(ANSAmed) - PALERMO, 26 OTT - I legami storici e culturali tra le popolazioni mediterranee, con una attenzione rivolta soprattutto al ruolo della Sicilia e della citta' di Palermo, simboli di cooperazione e convergenza religiosa e interculturale durante la presenza araba, tra IX e X secolo.
Se n'e' parlato oggi, nell'ambito di una conferenza internazionale svoltasi a Palermo, sul tema ''Le relazioni tra il mondo islamico e il mondo cristiano nell'area mediterranea: passato, presente e futuro. Il ruolo della Sicilia''. L'evento e' stato promosso da Ipalmo (Istituto per le relazioni internazionali tra l'Italia e i Paesi dell'Africa, America Latina, Medio ed Estremo Oriente) e dalla Fondazione Sicilia.
''Le primavere arabe - ha detto il presidente dell'Ipalmo, Gianni De Michelis - hanno portato alla necessita' di approfondire il tema del dialogo interreligioso e interculturale tra l'Occidente e il mondo arabo. La politica futura dipendera' infatti dal modo con cui si giocheranno le relazioni tra questi due realta'''. ''Con l'iniziativa di oggi - ha aggiunto - l'Ipalmo intende evocare quei momenti storici nei quali era prevalsa questa logica della cooperazione e convergenza religiosa e interculturale. Nessun esempio e' piu' adatto della Sicilia durante la presenza araba''. ''Siamo ancora in tempo - ha proseguito - per costruire un vero dialogo con questi Paesi perche' si trovano in due importanti fasi: stanno elaborando le loro costituzioni e prepareranno le prime elezioni successive all'approvazione delle costituzioni. Nei prossimi due anni - ha concluso - si giochera' una importante partita''. Ad aprire i lavori anche il presidente della Fondazione Sicilia, Giovanni Puglisi. Tra i relatori il segretario generale del centro internazionale per il dialogo interreligioso e interculturale King Abdullah bin Abdulaziz di Vienna ed il capo delle relazioni internazionali del Centro per le Relazioni Internazionali degli Studi Politici e Strategici Al-Ahram Foundation del Cairo, Emar Gad.
Al convegno e' intervenuto anche l'imam Yahya Pallavicini, Vice Presidente della Comunita' religiosa islamica italiana.
Hanno partecipato anche arabisti ed esperti fra cui Antonino Giuffrida, dell'Universita' di Palermo, Francesca Corrao, dell'Universita' Luiss Guido Carli di Roma, Giuseppe Roccaro dell'Universita' di Palermo. (ANSAmed).
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venerdì 26 ottobre 2012
TARSU. Il consigliere Fonti propone il “sistema T.I.A.”
Gent. Direttore
Nella Giornata di ieri ho avuto modo le leggere una nota di Daniele Corrieri il quale propone un “sistema condominio" per l’applicazione della T.A.R.S.U.
Il sottoscritto invece propone il “sistema T.I.A.” prevedendo una quota fissa e una variabile in base alla produzione effettiva dei rifiuti, inoltre, la T.I.A. dovrebbe essere sganciata dal bilancio comunale, infatti, i comuni dovrebbero trasferire i ruoli alla società di gestione del servizio che a sua volta provvederebbe alla emissione delle fatture e alla riscossione. Questo eviterebbe di creare problemi di liquidità all’Ente atteso che vi è uno squilibrio di parecchie centinaia di migliaia di euro tra l’iscritto a ruolo, appostato in bilancio, e gli incassi effettivi.
Ma ovviamente, senza sforzarsi più di tanto, viene più facile aumentare le tasse e continuare a pagare interessi passivi sulle anticipazioni.
Gesuele Fonti
L'abbandono dell'asilo nido di via S. Anna? Giardina interroga gli assessori Berzioli e Biviano
Gentile direttore , la prego di voler pubblicare le foto che allego assieme alla mia segnalazione , che ha solo lo scopo di collaborare ,per poter fare conoscere agli amministratori preposti,fino a casa, l’abbandono del nostro territorio, infine , quello di porgere alcune domande,riguardo al monumento ( Asilo nido ) di via S. Giorgio
Dalle immagini si vede chiaramente lo stato in cui versa il fabbricato. Chiedo:
1)Perche’ non s’invita il proprietario , confinante a sud, est, ovest, a mantenere puliti i muri confinanti, invasi da rovi e da altre rigorose piante, poste a siepi,lungo i muri soprastanti all’asilo nido ,che ormai da tempo si riversano all’interno dello spazio comunale?
Passeggiando lungo la strada, mi era sembrato avessero abbandonato un materasso tipo matrimoniale all’interno del recinto, invece andando a guardare da vicino, mi sono ricreduto. Si tratta di centinaia e centinaia di bottiglie di acqua minerale vuote ben cellofanate e sigillate con scotch. Chiedo :
2) Chi le ha messe li a dimorare ? Per quale scopo ? E’ stata iniziativa di qualche incosciente o di qualcuno che ne ha dato disposizioni ?
Non e’ frutto di privati cittadini poiche’( la zattera ecologica per la regata nautica, e’ stata riposta da tempo ( vedi vegetazione al cancello ) all’interno del cancello chiuso con delle grosse catene munite di lucchetti integri. Dal lato nord ,provenienti dai muri interni, potete notare la presenza di rovi che stanno invadendo la strada comunale sottostante . Fiducioso di un vostro gentile e sollecito intervento di bonifica con osservanza ringrazia ed invia cordiali saluti.
Giovanni Giardina Lipari-26-10-2012LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E’ UN DOVERE DI TUTTI…NON E’ COSA VOSTRA…!!
Gentile Lo Cascio,
ci inorgogliscono le Sue pregiate attenzioni ritenendole ulteriori stimoli che non fanno altro che rafforzare il nostro impegno politico e civile.
In verità ci sorprende la circostanza per cui, un politico navigato come Lei, fiero condottiero di diverse battaglie civiche di cui tra l'altro, in alcuni casi, Le si deve dare pure atto, possa incorrere nell'elementare errore di pensare che sia più facile imbastire una sterile polemica con un gruppo politico presumibilmente avverso e di recente costituzione, e in quanto tale, secondo il suo personalissimo punto di vista, acerbo e impreparato a sostenere i suoi stralci censori.
Ebbene, avrebbe reso maggior servizio alla collettività di cui si ritiene paladino instancabile, dal suo pulpito di illuminato statista e sulla scorta di quell'onestà intellettuale che ritiene di poter utilizzare “ad libitum” "a piacere o a discrezione "., se avesse convogliato le sue attenzioni verso il variegato parco di Ricandidati all'assemblea regionale che, negli ultimi tempi, sono sbarcati alle Eolie per ricordare quanto “di buono” hanno fatto per questi territori e cosa “continueranno” a fare.
Né ricordiamo alcun suo intervento in risposta ai diversi comunicati di esponenti politici locali pubblicati per dare evidenza e risalto ad atti politici, proposte, finanziamenti e provvedimenti in genere “intestati”, per usare le sue parole, ai rispettivi referenti politici regionali o nazionali.
Da attento osservatore delle dinamiche politiche che hanno coinvolto i nostri territori e la regione nell'ultimo decennio, riteniamo avrebbe avuto senza dubbio maggiori spazi di manovra e assai più numerosi spunti critici su cui ricamare le sue invettive da “arbiter elegantiae” "arbitro di raffinatezza" di tutti noi.
Lei, mistificando ad arte il senso oggettivo di una comunicazione che aveva la funzione alquanto chiara di evidenziare una misura assessoriale favorevole al territorio, ritiene di poter dare lezioni di eleganza, di stile, di buon gusto ancorando le sue tesi all'aggettivo “nostro”, facendo passare il messaggio che azioni politiche tendenti a intercettare il più possibile le attenzioni istituzionali verso il territorio di riferimento siano assimilabili a operazioni di clientela, di politica “praticona”, “ruspante”,”opportunista” e “mercificatrice”.
Lei sa perfettamente, ma fa finta di ignorarlo in maniera alquanto equivoca, come, alla luce della modifica dell'art. 117 Cost., ormai la competenza regionale in maniera legislativa e di intervento, abbia carattere generale a scapito di quella statale, relegata ad un ruolo residuale o concorrente: pensare di poter essere dispensati dall'interloquire con i propri rappresentanti politici che occupano ruoli apicali nelle istituzioni regionali, ritenere non edificante esercitare azioni di pressione e stimolo affinchè queste stesse istituzioni così rappresentate, rispondano concretamente alle esigenze del territorio, a nostro modesto avviso, svuoterebbe il senso dell'azione politica da ogni concreta ed attuale possibilità di incidere sullo sviluppo del territorio.
Lei, probabilmente, preferisce osservare con meticolosità l'inerzia delle istituzioni e, quando è colma la misura, organizzare sit in di protesta o quant’altro sotto i palazzi del potere come un moderno Masaniello, noi riteniamo più produttivo, quando le condizioni politiche lo permettono come in questo caso, tentare di sfruttare l' appartenenza politica ad una formazione che esprime ruoli di governo in ambito regionale, al fine di ricevere risposte concrete non per noi, per gli amici o per gli amici degli amici, ma per i territori di cui tentiamo costantemente di rappresentare istanze ed esigenze a chi di competenza quando ci è possibile.
Quando realizziamo che, anche grazie al nostro stimolo, giungono risposte concrete e non meri propositi di facciata da parte delle istituzioni , siamo semplicemente orgogliosi di poter dare un senso alla nostra azione politica e lo condividiamo pubblicamente senza avere alcuna paura di sottolineare l'appartenenza politica del soggetto istituzionale fautore della misura positiva.
Eventuali ulteriori riflessioni critiche sulla ormai imprescindibile necessità politica di dover sempre reclamare ciò che è costituzionalmente garantito e dovrebbe essere ritenuto unanimamente dovuto a favore delle realtà territoriali potrebbero addirittura trovarci d’accordo, ma, caro Lo Cascio, la Sicilia e le isole Eolie non sono Utopia e Lei, ahimè, non è Tommaso Moro.
“Mentre a Lipari si discute, Sagunto viene espugnata”.
Tanto per dovere di verità.
Circolo Futuro e Libertà Isole Eolie
Cordialmente
Daniele e Nino ORIFICI e moltissimi altri
Lettere al direttore.
