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martedì 17 luglio 2012

Urge unità delle Eolie contro la soppressione del tribunale. Dopo la riunione di oggi il punto di vista di Saverio Merlino

Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
Ritengo che lo schema di Decreto Legislativo recante nuove disposizioni in materia di «Nuova organizzazione dei Tribunali ordinari e degli uffici del Pubblico Ministero, in attuazione dell’art. 1, comma 2, della L. 14 settembre 2011 n. 148», che prevede la soppressione di tutte le Sezioni distaccate di Tribunale dislocate sul territorio nazionale, tra le quali anche quella di Lipari, non può essere subito da noi cittadini eoliani con acquiescenza perché si tratta, sicuramente, di un altro sopruso grave e odioso giacché aumenta l’emarginazione di una realtà come la nostra.
C’è bisogno, quindi, ancora una volta della necessità di tutelare un altro fondamentale diritto di cittadinanza e di essere risoluti nelle forme di protesta civile che richiamino sulle Eolie l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e internazionale.
Per questo immagino che, dopo l’assemblea di oggi, presso l’Aula d’udienza penale del Tribunale di Lipari, convocata su richiesta congiunta degli Avvocati eoliani e operanti sul territorio, già domani mattina i Consigli Comunali e le Amministrazioni Comunali di Lipari, Santa Marina Salina, Malfa e Leni si autoconvochino, con assoluta urgenza, per valutare tutte le iniziative più idonee per una linea d’azione coerente e forte e per esprimere, con un proprio deliberato unico, nelle sedi istituzionali, le motivazioni della contestazione di una disposizione che non può ulteriormente mortificare le nostre isole.
Ritengo che la decisone di sopprimere il Tribunale eoliano e anche un’azione che ci offende dal punto di vista culturale perché Lipari è sede giudiziaria da tempo immemorabile e, nel tempo, tutti hanno rispettato la particolare peculiarità di quest’Arcipelago consentendo di mantenere una istituzione giudiziaria.

Lipari, 18 Luglio 2012
Saverio Merlino

TG PARLAMENTO DEL 17 LUGLIO, EDIZIONE POMERIGGIO

Il parcheggio di Calandra si rifà il look

Grazie agli ex Pumex e agli operai della ditta privata Aiello il parcheggio di Calandra, sino ad oggi in stato di completo abbandono, si rifà il look. A coordinare le operazioni l'ispettore di polizia municipale, Franco Ficarra. Da domani gli operai comunali saranno a lavoro per realizzare l'opportuna segnaletica. Subito dopo il parcheggio tornerà agibile per residenti e turisti che frequentano la zona di Calandra (Canneto).

Intervista con il sindaco Giorgianni su Eolie in vespa, amministrazione e incompatibilità

TG PARLAMENTO DEL 17 LUGLIO, EDIZIONE MATTINA

Accadde un anno fa

Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno

AMBIENTE: DOMANI SPARMA ALLA CONSEGNA DELLE 5 VELE DI LEGAMBIENTE. PRESENTE ANCHE SALINA

Domani, 18 luglio, alle 18 l'assessore regionale all'Ambiente Gianmaria Sparma accogliera' Goletta Verde di Legambiente, che sara' a San Vito lo Capo, una delle tre localita' siciliane ad aver ricevuto il "5 Vele 2011" a difesa dell'ambiente e del mare.
Alle 18,15 l'assessore interverra' al convegno su "Turismo sostenibile e promozione dell'immagine, le 5 Vele di Legambiente".
Saranno presenti Rossella Murioni, direttore generale di Legambiente, il vicepresidente nazionale dell'associazione Sebastiano Venneri e i sindaci siciliani cui sono state assegnate le 5 Vele.
A conclusione del convegno, Sparma, insieme alla delegazione di Legambiente, consegnera' ai sindaci di San Vito Lo Capo, Noto e Salina, il riconoscimento, che li pone ai vertici tra i 483 i centri balneari italiani inseriti nella "Guida Blu".

Acqua e costi tra prima e seconda casa

Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
Dopo la mia riflessione di qualche giorno fa sulla legittimità o meno dell’'applicazione, da parte del Comune di Lipari, della tariffa "non residente" per il consumo dell’acqua, bene pubblico essenziale per la salute, sfogliando il Regolamento Comunale per il Servizio Idrico, rilevo, secondo me, un’altra discriminazione fra i diversi utenti di Lipari.
Infatti, sempre a mio giudizio, un’altra illegittimità riguarda la diversificazione del canone fisso tra prima unità e seconda unità.
Non mi sembra che tale distinzione esiste nel Regolamento Comunale in vigore ma credo che la passata Amministrazione Comunale, ignorando il Consiglio Comunale (non è stata sicuramente l’unica volta), organismo deputato a modificare i propri Regolamenti, ha cambiato, con una determinazione del Sindaco e con parere dell’Ufficio preposto, l’atto approvato dal Consiglio e, conseguentemente, ha stabilito un canone per la prima e uno per la seconda unità abitativa.
Ritengo, quindi, se ho interpretato correttamente, che il Consiglio Comunale, nel Regolamento approvato, ha deliberato che l’Amministrazione Comunale poteva aggiornare il canone, quando necessario, ma non di variarlo tra prima e seconda unità abitativa anche in considerazione che i costi sono perfettamente uguali e che la quasi totalità dello stesso canone (molto discutibile) si riferisce al nolo del contatore e non più, come accadeva con l’EAS, anche al minimo contrattuale, pari a 80 MC di acqua (cosa che con il Comune non esiste più).

