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martedì 1 luglio 2014
Vacanze eoliane per Francesco Toldo
Vacanze eoliane per Francesco Toldo, ex portierone dell'Inter e della Nazionale.
Di buon'ora stamattina Toldo si è concesso una visitina al Blu Caffè di Canneto. Ovviamente il personale della struttura non ha perso l'occasione per una foto ricordo.
Toldo ha militato nell'inter dal 2001 al 2011. Con la maglia azzurra della Nazionale è stato vice-campione d'Europa nel 2000. Nello stesso anno è stato inserito nella formazione ideale del campionato europeo
Attualmente è il preparatore dei portieri della Nazionale Under-21 italiana allenata da Luigi Di Biagio. È inoltre consigliere di Inter Campus.
Nella foto lo vediamo con Tindara Falanga e Antonella Sciacchitano.
ORARI E GIORNI DI LEZIONE ALLA SCUOLA CALCIO ESTIVA DELLA LUDICA LIPARI
Categoria Piccoli Amici 5/8 anni (Mister Fulvio)
Categoria Pulcini/Esordienti (Mister Franco)
Categoria Pulcini/Esordienti (Mister Franco)
Categoria Pulcini/Esordienti (Mister Franco)
MARTEDI' ORE 19,00
Categoria Piccoli Amici Baby 3/5 anni (Mister Fulvio)
MERCOLEDI' ORE 19,00
Categorie Pulcini/Esordienti (Mister Franco)
VENERDI' ORE 19,00
Categoria Piccoli Amici 5/8 anni (Mister Fulvio)Categoria Pulcini/Esordienti (Mister Franco)
Ex Pumex al lavoro
Sono tornati al lavoro da stamani, alle dipendenze del comune di Lipari, i 34 ex Pumex.
In attesa si sviluppi un progetto che possa permettere la loro stabilizzazione dovrebbero essere impiegati sino alla fine del 2014
In attesa si sviluppi un progetto che possa permettere la loro stabilizzazione dovrebbero essere impiegati sino alla fine del 2014
Crollo di calcinacci sul Corso Vittorio Emanuele
Un intervento è stato effettuato ieri sera dai vigili del fuoco del distaccamento di Lipari sul C.so Vitt. Emanuele, per la precisione nell'immobile ex hotel Regione.
Dalla struttura sono caduti sul marciapiede sottostante dei calcinacci.
Dopo l'intervento i pompieri hanno provveduto a transennare l'area tra il C.so Vittorio Emanuele e l'inizio di via Maurolico
Dalla struttura sono caduti sul marciapiede sottostante dei calcinacci.
Dopo l'intervento i pompieri hanno provveduto a transennare l'area tra il C.so Vittorio Emanuele e l'inizio di via Maurolico
La Processione del Corpus Domini a Canneto negli scatti di Marina Centorrino
Le foto sono pubblicate in ordine sparso. Non seguono, quindi, l'itinerario percorso dalla Processione
Calcio a 5 al Freeland. Il torneo "Summer 2014"ai Fracidi
Si è giocata ieri sera al Freeland Club la finalissima del torneo "Summer 2014''.
lunedì 30 giugno 2014
Chiuso il bilancio 2013 della Lipari Porto. Oculata gestione societario riduce saldo negativo a € 56.447. Nel 2012 il saldo negativo era di € 157.318
Ill.mo Direttore,
si rende noto che è stato adottato nei termini di legge il bilancio d'esercizio 2013 della Lipari Porto spa.
A seguito di una rinnovata ottica societaria, di una diverso spirito collaborativo tra i soci e pregnante politica di riduzione dei costi di gestione, si sono raggiunti consistenti positivi risultati che hanno portato a chiudere l'esercizio con un saldo negativo di € 56.447, a fronte di € 157.318 registrato nell'anno 2012.
Non è peregrino ritenere che l'anno 2014 porterà ulteriori miglioramenti nel solco delle azioni già intraprese.
Vanno formulati sentiti ringraziamenti a tutto il CdA di Lipari Porto spa per la fattiva collaborazione, nonchè al Sindaco di Lipari rag. Marco Giorgianni per l'attenzione e gli stimoli profusi a tutela del patrimonio eoliano, ed a Condotte d'Acqua per la spiccata sensibilità dimostrata.
Giancarlo Niutta
"Pesca grossa" della Guardia di Finanza nel mare di Panarea. Ritrovati in mare trenta chilogrammi di hashish
Sono ben trenta i chilogrammi di hashish, rivenuti dai militari dell’arma della Guardia di Finanza ieri mattina a Panarea.
Durante una perlustrazione delle acque, a circa 4 miglia est dell’isola, i militari della vedetta V. 2072 della Tenenza di Lipari hanno avvistato un sacco di iuta che è stato issato a bordo per essere analizzato e controllato.
Una volta aperto è stata rinvenuto l’ingente quantitativo di stupefacenteche è stato immediatamente sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
La sostanza era impacchettata in panetti da cinquecento grammi ciascuno, per un valore di trecento mila euro.
Non è la prima volta che nel mare di Panarea avviene questo tipo di "pesca". I primi di giugno del 2008 i carabinieri, pescarono nel canale fra Panarea e Salina 35 chili di hashish. Droga che - si disse allora- avrebbe fruttato qualcosa come 350.000 euro.
Gli uomini di una motovedetta dell' Arma notarono il carico ben sigillato. Una volta ripescato si trovarono di fronte a 35 panetti da un chilo ciascuno.
Durante una perlustrazione delle acque, a circa 4 miglia est dell’isola, i militari della vedetta V. 2072 della Tenenza di Lipari hanno avvistato un sacco di iuta che è stato issato a bordo per essere analizzato e controllato.
Una volta aperto è stata rinvenuto l’ingente quantitativo di stupefacenteche è stato immediatamente sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
La sostanza era impacchettata in panetti da cinquecento grammi ciascuno, per un valore di trecento mila euro.
Non è la prima volta che nel mare di Panarea avviene questo tipo di "pesca". I primi di giugno del 2008 i carabinieri, pescarono nel canale fra Panarea e Salina 35 chili di hashish. Droga che - si disse allora- avrebbe fruttato qualcosa come 350.000 euro.
Gli uomini di una motovedetta dell' Arma notarono il carico ben sigillato. Una volta ripescato si trovarono di fronte a 35 panetti da un chilo ciascuno.
Lipari, il dirigente all'Urbanistica lascia l'incarico ( da gds.it )
«Il dirigente Giovanni Martella ha annunciato che a settembre lascerà l'incarico per motivi personali e di famiglia non certo perché nell'ufficio urbanistica tira una brutta aria…».
Il sindaco Marco Giorgianni interviene per placare le polemiche, alla luce anche delle recenti inchieste giudiziarie della procura della Repubblica di Barcellona che hanno portato alla chiusura di un ristorante frequentato anche dai vip e da ieri sabato riaperto («concessione illegittima?») e dei carabinieri sulle strutture fisse di bar e ristoranti che occupano suolo pubblico in tutte le isole Eolie.
Il sindaco Marco Giorgianni interviene per placare le polemiche, alla luce anche delle recenti inchieste giudiziarie della procura della Repubblica di Barcellona che hanno portato alla chiusura di un ristorante frequentato anche dai vip e da ieri sabato riaperto («concessione illegittima?») e dei carabinieri sulle strutture fisse di bar e ristoranti che occupano suolo pubblico in tutte le isole Eolie.
«Che ben vengano questi controlli e le inchieste - spiega il sindaco Giorgianni - così sarà l'occasione buona per fare chiarezza su queste vicende. Per quel che mi riguarda non credo che ci sia un problema ufficio urbanistica. Mi dispiace che l'ingegnere Martella lasci questo incarico che ricopre da pochi mesi a prestazione professionale, perché è una persona seria e conosce bene il suo lavoro per la gran professionalità, ma di fronte a queste motivazioni, posso fare ben poco. Spero che possa ripensarci».
"Sfiducia ? " . Sabatini e China ringraziano China ma ..."accettano suggerimenti da fonti più qualificate"
Stesso mezzo, ringraziamo il Presidente del comitato spontaneo dei diritti dei cittadini per il suggerimento a riflettere sulla sfiducia a questa Amministrazione, ma riteniamo che tale consiglio non possa venire da chi è stato clamorosamente trombato dal popolo nell'ultima tornata elettorale.
Si accettano suggerimenti da fonti più qualificati.-
Daniele Orifici Adolfo Sabatini
Si accettano suggerimenti da fonti più qualificati.-
Daniele Orifici Adolfo Sabatini
In ricordo dell'indimenticabile Enzo Favata, a dieci anni della sua prematura scomparsa
Carissimo Salvatore,
ti scrivo perchè vorrei condividere "e rinnovare" con te e con i tuoi lettori il ricordo di mio zio, Enzo Favata, a dieci anni dalla sua scomparsa.
