In mezzo al mare avvistato un gommone carico di.... Non è la cronaca dell'ennesimo viaggio della "speranza" verso le coste italiane ma solo l'aggancio per parlare dell'ennesima "perla" Siremar che, ancora una volta, stamani ha omesso per "motivi tecnici" il collegamento veloce con gli scali di Panarea e Stromboli, bloccando nelle isole chiunque avesse necessità di partire. Bloccato chiunque, ad eccezione dei ragazzi della squadra di calcio dello Stromboli che, con un gommone, hanno raggiunto Lipari per poi proseguire alla volta di Messina dove disputeranno l'incontro in calendario oggi per il campionato di terza categoria. Per qualcuno degli strombolani il viaggio in gommone è stato un "ritorno al passato", un salto indietro di vent'anni, cioè a quando pur di poter giocare ci si avventurava nel mare (allora in tempesta, oggi piatto come l'olio) per raggiungere il primo porto "agibile" per poi proseguire in aliscafo. "Quella della Siremar è una vera e propria vergogna" è stato il coro unanime di giocatori e dirigenti non appena sbarcati a Lipari. Vi proponiamo due video: Lo sbarco e l'intervista al presidente della formazione dello Stromboli, Graziano Di Maggio e l'intervista al presidente della circoscrizione di Stromboli-Ginostra, nonchè capitano della formazione calcistica, Carlo Lanza:
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domenica 15 novembre 2009
Sessantotto comuni, 13 paesaggi da tutelare. Il prof. Fulci pone l'accento sulle Eolie
Novanta giorni. «Un vuoto durante il quale è bene si vigili», ammonisce il prof. Cesare Fulci, presentatore ieri del piano paesaggistico provinciale.
Trascorsi i tre mesi dall'approvazione del Piano paesaggistico esitato mercoledì scorso dall'Osservatorio regionale (organismo dell'assessorato ai Beni culturali), il Piano sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e da quel momento indicherà la rotta agli strumenti urbanistici della città di Messina e dei 68comuni della provincia fatti rientrare nel cosiddetto "Ambito 9". Dalla pubblicazione sulla "Gurs", potranno tutt'al più passare due anni perché i Piano regolatori e gli strumenti urbanistici dei diversi centri si adeguino a norme «cogenti», «vincolanti», sovraordinate. Con buona pace di coloro che hanno lavorato sottotraccia «perché il Piano paesaggistico», ha denunciato il prof. Fulci, «non trovasse approvazione. Cioè», ha testualmente affermato, «i palazzinari».
Sessantotto comuni più il capoluogo si accennava (non dieci come in un momento avevamo appreso sulla scorta di documentazione non completa), tredici paesaggi da tutelare. Eccoli: lo Stretto di Messina, la valle del Nisi e monte Scuderi, le valli Pagliara, Savoca e Agrò, Taormina, valle dell'Alcantara, valle del Timeto e Capo Calavà, media e alta valle del Novara e dell'Elicona, media e alta valle del Patrì, media e alta valle del Gualtieri e del Mela, media e alta valle del Niceto, Rametta e Bauso, pianura e penisola di Capo Milazzo, Capo Rasocolmo.
Una nota dolente in questo contesto, stigmatizzata dal prof. Cesare Fulci: «Alle Isole Eolie l'amministrazione comunale di Lipari non ha adeguato il Piano regolatore al Piano paesaggistico». E la Regione, è il quesito che ci poniamo, cosa fa in questi casi? Il prof. Fulci, su un binario che corre in via parallela alle coordinate che traccia il Piano paesaggistico, auspica la nomina di un direttore di bacino, ma sarà la volontà politica a sancire il successo di un percorso o il suo fatale fallimento.
Trascorsi i tre mesi dall'approvazione del Piano paesaggistico esitato mercoledì scorso dall'Osservatorio regionale (organismo dell'assessorato ai Beni culturali), il Piano sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e da quel momento indicherà la rotta agli strumenti urbanistici della città di Messina e dei 68comuni della provincia fatti rientrare nel cosiddetto "Ambito 9". Dalla pubblicazione sulla "Gurs", potranno tutt'al più passare due anni perché i Piano regolatori e gli strumenti urbanistici dei diversi centri si adeguino a norme «cogenti», «vincolanti», sovraordinate. Con buona pace di coloro che hanno lavorato sottotraccia «perché il Piano paesaggistico», ha denunciato il prof. Fulci, «non trovasse approvazione. Cioè», ha testualmente affermato, «i palazzinari».
