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domenica 31 maggio 2009
Giochi delle Isole a Palma di Maiorca. Sicilia prima. Ottimo terzo posto per la liparese Cassandra Finocchiaro
Suolo pubblico a Lipari. Davanti al prospetto di terzi non si può... senza il nulla osta dell'interessato. Il TAR "sconfessa" il comune
Lettera al direttore: "Il cane invisibile e la vergogna della Falcone-Borsellino"
Leni: Il commiato del sindaco Podetti. "Il bilancio di tante battaglie"
«Innanzitto – esordisce nell'ultima sua conferenza stampa – desidero ringraziare tutti i dipendenti, sia interni che esterni, il segretario comunale ed i consiglieriuscentidi maggioranza e minoranza. Ringrazio anche tutti gli assessori con i quali ho condiviso ore di lavoro per la crescita dell'intero paese e con alcimo dei quali credevo di avere un rapporto di amicizia. Purtroppo, invece, era solo di natura politica. Anche se parlare di politica, in un posto così piccolo, sembra fuori luogo. Un ringraziamento ai due colleghi sindaci di Salina (Salvatore Longhitano e Massimo Lo Schiavo, ndc), con i quali si è collaborato per tutta la durata del mandato, affinché i tre comuni (Leni, Malfa, S. Marina Salina) fossero portatori di una sola istanza, quella dell'intera isola, facendo in modo che si rivalutassero i singoli territori, integrandosi l'uno con l'altro. Mi auguro che tutto questo possa continuare nel tempo. Un ringraziamento particolare ai dipendenti dell'Ufficio tecnico che, anche se con qualche ritardo, sono riusciti a tenere testa alla realizzazione di tutte le opere pubbliche realizzate in poco più di quattro anni, quali: riqualificazione del centro di Leni e di Rinella; riqualificazione del centro culturale; riqualificazione della piazza di S. Gaetano; ristrutturazione della rete idrica; manutenzione della casa municipale; manutenzione straordinaria dell'asilo comunale; realizzazione stazione marittima; realizzazione del visitor center a Valdichiesa; sistemazione della Via Caserta e della Via Terzito; trasformazione dell'ex mattatoio in biblioteca. Ricordo, inoltre, quelle in corso di appalto: sistemazione delle grotte della spiaggia di Rinella; ripascimento ed allungamento del porto di Rinella; riqualificazione della Via Roma. Un grazie particolare – ha concluso Podetti – a tutta la cittadinanza, che quasi cinque anni fa mi ha conferito la piena fiducia e l'onore di amministrare il comune in cui sono nato. Comune al quale, con orgoglio, ho dedicato tanto tempo per creare le condizioni di uno sviluppo concreto e sostenibile. Tutto questo mi mancherà e mi mancheranno, forse, anche i commenti negativi, a volte ingenerosi, che in alcuni casi hanno segnato le mie giornate nel silenzio della solitudine e che hanno in gran parte determinato la scelta di mollare».
sabato 30 maggio 2009
Panarea: Torna la motoape-ambulanza
Nella foto: La motoapeambulanza che Anonimo Eoliano aveva realizzato l'estate scorsa per Eolienews...in occasione simili (insomma. ci risiamo)
Lipari. Scarcerati i marocchini arrestati ad Alicudi. Il processo il 3 giugno
Acquacalda: Lo spettacolo della natura in una splendida giornata di sole, a contrasto con l'incuria e il disinteresse
Lettere, esposti, promesse mai mantenute e tutto quanto è possibile. Eppure alle porte della stagione estiva l'ex pontile dell'Italpomice, crollato durante l'inverno in una sua ampia parte e pericoloso nella restante, continua a restare lì. Segno dell'incuria e del disinteresse per una delle località più belle dell'isola di Lipari. Una "vergogna" messa di più in risalto in una giornata come quella odierna il sole, il mare e la spiaggia di Acquacalda brillano di una luce particolare. IL VIDEO REALIZZATO STAMANE:
Tirrenia: il Governo 'valuta' le società locali
Ecco quel che succederà il 4 giugno nella seduta d’Aula dell’Assemblea regionale
dal Presidente dell’Assemblea, Francesco Cascio, su richiesta dei deputati regionali di Pdl e Udc, non potrebbe votare una mozione di censura perché il regolamento dell’Assemblea non prevede censure politiche. La censura è una sanzione di cui il Presidente dell’Ars dispone nei confronti del singolo deputato nel caso in cui questi turbi il regolare andamento dei lavori e viene comminata in circostanza gravi.Esiste piuttosto la mozione di sfiducia che cosa ben diversa della censura e di un ordine del giorno che non realizza alcun effetto pratico.La mozione di sfiducia se presentata manda a casa il governo ma ha il grave difetto di mandare a casa anche l'intera Assemblea, perciò non viene usata. Se non esiste né strumento ispettivo perché è stata evocata? L’intenzione, presumibilmente è di presentare un ordine del giorno che contenga una censura verso il Presidente della regione, colpevole di avere fatto un governo senza maggioranza. Ma Il Presidente della regione ha esercitato nient’altro che il suo potere togliendo le deleghe ai suoi assessori e concedendole ad altro per giungere alla formazione del governo. Sul piano formale, dunque, ha le carte in regola. Sul piano politico, secondo i suoi avversari, non li ha. Ed è proprio questo che l’Udc vorrebbe dimostrare in Aula, che Lombardo ha assunto una iniziativa per un calcolo elettorale, potere dimostrare di avere la forza di costruire una maggioranza alternativa a quella che ha mandato all’aria. L’ordine del giorno con la censura, se votato dalla maggioranza dei deputati presenti, può raggiungere questo scopo, ma nessun altro.Danneggerà l’immagine del Presidente Lombardo?La debolezza dell’iniziativa sta proprio nel fatto che l’apprezzamento a Lombardo arriva grazie all’audacia dimostrata nella decisione di azzerare il governo per dare una lezione alla maggioranza silenziosa. Lombardo crede che i siciliani stiano dalla sua parte perché avrebbero capito che gli alleati si sono stati la palla al piede del governo.Non è detto che abbia torto, ma i conti in politica si fanno dopo l’apertura delle urne.
Piccolo Borgo Antico. Ancora riconoscimenti. A Pace del Mela premiata anche la regista Tindara Falanga
Il video fotografico dei festeggiamenti a Lipari per lo scudetto dell'Inter .
Inoltre è stato pubblicato su youtube a nome " Inter campione 2008 09 Festa a Lipari " . Basta cliccare sul precedente link in blu per accedervi.
Infine lo stesso video per gli amici neroazzurri di facebook è disponibile sia sulla bacheca di Salvatore Sarpi che tra i video dei gruppi Inter club Lipari "Giovannino Medorini" o La gioia di essere interisti . Ovviamente per visualizzarlo bisogna o essere amici o essere iscritti ad uno dei due gruppi
I vari servizi fotografici sulla festa dell'Inter li troverete nel nostro archivio di maggio 2009. Si può accedere spulciando l'elenco dell'archivio (a destra in questa pagina) o attraverso questo link maggio 2009
Il cane invisibile (a pochi) e il fetore nauseabondo avvertito...da molti. Ma non ci vergogniamo?
Sappiamo solo che da giovedì notte (23 e 30 circa) il corpo senza vita di un cagnetto randagio giace in prossimità dell'impianto di pretrattamento liquami di Santa Caterina (via Falcone e Borsellino). Nonostante su quella strada transino tutti, amministratori diretti al palazzo comunale in testa, non si riesce a rimuoverlo.
