la disponibilità dei locali atti ad ospitare l’assise.
Biviano Giacomo
Il consiglio ha prodotto un documento dove dà mandato al legale dell'Ente e al dirigente competente di erogare ai lavoratori l'integrazione prevista(si tratta di 16 ore settimali), salvo poi rifarsi sulla Regione che ha destinato questi lavoratori al comune senza mettere a disposizioni l'importo da liquidare.
In precedenza, come da noi anticipato nell'articolo di stamattina, il consigliere comunale Giacomo Biviano ha presentato alla Presidenza del Consiglio Comunale di Lipari la "proposta di inserimento di nuovo argomento nell’elenco degli affari in OdG alla seduta odierna del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 37 del Regolamento dello stesso".
Alla luce dei recenti avvenimenti che hanno interessato la frazione di Acquacalda, producendo evidenti disagi per la comunità ivi residente, ma anche una profonda e generale incertezza riguardo alle prospettive future per la stessa frazione, i sottoscritti consiglieri comunali ritengono che si debba affrontare in sede di Consiglio Comunale una discussione generale al fine di individuare immediate soluzioni per garantire ai cittadini la possibilità di 1) accedere in sicurezza alla frazione, che attualmente è isolata su uno dei versanti a seguito del crollo che ha interessato la rotabile Canneto-Acquacalda, 2) avere garantita in tenpi certi la messa in sicurezza delle abitazioni interessate dallo stesso crollo, 3) avere garantito il servizio di approvvigionamento idrico alla frazione, 4) avere certezza riguardo ai tempi e alle modalità di rimozione del relitto del pontile Italpomice, 5) avere certezza riguardo ai tempi e alle modalità di esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza dell’abitato che interessano la fascia costiera in corrispondenza della chiesa di S.Gaetano; in particolare, in merito a quest’ultimo punto, si evidenzia la necessità improcrastinabile di poter individuare una soluzione alternativa all’utilizzo dell’unica strada attuale di accesso, esponendola a evidenti danni che rischiano di comprometterne – nel tempo – definitivamente l’uso, e che possa dare garanzie di accelerazione dei tempi previsti per la collocazione dei tetrapodi.
Per le ragioni sopra elencate, si chiede la trattazione al ………. punto del seguente argomento non iscritto nell’elenco degli affari:
Richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale nella frazione di Acquacalda con il seguente Ordine del Giorno “Situazione attuale di emergenza nella frazione di Acquacalda a seguito degli eventi meteo-marini ed erosivi e prospettive per la ricerca di immediate soluzioni”.
Si chiede alla Presidenza di invitare a partecipare alla seduta di Consiglio il R.U.P., il Direttore dei Lavori e il Progettista dei lavori di messa in sicurezza, i rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, i tecnici e i dirigenti del Comune di Lipari per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e l’Amministrazione Comunale. Si invita altresì la Presidenza a volere verificare la disponibilità dei locali atti ad ospitare l’assise.
Biviano Giacomo
Eolie: i carabinieri recuperano al largo dell’Arcipelago eoliano alcuni reperti risalenti all’epoca greco – italica.
Nell’ambito delle attività svolte dall’Arma dei Carabinieri nella provincia di Messina per la salvaguardia del patrimonio archeologico ed in particolare dei siti archeologici subacquei censiti dalla Sovrintendenza del mare di Palermo, i militari della Compagnia di Milazzo, su specifica richiesta della Sovrintendenza e con il qualificato supporto tecnico di personale del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina e del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, hanno effettuato una serie di attività di controllo nei siti archeologici subacquei, procedendo al recupero di alcuni reperti che ignoti avevano spostato dal sito originario in cui erano stati censiti.
Nell’ambito della verifica, effettuata al largo di una delle isole dell’arcipelago eoliano, i Carabinieri hanno infatti accertato che un’anfora integra ed un collo di anfora completo di anse erano stati spostati da ignoti su una zona limitrofa a quella in cui si trovava la loro allocazione originaria. I due reperti, risalenti al III secolo a.c. del periodo greco-italico, sono stati quindi recuperati dai militari dell’Arma ed affidati al personale della Sovrintendenza del mare.
I Carabinieri, che nel corso delle attività hanno riscontrato l’esistenza di ulteriori reperti già censiti dalla Sovrintendenza, continueranno ad effettuare specifici servizi anche nei prossimi mesi.
Nell’ambito della verifica, effettuata al largo di una delle isole dell’arcipelago eoliano, i Carabinieri hanno infatti accertato che un’anfora integra ed un collo di anfora completo di anse erano stati spostati da ignoti su una zona limitrofa a quella in cui si trovava la loro allocazione originaria. I due reperti, risalenti al III secolo a.c. del periodo greco-italico, sono stati quindi recuperati dai militari dell’Arma ed affidati al personale della Sovrintendenza del mare.