Mi piace pensare che tutte le persone che in qualche modo gli hanno voluto bene abbiano, oggi, un pensiero d'affetto per lui.
Grazie.
MARIELLA GIARDINA
Volentieri aderisco a questa richiesta di Mariella.
Enzo è stata una persona perbene, sempre disponibile nella vita di ogni giorno, così come sul lavoro.
Enzo, che ho avuto l'onore di conoscere prima come vicino di casa e poi nello sport, è stato il presidente e il fondatore della società di calcio dei Lupi di mare. Anche se limitare a questo il suo "essere nel sociale" è alquanto riduttivo.
Credo che una buona parte dei cinquantenni di oggi gli debba quanto meno un affettuoso pensiero
ti scrivo perchè vorrei condividere "e rinnovare" con te e con i tuoi lettori il ricordo di mio zio, Enzo Favata, a dieci anni dalla sua scomparsa.
Mi piace pensare che tutte le persone che in qualche modo gli hanno voluto bene abbiano, oggi, un pensiero d'affetto per lui.
Grazie.
MARIELLA GIARDINA
Volentieri aderisco a questa richiesta di Mariella.
Enzo è stata una persona perbene, sempre disponibile nella vita di ogni giorno, così come sul lavoro.
Enzo, che ho avuto l'onore di conoscere prima come vicino di casa e poi nello sport, è stato il presidente e il fondatore della società di calcio dei Lupi di mare. Anche se limitare a questo il suo "essere nel sociale" è alquanto riduttivo.
Credo che una buona parte dei cinquantenni di oggi gli debba quanto meno un affettuoso pensiero
Nella festività di S.Pietro e S. Paolo nella chiesa di S Pietro ricordati i 41 anni di sacerdozio del parroco Mons. Gaetano Sardella (di Michele Giacomantonio)
Una celebrazione particolarmente solenne quella che si è tenuta nella Chiesa parrocchiale di S. Pietro domenica sera 29 agosto alla presenza delle autorità civili e militarti e tanti fedeli attenti e partecipi. E questo non solo perché la Chiesa faceva memoria di due grandi Apostoli, S. Pietro e S. Paolo, ma anche perché si ricordava il patrono della Parrocchia e perché, ancora, il parroco Mons. Gaetano Sardella compiva 41 anni di sacerdozio tutti spesi al servizio della comunità liparese e per la gran parte in questa parrocchia.
La celebrazione è iniziata con un indirizzo di saluto che il dott. Michele Giacomantonio ha rivolto al Parroco.“Mentre ringraziamo il Signore – ha detto Giacomantonio – per i frutti del sacerdozio di don Gaetano a beneficio di questa comunità e ci auguriamo che ancora a lungo possa dedicarsi alla sua missione, vorrei cercare di rileggere la sua vocazione sacerdotale alla luce della Parola di Dio che la Chiesa ci offre in questa liturgia.
La prima lettura, tratta dagli Atti degli Apostoli ci mostra come Dio mandi il suo angelo a liberare Pietro dalle catene del carcere. Caro don Gaetano, quante volte nella tua vita e nella tua missione hai avvertito che in un momento particolarmente difficile il Signore ti mandava il suo angelo a liberarti dalle catene di un impedimento fisico o spirituale o, anche, come dice il Salmo 33, dalle angosce e da ogni paura? E quante volte tu ci hai esortato ad avere fiducia nel Signore ed a liberarci da restrizioni, angosce, paure per andare avanti?
Questo è un aspetto importante della nostra fede che tu ci ricordi costantemente: non arrendersi mai di fronte alle difficoltà e quando non si riesce più a parlare agli uomini di Dio, è il momento di parlare a Dio degli uomini divenuti sordi.
Bisogna vincere le paure per professare la nostra fede. “Chi dicono che io sia?” chiede Gesù ai discepoli nel Vangelo di oggi. Chi sia Gesù e dove possiamo trovarlo è il tuo insegnamento centrale e costante di ogni giorno. Tu ci hai insegnato, ci hai esortato a cercarlo anche al di là delle confessioni religiose, anche fuori dalle chiese, nella misericordia che sboccia per le strade anche fra chi non ha fede, anche fra chi bestemmia. Perché, continui a ripetere, che ci sono bestemmie che sono preghiere. Gesù è lì dove la gente soffre, anzi è l’uomo sofferente, la donna che subisce violenza, i bambini abbandonati e abusati.
Grazie don Gaetano per quello che ci hai insegnato e continui ad insegnarci, per una fede non solo professata ma soprattutto praticata, per una fede che vince ogni paura e sa scorgere ovunque i segni del Regno. E ci auguriamo che, fra molti anni, quando il Signore vorrà, tu potrai dire con l’apostolo Paolo, come recita oggi la seconda lettera a Timoteo: “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede” E’ il momento di ricevere dal Signore la tua corona di giustizia. Auguri ancora don Gaetano”.
Nella sua omelia mons. Sardella ha voluto ricordare che la celebrazione del patrono S. Pietro non si chiude con la processione per le vie cittadine ma continuerà per tutto luglio ed agosto con una importante iniziativa: quella di tenere aperta la chiesetta del pozzo notte e giorno in questi due mesi perché chiunque voglia, possa andarvi a pregare in qualsiasi momento della giornata. Sarà come un pozzo di spiritualità al centro della cittadina dove chiunque potrà attingervi e dissetarsi.
Stamina: corteo a Roma per 'libertà di cura'. In testa 20 bare per ricordare chi non ce l'ha fatta
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - In testa 20 bare, a ricordare chi non ce l'ha fatta. Dietro i manifestanti, che le seguono in silenzio, come se fosse un corteo funebre.
Così ha preso il via da piazza Bocca della Verità a Roma il corteo diretto al Ministero della Salute per la libertà di cura organizzato dai fratelli Marco e Sandro Biviano, che da quasi un anno sono in presidio fisso davanti a Montecitorio, per tenere alta l'attenzione sulle cure compassionevoli, in particolare quelle secondo il metodo Stamina
Così ha preso il via da piazza Bocca della Verità a Roma il corteo diretto al Ministero della Salute per la libertà di cura organizzato dai fratelli Marco e Sandro Biviano, che da quasi un anno sono in presidio fisso davanti a Montecitorio, per tenere alta l'attenzione sulle cure compassionevoli, in particolare quelle secondo il metodo Stamina
Atleti della Fitness Planet sul ring a “Fitland”. Ed in palestra esami per il passaggio di cintura
Durante lo scorso fine settimana a Lipari si è tenuta una manifestazione sportiva denominata Fitland, nel corso della quale è stato allestito un ring a Marina Corta per lo svolgimento di combattimenti degli sport da contatto. La palestra Fitness Planet di Lipari ha partecipato con cinque dei suoi atleti agli ordini del maestro Massimiliano Paladino.
Due gli incontri del venerdì sera di Full Contact,sotto gli occhi di un numeroso pubblico accorso a vedere una novità per le nostre isole, che purtroppo hanno visto sconfitti i nostri IvanTurcarelli e Rostyslav Kordiyaka contro gli allievi del team Galbo, atleti di livello nazionale che hanno tirato fuori tutto il coraggio e l'abilità dei ragazzi eoliani .
Altri tre incontri sabato pomeriggio sotto un sole cocente e stavolta i nostri Andrea Faralla, Alessandro Di Giuseppe e Domenico Cincotta hanno sbaragliato gli avversari del team Saladino vincendo tutte le categorie a cui hanno partecipato.
Una manifestazione senz'altro da ripetere nell'avvenire, quella di Fitland, anche se l'esperienza migliorerà sicuramente le lacune a livello organizzativo e programmerà gli incontri sul ring dopo il tramonto, con temperature più gradevoli e prima della notte quando l'umidità rende troppo scivoloso il tappeto.
Domenica mattina ,invece, nei locali della palestra Fitness Planet a Lipari si sono svolti gli esami per il passaggio di cintura. Gialla per Bartolo Profilio, che nonostante un infortunio abbastanza serio, si è impegnato moltissimo per stare al passo con i compagni, gialla anche per Andrea Faralla che , al primo anno di esperienza, ha vinto tutte le gare che ha disputato, gialla per il giovane Mattia Morales ,costante negli allenamenti. Verde per Marika Sciacchitano, forte e cattiva al punto giusto,verde per Andrea Mirabito un atleta dalla tecnica sopraffina, verde per Fabio Salpietro, probabilmente un futuro maestro e verde infine, con immenso orgoglio da parte dello scrivente, per il giovanissimo Niccolò Basile.
