COMUNICATO STAMPA DEL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI
Nel corso della nottata, grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri della Stazione di Filicudi, si è evitato il tragico epilogo di una vicenda che ha visto protagonista un uomo di 30 anni che, dopo avere litigato con la propria moglie, ha dapprima appiccato un incendio all’interno della propria abitazione dove si era frattanto barricato e, successivamente, ha minacciato con un grosso coltello i Carabinieri che erano prontamente intervenuti sul posto.
L’allarme è scattato poco dopo le ore 20.00 di ieri sera, quando un privato cittadino ha telefonato alla Caserma dei Carabinieri di Filicudi riferendo che, presso una privata abitazione, era in corso una violenta lite.
Prontamente, i Carabinieri della locale Stazione hanno raggiunto in pochi minuti la località segnalata, ubicata in quella contrada Rocca di Ciavoli dove, giunti sul posto, apprendevano che un uomo, dopo essersi barricato in casa, aveva appiccato un incendio.
Secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti effettuati dai Carabinieri, il 30enne a seguito di un litigio con la moglie, verosimilmente decisa ad abbandonare il tetto coniugale, al fine di dissuaderla dal suo intento, ha appiccato un incendio che si è propagato in pochi attimi all’intera abitazione.
Nella circostanza, i militari dell’Arma di Filicudi, dopo avere constatato che l’incendio stava pericolosamente minacciando l’interno edificio, accedevano al suo interno dove, il proprietario, successivamente identificato in Sarpi Vincenzo, nato a Messina cl. 1980, residente a Filicudi (ME), già noto alle Forze dell’Ordine, in evidente stato di alterazione psicofisica, minacciava i Carabinieri brandendo nei loro confronti un grosso coltello con lama di circa 25 cm..
Prontamente disarmato, il 30enne veniva quindi condotto immediatamente fuori dall’abitazione e dichiarato in stato di arresto per incendio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Dopo le formalità di rito, e ricevute frattanto le cure del caso dai sanitari dell’Ospedale di Milazzo, dove l’uomo veniva immediatamente trasportato in nottata, il menzionato Sarpi Vincenzo, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, veniva trasferito preso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G..
Proseguono intanto in queste ore ulteriori accertamenti a cura dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo per fare piena luce sulla vicenda.
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sabato 9 ottobre 2010
Giustizia e Vergogna. Durissima (comprensibile e condivisibile) lettera della signora Lauria
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che la signora Giovanna Lauria ha inviato al Presidente della Repubblica; Prefetto di Messina; Procura della Repubblica P.G.; Direzione Investigativa Antimafia R.C.; Assessorato Sanità Regione Sicilia; Manager A.S.P. ME; Sindaco Comune di Lipari nella qualità di Maggiore Autorità Sanitaria; Responsabile Cittadinanza Attiva; Responsabile Centro Riabilitazione Canneto; Redazione Striscia la Notizia; Redazione Le Iene, Organi di stampa
Oggetto: GIUSTIZIA?!?!?Speravamo finalmente di aver raggiunto il traguardo e invece sono nuovamente qui a gridare a tutti la VERGOGNA della nostra ITALIA!!!!!!
Quell'ITALIA che (giustamente) tanto si prodiga ad andare incontro con soldi, viveri e vite umane alle tante richieste di aiuto umanitario che arrivano da tutto il mondo!!!!
Ebbene, nel caso da me ormai più volte denunciatoVi, non bisognava oltrepassare alcun confine!!
Non bisognava nemmeno inviare viveri o sborsare quattrini!! E nè tantomeno mandare al fronte nessuno!!!!!
Eppure sembra che LIPARI sia un luogo IRRAGGIUNGIBILE dalla GIUSTIZIA ITALIANA! Sembra che IRRAGGIUNGIBILE da quella UMANITA' e da quel senso di SOLIDARIETA' di cui tanto l'ITALIA si vanta!!!!
Sembra che LIPARI e tutto l'arcipelago eoliano siano PER TUTTI solo un LUOGO DI VACANZA!
MA ANCHE QUI C'E' CHI SOFFRE E CHIEDE AIUTO PERCHE' GLI VIENE NEGATO UN PROPRIO DIRITTO!!!!!UN DIRITTO - L'ASSISTENZA SANITARIA - PER IL QUALE, QUANDO ERA IN BUONA SALUTE, HA GIA' PAGATO!!! (Vi ricordate ancora Voi Autorità cos'è il SERVIZIO SANITARIO???????)
Una sola parola, quindi, ci viene in mente: VERGOGNA!!!!!!!!!
Espongo subito cosa è accaduto questa volta:
come ben sapete ormai, da ben quattro anni, per un certo periodo ogni anno, mi reco all'estero con mio marito, costretto sulla sedia a rotelle e totalmente dipendente da terzi a causa di una emorragia cerebrale che l'ha colpito nel marzo 2006.
Al ritorno in sede, per non perdere il lavoro fatto presso cliniche ed ospedali esteri e quindi per evitare una regressione dei progressi ottenuti, mi sono sempre prodigata per assicurare a mio marito una continuità di fisioterapia e logopedia tramite il servizio esistente in loco e precisamente facendo regolare richiesta al Centro di Riabilitazione di Canneto.
Purtroppo però, come ben sapete, sono stata costretta a denunciare più volte i continui disservizi da parte del suddetto Centro di Riabilitazione.
Infatti, dopo una serie di reclami verbali e scritti, di cui l'ultimo in data 04/03/2010, sempre indirizzato al Manager dell'A.S.P. N.5 di Messina e per conoscenza al Centro di Riabilitazione, constatata l'inefficacia dei suddetti reclami tutti caduti nel dimenticatoio, e soprattutto constatato il protrarsi dell'inefficienza del suddetto Centro, decido di inviare a tutte Voi autorità destinatarie della presente una prima denuncia per disservizi in data 14/05/2010 alla quale, riscontrata solo da un mutismo assoluto, ne ha fatto seguito una successiva in data 16/06/2010.
Questa volta carta ed inchiostro sono stati utilizzati. Ma a quanto pare INVANO!!!
- La segreteria del Presidente della Repubblica ha rimesso il tutto nelle mani dell'Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia (che era già stato chiamato in causa dalla sottoscritta!)
- L'Assessorato per la Salute di Palermo, a firma Dott. Maniaci, in data 13/07/2010, richiama il Direttore Generale dell'A.S.P. di Messina, lamentando l'inerzia di quest'ultimo, che viene pertanto invitato e procedere tempestivamente e fattivamente per assicurare le prestazioni richieste dalla sottoscritta e viene altresì sollecitato per un urgentissimo riscontro rendendo conto di ciò che verrà fatto in merito, pena la "valutazione negativa nel raggiungimento degli obiettivi di tutta la Direzione Generale".
- La Direzione Generale dell'A.S.P. di Messina, a firma del dott. Giuffrida, in data 28/07/10, risponde all'Assessorato per la Salute di Palermo che "ha proceduto con sollecitudine a rimuovere le anomalie indicate ed ha provveduto ad assegnare, al fine di garantire la necessaria attività assistenziale e per evitare l'interruzione di pubblico servizio, una ulteriore unità operativa che presterà servizio immediato a tempo pieno presso il citato Distretto".
Ed ancora "....la Società Servizi Riabilitativi ...è stata coinvolta nella problematica e sono state date direttive al fine di potenziare le attività collegate alle prestazioni, con ulteriore personale, e in modo particolare attenzionando la riabilitazione domiciliare"
- Il Comune di Lipari, a firma Dott. Bruno - sindaco -, in data 09/09/2010, mi informa di aver rimesso il tutto nelle mani dell'Assessore Comunale ai Servizi Sociali e del Capo Area del 3° Servizio del IV Settore, affinchè gli stessi prendano utili iniziative per la soluzione ci tiene inoltre a sottolineare che non ha mai mancato in passato di porre la dovuta attenzione alle situazioni di disagio sofferte dall'utenza, interessando gli organi competenti. Si dichiara infine disponibile per un incontro ecc. ecc.
- Gli altri destinatari: SILENZIO ASSOLUTO!!!
Ricapitolando: il Segretario del Presidente della Repubblica lo dice all'Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia (che già lo sapeva); l'Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia lo dice all'A.S.P. di Messina (che già lo sapeva); il Sindaco di Lipari lo dice all'Assessore Comune dei Servizi sociali e al Capo Area del 3° Servizio del IV Settore; e per concludere l'A.S.P. di Messina dice di aver risolto il problema, con ulteriori unità lavorative.
Certo non ci dovremmo più lamentare perchè dalle carte e solo dalle carte, sembra che il problema sia stato risolto: il servizio potenziato con una ulteriore unità che presterà servizio immediato; la Società Servizi Riabilitativi che ha dato direttive per potenziare le prestazioni con ulteriore personale, soprattutto domiciliare.
Ma i fatti reali sapete quali sono?
In data 04/10/2010 alle ore 12:45 ricevo una telefonata da parte del fisioterapista finalmente incaricato di prendere in cura mio marito, tramite la quale mi informava che avrebbe dovuto iniziare la terapia in mattinata stessa ma, poichè era ormai tardi e "sicuramente il paziente doveva ormai pranzare", sarebbe venuto intanto solo per conoscerlo e per accordarci sulle terapie successive.
Giunto a casa mi comunica di essere stato incaricato di prendere in cura mio marito con trattamente per sole 3 volte a settimana, anzichè 6 come prescritto in data 25/05/2010 dal fisiatra dell'A.S.L. n.5 Dott. Baldanza.
Chiedo quindi notizie delle sedute di logopedia e lo stesso mi risponde di non saperne nulla.
Così il giorno successivo mi premuro a telefonare al Centro di Riabilitazione di Canneto per capire innanzitutto il perchè della riduzione delle sedute di fisioterapia - da 6 a 3 - e chiedendo altresì notizie in merito alle sedute di logopedia.
La fisiatra del Centro di Canneto mi dice che queste domande non devono essere rivolte a lei ma al suo superiore Dott. Quattrocchi, del quale mi fornisce il recapito telefonico.Subito compongo il numero fornitomi per contattare il Dott. Quattrocchi e la segretaria della Telecom mi dice che "il numero è inesistente".
Pensando di aver digitato male, riprovo a rifare il numero, ma la risposta è sempre la stessa: "il numero è inesistente"!!!!
VERGOGNA!!!!!!!!! VERGOGNA!!!!!!!!! VERGOGNA!!!!!!!!!A questo punto chiedo, visto che anche il Direttore dell'A.S.P. di Messina Dott. Giuffrida ha affermato di aver agito prontamente per evitare anche l'interruzione di un pubblico servizio, PERCHE', visto che si tratta di interruzione di pubblico servizio, e quindi di un reato punibile penalmente, VOI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E VOI DELLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA NON AVETE ANCORA PRESO I GIUSTI PROVVEDIMENTI CONTRO TALI MANCHEVOLEZZE?????
Intanto, mentre la palla passa dall'uno all'altro, le condizioni di mio marito, VITTIMA DELLA BUROCRAZIA E DEL MENEFREGHISMO ITALIANO, privato ormai da fine maggio delle sedute di fisioterapia e di logopedia, peggiorano e non solo dal punto di vista motorio: peggiora anche la respirazione, la deglutizione ed il linguaggio!!!!!!!!!
Questo e solo questo è ciò che abbiamo ottenuto!!!!
Egregi dott. Maniaci dell'Assessorato per la Salute di Palermo e dott. Giuffrida della Direzione Generale dell'A.S.P. di Messina, è stato raggiunto l'obiettivo della Direzione Generale dell'A.S.P. di Messina???
Egregio dott. Bruno Sindaco del Comune di Lipari, a noi servono fatti e non incontri o altro.
I problemi li ho già abbondantemente evidenziati e nella Sua qualità di Maggiore Autorità Sanitaria del Comune ci aspettiamo fatti concreti, verifiche sul posto.
E tutto nell'immediato, perchè per mio marito il TEMPO E' SALUTE!!!
FINORA ALLE PAROLE HANNO FATTO SEGUITO QUESTI FATTI: RIDUZIONE DEL 50% SEDUTE DI FISIOTERAPIA E DEL 100% LOGOPEDIA PER UN VOSTRO FAMILIARE, SARESTE SODDISFATTI???Sembra uno slogan, ma purtroppo è la vita reala mia e di mio marito.
Ed è per questo che mi auguro di ricevere al più presto notizie anche dai destinatari della presente, che fino hanno taciuto!!!
Ringraziamo la stampa che ci ha sempre dato voce.
Lipari, 07/10/2010
Giovanna Lauria
Oggetto: GIUSTIZIA?!?!?Speravamo finalmente di aver raggiunto il traguardo e invece sono nuovamente qui a gridare a tutti la VERGOGNA della nostra ITALIA!!!!!!
Quell'ITALIA che (giustamente) tanto si prodiga ad andare incontro con soldi, viveri e vite umane alle tante richieste di aiuto umanitario che arrivano da tutto il mondo!!!!
Ebbene, nel caso da me ormai più volte denunciatoVi, non bisognava oltrepassare alcun confine!!
Non bisognava nemmeno inviare viveri o sborsare quattrini!! E nè tantomeno mandare al fronte nessuno!!!!!
Eppure sembra che LIPARI sia un luogo IRRAGGIUNGIBILE dalla GIUSTIZIA ITALIANA! Sembra che IRRAGGIUNGIBILE da quella UMANITA' e da quel senso di SOLIDARIETA' di cui tanto l'ITALIA si vanta!!!!
Sembra che LIPARI e tutto l'arcipelago eoliano siano PER TUTTI solo un LUOGO DI VACANZA!
MA ANCHE QUI C'E' CHI SOFFRE E CHIEDE AIUTO PERCHE' GLI VIENE NEGATO UN PROPRIO DIRITTO!!!!!UN DIRITTO - L'ASSISTENZA SANITARIA - PER IL QUALE, QUANDO ERA IN BUONA SALUTE, HA GIA' PAGATO!!! (Vi ricordate ancora Voi Autorità cos'è il SERVIZIO SANITARIO???????)
Una sola parola, quindi, ci viene in mente: VERGOGNA!!!!!!!!!
Espongo subito cosa è accaduto questa volta:
come ben sapete ormai, da ben quattro anni, per un certo periodo ogni anno, mi reco all'estero con mio marito, costretto sulla sedia a rotelle e totalmente dipendente da terzi a causa di una emorragia cerebrale che l'ha colpito nel marzo 2006.
Al ritorno in sede, per non perdere il lavoro fatto presso cliniche ed ospedali esteri e quindi per evitare una regressione dei progressi ottenuti, mi sono sempre prodigata per assicurare a mio marito una continuità di fisioterapia e logopedia tramite il servizio esistente in loco e precisamente facendo regolare richiesta al Centro di Riabilitazione di Canneto.
Purtroppo però, come ben sapete, sono stata costretta a denunciare più volte i continui disservizi da parte del suddetto Centro di Riabilitazione.
Infatti, dopo una serie di reclami verbali e scritti, di cui l'ultimo in data 04/03/2010, sempre indirizzato al Manager dell'A.S.P. N.5 di Messina e per conoscenza al Centro di Riabilitazione, constatata l'inefficacia dei suddetti reclami tutti caduti nel dimenticatoio, e soprattutto constatato il protrarsi dell'inefficienza del suddetto Centro, decido di inviare a tutte Voi autorità destinatarie della presente una prima denuncia per disservizi in data 14/05/2010 alla quale, riscontrata solo da un mutismo assoluto, ne ha fatto seguito una successiva in data 16/06/2010.
