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sabato 30 maggio 2009

Ecco quel che succederà il 4 giugno nella seduta d’Aula dell’Assemblea regionale

Che cosa succederà in Aula a Palazzo dei Normanni il 4 giugno? L’ipotesi più accreditata, ma non l’unica, è che la seduta non si svolga per mancanza di numero legale. Allo stato solo l’Udc appare estremamente interessata al suo svolgimento. Nel corso di una conferenza stampa ha anticipato la presentazione di una censura. Ove dovesse avere regolarmente luogo la seduta, convocata a due giorni dalle urne
dal Presidente dell’Assemblea, Francesco Cascio, su richiesta dei deputati regionali di Pdl e Udc, non potrebbe votare una mozione di censura perché il regolamento dell’Assemblea non prevede censure politiche. La censura è una sanzione di cui il Presidente dell’Ars dispone nei confronti del singolo deputato nel caso in cui questi turbi il regolare andamento dei lavori e viene comminata in circostanza gravi.Esiste piuttosto la mozione di sfiducia che cosa ben diversa della censura e di un ordine del giorno che non realizza alcun effetto pratico.La mozione di sfiducia se presentata manda a casa il governo ma ha il grave difetto di mandare a casa anche l'intera Assemblea, perciò non viene usata. Se non esiste né strumento ispettivo perché è stata evocata? L’intenzione, presumibilmente è di presentare un ordine del giorno che contenga una censura verso il Presidente della regione, colpevole di avere fatto un governo senza maggioranza. Ma Il Presidente della regione ha esercitato nient’altro che il suo potere togliendo le deleghe ai suoi assessori e concedendole ad altro per giungere alla formazione del governo. Sul piano formale, dunque, ha le carte in regola. Sul piano politico, secondo i suoi avversari, non li ha. Ed è proprio questo che l’Udc vorrebbe dimostrare in Aula, che Lombardo ha assunto una iniziativa per un calcolo elettorale, potere dimostrare di avere la forza di costruire una maggioranza alternativa a quella che ha mandato all’aria. L’ordine del giorno con la censura, se votato dalla maggioranza dei deputati presenti, può raggiungere questo scopo, ma nessun altro.Danneggerà l’immagine del Presidente Lombardo?La debolezza dell’iniziativa sta proprio nel fatto che l’apprezzamento a Lombardo arriva grazie all’audacia dimostrata nella decisione di azzerare il governo per dare una lezione alla maggioranza silenziosa. Lombardo crede che i siciliani stiano dalla sua parte perché avrebbero capito che gli alleati si sono stati la palla al piede del governo.Non è detto che abbia torto, ma i conti in politica si fanno dopo l’apertura delle urne.