Molti non hanno potuto sostenere gli esami per gli impegni di lavoro della stagione estiva, li avrebbero meritati per i sacrifici e i duri allenamenti sostenuti durante l'anno , ma ci saranno altre occasioni.
Gli allenamenti continuano per tutto il mese di luglio, ci sarà un po' di riposo solo ad agosto per ripartire subito dopo alla grande per un'altra stagione densa di soddisfazioni come quella appena trascorsa.
Volevo ringraziare Il maestro Paladino che , con i suoi insegnamenti sta forgiando grandi atleti e persone con la p maiuscola, tutti i ragazzi che lo hanno seguito e che hanno dimostrato che, valori come il sacrificio , il rispetto e la lealtà contano ancora qualcosa
"Amministrazione incapace. Paese nel disordine più completo". L'ex vice-sindaco China propone la sfiducia per Giorgianni e i suoi
Lettera del presidente del comitato spontaneo dei diritti dei cittadini, Giulio China al sindaco di Lipari e ai consiglieri comunali
La stagnante situazione in cui versa il nostro paese nonostante l’avvento di una Amministrazione cittadina al Comune, ormai insediata da oltre venticinque mesi, mi induce a denunciare apertamente che questa Amministrazione ha già fatto il suo tempo e deve essere rimossa.
Ai cittadini eoliani era stato promesso un cambiamento del modo di fare politica e di affrontare i problemi necessari ed urgenti per le isole.
Questo programma ha consentito all’attuale Sindaco, ed alle liste che facevano parte della sua coalizione, di ottenere un tangibile risultato elettorale .
Oggi, però, con molta sincerità quei cittadini debbono rilevare che nel comprensorio delle Isole Eolie “ nulla si è visto”, ed il cambiamento è rimasto nei sogni e nelle parole.
L’Amministrazione infatti così come è composta , allo stato si è dimostrata incapace di soddisfare nessuno dei tanti problemi di cui è assillato il nostro paese.
Il Palazzo comunale opera in un profondo caso, ed è prossimo allo sfascio !
Sovrano regna lo squallore e l’indifferenza di tutti, per tutto !
Ed allora mi chiedo, dov’è l’Amministrazione che sovrintende al buon andamento degli uffici e dei dipendenti di questo Comune ?
L’impressione che se ne trae è che gli amministratori di questo Comune non sono né il Sindaco e né gli assessori; ma che altri amministrano dall’esterno il Comune di Lipari.
Il paese vive nel disordine più completo !
Per le strade del centro urbano diventa difficile camminare sui marciapiedi per le occupazioni selvagge ed incontrollate. Tutti vedono; tutti offrono qualcosa. Senza parlare dello stato delle strade e dei sentieri.
Mentre i giovani hanno bisogno di lavoro; gli anziani di sicurezza e di aiuto; le famiglie di pagare meno tasse; di far pagare a tutte quelle persone che fino ad oggi non hanno pagato “ NULLA”.
Ai Sig.ri Consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza rivolgo l’invito a riflettere e valutare una richiesta di sfiducia a questa Amministrazione.Così solo potete conservare il rispetto di quelle persone che hanno avuto fiducia in Voi, credendo che Vi sarete occupati dei problemi della gente.
Distinti saluti
Il Presidente del Comitato
Giulio China
Ai cittadini eoliani era stato promesso un cambiamento del modo di fare politica e di affrontare i problemi necessari ed urgenti per le isole.
Questo programma ha consentito all’attuale Sindaco, ed alle liste che facevano parte della sua coalizione, di ottenere un tangibile risultato elettorale .
Oggi, però, con molta sincerità quei cittadini debbono rilevare che nel comprensorio delle Isole Eolie “ nulla si è visto”, ed il cambiamento è rimasto nei sogni e nelle parole.
L’Amministrazione infatti così come è composta , allo stato si è dimostrata incapace di soddisfare nessuno dei tanti problemi di cui è assillato il nostro paese.
Il Palazzo comunale opera in un profondo caso, ed è prossimo allo sfascio !
Sovrano regna lo squallore e l’indifferenza di tutti, per tutto !
Ed allora mi chiedo, dov’è l’Amministrazione che sovrintende al buon andamento degli uffici e dei dipendenti di questo Comune ?
L’impressione che se ne trae è che gli amministratori di questo Comune non sono né il Sindaco e né gli assessori; ma che altri amministrano dall’esterno il Comune di Lipari.
Il paese vive nel disordine più completo !
Per le strade del centro urbano diventa difficile camminare sui marciapiedi per le occupazioni selvagge ed incontrollate. Tutti vedono; tutti offrono qualcosa. Senza parlare dello stato delle strade e dei sentieri.
Mentre i giovani hanno bisogno di lavoro; gli anziani di sicurezza e di aiuto; le famiglie di pagare meno tasse; di far pagare a tutte quelle persone che fino ad oggi non hanno pagato “ NULLA”.
Ai Sig.ri Consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza rivolgo l’invito a riflettere e valutare una richiesta di sfiducia a questa Amministrazione.Così solo potete conservare il rispetto di quelle persone che hanno avuto fiducia in Voi, credendo che Vi sarete occupati dei problemi della gente.
Distinti saluti
Il Presidente del Comitato
Giulio China
Area ex Esso. Strada riaperta ripristinato il normale senso di marcia. E a Canneto nuovo cedimento della strada a S. Vincenzo
Completati i lavori di smantellamento della stazione Esso e di realizzazione dell'aiuola (dovrebbe essere provvisoria, almeno così è stato detto in passato) è stata riaperta alle 11 e 20 di stamani la parte di strada rimasta sino ad ora chiusa.
Ovviamente è stato ripristinato quello che era il senso di circolazione antecedente ai lavori. Per quanto riguarda l'aiuola e il tratto di strada limitrofo saranno liberati dalle recinzioni non appena si procederà alla bitumazione necessaria. Dovrebbe avvenire, salvo contrattempi, tra qualche giorno.
Intanto a Canneto, nella zona di S. Vincenzo (quella prospicente il Crocefisso), si è verificato l'ennesimo cedimento stradale. Una buca si è aperta nello stesso punto dove, qualche settimana fa, si era aperta la "voragine" da noi documentata.
Buca coperta (vedi foto a lato) alla meno peggio (un pò come avviene d'altronde in tutte le nostre strade) con una colata di cemento. Per dirla in dialetto 'na cosa arranciata.
Domani è il primo luglio, ricordiamo che in un'intervista il sindaco aveva annunciato la scarificazione e la bitumazione di tutte le strade interessate dai lavori. Resteranno parole considerando che- come ci riferisce qualche "infiltrato" - vi è la paura che le strade cedano e quindi, con l'alibi che siamo già in estate, si rinvia tutto a settembre ?
In poche parole (speriamo di essere smentiti) rischiamo di ritrovarci con strade pericolosamente "rattoppate" ad eccezione delle strade di Pianoconte-Quattropani e di Serra dove la Sled procederà, in questi giorni, alla bitumazione
Ovviamente è stato ripristinato quello che era il senso di circolazione antecedente ai lavori. Per quanto riguarda l'aiuola e il tratto di strada limitrofo saranno liberati dalle recinzioni non appena si procederà alla bitumazione necessaria. Dovrebbe avvenire, salvo contrattempi, tra qualche giorno.
Intanto a Canneto, nella zona di S. Vincenzo (quella prospicente il Crocefisso), si è verificato l'ennesimo cedimento stradale. Una buca si è aperta nello stesso punto dove, qualche settimana fa, si era aperta la "voragine" da noi documentata.
Buca coperta (vedi foto a lato) alla meno peggio (un pò come avviene d'altronde in tutte le nostre strade) con una colata di cemento. Per dirla in dialetto 'na cosa arranciata.
Domani è il primo luglio, ricordiamo che in un'intervista il sindaco aveva annunciato la scarificazione e la bitumazione di tutte le strade interessate dai lavori. Resteranno parole considerando che- come ci riferisce qualche "infiltrato" - vi è la paura che le strade cedano e quindi, con l'alibi che siamo già in estate, si rinvia tutto a settembre ?
In poche parole (speriamo di essere smentiti) rischiamo di ritrovarci con strade pericolosamente "rattoppate" ad eccezione delle strade di Pianoconte-Quattropani e di Serra dove la Sled procederà, in questi giorni, alla bitumazione
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Rahma Azaroual, Bartolomeo Ziino e Sabrina La Greca
Come erano le Eolie e gli eoliani
Oggi vi proponiamo delle foto, datate di qualche anno, della processione di Pasqua. Le foto vanno dal 2007 al 2009
Piano della mobilità nel Messinese Milazzo snodo per le isole Eolie
L’assemblea dei sindaci della coalizione 18 “Milazzo-Ganime-Eolie”, riunitasi al Comune di Milazzo, ha approvato progettualità e relativa documentazione – compreso il cronoprogramma dettagliato – del percorso amministrativo relativo al “Piano della mobilità integrata: Milazzo interfaccia e snodo Eolie-Ganimè” che la Regione ha approvato, mettendo a disposizione del Comune messinese 450mila euro.
