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lunedì 29 settembre 2008

Il nuovo logo di "Patto per le Eolie"

Oggi abbiamo affrontato in un articolo la "latitanza" del Patto per le Eolie costituito nel giugno 2007. Ecco come un nostro affezzionato lettore ha pensato possa essere, al momento, il logo di questo movimento.

Lipari: Lo slittamento del consiglio e il "balletto" delle commissioni

Adesso è certo. Il consiglio comunale di Lipari, convocato per domani, non si terrà. Slitterà a mercoledì. Intanto per oggi era prevista la riunione di due commissioni: Bilancio etc. e Turismo, Sport, spettacolo etc.
Come si ricorderderà la convocazione di quest'ultima, fatta dal consigliere Rosaria Corda, aveva scatenato la giusta presa di posizione del consigliere Giacomo Biviano il quale aveva evidenziato come il collega non avesse i titoli per presiederla non essendo stata eletta quale presidente della stessa e non facendone, tra l'altro, neanche parte. La riunione, partendo per l'appunto da questi presupposti, non si è potuta tenere.
L'errore, sembrerebbe, sia da inputare al presidente del consiglio Pino Longo il quale aveva invitato il consigliere Corda, subentrante in consiglio a colui che era stato presidente della commissione, ovvero Rossano Giorgi, a convocarla...come se lo scranno in consiglio desse l'ereditarietà di quella carica.
Si è invece riunita la commissione Bilancio, presieduta dal rag. Felice Mirabito. Avrebbe dovuto deliberare sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e variazione di bilancio. Una variazione che avrebbe dovuto toccare, per 32.000 euro, il fondo dell'assistenza economica continuativa. Un fondo impinguato, proprio in fase di approvazione di bilancio, grazie ad un maxi-emendamento dei consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna, poi votato all'unanimità.
Il presidente Mirabito, ad apertura di seduta della commissione, ha proposto un suo emendamento che praticamente accorpa due capitoli del bilancio, consentendo quindi di recuperare i 32.000 euro senza toccare il fondo dell'assistenza economica continuativa. Una soluzione per la quale si è espresso favorevolmente il consigliere Fonti ma non andata in porto perchè, si sono allontanati sia i componenti della minoranza che il consigliere Casilli.
Se ne riparlerà in consiglio comunale.

"Patto per le Eolie": Che fine ha fatto?

Il 1° giugno 2007 al Turmalin nacque "Patto per le Eolie" . Logico chiedersi che fine ha fatto e se, aldilà dell'azione dei singoli consiglieri comunali o di altri esponenti politici, ha inciso o abbia tentato di incidere sulla vita del paese. Un paese che, oggi più che mai, ha bisogno di qualcuno che "morda" un'amministrazione che in tanti, troppi settori, si sta rivelando incapace, non solo di mantenere le promesse , ma di lavorare per il bene collettivo. Qualcuno che "morda", lo ribadiamo, al di là dell'efficace opera dei succitati consiglieri comunali e di qualche esponente politico.
A chi ha dimenticato quello che il "Patto per le Eolie" aveva programmato riproponiamo un nostro articolo che riportava il "succo" di un comunicato emesso in quella occasione.
Patto per le Eolie da una parte è una associazione di secondo grado, che raggruppa tutte le espressioni ( partiti, movimenti, liste) che hanno si sono apparentate nel ballottaggio e riconosciute nella candidatura di Marco Giorgianni, dall'altra un vero e proprio movimento che si riunirà in assemblee con perdiodicità mensile affrontando, di volta in volta, gli argomenti di maggiore attualità dell'arcipelago. Quindi il ragruppamento uscito sconfitto dal ballottaggio del 28 maggio, non solo non smobilita ma annuncia una battaglia ferma ma non aggressiva, chiara ma senza acrimonia, decisa ma non esasperata. Uno dei primi punti sarà la verifica degli atti compiuti da Bruno come commissario all'emergenza. Una verifica che sarà richiesta a Lipari ma sollecitata anche a Roma da parte del Governo nazionale. L'assemblea ha anche deciso che sarà pubblicato un giornale con scadenza settimanale e che l'iniziativa si svilupperà in consiglio comunale, tramite l'azione unitaria degli otto consiglieri eletti ( cinque di centro e tre di centro sinistra), e nel paese con la mobilitazione, le petizioni, la controinformazione. Particolare attenzione verrà dedicata alle isole minori.
Un programma ambizioso e che sembrava al reale servizio dei cittadini. Ci è sfuggito qualcosa o, salvo qualche iniziativa, sono rimaste solo parole? Uno "sfogo" solo post-elettorale?
Vista la situazione di "sfascio" non sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche?

Lipari: Stipendi sempre in ritardo, protestano i dipendenti del comune

Protesta stamattina degli impiegati comunali davanti alla sede del BDS di Lipari. La protesta è scattata, dopo che per l'ennesima volta, gli stipendi non sono disponibili in quella che è la data canonica. Una situazione che si ripete ormai da quando il servizio di tesoreria comunale è stato affidato a questa banca. In precedenza era effettuato dal Montepaschi. Come al solito si assiste ad un palleggiamento delle responsabilità. Dal comune si sostiene che i ritardi sono da addebitare solo ed esclusivamente all'istituto bancario. Da questi, invece, viene affermato che la normale erogazione viene bloccata dalla mancanza di liquidità sul conto del comune.
Fatto sta che i dipendenti comunali(la larghissima maggioranza), di fronte all'ennesimo diniego sull'erogazione degli stipendi, ha deciso di presidiare l'agenzia liparota dell'istituto. Con la conseguenza, tra l'altro, di molti uffici comunali "paralizzati".

Acquacalda: Sbarcati i mezzi della "Ciro Menotti"

Passo in avanti per quanto riguarda i lavori di protezione dell'abitato di San Gaetano ad Acquacalda. Stamattina, intorno alle dieci, dal mototraghetto della NGI, approdato a Porticello, è sbarcato un mastodontico escavatore che, unitamente ad altri mezzi, sarà impiegato dal consorzio "Ciro Menotti" di Ravenna per la realizzazione dell'importante opera che gli abitanti di quell'area attendono da decenni.

Lipari: Sanatoria gratuita dopo il 1967? . Secondo il geometra Aldo Natoli ciò si evince da un parere rilasciato dal legale del comune

Una lettera è stata inviata dal geometra Aldo Natoli al sindaco, al dirigente del III settore e al capo Area Urbanistica del comune di Lipari. La missiva, per conoscenza, è stata anche inviata all’assessorato territorio ed ambiente di Palermo, al Prefetto di Messina, alla Corte dei Conti di Palermo, al capo area servizio illeciti di Lipari e al presidente Associazione Geometri eoliani.
Il testo: In 38 anni di attività professionale espletata nel settore dell’edilizia ho sempre saputo:
- che per gli interventi di edilizia e per la costruzione di fabbricati eseguiti in data successiva all’1.09.1967, a seguito dell’entrata in vigore della Legge n° 765, è necessario dimostrare la regolarità urbanistica;
- che lo Stato e la Regione Siciliana hanno consentito a tutti i proprietari di fabbricati di sanare eventuali opere realizzate abusivamente dopo l’anno 1967 accedendo, dietro pagamento della dovuta oblazione e degli oneri concessori, a tre condoni edilizi (L.47/85 - L. 724/94 - L.326/06);
- che il Certificato di Abitabilità per la ristrutturazione e costruzione di fabbricati può essere rilasciato se i lavori eseguiti sono conformi alla Licenza Edilizia, poi Concessione Edilizia ed oggi Permesso di costruire.
Apprendo dal parere espresso in data 19.09.2008 con prot.31289 dal Legale dell’Ente, Avv.to Milena Sindoni, che gli interventi di edilizia eseguiti dopo il 1° settembre 1967 beneficiano di una sanatoria gratuita “in ragione del tempo trascorso”.
Debbo pertanto ritenere che circa 5.500 cittadini hanno incosapevolmente fatto omaggio allo Stato ed al Comune di Lipari di ingenti somme per sanare i loro abusi. Oggi, alla luce del predetto parere legale, che svela la esistenza di una “tacita sanatoria non onerosa” dovuta al trascorrere del tempo, è atto dovuto la restituzione ai cittadini dei soldi versati. Almeno gli oneri concessori incassati dal Comune. Apprendo anche dal medesimo parere che il Certificato di Abitabilità deve essere rilasciato dall’Ufficio preposto, indipendentemente dalla conformità dei lavori eseguiti rispetto alla Licenza Edilizia assentita, poi Concessione Edilizia ed oggi Permesso di costruire. Poichè sono fermamente convinto che la Legge deve essere applicata in modo uguale per tutti i cittadini, chiedo alle SS.LL. di disporre con immediatezza:
1) che per tutti gli interventi di edilizia eseguiti dopo l’anno 1967 non è necessario dimostrare la loro regolarità urbanistica;
2) che i Certificati di Abitabilità debbono essere rilasciati indipendentemente dalla conformità dei lavori eseguiti con l’atto concessorio rilasciato.
Il parere dell’Avv.to Sindoni non è insidacabile, ma sicuramente serve ad orientare l’attività amministrativa della Giunta Municipale e dei Dirigenti. Inoltre il medesimo Legale rappresenta e difende l’Ente nei procedimenti giudiziari ed amministrativi.
il sottoscritto resta in attesa di un cortese riscontro e porge distinti saluti.
Geom. Aldo Natoli

Stromboli: Per la boa anti-tsunami un lavoro in sinergia

Anche l'Istituto nazionale di ottica applicata del Cnr ha avuto un ruolo importante nell'installazione della boa al largo dell'isola di Stromboli a cui ha provveduto la Bioage, un'azienda lametina che si occupa di ricerche e innovazione. A chiarirlo è Claudio Ciamberlini, ricercatore dell'Inoa.
Chiamberlini spiega: «Nell'ambito del progetto di ricerca finanziato dal Dipartimento della protezione civile, consistente nell'installazione della boa detta Meda per monitorare eventuali tsunami, ossia le pericolose onde anomale, la Bioage ditta lametina specializzata nella creazione di biosensori ha avuto un accordo di collaborazione scientifica con l'Inoa della durata di un anno. Sulla base di quest'accordo», sostiene il ricercatore, «all'ingegnere lametino Stefano Sinopoli è stata concessa l'associatura scientifica all' Inoa-Cnr, durante le fasi della messa in funzione della stessa boa».
«La parte strettamente di analisi dati e modellizzazione degli eventi», ha dichiarato il tecnico, «è svolta dal Dipartimento di scienze della terra, l'Inoa si occupa dello sviluppo della parte della sensoristica infrasonica e del trasporto, anche via fibra ottica, e del monitoraggio del segnale dei sensori».

domenica 28 settembre 2008

Lipari: Ancora smottamenti e piccole frane

Nuovi smottamenti si sono verificati lungo le strade provinciali di Lipari. Nel cuore della notte una serie di interventi sono stati portati a termine dai vigili del fuoco nella strada provinciale Quattropani-Acquacalda. Un ulteriore smottamento con caduta di grossi massi si è verificato anche lungo la carrabile che conduce a Quattropani. Anche in questo caso non ci sono stati problemi e danni per gli automobilisti e motociclisti che sono riusciti ad evitare di schiantarasi sui massi che hanno invaso la carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno proceduto ad eliminare i massi.
Sulle frane e gli smottamenti, oltre alle piogge di questi giorni, non si può nascondere che incidono in modo notevole, specie nelle zone alte, i tanti incendi della scorsa estate che hanno letteralmente distrutto alberi e arbusti che frenavano i terreni.

