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mercoledì 11 febbraio 2009
TIRRENIA: MATTEOLI, CHIESTA PROROGA UE PER NON FARLA MORIRE. PARE CHE UN ANNO CE LO DIANO
(AGI) “Ho chiesto una proroga di un anno all’Europa altrimenti al 31 dicembre la Tirrenia sarebbe morta. Non ho ancora la lettera da parte di Bruxelles dove mi si dica che e’ stata concessa la proroga ma nei ‘pour parler’, l’ultimo del 27 gennaio scorso, pare che quest’anno di proroga ce lo diano”. Lo ha detto parlando con i giornalisti il ministro per le Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, a Sassari prima di una manifestazione elettorale in vista delle prossime elezioni regionali sarde. “E’ chiaro”, ha aggiunto il ministro, “che dovremo fare una gara e non posso farla regione per regione, cercheremo pero’ di predisporla in modo che quelle regioni che vogliono acquisire le linee lo possano fare. So che l’attuale governo regionale sardo e’ intenzionato a farlo, vedremo dopo le elezioni se anche il prossimo sara’ di questa idea”.
I "burloni" dell'annessione al Tirolo di PIERO ROUX
In una intervista il sindaco Bruno aveva definito "burloni" i promotori del referendum pro Sud-Tirol. Immancabile la risposta-vignettistica di Piero Roux
"ANNESSIONE A BOLZANO SOLO UNA PROVOCAZIONE": PARLA IL SINDACO DI LIPARI MARIANO BRUNO
(da Normanno) Parla dall'Aeroporto il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, in partenza alla volta di Roma. E mentre si prepara per "combattere per la sua terra" affronta la crisi nera delle Eolie, i dubbi sulla Siremar e, soprattutto, la provocazione lanciata da un comitato: l'annessione delle Eolie a Bolzano.
"Ovviamente per noi si tratta solo di una provocazione, - chiarisce il primo cittadino di Lipari - un gesto che ha causato clamore e fatto parlare di una situazione che noi viviamo giorno dopo giorno, di un disagio che sta nell'isolamento di una terra abbandonata da tutti"."Non si tratta di una follia visionaria - continua - né di una mancanza di rispetto né verso Bolzano, terra dalle grandi bellezze ma molto distante da noi, né verso la nostra Messina e la nostra Sicilia, quanto invece una mancanza di fiducia nei confronti di chi Amministra e dei Governi chiamati 'amici'".
Il futuro, il sindaco Bruno, lo vede sfocato e, soprattutto, indecifrabile. "Sono in partenza - afferma - per l'ennesimo tentativo di salvare il salvabile. Il Ministro Matteoli - spiega - ci ha promesso 46 milioni di euro per la mobilità. Ci basterebbero, la parola va mantenuta".
Attesissimo, dunque, l'incontro al Ministero. A seguire il sindaco anche alcuni cittadini che sono pronti alla protesta davanti a palazzo Chigi. Sulla Siremar qualche dubbio: "non c'è altra strada, si riparta dalla compagnia, ma chiediamo anche un collegamento diretto dalle isole a Fiumicino e viceversa".
Attesissimo, dunque, l'incontro al Ministero. A seguire il sindaco anche alcuni cittadini che sono pronti alla protesta davanti a palazzo Chigi. Sulla Siremar qualche dubbio: "non c'è altra strada, si riparta dalla compagnia, ma chiediamo anche un collegamento diretto dalle isole a Fiumicino e viceversa".
TRASPORTI: BUFARDECI PRESENTA PIANO MOBILITA' ISOLE MINORI
Il vicepresidente della Regione siciliana, Titti Bufardeci, presenterà domani, giovedì 12 febbraio, alle 9,30 nella Sala “Paolo Borsellino” dell'Assessorato regionale ai Trasporti, il “Manuale per la redazione di Piani di Mobilità Sostenibile interna alle Isole Minori Siciliane”.
Il documento fa parte di un più ampio processo di programmazione e di studio messo in campo dall’Accordo di Programma Quadro Isole Minori (APQ Isole Minori), con il quale il Dipartimento Trasporti della Regione siciliana intende rafforzare la propria azione al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile negli ambiti territoriali più vulnerabili e sensibili. L'intervento relativo ai “Piani di mobilità sostenibile interna alle isole” è articolato in due fasi:
a) redazione di un Manuale contenente le regole fondamentali e gli standard di qualità per la redazione di Piani di mobilità sostenibile interna per i comuni delle isole minori;
b) emanazione dei bandi comunali per la redazione dei Piani di mobilità sostenibile, redatti sulla base del Manuale.
Attraverso il Manuale si vuole fornire un supporto tecnico alle Amministrazioni locali, accompagnando i decisori nell’attività di elaborazione di un piano e un programma di interventi per promuovere la mobilità sostenibile in territori particolarmente sensibili e vulnerabili come le isole minori siciliane.
Il Manuale è stato redatto da Ambiente Italia srl – Istituto di Ricerche e da TRT Trasporti e Territorio srl.
Il documento fa parte di un più ampio processo di programmazione e di studio messo in campo dall’Accordo di Programma Quadro Isole Minori (APQ Isole Minori), con il quale il Dipartimento Trasporti della Regione siciliana intende rafforzare la propria azione al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile negli ambiti territoriali più vulnerabili e sensibili. L'intervento relativo ai “Piani di mobilità sostenibile interna alle isole” è articolato in due fasi:
a) redazione di un Manuale contenente le regole fondamentali e gli standard di qualità per la redazione di Piani di mobilità sostenibile interna per i comuni delle isole minori;
b) emanazione dei bandi comunali per la redazione dei Piani di mobilità sostenibile, redatti sulla base del Manuale.
Attraverso il Manuale si vuole fornire un supporto tecnico alle Amministrazioni locali, accompagnando i decisori nell’attività di elaborazione di un piano e un programma di interventi per promuovere la mobilità sostenibile in territori particolarmente sensibili e vulnerabili come le isole minori siciliane.
Il Manuale è stato redatto da Ambiente Italia srl – Istituto di Ricerche e da TRT Trasporti e Territorio srl.
Trasporti in crisi. Tirrenia, i lavoratori invocano certezze
Situazione in alto mare per i dipendenti del Gruppo Tirrenia. Il progetto del Governo di privatizzare la compagnia di navigazione entro la fine dell'anno non convince sindacati e lavoratori. Il piano di Palazzo Chigi prevede lo spacchettamento del gruppo, la sostituzione dell'attuale vertice aziendale e la nomina di un commissario straordinario. Nessuna parola da parte del ministro di Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli sulla sorte dei tremila lavoratori e dei circa mille dell'indotto. I dipendenti dovrebbero poi passare a Toremar, Siremar, Saremar e Caremar, le quattro società regionali controllate dall'azienda pubblica che gestiscono le rotte per Toscana, Sicilia, Sardegna e Campania. Il rischio è che in questo passaggio molti si ritrovino senza lavoro. I sindacati chiedono dunque più tempo all'Esecutivo per trovare il modo migliore per mantenere intatti i livelli occupazionali.
"La vertenza della compagnia di navigazione - spiega Vincenzo Esposito, di Uil Trasporti - e' stata aggravata dall'ultimo provvedimento legislativo nazionale che prevede il finanziamento di soli 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 a fronte dei 210 milioni necessari per garantire il servizio in tutto il Paese". I soldi stanziati dal Governo quindi non sono sufficienti per garantire tutte le rotte. "Servirebbero altri 46 milioni - aggiunge Esposito - altrimenti alcune linee potrebbero essere soppresse. Ognuna di queste dà lavoro a 225 persone". Per il corresponsabile marittimo della Cgil Trasporti, Salvatore Borriello, "realtà come Torre del Greco ed Ercolano, che forniscono l'80% della forza lavoro della Caremar, rischiano di essere messe in ginocchio dalla privatizzazione della Tirrenia".
Lipari: Morte di un operaio all' Italpomice, audizione di testi
Ieri nuova udienza del processo relativo alla morte dell'operaio Bartolomeo (Lello) Saltalamacchia avvenuta il dieci febbraio del 2004 ad Acquacalda nell'azienda Italpomice. L'uomo, finito all'interno di un grosso bocchettone, sito in prossimità di un canalone lungo alcune decine di metri (detto canale di spolvero) che trasportava la pomice sino al nastro trasportatore, venne ritrovato cadavere e soffocato dal materiale pomicifero. Dopo l'escussione di un teste il processo è stato aggiornato. Chiamati direttamente in causa per l'incidente sul lavoro vi sono i vertici dell'ex società pomicifera.
Morte di una turista ad Alicudi. Iniziato ieri il processo a Lipari
Ha preso il via ieri davanti al giudice monocratico del tribunale di Lipari il processo a carico del sindaco di Lipari Mariano Bruno e del dirigente comunale del settore tutela del territorio Biagio De Vita. Ai due viene contestata l'ipotesi di omicidio colposo in concorso per il decesso il 24 agosto del 2005 della 29enne turista palermitana, Alessandra Vitrano, precipitata in un burrone a causa della mancanza di barriere protettive lungo la scalinata che collega il porto alla parte alta dell'isola di Alicudi.
A sindaco e dirigente l'accusa ha contestato «di aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali la stradella». Il sostituto della Procura di Barcellona, Francesco Massara, ritenne che «la presenza della dovuta illuminazione, dei parapetti e delle protezioni laterali avrebbe evitato l'evento».
Davanti al giudice Roberto Gurini ieri mattino è comparso per deporre l'ex vigile urbano Giuseppe Bonfante. Il processo è stato poi aggiornato al dieci marzo prossimo. I familiari della vittima, costituitisi parte civile, sono rappresentati dall'avv. Riccardo Costa del Foro di Palermo. Mariano il sindaco di Lipari, Mariano Bruno è difeso dall'avv. Fabrizio Formica. Biagio De Vita dall'avv. Saro Venuto.
A sindaco e dirigente l'accusa ha contestato «di aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali la stradella». Il sostituto della Procura di Barcellona, Francesco Massara, ritenne che «la presenza della dovuta illuminazione, dei parapetti e delle protezioni laterali avrebbe evitato l'evento».
Davanti al giudice Roberto Gurini ieri mattino è comparso per deporre l'ex vigile urbano Giuseppe Bonfante. Il processo è stato poi aggiornato al dieci marzo prossimo. I familiari della vittima, costituitisi parte civile, sono rappresentati dall'avv. Riccardo Costa del Foro di Palermo. Mariano il sindaco di Lipari, Mariano Bruno è difeso dall'avv. Fabrizio Formica. Biagio De Vita dall'avv. Saro Venuto.
Trasporti: Tagli si, tagli no, tagli forse (DALLA GAZZETTA DEL SUD DI OGGI)
A 72 ore dalla manifestazione di Roma nuove nubi si addensano sugli eoliani
Collegamenti marittimi precari Non è possibile garantire 46 mln
Matteoli: c'è un problema di costi ma nessun taglio è stato deciso
Salvatore Sarpi
Collegamenti marittimi precari Non è possibile garantire 46 mln
Matteoli: c'è un problema di costi ma nessun taglio è stato deciso
Salvatore Sarpi
Doccia fredda per i cittadini delle isole minori siciliane. Non è possibile assegnare i 46 milioni di euro provenienti dai fondi Fas per garantire nel 2009 le tratte dell'anno precedente da e per le isole minori. Il taglio sarebbe di circa 20 milioni di euro. Una vera e propria "retromarcia" quella del ministro per le Infrastrutture Altero Marteoli che, non più tardi di un mese fa incontrando i sindaci delle isole siciliane, unitamente ad altri esponenti politici, aveva garantito tale copertura. Il "fulmine" (non a ciel sereno poichè ormai di sereno nel settore trasporti isolani c'è davvero poco) si è materializzato con un fax inviato alla sede dell'Assessorato regionale al Turismo e Trasporti.
Lo ha reso noto Salvino Caputo, presidente della commissione parlamentare Attività Produttive dell'Ars che ha già concordato con l'assessore Titti Bufardeci ed i sindaci delle isole minori di incontrare nuovamente il ministro.
«Se non interverrà - ha affermato Caputo - una diversa decisione la conseguenza immediata sarà quella dell'isolamento e della marginalità delle isole siciliane. Mi auguro che il ministro Matteoli possa sbloccare la gravissima situazione in quanto le conseguenze sarebbero devastanti».
E su quanto sta accadendo interviene il vicepresidente della Regione Titti Bufardeci. «Non possiamo accettare- ha affermato- il programma operativo di servizio che il ministero dei Trasporti ha prospettato per Siremar. Un taglio economico da oltre 20 milioni di euro è assolutamente insostenibile per l'economia degli arcipelaghi siciliani. I fondi che sono stati assegnati alla Tirrenia e alle sue società provengono dai Fas – ha continuato Bufardeci – e per equità chiediamo che prima di ogni altra esigenza della compagnia si faccia fronte ai problemi di Siremar. La mancata attribuzione di altre risorse, i famosi 46 milioni di euro che si sarebbero dovuti prelevare sempre dai Fas, non possono diventare il grimaldello per scardinare i collegamenti con le isole minori siciliane. Questo proprio non lo possiamo accettare ».
«La necessità di contenere i costi per i servizi di trasporto marittimo con le isole minori della Sicilia, così come delle altre regioni interessate, esiste», ha replicato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli. «Ma – afferma in una nota – dire che il ministero delle abbia già deciso il taglio economico di cui parla l'assessore ai Trasporti della Regione Siciliana, Titti Bufardeci, non risponde al vero».
Il ministro spiega quindi che «nella riunione i tecnici hanno soltanto affrontato la tematica per tentare di risolverla al meglio possibile».
Da quanto trapela il programma di servizio per Siremar ipotizzato dal ministero dei Trasporti prevederebbe il taglio del collegamento della nave-traghetto tra Milazzo, Napoli e le Eolie, oltre alla cancellazione di due linee su aliscafo, una per le Eolie, l'altra per le Egadi.