Si tratta del Piano Urbano della Mobilità Pum, uno strumento volontario messo a disposizione dei Comuni per definire adeguatiprogetti integrati relativamente al sistema dei trasporti, con lo scopo di creare una rete comprensoriale che favorisca i collegamenti attraverso scelte condivise.
Si tratta del Piano Urbano della Mobilità Pum, uno strumento volontario messo a disposizione dei Comuni per definire adeguatiprogetti integrati relativamente al sistema dei trasporti, con lo scopo di creare una rete comprensoriale che favorisca i collegamenti attraverso scelte condivise.
La nostra fede e le nostre tradizioni. Il Corpus Domini a Canneto e Pianoconte (foto di Silvia Sarpi e Carla Casamento)
Pubblichiamo tre foto relative alla Processione del Corpus Domini. La prima, scattata a Canneto, mostra una delle edicole allestite in occasione della Processione. Una tradizione che affonda le radici nel tempo (oltre 100 anni).
Le altre foto sono della Processione di Pianoconte ed immortalano i primi momenti della stessa.
Le altre foto sono della Processione di Pianoconte ed immortalano i primi momenti della stessa.
Come erano le Eolie...e gli eoliani
Nelle foto di oggi:
1) da sx verso dx : Mina De Salvo, Nino Lorizio, Nunzia Cincotta, /, Giovanna Restuccia, Debora Ruggiero, Salvatore Sarpi
2) La nota d'oro: da sx verso dx: Sonia Monte, Davide Mollica, Salvatore Sarpi, Tiziana Medda
3) Salvatore Sarpi intervista Fabio Testi. Tiziana Medda e Sergio Natoli
1) da sx verso dx : Mina De Salvo, Nino Lorizio, Nunzia Cincotta, /, Giovanna Restuccia, Debora Ruggiero, Salvatore Sarpi
2) La nota d'oro: da sx verso dx: Sonia Monte, Davide Mollica, Salvatore Sarpi, Tiziana Medda
3) Salvatore Sarpi intervista Fabio Testi. Tiziana Medda e Sergio Natoli
L'intensa attività a Giugno del Circomare Lipari. Sequestri, sanzioni per oltre 12.000 euro e deferimenti
COMUNICATO
STAMPA
Continua incessante l’attività dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari al comando del T.V.(CP) Cosimo BONACCORSO, finalizzata al controllo, alla prevenzione e alla repressione dei comportamenti illeciti perpetrati lungo le spiagge e negli specchi acquei dell’arcipelago eoliano.
Solo nel mese di Giugno, infatti sono stati accertati numerosi illeciti amministrativi relativi alla violazione delle Ordinanze e delle norme che regolamentano la sosta e l’accesso nei porti delle isole Eolie, per occupazione demaniale perpetrata con autovetture, violazioni al Codice della Navigazione per uso non consentito del Demanio Marittimo; in totale sono state elevate sanzioni per un importo complessivo pari ad €. 12.545,00.
Sempre nell'ambito dell'operazione “mare sicuro”, è stata posta particolare attenzione agli aspetti della tutela ambientale con la scoperta di diversi depositi incontrollati di rifiuti e di materiale vario, abbandonati sull'arenile; accertamenti che hanno comportato anche nr.2 sequestri penali ed il deferimento alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., di altrettanti soggetti, responsabili delle predette violazioni, perpetrate rispettivamente nelle isole di Lipari (Canneto-Unci) ed Alicudi.
Due scalatrici palermitane sulla Canna di Filicudi per raccogliere dati sulla biodiversità.
Sabato 28 giugno, le due alpiniste palermitane Livia Guarino e Claudia Speciale hanno effettuato la scalata del faraglione La Canna, a Ovest di Filicudi. La vetta della Canna è stata raggiunta per la prima volta nel 1973 e – da allora – sono stati numerosi i rocciatori che si sono cimentati nell’impresa. In questo caso, tuttavia, a compierla è stato un team esclusivamente femminile, che si è spinto sul faraglione con l’obiettivo di raccogliere campioni e dati per indagarne la biodiversità. L’iniziativa è stata infatti organizzata nell’ambito di una collaborazione con i soci dell’associazione Nesos, che nel corso della scalata hanno fornito assistenza logistica a bordo di un battello e che si occuperanno di studiare e analizzare i dati raccolti. La Canna ospita la meno conosciuta delle ultime tre popolazioni di lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei), considerata la specie di rettile più rara e minacciata della fauna europea. Le informazioni ottenute durante la missione consentiranno di comprendere meglio l’ecologia di questi animali, che riescono a sopravvivere in condizioni apparentemente “estreme” su uno scoglio dove cresce scarsa vegetazione e le risorse alimentari non abbondano.
La scalata, iniziata nel primo pomeriggio, si è conclusa al tramonto; prima di rientrare alla base, Livia Guarino, Claudia Speciale e i loro assistenti Flavia Grita e Pietro Lo Cascio si sono fermati a festeggiare l’impresa al porto di Filicudi davanti a un piatto di spaghetti “alla filicudara”, offerto con la consueta gentilezza da Francesco Scaldati e dalla famiglia Santamaria.
ASSOCIAZIONE NESOS
domenica 29 giugno 2014
"Profonda amarezza e senso di disagio per quanto si sta scrivendo sul nostro amato Don Gennaro". Ci scrive Luigi Profilio
Riceviamo e pubblichiamo:
Egr. Direttore,
Leggo con profonda amarezza e sincero senso di disagio quanto si sta scrivendo sul conto del nostro amato Parroco. Perche' sebbene a Don Gennaro sia da qualche mese subentrata un'altra guida alla Chiesa di Canneto Don Gennaro Divola e' e restera' sempre il nostro Parroco e dubito che in futuro ci potra' essere un altro sacerdote che guidera' la Chiesa di Canneto con la stessa dedizione, la stessa passione e lo stesso distacco per le cose materiali di Don Gennaro.
Leggo con profonda amarezza e sincero senso di disagio quanto si sta scrivendo sul conto del nostro amato Parroco. Perche' sebbene a Don Gennaro sia da qualche mese subentrata un'altra guida alla Chiesa di Canneto Don Gennaro Divola e' e restera' sempre il nostro Parroco e dubito che in futuro ci potra' essere un altro sacerdote che guidera' la Chiesa di Canneto con la stessa dedizione, la stessa passione e lo stesso distacco per le cose materiali di Don Gennaro.
Una persona per bene, un Amico sempre attento e disponibile alle esigenze di chiunque e che ha fatto dell'accoglienza e della disponibilita' verso gli altri un modus vivendi ineguagliabile.
Chi e' di Canneto ed ha qualche anno in piu' ben conosce le specchiate doti morali e pastorali di Don Gennaro, Generoso ed instancabile servo di Dio.
La sua preparazione e le sue indubbie qualita' pastorali gli sono sempre state riconosciute da chiunque, parrocchiano o forestiero, che hanno sempre trovato nel suo sguardo attento e nella sua sensibilita' un conforto sincero ed una risposta sempre pronta e risolutiva alle proprie necessita'.
La profonda e sincera amicizia che lo lega a Mons. Capovilla gli hanno hanno concesso che omaggiasse la Chiesa di Canneto con la Messa del Suo cinquantesimo anno di sacerdozio ed egli come segno di tangibile gratitudine ha donato alla nostra Parrocchia reliquie preziose di un Papa che sarebbe poi divenuto San Giovanni XXIII.
L'elevazione della nostra Chiesa a Basilica Romana Minore e' stato il regalo piu' grande che potesse lasciarci e questo titolo lo lega ancora maggiormente alla nostra comunita'.
Io spero vivamente che a Don Gennaro sia concessa la possibilita' di continuare ad onorare con la Sua presenza mite e silenziosa la nostra comunita' e che la Sua figura docile e sorridente possa continuare' per tanti anni ancora arricchire la nostra Canneto.
Luigi Profilio
Luigi Profilio
Nuova colata lavica sullo Stromboli
Un "botto" più violento del solito e, da qualche ora, lo Stromboli ha ripreso l'attività effusiva interrottasi il 24 Giugno scorso dopo. Attività, quella precedente che si era protratta per tre giorni.
La lava, che fuoriesce da una delle bocche del cratere eoliano, si sta incanalando lungo la Sciara del Fuoco. Il flusso lavico non viene emesso - secondo quanto apprendiamo- in notevole quantità. Tanto, comunque, quanto basta per attirare l'attenzione dei numerosi turisti che si trovano nelle isole. Ad esempio da Panarea, in serata, a conclusione dei festeggiamenti per il patrono S. Pietro, è prevista la partenza di numerose barche alla volta del tratto di mare sottostante la Sciara e che ricordiamo è, comunque, interdetto sino a trecento metri di distanza dalla base emersa del vulcano.
