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sabato 1 agosto 2009

Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi

Dalla Pagina Spettacoli:
Show a Lipari
La Campbell colpisce un fotografo con la borsa
Salvatore Sarpi
Naomi Campbell "show" a Lipari. Per non farsi immortalare da Gaetano Di Giovanni, un giovane fotografo free-lance locale, lo colpisce, per fortuna molto lievemente, con una borsettata e tenta di schiaffeggiarlo.
È accaduto giovedì notte a Marina Corta nel momento in cui la "Venere nera", dopo aver consumato la cena unitamente al suo compagno il miliardario Vladislav Doronin in un noto ristorante, si apprestava a risalire sul tender che l'avrebbe trasportata sullo yacht "Lady in blue" rimasto alla fonda nel tratto di mare antistante la piazza.
La scena della "borsettata" è stata fotografata da un collega del Di Giovanni. Che non fosse la serata giusta per fotografare la Campbell lo si era capito sin dal suo arrivo a Marina Corta quando per sfuggire alla curiosità di turisti e residenti e agli scatti anche amatoriali di coloro che l'hanno riconosciuta si è "barricata", unitamente al suo compagno, nella chiesa di San Giuseppe. Luogo dal quale è stata prelevata dal ristoratore.
Per il giovane fotografo eoliano, che lo scorso anno a giugno aveva fotografato la Campbell con il compagno durante un blitz a Lipari, e le cui foto erano finite su una nota rivista di gossip, non è stato possibile scattare foto neanche dalla strada adiacente al locale. Il proprietario del locale lo ha impedito fisicamente così come sottolineato dal fotografo liparese. A Marina Corta, poi, come raccontato, l'epilogo.
Non è la prima volta che la modella più famosa del mondo si fa notare per i suoi eccessi. Recentemente a fare le spese della "luna storta" della modella era stata una sua colf, finita all'ospedale per un taglio alla testa provocato dal lancio del cellulare. Le collaboratrici di Naomi sono state spesso vittime degli scatti d'ira della "Venera nera". Per l'aggressione ai danni di una di loro ha dovuto scontare una pena di cinque giorni da occupare in servizi socialmente utili e ha fatto le pulizie come spazzina presso il Sanitation Department a New York.
La top model è stata perfino arrestata all'aeroporto londinese di Heathrow per aver aggredito un ufficiale di polizia, sputandogli persino addosso. Naomi aveva perso le staffe quando, nel reparto di prima classe su un aereo della British Airways, non riusciva più a trovare uno dei suoi tre bagagli. Lo staff della compagnia è si scusato per il disguido, ma la modella non ha sentiro ragioni fino al punto di dover essere portata a forza dalla polizia giù dal velivolo.
Dalla pagina Messina Tirrenica
Ma c'è pure un bel debito fuori bilancio
Più di due milioni in arrivo nelle casse del Comune di Lipari
Salvatore Sarpi
Casse comunali meno asfittiche del solito e amministratori locali con meno alibi. Sono, infatti, tornati pienamente disponibili un milione e seicentomila euro. Si tratta della cifra che era stata "congelata" a seguito dell'azione giudiziaria intrapresa nei confronti del comune da una società per un contenzioso relativo ad un'area nell'isola di Vulcano. L'avvocato Edoardo Zampella del Foro di Napoli, dopo aver ottenuto dal Tribunale la revoca la transazione posta in essere da precedenti amministrazioni rispetto a quella attuale e il successivo decreto ingiuntivo (resta in piedi comunque l'azione risarcitoria da parte degli aventi diritto), è riuscito dopo diversi mesi dalla sentenza ad ottenere lo scongelamento della suddetta cifra. Questo "blocco" nel passato così come sostenuto dagli amministratori liparesi non permetteva l'effettuazione di diverse azioni se non quelle indispensabili. Nelle casse comunali, inoltre, nelle ultime ore sono affluiti 800 mila euro provenienti dalla Regione. Sta anche per risolversi la questione legata ai fondi del ticket antecedenti l'anno in corso. Circa 700 mila euro che potranno essere così impiegati sul territorio così come prevede l'ordinanza di protezione civile che dichiara l'emergenza nel territorio delle isole Eolie (eccetto Salina). Intanto il consiglio comunale di Lipari ha approvato il bilancio dell'Ente. Si tratta di un bilancio da 25.665.471 euro. Hanno votato favorevolmente gli undici consiglieri di maggioranza.
Il via libera lo si è avuto ieri mattino, intorno alle 5.35, dopo una maratona protrattasi per oltre venti ore e nel corso della quale sono stati proposti e discussi venti emendamenti. Solo quattro quelli per cui l'aula ha ritenuto opportuno dare l'okay. Tutti presentati dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro). Oltre al bilancio i consiglieri hanno anche approvato il piano triennale delle alienazioni o valorizzazione del patrimonio immobiliare e le consulenze del terzo settore. A margine del consiglio è rimbalzata la voce dell'arrivo di un debito fuori bilancio di circa 180 mila euro. Si tratterebbe di una somma da liquidare ad avvocati e legali.

