Si terrà oggi 27 luglio alle 10.30, nella sala Giunta della Camera di commercio, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Acquacoltura”, promosso da Unioncamere, in sinergia con il ministero delle Politiche agricole, Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura.
L’obiettivo, attraverso la rete delle Camere di commercio, è quello di promuovere la conoscenza a livello locale dei prodotti dell’acquacoltura e valorizzarne i sapori e il consumo, in particolare delle specie minori, favorendo contemporaneamente l’incontro tra i soggetti della filiera: produttori e consumatori.
Alla conferenza stampa prenderanno parte il commissario e il segretario generale della Camera di commercio, Franco De Francesco e Alfio Pagliaro, le associazioni di categoria, i ristoratori, i produttori e i commercianti che hanno aderito all’iniziativa
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lunedì 27 luglio 2015
domenica 26 luglio 2015
La Lipari anni Cinquanta alla festa del cinema del reale
Si è chiusa ieri la dodicesima edizione della festa del Cinema del Reale. Quattro giorni di proiezioni, vernissage, happening, concerti, mostre, food experience, installazioni, design, aperitivi musicali e dj set. La cornice è stata ancora una volta il suggestivo centro storico di Specchia (in provincia di Lecce), recentemente insignito dalla bandiera arancione del Touring club. I luoghi che hanno ospitato le proiezioni sono state Castello Risolo, palazzo cinquecentesco trasformato in una vera e propria sala cinematografica sotto le stelle e, novità di questa edizione, il Convento dei Francescani Neri di Specchia.
Una clip dal documentario su Cecilia Mengini dove si vedono le prime foto scattate a Lipari nel 1952.
Da Repubblica.it vi proponiamo il link della cliphttp://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/la-lipari-anni-cinquanta-alla-festa-del-cinema-del-reale/207970/207069
Una clip dal documentario su Cecilia Mengini dove si vedono le prime foto scattate a Lipari nel 1952.
Da Repubblica.it vi proponiamo il link della cliphttp://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/la-lipari-anni-cinquanta-alla-festa-del-cinema-del-reale/207970/207069
La tregua è finita. Centrosud "bollente" già da domani
Non c'e tregua al caldo e all'afa. Quello del week end e' stato solo un effimero e breve momento di sollievo, ma già dalle prossime ore le temperature torneranno a salire soprattutto al Centrosud e secondo i metereologi i prossimi giorni saranno "bollenti". "
Nelle regioni del Centrosud ritorna l'alta pressione africana e le temperature segneranno valori eccezionalmente elevati - spiega il Centro Epson Meteo -.
Al Nord dove pure la colonnina di mercurio salira', il caldo sarà un po' meno intenso e mitigato da una maggiore nuvolosità accompagnata occasionalmente da precipitazioni.
L'afa sara' asfissiante nelle regioni meridionali con picchi di temperatura che nel corso della settimana potrebbero superare la soglia dei 40 gradi".
Se nelle ultime 72 ore c'è stato un calo delle temperature, fanno notare gli esperti, da domani dunque si ricomincia a boccheggiare e le temperature balzeranno nuovamente sopra la media stagionale. "Saranno in rialzo al Centronord ma i picchi massimi si toccheranno al Sud - ribadisce il Centro Epson Meteo -. Ci saranno venti di Libeccio su alto Tirreno e Mar Ligure".
"Martedì - proseguono gli esperti - giornata per lo più stabile; qualche annuvolamento soprattutto al mattino sul versante tirrenico e in giornata sul settore di Nordest, in generale senza precipitazioni, se non per qualche isolato piovasco sulle Alpi centro-orientali e in Friuli Venezia Giulia.
Le temperature tenderanno ad aumentare soprattutto sulle regioni centro-meridionali, mentre il Nord rimarrà ai margini della rimonta anticiclonica con un clima un po' meno caldo rispetto alla settimana appena trascorsa, anche se i valori delle temperature massime torneranno ad essere ovunque sopra le medie stagionali".
Mercoledì a soffrire sarà ancora il Sud e la Sicilia quando, sottolinea 3bmeteo.com, queste regioni "saranno raggiunte da roventi masse d'aria in arrivo dal deserto del Sahara. Rimarrà ai margini il Nord, lambito da correnti dal Nord Atlantico". Insomma, secondo Francesco Nucera del centro 3bmeteo.com, "il caldo di luglio si spezza con la diminuzione delle temperature registrate nel week end al Nord ma, non si piega".
Premesse all'imminente rubrica a cura di Giuseppe Cirino "100° Anniversario Grande Guerra - I caduti eoliani ": Oggi: Era una notte che pioveva - La Grande Guerra (video 7° e penultima parte)
LA PRIMA GUERRA MONDIALE NEL NORDEST ITALIANO RACCONTATA DAL GENERALE ITALICO CAUTERUCCIO E ATTRAVERSO I CANTI DEL CORO CONEGLIANO
Festeggiamenti per S. Cristoforo a Canneto. Serata finale con il "botto"
E' sceso il sipario ieri sera a Canneto sui festeggiamenti in onore del Patrono S. Cristoforo.
Dopo la Processione e la Solenne Celebrazione, apprezzatissima esibizione in piazza dei Puntakkapo e spettacolari giochi d'artificio.
Vi proponiamo alcuni momenti attraverso le foto di Gianmarco Merlino, Gabriele Costanzo Davide Vitagliana
Dopo la Processione e la Solenne Celebrazione, apprezzatissima esibizione in piazza dei Puntakkapo e spettacolari giochi d'artificio.
Vi proponiamo alcuni momenti attraverso le foto di Gianmarco Merlino, Gabriele Costanzo Davide Vitagliana
Terme di San Calogero. Inaugurata mostra d’arte contemporanea “A come Armenia”
È
stata inaugurata stamattina, alle Terme di San Calogero di Lipari, la mostra
d’arte contemporanea “A come Armenia”, evento d’apertura della XIII edizione
dell’Horcynus Festival. L’esposizione resterà aperta fino al 15 settembre, dal
lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 19.00.
A
tagliare il nastro la curatrice Martina
Corgnati (storica dell’arte, docente all’Accademia di Brera di Milano,
membro del Comitato Scientifico e direttore del settore Arti Visive della
Fondazione Horcynus Orca), l’assessore a Turismo, Spettacolo e Sport del Comune
di Lipari Davide Starvaggi e il
presidente della Fondazione Horcynus Orca
Gaetano Giunta.
L’esposizione
prosegue l’indagine sui linguaggi artistici del Mediterraneo avviata nel 2004
dalla Fondazione Horcynus Orca, declinando quello che è il tema portante
dell’edizione 2015 del Festival: Ricordare per dimenticare.
Ricordare, cercando la verità delle ferite aperte – a partire dal genocidio del
popolo armeno del 1915 – perché solo dalla ricerca della verità può arrivare la
pacificazione con la storia. Proprio l’Armenia, paese ospite del Festival, è al
centro della mostra eoliana che celebra i cento anni dal Metz Yeghérn, il
“Grande Male”, termine con il quale si indica la strage degli armeni (un
milione e mezzo di morti) in Turchia.
Più
nello specifico, “A come Armenia” è un viaggio attraverso le immagini
fotografiche di cinque artisti, armeni e non, che in queste opere hanno scelto
l’Armenia come tema o come metafora, come “segno” forte di un ambito culturale
e di un paesaggio ma anche come memoria o come impossibilità di sguardo, luogo
per definizione irraggiungibile.
Al
cuore della mostra, la grande installazione di Mario Sillani Djerrahian, Walking for Ad Reinhardt,
composta da 106 immagini organizzate con rigore geometrico intorno a una
riproduzione fotografica di un’opera del grande artista americano. Oggetti e
paesaggi non sono riconoscibili ma immersi nella nebbia entropica della sfocatura,
che mette in questione il senso stesso del lavoro fotografico, così come la
natura della nostalgia per il lontano, l’irrecuperabile, nel tempo e nello
spazio.
Immagini
ibride come potenti campi magnetici che attraggono segni verbali, invocazioni,
visioni, oggetti e azioni caratterizzano la serie di sette
collage digitali e il video J'ai utilisé la mémoire di Agnese Purgatorio L’insieme ricrea
un’intensa dimensione poetica dove drammi e marginalità presenti si
sovrappongono a tragedie passate e l’antico paesaggio in rovina della capitale
armena di Ani diventa sfondo di una performance dedicata alle donne
sopravvissute al genocidio.
Sharis Garabedian, che appartiene alla
terza generazione dei figli della diaspora armena, sceglie pareti scrostate,
edifici in rovina, porte e vecchi muri, frammenti di un vissuto collettivo e
ormai anonimo, le cui superfici multicolori riportano alla mente dei quadri
astratti. Le stratificazioni messe a nudo dal degrado e, forse, dalla violenza
di cui il paesaggio è stato testimone, presentano un’inattesa bellezza e si
configurano come palinsesti di storie e presenze irrecuperabili.
Armenie ville di Claudio Gobbi è la sintesi di più di sette anni di ricerca sulle tracce
dell’architettura ecclesiastica armena in oltre 25 paesi. Evidenziando le
peculiarità di questa architettura e l’essenzialità delle sue forme, rimaste
inalterate per oltre 1500 anni, l’artista si sofferma sui concetti di tempo e
memoria collettiva. Come nell’ Atlante
Warburghiano le forme sono in se stesse portatrici di significato, segnando
in questo caso un possibile confine della civiltà occidentale.