Come ha ricordato recentemente Boris Behncke, ricercatore dell'INGV “È dal 2009 che sullo Stromboli si osservano numerosi episodi di attività di ‘spattering’ e, in taluni casi, piccole fontane di lava, con modeste colate sia all’interno della terrazza craterica, sia sull’alto versante della Sciara del Fuoco. Le colate laviche prodotte in questi episodi hanno avuto per lo più una estensione limitata, senza raggiungere il mare, e alimentate solo per poche ore o, in taluni casi, per pochi giorni”.
L’attività dello Stromboli è costantemente sorvegliata, tramite una sofisticata rete strumentale multiparametrica, dall’Ingv.
Lo spettacolo delle esplosioni dello Stromboli sono ben visibili da Panarea e da Canneto
La foto che immortala la lava ed una esplosione è delle 15 ed è ripresa dalla telecamera a raggi infrarossi dell'INGV
La lava, che fuoriesce da una delle bocche del cratere eoliano, si sta incanalando lungo la Sciara del Fuoco. Il flusso lavico non viene emesso - secondo quanto apprendiamo- in notevole quantità. Tanto, comunque, quanto basta per attirare l'attenzione dei numerosi turisti che si trovano nelle isole. Ad esempio da Panarea, in serata, a conclusione dei festeggiamenti per il patrono S. Pietro, è prevista la partenza di numerose barche alla volta del tratto di mare sottostante la Sciara e che ricordiamo è, comunque, interdetto sino a trecento metri di distanza dalla base emersa del vulcano.
Come ha ricordato recentemente Boris Behncke, ricercatore dell'INGV “È dal 2009 che sullo Stromboli si osservano numerosi episodi di attività di ‘spattering’ e, in taluni casi, piccole fontane di lava, con modeste colate sia all’interno della terrazza craterica, sia sull’alto versante della Sciara del Fuoco. Le colate laviche prodotte in questi episodi hanno avuto per lo più una estensione limitata, senza raggiungere il mare, e alimentate solo per poche ore o, in taluni casi, per pochi giorni”.
L’attività dello Stromboli è costantemente sorvegliata, tramite una sofisticata rete strumentale multiparametrica, dall’Ingv.
Lo spettacolo delle esplosioni dello Stromboli sono ben visibili da Panarea e da Canneto
La foto che immortala la lava ed una esplosione è delle 15 ed è ripresa dalla telecamera a raggi infrarossi dell'INGV
"A proposito di Don Gennaro... di Don Lillo e dei finti elemosinieri, falsi moralisti infarciti di politica e speculatori ". Ci scrive Salvatore Agrip
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Avendo letto e visto quanto succede in questo momento intorno a Don Gennaro, fino al punto di far intervenire il Signor D’Amico dalla lontana Australia, per richiamare tutta la comunità al buon senso e alla giusta attenzione sul futuro del nostro Don Gennaro, sento l’obbligo di intervenire.
Ho vissuto da sempre a Canneto dove sono nato e da sempre Don Gennaro è stato presente nella mia vita, per cose belle e non belle, una figura che mi trascina nel tempo, facendomi rivivere la mia adolescenza, un riferimento, un cardine, oserei dire per tutta Canneto e con la mia famiglia, con i miei genitori un rapporto forte fatto di stima e fiducia. Don Gennaro ha catturato sempre la mia ammirazione fino al punto di esserne impressionato per la sua dedizione spirituale, non solo per l’aspetto religioso ma nel senso ampio e generale della sua vita è stata sempre una persona scevra e lontana da avidità e materialismo, un concetto di vita difficile da trovarsi, quasi unico, che giganteggia e sovrasta anche qualsiasi preoccupazione o indifferenza a cui ognuno di noi in questo momento siamo partecipi.
D’altra parte c’è da dire che Don Lillo, il nuovo parroco che da quest’anno ha preso in mano la parrocchia di Canneto, è sicuramente persona sensibile e disponibile, che sta cercando di dare vigore e dinamicità oltre a un doveroso cambio generazionale del consiglio pastorale preposto a supportare le incombenze logistiche della parrocchia e organizzare gli eventi religiosi. Ho avuto modo di constatare personalmente la sua grande devozione religiosa in occasione della dipartita di mia mamma nel mese di gennaio e sono rimasto impressionato di come mia mamma alla sua presenza abbia trovato quella serenità come ultimo suo desiderio.
Non credo proprio che ci sia nessuna intenzione da parte sua di accompagnare chicchessia come “un cagnolino”, certe dichiarazioni improprie e forvianti non fanno di sicuro bene alla nostra comunità e non predispongono nel modo migliore il nostro nuovo sacerdote a un sereno svolgimento del suo ministero. Non vorrei invece che proprio ci fosse un’idea di volerlo tenere a “guinzaglio”.
Finti elemosinieri, falsi moralisti infarciti di politica e speculatori, in passato, hanno spesso presidiato la nostro parrocchia, approfittando della grande spiritualità del nostro Don Gennaro e mi auguro che la nostra comunità parrocchiale possa sin da adesso, migliorarsi ancor più nel segno della cristianità e di un percorso di evangelizzazione.
Detto ciò e ritornando sul futuro di Don Gennaro che ha trascorso 55 anni ininterrotti come guida spirituale di Canneto, bisogna dire che Lui a Salina non ha più nessuno e non può essere mandato via, non è sicuramente la sua volontà. La parrocchia di Canneto dispone di due abitazioni canoniche distinte e separate, una di queste è sempre stata la sua abitazione, in questo momento ha più che mai bisogno della sua famiglia che è costituita da noi cannetari e del suo paese che è Canneto e senza tanti preamboli e pubblicità, auspico da parte di chi in tutti questi anni gli sia stato vicino per affetto e sensibilità, possa aiutarlo concretamente con amore in questo suo ultimo e difficile passaggio terreno.
Lipari 29/06/14
Salvatore Agrip.
Ho vissuto da sempre a Canneto dove sono nato e da sempre Don Gennaro è stato presente nella mia vita, per cose belle e non belle, una figura che mi trascina nel tempo, facendomi rivivere la mia adolescenza, un riferimento, un cardine, oserei dire per tutta Canneto e con la mia famiglia, con i miei genitori un rapporto forte fatto di stima e fiducia. Don Gennaro ha catturato sempre la mia ammirazione fino al punto di esserne impressionato per la sua dedizione spirituale, non solo per l’aspetto religioso ma nel senso ampio e generale della sua vita è stata sempre una persona scevra e lontana da avidità e materialismo, un concetto di vita difficile da trovarsi, quasi unico, che giganteggia e sovrasta anche qualsiasi preoccupazione o indifferenza a cui ognuno di noi in questo momento siamo partecipi.
D’altra parte c’è da dire che Don Lillo, il nuovo parroco che da quest’anno ha preso in mano la parrocchia di Canneto, è sicuramente persona sensibile e disponibile, che sta cercando di dare vigore e dinamicità oltre a un doveroso cambio generazionale del consiglio pastorale preposto a supportare le incombenze logistiche della parrocchia e organizzare gli eventi religiosi. Ho avuto modo di constatare personalmente la sua grande devozione religiosa in occasione della dipartita di mia mamma nel mese di gennaio e sono rimasto impressionato di come mia mamma alla sua presenza abbia trovato quella serenità come ultimo suo desiderio.
Non credo proprio che ci sia nessuna intenzione da parte sua di accompagnare chicchessia come “un cagnolino”, certe dichiarazioni improprie e forvianti non fanno di sicuro bene alla nostra comunità e non predispongono nel modo migliore il nostro nuovo sacerdote a un sereno svolgimento del suo ministero. Non vorrei invece che proprio ci fosse un’idea di volerlo tenere a “guinzaglio”.
Finti elemosinieri, falsi moralisti infarciti di politica e speculatori, in passato, hanno spesso presidiato la nostro parrocchia, approfittando della grande spiritualità del nostro Don Gennaro e mi auguro che la nostra comunità parrocchiale possa sin da adesso, migliorarsi ancor più nel segno della cristianità e di un percorso di evangelizzazione.
Detto ciò e ritornando sul futuro di Don Gennaro che ha trascorso 55 anni ininterrotti come guida spirituale di Canneto, bisogna dire che Lui a Salina non ha più nessuno e non può essere mandato via, non è sicuramente la sua volontà. La parrocchia di Canneto dispone di due abitazioni canoniche distinte e separate, una di queste è sempre stata la sua abitazione, in questo momento ha più che mai bisogno della sua famiglia che è costituita da noi cannetari e del suo paese che è Canneto e senza tanti preamboli e pubblicità, auspico da parte di chi in tutti questi anni gli sia stato vicino per affetto e sensibilità, possa aiutarlo concretamente con amore in questo suo ultimo e difficile passaggio terreno.