La "beffa", se così può essere definita, è che il cagnetto, ad un certo punto, stante le informazioni in possesso dell'assessore China, era stato rimosso dalla ditta La China che avrebbe (così affermato l'assessore) il compito di operare in questi casi.
Peccato però che la verità è tutt'altra, il cagnetto "invisibile" o" miracoloso" (visto che rimosso è riapparso nello stesso punto) è ancora lì.
L'unica cosa che è cambiata è il fetore sempre più in aumento, l'incremento numero di mosche ed insetti vari che si posano sull'animale (in parte sventrato) e poi volano altrove. (Potrebbero portare infezioni?)
Non sappiamo se aumenterà anche il rossore e la vergogna considerando che già da ieri pomeriggio lo "spettacolo" (si fa per dire) non è più un fatto nostrano ed è alla portata di quei turisti (pochi per fortuna) che transitano per quella via diretti alle strutture ricettive e che sono costretti a tapparsi il naso per il fetore.
venerdì 29 maggio 2009
Incontro con gli ispettori del Ministero dei Trasporti e la movimentata giornata dei collegamenti mariitimi. Nostra intervista al consigliere Fonti
Si è tenuto ieri al comune di Lipari un incontro con gli ispettori del Ministero dei Trasporti inviati sulle isole per una verifica sul campo relativa alla Siremar. Ne abbiamo parlato con il consigliere comunale Gesuele Fonti (Il Faro) che ha avuto modo di rapportarsi con gli ispettori. Con Fonti abbiamo anche parlato della movimentata giornata odierna nel settore dei trasporti marittimi.La video-intervista
Ludica Lipari: Festa sportiva di fine stagione per esordienti, piccoli amici e pulcini. Oltre alla Ludica, Sportinsieme e GI.FRA
Il programma prevede le partite della categoria esordienti di mattina (dallle ore 10 circa); nel pomeriggio le partite delle categorie piccoli amici e pulcini.
La società informa ed inita tutti i tesserati della Ludica a partecipare, con genitori al seguito, al raduno che si terrà domenica 31.05.09
Questi gli orari:
Categoria Esordienti: appuntamento alle ore 09,00 campo sportivo
Categorie Piccoli Amici e Pulcini: appuntamento alle ore 14,15 sempre al campo sportivo.
Le squadre partecipanti a questa festa di fine stagione sono: :LUDICA LIPARI- SPORTINSIEME Santa Teresa Di Riva- GI.FRA. Milazzo.
Lipari: Aggredito marittimo dell'Ustica Lines
Trasporti alle Eolie. "Dai nemici mi guardo io.... dai mezzi di linea ci salvi Iddio"
Le "5 vele" di Salina
Bilancio festa "Inter Campione d'Italia 2008-09". Una festa trasparente
Ciò affinchè tutti coloro che hanno contribuito possano rendersi conto con dati di fatto di come sono stati utilizzati i fondi messi a disposizione. Il tutto nella massima trasparenza.
Bilancio festa "Inter Campione d'Italia 2008-2009"
ENTRATE:
Acquaro Giuseppe € 20,00
Acquaro Piero 10,00
Acquaro Telecom 10,00
Agrip Francesco 10,00
Aiello Lori 10,00
Antonio 10,00
Antony (Negozio Sportivo) 20,00
Arbiter 10,00
Barabba 5,00
Basile Marco 20,00
Bellantonio Mimmo 10,00
Belletti Davide 50,00
Belletti Gianmarco 20,00
Bertè 10,00
Dott. Bianchieri Alfredo 20,00
Biviano Nuccio 10,00
Cantalanotte 10,00
Carbonaro 10,00
Carlo Bar La Vela 10,00
Casamento Armando 10,00
Cincotta Giovanni 50,00
Cincotta Nunzia 10,00
Cirasella 10,00
Coluccio Alessandro 10,00
Coluccio Santino 10,00
Corrieri Maurizio 10,00
Costanzo 5,00
Cortese Giovanni 10,00
D'Ambra Antonia 10,00
D'Ambra Bartolo 20,00
D'Ambra Daniel 10,00
Deidda Pino 10,00
De Salvatore Giuseppe 50,00
Domenico (Ristorante La Ginestra) 10,00
Enzino (Siremar) 10,00
Favorito Antonello 10,00
Favorito Antonio 10,00
Figlio D'Oro 50,00
Francesco 10,00
Franco C. 10,00
Franco Luca 10,00
Formica G. 10,00
Foti Giacomo 10,00
Gasperino 10,00
Gentile Piero 10,00
Giosuele 20,00
Giuffrè Gaetano 20,00
Giunta Giuseppe 10,00
Grasso Gianfranco 40,00
Grasso Giuseppe 10,00
Greco Antonio 10,00
Greco Giacomo 10,00
Greco Giovanni 10,00
Imbruglia Natale 10,00
La Greca Antonio 10,00
Leonardo (Ristorante La Bussola) 30,00
Leone Bartolo 20,00
Li Donni Alessandra 10,00
Li Donni Alfredo 10,00
Lisa Mimmo 10,00
Lo Surdo Franco 5,00
Lumia Arnaldo 30,00
Mandarano Denis 10,00
Mangano Grazia 10,00
Mangano Tindaro 10,00
Marina 10,00
Marino Francesca 10,00
Marino Giacomo 10,00
Martelli Carmen 10,00
Martelli Genny 10,00
Martelli Salvatore 10,00
Martelli Valentina 10,00
Massimo Ass. 20,00
Maurizio (ex Pumex) 10,00
Merlino Carlo 10,00
Mirabito Giuseppe 10,00
Monte Pasquale 10,00
Moretto Maurizio 20,00
Natoli Gaetano 10,00
Natoli Giuseppe 10,00
Natoli Lino 10,00
Natoli Salvatore 10,00
Nunzio G. 10,00
Orto Giuseppe 20,00
Orto Salvatore 10,00
Ovidio 10,00
Pallina 10,00
Parisi Mimmo (Pizzeria Pescecane) 200,00
Patrik 10,00
Pavone Caterina 10,00
Pellegrino Marco 10,00
Pit Stop 10,00
Raffiti Giovanni 20,00
Roberto 20,00
Ruggero c. 10,00
Ruggero Livio 10,00
Sabatini Adolfo 10,00
Saltalamacchia Gianluca 10,00
Spanò 10,00
Sparacino Carmelo 50,00
Spinella 20,00
Spinella Salvuccio 10,00
Subba Sergio 10,00
Tesoriero Ninì 10,00
Tesoriero Pippo 25,00
Tomix 10,00
Tripi Salvatore 10,00
Tromba Bartolo 10,00
Venere 20,00
Virgona Maria 10,00
Zagami Marco 10,00
Zavone Valentino 10,00
TOTALE ENTRATE: 1740,00
USCITE:
Nr. 2 marche da bollo da € 14,62 per autorizzazioni 29,24
Impianto stereo camion 60,00
SIAE 130,00
Nr. 12 bandiere Inter 60,00
Giochi pirotecnici (1 omaggio di Belletti Davide) 30,00
Pizza 200,00
Aste per bandiere 17,00
Piatti, tovaglioli, bicchieri, forchette 41,00
Nr. 10 bandiere Italia 50,00
Spumante 195,00
Torta 200,00
Banda 200,00
Impianto per palco 200,00
Creazione logo Inter per magliette 30,00
Drink per banda 22,76
Spese impianto per sfilata 240,00
TOTALE USCITE: 1705,00
Rimanenza: 35,00
NB. L'organizzazione si scusa con le persone che potrbbero non essere citate nell'elenco.