Dopo
l’inaugurazione eoliana, l’Horcynus Festival 2015 prosegue dal 28 luglio al 2 agosto al Parco
Horcynus Orca di Capo Peloro, Messina, dedicando ampio spazio a tutte le
manifestazioni contemporanee della cultura armena, con la quale le regioni
meridionali, Sicilia e Calabria in primis, hanno una lunghissima storia di
intrecci e scambi.
Gli
eventi saranno articolati in quattro sezioni: A come Armenia, a cura di
Martina Corgnati, focus artistico sul paese ospite; Arcipelaghi della
visione, a cura di Franco Jannuzzi e Paolo Benvenuti, che guarda attraverso
rassegne tematiche alle cinematografie italiane ed europee; MigrAzioni tra
terre e mare, a cura di Massimo Barilla, che esplora, attraverso il teatro,
la letteratura contemporanea e le arti performative, il tema dell’impegno
civile; Musica nomade, a cura di Giacomo Farina, che riscopre le
identità musicali del Mediterraneo attraverso un viaggio trasversale tra le
sonorità dei popoli.
Alle
quattro sezioni si aggiungono gli eventi speciali: l’inaugurazione del MACHO
(il Museo d’Arte Contemporanea Horcynus Orca), la prima edizione dell’Horcynus
Summer School in conservazione e restauro dell’arte contemporanea, l’appuntamento
dedicato alla presentazione del lavoro svolto dalla Fondazione Horcynus Orca
con la Rete degli Archivi per non Dimenticare, il seminario sul
microcredito etico, che contribuisce a definire il piano strategico della MECC,
la Microbanca per l’Economia Civile e di Comunione.
“A come Armenia”
Mostra d’arte
contemporanea, a cura di Martina Corgnati
Antiche Terme di
San Calogero, Pianoconte, Lipari (Messina)
26 luglio - 15
settembre, dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 19.00
Infoline +39 339 68 84 161, info@horcynusorca.it
Ingresso: offerta libera
Per
info e contatti: Ufficio stampa e comunicazione sociale
Fondazione di Comunità di Messina
Iria Cogliani – cogliani.itam@gmail.com - 329.8346593
Alessia Cotroneo - alessiacotroneo@gmail.com - 345.6629331
Giuseppe D’Avella - gdavella@gmail.com - 348.9584581
Stasera il prof. Iacolino presenta al Centro Studi “A Lipari scavando sotto le tracce della storia”. Una serie di notizie sconosciute”
Questa sera al Centro Studi il prof. Giuseppe Iacolino presenterà il suo ultimo lavoro, un piccolo libro, un opuscolo dal titolo lunghissimo: “A Lipari scavando sotto le tracce della storia”. Una serie di notizie sconosciute”: E che cosa ha trovato il professore scavando? Il famoso “templum magnum” di cui parla Gregorio da Tours intorno al 580. Un tempio che i liparesi hanno dedicato a San Bartolomeo perché raccogliesse il corpo arrivato, come vuole la tradizione, miracolosamente sul mare.
Iacolino dice di essersi interrogato a lungo dove potesse essere collocato senza riuscire a darsi una risposta mentre esso era sotto i suoi occhi disegnato da Hieronimo Maurando che arrivò a Lipari al seguito di Ariadeno il Barbarossa ed ebbe modo di ritrarlo prima che lo stesso Barbarossa lo distruggesse per piazzare al suo posto i cannoni per bombardare la rocca dove erano trincerati diecimila liparesi. Il “templum magnum” era lì dove oggi c’è la chiesa di San Giuseppe e doveva occupare un’aria più grande di quanto ne occupi questa chiesa oggi. E partendo da questa rivelazione il professore ricostruisce molte vicende riguardanti il tempio, il santo patrono , le chiese a lui dedicate e le reliquie che lo riguardano.
Quello che scrive Iacolino a proposito delle reliquie di santi, delle contraffazioni e del loro commercio, oggi non è più un segreto e nemmeno un tabù. Nessuno più nega che molti cristiani, e non solo essi, abbiano avuto bisogno (e continuino ad averlo), soprattutto nei settori popolari più sprovveduti e ingenui, di appoggiarsi a cose tangibili che facciano loro sentire il sacro a portata di mano e nemmeno si nega che questa consuetudine sia stata tollerata a fin di bene ( piae fraudes) o peggio sfruttata contando sulla dabbenaggine della gente. Una reliquia non è un talismano dotato di virtù straordinarie ma piuttosto un segno che ci aiuta a riflettere e pensare.
Ufficio Stampa Centro Studi
Ufficio Stampa Centro Studi
Auguri da Partylandia per Morgan Licari, Sergio Pollo, Michael Zanca e Tommaso Carnevale
Premesse all'imminente rubrica a cura di Giuseppe Cirino "100° Anniversario Grande Guerra - I caduti eoliani ": Oggi: Era una notte che pioveva - La Grande Guerra (video 6° parte)
LA PRIMA GUERRA MONDIALE NEL NORDEST ITALIANO RACCONTATA DAL GENERALE ITALICO CAUTERUCCIO E ATTRAVERSO I CANTI DEL CORO CONEGLIANO
Frasi
«L'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.» Hermann Hesse
Stromboli: Processione in terra e in mare di San Vincenzo Ferreri
Statua di San Vincenzo Ferreri di nuovo in Processione (a terra e in mare) ieri a Stromboli. La Processione è tornata dopo qualche anno di stop.
L'amministrazione comunale era rappresentata dall'assessore Giovanni Sardella.
Per le foto grazie ad Annamaria Famularo. Per il video grazie a Claudio Utano
L'amministrazione comunale era rappresentata dall'assessore Giovanni Sardella.
Per le foto grazie ad Annamaria Famularo. Per il video grazie a Claudio Utano
Raciti: "Ho difeso Crocetta ma non condivido il suo operato"
"Ho difeso Crocetta da un attacco costruito su una finzione e l'ho fatto forse per primo, mentre altri alzavano il sopracciglio. Ma questo non vuol dire che condivida il suo modo di governare". Lo afferma Fausto Raciti, segretario regionale del Pd in Sicilia, che intervistato dal Messaggero spiega: "è stato minacciato l'equilibrio democratico di una delle Regioni più importanti e popolose d'Italia. E lo dico non per una forma di protezione politica strumentale di Crocetta. Lo dico proprio io che sono considerato un 'rompiscatole' del governo regionale". Perché do un giudizio negativo del governo Crocetta? "Non critico Crocetta come persona ma il suo stile di governo estremamente frammentato e l'uso dell'antimafia come strumento di carriera e di promozione di alcune personalità. Questo Tutino, il medico arrestato, - continua Raciti - è uno che si è fatto largo a suon di denunce per dimostrare la propria moralità. È lo stesso metodo che Crocetta ha finito per subire". Se il governatore dovrebbe lasciare? "Le dimissioni di Lucia Borsellino dall'assessorato alla Sanità hanno sollevato un tema grandissimo su come funziona il governo regionale. Governo che sul piano amministrativo si è più volte impantanato. Noi - dice il segretario - abbiamo provato tutto il necessario per farlo ripartire, più volte. Non è detto che il necessario sia anche sufficiente".(ANSA).
sabato 25 luglio 2015
Canneto. Il video della Processione di San Cristoforo (2014)
I Pomeriggi Culturali del Centro Studi Eoliano
Il Centro Studi Eoliano rinnova l'invito ai Pomeriggi Culturali Eoliani 2015, una ricca serie di eventi - giunta alla 32a edizione - che arricchiscono l'estate eoliana con un'ampia e variegata proposta culturale.
La novità di quest'anno è che la rassegna non si concentra solo nei mesi estivi ma si svolge nell'arco di sei mesi, da aprile a settembre, per contribuire alla destagionalizzazione del turismo eoliano.
All'interno dei Pomeriggi Culturali Eoliani sono presenti relatori di spicco - tra i quali Matteo Collura che presenta il romanzo "La badante" e Alberto La Volpe con il libro "RAI-64311" sulla lottizzazione della TV di Stato Italiana. Marcello Sorgi, come ogni anno, presenta con competenza e professionalità autori noti e meno noti.
La novità di quest'anno è che la rassegna non si concentra solo nei mesi estivi ma si svolge nell'arco di sei mesi, da aprile a settembre, per contribuire alla destagionalizzazione del turismo eoliano.
All'interno dei Pomeriggi Culturali Eoliani sono presenti relatori di spicco - tra i quali Matteo Collura che presenta il romanzo "La badante" e Alberto La Volpe con il libro "RAI-64311" sulla lottizzazione della TV di Stato Italiana. Marcello Sorgi, come ogni anno, presenta con competenza e professionalità autori noti e meno noti.
Anche quest'anno il Centro Studi pubblica una serie di nuovi volumi sui temi storici più significativi, tra i quali un libro fotografico inedito sulle cave di pomice con gli scatti di Cecilia Mangini - che saranno inoltre oggetto di una mostra presso la Chiesa dell'Immacolata. Sono stati realizzati anche altri due volumi: un nuovo saggio storico di Giuseppe Iacolino e un testo di Attilio Borda Bossana sui vaporetti delle isole Eolie.