Gli strombolani e non solo loro, proprio per il mantenimento della fondamentale linea Eolie-Napoli e viceversa, manifesteranno il prossimo 13 febbraio a Palazzo Chigi a Roma e il 14 si incateneranno sullo Stromboli agli shelter fatti posizionare dalla protezione civile.
Nelle ultime ore sembrava essere rientrata la decisione di occupare la "Laurana" (che continuerà ad accettare prenotazioni sino a fine mese) ma queste notizie potrebbero portare ad un ripensamento.
Lo ha reso noto Salvino Caputo, presidente della commissione parlamentare Attività Produttive dell'Ars che ha già concordato con l'assessore Titti Bufardeci ed i sindaci delle isole minori di incontrare nuovamente il ministro.
«Se non interverrà - ha affermato Caputo - una diversa decisione la conseguenza immediata sarà quella dell'isolamento e della marginalità delle isole siciliane. Mi auguro che il ministro Matteoli possa sbloccare la gravissima situazione in quanto le conseguenze sarebbero devastanti».
E su quanto sta accadendo interviene il vicepresidente della Regione Titti Bufardeci. «Non possiamo accettare- ha affermato- il programma operativo di servizio che il ministero dei Trasporti ha prospettato per Siremar. Un taglio economico da oltre 20 milioni di euro è assolutamente insostenibile per l'economia degli arcipelaghi siciliani. I fondi che sono stati assegnati alla Tirrenia e alle sue società provengono dai Fas – ha continuato Bufardeci – e per equità chiediamo che prima di ogni altra esigenza della compagnia si faccia fronte ai problemi di Siremar. La mancata attribuzione di altre risorse, i famosi 46 milioni di euro che si sarebbero dovuti prelevare sempre dai Fas, non possono diventare il grimaldello per scardinare i collegamenti con le isole minori siciliane. Questo proprio non lo possiamo accettare ».
«La necessità di contenere i costi per i servizi di trasporto marittimo con le isole minori della Sicilia, così come delle altre regioni interessate, esiste», ha replicato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli. «Ma – afferma in una nota – dire che il ministero delle abbia già deciso il taglio economico di cui parla l'assessore ai Trasporti della Regione Siciliana, Titti Bufardeci, non risponde al vero».
Il ministro spiega quindi che «nella riunione i tecnici hanno soltanto affrontato la tematica per tentare di risolverla al meglio possibile».
Da quanto trapela il programma di servizio per Siremar ipotizzato dal ministero dei Trasporti prevederebbe il taglio del collegamento della nave-traghetto tra Milazzo, Napoli e le Eolie, oltre alla cancellazione di due linee su aliscafo, una per le Eolie, l'altra per le Egadi.
Gli strombolani e non solo loro, proprio per il mantenimento della fondamentale linea Eolie-Napoli e viceversa, manifesteranno il prossimo 13 febbraio a Palazzo Chigi a Roma e il 14 si incateneranno sullo Stromboli agli shelter fatti posizionare dalla protezione civile.
Nelle ultime ore sembrava essere rientrata la decisione di occupare la "Laurana" (che continuerà ad accettare prenotazioni sino a fine mese) ma queste notizie potrebbero portare ad un ripensamento.
martedì 10 febbraio 2009
Lipari: Si è concluso il consiglio comunale
Si è da poco conclusa la seduta del consiglio comuanle di Lipari. Sulla questione trasporti dovrà essere riconvocato. Così ha deciso la maggioranza presente in aula. Si vogliono attendere, infatti, eventuali novità che potrebbero giungere da Roma domani pomeriggio quando il sindaco Mariano Bruno, come già da noi anticipato, avrà un incontro con i vertici del Ministero dei Trasporti. Di parere opposto la minoranza consiliare e il gruppo del Faro che avrebbero preferito mantenere "aperto" il consiglio aggiornandolo a giovedì prossimo.
Si è trattata di una seduta "calda" in linea con le prospettive che, nel campo dei trasporti, non sono certo idilliache.
Oltre agli interventi dei vari consiglieri e degli amministratori vi sono da evidenziare il documento prodotto dalla giunta Bruno e quello del Comitato Trasporti: entrambi pubblicati nelle scorse ore su questa pagina
Si è trattata di una seduta "calda" in linea con le prospettive che, nel campo dei trasporti, non sono certo idilliache.
Oltre agli interventi dei vari consiglieri e degli amministratori vi sono da evidenziare il documento prodotto dalla giunta Bruno e quello del Comitato Trasporti: entrambi pubblicati nelle scorse ore su questa pagina
Trasporti: La proposta dell'amministrazione Bruno al consiglio
Consiglio in corso con toni anche accesi. Un consiglio nel quale la giunta ha presentato questo documento:
L’Amministrazione Comunale di Lipari
In relazione alla gravissima situazione che va profilandosi in merito al paventato taglio che si intende operare nei trasporti marittimi relativamente al comparto Sicilia ed in particolare alle Isole Eolie
Tenuto conto che nei prossimi giorni l’A. C. sarà presso il Ministero ai Trasporti e alle Infrastrutture e presso l’Assessorato Regionale ai Trasporti nonché presso la IV° Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana presieduta dall’On. Salvino Caputo al fine anche di approfondire a reperire a salvaguardia del mantenimento, come per il passato anno, degli itinerari – orari nella Regione Sicilia.
Ritenuto che l’A. C. insieme alle altre Amministrazioni dei Comuni insulari, ha in animo di recarsi a Bruxelles presso la Commissione Trasporti al fine di evidenziare la peculiarità delle Isole Minori Siciliane.
Considerato che la Direzione della Siremar ha comunicato che sino al 28 p. v. saranno esercitate tutte le linee in atto previste.
COMUNICA
Che informerà tempestivamente, a conclusione di ogni incontro il Consiglio Comunale, i Comitati cittadini e tutte le parti interessate circa le risultanze dei predetti incontri al fine di concordare ogni ed eventuale iniziativa a difesa degli insopprimibili diritti della gente Eoliana.
PROPONE
Al Consiglio Comunale la convocazione urgente di una sessione Consiliare in seduta permanente che abbia un solo punto all’ordine del giorno relativo ai trasporti marittimi.
Chiama a raccolta tutte le Deputazioni Regionali e Nazionali a porre la giusta attenzione per le problematiche espresse dall’A. C. che teme, con il taglio dei trasporti marittimi, l’insorgere nelle isole di una crisi irreversibile, richiedendo una loro incisiva e determinante azione politica a difesa delle Isole della Sicilia.
Invita i rappresentanti del Governo Nazionale e Regionale a voler fornire chiare ed inequivocabili risposte alle richieste formulate.
Dichiara la propria disponibilità a concordare con tutte le parti politiche e cittadine quelle azioni ad elevato impatto mediatico e di forte protesta atte a difendere la comunità Eoliana.
L’Amministrazione Comunale di Lipari
In relazione alla gravissima situazione che va profilandosi in merito al paventato taglio che si intende operare nei trasporti marittimi relativamente al comparto Sicilia ed in particolare alle Isole Eolie
Tenuto conto che nei prossimi giorni l’A. C. sarà presso il Ministero ai Trasporti e alle Infrastrutture e presso l’Assessorato Regionale ai Trasporti nonché presso la IV° Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana presieduta dall’On. Salvino Caputo al fine anche di approfondire a reperire a salvaguardia del mantenimento, come per il passato anno, degli itinerari – orari nella Regione Sicilia.
Ritenuto che l’A. C. insieme alle altre Amministrazioni dei Comuni insulari, ha in animo di recarsi a Bruxelles presso la Commissione Trasporti al fine di evidenziare la peculiarità delle Isole Minori Siciliane.
Considerato che la Direzione della Siremar ha comunicato che sino al 28 p. v. saranno esercitate tutte le linee in atto previste.
COMUNICA
Che informerà tempestivamente, a conclusione di ogni incontro il Consiglio Comunale, i Comitati cittadini e tutte le parti interessate circa le risultanze dei predetti incontri al fine di concordare ogni ed eventuale iniziativa a difesa degli insopprimibili diritti della gente Eoliana.
PROPONE
Al Consiglio Comunale la convocazione urgente di una sessione Consiliare in seduta permanente che abbia un solo punto all’ordine del giorno relativo ai trasporti marittimi.
Chiama a raccolta tutte le Deputazioni Regionali e Nazionali a porre la giusta attenzione per le problematiche espresse dall’A. C. che teme, con il taglio dei trasporti marittimi, l’insorgere nelle isole di una crisi irreversibile, richiedendo una loro incisiva e determinante azione politica a difesa delle Isole della Sicilia.
Invita i rappresentanti del Governo Nazionale e Regionale a voler fornire chiare ed inequivocabili risposte alle richieste formulate.
Dichiara la propria disponibilità a concordare con tutte le parti politiche e cittadine quelle azioni ad elevato impatto mediatico e di forte protesta atte a difendere la comunità Eoliana.
Comitato Trasporti: Le richieste e la solidarietà al Comitato di Stromboli
Il documento del Comitato Trasporti presieduto dal capitano Pino Merenda inviato:
Ai Sindaci dei Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina
Ai Presidenti dei Consigli Comunali di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina
A tutti i Consiglieri dei Consigli Comunali di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina
Lipari, 10 febbraio 2009
IL COMITATO DI DIFESA DEI TRASPORTI DELLE ISOLE EOLIE
VISTO
- la dichiarazione del Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Giachino Russo, che in risposta ad un’interpellanza presentata da 29 deputati per chiedere lumi circa le istanze avanzate dai Sindaci delle isole minori, tra l’altro, afferma: In considerazione del Trattato di Amsterdam, circa l'insularità e la condizione di perifericità delle isole minori, corre l'obbligo di segnalare i ripetuti dinieghi da parte degli organi della Commissione europea alla possibilità di mantenere, per le stesse realtà insulari, il sistema di servizi offerti nell'esercizio precedente, richiamandosi più volte il principio della libera prestazione dei servizi di trasporto marittimo - cabotaggio marittimo - all'interno degli Stati membri, contenuto nel Regolamento n. 3577/92/CE, del Consiglio, del 7 dicembre 1992.
- l’ultima dichiarazione dell’On. Salvino Caputo, Presidente della Commissione Attività Produttive all’A.R.S., attraverso la quale afferma che i 46 milioni di euro, promessi dal Ministro Matteoli, non sono stati concessi per cui si rischia il blocco di alcuni collegamenti e la riduzione del numero delle tratte giornaliere per alcune delle isole minori siciliane;
- che a tutt’oggi non si hanno notizie sulla proroga della convenzione da parte dell’Unione Europea per la società Tirrenia.
CONSIDERATO
che a tutt’oggi, rispetto agli undici punti richiesti nella mozione per la difesa dei trasporti marittimi delle Eolie, deliberata dai Consigli Comunali eoliani il 5 gennaio 2009 e successivamente integrata e condivisa con gli altri Sindaci delle Isole Minori Siciliane in sede di III e IV Commissione A.R.S., è stata concessa soltanto l’istituzione di un tavolo tecnico presso il Ministero dei Trasporti;
- che nonostante i due incontri effettuati presso il Ministero dei Trasporti, i due incontri tenuti presso la III e la IV Commissione dell’A.R.S., le due riunioni avute con il Vicepresidente e Assessore Regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci, non sono stati ancora ottenuti risultati di rilievo, tanto che a distanza di un mese dall’incontro di Roma con il Ministro, la situazione appare addirittura peggiorata;
- che non si hanno ancora notizie ufficiali da parte del Ministro dei trasporti a seguito dell’incontro tenutosi, il 27 gennaio, a Bruxelles, presso l’Unione Europea, nonostante lo stesso si fosse impegnato a riconvocare il tavolo tecnico per i primi giorni di febbraio;
che il Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno , ci ha comunicato di aver ricevuto rassicurazioni circa il mantenimento dell’attuale assetto collegamenti marittimi delle Eolie, almeno fino al 28.02.09;
-che il Sindaco di Lipari ci ha comunicato che martedì, 10 febbraio, l’Assessore Bufardeci incontrerà il Ministro Matteoli per ottenere notizie ufficiali;
-che il Sindaco di Lipari ci ha invitati, per mercoledì 11 febbraio, a partecipare all’incontro che si terrà a Roma alla presenza del sottosegretario Reina e il Dirigente dell’Assessorato ai Trasporti, Puja;
- l’iniziativa del Comitato spontaneo di Stromboli che per il 12 gennaio ha previsto di recarsi a Napoli con la Motonave Laurana , per poi proseguire alla volta di Roma per una manifestazione pacifica di fronte a Palazzo Chigi. La loro protesta si sposterebbe successivamente, il 14, sulla Motonave Laurana, di ritorno a Lipari.
Tutto ciò visto e considerato, il Comitato
1. Si dichiara solidale con l’iniziativa del Comitato di Stromboli.
2. Chiede ai Sindaci eoliani ed in particolare al Sindaco di Lipari, in qualità di presidente dell’ANICM Sicilia di:
a. richiedere la convocazione di un tavolo tecnico, entro il mese di febbraio, a Bruxelles, presso l’Unione Europea, al quale possano partecipare tutti i soggetti interessati, per sostenere la richiesta di scorporo della Siremar dalla Tirrenia sulla base di quanto previsto dal Trattato di Amsterdam;
b. farsi promotore presso gli altri comuni insulari per affidare incarico ad un amministrativista e ad un esperto in diritto Comunitario affinché questi possano sostenere le nostre richieste con i dovuti riferimenti legislativi, in tutte le sedi istituzionali.