Auguri Bartolo! Un giovane eoliano intraprende gli studi teologici

Riceviamo e pubblichiamo:
Martedì prossimo 30 Settembre 2008 la Comunità Eoliana, e quella di Canneto in particolare, vivrà il distacco fisico dal giovane Bartolo Saltalamacchia che ha deciso di seguire gli studi Teologici.
Bartolo, figlio di Gaetano Saltalamacchia e di Cettina Forestieri, secondo di tre figli, dopo attenta, seria e meditata riflessione ha sentito in maniera forte dentro di sé la necessità, la voglia di cominciare questo difficile ed impegnativo percorso di fidanzamento con Dio, con la Chiesa, nella speranza di una conclusione celebrata all’insegna di un Grande ed importante matrimonio col Padre.
Il senso di questa sua scelta scaturisce anche, ritengo, da un anno vissuto all’Università di Messina, dove penso che se tutto andava bene dal punto di vista esteriore e dello studio, altrettanto non poteva dirsi per quel che riguarda la situazione interiore del giovane Eoliano.
Sicuramente ha avvertito dentro di se un vuoto, una carenza, una lacuna che adesso senza mezzi termini intende colmare attraverso gli studi Teologici.
La Teologia, scienza che studia le concezioni presenti nella Bibbia, è materia che tratta dei doveri dell’uomo verso Dio, il prossimo e sé stessi, alla luce della verità rilevata.
Bastano queste poche righe per capire l’alto e difficile significato, legati alla scelta di Bartolo.
Ma lui si farà trovare pronto, così come lo è stato in tutti questi anni vissuti a Lipari, nella sua Canneto e nelle diverse iniziative portate avanti che lo hanno visto sempre e con successo in prima fila.
Il curare le Sante Messe, gli studi al Liceo Scientifico, la partecipazione alle diverse organizzazioni associative, il gruppo dei Cantori Popolari delle Isole Eolie e chi più ne ha, più ne metta.
Questo è per me Bartolo, un giovane SANO, SERIO, RESPONSABILE che oggi ha deciso di continuare a vivere con noi distaccandosi fisicamente ma, pensandoci e pregando per la nostra comunità con maggior forza, vigore e voglia di vederLa crescere, anche attraverso la sua Preghiera, sempre più sana ed unità.
Auguri Bartolo, con grande affetto e stima incondizionata,
Corrado.
Agli auguri di Corrado si aggiungono quelli di Eolienews e dell'intera comunità di Canneto e delle Eolie

Portualità di Lipari: Perchè la parola solo ad un consigliere comunale e non anche al presidente della Lipari porto?

Sulla decisione del sindaco di Lipari di nominare "portavoce" per tutto ciò che attiene la portualità il consigliere Lelio Finocchiaro interviene con una nota il rag. Roberto Piemonte. Il testo:
Ho letto in questi giorni la notizia che il Dott. Letterio Finocchiaro riveste le funzioni di portavoce dell'Amministrazione e di tramite ufficiale tra il Comune di Lipari e la Società Lipari Porto, ragion
per cui il Sindaco Dott. Mariano Bruno invita a formulare le richieste, inerenti la portualità, sempre al Dott. Finocchiaro.-
Vedo che tale notizia, fra l'altro, ha scatenato l'ironia più fantasiosa
Un riflessione, spero opportuna, sorge spontanea:
Ritengo che la società Lipari Porto sia uno degli interlocutori e/o uno dei soggetti principali che debba intervenire sulla materia portualità, in quanto organismo creato specificatamente per la realizzazione e gestione del porto di Lipari ragion per cui non vi pare sia anche il caso di porre quesiti e chiedere chiarimenti, anche alla società in questione, in persona del suo Presidente
e Legale Rappresentante Dott. Ferdinando Corrado, certamente titolato a fornire
le compiute informazioni che vengono e verrano richieste sulla delicata questione ?"
Roberto Piemonte

Acquacalda: Arrivano i mezzi meccanici della "Ciro Menotti"

Domani mattino, intorno alle 7 e 30, condizioni meteomarine permettendo, nel pontile di Porticello a Lipari sbarcheranno dal traghetto della NGI i mezzi meccanici della "Ciro Menotti"di Ravenna che dovrà realizzare, il primo stralcio, delle opere di protezione dell'abitato di San Gaetano ad Acquacalda. Opere attese da tantissimo tempo.
Il transito da e per Acquacalda dovrebbe essere svolgersi attraverso la provinciale Lipari-Pianoconte-Quattropani, ciò per il tempo strettamente necessario per permettere l'arrivo dei mezzi nell'area interessata ai lavori. Oggi pomeriggio intanto si riunirà il neonato comitato cittadino.
Nella foto: l'ing. Sutera e altri tecnici ad Acquacalda

Strade provinciali: 51 priorità. Lipari solo al 35° posto. Nel 2009 gli appalti

Il Piano triennale degli interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità della Provincia, riveduto e corretto, è stato approvato dal Consiglio e inviato alla Regione. La seconda versione, frutto del lavoro compiuto dal dirigente Benedetto Sidoti Pinto e dai tecnici dell'ufficio Viabilità sotto la nuova amministrazione Ricevuto (la prima risaliva alla giunta Leonardi) ha tenuto conto delle nuove direttive regionali e anche della necessità di prestare maggiore attenzione alle esigenze di sicurezza di alcuni territori. Lo spiega così l'assessore provinciale ai Lavori pubblici e alla Viabilità, Lino Monea: «L'amministrazione Leonardi, il 6 giugno, aveva messo un punto fermo nelle procedure: da quando ci siamo insediati abbiamo dovuto fare, però, un grande lavoro di aggiornamento ed assemblaggio delle schede relative alle strade: lo hanno imposto le linee guida regionali articolate su punteggi precisi, ma con la possibilità di una lettura più diretta delle esigenze del territorio».
Sull'impostazione del Piano, l'assessore sottolinea due dati: «Uno: tutto il territorio provinciale ha ricevuto adeguate risposte e dell'ottimo lavoro fatto, devo ringraziare gli uffici, oltre che, per la tempestività e il senso di responsabilità, il presidente e la giunta Ricevuto, e il Consiglio nella sua interezza. In secondo luogo, il budget del primo anno non è di soli 52 milioni, ma di oltre 68, grazie ad 15 milioni accreditati dalla Regione».
Ecco le 51 priorità del primo anno: 1) Sp. 43 Panoramica (4.000.000); 2) Sp. 157 Tortoriciana (2.700.000); 3) Sp. 167 Ancipa (2.280.000); 4) Sp. 176 Castel di Lucio-Gangi (600.000); 5) Sp. Castel di Lucio-Mistretta (1.500.000); 6) Sp. 53 Saponara (350.000); 7) Sp. 115 Tripiciana (700.000); 8) Sp. 155 S. Salvatore Fitalia (1.000.000); 9) Sp. 160 Aluntina (1.500.000); 10) Salina (2.697.240); 11) Sp. 119 Librizzi (1.000.000); 12) Sp. 52 Calvaruso (430.000); 13) Sp. I lotto Patti-S. Piero (3.489.777); 14) II lotto (6.525.946); 15) Sp. 11 Mongiuffi Melia (330.000); 16) Sp. 11 Melia (200.000); 17) Sp. 25 Mandanici (700.000); 18) Sp. 161 Alcara (1.200.000); 19) Sp. 165 Bolo (1.000.000); 20) Sp. di Ponente (700.000); 21) Sp. 85 Castroreale (250.000); 22) Sp. 85 bivio Simiglianò (330.000); 23) Sp. Tavola Grande (1.000.000); 24) Via Zappulla (1.000.000); 25) Ponte Oliveri-Falcone (1.500.000); 26) Sp. 154 Castellumberto (300.000); 27) Sp. 132-3-5-5bis Gioiosa (1.200.000); 28) Sp. 28-9 Alì (2.242.500); 29) Sp. 10 Taormina (800.000); 30) Sp. 127-8 S. Giuseppe e Macera (438.988); 31) Sp. 132 Patti (600.000); 32) Sp 16 Forza D'Agrò (600.000); 33) Sp. 126 Librizzi (950.000); 34) Sp. 79-80-1 Barcellona (1.100.000); 35) Lipari (2.966.964); 36) Sp. S. Angelo (950.000); 37) Sp. 173 Pettineo (200.000); 38) Sp1-2 di Mojo e Roccella (1.000.000); 39) Pit 12 Filicudi (1.123.850); 40) Strada Nizza-Fiumedinisi (7.625.225); 41) Sp. Piraino-S. Angelo (200.000); 42) Sp. 141 Brolo (3.403.332); 43) Pit Vulcano (1.798.160); 44) Sp. Scifì (200.000); 45) Sp. S. Fratello (400.000); 46) bretella Graniti (Sp. 500.000); 47) bretella Malvagna (500.000); 48) Sp. Rodì (1.500.000); 49) Piano viario Furci-Artale (200.000); 50) Sp. 6 Motta (500.000); 51) P. viario S. Angelo Ponte Lisicò (354289)
Sulla portualità potrà parlare solo il consigliere Finocchiaro. Lo ha comunicato ufficialmente il sindaco di Lipari. Immediate le reazioni... da ogni dove