Molto ampia la gamma di temi trattati nei libri in cartellone, ce n'è per tutti i gusti (in ordine alfabetico per autore):
- Giuseppe Alibrandi, autore di "La senia del Brigantino" un libro storico sui tempi del Barbarossa;
- Paolo Chicco, autore de "Le mura di tramontana", un giallo ambientato a Trapani;
- Giorgio Cosulich, che presenta il progetto editoriale fotografico "Driving in Addis";
- Peter Crawley, autore di "Ontreto", un thriller in lingua inglese ambientato a Lipari;
- Enrico Cuccodoro presenta "Il viaggio", saggio dedicato a Sandro Pertini;
- Alessia Fiorentino, giovane autrice di fantasy di successo, che presenta "Falene";
- Januaria Piromallo, che presenta il libro "Il sacrificio di Eva Izsak", storia vera di una giovane ebrea comunista;
- Giuseppe Rando presenta il libro "Come mangiano i leoni" sugli errori nei comportamenti alimentari;
- Franco Restivo, che proietta le slides sul tema archeologico "Troia e Sichlemann";
- Giannicola Sinisi, "A sicilian patriot dedicato al rapporto tra Giovanni Falcone e gli Stati Uniti d'America;
- Daniel Tarozzi presenta "Io faccio così", viaggio in camper alla scoperta dell'Italia che cambia.
Tra gli autori locali che presentano le loro opere nei giardini del Centro Studi citiamo:
- Attilio Borda Bossana che presenta un libro che rende omaggio ai "Saperi e sapori" della gastronomia messinese;
- Beppe Cardile, che presenta il suo ultimo romanzo giallo "L'assassinio del sindaco" ispirato ad un fatto storico;
- Davide Cortese, poeta eoliano, presenta il suo primo romanzo "Tattoo motel";
- Raffaele China, autore de "Le isole nel tempo", un'antologia di immagini eoliane del '700/'800;
- Alessio Pracanica, che presenta il libro "Contati le dita, una fiaba elettorale"
Gli incontri si svolgono prevalentemente presso la sede storica del Centro Studi in via Maurolico, ma anche presso altre location selezionate nell'isola di Lipari (Tenuta di Castellaro, Residence La Giara, Hotel Meligunis, Chiesa dell'Immacolata).
Il calendario completo dei Pomeriggi Culturali Eoliani 2015 è online sul sito web del Centro Studi, il dépliant si può scaricare in formato .pdf stampabile (allegato). Le presentazioni iniziano alle ore 19.00: l'ingresso è libero, tutti gli interessati sono invitati a partecipare.
Molto ampia la gamma di temi trattati nei libri in cartellone, ce n'è per tutti i gusti (in ordine alfabetico per autore):
- Giuseppe Alibrandi, autore di "La senia del Brigantino" un libro storico sui tempi del Barbarossa;
- Paolo Chicco, autore de "Le mura di tramontana", un giallo ambientato a Trapani;
- Giorgio Cosulich, che presenta il progetto editoriale fotografico "Driving in Addis";
- Peter Crawley, autore di "Ontreto", un thriller in lingua inglese ambientato a Lipari;
- Enrico Cuccodoro presenta "Il viaggio", saggio dedicato a Sandro Pertini;
- Alessia Fiorentino, giovane autrice di fantasy di successo, che presenta "Falene";
- Januaria Piromallo, che presenta il libro "Il sacrificio di Eva Izsak", storia vera di una giovane ebrea comunista;
- Giuseppe Rando presenta il libro "Come mangiano i leoni" sugli errori nei comportamenti alimentari;
- Franco Restivo, che proietta le slides sul tema archeologico "Troia e Sichlemann";
- Giannicola Sinisi, "A sicilian patriot dedicato al rapporto tra Giovanni Falcone e gli Stati Uniti d'America;
- Daniel Tarozzi presenta "Io faccio così", viaggio in camper alla scoperta dell'Italia che cambia.
Tra gli autori locali che presentano le loro opere nei giardini del Centro Studi citiamo:
- Attilio Borda Bossana che presenta un libro che rende omaggio ai "Saperi e sapori" della gastronomia messinese;
- Beppe Cardile, che presenta il suo ultimo romanzo giallo "L'assassinio del sindaco" ispirato ad un fatto storico;
- Davide Cortese, poeta eoliano, presenta il suo primo romanzo "Tattoo motel";
- Raffaele China, autore de "Le isole nel tempo", un'antologia di immagini eoliane del '700/'800;
- Alessio Pracanica, che presenta il libro "Contati le dita, una fiaba elettorale"
Gli incontri si svolgono prevalentemente presso la sede storica del Centro Studi in via Maurolico, ma anche presso altre location selezionate nell'isola di Lipari (Tenuta di Castellaro, Residence La Giara, Hotel Meligunis, Chiesa dell'Immacolata).
Il calendario completo dei Pomeriggi Culturali Eoliani 2015 è online sul sito web del Centro Studi, il dépliant si può scaricare in formato .pdf stampabile (allegato). Le presentazioni iniziano alle ore 19.00: l'ingresso è libero, tutti gli interessati sono invitati a partecipare.
Linea blu anche oggi alle Eolie. Le anticipazioni sulla puntata odierna
Nella puntata di Lineablu di oggi, sabato 25 luglio, su Rai1 alle 14.00, Donatella Bianchi andrà ancora alla scoperta dell’arcipelago delle isole Eolie, le isole del vento, e delle sue isole più estreme: Alicudi e Filicudi, nere di colate laviche, che saranno raccontate dalle piccole comunità che le abitano.
Si conoscerà la vita quotidiana a Filicudi, con il progetto dell’agricoltura biodinamica, per la valorizzazione delle piccole produzioni di nicchia, e ad Alicudi la scuola per le due sole alunne al 356° scalino.
Si scopriranno anche antiche tradizioni a Filicudi, con il progetto di recupero dei muretti a secco per la tutela del suolo mentre, in mare, sulla secca di Capo Graziano, si farà un’emozionante immersione tra relitti di ogni epoca e forme di vita.
Si parlerà con la biologa marina Monica Blasi, che in inverno si occupa del monitoraggio dei delfini e, in estate, propone escursioni di ecoturismo alla scoperta delle bellezze naturalistiche di Filicudi. Infine, si andrà in mare ad Alicudi con Silvio Taranto, a pesca di gamberi con le nasse.
Si conoscerà la vita quotidiana a Filicudi, con il progetto dell’agricoltura biodinamica, per la valorizzazione delle piccole produzioni di nicchia, e ad Alicudi la scuola per le due sole alunne al 356° scalino.
Si scopriranno anche antiche tradizioni a Filicudi, con il progetto di recupero dei muretti a secco per la tutela del suolo mentre, in mare, sulla secca di Capo Graziano, si farà un’emozionante immersione tra relitti di ogni epoca e forme di vita.
Si parlerà con la biologa marina Monica Blasi, che in inverno si occupa del monitoraggio dei delfini e, in estate, propone escursioni di ecoturismo alla scoperta delle bellezze naturalistiche di Filicudi. Infine, si andrà in mare ad Alicudi con Silvio Taranto, a pesca di gamberi con le nasse.
Via Ten. Mariano Amendola...che fetore! Liquami a perdere
Si susseguono le "esplosioni" delle fogne a Lipari.
Ieri è toccato a Marina Lunga, oggi a Sottomonastero.
E dire che, un paio di mesi fa, dopo l'effettuazione di una serie di lavori...compreso una "profumata" (dal punto di vista della spesa) sostituzione di strutture, era stato affermato che il problema non si sarebbe più riproposto.
Foto Marco Giaquinta
Ieri è toccato a Marina Lunga, oggi a Sottomonastero.
E dire che, un paio di mesi fa, dopo l'effettuazione di una serie di lavori...compreso una "profumata" (dal punto di vista della spesa) sostituzione di strutture, era stato affermato che il problema non si sarebbe più riproposto.
Foto Marco Giaquinta
Canneto. Il programma di oggi dei festeggiamenti in onore di San Cristoforo. Alle 19 e 30 la Processione
Scende il sipario quest'oggi sui festeggiamenti in corso a Canneto per il Patrono S. Cristoforo.
Alle 19 e 30 dalla Basilica Minore si snoderà la Processione per le vie del paese.
Al rientro in Basilica la solenne Celebrazione Eucaristica
Per quanto concerne gli eventi collaterali sono previsti:
Nel pomeriggio il torneo di calcetto ai campetti del Freeland in onore del professor Ninni Megna;
Alle 22 il concerto in piazza dei Puntakkapo;
Alle 24 i giochi d'artificio
Premesse all'imminente rubrica a cura di Giuseppe Cirino "100° Anniversario Grande Guerra - I caduti eoliani ": Oggi: Era una notte che pioveva - La Grande Guerra (video 5° parte)
LA PRIMA GUERRA MONDIALE NEL NORDEST ITALIANO RACCONTATA DAL GENERALE ITALICO CAUTERUCCIO E ATTRAVERSO I CANTI DEL CORO CONEGLIANO
venerdì 24 luglio 2015
CP- Guardia Costiera di Milazzo comunica chiusura campagna di pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso. Pesanti sanzioni ai trasgressori
La Capitaneria di Porto-Guardia costiera di Milazzo informa che, con decreto n.14637 del 23 luglio 2015 della Direzione Generale della Pesca marittima del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è stata disposta l’immediata e definitiva chiusura della campagna di pesca ricreativa e sportiva del Tonno Rosso per l’anno 2015.