I Carabinieri, che nel corso delle attività hanno riscontrato l’esistenza di ulteriori reperti già censiti dalla Sovrintendenza, continueranno ad effettuare specifici servizi anche nei prossimi mesi.
Sparanello(Canneto): Sulla strada a rischio interviene Roberto Piemonte
Questo il testo della lettera che il rag. Roberto Piemonte ha inviato alla nostra redazione a proposito della strada Sparanello-Gliozzo(Canneto)
Ho letto dell'interrogazione del Consigliere Comunale Giacomo Biviano in merito alla strada di Sparanello - Gliozzo di Canneto. Nel ringraziarlo per l'attenzione posta sulla problematica e con la speranza che l'Amministrazione, con l'occasione, si dia una mossa, volevo solo sottolineare che in data 20/05/2008 con nota prot. n.18105 l'Associazione per Canneto aveva sollecitato un
intervento per la predetta strada indirizzando la missiva al Dirigente del 4° settore dott. Domenico Russo, al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale.-
Purtroppo, ad oggi, oltre che ad una nota del Dott. Domenico Russo, datata 12/06/2008, con la quale venivamo messi a conoscenza di una perizia fatta per il diserbamento della sede stradale ed una richiesta di accertamento fatta all'Arch. De Vita, non abbiamo più avuto riscontro alcuno né, come si evince anche dalla nota del Consigliere Biviano, alcun intervento è stato effettuato.-
Stante la situazione non vi è chi non possa rilevare che, al di la dei proclami, fatti se ne vedono
ben pochi.-
Roberto Piemonte
Ho letto dell'interrogazione del Consigliere Comunale Giacomo Biviano in merito alla strada di Sparanello - Gliozzo di Canneto. Nel ringraziarlo per l'attenzione posta sulla problematica e con la speranza che l'Amministrazione, con l'occasione, si dia una mossa, volevo solo sottolineare che in data 20/05/2008 con nota prot. n.18105 l'Associazione per Canneto aveva sollecitato un
intervento per la predetta strada indirizzando la missiva al Dirigente del 4° settore dott. Domenico Russo, al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale.-
Purtroppo, ad oggi, oltre che ad una nota del Dott. Domenico Russo, datata 12/06/2008, con la quale venivamo messi a conoscenza di una perizia fatta per il diserbamento della sede stradale ed una richiesta di accertamento fatta all'Arch. De Vita, non abbiamo più avuto riscontro alcuno né, come si evince anche dalla nota del Consigliere Biviano, alcun intervento è stato effettuato.-
Stante la situazione non vi è chi non possa rilevare che, al di la dei proclami, fatti se ne vedono
ben pochi.-
Roberto Piemonte
Consiglio comunale in corso. In atto si parla degli ex lavoratori della pomice. A seguire le problematiche di Ginostra e Acquacalda
E in corso a Lipari la seduta del consiglio comunale. Sono presenti in aula gli ex operai della Pumex. Due di essi, in rappresentanza dei compagni di lavoro, sono stati invitati a presenziare ai lavori del consiglio per esplicitare, per l'ennesima volta, quella che è la loro situazione e le loro preoccupazioni. Momenti di tensione si sono registrati quasi in apertura del civico consesso quando gli ex lavoratori, ormai più che esperati, hanno protestato vibratamente ritendo, per mero errore di interpretazione, che la loro problematica fosse stata accantonata per dare spazio ad altri argomenti. Protesta rientrata ma che è, inequivocabilmente, il chiaro segno dello stato di grande esasperazione e preoccupazione che investe i circa ex 40 dipendenti della Pumex.
Ad apertura dei lavori del consiglio, inoltre, il consigliere Giacomo Biviano(primo firmatario) ha presentato una mozione per fare celebrare un consiglio straordinario ad Acquacalda. Il consigliere Pietro Lo Cascio(primo firmatario), invece, ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della delicata situazione di Ginostra.
La conferenza dei capigruppo, nelle more della convocazione di un consiglio comunale straordinario ad Acquacalda, ha dato il via libera alla trattazione dei due argomenti. Accorpandoli così come richiesto dal consigliere Gianfranco Guarino in un unico punto.
I lavori del consiglio comunale sono in corso e per l'aggiornamento vi rinviamo al pomeriggio
Sparanello(Canneto): Strada a rischio. Interrogazione del consigliere Biviano
Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno, e per conoscenza all’Assessore alla Viabilità Rag. Corrado Giannò, al Dirigente del IV Settore Dott. Domenico Russo e al Presidente del Consiglio Comunale Rag. Giuseppe Longo, è indirizzata una interrogazione del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Strada di Via Sparanello, frazione di Canneto.
Egregio Sindaco,
a seguito delle segnalazioni ricevute dagli abitanti di Via Sparanello – strada che conduce dalla località Calandra alle spiagge Bianche – sono venuto a conoscenza che nella stessa si verificano, con regolare assiduità, numerosi incidenti. Personalmente, mi sono recato sui luoghi ed ho constatato che il problema esiste e non può essere sottovalutato.