3. Chiede alle Amministrazioni e ai Consigli Comunali delle Isole Eolie di continuare lo stato di agitazione, dimostrando la propria vicinanza al Comitato Civico Spontaneo di Stromboli e convocando il Consiglio Comunale, in seduta permanente, a sostegno della protesta popolare e sino a quando non si avranno notizie certe in merito alle richieste deliberate dai Consigli Comunali del 5 e del 19 gennaio ed in particolare:
a. al ripristino immediato della linea C6;
b. allo stanziamento delle somme necessarie a garantire per il 2009 gli itinerari orari del 2008, così come promesso dal Ministro nelle riunioni del 8 e del 20 gennaio 2009;
c. all’avvio della procedura di scorporo della Siremar dalla Tirrenia con conseguente storno delle some necessarie a garantirne la gestione;
d. a dimostrazioni concrete circa la volontà della Regione Siciliana ad entrare in partecipazione con la nuova Siremar. Il Comitato rimane in attesa di ricevere al più presto notizie ufficiali anche per poter convocare nei prossimi giorni un’assemblea popolare per aggiornare la popolazione circa gli ultimi accadimenti e rappresentare alla stessa le forme di protesta da intraprendere.
Ai Sindaci dei Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina
Ai Presidenti dei Consigli Comunali di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina
A tutti i Consiglieri dei Consigli Comunali di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina
Lipari, 10 febbraio 2009
IL COMITATO DI DIFESA DEI TRASPORTI DELLE ISOLE EOLIE
VISTO
- la dichiarazione del Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Giachino Russo, che in risposta ad un’interpellanza presentata da 29 deputati per chiedere lumi circa le istanze avanzate dai Sindaci delle isole minori, tra l’altro, afferma: In considerazione del Trattato di Amsterdam, circa l'insularità e la condizione di perifericità delle isole minori, corre l'obbligo di segnalare i ripetuti dinieghi da parte degli organi della Commissione europea alla possibilità di mantenere, per le stesse realtà insulari, il sistema di servizi offerti nell'esercizio precedente, richiamandosi più volte il principio della libera prestazione dei servizi di trasporto marittimo - cabotaggio marittimo - all'interno degli Stati membri, contenuto nel Regolamento n. 3577/92/CE, del Consiglio, del 7 dicembre 1992.
- l’ultima dichiarazione dell’On. Salvino Caputo, Presidente della Commissione Attività Produttive all’A.R.S., attraverso la quale afferma che i 46 milioni di euro, promessi dal Ministro Matteoli, non sono stati concessi per cui si rischia il blocco di alcuni collegamenti e la riduzione del numero delle tratte giornaliere per alcune delle isole minori siciliane;
- che a tutt’oggi non si hanno notizie sulla proroga della convenzione da parte dell’Unione Europea per la società Tirrenia.
CONSIDERATO
che a tutt’oggi, rispetto agli undici punti richiesti nella mozione per la difesa dei trasporti marittimi delle Eolie, deliberata dai Consigli Comunali eoliani il 5 gennaio 2009 e successivamente integrata e condivisa con gli altri Sindaci delle Isole Minori Siciliane in sede di III e IV Commissione A.R.S., è stata concessa soltanto l’istituzione di un tavolo tecnico presso il Ministero dei Trasporti;
- che nonostante i due incontri effettuati presso il Ministero dei Trasporti, i due incontri tenuti presso la III e la IV Commissione dell’A.R.S., le due riunioni avute con il Vicepresidente e Assessore Regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci, non sono stati ancora ottenuti risultati di rilievo, tanto che a distanza di un mese dall’incontro di Roma con il Ministro, la situazione appare addirittura peggiorata;
- che non si hanno ancora notizie ufficiali da parte del Ministro dei trasporti a seguito dell’incontro tenutosi, il 27 gennaio, a Bruxelles, presso l’Unione Europea, nonostante lo stesso si fosse impegnato a riconvocare il tavolo tecnico per i primi giorni di febbraio;
che il Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno , ci ha comunicato di aver ricevuto rassicurazioni circa il mantenimento dell’attuale assetto collegamenti marittimi delle Eolie, almeno fino al 28.02.09;
-che il Sindaco di Lipari ci ha comunicato che martedì, 10 febbraio, l’Assessore Bufardeci incontrerà il Ministro Matteoli per ottenere notizie ufficiali;
-che il Sindaco di Lipari ci ha invitati, per mercoledì 11 febbraio, a partecipare all’incontro che si terrà a Roma alla presenza del sottosegretario Reina e il Dirigente dell’Assessorato ai Trasporti, Puja;
- l’iniziativa del Comitato spontaneo di Stromboli che per il 12 gennaio ha previsto di recarsi a Napoli con la Motonave Laurana , per poi proseguire alla volta di Roma per una manifestazione pacifica di fronte a Palazzo Chigi. La loro protesta si sposterebbe successivamente, il 14, sulla Motonave Laurana, di ritorno a Lipari.
Tutto ciò visto e considerato, il Comitato
1. Si dichiara solidale con l’iniziativa del Comitato di Stromboli.
2. Chiede ai Sindaci eoliani ed in particolare al Sindaco di Lipari, in qualità di presidente dell’ANICM Sicilia di:
a. richiedere la convocazione di un tavolo tecnico, entro il mese di febbraio, a Bruxelles, presso l’Unione Europea, al quale possano partecipare tutti i soggetti interessati, per sostenere la richiesta di scorporo della Siremar dalla Tirrenia sulla base di quanto previsto dal Trattato di Amsterdam;
b. farsi promotore presso gli altri comuni insulari per affidare incarico ad un amministrativista e ad un esperto in diritto Comunitario affinché questi possano sostenere le nostre richieste con i dovuti riferimenti legislativi, in tutte le sedi istituzionali.
3. Chiede alle Amministrazioni e ai Consigli Comunali delle Isole Eolie di continuare lo stato di agitazione, dimostrando la propria vicinanza al Comitato Civico Spontaneo di Stromboli e convocando il Consiglio Comunale, in seduta permanente, a sostegno della protesta popolare e sino a quando non si avranno notizie certe in merito alle richieste deliberate dai Consigli Comunali del 5 e del 19 gennaio ed in particolare:
a. al ripristino immediato della linea C6;
b. allo stanziamento delle somme necessarie a garantire per il 2009 gli itinerari orari del 2008, così come promesso dal Ministro nelle riunioni del 8 e del 20 gennaio 2009;
c. all’avvio della procedura di scorporo della Siremar dalla Tirrenia con conseguente storno delle some necessarie a garantirne la gestione;
d. a dimostrazioni concrete circa la volontà della Regione Siciliana ad entrare in partecipazione con la nuova Siremar. Il Comitato rimane in attesa di ricevere al più presto notizie ufficiali anche per poter convocare nei prossimi giorni un’assemblea popolare per aggiornare la popolazione circa gli ultimi accadimenti e rappresentare alla stessa le forme di protesta da intraprendere.
TRASPORTI: MATTEOLI, NON DECISI TAGLI PER ISOLE SICILIA
(AGI) "La necessita' di contenere i costi per i servizi di trasporto marittimo con le isole minori della Sicilia, cosi' come delle altre regioni interessate, esiste. Ma dire che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti abbia gia' deciso il taglio economico di cui parla l'Assessore ai Trasporti della Regione Siciliana, Titti Bufardeci, non risponde al vero. Nella riunione odierna i tecnici hanno soltanto affrontato la tematica per tentare di risolverla al meglio possibile". Lo afferma in una nota il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.
Bagnamare alta: Rischio caduta massi, cinque famiglie da evacuare.
Rischio di caduta massi sulla strada che da Bagnamare(nella foto l'accesso dalla provinciale) si inerpica verso Serra. Lo hanno accertato i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari intervenuti stamane intorno alle 12 e 30 dopo l'allarme lanciato dagli abitanti della zona a causa di un grosso masso staccatosi da un'area privata e che, per fortuna, non ha provocato danni.
Il successivo sopraluogo ha evidenziato come nella zona vi siano altri massi instabili che potrebbero mettere a rischio l'incolumità dei residenti nella zona e di cinque famiglie in particolare. Le famiglie in questione dovranno essere evacuate. L'ordinanza dovrà essere firmata dal sindaco Mariano Bruno, ma c'è molta agitazione tra quei nuclei familiari che chiedono un controllo costante dei loro immobili anche alla luce dei furti perpetrati in questi giorni.
Il successivo sopraluogo ha evidenziato come nella zona vi siano altri massi instabili che potrebbero mettere a rischio l'incolumità dei residenti nella zona e di cinque famiglie in particolare. Le famiglie in questione dovranno essere evacuate. L'ordinanza dovrà essere firmata dal sindaco Mariano Bruno, ma c'è molta agitazione tra quei nuclei familiari che chiedono un controllo costante dei loro immobili anche alla luce dei furti perpetrati in questi giorni.
TRASPORTI: "BUFARDECI, NON ACCETTIAMO TAGLI A SIREMAR". Niente soldi, il ministero dei Trasporti chiede "tagli" Napoli-Eolie e una linea di aliscafo
“Non possiamo accettare il programma operativo di servizio che il ministero dei Trasporti ha prospettato per Siremar. Un taglio economico da oltre 20 milioni di euro è assolutamente insostenibile per l'economia degli arcipelaghi siciliani”.
Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, che chiede al Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli un incontro urgente per riformulare il contratto di servizio della compagnia che assicura i collegamenti marittimi con le isole minori siciliane.
“I fondi che sono stati assegnati alla Tirrenia e alle sue società provengono dai Fas – continua Bufardeci – e per equità chiediamo che prima di ogni altra esigenza della compagnia si faccia fronte ai problemi di Siremar. La mancata attribuzione di altre risorse, i famosi 46 milioni di euro che si sarebbero dovuti prelevare sempre dai Fas, non possono diventare il grimaldello per scardinare i collegamenti con le isole minori siciliane. Questo proprio non lo possiamo accettare ”.
Il programma di servizio per Siremar presentato dal ministero dei Trasporti prevede il taglio del collegamento su nave tra Milazzo, Napoli e le isole Eolie, oltre alla cancellazione di due linee su aliscafo, una per le Eolie, l'altra per le Egadi.
Trasporti: Niente soldi... bisogna tagliare
(apcom)Doccia fredda per i sindaci delle Isole minori della Sicilia. Con un fax inviato ieri alla sede dell'Assessorato Regionale al Turismo e Trasporti, il ministro per le Infrastrutture ha chiesto alla Regione Sicilia di ridurre i costi per i collegamenti marittimi da e per le isole, attesa l'impossibilità di assegnare i 46 milioni di euro provenienti dai fondi Fas necessari per mantenere l'attuale numero di tratte da e per le isole". A dichiararlo è Salvino Caputo, presidente della commissione parlamentare Attività Produttive dell'Ars, che ha già concordato con l'Assessore Titti Bufardeci ed i sindaci delle isole minori di incontrare nuovamente il Ministro Altero Matteoli. "Dal pericolo per l'interruzione dei collegamenti - ha continuato Caputo - siamo passati allo stop definitivo. La conferma è data dall'interruzione delle prenotazioni sulla tratta Milazzo - Napoli". "Se non interverrà - ha concluso Caputo - una diversa decisione la conseguenza immediata sarà quella dell'isolamento e della marginalità delle Isole Siciliani. Mi auguro che il ministro Matteoli possa sbloccare la gravissima situazione in quanto le conseguenze sarebbero devastanti"
Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, che chiede al Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli un incontro urgente per riformulare il contratto di servizio della compagnia che assicura i collegamenti marittimi con le isole minori siciliane.
“I fondi che sono stati assegnati alla Tirrenia e alle sue società provengono dai Fas – continua Bufardeci – e per equità chiediamo che prima di ogni altra esigenza della compagnia si faccia fronte ai problemi di Siremar. La mancata attribuzione di altre risorse, i famosi 46 milioni di euro che si sarebbero dovuti prelevare sempre dai Fas, non possono diventare il grimaldello per scardinare i collegamenti con le isole minori siciliane. Questo proprio non lo possiamo accettare ”.
Il programma di servizio per Siremar presentato dal ministero dei Trasporti prevede il taglio del collegamento su nave tra Milazzo, Napoli e le isole Eolie, oltre alla cancellazione di due linee su aliscafo, una per le Eolie, l'altra per le Egadi.
Trasporti: Niente soldi... bisogna tagliare
(apcom)Doccia fredda per i sindaci delle Isole minori della Sicilia. Con un fax inviato ieri alla sede dell'Assessorato Regionale al Turismo e Trasporti, il ministro per le Infrastrutture ha chiesto alla Regione Sicilia di ridurre i costi per i collegamenti marittimi da e per le isole, attesa l'impossibilità di assegnare i 46 milioni di euro provenienti dai fondi Fas necessari per mantenere l'attuale numero di tratte da e per le isole". A dichiararlo è Salvino Caputo, presidente della commissione parlamentare Attività Produttive dell'Ars, che ha già concordato con l'Assessore Titti Bufardeci ed i sindaci delle isole minori di incontrare nuovamente il Ministro Altero Matteoli. "Dal pericolo per l'interruzione dei collegamenti - ha continuato Caputo - siamo passati allo stop definitivo. La conferma è data dall'interruzione delle prenotazioni sulla tratta Milazzo - Napoli". "Se non interverrà - ha concluso Caputo - una diversa decisione la conseguenza immediata sarà quella dell'isolamento e della marginalità delle Isole Siciliani. Mi auguro che il ministro Matteoli possa sbloccare la gravissima situazione in quanto le conseguenze sarebbero devastanti"
Trasporti: Il sindaco di Lipari incontra il sottosegretario Reina
Il sindaco di Lipari Mariano Bruno incontrerà domani a Roma il sottosegretario del Ministero dei Trasporti Giuseppe Maria Reina. Sul tavolo ovviamente i trasporti marittimi. Intanto è ufficiale la notizia che le prenotazioni sulla linea Eolie-Napoli e viceversa non si interromperanno il prossimo 12 febbraio ma proseguiranno sicuramente sino a fine mese. Ovviamente il prolungamento non risolve il problema anzi....è un continuo stillicidio.
Intanto il presidente della commissione attività produttive all'Ars Salvino Caputo domani sarà a Bruxelles con una delegazione di parlamentari siciliani per incontrare i funzionari della direzione trasporti dell'UE.
Intanto il presidente della commissione attività produttive all'Ars Salvino Caputo domani sarà a Bruxelles con una delegazione di parlamentari siciliani per incontrare i funzionari della direzione trasporti dell'UE.
