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venerdì 8 ottobre 2010

Italpomice, sequestro conservativo per 900 mila euro

Sequestro conservativo fino a 900 mila euro dei beni mobili e immobili appartenenti alla Italpomice SPA. Lo ha autorizzato, prima di sentire le parti nell'udienza del prossimo 23 novembre, Il giudice della sezione distaccata di Lipari del Tribunale di Barcellona, Francesco Catanese. 
Il sequestro conservativo è stato autorizzato su richiesta dei legali di Antonino, Bruno, Fausto, Daniela, Mirella e Rosanna Saltalamacchia e Anna Catania, eredi di Bartolo "Lello" Saltalamacchia, operaio dell'azienda di Acquacalda, morto sul lavoro a soli 50 anni, il 10 febbraio del 2004.
La richiesta è scattata a seguito della richiesta di concordato presentata dal liquidatore della Pumex Enzo D'Ambra (al 99% controlla anche l'Italpomice) al tribunale di Barcellona.  La giusta iniziativa degli "eredi Saltamacchia" potrebbe però farlo saltare.
Per la morte di “Lello” Saltalamacchia, scivolato lungo il canale di spolvero e ritrovato cadavere all’interno dello stesso macchinario, il 9 marzo scorso , sono stati condannati (pena sospesa) a un anno e un mese di reclusione l’ex legale rappresentante dell’Italpomice, dott. Angelo Merenda; a undici mesi l’ex direttore responsabile Enrico Lo Monaco e a 9 mesi l’ex sorvegliante Michele Saltalamacchia.