Ma che paese è mai questo? Gatti impiccati e povere bestiole decedute che non si riescono a rimuovere.
Alicudi (ME); quattro cittadini marocchini arrestati poiché colpiti da ordine di espulsione dal territorio nazionale
L’operazione di polizia, che ha visto impegnati i Carabinieri della Stazione di Filicudi con il supporto dei Carabinieri in abiti simulati del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Milazzo, 2 Motovedette dell’Arma, classe 800, ha permesso di assicurare alla giustizia i seguenti cittadini marocchini: SAMMOUDI Elary, cl. 1979 SAMMOUDI Redaune, cl. 1977, SAMMOUDI Charky, cl. 1981, SAMMOUDI Arby, cl. 1983, che a seguito degli accertamenti di riscontro eseguiti alla Banca Dati AFIS sono risultati destinatari di provvedimenti di espulsione emessi dalle competenti autorità amministrative.
I cittadini stranieri sono stati altresì deferiti alla competente A.G. in quanto responsabili di non aver esibito un valido documento di riconoscimento.
Per i quattro arrestati, che sono stati temporaneamente ristretti nel Carcere di Messina Gazzi, è previsto, nella giornata di domani, il giudizio direttissimo che si svolgerà innanzi la Sez. distaccata di Lipari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Lipari: Prova scritta del concorso di dirigente-comandante polizia municipale
Buongiorno Filicudi. Gatto impiccato ad un braccio meccanico.
Qualcuno tentò di sminuire la portata dell'evento, parlando di uno scherzo, di una ragazzata. Sarà stato così anche questa volta? Certo che a Filicudi (per fortuna la minima parte degli abitanti) hanno un modo strano e "barbaro" di giocare
Per la foto un grazie al collega Peppe Paino
Lipari: Scooteristi occhio ai randagi! Ieri sera incidente per fortuna senza gravi conseguenze
Lipari: Non più TOSAP ma COSAP dalla Gazzetta del Sud di oggi
Per quanto riguarda il piano delle opere pubbliche queste sono alcune di quelle previste: museo del cinema, lampioni fotovoltaici a Vulcano, pannelli solari nelle scuole di Pianoconte e Quattropani, ripascimento spiaggia di Levante a Vulcano, ampliamento scuola di Pianoconte, recupero sentieri, sentiero di Monte Rosa, scuola di Panarea, asilo nido, riqualificazione piazza Mazzini, protezione spiaggia di Canneto, depuratore di Lipari, recupero spiaggia Porto delle Genti, caserma dei carabinieri a Lipari, parcheggio di Sparanello, percorso pedonale Porto Salvo-Pignataro, ampliamento cimitero di Pianoconte
giovedì 28 maggio 2009
Snoopy club di tennis femminile...in bocca al lupo
La squadra è composta da Sonia Portelli Mariuccia Iacono, Angela Profilio e Assuntina Russo. Giuseppe Famularo è l'allenatore. Nel primo turno di campionato la formazione liparese riposerà.
Vulcano: Guardia Costiera sequestra 10 km. di ferrettara "parcheggiata" sul porto di Gelso
Le reti ferrettare possono essere utilizzate fino ad una lunghezza di 2,5 km.
ISOLE MINORI: NUOVI COLLEGAMENTI MARITTIMI ATTIVI DALL’1 GIUGNO
Si tratta di servizi di pubblico interesse finanziati dalla Regione. I collegamenti sono stati stabiliti con estensione ai contratti di servizio già esistenti tra la Regione siciliana e le società di navigazione aggiudicatarie delle gare bandite dall'Amministrazione per le unità di rete.
Sono le prime delle nuove linee inserite nel programma di collegamenti marittimi della Regione sottoscritto dai sindaci delle isole minori durante la riunione tecnica del 12 maggio scorso.
Filicudi: Deve lasciare la casa ampliata abusivamente entro stasera ma è pronto ad incatenarsi.
Svuotato dalla sabbia il cassone del prolungamento di Marina Corta. Nel pomeriggio lo stop ai lavori e il nuovo sequestro
Salina ancora nella "top ten" delle Cinque Vele
Eolie, paradiso da sogno, abbandonato all'incuria
Siamo amanti delle isole Eolie, favoloso paradiso patrimonio dell'Unesco con vincoli rigorosi di tutela ambientale, che nel mese di maggio è forse ancora più meraviglioso. Quest'anno abbiamo visto che, dove c'era un rudere costruiscono un residence, che le barche a motore arrivano fino alla spiaggia, lasciando macchie di olio, che sulle spiagge libere non vi sono sufficienti contenitori per l'immondizia. Quando gli operatori ecologici passano non raccolgono tutto ciò che è attorno, perfino vecchi elettrodomestici. Inoltre vi è un elevato randagismo di cui nessuno si prende cura (sono stati i carabinieri ad occuparsi di 2 piccoli gatti che avevo trovato ed alimentato); nonostante abbia sempre telefonato presso il comune non ho mai ricevuto risposte. Tutto questo riesce a rendere squallido un luogo da sogno.
"Lipari 1929",in un saggio-romanzo la storia della beffa al Duce
E' una storia quasi dimenticata, quella che ha per protagonisti Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti. Un episodio rocambolesco, dai risvolti surreali e in qualche caso divertenti, da spingere due diplomatici italiani quarantenni a farsi storici per passione. E a scrivere un documentatissimo libro di storia, montando insieme una serie di passi originali, che si legge però davvero come un romanzo, anche per un'azzeccata scelta grafica.
S'intitola "Lipari 1929 - Fuga dal confino" il libro scritto da Luca Di Vito e Michele Gialdroni e pubblicato la scorsa settimana dalla storica casa editrice Laterza.
Al volume Di Vito e Gialdroni -- il primo addetto culturale del ministero degli Esteri a Seul, il secondo a Stoccarda, in Germania -- hanno lavorato quattro anni, spesso scambiandosi email e telefonate a diversi fusi orari di distanza.
Tutto è nato, raccontano gli autori, dalla lettura di una memoria del giornalista e militante antifascista Alberto Tarchiani, in cui la fuga di Rosselli -- il teorico del socialismo liberale ucciso poi col fratello in Francia nel 1937 da killer assoldati dal regime fascista -- e dei compagni di confino Lussu e Nitti è raccontata in dettaglio, anche nei suoi risvolti più improbabili e divertenti.
I due hanno cominciato a lavorare sulle fonti, accumulando testi, ritagli di giornali pubblicati in vari paesi, visitando archivi. E pensando, contemporaneamente, a quale forma dare al racconto di un'evasione che diventerà un simbolo: quello che l'invincibile regime si può battere, se ci si impegna. Anche con la burla. Anche se fu proprio quella burla, ne sono convinti gli autori, a costare la vita a Rosselli otto anni dopo i fatti.
Però, "questa è una storia che finisce bene, che ha un happy ending", dice Gialdroni, che racconta anche la fatica dei due autori per trovare la migliore formula per scrivere il libro, se il romanzo storico, il saggio oppure, come è il caso di "Lipari 1929", una sorta di invenzione di genere, più simile a un documentario cinematografico, almeno nella facilità "grafica" con cui ci si accosta ai fatti.