Auguri a

Gli auguri di oggi sono per Domenico Russo
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

lunedì 16 luglio 2012

Da facebook il punto di vista di Angelo Sidoti: "Una amministrazione che è partita con il piede sbagliato"

Cari amici,
ho dato un sguardo a quanto scritto nei diversi blog oltre che nei giornali on line e devo dirvi con tutta onesta' che sono fortemente preoccupato.
Che questa amministrazione sia partita col piede sbagliato e' veramente evidente solo i ciechi o meglio chi vuole vedere non riesce a percepirlo.
I segnali diversi:
A) un vice sindaco che ancora non si vede
B) un consiglio comunale convocato dopo più di due mesi dalle elezioni
C) una presenza in consiglio di soggetti incompatibili da verificare
D) un attacco ad un giornalista al quanto discutibile
E) un difendere con arroganza le proprie scelte senza mostrare la minima diplomazia
F) la presenza di una giunta a scadenza.
E tanto e tanto altro...
Cerchiamo di resettare tutto e ripartire di nuovo se no sara' un gioco al massacro e saranno molti i cadaveri che incontreremo per la strada.
Si usa il termine saccenza ma forse sarebbe meglio guardare nel proprio orticello prima di criticare gli altri.. Pazienza e' così che funziona a Lipari anche se uno si trova lontano può immaginare ad occhi chiusi il comportamento e la reazione delle persone.
Emblematica e' per me una affermazione riportata su un post dove si riportava la dicharazione prounciata il primo giorno di insediamento "questa amministrazione vuole fare entrare la luce"... secondo me siamo in fondo ad un abisso e luce se ne vede ben poca. come non vedo nessun che "illumini la strada per un via d'uscita" . Ma come sempre posso sbagliarmi!
Angelo Sidoti

Storia di “anormale amministrazione”. Ci scrive il responsabile della programmazione della EoliEolie


Egr. Direttore,
con la presente desidero innanzitutto ringraziarla per il risalto che ha voluto concedere attraverso il suo notiziario on – line all’evento “ 1° trofeo Eolie in vespa” organizzato da Eolieolie srl, società per la quale lavoro in qualità di responsabile programmazione.
 La suddetta  è nata nel 2008 con l’intento di incrementare i flussi turistici nel nostro territorio in periodi di media/bassa stagione, investendo in altri segmenti di mercato: congressi, incentive ed eventi tra i quali annoveriamo Gli artisti di Zelig a Lipari, 1° e 2° edizione del convegno “ Geo – tour isole Eolie”, 1° e 2° evento “ trofeo Gattopardo e auto d’epoca” ecc..
 Nella fattispecie, all’evento sopracitato, abbiamo iniziato a lavorare dallo scorso inverno quando il presidente dell’ Associazione Vespa club di Acireale, il dott. Carbonaro, venuto a conoscenza della nostra attività, ci ha contattato manifestando grande entusiasmo ed interesse per la realizzazione di una “ tre giorni alle Eolie” che, dopo vari aggiustamenti di preventivi, date, programma ecc.. ha visto la sua definitiva stesura. Così come da manifesto, l’ultimo giorno dell’evento prevedeva l’esibizione delle 22 vespe d’epoca a Marina Corta ove avrebbe dovuto realizzarsi una prova di abilità che si sarebbe svolta all’interno di un perimetro circoscritto e delimitato da transenne( faccio notare che trattandosi di mezzi “ datati”, evidentemente, la sopracitata prova avrebbe avuto un valore puramente simbolico, con la sola finalità di
 “ giustificare” la premiazione finale consistente nell’attribuzione di un weekend alle Eolie al primo classificato e la coppa per il  2° e 3° posto).  Pertanto, in vista di quanto sopra esposto, abbiamo provveduto a presentare regolare richiesta di autorizzazione al Sindaco del comune di Lipari nonché al Comandante della polizia municipale. E qui viene il bello! La suddetta ci è stata categoricamente negata con l’incomprensibile motivazione che quanto da noi richiesto “cozzava” con l’ordinanza dirigenziale N. 43 che vieta il transito e la sosta di mezzi in area pedonale e dunque, eccezionalmente,  ci avrebbero autorizzati a far giungere i mezzi fino in piazza a patto che gli stessi rimanessero a motore spento. Dopo qualche insistenza da parte nostra, l’unico risultato raggiunto è stato quello di ottenere una soluzione di “ grande acume” dall’assessore al ramo che suggeriva di fare effettuare la prova di abilità ai mezzi solo a condizione che venissero portati a mano dai proprietari ( sic!). A quel punto, sconfortati da questo diniego, abbiamo cercato di ovviare al disagio che questo cambio di programma avrebbe causato ai partecipanti all’evento, interpellando la Capitaneria di porto e richiedendo che tale prova potesse svolgersi davanti alla chiesetta del Purgatorio, ergo in zona di totale competenza del demanio marittimo. Peccato che il nostro zelante sindaco, evidentemente godendo di tanto tempo libero nonostante i diversi problemi che affliggono le  nostre isole, posseduto da un tracotante delirio di onnipotenza, ha ritenuto opportuno e doveroso contattare telefonicamente l’ufficio circondariale marittimo di Lipari esprimendosi con fare velatamente minatorio come segue: “ […] ho saputo che avete autorizzato l’esecuzione di una prova  per la quale ho espresso parere negativo. Mi auguro che abbiate tutto in regola perché provvederò ad effettuare le dovute verifiche […] ” . Inutile descrivere il nostro sgomento in quanto si trattava di modificare il programma a due giorni dall’inizio dell’evento. Ci siamo chiesti da cosa scaturisse questa ostinazione da parte del nostro primo cittadino nei nostri riguardi; in fondo il nostro unico obiettivo era quello di creare un momento di aggregazione, convivialità in una piazza che, dallo stesso Sindaco è stata definita il salotto dell’isola. Bene, noi questo salotto per una sera avremmo voluto viverlo rendendo l’atmosfera più frizzante, goliardica, a  beneficio sicuramente di tutte le attività presenti in loco: bar, ristoranti, boutique ecc… Eppure ciò non è stato possibile! Sarà forse perché l’ideatore di questo evento, Fabrizio Famularo, appartiene ad un’avversa corrente politica? Sarà forse perché il primo cittadino, che dai pulpiti, durante la campagna elettorale, sosteneva con vigore e tenacia che sarebbe stato il sindaco di tutti, super partes, non ha resistito nel togliersi qualche sassolino dalla scarpa? Forse.
Sappia tuttavia il nostro sussiegoso sindaco che “abbeverandosi” alla sorgente della vendetta ha causato un danno immotivato non solo alla nostra attività ( poco male in quanto troveremo qualcuno di maggiore levatura e spessore in grado di apprezzare i nostri sforzi) ma soprattutto alla comunità che, ingiustamente, rimane vittima di atteggiamenti di persone che, come il primo cittadino, dimostrano puntualmente di non saper guardare oltre il loro naso e puntare al bene comune!
Aveva forse ragione Aristotele dichiarando tristemente che la speranza che le cose cambino rimane un sogno fatto da svegli!
Cordialmente
Valentina Marino