Caro Salvatore,
ti scrivo perché stanca di questa situazione vergognosa che ci assilla di continuo. Sono residente a Canneto (Zona San. Vincenzo) da dieci mesi e una, due volte al mese si ripete sempre lo stesso problema NIENTE ACQUA !!!
Ci sentiamo rispondere sempre che:
- una volta il dissalatore ha problemi;
- un' altra lavora con un motore;
-un' altra lavano le vasche.
Il fatto è che adesso stiamo proprio esagerando. Qui è più di una settimana che non arriva acqua a parte qualche goccia ogni tanto; i vestiti sporchi invadono le nostre cas;, chi si vuole lavare deve fare il profugo a casa di amici e parenti per farsi una doccia o per riempire bidoni per poter pulire le abitazioni.
Io personalmente ho una bambina di dieci mesi e mi è ancora più difficile e traumatico vivere così.
Abbiamo chiamato sempre chiunque ma senza ottenere niente è una vergogna!!!
Ti senti pure dire chi si può chiamare l'autobotte. Chi può!! E chi non può? ''fete''???
A che serve sto dissalatore se crea più problemi che altro?
Laura
ti scrivo perché stanca di questa situazione vergognosa che ci assilla di continuo. Sono residente a Canneto (Zona San. Vincenzo) da dieci mesi e una, due volte al mese si ripete sempre lo stesso problema NIENTE ACQUA !!!
Ci sentiamo rispondere sempre che:
- una volta il dissalatore ha problemi;
- un' altra lavora con un motore;
-un' altra lavano le vasche.
Il fatto è che adesso stiamo proprio esagerando. Qui è più di una settimana che non arriva acqua a parte qualche goccia ogni tanto; i vestiti sporchi invadono le nostre cas;, chi si vuole lavare deve fare il profugo a casa di amici e parenti per farsi una doccia o per riempire bidoni per poter pulire le abitazioni.
Io personalmente ho una bambina di dieci mesi e mi è ancora più difficile e traumatico vivere così.
Abbiamo chiamato sempre chiunque ma senza ottenere niente è una vergogna!!!
Ti senti pure dire chi si può chiamare l'autobotte. Chi può!! E chi non può? ''fete''???
A che serve sto dissalatore se crea più problemi che altro?
Laura
MILAZZO Spending Review Comune taglia Dipartimenti
Presentata ai sindacati la proposta per ridurre il numero dei dirigenti, mantenendo in servizio gli attuali quattro
L'amministrazione comunale intende ridurre i dipartimenti di Palazzo dell'Aquila da 5 a 4.
Un taglio che comporta anche una diminuzione delle figure dirigenziali con conseguente risparmio per il comune di Milazzo. Il consigliere Mellina però è intervenuto per dire che quella proposta l'aveva presentata ufficialmente un anno e mezzo fa. «Era ora - dichiara - il sottoscritto nel giugno 2011, in occasione della deliberazione del piano di risanamento ha presentato un emendamento che prevedeva la riduzione da 7 a 4 dipartimenti, che avrebbe permesso al Comune di Milazzo un congruo risparmio economico. Allora a questo emendamento fu considerato, da una "fantomatica" conferenza dei dirigenti del comune, improponibile e pertanto fu espresso parere negativo. Tale parere condiziono' il voto di molti colleghi in aula e pertanto, l'emendamento venne respinto. Prima dell'estate l'amministrazione li ridusse a 5. La domanda sorge spontanea: oggi cosa è cambiato rispetto ad allora... Certamente qualcuno dovrebbe assumersi carico del mancato risparmio economico che l'Ente poteva ottenere in questo anno e mezzo».
dipartimenti comunali: si scende da 5 a 4. Un taglio che comporta anche una diminuzione delle figure dirigenziali con conseguente risparmio per il comune di Milazzo. Tutto bene, verrebbe da dire. Ma non è così. A quanto pare il risparmio poteva già avvenire già 18 mesi fa. In riferimento alla notizia della predisposizione di una delibera dell'amministrazione comunale di Milazzo che, prevederebbe la riduzione dei dipartimenti a 4, infatti, interviene il consigliere Roberto Mellina (pdl):
«Era ora - dichiara - il sottoscritto nel giugno 2011, in occasione della deliberazione del piano di risanamento ha presentato un emendamento che prevedeva la riduzione da 7 a 4 dipartimenti, che avrebbe permesso al Comune di Milazzo un congruo risparmio economico. Allora a questo emendamento fu considerato, da una "fantomatica" conferenza dei dirigenti del comune, improponibile e pertanto fu espresso parere negativo. Tale parere condiziono' il voto di molti colleghi in aula e pertanto, l'emendamento venne respinto. Prima dell'estate l'amministrazione li ridusse a 5. La domanda sorge spontanea: oggi cosa è cambiato rispetto ad allora... Certamente qualcuno dovrebbe assumersi carico del mancato risparmio economico che l'Ente poteva ottenere in questo anno e mezzo».
Consiglieri, fate qualcosa di utile per il popolo! (di Daniele Corrieri)
Lunedì ci sarà il Consiglio Comunale, sapete quanti Consiglieri Comunali hanno chiesto i dati della previsione del Bilancio? Uno solo! Gli altri 19?
Ma cosa ci vanno a fare in Consiglio Comunale se non sanno di cosa gli raccontano. C’è da dire che non è che non sono stati dati, non li hanno cercati.
Quindi questo Bilancio chi lo ha fatto e chi lo ha discusso?
La domanda ha una sua risposta che ovviamente è anche logica. Sostanzialmente mi viene da dire, che i consiglieri si fidano e votano al buio!
Capisco pure che il Bilancio non verrà approvato lunedì ma a novembre, ma per fare qualche emendamento bisogna pur conoscere qualche dato oppure viaggiamo e facciamo viaggiare il nostro Comune a occhio nudo?
Mi complimento con il consigliere comunale in possesso delle centinaia di pagine del Bilancio, non è di sangue blu ma è un vero Eoliano che guarda i numeri.
Di certo sarà uno dei pochi a presentare qualche emendamento. (spero non l’unico)!
Invito i Consiglieri Comunali non in possesso del Bilancio di andarlo a studiare, per capire dove possiamo abbattere i costi, migliorare i servizi e quant’altro utile a noi tutti cittadini del Comune di Lipari.
Fate qualcosa di utile per il Popolo! Grazie!
Daniele Corrieri
Ma cosa ci vanno a fare in Consiglio Comunale se non sanno di cosa gli raccontano. C’è da dire che non è che non sono stati dati, non li hanno cercati.
Quindi questo Bilancio chi lo ha fatto e chi lo ha discusso?
La domanda ha una sua risposta che ovviamente è anche logica. Sostanzialmente mi viene da dire, che i consiglieri si fidano e votano al buio!
Capisco pure che il Bilancio non verrà approvato lunedì ma a novembre, ma per fare qualche emendamento bisogna pur conoscere qualche dato oppure viaggiamo e facciamo viaggiare il nostro Comune a occhio nudo?
Mi complimento con il consigliere comunale in possesso delle centinaia di pagine del Bilancio, non è di sangue blu ma è un vero Eoliano che guarda i numeri.
Di certo sarà uno dei pochi a presentare qualche emendamento. (spero non l’unico)!
Invito i Consiglieri Comunali non in possesso del Bilancio di andarlo a studiare, per capire dove possiamo abbattere i costi, migliorare i servizi e quant’altro utile a noi tutti cittadini del Comune di Lipari.
Fate qualcosa di utile per il Popolo! Grazie!
Daniele Corrieri
ENTI LOCALI: VERNUCCIO, IN ARRIVO 93 MLN PER COMUNI SICILIANI
Palermo, 26 ott. (SICILIAE) - "La Ragioneria centrale dell'assessorato ha gia' registrato, da alcuni giorni, il decreto con il quale sono stati ripartiti 93 milioni di euro del Fondo delle autonomie tra tutti i Comuni siciliani".
Lo afferma l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Nicola Vernuccio.
"Nei prossimi giorni - continua l'assessore - gli enti locali riceveranno il saldo delle prime 2 trimestralita' e l'acconto della terza, secondo i criteri che la Conferenza regionale delle Autonomie locali ha approvato su proposta dell'Anci Sicilia, l'associazione che rappresenta i comuni dell'isola".
In riferimento alle polemiche degli ultimi giorni sui tagli ai trasferimenti, per Vernuccio si tratta di "una polemica pretestuosa, legata certamente alla campagna elettorale, visto che la riduzione del Fondo e' stata operata dalla legge finanziaria regionale, approvata dal parlamento siciliano ben 6 mesi fa.
Dov'erano, allora, tutti questi sindaci? Il ruolo dell'assessore, oggi, mio malgrado, e' stato quello di un "semplice" notaio".
Lo afferma l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Nicola Vernuccio.
"Nei prossimi giorni - continua l'assessore - gli enti locali riceveranno il saldo delle prime 2 trimestralita' e l'acconto della terza, secondo i criteri che la Conferenza regionale delle Autonomie locali ha approvato su proposta dell'Anci Sicilia, l'associazione che rappresenta i comuni dell'isola".
In riferimento alle polemiche degli ultimi giorni sui tagli ai trasferimenti, per Vernuccio si tratta di "una polemica pretestuosa, legata certamente alla campagna elettorale, visto che la riduzione del Fondo e' stata operata dalla legge finanziaria regionale, approvata dal parlamento siciliano ben 6 mesi fa.
Dov'erano, allora, tutti questi sindaci? Il ruolo dell'assessore, oggi, mio malgrado, e' stato quello di un "semplice" notaio".
MILAZZO: Mercato aperto giovedi 1 novembre... ma gli ambulanti chiedono al sindaco di chiuderlo
Provvedimento del sindaco per garantire la regolare attività anche nella giornata festiva. Gli ambulanti protestano però contro la carenza di servizi
Il sindaco Pino ha firmato una ordinanza che prevede lo svolgimento del mercato anche nella giornata festiva del 1 novembre. Un provvedimento che scaturisce dalla necessità di mettere a disposizione dei consumatori un'ottima alternativa per risparmiare sugli acquisti familiari. In questi giorni però il mercato è stato al centro di polemiche per la carenza di servizi che caratterizza la via Valverde dove è ubicato. Gli ambulanti hanno scritto al sindaco di Milazzo per chiedere la chiusura del mercato settimanale. La lettera inviata al prefetto di Messina e al primo cittadino Carmelo Pino , che segue quella già inviata ad agosto, è a firma di Antonio Triolo, responsabile dell'Ucat, l'associazione degli ambulanti.