Giunta Bruno: Movimentazione di deleghe. China all'arredo urbano. Giannò ai trasporti terrestri.
"Trasferimento" di deleghe all'interno della giunta Bruno. L'assessore Giulio China "eredita" dal collega Corrado Giannò l'arredo urbano e il verde pubblico. Giannò prende in carico dall'avvocato Giovanni Maggiore i trasporti terrestri.
Primo atto della "gestione China" la potatura degli alberi del corso Vittorio Emanuele.
Primo atto della "gestione China" la potatura degli alberi del corso Vittorio Emanuele.
"Mare d'inverno" ad Acquacalda: Il report di Fare Verde
"Mare d'inverno ad Acquacalda" . Il contenuto del Report che "Fare Verde" ha inviato all' ATO e per conoscenza al sindaco di Lipari e all'assessore all'ambiente.
REPORT
In data 7 febbraio 2009 , presso la spiaggia di Acquacalda, ore 10.00, si è tenuta la manifestazione ”Il mare d’inverno”: operazione nazionale di pulizia del litorale nel periodo invernale, per attirare l’attenzione della cittadinanza sul mare tutto l’anno.
Si specificano i materiali raccolti :
1 ) Materiali ferrosi / resti del distrutto pontile.
2) Polistirolo espanso.
3) bottiglie di vetro in modesto quantitativo.
4 ) circa 200 bottiglie di plastica.
5 ) Vetroresina.
6 ) Bastoncini di cotone idrofilo. in modesto quantitativo.
Hanno partecipato 10 attivisti, provenienti da Acquacalda, Lipari, Messina e Stromboli.
Si segnale ex novo l ‘impellenza di procedere ad un intervento urgente di smantellamento e-o riqualificazione del pontile ex Italpomice, considerato il rischio che tale manufatto arreca alla balneazione ed alla navigazione.
Il Responsabile Sezione Lipari
Gennarino Saltalamacchia
Il Responsabile Provinciale
Francesco Rizzo
REPORT
In data 7 febbraio 2009 , presso la spiaggia di Acquacalda, ore 10.00, si è tenuta la manifestazione ”Il mare d’inverno”: operazione nazionale di pulizia del litorale nel periodo invernale, per attirare l’attenzione della cittadinanza sul mare tutto l’anno.
Si specificano i materiali raccolti :
1 ) Materiali ferrosi / resti del distrutto pontile.
2) Polistirolo espanso.
3) bottiglie di vetro in modesto quantitativo.
4 ) circa 200 bottiglie di plastica.
5 ) Vetroresina.
6 ) Bastoncini di cotone idrofilo. in modesto quantitativo.
Hanno partecipato 10 attivisti, provenienti da Acquacalda, Lipari, Messina e Stromboli.
Si segnale ex novo l ‘impellenza di procedere ad un intervento urgente di smantellamento e-o riqualificazione del pontile ex Italpomice, considerato il rischio che tale manufatto arreca alla balneazione ed alla navigazione.
Il Responsabile Sezione Lipari
Gennarino Saltalamacchia
Il Responsabile Provinciale
Francesco Rizzo
Judo: Delusione alla fase regionale del campionato italiano juniores. Si guarda ad Ostia
Domenica scorsa si è disputata a Palermo la qualificazione regionale del Campionato Italiano Juniores alla quale hanno partecipato per lo Sporting club judo Lipari Paolo Mezzapica e Mattia Pongolini. Purtroppo nessuno dei due- così come ci informa Adalgisa Ferlazzo- ha guadagnato il passaggio alla finale nazionale. Paolo si è piazzato al settimo posto e Mattia al quinto.
Nel prossimo fine settimana si disputerà la Finale nazionale Cadetti che si svolgerà a Lido di Ostia al Pala FIJLKAM, presenti Cassandra Finocchiaro e Alessandro Vitagliana.
Obiettivo la conquista della cintura nera che sarebbe veramente una grossa soddisfazione per la palestra eoliana che non sale sul podio nazionale dal 2003 dai tempi dell’atleta Antonio Leone che conquitò il titolo di Campione D’Italia.
Nel prossimo fine settimana si disputerà la Finale nazionale Cadetti che si svolgerà a Lido di Ostia al Pala FIJLKAM, presenti Cassandra Finocchiaro e Alessandro Vitagliana.
Obiettivo la conquista della cintura nera che sarebbe veramente una grossa soddisfazione per la palestra eoliana che non sale sul podio nazionale dal 2003 dai tempi dell’atleta Antonio Leone che conquitò il titolo di Campione D’Italia.
"Alle Eolie sulla scia di Ulisse" Il comunicato del Centro studi
COMUNICATO STAMPA
“Non posso fare a meno di viaggiare: voglio bere la vita fino in fondo. Errando sempre con cuore affamato ho visto e conosciuto molto, città di uomini e usanze, climi, consigli, governi. E non ultimo me stesso.” (rif. “Ulysses” di A.L.Tennyson)
Questo, un piccolo assaggio su ciò che è racchiuso nelle pagine del libro dedicato ai diari dei grandi viaggiatori del passato: “Alle Eolie sulla scia di Ulisse” di Clara Raimondi, edito dal Centro Studi Eoliano.
“Non posso fare a meno di viaggiare: voglio bere la vita fino in fondo. Errando sempre con cuore affamato ho visto e conosciuto molto, città di uomini e usanze, climi, consigli, governi. E non ultimo me stesso.” (rif. “Ulysses” di A.L.Tennyson)
Questo, un piccolo assaggio su ciò che è racchiuso nelle pagine del libro dedicato ai diari dei grandi viaggiatori del passato: “Alle Eolie sulla scia di Ulisse” di Clara Raimondi, edito dal Centro Studi Eoliano.
Il libro verrà presentato Venerdì 20 Febbraio 2009, alle ore 18:30, a Milano, presso il Mondatori Multicenter di Via Marghera, 28.
Interverranno alla presentazione del libro: il noto scrittore (vincitore del Premio Strega), Vincenzo Consolo; il Direttore della rivista Qui Touring, Marco Berchi e l’autrice. A fare da cornice alla serata, alcune foto delle Eolie scattate dall’autrice stessa. Mentre daranno atmosfera alla lettura di alcuni passi del libro, le note create dalla giovane compositrice eoliana, Cristina Leone, le cui musiche faranno da sottofondo alla serata. Il libro (il cui titolo si riferisce al primo grande viaggiatore che visitò le Eolie, Ulisse, secondo la mitologia classica), è un’antologia di brani tratti dai diari dei più importanti viaggiatori del passato che hanno visitato le Eolie dal 1700 sino ad oggi – Dumas, Maupassant, Spallanzani, Houel, Melena, Dolomieu ed il più noto viaggiatore e prolifero scrittore sulle Eolie, l’arciduca Luigi Salvatore d’Austria. Una ricca antologia che raccoglie undici saggi su ciascuno di questi viaggiatori, che raccontano il viaggio dal loro punto di vista, quindi viaggi descritti talvolta da geologi, pittori, vulcanologi, scrittori, romanzieri.
Questo guardare il viaggio con occhi diversi e questi racconti antichi, sono sicuramente un ottimo spunto per i viaggiatori moderni, come scrive l’autrice <<>>.
Nel libro vengono riportate le note biografiche dei viaggiatori, un resoconto del loro viaggio compiuto alle Eolie, e vengono inoltre riportati i brani ritenuti più significativi, tratti dai loro diari. Il tutto accompagnato, arricchito, dagli scatti fotografici dell’autrice, che mirabilmente illustra le immagini dei luoghi descritti, scorci delle isole Eolie, evocando paesaggi di splendida bellezza. L’autrice, Clara Raimondi, è una giornalista appassionata di fotografia e di viaggi, innamorata delle Eolie, che frequenta da moltissimi anni. Questa è la sua prima pubblicazione e fa parte di <<>>.
“Alle Eolie sulla scia di Ulisse” è un progetto multimediale che comprende, oltre all’omonimo libro, anche il sito web: http://www.eolie.sciadiulisse.it/. Per permettere a chi non potesse farlo “dal vivo“, di raggiungere e conoscere, tramite il web, l’arcipelago e la gente eoliana.
“Laggiù, di fronte a noi, ecco le isole Lipari. La prima a sinistra e l’ultima a destra lanciano in cielo un denso fumo bianco...” (Guy de Maupassant).
Lipari, 10 Febbraio 2009
Paola Centurrino - Addetta stampa Centro Studi
“Laggiù, di fronte a noi, ecco le isole Lipari. La prima a sinistra e l’ultima a destra lanciano in cielo un denso fumo bianco...” (Guy de Maupassant).
Lipari, 10 Febbraio 2009
Paola Centurrino - Addetta stampa Centro Studi
Lipari: Al via i lavori sulla prof. Carnevale
Chiusa da quasi sei anni al transito autoveicolare dovrebbe tornare agibile prima della fine dell'estate. E' la via prof. Emanuele Carnevale di Lipari, importante via del centro storico, dove stamani hanno avuto inizio le indispensabili opere di consolidamento. I lavori, come si ricorderà, erano stati appaltati dal comune lo scorso dicembre e permetteranno di mettere in sicurezza i fabbricati prospicienti la via, lesionati in conseguenza delle perdite alla rete idrica.
Difensore civico: Per la maggioranza l'avvocato Carnevale non poteva essere eletto. Chiesta la convocazione del consiglio per revocare la delibera
La maggioranza consiliare chiede la revoca della deliberazione n.14 "Nomina del difensore civico" adottata dal consiglio comunale nella seduta del 6 febbraio 2009. Lo fa con una richiesta di autoconvocazione rgente sottoscritta da nove consiglieri(primo firmatario Rosaria Corda) ed inviata al presidente Pino Longo.
I consiglieri ritengono che l'elezione dell'avv. Emanuele Carnevale, avvenuta in quella seduta con i soli voti dei consiglieri di minoranza e dei due autonomi del Faro, sia illeggittima per tutta una serie di motivi. Tra questi la non definita identificazione del difensore eletto(sarebbe stato specificato solo avv. Emanuele Carnevale, senza l'aggiunta di ulteriori dati), l'impossibilità ad essere eletto da parte di chi ha ricoperto negli ultimi 4 anni l'incarico di amministratore(Carnevale è stato consigliere comunale sino al 2007).
Infine viene fatto rilevare che l'elezione dell'avv. Carnevale è in contrasto con quanto previsto dallo Statuto del comune di Lipari. L'art. 60 (modificato nei comma 2° e 3° da due delibere consiliari del settembre 2002) che prevede e disciplina la figura del difensore civico recita " Il difensore civico è eletto dal consiglio comunale fra tutti gli iscritti nelle liste elettorali del comune di Lipari che si trovino nelle condizioni previste nei commi successivi. Viene eletto difensore civico colui che otterrà la maggioranza assoluta dei votanti. Per la validità della seduta occorre la presenza di un numero di consiglieri corrispondente alla maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati".
Il passaggio in neretto, riportato come l'intero comma 2°, dal dirigente Giovanni Famularo nella proposta di deliberazione consiliare, renderebbe nulla, secondo i consiglieri di maggioranza, l'elezione suddetta.
Lipari: Summit proficuo e costruttivo della maggioranza Bruno. "L'assessore Ferlazzo resta al suo posto" lo dichiara il sindaco
"L'incontro di ieri pomeriggio ha rappresentato un momento di pianificazione e di confronto, sicuramente sereno e costruttivo". Lo ha dichiarato stamani a Eolienews il sindaco di Lipari, Mariano Bruno.
Il riferimento è al conclave tenutosi ieri pomeriggio tra lo stesso sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali.
"La squadra è questa-ha affermato Bruno- e va avanti per la sua strada. Nessun assessore sarà sostituito".
Il riferimento chiaro è al dott. Ivan Ferlazzo per il quale circolava la voce che, a seguito dalla fuoriuscita dalla maggioranza dei consiglieri del gruppo "Il Faro", potesse essere sostituito. "L'assessore Ferlazzo- ci ha dichiarato Bruno- gode della mia fiducia incondizionata e anche di tutti gli altri colleghi assessori e consiglieri comunali di maggioranza, così come è emerso chiaramente ieri".
Nel corso dell'incontro sono state pianificate tutta una serie di situazioni da porre in essere e sono stati affrontati sia la "questione difensore civico" sia la seduta di consiglio comunale previsto per oggi pomeriggio.
Filicudi: Copertoni tagliati e furto di materiale edile
Ancora denunce alla stazione dei carabinieri di Filicudi per il taglio di gomme di auto e motocicli da parte di ignoti.
Un fenomeno iniziato qualche anno fà quando ad essere preso di mira fu il mezzo del compagno dell'ex ministro Giovanna Melandri.
Questa volta nel mirino è finito un semiresidente che nel mezzo posteggiato al porto ha trovato due ruote squarciate.
Nei giorni scorsi un altro semiresidente, Giovanni Bertuccio, aveva denunciato il furto di oltre cento mattoni forati depositati all'interno della sua proprietà.
Un fenomeno iniziato qualche anno fà quando ad essere preso di mira fu il mezzo del compagno dell'ex ministro Giovanna Melandri.
Questa volta nel mirino è finito un semiresidente che nel mezzo posteggiato al porto ha trovato due ruote squarciate.
Nei giorni scorsi un altro semiresidente, Giovanni Bertuccio, aveva denunciato il furto di oltre cento mattoni forati depositati all'interno della sua proprietà.
Porticello, Acquacalda e Panarea sulla Gazzetta del sud di oggi
Lipari La montagna di materiale pomicifero
Porticello si sbriciola A serio rischio la Provinciale
Petizione dei cittadini di Panarea sul doppio medico di guardia
Salvatore Sarpi
L'allarme lo avevamo lanciato già sul finire dello scorso anno: la montagna di Porticello (lato mare), costituita in larghissima parte da materiale pomicifero da riporto, sta lentamente scomparendo, cedendo sotto l'azione delle acque meteoriche. Oggi la situazione si è ulteriormente aggravata e la sovrastante strada provinciale, quella che porta alla martoriata Acquacalda, è sempre più a rischio di crollo.