Questa volta carta ed inchiostro sono stati utilizzati. Ma a quanto pare INVANO!!!
- La segreteria del Presidente della Repubblica ha rimesso il tutto nelle mani dell'Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia (che era già stato chiamato in causa dalla sottoscritta!)
- L'Assessorato per la Salute di Palermo, a firma Dott. Maniaci, in data 13/07/2010, richiama il Direttore Generale dell'A.S.P. di Messina, lamentando l'inerzia di quest'ultimo, che viene pertanto invitato e procedere tempestivamente e fattivamente per assicurare le prestazioni richieste dalla sottoscritta e viene altresì sollecitato per un urgentissimo riscontro rendendo conto di ciò che verrà fatto in merito, pena la "valutazione negativa nel raggiungimento degli obiettivi di tutta la Direzione Generale".
- La Direzione Generale dell'A.S.P. di Messina, a firma del dott. Giuffrida, in data 28/07/10, risponde all'Assessorato per la Salute di Palermo che "ha proceduto con sollecitudine a rimuovere le anomalie indicate ed ha provveduto ad assegnare, al fine di garantire la necessaria attività assistenziale e per evitare l'interruzione di pubblico servizio, una ulteriore unità operativa che presterà servizio immediato a tempo pieno presso il citato Distretto".
Ed ancora "....la Società Servizi Riabilitativi ...è stata coinvolta nella problematica e sono state date direttive al fine di potenziare le attività collegate alle prestazioni, con ulteriore personale, e in modo particolare attenzionando la riabilitazione domiciliare"
- Il Comune di Lipari, a firma Dott. Bruno - sindaco -, in data 09/09/2010, mi informa di aver rimesso il tutto nelle mani dell'Assessore Comunale ai Servizi Sociali e del Capo Area del 3° Servizio del IV Settore, affinchè gli stessi prendano utili iniziative per la soluzione ci tiene inoltre a sottolineare che non ha mai mancato in passato di porre la dovuta attenzione alle situazioni di disagio sofferte dall'utenza, interessando gli organi competenti. Si dichiara infine disponibile per un incontro ecc. ecc.
- Gli altri destinatari: SILENZIO ASSOLUTO!!!
Ricapitolando: il Segretario del Presidente della Repubblica lo dice all'Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia (che già lo sapeva); l'Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia lo dice all'A.S.P. di Messina (che già lo sapeva); il Sindaco di Lipari lo dice all'Assessore Comune dei Servizi sociali e al Capo Area del 3° Servizio del IV Settore; e per concludere l'A.S.P. di Messina dice di aver risolto il problema, con ulteriori unità lavorative.
Certo non ci dovremmo più lamentare perchè dalle carte e solo dalle carte, sembra che il problema sia stato risolto: il servizio potenziato con una ulteriore unità che presterà servizio immediato; la Società Servizi Riabilitativi che ha dato direttive per potenziare le prestazioni con ulteriore personale, soprattutto domiciliare.
Ma i fatti reali sapete quali sono?
In data 04/10/2010 alle ore 12:45 ricevo una telefonata da parte del fisioterapista finalmente incaricato di prendere in cura mio marito, tramite la quale mi informava che avrebbe dovuto iniziare la terapia in mattinata stessa ma, poichè era ormai tardi e "sicuramente il paziente doveva ormai pranzare", sarebbe venuto intanto solo per conoscerlo e per accordarci sulle terapie successive.
Giunto a casa mi comunica di essere stato incaricato di prendere in cura mio marito con trattamente per sole 3 volte a settimana, anzichè 6 come prescritto in data 25/05/2010 dal fisiatra dell'A.S.L. n.5 Dott. Baldanza.
Chiedo quindi notizie delle sedute di logopedia e lo stesso mi risponde di non saperne nulla.
Così il giorno successivo mi premuro a telefonare al Centro di Riabilitazione di Canneto per capire innanzitutto il perchè della riduzione delle sedute di fisioterapia - da 6 a 3 - e chiedendo altresì notizie in merito alle sedute di logopedia.
La fisiatra del Centro di Canneto mi dice che queste domande non devono essere rivolte a lei ma al suo superiore Dott. Quattrocchi, del quale mi fornisce il recapito telefonico.Subito compongo il numero fornitomi per contattare il Dott. Quattrocchi e la segretaria della Telecom mi dice che "il numero è inesistente".
Pensando di aver digitato male, riprovo a rifare il numero, ma la risposta è sempre la stessa: "il numero è inesistente"!!!!
VERGOGNA!!!!!!!!! VERGOGNA!!!!!!!!! VERGOGNA!!!!!!!!!A questo punto chiedo, visto che anche il Direttore dell'A.S.P. di Messina Dott. Giuffrida ha affermato di aver agito prontamente per evitare anche l'interruzione di un pubblico servizio, PERCHE', visto che si tratta di interruzione di pubblico servizio, e quindi di un reato punibile penalmente, VOI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E VOI DELLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA NON AVETE ANCORA PRESO I GIUSTI PROVVEDIMENTI CONTRO TALI MANCHEVOLEZZE?????
Intanto, mentre la palla passa dall'uno all'altro, le condizioni di mio marito, VITTIMA DELLA BUROCRAZIA E DEL MENEFREGHISMO ITALIANO, privato ormai da fine maggio delle sedute di fisioterapia e di logopedia, peggiorano e non solo dal punto di vista motorio: peggiora anche la respirazione, la deglutizione ed il linguaggio!!!!!!!!!
Questo e solo questo è ciò che abbiamo ottenuto!!!!
Egregi dott. Maniaci dell'Assessorato per la Salute di Palermo e dott. Giuffrida della Direzione Generale dell'A.S.P. di Messina, è stato raggiunto l'obiettivo della Direzione Generale dell'A.S.P. di Messina???
Egregio dott. Bruno Sindaco del Comune di Lipari, a noi servono fatti e non incontri o altro.
I problemi li ho già abbondantemente evidenziati e nella Sua qualità di Maggiore Autorità Sanitaria del Comune ci aspettiamo fatti concreti, verifiche sul posto.
E tutto nell'immediato, perchè per mio marito il TEMPO E' SALUTE!!!
FINORA ALLE PAROLE HANNO FATTO SEGUITO QUESTI FATTI: RIDUZIONE DEL 50% SEDUTE DI FISIOTERAPIA E DEL 100% LOGOPEDIA PER UN VOSTRO FAMILIARE, SARESTE SODDISFATTI???Sembra uno slogan, ma purtroppo è la vita reala mia e di mio marito.
Ed è per questo che mi auguro di ricevere al più presto notizie anche dai destinatari della presente, che fino hanno taciuto!!!
Ringraziamo la stampa che ci ha sempre dato voce.
Lipari, 07/10/2010
Giovanna Lauria
Ci lascia Nino Subba
Stroncato da un male che non gli ha lasciato scampo è deceduto a Lipari il collega Nino Subba. Aveva 72 anni.
Nino, per tantissimi anni, è stato corrispondente della Gazzetta del Sud da Lipari, occupandosi in prevalenza di calcio.
I funerali si terranno lunedì alle 10,00 nella chiesa di San Pietro in Lipari.
Alla moglie Velia, alle figlie Milly e Tiziana e ai parenti tutti le nostre più sentite condoglianze.
Nino, per tantissimi anni, è stato corrispondente della Gazzetta del Sud da Lipari, occupandosi in prevalenza di calcio.
I funerali si terranno lunedì alle 10,00 nella chiesa di San Pietro in Lipari.
Alla moglie Velia, alle figlie Milly e Tiziana e ai parenti tutti le nostre più sentite condoglianze.
ANTA: Lettera aperta su parco e megaporto delle Eolie
A.N.T.A. (Associazione Nazionale di Tutela Ambientale ) SEZIONE ISOLE EOLIE - Consiglio Scientifico per lo Sviluppo Sostenibile
LETTERA APERTA SU PARCO E MEGAPORTO DELLE EOLIE
Sulla vicenda del Parco delle Eolie, la cui istituzione non può che vederci favorevoli, come quella del Mega Porto, che la Condotte dovrebbe realizzare alle Eolie, come già fatto in passato nel silenzio totale di tutte le fazioni politiche, questo consiglio scientifico non può non esprimere la più viva preoccupazione per tutto ciò che sta accadendo e come sta accadendo.
Stando a sentire le voci e gli appelli direttamente espressi dalle migliaia di cittadini eoliani nonché da diversi consiglieri comunali, che li rappresentano, staremmo assistendo a una violenta imposizione da parte delle istituzioni (a partire dal Ministro all´Ambiente e, a seguire, dall´assessorato al territorio della regione Sicilia) di ulteriori vincoli e limitazioni alla libertà degli eoliani unitamente al rischio di ulteriori scempi ambientali da parte di "costruttori senza scrupoli"...!.
Se così non fosse e il varo del parco come quello della realizzazione del Mega Porto, fossero stati il frutto di un percorso di partecipazione democratica, oggi la procedura per giungere al varo del Parco delle Eolie, prevista dalle norme di settore, come la realizzazione di un mega porto da 130 milioni di Euro, non creerebbero tutto questo trambusto e malumore, con l´ulteriore rischio di creare un clima arido sia nei confronti di uno strumento di gestione che potrebbe rappresentare un volano di sviluppo anche economico per le Eolie, che di un opera, che se adeguatamente proporzionata, potrebbe, forse, fare altrettanto.
Ma allora qual è il punto?
A nostro modesto avviso manca, come è sempre mancato (e come abbiamo sempre ribadito pubblicamente), in questi ultimi 30 anni, un modello di sviluppo chiaro. Un modello di sviluppo frutto di un percorso di crescita di una comunità capace di riconoscersi con la propria storia e le proprie tradizioni. Un modello di sviluppo condiviso, prodotto dal confronto (anche aspro) di idee, progetti e, perché no, sogni; i sogni dei giovani eoliani quali eravamo anche noi qualche anno fa e che oggi, ritornano negli scritti dei "nuovi giovani" eoliani e che sono la nostra risorsa di speranza.
Le scelte e le decisioni che riguardano il Patrimonio Eolie, non possono essere frutto di tavoli separati e/o di episodiche decisioni.
Purtroppo, dobbiamo dire che è mancata e tutt´ora manca, questa capacità progettuale da parte delle istituzioni sia locali che sovraccomunali: se così non fosse, non accadrebbe tutto quello che sta accadendo. E´ mancato il "padre di famiglia" di una comunità in crescita che è stata, in tutti questi anni abbandonata a se stessa e che, tutt´ora, si ritrova nelle medesima condizioni, anzi peggio, di 50 anni fa.
Peggio perché, 50 anni addietro, non vi era la consapevolezza dell´oggi; non vi era la capacità di vedere oltre, in maniera più diffusa e capillare; 50 anni fa le Eolie erano altre...
Cosa abbiamo prodotto oggi? Il caos.
Un territorio lasciato alla libera "interpretazione" di chi, in maniera più o meno sensibile, si è inventato uno "stile eoliano" ed ha fotocopiato progetti realizzando un diffuso falso architettonico, con la compiacenza delle istituzioni a loro volta impreparate al confronto con un territorio "potente" come quello eoliano, ricco di storia, cultura, tradizioni, forme, colori, sapori, odori, passioni, religiosità, mistero, mito che, forse, in nessuna altra parte del mondo è facile trovare.
Eppure, davanti a tutto ciò, chi ci ha amministrato non è stato capace di capirlo, di sentirlo proprio e di rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorare seriamente per capire dove il filo della cultura eoliana si fosse perso.
Oggi, è ovvio che sorgano le contraddizioni sociali.
Oggi, i nodi vengono al pettine e la gente eoliana è impreparata a confrontarsi con i "nuovi" strumenti di sviluppo; ma perché nessuno, di coloro che hanno governato hanno voluto/saputo prepararli all´evoluzione. E, pur di allontanare questo "amaro calice" invocano ad esempi altrettanti scellerati (come lo sono gli speculatori edilizi) gestori di parchi che hanno speculato sui "doni di Dio".
Ma, con lo scontro non si va da nessuna parte. Non ha senso recriminare. Non ha senso accusare questo o quello.
Oggi, bisogna, mettersi a lavorare tutti insieme attorno ad un tavolo e confrontarsi per disegnare le Eolie del 21esimo secolo.
Per questo, in conclusione, rivolgiamo un appello, pur ribadendo e confermando il nostro dissenso per le modalità di quanto sino ad oggi perpetrato, nei confronti del Ministero dell´Ambiente, dell´Assessorato al territorio così come dell´Amministrazione Locale, affinché tutti siano messi nella condizione di dire la propria e poter partecipare a questo grande momento storico delle Eolie. E, pertanto,
CHIEDIAMO
L´azzeramento di ogni procedura sin oggi adottata per mancanza di rispetto della norma sulla partecipazione e trasparenza dei procedimenti amministrativi, nonostante la nostra richiesta inviata a tale fine, quindi, e il riavvio dei tavoli di lavoro per la redazione di un Piano dei Parchi della Isole Minori e così delle Eolie, per una Gestione Sostenibile all´interno del quale discutere anche delle opere infrastrutturali da realizzare a Lipari.
Fiduciosi, porgiamo deferenti ossequi.
Il responsabile
Arch. Roberto Sauerborn
LETTERA APERTA SU PARCO E MEGAPORTO DELLE EOLIE
Sulla vicenda del Parco delle Eolie, la cui istituzione non può che vederci favorevoli, come quella del Mega Porto, che la Condotte dovrebbe realizzare alle Eolie, come già fatto in passato nel silenzio totale di tutte le fazioni politiche, questo consiglio scientifico non può non esprimere la più viva preoccupazione per tutto ciò che sta accadendo e come sta accadendo.
Stando a sentire le voci e gli appelli direttamente espressi dalle migliaia di cittadini eoliani nonché da diversi consiglieri comunali, che li rappresentano, staremmo assistendo a una violenta imposizione da parte delle istituzioni (a partire dal Ministro all´Ambiente e, a seguire, dall´assessorato al territorio della regione Sicilia) di ulteriori vincoli e limitazioni alla libertà degli eoliani unitamente al rischio di ulteriori scempi ambientali da parte di "costruttori senza scrupoli"...!.
Se così non fosse e il varo del parco come quello della realizzazione del Mega Porto, fossero stati il frutto di un percorso di partecipazione democratica, oggi la procedura per giungere al varo del Parco delle Eolie, prevista dalle norme di settore, come la realizzazione di un mega porto da 130 milioni di Euro, non creerebbero tutto questo trambusto e malumore, con l´ulteriore rischio di creare un clima arido sia nei confronti di uno strumento di gestione che potrebbe rappresentare un volano di sviluppo anche economico per le Eolie, che di un opera, che se adeguatamente proporzionata, potrebbe, forse, fare altrettanto.
Ma allora qual è il punto?