La strada, probabilmente per garantire l’accesso ai portatori di handicap, è costituita, infatti, al centro da un basolato, di colore bianco, altamente sdrucciolevole. Ai margini della stessa, invece, non è possibile transitare a causa della esigua pavimentazione, nonché per il totale degrado generato dalla presenza di terriccio, pietre ed erbacce.
Non le nascondo che anche per un giovane come me il cammino è risultato parecchio insidioso e lo dimostra un cartello, apposto presumo da qualche abitante della zona, con su scritto “Non camminare al centro......si scivola”, segno di un evidente stato di pericolo.
Le segnalo, oltre a ciò, il totale degrado in cui versano i numerosi vicoli che dalla provinciale Canneto – Acquacalda garantiscono l’accesso alla predetta Via.
Considerato che la suddetta è una strada fruibile ai soli pedoni; che nella zona risiedono numerose persone anziane; che nel periodo estivo la stessa è percorsa da numerosi turisti,
La invito ad adottare tutte le misure idonee a garantire l’eliminazione di qualsiasi situazione di pericolo esistente, quale la rimozione del basolato lavico utilizzato per la pavimentazione, affinchè gli abitanti della zona, e chiunque vi transiti, non vivano più con la paura di trovarsi un giorno in ospedale e con le ossa fratturate;
Le chiedo, inoltre, di attivarsi per garantire la pulizia di tutto il percorso;
La interrogo, quindi, per sapere che tipo di iniziative Lei e la Sua amministrazione intende adottare a tal fine.
Resto in attesa di ricevere risposta scritta e colgo l’occasione per augurarLe buon lavoro.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott.Giacomo Biviano)
Egregio Sindaco,
a seguito delle segnalazioni ricevute dagli abitanti di Via Sparanello – strada che conduce dalla località Calandra alle spiagge Bianche – sono venuto a conoscenza che nella stessa si verificano, con regolare assiduità, numerosi incidenti. Personalmente, mi sono recato sui luoghi ed ho constatato che il problema esiste e non può essere sottovalutato.
La strada, probabilmente per garantire l’accesso ai portatori di handicap, è costituita, infatti, al centro da un basolato, di colore bianco, altamente sdrucciolevole. Ai margini della stessa, invece, non è possibile transitare a causa della esigua pavimentazione, nonché per il totale degrado generato dalla presenza di terriccio, pietre ed erbacce.
Non le nascondo che anche per un giovane come me il cammino è risultato parecchio insidioso e lo dimostra un cartello, apposto presumo da qualche abitante della zona, con su scritto “Non camminare al centro......si scivola”, segno di un evidente stato di pericolo.
Le segnalo, oltre a ciò, il totale degrado in cui versano i numerosi vicoli che dalla provinciale Canneto – Acquacalda garantiscono l’accesso alla predetta Via.
Considerato che la suddetta è una strada fruibile ai soli pedoni; che nella zona risiedono numerose persone anziane; che nel periodo estivo la stessa è percorsa da numerosi turisti,
La invito ad adottare tutte le misure idonee a garantire l’eliminazione di qualsiasi situazione di pericolo esistente, quale la rimozione del basolato lavico utilizzato per la pavimentazione, affinchè gli abitanti della zona, e chiunque vi transiti, non vivano più con la paura di trovarsi un giorno in ospedale e con le ossa fratturate;
Le chiedo, inoltre, di attivarsi per garantire la pulizia di tutto il percorso;
La interrogo, quindi, per sapere che tipo di iniziative Lei e la Sua amministrazione intende adottare a tal fine.
Resto in attesa di ricevere risposta scritta e colgo l’occasione per augurarLe buon lavoro.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott.Giacomo Biviano)
I nostri articoli sulla "Gazzetta del sud" di oggi
Lipari Avviata l'assemblea permanente
Lavoratori ex Pumex in stato d'agitazione «Finora solo parole»
Salvatore Sarpi
Gli ex operai della Pumex, in atto impiegati quali lavoratori socialmente utili a 20 ore al Comune di Lipari, da ieri hanno dichiarato lo stato di agitazione, costituendosi in assemblea permanente, durante l'orario di lavoro, sino a quando non saranno effettuati tutti gli atti concreti per restituire «dignità, certezze e tranquillità» a circa quaranta famiglie di eoliani.
La decisione è stata ufficializzata al sindaco di Lipari Mariano Bruno, al presidente del consiglio comunale Pino Longo e al dirigente del IV settore Domenico Russo dopo l'ennesimo incontro tenutosi ieri al Comune di Lipari e nel corso del quale non sono emerse novità circa il concretizzarsi delle iniziative e delle tante promesse volte al loro reimpiego nel settore dei Beni culturali.