Pertanto, da oggi, è fatto assoluto divieto a chiunque di pescare, detenere e sbarcare esemplari di Thunnus Tynnus.
Pesanti sanzioni di natura amministrativa, con relativo sequestro del pescato, saranno applicate nei confronti di coloro i quali dovessero pescare o essere trovati in possesso di esemplari adulti, mentre la cattura o la detenzione di esemplari sottomisura (30 kg o 115 cm) sarà punita penalmente, con l'arresto da 2 mesi a due anni o con l'ammenda da 2.000 euro a 12.000 euro, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, ai sensi del Decreto Lgs. 4/2012.
La Guardia Costiera di Milazzo effettuerà severi controlli, lungo tutto il litorale di giurisdizione, per garantire il rispetto delle disposizioni ministeriali.
Per il presidente Crocetta fine settimana a Vulcano
E’ sbarcato questo pomeriggio a Vulcano, ovviamente la scorta e con il suo segretario Giuseppe Comandatore, il presidente della Regione siciliana , Rosario Crocetta.
Come già accaduto lo scorso anno si concederà un fine settimana di riposo nella villetta dell' imprenditore messinese e coordinatore provinciale del Megafono, Massimo Finocchiaro.
Come già accaduto lo scorso anno si concederà un fine settimana di riposo nella villetta dell' imprenditore messinese e coordinatore provinciale del Megafono, Massimo Finocchiaro.
P.P.I. pediatrico. Amministrazione Giorgianni soddisfatta per risultato ottenuto. Impegno a seguire da vicino la situazione. Il comunicato ufficiale
COMUNICATO
Si è tenuto questa mattina, presso la sede centrale dell'Asp di Messina, l'incontro tra il Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria - dott. Gaetano Sirna - e l'Amministrazione comunale di Lipari, nella persona del sindaco e dell'assessore ai servizi sociali e sanitari.
Nel corso dell'incontro, l'Amministrazione ha sottolineato la grande importanza ed utilità del servizio di primo intervento pediatrico svolto nell'isola di Lipari nei giorni festivi e prefestivi e, per questo, ritenuto essenziale dalle famiglie dei piccoli pazienti che si sentono così tutelate anche quando il pediatra di libera scelta non presta servizio.
Si è fatto presente al direttore che, per la particolare conformità del territorio e le sue riconosciute criticità, la questione non può essere ricondotta ad una mera indagine statistica.
Il direttore si è dimostrato disponibile a far proseguire il servizio assicurando la continuità fino al 31 dicembre e riservandosi di rivalutare successivamente i dati relativi alle prestazioni. L'amministrazione si ritiene soddisfatta del risultato ottenuto e si impegna seguire da vicino la vicenda, a garanzia del riconoscimento del lavoro effettivamente svolto dalle specialiste che operano al p.p.i.
In quella sede si è colta anche l'occasione per fare il punto su altre iniziative in corso tra l'Amministrazione comunale e l'Asp come ad esempio la richiesta da parte del Comune di rientrare in possesso dell'immobile ex ospedale sito in via Vittorio Emanuele, la cui ristrutturazione riqualificherebbe ulteriormente il corso principale e per cui si stanno seguendo i percorsi necessari. Anche in questo caso l'Amministrazione si mostra fiduciosa di raggiungere l'obiettivo sul quale lo stesso Direttore ha mostrato la massima disponibilità.
L'Amministrazione Comunale
In quella sede si è colta anche l'occasione per fare il punto su altre iniziative in corso tra l'Amministrazione comunale e l'Asp come ad esempio la richiesta da parte del Comune di rientrare in possesso dell'immobile ex ospedale sito in via Vittorio Emanuele, la cui ristrutturazione riqualificherebbe ulteriormente il corso principale e per cui si stanno seguendo i percorsi necessari. Anche in questo caso l'Amministrazione si mostra fiduciosa di raggiungere l'obiettivo sul quale lo stesso Direttore ha mostrato la massima disponibilità.
L'Amministrazione Comunale
Pronto soccorso pediatrico. Merlino (PD) si congratula con amministratori per risultato ottenuto e guarda avanti
Leggo, con soddisfazione, e mi congratulo, del risultato ottenuto dal Sindaco di Lipari Marco Giorgianni e dall’Assessore Fabiola Centurrino sulla proroga al 31 dicembre 2015 del Pronto Soccorso Pediatrico presso l’Ospedale di Lipari.
Sono certo che i nostri amministratori riusciranno a far comprendere, al prossimo incontro, che mi auguro avvenga al più presto, con i vertici ASP di Messina, che l’importanza e la tutela della salute per noi cittadini eoliani va ben oltre la logica dei numeri e della partita doppia in contabilità.
Leggo, con soddisfazione, e mi congratulo, del risultato ottenuto dal Sindaco di Lipari Marco Giorgianni e dall’Assessore Fabiola Centurrino sulla proroga al 31 dicembre 2015 del Pronto Soccorso Pediatrico presso l’Ospedale di Lipari.
Sono certo che i nostri amministratori riusciranno a far comprendere, al prossimo incontro, che mi auguro avvenga al più presto, con i vertici ASP di Messina, che l’importanza e la tutela della salute per noi cittadini eoliani va ben oltre la logica dei numeri e della partita doppia in contabilità.
Pronto soccorso pediatrico. C'è una proroga. Il sindaco Giorgianni e l'assessore Fabiola Centurrino portano a casa importante risultato. A dicembre ci si ritroverà attorno ad un tavolo.
Il Pronto soccorso pediatrico di Lipari (Ppi pediatrico) non chiuderà i battenti.
Il sindaco Marco Giorgianni e l'assessore Fabiola Centurrino, che stamani hanno incontrato il direttore dell'ASP Messina, dottor Gaetano Sirna, hanno portato a casa un primo importante risultato. Ovvero una proroga sino al 31 dicembre 2015.
"Dopo - ci ha dichiarato lo stesso sindaco, che abbiamo rintracciato telefonicamente, ci siederemo attorno ad un tavolo. E' chiaro che non partiremo dai numeri ma dall'importanza che il servizio ha in una collettività come la nostra".
Ottenuto questo risultato, e con la consapevolezza che l'amministrazione appoggia in toto le richieste dei cittadini, invitiamo tutti a non abbassare la guardia.
A breve il sindaco ci ha preannunciato un comunicato stampa
Il sindaco Marco Giorgianni e l'assessore Fabiola Centurrino, che stamani hanno incontrato il direttore dell'ASP Messina, dottor Gaetano Sirna, hanno portato a casa un primo importante risultato. Ovvero una proroga sino al 31 dicembre 2015.
"Dopo - ci ha dichiarato lo stesso sindaco, che abbiamo rintracciato telefonicamente, ci siederemo attorno ad un tavolo. E' chiaro che non partiremo dai numeri ma dall'importanza che il servizio ha in una collettività come la nostra".
Ottenuto questo risultato, e con la consapevolezza che l'amministrazione appoggia in toto le richieste dei cittadini, invitiamo tutti a non abbassare la guardia.
A breve il sindaco ci ha preannunciato un comunicato stampa
Ritrovata turista dispersa ad Alicudi
Tutto è bene quel che finisce bene. E' stata ritrovata, in località Fossa Gibbia, in cima alla montagna di Alicudi, K.B., la 53enne turista tedesca della quale non si avevano notizie da ieri mattino.
A ritrovarla sono stati Franco Biviano e Bernardo Virgona.
Le ricerche, scattate nella notte e alle quali hanno preso parte i carabinieri di Filicudi e residenti nell'isola, ed in supporto dei quali era giunta stamane,con il gommone della Guardia Costiera, la squadra dei vigili del fuoco di Lipari (capo squadra Summa, vigili Cacciapuoti, Mirto, Favaloro, Sciacchitano, Biviano), hanno quindi dato esito positivo.
Da quanto apprendiamo la donna è in buone condizioni di salute. E' solo leggermente disidratata in quanto non beveva da circa 24 ore. Non riusciva a ritornare indietro in quanto era finita in un'area piuttosto impervia.
Una volta individuata, è giunto sul posto l'elicottero del nucleo Vigili del fuoco di Catania che ha, dapprima, provveduto a far scendere nell'area due componenti della squadra Saf.
La turista, una volta raggiunta e rassicurata, è stata imbracata ed issata a bordo dell'elicottero con un verricello.
Completato il recupero la donna è stata trasporta sino all'elipista dell'isola da dove è stata poi trasferita alla guardia medica.
A ritrovarla sono stati Franco Biviano e Bernardo Virgona.
Le ricerche, scattate nella notte e alle quali hanno preso parte i carabinieri di Filicudi e residenti nell'isola, ed in supporto dei quali era giunta stamane,con il gommone della Guardia Costiera, la squadra dei vigili del fuoco di Lipari (capo squadra Summa, vigili Cacciapuoti, Mirto, Favaloro, Sciacchitano, Biviano), hanno quindi dato esito positivo.
Da quanto apprendiamo la donna è in buone condizioni di salute. E' solo leggermente disidratata in quanto non beveva da circa 24 ore. Non riusciva a ritornare indietro in quanto era finita in un'area piuttosto impervia.