Le oltre 350 pagine del volume si presentano come una narrazione continua, anche se in realtà si tratta di un collage di testi. Ci sono gli estratti dalle varie memorie dei protagonisti -- segnalate solo da una minuscola scritta a lato col nome dell'autore -- i telegrammi e gli stralci di relazioni delle varie autorità e ovviamente la voce narrante -- e discreta -- degli autori. Qui e lì, foto e disegni che insieme aiutano a capire e alleggeriscono il peso delle pagine.
Laddove non è possibile chiarire alcuni dettagli e particolari, Di Vito e Gialdroni avanzano qualche ipotesi o esprimono dubbi, ma non cercano mai di forzare i fatti, come farebbe un romanziere. Per esempio, dove si parla dei possibili aiuti che gli "evadendi" e i loro amici ricevettero da poliziotti corrotti o da figure di doppiogiochisti.
Alla fine, nel capitolo intitolato "Titoli di coda", si ricorda brevemente cosa sarà dei protagonisti di quell'avventura. Rosselli, che parteciperà anche alla guerra civile in Spagna, sarà ucciso nel '37. Lussu diventerà ministro nei primi governi dell'Italia liberata. Nitti continuerà a combattere fascisti e nazisti fino alla fine della II Guerra Mondiale.
Ginostra: Lavori al molo e il primo giugno sbarcano il sindaco e i tecnici
Sempre a Ginostra, ma questo accadrà il primo giugno, sbarcherà il sindaco Mariano Bruno con i suoi tecnici per fare il punto sulle necessità della frazione ed incontrare gli abitanti.
Le dimissioni del dottoe Biancheri sulla Gazzetta del Sud di oggi
Il vicesindaco Alfredo Biancheri si dimette per motivi personali
La decisione, sofferta ma inevitabile, era nell'aria da qualche giorno. Gravi problemi di carattere personale e familiare (veri e non di facciata, a cui si appellano in genere i politici locali) lo hanno spinto a compiere il passo. Biancheri ha comunicato la sua decisione con una lettera al sindaco Bruno che, seppure a malincuore, non ha potuto che prenderne atto. Essendo, tra l'altro, a conoscenza di queste problematiche.
«I gravi problemi personali e familiari – ha scritto il dottore Biancheri – non mi permettono più di avere la serenità e la determinazione necessaria per continuare a svolgere, al meglio, il servizio di amministratore del comune di Lipari. In considerazione del momento particolarmente delicato che il nostro paese sta attraversando, e che richiede il massimo dell'impegno da parte di tutti i componenti della giunta, per trovare giuste soluzioni a problematiche socio-economiche molto difficili, ritengo, per senso di responsabilità, di dover fare un passo indietro ed essere sostituito con chi potrà dare di più del sottoscritto. Al fine di evitare le solite speculazioni ed illazioni – ha continuato l'ex vicesindaco nella lettera a Bruno – che certamente ci saranno, ma che lasceranno il tempo che trovano, le rinnovo la mia stima incondizionata. Per questo oggi ribadisco di essere orgoglioso di averla sostenuta come sindaco e di avere avuto l'onore di far parte della sua giunta. Se potessi tornare indietro, rifarei cento volte la stessa scelta di campo».
Biancheri, attraverso il sindaco Bruno, ha voluto poi ringraziare i colleghi assessori «con i quali ho condiviso la passione, le ansie, talvolta lo sconforto, altre volte le gioie dell'attività amministrativa, lavorando sempre di comune accordo, senza mai uno screzio, nè un fraintendimento». Il sindaco Bruno, dopo la decisione di Biancheri, terrà per il momento alcune delle deleghe detenute dall'ex vicesindaco. Ma intanto guarda avanti e prepara una semi-rivoluzione in giunta. Voci di corridoio, sempre più insistenti, parlano di due assessori (oltre a Biancheri) in procinto di uscire e ad una successiva rideterminazione delle deleghe. L'operazione dovrebbe concretizzarsi entro fine giugno. Radio-palazzo mette in "uscita" Giovanni Maggiore e Ivan Ferlazzo. Ci potrebbe anche essere un "supporto" all'opera dell'assessore Natale Famà. Tra le new entry il nome più gettonato è quello della dott. Mimma Sparacino. Il sindaco, comunque, di nomi ancora non ne fa.
"Coloriamo la piazza". Gli scatti realizzati durante la manifestazione dell'Associazione per Canneto. Domenica la premiazione
Nel corso della serata saranno consegnate delle medaglie ricordo dell'evento.....Vi aspettiamo numerosi...!!!
Il Presidente
Antonino Giardina
Le foto sono della fotografa ufficiale dell'Associazione Marina Centorrino
mercoledì 27 maggio 2009
Lipari: Consiglio comunale ancora in corso
Lipari: Pronta l'ordinanza per la nuova zona a traffico limitato/isola pedonale che andrà in vigore a metà giugno
IL DIRIGENTE
SENTITA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
VISTE le proprie precedenti ordinanze con le quali si è proceduto alla regolamentazione del traffico veicolare nel centro urbano di Lipari;
RITENUTO indispensabile dover disciplinare, diversamente, il traffico veicolare nell’approssimarsi della stagione estiva, a tutela della quiete e della pubblica incolumità, nel centro urbano di Lipari;
RITENUTO, pertanto, necessario istituire una zona identificata come “ZONA A TRAFFICO LIMITATO” DALLE ORE 06,00 ALLE ORE 10,00 ed un zona denominata “AREA PEDONALE” dalle ore 10,00 alle ore 06,00;
SENTITO il parere espresso dal Responsabile alla viabilità;
VISTO l’art. 72 dell’Ord.to Amm.vo EE.LL. vigente nella Regione Siciliana;
VISTO l’art. 2 comma 3 della L.R. n. 23/98 che recepisce fra l’altro, l’art. 6 della L., n. 127/97 (Bassanini bis) e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO l’art. 7, commi 1 e 2, del vigente C.d.S.;
O R D I N A
Per i motivi espressi in narrativa, a partire dal 15.06.09 e sino al 30.09.09 compreso;
l’istituzione, dalle ore 06,00 alle ore 10,00 una zona denominata “Zona a traffico limitato” nelle seguenti Vie:
Via Vittorio Emanuele; Via Garibaldi nel tratto compreso tra l’incrocio con la Piazza Mazzini e l’incrocio con la Via Maurolico; Via Maurolico; Via XXIV Maggio;
In dette zone è consentito il transito ai mezzi commerciali, ai mezzi di soccorso, ai mezzi di Polizia e ai mezzi adibiti al trasporto pubblico (taxi e pulman), e ai residenti – domiciliati in Piazza Mazzini dotati di nuovo apposito Pass firmato dal Dirigente del IV Settore;
Viene inoltre istituita la Zona a Traffico Limitato 0/24 nelle seguenti vie:
Via Mons. Bernardino Re; Via Umberto I; Via Garibaldi nel tratto compreso tra l’incrocio tra la Via Umberto I e la Piazza Mazzini; Via Sant’Anna; Via Roma; Piazza Ugo di Sant’Onofrio.