Il sindaco Giorgianni intende replicare al signor Carbonaro del Vespa Club Acireale....Eolienews mette a disposizione lo spazio necessario

Con riferimento alle dichiarazioni del signor Carbonaro, esplicitate durante la premiazione del "Primo Trofeo Eolie in vespa", abbiamo ricevuto oggi un messaggio del sindaco di Lipari e del suo collaboratore (a titolo gratuito) Pippo Santamaria che ci chiedevano di poter replicare alle suddette dichiarazioni. Con lo stesso mezzo (sms), e attraverso una telefonata (registrata sulla segreteria telefonica del telefonino del primo cittadino) ed un'altra dal vivo con il signor Santamaria abbiamo dato la disponibilità del nostro giornale ad accogliere le dichiarazioni del sindaco Giorgianni. Restiamo in attesa venga fissato l'orario per l'appuntamento ed il rilascio della relativa intervista.
Per le dichiarazioni di Carbonaro cliccare su questo link http://eolienews.blogspot.it/2012/07/1-trofeo-eolie-in-vespa-e-sceso-il.html

Pochi collegamenti con le Isole: stagione turistica a rischio in Sicilia

Continue proteste dei cittadini delle Isole, la compagnia di navigazione siremar in amministrazione controllata, la Regione Sicilia senza fondi, Ustica Lines ha tagliato alcune linee per mancanza di soldi: questa è la situazione alla vigilia della stagione estiva, un periodo che per molti abitanti delle Isole siciliane rappresenta l'unico dell'anno in cui si lavora. Ecco perchè continuano ad Ustica, a Pantelleria ed in altre isole delle Eolie e delle Egadi i tentativi di impedire di far attraccare le navi nei porti. La situazione è davvero difficile se si pensa che da Palermo alle Eolie cè un solo collegamento nel pomeriggio, il porto di Milazzo ha visto ridotto di un terzo le corse per le isole mentre è stata eliminata la corsa diretta dalla Calabria. E non finisce certamente qui: tolto il collegamento Napoli-Ustica con conseguenti annullamenti di prenotazioni di soggiorni da parte di cittadini campani costretti, se volessero raggiungere la piccola isola, ad un viaggio della speranza; stesso discorso per Favignana e Trapani che si prevede causerà una riduzione del flusso di turisti del 30%. L'aliscafo della Siremar viaggia soltanto in perfette condizioni del mare dal momento che è un mezzo decisamente obsoleto. A Pantelleria dal 7 luglio si fermerà il Cossyra; infine ad ottobre ci sarà nuovamente il nodo dei collegamenti aerei che è stato superato a maggio in extremis. Intanto il sindaco di Favignana lancia l'allarme: "Siamo consapevoli che i tagli nei trasporti sono un colpo mortale per il nostro arcipelago. Non possiamo restare a guardare e chiediamo con forza che vengano trovate soluzioni immediate che rispettino sia il diritto alla mobilità della popolazione residente che l'accesso ai turisti, sui quali si basa la larga parte della nostra economia. Dalla prossima settimana  avvieremo un'iniziativa sul traghetto delle isole per coinvolgere anche la popolazione e con il sindaco di Ustica, Aldo Messina, pensiamo a un'azione legale contro la Regione per interruzione di pubblico servizio". Dalla Regione però non arrivano buone notizie e le popolazioni vedono messa in pericolo la loro stagione turistica.

PRECARI: SPAMPINATO, POLITICA SI IMPEGNI PER RISOLVERE IL PROBLEMA

"Mai piu' altri nuovi precari in Sicilia". Lo afferma l'assessore regionale al Lavoro, Giuseppe Spampinato, concordando con la dichiarazione dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Vecchio, sulle esigenze di razionalizzazione della spesa per forestali e precari. "La politica deve adoperarsi per risolvere il problema dando loro, comunque, certezze sul futuro. Contestualmente e' indispensabile il reale impegno a non creare nuove sacche di precari e di nuovi lavoratori in attesa. Inoltre, sarebbe bene ricordare che i precari che prestano servizio negli enti locali, hanno acquisito tale professionalita' da essere diventati preziosi e indispensabili per le amministrazioni. Questi lavoratori - aggiunge Spampinato - sono le prime vittime della loro attuale situazione. Si rende necessario - conclude l'assessore - attivare percorsi che possano garantire loro uno sbocco occupazionale tenendo sempre in primo piano, l'esigenza di garantire l'efficacia della spesa e la qualita' delle prestazioni rese"

Milazzo e Eolie passate al setaccio dai carabinieri. A Lipari, tra l'altro, arrestato un tunisino

COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito di una specifica campagna di prevenzione dei reati, su precise direttive del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, con l’importante supporto specialistico fornito dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, e di quelli del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT), dal 12 al 15 luglio 2012 hanno attuato sul territorio di competenza, un piano di prevenzione e di contrasto dei reati al fine di assicurare, anche in vista delle vacanze estive, adeguati standard di sicurezza a cittadini e turisti.
L’intensa azione di monitoraggio del territorio che ha visto impegnati oltre 40 Carabinieri che si sono avvalsi anche del supporto di un velivolo del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e delle unità navali dei Carabinieri di Milazzo (ME), Lipari (ME) e Filicudi (ME) ha consentito di passare al setaccio i centri abitati di Milazzo e delle isole Eolie, nonché vaste aree di quei territori per la prevenzione dei reati ambientali.
In tale contesto operativo, in Milazzo, i Carabinieri hanno tratto in arresto in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, MARTINO Massimo, nato a Milazzo (ME) cl. 1975, ivi residente.
In particolare, la misura custodiale  è stata disposta dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), Ufficio del G.I.P. che ha concordato pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo ritenendo il MARTINO Massimo responsabile del reato di lesioni personali aggravate commesso in Milazzo nell’aprile del 2012.  
Il prevenuto, su disposizione dell’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
L’azione di prevenzione e repressione dei Carabinieri, come detto, ha interessato anche l’arcipelago Eoliano, dove i militari dell’Arma hanno effettuato servizi anche per il contrasto allo spaccio di droga.
In tale ottica, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo,  hanno arrestato DJERIDI Bassem, nato in Tunisia cl. 1986, domiciliato in Lipari (ME)  che a seguito di una perquisizioni effettuata con l’ausilio di una unità cinofila antidroga  presso il suo domicilio è stato trovato in possesso di 16 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e grammi 1 di “cocaina”, che erano già suddivisi in dosi e pronti per lo smercio.
Il prevenuto, su disposizione dell’A.G., al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
Inoltre, nell’ambito dell’attività antidroga, i militari dell’Arma di Milazzo, con l’ausilio del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT), hanno denunciato in stato di libertà un 40enne di Venetico (ME) , il quale nel corso di una perquisizione personale è stato trovato in possesso di circa 14 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marjuana”. Nello stesso contesto venivano segnalati alla Prefettura di Messina un 24enne ed un 18enne di Vulcano (ME), quali assuntori di sostanze stupefacenti  in quanto a seguito di perquisizione personale venivano trovati in possesso complessivamente di 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marjuana”. Tutta la sostanza stupefacente rinvenuta veniva sottoposta a sequestro.
Nel medesimo contesto operativo i Carabinieri della Compagnia di Milazzo collaborati dai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, hanno  denunciato in stato di libertà:
-      un 50enne di Malfa (ME) residente a Santa Marina Salina (ME), poiché quale titolare di una officina meccanica e nautica aveva abbandonato rifiuti speciali,  omesso di collocare segnali antinfortunistici e di revisionare gli estintori;
-      un 64enne, un 51enne ed una 57enne di Santa Marina Salina (ME), i quali titolari di una ditta di rimessaggio barche avevano realizzato un capannone in assenza di autorizzazione, occupato arbitrariamente un’area del demanio marittimo utilizzata per il varo e l’alaggio delle imbarcazioni, ed infine per aver abbandonato dei rifiuti speciali. L’ area è stata sottoposta a sequestro.
-      un 56enne, un 50enne ed una 52enne in Monforte S. Giorgio (ME), i quali avevano, come proprietari e committenti, eseguito dei lavori edili in assenza della prescritta autorizzazione. Anche in questa circostanza l’area è stata sottoposta a sequestro.
I controlli dei Carabinieri hanno anche interessato il tratto di mare compreso tra le principali Isole dell’arcipelago eoliano.  In tale contesto, hanno agito la Motovedetta classe 800 “Ganci” di stanza a Milazzo, la Motovedetta classe 700 di stanza a Lipari ed il battello pneumatico di Filicudi (ME) .
L’attività di monitoraggio effettuata dai Carabinieri delle tre unità navali dell’Arma ha consentito di controllare 103 unità navali da diporto, 6 furgoni adibiti al trasporto di merce alimentare e 4 rivendite di prodotti ittici.  Nella circostanza venivano elevate 22 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 17.000,00 euro circa.
Altresì i Carabinieri di Milazzo collaborati da motociclisti del Nucleo Radiomobile di Messina, nel contesto del medesimo piano di prevenzione e di contrasto dei reati,  hanno controllato 214 persone, 135 automotoveicoli elevando 69 contravvenzioni al C.d.S., per un ammontare complessivo di circa 12.000,00 euro, sottoponendo a sequestro 7 veicoli.

Avvocati liparesi in riunione contro la soppressione del tribunale

Domani, martedì 17 luglio, alle 16:00, assemblea degli avvocati presso l'aula udienze del Tribunale di Lipari in merito alle iniziative da adottare contro lo schema di decreto legislativo del Consiglio dei Ministri che prevede la soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Lipari.
L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza.

MAFIA: NAPOLITANO SOLLEVA CONFLITTO ATTRIBUZIONE CONTRO PROCURA PALERMO

MAFIA: NAPOLITANO SOLLEVA CONFLITTO ATTRIBUZIONE CONTRO PROCURA PALERMO (AGENPARL) - Roma, 16 lug - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha oggi affidato all’Avvocato Generale dello Stato l’incarico di rappresentare la Presidenza della Repubblica nel giudizio per conflitto di attribuzione da sollevare dinanzi alla Corte Costituzionale nei confronti della Procura della Repubblica di Palermo per le decisioni che questa ha assunto su intercettazioni di conversazioni telefoniche del Capo dello Stato; decisioni che il Presidente ha considerato, anche se riferite a intercettazioni indirette, lesive di prerogative attribuitegli dalla Costituzione. Lo si legge in una nota del Quirinale.
Alla determinazione di sollevare il confitto, il Presidente Napolitano è pervenuto ritenendo “dovere del Presidente della Repubblica”, secondo l’insegnamento di Luigi Einaudi, “evitare si pongano, nel suo silenzio o nella inammissibile sua ignoranza dell’occorso, precedenti, grazie ai quali accada o sembri accadere che egli non trasmetta al suo successore immuni da qualsiasi incrinatura le facoltà che la Costituzione gli attribuisce”.