Una volta individuata, è giunto sul posto l'elicottero del nucleo Vigili del fuoco di Catania che ha, dapprima, provveduto a far scendere nell'area due componenti della squadra Saf.
La turista, una volta raggiunta e rassicurata, è stata imbracata ed issata a bordo dell'elicottero con un verricello.
Completato il recupero la donna è stata trasporta sino all'elipista dell'isola da dove è stata poi trasferita alla guardia medica.
Premesse all'imminente rubrica a cura di Giuseppe Cirino "100° Anniversario Grande Guerra - I caduti eoliani ": Oggi: Era una notte che pioveva - La Grande Guerra (4° parte)
LA PRIMA GUERRA MONDIALE NEL NORDEST ITALIANO RACCONTATA DAL GENERALE ITALICO CAUTERUCCIO E ATTRAVERSO I CANTI DEL CORO CONEGLIANO
C'è un disperso ad Alicudi
C'è un disperso nell'isola di Alicudi. Si tratterebbe di un turista. Al momento non si sa altro ma stiamo seguendo l'evoluzione dei fatti.
Da Filicudi sono giunti i carabinieri che hanno perlustrato sino ad ora la fascia costiera ma senza riscontri.
Residenti di Alicudi hanno cercato nelle stradelle interne ma senza risultato.
Sul posto con un mezzo della Guardia Costiera stanno giungendo i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari.
Da Filicudi sono giunti i carabinieri che hanno perlustrato sino ad ora la fascia costiera ma senza riscontri.
Residenti di Alicudi hanno cercato nelle stradelle interne ma senza risultato.
Sul posto con un mezzo della Guardia Costiera stanno giungendo i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari.
Scrivo a malincuore questo post in cerca di disperato aiuto. Questo è Sbrudy, un gatto che ho trovato di circa due mesetti suppongo e che, con la mia famiglia, ho deciso di adottare.
Non si è mai allontanato da casa mia (zona Mendolita), ma dalla SERA del 18 LUGLIO non vi è più nessuna traccia..
Se qualcuno l'abbia visto, o persino preso pensando che fosse orfano, per favore me lo comunichi privatamente.
Speravo tornasse da solo, ma non è stato cosi, almeno finora.
Grazie per l'attenzione.. Grazie mille.. Condividete se potete
Laura Bertè
giovedì 23 luglio 2015
Crocetta all'ARS : ” non mi dimetto “
(gazzettadelsud.it) “Mi rifiuto di offrire le mie carni a famelici carnefici. Non posso dimettermi, tutti sanno che quella intercettazione non c’è”. Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, parlando all’Assemblea regionale siciliana e riferendo sul caso Tutino e la situazione politica. “Ho vissuto momenti terribili, giorni di pianto”, ha esordito. “E’ come se avessi rivisto un film diverse volte proiettato, l’attacco al presidente della Regione diventa l’attacco al popolo siciliano”. “La richiesta di andare al voto è irricevibile”.
“Poteri occulti – ha aggiunto – minacciano la democrazia, c’è una parte della politica che non difende uomini delle istituzioni da fatti smentiti dalle Procure siciliane”. “Al mio onore non posso rinunciare, sono felice che tante Procure siciliane abbiano smentito le false accuse. Il mio silenzio e le mie eventuali dimissioni interpretate come una ammissione di colpa, quindi ho deciso di riprendermi il diritto alla parola”.
“Poteri occulti – ha aggiunto – minacciano la democrazia, c’è una parte della politica che non difende uomini delle istituzioni da fatti smentiti dalle Procure siciliane”. “Al mio onore non posso rinunciare, sono felice che tante Procure siciliane abbiano smentito le false accuse. Il mio silenzio e le mie eventuali dimissioni interpretate come una ammissione di colpa, quindi ho deciso di riprendermi il diritto alla parola”.
Canneto. Crollo all'interno di un edificio sulla Marina Garibaldi. Urgono interventi
Un crollo ha interessato nel primo pomeriggio un vecchio edificio che si affaccia sulla Marina Garibaldi di Canneto. E' praticamente crollata una parte della struttura e le scale che dal tetto conducono all'interno dell'abitazione.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Summa) per gli interventi del caso. L'edificio è stato transennato.
Successivamente sono intervenuti i vigili urbani con il tecnico comunale di Protezione Civile, geometra Placido Sulfaro.
La prassi prevede che il proprietario dell'abitazione venga "invitato" ad intervenire per porre in sicurezza l'edificio e scongiurare così pericoli per la pubblica incolumità.
Un intervento, che chi abita nella zona, si augura venga effettuato nel più breve tempo possibile, stante la stato di grande precarietà di tutto l'edificio,
Un suo crollo, considerando che buona parte degli immobili di quell'area, sono strettamente collegati tra loro, potrebbe causare danni non indifferenti e vere e proprie situazioni di pericolo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Summa) per gli interventi del caso. L'edificio è stato transennato.
Successivamente sono intervenuti i vigili urbani con il tecnico comunale di Protezione Civile, geometra Placido Sulfaro.
La prassi prevede che il proprietario dell'abitazione venga "invitato" ad intervenire per porre in sicurezza l'edificio e scongiurare così pericoli per la pubblica incolumità.
Un intervento, che chi abita nella zona, si augura venga effettuato nel più breve tempo possibile, stante la stato di grande precarietà di tutto l'edificio,
Un suo crollo, considerando che buona parte degli immobili di quell'area, sono strettamente collegati tra loro, potrebbe causare danni non indifferenti e vere e proprie situazioni di pericolo.
"Spettacolo" di delfini nel mare eoliano (video di Candeloro Mollica)
Vi proponiamo un bellissimo video di delfini che giocano e saltano nel mare eoliano. Per il video ringraziamo Candeloro Mollica
Crocetta "Volevo suicidarmi, mi ha salvato Lo Voi"
"Non mi sono suicidato perché è intervenuto un procuratore perbene, Lo Voi, uno che si batte per la verità, uno apolitico. Lo ringrazio". Lo dice Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia, a La Zanzara su Radio 24. "Oggi - aggiunge - sarei un uomo morto, infangato e forse tra qualche anno si sarebbe scoperto che avevano assassinato un uomo innocente. Ho pensato davvero di ammazzarmi e lo avrei fatto subito dopo l'uscita della notizia. Ma è arrivato il mio avvocato che mi ha preso in albergo, mi ha portato nel suo studio e mi ha detto che il procuratore stava verificando la notizia. Altrimenti sarei già un uomo morto. Piangevo, non mangiavo, non dormivo, non mi affacciavo alla finestra perché pensavo che qualcuno mi potesse guardare e mi insultasse, ho avuto paura di uscire di casa. Qualcosa di ignobile. Senza quel giudice sarei una larva umana, è moralmente possibile tutto questo? Possiamo vivere in un paese così?". "Avevo trovato su internet - conclude - un modo veloce, sicuro, in modo che nessuno mi potesse salvare. Visto che non possiedo armi, mi sono chiesto: come mi ammazzo in modo che nessuno mi salvi? Pensavo alle tecniche che dovevo adottare per evitare l'arrivo di qualcuno, ho anche i militari sotto casa e un collaboratore vicino a me. Ma ho trovato un metodo facile, semplice. Lo avevo trovato ma non lo dico per paura delle emulazioni". (ANSA).
Caldo fino a venerdì Poi arriva Circe
Fino a domani non ci sarà tregua al caldo e all'afa e bisognerà aspettare il week end quando dall' Atlantico (con il "ciclone Circe") arriveranno venti che porteranno sull'Italia aria più fresca e caleranno, anche se di poco, le temperature.
Al Nord solo tra sabato e domenica ci saranno i primi temporali, che saranno di forte intensità "sulle Alpi, Pre Alpi Dolomiti e Trentino" come spiega il climatologo del Cnr-Ibimet Bernardo Gozzini.
Per avere un po' di refrigerio bisogna aspettare solo il week end quando, spiega il Cnr, "l'anticiclone allenterà la sua presa, e si verificherà una lieve diminuzione della temperatura, circa 3/4 gradi. Ma la cosa più importante sarà l'arrivo delle prime piogge che in alcune zone assumeranno anche carattere di forti temporali, prima al Nord per poi estendersi alle Regioni del Centro Italia. Le temperature si assesteranno sui 30 gradi, almeno fino a fine mese di luglio".
Premesse all'imminente rubrica a cura di Giuseppe Cirino "100° Anniversario Grande Guerra - I caduti eoliani ": Oggi: Era una notte che pioveva - La Grande Guerra (3° parte)
LA PRIMA GUERRA MONDIALE NEL NORDEST ITALIANO RACCONTATA DAL GENERALE ITALICO CAUTERUCCIO E ATTRAVERSO I CANTI DEL CORO CONEGLIANO (terzo video)
Gran caldo. Si susseguono i soccorsi anche alle Eolie
Si susseguono anche alle Eolie i soccorsi in questi caldissimi giorni. Stamani è dovuto intervenire il 118 per una ragazza colta da malessere sull'Emma M. in partenza per Santa Marina Salina.