E’ istituita una zona denominata “AREA PEDONALE” dalle ore 10,00 alle ore 06,00 nelle seguenti Vie:
Via Vittorio Emanuele dalla rampa di Via Roma sino all’incrocio con la Via Ten. M. Amendola;
Via Maurolico; Via Garibaldi nel tratto compreso tra l’incrocio con la Via Maurolico e la Piazza Ugo di Sant’Onofrio; Via XXIV Maggio
Nel periodo nel quale vige l’area pedonale, la Via Umberto I – Via Garibaldi (tratto tra l’incrocio con la Via Umberto I e la Piazza Mazzini) potrà essere percorsa a senso unico alternato regolato da semafori esclusivamente dai titolari, residenti – domiciliati in Piazza Mazzini e vie limitrofe, di Pass riportante una sigla (alfa numerica) regolarmente rilasciato dal Dirigente del IV Settore, i titolari di Pass potranno parcheggiare il proprio mezzo nello spazio già istituito in Piazza Mazzini nel posto indicato nel Pass.
In tutte le vie, durante le ore in cui vige l’area pedonale, viene istituito il divieto di sosta con rimozione forzata. Detta limitazione si intende anche per i diversamente abili, e ai possessori del tagliando invalidi.
La Via Roma sarà percorsa, nel tratto rampa Vittorio Emanuele – Piazza Ugo di Sant’Onofrio, a doppio senso di circolazione con contestuale divieto di sosta 0/24 ambo i lati con rimozione forzata.
Nella Piazza Ugo di Sant’Onofrio viene istituito il divieto di sosta 0/24 con rimozione forzata e vengono istituiti in fondo alla stessa e lato mare:
4 stalli per la sosta dei mezzi adibiti al trasporto dei prodotti ittici;
4 stalli riservati ai diversamente abili;
1 stallo riservato alla sosta dei bus di linea;
nonché n. 2 stalli, tra la Via Roma e la Piazza Ugo di Sant’Onofrio (nei pressi del ponte), riservati ai mezzi adibiti al trasporto pubblico da Piazza (taxi).
Vengono altresì istituite le seguenti zone di parcheggio di un’ora (zona disco dalle ore 08.30 alle ore 13.00 e dalla 16.00 alle 20,00)
All’interno del Parcheggio Sant’Anna;
All’interno del Parcheggio Cappuccini
Nella Via F. Mancuso lato monte
Nella Via Madre F. Profilio lato mare.
Nella Via F. Crispi viene istituito il divieto di sosta 0/24 con rimozione forzata, lato mare. E’ consentito, nella stessa Via, il libero parcheggio lato monte.
Vengono revocate tutte le autorizzazioni precedentemente rilasciate.
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, in servizio, in vista di particolari esigenze sono autorizzati a rilasciare eventuali permessi in deroga.
Eventuali variazioni alla presente ordinanza, saranno apportate dopo l’applicazione della medesima, con ordinanza a parte.
Tutti gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati di fare osservare quanto disposto con la presente ordinanza, che andrà in vigore subito dopo la sua pubblicazione e l’apposizione della relativa segnaletica.
Il Responsabile del servizio
(Isp. Francesco Cataliotti)
Il Dirigente del 4° Settore
(Dott. Domenico Russo)
Eolie: Attività di contrasto all'uso illegale di "ferrettara" da parte del Circomare di concerto con i carabinieri
Oggetto: Attività di contrasto all’uso illegale delle reti da posta derivanti di tipo “Ferrettara” con caratteristiche non conformi a quelle stabilite dalle norme vigenti in materia.
Durante la mattinata odierna è stata effettuata dagli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, in concerto con i Carabinieri della Motovedetta CC 704 di Lipari, una vasta operazione di contrasto all’uso illegale, unitamente alla semplice detenzione a bordo dei Moto Pesca, delle reti da posta derivanti di tipo “Ferrettara” con caratteristiche non conformi a quelle stabilite dalle norme vigenti in materia, sia in mare che a terra, con lo scopo di prevenire e reprimere l’utilizzo illegale delle stesse.
L’operazione ha avuto un notevole successo portando al sequestro di diverse migliaia di metri di rete illegale, con sanzioni di migliaia di euro.
L’obbiettivo della suddetta operazione non ha, ovviamente, il fine di reprimere il ceto peschereccio, bensì quello di garantire la corretta implementazione della vigente normativa comunitaria in materia di uso di reti derivanti.
Lipari, 27.05.2009
Il Comandante
T.V. (CP) Luca POLITI
Sentenza "Pro artigiani del TAR di Catania" a seguito di ricorso presentato dall'avv. Alessia Giorgianni
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1091 del 2007, proposto da: Comune di Lipari, rappresentato e difeso dall'avv. Milena Sindoni, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tribunale;
contro
Assessorato Regionale BB. CC. AA. e Pubblica Istruzione, Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali Reg. Siciliana di Messina, Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata per legge in Catania, via Vecchia Ognina, 149;
e con l'intervento di
ad opponendum:Consorzio Artigiani di Lipari, rappresentato e difeso dall'avv. Alessia Giorgianni, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tribunale;
per l'annullamento
del Decreto dell’Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione dell’8/11/2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 9/3/2007, n. 11, avente ad oggetto “integrazione del decreto 23/2/2001 concernente approvazione del Piano Teritoriale paesistico dell’Arcipelago delle Isole Eolie”.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Assessorato Regionale BB. CC. AA. e Pubblica Istruzione;
Visto l'atto di costituzione in giudizio della Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali Reg. Siciliana di Messina;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 26/03/2009 il dott. Pancrazio Maria Savasta e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO e DIRITTO
I. Con il provvedimento impugnato, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione ha adottato disposizioni aventi ad oggetto l’“integrazione del decreto 23/2/2001 concernente approvazione del Piano Territoriale paesistico dell’Arcipelago delle Isole Eolie”.
Il Comune ricorrente, con il ricorso in esame, si duole della parziale illegittimità e della manifesta contraddittorietà ed incompletezza della parte dispositiva del detto provvedimento, posto che ivi sarebbe contenuta, rispetto alle aziende artigianali delle Isole, una normativa assolutamente riduttiva e/o comunque di impossibile applicazione e, conseguentemente, manifestamente ingiusta.
In buona sostanza, il Comune ricorrente deduce che il provvedimento avversato é affetto da eccesso di potere, posto che, dopo una serie di premesse corrette, per effetto delle quali le aziende artigianali sono state qualificate di rilevante trasformazione del territorio agli effetti del PDF, non sarebbe stata riconosciuta “alcuna possibilità concreta di applicazione delle dette norme, perché irragionevolmente le disposizioni impugnate omettono di autorizzare espressamente la rimozione dei c.d. detrattori paesistici dal centro urbano attraverso la demolizione e ricostruzione in altro sito idoneo.
E ciò, conformemente alle finalità del P.T.P., nonché alla interpretazione fornita dalla Soprintendenza di Messina”.
Sicché l’Assessorato si sarebbe limitato a formalizzare una norma astratta di principio, di impossibile applicazione e attuazione pratica.
In conclusione, il Comune ricorrente, premesso di aver inviato una nota (prot. n. 16294 del 27.4.2007) all’Assessorato, ove le dette doglianze sarebbero state rappresentate, in assenza di riscontro, ha introdotto il presente gravame richiedendo che “il detto decreto venga dichiarato parzialmente illegittimo o che venga parzialmente censurato (perché incompleto e contraddittorio), nella sola parte – riferita alle aziende artigianali – nella quale non viene espressamente prevista per i c.d. detrattori paesistici, la possibilità di demolizione e ricostruzione in altra area, alla luce della interpretazione della Soprintendenza di Messina”.