Giulio China e le presunte incompatibilità

“La mia sollecitazione, tenuto conto dei malumori che evidenziano i cittadini desiderosi di essere amministrati da rappresentanti “ in regola”, non era riferita esclusivamente al consigliere Sabatini ma all’intero Consiglio comunale ed all’Amministrazione”. Lo puntualizza l’ex vicesindaco Giulio China in una nota inviata al segretario generale del comune di Lipari, Lidya De Gregorio.
China aveva chiesto chiarezza in ordine a presunte incompatibilità sollecitando una verifica della posizione degli eletti con la ragioneria, l'ufficio tributi, l'ufficio urbanistico e l'ufficio legale per garantire e informare i cittadini sulla sussistenza o meno di pendenze, dirette e indirette, con il Comune, di parte di chi amministra l’ente.
La dott.ssa De Gregorio, con nota del 3 luglio, ha informato China che per quanto riguarda la posizione del consigliere Sabatini (presidente dek consiglio comunale) “ si resta in attesa delle informazioni richieste dal legale dell’ente al legale incaricato, necessarie per acquisire fondati elementi di valutazione tenuto conto del versamento già effettuato dal consigliere medesimo”.
L’ex vicesindaco China ha ribadito che “il consigliere comunale per potersi candidare deve dichiarare di non avere pendenze penali e pendenze con il comune. Dichiarazione che manifesta anche al momento del giuramento, se eletto. A parte l’incompatibilità, in caso di dichiarazione non veritiera- prosegue China- si è in presenza di un probabile reato di natura penale. E’ compito del segretario comunale effettuare questa verifica ed in caso di dichiarazione mendace ha l’obbligo di segnalare la vicenda all’autorità giudiziaria”. Giulio China ha fatto inoltre presente che “le cose da verificare sono tante: liti pendenti con il Comune, mancati pagamenti Tarsu e degli oneri concessori, avvisi di garanzia, società costituite poco prima o subito dopo le elezioni ma con partecipazione propria o di familiari diretti. Verifiche che possono essere condotte dagli uffici comunali”.
L’ex vice-sindaco ha infine evidenziato che per quanto riguarda l’estinzione dei pagamenti, “questi debbono essere effettuati per intero e non “una tantum”; che le liti riguardano anche i parenti fino al secondo grado, oggi addirittura anche i conviventi e che le società debbono essere costituite prima della candidatura e non possono riguardare se stessi o familiari diretti”.
NOTA DEL DIRETTORE - Al di là dei quesiti posti da China, che poi sono anche quelli che si pongono altri cittadini, siamo certi che già nel consiglio comunale di giovedì prossimo il sindaco Giorgianni e i suoi, così come i funzionari e/o dirigenti dell'Ente, daranno delle risposte chiare, precise e trasparenti. In linea con quello che è stato il  motto dei gruppi/partiti che hanno sostenuto l'attuale sindaco durante la campagna elettorale. Risposte necessarie per far cessare il purtroppo mal diffuso costume di questo paese, pronto a puntare il dito...anche in assenza di fatti e dati concreti

"Serve più luce" di Daniele Corrieri

Caro direttore, capisco tutto ma quando è troppo storpia.
Stanno per richiudere l’ospedale di Lipari (sala parto), stanno per sospendere i servizi Ustica Lines e NGI, si continuano a pulire spiagge e angoli delle varie isole grazie ai volontari, (chi proseguirà l’opera?) starebbero per chiudere la sezione dl tribunale, non sappiamo se e chi organizza la festa del Patrono, non sappiamo come definire il depuratore o trattamento liquami, non si capisce la differenza tra acqua residente e non residente. E' il regno del silenzio o stiamo aspettando il Messia? 
Ma sostanzialmente cosa stà accadendo? Si stà lavorando o non si sa che pesci pigliare? E’ possibile che da quel di Piazza Mazzini con questi fatti non da poco e sulla bocca di tutti nessuno non trapelano voci, commenti, manoscritti? Concludo: oggi 16 luglio il Comune di Lipari non ha un programma di manifestazioni salvo quelle fatti da terzi.
E' ora che qualcuno parli, dica e ci spieghi.
Al primo Consiglio Comunale il Presidente Adolfo Sabatini disse: in quest’aula serve più luce! Appunto fate si che in queste nostre isole ci sia più luce.

Accadde lo scorso anno

Vi proponiamo un articolo da noi pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno

"La prima rivoluzione contro la mafia". Presentato ieri sera il libro di La Greca "Le giornate di Filicudi". Presente anche il procuratore antimafia Pietro Grasso, autore della prefazione

Presentato ieri sera al Centro Studi di Lipari il libro di Pino La Greca " Le giornate di Filicudi". Un libro-documento che, come ha sottolineato anche il procuratore antimafia Pietro Grasso, ha il pregio di raccogliere e tramandare testimonianze e documenti di quella che è stata la prima rivolta contro la mafia in Sicilia. Un libro nel quale vengono ricordati, attraverso articoli di giornale e foto, i momenti più drammatici (sino alla vittoria finale degli eoliani, coincisa con l'allontanamento dei mafiosi) di una vicenda che resterà indelebile nella storia eoliana e dell'Italia tutta.
Un lavoro meticoloso e capillare che traccia un quadro ben definito di cosa accadde, dei protagonisti di quei giorni, della compattezza (oggi smarrita) degli eoliani in quel maggio del 1971.
Tante la gente presente alla serata, così come gli ospiti di prestigio:  il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso, Marcello Sorgi, Alberto La Volpe e il sindaco di Lipari Mariano Bruno.
E' stato anche proiettato per l'occasione il documentario realizzato dallo stesso Pino La Greca con Flavia Grita che ha riproposto oltre che le interviste con i testimoni dell'epoca anche i servizi giornalistici realizzati a quel tempio dalle tv.