A nostro modesto avviso manca, come è sempre mancato (e come abbiamo sempre ribadito pubblicamente), in questi ultimi 30 anni, un modello di sviluppo chiaro. Un modello di sviluppo frutto di un percorso di crescita di una comunità capace di riconoscersi con la propria storia e le proprie tradizioni. Un modello di sviluppo condiviso, prodotto dal confronto (anche aspro) di idee, progetti e, perché no, sogni; i sogni dei giovani eoliani quali eravamo anche noi qualche anno fa e che oggi, ritornano negli scritti dei "nuovi giovani" eoliani e che sono la nostra risorsa di speranza.
Le scelte e le decisioni che riguardano il Patrimonio Eolie, non possono essere frutto di tavoli separati e/o di episodiche decisioni.
Purtroppo, dobbiamo dire che è mancata e tutt´ora manca, questa capacità progettuale da parte delle istituzioni sia locali che sovraccomunali: se così non fosse, non accadrebbe tutto quello che sta accadendo. E´ mancato il "padre di famiglia" di una comunità in crescita che è stata, in tutti questi anni abbandonata a se stessa e che, tutt´ora, si ritrova nelle medesima condizioni, anzi peggio, di 50 anni fa.
Peggio perché, 50 anni addietro, non vi era la consapevolezza dell´oggi; non vi era la capacità di vedere oltre, in maniera più diffusa e capillare; 50 anni fa le Eolie erano altre...
Cosa abbiamo prodotto oggi? Il caos.
Un territorio lasciato alla libera "interpretazione" di chi, in maniera più o meno sensibile, si è inventato uno "stile eoliano" ed ha fotocopiato progetti realizzando un diffuso falso architettonico, con la compiacenza delle istituzioni a loro volta impreparate al confronto con un territorio "potente" come quello eoliano, ricco di storia, cultura, tradizioni, forme, colori, sapori, odori, passioni, religiosità, mistero, mito che, forse, in nessuna altra parte del mondo è facile trovare.
Eppure, davanti a tutto ciò, chi ci ha amministrato non è stato capace di capirlo, di sentirlo proprio e di rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorare seriamente per capire dove il filo della cultura eoliana si fosse perso.
Oggi, è ovvio che sorgano le contraddizioni sociali.
Oggi, i nodi vengono al pettine e la gente eoliana è impreparata a confrontarsi con i "nuovi" strumenti di sviluppo; ma perché nessuno, di coloro che hanno governato hanno voluto/saputo prepararli all´evoluzione. E, pur di allontanare questo "amaro calice" invocano ad esempi altrettanti scellerati (come lo sono gli speculatori edilizi) gestori di parchi che hanno speculato sui "doni di Dio".
Ma, con lo scontro non si va da nessuna parte. Non ha senso recriminare. Non ha senso accusare questo o quello.
Oggi, bisogna, mettersi a lavorare tutti insieme attorno ad un tavolo e confrontarsi per disegnare le Eolie del 21esimo secolo.
Per questo, in conclusione, rivolgiamo un appello, pur ribadendo e confermando il nostro dissenso per le modalità di quanto sino ad oggi perpetrato, nei confronti del Ministero dell´Ambiente, dell´Assessorato al territorio così come dell´Amministrazione Locale, affinché tutti siano messi nella condizione di dire la propria e poter partecipare a questo grande momento storico delle Eolie. E, pertanto,
CHIEDIAMO
L´azzeramento di ogni procedura sin oggi adottata per mancanza di rispetto della norma sulla partecipazione e trasparenza dei procedimenti amministrativi, nonostante la nostra richiesta inviata a tale fine, quindi, e il riavvio dei tavoli di lavoro per la redazione di un Piano dei Parchi della Isole Minori e così delle Eolie, per una Gestione Sostenibile all´interno del quale discutere anche delle opere infrastrutturali da realizzare a Lipari.
Fiduciosi, porgiamo deferenti ossequi.
Il responsabile
Arch. Roberto Sauerborn
venerdì 8 ottobre 2010
Filicudi. Casa carbonizzata da un incendio
Un incendio, sviluppatosi stasera intorno alle 19, ha letteralmente distrutto una abitazione in località Rocca di Ciauli nell'isola di Filicudi. L'abitazione era occupata dalla famiglia di Vincenzo Sarpi, residente nell'isola.
L'incendio, secondo quanto accertato dai carabinieri, sarebbe stato appiccato proprio dal capofamiglia a causa di un diverbio con la moglie.
Sul posto, oltre a carabinieri e volontari sono giunti, a bordo di un mezzo della guardia costiera, anche i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari( caposquadra Caruso, componenti Abbondanza, Cataliotti, Ferrara e Sottile. C'è stato però davvero poco da fare per salvare l'abitazione e quanto in essa si trovava.
Sul posto, oltre a carabinieri e volontari sono giunti, a bordo di un mezzo della guardia costiera, anche i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari( caposquadra Caruso, componenti Abbondanza, Cataliotti, Ferrara e Sottile. C'è stato però davvero poco da fare per salvare l'abitazione e quanto in essa si trovava.
L'uomo, in atto, si trova in stato di fermo anche perchè avrebbe opposto resistenza ai carabinieri intervenuti sul posto.
A Panarea domani e dopodomani "Una mela per la vita". La piccola isola eoliana "sposa" l'iniziativa per l'assistenza ai malati di SM
Quest’anno anche le Isole Eolie sono parte attiva nell’iniziativa promossa dall’AISM onlus “UNA MELA PER LA VITA” che nei giorni 9/10 ottobre porterà in molte piazze d’Italia questo frutto grazie alla partecipazione dell’UNIPROA e a quella di oltre 10.000 volontari e collaboratori in ambito medico e sociale.
La raccolta di fondi che prevede un’offerta di 8 euro è destinata all’assistenza a tutti i livelli dei malati di sclerosi multipla,ed al sovvenzionamento della ricerca in ambito medico della propria fondazione la FISM onlus volta a trovare una cura risolutiva per quella che è considerata una delle più gravi malattie croniche a carico del sistema nervoso centrale, della quale nel nostro paese sono stati riscontrati oltre 60.000 casi la maggior parte dei quali in persone tra i 20 e i 40 anni.
L’isola di Panarea si è dimostrata particolarmente attenta e sensibile alle problematiche inerenti la SM e ha rinnovato la sua adesione a questo progetto sociale così come aveva già fatto l’inverno scorso con l’acquisto delle gardenie destinate alla stessa causa.
La vendita delle mele si svolgerà questo fine settimana al porto e prevede la collaborazione degli abitanti del luogo che hanno offerto la loro disponibilità con entusiasmo. Doveroso anche un ringraziamento agli equipaggi della Siremar e della Ustica lines che hanno agevolato il trasporto del materiale in entrambe le occasioni.
COMUNICATO STAMPA
Sabato 9 e Domenica 10 ottobre 2010 in 3.000 piazze italiane torna “UNA MELA PER LA VITA”
Ferma la sclerosi multipla. Fai andare avanti la ricerca
Per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla fino al 13 ottobre sarà possibile anche inviare un sms al 45593 da cellulare personale Tim, Vodafone, Wind, 3 e Coopvoce e donare 1 euro, oppure chiamare lo stesso numero da telefono fisso Telecom Italia e contribuire con 2 euro
4 milioni di mele saranno distribuite da AISM per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla e il programma sanitario e sociale AISM “Giovani oltre la SM”.
“Una mela per la vita” è dedicato ai giovani, i più colpiti dalla malattia. L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha pensato a tutti i giovani, dedicando loro un concorso letterario in collaborazione con la prestigiosa Scuola Holden, offrendo l’opportunità di vincere un corso di scrittura creativa.
L’elenco delle piazze di “Una mela per la vita” sarà disponibile su: http://www.aism.it/ e http://www.unaproa.com/
In Italia, sono 60 mila le persone con SM: circa il 50% sono giovani, cui spesso, la malattia, viene diagnosticata tra i 20 e i 30 anni, nel periodo della vita più ricco di progetti. Una malattia cronica, invalidante e imprevedibile; una delle più gravi del sistema nervoso centrale che si manifesta con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio seguendo un percorso diverso da persona a persona.
Ed è proprio ai giovani che AISM dedica “Una Mela per la Vita”, giunta alla sua sedicesima edizione. Sabato 9 e domenica 10 ottobre, 4 milioni di mele emiliano romagnole verranno distribuite in 3.000 piazze italiane (320 mila sacchetti di mele a fronte di un’offerta di 8 euro ciascuno) fornite da Apo Conerpo.
La manifestazione di solidarietà che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione, l’unica associazione che in Italia si occupa a 360° della sclerosi multipla: promuove ed eroga servizi sia a livello nazionale sia locale, rappresenta e afferma i diritti delle persone con SM e indirizza, promuovere e finanzia la ricerca scientifica. Insieme ad AISM è promotrice dell’iniziativa anche UNAPROA, la principale Unione di organizzazioni di Produttori Ortofrutticoli d’Europa. “Una mela per la Vita” ha anche il patrocinio di Pubblicità Progresso Fondazione per la Comunicazione Sociale.
Gli atleti Gianluca Zambrotta, Massimiliano Rosolino, l’attore Gabriele Greco insieme a Michela Andreozzi attrice e conduttrice televisiva e Antonella Ferrari, attrice e madrina dell’Associazione, sono i personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che insieme all’AISM contribuiranno a sensibilizzare il pubblico a partecipare a “Una mela per la vita”.
L’iniziativa permetterà di raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica, per incrementare i servizi sanitari e sociali per garantire una maggiore qualità di vita alle persone con SM, e per sostenere il Programma “Giovani oltre la SM”.
Negli ultimi dieci anni molti progressi sono stati compiuti dalla ricerca sulla sclerosi multipla, ma ancora non sono state trovate le cause e la cura risolutiva. Per questo AISM con la sua Fondazione, FISM, promuove, finanzia e indirizza la ricerca d’eccellenza: oggi i ricercatori italiani – tra i migliori al mondo – sono impegnati nello studio dei meccanismi della malattia e di terapie innovative.
AISM è al fianco dei giovani con il programma “Giovani oltre la SM”, tramite il quale l’Associazione intende dare supporto proprio a loro in tutti i progetti di vita: famiglia, lavoro, studio, attraverso diversi strumenti come incontri, pubblicazioni, siti internet. Da questo programma è nato un Gruppo Nazionali Giovani con SM che ha aggiunto un importante tassello nell’approfondire la conoscenza di come i giovani vivano la SM, nel rafforzare con loro il rapporto e coinvolgere altri giovani alla vita associativa.
Media sponsor è Lattemiele che in occasione di “Una mela per la vita” contribuirà con spazi di informazione sulla malattia, sui giovani e sulla ricerca scientifica.
Alla raccolta fondi è legato l'sms solidale. Dal 1 al 13 ottobre basta inviare un sms al 45593 dal proprio cellulare personale Tim, Vodafone, Wind, 3 e Coopvoce donando così 1 euro, oppure chiamare lo stesso numero da telefono fisso Telecom Italia e contribuire con 2 euro. I fondi con sms solidale andranno a sostenere nello specifico un progetto di approfondimento metodologico per l’utilizzo degli strumenti di diagnosi della CCSVI.
GLI STUDI SULLA CCSVI
Studi preliminari condotti dal Prof. Paolo Zamboni e dai suoi collaboratori presso l’Azienda Ospedaliera - Universitaria di Ferrara e successivamente parzialmente confermati dallo studio del dottor Zivadinov dell’Università di Buffalo in America, hanno condotto il Prof. Zamboni a suggerire che la CCSVI sia fortemente associata alla SM e ipotizzare che possa contribuire alla formazione dei danni del sistema nervoso centrale che caratterizzano la malattia.
Recenti pubblicazioni non hanno confermato l’associazione tra CCSVI e SM, rendendo necessario uno studio controllato e multicentrico che possa dare una risposta definitiva alle persone con SM.
L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) con la sua Fondazione (FISM), da sempre impegnata a trovare le cause e i trattamenti più efficaci per un mondo libero dalla SM, sta promuovendo e finanziando il primo studio epidemiologico e multicentrico, il più ampio fino ad oggi eseguito a livello internazionale, che ha l’obiettivo di identificare la prevalenza della CCSVI nelle persone con SM, confrontandola con la prevalenza in altre malattie neurodegenerative e volontari sani.
Lo studio AISM prevede il coinvolgimento di circa 30 centri clinici distribuiti su tutto il territorio nazionale e l’inclusione di almeno 1200 persone con SM, 400 soggetti sani e 400 con altre patologie neurodegenerative, per un totale di 2000 persone.
Lo studio, che è stato progettato con rigore scientifico per garantire alle persone con SM risposte certe e sicure, prevede tre tappe fondamentali:
- la formazione dei sonologi (esperti in ecodoppler venoso) sperimentatori, iniziata nel mese di giugno e tuttora in corso;
- il reclutamento delle persone, da parte dei centri clinici coinvolti, a partire dal mese di novembre; l’ arruolamento allo studio verrà valutato dal neurologo di riferimento dei centri clinici partecipanti allo studio, sulla base dei criteri di inclusione stabiliti dal protocollo clinico
- l’effettuazione e l’analisi degli esami diagnostici che verranno condotti in cieco, cioè senza sapere se la persona sottoposta all’esame è un controllo sano, o una persona con SM o con un'altra malattia neurologica..
Gli esami doppler saranno eseguiti dai sonologi sperimentatori approvati dal Comitato Scientifico Dopo l’elaborazione dei dati ottenuti, i risultati dello studio saranno pubblicati. La conclusione dei lavori è prevista per Settembre 2011.
Un CONCORSO di parole per parlare di SM
Per la prima volta, in occasione di “Una Mela per la Vita”, AISM dedica soprattutto ai giovani un concorso letterario, nato in collaborazione con la Scuola Holden.
“Le parole sono semi. Da cui nascono grandi frutti” è il titolo di questo concorso, che vede AISM e la Scuola Holden uniti nel medesimo grande progetto: costruire un unico grande laboratorio di parole… “parole che servono a crescere, parole che aiutano a capire e a pensare, parole che insegnano a credere e che invitano all’ascolto…“. Queste parole, accumulate negli anni, avranno l’intento di costruire un “vocabolario” attraverso cui i giovani – soprattutto i giovani legati al movimento AISM - possano riuscire a raccontarsi con occhi nuovi.
Le prime parole del concorso, scelte in questo 2010 da AISM, sono tra le più vicine alla storia dell’Associazione e ai suoi progetti: Movimento, Ricerca, Solidarietà, Giovani. Saranno scritte sulle quattro cartoline inserite all’interno dei sacchetti di mele di “Una Mela per la vita”, e riporteranno la motivazione del suo legame con l’Associazione. Per AISM, infatti, movimento è molto più che una semplice parola. E’ l’immagine concreta dell’unione di persone, energie e risorse mobilitate in vista di un traguardo comune: un mondo libero dalla sclerosi multipla. Nella ricerca AISM crede: è lo strumento indispensabile per arrivare a individuare la risposta più attesa da giovani, donne e famiglie, oggi alle prese con la malattia. AISM crede anche nella solidarietà come risorsa, perché dalla somma di molti piccoli sforzi possono nascere grandi risultati. E infine, con la parola giovani si condensa il significato del quotidiano impegno di AISM: credere in un futuro migliore e in un diritto a un proprio futuro.