Sessantotto comuni più il capoluogo si accennava (non dieci come in un momento avevamo appreso sulla scorta di documentazione non completa), tredici paesaggi da tutelare. Eccoli: lo Stretto di Messina, la valle del Nisi e monte Scuderi, le valli Pagliara, Savoca e Agrò, Taormina, valle dell'Alcantara, valle del Timeto e Capo Calavà, media e alta valle del Novara e dell'Elicona, media e alta valle del Patrì, media e alta valle del Gualtieri e del Mela, media e alta valle del Niceto, Rametta e Bauso, pianura e penisola di Capo Milazzo, Capo Rasocolmo.
Una nota dolente in questo contesto, stigmatizzata dal prof. Cesare Fulci: «Alle Isole Eolie l'amministrazione comunale di Lipari non ha adeguato il Piano regolatore al Piano paesaggistico». E la Regione, è il quesito che ci poniamo, cosa fa in questi casi? Il prof. Fulci, su un binario che corre in via parallela alle coordinate che traccia il Piano paesaggistico, auspica la nomina di un direttore di bacino, ma sarà la volontà politica a sancire il successo di un percorso o il suo fatale fallimento.
"E' il momento di una carta dei diritti per gli eoliani". Riflessione propositiva del consigliere Guarino
Da molto tempo mi chiedo, quale ruolo abbiano realmente le Amministrazioni locali, quando si affronta la problematica dei trasporti marittimi, analizzando quanto accade e la storia degli ultimi anni, si evince che gli sforzi fatti sono notevoli, talvolta in forma propositiva o di protesta anche forte, di presenza alle innumerevoli riunioni locali, regionali e nazionali, il tutto condito da un numero infinito di funzionari assessori, ministri, direttori generali e chi ne ha ne metta, ed a ogni passaggio non vi è dubbio che si è lavorato per il bene delle Eolie e degli Eoliani.
Gli isolani o isolati (dipende da come la si vede) in genere, viviamo il tutto in modo positivo o negativo se siamo schierati politicamente, altri con indifferenza, poiché pensano che tanto non cambierà nulla, la maggior parte ne subisce semplicemente gli effetti, in ogni caso ci ritroviamo tutti insieme spesso e volentieri bloccati, quando ci va bene se così si può dire nelle nostre isole, quando va male sul lungomare di Milazzo e nei bar limitrofi, con il rituale della processione presso le biglietterie che ti rimandano di ora in ora, fino alla comparsa del fatidico foglietto con la scritta "corse sospese per condizioni meteo avverse".
In quell'istante, procedendo con il rituale si passa alle imprecazioni, poi ci si comincia a fare i conti di quanto si ha in tasca e di come risolvere il problema, di fatto il destino ci pone a tutti lo stesso problema, contenti, scontenti, indifferenti, etc.
Fin qui solo delle constatazioni ma la notizia che linee attuali sono confermate anche per il 2010 senza null'altro, mi fa nascere il sospetto che anche il modus operandi attuale sia confermato e cioè: aliscafi fermi per avaria o rotture di vetri vari, navi troppo leggere per resistere a qualche colpo di vento, carrette del mare pitturate di bianco, barconi di turisti che viaggiano regolarmente e mezzi di linea fermi per condizioni meteo avverse, partenze a singhiozzo, impegni contrattuali delle società con la Regione Sicilia non rispettati ma regolarmente pagati, etc. il tutto condito da bollettini meteo che lasciano intendere che gli effetti del buco nell'ozono e le anomalie climatiche che ne derivano hanno il loro epicentro tra le Isole Eolie e Milazzo con effetti che si propagano fino a raggiungere Stromboli e Alicudi.
Se a quanto sopra abbiniamo l'aspetto economico, oltre la beffa, il danno, che annualmente risulta ingente, tra costi diretti e indiretti, sono personalmente convinto che si possa parlare tranquillamente di cifre con molti zeri.
Ovviamente mi ripeto qual'è il ruolo di una amministrazione locale? Personalmente credo che fondamentalmente abbia l'obbligo di garantire diritti e doveri dei propri cittadini in particolar modo quando questi né coinvolgono la totalità.
Parafrasando celebri formule di rito mi chiedo se la formula prevista per gli Eoliani sia "Hai il diritto di restare in silenzio o .....".
