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martedì 25 novembre 2008

Nota di Legambiente del Tirreno nucleo di Ginostra al Sindaco e al Prefetto per i danni al pontile

EMERGENZA GINOSTRA E LAVORI PONTILE
La tempesta che si è abbattuta sul mar Tirreno ha arrecato danni, in particolare, al pontile di Ginostra, rendendolo inoperabile e determinando anche una situazione di emergenza per la sopravvivenza della popolazione.
In vista dell’imminente sopralluogo congiunto della Protezione Civile diretta dall’ing. Bruno Manfrè e del Comune di Lipari, la nostra associazione, a nome anche di alcuni abitanti del villaggio strombolano, esprime la seguente valutazione dei fatti.
Il pontile di Ginostra aveva già subito alcuni sostanziosi danni in seguito a due tempeste che hanno preceduto quest’ultima. Purtroppo i necessari lavori di riparazione, iniziati per evitare il peggioramento della situazione, non sono stati terminati in tempo prima dell’arrivo della stagione invernale.
Mancava la foderatura a protezione dell’angolo sud del cassone d’attracco, eroso dalle tempeste precedenti e ciò rendeva debole la struttura d’attracco. I relativi lavori, già decisi ed appaltati sono stati iniziati dall’pmpresa appaltatrice, posto che circa tre mesi fa sono stati portati a Ginostra i macchinari necessari per l’esecuzione dei lavori (da allora posteggiati nell’area portuale dell’approdo) oltre a grande quantità di ghiaia. Oggi i macchinari sono stati sommersi dalle onde, la ghiaia è stata spazzata via ed inoltre, anche a causa del mancato completamento dei lavori di riparazione, la tempesta, che si è abbattuta violenta, ha arrecato gravi danni, tali da rendere l’approdo in operabile. Nella zona dell’angolo sud il cassone d’attracco si è inclinato con un cedimento di oltre 30 centimetri, determinando anche l’allentamento e la deformazione dell’assetto dei due bracci per l’attracco aliscafi.
La violenza delle onde ha anche divelto parte della griglia dell’imbarcadero; una delle bitte per l’ormeggio dei traghetti; e una per gli aliscafi. Larghe aree della copertura in cemento armato del cassone d’attracco sono state frantumate, lasciando a nudo spezzoni dei ferri d’armatura.
Questi i danni che appaiono a una prima disamina. Di fronte a tanta desolazione Legambiente del Tirreno, con il nucleo di Ginostra, per garantire la sopravvivenza della popolazione, chiede che venga avviato immediatamente il servizio rollo, nelle more di un tempestivo intervento finalizzato a rendere l’approdo operabile. Occorre anche garantire alla comunità ginostrese l’approvvigionamento di viveri, medicinali, merci logistiche (come bombole di gas), mangime per animali, servizio postale.
Chiede a tale scopo che venga messo in servizio sul traghetto Siremar un adattamento con una gru per lo sbarco di merci pesanti, e soprattutto garantire la mobilità alla popolazione. Si rappresenta che i pensionati di Ginostra non hanno ancora ricevuto la pensione di novembre per mancanza di un servizio postale funzionante, e che i disagi della popolazione si sono ulteriormente aggravati per la chiusura dei due esercizi di spaccio generi alimentari.
Infine la scrivente Associazione propone di garantire la mobilità della comunità anche con un eventuale servizio di trasporto aggiuntivo, collegato con Stromboli, visto che il servizio Rollo potrebbe operare soltanto con mare calmo.
LEGAMBIENTE DEL TIRRENO - Milazzo e Legambiente Nucleo di Ginostra