Tre punti in particolare i punti critici. A vista d'occhio è ormai diventato possibile rendersi conto di come la voragine sia sempre vicina alla strada che, quindi, rischia di restare sospesa nel vuoto o quasi. I cittadini che risiedono in quella zona, dove si è già sfiorato il "dramma" con il crollo del tornante della provinciale ad Acquacalda, temono una disgrazia che, a questo punto, sarebbe più che annunciata.
Intanto nella frazione di Acquacalda, che continua a restare spezzata in due parti dopo il crollo del tornante, vanno avanti i lavori per la realizzazione con finanziameto provinciale della bretella di collegamento che consentirà, una volta ultimata, di by-passare la parte crollata. E nella spiaggia della "disastrata" frazione di Lipari anche quest'anno, dopo i brillanti risultati ottenuti lo scorso anno, si è tenuta, a cura dell'associazione "Fare Verde" sezione Eolie, la manifestazione "Il mare d'inverno". L'appuntamento eoliano rientrava nell'operazione nazionale di pulizia del litorale nel periodo invernale per attirare l'attenzione della cittadinanza sul mare tutto l'anno. Dopo essersi ritrovati presso il monumento ai caduti della frazione, gli appartenenti all'associazione, fra cui l'avv. Francesco Rizzo e il responsabile della sezione Fare Verde di Lipari, Gennarino Saltalamacchia, hanno affrontato il non facile impegno di ripulire una parte del litorale. Una parte quella scelta che ha, fra l'altro, un alto valore simbolico poichè si trova a cavallo dell'ex pontile dell'Italpomice crollato nei mesi scorsi e i cui resti giacciono ancora in mare in balia delle onde.
PANAREA Intanto – come fa sapere Peppe Paino – i cittadini eoliani, quelli di Panarea in particolare – invocano il raddoppio dei medici di guardia nell'isola con una petizione popolare inviata al Responsabile della Protezione civile Guido Bertolaso, al prefetto Francesco Alecci e al direttore generale dell'Asl 5, Salvatore Furnari. «I sottoscritti – si legge nella petizione correlata da oltre una sessantina di firme – venuti a conoscenza che in data 7 gennaio 2009 l'Asl di Messina ha revocato il rafforzamento del servizio dei medici del presidio di continuità assistenziale isolano, raddoppio disposto a seguito della programmazione dello stato di emergenza Stromboli, da parte del Consiglio dei Ministri, nonostante siano tutt'ora presenti gli elementi di allarme legati alla sismicità dell'area a seguito dei noti fenomeni vulcanici, preoccupati – prosegue la petizione – per la propria sicurezza, chiedono chiarimenti su tale revoca, in quanto in un contesto territoriale particolare quale è quello di un'isola distante dalla terraferma, spesso emerginata per motivi meteorologici, il presidio di continuità assistenziale svolge un ruolo fondamentale».
Porticello si sbriciola A serio rischio la Provinciale
Petizione dei cittadini di Panarea sul doppio medico di guardia
Salvatore Sarpi
L'allarme lo avevamo lanciato già sul finire dello scorso anno: la montagna di Porticello (lato mare), costituita in larghissima parte da materiale pomicifero da riporto, sta lentamente scomparendo, cedendo sotto l'azione delle acque meteoriche. Oggi la situazione si è ulteriormente aggravata e la sovrastante strada provinciale, quella che porta alla martoriata Acquacalda, è sempre più a rischio di crollo.
Tre punti in particolare i punti critici. A vista d'occhio è ormai diventato possibile rendersi conto di come la voragine sia sempre vicina alla strada che, quindi, rischia di restare sospesa nel vuoto o quasi. I cittadini che risiedono in quella zona, dove si è già sfiorato il "dramma" con il crollo del tornante della provinciale ad Acquacalda, temono una disgrazia che, a questo punto, sarebbe più che annunciata.
Intanto nella frazione di Acquacalda, che continua a restare spezzata in due parti dopo il crollo del tornante, vanno avanti i lavori per la realizzazione con finanziameto provinciale della bretella di collegamento che consentirà, una volta ultimata, di by-passare la parte crollata. E nella spiaggia della "disastrata" frazione di Lipari anche quest'anno, dopo i brillanti risultati ottenuti lo scorso anno, si è tenuta, a cura dell'associazione "Fare Verde" sezione Eolie, la manifestazione "Il mare d'inverno". L'appuntamento eoliano rientrava nell'operazione nazionale di pulizia del litorale nel periodo invernale per attirare l'attenzione della cittadinanza sul mare tutto l'anno. Dopo essersi ritrovati presso il monumento ai caduti della frazione, gli appartenenti all'associazione, fra cui l'avv. Francesco Rizzo e il responsabile della sezione Fare Verde di Lipari, Gennarino Saltalamacchia, hanno affrontato il non facile impegno di ripulire una parte del litorale. Una parte quella scelta che ha, fra l'altro, un alto valore simbolico poichè si trova a cavallo dell'ex pontile dell'Italpomice crollato nei mesi scorsi e i cui resti giacciono ancora in mare in balia delle onde.
PANAREA Intanto – come fa sapere Peppe Paino – i cittadini eoliani, quelli di Panarea in particolare – invocano il raddoppio dei medici di guardia nell'isola con una petizione popolare inviata al Responsabile della Protezione civile Guido Bertolaso, al prefetto Francesco Alecci e al direttore generale dell'Asl 5, Salvatore Furnari. «I sottoscritti – si legge nella petizione correlata da oltre una sessantina di firme – venuti a conoscenza che in data 7 gennaio 2009 l'Asl di Messina ha revocato il rafforzamento del servizio dei medici del presidio di continuità assistenziale isolano, raddoppio disposto a seguito della programmazione dello stato di emergenza Stromboli, da parte del Consiglio dei Ministri, nonostante siano tutt'ora presenti gli elementi di allarme legati alla sismicità dell'area a seguito dei noti fenomeni vulcanici, preoccupati – prosegue la petizione – per la propria sicurezza, chiedono chiarimenti su tale revoca, in quanto in un contesto territoriale particolare quale è quello di un'isola distante dalla terraferma, spesso emerginata per motivi meteorologici, il presidio di continuità assistenziale svolge un ruolo fondamentale».
Trasporti, la "protesta di San Valentino" e l'interrogazione parlamentare. (dalla Gazzetta del Sud di oggi)
Prende forma la "protesta di San Valentino" che avrà il clou venerdì sotto le finestre di palazzo Chigi
Si incateneranno sullo Stromboli a difesa dei collegamenti marittimi
Il comitato spontaneo non esclude una nuova occupazione del traghetto "Laurana"
Salvatore Sarpi
Lipari
Ufficializzate dal comitato di agitazione spontaneo di Stromboli le iniziative da porre in essere nel fine settimana fra Roma, Stromboli e Lipari per il mantenimento del collegamento Eolie-Napoli e viceversa. La "protesta di San Valentino" è stata ufficializzata in una lettera inviata al sindaco di Lipari Mariano Bruno e al presidente della Circoscrizione di Stromboli Carlo Lanza. La prima fase della protesta si concretizzerà attraverso la manifestazione pacifica da tenersi davanti a Palazzo Chigi il 13 febbraio e alla quale hanno già aderito in almeno 200 persone tra strombolani di residenza e di "adozione".
Il 14 mattino gli strombolani di ritorno dalla manifestazione arriveranno con il mezzo di linea sino a Lipari e si fermeranno a bordo della nave. Qui hanno scritto "attenderemo l'arrivo del sindaco Bruno e dell'amministrazione". Presumibilmente si andrà verso una nuova occupazione della Laurana. «Contestualmente- si legge sempre nella nota- la restante popolazione attiva scalerà il vulcano dove si incatenerà agli shelter, collocati a quota 900 mt della protezione civile, fino a quando dal Governo nazionale non giungeranno rassicurazioni scritte contenenti la garanzia di tutti i collegamenti identici all'assetto 2008, uno stanziamento adeguato per le attuali linee ed il mantenimento del vettore».
I cittadini di Stromboli, inoltre, hanno chiesto al sindaco di Lipari «di essere partecipe alla manifestazione di Roma ed essere il primo cittadino ad essere presente sulla nave con l'amministrazione comunale. Indispensabile presenza a tutela della popolazione eoliana». E il sindaco Bruno, a fonte delle insistenti notizie che parlano di un prossimo trasferimento della M/n "Laurana" dalle Eolie ad altro comparto e della cessazione della possibilità di prenotazione sulla Eolie-Napoli- Eolie a partire dal 12 febbraio, ha scritto ai vertici Siremar per chiedere ragguagli e per contestare queste eventuali decisioni che «penalizzerebbero ulteriormente le Eolie e gli eoliani. Le negative ripercussioni che si avrebbero, anche sul turismo eoliano, porteranno questa amministrazione ad adire le sedi competenti a difesa delle economie dell'Arcipelago delle Eolie».
Intanto, a fronte delle polemiche dei giorni scorsi, per «garantire la compattezza in un momento così delicato e nella speranza di porre fine alle gravi strumentalizzazioni di questi giorni«, i capigruppo della minoranza consiliare e quello del gruppo autonomo "Il Faro" hanno comunicato al presidente del comitato per la difesa dei trasporti marittimi Pino Merenda la decisione di lasciare il comitato stesso del quale facevano parte unitamente alla maggioranza, all'amministrazione e a tutte le forze sociali. E sulla questione Tirrenia intervengono, con una interrogazione a risposta scritta presentata al Ministro per le Infrastrutture, i deputati messinesi Vincenzo Garofalo, Nino Germanà e Francesco Stagno D'Alcontres. Insieme ad altri nove colleghi (Fallica, Grimaldi, Minardo, Giudice, De Girolamo, Moles, Cicu, Marinello e Fontana) chiedono al Ministro un intervento ed una eventuale sostituzione dell'attuale "immobilista" vertice aziendale con un commissario per velocizzare il processo di privatizzazione.
«Da un lato- hanno scritto i dodici parlamentari- la privatizzazione del gruppo, dall'altro l'esigenza di assicurare la mobilità dei cittadini attraverso nuove gare aperte ai vettori comunitari per la stipula dei contratti di servizio pubblico già sovvenzionati nel 2009».
I deputati fanno inoltre rilevare l' immobilismo dei vertici Tirrenia considerando che, sin dalle prime decisioni della Commissione europea nei confronti delle società regionali del gruppo (2004) ed ancor prima della Tirrenia stessa (2001), nulla è stato fatto per preparare l'azienda alla fine dell'era delle convenzioni ventennali. Ripercorrendo le tappe scrivono ancora: «Il gruppo Tirrenia, di cui fanno parte anche le società regionali Caremar, Saremar, Siremar e Toremar, ha una flotta di ottanta navi e trasporta ogni anno 12 milioni di passeggeri, due milioni di auto al seguito e 6,5 milioni di metri lineari di veicoli commerciali ricevendo sovvenzioni pubbliche nell'ordine dei 200 milioni di euro annui».
Garofalo, D'Alcontres, Germanà e gli altri chiedono infine «quali misure il Governo intenda porre in essere affinché nel processo di privatizzazione vengano realmente salvaguardati i livelli occupazionali e di tutela dei dipendenti del gruppo» e «quali misure intenda adottare al fine di garantire la continuità e la qualità del servizio per le tratte che non rivestono interesse di mercato ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale, il diritto alla mobilità dei cittadini e l'erogazione dei servizi essenziali ed, in particolare, se per le suddette tratte intenda prevedere un regime di sovvenzioni».
Si incateneranno sullo Stromboli a difesa dei collegamenti marittimi
Il comitato spontaneo non esclude una nuova occupazione del traghetto "Laurana"
Salvatore Sarpi
Lipari
Ufficializzate dal comitato di agitazione spontaneo di Stromboli le iniziative da porre in essere nel fine settimana fra Roma, Stromboli e Lipari per il mantenimento del collegamento Eolie-Napoli e viceversa. La "protesta di San Valentino" è stata ufficializzata in una lettera inviata al sindaco di Lipari Mariano Bruno e al presidente della Circoscrizione di Stromboli Carlo Lanza. La prima fase della protesta si concretizzerà attraverso la manifestazione pacifica da tenersi davanti a Palazzo Chigi il 13 febbraio e alla quale hanno già aderito in almeno 200 persone tra strombolani di residenza e di "adozione".
Il 14 mattino gli strombolani di ritorno dalla manifestazione arriveranno con il mezzo di linea sino a Lipari e si fermeranno a bordo della nave. Qui hanno scritto "attenderemo l'arrivo del sindaco Bruno e dell'amministrazione". Presumibilmente si andrà verso una nuova occupazione della Laurana. «Contestualmente- si legge sempre nella nota- la restante popolazione attiva scalerà il vulcano dove si incatenerà agli shelter, collocati a quota 900 mt della protezione civile, fino a quando dal Governo nazionale non giungeranno rassicurazioni scritte contenenti la garanzia di tutti i collegamenti identici all'assetto 2008, uno stanziamento adeguato per le attuali linee ed il mantenimento del vettore».
I cittadini di Stromboli, inoltre, hanno chiesto al sindaco di Lipari «di essere partecipe alla manifestazione di Roma ed essere il primo cittadino ad essere presente sulla nave con l'amministrazione comunale. Indispensabile presenza a tutela della popolazione eoliana». E il sindaco Bruno, a fonte delle insistenti notizie che parlano di un prossimo trasferimento della M/n "Laurana" dalle Eolie ad altro comparto e della cessazione della possibilità di prenotazione sulla Eolie-Napoli- Eolie a partire dal 12 febbraio, ha scritto ai vertici Siremar per chiedere ragguagli e per contestare queste eventuali decisioni che «penalizzerebbero ulteriormente le Eolie e gli eoliani. Le negative ripercussioni che si avrebbero, anche sul turismo eoliano, porteranno questa amministrazione ad adire le sedi competenti a difesa delle economie dell'Arcipelago delle Eolie».