Vulcano:due persone denunciate dai Carabinieri per abuso edilizio
Nell’ambito
delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dell’abusivismo edilizio, i militari
della Stazione Carabinieri di Vulcano hanno segnalato all’A.G. di Barcellona
Pozzo di Gotto (ME) due persone, entrambe proprietarie di due distinti immobili
ubicati in località Lentia dell’isola di Vulcano, le quali avevano realizzato
interventi edili, presso i citati immobili, in totale assenza dei necessari
permessi e delle prescritte autorizzazioni da parte delle competenti autorità.
Via Roma: Vasi e paletti. Alcuni residenti rispondono ad una nota del consigliere Russo
Lettera inviataci da alcuni residenti nella via Roma di Lipari ed indirizzata al consigliere comunale Nuccio Russo:
Desideriamo rispondere alla lettera del Rag. Nuccio Russo.
Siamo dispiaciuti che la tutela dei diritti degli abitanti della via Roma e di via S. Anna aventi il diritto di poter uscire di casa in piena sicurezza senza aver la porta di casa sbarrata dal parcheggio selvaggio o il diritto a mantenere integra la propria abitazione visto che speso i mezzi furgonati urtano i balconi provocando danni anche ingenti.
Parliamo comunque di fatti realmente accaduti e documentati. Dicevamo siamo dispiaciuti che tutto ciò terrorizzi ed urti la sensibilità del Rag. Russo. Del resto siamo consapevoli che è difficile comprendere questi disagi quando si ha la fortuna di vivere in una bella casa immersa nella quiete.
Chiediamo scusa, per le affermazioni del Rag. Russo, ai tecnici che hanno disposto il posizionamento dei vasi o dei pali, dopo aver personalmente constatato reali esigenze e diritti e non per soddisfare "richieste incomprensibili" o per favoritismi personali.
Infine se il Rag. Russo ha rischiato di schiantarsi contro il vaso di via S. Anna ( il vaso è posizionato davanti ad un'abitazione per far si che i furgoni non urtino i balconi) per l'attraversamento di un cane, ma poteva anche essere un bambino, visto che ci sono parecchie famiglie con bambini, viene spontanea la riflessione che forse guidava ad una velocità non adeguata in una via le cui abitazioni danno direttamente sulla strada o, peggio, che i riflessi cominciano a non essere più idonei alla guida.
Cittadini di via Roma
Desideriamo rispondere alla lettera del Rag. Nuccio Russo.
Siamo dispiaciuti che la tutela dei diritti degli abitanti della via Roma e di via S. Anna aventi il diritto di poter uscire di casa in piena sicurezza senza aver la porta di casa sbarrata dal parcheggio selvaggio o il diritto a mantenere integra la propria abitazione visto che speso i mezzi furgonati urtano i balconi provocando danni anche ingenti.
Parliamo comunque di fatti realmente accaduti e documentati. Dicevamo siamo dispiaciuti che tutto ciò terrorizzi ed urti la sensibilità del Rag. Russo. Del resto siamo consapevoli che è difficile comprendere questi disagi quando si ha la fortuna di vivere in una bella casa immersa nella quiete.
Chiediamo scusa, per le affermazioni del Rag. Russo, ai tecnici che hanno disposto il posizionamento dei vasi o dei pali, dopo aver personalmente constatato reali esigenze e diritti e non per soddisfare "richieste incomprensibili" o per favoritismi personali.
Infine se il Rag. Russo ha rischiato di schiantarsi contro il vaso di via S. Anna ( il vaso è posizionato davanti ad un'abitazione per far si che i furgoni non urtino i balconi) per l'attraversamento di un cane, ma poteva anche essere un bambino, visto che ci sono parecchie famiglie con bambini, viene spontanea la riflessione che forse guidava ad una velocità non adeguata in una via le cui abitazioni danno direttamente sulla strada o, peggio, che i riflessi cominciano a non essere più idonei alla guida.
Cittadini di via Roma
Luce ... costi a carico dei cittadini (di Angelo Sidoti)
Andiamo al tema illuminazione pubblica ed i
relativi costi. Di seguito vi espongo alcuni dati del 2010 riferiti al nostro
Comune.
Viabilità ed illuminazione pubblica
Km. di strade illuminate 56
Costo totale diretto 852.352,00
Forma di gestione (codice)* 9
N. di punti luce 2.931
N. di Kwh. consumati 1.352.966
In poche parole paghiamo per
illuminazione pubblica una tariffa media di Euro 1,58 a Kwh.
I mesi che passano si traducono
per Noi in tasse, imposte e tributi
locali destinati poi a coprire
spese che restano pressochè invariate e sulle quali si evita di fare interventi
di rilievo.
Quanto potrebbe risparmiare il
nostro Comune su queste spese che sostiene? Anche se fosse un Euro e' sempre un
Euro in meno che prelevate dalle nostre tasche (ormai vuote)!!!
Sforzatevi un po' di piu' e
datevi da fare!!!
Angelo Sidoti
Salone gusto: isole Sicilia protagoniste a Torino
ANSA) - PALERMO- Ieri è stata la giornata dedicata al progetto delle Isole Slow, e quindi a tutte le isole della Sicilia, al Salone del Gusto in corso a Torino. Due sono le aree in cui e' stato sviluppato il tema delle isole di Sicilia: l'area associativa con una conferenza dal titolo ''Isole Slow Sicilia'' e l'area ristorante il cui tema e' ''Arcipelago Sicilia: le isole minori''.
Durante la conferenza si e' parlato dei modelli sviluppati da Slow Food Valdemone sulle isole Eolie, a partire dalla manifestazione Salina Isola Slow, che viene organizzata da nove anni e soprattutto dell'ultimo progetto ''Gusta le Eolie'', che ha visto protagoniste 13 strutture e la collaborazione della Capitaneria di porto di Lipari.
Questo modello che prevede l'adozione di prodotti autoctoni e stagionali, sia dell'agricoltura che della pesca, rappresenta un punto di partenza per tutte le isole Eolie per entrare nel circuito delle isole Slow, seguendo l'esempio di Salina, con benefici per le economie locali.
A rappresentare tutte le isole della Sicilia e' stato chiamato il giovane Emiliano Cipicchia, del ristorante Le Macine di Lipari, che, aiutato dal fratello Duilio, sara' lo chef nel ristorante Sicilia al Salone del Gusto. Emiliano Cipicchia presentera' alcune pietanze tipiche della gastronomia eoliana e di altre isole della Sicilia. (ANSA).
Durante la conferenza si e' parlato dei modelli sviluppati da Slow Food Valdemone sulle isole Eolie, a partire dalla manifestazione Salina Isola Slow, che viene organizzata da nove anni e soprattutto dell'ultimo progetto ''Gusta le Eolie'', che ha visto protagoniste 13 strutture e la collaborazione della Capitaneria di porto di Lipari.
Questo modello che prevede l'adozione di prodotti autoctoni e stagionali, sia dell'agricoltura che della pesca, rappresenta un punto di partenza per tutte le isole Eolie per entrare nel circuito delle isole Slow, seguendo l'esempio di Salina, con benefici per le economie locali.
A rappresentare tutte le isole della Sicilia e' stato chiamato il giovane Emiliano Cipicchia, del ristorante Le Macine di Lipari, che, aiutato dal fratello Duilio, sara' lo chef nel ristorante Sicilia al Salone del Gusto. Emiliano Cipicchia presentera' alcune pietanze tipiche della gastronomia eoliana e di altre isole della Sicilia. (ANSA).
Giù le mani da Portinenti (di Bartolo Natoli)
Veramente, non riesco piu' a capire cosa sta succedendo.
Ricordo che dopo tanto tempo, il nostro concittadino Francesco Valastro, assieme ad un volenteroso gruppo di residenti, forma una Associazione Onlus per il ripascimento e la salvaguardia della spiaggetta di Portinenti.
Mi aspettavo che da allora le iniziative volte alla salvaguardia di detta spiaggetta si sarebbero susseguite, invece proprio da quel momento si e' scatenato un vero e' proprio assalto alla spiaggetta ed allo specchio acqueo.
Ricordo, inoltre, che tale assalto ha avuto la sua massima espressione solo dopo che, con ingenti investimenti di denaro pubblico, e' stata risolta l'annosa questione riguardante lo spostamento della condotta fognaria dalla spiaggia e pertanto la stessa e' diventata di nuovo balneabile in totale sicurezza.
E' proprio vero, da quel momento sulla spiaggia vi é stato un vero e proprio assalto al mq, vedi campo boe 1, vedi noleggio, vedi campo boe 2 ed oggi addirittura un prolungamento di un pontile galleggiante.
Ma ci rendiamo conto, una spiaggetta di poche decine di mq, con uno specchio acqueo di poche centinaia di mq, deve essere cosi' massicciamente presa d'assalto e posta sotto -dominazione-, come gia' si e' fatto per interi secoli con la sicilia e le stesse isole eolie?
Vorrei che i tecnici delle varie Soprintendenze ed Assessorati facessero un saltino a Portinente, rendendosi conto di persona degli effettivi spazi e non valutassero le richieste, solo e soltanto, dagli elaborati grafici oppure dalle planimetrie catastali e/o aereofotogrammetrie ormai datate e non piu' rispondenti alo stato attuale.
No, assolutamente, questa associazione si rivolta a questo stato di cose ed a questo modo di fare, infatti e' da anni che scrive a Soprintendenza, Comune ed Assessorati affinche' la spiaggetta che ha visto arrivare i resti del nostro carissimo Santo Protettore San Bartolomeo rimanesse l'unica spiaggia balneabile del centro di Lipari.
Oggi, addirittura, ci accorgiamo che,' con un vecchio parere della Soprintendenza datato 2003, si intende occupare Mq 230,00 di specchio acqueo (ampliando la superficie gia' occupata) - proprio di fronte l'amatissima Cassa di San Bartolo - spogliando in un sol colpo la meta' dello specchio acqueo disponibile, senza aggiungere il campo Boe esistente ed il noleggio che di fatto gia' penalizzano i fruitori della spiaggetta.
Non vi sembra davvero troppo!
Non ci dovremmo vergognare!