Ritengo ormai indispensabile la nascita di una carta dei diritti degli Eoliani, almeno in ambito dei trasporti marittimi che preveda:
Il rimborso delle spese sostenute, per il mancato rientro alle proprie abitazioni, (si può fare in mille modi, iniziando a decurtare le somme previste dagli appalti, attualmente ogni corsa non fatta si tramuta in un maggiore guadagno per le società).
Una indennità per danni morali, ad esempio mancata visita medica, etc.;
Rispetto degli orari, agenzie aperte tutto il giorno e non soltanto in prossimità delle partenze;
Garantire sempre la possibilità del rientro a casa, anche sostituendo i mezzi,(voglio ricordare che tante volte incide la tipologia del mezzo e per motivazioni non adducibili alle condizioni meteo, i mezzi non viaggiano lo stesso).
L'istituzione di un numero verde per informazioni;
Quanto citato vuole essere solo una piccola traccia modificabile e integrabile. Il diritto alla mobilità e sancito dalla costituzione, per cui la non osservanza produce anche effetti giuridici, e chiaro che il disservizio è un danno reso alla collettività, per cui è necessario un risarcimento.
Laddove il diritto sia negato, credo che sia necessario prendere tutti i provvedimenti a tutela degli Eoliani.Volutamente non ho parlato di ricadute in ambito turistico, poiché le esigenze possono essere di natura diversa e meritano maggiore approfondimento.
Mi auguro che il presente documento possa far riflettere tutti, generando un modo nuovo di affrontare la problematica trasporti.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino
Gli isolani o isolati (dipende da come la si vede) in genere, viviamo il tutto in modo positivo o negativo se siamo schierati politicamente, altri con indifferenza, poiché pensano che tanto non cambierà nulla, la maggior parte ne subisce semplicemente gli effetti, in ogni caso ci ritroviamo tutti insieme spesso e volentieri bloccati, quando ci va bene se così si può dire nelle nostre isole, quando va male sul lungomare di Milazzo e nei bar limitrofi, con il rituale della processione presso le biglietterie che ti rimandano di ora in ora, fino alla comparsa del fatidico foglietto con la scritta "corse sospese per condizioni meteo avverse".
In quell'istante, procedendo con il rituale si passa alle imprecazioni, poi ci si comincia a fare i conti di quanto si ha in tasca e di come risolvere il problema, di fatto il destino ci pone a tutti lo stesso problema, contenti, scontenti, indifferenti, etc.
Fin qui solo delle constatazioni ma la notizia che linee attuali sono confermate anche per il 2010 senza null'altro, mi fa nascere il sospetto che anche il modus operandi attuale sia confermato e cioè: aliscafi fermi per avaria o rotture di vetri vari, navi troppo leggere per resistere a qualche colpo di vento, carrette del mare pitturate di bianco, barconi di turisti che viaggiano regolarmente e mezzi di linea fermi per condizioni meteo avverse, partenze a singhiozzo, impegni contrattuali delle società con la Regione Sicilia non rispettati ma regolarmente pagati, etc. il tutto condito da bollettini meteo che lasciano intendere che gli effetti del buco nell'ozono e le anomalie climatiche che ne derivano hanno il loro epicentro tra le Isole Eolie e Milazzo con effetti che si propagano fino a raggiungere Stromboli e Alicudi.
Se a quanto sopra abbiniamo l'aspetto economico, oltre la beffa, il danno, che annualmente risulta ingente, tra costi diretti e indiretti, sono personalmente convinto che si possa parlare tranquillamente di cifre con molti zeri.
Ovviamente mi ripeto qual'è il ruolo di una amministrazione locale? Personalmente credo che fondamentalmente abbia l'obbligo di garantire diritti e doveri dei propri cittadini in particolar modo quando questi né coinvolgono la totalità.
Parafrasando celebri formule di rito mi chiedo se la formula prevista per gli Eoliani sia "Hai il diritto di restare in silenzio o .....".
Ritengo ormai indispensabile la nascita di una carta dei diritti degli Eoliani, almeno in ambito dei trasporti marittimi che preveda:
Il rimborso delle spese sostenute, per il mancato rientro alle proprie abitazioni, (si può fare in mille modi, iniziando a decurtare le somme previste dagli appalti, attualmente ogni corsa non fatta si tramuta in un maggiore guadagno per le società).
