Ne dà notizia la Cgil Sicilia che, con la segretaria regionale Monica Genovese, parla di “atto di grave irresponsabilità, di decisione unilaterale, non motivata da nessuna previsione normativa”.
L’esponente della Cgil, pur condividendo la necessità di monitoraggio costante della situazione, ricorda che “il 9 aprile c’è stata la proroga dell’accordo quadro del 2013 in attesa della definizione del nuovo e di eventuali nuove determinazioni normative e che questa proroga non fa alcun riferimento a un primo semestre”. Quest’anno sono state presentate istanze per 20 mila lavoratori, per una previsione di spesa di 265 milioni.
Parte di queste sono già state esaminate, ma lo stop di ora riguarda comunque migliaia di persone. “Non ci si rende conto- afferma Genovese- che la situazione è esplosiva e questo si aggiunge il fatto che nella manovra ter non è previsto niente per gli ammortizzatori sociali in deroga. Invitiamo il governo a una riflessione su questo argomento- aggiunge- e a sollecitare all’amministrazione maggiore senso di responsabilità”.
L’esponente della Cgil, pur condividendo la necessità di monitoraggio costante della situazione, ricorda che “il 9 aprile c’è stata la proroga dell’accordo quadro del 2013 in attesa della definizione del nuovo e di eventuali nuove determinazioni normative e che questa proroga non fa alcun riferimento a un primo semestre”. Quest’anno sono state presentate istanze per 20 mila lavoratori, per una previsione di spesa di 265 milioni.
Parte di queste sono già state esaminate, ma lo stop di ora riguarda comunque migliaia di persone. “Non ci si rende conto- afferma Genovese- che la situazione è esplosiva e questo si aggiunge il fatto che nella manovra ter non è previsto niente per gli ammortizzatori sociali in deroga. Invitiamo il governo a una riflessione su questo argomento- aggiunge- e a sollecitare all’amministrazione maggiore senso di responsabilità”.
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