Fermo restando che l'associazione si opporra' nelle sedi opportune e conle relative opportune azioni alla conolizzazione della spiaggia di Portinentied alla cancellazione -STORICA- della stessa faccio un appello serio alla Giunta Municipale, al Sindaco, a Lega Ambiente, al Vescovo ed a tutto il consiglio comunale affinche' questo scempio abbia fine e che gli Eoliani si riapproprino del territorio e soprattutto delle scelte per lo sviluppo dello stesso.
Ricordatevi, abbiamo gia' perso Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro.
VOGLIAMO PERDERE ANCHE PORTINENTI ?
Svegliamoci!!!!!!
Infine, colgo l'occasione per ricordarVi che sono aperte le iscrizioni all'associazione onlus, che gia' conta oltre cento iscritti, e che per imoduli si puo' contattare il sottoscritto Geom. Bartolo Natoli e/o laSignora Marisa Virgona.
Nella speranza di avervi colpito nella vostra coscienza di EOLIANI e sicuro che non farete mancare l'appoggio all'Associazione, colgo l'occasione per porgervi i piu' cordiali saluti.
Per vedere la pubblicazione della richiesta basta andare nel sito del comune e cliccare su albo on line.
Il Segretario dell'Associazione
Geometra Bartolo Natoli
Ricordo che dopo tanto tempo, il nostro concittadino Francesco Valastro, assieme ad un volenteroso gruppo di residenti, forma una Associazione Onlus per il ripascimento e la salvaguardia della spiaggetta di Portinenti.
Mi aspettavo che da allora le iniziative volte alla salvaguardia di detta spiaggetta si sarebbero susseguite, invece proprio da quel momento si e' scatenato un vero e' proprio assalto alla spiaggetta ed allo specchio acqueo.
Ricordo, inoltre, che tale assalto ha avuto la sua massima espressione solo dopo che, con ingenti investimenti di denaro pubblico, e' stata risolta l'annosa questione riguardante lo spostamento della condotta fognaria dalla spiaggia e pertanto la stessa e' diventata di nuovo balneabile in totale sicurezza.
E' proprio vero, da quel momento sulla spiaggia vi é stato un vero e proprio assalto al mq, vedi campo boe 1, vedi noleggio, vedi campo boe 2 ed oggi addirittura un prolungamento di un pontile galleggiante.
Ma ci rendiamo conto, una spiaggetta di poche decine di mq, con uno specchio acqueo di poche centinaia di mq, deve essere cosi' massicciamente presa d'assalto e posta sotto -dominazione-, come gia' si e' fatto per interi secoli con la sicilia e le stesse isole eolie?
Vorrei che i tecnici delle varie Soprintendenze ed Assessorati facessero un saltino a Portinente, rendendosi conto di persona degli effettivi spazi e non valutassero le richieste, solo e soltanto, dagli elaborati grafici oppure dalle planimetrie catastali e/o aereofotogrammetrie ormai datate e non piu' rispondenti alo stato attuale.
No, assolutamente, questa associazione si rivolta a questo stato di cose ed a questo modo di fare, infatti e' da anni che scrive a Soprintendenza, Comune ed Assessorati affinche' la spiaggetta che ha visto arrivare i resti del nostro carissimo Santo Protettore San Bartolomeo rimanesse l'unica spiaggia balneabile del centro di Lipari.
Oggi, addirittura, ci accorgiamo che,' con un vecchio parere della Soprintendenza datato 2003, si intende occupare Mq 230,00 di specchio acqueo (ampliando la superficie gia' occupata) - proprio di fronte l'amatissima Cassa di San Bartolo - spogliando in un sol colpo la meta' dello specchio acqueo disponibile, senza aggiungere il campo Boe esistente ed il noleggio che di fatto gia' penalizzano i fruitori della spiaggetta.
Non vi sembra davvero troppo!
Non ci dovremmo vergognare!
Fermo restando che l'associazione si opporra' nelle sedi opportune e conle relative opportune azioni alla conolizzazione della spiaggia di Portinentied alla cancellazione -STORICA- della stessa faccio un appello serio alla Giunta Municipale, al Sindaco, a Lega Ambiente, al Vescovo ed a tutto il consiglio comunale affinche' questo scempio abbia fine e che gli Eoliani si riapproprino del territorio e soprattutto delle scelte per lo sviluppo dello stesso.
Ricordatevi, abbiamo gia' perso Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro.
VOGLIAMO PERDERE ANCHE PORTINENTI ?
Svegliamoci!!!!!!
Infine, colgo l'occasione per ricordarVi che sono aperte le iscrizioni all'associazione onlus, che gia' conta oltre cento iscritti, e che per imoduli si puo' contattare il sottoscritto Geom. Bartolo Natoli e/o laSignora Marisa Virgona.
Nella speranza di avervi colpito nella vostra coscienza di EOLIANI e sicuro che non farete mancare l'appoggio all'Associazione, colgo l'occasione per porgervi i piu' cordiali saluti.
Per vedere la pubblicazione della richiesta basta andare nel sito del comune e cliccare su albo on line.
Il Segretario dell'Associazione
Geometra Bartolo Natoli
Bagno di folla per Grillo a Palermo: "Siamo la prima forza politica della Sicilia"
Dopo 17 giorni trascorsi a girare in lungo e in largo la Sicilia, per sponsorizzare la candidatura di Giancarlo Cancelleri alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ieri sera ha fatto tappa a Palermo.
Il comico genovese, che per la stanchezza accumulata nel corso del massacrante tour elettorale ha dovuto ridurre considerevolmente gli appuntamenti fissati in precedenza nel capoluogo siciliano, compresa la visita ai mercati storici e a Palazzo dei Normanni, per circa un’ora ha catalizzato l’attenzione di migliaia di persone radunatesi sin dal pomeriggio in piazza Magione per ascoltarlo.
Grillo ha voluto aprire il suo comizio con un ricordo speciale di Falcone e Borsellino, che proprio in quella piazza trascorsero la loro infanzia: “Qui giocavano Falcone e Borsellino - ha detto -. Si può ripartire da qui. Qui, dove non è cambiata una minchia, e dove c’è lo stesso sindaco di 20 anni fa”.
Il leader dei grillini è un fiume in piena, e dal palco palermitano non risparmia nessuno, a cominciare dal presidente del Consiglio: “Oggi Monti ha detto ‘relax’, e questa è una cosa inquietante. Ha detto che ‘qualsiasi governo salirà dopo le elezioni, dovrà mantenere le cose’. Ma stiamo scherzando? Se noi andremo al governo - ha detto Grillo - cambieremo le cose, o quantomeno ridiscuteremo tutto”. Quindi, riferendosi alla riforma elettorale, il comico ha attaccato: “Stanno facendo qualcosa di illegale, e Napolitano gli regge il gioco: non si possono cambiare le leggi elettorali durante le elezioni, perchè altrimenti c’è il rischio di non capire più nulla”.
Per Grillo, poi, i rappresentanti della politica tradizionale “hanno paura. Samo diventati - ha detto - la seconda forza politica italiana. E secondo i dati siamo la prima forza politica della Sicilia”.
Secondo i progetti del fondatore del Movimento 5 Stelle, la strada per una ripresa passa inevitabilmente attraverso il coinvolgimento attivo del cittadino. “Dobbiamo inserire nella Costituzione degli strumenti che possano essere usati dai cittadini - ha sottolineato -, come il referendum senza quorum. Io voglio conoscere la destinazione d’uso delle mie tasse. Bisogna fare un ‘reddito di cittadinanza’ da 1000-1200 euro per due o tre anni, per il tempo che serve ad una persona per trovare un lavoro. Dobbiamo investire sulla gente, non sulle auto, non sull’acciaio”.
Prima di congedarsi dalla folla, lasciando spazio alla presentazione dei candidati della lista, Grillo ha voluto concludere il comizio con l’invito a non disertare le urne domenica prossima: “Non abbiamo bisogno della Protezione Civile, abbiamo bisogno della ‘prevenzione civile’. Prima dobbiamo agire. Non dopo. Ottanta persone non cambieranno la Sicilia, 5 milioni sì. Per questo bisogna andare a votare. Altrimenti vinceranno di nuovo loro”.
Stasera Grillo e Cancelleri saranno a Caltanissetta per chiudere nella città natale del candidato alla presidenza della Regione il tour elettorale.
Il comico genovese, che per la stanchezza accumulata nel corso del massacrante tour elettorale ha dovuto ridurre considerevolmente gli appuntamenti fissati in precedenza nel capoluogo siciliano, compresa la visita ai mercati storici e a Palazzo dei Normanni, per circa un’ora ha catalizzato l’attenzione di migliaia di persone radunatesi sin dal pomeriggio in piazza Magione per ascoltarlo.
Grillo ha voluto aprire il suo comizio con un ricordo speciale di Falcone e Borsellino, che proprio in quella piazza trascorsero la loro infanzia: “Qui giocavano Falcone e Borsellino - ha detto -. Si può ripartire da qui. Qui, dove non è cambiata una minchia, e dove c’è lo stesso sindaco di 20 anni fa”.
Il leader dei grillini è un fiume in piena, e dal palco palermitano non risparmia nessuno, a cominciare dal presidente del Consiglio: “Oggi Monti ha detto ‘relax’, e questa è una cosa inquietante. Ha detto che ‘qualsiasi governo salirà dopo le elezioni, dovrà mantenere le cose’. Ma stiamo scherzando? Se noi andremo al governo - ha detto Grillo - cambieremo le cose, o quantomeno ridiscuteremo tutto”. Quindi, riferendosi alla riforma elettorale, il comico ha attaccato: “Stanno facendo qualcosa di illegale, e Napolitano gli regge il gioco: non si possono cambiare le leggi elettorali durante le elezioni, perchè altrimenti c’è il rischio di non capire più nulla”.
Per Grillo, poi, i rappresentanti della politica tradizionale “hanno paura. Samo diventati - ha detto - la seconda forza politica italiana. E secondo i dati siamo la prima forza politica della Sicilia”.
Secondo i progetti del fondatore del Movimento 5 Stelle, la strada per una ripresa passa inevitabilmente attraverso il coinvolgimento attivo del cittadino. “Dobbiamo inserire nella Costituzione degli strumenti che possano essere usati dai cittadini - ha sottolineato -, come il referendum senza quorum. Io voglio conoscere la destinazione d’uso delle mie tasse. Bisogna fare un ‘reddito di cittadinanza’ da 1000-1200 euro per due o tre anni, per il tempo che serve ad una persona per trovare un lavoro. Dobbiamo investire sulla gente, non sulle auto, non sull’acciaio”.