Una di queste cartoline potrà essere spedita all’AISM, dove una Giuria composta da membri dell'Associazione e della Scuola Holden, selezionerà per la prossima edizione di “Una mela per la vita” le quattro parole simbolo sempre legate al mondo AISM, e darà all’Associazione la possibilità di raccontarne il significato attraverso una piccola storia. Le altre tre cartoline potranno essere invece donate ad amici e conoscenti, nell’intenzione di fare “girare le parole del nostro domani”. Gli amici a loro volta potranno rispedire ad AISM le loro cartoline con le loro parole. E così via con il passaparola...
Tra tutti coloro che invieranno la cartolina all'AISM, il primo estratto avrà la possibilità di vincere un “Caffè con lo scrittore”, cioè un viaggio di tre giorni a Parigi, dove avrà luogo un breve incontro con uno scrittore noto. In più per i successivi 20 estratti in palio, anche un buono acquisto offerti da Feltrinelli, del valore di 100 euro ciascuno, spendibili sul sito on line della casa editrice www.lafeltrinelli.it.
Tra coloro che avranno scritto le parole selezionate, la prima parola scelta darà la possibilità di vincere un intero pacchetto "Raccontare", corso online in 7 moduli della Scuola Holden; chi si aggiudicherà il 2° 3° e 4° posto potrà partecipare al Seminario Holden “Storytelling”. Per le modalità del concorso consultare il sito http://www.aism.it/ e http://www.scuolaholden.it/
VOLONTARI: tante associazioni e 10 mila persone in 3.000 piazze italiane
Come ogni anno, saranno l'Associazione Nazionale Bersaglieri unita alla Protezione Civile, all'Associazione Nazionale Carabinieri, a quella dei Vigili del Fuoco, Assofante ad affiancare i 10 mila volontari AISM nelle piazze italiane.
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA insieme ad AISM con il Progetto "FAMIGLIA E SCLEROSI MULTIPLA"
In occasione di “Una mela per la vita” presso le oltre 700 filiali del Gruppo Bancario Cariparma Friuladria verrà distribuito materiale informativo sulla malattia e sull’Associazione. Inoltre, tutti i clienti potranno, fino all’ 8 ottobre, ritirare una cartolina presso le filiali del Gruppo e consegnarla nei Punti di Solidarietà AISM nelle 3.000 piazze italiane. Per ogni sacchetto di mele acquistato, l’istituto bancario donerà altri 8 euro all’AISM raddoppiando così la donazione.
A partire dal 2009 il Gruppo - una delle maggiori realtà bancarie italiane - sostiene il progetto "Famiglia e Sclerosi Multipla". È un'importante iniziativa che si articola in una serie di attività su scala nazionale e locale dirette alle persone con SM e ai loro familiari affinché possano intraprendere un percorso verso l'autonomia, per una migliore qualità della vita e per una piena integrazione sociale. Le aree di intervento del progetto Famiglia e Sclerosi Multipla riguardano oltre alle persone con SM e i loro familiari, la formazione di operatori sociali e sanitari ed il sostegno alla ricerca scientifica.
E presso le oltre 700 filiali del Gruppo bancario Cariparma Friuladria sparse per tutta l’Italia continua l’iniziativa “Aiutaci con una donazione a fermare la Sclerosi Multipla“, sul territorio nazionale o tramite home banking sarà possibile effettuare un bonifico “zero spese” sul conto corrente n. 49222234 intestato a FISM – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.
E ricorda il tuo aiuto vale… più ore: SAIWA sostiene AISM.
Per il nono anno consecutivo Saiwa sostiene l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM); anche quest’anno, da settembre a dicembre 2010, grazie all’iniziativa “Il tuo aiuto vale più ore”, avrà luogo l’importante raccolta fondi che coinvolge i consumatori della gamma di prodotti ORO Saiwa.
La raccolta di fondi che prevede un’offerta di 8 euro è destinata all’assistenza a tutti i livelli dei malati di sclerosi multipla,ed al sovvenzionamento della ricerca in ambito medico della propria fondazione la FISM onlus volta a trovare una cura risolutiva per quella che è considerata una delle più gravi malattie croniche a carico del sistema nervoso centrale, della quale nel nostro paese sono stati riscontrati oltre 60.000 casi la maggior parte dei quali in persone tra i 20 e i 40 anni.
L’isola di Panarea si è dimostrata particolarmente attenta e sensibile alle problematiche inerenti la SM e ha rinnovato la sua adesione a questo progetto sociale così come aveva già fatto l’inverno scorso con l’acquisto delle gardenie destinate alla stessa causa.
La vendita delle mele si svolgerà questo fine settimana al porto e prevede la collaborazione degli abitanti del luogo che hanno offerto la loro disponibilità con entusiasmo. Doveroso anche un ringraziamento agli equipaggi della Siremar e della Ustica lines che hanno agevolato il trasporto del materiale in entrambe le occasioni.
COMUNICATO STAMPA
Sabato 9 e Domenica 10 ottobre 2010 in 3.000 piazze italiane torna “UNA MELA PER LA VITA”
Ferma la sclerosi multipla. Fai andare avanti la ricerca
Per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla fino al 13 ottobre sarà possibile anche inviare un sms al 45593 da cellulare personale Tim, Vodafone, Wind, 3 e Coopvoce e donare 1 euro, oppure chiamare lo stesso numero da telefono fisso Telecom Italia e contribuire con 2 euro
4 milioni di mele saranno distribuite da AISM per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla e il programma sanitario e sociale AISM “Giovani oltre la SM”.
“Una mela per la vita” è dedicato ai giovani, i più colpiti dalla malattia. L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha pensato a tutti i giovani, dedicando loro un concorso letterario in collaborazione con la prestigiosa Scuola Holden, offrendo l’opportunità di vincere un corso di scrittura creativa.
L’elenco delle piazze di “Una mela per la vita” sarà disponibile su: http://www.aism.it/ e http://www.unaproa.com/
In Italia, sono 60 mila le persone con SM: circa il 50% sono giovani, cui spesso, la malattia, viene diagnosticata tra i 20 e i 30 anni, nel periodo della vita più ricco di progetti. Una malattia cronica, invalidante e imprevedibile; una delle più gravi del sistema nervoso centrale che si manifesta con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio seguendo un percorso diverso da persona a persona.
Ed è proprio ai giovani che AISM dedica “Una Mela per la Vita”, giunta alla sua sedicesima edizione. Sabato 9 e domenica 10 ottobre, 4 milioni di mele emiliano romagnole verranno distribuite in 3.000 piazze italiane (320 mila sacchetti di mele a fronte di un’offerta di 8 euro ciascuno) fornite da Apo Conerpo.
La manifestazione di solidarietà che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione, l’unica associazione che in Italia si occupa a 360° della sclerosi multipla: promuove ed eroga servizi sia a livello nazionale sia locale, rappresenta e afferma i diritti delle persone con SM e indirizza, promuovere e finanzia la ricerca scientifica. Insieme ad AISM è promotrice dell’iniziativa anche UNAPROA, la principale Unione di organizzazioni di Produttori Ortofrutticoli d’Europa. “Una mela per la Vita” ha anche il patrocinio di Pubblicità Progresso Fondazione per la Comunicazione Sociale.
Gli atleti Gianluca Zambrotta, Massimiliano Rosolino, l’attore Gabriele Greco insieme a Michela Andreozzi attrice e conduttrice televisiva e Antonella Ferrari, attrice e madrina dell’Associazione, sono i personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che insieme all’AISM contribuiranno a sensibilizzare il pubblico a partecipare a “Una mela per la vita”.
L’iniziativa permetterà di raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica, per incrementare i servizi sanitari e sociali per garantire una maggiore qualità di vita alle persone con SM, e per sostenere il Programma “Giovani oltre la SM”.
Negli ultimi dieci anni molti progressi sono stati compiuti dalla ricerca sulla sclerosi multipla, ma ancora non sono state trovate le cause e la cura risolutiva. Per questo AISM con la sua Fondazione, FISM, promuove, finanzia e indirizza la ricerca d’eccellenza: oggi i ricercatori italiani – tra i migliori al mondo – sono impegnati nello studio dei meccanismi della malattia e di terapie innovative.
AISM è al fianco dei giovani con il programma “Giovani oltre la SM”, tramite il quale l’Associazione intende dare supporto proprio a loro in tutti i progetti di vita: famiglia, lavoro, studio, attraverso diversi strumenti come incontri, pubblicazioni, siti internet. Da questo programma è nato un Gruppo Nazionali Giovani con SM che ha aggiunto un importante tassello nell’approfondire la conoscenza di come i giovani vivano la SM, nel rafforzare con loro il rapporto e coinvolgere altri giovani alla vita associativa.
Media sponsor è Lattemiele che in occasione di “Una mela per la vita” contribuirà con spazi di informazione sulla malattia, sui giovani e sulla ricerca scientifica.
Alla raccolta fondi è legato l'sms solidale. Dal 1 al 13 ottobre basta inviare un sms al 45593 dal proprio cellulare personale Tim, Vodafone, Wind, 3 e Coopvoce donando così 1 euro, oppure chiamare lo stesso numero da telefono fisso Telecom Italia e contribuire con 2 euro. I fondi con sms solidale andranno a sostenere nello specifico un progetto di approfondimento metodologico per l’utilizzo degli strumenti di diagnosi della CCSVI.
GLI STUDI SULLA CCSVI
Studi preliminari condotti dal Prof. Paolo Zamboni e dai suoi collaboratori presso l’Azienda Ospedaliera - Universitaria di Ferrara e successivamente parzialmente confermati dallo studio del dottor Zivadinov dell’Università di Buffalo in America, hanno condotto il Prof. Zamboni a suggerire che la CCSVI sia fortemente associata alla SM e ipotizzare che possa contribuire alla formazione dei danni del sistema nervoso centrale che caratterizzano la malattia.
Recenti pubblicazioni non hanno confermato l’associazione tra CCSVI e SM, rendendo necessario uno studio controllato e multicentrico che possa dare una risposta definitiva alle persone con SM.
L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) con la sua Fondazione (FISM), da sempre impegnata a trovare le cause e i trattamenti più efficaci per un mondo libero dalla SM, sta promuovendo e finanziando il primo studio epidemiologico e multicentrico, il più ampio fino ad oggi eseguito a livello internazionale, che ha l’obiettivo di identificare la prevalenza della CCSVI nelle persone con SM, confrontandola con la prevalenza in altre malattie neurodegenerative e volontari sani.
Lo studio AISM prevede il coinvolgimento di circa 30 centri clinici distribuiti su tutto il territorio nazionale e l’inclusione di almeno 1200 persone con SM, 400 soggetti sani e 400 con altre patologie neurodegenerative, per un totale di 2000 persone.
Lo studio, che è stato progettato con rigore scientifico per garantire alle persone con SM risposte certe e sicure, prevede tre tappe fondamentali:
- la formazione dei sonologi (esperti in ecodoppler venoso) sperimentatori, iniziata nel mese di giugno e tuttora in corso;
- il reclutamento delle persone, da parte dei centri clinici coinvolti, a partire dal mese di novembre; l’ arruolamento allo studio verrà valutato dal neurologo di riferimento dei centri clinici partecipanti allo studio, sulla base dei criteri di inclusione stabiliti dal protocollo clinico
- l’effettuazione e l’analisi degli esami diagnostici che verranno condotti in cieco, cioè senza sapere se la persona sottoposta all’esame è un controllo sano, o una persona con SM o con un'altra malattia neurologica..
Gli esami doppler saranno eseguiti dai sonologi sperimentatori approvati dal Comitato Scientifico Dopo l’elaborazione dei dati ottenuti, i risultati dello studio saranno pubblicati. La conclusione dei lavori è prevista per Settembre 2011.
Un CONCORSO di parole per parlare di SM
Per la prima volta, in occasione di “Una Mela per la Vita”, AISM dedica soprattutto ai giovani un concorso letterario, nato in collaborazione con la Scuola Holden.
“Le parole sono semi. Da cui nascono grandi frutti” è il titolo di questo concorso, che vede AISM e la Scuola Holden uniti nel medesimo grande progetto: costruire un unico grande laboratorio di parole… “parole che servono a crescere, parole che aiutano a capire e a pensare, parole che insegnano a credere e che invitano all’ascolto…“. Queste parole, accumulate negli anni, avranno l’intento di costruire un “vocabolario” attraverso cui i giovani – soprattutto i giovani legati al movimento AISM - possano riuscire a raccontarsi con occhi nuovi.
Le prime parole del concorso, scelte in questo 2010 da AISM, sono tra le più vicine alla storia dell’Associazione e ai suoi progetti: Movimento, Ricerca, Solidarietà, Giovani. Saranno scritte sulle quattro cartoline inserite all’interno dei sacchetti di mele di “Una Mela per la vita”, e riporteranno la motivazione del suo legame con l’Associazione. Per AISM, infatti, movimento è molto più che una semplice parola. E’ l’immagine concreta dell’unione di persone, energie e risorse mobilitate in vista di un traguardo comune: un mondo libero dalla sclerosi multipla. Nella ricerca AISM crede: è lo strumento indispensabile per arrivare a individuare la risposta più attesa da giovani, donne e famiglie, oggi alle prese con la malattia. AISM crede anche nella solidarietà come risorsa, perché dalla somma di molti piccoli sforzi possono nascere grandi risultati. E infine, con la parola giovani si condensa il significato del quotidiano impegno di AISM: credere in un futuro migliore e in un diritto a un proprio futuro.
Una di queste cartoline potrà essere spedita all’AISM, dove una Giuria composta da membri dell'Associazione e della Scuola Holden, selezionerà per la prossima edizione di “Una mela per la vita” le quattro parole simbolo sempre legate al mondo AISM, e darà all’Associazione la possibilità di raccontarne il significato attraverso una piccola storia. Le altre tre cartoline potranno essere invece donate ad amici e conoscenti, nell’intenzione di fare “girare le parole del nostro domani”. Gli amici a loro volta potranno rispedire ad AISM le loro cartoline con le loro parole. E così via con il passaparola...
Tra tutti coloro che invieranno la cartolina all'AISM, il primo estratto avrà la possibilità di vincere un “Caffè con lo scrittore”, cioè un viaggio di tre giorni a Parigi, dove avrà luogo un breve incontro con uno scrittore noto. In più per i successivi 20 estratti in palio, anche un buono acquisto offerti da Feltrinelli, del valore di 100 euro ciascuno, spendibili sul sito on line della casa editrice www.lafeltrinelli.it.
Tra coloro che avranno scritto le parole selezionate, la prima parola scelta darà la possibilità di vincere un intero pacchetto "Raccontare", corso online in 7 moduli della Scuola Holden; chi si aggiudicherà il 2° 3° e 4° posto potrà partecipare al Seminario Holden “Storytelling”. Per le modalità del concorso consultare il sito http://www.aism.it/ e http://www.scuolaholden.it/
VOLONTARI: tante associazioni e 10 mila persone in 3.000 piazze italiane
Come ogni anno, saranno l'Associazione Nazionale Bersaglieri unita alla Protezione Civile, all'Associazione Nazionale Carabinieri, a quella dei Vigili del Fuoco, Assofante ad affiancare i 10 mila volontari AISM nelle piazze italiane.