Intanto, a fronte delle polemiche dei giorni scorsi, per «garantire la compattezza in un momento così delicato e nella speranza di porre fine alle gravi strumentalizzazioni di questi giorni«, i capigruppo della minoranza consiliare e quello del gruppo autonomo "Il Faro" hanno comunicato al presidente del comitato per la difesa dei trasporti marittimi Pino Merenda la decisione di lasciare il comitato stesso del quale facevano parte unitamente alla maggioranza, all'amministrazione e a tutte le forze sociali. E sulla questione Tirrenia intervengono, con una interrogazione a risposta scritta presentata al Ministro per le Infrastrutture, i deputati messinesi Vincenzo Garofalo, Nino Germanà e Francesco Stagno D'Alcontres. Insieme ad altri nove colleghi (Fallica, Grimaldi, Minardo, Giudice, De Girolamo, Moles, Cicu, Marinello e Fontana) chiedono al Ministro un intervento ed una eventuale sostituzione dell'attuale "immobilista" vertice aziendale con un commissario per velocizzare il processo di privatizzazione.
«Da un lato- hanno scritto i dodici parlamentari- la privatizzazione del gruppo, dall'altro l'esigenza di assicurare la mobilità dei cittadini attraverso nuove gare aperte ai vettori comunitari per la stipula dei contratti di servizio pubblico già sovvenzionati nel 2009».
I deputati fanno inoltre rilevare l' immobilismo dei vertici Tirrenia considerando che, sin dalle prime decisioni della Commissione europea nei confronti delle società regionali del gruppo (2004) ed ancor prima della Tirrenia stessa (2001), nulla è stato fatto per preparare l'azienda alla fine dell'era delle convenzioni ventennali. Ripercorrendo le tappe scrivono ancora: «Il gruppo Tirrenia, di cui fanno parte anche le società regionali Caremar, Saremar, Siremar e Toremar, ha una flotta di ottanta navi e trasporta ogni anno 12 milioni di passeggeri, due milioni di auto al seguito e 6,5 milioni di metri lineari di veicoli commerciali ricevendo sovvenzioni pubbliche nell'ordine dei 200 milioni di euro annui».
Garofalo, D'Alcontres, Germanà e gli altri chiedono infine «quali misure il Governo intenda porre in essere affinché nel processo di privatizzazione vengano realmente salvaguardati i livelli occupazionali e di tutela dei dipendenti del gruppo» e «quali misure intenda adottare al fine di garantire la continuità e la qualità del servizio per le tratte che non rivestono interesse di mercato ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale, il diritto alla mobilità dei cittadini e l'erogazione dei servizi essenziali ed, in particolare, se per le suddette tratte intenda prevedere un regime di sovvenzioni».
lunedì 9 febbraio 2009
Tirrenia: Interrogazione parlamentare di Garofalo, Germanà, Stagno D'Alcontres e altri nove deputati
Sulla questione Tirrenia intervengono, con una interrogazione a risposta scritta presentata al Ministro per le Infrastrutture, i deputati messinesi Vincenzo Garofalo, Nino Germanà e Francesco Stagno D'Alcontres. Lo fanno insieme ad altri nove colleghi (Fallica, Grimaldi, Minardo, Giudice, De Girolamo, Moles, Cicu, Marinello e Fontana).
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
per sapere-premesso che
Il gruppo Tirrenia, di cui fanno parte anche le società regionali Caremar, Saremar, Siremar e Toremar, ha una flotta di ottanta navi e trasporta ogni anno 12 milioni di passeggeri, due milioni di auto al seguito e 6,5 milioni di metri lineari di veicoli commerciali ricevendo sovvenzioni pubbliche nell’ordine dei 200 milioni di euro annui;
I commi 998 e 999 dell'articolo 2 della legge finanziaria 2007 hanno disposto l'avvio della procedura di privatizzazione del suddetto Gruppo, da realizzarsi tramite la sitpula di nuove convenzioni con scadenza non anteriore al 31 dicembre 2012;
in particolare il suddetto comma 999 ha stabilito altresì " che le nuove convenzioni venissero notificate alla Commissione Europea per la verifica della loro compatibilità con il regime comunitario;
la Commissione europea ha dal canto suo "richiesto allo Stato italiano di fornire precise indicazioni sulle modalità attraverso le quali intende procedere alla privatizzazione della Tirrenia ed alla messa a gara dei servizi per i quali si intende prevedere l’utilizzo di convenzioni;
Successivamente, il Governo, dopo aver prima disposto attraverso il decreto “anticrisi” convertito nella legge 2/2009 stanziamenti per nuove convenzioni con Tirrenia per gli anni 2009-2011, ha poi inserito nel decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207 una norma che prevede la proroga delle convenzioni appena scadute per tutto il 2009;
Nel mentre lo status quo che di fatto proroga il regime covenzionale con le società del Gruppo Tirrenia risulta palesemente confliggente con la normativa comunitaria, si richiama l'attenzione sul fatto che, in pendenza di una pronuncia da parte delle Autorità di Bruxelles, l'operatività stessa del gruppo è oggi fortemente in discussione;
ciò nonostante, in considerazione dell'ormai avvenuta scadenza delle Convenzioni ventennali è necessario definire un quadro il più trasparente possibile che assicuri la continuità territoriale, la libera concorrenza ed il rispetto delle leggi comunitarie;
risulta altresì di fondamentale importanza tenere separati due processi che, sebbene strettamente connessi, sono profondamente diversi: da un lato la privatizzazione del gruppo Tirrenia, dall'altro l'esigenza di assicurare la mobilità dei cittadini attraverso nuove gare aperte ai vettori comunitari per la stipula dei contratti di servizio pubblico già sovvenzionati nel 2009;
occorre ancora rilevare l’evidente immobilismo dei vertici Tirrenia considerando che da molti anni, sin dalle prime decisioni della Commissione europea nei confronti delle società regionali del gruppo (2004) ed ancor prima della Tirrenia stessa (2001) nulla è stato fatto per preparare l’azienda alla fine dell’era delle convenzioni ventennali:
-se il Governo, per il perseguimento dell’obiettivo della più rapida conclusione del processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia, non ritenga opportuno procedere alla sostituzione dell’attuale vertice aziendale, constatato il relativo immobilismo, ed, in particolare, procedere alla nomina di un commissario straordinario, ponendo in essere la medesima strategia attuata per il processo di privatizzazione di Alitalia;
quali misure intenda porre in essere affinché nel processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia vengano realmente salvaguardati i livelli occupazionali e di tutela dei dipendenti del suddetto gruppo;
quali misure intena adottare al fine di garantire la continuità e la qualità del servizio per le tratte che non rivestono interesse di mercato ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale, il diritto alla mobilità dei cittadini e l’erogazione dei servizi essenziali ed, in particolare, se per le suddette tratte intenda prevedere un regime di sovvenzioni.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
per sapere-premesso che
Il gruppo Tirrenia, di cui fanno parte anche le società regionali Caremar, Saremar, Siremar e Toremar, ha una flotta di ottanta navi e trasporta ogni anno 12 milioni di passeggeri, due milioni di auto al seguito e 6,5 milioni di metri lineari di veicoli commerciali ricevendo sovvenzioni pubbliche nell’ordine dei 200 milioni di euro annui;
I commi 998 e 999 dell'articolo 2 della legge finanziaria 2007 hanno disposto l'avvio della procedura di privatizzazione del suddetto Gruppo, da realizzarsi tramite la sitpula di nuove convenzioni con scadenza non anteriore al 31 dicembre 2012;
in particolare il suddetto comma 999 ha stabilito altresì " che le nuove convenzioni venissero notificate alla Commissione Europea per la verifica della loro compatibilità con il regime comunitario;
la Commissione europea ha dal canto suo "richiesto allo Stato italiano di fornire precise indicazioni sulle modalità attraverso le quali intende procedere alla privatizzazione della Tirrenia ed alla messa a gara dei servizi per i quali si intende prevedere l’utilizzo di convenzioni;
Successivamente, il Governo, dopo aver prima disposto attraverso il decreto “anticrisi” convertito nella legge 2/2009 stanziamenti per nuove convenzioni con Tirrenia per gli anni 2009-2011, ha poi inserito nel decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207 una norma che prevede la proroga delle convenzioni appena scadute per tutto il 2009;
Nel mentre lo status quo che di fatto proroga il regime covenzionale con le società del Gruppo Tirrenia risulta palesemente confliggente con la normativa comunitaria, si richiama l'attenzione sul fatto che, in pendenza di una pronuncia da parte delle Autorità di Bruxelles, l'operatività stessa del gruppo è oggi fortemente in discussione;
ciò nonostante, in considerazione dell'ormai avvenuta scadenza delle Convenzioni ventennali è necessario definire un quadro il più trasparente possibile che assicuri la continuità territoriale, la libera concorrenza ed il rispetto delle leggi comunitarie;
risulta altresì di fondamentale importanza tenere separati due processi che, sebbene strettamente connessi, sono profondamente diversi: da un lato la privatizzazione del gruppo Tirrenia, dall'altro l'esigenza di assicurare la mobilità dei cittadini attraverso nuove gare aperte ai vettori comunitari per la stipula dei contratti di servizio pubblico già sovvenzionati nel 2009;
occorre ancora rilevare l’evidente immobilismo dei vertici Tirrenia considerando che da molti anni, sin dalle prime decisioni della Commissione europea nei confronti delle società regionali del gruppo (2004) ed ancor prima della Tirrenia stessa (2001) nulla è stato fatto per preparare l’azienda alla fine dell’era delle convenzioni ventennali:
-se il Governo, per il perseguimento dell’obiettivo della più rapida conclusione del processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia, non ritenga opportuno procedere alla sostituzione dell’attuale vertice aziendale, constatato il relativo immobilismo, ed, in particolare, procedere alla nomina di un commissario straordinario, ponendo in essere la medesima strategia attuata per il processo di privatizzazione di Alitalia;
quali misure intenda porre in essere affinché nel processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia vengano realmente salvaguardati i livelli occupazionali e di tutela dei dipendenti del suddetto gruppo;
quali misure intena adottare al fine di garantire la continuità e la qualità del servizio per le tratte che non rivestono interesse di mercato ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale, il diritto alla mobilità dei cittadini e l’erogazione dei servizi essenziali ed, in particolare, se per le suddette tratte intenda prevedere un regime di sovvenzioni.
La " cura" Subba per le casse comunali
(Gazzetta del Sud- Salvatore Sarpi) Dopo l'S.o.s. lanciato nei giorni scorsi sulla crisi di liquidità in cui versa il comune di Lipari, il dott. Francesco Subba, dirigente del settore Economia e Finanze detta l'elenco di quanto necessario per il "potenziamento del servizio tributi" e per l'attività di accertamento dell'evasione tributaria. I dettami sono contenuti in una lettera inviata al sindaco, alla giunta municipale e ai consiglieri comunali di Lipari, oltre che al segretario generale, al nucleo di valutazione, al responsabile del servizio tributi e al presidente del collegio dei revisori dei conti. Il dirigente evidenzia a priori l'esistenza di una lettera del responsabile dell'ufficio "Tarsu" che evidenzia «l'impossibilità di ottemperare alle scadenze imposte dalla legge a causa del notevole carico di lavoro dell'ufficio e come, invece, grandi risultati ha ottenuto in termini di accertamento dell'evasione il Servizio Tributi con l'assegnazione di due tecnici a tempo determinato per soli 35 giorni lavorativi». Subba passa poi a formalizzare una serie di proposte che «potrebbero rappresentare valide risposte alle esigenze del servizio, alle richieste dei funzionari e all'indirizzo politico fornito dal consiglio comunale». Il piano "Subba" prevede, tra l'altro, l'assegnazione al servizio tributi dei due tecnici che l'ente sta per assumere a tempo indeterminato, dei tecnici ASU ex Pumex, di personale già in forza al Comune ed in possesso di adeguata esperienza per effettuare, con tecnologie all'avanguardia, gli incroci dei dati relativi ai tributi locali con il catasto edilizio urbano, con il catasto elettrico e con i dati dell'annona, dell'anagrafe, dell'urbanistica.
Trasporti: Comunicato del comitato spontaneo di Stromboli
Come già da noi anticipato ieri il comitato di agitazione spontaneo di Stromboli ha pianificato una serie di iniziative per il mantenimento del collegamento Eolie-Napoli e viceversa. Le ribadiamo, attraverso questa lettera inviata dal comitato al sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno e al presidente della Circoscrizione di Stromboli Carlo Lanza.
IL TESTO DELLA LETTERA
In seguito alle ultime notizie relative alla sospensione dal 12 febbraio 2009 della linea Milazzo-Eolie-Napoli e viceversa, il comitato spontaneo dei cittadini di Stromboli, riunitosi in assemblea spontanea, ha deciso di manifestare a Palazzo Chigi in roma per il mantenimento dell'assetto 2008 dei collegamenti marittimi Eolie-Napoli.
La manifestazione seguira' il seguente programma:
-giovedi 12 febbraio 2009 ore 21.00 partenza da Stromboli per Napoli
-venerdi' 13 arrivo a Napoli ore 08.00 e trasferimento a Roma.
-manifestazione pacifica ore 10.30 Palazzo Chigi
-rientro con la stessa nave per le Eolie
-sabato 14 arrivo al porto di lipari ed attesa sulla nave del sindaco Bruno.
Nel frattempo a Stromboli, la restante popolazione scalera' il vulcano dove si incatenera' agli shelter collocati a quota 900 mt della protezione civile, fin quando dal governo nazionale giungeranno rassicurazioni scritte contenenti la garanzia di tutti i collegamenti identici all'assetto 2008, uno stanziamento adeguato per le attuali linee ed il mantenimento del vettore di Stato.
i cittadini chiedono al signor sindaco del comune di Lipari dott. Bruno, di essere partecipe alla manifestazione di roma ed essere il primo cittadino ad essere presente sulla nave con l'amministrazione comunale.