Per consentire il soccorso il mezzo ha dovuto posticipare la partenza
Per consentire il soccorso il mezzo ha dovuto posticipare la partenza
Il noir ritorna alle Eolie
COMUNICATO STAMPA
Il noir ritorna alle isole Eolie con la seconda edizione di "Lipari noir" organizzato da Cristina Marra per il Festival “UN MARE DI CINEMA” giunto alla XXXII edizione che ospita al suo interno la kermesse dedicata al poliziesco. Due giorni il 23 e il 30 luglio interamente dedicati alla narrativa noir e ai suoi scrittori con la presenza di Roberto Riccardi, Antonio Fusco, Giovanni Ricciardi, Ignazio Pandolfo e Gianmauro Costa. Si comincia la sera del 23 alle 19,30 a bordo piscina del residence LA GIARA con la presenta dei due romanzi ambientati in Sicilia "La firma del puparo" di Roberto Riccardi e "La canzone del sangue" di Giovanni Ricciardi. Condotta da Cristina Marra la serata prevede reading ,musica e un aperitivo eoliano. Anche in questa edizione l'Associazione Bellavista" di Bologna è partner del festival col suo "Atmosfere noir" un gemellaggio artistico tra le due manifestazioni che creerà un ponte tra Bologna e Lipari e favorirà scambi e collaborazioni volti a promuovere insieme la lettura noir.
Per il secondo anno Lipari noir si avvale della creatività dell'artista Loredana Salzano che ha realizzato l'immagine della locandina con l'aggiunta della sua speciale "Alice noir".
Lipari, 22 luglio 2015
Lipari, 22 luglio 2015
Prosegue senza sosta attività Guardia Costiera di Lipari a salvaguardia ambiente. Sequestrata imbarcazione ricolma di olio esausto e discarica sul porto
Prosegue incessante da parte del Circomare-Guardia Costiera di Lipari, al comando del comandante Margadonna, l'intensa attività a salvaguardia dell'ambiente e della fruizione collettiva del patrimonio demaniale pubblico.
Militari della Guardia Costiera, congiuntamente all'assessore Fabiola Centurrino, hanno ieri effettuato un sopralluogo in un'area limitrofa al pontile di Canneto, ponendo sotto sequestro una piccola imbarcazione all'interno della quale erano stati sversati diverse decine di litri di olio esausto.
Considerato il pericolo per l'ambiente, che potrebbe verificarsi in caso di dispersione del liquido sull'arenile, l'imbarcazione è stata "sigillata" e, contestualmente, è stata incaricata una ditta autorizzata per procedere in tempi brevissimi al prelievo dell'olio esausto. Una volta compiuta tale operazione il natante, chiaramente in disuso, sarà rimosso per essere smaltito così come prevede la normativa.
Sempre su quella parte di litorale è stato predisposto un intervento di bonifica.
Sempre ieri i militari della guardia costiera hanno individuato e posto sotto sequestro una discarica che, incredibilmente, era stata creata a non poco più di 5 metri dal porto degli aliscafi a Sottomonastero. Scaldabagni, porte a soffietto, divani e rifiuti vari per i quali stamani si attuerà l'operazione di bonifica.
Quella che può essere tranquillamente definita una vera e propria "battaglia" per la salvaguardia dell'ambiente in tutte le isole, e che ha già portato nei giorni scorsi a brillanti risultati, è proseguita con un sopralluogo nella frazione di Ginostra per verificare il corretto conferimento e prelievo dei rifiuti dallo scarrabile posizionato sul molo. Un sopralluogo, sempre in tema di salvaguardia ambientale, e stato effettuato a Panarea.
Militari della Guardia Costiera, congiuntamente all'assessore Fabiola Centurrino, hanno ieri effettuato un sopralluogo in un'area limitrofa al pontile di Canneto, ponendo sotto sequestro una piccola imbarcazione all'interno della quale erano stati sversati diverse decine di litri di olio esausto.
Considerato il pericolo per l'ambiente, che potrebbe verificarsi in caso di dispersione del liquido sull'arenile, l'imbarcazione è stata "sigillata" e, contestualmente, è stata incaricata una ditta autorizzata per procedere in tempi brevissimi al prelievo dell'olio esausto. Una volta compiuta tale operazione il natante, chiaramente in disuso, sarà rimosso per essere smaltito così come prevede la normativa.
Sempre su quella parte di litorale è stato predisposto un intervento di bonifica.
Sempre ieri i militari della guardia costiera hanno individuato e posto sotto sequestro una discarica che, incredibilmente, era stata creata a non poco più di 5 metri dal porto degli aliscafi a Sottomonastero. Scaldabagni, porte a soffietto, divani e rifiuti vari per i quali stamani si attuerà l'operazione di bonifica.
Quella che può essere tranquillamente definita una vera e propria "battaglia" per la salvaguardia dell'ambiente in tutte le isole, e che ha già portato nei giorni scorsi a brillanti risultati, è proseguita con un sopralluogo nella frazione di Ginostra per verificare il corretto conferimento e prelievo dei rifiuti dallo scarrabile posizionato sul molo. Un sopralluogo, sempre in tema di salvaguardia ambientale, e stato effettuato a Panarea.
Leggere e pensare. Riflessioni di Lina Paola Costa sulle feste, tradizioni e usanze
Fra tante news di questi giorni colpiscono le lettere, i comunicati e le precisazioni che riguardano la modalità di svolgimento e le implicazioni generali delle feste sacro-profane.
Tali feste ci sono da sempre e non credo si smetterà di organizzarle, sebbene il loro corso di svolgimento sia “perfettibile”.
Ci conosciamo tutti, siamo tutti “amici” pronti a collaborare per fare cose belle, pronti –almeno per quanto mi riguarda– a riconoscere il merito di chi si spende per la comunità civica a vario titolo con mille idee originali, con vari ruoli e parecchie fatiche …ma a leggere alcuni comunicati sembra che avere un’opinione sia un delitto, fare una foto sia un’offesa, sembra che a Lipari ci siano a scoppio ritardato i Guelfi e i Ghibellini, i clericali e i laici, i festaioli e i casalinghi…
Scrivere troppo inflaziona l’attenzione. Ma fermiamoci a riflettere.
È necessario chiarire una confusione di idee, mistificata ad arte: si confonde il significato di TRADIZIONI (antiche, radicate, con un loro perché antropologico) con le USANZE, ovvero con azioni pratiche non così di antica data, spesso derivanti da scopi lontani dal tema che le dovrebbe giustificare.
È una tradizione fare il presepe; è un’usanza vestirsi da zucca.
È una tradizione fare la processione, è un’usanza sventolare i kleenex per salutare le varie statue mariane…
La cosa che mi sembra sia sfuggita di mano è una sola: senza nulla togliere al merito di chi organizza le feste, di chi le predispone istituzionalmente in modo ponderato, non si può accettare nel terzo millennio che una spiaggia diventi un gabinetto a cielo aperto, in piena estate con il caldo che fa e le temperature che abbiamo.
Non si può giustificare nulla, a fronte di questa situazione, nulla.
Non ci vogliono apologie, prima durante e dopo gli eventi o gli interventi delle Autorità costituite. Ci vuole buon senso.
Negli anni passati le lamentele per lo sporco “et alia” le ho sentite personalmente da persone di specchiata fedeltà alla chiesa, ora quindi non si può affrontare questo tema a suon di anatemi.
Trovo deplorevole a questo punto che si mandino prima i volontari a pulire le spiagge, i ragazzi tredici anni a giocare alle giovani marmotte... E poi che le stesse spiagge venti giorni dopo diventino una latrina con il consenso di chi a turno ha tuonato contro l’immobilismo di Lipari.
È una mancanza i rispetto verso gli altri, non verso i Santi che secondo me sorridono alquanto delle nostre miserie terrene.
Grazie per l'attenzione.
Tali feste ci sono da sempre e non credo si smetterà di organizzarle, sebbene il loro corso di svolgimento sia “perfettibile”.
Ci conosciamo tutti, siamo tutti “amici” pronti a collaborare per fare cose belle, pronti –almeno per quanto mi riguarda– a riconoscere il merito di chi si spende per la comunità civica a vario titolo con mille idee originali, con vari ruoli e parecchie fatiche …ma a leggere alcuni comunicati sembra che avere un’opinione sia un delitto, fare una foto sia un’offesa, sembra che a Lipari ci siano a scoppio ritardato i Guelfi e i Ghibellini, i clericali e i laici, i festaioli e i casalinghi…
Scrivere troppo inflaziona l’attenzione. Ma fermiamoci a riflettere.
È necessario chiarire una confusione di idee, mistificata ad arte: si confonde il significato di TRADIZIONI (antiche, radicate, con un loro perché antropologico) con le USANZE, ovvero con azioni pratiche non così di antica data, spesso derivanti da scopi lontani dal tema che le dovrebbe giustificare.
È una tradizione fare il presepe; è un’usanza vestirsi da zucca.
È una tradizione fare la processione, è un’usanza sventolare i kleenex per salutare le varie statue mariane…
La cosa che mi sembra sia sfuggita di mano è una sola: senza nulla togliere al merito di chi organizza le feste, di chi le predispone istituzionalmente in modo ponderato, non si può accettare nel terzo millennio che una spiaggia diventi un gabinetto a cielo aperto, in piena estate con il caldo che fa e le temperature che abbiamo.
Non si può giustificare nulla, a fronte di questa situazione, nulla.