Una indennità per danni morali, ad esempio mancata visita medica, etc.;
Rispetto degli orari, agenzie aperte tutto il giorno e non soltanto in prossimità delle partenze;
Garantire sempre la possibilità del rientro a casa, anche sostituendo i mezzi,(voglio ricordare che tante volte incide la tipologia del mezzo e per motivazioni non adducibili alle condizioni meteo, i mezzi non viaggiano lo stesso).
L'istituzione di un numero verde per informazioni;
Quanto citato vuole essere solo una piccola traccia modificabile e integrabile. Il diritto alla mobilità e sancito dalla costituzione, per cui la non osservanza produce anche effetti giuridici, e chiaro che il disservizio è un danno reso alla collettività, per cui è necessario un risarcimento.
Laddove il diritto sia negato, credo che sia necessario prendere tutti i provvedimenti a tutela degli Eoliani.Volutamente non ho parlato di ricadute in ambito turistico, poiché le esigenze possono essere di natura diversa e meritano maggiore approfondimento.
Mi auguro che il presente documento possa far riflettere tutti, generando un modo nuovo di affrontare la problematica trasporti.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino
sabato 14 novembre 2009
Ludica Lipari. Che tonfo!
Si sono giocati oggi una serie di anticipi del campionato di prima categoria di calcio (Girone C). Per la Ludica Lipari pesantissima sconfitta per 4 a 0 con il S. Agata di Militello. L'Oliveri ha superato il Mistretta per 1 a 0. Pari per uno ad uno tra il Sinagra e la capolista Ciappazzi. Gioiosa corsaro a Santo Stefano dove si è imposto per 2 a 1. Infine il Sacro Cuore è stato sconfitto in casa (0-1) dal Rodì Milici.
In terza categoria nel girone delle eoliane si è giocato Peloro-Robur. I padroni di casa si sono imposti per 4 a 0.
In terza categoria nel girone delle eoliane si è giocato Peloro-Robur. I padroni di casa si sono imposti per 4 a 0.
PESCA DEL TONNO: BUFARDECI, SIAMO PREOCCUPATI PER POSIZIONE COMUNITA’ INTERNAZIONALE
“Sono molto preoccupato per le decisioni che si stanno per prendere sulla pesca del tonno rosso. Al vertice Iccat la situazione è ancora fluida, ma stiamo correndo il rischio di una netta contrazione delle opportunità per i nostri pescatori”. E’ il commento dell’assessore regionale alla pesca della Sicilia, Titti Bufardeci, sull’andamento del vertice Iccat di Recife (Brasile). La delegazione dell’amministrazione siciliana sta lavorando a stretto contatto con il governo italiano. Tutto è di nuovo in discussione, con la possibilità concreta che, per evitare l’iscrizione del tonno rosso nella lista Cites (che vieterebbe di fatto ogni forma di pesca e commercio), si tagli ulteriormente lo sforzo di pesca stabilito con gli accordi di Marrakesh.
“Siamo al fianco della nostra flotta – continua Bufardeci – che in questi anni ha rispettato le regole fissate dalla comunità internazionale. La pesca del tonno rosso appartiene a una tradizione mediterranea che va conciliata con le regole della tutela ambientale. Ma ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata”.
“Siamo al fianco della nostra flotta – continua Bufardeci – che in questi anni ha rispettato le regole fissate dalla comunità internazionale. La pesca del tonno rosso appartiene a una tradizione mediterranea che va conciliata con le regole della tutela ambientale. Ma ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata”.
Cisl Fp e Uil Fpl Messina: Proroga di 2 mesi per gli 84 ausiliari e gli infermieri dell´ASP N. 5 con contratto quadrimestrale
COMUNICATO STAMPA
Gli 84 ausiliari e gli infermieri in servizio nelle strutture sanitarie dell´ASP N. 5con un contratto a termine quadrimestrale avranno una proroga e fruiranno dell´allineamento a sei mesi. Tale decisione è stata assunta dalla Direzione Generale dell´ASP n. 5 raccogliendo le nostre continue sollecitazioni "affermano Saro LA ROSA e Pippo CALAPAI rispettivamente Segretari Generali di CISL Funzione Pubblica e dell´UIL FPL".