Prima di congedarsi dalla folla, lasciando spazio alla presentazione dei candidati della lista, Grillo ha voluto concludere il comizio con l’invito a non disertare le urne domenica prossima: “Non abbiamo bisogno della Protezione Civile, abbiamo bisogno della ‘prevenzione civile’. Prima dobbiamo agire. Non dopo. Ottanta persone non cambieranno la Sicilia, 5 milioni sì. Per questo bisogna andare a votare. Altrimenti vinceranno di nuovo loro”.
Stasera Grillo e Cancelleri saranno a Caltanissetta per chiudere nella città natale del candidato alla presidenza della Regione il tour elettorale.
Pesca:fondo Ue;Catania,raggiunti nostri obiettivi negoziali Ministro, non e' stato semplice ma incluse misure richieste
(ANSA) - BRUXELLES - L'Italia ha raggiunto gli obiettivi negoziali che si era prefissa nelle trattative sul futuro Fondo europeo per la pesca e gli affari marittimi 2014-2020.
"Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto - ha commentato il ministro per le politiche agricole e della pesca Mario Catania - considerando che nella proposta iniziale della Commissione Ue non erano incluse le misure relative al fermo biologico e alla rottamazione delle imbarcazioni", due interventi particolarmente importanti per l'Italia. Catania ammette che "non è stato semplice inserire quelle misure considerando anche la presenza di un largo fronte di opposizione in merito".
Il raggiungimento di questo obiettivo è quindi stato possibile - ha spiegato - "solo a seguito di un intenso lavoro della delegazione italiana e grazie all'ottimo rapporto di collaborazione con il commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi, Maria Damanaki".
Il negoziato si é concluso all'alba di oggi a Lussemburgo, dopo 42 ore di difficili trattative e con il voto contrario di Germania, Malta, Lituania e Belgio. Il ministro per le politiche agricole e della pesca Mario Catania, pur "soddisfatto" dell'accordo politico raggiunto sull'utilizzo del Fondo per la pesca 2014-2020, tiene a sottolineare che "esistono possibilità per concordare ulteriori miglioramenti e sostenere adeguatamente il settore". Il Parlamento europeo si pronuncia sulla proposta della Commissione Ue a gennaio permettendo di far partire la procedura di co-decisione europea.
I termini dell'accordo.
- FERMO BIOLOGICO - Possibilità di proseguire fino alla fine della futura programmazione, al 2020, gli aiuti pubblici sulla base dei piani di gestione messi a punto per il Mediterraneo.
- FERMO DEFINITIVO - Catania ha spiegato: "il phasing out da noi proposto si estenderà sino al 2017, ma l'erogazione delle spese potrà proseguire sino alla fine dei due anni successivi".
- INCENTIVI PUBBLICI FLOTTA - Sono previsti nell'ambito del 15 per cento dell'intera dotazione che sarà assegnata ad ogni Stati membro. "La percentuale è il risultato di una dura contrapposizione emersa in seno al Consiglio - ha detto Catania - mettendo poi in evidenza il margine di flessibilità che è stato riconosciuto a livello nazionale, in quanto ogni Stato potrà scegliere come ripartire gli incentivi tra le misure, senza i rigidi massimali del vigente Fondo per la pesca (Fep)".
- INSEDIAMENTO GIOVANI - L'azione sta particolarmente a cuore al ministro. E' previsto un premio all'insediamento e all'attività dei giovani pescatori che potranno ricevere fino a 50mila euro per l'acquisto di una imbarcazione di pesca.
- SVILUPPO INTEGRATO COSTE - Si rafforza il collegamento tra le imprese di pesca e il mercato, allargando il campo d'attività ad altri settori produttivi come turismo e artigianato.
- RILANCIO ACQUACOLTURA. Il ministro vuole farne una delle future priorità. Grazie anche all'eccellenza della ricerca il settore può puntare sulla sicurezza alimentare, il rispetto dell'ambiente, creando nuovi posti di lavoro.
- CONTROLLI E RACCOLTA DATI - Rientrano nel nuovo Fondo Ue che diventa strumento unico per interventi di pesca e acquacoltura. (ANSA).
Forte sisma sul Pollino in Calabria. Paura, danni e un morto per infarto
Tanta paura, case e un ospedale evacuato, un morto per infarto. E' questa la situazione che si registra sul Pollino, colpito la scorsa notte da una violenta scossa di terremoto di magnitudo 5. Il movimento tellurico e' stato registrato alle 1,05, con una profondita' di 6,3 chilometri. I comuni piu' vicini all'epicentro sono quelli di Mormanno, Laino Borgo e Laino Castello in provincia di Cosenza, e Rotonda in provincia di Potenza. La scossa e' stata avvertita, pero', in tutto il sud Italia.
Nessun danno è stato segnalato al momento in Basilicata. In Calabria, invece, la situazione più critica è quella di Mormanno (Cosenza), dove è stato evacuato l'ospedale che, in quel momento, ospitava alcune decine di pazienti. Molte le case danneggiate da lesioni e crepe, mentre risulta inagibile la chiesa madre del paese. La paura e' altissima e la gente ha trascorso la notte in strada. Nei centri piu' colpiti sono intervenuti forze dell'ordine, Protezione civile, vigili del fuoco e volontari. Per quanto riguarda i degenti che si trovavano nell'ospedale evacuato, i piu' gravi sono stati trasferiti nei nosocomi del comprensorio; pochi quelli dimessi, mentre la maggior parte ha trovato sistemazione nelle tende allestite dai soccorritori. Dopo il terremoto di magnitudo 5 sono state registrate una ventina di scosse di assestamento, la piu' forte di magnitudo 3.3.
SCIAME POLLINO, 22 LE SCOSSE NELLA NOTTE - Sono state 22 le scosse di terremoto che nella notte hanno fatto tremare la terra tra la Calabria e la Basilicata registrate dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv), ma il sisma si e' avvertito in tutto il sud Italia. La prima scossa e' stata la piu' forte, di magnitudo 5.0 all'1:05 e ha avuto epicentro nei comuni di Mormanno (Cs), Laino Catello (Cs), Laino Borgo (Cs) e Rotona (Pz). Le altre scosse sono state tutte meno violente: pochi minuti dopo la prima ce ne sono state due di magnitudo 2.7 e 3.3 e si sono susseguite per una media di cinque l'ora fino all'ultima, di magnitudo 2.2 alle 4:56 del mattino.
SCIAME POLLINO, 22 LE SCOSSE NELLA NOTTE - Sono state 22 le scosse di terremoto che nella notte hanno fatto tremare la terra tra la Calabria e la Basilicata registrate dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv), ma il sisma si e' avvertito in tutto il sud Italia. La prima scossa e' stata la piu' forte, di magnitudo 5.0 all'1:05 e ha avuto epicentro nei comuni di Mormanno (Cs), Laino Catello (Cs), Laino Borgo (Cs) e Rotona (Pz). Le altre scosse sono state tutte meno violente: pochi minuti dopo la prima ce ne sono state due di magnitudo 2.7 e 3.3 e si sono susseguite per una media di cinque l'ora fino all'ultima, di magnitudo 2.2 alle 4:56 del mattino.
POLLINO, ANZIANO MUORE PER MALORE A SCALEA - Un anziano e' morto a Scalea per lo spavento provocato dal terremoto che ha fatto tremare il Pollino nella notte ma e' stato avvertito in tutto il sud Italia. La notizia e' riportata sulle edizioni on line dei quotidiani locali calabresi.
PREFETTO COSENZA "PAURA E LESIONI A EDIFICI" - "Nessun ferito ne' crolli, ma lesioni ai fabbricati e tanta paura". E' questo il primo bilancio del terremoto di stanotte sul massiccio del Pollino, tra Calabria e Basilicata, fatto dal prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro ai microfoni di SkyTg24. Il prefetto ha ricordato "lo stress notevole" cui e' sottoposta da due anni la popolazione della zona: centinaia di scosse che hanno costretto da mesi molte famiglie a dormire in tenda o in auto, soprattutto nella zona di Mormanno. Molte le persone che hanno trascorso la notte nelle zone di raccolta, assistite dai volontari.
"Per precauzione e' stato evacuato un ospedale, due case per anziani dove si sono verificate lesioni alle tramezzature. Resta da verificare cosa e' accaduto negli edifici piu' antichi. Sopralluoghi sono in corso e continueranno per tutta la giornata". Cannizzaro ha confermato che "i servizi funzionano" come "le linee elettriche nonostante un breve black out e gli impianti idrici". Qualche masso si e' distaccato lungo i costoni delle strade provinciali, ma nessun danno e' stato finora registrato alla rete autostradale.
Lo Stromboli al terzo posto tra le "7 Meraviglie Rurali d'Italia 2012":
L’altopiano dello Sciliar, il promontorio del Gargano, il Vulcano di Stromboli, l'Aspromonte, il lago Blu, il lago di Garda ed il monti dell'Uccellina sono, nell’ordine, le 7 Meraviglie Rurali d’Italia 2012 secondo i risultati del sondaggio online lanciato da Toprural (http://www.toprural.it), il primo motore di ricerca in Europa per agriturismi e strutture rurali.Più di 2.600 preferenze totali. La meraviglia rurale più votata è stata l’altopiano dello Sciliar, all’interno dell’omonimo parco naturale in provincia di Bolzano, con il 12,9% delle preferenze. Il promontorio del Gargano, area naturale in provincia di Foggia protetta sin dal 1991, “lo Sperone d’Italia”, si è classificato in seconda posizione con il 10% delle preferenze, seguito dal vulcano di Stromboli con l’8,2%.
Completano l’elenco delle 7 Meraviglie Rurali d’Italia il Parco Nazionale dell’Aspromonte, massiccio montuoso in provincia di Reggio Calabria, il lago Blu (o Lago Layet), piccolo lago di montagna dal caratteristico colore azzurro intenso in prossimità di Breuil-Cervinia, in Valle d'Aosta, il lago di Garda, il più grande d’Italia e cerniera tra Lombardia, Veneto e Trentino- Alto Adige ed i Monti dell’Uccellina, piccola formazione collinare interna al Parco naturale della Maremma.
Escluse le “Big”. Nonostante la grande rilevanza naturalistica e l’alta notorietà, sono rimaste esclusi dalla lista delle 7 Meraviglie Rurali paesaggi come i sentieri delle Cinque Terre, in ottava posizione con il 5,5% delle preferenze, il delta del Po, nona posizione con il 5,1%, ed il lago Trasimeno, in quindicesima posizione e meraviglia rurale solo per il 3,1% dei partecipanti al sondaggio.