Filicudi ancora senza una farmacia Insorge il sindaco
Peppe Paino
L'isola continua a restare priva di assistenza farmaceutica, anche ad agosto. Le medicine arrivano, ugualmente, dalle altre isole ma è chiaro che si tratta di una pecca non indifferente per un luogo ad alta vocazione turistica. Un problema comunque che, probabilmente, poteva essere evitato. Com'è noto il Tar di Catania, ha condannato il comune di Lipari a risarcire complessivamente per 8.500 euro ( comprensive di spese di giudizio) il dott. Orazio Cucinotta di Leni, titolare di un dispensario a Filicudi. Lo stesso si era opposto all'ordinanza contingibile e urgente con la quale il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, autorizzava il 28 aprile del 2008 i farmacisti Sparacino di Lipari ( prima autorizzati dalla Regione poi raggiunti, per inadempienza, da un provvedimento di revoca) ad assicurare, ugualmente, attraverso i presidi farmaceutici d'emergenza, l'assistenza nelle isole di Filicudi e Alicudi. Per il Tar, quell'ordinanza è stato il frutto di un'evidente eccesso di potere per un atteggiamento inescusabile. Giudizio che ha provocato le forti critiche in Consiglio comunale da parte di Bartolo Lauria dell'Udc. Ma il Sindaco difende a spada tratta il suo operato e impugnerà la sentenza del Tar anche perché, frattanto, a Filicudi il servizio di assistenza farmaceutica non è stato riattivato neanche dal titolare riconosciuto dal Tar.
«Perché – fa rilevare il sindaco – c'è una legge che dispone che il servizio debba essere garantito soltanto da chi opera nel territorio comunale. Se c'è un titolare, come il dott. Cucinotta, perché non è rimasto a Filicudi? Perché opera a Salina? Ora – evidenzia il sindaco – la Regione sbrogli questa matassa e imponga a qualcuno di svolgere l'attività sull'isola dal momento che qualcuno ha ritenuto di mettere in dubbio la mia imparzialità. Altrimenti – conclude Mariano Bruno – farò un'altra ordinanza per assicurare ai cittadini di Filicudi e ai tanti turisti che soggiorneranno in questo mese, quell'importante servizio che ancora non hanno».

Lipari: Un 35enne arrestato dall'Arma
Evade dai domiciliari per una passeggiata
Avrebbe dovuto essere nella sua abitazione di contrada Santa Margherita dove era stato posto agli arresti domiciliari. I carabinieri di Lipari, invece, durante un servizio di pattugliamento, lo hanno sorpreso giovedì sera, intorno alle 20, a passeggio sul corso Vittorio Emanuele, nel cuore del centro storico dell'isola. Per G. S., 35 anni, originario di Lipari, ma residente a Genova, con precedenti di polizia, sono scattate le manette per evasione dai domiciliari. Il giovane, dopo una serata trascorsa nella cella di sicurezza della stazione dei carabinieri di Lipari, è stato trasferito con la motovedetta dell'Arma a Milazzo da dove ha proseguito alla volta del carcere di Messina Gazzi.
Intanto un motociclo Liberty è stato nottetempo letteralmente distrutto dalle fiamme mentre si trovava posteggiato a Lipari, proprio all'inizio della via Filippo Mancuso. Il mezzo è di proprietà di un giovane marinaio del Circomare Lipari arrivato nell'isola da pochissimo. L'incendio si è sviluppato intorno alle 4 del mattino e poco hanno potuto fare i vigili del fuoco allertati dai residenti nella zona. Sono in corso le indagini per accertare le cause dell'incendio ma non si esclude la matrice dolosa.(s.s.)
Notizie del 01/08/09 a cura di Salvatore Sarpi