Certi della sua indispensabile presenza a tutela della popolazione eoliana porgiamo cordiali saluti.
i cittadini di stromboli
In seguito alle ultime notizie relative alla sospensione dal 12 febbraio 2009 della linea Milazzo-Eolie-Napoli e viceversa, il comitato spontaneo dei cittadini di Stromboli, riunitosi in assemblea spontanea, ha deciso di manifestare a Palazzo Chigi in roma per il mantenimento dell'assetto 2008 dei collegamenti marittimi Eolie-Napoli.
La manifestazione seguira' il seguente programma:
-giovedi 12 febbraio 2009 ore 21.00 partenza da Stromboli per Napoli
-venerdi' 13 arrivo a Napoli ore 08.00 e trasferimento a Roma.
-manifestazione pacifica ore 10.30 Palazzo Chigi
-rientro con la stessa nave per le Eolie
-sabato 14 arrivo al porto di lipari ed attesa sulla nave del sindaco Bruno.
Nel frattempo a Stromboli, la restante popolazione scalera' il vulcano dove si incatenera' agli shelter collocati a quota 900 mt della protezione civile, fin quando dal governo nazionale giungeranno rassicurazioni scritte contenenti la garanzia di tutti i collegamenti identici all'assetto 2008, uno stanziamento adeguato per le attuali linee ed il mantenimento del vettore di Stato.
i cittadini chiedono al signor sindaco del comune di Lipari dott. Bruno, di essere partecipe alla manifestazione di roma ed essere il primo cittadino ad essere presente sulla nave con l'amministrazione comunale.
Certi della sua indispensabile presenza a tutela della popolazione eoliana porgiamo cordiali saluti.
i cittadini di stromboli
Le Zps rientrano tra le aree naturali protette
(gazzetta del sud) Lo scorso 4 febbraio è stata depositata la sentenza n. 302 della Prima sezione del Tar per la Sicilia occidentale (presidente Giorgio Giallombardo, estensore Roberto Valenti) con il quale è stato accolto il ricorso di Legambiente-Wwf e Lipu e annullato il decreto 22 ottobre 2007 dell'allora assessore regionale al Territorio Interlandi con cui non si applicavano le norme di tutela volute dallo Stato sulle zone di protezione speciale e sui siti di importanza comunitaria. «La sentenza dei magistrati del Tar ha un grandissimo rilievo – dichiara Angelo Dimarca, responsabile regionale del Dipartimento conservazione natura– Viene ribadito con forza che le 29 zone di protezione speciale (già individuate dall'Unione Europea) e le 204 zone speciali di conservazione (di prossima individuazione sulla base dei siti di importanza comunitaria già presenti in Sicilia) rientrano tra le aree naturali protette, sono sottoposte alla relativa tutela penale e paesaggistica, e nella loro gestione e protezione va garantito il rispetto dei criteri minimi di conservazione fissati dallo Stato. Ciò avrà un effetto molto concreto sulla tutela di ben 233 aree di interesse naturalistico che coprono oltre il 10 del territorio regionale. Questa sentenza giunge a pochi giorni da quella della Corte Costituzionale sui parchi nazionali e sconfessa ancora una volta la linea del vecchio governo regionale di abbassare il livello di tutela sulle aree naturali protette regionali, come dimostrano anche i ripetuti interventi censori del Commissario dello Stato».«Questa sentenza del Tar – continua l'Avv. Nicola Giudice del Centro di azione giuridica di Legambiente Sicilia - ha anche un grande rilievo perché ribadisce in modo chiaro che con la riforma della Costituzione la disciplina unitaria del bene complessivo ambiente e la tutela dell'ecosistema sono di competenza esclusiva dello Stato, prevalgono quindi sulla normativa settoriale regionale e le regioni, anche quelle a statuto speciale, possono intervenire soltanto per adottare norme di tutela ambientale più restrittive rispetto a quella statale».
Comitato Trasporti: "Lasciano" anche Megna e Fonti nella "speranza di porre fine alle gravi strumentalizzazioni"
Questa la nota inviata dai consiglieri comunale Francesco Megna e Gesuele Fonti al presidente del Comitato per la difesa dei trasporti marittimi Cap. Pino Merenda. Il testo:
Come anticipatoLe verbalmente nella seduta del Comitato civico sui trasporti di ieri, Domenica 8 Febbraio 2009, con la presente comunichiamo le nostre dimissioni da componenti del Comitato Civico sui trasporti.
Speriamo che la nostra decisione, possa porre fine alle gravi strumentalizzazioni che hanno fatto seguito alla grande manifestazione popolare dell’8 Gennaio 2009 e dare maggiore forza alle iniziative che il Comitato civico da Lei presieduto con equilibrio, correttezza e passione, intenderà intraprendere a difesa dei diritti degli eoliani.
Apprendiamo dai media locali che per analoghe motivazioni anche i gruppi della minoranza consiliare hanno ritenuto di presentare le dimissioni dal Comitato Civico, senza per questo disconoscerlo, anzi rinnovandone il sostegno e l’impegno attivo..
ADESSO NON CI SONO PIÙ ALIBI!!: la drammaticità della vicenda e le gravissime ripercussioni che ne derivano a tutti i livelli, impongono COESIONE ed ’UNITA’ delle forza politiche di maggioranza ed opposizione, Sindaco ed Amministrazione Comunale in testa, e la conseguente UNIVOCITA’ degli atti e delle iniziative che si intenderanno porre in essere.
Con rinnovata stima,
Francesco Megna e Gesuele Fonti
Come anticipatoLe verbalmente nella seduta del Comitato civico sui trasporti di ieri, Domenica 8 Febbraio 2009, con la presente comunichiamo le nostre dimissioni da componenti del Comitato Civico sui trasporti.
Speriamo che la nostra decisione, possa porre fine alle gravi strumentalizzazioni che hanno fatto seguito alla grande manifestazione popolare dell’8 Gennaio 2009 e dare maggiore forza alle iniziative che il Comitato civico da Lei presieduto con equilibrio, correttezza e passione, intenderà intraprendere a difesa dei diritti degli eoliani.
Apprendiamo dai media locali che per analoghe motivazioni anche i gruppi della minoranza consiliare hanno ritenuto di presentare le dimissioni dal Comitato Civico, senza per questo disconoscerlo, anzi rinnovandone il sostegno e l’impegno attivo..
ADESSO NON CI SONO PIÙ ALIBI!!: la drammaticità della vicenda e le gravissime ripercussioni che ne derivano a tutti i livelli, impongono COESIONE ed ’UNITA’ delle forza politiche di maggioranza ed opposizione, Sindaco ed Amministrazione Comunale in testa, e la conseguente UNIVOCITA’ degli atti e delle iniziative che si intenderanno porre in essere.
Con rinnovata stima,
Francesco Megna e Gesuele Fonti
Lipari: Ausiliari traffico, attenti al Cds
(gazzetta del sud- Giuseppe Paino) Il Giudice di pace di Lipari, avv. Davide La Rosa, dice basta alle strumentalizzazioni sulle sentenze in merito alle contravvenzioni elevate dagli ausiliari del traffico in servizio presso il Corpo di Polizia Municipale per il ruolo che riveste e nell'interesse delle collettività. E parte subito dalla conferma di quanto anticipato di recente dalla Gazzetta dopo l'incontro che lo stesso avv. La Rosa ha avuto con il sindaco Mariano Bruno e con il dirigente Nico Russo. " Gli ausiliari sono astrattamente legittimati ad elevare le contravvenzioni- afferma- ma è bene tener sempre presente che ogni singolo verbale ha una storia a sè la cui legittimità dello stesso va singolarmente accertata". Il giudice La Rosa tiene a sottolineare che " buona parte dei verbali elevati sono stati annullati perchè ritenuti semplicemente invalidi". Gli ausiliari in poche parole, non di rado, non applicano correttamente le disposizioni del codice della strada e il presunto trasgressore ha chiaramente ragione a presentare ricorso. Ma c'è anche la questione relativa alla contestazione dei verbali elevati. Se, ad esempio, l'auto o la moto vengono lasciati in divieto di sosta, senza il conducente, non c'è nulla da fare. La multa elevata và pagata. Ma se si viene contravvenzionati essendo presenti innanzi all'ausiliario e si ritiene di subire ingiustamente gli effetti della sanzione occorre che il multato gli contesti subito il verbale facendosolo consegnare con la motivazione della contestazione per poi presentare ricorso. Va, comunque, ricordato che gli ausiliari in servizio sulle strade del comune di Lipari sono a tutti gli effetti dipendenti comunali e non più Lsu. Pubblici ufficiali, dunque, e così come chiarito dal comandante Nico Russo di recente, abilitati anche da un corso svoltosi all'interno del Corpo. Gli effetti della sentenza della Cassazione n° 551 sono rivolti all'operato degli ausiliari in servizio per conto di società private.
Lipari: Bruno chiama i suoi a raccolta. Oggi pomeriggio vertice
Oggi pomeriggio alle 15,00 al comune di Lipari si terrà un vertice politico-amministrativo. Lo ha convocato il sindaco Mariano Bruno. Vi prenderanno parte assessori e consiglieri comunali. Potrebbe anche essere allargato ai "vertici" dei partiti che appoggiano l'amministrazione in carica. Diversi e rilevanti gli argomenti di discussione.
Comitato Trasporti: I consigli d'opposizione si dimettono ma non abbandonano la lotta
I capigruppo dell'opposizione consiliare al comune di Lipari hanno inviato una lettera al presidente del Comitato per la difesa dei trasporti marittimi, capitano Giuseppe Merenda. La riportiamo integralmente
Signor Presidente,
in quanto Consiglieri Comunali dell’opposizione porgiamo a Lei le nostre dimissioni da membri del Comitato. Come ricorderà, Signor Presidente, il Comitato fu costituito con la rappresentanza delle categorie sociali, di esponenti della società civile e dai capigruppo del Consiglio Comunale fossero essi di maggioranza o di opposizione. Ancora oggi riteniamo che questa composizione sia stata e sia utile e proficua per affrontare le tematiche dei trasporti e individuare e dirigere le forme di mobilitazione popolare in difesa dei diritti degli eoliani così duramente colpiti dai tagli non solo ventilati da di fatto già in atto.
Purtroppo, durante la grande manifestazione dell’8 conclusasi con l’occupazione della M/ve Laurana, decisa da tutto il Consiglio Comunale, si è creata una grave spaccatura fra gruppi di maggioranza, che hanno deciso di non seguire le scelte del comitato, e gruppi di opposizione, che hanno invece sostenuto tali scelte. In seguito e per richiesta della stessa maggioranza politica il Sindaco di Lipari ha dichiarato ufficialmente che non avrebbe più riconosciuto il Comitato se esso avesse mantenuto la presenza delle parti politiche. Posizione a cui mai il Comitato, a cominciare dalla sua persona, ha mai voluto uniformarsi.
Noi, Signor Presidente, ringraziamo Lei e gli altri membri del Comitato per questa posizione chiara e coraggiosa che dimostra una volta di più l’autonomia dell’organismo che Lei presiede e la serietà e l’imparzialità con cui ha promosso e condotto la lotta civile per i nostri diritti. Tuttavia, Signor Presidente, siccome la situazione è grave ed è necessario che si ricostruisca l’unità di tutta la comunità eoliana con a capo la sua Amministrazione in occasione delle prossime iniziative che dovranno essere incisive e determinate, proprio per svelenire la situazione, pur ritenendo ingiusto il diktat del Sindaco, ci dimettiamo dal Comitato in quanto consiglieri rappresentanti di parti politiche presenti in Consiglio Comunale. Questo non vuol dire che abbandoniamo la lotta, né che ci dissociamo dal Comitato che continueremo a sostenere con lealtà ed a cui continueremo a presentare le nostre opinioni e ad offrire la nostra partecipazione attiva come comuni cittadini ed esponenti della società civile.
Cordiali saluti.
Lipari 8.2.2009
I capi gruppo d’opposizione
Signor Presidente,
in quanto Consiglieri Comunali dell’opposizione porgiamo a Lei le nostre dimissioni da membri del Comitato. Come ricorderà, Signor Presidente, il Comitato fu costituito con la rappresentanza delle categorie sociali, di esponenti della società civile e dai capigruppo del Consiglio Comunale fossero essi di maggioranza o di opposizione. Ancora oggi riteniamo che questa composizione sia stata e sia utile e proficua per affrontare le tematiche dei trasporti e individuare e dirigere le forme di mobilitazione popolare in difesa dei diritti degli eoliani così duramente colpiti dai tagli non solo ventilati da di fatto già in atto.
Purtroppo, durante la grande manifestazione dell’8 conclusasi con l’occupazione della M/ve Laurana, decisa da tutto il Consiglio Comunale, si è creata una grave spaccatura fra gruppi di maggioranza, che hanno deciso di non seguire le scelte del comitato, e gruppi di opposizione, che hanno invece sostenuto tali scelte. In seguito e per richiesta della stessa maggioranza politica il Sindaco di Lipari ha dichiarato ufficialmente che non avrebbe più riconosciuto il Comitato se esso avesse mantenuto la presenza delle parti politiche. Posizione a cui mai il Comitato, a cominciare dalla sua persona, ha mai voluto uniformarsi.
Noi, Signor Presidente, ringraziamo Lei e gli altri membri del Comitato per questa posizione chiara e coraggiosa che dimostra una volta di più l’autonomia dell’organismo che Lei presiede e la serietà e l’imparzialità con cui ha promosso e condotto la lotta civile per i nostri diritti. Tuttavia, Signor Presidente, siccome la situazione è grave ed è necessario che si ricostruisca l’unità di tutta la comunità eoliana con a capo la sua Amministrazione in occasione delle prossime iniziative che dovranno essere incisive e determinate, proprio per svelenire la situazione, pur ritenendo ingiusto il diktat del Sindaco, ci dimettiamo dal Comitato in quanto consiglieri rappresentanti di parti politiche presenti in Consiglio Comunale. Questo non vuol dire che abbandoniamo la lotta, né che ci dissociamo dal Comitato che continueremo a sostenere con lealtà ed a cui continueremo a presentare le nostre opinioni e ad offrire la nostra partecipazione attiva come comuni cittadini ed esponenti della società civile.