Praticamente i lavoratori interessati assunti in forza di una graduatoria ad oggi scaduta godranno di una proroga di ulteriori due mesi e quindi complessivamente fruiranno di un contratto semestrale alla pari di quei lavoratori assunti in forza della nuova graduatoria.
Tale allineamento contrattuale permette agli operatori sanitari interessati di poter fa valere il servizio prestato alle dipendenze dell´ASP n. 5 nella prospettiva di una futura stabilizzazione e consente all´Azienda Sanitaria una maggiore presenza di ausiliari ed infermieri nei presidi ospedalieri in un momento di emergenza sanitaria.
La decisione dell´ASP n. 5, commentano Saro LA ROSA e Pippo CALAPAI evita anche un contenzioso legale che avrebbe comportato spese per i lavoratori e per la collettività.
Gli 84 ausiliari e gli infermieri in servizio nelle strutture sanitarie dell´ASP N. 5con un contratto a termine quadrimestrale avranno una proroga e fruiranno dell´allineamento a sei mesi. Tale decisione è stata assunta dalla Direzione Generale dell´ASP n. 5 raccogliendo le nostre continue sollecitazioni "affermano Saro LA ROSA e Pippo CALAPAI rispettivamente Segretari Generali di CISL Funzione Pubblica e dell´UIL FPL".
Praticamente i lavoratori interessati assunti in forza di una graduatoria ad oggi scaduta godranno di una proroga di ulteriori due mesi e quindi complessivamente fruiranno di un contratto semestrale alla pari di quei lavoratori assunti in forza della nuova graduatoria.
Tale allineamento contrattuale permette agli operatori sanitari interessati di poter fa valere il servizio prestato alle dipendenze dell´ASP n. 5 nella prospettiva di una futura stabilizzazione e consente all´Azienda Sanitaria una maggiore presenza di ausiliari ed infermieri nei presidi ospedalieri in un momento di emergenza sanitaria.
La decisione dell´ASP n. 5, commentano Saro LA ROSA e Pippo CALAPAI evita anche un contenzioso legale che avrebbe comportato spese per i lavoratori e per la collettività.
LO SCRITTORE EOLIANO ITALO TONI A FIRENZE
Fra le numerose pubblicazioni sulle isole Eolie, pochi sono gli scrittori eoliani. Fra questi vi è Italo Toni di Quattropani, nell’isola di Lipari che, quest’anno, è giunto al suo nono libro (“I segreti del cielo”dedicato agli indimenticabili amici Graziella Crisà e Santoro). Nella prossima settimana l’autore si recherà a Firenze per presentare le sue opere letterarie in Toscana.. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale e Sportiva “Real Quattropani” di Lipari e dall’ Associazione “Cultura e Solidarietà” in collaborazione della Libreria “La Parola” di Figline Valdarno (Firenze).
Ecco come sarà articolato il programma: il 20 novembre p.v., alle ore 16, avverrà l’incontro dell’autore con gli artisti presso il Centro “Ave Arte” situato nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari di Loppiano.
Interverranno, fra l’altro, Sergio Pizzi (giornalista), Antonio Brundu (addetto culturale isola di Salina, Eolie), Walter Cerquetti (giornalista radio RAI e corrispondente, in Italia, della Radio australiana multiculturale di Perth 6 E.B.A.e direttore artistico del Gruppo Teatro Sacro della Toscana), l’artista romano Bruno Giacomo Tarantola e Catia Toni (studentessa Università di Messina).
Il 21 novembre, invece, (alle ore 16) , a Figline Valdarno, nel Salone “Giovanni Ariano”, in Via Magherini Graziani,3, Italo Toni s’incontrerà con la stampa.
Seguirà un “Brindisi di saluto” con dolci tipici eoliani e con la malvasia delle Eolie. Subito dopo, alle ore 17,30, lo scrittore s’incontrerà con i lettori nella Libreria “La Parola”, in Via Corso Mazzini,26, sempre a Figline Valdarno.
Durante gli incontri saranno proiettati alcuni video, fra cui un documentario sulle Eolie, un servizio televisivo realizzato dalla emittente siciliana Onda Tv sul libro “I segreti del cielo” con interviste all’Arcivescovo Emerito di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela Mons.Giovanni Marra (attuale componente della commissione pontificia per la nomina dei vescovi), al prof. Nicola Belfiore di Montalbano Elicona (Messina), ad Antonio Brundu (giornalista e bibliotecario del Comune di Malfa)e al Sindaco del Comune di Lipari Mariano Bruno.