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA insieme ad AISM con il Progetto "FAMIGLIA E SCLEROSI MULTIPLA"
In occasione di “Una mela per la vita” presso le oltre 700 filiali del Gruppo Bancario Cariparma Friuladria verrà distribuito materiale informativo sulla malattia e sull’Associazione. Inoltre, tutti i clienti potranno, fino all’ 8 ottobre, ritirare una cartolina presso le filiali del Gruppo e consegnarla nei Punti di Solidarietà AISM nelle 3.000 piazze italiane. Per ogni sacchetto di mele acquistato, l’istituto bancario donerà altri 8 euro all’AISM raddoppiando così la donazione.
A partire dal 2009 il Gruppo - una delle maggiori realtà bancarie italiane - sostiene il progetto "Famiglia e Sclerosi Multipla". È un'importante iniziativa che si articola in una serie di attività su scala nazionale e locale dirette alle persone con SM e ai loro familiari affinché possano intraprendere un percorso verso l'autonomia, per una migliore qualità della vita e per una piena integrazione sociale. Le aree di intervento del progetto Famiglia e Sclerosi Multipla riguardano oltre alle persone con SM e i loro familiari, la formazione di operatori sociali e sanitari ed il sostegno alla ricerca scientifica.
E presso le oltre 700 filiali del Gruppo bancario Cariparma Friuladria sparse per tutta l’Italia continua l’iniziativa “Aiutaci con una donazione a fermare la Sclerosi Multipla“, sul territorio nazionale o tramite home banking sarà possibile effettuare un bonifico “zero spese” sul conto corrente n. 49222234 intestato a FISM – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.
E ricorda il tuo aiuto vale… più ore: SAIWA sostiene AISM.
Per il nono anno consecutivo Saiwa sostiene l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM); anche quest’anno, da settembre a dicembre 2010, grazie all’iniziativa “Il tuo aiuto vale più ore”, avrà luogo l’importante raccolta fondi che coinvolge i consumatori della gamma di prodotti ORO Saiwa.
Da domani apre la caccia al coniglio selvatico anche nelle isole minori. Solo per i cacciatori residenti
Gentile Direttore
Comunico che domani 9 ottobre 2010 avrà inizio la stagione venatoria anche nelle isole minori della Sicilia, poiché, in data odierna, è stato pubblicato sulla gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia il D.A. del 5 ottobre 2010, con il quale si decreta:
“Articolo unico"
Nelle isole minori è consentito il prelievo venatorio al coniglio selvatico, ad eccezione delle zone indicate come Siti Natura 2000, dal 9 ottobre al 15 dicembre 2010 incluso, esclusivamente ai cacciatori residenti.”
La Federazione Italiana della Caccia sez. di Lipari, ringrazia per la fattiva collaborazione e per la costante informazione dataci dall’Onorevole Fortunato Romano e tutti coloro che hanno fattivamente collaborato alla risoluzione del problema.
Il Presidente
Angelo Scafidi
Comunico che domani 9 ottobre 2010 avrà inizio la stagione venatoria anche nelle isole minori della Sicilia, poiché, in data odierna, è stato pubblicato sulla gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia il D.A. del 5 ottobre 2010, con il quale si decreta:
“Articolo unico"
Nelle isole minori è consentito il prelievo venatorio al coniglio selvatico, ad eccezione delle zone indicate come Siti Natura 2000, dal 9 ottobre al 15 dicembre 2010 incluso, esclusivamente ai cacciatori residenti.”
La Federazione Italiana della Caccia sez. di Lipari, ringrazia per la fattiva collaborazione e per la costante informazione dataci dall’Onorevole Fortunato Romano e tutti coloro che hanno fattivamente collaborato alla risoluzione del problema.
Il Presidente
Angelo Scafidi
Lipari: Ultimo giorno di riprese a Marina Corta per "Edda Ciano e il comunista". (foto)
Ultimo giorno di riprese a Marina Corta (Lipari) per "Edda Ciano e il comunista". Si resta nell'isola ma si cambia sito.
Come anticipato in un precedente articolo (con foto) oggi dietro le quinte del set c'è stata la visita del produttore Luca Barbareschi e di Vittoria Puccini, compagna di Alessandro Preziosi.
Vi proponiamo uno slide fotografico della giornata odierna.
NB. LE IMMAGINI SI INGRANDISCONO ATTRAVERSO I VARI PASSAGGI DI SLIDE
PER ELIMINARE I PETS CLICCARE SULLA X
Come anticipato in un precedente articolo (con foto) oggi dietro le quinte del set c'è stata la visita del produttore Luca Barbareschi e di Vittoria Puccini, compagna di Alessandro Preziosi.
Vi proponiamo uno slide fotografico della giornata odierna.
NB. LE IMMAGINI SI INGRANDISCONO ATTRAVERSO I VARI PASSAGGI DI SLIDE
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Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
APPALTI EOLICO: ARRESTATO SINDACO DI UN COMUNE DEL MESSINESE- Il sindaco di Raccuja, Cono Salpietro, e' stato arrestato insieme ad altri 2 imprenditori nell'ambito di un'operazione condotta da polizia e carabinieri sulla gestione degli appalti per il Parco eolico. Per altre 5 persone, tra cui alcuni amministratori, e' stato emesso invece un provvedimento di obbligo di firma. L'operazione, denominata Eolo, e' portera' anche al sequestro preventivo di 2 aziende che hanno lavorato alla realizzazione di due impianti. E' di concorso in concussione l'accusa contestata al sindaco Salpietro. Insieme a lui sono finiti ai domiciliari gli imprenditori Michele Tripoli e Giuseppe Astone. Nell'inchiesta della Procura di Patti risultano indagati anche Leo Palazzolo, Calogero Manera, Leo Tripoli, Riccardo Palazzolo e Carmelo Palazzolo. Questi ultimi 5 hanno l'obbligo di firma. Secondo l'accusa gli indagati avrebbero costretto l'impresa Maltauro a rescindere precedenti contratti per favorire ditte collegate all'attuale amministrazione comunale. Le indagini, cominciate all'inizio del 2009, sono state condotte dalla polizia di Capo d'Orlando (Me) e dai carabinieri di Patti (Me), dopo alcune denunce che evidenziavano anomalie nella gestione degli affidamenti e degli appalti relativi al posizionamento di numerosi torri anemometriche ed alla realizzazione delle opere necessarie per la loro collocazione a Raccuja. Sono state sequestrate anche le quote societarie di 2 imprese edili, entrambe riconducibili agli indagati: la 'M.T.P.' di Manera, Tripoli e Palazzolo e la 'Astone Costruzioni, limitatamente alle quote di Giuseppe Astone
Il ferro dell'Italpomice non va in discarica - Il materiale ferroso proveniente dallo smantellamento del pontile dell'Italpomice di Acquacalda non può finire in discarica ma dovrà essere accantonato e custodito.
Lo ha stabilito il dott. Francesco Catanese, giudice della sezione distaccata del tribunale di Lipari, accogliendo la richiesta dell'avvocato Alfio Ziino, presentata per conto del legale rappresentante della società liparese.
Il ferro dell'Italpomice non va in discarica - Il materiale ferroso proveniente dallo smantellamento del pontile dell'Italpomice di Acquacalda non può finire in discarica ma dovrà essere accantonato e custodito.
Lo ha stabilito il dott. Francesco Catanese, giudice della sezione distaccata del tribunale di Lipari, accogliendo la richiesta dell'avvocato Alfio Ziino, presentata per conto del legale rappresentante della società liparese.
Acquacalda. Il CASTA chiede notizie su messa in sicurezza del costone
Ministero dell’Ambiente On. Stefania Prestigiacomo S.E. Prefetto Dott. Francesco Alecci
Assessore Urbanistica e LL. PP
Sindaco Comune di Lipari
Oggetto: Esami Geodiagnostici
Il 28 ottobre 2008 il Ministro dell’Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo, deliberava (in 0ttemperanza a quanto sancito dalla Finanziaria 2007) un finanziamento di euro 900.000 da destinare alla messa in sicurezza del costone già interessato dal crollo del novembre 2008.
Data l’esiguità della somma disponibile, l’Amministrazione Comunale conferiva all’Ing. Colonna l’incarico di progettare un sia pur limitato intervento.
Per mesi ci fu assicurato che gli studi, le analisi e la progettazione proseguivano speditamente. Poi il silenzio.
Nei mesi scorsi abbiamo notato per alcuni giorni un certo numero di persone che, opportunamente attrezzate, eseguiva “rilievi geodiagnostici” in tutta la zona Porticello Acquacalda: quindi nuovamente silenzio.
Possiamo essere messi al corrente di quanto accade? Gli studi e la progettazione da parte dell’Ing. Colonna che esito hanno avuto? È possibile essere informati su dove poggiano i nostri piedi, le nostre case? Il finanziamento di euro 900.000 è stato impiegato e come?
Non ci resta che sperare nel buonsenso di qualcuno che voglia dare esaustive e tempestive risposte a queste semplici e più che giustificate domande.
In attesa, sempre fiduciosi, distintamente salutiamo.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A
Assessore Urbanistica e LL. PP
Sindaco Comune di Lipari
Oggetto: Esami Geodiagnostici
Il 28 ottobre 2008 il Ministro dell’Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo, deliberava (in 0ttemperanza a quanto sancito dalla Finanziaria 2007) un finanziamento di euro 900.000 da destinare alla messa in sicurezza del costone già interessato dal crollo del novembre 2008.
Data l’esiguità della somma disponibile, l’Amministrazione Comunale conferiva all’Ing. Colonna l’incarico di progettare un sia pur limitato intervento.
Per mesi ci fu assicurato che gli studi, le analisi e la progettazione proseguivano speditamente. Poi il silenzio.
Nei mesi scorsi abbiamo notato per alcuni giorni un certo numero di persone che, opportunamente attrezzate, eseguiva “rilievi geodiagnostici” in tutta la zona Porticello Acquacalda: quindi nuovamente silenzio.
Possiamo essere messi al corrente di quanto accade? Gli studi e la progettazione da parte dell’Ing. Colonna che esito hanno avuto? È possibile essere informati su dove poggiano i nostri piedi, le nostre case? Il finanziamento di euro 900.000 è stato impiegato e come?
Non ci resta che sperare nel buonsenso di qualcuno che voglia dare esaustive e tempestive risposte a queste semplici e più che giustificate domande.
In attesa, sempre fiduciosi, distintamente salutiamo.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A
I nostri "scoop"... A Marina Corta arrivano Barbareschi e la Puccini
"Irruzione" dietro le quinte di "Edda Ciano e il comunista" di Luca Barbareschi (produttore del film) e di Vittoria Puccini (compagna di Preziosi) con la piccola Elena.
Le nostre foto in esclusiva
Lipari&Megaporto: "Gatta ci cova" (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Compito di noi giornalisti è quello di attenzionare e raccontare gli eventi. Siamo stati “schiaffeggiati” da alcuni politici locali e non, per aver dato risalto ad una telefonata intercorsa tra il responsabile politico dell’MPA di Lipari, Salvatore Coppolina ed il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, nella quale quest’ultimo comunicava il suo assenso alla realizzazione del mega porto a Lipari. In questi giorni abbiamo registrato a proposito della realizzazione della mega-struttura portuale autorevoli chiarimenti, prese di posizioni, opinioni, distinguo e quant’altro. Ma ancora oggi non è pervenuta la cosa più importante, ovvero una smentita da parte del Presidente Lombardo: “gatta ci cova!
Italpomice, sequestro conservativo per 900 mila euro
Sequestro conservativo fino a 900 mila euro dei beni mobili e immobili appartenenti alla Italpomice SPA. Lo ha autorizzato, prima di sentire le parti nell'udienza del prossimo 23 novembre, Il giudice della sezione distaccata di Lipari del Tribunale di Barcellona, Francesco Catanese.
Il sequestro conservativo è stato autorizzato su richiesta dei legali di Antonino, Bruno, Fausto, Daniela, Mirella e Rosanna Saltalamacchia e Anna Catania, eredi di Bartolo "Lello" Saltalamacchia, operaio dell'azienda di Acquacalda, morto sul lavoro a soli 50 anni, il 10 febbraio del 2004.
La richiesta è scattata a seguito della richiesta di concordato presentata dal liquidatore della Pumex Enzo D'Ambra (al 99% controlla anche l'Italpomice) al tribunale di Barcellona. La giusta iniziativa degli "eredi Saltamacchia" potrebbe però farlo saltare.
Per la morte di “Lello” Saltalamacchia, scivolato lungo il canale di spolvero e ritrovato cadavere all’interno dello stesso macchinario, il 9 marzo scorso , sono stati condannati (pena sospesa) a un anno e un mese di reclusione l’ex legale rappresentante dell’Italpomice, dott. Angelo Merenda; a undici mesi l’ex direttore responsabile Enrico Lo Monaco e a 9 mesi l’ex sorvegliante Michele Saltalamacchia.
Il sequestro conservativo è stato autorizzato su richiesta dei legali di Antonino, Bruno, Fausto, Daniela, Mirella e Rosanna Saltalamacchia e Anna Catania, eredi di Bartolo "Lello" Saltalamacchia, operaio dell'azienda di Acquacalda, morto sul lavoro a soli 50 anni, il 10 febbraio del 2004.
La richiesta è scattata a seguito della richiesta di concordato presentata dal liquidatore della Pumex Enzo D'Ambra (al 99% controlla anche l'Italpomice) al tribunale di Barcellona. La giusta iniziativa degli "eredi Saltamacchia" potrebbe però farlo saltare.
Per la morte di “Lello” Saltalamacchia, scivolato lungo il canale di spolvero e ritrovato cadavere all’interno dello stesso macchinario, il 9 marzo scorso , sono stati condannati (pena sospesa) a un anno e un mese di reclusione l’ex legale rappresentante dell’Italpomice, dott. Angelo Merenda; a undici mesi l’ex direttore responsabile Enrico Lo Monaco e a 9 mesi l’ex sorvegliante Michele Saltalamacchia.
giovedì 7 ottobre 2010
E' l'ora di svegliarsi per il bene del paese (di Dimitri Greco)
di Dimitri Greco
“Premetto di non avere nulla di personale contro gli amministratori che governano questo paese, ma solo di un ancorato grido di speranza e futuro per le nuove generazioni”
Da fedele giovane Eoliano, ritengo che è l’ora di svegliarsi e fare il bene del paese, agire contro il falso e l’ingiustizia, devitalizzare quella parte di amministrazione che punta solo ed esclusivamente a scaldare le sedie dei bar, e a non svolgere il proprio compito per il bene di tutta la comunità.
Tirate le somme di fine stagione possiamo notare che nulla è cambiato e nulla si fa per migliorare la situazione attuale, ma si continua a perseverare nell’errore e nella distrazione più totale.
A questo punto non ci resta che svegliarsi e prendere in mano quello che realmente dovrebbe appartenerci: la Politica, l’arte di governare una società.
Essa deve essere un qualcosa impresso nel cuore di coloro che la svolgono giornalmente e possibilmente in modo assiduo e costante e non si può essere sempre con gli occhi bendati facendo finta di non vedere le diverse e sgradevoli problematiche che si presentano al giorno d’oggi.