Ripercorrendo le tappe di un "calvario", che prende il via dall'agosto 2007 con la chiusura della Pumex (ad opera della magistratura) e transita attraverso conferenze di servizi, riunioni a livello comunale e regionale, delibere di giunta municipale e impegni assunti da esponenti del Governo della Regione, gli ex lavoratori della pomice hanno sottolineato di essere «delusi e sconfortati nel ricevere le ennesime promesse e rassicurazioni in merito alla loro precaria situazione economica e occupazionale che, puntualmente, vengono, nei fatti, disattese». Evidenziando che ciò li lascia «in una situazione di profonda incertezza mortificandoli per una dignità professionale che non è stata nei fatti sostituita con il tanto acclamato progetto di ricollocazione occupazionale che vedeva fra gli attori principali il Comune di Lipari» hanno quindi dichiarato lo stato di agitazione permanente.
Lavoratori ex Pumex in stato d'agitazione «Finora solo parole»
Salvatore Sarpi
Gli ex operai della Pumex, in atto impiegati quali lavoratori socialmente utili a 20 ore al Comune di Lipari, da ieri hanno dichiarato lo stato di agitazione, costituendosi in assemblea permanente, durante l'orario di lavoro, sino a quando non saranno effettuati tutti gli atti concreti per restituire «dignità, certezze e tranquillità» a circa quaranta famiglie di eoliani.
La decisione è stata ufficializzata al sindaco di Lipari Mariano Bruno, al presidente del consiglio comunale Pino Longo e al dirigente del IV settore Domenico Russo dopo l'ennesimo incontro tenutosi ieri al Comune di Lipari e nel corso del quale non sono emerse novità circa il concretizzarsi delle iniziative e delle tante promesse volte al loro reimpiego nel settore dei Beni culturali.
Ripercorrendo le tappe di un "calvario", che prende il via dall'agosto 2007 con la chiusura della Pumex (ad opera della magistratura) e transita attraverso conferenze di servizi, riunioni a livello comunale e regionale, delibere di giunta municipale e impegni assunti da esponenti del Governo della Regione, gli ex lavoratori della pomice hanno sottolineato di essere «delusi e sconfortati nel ricevere le ennesime promesse e rassicurazioni in merito alla loro precaria situazione economica e occupazionale che, puntualmente, vengono, nei fatti, disattese». Evidenziando che ciò li lascia «in una situazione di profonda incertezza mortificandoli per una dignità professionale che non è stata nei fatti sostituita con il tanto acclamato progetto di ricollocazione occupazionale che vedeva fra gli attori principali il Comune di Lipari» hanno quindi dichiarato lo stato di agitazione permanente.
Roberto Piemonte dell'associazione "Per Canneto" lancia un grido d'allarme
La barriera frangiflutti non ripara da nulla
Salvatore Sarpi
I danni e i disagi creati dall'ondata di maltempo che ha colpito le Eolie, Ginostra ed Acquacalda in particolare, fanno alzare l'attenzione anche per quanto riguarda la frazione liparese di Canneto. Si deve registrare, in tal senso, un intervento di Roberto Piemonte, componente del comitato "Per Canneto". «Volevo – ha scritto in una nota – che non passasse in secondo piano quanto accaduto nei giorni scorsi a Canneto, ossia che i marosi, creati fortunatamente solo dalla risacca e non da onde alte otto metri, sono penetrati nel paese, riversando parecchi detriti sulla sede stradale. Questo ennesimo evento deve far riflettere chi ci amministra e ci deve far allarmare poichè se la risacca arriva nella strada, seppur dagli sbocchi lungo il muraglione di protezione, mi chiedo e chiedo a chi ci amministra se la tempesta di sabato, durante la quale i venti soffiavano da Nord-Ovest, dai quali Canneto è abbastanza riparata, avesse imperversato da Nord-Est, sempre con onde alte anche otto metri, cosa sarebbe accaduto nella frazione? «E ciò – continua Piemonte – in considerazione del fatto che da tempo la barriera frangiflutti, è ormai evidente, non assolve più alla sua funzione e la spiaggia, in parecchi punti, è notevolmente ridotta».
Il componente del comitato cittadino, evidenziando come a Canneto «nessuno ha dimenticato la mareggiata del 21 gennaio 1981 e quindi sa cosa può fare la forza del mare – conclude la sua nota con un accorato appello agli amministratori ai quali raccomanda – di non sottovalutare il problema e di attivarsi, nel più breve tempo possibile».
La barriera frangiflutti non ripara da nulla
Salvatore Sarpi
I danni e i disagi creati dall'ondata di maltempo che ha colpito le Eolie, Ginostra ed Acquacalda in particolare, fanno alzare l'attenzione anche per quanto riguarda la frazione liparese di Canneto. Si deve registrare, in tal senso, un intervento di Roberto Piemonte, componente del comitato "Per Canneto". «Volevo – ha scritto in una nota – che non passasse in secondo piano quanto accaduto nei giorni scorsi a Canneto, ossia che i marosi, creati fortunatamente solo dalla risacca e non da onde alte otto metri, sono penetrati nel paese, riversando parecchi detriti sulla sede stradale. Questo ennesimo evento deve far riflettere chi ci amministra e ci deve far allarmare poichè se la risacca arriva nella strada, seppur dagli sbocchi lungo il muraglione di protezione, mi chiedo e chiedo a chi ci amministra se la tempesta di sabato, durante la quale i venti soffiavano da Nord-Ovest, dai quali Canneto è abbastanza riparata, avesse imperversato da Nord-Est, sempre con onde alte anche otto metri, cosa sarebbe accaduto nella frazione? «E ciò – continua Piemonte – in considerazione del fatto che da tempo la barriera frangiflutti, è ormai evidente, non assolve più alla sua funzione e la spiaggia, in parecchi punti, è notevolmente ridotta».