Costituitosi, l’Assessorato intimato ha concluso per l’inammissibilità e l’infondatezza del ricorso.
Con atto di intervento ad opponendum, il Consorzio artigiani di Lipari ha dedotto una serie di eccezioni preliminari ed ha concluso per l’infondatezza del gravame.
II. La palese infondatezza del ricorso esime il Collegio di esaminare le numerose eccezioni preliminari frapposte dalle parti.
In linea di principio, certamente non rientra nei poteri del Giudice Amministrativo la possibilità di integrare disposizioni volte all’organizzazione del territorio, così come sostanzialmente richiede il Comune ricorrente.
Ciò posto, ritiene il Comune ricorrente che la norma introdotta con la lettera g) all’art. 39 del P.T.P. sia un mera petizione di principio, che non può trovare alcuna concreta attuazione, posto che per i c.d. detrattori paesistici non è stata prevista la possibilità di demolizione e ricostruzione in altra area, alla luce della interpretazione della Soprintendenza di Messina.
In altri termini, mancherebbero le prescrizioni applicative per consentire che detti detrattori siano demoliti e, contestualmente, sia trasferito il volume tecnico in altro sito.
Anche il tentativo di ricostruire un provvedimento non applicabile (e non meramente integrabile) confligge non solo con i poteri forniti al Giudice amministrativo, ma anche, nel caso di specie, con la normativa di settore.
Il Comune ritiene che detta genericità non possa essere “riempita” dall’adottato P.R.G. e che tra P.T.P. e P.R.G. vi sia un rapporto di prevalenza del primo sul secondo.
In tal senso è sufficiente verificare quanto stabilito dall’art. 145, commi 3 e 4, del D.Lgs. 22-1-2004 n. 42, che così espressamente si esprime:
“3. Le previsioni dei piani paesaggistici di cui agli articoli 143 e 156 non sono derogabili da parte di piani, programmi e progetti nazionali o regionali di sviluppo economico, sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei comuni, delle città metropolitane e delle province, sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti urbanistici, stabiliscono norme di salvaguardia applicabili in attesa dell'adeguamento degli strumenti urbanistici e sono altresì vincolanti per gli interventi settoriali. Per quanto attiene alla tutela del paesaggio, le disposizioni dei piani paesaggistici sono comunque prevalenti sulle disposizioni contenute negli atti di pianificazione ad incidenza territoriale previsti dalle normative di settore, ivi compresi quelli degli enti gestori delle aree naturali protette.
4. I comuni, le città metropolitane, le province e gli enti gestori delle aree naturali protette conformano o adeguano gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale alle previsioni dei piani paesaggistici, secondo le procedure previste dalla legge regionale, entro i termini stabiliti dai piani medesimi e comunque non oltre due anni dalla loro approvazione. I limiti alla proprietà derivanti da tali previsioni non sono oggetto di indennizzo”.
Sicché, mentre è pur vero che sussiste un rapporto di subordinazione del P.R.G. al P.T.P., non è vero che il primo non possa riempire di contenuti il secondo, proprio a fronte di una asserita petizione di principio di quest’ultimo strumento urbanistico asseritamente priva di una disposizione applicativa.
Del resto, la norma aggiunta all’art. 39 del P.T.P., diversamente da quanto ventila parte ricorrente, è esattamente conforme alla proposta della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina (cfr. pag. 3 del provvedimento del 19.10.2005), che contestualizza detta disposizione proprio agli interventi relativi al settore in argomento programmati con l’adottando P.R.G..
Ne deriva che nessuna incompatibilità tra la norma e la contestualizzazione in P.R.G. è stata individuata dalla Soprintendenza, che ha suggerito la disposizione così come, poi, è stata formulata nel P.T.P. impugnato.
Tanto basta per ritenere infondato il ricorso in esame.
Le spese del giudizio seguono la soccombenza e vanno liquidate come da dispositivo.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione staccata di Catania, Sezione Prima, respinge il ricorso indicato in epigrafe.
Condanna il Comune ricorrente al pagamento, in favore delle parti resistenti, delle spese del giudizio, che liquida in complessivi Euro 4.000/00 (1.500/00 per le Amministrazioni resistenti, 2.500/00 per l’interveniente ad opponendum), oltre I.V.A. e C.P.A.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Catania nella camera di consiglio del giorno 26/03/2009 con l'intervento dei Magistrati:
Vincenzo Zingales, Presidente
Salvatore Schillaci, Consigliere
Pancrazio Maria Savasta, Consigliere, Estensore
2) IL TESTO DELL'INTERVENTO DELL'AVVOCATO ALESSIA GIORGIANNI NELL'INTERESSE DEL CONSORZIO ARTIGIANI DI LIPARI
Atto di intervento ad opponendum
nell’interesse del Consorzio Artigiani di Lipari, in persona del Presidente pro-tempore sig. Fulvio Pellegrino, nato a Lipari il 31.01.1959 ed ivi residente (C.F. PLLFLV59R03E606P) con sede in Lipari Vico Barone rappresentato e difeso, per procura a margine del presente atto, dall’Avv. Alessia Giorgianni (fax.090/6406044 – e-mail: alessia.giorgianni@tin.it)
contro
il Comune di Lipari, in persona del sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Milena Sindoni
e nei confronti
dell’Assessorato per i beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione della Regione Sicilia, in persona del legale rappresentante pro-tempore, della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali, in persona del legale rappresentante pro-tempore e dell’Assessorato territorio ed ambiente della Regione Sicilia
nel ricorso R.G.n.1091/07 Sez.I°
Il ricorso proposto dal Comune di Lipari è inammissibile ed infondato e merita di essere rigettato per i seguenti motivi.
I – INAMMISSIBILITA’ ED IMPROCEDIBILITA’ PER INCOMPETENZA TERRITORIALE DEL TRIBUNALE ADITO.
Innanzitutto, va evidenziata l’inammissibilità ed improcedibilità del presente gravame per incompetenza territoriale dell’On.le Tribunale adito. Com’è noto, infatti, “In materia di competenza territoriale dei tribunali amministrativi regionali, la regola primaria e generale è quella del foro della sede dell'autorità emanante. …..” (cfr., Consiglio di Stato Sez. VI, 21.2.2007 n.920).
Nella fattispecie in esame la sede dell’Autorità emanante è Palermo ed il presente giudizio doveva essere proposto in quella sede.
Da qui l’inammissibilità ed improcedibilità del ricorso per incompetenza territoriale dell’On.le Tribunale adito spettando la stessa al TAR di Palermo.
II - INAMMISSIBILITA’ ED IMPROCEDIBILITA’ DEL RICORSO PER LA MANCATA NOTIFICA DELLO STESSO AI LEGITTIMI CONTROINTERESSATI.
A ciò si aggiunga, che il ricorso appare inammissibile in quanto lo stesso non è stato notificato al Consorzio artigiani che sono legittimi contraddittori nel presente giudizio.
Non sfuggirà, infatti, all’On.le TAR adito come una eventuale pronuncia a favore del Comune di Lipari che incida sull’area artigianale possa determinare un grave danno nei riguardi del Consorzio Artigiani. Gli artigiani grazie al Decreto Assessoriale qui impugnato hanno presentato una serie di progetti inerenti alle proprie attività che rischiano di essere bloccati con grave danno economico e professionale per gli stessi.