Non ci vogliono apologie, prima durante e dopo gli eventi o gli interventi delle Autorità costituite. Ci vuole buon senso.
Negli anni passati le lamentele per lo sporco “et alia” le ho sentite personalmente da persone di specchiata fedeltà alla chiesa, ora quindi non si può affrontare questo tema a suon di anatemi.
Trovo deplorevole a questo punto che si mandino prima i volontari a pulire le spiagge, i ragazzi tredici anni a giocare alle giovani marmotte... E poi che le stesse spiagge venti giorni dopo diventino una latrina con il consenso di chi a turno ha tuonato contro l’immobilismo di Lipari.
È una mancanza i rispetto verso gli altri, non verso i Santi che secondo me sorridono alquanto delle nostre miserie terrene.
Grazie per l'attenzione.
Lina Paola Costa
Lettere al direttore. Il signor Cacciapuoti interviene sulle note del dottor Giacomantonio: Festa Portosalvo, nel suo aspetto folkloristico e di intrattenimento, così come realizzata, è illegale "ab imis"
Egregio
Direttore,
ho atteso in “religioso” silenzio che si concludesse la festa in onore
della Madonna di Porto Salvo, prima di scrivere le considerazioni che seguono,
ispirate dalla lettura dei due interventi a firma del dott. Giacomantonio ( 13
e 21 luglio) pubblicati su questo giornale online.
Premetto che non sono tra coloro che speravano in un insuccesso ma, tra
coloro che al contrario auspicano un miglioramento
del livello della festa.
Aggiungo, a scanso di equivoci, che la discussione e anche il diritto
di critica non sfiorano l’aspetto religioso
e devozionale della festa, la cui processione a mare ne rappresenta una
straordinaria e suggestiva parte.
Confesso che mi trovo, per la prima volta, in totale disaccordo con il
dott. Giacomantonio.
Tenterò brevemente di illustrarne le ragioni.
La festa, come già detto, nel suo aspetto folkloristico e di
intrattenimento, per come è concepita e realizzata, è illegale “ab imis”.
Nonostante le buone intenzioni degli organizzatori e del Comune, non vengono
seguite le procedure amministrative e burocratiche previste dalla normativa
vigente propedeutiche alla realizzazione della manifestazione.
Si discute sterilmente da anni su dove posizionare le bancarelle e
quante collocarne sul suolo pubblico ( mi auguro tutte paganti…). Si dimentica
che non spetta né al Comitato, né alle forze dell’ordine, stabilire questi
aspetti, ma al Sindaco ovviamente attraverso gli uffici comunali competenti.
Ciò è stabilito da leggi, decreti e circolari.
Si disquisisce inutilmente da anni su temi quali la sicurezza e
l’igiene all’interno dell’area destinata alla festa, senza ricordare che anche
questi temi fondamentali sono regolati dal diritto positivo e non dalla volontà
dei singoli. Non c’è nulla da inventare è tutto scritto nelle norme: basterebbe
applicarle.
Ecco perché non posso condividere una parola del dott. Giacomantonio
in particolare sulle “responsabilità da condividere” tra tutti i soggetti che a
vario titolo hanno a che fare con la festa.
Talvolta, nonostante tutte le buone intenzioni, la collaborazione tra
le Forze dell’Ordine e gli organizzatori si deve interrompere laddove la legalità
viene compromessa.
E’ verissimo che le forze
dell’Ordine (Forze di Polizia e con funzioni di Polizia) siano naturalmente
dentro al meccanismo per farlo funzionare meglio e non per creare inutili
ostacoli, tuttavia, farei un torto alla
sua conoscenza del Diritto nel rammentarle i doveri per gli agenti e ufficiali
di Polizia Giudiziaria derivanti dall’osservanza dell’ art. 112 della Costituzione e quelli nel caso di illeciti di natura
amministrativa (Legge 24/11/1981 n. 689).
Proprio lei, da ex Sindaco, dovrebbe esigere
dal Comune l’osservanza puntuale e
rigorosa delle norme anche di quelle ritenute inutili, superflue, ridondanti.
Sarebbe bene ricordare a tutti
che le leggi sono tali perché erga omnes,
ogni concessione all’impunità è un vulnus
inferto all’applicazione della legge uguale per tutti. Se non siamo unanimi sui
principi di legalità rischiamo una deriva ( in cui peraltro già siamo) verso la
diseguaglianza, la prevaricazione del più forte sul debole. Se permette queste
sono: “cose vecchie che tutti sanno ma che ogni tanto è bene ricordarle” e non
quelle da lei espresse.
Concordo con lei solo sul fatto
che “questa è una realtà strana e particolare” seppur da posizioni
diametralmente opposte.
Renato Cacciapuoti
"La storia delle Eolie" conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. Oggi: 23 Luglio 1985 "Per soli 4 minuti"
23 luglio 1985
Per soli quattro
minuti ….Mercoledì 23 luglio 1985 si chiudeva con uno scontro tra il primo
cittadino ed il commissario regionale Letterio Corvo, la breve esperienza della
Giunta di Centro sinistra guidata dal sindaco Angelo Li Donni.
Doveva essere un tranquillo passaggio di consegne. Invece a Lipari, dal
lunedì 21 c'era aria di tempesta. Il dottor Letterio Corvo, commissario
regionale incaricato di reggere il Comune dopo che il Tar aveva annullato le
elezioni di maggio, non potè prendere possesso delle sue funzioni. Sulla sua
strada trovò il sindaco Angelo Li Donni che, giudicando irregolare la procedura
di nomina adottata dall'assessore regionale agli Enti locali, aveva rifiutato
di lasciare la poltrona ed aveva presentato una denuncia al carabinieri, ipotizzando
pesanti violazioni della legge.
Nessuno ci ha ancora
comunicato ufficialmente la decisione del Tar —
dichiarava il sindaco — il commissario si
è presentato, lunedì mattina, nel mio ufficio senza che il suo arrivo fosse
stato preannunciato, senza che nessuno ci avesse ancora reso nolo lo
scioglimento del Consiglio comunale. Non potevo far passare sotto silenzio una
così palese violazione della legge, sarei venuto meno ai miei obblighi di
sindaco.
Questa la vicenda.
Il 19
aprile 1985 la commissione elettorale mandamentale di Lipari, escludeva la
lista della Dc per un ritardo di quattro minuti. I dirigenti democristiani,
furibondi, preannunciavano ricorso, sostenendo che si trattava di un errore
della segreteria. A Lipari la Dc, nelle ultime elezioni, aveva raggiunto oltre
il 70 per cento dei voti. Non sembrava vero. La democrazia cristiana fuori da
giochi!!!
Seguì una campagna elettorale “anomala” con alcuni esponenti democristiani
che puntavano su candidati trasversali delle liste in competizione con “Unità per il Cambiamento” (data per
vincente) come alternativa ai ricorsi in itinere, augurandosi di trovare
“mercenari” pronti a spostare le loro posizioni.
Il 12 maggio 1985 le elezioni si svolgono regolarmente con la
successiva costituzione del nuovo consiglio comunale. Votarono 6.608 eoliani, le Liste: “Primavera Eoliana” 749 voti; MSI 476;
PRI 694; Unità per il cambiamento 2082; PSI 1476; PSDI 828. La Lista “Unità per il Cambiamento” (dissidenti
Dc, comunisti e indipendenti di sinistra) con la maggioranza relativa riuscì a
portare sulla poltrona di primo cittadino, il Dott. Angelo Li Donni con il
sostengo di socialdemocratici e repubblicani. Tuttavia la sua amministrazione
avrà vita breve, circa due mesi. La Democrazia cristiana non accettava
l'esclusione, sostenendo di aver presentato la propria lista in tempo utile e
accusava il segretario comunale di aver commesso un errore nella registrazione
dell'ora. Sulla base di queste argomentazioni venne presentato un primo ricorso
alla Commissione elettorale mandamentale (Cem) che lo respinge. La Dc passava
allora al Tar di Catania dove presentava due ricorsi: uno, subordinato ad una
querela per falso contro il segretario comunale; l'altro, in cui veniva impugnata
la legittimità della convocazione del Cem per la mancata presenza di uno dei
componenti supplenti nella Commissione elettorale. E' proprio questo secondo venne
accolto dal Tar.
Il 17 luglio 1985 il tribunale
amministrativo di Catania, sezione per la Sicilia orientale, accoglieva la richiesta
della DC di annullare le elezioni amministrative. Un'esclusione ingiustificata,
secondo i giudici del Tar: che avevano esaminato gli incartamenti, ascoltate le
testimonianze del segretario comunale di Lipari, si era infatti accertato che
l'orario segnato sul registri non era quello di presentazione, ma dell'avvenuta
verbalizzazione. Risultato: le elezioni venivano annullate, il Consiglio
comunale dichiarato decaduto. Entro un mese la Regione avrebbe dovuto designare
un commissario e prima della fine di dicembre si sarebbero dovute svolgere le
nuove elezioni.
Una sentenza, quella del Tar, accolta con apparente rassegnazione
dall'amministrazione di Lipari. Non era stata presa in considerazione neanche
l'eventualità di un ricorso. Tutti si preparavano a lasciare il campo affilando
le armi per le prossime elezioni. Nulla. Insomma, che facesse prevedere il braccio
di ferro di questi giorni, destinato a suscitare polemiche.