Svegliarsi intendo anche in modo pacato e democratico dove ogni cittadino può confrontarsi con i propri rappresentati senza assumere comportamenti boriosi davanti al potere che uccide valori e diritti appartenenti ai cittadini stessi che chiedono a gran voce di avere qualcosa di veramente concreto.
Ma soprattutto svegliarsi nel prendere le grandi decisioni e scelte che si presentano per un paese che vorrebbe crescere in ricchezza e prosperità.
Questi sono forse solo miraggi come qualcuno sicuramente li definirà, ma d'altronde sono un giovane e credo fortemente nei valori più genuini che possono fare di una società la grande realtà di benessere per tutti coloro che la vivono.
“Premetto di non avere nulla di personale contro gli amministratori che governano questo paese, ma solo di un ancorato grido di speranza e futuro per le nuove generazioni”
Da fedele giovane Eoliano, ritengo che è l’ora di svegliarsi e fare il bene del paese, agire contro il falso e l’ingiustizia, devitalizzare quella parte di amministrazione che punta solo ed esclusivamente a scaldare le sedie dei bar, e a non svolgere il proprio compito per il bene di tutta la comunità.
Tirate le somme di fine stagione possiamo notare che nulla è cambiato e nulla si fa per migliorare la situazione attuale, ma si continua a perseverare nell’errore e nella distrazione più totale.
A questo punto non ci resta che svegliarsi e prendere in mano quello che realmente dovrebbe appartenerci: la Politica, l’arte di governare una società.
Essa deve essere un qualcosa impresso nel cuore di coloro che la svolgono giornalmente e possibilmente in modo assiduo e costante e non si può essere sempre con gli occhi bendati facendo finta di non vedere le diverse e sgradevoli problematiche che si presentano al giorno d’oggi.
Svegliarsi intendo anche in modo pacato e democratico dove ogni cittadino può confrontarsi con i propri rappresentati senza assumere comportamenti boriosi davanti al potere che uccide valori e diritti appartenenti ai cittadini stessi che chiedono a gran voce di avere qualcosa di veramente concreto.
Ma soprattutto svegliarsi nel prendere le grandi decisioni e scelte che si presentano per un paese che vorrebbe crescere in ricchezza e prosperità.
Questi sono forse solo miraggi come qualcuno sicuramente li definirà, ma d'altronde sono un giovane e credo fortemente nei valori più genuini che possono fare di una società la grande realtà di benessere per tutti coloro che la vivono.
Lipari: Ancora Marina Corta teatro di "Edda Ciano e il comunista" (foto)
Proseguono a Marina Corta le riprese di "Edda Ciano e il comunista". E quest'oggi in piazza sono anche arrivati Marcello Sorgi, autore del libro omonimo, Edoardo Bongiorno, figlio di Leonida, e due controfigure che hanno interpretato una parte nelle vesti di Edda Ciano (Stefania Rocca) e Leonida Bongiorno (Alessandro Preziosi).
Vi proponiamo uno slide fotografico sulla giornata odierna.NB: Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra, attraverso i vari passaggi di slide
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Parco Eolie, c'è la bozza del decreto
(da Lipari.biz) L'arch. Francesco Gendusa dell' Arta ha inviato, tra gli altri, ai sindaci eoliani e al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, la bozza del decreto di istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie. La stessa sarebbe stata prediposta dopo il recente incontro dello scorso settembre con i rappresentanti eoliani a Palermo. Con la bozza sono ovviamente pronte anche le perimetrazioni del parco per ogni isola per le quali i comuni dovranno presentare osservazioni supportate da valide motivazioni o dinieghi entro il prossimo 30 ottobre. Forze politiche già in fermento: Il presidente del consiglio Pino Longo ha convocato per domani alle 11,00 una riunione urgente dei capigruppo. L'intenzione è quella di portare al più presto la bozza in Consiglio per rigettarla. E pensare che a luglio il ministro Prestigiacomo disse che sarebbe venuta a Lipari per avviare le concertazione con la popolazione
Progetto megaporto Lipari, Lupo (PD): “Contrari alla realizzazione dell’opera”
“Il Partito democratico siciliano condivide le preoccupazioni degli abitanti di Lipari, sostenute dal Pd isolano, sul progetto del megaporto che dovrebbe essere realizzato dalla società ‘Condotte d’acque’, per un importo di circa 130 milioni di euro”. Lo afferma di Segretario regionale del PD, Giuseppe Lupo.
“Stiamo parlando della costruzione di una mega struttura in un sito che è stato riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità e che, quindi, in mancanza di un Piano regolatore generale dei porti e delle rade, non può che destare qualche perplessità. In una realtà in cui mancano strutture portuali in grado di garantire collegamenti efficienti tutto l’anno ed in qualunque condizione atmosferica – prosegue Lupo – è lecito chiedersi, come denuncia il Partito democratico dell’isola, quale reale impatto positivo possa avere sulla popolazione un’opera destinata a funzionare a pieno regime solo nel periodo estivo e a danno dell’economia locale”.
“Chiediamo al Presidente Lombardo di esprimere una posizione chiara sulla vicenda, fermo restando – conclude – la contrarietà del Partito Democratico”.
“Stiamo parlando della costruzione di una mega struttura in un sito che è stato riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità e che, quindi, in mancanza di un Piano regolatore generale dei porti e delle rade, non può che destare qualche perplessità. In una realtà in cui mancano strutture portuali in grado di garantire collegamenti efficienti tutto l’anno ed in qualunque condizione atmosferica – prosegue Lupo – è lecito chiedersi, come denuncia il Partito democratico dell’isola, quale reale impatto positivo possa avere sulla popolazione un’opera destinata a funzionare a pieno regime solo nel periodo estivo e a danno dell’economia locale”.
“Chiediamo al Presidente Lombardo di esprimere una posizione chiara sulla vicenda, fermo restando – conclude – la contrarietà del Partito Democratico”.
“Porto si ma non così”. La posizione del PD di Lipari
Riguardo a recenti notizie che il Presidente della Regione on. Raffaele Lombardo avrebbe espresso l’intenzione di sostenere la realizzazione del megaporto di Lipari a cominciare dalle strutture turistiche che riguardano Pignataro, Marina Lunga e Marina Corta, il Partito Democratico di Lipari, coerente con quanto ha sempre sostenuto, mentre ribadisce l’importanza di dare vita ad adeguate strutture portuali che garantiscano i collegamenti anche in condizioni meteomarine avverse, conferma l’unanime posizione contraria di dirigenti, iscritti e simpatizzanti alla realizzazione del progetto del cosiddetto “megaporto” promosso dal Comune di Lipari e dalla Società Condotte d’acque.
Questo progetto infatti rappresenta, per il suo impatto, una grave aggressione all’ambiente, crea strutture destinate a rimanere deserte per gran parte dell’anno, provocherebbe gravi distorsioni – nella stagione estiva - all’economia locale emarginando attività di grande tradizione e prestigio a favore di quelle improvvisate e stagionali collocate nella struttura del porto.
Sulla base di queste motivazione il PD di Lipari ringraziando quanti, deputati e dirigenti del partito, hanno espresso condivisione e solidarietà con la nostra posizione, chiede con forza ed urgenza che analoga ferma e decisa posizione sia assunta dagli organi regionali del Partito e che questi comunichino al Presidente Lombardo ed al governo regionale questa posizione assolutamente non negoziabile.
Il Direttivo del PD di Lipari
Questo progetto infatti rappresenta, per il suo impatto, una grave aggressione all’ambiente, crea strutture destinate a rimanere deserte per gran parte dell’anno, provocherebbe gravi distorsioni – nella stagione estiva - all’economia locale emarginando attività di grande tradizione e prestigio a favore di quelle improvvisate e stagionali collocate nella struttura del porto.
Sulla base di queste motivazione il PD di Lipari ringraziando quanti, deputati e dirigenti del partito, hanno espresso condivisione e solidarietà con la nostra posizione, chiede con forza ed urgenza che analoga ferma e decisa posizione sia assunta dagli organi regionali del Partito e che questi comunichino al Presidente Lombardo ed al governo regionale questa posizione assolutamente non negoziabile.
Il Direttivo del PD di Lipari
Stage al comune di Lipari per tre geometri. Firmato il protocollo tra l'ente e la Filippo La Rosa onlus
COMUNICATO
Predisposto il protocollo di Intesa tra la Filippo La Rosa onlus ed il Comune di Lipari per definire i contenuti e le modalità di avvio dello Stage formativo di tre mesi presso gli Uffici tecnici del Comune di Lipari per i tre diplomati Geometri che hanno seguito il corso di formazione organizzato in sinergia con l'Istituto Conti Vainicher, lo stesso Comune di Lipari e gli Sponsor aderenti.
A breve si presenteranno i nomi dei tre Geometri scelti per merito formativo.
L'assessore alla Pubblica Istruzione Dott. Ivan Ferlazzo e il Dirigente del III settore Arch.Biagio De Vita, hanno mantenuto il loro impegno preso all'inizio dello scorso anno, consentendo alla Filippo La Rosa onlus di avviare lo stage che consente a tre giovani Eoliani di accedere ad una esperienza formativa reale.
A breve ripartirà il nuovo Corso di Formazione per l'anno scolastico 2010-2011 che vedrà sempre impegnate le classi IV e V Geometra dell'Istituto Conti, rinnovando anche per quest'anno l'impegno formativo della Filippo La rosa Onlus.
Chiunque volesse sostenere l'Associazione o informarsi sulle attività può consultare il sito :
http://www.filippolarosaonlus.blogspot.com/
Il Presidente
Gaetano Merlino
Predisposto il protocollo di Intesa tra la Filippo La Rosa onlus ed il Comune di Lipari per definire i contenuti e le modalità di avvio dello Stage formativo di tre mesi presso gli Uffici tecnici del Comune di Lipari per i tre diplomati Geometri che hanno seguito il corso di formazione organizzato in sinergia con l'Istituto Conti Vainicher, lo stesso Comune di Lipari e gli Sponsor aderenti.
A breve si presenteranno i nomi dei tre Geometri scelti per merito formativo.
L'assessore alla Pubblica Istruzione Dott. Ivan Ferlazzo e il Dirigente del III settore Arch.Biagio De Vita, hanno mantenuto il loro impegno preso all'inizio dello scorso anno, consentendo alla Filippo La Rosa onlus di avviare lo stage che consente a tre giovani Eoliani di accedere ad una esperienza formativa reale.
A breve ripartirà il nuovo Corso di Formazione per l'anno scolastico 2010-2011 che vedrà sempre impegnate le classi IV e V Geometra dell'Istituto Conti, rinnovando anche per quest'anno l'impegno formativo della Filippo La rosa Onlus.
Chiunque volesse sostenere l'Associazione o informarsi sulle attività può consultare il sito :
http://www.filippolarosaonlus.blogspot.com/
Il Presidente
Gaetano Merlino
"Il bimbo e l'acqua sporca". Lettera aperta del CASTA
Abbiamo avuto modo di apprezzare, con vero piacere, la solerzia con cui la ditta appaltatrice dei lavori di smantellamento del pontile sta affrontando l’opera.
Finora non abbiamo patito nemmeno un’ora di interruzione del traffico e la demolizione va avanti speditamente. La squadra ha lavorato anche sabato e domenica scorsi, forse per recuperare i quattro/cinque giorni di assenza perché impegnata su altri fronti….
Ci si avvicina così al terminale del pontile che certamente costituisce la parte più impegnativa del lavoro. Gli otto piloni, ben fissi nel sottosuolo, verranno divelti e gettati via perché inutilizzabili.
Ribadiamo, non da tecnici, un nostro suggerimento più volte espresso a chi di competenza (senza ovviamente ricevere una pur misera risposta): questi otto piloni, fortemente collaudati, non potrebbero costituire una base per la costruzione di un molo, opportunamente progettato, che avrebbe il duplice scopo di proteggere la parte della falesia già interessata dalla voragine del 2008 (giova ricordare che su quel costone, oltre alla strada, vitale per i collegamenti, vi sono case e soprattutto persone) e dotare finalmente la frazione di un adeguato punto di attracco sia per le emergenze sia per il turismo?
Forse, trattandosi di interventi urgenti destinati alla salvaguardia dei cittadini e del territorio, si potrebbero superare agevolmente tutte le devastanti lungaggini burocratiche e realizzare in tempi brevi un’opera meritoria che resterebbe indelebile nella memoria non solo isolana.
Talvolta è necessario un pizzico di buon senso, di iniziativa, di programmazione, di coraggio per ottimizzare quel poco che si ha.
Signori tecnici, esperti, amministratori, per favore, valutate con professionalità, competenza ed onestà la fattibilità di questo modesto suggerimento.
Non sprechiamo denaro !
Per una volta, evitiamo di gettare il bimbo con l’acqua sporca.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Finora non abbiamo patito nemmeno un’ora di interruzione del traffico e la demolizione va avanti speditamente. La squadra ha lavorato anche sabato e domenica scorsi, forse per recuperare i quattro/cinque giorni di assenza perché impegnata su altri fronti….
Ci si avvicina così al terminale del pontile che certamente costituisce la parte più impegnativa del lavoro. Gli otto piloni, ben fissi nel sottosuolo, verranno divelti e gettati via perché inutilizzabili.
Ribadiamo, non da tecnici, un nostro suggerimento più volte espresso a chi di competenza (senza ovviamente ricevere una pur misera risposta): questi otto piloni, fortemente collaudati, non potrebbero costituire una base per la costruzione di un molo, opportunamente progettato, che avrebbe il duplice scopo di proteggere la parte della falesia già interessata dalla voragine del 2008 (giova ricordare che su quel costone, oltre alla strada, vitale per i collegamenti, vi sono case e soprattutto persone) e dotare finalmente la frazione di un adeguato punto di attracco sia per le emergenze sia per il turismo?
Forse, trattandosi di interventi urgenti destinati alla salvaguardia dei cittadini e del territorio, si potrebbero superare agevolmente tutte le devastanti lungaggini burocratiche e realizzare in tempi brevi un’opera meritoria che resterebbe indelebile nella memoria non solo isolana.
Talvolta è necessario un pizzico di buon senso, di iniziativa, di programmazione, di coraggio per ottimizzare quel poco che si ha.
Signori tecnici, esperti, amministratori, per favore, valutate con professionalità, competenza ed onestà la fattibilità di questo modesto suggerimento.
Non sprechiamo denaro !
Per una volta, evitiamo di gettare il bimbo con l’acqua sporca.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
mercoledì 6 ottobre 2010
Stromboli: i carabinieri arrestano una coppia che, nel giardino di casa, aveva realizzato una piccola coltivazione di “marijuana”.
COMUNICATO STAMPA
Nella tarda mattinata di ieri, l’attività di prevenzione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo per il contrasto alla produzione ed al commercio di sostanze stupefacenti, ha consentito di assicurare alla giustizia una coppia dimorante sull’isola di Stromboli (ME) che, nel giardino di casa, aveva realizzato una coltivazione di “cannabis indica”.
A scovare le piantine di cannabis sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Milazzo che si sono avvalsi della collaborazione dei militari della Stazione di Stromboli e dei Carabinieri della Motovedetta Classe 800 “Ganci” di stanza a Milazzo, i quali, da alcuni giorni avevano notato dei movimenti strani da parte dei due prevenuti.