Lipari 29/06/14
Salvatore Agrip.
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Paola Ziino, Ioana Popescu e Serena Scoglio
In Sicilia stop alla sanatoria selvaggia
Stop a sanatoria selvaggia in Sicilia. L’assessore all’Ambiente Sgarlata ha revocato la circolare nr. 2 emanata dall’assessore Lo Bello che l’aveva preceduta e che, sulla base di un parere del CGA, di fatto estendeva la portata del condono edilizio del 2003. Per fermare la circolare erano scattate le contromosse dei parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars, che avevano denunciato la vicenda a tutti i livelli, arrivando a presentare un disegno di legge per disinnescarla.
“La revoca – afferma il presidente della IV Commissione all’Ars, il deputato Cinquestelle Giampiero Trizzino – segna un atto fondamentale a difesa del territorio siciliano. La circolare di fatto estendeva l’ultimo condono edilizio del 2003 agli immobili ricadenti in aree sulle quali insistono vincoli di protezione, tra i quali, quelli paesaggistici ed idrogeologici. Si trattava di un atto abnorme sia sotto il profilo giuridico che ambientale, perché si poneva in modo diametralmente opposto a consolidata giurisprudenza e perché allargava pericolosamente la maglia della sanatoria”.
“Per bloccare l’atto, – aggiunge Trizzino – qualche mese fa, avevo depositato un disegno di legge che riperimetrava gli effetti del condono in senso restrittivo. Oggi, con la revoca, il testo non è più necessario. Un plauso va al neo assessore Sgarlata che ha compreso il senso della nostra battaglia ambientale ed ha accolto la nostra richiesta di revoca”.
La circolare affondava le radici in un parere del CGA che rischiava di avere pericolose ripercussioni. A Palermo, ad esempio, il consiglio comunale aveva approvato un Ordine del giorno che rischiava di rimettere in corsa parte delle pratiche di sanatoria per abusi commessi nel capoluogo.
“E questo stava per succedere un po’ dovunque in Sicilia, – continua il parlamentare M5s – grazie alla revoca tutto dovrebbe rientrare nella normalità. Ma ci chiediamo, senza vedette pronte a scattare e a denunciare che ne sarebbe della nostra Isola?”
L’assessore Sgarlata: “Dopo un attento esame con i miei uffici e il dipartimento di Urbanistica, di comune accordo con il presidente Crocetta abbiamo deciso di revocare la circolare, attraverso la quale si era innescata la convinzione che vi fosse, da parte dell’assessorato al Territorio e ambiente, una sorta di prescrizione ai Comuni di attenersi ai criteri interpretativi del parere del CGA. Ferma restando l’interpretazione giurisprudenziale resa dal CGA, espressa in sede consultiva per il ricorso straordinario di un singolo privato al presidente della Regione Siciliana, e considerando che la circolare nr. 2 non comportava alcuna novità nel quadro giuridico e giurisprudenziale sull’argomento, i Comuni potranno esaminare le istanze di condono edilizio ai sensi del D.L. 269/2003, nella piena autonoma determinazione sulle singole fattispecie trattate”.
Soddisfazione esprime il prof. Roberto Di Maria, docente di Diritto costituzionale dell’Università Kore di Enna, che ha curato l’approfondimento giuridico. “Sui contenuti del parere del CGA, s’è ritenuto di evidenziare all’amministrazione regionale come l’interpretazione ivi sostenuta apparisse non soltanto incoerente con un indirizzo politico di salvaguardia del patrimonio ambientale ma, vieppiù, giuridicamente opinabile. In ordine a quest’ultimo profilo, pare indiscutibile che, il legislatore regionale, con norma del 2004, abbia recepito la disciplina statale inerente al condono edilizio secondo i termini indicati nel D.L. 269/2003 e non già, come invece sostenuto nel parere del CGA, ritenendo ultra-attiva la normativa del 1985. Inoltre, il rinvio alla specialità siciliana in materia di “urbanistica”, quale presupposto del menzionato parere del CGA, appare incompatibile con la competenza statale in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali, rispetto alla determinazione dei livelli minimi di garanzia ai quali, anche il Legislatore siciliano deve ritenersi vincolato”.
“La revoca – afferma il presidente della IV Commissione all’Ars, il deputato Cinquestelle Giampiero Trizzino – segna un atto fondamentale a difesa del territorio siciliano. La circolare di fatto estendeva l’ultimo condono edilizio del 2003 agli immobili ricadenti in aree sulle quali insistono vincoli di protezione, tra i quali, quelli paesaggistici ed idrogeologici. Si trattava di un atto abnorme sia sotto il profilo giuridico che ambientale, perché si poneva in modo diametralmente opposto a consolidata giurisprudenza e perché allargava pericolosamente la maglia della sanatoria”.
“Per bloccare l’atto, – aggiunge Trizzino – qualche mese fa, avevo depositato un disegno di legge che riperimetrava gli effetti del condono in senso restrittivo. Oggi, con la revoca, il testo non è più necessario. Un plauso va al neo assessore Sgarlata che ha compreso il senso della nostra battaglia ambientale ed ha accolto la nostra richiesta di revoca”.
La circolare affondava le radici in un parere del CGA che rischiava di avere pericolose ripercussioni. A Palermo, ad esempio, il consiglio comunale aveva approvato un Ordine del giorno che rischiava di rimettere in corsa parte delle pratiche di sanatoria per abusi commessi nel capoluogo.
“E questo stava per succedere un po’ dovunque in Sicilia, – continua il parlamentare M5s – grazie alla revoca tutto dovrebbe rientrare nella normalità. Ma ci chiediamo, senza vedette pronte a scattare e a denunciare che ne sarebbe della nostra Isola?”
L’assessore Sgarlata: “Dopo un attento esame con i miei uffici e il dipartimento di Urbanistica, di comune accordo con il presidente Crocetta abbiamo deciso di revocare la circolare, attraverso la quale si era innescata la convinzione che vi fosse, da parte dell’assessorato al Territorio e ambiente, una sorta di prescrizione ai Comuni di attenersi ai criteri interpretativi del parere del CGA. Ferma restando l’interpretazione giurisprudenziale resa dal CGA, espressa in sede consultiva per il ricorso straordinario di un singolo privato al presidente della Regione Siciliana, e considerando che la circolare nr. 2 non comportava alcuna novità nel quadro giuridico e giurisprudenziale sull’argomento, i Comuni potranno esaminare le istanze di condono edilizio ai sensi del D.L. 269/2003, nella piena autonoma determinazione sulle singole fattispecie trattate”.
Soddisfazione esprime il prof. Roberto Di Maria, docente di Diritto costituzionale dell’Università Kore di Enna, che ha curato l’approfondimento giuridico. “Sui contenuti del parere del CGA, s’è ritenuto di evidenziare all’amministrazione regionale come l’interpretazione ivi sostenuta apparisse non soltanto incoerente con un indirizzo politico di salvaguardia del patrimonio ambientale ma, vieppiù, giuridicamente opinabile. In ordine a quest’ultimo profilo, pare indiscutibile che, il legislatore regionale, con norma del 2004, abbia recepito la disciplina statale inerente al condono edilizio secondo i termini indicati nel D.L. 269/2003 e non già, come invece sostenuto nel parere del CGA, ritenendo ultra-attiva la normativa del 1985. Inoltre, il rinvio alla specialità siciliana in materia di “urbanistica”, quale presupposto del menzionato parere del CGA, appare incompatibile con la competenza statale in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali, rispetto alla determinazione dei livelli minimi di garanzia ai quali, anche il Legislatore siciliano deve ritenersi vincolato”.
Cittadino Unesco. L'ipotesi cancellazione delle Eolie dal sito Unesco e la gestione al centro di un incontro con l'assessore regionale al Turismo
La nostra petizione (http://firmiamo.it/unesco-eolie-rischio-cancellazione) sul rischio cancellazione delle Eolie dalla WHL, giunta ad oltre 6100 firme, è arrivata sul tavolo del presidente della Regione Sicilia, On. Rosario Crocetta che, al fine di approfondire le problematiche ivi richiamate, ha investito l'assessore regionale al Turismo per incontrarci e dare avvio ad un percorso di condivisione democratica sulle scelte che per le Eolie si dovranno adottare.
Così, si è tenuto un interessante incontro con l'Ufficio di Gabinetto dell'Assessore Stancheris, durante il quale, la nostra portavoce, dott.ssa Patrizia Biagi, ha rappresentato il rischio di cancellazione delle Eolie dalla WHL e di cosa, a nostro avviso, sia necessario fare per evitare tale rischio.