sabato 27 settembre 2008

Vulcano rimarrà "senza testa" ...fra centomila anni

(corriere.it)(franco foresta martin) L'isola di Vulcano, nel cuore dell'arcipelago delle Eolie, perderà «la testa». Proprio così: a causa di un lento movimento geologico,l'estrema punta Nord(Vulcanello) si staccherà dal resto e se ne andrà per conto suo. Ma, niente paura per chi ci abita e per chi la frequenta da appassionato del mare: succederà fra circa centomila anni! Intanto è un fatto che l'isola si sta muovendo non come un corpo unico, ma in maniera differenziale, insomma si sta «disaccopiando» come dicono i geologi. UN CENTIMETRO ALL'ANNO - La scoperta è stata fatta grazie alle sensibili antenne dei satelliti artificiali della costellazione GPS, che sono in grado di fornire i lenti spostamenti del terreno. L'analisi dei dati raccolti ha permesso a due ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Alessandro Bonforte e Francesco Guglielmino, di scoprire il movimento di «disaccoppiamento» che è di circa un centimetro l'anno: di tutto rispetto anche se confrontato con i lentissimi movimenti geologici che animano la crosta terrestre. Il movimento relativo delle due parti dell'isola di Vulcano è davvero singolare: l’estrema punta Settentrionale, dove si trova il promontorio di Vulcanello, si sta muovendo verso Sud-Sud-Est assieme alla vicina e maggiore Isola di Lipari; tutto il resto della stessa Isola di Vulcano scivola invece verso Nord-Nord-Ovest. «Il disaccoppiamento avviene proprio nell’istmo che collega il promontorio di Vulcanello a Vulcano -precisa il geologo Alessandro Bonforte-. Il cratere della Fossa si trova proprio a cavallo della linea di discontinuità fra questi due opposti movimenti». I rilievi che hanno portato a questa scoperta, appena pubblicata sulla qualificata rivista internazionale di geologia e geofisica «Tectonophysics», sono stati possibili grazie alla fitta rete di punti di misura GPS (oltre una ventina) che copre tutte le Isole Eolie, e in particolare Lipari Vulcano e Stromboli. Le stazioni a terra funzionano similmente agli apparecchi GPS di uso commerciale di cui ormai sono dotati molti mezzi di trasporto, ma con l’importante differenza che le stazioni dedicate a scopi scientifici permettono di rilevare movimenti millimetrici nell’arco di un anno.
CONFINE GEOLOGICO - Quale significato e quali conseguenze ha il disaccoppiamento osservato? «Le cause di questo complesso quadro deformativo -aggiunge Bonforte- sono da imputarsi alla particolare collocazione di questa parte dell’arcipelago eoliano, formata dalle isole Salina-Lipari-Vulcano. L’asse congiungente le tre isole, orientato in direzione Nord-Ovest Sud-Est, marca una zona di confine tra due aree interessate da una dinamica opposta: a Ovest, sul versante Alicudi-Filicudi c’è una compressione della crosta terrestre; a Est dalla parte di Panarea-Stromboli ci sono movimenti di distensione e vulcanismo attivo. Proprio lungo questa importante discontinuità della crosta, risale il magma che alimenta il complesso Lipari-Vulcano”. Per il presidente dell’INGV, Enzo Boschi: «Lo studio approfondito della dinamica della zona eoliana aiuterà a comprendere meglio i meccanismi di alimentazione dei centri eruttivi e, in ultima analisi, sarà di grande utilità per la mitigazione del rischio vulcanico e della dinamica del Mediterraneo». Quando alla perdita della «testa» di Vulcano, se può essere di consolazione per gli appassionati dell'isola, è molto probabile che, nel remoto futuro, contestualmente a questo fenomeno, si verificherà anche l'unificazione fra Vulcano e Lipari, dato che le due isole, almeno per ora, mostrano di avvicinarsi lentamente l'una all'altra. Con buona pace dei servizi di aliscafo.

Canneto: Pulizia dei tombini e Torrente Boccetta

(Foto Silvia Sarpi: L'arcobaleno sopra Canneto) Approfittando di una pausa nelle precipitazioni si sta lavorando a Canneto per ripulire i tombini intasati onde permettere un migliore deflusso delle acque piovane. Al lavoro la ditta di Angelino Biviano che sta intervenendo sotto il diretto coordinamento dell'assessore Corrado Giannò. Sulla Marina Garibaldi l'intervento sta interessando anche lo sbocco che i tombini hanno sulla spiaggia e che, tra l'altro, era ricoperto dalla sabbia che i marosi hanno trasportato, nel tempo, sin sotto il muraglione. In mattinata- come rende noto l'assessore Giannò- di concerto con il dott. Nico Russo, una squadra di operai comunali, assistita dalla Polizia Municipale, ha effettuato un sopralluogo a Canneto nella zona del Torrente Boccetta, a seguito degli allagamenti lamentati da alcuni cittadini e titolari di attività commerciali. "Ne è emerso – ci ha dichiarato poco fà l'assessore- la necessità di un intervento (che sarà realizzato lunedì) ai motori di sollevamento nell'area in cui sono posizionati ". Dalla ricognizione sembrano scongiurati danni gravi e la problematica si potrebbe essere verificata a causa dell'ostruzione causata dal materiale sabbioso e dai detriti trasportati dalle acque meteoriche.

Il consigliere Corda presidente di commissione per "volontà divina" o per "ereditarietà"? L'intervento del consigliere Biviano

"Chiarimenti in relazione alla sua convocazione in qualità di (Presidente?) della Commissione n. 4 Turismo, Sport, Spettacolo etc." questo è l'oggetto della lettera che il consigliere Giacomo Biviano ha inviato al consigliere Rosaria Corda dopo che questa ha convocato una riunione della commissione(sembrerebbe senza averne titolo). La stessa lettera è stata inviata per conoscenza
agli organi d’informazione e al sindaco del comune di Lipari.
Il testo:
Distinta collega consigliere,
Con sorpresa, in data 26/09/2008, ricevo convocazione per la citata Commissione in oggetto arrecante la firma di Ella Presidente per il giorno 29/09/2008.
Non entro certamente nel merito dell’o.d.g., quanto sul fatto che Lei, Dott.ssa Corda, si sottoscrive “ Presidente” della stessa.
Ora, essendo io medesimo componente di quella Commissione, ignoravo, paradossalmente, che il Presidente stesso fosse configurato nella sua distinta persona.
Insomma: Chi l’ha eletta Presidente? Crede forse lei che in politica l’eredità sia riconducibile ai patrimoni familiari? crede Lei che un incarico politico si attribuisca con lo stesso criterio di un lascito patrimoniale?
Vero è che il suo predecessore al Consiglio Comunale era stato designato regolarmente Presidente di quella Commissione; Ma è altresì scontato che nel momento in cui lo stesso si dimette da Consigliere Comunale perdendo quindi le prerogative a ricoprire qualunque incarico politico in ambito comunale non è presupposto in forza del quale passarle lo scettro per dirigere un organo statutario che sostanzialmente per designare un responsabile necessita di regolare e democratica elezione. Da chi è stata eletta Presidente? Con quale autorità, quindi, convoca una Commissione della quale Lei, ufficialmente, potrebbe non far parte, visto che io stesso, ufficialmente, non ne sono nemmeno a conoscenza?
Se quanto riportato in questa missiva trovasse conforto nella realtà, ci troveremmo di fronte ad un ennesimo episodio di arroganza politica, di prevaricazione morale, di assoluta carenza di principi democratici più elementari da evidenziare uno scandalo in forza del quale viene calpestata l’intelligenza dell’intera collettività. Ripeto: le concessioni politiche vanno concesse e riconosciute sul campo non certo in conseguenza di un lascito ereditario.
Con la presente, indirizzata alla stesso Sindaco, affinchè chiarisca l’intera vicenda, informo gli stessi esponenti della stampa affinchè attribuiscano un evidente risalto.
In attesa di riscontro.
Giacomo Biviano
La lettera del consigliere Biviano si presta a due interpretazioni:
1) Il consigliere è distratto e soffre di vuoti di memoria al punto da non ricordare l'elezione della sua collega a presidente della commissione;
2) Non trattandosi di carica ereditaria e ritendo che nè la volontà divina, ancor più quella mariana, possano scavalcare iter e regolamenti, evidentemente c'è qualcosa che non va.
Si tratterà sicuramente di un disguido e certamente il consigliere Biviano otterrà, così come i cittadini, una risposta concreta e siamo certi anche plausibile....

Comune di Lipari: La barca non va più(Anonimo eoliano)

Le cose nel comune di Lipari non vanno certo per il verso giusto a livello politico e non.
Basti pensare a Sviluppo Eolie, alle frizioni nella maggioranza, alle difficoltà in cui si trovano ad operare anche alcuni settori del comune. Insomma se sino a qualche tempo fa qualcuno pensava "sin che la barca va"..... adesso è arrivato il momento di rendersi conto che la "barca non va più". Su input di Eolienews il nostro collaboratore Anonimo eoliano ha voluto rappresentare così la situazione e alcuni personaggi.

venerdì 26 settembre 2008

Giornate del cinema familiare

La Pro Loco Isole Eolie, rappresentata da Davide Starvaggi e Antonio La Macchia, e il comune di Lipari, rappresentato dall’Ass.re Corrado Giannò e dal consigliere comunale Antonio Casilli, hanno presenziato dal 9 al 12 settembre alle "Giornate del cinema familiare", promosse dalla Comunità Montana del Casentino con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali. Una manifestazione di respiro internazionale, la prima sul territorio nazionale espressamente dedicata al cinema familiare e persegue gli obiettivi già lanciati dal progetto "Seicento Minuti di Novecento", attivo dal 2003, e che ha tra le altre cose contribuito a riportare alla luce e proteggere dal tempo e dall'oblio parte, sia pur piccola, dell'enorme patrimonio di film amatoriali girati in pellicola durante il Ventesimo secolo

