(Salvatore Campo) Leggo sui notiziari locali online delle sacrosante lamentele di alcuni concittadini circa il traffico veicolare che, in particolare nel periodo estivo, soffoca il nostro paese.
Non si può non condividere quanto evidenziato e quanto viene auspicato per cercare di snellire questo “caos” e noi tutti speriamo che chi di competenza possa fare qualcosa per risolvere il problema.
Poiché, giustamente (?????!!!), ognuno “tira l’acqua al proprio mulino”, desidero anch’io fare presente la “invivibilità” della via Prof. Emanuele Carnevale divenuta strada ad altissima densità di traffico da quando una amministrazione comunale di qualche anno fa ebbe il felice intuito di modificare da nord a sud il senso di marcia della via F. Mancuso dirottando tutto il traffico veicolare, leggero e pesante, proveniente dalla parte alta e dalla zona mare dell’isola, diretto in centro paese, sulla predetta via.
Da allora nella stessa è un continuo transito, giorno e notte, di vetture, camions, bus, mezzi meccanici e motorini.
Tralascio qualsiasi commento sulla educazione civica di alcuni automobilisti e scooteristi in particolare.
Da considerare, altresì, che nella predetta via Carnevale, insistono diversi esercizi commerciali, studi di professionisti, uffici pubblici, con il conseguente annoso problema di parcheggi.
Di tutto questo insieme ne traggo le conclusioni che mi portano al rimpianto dei tempi in cui la stessa via, allora chiamata S. Lucia e con il vecchio ponticello che univa le due sponde dell’omonimo torrente, realizzata per il passaggio pedonale e forse di qualche “sceccareddu”, risultava zona residenziale e di passeggio dove regnava sovrana la pace e la tranquillità.
Salvatore Campo