Un po’ di numeri
Il sondaggio è stato realizzato utilizzando Surveymonkey.com, piattaforma dedicata, è stato possibile votare dal 25 settembre al 15 ottobre 2012. Sono state raccolte 2.633 preferenze. Le 7 meraviglie rurali sono state scelte su una base di 20 opzioni, selezionate grazie ai suggerimenti dei proprietari dei più di 7.500 agriturismi pubblicati su Toprural e dei più di 2.100 fans della pagina fan su Facebook. Tre i blog di viaggio partner dell'iniziativa: Viaggi-LowCost.info, NonSoloTuristi.it e Zingarate.com.
Riguardo Toprural.it
Fondata nel luglio del 2000, Toprural.it è attualmente la Società leader in Europa per la ricerca in Internet di agriturismi e alloggi rurali. In Italia Toprural.it detiene una quota di mercato di circa il 45 %. Il portale, in totale, conta 1,5 milioni di visite al mese. Toprural.it forma parte del gruppo HomeAway Inc, ha la migliore offerta in Europa di alloggi rurali con più di 25.000 sistemazioni in 10 Paesi e in 8 differenti lingue, 180.000 opinioni lasciate dai viaggiatori, e più di 460.000 foto e video.
Completano l’elenco delle 7 Meraviglie Rurali d’Italia il Parco Nazionale dell’Aspromonte, massiccio montuoso in provincia di Reggio Calabria, il lago Blu (o Lago Layet), piccolo lago di montagna dal caratteristico colore azzurro intenso in prossimità di Breuil-Cervinia, in Valle d'Aosta, il lago di Garda, il più grande d’Italia e cerniera tra Lombardia, Veneto e Trentino- Alto Adige ed i Monti dell’Uccellina, piccola formazione collinare interna al Parco naturale della Maremma.
Escluse le “Big”. Nonostante la grande rilevanza naturalistica e l’alta notorietà, sono rimaste esclusi dalla lista delle 7 Meraviglie Rurali paesaggi come i sentieri delle Cinque Terre, in ottava posizione con il 5,5% delle preferenze, il delta del Po, nona posizione con il 5,1%, ed il lago Trasimeno, in quindicesima posizione e meraviglia rurale solo per il 3,1% dei partecipanti al sondaggio.
Un po’ di numeri
Il sondaggio è stato realizzato utilizzando Surveymonkey.com, piattaforma dedicata, è stato possibile votare dal 25 settembre al 15 ottobre 2012. Sono state raccolte 2.633 preferenze. Le 7 meraviglie rurali sono state scelte su una base di 20 opzioni, selezionate grazie ai suggerimenti dei proprietari dei più di 7.500 agriturismi pubblicati su Toprural e dei più di 2.100 fans della pagina fan su Facebook. Tre i blog di viaggio partner dell'iniziativa: Viaggi-LowCost.info, NonSoloTuristi.it e Zingarate.com.
Riguardo Toprural.it
Fondata nel luglio del 2000, Toprural.it è attualmente la Società leader in Europa per la ricerca in Internet di agriturismi e alloggi rurali. In Italia Toprural.it detiene una quota di mercato di circa il 45 %. Il portale, in totale, conta 1,5 milioni di visite al mese. Toprural.it forma parte del gruppo HomeAway Inc, ha la migliore offerta in Europa di alloggi rurali con più di 25.000 sistemazioni in 10 Paesi e in 8 differenti lingue, 180.000 opinioni lasciate dai viaggiatori, e più di 460.000 foto e video.
Lipari. Convocato per lunedì il consiglio comunale
Lunedi' prossimo alle 15,30 si riunirà il consiglio comunale di Lipari. All'ordine del giorno addizionale Irpef e Imu
La salvaguardia degli abitati è cosa “nostra”! (Coordinamento La Sinistra)
COMUNICATO
La notizia che finalmente siano stati stanziati 650000 euro per lavori urgenti di consolidamento e di salvaguardia di una frazione del Comune di Lipari suona come musica lieta alle orecchie di chi – come noi – ha ripetutamente denunciato negli scorsi anni la sensazione di abbandono e il disagio dei suoi abitanti, sofferti a causa dell’incapacità della precedente amministrazione comunale e dell’indifferenza di Provincia e Regione. Purtroppo chi potrebbe suonare una gradevole melodia talvolta stecca, e a farlo – questa volta – è il consigliere comunale e capogruppo di FLI, nonché vice-presidente del consiglio, Daniele Orifici. Nell’evidente foga di divulgare la notizia a tre giorni dalle elezioni regionali che vedono suo fratello candidato all’ARS nello stesso partito, il consigliere Orifici rivendica come l’erogazione dell’agognata somma abbia la firma del “nostro assessore regionale Territorio e Ambiente Alessandro Aricò” (quest’ultimo in maiuscolo, tanto per non lasciare dubbi). Nostro di chi? L’assessore Aricò del dimissionario governo regionale riveste quel ruolo nell’interesse dei siciliani, o appartiene a qualcuno in particolare? E quando il “nostro” eroga fondi, vogliamo ricordarci che si tratta di soldi pubblici, dunque di risorse della collettività che – in quanto tali – non andrebbero targate in modo tanto grossolano? È abbastanza ovvio che quel “nostro” alluda alla comune appartenenza a un partito, che con questi e altri mezzucci pre-elettorali ambisce alla conquista del consenso – ancorché tardivo – di coloro che vengono ritenuti beneficiari. Si tratta di una questione di stile, di buongusto, di eleganza e al contempo di rispetto verso i cittadini, che dovrebbero sentirsi rappresentati comunque da qualunque governo e indipendentemente dai partiti che lo compongano, ma tale questione spesso è in contrasto con la concezione più praticona, più ruspante, più opportunista e mercificante della politica, quella dove il messaggio principale consiste nell’“io ti ho dato, ricordatelo”. In questo caso, ha certamente prevalso l’ultima.
Coordinamento de “La Sinistra”
giovedì 25 ottobre 2012
Alecci: «La città si liberi da chi le ha fatto del male» (Gazzetta del sud)
Le parole del prefetto Francesco Alecci senza sconti al “buonismo” e all’ipocrisia: «Il mio saluto va ai tanti messinesi onesti, ma solo a loro». Un affondo contro chi detiene le leve del potere economico, un appello per la ricostruzione “morale”.
Parla di un dissesto «morale e psicologico», prima ancora che economico-finanziario. Rivolge il suo saluto «ai messinesi, ma non a tutti, solo ai messinesi onesti», perché non è tempo di ipocrisia e «non si possono dare cose buone ai cattivi, a chi non le merita». Colpisce duro, e in varie direzioni: «Chi ha il potere economico in questa città non vuole che le cose cambino. La gente ormai segue tutto, attraverso i giornali, le tv, i nuovi media, e sa benissimo di chi sono le responsabilità». Ma la sua è anche una lezione di educazione civica: «Nessuno può tirarsi fuori, in qualche modo siamo tutti “correi”, perché anche il più semplice dei cittadini ha un’arma a sua disposizione: il voto. Bisogna stabilire alleanze sociali, non dare più deleghe in bianco, liberare questa città da chi le ha fatto del male». È tutto in queste parole il congedo di Francesco Alecci da prefetto
di Messina. È nei valori che professa, nella testimonianza data in questi cinque anni e tre mesi di permanenza in riva allo Stretto, nell’impegno profuso per affrontare le gravissime emergenze, quelle riguardanti la lotta alla criminalità organizzata, le battaglie per la legalità e quelle concernenti le vertenze occupazionali, il dramma dei senza stipendio, dei senza lavoro, dei senza tutto.
di Messina. È nei valori che professa, nella testimonianza data in questi cinque anni e tre mesi di permanenza in riva allo Stretto, nell’impegno profuso per affrontare le gravissime emergenze, quelle riguardanti la lotta alla criminalità organizzata, le battaglie per la legalità e quelle concernenti le vertenze occupazionali, il dramma dei senza stipendio, dei senza lavoro, dei senza tutto.
SANITA': SLITTA AL 2014 INNALZAMENTO SOGLIA PRESTAZIONI LABORATORI
Slittera' di un anno, e dunque al primo gennaio del 2014, la data entro la quale sara' elevata la soglia minima di prestazioni annue per i laboratori d'analisi accreditati dal sistema sanitario.
Lo ha deciso l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo dopo l'ordinanza di sospensione cautelare del Tar di Palermo che, pur confermando la validita' dell'impianto del decreto, ha ritenuto troppo ristretto il termine del 31 dicembre 2012 per l'applicazione del criterio della soglia minima di attivita'.
La soglia prevista nel decreto, apprezzato dal Ministero della Salute e adottato in seguito all'accordo Stato Regioni, e' quella delle 100.000 prestazioni annue che diventeranno 200.000 nel 2015.
E' un'ordinanza di sospensione cautelare del Tar in attesa della discussione di merito. L'assessorato valutera' la possibilita' di presentare appello al Cga
Lo ha deciso l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo dopo l'ordinanza di sospensione cautelare del Tar di Palermo che, pur confermando la validita' dell'impianto del decreto, ha ritenuto troppo ristretto il termine del 31 dicembre 2012 per l'applicazione del criterio della soglia minima di attivita'.
La soglia prevista nel decreto, apprezzato dal Ministero della Salute e adottato in seguito all'accordo Stato Regioni, e' quella delle 100.000 prestazioni annue che diventeranno 200.000 nel 2015.
E' un'ordinanza di sospensione cautelare del Tar in attesa della discussione di merito. L'assessorato valutera' la possibilita' di presentare appello al Cga
TFR: Anief avvia le procedure per recuperare gratuitamente le somme con decreto ingiuntivo
Per chi ha inviato la diffida, per recuperare fino a 1.500 euro nel biennio 2011-2012. Per il personale di ruolo, sul modello di quanto ottenuto dai magistrati con la sentenza della Consulta, è possibile rinunciare alla strada del decreto ingiuntivo e presentare un unico ricorso al giudice del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco degli scatti di anzianità per il 2010-2013.
Sia se precario o di ruolo, scrivi a tfr@anief.net. Dopo la sentenza della Corte costituzionale, infatti, l’amministrazione non può più giustificare la trattenuta del 2,5% operata sull’80% dello stipendio per la costituzione del TFR.
