Riceviamo dall'assessore Maurizio Santisi (Santa Marina Salina) e pubblichiamo:
Non si può vivere senza aria, non si può vivere senza cibo. Per questo sono assolutamente sensibile ai problemi sollevati dalle associazioni ambientaliste relativamente alla questione del sorvolo commerciale delle Eolie. Pur tuttavia nella mia mente di ecologista convinto, continua a rodermi un tarlo: l’Homo Eolianus e la sua sottospecie Homo Salinensis fa parte o no dell’ecosistema delle isole Eolie? Se fossimo nel medioevo, basterebbero un pezzo di terra da arare (un pezzo piccolo per non sconvolgere l’ambiente naturale) e una rete (anch’essa piccola per evitare di sconvolgere l’ecosistema marino). Ma il tempo passa inesorabile: siamo nel 2009 e dobbiamo spiegarci come si farà a salvaguardare l’esistenza vita dell’Homo Eolianus.
Per questo aderisco totalmente allo spirito e alla lettera del Presidente della Provincia quando afferma che lo sviluppo economicamente sostenibile delle Eolie, deve basarsi sulla fruibilità turistica dell’ecosistema eoliano, che proprio per questo deve essere tutelato.
Mi sono informato su i permessi di volo passeggeri e gli elicotteri che attualmente lo svolgono possono farlo perché dotate di un apposito certificato rilasciato dalle autorità areonautiche.
Per quanto riguarda le ZPS esse sono ristrette ad aree specifiche e dovrebbero essere segnalate nei bollettini ENAC che le renderebbero “finalmente” tali.
Detto ciò, desidero chiarire il mio pensiero.
Nessuno oggi è in grado di negare che l’ecosistema è fondamentale, ma non bisogna distogliere nel gioco delle parti lo sguardo dalla palla distraendosi con argomentazioni troppo generiche e totalizzanti.
Io sono colui il quale sta approfittando della presenza di queste compagnie di elicotteri affinchè la loro attività sia utilizzata quale completamento dell’ombrello sanitario che via via stiamo formando sul Comune di Santa Marina con l’apporto in primis del Sig. Sindaco.
Questo Comune ha, infatti, messo in bilancio su mia richiesta una somma di denaro per garantire mediante apposito regolamento, un certo numero di voli sanitari quando l’elisoccorso 118 per motivi meteo non può accedere all’Isola e/o quando taluni trasporti”secondari” devono con urgenza e in “sicurezza” essere garantiti ai cittadini bisognosi.
Tali somme, occorre chiarirlo,sono irrisorie rispetto ai normali costi richiesti ai privati e nascono sia dalla volontà di servizio di questi operatori, sia dal loro essere presenti h 24 sull’Isola,sia dal loro essere attività commerciali attive e prospettivamente convenienti.
A questo proposito insieme al Consigliere D.B. Giuffrè stiamo valutando di presentare una proposta turistico-commerciale a nostro avviso importante e che consiste in un contributo economico alle compagnie aeree affinchè abbattano i costi economici dei voli passeggeri rendendo fruibile ai turisti a prezzi”popolari” l’Isola di Salina e non solo a pochi come oggi fanno taluni grandi alberghi.
Infine, ricordo che l’Isola e dotata di un porto turistico a Santa Marina e che tale pratica vuole essere estesa ad altra parte del territorio; la domanda è : ma lì l’ecosistema si sconvolge o no? E l’attuale porticciolo turistico, assieme agli scarichi a mare di tutte le barche anche quelle di”linea” sono controllati? Concludo con un’ultima domanda capziosa: i progetti di “grandi porti commerciali” sono da realizzare nonostante alterino profondamente non solo l’ecosistema ma anche il territorio ?
Maurizio Santisi
Data notizia 29/97/09 a cura di Salvatore Sarpi