Al riguardo va sottolineato che il Consorzio Artigiani è un controinteressato di diritto risultando, peraltro, la sua posizione nell’atto impugnato. E’ pacifico che quando si impugna un atto amministrativo è necessario notificare, a pena di inammissibilità, a tutti i controinteressati che risultano dall’atto stesso e che la eventuale successiva costituzione per intervento non serve a sanare tale vizio.
E’, pertanto, evidente la incontestabile posizione di controinteressati degli Artigiani delle Isole Eolie e, quindi, del Consorzio Artigiano delle Isole Eolie. Il Tar adito deve, dunque, pronunciare una sentenza di inammissibilità del ricorso secondo il disposto di cui all’art.21 della L.Tar (in merito vedi in termini Consiglio di Stato Sez.IV, 22.6.2006 n.3948).
Da qui l’inammissibilità ed improcedibilità del ricorso per la mancata notifica dello stesso al Consorzio Artigiano delle Isole Eolie che riveste la posizione di controinteressato la cui posizione può essere gravemente lesa da una pronuncia del TAR sul presente giudizio avendo questi interesse alla conservazione dell’atto.
III – INAMMISSIBILITA’ ED IMPROCEDIBILITA’ DEL RICORSO PER MANCATA INDICAZIONE DELLA CAUSA PETENDI.
Inoltre, il ricorso è inammissibile ed improcedibile in quanto dallo stesso non si riesce ad evincere la causa pretendi stante la sua totale genericità e la mancata indicazione delle presunte violazioni di legge.
Non è, infatti, possibile dal ricorso evincersi le violazioni contestate le stesse non vengono indicate e lo stesso ricorso appare una relazione in cui vengono citati una considerevole quantità di atti che non si capisce come possano essere in contraddizione con il Decreto impugnato.
Com’è noto “Ai fini dell'ammissibilità del ricorso giurisdizionale amministrativo, è necessaria la specificazione dei motivi (cosiddetta causa petendi) che sorreggono - in punto di stretto diritto - l'impugnativa. Tali motivi non possono essere dedotti in modo generico o, comunque (come nella circostanza in cui i soggetti in questione non si sono neppure fatti carico di individuare con esattezza il convenuto), in maniera dubitativa od ipotetica” (cfr., TAR Lazio Roma, Sez. I, 11.7.2006 n.5772).
La giurisprudenza ha, altresì, chiarito che “Affinché vi sia impugnazione di un atto occorre che si manifesti una precisa volontà impugnatoria, inequivocabilmente diretta contro quel certo atto, con censure che si dirigano direttamente nei confronti dello stesso e non certamente quando il medesimo funga da riferimento per la “causa pretendi” che si dirige, però, contro un altro atto ( Conferma Tar Campania, sez. III, 27 novembre 1995 n. 612 )” (Consiglio Stato, Sez.IV, 22.9.2005 n.4979).
Le superiori sentenze sono state pronunciate in una logica ben precisa, ossia individuare le cause di violazione onde evitare che il Giudice possa pronunciarsi oltre la causa pretendi peccando così di ultra petizione. Infatti, “È regola generale che il giudice deve concretamente esercitare il potere giurisdizionale nell'ambito della esatta corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato, ai sensi dell'art. 112 c.p.c., pacificamente applicabile al processo amministrativo. Tale regola rappresenta, proprio con riferimento al concreto esercizio della potestas iudicandi, l'espressione precipua del potere dispositivo delle parti, nel senso che il giudice non può pronunciare oltre i limiti della concreta ed effettiva questione che le parti hanno sottoposto al suo esame e dunque oltre i limiti del petitum e della causa petendi, ulteriormente specificati nell'ambito del processo amministrativo dai motivi di ricorso: sussiste quindi il vizio di ultrapetizione quando il giudice abbia attribuito alla parte un bene della vita, una utilità che non era stata richiesta e quando, con particolare riferimento al processo amministrativo, fondato sulla denuncia di motivi di illegittimità, abbia esaminato ed accolto il ricorso per un motivo non prospettato dalle parti. (Annulla Tar Lazio, Latina, 28 maggio 2005 n. 460)” (cfr., Consiglio Stato Sez.V, 9.10.2006 n.5993).
Nella fattispecie in esame, il Comune di Lipari non specifica la causa petendi limitandosi a dedurre genericamente l’illegittimità parziale del Decreto Assessoriale impugnato.
Da qui l’inammissibilità ed improcedibilità del ricorso per mancata indicazione della causa petendi.
IV - INFONDATEZZA DEL RICORSO.
Nel merito va evidenziato che il Decreto Assessoriale impugnato è perfettamente e completamente legittimo anche nella parte che concerne le area artigianali delle Isole Eolie.
Secondo quanto sostenuto dal Comune ricorrente il Decreto assessoriale impugnato sarebbe illegittimo in quanto lo stesso non autorizza “espressamente” la detrazione dei cosiddetti detrattori paesistici dal centro urbano.
Orbene, da quanto sostenuto da parte ricorrente sembra più che evidente che la stessa lamenti più una difficoltà interpretativa che altro. Non appare, infatti, possibile rilevare alcuna violazione di legge o qualsiasi altro profilo di illegittimità, ma semmai solo e semplicemente una difficoltà interpretativa che può essere certamente risolta dalle competenti amministrazioni e che non giustifica la proposizione di un giudizio al TAR.
Peraltro, com’è noto, la giurisprudenza è pacifica nel ritenere che “L'interpretazione dei provvedimenti amministrativi soggiace alle stesse regole valevoli in tema di ermeneutica dei contratti: sarà quindi applicabile l'art. 1367 c.c. da parte del giudice di rinvio, in modo da conservare l’atto e mantenerlo idoneo a spiegare effetti giuridici…” (cfr., Cassazione civile , sez. I, 06 novembre 1981, n. 5856).
Non può ritenersi neanche meritevole di pregio la considerazione che il Comune di Lipari fa circa il fatto che nonostante sia stato adottato il nuovo PRG lo stesso non può intendersi tale in quanto sarebbe una duplicazione del PTP. Orbene, o il PRG è tale o andava adottato un atto diverso che concettualmente sia avvicini all’aspetto del Paino Regolatore. A questo punto l’Amministrazione ricorrente avrebbe dovuto impugnare l’atto che viene definito PRG ma che la stessa non ritiene tale.
A ciò si aggiunga, che il Comune di Lipari nel ricorso chiede che il D.A. sia o annullato in parte o integrato. Orbene, è immediatamente evidente che, pur condividendo la richiesta di maggiore chiarezza nell’esplicazione del testo del Decreto stesso nella parte relativa ai termini di attuazione degli interventi previsti in “D2”, la detta richiesta appare inammissibile ed illogica. Infatti, il TAR non può integrare il Decreto Assessoriale nella parte in cui l’Amministrazione lo ritiene carente essendo un organo di giustizia deputato a valutare la legittimità o meno degli atti e non la loro carenza di forma e di corretta espressione.
La richiesta di integrazione andava, invece, fatta all’Assessorato, ciò avrebbe risparmiato al Comune la proposizione di un ricorso, inammissibile ed inutile, in quanto il detto decreto non otterrà mai una diversa interpretazione da parte del TAR, interpretazione che non può materialmente dare.