Ciò vale sia per i precari, che ottengono il TFR entro sei mesi dall’ultimo rapporto di lavoro, sia per i colleghi di ruolo che annualmente dal CUD vedono detratte le somme per la costituzione dello stesso fondo, che da gennaio 2011 – ricordiamolo – è interamente a carico del datore di lavoro. Per queste ragioni è possibile, dopo aver fatto trascorrere i
termini della diffida (30 giorni), richiedere un decreto ingiuntivo a patto di quantificare in maniera esatta la cifra dovuta.
Il personale di ruolo, in particolare quello neo-immesso in ruolo, sull’esempio di quanto fatto dai magistrati che hanno ottenuto la sentenza della Consulta, potrà inoltre presentare anche un ricorso unico al giudice del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco dell’aumento di stipendio e la remissione in Corte costituzionale della norma basata sugli stessi principi censurati per la magistratura. In questo caso, oltre a ottenere la restituzione delle somme e il blocco della trattenuta del 2,5% sul TFR, si potrebbe ottenere anche lo sblocco degli scatti di anzianità e la valutabilità ai fini della progressione di carriera degli anni di servizio maturati tra il 2010-2013.
Pertanto, ANIEF ha predisposto un percorso differenziato per il personale precario e quello di ruolo:
- Il personale docente e Ata precario, infatti, potrà reclamare il recupero immediato delle spettanze per il TFR indebitamente trattenute dal 1° gennaio 2011 attraverso decreto ingiuntivo, in grado di garantire tempi più rapidi di risoluzione della controversia.
- Il personale docente e Ata di ruolo, invece, potrà:
A) attivare il solo ricorso TFR, procedendo anche in questo caso attraverso decreto ingiuntivo per ottenere il rimborso di quanto spettante, oppure B) attivare il ricorso TFR congiuntamente a quello per lo sblocco degli scatti di anzianità per ottenere dal giudice del lavoro una sentenza che permetta di recuperare cumulativamente scatti e quota TFR. Insomma, non è più tempo di indugiare: bisogna immediatamente reclamare quanto è nel diritto di tutti i dipendenti della scuola. Per farlo è necessario inviare immediatamente il modello di diffida TFR che Anief mette gratuitamente a disposizione. In caso di risposta negativa da parte dell’Amministrazione (o comunque di mancata risposta entro 30 giorni), sarà possibile richiedere le istruzioni operative inviando una mail a tfr@anief.net. Il personale di ruolo che intende recuperare anche gli scatti stipendiali di anzianità, oltre alle istruzioni per il TFR (tfr@anief.net) dovrà richiedere anche le istruzioni operative per il secondo ricorso da abbinare a r.stipendio@anief.net. download Il modello di diffida TFR gratuito
Prof. Bartolo Pavone dirigente regionale anief
Sia se precario o di ruolo, scrivi a tfr@anief.net. Dopo la sentenza della Corte costituzionale, infatti, l’amministrazione non può più giustificare la trattenuta del 2,5% operata sull’80% dello stipendio per la costituzione del TFR.
Ciò vale sia per i precari, che ottengono il TFR entro sei mesi dall’ultimo rapporto di lavoro, sia per i colleghi di ruolo che annualmente dal CUD vedono detratte le somme per la costituzione dello stesso fondo, che da gennaio 2011 – ricordiamolo – è interamente a carico del datore di lavoro. Per queste ragioni è possibile, dopo aver fatto trascorrere i
termini della diffida (30 giorni), richiedere un decreto ingiuntivo a patto di quantificare in maniera esatta la cifra dovuta.
Il personale di ruolo, in particolare quello neo-immesso in ruolo, sull’esempio di quanto fatto dai magistrati che hanno ottenuto la sentenza della Consulta, potrà inoltre presentare anche un ricorso unico al giudice del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco dell’aumento di stipendio e la remissione in Corte costituzionale della norma basata sugli stessi principi censurati per la magistratura. In questo caso, oltre a ottenere la restituzione delle somme e il blocco della trattenuta del 2,5% sul TFR, si potrebbe ottenere anche lo sblocco degli scatti di anzianità e la valutabilità ai fini della progressione di carriera degli anni di servizio maturati tra il 2010-2013.
Pertanto, ANIEF ha predisposto un percorso differenziato per il personale precario e quello di ruolo:
- Il personale docente e Ata precario, infatti, potrà reclamare il recupero immediato delle spettanze per il TFR indebitamente trattenute dal 1° gennaio 2011 attraverso decreto ingiuntivo, in grado di garantire tempi più rapidi di risoluzione della controversia.
- Il personale docente e Ata di ruolo, invece, potrà:
A) attivare il solo ricorso TFR, procedendo anche in questo caso attraverso decreto ingiuntivo per ottenere il rimborso di quanto spettante, oppure B) attivare il ricorso TFR congiuntamente a quello per lo sblocco degli scatti di anzianità per ottenere dal giudice del lavoro una sentenza che permetta di recuperare cumulativamente scatti e quota TFR. Insomma, non è più tempo di indugiare: bisogna immediatamente reclamare quanto è nel diritto di tutti i dipendenti della scuola. Per farlo è necessario inviare immediatamente il modello di diffida TFR che Anief mette gratuitamente a disposizione. In caso di risposta negativa da parte dell’Amministrazione (o comunque di mancata risposta entro 30 giorni), sarà possibile richiedere le istruzioni operative inviando una mail a tfr@anief.net. Il personale di ruolo che intende recuperare anche gli scatti stipendiali di anzianità, oltre alle istruzioni per il TFR (tfr@anief.net) dovrà richiedere anche le istruzioni operative per il secondo ricorso da abbinare a r.stipendio@anief.net. download Il modello di diffida TFR gratuito
Prof. Bartolo Pavone dirigente regionale anief
Lopes: Le prossime elezioni regionali. L’analisi del voto .
Caro Direttore,
oggi sull’aliscafo
Milazzo - Lipari ho viaggiato insieme ad un caro amico , e , come spesso capita
in questo periodo di elezioni , ci siamo messi a parlare di votazioni.
Ci siamo soffermati
sulle candidature motivandone le scelte . La mia posizione è ben nota e
predilige il candidato eoliano , mentre il mio amico è legato ad un candidato
esterno suo amico da lunga data ed è a questo che intende dare il suo voto .
Alla fine
del tragitto ognuno di noi è rimasto sulla sua posizione .
Non intendo
disconoscere il valore dell’amicizia e tantomeno la sua importanza . Si dice
,infatti, che “chi ha un amico ha un tesoro” , e ciò è pura verità .
Ma mi chiedo
: quando si tratta di preferenze in campagna elettorale è una mancanza di
rispetto anteporre il bene del proprio paese al voto negato all’amico ?
E’ pur vero
che le candidature incrociano più territori ed è altrettanto vero che i
candidati assumono un corale impegno di tutelare gli interessi legittimi dei
luoghi e delle persone che rappresentano.
Purtroppo
l’esperienza che le Eolie hanno vissuto e continuano a vivere contraddice
questo impegno , tanto che ogni qualvolta che abbiamo avuto bisogno ,per non
vedere spazzati via sacrosanti diritti , siamo stati costretti a ricercare l’unità eoliana tra tanti distinguo (si parla di casacche ).
Oggi il
dilemma si presenta nella sua interezza , in quanto per la prima volta dopo le
passate esperienze D’Alia e Merlino ,tra le
candidature proposte alle prossime elezioni regionali , figurano più di
un candidato eoliano e molti altri
esterni .
Partendo dal
concetto che il mestolo conosce meglio di altri i guai della pentola , verrebbe
da pensare che un eoliano è più addentro di altri nelle problematiche delle
isole perché ci vive 365 giorni l’anno col buon e cattivo tempo .
Questo fatto
mi ricorda l’esperienza vissuta durante il mio assessorato ai LL.PP. del Comune
, quando a Ginostra i villeggianti ,appoggiati dai verdi e dalla Rete di Leoluca Orlando , fecero
fallire :
a)
La
realizzazione del molo a Lazzaro , opera
regolarmente finanziata , approvata ed appaltata , perché mancava del
VIA -la valutazione d’impatto ambientale , entrato in
vigore successivamente alle autorizzazioni di rito che l’opera aveva già , con grave danno per l’erario di centinaia di
milioni per pagare i danni chiesti dall’impresa che, nel frattempo, aveva già
commissionato a R.C. il cassone di testa alla banchina ;
b)
Il
ripristino della stradina mulattiera esistente , importo 800 milioni, che
doveva collegare in sicurezza l’abitato al molo ;
c)
La
riparazione della chiesa di Ginostra , importo 200 milioni , che l’impresa che
si era aggiudicato l’appalto del molo si
era impegnata a realizzare ;
ed ,inoltre, hanno esasperato la
battaglia sull’illuminazione della frazione ritardandone notevolmente l’attuazione , e , mentre i
signori vacanzieri mitigavano le loro difficoltà con l’uso di gruppi elettrogeni , gli indigeni erano
costretti all’uso delle bombole a gas per la luce e per il funzionamento dei
frigoriferi , esponendosi a enormi rischi per la detenzione di più bombole in
casa ..
Come si vede , è più
che giustificato il dubbio sul candidato esterno .
D’altra parte , perché non
ci deve essere consentito di nutrire un sogno , quello di rivedere
,dopo tanti anni , sventolare ,ancora
una volta, la bandiera delle Eolie , come , mirabilmente, ha evocato l’amico
Francesco Rizzo , come sfida prima e come goliardia dopo aver vinto le elezioni
.
Le paure
Tornato a casa , ho dato uno sguardo
, come faccio sempre più spesso, ai giornali on line ed ho trovato alcuni
articoli veramente interessanti . Tra questi uno è a firma Caterina Conti , uno
a firma Luca Chiofalo ed uno parla della
Consulta Comunale.
Ho apprezzato enormemente l’articolo
della Sig.ra Conti , per l’acutezza dei contenuti e la loro indiscussa veridicità e spero
sinceramente che chi di dovere si appresti prontamente a trovare le soluzioni
più adeguate ed in tempi ristretti , prima che l’industria alberghiere eoliana
collassi definitivamente .