Cordiali saluti.
Lipari 8.2.2009
I capi gruppo d’opposizione
Porticello: La strada e a poco più di due metri il baratro
L'allarme lo avevamo lanciato già sul finire dello scorso anno la montagna di Porticello(lato mare), costituita da molto materiale da riporto, sta lentamente scomparendo, cedendo sotto l'azione delle acque meteoriche. Oggi la situazione si è ulteriormente aggravata e la sovrastante strada provinciale è sempre più a rischio.
Nella foto in basso uno dei tre punti critici. Attraverso la nostra foto scattata sabato mattino è possibile rendersi conto di come la voragine sia vicina alla strada sovrastante che rischia di restare sospesa nel vuoto o quasi. Vogliamo evitare una possibile disgrazia che, a questo punto, sarebbe più che annunciata?
Nella foto in basso uno dei tre punti critici. Attraverso la nostra foto scattata sabato mattino è possibile rendersi conto di come la voragine sia vicina alla strada sovrastante che rischia di restare sospesa nel vuoto o quasi. Vogliamo evitare una possibile disgrazia che, a questo punto, sarebbe più che annunciata?
Traghetti a singhiozzo, Lipari non ne può più: raccolta firme per aderire all'Alto Adige
La nostra notizia della raccolta firme per aderire al SudTirol raccolta e rilanciata da Rainews24
Lipari, provincia di Bolzano. Sono già un buon numero le firme raccolte in appena quattro ore a Lipari dal Comitato promotore del referendum con il quale si chiede lo scorporo delle isole Eolie dalla Sicilia e l'annessione all'Alto Adige. L'iniziativa è stata lanciata per protestare contro "il disinteresse - sostiene il Comitato- mostrato verso i bisogni primari dei cittadini eoliani manifestatosi con la gestione della vicenda Siremar (gruppo Tirrenia) che, di fatto, impedisce il loro diritto alla mobilità, allo studio, al lavoro, allo sviluppo socio-economico".
Il banchetto per la raccolta delle firme è stato allestito in corso Vittorio Emanuele, la via principale di Lipari. Altri banchetti dovevano essere sistemati nelle altre isole, ma tutto è stato rinviato a causa del maltempo. Il primo a firmare è stato Adolfo Sabatini, consigliere comunale della lista civica 'Nuovo giorno'.
Nelle Eolie ci sono circa 12mila abitanti, 10mila nella sola Lipari.
Lipari, provincia di Bolzano. Sono già un buon numero le firme raccolte in appena quattro ore a Lipari dal Comitato promotore del referendum con il quale si chiede lo scorporo delle isole Eolie dalla Sicilia e l'annessione all'Alto Adige. L'iniziativa è stata lanciata per protestare contro "il disinteresse - sostiene il Comitato- mostrato verso i bisogni primari dei cittadini eoliani manifestatosi con la gestione della vicenda Siremar (gruppo Tirrenia) che, di fatto, impedisce il loro diritto alla mobilità, allo studio, al lavoro, allo sviluppo socio-economico".
Il banchetto per la raccolta delle firme è stato allestito in corso Vittorio Emanuele, la via principale di Lipari. Altri banchetti dovevano essere sistemati nelle altre isole, ma tutto è stato rinviato a causa del maltempo. Il primo a firmare è stato Adolfo Sabatini, consigliere comunale della lista civica 'Nuovo giorno'.
Nelle Eolie ci sono circa 12mila abitanti, 10mila nella sola Lipari.
Laurana: Il sindaco Bruno chiede lumi alla Siremar
Il testo della nota inviata dal sindaco di Lipari Mariano Bruno ai vertici Siremar per chiedere chiarimenti:
"Giungono notizie a questa Amministrazione che è prossimo un trasferimento della M/n "Laurana" dalle Eolie ad altro comparto. Si chiede di conoscere se risulta veritiera tale informazione ed eventualmente quali sarebbero le motivazioni considerato che la nave in parola oggi rappresenta un punto di fermo per il servizio da e per Napoli e che per le sue caratteristiche bene si attaglia ai porti delle isole Eolie e che la stessa in mancanza di ulteriore e piu' modesto naviglio, è la migliore, con esclusione dell'"Isola di Stromboli" di quelle che operano nel comparto delle Eolie. Si chiede ancora di conoscere se è infondata o meno la notizia che prevederebbe una impossibilità di prenotazione da e verso le isole Eolie da Napoli a partire dal 12 febbraio 2009. Si ritiene ove tale notizia potesse rispondere al vero, che il turismo eoliano avrebbe delle negative ripercussioni che porterrebbero questa amministrazione ad adire le sedi competenti a difesa delle economie dell'Arcipelago delle Eolie".
"Giungono notizie a questa Amministrazione che è prossimo un trasferimento della M/n "Laurana" dalle Eolie ad altro comparto. Si chiede di conoscere se risulta veritiera tale informazione ed eventualmente quali sarebbero le motivazioni considerato che la nave in parola oggi rappresenta un punto di fermo per il servizio da e per Napoli e che per le sue caratteristiche bene si attaglia ai porti delle isole Eolie e che la stessa in mancanza di ulteriore e piu' modesto naviglio, è la migliore, con esclusione dell'"Isola di Stromboli" di quelle che operano nel comparto delle Eolie. Si chiede ancora di conoscere se è infondata o meno la notizia che prevederebbe una impossibilità di prenotazione da e verso le isole Eolie da Napoli a partire dal 12 febbraio 2009. Si ritiene ove tale notizia potesse rispondere al vero, che il turismo eoliano avrebbe delle negative ripercussioni che porterrebbero questa amministrazione ad adire le sedi competenti a difesa delle economie dell'Arcipelago delle Eolie".
domenica 8 febbraio 2009
TRASPORTI ISOLE MINORI. Puntuale fallimento del governo regionale. Niente fondi FAS
(da osservatorio sicilia) STOP AL FINANZIAMENTO DEI 46 MILIONI DI EURO. Sulla Milazzo Napoli fine della corsa.
Come era ovvio, la politica politicante siciliana ha partorito l’ennesimo fallimento. Tutti a sentire le promesse di Matteoli evitando accuratamente di assumersi le proprie responsabilità, alla fine per loro, la doccia fredda. Tutti sapevano che quelle promesse del Ministro Matteoli erano solo di facciata e non potevano essere mantenute, eppure, tutti ad aspettare il no definitivo europeo.
I 46 milioni che dovevano essere prelevati dai fondi FAS, promessi con troppa facilità dal Ministro Matteoli, peraltro subito smentito dal Ministro Tremonti, non arriveranno e quindi, stop ai collegamenti con le isole minori della Sicilia. Il Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti ha già comunicato alla compagnia che gestisce il collegamento Milazzo Napoli a non accettare, a partire dal 12 febbraio ne’ abbonamenti ne’ prenotazioni.Salvino Caputo, Presidente della Commissione parlamentare Attività’ Produttive, questa mattina, dopo avere incontrato il Sindaco di Ustica Aldo Messina , ha convocato con urgenza per la prossima settimana, d’intesa con il Presidente Fabio Mancuso, le Commissioni Parlamentari Attività’ Produttive e Trasporti. ” Siamo arrivati - ha dichiarato Salvino Caputo - alla fine del percorso. Il timore che i 46 milioni di euro non sarebbero stati concessi si sono avverati. Adesso rischiamo il blocco di alcuni collegamenti e la riduzione del numero delle tratte giornaliere per alcune delle Isole minori siciliane. La politica - ha concluso Caputo - deve fare atti di pronta e immediata responsabilità per evitare l’isolamento delle Isole dalla Sicilia e dal resto dell’Italia. Il governo regionale, il maggior colpevole di questa situazione di grave crisi nei trasporti, ancora latita e evita con cura di assumersi tutte le responsabilità politiche della questione e ad intraprendere le opportune iniziative per garantire il normale svolgimento della vita sociale ed economica di tutte le isole minori".
La legge dello stato c’è ed è la 133/2008, art. 57, si tratta solo di avere il coraggio di governare.
Come era ovvio, la politica politicante siciliana ha partorito l’ennesimo fallimento. Tutti a sentire le promesse di Matteoli evitando accuratamente di assumersi le proprie responsabilità, alla fine per loro, la doccia fredda. Tutti sapevano che quelle promesse del Ministro Matteoli erano solo di facciata e non potevano essere mantenute, eppure, tutti ad aspettare il no definitivo europeo.
I 46 milioni che dovevano essere prelevati dai fondi FAS, promessi con troppa facilità dal Ministro Matteoli, peraltro subito smentito dal Ministro Tremonti, non arriveranno e quindi, stop ai collegamenti con le isole minori della Sicilia. Il Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti ha già comunicato alla compagnia che gestisce il collegamento Milazzo Napoli a non accettare, a partire dal 12 febbraio ne’ abbonamenti ne’ prenotazioni.Salvino Caputo, Presidente della Commissione parlamentare Attività’ Produttive, questa mattina, dopo avere incontrato il Sindaco di Ustica Aldo Messina , ha convocato con urgenza per la prossima settimana, d’intesa con il Presidente Fabio Mancuso, le Commissioni Parlamentari Attività’ Produttive e Trasporti. ” Siamo arrivati - ha dichiarato Salvino Caputo - alla fine del percorso. Il timore che i 46 milioni di euro non sarebbero stati concessi si sono avverati. Adesso rischiamo il blocco di alcuni collegamenti e la riduzione del numero delle tratte giornaliere per alcune delle Isole minori siciliane. La politica - ha concluso Caputo - deve fare atti di pronta e immediata responsabilità per evitare l’isolamento delle Isole dalla Sicilia e dal resto dell’Italia. Il governo regionale, il maggior colpevole di questa situazione di grave crisi nei trasporti, ancora latita e evita con cura di assumersi tutte le responsabilità politiche della questione e ad intraprendere le opportune iniziative per garantire il normale svolgimento della vita sociale ed economica di tutte le isole minori".
La legge dello stato c’è ed è la 133/2008, art. 57, si tratta solo di avere il coraggio di governare.
Maltempo alle Eolie. A Ginostra sacchi con i rifiuti trascinati in mare
Disagi nelle Eolie a causa delle avverse condizioni meteomarine. Isolate Stromboli, Panarea, Alicudi, Ginostra e Filicudi. Le onde a Ginostra hanno trascinato in mare oltre 150 sacchi di immondizia che erano depositati sul molo della frazione, creando un notevole danno ambientale e pericolo per la navigazione. Sulla vicenda sono intervenuti gli ambientalisti di Marevivo e Fare Verde.
IL COMUNICATO CONGIUNTO DELLE DUE ASSOCIAZIONI
Per l'ennesima volta questa notte si è perpetrato un disastro ambientale.
Le onde hanno invaso la zona portuale di Ginostra e trascinato in mare oltre 150 sacchi di rifiuti che erano stati accatastati, dalla ditta che gestisce la raccolta della spazzatura nella frazione, nei pressi dello scalo Pertuso. Non è la prima volta che ciò accade e nessuno interviene. Più volte la vicenda è stata segnalata a chi di competenza ma tutti hanno fatto orecchie da mercante e la spazzatura ha continuato a finire in mare. Un danno irreparabile per il nostro mare e per l'ambiente oltre che un grosso pericolo per la navigazione dei mezzi di linea.
Interverremo, insieme ai residenti del borgo, in maniera decisa per dire basta a questo scempio.
Associazione Ambientalista Fare Verde sezione isole minori delle Eolie.
Il Responsabile Gianluca Giuffrè
Associazione Ambientalista Marevivo sezione Ginostra-Stromboli.
Il Delegato Riccardo Lo Schiavo
IL COMUNICATO CONGIUNTO DELLE DUE ASSOCIAZIONI
Per l'ennesima volta questa notte si è perpetrato un disastro ambientale.
Le onde hanno invaso la zona portuale di Ginostra e trascinato in mare oltre 150 sacchi di rifiuti che erano stati accatastati, dalla ditta che gestisce la raccolta della spazzatura nella frazione, nei pressi dello scalo Pertuso. Non è la prima volta che ciò accade e nessuno interviene. Più volte la vicenda è stata segnalata a chi di competenza ma tutti hanno fatto orecchie da mercante e la spazzatura ha continuato a finire in mare. Un danno irreparabile per il nostro mare e per l'ambiente oltre che un grosso pericolo per la navigazione dei mezzi di linea.
Interverremo, insieme ai residenti del borgo, in maniera decisa per dire basta a questo scempio.
Associazione Ambientalista Fare Verde sezione isole minori delle Eolie.
Il Responsabile Gianluca Giuffrè
Associazione Ambientalista Marevivo sezione Ginostra-Stromboli.
Il Delegato Riccardo Lo Schiavo
La protesta sui Trasporti dei cittadini di Stromboli. Il programma in una lettera al direttore
Caro direttore,
la nostra battaglia civile per il mantenimento delle linee Eolie-Napoli e viceversa, avrà il seguente programma:
giovedi 12 febbraio: partenza dalle Eolie per Napoli;
venerdi 13 febbraio: ore 8 e 30 partenza da Napoli porto con pulman per Roma; ore 10.30 manifestazione a palazzo Chigi. venerdi sera Ritorno con la stessa nave.
Sabato 14 febbraio mattino: la motonave Laurana verra' bloccata al porto di Lipari; i cittadini di Stromboli scaleranno il vulcano e si incateneranno agli shelter in attesa che Governo nazionale, regionale e il sindaco Bruno diano ai cittadini eoliani la notizia che verranno mantenuti i collegamenti marittimi.
I promotori della manifestazione
Il presidente della Circoscrizione Carlo Lanza
Il Portavoce del Comitato Spontaneo di Stromboli,Claudio Utano
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