Il componente del comitato cittadino, evidenziando come a Canneto «nessuno ha dimenticato la mareggiata del 21 gennaio 1981 e quindi sa cosa può fare la forza del mare – conclude la sua nota con un accorato appello agli amministratori ai quali raccomanda – di non sottovalutare il problema e di attivarsi, nel più breve tempo possibile».
Anche per Vulcano misure di tutela archeologica
(Peppe Paino) «Assessorato regionale, Soprintendenza e Comune di Lipari, adottino urgentemente seri provvedimenti di tutela dei complessi tombali rupestri rivenuti negli anni 90 a Vulcano». Questo l'appello della prof. Anna Maria Schmidt, presidente del centro di documentazione e ricerca per la Sicilia Antica Paolo Orsi in occasione della presentazione, alla Biblioteca centrale della Regione Siciliana dei due volumi "Bibliografia generale delle Isole Eolie-Vulcano" (vol. I) e "Panarea e isolotti vicini" (vol.II) curati dal prof. Vittorio Giustolisi, con il patrocinio dell'Assessorato Regionale dei Bani Culturali. «Fino ad oggi, a Vulcano – evidenziano gli studiosi dello stesso centro Paolo Orsi – non esistono infrastrutture culturali di alcun tipo che possano servire come strumento di informazione e di segnalazione archeologica. L'ignoranza di tale aspetto ha favorito molti abusi da parte dei privati sul patrimonio archeologico, naturalistico e monumentale dell'isola, come è accaduto ad esempio nel Faraglione di Levante e al Piano dove sono state demolite parecchie strutture tombali». Che in tutta l'isola sono 130, con le relative zone indicate nel piano regolatore generale del Comune di Lipari.
Da qui, appunto, l'esigenza di porre con immediatezza dei vincoli per tutelare i suoi luoghi d'interesse archeologico. A tal proposito il prof. Giorgio Di Maria, docente di Filologia classica dell'Università di Palermo, ha evidenziato la verosimile corrispondenza geografica di Vulcano con la mitica Eolia di Omero oltre che con l'isola della Fiamma. A tale conclusione indurrebbero non solo gli aspetti orografici e vulcanici dell'isola ma anche le scoperte recentemente fatte dal prof. Vittorio Giustolisi del centro Orsi, il quale ha rimarcato «la segnalazione dopo 15 anni di silenzio nel Prg come aree archeologiche da rispettare e tutelare».
Non sono mancate le curiosità su Panarea. Le relazioni dei vulcanologi prof. Mario Pasquale Nuccio e del dott. Franco Italiano, hanno fornito preziose informazioni sulle emissioni gassose nei pressi di Lisca Bianca. Ciò confermerebbe la localizzazione dell'antica Heraclea, di cui Lisca Bianca, Bottaro, Lisca Nera e Dattilo, sarebbero le attuali cime emergenti sul livello marino.
Da qui, appunto, l'esigenza di porre con immediatezza dei vincoli per tutelare i suoi luoghi d'interesse archeologico. A tal proposito il prof. Giorgio Di Maria, docente di Filologia classica dell'Università di Palermo, ha evidenziato la verosimile corrispondenza geografica di Vulcano con la mitica Eolia di Omero oltre che con l'isola della Fiamma. A tale conclusione indurrebbero non solo gli aspetti orografici e vulcanici dell'isola ma anche le scoperte recentemente fatte dal prof. Vittorio Giustolisi del centro Orsi, il quale ha rimarcato «la segnalazione dopo 15 anni di silenzio nel Prg come aree archeologiche da rispettare e tutelare».
Non sono mancate le curiosità su Panarea. Le relazioni dei vulcanologi prof. Mario Pasquale Nuccio e del dott. Franco Italiano, hanno fornito preziose informazioni sulle emissioni gassose nei pressi di Lisca Bianca. Ciò confermerebbe la localizzazione dell'antica Heraclea, di cui Lisca Bianca, Bottaro, Lisca Nera e Dattilo, sarebbero le attuali cime emergenti sul livello marino.
lunedì 24 novembre 2008
Trasporti e pesca. Il sindaco Bruno a Bruxelles
Il 3/4/5/ dicembre una delegazione di primi cittadini dei comuni nebroiedi, allargata al sindaco di Milazzo Lorenzo Italiano e a quello di Lipari Mariano Bruno, sarà a Bruxelles all'Unione Europea. Ad organizzare il tutto il deputato europeo Sebastiano Sanzarello, ex assessore regionale alla Sanità.
