Anche l'Istituto nazionale di ottica applicata del Cnr ha avuto un ruolo importante nell'installazione della boa al largo dell'isola di Stromboli a cui ha provveduto la Bioage, un'azienda lametina che si occupa di ricerche e innovazione. A chiarirlo è Claudio Ciamberlini, ricercatore dell'Inoa.
Chiamberlini spiega: «Nell'ambito del progetto di ricerca finanziato dal Dipartimento della protezione civile, consistente nell'installazione della boa detta Meda per monitorare eventuali tsunami, ossia le pericolose onde anomale, la Bioage ditta lametina specializzata nella creazione di biosensori ha avuto un accordo di collaborazione scientifica con l'Inoa della durata di un anno. Sulla base di quest'accordo», sostiene il ricercatore, «all'ingegnere lametino Stefano Sinopoli è stata concessa l'associatura scientifica all' Inoa-Cnr, durante le fasi della messa in funzione della stessa boa».
«La parte strettamente di analisi dati e modellizzazione degli eventi», ha dichiarato il tecnico, «è svolta dal Dipartimento di scienze della terra, l'Inoa si occupa dello sviluppo della parte della sensoristica infrasonica e del trasporto, anche via fibra ottica, e del monitoraggio del segnale dei sensori».