(Domenico Arabia) “La terrazza del 12 agosto” è ormai diventato l’appuntamento culturale dell’estate di Salina. Iniziato in sordina per pochi intimi tredici anni or sono sulla piccola terrazza dell’edificio comunale di S. Marina Salina, oggi, alla XIV edizione è una parentesi importante nella realtà estiva che permette a quanti lo vogliano di entrare a contatto con scrittori, autori, registi, musicisti e poeti, di fama nazionale ed internazionale, che presentano le proprie opere.
Nel corso delle ultime tre edizioni si è assistito ad uno sviluppo dinamico dell’evento, sia nella durata che nei contenuti: la decisione di intraprendere un percorso tematico che, di edizione in edizione, avesse come tema dominante uno dei quattro elementi che formano le “Sette Sorelle”(Vento,Fuoco, Terra ed Acqua) ha comportato la ripartizione dell’evento in più giornate, con l’ideazione degli Eventi sonori”, l’11 agosto, ossia l’interpretazione in musica del tema della “Terrazza”, a cui quest’anno si aggiunge una terza serata, il 13 agosto.
Il leit motiv della “Terrazza” 2009, così come viene chiamata affettuosamente dagli isolani, è la Terra: la Terra intesa come memoria, come riscoperta delle radici ma non in modo statico bensì dinamico, come reinterpretazione ed evoluzione degli eventi ad essa legati; Terra vista come donna e madre che crea, genera,educa alla vita, alla scoperta, ai viaggi. Terra intesa come luogo ove le nuove generazioni possano vivere senza dover pagare lo scotto degli errori delle generazioni passate.
Il programma della XIV edizione si articola in tre serate: l’11 agosto, durante la Pre-terrazza, sarà effettuata una presentazione congiunta di due volumi fra loro complementari, entrambi dedicati ai viaggiatori che hanno visitato le Isole Eolie nel ‘700 e nell’ 800: “Alle Eolie sulla scia di Ulisse” di Clara Raimondi, antologia di brani di viaggiatori “maggiori” come Dumas, Dolomieu, Luigi Salvatore d’Austria, e “Nel regno di Efesto” di Giuseppe La Greca, antologia di brani di viaggiatori “minori”, come Hamilton, Smith, D’Albertis.
A seguire si esibiranno i Faraualla, quartetto interamente formato da donne e che prende il nome da una tipica cavità carsica profonda tipica dell’altopiano murgiano in Puglia, che affronterà un viaggio nella vocalità, cogliendo spunti da un repertorio etnico per approdare a brani originali, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diversi etnie e di periodi storici differenti.
Il 12 agosto sarà il turno del musicista e raro virtuoso di contrabbasso Ezio Bosso, che insieme ai Buxusconsort Soloist si esibirà in un repertorio di musiche proprie dal titolo “Before the Sea”. Bosso, grande musicista, direttore e compositore, noto nel panorama internazionale musicale, nel 2003 con le musiche del film “ Io non ho paura”di Salvatores è acclamato come compositore innovativo nell’ambito sia musicale sia cinematografico dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo. Ezio Bosso è l’unico compositore classico italiano ad aver ricevuto l’Italian Music Award(Italian Grammy).
Al termine del concerto sarà proiettato il documentario “Un altro mare” dall’antropologo e architetto Franco La Cecla, che, in generale, nei propri lavori affronta a più riprese il tema dell’organizzazione dello spazio contemporaneo tra luoghi e non-luoghi, rivolgendosi in particolare alle soglie e ai confini tra le culture. Nel documentario, La Cecla descrive l’epopea della comunità di pescatori siciliani, in gran parte provenienti da Terrasini, che da cinque generazioni occupa l’isola di Annusquam a nord di Boston, luogo mitico di Moby Dick, Capitani Coraggiosi, La tempesta perfetta e i quadri di Hopper. Qui i siciliani vi hanno costituito una grande comunità con la propria lingua, la propria cucina, e una grande festa, quella di S.Pietro, che propone l’identità siciliana all’America intorno. Il legame con la terra,d ’origine in questo caso, è forte e si intreccia con storie di capitani e di riscatto sociale, di donne, di pescatori che fanno politica, di una identità siciliana globalizzata e sospesa tra la crisi della pesca, le minacce delle multinazionali e di resistenza di una maniera di pescare che è una maniera di vivere.
Il 13 agosto, durante la serata conclusiva della “Terrazza” si esibirà il giovane Giovanni Baglioni, figlio del famosissimo Claudio, e chitarrista virtuoso. La sensibilità emotiva dell’artista riesce a soffiare nel respiro di un prezioso ascolto la dolcezza delicata e volitiva delle sue note colorate. Il “chitarrismo” di Giovanni Baglioni è spettacolare da vedere e da ascoltare, dotato- nelle composizioni originali dell’autore- di una forza narrativa ed evocativa mai messa in ombra dal suo pur consumato virtuosismo, il quale spazia dal sapiente utilizzo del tapping all’impiego delle accordature alternative, agli armonici artificiali, all’uso della mano sinistra over the neck.
La terra, quindi, durante i tre giorni della “Terrazza” sarà vista in molte delle sue sfaccettature: dalle donne, Madre Terra, dei Faraualla, che cantano ed interpretano la Terra delle tradizioni e delle etnie, ai volumi sulle Isole Eolie, la “Nostra Terra”; dal documentario di Franco La Cecla con la sua “Terra” esportata e trapiantata in un’altra Terra,spesso ostile agli uomini, alle sonorità di Ezio Bosso, che ti permettono di sognare “terre diverse” pur rimanendo fermi nello stesso luogo, concludendo con il giovane Giovanni Baglioni, “Nuova Terra” di creatività, virtuosismo ed ingegnosità.
Programma
11 Agosto,Piazza S.Marina, ore 22.00:
Presentazione dei volumi“Alle Eolie sulla scia di Ulisse” di C. Raimondi e “Nel regno di Efesto” di G. La Greca;
“Eventi Sonori”: Faraualla in concerto
12 Agosto, Piazza S.Marina, ore 22.00:
“Before the Sea” concerto di Ezio Bosso & Buxusconsort Soloist;
Proiezione del documentario “Un altro mare” di F. La Cecla;
13 Agosto, Darsena Turistica, ore 22,00:
“Anima meccanica”, concerto di Giovanni Baglioni