Il sindaco di Lipari Mariano Bruno sarà ricevuto dal vicepresidente dell'Ue e commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani. L'incontro è previsto per il 4 dicembre alle 11,00.
Si affronterà, ovviamente, la questione dei trasporti marittimi in vista della scadenza al 31 dicembre delle concessioni e della richiesta di una deroga, almeno per quanto riguarda la società regionale Siremar, per i collegamenti che rientrano nelle cosidette "tratte sociali". Tratte sociali nelle quali l'obiettivo è fare rientrare anche il collegamento con Napoli. Bruno, unitamente all'on. Sanzarello, affronterà con gli organismi competenti le tematiche legate alla pesca.
Il sindaco di Lipari Mariano Bruno sarà ricevuto dal vicepresidente dell'Ue e commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani. L'incontro è previsto per il 4 dicembre alle 11,00.
Si affronterà, ovviamente, la questione dei trasporti marittimi in vista della scadenza al 31 dicembre delle concessioni e della richiesta di una deroga, almeno per quanto riguarda la società regionale Siremar, per i collegamenti che rientrano nelle cosidette "tratte sociali". Tratte sociali nelle quali l'obiettivo è fare rientrare anche il collegamento con Napoli. Bruno, unitamente all'on. Sanzarello, affronterà con gli organismi competenti le tematiche legate alla pesca.
Acquacalda: Il lungomare di San Gaetano dopo la mareggiata
(dal nostro corrispondente) Volevo sottoporre all'attenzione dei lettori di Eolienews, ma principalmente degli amministratori, alcune foto del lungomare di S.Gaetano di Acquacalda dopo la mareggiata.
Nella prima è visibile una fessurazione nella strada, all'altezza del ristorante L'anfora.
Nella seconda, un pezzo del muretto in pietra, nei pressi della chiesa, abbattuto dal mare.
La terza documenta alcune pietre trascinate sulla sede stradale dai marosi nei pressi del cantiere per la messa in sicurezza.
Nella prima è visibile una fessurazione nella strada, all'altezza del ristorante L'anfora.
Nella seconda, un pezzo del muretto in pietra, nei pressi della chiesa, abbattuto dal mare.
La terza documenta alcune pietre trascinate sulla sede stradale dai marosi nei pressi del cantiere per la messa in sicurezza.
Tre atleti dello Sporting club judo Lipari alla finale del Trofeo Sicilia
COMUNICATO
Il gruppo sportivo Sporting Club Judo Lipari purtroppo non ha potuto partecipare alla competizione di sabato 22 e domenica 23 novembre alla quale avrebbe dovuto essere presente con 8 atleti in quanto le Isole Eolie sono rimaste isolate per le pessime condizioni del mare da venerdì sera fino a domenica tarda mattinata.
La prossima competizione sarà la finale del "Trofeo Sicilia ", prevista per domenica prossima, torneo per il quale domenica scorsa gli atleti della Sicilia hanno disputato la terza ed ultima fase.
I nostri atleti parteciperanno ugualmente alla finale in quanto i risultasti ottenuti in precedenza li trovano ai primi posti.
La finalissima di domenica prossima sarà quindi solo per gli atleti che, in ogni categoria di peso, hanno ottenuto i migliori punteggi e si giocheranno quindi il "Trofeo Sicilia".
La prossima competizione sarà la finale del "Trofeo Sicilia ", prevista per domenica prossima, torneo per il quale domenica scorsa gli atleti della Sicilia hanno disputato la terza ed ultima fase.
I nostri atleti parteciperanno ugualmente alla finale in quanto i risultasti ottenuti in precedenza li trovano ai primi posti.
La finalissima di domenica prossima sarà quindi solo per gli atleti che, in ogni categoria di peso, hanno ottenuto i migliori punteggi e si giocheranno quindi il "Trofeo Sicilia".
I vincitori saranno premiati a gennaio 2009. La cerimonia di premiazione sarà, come lo scorso anno, organizzata dalla Provincia di Ragusa.
I nostri partecipanti alla finalissima di domenica saranno Cassandra Finocchiaro, Alessandro Vitagliana(nella foto) e Mattia Pongolini.
I nostri partecipanti alla finalissima di domenica saranno Cassandra Finocchiaro, Alessandro Vitagliana(nella foto) e Mattia Pongolini.