Associazione Italiana per la Wilderness (AIW) : Tagliare i finanziamenti ai parchi



COMUNICATO STAMPA

TAGLIARE I FINANZIAMENTI AI PARCHI!


L’Associazione Italiana per la Wilderness tra le proprie finalità statutarie ha anche il controllo morale sulla gestione delle aree protette: un controllo che le ha permesso di rendersi conto in più di un caso di come tale controllo sia fondamentale per la preservazione dei patrimoni ambientali che le aree protette hanno prioritario mandato di assicurare. In decenni di attività l’AIW ha quindi potuto constatare come proprio i gestori delle aree protette in moltissimi casi si siano rivelati i principali attori di progetti ed iniziative che l’ambiente hanno danneggiato o che il danneggiamento e disturbo sia stato da essi favorito. E di come la politica  turistica di queste aree non poche volte sia stata proprio il motivo principale che ha spinto (e spinge) i managers delle aree protette a scendere a compromessi che finiscono per essere ritenuti tali solo da loro, non avendo voce la Natura per esprimere le proprie esigenze. L’ultimo esempio eclatante di questa politica è quello della sentieristica e dei ponti realizzati nella splendida e selvaggia valle del Fiume Argentino nel Parco Nazionale del Pollino, dove, per facilitare il turismo, sono stati spesi quasi 300.000 euro per realizzare strade (eufemisticamente chiamate sentieri!) e ponti che poi la prima alluvione primaverile ha letteralmente spazzato via - cosa che fa presupporre che un ulteriore esborso di danaro pubblico sarà presto richiesto per risistemarli, con prevedibili ulteriori danni all’ambiente. Sono una miriade i progetti ed interventi che spesso si sono rivelati e si stanno rivelando dannosi per l’ambiente, progetti voluti degli stessi organismi preposti alla sua salvaguardia e realizzati grazie a finanziamenti pubblici richiesti dagli stessi Enti Parco.

Di fronte a questi fatti, di  fronte alla grave crisi economica che l’Italia sta attraversando ed all’enorme debito pubblico nazionale, soprattutto come ambientalisti da anni impegnati sul fronte della conservazione dei territori selvaggi e naturali e quindi alla loro tutela mediante le varie tipologie di aree protette ormai esistenti, ed a fronte dell’enorme sperpero di danaro pubblico che esse comportano anche per il finanziamento dei loro apparati amministrativi (spesso faraonici!) come non chiedersi se non sia il caso di “tagliare” anche in questo comparto del cosiddetto sociale?

Non è quindi assurdo, anche se può sembrarlo, chiedere responsabilmente al Governo Monti, chiamato proprio per effettuare quei tagli che la politica non riusciva a fare, di azzerare ogni finanziamento pubblico alle aree protette che vada oltre la loro ordinaria amministrazione degli apparati, ovvero: lo stipendio dei dipendenti (tagliando i posti in esubero o, quanto meno, bloccando i turn over per la copertura di posti che si rendessero vacanti),  l’indennizzo dei danni arrecati dalla fauna e gli indennizzi per mancati tagli boschivi da parte di privati e collettività locali o per la cessione di suoli per fini di conservazione.

Soprattutto, si abroghino tutti gli Enti gestori delle aree protette e si sostituiscano con Servizi (nazionale e regionali) che concentrino in unici apparati l’amministrazione di dette aree (mandando quindi a casa la pletora di inutili e burocratici Consigli di Amministrazione e Presidenze, con gettoni di presenza, prebende varie ed altre spese conseguenti, il più delle volte inutili), come avviene in gran parte dei Paesi esteri che hanno fatto la storia delle aree protette e dove la loro gestione ha ben altri costi (ovviamente minori) e dove, almeno negli USA, il Parlamento ha preso il loro posto nella non-gestione delle loro aree selvagge.

Coraggio, Presidente Monti, operi anche in questa direzione ritenuta intoccabile sulla falsa idea che dire area protetta significhi difesa dell’ambiente; una nozione tanta falsa quanto il dire che la caccia mette a rischio la sopravvivenza della fauna, anche se quest’ultima asserzione è considerata politicamente corretta e la prima politicamente scorretta. La verità è una, a prescindere dalla correttezza o scorrettezza politica dei concetti. Ed è alla verità dei fatti che bisogna guardare.
          
Murialdo, 15 Luglio 2012                                                          IL SEGRETARIO GENERALE
                                                                                                         F.to Franco Zunino

L'esodo (Il fotomomtaggio di Piero Roux)


Miccichè: "Mi candido alla Presidenza della Regione"