EMIGRAZIONE: CONVEGNO A SALINA CON ASSESSORE INCARDONA

Domenica 28 settembre, alle ore 10, nella sala della cultura, a Rinella, nell’isola di Salina, si svolgerà il convegno dal titolo “Emigrazioni. Andate e ritorni”. Il convegno è organizzato dall'assessorato regionale al Lavoro e all'Emigrazione e dall’Anfe (Associazione nazionale famiglie emigrati), nell’ambito del Salina doc fest.
Saranno trattati i temi della partenza di tanti siciliani dall’isola, con l’approdo a terre lontane e straniere, del ricambio generazionale nell’emigrazione siciliana, del rilancio dell’associazionismo nel mondo, quale strumento per favorire l’internazionalizzazione delle imprese, del mantenimento e del trasferimento alle nuove generazioni di famiglie emigrate del patrimonio culturale della Sicilia.
Quella dell’emigrazione è una questione molto sentita nelle Eolie. Sono numerosi gli abitanti dell'arcipelago che hanno lasciato le loro isole per andare a vivere e lavorare all'estero. Molti di più degli attuali residenti. Comunità di eoliani esistono in Australia, Argentina e Stati Uniti.
“Vogliamo rappresentare – dice Incardona – la consapevolezza del valore della memoria e dell’identità quali basi per costruire il futuro della comunità siciliana, ma anche dei sacrifici e delle sofferenze che sono costati il presente che viviamo. In questo senso, il ricordo di chi ha dovuto lasciare la Sicilia per costruirsi un futuro lontano da casa, è la premessa per rafforzare i legami con gli emigrati siciliani, ambasciatori e custodi della nostra cultura all'estero e dell'immagine di una nuova Sicilia che punta sulla legalità come fattore di sviluppo e principio di governo, sul lavoro e sull'identità per affermarsi nel mondo. I nostri emigrati possono dare, in questa direzione, un sostegno e un contributo determinanti. Rafforzare i legami, significa anche mantenere con le comunità di emigrati un rapporto costante, un'attenzione anche alle nuove generazioni e alle nuove frontiere dell'emigrazione siciliana nel mondo”.
È prevista la partecipazione dell'assessore regionale al lavoro e all’emigrazione, Carmelo Incardona, del vice presidente dell'Anfe, Paolo Genco. Dopo il saluto del sindaco di Leni, Antonio Podetti, i lavori saranno introdotti dall'assessore al Turismo del comune di Malfa, Clara Rametta. Interverranno lo scrittore Vincenzo Consolo, il senatore Nino Randazzo, eletto nella circoscrizione Italiani all’estero, Marcello Saija, direttore della Rete dei musei siciliani dell'Emigrazione, Gaetano Calà, responsabile del dipartimento politiche migratorie dell'Anfe e Francesco Viviano, giornalista di Repubblica. Moderatore sarà il giornalista della Gazzetta del sud Mario Cavaleri, direttore di Qui Sicilia, notiziario di emigrazione on line dell'assessorato regionale all'Emigrazione. Sarà proiettato il trailer del docu-film prodotto dall'Anfe, con il sostengo dell'assessorato all’emigrazione, che racconta la vita dei pescatori di origine eoliana di Monterrey, in California. Attualmente se ne sta realizzando un secondo, che vede protagonisti gli emigrati delle Eolie a Mar del Plata, in Argentina.

Riapre la caccia.. Anonimo eoliano pensa al presidente della sezione liparese Scafidi

Ho letto che l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via ha firmato il decreto che approva il nuovo calendario venatorio per la stagione 2008/2009. La riapertura della caccia è fissata per sabato 27 settembre. Subito mi è venuto in mente un vecchio film dal titolo "Caccia a Ottobre Rosso" cosi ho creato una locandina che mette in risalto il presidente della Federazione Italiana della Caccia (Sez. di Lipari) Angelo Scafidi.

Brevi da Lipari

Revoca della misura cautelare dell’obbligo di dimora per la ventottenne Manori Wijayaratne di Lipari, sorpresa lo scorso giugno dai carabinieri con 60 gr. di hascish e marijuana. Il gip del Tribunale di Barcellona Anna Adamo ha accolto la richiesta di patteggiamento (pena sospesa) di un anno e due mesi di reclusione e 4 mila euro di multa, presentata dagli avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino.

CLUB MELUGUNIS: SQUADRA FEMMINILE DI PALLAVOLO PROMOSSA IN SERIE D

COMUNICATO STAMPA
Si erano perse le speranze, invece, in questi giorni, è arrivata la comunicazione ufficiale da parte del Comitato Regionale Fipav di Palermo, del ripescaggio della squadra femminile, promossa in serie D per la prossima stagione pallavolistica.
Il meritato 3° posto, conquistato alla fine del precedente campionato, ha fatto sì che si ottenesse questo risultato.
Grande soddisfazione per la società con in testa il presidente Angela Ivaldi e per l’allenatore Massimo Biviano, da sempre in prima linea per accrescere la qualità e la visibilità del Club Meligunis.
Ricordiamo che alcune ragazze negli anni scorsi sono state convocate in rappresentative provinciali e regionali.
Tutto ciò ha ripagato dei numerosi sacrifici, anche economici, non dimenticando che senza gli sponsor la società non potrebbe permettersi neanche una modesta seconda divisione!
Un grazie quindi a tutti coloro che hanno contribuito a questa “conquista”!
Da evidenziare la giovane età delle ragazze, 14/15 anni, che sono state all’altezza nel tenere testa alle squadre con più esperienza. In campo sono state supportate da tre elementi d’esperienza. La rosa era composta da: Biviano Emanuela, Biviano Aurora, Lo Surdo Patrizia, Costanzo Martina, Costanzo Alexiana, Russo Sarha, Saltalamacchia Fabiana, Barca Mariangela, Raccuia Fiorenza.
Per il prossimo campionato ci saranno nuovi ingressi.
Quest’anno ci sarà un motivo in più per affrontare con impegno e determinazione questa nuova stagione, con l’obiettivo di disputare un buon campionato e di richiamare al palasport “Nicola Biviano” tanti tifosi e nuovi sostenitori.
L’inizio del campionato è previsto verso la metà di novembre.
Ufficio Stampa
Lo Surdo Patrizia

Filicudi, anfore pronte per essere trafugate

Gazzetta del Sud/ Peppe Paino La secca di Capo Graziano non è al sicuro, nonostante il percorso archeologico subacqueo con tanto di custodia, inaugurato in estate dalla Soprintendenza del Mare di Palermo che consente, seppur a fatica ai meno esperti, di distinguere i resti dei relitti adagiati a poco più di 50 metri nel fondale. I reperti sono infatti costantemente nelle mirino dei tombaroli, che potrebbero avere facile accesso. Lo si evince dalla relazione inviata a Palermo dai tecnici che per conto della Soprintendenza hanno effettuato nei giorni scorsi gli ultimi sopralluoghi subacquei e nella quale é stata evidenziata e documentata la chiara alterazione del sito, rispetto ai controlli effettuati nella stessa zona ad agosto. Dall'ulteriore scavo di una fossa di circa tre metri di diametro, segnalata in precedenza, emergono ora a metà e più esposte rispetto al passato sette anfore greco italiche. È stato fortunatamente recuperato prima del sicuro trafugamento, dal relitto Roghi, un piattino in ceramica a vernice nera e come già noto da diversi giorni, nei pressi del relitto F, rispetto al sopralluogo di agosto, è stata riscontrata la presenza di un'altra anfora completamente esposta, all'interno piena di sabbia, e secondo fondati sospetti pronta per una prossima asportazione, probabilmente con un pallone di sollevamento. Sia chiaro un fatto: parte dei reperti più vari, tra anfore, vasetti a vernice nera, vasi acromi facenti parte del carico contenuto dai relitti, fatto in diversi porti, sono stati salvati dal saccheggio e si trovano esposti al museo archeologico Bernabò Brea di Lipari.Ma, evidentemente, c'è ancora molto da salvare e tramandare alle future generazioni, tanto da proteggere dai tentacoli di vere e proprie organizzazioni che oggi, rispetto alle depredazioni del passato, si muovono utilizzando le moderne diavolerie tecnologiche. In un vasto territorio, come quello eoliano, composto da sette isole, alcune delle quali con altri relitti nelle rispettive secche, e che non dispongono di sufficienti controlli, c'è da chiedersi seriamente fino a che punto la battaglia contro i pirati dell'archeologia sottomarina possa essere condotta ad armi pari. Di recente è stato calcolato che una sola anfora al mercato nero viene venduta tra i 2000 e i 2500 euro. Cifre che, visti i resti ancora da portare alla luce, non possono lasciare indifferenti i tombaroli disposti anche, ma questo è il caso dei più sprovveduti, a mettere a repentaglio la loro incolumità fisica. Sulla tutela di questi siti il soprintendente del Mare, prof. Sebastiano Tusa, si è già pronunciato favorevolmente per l'istituzione a Lipari di un nucleo distaccato di controllo per i tesori sommersi. «È l'ora di creare strutture di sorveglianza capillari e abbiamo bisogno che le strutture pubbliche ci vengano incontro in ogni modo, anche con dei decreti legge» ha dichiarato di recente. Ma è un problema di risorse e, soprattutto, di volontà politica.

Lipari: Sovrintendenza e "Lipari porto" in tandem sull'area archeologica sottomarina

Sono tornati ieri a Lipari nell'area archeologica sommersa di Sottomonastero gli esperti della Sovrintendenza del mare. L'area è quella che è stata a luglio “teatro” del ritrovamento, durante i lavori di dragaggio, di una struttura di epoca romana imperiale di grande pregio, sicuramente legata ad un porto- così come più volte affermato dal sovrintendente prof. Sebastiano Tusa- ma della quale bisogna accertare compiutamente se si tratta di un portico colonnato che stava sul molo o se un tempio o se una struttura pubblica o sacra. Nell'area interessata al ritrovamento si è immerso più volte Philippe Tysseir, sub-archeologo della Sovrintendenza del mare, che ha utilizzato quale base d'appoggio il pontone Fioravante che per conto della società Lipari porto sta effettuando in un ampio tratto di mare sondaggi e carotaggi in previsione del “megaporto”. Un' opera per la quale il sindaco Mariano Bruno sta profondendo le migliori energie e ciò nonostante i riscontri non positivi che arrivano dalla popolazione e dai suoi rappresentanti a livello di consiglio comunale. Una portualità che sembra essere il punto focale di questa amministrazione e che se dovesse essere realizzata così come progettata, forse fornirà posti di lavoro, non molti crediamo e bisogna vedere per chi, ma ad un prezzo che per l'ambiente di Lipari rischia di essere molto salato.
In questo contesto progettuale il pontone Fioravante anche ieri, oltre ad essere d'appoggio, ha effettuato una serie di operazioni, legate alla batimetria, nella zona. Le immersioni, continuate anche nel pomeriggio, durante le quali sono state di nuovo riposizionate le boe che segnalano l'area archeologica e il contestuale divieto di ancoraggio, sarebbero finalizzate ad orientare l'azione del Fioravante (onde evitare danni alla struttura archeologica) e rientrerebbero, da quel che trapela, nel contesto di nuovi e approfonditi rilievi che, una volta finito il caos estivo, saranno effettuati nell'area portuale di Sottomonastero sia per verificare l'ampiezza dell'area su cui si estende la struttura archeologica ritrovata sia per fornire indicazioni precise alla ditta Scuttari che dovrà proseguire nei lavori di prolungamento e messa in sicurezza dell'odierna struttura portuale e che ha dovuto giocoforza sospendere i lavori. L'azione sinergica posta in essere ieri tra l'archeologo della Sovrintendenza e il natante che lavora per la “Lipari porto” ha fatto sorgere ai più il dubbio che si trattasse del concretizzarsi di quanto tempo fa avevano annunciato Condotte d'acqua e la “Porti di Lipari” e cioè il finanziamento da parte di questi delle ricerche archeologiche sottomarine indispensabili per definire l'ampiezza della struttura. Il presidente della “Porti di Lipari” dott. Nando Corrado, da noi interpellato, ha preferito non rilasciare dichiarazioni sposando in pieno le direttive del sindaco di Lipari che ha demandato la diffusione di notizie relative alla portualità al consigliere comunale Lelio Finocchiaro

giovedì 25 settembre 2008

Benvenuto tra noi! (Anonimo eoliano)