Si è parlato di gestione dei siti UNESCO e dell'opportunità o meno di pensare ad un altro ulteriore organismo destinato al governo delle aree rientranti all'interno del riconoscimento o se, a nostro avvio più opportuno, pensare ad un attività di promozione del "brand" UNESCO a favore dei territori che possono fregiarsi di un tale riconoscimento e utilizzando, invece, per la gestione organismi già esistenti e operanti sui territori anche oltre le solite associazioni ambientaliste.
Il tema non è stato esaurito e nei prossimi giorni si tornerà a parlarne anche allargando il tavolo del dibattito, che a nostro avviso, deve essere a regia del Presidente della Regione, a tutti i soggetti interessati come da noi richiesto in special maniera all'assessorato Regionale ai BBCC a cui rinnoveremo la richiesta dato il recente cambio di vertice.
Potrebbe essere questa l'occasione per costituire un tavolo unico di concertazione e decisione per salvare le Eolie dal rischio cancellazione e dare, cosa più importante, ai territori tutti della Sicilia riconosciuti nella WHL un unica modalità operativa.
Arch. Roberto Sauerborn
Cittadino UNESCO
Oggi a Lipari la Processione di S. Pietro
Ore 19,00 Santa Messa Presieduta da Mons.Sardella che ricorda il Suo anniversario di Ordinazione
Processione sul Corso Vittorio Emanuele
Processione sul Corso Vittorio Emanuele
Auguri da Partylandia a Perla Guarino, Gabriele Castellino e Sabrina Cincotta
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Perla Guarino che compie 1 anno, a Gabriele Castellino che ne compie 5 e a Sabrina Cincotta che ne compie 9
Alicudi. Tre alunni e una terrazza sul mare. Chiude la scuola più piccola d’Italia
(da Corriere.it)
Sull’isola di Alicudi, nelle Eolie, c’era una piccola scuola che ora non c’è più. L’ultimo alunno è impegnato negli esami per conseguire la licenza media, insieme con un immigrato in arrivo dall’Algeria che vi sta facendo solo gli esami finali. Restano un pugno di bimbi della scuola materna, che ancora non sanno se frequenteranno le elementari sulla loro isola o andranno, come hanno fatto molte altre famiglie, verso Milazzo o verso la grande Lipari. Il futuro di questo istituto dunque è legato ai bimbi che verranno: vi sono oggi alcune famiglie romene, i cui figli hanno appena 3 anni, e forse quelli che arriveranno. Quella di Alicudi, che fa parte dell’istituto comprensivo di Lipari, era fino al 12 giugno scorso la scuola elementare più piccola d’Italia. Un appartamento in cima a una rampa infinita di scalini, con una terrazza che dà sul mare. Una prigione e un luogo da cui spiccare il volo, dove la vita dei circa 50 abitanti dell’isoletta si svolge giorno dopo giorno, romantica ma dura come in ogni terra di confine
Tre anni dietro la cattedra, con una telecamera
Ma come si fa a fare scuola ad Alicudi? Per raccontare questa straordinaria esperienza, per due anni un documentarista, Alberto Bougleux del gruppo di ZaLab, ha filmato la vita in classe dei tre alunni che fino allo scorso anno frequentavano la scuola. Si chiamano Mirko, Valentino e Gabriele, e da maggio 2011 a marzo 2014 sono stati filmati in diversi episodi per arrivare al prodotto finito: un documentario di trenta minuti, «L’ultimo giorno», che racconta il duro lavoro degli insegnanti, e in particolare della maestra Teresa che li ha seguiti anche alle medie con il supporto di due prof esterni, la solitudine e le difficoltà di insegnare in una classe che classe non è, in un luogo lontano, dove a farla da padrone e da sottofondo sembra essere più il mare con la sua grandezza. Il documentarista ha usato una telecamera fissa, posizionata dietro alla cattedra, per raccontare parte delle lezioni di Teresa ai suoi tre alunni, per testimoniare la rabbia, le difficoltà ma anche il piacere di stare insieme. Dopo la chiamata in Rete attraverso il crowdfunding, oggi Alberto ha raccolto i 6500 euro necessari per proseguire con il suo progetto e coprire i costi di montaggio, post produzione, comunicazione legati al documentario. «Il progetto nasce da lontano – racconta il regista -. Nel 2004 ho inventato una piattaforma di formazione sui mestieri del cinema, Lapa TV , rivolta agli alunni delle scuole dell’arcipelago ed entrata nella offerta formativa dell’istituto comprensivo di Lipari. Nel marzo 2008 i laboratori sbarcarono anche ad Alicudi su richiesta della maestra Teresa e fu così che ebbi l’occasione di scoprire questa scuola cosi speciale».
Quando una maestra diventa lo Stato
Le riprese sono cominciate a maggio 2011, quando si iniziò a parlare di una chiusura della scuola, e durate fino al 2014. I protagonisti sono gli ultimi tre studenti, oggi ne rimane uno solo, Mirko, impegnato negli esami di licenza media, mentre «Gabriele è uscito e non ha più proseguito e Valentino continua a studiare a Spoleto alle superiori», racconta al telefono da Alicudi, dove è difficile anche prendere la linea per la forza del vento che impedisce le comunicazioni, la loro maestra Teresa Perre, arrivata da Milano 15 anni fa e mai più ripartita. La maestra non è l’unica insegnante sull’isola, ma solo lei vi abita in pianta stabile. Vi sono poi, per permettere lo svolgimento delle lezioni della scuola secondaria, una insegnante per le materie letterarie e una per le discipline scientifiche.Come spiega ancora il regista, «l’obiettivo del documentario era quello di collocare sulla mappa della scuola italiana questa esperienza di una maestra simbolo della scuola in bilico. I ragazzi di Alicudi sono estremamente ribelli e la scuola torna a scoprire il suo ruolo di trasformazione sociale. In un luogo come Alicudi la scuola rappresenta lo Stato, le istituzioni». Teresa infatti, in un’isola dove non ci sono nemmeno i Carabinieri, diventa l’avamposto delle istituzioni, insieme con le altre due insegnanti «forestiere», che affrontano disagi incredibili, vengono dalla costa, da Milazzo, da paesi dell’interno, passano la settimana lavorativa ad Alicudi quando il mare permette di arrivare e il venerdì ritornano a casa dalle loro famiglie.