L’articolo di Luca Chiofalo è
condivisibile con l’eccezione dell’ultimo periodo della lettera che riporto per motivi di chiarezza :” Dunque, perché la Sicilia non sia per
sempre , come diceva Consolo, * terra di gattopardi ed eroi prigionieri
* non rimane che augurarsi , coi rischi
del caso, che la crisi “morda”
a tal punto da rendere davvero insopportabile l’ingiustizia e l’inciviltà che
regnano nella nostra amata terra….”.
Caro Luca , consentimi la confidenza,
il tuo grido di dolore e di allarme mi mette angoscia e , nel contempo ,paura,
perché mi induce a pensare ( mi auguro di
sbagliare ) che tu alluda ad una rivoluzione popolare non so se del tipo alla
francese o bolscevica , con la quale
debellare l’insopportabile ingiustizia e l’inciviltà che
regnano nella nostra amata terra….”.
Comprendo e giustifico l’amarezza che
ti ha indotto a tale lapidaria affermazione , ma la mia età e tanti anni di
studio e di insegnamento mi inducono a essere più sereno e riflessivo perché
penso che il tuo scoramento si possa combattere con le armi della democrazia
partecipativa .
Prendi ad
esempio il movimento 5 stelle di Beppe Grillo , movimento apparentemente
democratico , ma del tutto assolutamente monocratico alla Berlusconi .
A mio modesto giudizio finirà per costituire un’ammucchiata informe
di meravigliosi giovani animati da purezza d’animo e d’intenti che si
dissolverà , come accade sovente nelle liste civiche passate le elezioni ,nel
caos se non verrà intruppato nella
politica organizzata , cioè in un partito .
Io lamento
,invece, la colpevole scomparsa delle sedi di partito , dove ogni giovane avrebbe
potuto e dovuto misurarsi con altri coetanei
e non in dialoghi costruttivi capaci di consentirgli la scelta di un percorso
politico a lui più congeniale ,stabilizzando così la sua scelta e , se del caso
, valorizzandolo nella scalata al
servizio del bene pubblico .
Questo oggi è impedito perché si teme il confronto . Da questo nasce la
disaffezione per la politica e, conseguentemente, la mancanza di idee su chi esprimere una
preferenza in campagna elettorale .
Questo fa
comodo al sistema che tu hai definito “ marcio e corrotto “ ma che non scoppia finché ci sono le clientele che lo rendono inossidabile e lo
fanno perpetuare sine die .
Le speranze
Mi ha fatto , invece ,immensamente
piace leggere la nascita della Consulta Comunale ( avrei preferito si chiamasse
Consulta Giovanile ) a cui sembra hanno
già aderito oltre 100 giovani .
Potrebbe essere , se di sani principi
, uno strumento interessante di partecipazione volto a soddisfare le esigenze
dei giovani , incentivandoli a partecipare alla vita pubblica .
Spero che l’Amministrazione
Giorgianni garantisca loro una sede idonea nell’ambito comunale e garantisca
l’abbonamento a più settimanali di area diversa per forgiare il loro senso
critico .
Cordialmente.
Lipari, li 25/10/12
Felice Lopes
Per una giustizia di consumo e non di mq! (di Daniele Corrieri)
Tasse: ragionarci da subito senza penalizzare Hotel e famiglie e anziani che vivono da soli.
Ho letto l’articolo della Prof C. Conti, molte cose le condivido, come del resto bisogna accettare le sentenze sui vari ricorsi, ma nello stesso tempo non capisco un Hotel che fa solo pernottamento a prescindere il numero di camere, come possa produrre rifiuti pari a quella di una famiglia comune. C’è anche da dire che io all’hotel farei pagare la Tarsu su base presenze e mq , ma qui casca l’asino! Vengono tutte registrate regolarmente? Ovviamente mettendoci dentro il totale dei dipendenti. Pertanto un Hotel pagherebbe la tassa su base mq e base presenze. Sistema condominio! Esempio: Un hotel che fa 3600 presenze paga per dieci abitanti (media giornaliera annuale), in aggiunta vanno messe le presenze di eventuali dipendenti che dormono in hotel. Per far ciò servirebbe un controllo serrato. Gli albergatori sarebbero disponibili? Io dico di si, perché nessuno è evasore! Pensate risolveremmo pure il problema delle statistiche e presenze che il Comune anziché l’ufficio del turismo ci fornirebbero, considerando che con statistiche reali e dettagliate si possono fare tante cose per sviluppare ulteriormente turismo. E per le case vacanza che tassa? Pari controlli, pari trattamento, anche perché queste case vacanze prima sfitte e poi affittate producono rifiuti. Su questa mia proposta si può aprire una discussione e magari si trova una soluzione? Sostanzialmente sia per casa privata, sia per casa vacanza sia per hotel: Una tassa base fissa annua per mq per tutti , per tassa rifiuti su base presenza. E per i bar e i ristoranti e le attività commerciali? Altro capitolo ma questo alla prossima! Quale partito o movimento Eoliano fa sua questa mia idea?
Daniele Corrieri
Sicilia: Astensionismo e voto disgiunto?
Astensionismo e voto disgiunto sono le incognite in Sicilia, dove nessuno dei dieci candidati a governatore, in base ai sondaggi e alla scomposizione di alleanze e coalizioni, avrà la maggioranza all'Assemblea regionale. Così, chiunque sarà eletto dovrà fare accordi con chi in questo momento gioca su tavoli diversi. All'esterno il messaggio lanciato finora da tutti i candidati è quello di non volere scendere a compromessi prima del voto e di volersi misurare in aula sui singoli provvedimenti. In realtà, qualcosa si muove già. Chi nei partiti ha il compito di monitorare il sentimento elettorale ha avviato le grandi manovre post-voto.Più si avvicina la data (si vota domenica 28), più si infittiscono i contatti. I sondaggisti danno per certo l'astensionismo intorno al 44% e nei partiti tradizionali avanza la convinzione che se la percentuale si ridurrà a beneficiarne sarà probabilmente il Movimento 5 Stelle, come dimostrano le piazze affollate di Beppe Grillo. E allora, lo strumento su cui far leva è il voto disgiunto, cioè veicolare la preferenza verso il candidato governatore della coalizione avversaria, con l'obiettivo di rafforzare il competitor ritenuto "meno peggio" e impedire la vittoria di quello che viene considerato il rivale per eccellenza. Gli addetti ai lavori lo definiscono "voto utile".
Di voto disgiunto ha parlato Nello Musumeci (Pdl, Pid e la Destra), secondo cui buona parte del Pds, evoluzione del Mpa di Raffaele Lombardo, sta facendo convergere i voti della base verso Rosario Crocetta, tradendo Gianfranco Miccichè, il candidato ufficiale appoggiato anche da Grande Sud, Fli e Mps. C'è chi, però, gioca a carte scoperte. Come Fabio Granata, vice presidente di Fli, che non ha mai digerito la scelta del suo partito di sostenere Miccichè. Il suo voto e quello dei futuristi a lui vicini potrebbe andare alla fine a Crocetta, col quale ha condiviso alcune battaglie antimafia.
Di "voto utile" parlano anche alcuni candidati all'Assemblea siciliana, soprattutto nel centrosinistra, dove c'è chi considera l'appoggio a Giovanna Marano (Sel, Idv e Federazione della sinistra) un assist al centrodestra e lancia appelli a non disperdere i consensi. Tattica e pre-tattica. Anche negli ambienti di Miccichè si vocifera di accordi tra l'ex ministro e l'ex sindaco di Gela, funzionali a sconfiggere Musumeci, in odio a quel Pdl che fece naufragare la proposta di Berlusconi che aveva optato per la candidatura del cofondatore di Forza Italia nell'isola, nel tentativo di ricompattare il vecchio centrodestra.
Ed è In questo clima che i tre segretari regionali di Fli, Pds-Mpa e Grande Sud (Carmelo Briguglio, Giovanni Pistorio e Pippo Fallica) hanno sentito il bisogno di diramare una nota congiunta, facendo appello agli elettori moderati del centrodestra "a non disperdere il proprio voto sul candidato perdente di un Pdl sempre più ostaggio della Lega e ad esprimere la propria preferenza in favore di Miccichè, per costruire insieme un progetto autonomista e sicilianista".
Come spesso avviene, chi gestisce pacchetti di voti in realtà deciderà all'ultimo minuto. In base alle convenienze e in base alle promesse. Perso il posto all'Ars c'è sempre qualche incarico di sottogoverno a fare gola.
Di voto disgiunto ha parlato Nello Musumeci (Pdl, Pid e la Destra), secondo cui buona parte del Pds, evoluzione del Mpa di Raffaele Lombardo, sta facendo convergere i voti della base verso Rosario Crocetta, tradendo Gianfranco Miccichè, il candidato ufficiale appoggiato anche da Grande Sud, Fli e Mps. C'è chi, però, gioca a carte scoperte. Come Fabio Granata, vice presidente di Fli, che non ha mai digerito la scelta del suo partito di sostenere Miccichè. Il suo voto e quello dei futuristi a lui vicini potrebbe andare alla fine a Crocetta, col quale ha condiviso alcune battaglie antimafia.
Di "voto utile" parlano anche alcuni candidati all'Assemblea siciliana, soprattutto nel centrosinistra, dove c'è chi considera l'appoggio a Giovanna Marano (Sel, Idv e Federazione della sinistra) un assist al centrodestra e lancia appelli a non disperdere i consensi. Tattica e pre-tattica. Anche negli ambienti di Miccichè si vocifera di accordi tra l'ex ministro e l'ex sindaco di Gela, funzionali a sconfiggere Musumeci, in odio a quel Pdl che fece naufragare la proposta di Berlusconi che aveva optato per la candidatura del cofondatore di Forza Italia nell'isola, nel tentativo di ricompattare il vecchio centrodestra.
Ed è In questo clima che i tre segretari regionali di Fli, Pds-Mpa e Grande Sud (Carmelo Briguglio, Giovanni Pistorio e Pippo Fallica) hanno sentito il bisogno di diramare una nota congiunta, facendo appello agli elettori moderati del centrodestra "a non disperdere il proprio voto sul candidato perdente di un Pdl sempre più ostaggio della Lega e ad esprimere la propria preferenza in favore di Miccichè, per costruire insieme un progetto autonomista e sicilianista".
Come spesso avviene, chi gestisce pacchetti di voti in realtà deciderà all'ultimo minuto. In base alle convenienze e in base alle promesse. Perso il posto all'Ars c'è sempre qualche incarico di sottogoverno a fare gola.
Auguri a...
Gli auguri di oggi sono per Filippo Sgroi
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
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