Per il 30 Settembre è stato convocato il consiglio comunale, e proprio in quella occasione si vedrà Fabrizio Famularo "vestire" la maglia di Forza Italia passando di fatto dai banchi dell'opposizione a quelli della maggioranza.
Il "cambio di rotta", altri direbbero "il salto della quaglia", e il benvenuto del sindaco a Famularo nel mondo di Forza Italia nella locandina di Anonimo eoliano.

Giacomo Biviano e i soccorsi vergognosi in motoape

Giacomo Biviano consigliere comunale del Pd interroga il Sindaco del Comune di Lipari, Mariano Bruno chiedendo "chiarimenti su mancanza servizio assicurato autoambulanze nelle isole minori amministrate dal municipio liparoto"
IL TESTO:
Lo scrivente, venuto a conoscenza sia per interposte persone, sia da organi d’informazione, CHIEDE alla S.S., chiarimenti esposti nell’oggetto della presente. Apprendo, distinto Sindaco, che in alcune isole del nostro comprensorio è quasi abitudine trasferire pazienti colti da patologie fisiologiche, su mezzi di fortuna in grado di poter raggiungere le dislocate piste d’emergenza. In pratica, è evidente che nelle citate località le autoambulanze sono assenti o inservibili. Realtà gravissima, per non dire delittuosa, caro dott. Mariano Bruno. Comprendo d’altra parte che la responsabilità non è certamente da attribuire al suo ufficio, ma è altresì veritiero che Ella rappresenta le esigenze di tutti gli eoliani. Ed è quella citata una situazione talmente paradossale che alcune di quelle autoambulanze non apparterrebbero all’USL competente, ma addirittura alla protezione civile. Sicchè sono palesi in certe occasioni i conflitti di competenza. Come dire, nel mentre la protezione civile assicura l’automezzo, non garantisce personale alla sua funzionalità che spetterebbe, invece, all’USL. Risultato: le autoambulanze non funzionano; e se efficienti sono carenti di organico medico e paramedico. Per evidenziare maggiormente la vergognosa situazione Le faccio presente, come reso pubblico dai suoi familiari, che il 18 Agosto di qualche anno addietro a Stromboli venne a mancare il Capitano Zerilli in quanto, colto da malore, non si riuscirono a recuperare le chiavi dell’autoambulanza, perdendo così tempo prezioso per il povero paziente al quale servivano cure immediate. L’uomo, signor sindaco, alla pista eliportuale venne accompagnato a bordo di una motoape con evidente ritardo. Dell’epilogo, triste, ho già riferito.
Ed alla luce degli ultimi episodi accaduti durante questa infausta stagione, LE DOMANDO quali sono state le iniziative da Ella intraprese per affrontare e risolvere queste realtà che, forse, sarebbe giusto definire “DISASTRI ANNUNCIATI”.
In attesa di argomenti convincenti, Le porgo i dovuti ringraziamenti.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere ComunalePartito Democratico (Dott. Giacomo Biviano)
(nella foto: la apemotoambulanza realizzata da Anonimo Eoliano)

Associazione "Per Canneto": Chiesta convocazione di assemblea

Pubblichiamo integralmente una lettera che il signor Livio Sciacchitano ha inviato al presidente dell’ “Associazione per Canneto” Antonino Giardina ed al direttivo dell’associazione. IL TESTO:
Come aderente all’ “Associazione per Canneto” sento la necessità di puntualizzare e rendere noto il mio personale punto di vista relativo alla natura della stessa associazione e nei modi dubbi in cui essa stessa si è rapportata con l’ amministrazione locale relativamente a fatti amministrativi afferenti la frazione .
Premetto di godere della conoscenza e serbare la stima per tutti i membri del direttivo, ho seguito infatti dal primo momento, e con grande entusiasmo, la nascita e la prosecuzione dell’attività associativa. Ho anche seguito con particolare e personale interesse lo scambio di missive tra il presidente e l’assessore ai LL PP del comune di Lipari Corrado Gianno, relativamente alla necessità di concretizzare l’intervento alla barriera frangiflutti della Marina Garibaldi. Sino all’ultimo comunicato stampa dell’ assessore al ramo che riportava di un idilliaco incontro avvenuto tra lo stesso, l’ingegnere Sutera ed il presidente, e dal quale si evinceva che secondo lo stesso assessore soggetto deputato ad interloquire con la P.A. per conto del comitato era esclusivamente il suo presidente, e che ad esso erano state date le necessarie delucidazioni sui lavori futuri di messa in sicurezza del lungomare, e che comunque le autorizzazioni erano quasi tutte acquisite e pronto un progetto di massima per il rinvigorimento della barriera soffonda, e che comunque si poteva stare tranquilli perché l’interesse era rivolto alla frazione. Io al contrario non sono stato assolutamente tranquillizzato da questo massonico incontro anzi questo ha innescato in me dubbi sia sul modus operandi del presidente e del comitato direttivo sia sul progetto definito di “Riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto: dell’area costiera di Unci” sul quale sono sicuro si apriranno in futuro pagine fino ad oggi avvolte da un pesante oscurantismo. Mi riservo di riproporre il mio punto di vista su tale progetto in altri contesti e con metodi diversi.
Ritornando alla associazione mi preme fare notare come essa sia nata con scopi ben precisi di tipo ludico, ricreativo, d’intrattenimento e volta soprattutto a migliorare la vivibilità e fruibilità della frazione agli associati e non, e che gli organi della stessa fossero il presidente, il direttivo ma soprattutto l’assemblea. Ad oggi devo rappresentare che l’attività della stessa associazione dal punto degli scopi ludici è stata sporadicamente realizzata ma che al contrario la stessa piuttosto, ha preferito incunearsi ed impastarsi le mani con l’attività amministrativa del paese in riunioni con la P.A.. Seguendo i fini di quale statuto? Non sicuramente il nostro. L’associazione ha tralasciato i suoi scopi associativi per ingerirsi nell’attività politico amministrativa relativa alla frazione di Canneto con modi più o meno democratici d’interlocuzione con la P.A. Perché piuttosto che andare a incontrare presso il palazzo comunale Sindaco ed assessori non si è provveduto a realizzare un incontro tra l’assemblea e gli stessi’ Perché lo statuto non specifica i modi attraverso i quali la P.A. può interloquire con l’associazione, convengo che è più facile approntare un incontro al bar concordato nell’immediatezza telefonica che rapportarsi invece su specifiche problematiche con il direttivo o l’assemblea. Ho premesso dall’inizio di non essere contrario che l’associazione s’interessasse anche dell’attività politico-amministrativa relativa la frazione ma questo doveva essere tra i caratteri dell’atto costitutivo ed esplicato in maniera chiara.
Che senso ha nascondersi dietro un dito, ti vedranno tutti e tutti sapranno chi sei, a questo punto che senso ha parlare di associazione con ha finalità ludico- ricreative e perseguire nella realtà finalità di politica-amministrativa meglio essere chiari e limpidi anche nel connotare l’associazione stessa. E’ possibile pensare ancora oggi che interessarsi della vita politica vuol dire mettersi contro o a favore di qualcuno. Bisogna capire che la parola politica non è oscena ma che nella sua valenza etimologica vuol dire appunto rappresentazione del pensiero della polis o della cittadinanza se meglio credete fine che in fondo si prefigge di realizzare l’associazione da come mi è stato dato modo di capire.
Chiedo a questo punto al presidente ed al direttivo di voler al più presto convocare un’ assemblea con i seguenti ordini del giorno:
· Relazione dell’attività svolta dal direttivo
· Discussione sull’inserimento della caratterizzazione di associazione con finalità politico-amministrative
· Individuazione dei metodi per rapportarsi con i membri della P.A. (sindaco, assessori, consiglieri, funzionari, progettisti e politici) che garantiscano il valore supremo della democrazia all’intera assemblea nel rapportarsi ad essi, ed evitare speculazioni e raggiri all’attività dell’associazione.
Ciò che chiedo mi sembra palese: è chiarezza nella forma e nella sostanza, per ottenere risultati seri ed altrettanto chiari, e non come fino in ultimo è avvenuto.
Qualora la mia richiesta non dovesse essere accettata prego di formalizzare la presente come richiesta di esclusione dall’associazione stessa e portare la missiva a conoscenza dell’assemblea.
Se veramente si hanno a cuore le sorti non solo di questa frazione ma delle nostre isole bisogna alzare la testa come diceva Don Peppino Puglisi e guardare ,non dove si mettono i piedi, ma avanti verso chi si và incontro e magari avere il coraggio di affrontare questo qualora con le sorti del proprio paese abbia solo l’intenzione di risuolarsi le scarpe".
Livio Sciacchitano

Servizi marittimi e interruzioni. Dov'è la mobilità e continuità territoriale? Interrogazione di Megna e Fonti