"Mi candido alla presidenza della Regione siciliana". Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud, lo ha ribadito intervenendo alla convention del movimento arancione che si è tenuta a Catania.
"Questa è la ragione principale del nostro movimento - ha aggiunto l'ex sottosegretario -, guidare le regioni del Sud. E io, che ne ho la responsabilità, me l'assumo di fronte ai siciliani. Condivido il vostro pensiero: servono idee e programmi innovativi. Tuttavia, sono altrettanto convinto che le persone, cioè coloro che devono attuare con fermezza e determinazione ciò che viene proposto agli elettori, siano altrettanto importanti".
LOMBARDO SEMPRE PIU' CONTESTATO. Dopo le ultime nomine della giunta regionale di Raffaele Lombardo, che ha scelto tra gli altri l'ingegnere Marco Lupo come dirigente generale del dipartimento Acque e Rifiuti e Patrizia Monterosso, attuale capo di gabinetto del governatore, come nuovo segretario generale della presidenza della Regione, non si placano le polemiche.
"A pochi giorni ormai dalle presunte dimissioni, la scandalosa macchina 'sforna nomine' di Lombardo non si arresta - dice il segretario regionale Idv Sicilia, Fabio Giambrone -. Di fronte alla gravissima crisi in cui la Sicilia sta sprofondano, il governatore si diletta sino all'ultimo minuto nella imperterrita spartizione partitocratica delle poltrone. E' necessario, nel rispetto dei siciliani, recuperare una dimensione etica che ormai non esiste più e costruire una proposta di governo alternativa alla mala politica e ai sistemi di potere clientelari".
Per Antonio Marotta, segretario regionale di Rifondazione comunista, "Lombardo ha ancora una volta superato il colmo continuando indisturbato nell'inaccettabile occupazione sistematica dei posti chiave della macchina regionale, con ulteriori nomine di uomini vicini all'Mpa, tutto senza che si registri alcuna opposizione visibile e credibile all'Ars".
Ancora più esplicito Roberto Ammatuna (Pd): "E' un vero e proprio assalto alla diligenza, una occupazione militare dei vertici della burocrazia regionale per meri fini elettoralistici. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su come il governatore Lombardo ha gestito la cosa pubblica, credo che siano stati completamente fugati. E credo che non possano esserci dubbi sulla nuova strada che il Pd dovrà intraprendere: cercare di trovare un accordo con le altre forze politiche del centro sinistra per poi provare ad allargare la coalizione con i moderati. Non ci può essere alcuna forma di collaborazione con chi ha gestito il potere per il potere".

Il punto. La nostra rubrica settimanale oggi si occupa di "S. Bartolomeo"


Prima di tuffarci nel “mare grosso” delle polemiche di giornata ritengo si debba partite dai fatti:
 il 7 luglio, con una nota a firma di Nino e Daniele Orifici di “Futuro e Libertà”, si comunicava che l’assessore Federica Masin aveva convocato il successivo 9 luglio una riunione con tutti gli operatori di Marina Corta, via Garibaldi, via Maurolico, via Roma e delle zone limitrofe e di chiunque sia interessato a collaborare per la realizzazione di un comitato per l'organizzazione dei festeggiamenti del Santo Patrono San Bartolomeo.
La riunione, doveva servire per “concordare una serie di azioni per la promozione turistica di Marina Corta e delle zone limitrofe, anche attraverso l'organizzazione di piccoli eventi musicali, darà spazio a idee” e doveva servire “a mettere le basi per riportare Marina Corta, volano importantissimo per la valorizzazione, la promozione del territorio e la creazione di nuova occupazione, nuovamente al centro della scena turistica delle isole eolie.”
Il successivo 9 luglio si tiene l’incontro, che vede la partecipazione, oltre che dell’assessore proponente, anche degli assessori Lauria e Biviano, e “il consulente dell'assessorato regionale al turismo Nino Orifici”
Risultati? “L'intendimento è di costituire una commissione che oltre a mettere a punto il programma dovrà ricercare i quattrini, visto che occorrono almeno 30 mila euro per i fuochi, luci e così  via e - come è risaputo - il Comune a livello economico non ha più grandi disponibilità. Tra le questioni affrontate anche quella relativa ai concertini musicali con amplificazione nei locali che potrebbero essere interessati dalla novità, mentre l'assessore Lauria è intenzionato a non far più' collocare gli ambulanti lungo la scalinata della Salita di San Giuseppe, tenuto conto che non vi sono gabinetti pubblici e si è alla ricerca di un'area idonea. Tra i partecipanti c'è stato Francesco D'Ambra che si è manifestato contrario (alla proposta Lauria, riteniamo) perché ha riferito rappresentano anche una "presenza di colore".
Primo appunto: non è la prima volta, né sarà l’ultima che alcune parti politiche provano a “mettere il capello” sulla Festa di San Bartolomeo nel tentativo di farsi una facile pubblicità. Nel passato le varie anime della Democrazia Cristiana lo hanno fatto, una paio di anni fa si vociferò che il sindaco o qualche suo assessore volevano provare a “cavalcare” la festa nel tentativo di far dimenticare una salva di fischi raccolti durante un concerto al campo sportivo. Oggi gli amici di “futuro e libertà” cercano di accreditarsi, sgomitando e lanciando comunicato in nome e per conto dell’amministrazione; la Giunta Giorgianni non cada in questo equivoco: il comitato deve essere apartitico, lo presiede il Sindaco o il suo assessore, il resto tutto volontariato, amore e passione per la propria terra, per i propri usi e costumi, per la tradizione, senza sigle di partiti.
Secondo appunto: il “pezzo forte” – negli anni settanta e ottanta il “pezzo forte” (un artista o un gruppo musicale) non era uno spettacolo da offrire ai turisti, qualcosa di particolare, ma semplicemente un elemento da potersi giocare nel tavolo politico locale. Ogni assessore provava a dimostrare di essere migliore di un altro pretendente alla poltrona attraverso la ricerca del “pezzo forte” costava un pacco di milioni (di lire) cantava un’ora e via …. Per essere dimenticato l’anno successivo.
I turisti, quelli che ancora sono a Lipari nella settimana della Festa di San Bartolomeo si aspettano di vedere uno spettacolo “vero”, qualcosa di tradizionale, qualcosa che gli racconti, nel bene e nel male, chi siamo, in cosa crediamo, se vogliono vedere l’artista di “grido” lo vedono nelle grandi città non hanno bisogno di vederlo a Lipari. Io consiglio un bel concerto delle nostre bande cittadine.
 All’amministrazione, infine, consigliamo di proseguire nel lavoro che ha intrapreso con tutte le attività culturali e che sono state inserire nel sito nel Comune di Lipari, quali eventi del territorio, della nostra comunità. L’amministrazione formalizzi la consulta di tutte le associazioni presenti nel territorio e potrà programmare, senza polemiche, le attività per il prossimo anno che la massima trasparenza e partecipazione.