Per tale motivo, i militari dell’Arma hanno iniziato un’attività di osservazione ed al momento opportuno, dopo aver fatto convergere presso l’abitazione della coppia un adeguato numero di Carabinieri, sono intervenuti facendo irruzione nel domicilio di via Rinella.area pattuglie di rinforzo.ell' a del Comando Provinciale di Messina
Stante la flagranza di reato, i due prevenuti, identificati in MASCARO Valentina, nata a Napoli cl. 1970, ma residente a Stromboli (ME), commerciante, e NATOLI Luca, nato a Lipari (ME) cl. 1988, attualmente domiciliato presso abitazione della MASCARO, già noto alle Forze dell’Ordine, venivano pertanto tratti in arresto con l’accusa di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.
Nel corso della perquisizione domiciliare che, veniva estesa anche al giardino attiguo, i militari dell’Arma hanno così proceduto al sequestro di 23 piantine, in fase di crescita, di “cannabis indica” di altezza di poco inferiore ai 10 cm..
Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza.
I predetti MASCARO Valentina e NATOLI Luca venivano quindi condotti presso l’abitazione della donna, come disposto dall’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, tempestivamente informata dai Carabinieri.
Nella tarda mattinata di ieri, l’attività di prevenzione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo per il contrasto alla produzione ed al commercio di sostanze stupefacenti, ha consentito di assicurare alla giustizia una coppia dimorante sull’isola di Stromboli (ME) che, nel giardino di casa, aveva realizzato una coltivazione di “cannabis indica”.
A scovare le piantine di cannabis sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Milazzo che si sono avvalsi della collaborazione dei militari della Stazione di Stromboli e dei Carabinieri della Motovedetta Classe 800 “Ganci” di stanza a Milazzo, i quali, da alcuni giorni avevano notato dei movimenti strani da parte dei due prevenuti.
Per tale motivo, i militari dell’Arma hanno iniziato un’attività di osservazione ed al momento opportuno, dopo aver fatto convergere presso l’abitazione della coppia un adeguato numero di Carabinieri, sono intervenuti facendo irruzione nel domicilio di via Rinella.area pattuglie di rinforzo.ell' a del Comando Provinciale di Messina
Stante la flagranza di reato, i due prevenuti, identificati in MASCARO Valentina, nata a Napoli cl. 1970, ma residente a Stromboli (ME), commerciante, e NATOLI Luca, nato a Lipari (ME) cl. 1988, attualmente domiciliato presso abitazione della MASCARO, già noto alle Forze dell’Ordine, venivano pertanto tratti in arresto con l’accusa di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.
Nel corso della perquisizione domiciliare che, veniva estesa anche al giardino attiguo, i militari dell’Arma hanno così proceduto al sequestro di 23 piantine, in fase di crescita, di “cannabis indica” di altezza di poco inferiore ai 10 cm..
Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza.
I predetti MASCARO Valentina e NATOLI Luca venivano quindi condotti presso l’abitazione della donna, come disposto dall’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, tempestivamente informata dai Carabinieri.
Vulcano: due commercianti dell’isola denunciati dai Carabinieri per detenzione, vendita e commercio di specie ittiche di taglia inferiore al consentito.
COMUNICATO STAMPA
Nella tarda mattinata di ieri, nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, i Carabinieri componenti l’equipaggio della Motovedetta Classe 700 “Lipari”, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Vulcano, hanno segnalato all’A.G. competente due commercianti del luogo poiché responsabili di detenzione, vendita e commercio di specie ittiche di taglia inferiore al consentito.
In particolare, nel corso del servizio di polizia marittima, all’esito di un controllo di polizia marittima effettuato presso una pescheria del Comune di Vulcano, accertavano che nei banchi di vendita veniva commercializzato un prodotto ittico protetto del tipo “cernia bianca”.
Il citato prodotto alimentare che, dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri, risultato appena pescato ed in buone condizioni, è risultato di taglia inferiore ai limiti consentiti per la sua commercializzazione.
Al termine degli accertamenti dei Carabinieri, tutto il prodotto veniva sottoposto a sequestro e successivamente liberato in mare, su disposizione dell’A.G. competente.
Nella tarda mattinata di ieri, nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, i Carabinieri componenti l’equipaggio della Motovedetta Classe 700 “Lipari”, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Vulcano, hanno segnalato all’A.G. competente due commercianti del luogo poiché responsabili di detenzione, vendita e commercio di specie ittiche di taglia inferiore al consentito.
In particolare, nel corso del servizio di polizia marittima, all’esito di un controllo di polizia marittima effettuato presso una pescheria del Comune di Vulcano, accertavano che nei banchi di vendita veniva commercializzato un prodotto ittico protetto del tipo “cernia bianca”.
Il citato prodotto alimentare che, dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri, risultato appena pescato ed in buone condizioni, è risultato di taglia inferiore ai limiti consentiti per la sua commercializzazione.
Al termine degli accertamenti dei Carabinieri, tutto il prodotto veniva sottoposto a sequestro e successivamente liberato in mare, su disposizione dell’A.G. competente.
Edda Ciano e il comunista. Proseguono le riprese. Foto
Proseguono a Lipari, da ieri nello stupendo e "invecchiato" scenario di Marina Corta, le riprese delle fiction "Edda Ciano e il comunista" con Alessandro Preziosi e Stefania Rocca.
Impiegati numerosi eoliani nel ruolo di comparse o con ruoli secondari.
Vi un' ampia carrellata fotografica della giornata di ieri.NB. LE FOTO SI INGRANDISCONO ATTRAVERSO I VARI PASSAGGI DI SLIDE
I "PETS" IN BASSO ALLE FOTO SI ELIMINANO CLICCANDO SULLA X
Minori: L'ultimo saluto a Francesca
I funerali a Minori, nella basilica di Santa Trofimena. La bara preceduta da alcune corone di fiori, tra le quali quella del presidente della Repubblica, è uscita dalla chiesa tra gli applausi. L'ultimo saluto a Francesca con un lancio di palloncini bianchi
Sono stati celebrati nella basilica di Santa Trofimena a Minori i funerali di Francesca Mansi, la giovane donna morta nell'alluvione di Atrani del 9 settembre scorso. A celebrare il rito, il vicario episcopale per la pastorale della diocesi amalfitana, don Angelo Antonio Mansi, che 25 anni fa nella stessa basilica aveva battezzato Francesca.
La bara preceduta da alcune corone di fiori, tra le quali quella del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è uscita dalla chiesa tra gli applausi dei cittadini di Minori che hanno voluto salutare per l'ultima volta Francesca con un lancio di palloncini bianchi.
Al termine della cerimonia funebre è stata data lettura di un messaggio che il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, già vescovo della diocesi amalfitana negli anni '90 ha indirizzato ai familiari della giovane.
Il prelato ha rappresentato tutta la sua vicinanza alla famiglia e alla comunità di Minori. "Questa morte - è stato letto dall'altare - sia per la vita". Anche il cardinale emerito di Torino Achille Silvestrini, attraverso il suo segretario particolare ha fatto giungere il proprio cordoglio alla famiglia Mansi e all'intera comunità del piccolo centro costiero. La bara, portata a spalla, da quattro vigili del fuoco, è stata accompagnata per il suo ultimo tragitto verso il cimitero di Minori
Sono stati celebrati nella basilica di Santa Trofimena a Minori i funerali di Francesca Mansi, la giovane donna morta nell'alluvione di Atrani del 9 settembre scorso. A celebrare il rito, il vicario episcopale per la pastorale della diocesi amalfitana, don Angelo Antonio Mansi, che 25 anni fa nella stessa basilica aveva battezzato Francesca.
La bara preceduta da alcune corone di fiori, tra le quali quella del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è uscita dalla chiesa tra gli applausi dei cittadini di Minori che hanno voluto salutare per l'ultima volta Francesca con un lancio di palloncini bianchi.
Al termine della cerimonia funebre è stata data lettura di un messaggio che il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, già vescovo della diocesi amalfitana negli anni '90 ha indirizzato ai familiari della giovane.
Il prelato ha rappresentato tutta la sua vicinanza alla famiglia e alla comunità di Minori. "Questa morte - è stato letto dall'altare - sia per la vita". Anche il cardinale emerito di Torino Achille Silvestrini, attraverso il suo segretario particolare ha fatto giungere il proprio cordoglio alla famiglia Mansi e all'intera comunità del piccolo centro costiero. La bara, portata a spalla, da quattro vigili del fuoco, è stata accompagnata per il suo ultimo tragitto verso il cimitero di Minori
ATRANI NESSUN COLPEVOLE PER LA MORTE DI FRANCESCA. MA MANCANO I PLUVIOMETRI. IERI EFFETTUATO ESAME ESTERNO E PRELIEVO DEL DNA SUL CORPO
Non c’è nessun colpevole per la morte di Francesca Mansi, la venticinquenne di Minori, il cui corpo è stato restituito dal mare delle isole Eolie dopo oltre tre settimane di ricerche incessanti. Nel fascicolo di inchiesta aperto dalla Procura di Salerno (il titolare è il sostituto Ernesto Sassano) non c’è nessun indagato per i due capi di accusa che, al contrario, sono stati immediatamente ipotizzati dagli inquirenti: omicidio colposo e disastro ambientale colposo.
Le indagini, però, continuano. Oggi più che mai, dal momento che ieri pomeriggio è stato effettuato l’esame esterno sul cadavere della giovane laureata in economia e barista stagionale nel bar «La Risacca» di Atrani. Il medico legale Giovanni Consalvo ha prelevato liquidi e dna e, su mandato della Procura, ha dovuto procedere anche al prelievo di un pezzo di polmone, che sarà esaminato nei prossimi giorni. Anche se, dopo tante settimane, le cause del decesso sono chiare: Francesca Mansi è morta per annegamento.
Ora se sia deceduta travolta dal fango sollevato dall’esondazione del fiume Dragone o dopo un vano tentativo di salvarsi resta un mistero. Che neanche il video amatoriale mandato in onda una settimana dopo la tragedia dai tg Mediaset, in cui si intravede un corpo che cerca di aggrapparsi ad una Fiat Punto bianca trascinata dalla violenza del fango, riesce a chiarire.
L’indagine della Procura, che si avvale anche della collaborazione dei carabinieri e della Capitaneria di Porto di Salerno, mira ad accertare se, prima dell’esondazione del fiume, c’’erano state avvisaglie. E se, chi di dovere, avesse preso tutte le misure necessarie per evitare una tragedia che, alla fine, c’è stata.
Le sponde del fiume sono ancora sotto sequestro, così come restano i sigilli alla strada sovrastante il Dragone, la stessa dove sono comparse varie crespe che, almeno dal primissimo sopralluogo, non si sono rivelate recenti. Perché, dicono gli inquirenti che lavorano a stretto contatto con consulenti ed esperti, se non c’è una responsabilità penale c’è quanto meno una responsabilità etica e morale. Nessun fiume, torrente o corso d’acqua della costiera amalfitana è monitorata con pluviometro, lo strumento cioè che misura la capacità delle acque piovane e dovrebbe essere il primo campanello di allarme in caso di forti e costanti precipitazioni.
L’unico pluviometro della costa d' Amalfi si trova tra Scala e Ravello, ma è insufficiente per un territorio dove, morfologicamente, le montagne rocciose arrivano direttamente a valle e, quindi, a pochi metri dalle spiagge della Divina. Sulla necessità di rivendicare maggiori controlli sulla situazione idrogeologica, i sindaci della Costiera amalfitana hanno avanzato richieste precise sia alla Provincia di Salerno che alla Regione Campania. Ma, per il momento, oltre a un piano non c’è ancora nessun finanziamento tale da poter garantire un intervento mirato
Le indagini, però, continuano. Oggi più che mai, dal momento che ieri pomeriggio è stato effettuato l’esame esterno sul cadavere della giovane laureata in economia e barista stagionale nel bar «La Risacca» di Atrani. Il medico legale Giovanni Consalvo ha prelevato liquidi e dna e, su mandato della Procura, ha dovuto procedere anche al prelievo di un pezzo di polmone, che sarà esaminato nei prossimi giorni. Anche se, dopo tante settimane, le cause del decesso sono chiare: Francesca Mansi è morta per annegamento.
Ora se sia deceduta travolta dal fango sollevato dall’esondazione del fiume Dragone o dopo un vano tentativo di salvarsi resta un mistero. Che neanche il video amatoriale mandato in onda una settimana dopo la tragedia dai tg Mediaset, in cui si intravede un corpo che cerca di aggrapparsi ad una Fiat Punto bianca trascinata dalla violenza del fango, riesce a chiarire.
L’indagine della Procura, che si avvale anche della collaborazione dei carabinieri e della Capitaneria di Porto di Salerno, mira ad accertare se, prima dell’esondazione del fiume, c’’erano state avvisaglie. E se, chi di dovere, avesse preso tutte le misure necessarie per evitare una tragedia che, alla fine, c’è stata.
Le sponde del fiume sono ancora sotto sequestro, così come restano i sigilli alla strada sovrastante il Dragone, la stessa dove sono comparse varie crespe che, almeno dal primissimo sopralluogo, non si sono rivelate recenti. Perché, dicono gli inquirenti che lavorano a stretto contatto con consulenti ed esperti, se non c’è una responsabilità penale c’è quanto meno una responsabilità etica e morale. Nessun fiume, torrente o corso d’acqua della costiera amalfitana è monitorata con pluviometro, lo strumento cioè che misura la capacità delle acque piovane e dovrebbe essere il primo campanello di allarme in caso di forti e costanti precipitazioni.
L’unico pluviometro della costa d' Amalfi si trova tra Scala e Ravello, ma è insufficiente per un territorio dove, morfologicamente, le montagne rocciose arrivano direttamente a valle e, quindi, a pochi metri dalle spiagge della Divina. Sulla necessità di rivendicare maggiori controlli sulla situazione idrogeologica, i sindaci della Costiera amalfitana hanno avanzato richieste precise sia alla Provincia di Salerno che alla Regione Campania. Ma, per il momento, oltre a un piano non c’è ancora nessun finanziamento tale da poter garantire un intervento mirato
Ancora arresti per droga a Lipari
Due arresti per droga sono stati effettuati ieri dai carabinieri della stazione. Nelle mani degli inquirenti sono finiti un uomo e una donna.
Entrambi ieri pomeriggio, intorno alle 17, sono stati imbarcati sulla motovedetta dell'Arma per essere trasferiti a Milazzo e da qui al carcere messinese di Gazzi.
In attesa del comunicato ufficiale ci scusiamo per il ritardo con il quale stiamo dando questo flash. Infatti, pur essendo già a conoscenza della notizia, dal tardo pomeriggio di ieri, non siamo riusciti a metterli in rete per motivi non dipendenti direttamente dalla nostra volontà.
Entrambi ieri pomeriggio, intorno alle 17, sono stati imbarcati sulla motovedetta dell'Arma per essere trasferiti a Milazzo e da qui al carcere messinese di Gazzi.
In attesa del comunicato ufficiale ci scusiamo per il ritardo con il quale stiamo dando questo flash. Infatti, pur essendo già a conoscenza della notizia, dal tardo pomeriggio di ieri, non siamo riusciti a metterli in rete per motivi non dipendenti direttamente dalla nostra volontà.