Trasporti/ Leddi (Pd): Stato non abbandoni cittadini delle Eolie
Roma, 24 nov. (Apcom) - "I mezzi di informazione danno oggi notizia che le Eolie, patrimonio mondiale dell'Unesco, saranno isolate dal resto dell'Italia perché con la Tirrenia non si intende più assicurare il collegamento con le isole. Quali provvedimenti intende attuare il governo?". Lo chiede la senatrice del Pd Maura Leddi, preannunciando un'interrogazione parlamentare ai ministri dell'Economia e delle Infrastrutture e trasporti. "Lo Stato non abbandoni gli abitanti di queste isole e - afferma - garantisca da subito un collegamento adeguato ed efficiente nell'attesa che venga introdotto un collegamento marittimo privato".
"I turisti e i cittadini delle Eolie - prosegue - dovranno forse attendere che il servizio venga assicurato da una compagnia tunisina o spagnola, con gravi conseguenze per il turismo e l'economia del luogo? E' importante - continua l'esponente del Pd - che prima della completa liberalizzazione dei servizi marittimi italiani vengano assicurati livelli di servizio minimi e essenziali, nel caso specifico garantendo perlomeno un collegamento con la Sicilia e con la Calabria, da Messina e da Reggio".
"Dopo anni di dissennata gestione e di conti disastrati in anni di regime di monopolio sui mari italiani pare francamente incomprensibile - sostiene Leddi - che si decida oggi di ottimizzare i costi paventando il completo isolamento delle isole Eolie".
"I turisti e i cittadini delle Eolie - prosegue - dovranno forse attendere che il servizio venga assicurato da una compagnia tunisina o spagnola, con gravi conseguenze per il turismo e l'economia del luogo? E' importante - continua l'esponente del Pd - che prima della completa liberalizzazione dei servizi marittimi italiani vengano assicurati livelli di servizio minimi e essenziali, nel caso specifico garantendo perlomeno un collegamento con la Sicilia e con la Calabria, da Messina e da Reggio".
"Dopo anni di dissennata gestione e di conti disastrati in anni di regime di monopolio sui mari italiani pare francamente incomprensibile - sostiene Leddi - che si decida oggi di ottimizzare i costi paventando il completo isolamento delle isole Eolie".
Ex Pumex: Delusi, sconfortati, ma non rassegnati, dichiarano lo stato di agitazione permanente
Dopo l'ennesimo incontro(nella foto), tenutosi stamattina al comune di Lipari con il sindaco Mariano Bruno e il presidente del consiglio comunale Pino Longo, gli ex operai della Pumex hanno dichiarato "lo stato di “agitazione” in assemblea permanente, durante l’orario di lavoro, a partire da oggi e sino a quando non saranno effettuati tutti gli atti concreti per restituire dignità, certezze e tranquillità a circa quaranta famiglie di EOLIANI".
Questo il testo del comunicato che hanno consegnato al sindaco, al dirigente del IV settore, al presidente del consiglio comunale
OGGETTO: COMUNICATO EX LAVORATORI DELLA POMICE.
Visto il percorso definito e sottoscritto nella Conferenza di Servizi tenutasi presso l’Assessorato al Lavoro il 24.01.2008;
Vista la delibera di G.M. n° 7 del 05.02.2008 e gli atti consequenziali;
In considerazione della riunione del 08.07.2008 presso l’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica Istruzione in presenza dell’Onorevole Antinoro che in accordo con l’Assessore al Lavoro Onorevole Incardona nella quale veniva tracciato il percorso da seguire per la definizione della problematica dei lavoratori della pomice, prevedendo l’utilizzo di tutti i lavoratori presso l’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica Istruzione garantendo, successivamente, la loro stabilizzazione;
Vista la nota del Comune di Lipari riportata al protocollo comunale al n° 27728 del 23.07.2008 nella quale si comunicava la disponibilità del Comune di Lipari a trasferire i suddetti lavoratori presso l’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica istruzione;
Vista la nota del Comune di Lipari del 31.07.2008 riportata al protocollo n° 28872 nella quale si ribadisce all’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica istruzione la necessità del mantenimento degli impegni a suo tempo e di recente assunti nella quale si specificava inoltre l’importanza che l’Assessorato al Lavoro provvedesse all’erogazione delle somme relative all’integrazione salariale;
Gli ex lavoratori della pomice delusi e sconfortati di ricevere le ennesime promesse e rassicurazioni in merito alla loro precaria situazione economica\occupazionale che, puntualmente, vengono, nei fatti, disattese lasciando gli stessi in una situazione di profonda incertezza mortificandoli per una dignità professionale che non è stata nei fatti sostituita con il tanto acclamato progetto di ricollocazione occupazionale che vedeva fra gli attori principali il Comune di Lipari.
Dichiarano lo stato di “agitazione” in assemblea permanente, durante l’orario di lavoro, a partire da oggi 24.11.2008 sino a quando non saranno effettuati tutti gli atti concreti per restituire dignità, certezze e tranquillità a circa quaranta famiglie di EOLIANI.