domenica 15 luglio 2012

Corrieri "torna alla carica" sui festeggiamenti per S. Bartolo

Caro Direttore, con molta sorpresa dopo vari articoli e  tam tam sui blog, riferiti alla famosa riunione “Festa del Patrono” convocata dall’Assessore Masin e dai fratelli Orifici dove sottolineavo l’anomalia della stessa sia per i tempi, sia per i modi preparata e svoltasi. Trovo sconcertante che a Lipari tutti devoti del nostro Patrono nessuno abbia chiesto lumi o capire cosa accade, di certo da quella riunione non poteva uscire nulla essendo che non vi era un comitato e neanche è stato formato. Pertanto domando se a oggi vi è un comitato, se c’è quando è stato fatto e se c’è stata comunicazione. Aggiungo a mezzo stampa si lesse lo stesso giorno della riunione che si parlava di Gino Paoli, da persona coerente e capace di intendere e volere se ciò fosse vero come mai senza alcuna organizzazione o preposti già vi era questo nome? Nulla contro Gino Paoli, ma sia la riunione, sia l’indifferenza degli Eoliani, sia Gino Paoli mi fanno pensare che della festa del Patrono non frega na mazza a nessuno.
Grato a Lei e a tutti gli Eoliani per l’attenzione.
Daniele Corrieri

E’ un miraculu ! di Giovanni Giardina 15-07-2012


                                       Disci u piscaturi :
                                       I  tiempi  pir  mi  si fisciru  troppu duri.
                                       Cu tutti sti liggi, ‘un si po cchiu’ piscari
                                       e’ un miraculu, s’ancora  vaiu  a  mari

                                       Disci u rigattieri :
                                       Mi ricuordu cumu fussi statu aieri.
                                       Quanta frischizza di lu nostru mari ! 
                                       e’ un miraculu ,s’ancora mi sienti vanniari

                                       Disci u muraturi :
                                       Haiu avutu sempri  fidi ‘nto Signuri,
                                       Cu travagghiu ? ‘nzerta e va diritta,
                                       e’ un miraculu , s’ancora  sugnu addritta.

                                        Disci u mascellaiu :
                                        Cacchi cosa  i parti io’ ci l’haiu.
                                        Cu sta crisi,oggi vinnu  puocu e nenti ,
                                        e’ un miraculu, s’ancora haiu clienti.

                                        Disci u panettieri :
                                        Travagghiu sulu  io’ e me mugghieri
                                        prima sfurnava  pani,  sira e  matina
                                        e’ u miraculu, s’ancora  haiu  a farina.

                                         Disci u ristoranti :
                                         Na vota clienti io’ nn’avia tanti.
                                         Ora ,cchiossa’ da  mitati  l’haiu pirdutu
                                         e’ un miraculu, s’ancora ‘un’haiu chiudutu.

                                          Disci a banca:
                                          Io’ ‘un mi puozzu lamintari, ma sugnu stanca.
 
Ancora  grazie,  a quattru  balordi
                                          e’ un miraculu : s’ancora  tiegnu sordi

                                           Disci u parrinu :
                                           Io’ usu sulamenti ,acqua, pani e vinu.
                                           Mi servunu   pi putiri  diri a missa
                                           e’ un miraculu, s’ancora  veni a Criesia cacchi  fissa.

                                            Disci  u  pensionatu :
                                            E io’ finu ad oggi unn’haiu statu ?
                                            Ora i viniti a farimi  sti lagni ?
                                            E c’hatu fattu  fin’ora di guadagni ?
                                            
                                            Sicunnu vuautri cu e’ cchiu’ ruvinatu ?
                                            Chiddu chi vinni, o cchiddu  c’ha accattatu ?
                                            Vuautri vi sapiti sulu   lamintari
                                            ma nu  pirditi mai,  u viziu d’arrubbari.

                                            L’azianu campa  di palpitazioni,
                                            cu scantu ca ci levanu a pinsioni
                                            Io’ pi diebiti chi haiu sugnu pirdutu
                                            ed e’ un miraculu: s’ancora ‘un’haiu  murutu!
                                            

1° Trofeo "Eolie in Vespa". E' sceso il sipario sull'evento organizzato da EoliEolie eventi

E' sceso il sipario, prima a tavola al Gattopardo Park Hotel e poi con la premiazione, sulla prima edizione del primo "Trofeo Eolie in vespa" organizzato da EoliEolie eventi e coordinato dall'infaticabile Fabrizio Famularo.
Un evento riuscitissimo e che poteva avere un maggiore riscontro senza quelli che noi definiamo "intoppi burocratici" ma che il signor Vincenzo Carbonaro (del Vespa club Acireale), come avrete modo di sentire nel video,senza peli sulla lingua, "addebita" ai rappresentanti della pubblica amministrazione.
Vi proponiamo il video integrale della premiazione che va ad aggiungersi agli altri servizi e a tutta una serie di foto scattate per l'occasione dal nostro "fotografo ufficiale" Silvia Sarpi. Servizi video e foto che troverete sia in prima pagina che nell'archivio. 
IL VIDEO DELLA PREMIAZIONE

Le foto di Silvia Sarpi del pranzo, premiazione....e altro della giornata finale del "Trofeo Eolie in Vespa" (6 di 6)


Le foto di Silvia Sarpi del pranzo, premiazione....e altro della giornata finale del "Trofeo Eolie in Vespa" (5 di 6)


Le foto di Silvia Sarpi del pranzo, premiazione....e altro della giornata finale del "Trofeo Eolie in Vespa" (4 di 6)