Santa Marina Salina: Il sindaco Lo Schiavo per la modifica del calendario venatorio
Regione Siciliana
Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali
Alla c.a. dell’Assessore Elio D’Antrassi
OGGETTO. Richiesta modifica D.A. 733 – Calendario Venatorio
Visto il Decreto n. 733 dell’Assessore alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia emanato in data 12/08/2010, pubblicato sulla G.U.R.S. il 27/08/2010, recante modifiche al Calendario Venatorio 2010/2011, in pretesa ottemperanza dell’Ordinanza 638/2010 emessa dal TAR di Palermo il 17/07/2010;
ritenuto che l’art. 3 del predetto decreto contiene, tra l’altro, un divieto generale provvisorio di caccia nelle isole minori, in quanto interessate alla migrazione;
ritenuto che tale divieto non risponde alla finalità ispiratrice del decreto di modifica, annunciata ripetutamente dall’Assessore con comunicati stampa a grande diffusione e consistente nell’esigenza di ottemperare provvisoriamente al provvedimento cautelare del Giudice Amministrativo in attesa della pronunzia in grado di appello;
considerato che tali comunicati stampa hanno ingenerato nei cacciatori la ragionevole certezza di poter tranquillamente andare a caccia sin dal 01/09/2010, inducendoli, nella quasi totalità, al ritiro dei tesserini venatori ed al pagamento dei relativi versamenti;
ritenuto, per quanto attiene alla questione rotte di migrazione, che il CV 2010/2011 è stato impugnato e sospeso nelle parti in cui “non prevede il divieto di caccia lungo le rotte di migrazione dell’avifauna, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 comma 5 e 21 comma 2 L. 157/1992, individuate dal Piano Regionale Faunistico Venatorio” e “non prevede il divieto di caccia nei siti Natura 2000 con particolare riguardo per quelli interessati dai flussi migratori”;
ritenuto che il Piano Regionale Faunistico Venatorio non specifica quali siano le rotte di migrazione dell’avifauna, limitandosi invece ad individuare sommariamente tre “direttrici” di migrazione all’interno di linee ideali che, per comodità, vengono fatte passare attraverso determinati punti geografici;
ritenuto, in ogni caso, che – quand’anche volesse attribuirsi a tale indicazione il valore di cui all’art. 1 comma 5 L. 157/1992 – il divieto di cui all’art. 21 comma 2, quale conseguenza della presunta violazione del predetto art. 1 comma 5, andrebbe riferito alla caccia “lungo le suddette rotte a meno di cinquecento metri dalla costa marina del continente e delle due isole maggiori”, restando così implicitamente escluse, dalla limitazione, le isole minori;
ritenuto che anche il divieto di caccia nei Siti Natura 2000, di cui al successivo capo di impugnazione, non potrebbe prescindere dall’analisi delle schede del Piano di Gestione di ogni singolo sito, per verificare se ed in quale misura l’attività venatoria vada vietata o temporalmente limitata, ma sempre all’interno del sito stesso;
ritenuto, sotto altro profilo, che la giurisprudenza dello stesso TAR palermitano ha ripetutamente disatteso, in sede di merito, le suddette censure così come formulate dai ricorrenti, chiarendo, con una interpretazione correttiva, che il presunto divieto di caccia sulle rotte migratorie deve limitarsi solo alle ZPS (cfr. sentenza 3481/2010);
ritenuto che, in precedenza, lo stesso Assessorato Agricoltura e Foreste aveva inteso ottemperare ad analoga ordinanza cautelare, posticipando al 14/11 l’esercizio venatorio nelle ZPS interessate dai flussi migratori, senza coinvolgere l’intero territorio delle isole minori;
considerato, per quanto sopra, assolutamente ingiustificata ed inopportuna l’introduzione di un divieto di caccia generalizzato nelle isole minori, anche nella porzione di loro territorio non ricadente nel perimetro delle ZPS;
ritenuto che tale divieto appare del tutto incoerente con le premesse del decreto assessoriale stesso e cagiona una irragionevole disparità di trattamento in danno dei residenti in tali territori, la cui superficie protetta – in spreto alle disposizioni della L.R. 33/1997 e del Piano Regionale F.V. – raggiungerebbe la percentuale del 100%;
ritenuto che diretta conseguenza di tale modifica è l’eliminazione di cinque ambiti territoriali di caccia (ME3, PA3, TP3, TP4, AG3), sicché i cacciatori colà residenti saranno privati della possibilità di esercitare l’attività venatoria pur dopo avere corrisposto le relative tasse di concessione; considerato che, in paricolar modo nelle Isole Eolie, il coniglio selvatico, anche in presenza di una notevole pressione venatoria, prolifera in modo abnorme e costituisce una fonte di sicuro danno per le colture; danno che è destinato ad assumere proporzioni maggiori in assenza di un prelievo venatorio, giacché l’uomo costituisce l’unico predatore naturale della specie;
tutto ciò visto, ritenuto e considerato, con la presente chiedo alla S.S. Ill.ma di consentire con apposito Decreto, l’attività di caccia al solo coniglio selvatico, nelle aree libere (territorio non compreso nelle Z.P.S. e S.I.C.) ed esclusivamente ai soli residenti delle isole minori.
IL SINDACO
Massimo Lo Schiavo
Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali
Alla c.a. dell’Assessore Elio D’Antrassi
OGGETTO. Richiesta modifica D.A. 733 – Calendario Venatorio
Visto il Decreto n. 733 dell’Assessore alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia emanato in data 12/08/2010, pubblicato sulla G.U.R.S. il 27/08/2010, recante modifiche al Calendario Venatorio 2010/2011, in pretesa ottemperanza dell’Ordinanza 638/2010 emessa dal TAR di Palermo il 17/07/2010;
ritenuto che l’art. 3 del predetto decreto contiene, tra l’altro, un divieto generale provvisorio di caccia nelle isole minori, in quanto interessate alla migrazione;
ritenuto che tale divieto non risponde alla finalità ispiratrice del decreto di modifica, annunciata ripetutamente dall’Assessore con comunicati stampa a grande diffusione e consistente nell’esigenza di ottemperare provvisoriamente al provvedimento cautelare del Giudice Amministrativo in attesa della pronunzia in grado di appello;
considerato che tali comunicati stampa hanno ingenerato nei cacciatori la ragionevole certezza di poter tranquillamente andare a caccia sin dal 01/09/2010, inducendoli, nella quasi totalità, al ritiro dei tesserini venatori ed al pagamento dei relativi versamenti;
ritenuto, per quanto attiene alla questione rotte di migrazione, che il CV 2010/2011 è stato impugnato e sospeso nelle parti in cui “non prevede il divieto di caccia lungo le rotte di migrazione dell’avifauna, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 comma 5 e 21 comma 2 L. 157/1992, individuate dal Piano Regionale Faunistico Venatorio” e “non prevede il divieto di caccia nei siti Natura 2000 con particolare riguardo per quelli interessati dai flussi migratori”;
ritenuto che il Piano Regionale Faunistico Venatorio non specifica quali siano le rotte di migrazione dell’avifauna, limitandosi invece ad individuare sommariamente tre “direttrici” di migrazione all’interno di linee ideali che, per comodità, vengono fatte passare attraverso determinati punti geografici;
ritenuto, in ogni caso, che – quand’anche volesse attribuirsi a tale indicazione il valore di cui all’art. 1 comma 5 L. 157/1992 – il divieto di cui all’art. 21 comma 2, quale conseguenza della presunta violazione del predetto art. 1 comma 5, andrebbe riferito alla caccia “lungo le suddette rotte a meno di cinquecento metri dalla costa marina del continente e delle due isole maggiori”, restando così implicitamente escluse, dalla limitazione, le isole minori;
ritenuto che anche il divieto di caccia nei Siti Natura 2000, di cui al successivo capo di impugnazione, non potrebbe prescindere dall’analisi delle schede del Piano di Gestione di ogni singolo sito, per verificare se ed in quale misura l’attività venatoria vada vietata o temporalmente limitata, ma sempre all’interno del sito stesso;
ritenuto, sotto altro profilo, che la giurisprudenza dello stesso TAR palermitano ha ripetutamente disatteso, in sede di merito, le suddette censure così come formulate dai ricorrenti, chiarendo, con una interpretazione correttiva, che il presunto divieto di caccia sulle rotte migratorie deve limitarsi solo alle ZPS (cfr. sentenza 3481/2010);
ritenuto che, in precedenza, lo stesso Assessorato Agricoltura e Foreste aveva inteso ottemperare ad analoga ordinanza cautelare, posticipando al 14/11 l’esercizio venatorio nelle ZPS interessate dai flussi migratori, senza coinvolgere l’intero territorio delle isole minori;
considerato, per quanto sopra, assolutamente ingiustificata ed inopportuna l’introduzione di un divieto di caccia generalizzato nelle isole minori, anche nella porzione di loro territorio non ricadente nel perimetro delle ZPS;
ritenuto che tale divieto appare del tutto incoerente con le premesse del decreto assessoriale stesso e cagiona una irragionevole disparità di trattamento in danno dei residenti in tali territori, la cui superficie protetta – in spreto alle disposizioni della L.R. 33/1997 e del Piano Regionale F.V. – raggiungerebbe la percentuale del 100%;
ritenuto che diretta conseguenza di tale modifica è l’eliminazione di cinque ambiti territoriali di caccia (ME3, PA3, TP3, TP4, AG3), sicché i cacciatori colà residenti saranno privati della possibilità di esercitare l’attività venatoria pur dopo avere corrisposto le relative tasse di concessione; considerato che, in paricolar modo nelle Isole Eolie, il coniglio selvatico, anche in presenza di una notevole pressione venatoria, prolifera in modo abnorme e costituisce una fonte di sicuro danno per le colture; danno che è destinato ad assumere proporzioni maggiori in assenza di un prelievo venatorio, giacché l’uomo costituisce l’unico predatore naturale della specie;
tutto ciò visto, ritenuto e considerato, con la presente chiedo alla S.S. Ill.ma di consentire con apposito Decreto, l’attività di caccia al solo coniglio selvatico, nelle aree libere (territorio non compreso nelle Z.P.S. e S.I.C.) ed esclusivamente ai soli residenti delle isole minori.
IL SINDACO
Massimo Lo Schiavo
martedì 5 ottobre 2010
Navi da crociera in arrivo a Lipari a Ottobre-Novembre
Grazie al comandante Andrea Magazzù pubblichiamo il calendario degli arrivi a Lipari delle navi da crociera nei mesi di Ottobre-Novembre
Martedì 12 Ottobre - M/v Le Ponant - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 14,00 - Passeggeri 60
Martedì 12 Ottobre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 07,30 - Partenza 12,00 - Passeggeri 600
Giovedì 14 Ottobre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 200
Venerdì 15 Ottobre - M/v Le Diamant - Arrivo ore 12,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 200
Lunedì 18 Ottobre - M/v Le Levant - Arrivo ore 13,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 100
Venerdì 22 Ottobre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 12,00 - Passeggeri 600
Sabato 23 Ottobre - M/v Seabourn Sojourn - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 17,00 - Passeggeri 400
Domenica 24 Ottobre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 13,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 200
Domenica 31 Ottobre - M/v Sea Cloud II° - Arrivo ore 13,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 100
Lunedì 1 Novembre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 12,00 - Passeggeri 600
Giovedì 4 Novembre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 200
Martedì 12 Ottobre - M/v Le Ponant - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 14,00 - Passeggeri 60
Martedì 12 Ottobre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 07,30 - Partenza 12,00 - Passeggeri 600
Giovedì 14 Ottobre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 200
Venerdì 15 Ottobre - M/v Le Diamant - Arrivo ore 12,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 200
Lunedì 18 Ottobre - M/v Le Levant - Arrivo ore 13,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 100
Venerdì 22 Ottobre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 12,00 - Passeggeri 600
Sabato 23 Ottobre - M/v Seabourn Sojourn - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 17,00 - Passeggeri 400
Domenica 24 Ottobre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 13,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 200
Domenica 31 Ottobre - M/v Sea Cloud II° - Arrivo ore 13,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 100
Lunedì 1 Novembre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 12,00 - Passeggeri 600
Giovedì 4 Novembre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 200
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (142° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto di oggi:
1) Il traghetto Canaletto
2) Bartoluzzo Ruggiero
3) Manuela, Giuliana, Luciana ed Edda Pajno
4) (da sinistra) Padre Adamo, Padre Rosingana, Giuseppe Saltalamacchia, Padre Adornato e Padre Sardella
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto di oggi:
1) Il traghetto Canaletto
2) Bartoluzzo Ruggiero
3) Manuela, Giuliana, Luciana ed Edda Pajno
4) (da sinistra) Padre Adamo, Padre Rosingana, Giuseppe Saltalamacchia, Padre Adornato e Padre Sardella
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Consegnata al "Conti" la carta degli studenti.
Consegnata stamani nell'aula magna del Conti la carta degli studenti. L'intervista a Rossano Giorgi, responsabile ufficio alunni del Conti.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Al "Conti" di Lipari consegna "Carta dello studente" - Comunicato: Alle ore 12,00, nell'aula magna di questa istituzione scolastica, agli alunni delle 2^ classi, nell'ambito del Piano Nazionale di promozione del diritto allo studio, verrà consegnata la "Carta dello Studente". La carta è stata concepita come uno strumento, nominale, in grado di riconoscere ufficialmente ai possessori lo status di "studente" e fornire, di conseguenza, tutte le agevolazioni e le facilitazioni utili ad avvicinare i giovani alla cultura.
Il dirigente scolastico e il responsabile ufficio alunni Tommasa Basile e Rossano Giorgi
Proseguono i lavori di smantellamento del pontile ex Italpomice - Proseguono nella frazione liparese di Acquacalda i lavori di smantellamento del pontile ex Italpomice da parte della ditta di Angelino Biviano. Praticamente smantellato il 75% della struttura resta all'inpiedi (vedi foto) solo la parte terminale della struttura.
Il dirigente scolastico e il responsabile ufficio alunni Tommasa Basile e Rossano Giorgi
Proseguono i lavori di smantellamento del pontile ex Italpomice - Proseguono nella frazione liparese di Acquacalda i lavori di smantellamento del pontile ex Italpomice da parte della ditta di Angelino Biviano. Praticamente smantellato il 75% della struttura resta all'inpiedi (vedi foto) solo la parte terminale della struttura.
Nei prossimi giorni si interverrà anche su questa con il supporto di un pontone.
Siremar, invito a manifestare interesse entro 20/10- Siremar, società marittina siciliana in amministrazione controllata del gruppo Tirrenia, ha pubblicato ieri su alcuni giornali l'invito a manifestare interesse per l'acquisto entro il 20 ottobre alle ore 12,00.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate alla Rothschild, advisor finanziario della Tirrenia, società a controllo pubblico in amministrazione straordinaria che il Tesoro sta cercando di cedere.Il commissario straordinario di Siremar invita "chiunque sia in grado di garantire la continuità del servizio pubblico di trasporto marittimo a presentare manifestazioni di interesse per l'acquisto del ramo d'azienda Siremar preposto all'erogazione del servizio di collegamento di cui al regime convenzionale, con successione di tutti i rapporti giuridici in essere".
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