Anche per queste ragioni non si comprende la necessità di richiedere l’annullamento del Decreto Assessoriale che in tutti i casi può necessitare di una migliore interpretazione da parte dell’Assessorato (organo competente a darla) e giammai di un annullamento.
Da quanto sopra appare chiaro l’assurdità e l’illogicità del ricorso proposto dal Comune di Lipari che appare assolutamente errato ed infondato e come tale merita di essere rigettato.
P.Q.M.
Si chiede che l’On.le Tribunale, respinta ogni altra contraria eccezione, istanza e difesa, voglia riconoscere e dichiarare inammissibile e, comunque, infondato il ricorso meglio specificato in epigrafe e, conseguentemente, rigettarlo. Con ogni altra statuizione conseguenziale anche in ordine alle spese di giudizio e onorari di difesa da distrarsi direttamente in favore del procuratore antistatario.
Con riserva di presentare ulteriori memorie difensive nel proseguo.
Si depositano e allegano gli atti indicati nell’indice del fascicolo di produzione.
Catania, 17.7.2007 (Avv. Alessia Giorgianni)
Ai sensi di legge il sottoscritto Avv. Alessia Giorgianni dichiara che il presente atto di intervento non modifica il valore della causa.
(Avv. Alessia Giorgianni)
RELATA DI NOTIFICA
Ad istanza come in atti io sottoscritto Ufficiale Giudiziario addetto all’Ufficio Unico Notifiche presso la Corte di Appello di Catania ho notificato il suesteso atto di intervento recante la procura a margine personalmente a
1) il Comune di Lipari, in persona del Sindaco pro-tempore, nel domicilio eletto presso il suo procuratore e difensore costituito Avv. Milena Sindoni, presso la Segreteria del TAR Catania in Catania Via Milano, ivi consegnandone copia conforme all’originale a mani di
incaricato di ricevere le notificazioni.
2) dell’Assessorato per i beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione della Regione Sicilia, in persona del legale rappresentante pro-tempore, domiciliato ex lege presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania in Catania Via Vecchia Ognina, ivi consegnandone copia conforme all’originale a mani di
incaricato di ricevere le notificazioni.
3) della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali, in persona del legale rappresentante pro-tempore, domiciliato ex lege presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania in Catania Via Vecchia Ognina, ivi consegnandone copia conforme all’originale a mani di
incaricato di ricevere le notificazioni.
4) dell’Assessorato territorio ed ambiente della Regione Sicilia, in persona del legale rappresentante pro-tempore, domiciliato ex lege presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania in Catania Via Vecchia Ognina, ivi consegnandone copia conforme all’originale a mani di
incaricato di ricevere le notificazioni.
Lettere al direttore "Quei disservizi Siremar a Milazzo denunciati dal geometra Barca non sono una novità ma una costante"
colgo l’occasione per informare/confermare che le stranezze evidenziate dal Sig. Barca non rappresentano le uniche ad essere constatate e sofferte da chi viaggia anche senza grande frequenza.
Il sottoscritto nella fattispecie prende, ogni lunedì mattina da una decina d’anni circa, la corsa Siremar delle ore 7.05 diretta a Lipari, e si trova obbligato, data la quantità di pendolari diretti alle Eolie, a presentarsi in biglietteria con congruo anticipo, sebbene la quantità di persone in attesa in prossimità sia dell’imbarcadero che della stessa biglietteria non lascerebbe presupporre alcun problema di disponibilità di posti all’interno dell’aliscafo.
Basta però appostarsi nei pressi della stessa biglietteria (proprio come ho fatto io stesso, a costo di una giornata di lavoro!) per scoprire che vi è una sostanziosa quantità di biglietti che gli impiegati dell’agenzia mettono da parte……per gli “amici”!!!
Parlo di “amici” a ragion veduta, dato che nessuno di costoro (sono la quasi totalità, credetemi) paga il biglietto a tariffa ordinaria bensì quello a tariffa residente pur non essendo titolare né di abbonamento, né tantomeno di un documento che attesti la residenza in uno dei quattro comuni dell’arcipelago (ho visto io stesso emettere un biglietto a tariffa ridotta con relativa fattura a una ditta con sede legale e operativa a Catania!!!).
Lo scrivente non ha MAI udito la richiesta di esibizione di un documento di riconoscimento da parte del personale preposto durante le interminabili code che si formano agli sportelli in determinate partenze, eppure un avviso campeggia in bella vista all’esterno dello sportello…..”Si avvisano i Sigg. passeggeri che per usufruire del biglietto a tariffa residente è necessaria l’esibizione di un documento di riconoscimento”……alla faccia!!!!
La gravità del problema non si limita alla perdita formale e sostanziale del beneficio degli aventi diritto ma, cosa davvero gravissima, il personale arreca un danno economico alla società di navigazione non indifferente, tenendo inoltre conto del fatto che la Siremar è una società a partecipazione pubblica, quindi si ravvisa anche il reato penale di frode allo Stato, per cui la Siremar, prima di lamentarsi del fatto che il servizio di trasporto a mezzo aliscafo da e per le isole sia antieconomico, farebbe bene a verificare la professionalità delle persone che ha assunto a rappresentarla.
A conferma che gli impiegati suddetti mettano da parte parecchi tagliandi cito un fenomeno che si verifica SOLO nell’agenzia Siremar di Milazzo, e cioè che è praticamente impossibile prenotare e far emettere il biglietto nei giorni precedenti la data di partenza, a seguito naturalmente di un corrispettivo in denaro quantificabile in € 1.50 a titolo di prenotazione, così come invece avviene tranquillamente in tutte le altre agenzie ubicate nell’arcipelago……perché secondo Voi???
E’ evidente cari lettori….non possono permettersi di lasciare “a terra” gli amichetti che periodicamente gli corrispondono regalini vari……
Tralascio di trattare l’argomento maleducazione, che potrebbe risultare soggettivo, per evidenziare invece, non senza una punta di sconforto, che il sottoscritto ha già fatto piu’ volte presente questi e altri disservizi alla Direzione Generale della Siremar di Palermo, in particolare al Direttore dell’Ufficio Commerciale, ricevendo come risposta l’invito a far presente le stesse rimostranze per iscritto pena la non trattazione della problematica….da ciò se ne deduce che nemmeno i vertici della sciagurata società di navigazione hanno interesse a far sì che la stessa operi in maniera efficiente, loro stessi infatti dovrebbero organizzare i dovuti controlli senza alcuna istanza o segnalazione per verificare la piena fruibilità e correttezza nello svolgimento di tutto il servizio.
Cordiali saluti.
Luca Giuffre’
Riceviamo e pubblichiamo una lettera che racconta di un qualcosa accaduto oggi su un aliscafo in partenza da Milazzo per Lipari e che ha dell'incredibile. Considerando che questa situazione sembra essersi verificata altre volte vorremo capire cosa è successo, avere una spiegazione. Lo vorremmo capire noi, lo vorrebbero capire i cittadini eoliani, lo dovrebbe voler capire la pubblica amministrazione...forse anche la Siremar. Tanto così..per capire. Alla fine potrebbe essere accaduto che tutti coloro che hanno lasciato i posti vuoti potrebbero aver perso l'aliscafo, avuto un inconveniente, deciso di non partire più o di partire dopo. L'importante è...capire