La manifestazione si concluderà con la proiezione di immagini che raffigurano alcuni episodi del libro realizzati e montati da Marco Mandarano con la voce narrante di Catia Toni. Recentemente lo scrittore eoliano ha ricevuto note di ringraziamenti per il dono del volume “I segreti del cielo” dal Santo Padre Benedetto XVI° e dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i quali hanno rivolto parole di apprezzamento ad Italo Toni che è già al lavoro per la pubblicazione, nel 2010, del decimo volume sulla marineria eoliana
Ecco come sarà articolato il programma: il 20 novembre p.v., alle ore 16, avverrà l’incontro dell’autore con gli artisti presso il Centro “Ave Arte” situato nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari di Loppiano.
Interverranno, fra l’altro, Sergio Pizzi (giornalista), Antonio Brundu (addetto culturale isola di Salina, Eolie), Walter Cerquetti (giornalista radio RAI e corrispondente, in Italia, della Radio australiana multiculturale di Perth 6 E.B.A.e direttore artistico del Gruppo Teatro Sacro della Toscana), l’artista romano Bruno Giacomo Tarantola e Catia Toni (studentessa Università di Messina).
Il 21 novembre, invece, (alle ore 16) , a Figline Valdarno, nel Salone “Giovanni Ariano”, in Via Magherini Graziani,3, Italo Toni s’incontrerà con la stampa.
Seguirà un “Brindisi di saluto” con dolci tipici eoliani e con la malvasia delle Eolie. Subito dopo, alle ore 17,30, lo scrittore s’incontrerà con i lettori nella Libreria “La Parola”, in Via Corso Mazzini,26, sempre a Figline Valdarno.
Durante gli incontri saranno proiettati alcuni video, fra cui un documentario sulle Eolie, un servizio televisivo realizzato dalla emittente siciliana Onda Tv sul libro “I segreti del cielo” con interviste all’Arcivescovo Emerito di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela Mons.Giovanni Marra (attuale componente della commissione pontificia per la nomina dei vescovi), al prof. Nicola Belfiore di Montalbano Elicona (Messina), ad Antonio Brundu (giornalista e bibliotecario del Comune di Malfa)e al Sindaco del Comune di Lipari Mariano Bruno.
La manifestazione si concluderà con la proiezione di immagini che raffigurano alcuni episodi del libro realizzati e montati da Marco Mandarano con la voce narrante di Catia Toni. Recentemente lo scrittore eoliano ha ricevuto note di ringraziamenti per il dono del volume “I segreti del cielo” dal Santo Padre Benedetto XVI° e dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i quali hanno rivolto parole di apprezzamento ad Italo Toni che è già al lavoro per la pubblicazione, nel 2010, del decimo volume sulla marineria eoliana
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. A cura di Ginostra reporter
Garantita la continuità dei trasporti marittimi nell'arcipelago eoliano
Salvatore Sarpi
Lipari
«I trasporti marittimi da e per le Eolie non subiranno tagli per il prossimo anno e dovrebbero essere garantiti, così come è nell'attuale pianificazione, anche per gli anni successivi. La gara per Tirrenia-Siremar, grazie agli spiragli che si sono aperti e alla sinergia con il vettore privato, non influirà sull'efficacia e sulla quantità dei collegamenti».
Lo ha dichiarato il sindaco di Lipari Mariano Bruno riportando le affermazioni della dottoressa Salvatrice Severino (dirigente del servizio trasporti marittimi della Regione Siciliana) enunciate nel corso della conferenza dei servizi alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei tre comuni dell'isola di Salina, la Federalberghi delle Eolie, il gruppo ormeggiatori, i comitati per la salvaguardia dei trasporti di Lipari e Stromboli e il presidente della circoscrizione di quest'ultima isola.
La dottoressa Severino, tra la sorpresa dei presenti (viste quelle che erano le premesse sino a qualche giorno fa) ha evidenziato che ciò era quanto emerso nel corso della riunione tenutasi a Roma e nella quale, praticamente, sono state tenute in debita considerazione le indicazioni provenienti dagli amministratori isolani. L'unico "taglio" che- come ha ribadito il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo- sarà comunque discusso alla Regione e riguarderà la cosidetta "nave di rinforzo". Soddisfazione per quanto è emerso dalla riunione è stata espressa da tutti i presenti. Contestualmente è partito però l'invito a non abbassare la guardia anche in vista della gara che riguarderà Tirrenia e Siremar.