"SERVIZI MARITTIMI A MEZZO NAVE" è l'oggetto dell'interrogazione presentata da Gesuele Fonti e Francesco Megna(Il faro) al sindaco e all'assessore ai trasporti del comune di Lipari.
IL TESTO:
Da Sabato 19 e fino a Mercoledì 24 Settembre 2008 la motonave della Siremar Pietro Novelli, impiegata sulle linea Milazzo-Eolie, linea C/3 (per Panarea, Ginostra e Stromboli) e C/4 (per Filicudi ed Alicudi), non ha effettuato il servizio ed a quanto è dato conoscere agli scriventi, la stessa unità non è stata sostituita.
Ciò ha creato inevitabilmente stravolgimenti di orari, di linee ed un disservizio costante con forti ripercussioni economiche e d’immagine sull’intera comunità eoliana.
Dal 1 Luglio a tutt’oggi, sono state inoltre soppresse le tre corse previste nella linea C/6 della motonave veloce Isola di Stromboli, nonostante le stesse, siano ancora oggi pubblicate sul sito ufficiale della società Siremar.
Pertanto, in virtù delle superiori argomentazioni
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
INTERROGANO
le S.L. per sapere
se, quando e con quali modalità è stata comunicata al Comune di Lipari, la mancata effettuazione delle linee suddette;
quali provvedimenti nei confronti della società Siremar ha intrapreso o intende adottare l’amministrazione comunale, a fronte del disservizio generato, reiterato durante l’intera stagione estiva, ed a tutela del fondamentale diritto alla mobilità ed alla continuità territoriale dei cittadini residenti in aree insulari, riconosciuto e tutelato anche dai trattati comunitari di Amsterdam e Maastricht e da tutta legislazione nazionale e regionale in materia;
Se l’amministrazione Comunale è a conoscenza di casi analoghi di eliminazione/riduzione di navi e/o linee, nelle altre isole minori siciliane;
Il gruppo scrivente si riserva, tuttavia di intervenire in seguito, sulla gravissima problematica dei trasporti marittimi locali, alla luce anche dei nuovi assetti futuri che riguarderanno le società di navigazione UsticaLines e Siremar.
Lipari lì 25 Settembre 2008
__________________ __________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI

mercoledì 24 settembre 2008

Sabatini: Terzo settore a quando il concorso?

Al sindaco, al segretario generale e per conoscenza al comune di Lipari è indirizzata una ulteriore interrogazione del consigliere comunale Adolfo Sabatini. IL TESTO:
INTERROGAZIONE – Copertura posti dirigenziali a tempo indeterminato.
Con riferimento al concorso bandito dalla sua amministrazione, relativo alla copertura a tempo indeterminato del posto di dirigente del 4° settore del Comune di Lipari, per il quale codesta amministrazione è stata appositamente diffidata dall’Assessorato regionale agli enti locali, la INTERROGO affinché la S.S. comunichi allo scrivente i motivi per i quali non viene coperto a tempo indeterminato, con emissione di relativo bando concorsuale pubblico, il posto di dirigente del 3 settore.
La mancata attivazione di procedure concorsuali per posti previsti in pianta organica e la copertura degli stessi a tempo determinato per mezzo di nomine fiduciarie preclude potenziali possibilità di lavoro a soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla legge (per adesso non si entra nel merito dei requisiti in possesso dei soggetti da Lei nominati sino ad oggi).
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalle norme in vigore.
RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA’.-

Torrente Valle e le barriere architettoniche

Interrogazione di Bartolo Lauria(UDC) al sindaco e per conoscenza all’Assessore ai lavori pubblici del comune di Lipari sui lavori in corso a Torrente Valle.
Il testo:
Signor Sindaco, ho letto con interesse della richiesta da parte del dott. Giuseppe La Greca per la realizzazione delle aree di sosta e messa in sicurezza per i cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti e alla raccolta differenziata lungo la strada in corso di ultimazione di Torrente Valle. Alla luce del fatto che si stanno posizionando i marciapiedi interrogo le SS.VV. per sapere se lungo la suddetta strada sono stati previsti i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche a favore dei cittadini diversamente abili residenti nell’area e/o in transito lungo la stessa area visto che a monte della strada insistono strutture alberghiere e turistico-residenziali.
Si chiede risposta scritta
Lipari 23 settembre
Bartolo Lauria

Sabatini interroga sui compensi degli amministratori societò partecipate e reclutamento geometri

Due interrogazioni sono state inoltrate dal consigliere Adolfo Sabatini(che evidentemente vince l'astinenza da consiglio comunale scrivendo giustamente su problematiche che interessano la collettività) al sindaco e al segretario generale del comune di Lipari
1) INTERROGAZIONE – Compensi Amministratori società Partecipate.-
Con riferimento ai compensi pubblicati sul sito del Comune di Lipari, con la presente si INTERROGA la S.S. per conoscere se i soggetti titolare di cariche societarie sono, al contempo, titolari altri incarichi che comportano emolumenti.-
Nel caso di risposta affermativa, si richiede quantificazione degli ulteriori emolumenti ed i motivi per i quali gli stessi non sono stati pubblicati.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalle norme in vigore.

2) INTERROGAZIONE – delibera di Giunta n.94 del 15.09.2008.
Con la delibera di Giunta in oggetto, l’Amministrazione ha indetto la selezione per il reclutamento personale a tempo determinato, due mesi più uno ma non oltre il 31.12.2008, per n. 4 “istruttore tecnico geometra”, per potenziare il personale in alcuni uffici.-
Dalla lettura dell’avviso, il sottoscritto Consigliere Comunale, ha rilevato che i soggetti interessati devono essere in possesso del diploma di geometra e relativa abilitazione nonché di attestato di servizio svolto nella stessa categoria e profilo professionale presso pubbliche amministrazioni, per un periodo non inferiore a mesi tre.-
Ritenendo discriminante quanto previsto dall’avviso, in quanto non viene data la possibilità di partecipare a molti dei giovani geometri che lesinano un posto di lavoro - iscrizione all’Albo dei geometri e aver svolto il servizio presso pubbliche Amministrazioni per un periodo non inferiore a tre mesi – con la presente la INTERROGO affinché comunichi al sottoscritto in virtù di quali norme di legge sono stati richiesti i suddetti requisiti.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalle norme in vigore.
RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA’.-
Cordiali saluti.-
Lipari 24.09.2008
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini

Strade provinciali a che punto siamo?. La richiesta dell'assessore Giannò al dott. Domenico Russo

"Richiesta stato di fatto strade provinciali" è l'oggetto della nota inviata stamani dall'assessore Corrado Giannò a Domenico Russo, responsabile del servizio comunale di Protezione civile.
Il testo:
Con la presente nella qualità di Assessore alla Viabilità del Comune di Lipari, chiedo alla S.S. Ill.ma di conoscere quali atti, come Responsabile del Servizio Comunale di Protezione Civile, sono stati predisposti o in via di predisposizione nei confronti di tutti gli Enti, Provincia Regionale di Messina in testa, a seguito dei temporali abbattutisi sul nostro territorio una decina di giorni orsono ed in conseguenza dei quali, proprio su arterie provinciali, risultano essersi verificate situazioni altamente gravi, pericolose e non più sostenibili che stanno recando gravi disagi ai cittadini, nonché interrompere collegamenti vitali tra le varie frazioni, ad es. situazione provinciale Canneto – Acquacalda e Vulcano Porto – Vulcano Gelso.
Sicuro di un suo interesse immediato in tal senso, fiducioso in quello Provinciale in tempi altrettanto rapidi ed urgenti, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.
L’Assessore alla Viabilità
(Rag. Corrado Giannò)

martedì 23 settembre 2008

23-08-08/23-09-08
E' passato già un mese ma resti sempre nel nostro cuore e nei nostri pensieri. Silvia e Salvo
Vogliamo ricordarla a chi l'ha conosciuta ed apprezzata
Se mi ami non piangere!
Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.
Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!
Padre G. Perico - Sant’Agostino

Lettera aperta di un consigliere in crisi di astinenza...da consiglio comunale

CRISI DA ASTINENZA DA CONSIGLIO COMUNALE
Quando sono stato eletto Consigliere Comunale, ero certo che sarei stato chiamato spesso a dare il mio contributo in seno al Consiglio, nell'interesse delle mie isole.-
Anche mia moglie e mia figlia erano pronte a giustificare la mia assenza da casa, ed alcuni clienti erano preparati a sopportare qualche eventuale mio piccolo ritardo nell'espletamento dell'incarico affidatomi.-
Avevo ritagliato un pò di tempo per i Consigli Comunali che immaginavo indetti molto spesso ed avevo organizzato le mie giornate pronto a rispondere alle convocazioni del Consiglio in sessione Urgente per deliberare sui problemi del Comune e della comunità Eoliana.-
Ed invece niente, mai un Consiglio Comunale, non c’è bisogno dei Consiglieri Comunali al Comune di Lipari.-
La cosa grave che adesso ho tanto tempo libero, la mia famiglia non mi vuole tra i piedi, ed i miei clienti non hanno il tempo di commissionarmi una prestazione che già ho completato l’incarico e mi devono pagare.-
La notte non dormo.-
Quando mia moglie mi chiama rispondo PRESENTE e ad una domanda di mia figlia Rebecca ho risposto ASTENUTO.-
Sono in astinenza da Consiglio Comunale, ho voglia di votare, ho voglia di Consiglio, ho voglia di un Comune che abbia degli argomenti da sottoporre al Consiglio Comunale, ho voglia di consigliare.-
A tutti i Consiglieri Comunali che leggono questo mio appello, chiedo di scrivermi e di comunicarmi a quale comunità si sono rivolti per disintossicarsi ed eliminare quel maledetto vizio di voler bene al proprio paese.-
Ritroviamo la nostra Eolianità.-
Adolfo Sabatini – Consigliere Comunale in astinenza

Panarea: Sarà demolito manufatto abusivo

Un manufatto di circa 60 metri quadri, realizzato abusivamente una decina di anni fà nell'isola di Panarea, sarà demolito il prossimo 2 ottobre. Al comune di Lipari è stato, infatti, completato l'iter per demolire l'opera realizzata da G.C. di Barcellona Pozzo di Gotto in un luogo di valenza paesaggistica. Per tentare di salvare il manufatto il propietario ha inoltrato nel tempo ricorso al Tar di Catania, al Consiglio di giustizia amministrativa e al Presidente della Regione siciliana. In tutti i casi ottenendo riscontro negativo.
In precedenza nelle Eolie si era già provveduto ad abbattere altre due costruzioni abusive. Era accaduto a Vulcano e Stromboli.
Come più volte ribadito l'elenco di costruzioni realizzate abusivamente nell'arcipelago e non "sanabili" è abbastanza lungo. Per essi è in corso l'iter che porta alla demolizione o all'acquisizione al patrimonio del comune.