Lipari, li 24.11.2008
I Rappresentanti
Visto il percorso definito e sottoscritto nella Conferenza di Servizi tenutasi presso l’Assessorato al Lavoro il 24.01.2008;
Vista la delibera di G.M. n° 7 del 05.02.2008 e gli atti consequenziali;
In considerazione della riunione del 08.07.2008 presso l’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica Istruzione in presenza dell’Onorevole Antinoro che in accordo con l’Assessore al Lavoro Onorevole Incardona nella quale veniva tracciato il percorso da seguire per la definizione della problematica dei lavoratori della pomice, prevedendo l’utilizzo di tutti i lavoratori presso l’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica Istruzione garantendo, successivamente, la loro stabilizzazione;
Vista la nota del Comune di Lipari riportata al protocollo comunale al n° 27728 del 23.07.2008 nella quale si comunicava la disponibilità del Comune di Lipari a trasferire i suddetti lavoratori presso l’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica istruzione;
Vista la nota del Comune di Lipari del 31.07.2008 riportata al protocollo n° 28872 nella quale si ribadisce all’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica istruzione la necessità del mantenimento degli impegni a suo tempo e di recente assunti nella quale si specificava inoltre l’importanza che l’Assessorato al Lavoro provvedesse all’erogazione delle somme relative all’integrazione salariale;
Gli ex lavoratori della pomice delusi e sconfortati di ricevere le ennesime promesse e rassicurazioni in merito alla loro precaria situazione economica\occupazionale che, puntualmente, vengono, nei fatti, disattese lasciando gli stessi in una situazione di profonda incertezza mortificandoli per una dignità professionale che non è stata nei fatti sostituita con il tanto acclamato progetto di ricollocazione occupazionale che vedeva fra gli attori principali il Comune di Lipari.
Dichiarano lo stato di “agitazione” in assemblea permanente, durante l’orario di lavoro, a partire da oggi 24.11.2008 sino a quando non saranno effettuati tutti gli atti concreti per restituire dignità, certezze e tranquillità a circa quaranta famiglie di EOLIANI.
Lipari, li 24.11.2008
I Rappresentanti
Eolie: Collegate anche Filicudi ed Alicudi. Resta isolata Ginostra
In lento miglioramento la situazione maltempo in Sicilia.
Regolari le rotte per Lampedusa e Linosa, Pantelleria, Ustica e le Eolie. In particolare, dopo 24 ore, anche gli aliscafi della Siremar e della Ustica Lines hanno ripreso a collegare regolarmente l'arcipelago. Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi non erano raggiungibili da due giorni. Viaggiano regolarmente anche i traghetti. Il mare resta,comunque, mosso. Dopo i danni registrati sabato scorso, Ginostra, insieme alla borgata Acquacalda di Lipari, si conferma il lembo delle Eolie più martoriato. Le mareggiate hanno messo fuori uso nuovamente il porticciolo e i 30 abitanti sono isolati.
Nonostante le condizioni del mare siano migliorate, il borgo è privo di collegamenti perchè aliscafi e traghetti non possono attraccare. Così, nel piccolo borgo di Stromboli, isolato da venerdì mattina, scarseggiano i generi di prima necessità. Gli abitanti hanno chiesto l'intervento di un elicottero per consentire i rifornimenti e a bordo del mezzo aereo i tecnici della Protezione civile hanno eseguito un sopralluogo.
Esplodono intanto le polemiche perchè si sono spesi oltre 5 milioni di euro per realizzare il porto di protezione civile ma, nonostante due interventi, le violenti mareggiate invernali lo hanno sempre spazzato via. Ora per ripristinare la struttura occorreranno almeno altri due milioni. Anche questi saranno "gettati in mare"(nel vero senso del termine)
Regolari le rotte per Lampedusa e Linosa, Pantelleria, Ustica e le Eolie. In particolare, dopo 24 ore, anche gli aliscafi della Siremar e della Ustica Lines hanno ripreso a collegare regolarmente l'arcipelago. Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi non erano raggiungibili da due giorni. Viaggiano regolarmente anche i traghetti. Il mare resta,comunque, mosso. Dopo i danni registrati sabato scorso, Ginostra, insieme alla borgata Acquacalda di Lipari, si conferma il lembo delle Eolie più martoriato. Le mareggiate hanno messo fuori uso nuovamente il porticciolo e i 30 abitanti sono isolati.
Nonostante le condizioni del mare siano migliorate, il borgo è privo di collegamenti perchè aliscafi e traghetti non possono attraccare. Così, nel piccolo borgo di Stromboli, isolato da venerdì mattina, scarseggiano i generi di prima necessità. Gli abitanti hanno chiesto l'intervento di un elicottero per consentire i rifornimenti e a bordo del mezzo aereo i tecnici della Protezione civile hanno eseguito un sopralluogo.
Esplodono intanto le polemiche perchè si sono spesi oltre 5 milioni di euro per realizzare il porto di protezione civile ma, nonostante due interventi, le violenti mareggiate invernali lo hanno sempre spazzato via. Ora per ripristinare la struttura occorreranno almeno altri due milioni. Anche questi saranno "gettati in mare"(nel vero senso del termine)
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