Dopo 17 giorni trascorsi a girare in lungo e in largo la Sicilia, per sponsorizzare la candidatura di Giancarlo Cancelleri alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ieri sera ha fatto tappa a Palermo.
Il comico genovese, che per la stanchezza accumulata nel corso del massacrante tour elettorale ha dovuto ridurre considerevolmente gli appuntamenti fissati in precedenza nel capoluogo siciliano, compresa la visita ai mercati storici e a Palazzo dei Normanni, per circa un’ora ha catalizzato l’attenzione di migliaia di persone radunatesi sin dal pomeriggio in piazza Magione per ascoltarlo.
Grillo ha voluto aprire il suo comizio con un ricordo speciale di Falcone e Borsellino, che proprio in quella piazza trascorsero la loro infanzia: “Qui giocavano Falcone e Borsellino - ha detto -. Si può ripartire da qui. Qui, dove non è cambiata una minchia, e dove c’è lo stesso sindaco di 20 anni fa”.
Il leader dei grillini è un fiume in piena, e dal palco palermitano non risparmia nessuno, a cominciare dal presidente del Consiglio: “Oggi Monti ha detto ‘relax’, e questa è una cosa inquietante. Ha detto che ‘qualsiasi governo salirà dopo le elezioni, dovrà mantenere le cose’. Ma stiamo scherzando? Se noi andremo al governo - ha detto Grillo - cambieremo le cose, o quantomeno ridiscuteremo tutto”. Quindi, riferendosi alla riforma elettorale, il comico ha attaccato: “Stanno facendo qualcosa di illegale, e Napolitano gli regge il gioco: non si possono cambiare le leggi elettorali durante le elezioni, perchè altrimenti c’è il rischio di non capire più nulla”.
Per Grillo, poi, i rappresentanti della politica tradizionale “hanno paura. Samo diventati - ha detto - la seconda forza politica italiana. E secondo i dati siamo la prima forza politica della Sicilia”.
Secondo i progetti del fondatore del Movimento 5 Stelle, la strada per una ripresa passa inevitabilmente attraverso il coinvolgimento attivo del cittadino. “Dobbiamo inserire nella Costituzione degli strumenti che possano essere usati dai cittadini - ha sottolineato -, come il referendum senza quorum. Io voglio conoscere la destinazione d’uso delle mie tasse. Bisogna fare un ‘reddito di cittadinanza’ da 1000-1200 euro per due o tre anni, per il tempo che serve ad una persona per trovare un lavoro. Dobbiamo investire sulla gente, non sulle auto, non sull’acciaio”.
Prima di congedarsi dalla folla, lasciando spazio alla presentazione dei candidati della lista, Grillo ha voluto concludere il comizio con l’invito a non disertare le urne domenica prossima: “Non abbiamo bisogno della Protezione Civile, abbiamo bisogno della ‘prevenzione civile’. Prima dobbiamo agire. Non dopo. Ottanta persone non cambieranno la Sicilia, 5 milioni sì. Per questo bisogna andare a votare. Altrimenti vinceranno di nuovo loro”.
Stasera Grillo e Cancelleri saranno a Caltanissetta per chiudere nella città natale del candidato alla presidenza della Regione il tour elettorale.
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