E a proposito di "guardia da non abbassare" è decisamente su questa linea il sindaco Riccardo Lo Schiavo (S. Marina Salina) affrontando la delicata tematica legata al faro di Lingua che non solo rischia di essere demolito dai marosi ma che, nel caso di una eventuale distruzione, aprirebbe al mare l'ingresso nella storica salina di Lingua distruggendo di fatto un'area di notevole rilevanza dal punto di vista ambientale e naturalistico.
Salvatore Sarpi
Lipari
«I trasporti marittimi da e per le Eolie non subiranno tagli per il prossimo anno e dovrebbero essere garantiti, così come è nell'attuale pianificazione, anche per gli anni successivi. La gara per Tirrenia-Siremar, grazie agli spiragli che si sono aperti e alla sinergia con il vettore privato, non influirà sull'efficacia e sulla quantità dei collegamenti».
Lo ha dichiarato il sindaco di Lipari Mariano Bruno riportando le affermazioni della dottoressa Salvatrice Severino (dirigente del servizio trasporti marittimi della Regione Siciliana) enunciate nel corso della conferenza dei servizi alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei tre comuni dell'isola di Salina, la Federalberghi delle Eolie, il gruppo ormeggiatori, i comitati per la salvaguardia dei trasporti di Lipari e Stromboli e il presidente della circoscrizione di quest'ultima isola.
La dottoressa Severino, tra la sorpresa dei presenti (viste quelle che erano le premesse sino a qualche giorno fa) ha evidenziato che ciò era quanto emerso nel corso della riunione tenutasi a Roma e nella quale, praticamente, sono state tenute in debita considerazione le indicazioni provenienti dagli amministratori isolani. L'unico "taglio" che- come ha ribadito il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo- sarà comunque discusso alla Regione e riguarderà la cosidetta "nave di rinforzo". Soddisfazione per quanto è emerso dalla riunione è stata espressa da tutti i presenti. Contestualmente è partito però l'invito a non abbassare la guardia anche in vista della gara che riguarderà Tirrenia e Siremar.
E a proposito di "guardia da non abbassare" è decisamente su questa linea il sindaco Riccardo Lo Schiavo (S. Marina Salina) affrontando la delicata tematica legata al faro di Lingua che non solo rischia di essere demolito dai marosi ma che, nel caso di una eventuale distruzione, aprirebbe al mare l'ingresso nella storica salina di Lingua distruggendo di fatto un'area di notevole rilevanza dal punto di vista ambientale e naturalistico.
Auguri a.....
Pesca. Regione Sicilia dichiara stato di calamità naturale
La Regione Sicilia ha dichiarato lo stato di calamità naturale per il settore della pesca. Si potrà quindi fruire delle compensazioni che saranno erogate dall’assessorato regionale previa presentazione delle domande entro il 20 novembre 2009. Nel contempo, una conferenza di servizi per affrontare il problema legato allo stato di crisi del comparto produttivo della pesca che coinvolge tutte le marinerie siciliane si e' svolta oggi all'assessorato regionale alla Cooperazione. Vi hanno partecipato l'assessore Titti Bufardeci, il presidente della commissione Attivita' Produttive dell'Ars, Salvino Caputo, il direttore generale del dipartimento Pesca Gianmaria Sparma e il sindaco di Santa Flavia accompagnato dalla delegazione di una cooperativa che opera nel settore della pesca. La conferenza era richiesta da Salvino Caputo a seguito delle proteste dei pescatori di Santa Flavia. "Le norme comunitarie - ha detto Caputo - per quanto attiene alle quote tonno e le limitazioni della quantita' del pescato stanno mettendo in ginocchio il comparto produttivo della pesca siciliana che, a differenza delle altre regioni, versa in gravissime condizioni. In Sicilia i nostri pescatori, oltre a subire i tempi lunghi e mal retribuiti del fermo biologico, sono costretti a subire anche la concorrenza straniera delle marinerie africane ed extraeuropee che giungono nei nostri senza subire le regole dei trattati comunitari in quanto al di fuori della comunita' europea. Abbiamo chiesto all'assessore Bufardeci - ha concluso Caputo - di intervenire presso la direzione generale della Pesca di Bruxelles affinche' vengano riviste le limitazioni emesse contro le marinerie siciliane".