Lavagne interattive e computer arrivati a dorso d’asino
Ma la scuola di Alicudi, tra le sue mille difficoltà, è anche un esempio virtuoso di insegnamento nel panorama scolastico italiano: grazie alla lungimiranza di una dirigente, la stessa che a febbraio decise di ospitare una moschea nella scuola di Salina, e all’impegno della maestra Teresa. «Sono arrivata ad Alicudi per sbaglio 15 anni fa. Nel corso degli anni la scuola ha ottenuto un obiettivo grandissimo: far continuare a studiare i bambini in questa realtà dove non c’era una parola scritta, libri, giornali, nulla. Arrivando qui ho trovato un’unica classe in una stanza con soppalco, ragazzini che non sapevano leggere né scrivere. Ho raccolto la sfida di dare diritti minimi di cittadinanza a chi vive in situazioni così marginali». Negli anni, in collaborazione con l’istituto comprensivo, Teresa è riuscita a far acquistare una doppia casa eoliana con un terrazzo immenso che dà sul mare, oggi sede della scuola, a ottenere lavagne interattive, e prima di altre scuole in luoghi civilizzati qui sono arrivati i computer: era il 1997 e salivano lungo i sentieri con gli asini. Per Teresa, lavorare qui non è solo essere insegnante: «Questa è una realtà difficile in cui fare l’insegnante vuol dire anche essere psicologa, assistente sociale, unico riferimento per ragazzini il più delle volte abbandonati a loro stessi. Un lavoro molte volte fatto in solitudine, qualche volta con l’apporto di colleghi volenterosi. Chi arriva qui è alla sua ultima spiaggia, anche se qualcuna è rimasta un paio di anni, anche tre, prendendosi a cuore al situazione». E ora cosa accadrà a questa piccola scuola? Quest’anno i due bimbi di sei anni si trasferiranno e dunque non inizieranno le elementari, vi sono bambini molto piccoli figli di coppie romene che abitano sull’isola, ma ancora è presto per la scuola. L’idea della maestra Teresa e della dirigente è di continuare con i corsi di formazione per gli adulti e costruire nei locali scolastici un archivio della memoria
Sull’isola di Alicudi, nelle Eolie, c’era una piccola scuola che ora non c’è più. L’ultimo alunno è impegnato negli esami per conseguire la licenza media, insieme con un immigrato in arrivo dall’Algeria che vi sta facendo solo gli esami finali. Restano un pugno di bimbi della scuola materna, che ancora non sanno se frequenteranno le elementari sulla loro isola o andranno, come hanno fatto molte altre famiglie, verso Milazzo o verso la grande Lipari. Il futuro di questo istituto dunque è legato ai bimbi che verranno: vi sono oggi alcune famiglie romene, i cui figli hanno appena 3 anni, e forse quelli che arriveranno. Quella di Alicudi, che fa parte dell’istituto comprensivo di Lipari, era fino al 12 giugno scorso la scuola elementare più piccola d’Italia. Un appartamento in cima a una rampa infinita di scalini, con una terrazza che dà sul mare. Una prigione e un luogo da cui spiccare il volo, dove la vita dei circa 50 abitanti dell’isoletta si svolge giorno dopo giorno, romantica ma dura come in ogni terra di confine
Tre anni dietro la cattedra, con una telecamera
Ma come si fa a fare scuola ad Alicudi? Per raccontare questa straordinaria esperienza, per due anni un documentarista, Alberto Bougleux del gruppo di ZaLab, ha filmato la vita in classe dei tre alunni che fino allo scorso anno frequentavano la scuola. Si chiamano Mirko, Valentino e Gabriele, e da maggio 2011 a marzo 2014 sono stati filmati in diversi episodi per arrivare al prodotto finito: un documentario di trenta minuti, «L’ultimo giorno», che racconta il duro lavoro degli insegnanti, e in particolare della maestra Teresa che li ha seguiti anche alle medie con il supporto di due prof esterni, la solitudine e le difficoltà di insegnare in una classe che classe non è, in un luogo lontano, dove a farla da padrone e da sottofondo sembra essere più il mare con la sua grandezza. Il documentarista ha usato una telecamera fissa, posizionata dietro alla cattedra, per raccontare parte delle lezioni di Teresa ai suoi tre alunni, per testimoniare la rabbia, le difficoltà ma anche il piacere di stare insieme. Dopo la chiamata in Rete attraverso il crowdfunding, oggi Alberto ha raccolto i 6500 euro necessari per proseguire con il suo progetto e coprire i costi di montaggio, post produzione, comunicazione legati al documentario. «Il progetto nasce da lontano – racconta il regista -. Nel 2004 ho inventato una piattaforma di formazione sui mestieri del cinema, Lapa TV , rivolta agli alunni delle scuole dell’arcipelago ed entrata nella offerta formativa dell’istituto comprensivo di Lipari. Nel marzo 2008 i laboratori sbarcarono anche ad Alicudi su richiesta della maestra Teresa e fu così che ebbi l’occasione di scoprire questa scuola cosi speciale».
Quando una maestra diventa lo Stato
Le riprese sono cominciate a maggio 2011, quando si iniziò a parlare di una chiusura della scuola, e durate fino al 2014. I protagonisti sono gli ultimi tre studenti, oggi ne rimane uno solo, Mirko, impegnato negli esami di licenza media, mentre «Gabriele è uscito e non ha più proseguito e Valentino continua a studiare a Spoleto alle superiori», racconta al telefono da Alicudi, dove è difficile anche prendere la linea per la forza del vento che impedisce le comunicazioni, la loro maestra Teresa Perre, arrivata da Milano 15 anni fa e mai più ripartita. La maestra non è l’unica insegnante sull’isola, ma solo lei vi abita in pianta stabile. Vi sono poi, per permettere lo svolgimento delle lezioni della scuola secondaria, una insegnante per le materie letterarie e una per le discipline scientifiche.Come spiega ancora il regista, «l’obiettivo del documentario era quello di collocare sulla mappa della scuola italiana questa esperienza di una maestra simbolo della scuola in bilico. I ragazzi di Alicudi sono estremamente ribelli e la scuola torna a scoprire il suo ruolo di trasformazione sociale. In un luogo come Alicudi la scuola rappresenta lo Stato, le istituzioni». Teresa infatti, in un’isola dove non ci sono nemmeno i Carabinieri, diventa l’avamposto delle istituzioni, insieme con le altre due insegnanti «forestiere», che affrontano disagi incredibili, vengono dalla costa, da Milazzo, da paesi dell’interno, passano la settimana lavorativa ad Alicudi quando il mare permette di arrivare e il venerdì ritornano a casa dalle loro famiglie.
Lavagne interattive e computer arrivati a dorso d’asino
Ma la scuola di Alicudi, tra le sue mille difficoltà, è anche un esempio virtuoso di insegnamento nel panorama scolastico italiano: grazie alla lungimiranza di una dirigente, la stessa che a febbraio decise di ospitare una moschea nella scuola di Salina, e all’impegno della maestra Teresa. «Sono arrivata ad Alicudi per sbaglio 15 anni fa. Nel corso degli anni la scuola ha ottenuto un obiettivo grandissimo: far continuare a studiare i bambini in questa realtà dove non c’era una parola scritta, libri, giornali, nulla. Arrivando qui ho trovato un’unica classe in una stanza con soppalco, ragazzini che non sapevano leggere né scrivere. Ho raccolto la sfida di dare diritti minimi di cittadinanza a chi vive in situazioni così marginali». Negli anni, in collaborazione con l’istituto comprensivo, Teresa è riuscita a far acquistare una doppia casa eoliana con un terrazzo immenso che dà sul mare, oggi sede della scuola, a ottenere lavagne interattive, e prima di altre scuole in luoghi civilizzati qui sono arrivati i computer: era il 1997 e salivano lungo i sentieri con gli asini. Per Teresa, lavorare qui non è solo essere insegnante: «Questa è una realtà difficile in cui fare l’insegnante vuol dire anche essere psicologa, assistente sociale, unico riferimento per ragazzini il più delle volte abbandonati a loro stessi. Un lavoro molte volte fatto in solitudine, qualche volta con l’apporto di colleghi volenterosi. Chi arriva qui è alla sua ultima spiaggia, anche se qualcuna è rimasta un paio di anni, anche tre, prendendosi a cuore al situazione». E ora cosa accadrà a questa piccola scuola? Quest’anno i due bimbi di sei anni si trasferiranno e dunque non inizieranno le elementari, vi sono bambini molto piccoli figli di coppie romene che abitano sull’isola, ma ancora è presto per la scuola. L’idea della maestra Teresa e della dirigente è di continuare con i corsi di formazione per gli adulti e costruire nei locali scolastici un archivio della memoria
Sospesa la cassa integrazione Niente “deroga” in Sicilia. Nota dell'assessorato al lavoro
Nuovo stop per gli ammortizzatori sociali in deroga. L’assessorato regionale al Lavoro ha inviato una nota agli Uffici provinciali del lavoro chiedendo la sospensione immediata delle procedure di concessione di cassa integrazione e mobilità, per monitare la spesa e le modalità di assegnazione dopo il primo semestre 2014.
Ne dà notizia la Cgil Sicilia che, con la segretaria regionale Monica Genovese, parla di “atto di grave irresponsabilità, di decisione unilaterale, non motivata da nessuna previsione normativa”.
L’esponente della Cgil, pur condividendo la necessità di monitoraggio costante della situazione, ricorda che “il 9 aprile c’è stata la proroga dell’accordo quadro del 2013 in attesa della definizione del nuovo e di eventuali nuove determinazioni normative e che questa proroga non fa alcun riferimento a un primo semestre”. Quest’anno sono state presentate istanze per 20 mila lavoratori, per una previsione di spesa di 265 milioni.
Parte di queste sono già state esaminate, ma lo stop di ora riguarda comunque migliaia di persone. “Non ci si rende conto- afferma Genovese- che la situazione è esplosiva e questo si aggiunge il fatto che nella manovra ter non è previsto niente per gli ammortizzatori sociali in deroga. Invitiamo il governo a una riflessione su questo argomento- aggiunge- e a sollecitare all’amministrazione maggiore senso di responsabilità”.
L’esponente della Cgil, pur condividendo la necessità di monitoraggio costante della situazione, ricorda che “il 9 aprile c’è stata la proroga dell’accordo quadro del 2013 in attesa della definizione del nuovo e di eventuali nuove determinazioni normative e che questa proroga non fa alcun riferimento a un primo semestre”. Quest’anno sono state presentate istanze per 20 mila lavoratori, per una previsione di spesa di 265 milioni.
Parte di queste sono già state esaminate, ma lo stop di ora riguarda comunque migliaia di persone. “Non ci si rende conto- afferma Genovese- che la situazione è esplosiva e questo si aggiunge il fatto che nella manovra ter non è previsto niente per gli ammortizzatori sociali in deroga. Invitiamo il governo a una riflessione su questo argomento- aggiunge- e a sollecitare all’amministrazione maggiore senso di responsabilità”.
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