Il consigliere comunale Fabrizio Famularo transita in Forza Italia

COMUNICATO STAMPA
Il sottoscritto Fabrizio Famularo, consigliere al comune di Lipari, dopo seria, attenta ed approfondita riflessione sulla situazione politica attuale in seno al maggior comune Eoliano, considerando di volere apportare il proprio contributo ai programmi dell'attuale amministrazione, con particolare riguardo al comparto turistico che rappresenta l'economia trainante del paese, e tenuto conto della ferma volontà di continuare a lavorare al servizio della comunità in collaborazione strettissima con il maggior partito eoliano, Forza Italia, comunica l'adesione dalla data odierna allo stesso Gruppo Politico.
Fabrizio Famularo.
Fabrizio Famularo era stato eletto nel maggio del 2007 nella lista civica "Identità e futuro" che appoggiava la candidatura a sindaco di Lipari del ragionier Marco Giorgianni.

Protezione spiaggia e mancata difesa abitato di Canneto. Interrogazione dei consiglieri Megna e Fonti

Una interrogazione avente per oggetto "LAVORI DI PROTEZIONE DELLA SPIAGGIA DI CANNETO E MANCATA DIFESA DELL’ABITATO" è stata inoltrata oggi dai consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti(Il Faro) al sindaco di Lipari e per conoscenza al presidente del consiglio comunale liparese. IL TESTO:
Con nota prot n. 40467 del 10 Dicembre 2007, il gruppo consiliare scrivente ha chiesto al Sindaco di conoscere gli interventi programmati dall’Amministrazione Comunale a difesa e protezione dell’abitato di Canneto, la relativa tempistica di attuazione, e nello specifico a quale stadio dell’iter attuativo si trovassero eventuali opere di rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa nella frazione di Canneto.
A distanza di circa dieci mesi, dunque ben oltre i trenta giorni previsti dalla legge, il gruppo scrivente non ha ricevuto alcuna risposta ai quesiti posti. Tuttavia, oggi appaiono chiare le motivazioni di tale silenzio!!!
Nulla avrebbe potuto rispondere l’Amministrazione Comunale!!! Non era infatti stato programmato, e non lo è tutt’oggi, alcun intervento di protezione e difesa dell’abitato di Canneto!!!
Memori dei comizi elettorali e rassicurati dai numerosi proclami circa l’iperattività e l’attenzione dell’Amministrazione alla problematica, il gruppo scrivente ha chiesto di poter visionare il progetto definitivo, depositato all’Ufficio Lavori Pubblici, ed inserito nel programma triennale delle OO.PP. con il titolo “Interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia in località Canneto” .
Tuttavia è stato grande lo stupore nel constatare che il progetto definitivo, prevede un intervento di circa 3 milioni di Euro (€ 2.840.000, 00 per la precisione) da effettuarsi esclusivamente nei pressi della spiaggia di Unci a Canneto, e sinteticamente costituito dai seguenti elementi:
creazione di una nuova barriera frangiflutti in massi naturali, in località Unci;
creazione e pavimentazione in pietra lavica di una strada, in continuazione con l’attuale via Marina Garibaldi, per una larghezza che oscilla tra i mt 4,50 e i 6 metri circa, e comunque mai inferiore ai tre metri, munita di un cunicolo in calcestruzzo per alloggiare i sottoservizi esistenti;
scogliera radente in massi naturali, per la lunghezza della strada;
ripascimento artificiale della spiaggia, ottenuto mediante il versamento di ghiaia prelevata ai lati del pontile di Canneto, lato nord.
E la difesa dell’abitato di Canneto dov’è finita!? Com’è possibile concepire e portare avanti un’idea progettuale mirante alla protezione dell’abitato di Canneto, che non consideri minimamente nell’intervento di protezione, la parte più esposta alle intemperie ed alle mareggiate invernali e cioè quell’ampia parte di paese che va dalla Piazza San Cristoforo ed arriva fino a Unci !?
Come mai non si parla più di rinfoltimento della barriera frangiflutti esistente, che a seguito del naturale assestamento idrogeologico dovuto ai marosi, non svolge più le funzioni per la quale era stata collocata, con notevoli disagi e gravissimo rischio per l’incolumità dei cittadini della frazione!?
Se sono certamente meritevoli di tutela le istanze dei proprietari di immobili prospicienti la spiaggia di Unci, è da chiedersi tuttavia, se tali interessi, pur legittimi, rappresentino la prima ed assoluta priorità d’intervento per la frazione di Canneto!
Qualcuno parla di fantomatici “progetti di massima” miranti al “ripascimento della barriera frangiflutti già esistente ed all’irrobustimento e consolidamento della spiaggia “ di Canneto.
E Come mai di tali progetti, non v’è alcuna traccia nel programma triennale delle opere Pubbliche 2008-2010, approvato dalla Giunta Municipale con Delibera n. 78 del 7 Agosto 2008?
È noto a tutti che l’inserimento di un intervento nel programma triennale delle opere pubbliche, per il quale è necessaria almeno la progettazione preliminare, è propedeutico per la richiesta di qualsivoglia finanziamento.
Pertanto, atteso che i consiglieri scriventi non hanno alla data odierna ricevuto alcuna risposta alla nota prot n. 40467 del 10 Dicembre 2007, che per tale ragione si intende interamente riproposta e per la quale si sollecita urgente risposta scritta, alla luce delle superiori argomentazioni
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
C H I E D O N O
che venga immediatamente programmato l’urgente e non più differibile rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa a protezione dell’abitato e della strada litoranea nella frazione di Canneto, dandone priorità rispetto all’intervento di protezione della spiaggia di Unci, anche in previsione di marosi di straordinaria entità, che ciclicamente si abbattono sul nostro Arcipelago, al fine di evitare che eventi naturali assolutamente prevedibili possano trasformarsi in vere e proprie calamità;
INTERROGANO
Inoltre la S.V. per sapere
come mai nel piano triennale delle opere pubbliche la stima del costo complessivo dell’intervento di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Unci è fissata in Euro 700.000,00 finanziati dal Ministero dell’Ambiente, mentre nel quadro economico del medesimo progetto definitivo, l’importo dei lavori è fissato in Euro 2.840.000,00;
se la discrasia tra il finanziamento ed il costo dell’intervento non comporti una realizzazione dell’opera mediante lotti ed in caso positivo, quali sono le priorità d’intervento ed il relativo cronoprogramma concordato dall’Amministrazione Comunale con il progettista, relativamente alla protezione della spiaggia di Unci;
Lipari lì 23 Settembre 2008
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Francesco MEGNA Gesuele FONTI

lunedì 22 settembre 2008

Auguri Francesca!

Stamane, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Messina, la dottoressa Francesca Basile, già laureata in "Scienze politiche e delle relazioni internazionali" presso lo stesso ateneo, ha conseguito la laurea di specializzazione in “Manager del Governo, delle Istituzioni e dello Sviluppo economico” con la votazione di 110/110 e lode accademica, dissertando la Tesi “Il lavoro flessibile in Italia. Profili giuridici ed effetti socio-economici della riforma Biagi.”, relatore il Chiarissimo Prof. Mario Centorrino, cattedra di Economia del Lavoro

Torrente Valle: Uno spazio ad hoc per i cassonetti. La Greca scrive al sindaco Bruno

"Lavori torrente valle" è l'oggetto della lettera che il dott. Pino La Greca ha inviato al sindaco di Lipari e per conoscenza all'assessore comunale ai Lavori pubblici. Il testo:
Signor sindaco,
da alcuni giorni l'impresa esecutrice ha ripreso i lavori a torrente valle iniziando la collocazione dei marciapiedi; come cittadino residente nella suddetta zona ritengo opportuno portare alla Sua attenzione, e dell'assessore competente, una problematica molto semplice ma che consentirà in futuro di avere una strada sicuramente più pulita ed ordinata.
Ho notato che, almeno per il momento, non è stata prevista un'area di sosta e messa in sicurezza per i cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti e di quelli, nuovi, relativi alla raccolta differenziata.
Le suggerisco, anche alla luce delle positive esperienze ottenute nel passato sulla via Filippo Mancuso e sulla via Prof. E. Carnevale, di far realizzare, in corso d'opera, all'impresa esecutrice, delle piccole aree per la collocazione in sicurezza dei cassonetti. Tale intervento eviterà, in futuro, di ritrovare i cassonetti o in mezzo alla strada o peggio sul marciapiede, con i rischi connessi e del tutto ovvi.
Mi auguro in fattivo e rapido intervento in tal senso e invio Distinti Saluti.
Lipari 22 settembre 2008
Giuseppe La Greca

Bagnamare: "Tripla vergogna direi" di Giansanto

(Giansanto) La prima vergogna è che dopo nove giorni non sia stata fatta una riparazione che richiede poche ore di lavoro.
La seconda vergogna è che una strada provinciale "rifatta ad opera d'arte" ormai quasi una decina di volte, causa " l'efficiente programmazione" delle opere pubbliche, non sia in grado di reggere l'attrito delle acque meteoriche provenienti da una strada laterale in discesa seppur priva delle regolamentari griglie di smaltimento.
La terza vergogna, la più pesante, è che si costringa la gente, per l'indolenza e la complicata operatività pubblica, a servirsi della vecchia, lunga e pericolosa strada di Serra che, oltre ad un notevole aggravio dei costi di carburante, comporta rischi e tempi di percorrenza quattro volte superiori, il tutto ovviamente a carico degli utenti.
Non sarebbe invece forse il caso nel frattempo di transennare solo la porzione a monte danneggiata consentendo il traffico alternato e regolamentato sull'altra metà della carreggiata, visto che di fatto ciò già naturalmente avviene ma in modo precario e pericoloso?
Giansanto
NDR. Mi trovi pienamente d'accordo. Speriamo lo capiscano

Canneto: La famiglia Agrip "sfrattata" dalla burocrazia

Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il signor Salvatore Agrip, al centro di una incredibile vicenda unitamente alla sua famiglia, ha inviato al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente della Regione Siciliana, al Prefetto di Messina, al sindaco del Comune di Lipari, all’onorevole Antinoro Antonello Assessore Regionale B.B.C.C.A.A., all’onorevole Sorbello Giuseppe Assessore Regionale Territorio e Ambiente, al Soprintendente dei BB. CC. AA. di Messina. all’ingegnere capo del Genio Civile di Messina, al presidente del Consiglio Comunale di Lipari, ai consiglieri comunali di Lipari, a tutte le forze politiche presenti sul territorio di Lipari
e per conoscenza alla Procura della Repubblica presso la Pretura Circondariale Barcellona P. G.