La resa dei conti arrivò il 25 maggio successivo con le nuove elezioni,
anche queste “anomale” in quanto si tornò a votare con le liste bloccate
dell’anno precedente. Provate ad immaginare tutti quelli che si erano ritenuti
traditi, trombati, scaricati dalle prima tornata elettorale “costretti” a
convivere da separati in casa; una vicenda pirandelliana.
La DC risultò il primo partito ma fortemente ridimensionato; aveva 21
consiglieri e ne perse 4; Pci e indipendenti ne avevano tre e ne guadagnarono
altri tre. Votarono 7717 elettori, una percentuale del 79,1 contro l'84,5 delle
amministrative del 1980. Quello che seguì è forse il quinquennio peggiore degli
ultimi cinquant’anni.
mercoledì 22 luglio 2015
Ritrovato borsellino a Canneto
E' stato ritrovato sulla spiaggia a Canneto, in prossimità del Ristorante "La Bussola", questo borsellino e ci è stato consegnato.
Ovviamente non stiamo a scrivere cosa c'è all'interno.
Il proprietario può contattarci al 339.5798235
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PARLIAMO DI LIBRI…! Rubrica della Biblioteca Comunale di Malfa a cura di Antonio Brundu . Oggi: “FIORE DEL DESERTO – Storia di una donna” di Waris Dirie con Cathleen Miller
Quella di Waris Dirie è una testimonianza straordinaria. La sua vita, ricca di momenti dolorosi ma anche di grandi felicità e successi, insieme avventurosa ed esemplare, l’ha portata dai deserti africani all’esclusivo mondo delle top model. È nata in un villaggio della Somalia, ha circa trent’anni: ma nessuno, nella sua famiglia di nomadi con dodici figli, annotò la data della sua nascita. Quando aveva più o meno cinque anni, suo padre decise che era giunto il tempo di infibularla: le pagine in cui Waris ricorda oggi quella mutilazione atroce sono assolutamente strazianti. A tredici anni venne venduta dal padre per cinque cammelli a un uomo di sessant’anni: Waris non accettò quel destino, fuggì da una zia a Mogadiscio, e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore, come cameriera, a lavorare 18 ore al giorno 7 giorni su 7. Sempre meglio di quello che lo aspettava in patria, pensava. Così quando lo zio, concluso il suo mandato, fu richiamato in Somalia, decise di restare in Inghilterra. Sola, iniziò a guadagnarsi da vivere lavando i pavimenti da McDonald’s. Analfabeta, si iscrisse a una scuola serale. Finchè un giorno un fotografo la convinse a posare. All’improvviso, come nelle favole, il suo destino cambiò. Iniziò una fortunatissima carriera di fotomodella che la portò sul Calendario Pirelli e nelle campagne pubblicitarie della Revlon. Dopo il successo è arrivata anche la felicità: oggi è la madre felice del piccolo Aleeke. Tuttavia Waris Dirie non ha mai dimenticato le sofferenze che ha patito, e quelle che hanno patito e patiscono milioni di donne in tutto il mondo. Al culmine del successo, ha trovato il coraggio per raccontare la propria storia, il suo segreto più intimo. Con quell’intervista è iniziata la battaglia che sta combattendo con grandissimo impegno e coraggio, in difesa di tutte le donne che hanno vissuto e vivranno la sua esperienza. Oggi Waris Dirie è il portavoce ufficiale di Face to Face, la campagna dell’ONU per eliminare le mutilazioni femminili.
«La mutilazione genitale femminile è particolarmente diffusa in ventotto paesi africani. L’ONU ritiene che questa pratica abbia riguardato complessivamente 130 milioni di donne e ragazze. Le vittime vengono mutilate con utensili d’uso comune – quali lame di rasoio, coltelli, forbici o, peggio, con schegge di vetro, pietre appuntite e persino a morsi. Invece di diminuire, il numero delle ragazze che vengono mutilate aumenta. Molti africani emigrati in Europa e negli Stati Uniti non hanno abbandonato questa consuetudine. Se penso che quest’anno due milioni di ragazze subiranno quello che ho subìto io, mi sento male e mi rendo conto che quanto più questa tortura andrà avanti, tante più saranno le donne come me, furiose e ferite, che non potranno mai più avere ciò che è stato loro tolto».
NOTA DELL’AUTRICE: A MIA MADRE
“Quando si percorre la strada della vita, esposti alle intemperie o alla piacevole luce del sole, o ancora nell’occhio di mille cicloni, la sopravvivenza è frutto della sola forza di volontà. Perciò dedico questo libro alla donna nella cui forza inesauribile ho sempre confidato: a mia madre, Fattuma Ahmed Aden. Lei ha dato ai suoi figli l’esempio concreto della fede, senza mai inchinarsi alle inimmaginabili avversità. Ha equamente amato ogni sua creatura (impresa già di per sé degna di nota) e dimostrato una saggezza in grado di umiliare i più celebrati tra tutti i sapienti. Molti i sacrifici sopportati, ma rare, rarissime, le lamentele. E noi figli sempre consapevoli della sua incapacità di risparmiarsi, della generosità nel dare anche quel poco di cui disponeva. Ha provato più volte il tormento di perdere un figlio, e ciononostante conserva intatti la forza e il coraggio per continuare a lottare. Il suo nobile spirito e la sua bellezza, interiore ed esteriore, sono per me una leggenda”.
«La mutilazione genitale femminile è particolarmente diffusa in ventotto paesi africani. L’ONU ritiene che questa pratica abbia riguardato complessivamente 130 milioni di donne e ragazze. Le vittime vengono mutilate con utensili d’uso comune – quali lame di rasoio, coltelli, forbici o, peggio, con schegge di vetro, pietre appuntite e persino a morsi. Invece di diminuire, il numero delle ragazze che vengono mutilate aumenta. Molti africani emigrati in Europa e negli Stati Uniti non hanno abbandonato questa consuetudine. Se penso che quest’anno due milioni di ragazze subiranno quello che ho subìto io, mi sento male e mi rendo conto che quanto più questa tortua andrà avanti, tante più saranno le donne come me, furiose e ferite, che non potranno mai più avere ciò che è stato loro tolto».
«La mutilazione genitale femminile è particolarmente diffusa in ventotto paesi africani. L’ONU ritiene che questa pratica abbia riguardato complessivamente 130 milioni di donne e ragazze. Le vittime vengono mutilate con utensili d’uso comune – quali lame di rasoio, coltelli, forbici o, peggio, con schegge di vetro, pietre appuntite e persino a morsi. Invece di diminuire, il numero delle ragazze che vengono mutilate aumenta. Molti africani emigrati in Europa e negli Stati Uniti non hanno abbandonato questa consuetudine. Se penso che quest’anno due milioni di ragazze subiranno quello che ho subìto io, mi sento male e mi rendo conto che quanto più questa tortura andrà avanti, tante più saranno le donne come me, furiose e ferite, che non potranno mai più avere ciò che è stato loro tolto».
NOTA DELL’AUTRICE: A MIA MADRE
“Quando si percorre la strada della vita, esposti alle intemperie o alla piacevole luce del sole, o ancora nell’occhio di mille cicloni, la sopravvivenza è frutto della sola forza di volontà. Perciò dedico questo libro alla donna nella cui forza inesauribile ho sempre confidato: a mia madre, Fattuma Ahmed Aden. Lei ha dato ai suoi figli l’esempio concreto della fede, senza mai inchinarsi alle inimmaginabili avversità. Ha equamente amato ogni sua creatura (impresa già di per sé degna di nota) e dimostrato una saggezza in grado di umiliare i più celebrati tra tutti i sapienti. Molti i sacrifici sopportati, ma rare, rarissime, le lamentele. E noi figli sempre consapevoli della sua incapacità di risparmiarsi, della generosità nel dare anche quel poco di cui disponeva. Ha provato più volte il tormento di perdere un figlio, e ciononostante conserva intatti la forza e il coraggio per continuare a lottare. Il suo nobile spirito e la sua bellezza, interiore ed esteriore, sono per me una leggenda”.
«La mutilazione genitale femminile è particolarmente diffusa in ventotto paesi africani. L’ONU ritiene che questa pratica abbia riguardato complessivamente 130 milioni di donne e ragazze. Le vittime vengono mutilate con utensili d’uso comune – quali lame di rasoio, coltelli, forbici o, peggio, con schegge di vetro, pietre appuntite e persino a morsi. Invece di diminuire, il numero delle ragazze che vengono mutilate aumenta. Molti africani emigrati in Europa e negli Stati Uniti non hanno abbandonato questa consuetudine. Se penso che quest’anno due milioni di ragazze subiranno quello che ho subìto io, mi sento male e mi rendo conto che quanto più questa tortua andrà avanti, tante più saranno le donne come me, furiose e ferite, che non potranno mai più avere ciò che è stato loro tolto».
Smarrito iphone. Offresi ricompensa
Ieri notte alle 23 è stato smarrito a Lipari un iphone con dei numeri importanti. Il proprietario lo ha dimenticato su una panchina del porto di Lipari mentre aspettava la nave. Offre una ricompensa a chi lo riconsegnerà.
Contattateci al 339.5798235.
Vi metteremo in contatto con il proprietario
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