IL TESTO INTEGRALE:
Mi chiamo Agrip Salvatore sono nato a Lipari il 28 aprile 1963 e ivi residente in Canneto via C. Battisti n° 190. Un illecito edilizio eseguito circa trenta anni fa dal Signor Restuccia Alessandro (ormai defunto da un anno) ha sconvolto e travolto la normale e tranquilla vita della Famiglia Agrip, che da oltre settanta anni ha vissuto nella casa di via Oberdan in Canneto-Lipari, posta “disgraziatamente” a confine e accorpata in una unica struttura portante con quella del Sig. Restuccia.
Certamente va riassunta per grosse linee la vicenda, iniziata negl’anni settanta, con i sopravvenuti illeciti edilizi, che nella loro fase esecutoria furono denunciati più volte alle autorità competenti da mio padre Antonino, (deceduto anch’egli nel gennaio del 2007) e il Pretore del tempo condannò l’esecutore per ben tre volte, ma nonostante ciò gli illeciti furono tranquillamente ultimati all’inizio degl’anni ottanta. Contemporaneamente, all’esecuzione dei spregevoli illeciti edilizi fatti dal Restuccia, l’abitazione dove noi vivevamo subì gravissimi cedimenti strutturali, cosicché mio padre fu costretto nel 1981 ad intraprendere un contenzioso civile per i danni subiti e intanto con l’introduzione della prima sanatoria edilizia, fece notificare in data 8 gennaio 1986, un atto stragiudiziale al Comune di Lipari, facendo presente i gravissimi danni strutturali subiti dagli illeciti edilizi e lo stato di pericolo in atto, chiedendo contestualmente il rigetto dell’istanza di sanatoria.
Da qui Agrip Antonino, sprofondato nell’angoscia e nell’indigenza, ma forte del suo straordinario senso civico, riposto verso le Istituzioni, condusse e produsse le sue ragioni con indomabile tenacia. Giustamente e meritevolmente riconosciute nei contenziosi civili, con l’aiuto determinante del Giusto Avvocato, che attraverso le aule di Tribunale hanno dato lustro alla vicenda.
Quello che con la presente si vuol portare a conoscenza è la scandalosa e vergognosa procedura amministrativa, condotta dal Comune di Lipari, che negli anni ha rilegato la famiglia Agrip e in primis i miei genitori ammalati e invalidati a vivere una condizione di sconfortante indecenza civile. Cosicché, dopo una attesa di circa dieci anni per l’esamina del condono edilizio del Signor Restuccia, mio p adre, nel 1995 visto l’aggravamento delle strutture portanti nella propria abitazione, causate dai notevoli carichi dovuti agli illeciti edilizi, con una serie di lettere richiama l’attenzione sulla vicenda, oltre che del Comune di Lipari anche del Genio Civile di Messina che a differenza del Comune di Lipari, ritenendo che nella lettera-denuncia veniva indicato che gli abusi edilizi del Restuccia erano stati edificati anche sopra la strada comunale, interessava la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. che attraverso un procedimento penale accertava che il Signor Restuccia per ampliare il suo fabbricato si era anche impadronito di mq.10,00 della via Oberdan e pertanto veniva condannato con sentenza 75/00.
Mentre il Comune di Lipari incapace di dare risposte concrete con atti amministrativi, mio padre, attraverso delle lettere e rappresentandosi anche personalmente nelle loro sedi, incalzava l’amministrazione e gli uffici del 3° Settore preposto alla tutela del Territorio, rivendicando i propri diritti, negli atti consequenziali alla richiesta del condono da parte del Restuccia. Il primo risultato concreto si ebbe dopo anni, dal 3° Settore 2° Servizio che con istanza del 9/10/2000 prot. N° 31513 rigetto il condono edilizio in sanatoria presentato dal Restuccia circa quindici anni prima.
Cosi quando tutta la vicenda sembrava aver preso la giusta strada, con straordinaria lentezza degli uffici comunali nell’adempiere agli atti dovuti nei giusti tempi per arrivare alla doverosa e meritevole demolizione delle opere abusivamente edificate. Arriva una nuova legge di condono edilizio e il 26 aprile 2004 il Signor Restuccia ripresenta una nuova istanza di sanatoria edilizia. Intanto la situazione statica del fabbricato, attestata da una perizia giurata, risulta essere estremamente pericolosa, così i miei genitori che ormai vivevano da soli, per giunta gravemente ammalati e invalidati, con ordinanza n° 81 del 10/07/2003 del Dirigente del 3° Settore, vengono messi fuori dalla loro abitazione. Un atto sicuramente dovuto ma alquanto mortificante e in particolar modo nei confronti di un uomo che ha vissuto tutta la sua vita in quella casa e che 17 anni 6 mesi 2 giorni prima aveva rappresentato al Sindaco del tempo i gravissimi fatti.
Dopo lo sgombero e la successiva nuova istanza di sanatoria presentata dal Restuccia nell’ultimo condono edilizio, mio padre ebbe una nutrita e corposa corrispondenza con il Sindaco e i Dirigenti Tecnici del comune, dove rivendicava il sacro santo diritto di poter con la giusta tranquillità rientrare e vivere nella propria abitazione. Seguì una lettera inviata dall’Ufficio preposto all’esamina delle istanze di sanatorie edilizie e visto la delicatezza della questione, aveva rassicurato che la pratica del Restuccia veniva esaminata con priorità assoluta in deroga al protocollo. Contestualmente alla presentazione del condono edilizio si scopriva che il Restuccia, a firma del suo tecnico aveva rappresentato una situazione grafica dei luoghi non corrispondente al reale stato di fatto. Prontamente il tutto veniva portato a conoscenza della Procura della Repubblica, degli uffici comunali e del Genio Civile di Messina, quest’ultimo rispondeva dicendo che la titolarità del procedimento era del Comune di Lipari cosicché spettava a codesto ente accertare il tutto. Approssimativamente veniva fatto un sopralluogo tecnico da parte del comune e si inviava il verbale di constatazione al giudizio del Genio Civile di Messina! che sarà successo poi? Credo, proprio, il nulla.
Le problematiche familiari legate principalmente alla salute dei miei genitori, dove purtroppo mio padre è venuto a mancare all’inizio del 2007, hanno allentato la assidua corrispondenza fatta agli uffici comunali, prima della sua morte. Ma certamente non è mancata la nostra volontà e l’interessamento nel sapere cosa sia successo al procedimento in sanatoria inoltrato dal Signor Restuccia, visto che fino ad oggi siamo ancora nell’impossibilità di abitare e far vivere nostra madre nella casa di via Oberdan.
Personalmente ho richiesto delle informazioni al Sindaco e agli Uffici del 3° Settore con due lettere, l’8/10/2007 e il 13/02/2008, solo il Sindaco in tutte e due le occasioni mi ha risposto, sollecitando contemporaneamente il Dirigente del 3° Settore a darmi le dovute risposte e a dirittura con la massima urgenza. Fino ad oggi nulla risposta si è avuta dal dirigente del 3° Settore.
Signor Sindaco la Famiglia Agrip non cerca più il DIRITTO di una risposta dai suoi uffici, ma ha certamente il dovere di far conoscere tutto ciò alle Istituzioni sia di Garanzia che Politiche riportate in indirizzo.
Pertanto si invitano tutte le S.V. Ill. a venire sui luoghi per vedere e appurare, specialmente a chi opera sul piano politico, quanto da me detto, aiutandomi anche a capire meglio il perchè e del come su quanto esposto possa essere successo e continuare ad esistere, mi rendo disponibile con un contatto preventivo al cellulare N° 330417150 .
Alla fine una considerazione personale vorrei farla, nel rappresentare su chi era il Signor Agrip e il Signor Restuccia?
Il Signor Agrip Antonino, era un uomo che sin da ragazzo è andato a lavorare nelle cave di pomice e lo ha fatto per 40 anni, marito e padre di quattro figli, che con enorme sacrificio ha comprato la casa di via Oberdan dove aveva abitato da sempre.
Il Signor Restuccia Alessandro, era un uomo che per oltre 50 anni ha fatto il sacerdote, abitando nella sua casa in via Cavour sempre a Canneto, non ha mai abitato la casa di via Oberdan, che ha dato sempre in affitto ad altri, dove il profitto di due famiglie, forse era poco? E certamente per un maggior bisogno di profitto ha dovuto ampliare e sopraelevare abusivamente il proprio fabbricato.
Lipari 19/09/2008
Salvatore Agrip.

Canneto:La locale associazione richiede la rimozione dei detriti e la pulizia dei pozzetti nelle strade della frazione

Con una lettera inviata al sindaco, al presidente del consiglio comunale, all'assessore ai lavori pubblici e al dirigente del IV settore del comune di Lipari l'associazione "Per Canneto" ha chiesto oggi la "Rimozione detriti e pulizia pozzetti strade di Canneto".
IL TESTO:
A distanza ormai di diversi giorni dalle piogge intense che hanno interessato il nostro comprensorio, alcuni tratti della sede stradale della Via Cesare Battisti e della salita di Calandra sono ancora ricoperti da detriti e da di terriccio.-
Considerato che, tale situazione, oltre a creare notevole disagio alle abitazioni prospicienti le vie suindicate per la polvere sollevata al passaggio dei veicoli potrebbe anche essere causa di incidenti, soprattutto per gli scooteristi, sarebbe auspicabile un pronto intervento al fine di rimuovere l’inconveniente prima che possa anche accadere qualcosa di più grave.-
Si rende altresì necessario un immediato intervento per ripulire e ripristinare la funzionalità dei pozzetti con grata per il deflusso delle acque meteoriche collocati lungo la sede stradale della Via Cesare Battisti, della Marina Garibaldi e dei vari vicoli onde scongiurare, in caso di forti precipitazioni, il ripetersi dei problemi, dovuti al conseguente allagamento delle strade, che hanno causato non pochi inconvenienti sia ai cittadini per le pozzanghere venutesi a formare sia per gli allagamenti di magazzini ed abitazioni private causate dal mancato e/o difficoltoso deflusso delle acque piovane.-
Certi di un Vostro tempestivo riscontro, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.-