Intanto per il prossimo primo dicembre e' prevista una manifestazione dei pescatori siciliani a Bruxelles per contestare la restrittiva normativa comunitaria.
Intanto per il prossimo primo dicembre e' prevista una manifestazione dei pescatori siciliani a Bruxelles per contestare la restrittiva normativa comunitaria.
Tirrenia: Tajani, ora vedo impegno a fare in fretta
''Vedo che c'e' grande impegno a fare in fretta'' per la privatizzazione di Tirrenia. Lo dice il vicepresidente della Commissione Ue, Tajani. ''In queste ore ho avuto segnali molto positivi, vedo una volonta' a fare in fretta'', ha detto Tajani.''L'Europa non impone la privatizzazione ma e' un percorso che ci porterebbe ad un accordo con la commissione Ue''.Tajani aveva rivolto il suo invito a fare in fretta anche a Toscana,Sardegna,Campania e Sicilia, coinvolte nel piano per Tirrenia.
venerdì 13 novembre 2009
Turismo culturale? Abbiamo ancora molto da imparare (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) La scorsa settimana ho partecipato, insieme ad altri 56 eoliani, ad un pellegrinaggio che da Assisi ci ha portato sino al Gargano e vorrei fare alcune riflessioni che riguardano il turismo. Il turismo di questi luoghi in relazione al turismo del nostro arcipelago.
Stiamo uscendo da un’estate che sotto questo aspetto, quello del turismo, non è stata per niente entusiasmante. Una affluenza piuttosto fiacca se si calcola la media stagionale; il solito grande afflusso, con confusione e caos, nei quindici giorni di agosto. Ora, a novembre, il turismo è ridotto a qualche gruppetto sparuto e così sarà fino al mese di marzo, salvo il rientro di qualche eoliano che vive fuori sede, nel periodo natalizio.
Perché? Perché il nostro turismo è stagionale, legato soprattutto al mare ed al sole. Invece se voi andate nelle località del turismo culturale e religioso, non solo Assisi che ha alle spalle una lunga tradizione ma anche quelle più modeste come Cascia, Roccaporena il paese di nascita di S. Rita, Norcia, Loreto, S. Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Pietrelcina – quindi per la gran parte realtà del Mezzogiorno - troverete turisti-pellegrini anche in questa stagione e probabilmente lungo tutto il corso dell’anno. Gente che visita santuari e luoghi di culto ma che si ferma anche nei negozi a comperare ricordi, oggetti devozionali senza disdegnare le specialità locali dal formaggio, alla pasta ai salumi.
Sono paesi più fortunati di noi? Tutt’altro. Noi avremmo molto di più da offrire: dalla natura e dal paesaggio, alla storia ed all’archeologia, alla grande tradizione religiosa legata soprattutto a San Bartolomeo, a molti prodotti tipici locali, ecc. ecc. Avremmo molto di più da offrire, ma non siamo organizzati per offrire. Noi piuttosto riteniamo che il turismo sia un prodotto spontaneo che cresce come le more dei roveti e non debba essere coltivato e programmato. Stiamo qui ad attendere chi arriva attirato dalla fama delle nostre bellezze naturali e poi scoprono, come per caso, che siamo anche una realtà archeologica, una realtà culturale, una realtà ricca di tradizioni. E tutto questo non perché ci impegniamo a valorizzare, presentare, esaltare queste peculiarità ma perché esse esistono nostro malgrado ed esistono ancora perché, qualche volta, non siamo riusciti a devastarle. Abbiamo il Museo Archeologico perché l’hanno voluto con forte determinazione tre o quattro personaggi negli anni del dopoguerra, abbiamo la splendida rocca con le chiese di qualche secolo fa perché c’è stata donata dalla storia e recuperata per la gran parte dalla Sovrintendenza nel disinteresse del territorio, abbiamo la grande tradizione di San Bartolomeo perché ci è stata donata dalla Provvidenza. Potremmo avere un turismo capace di svilupparsi lungo il corso di tutto l’anno eppure non riusciamo a sostenere e incrementare quello che si è consolidato fra giugno e settembre.
Il turismo culturale nei suoi diversi aspetti (storico, archeologico, religioso…) è diverso dal turismo della natura e del paesaggio. Quest’ultimo ha bisogno di essere tutelato evitando che l’abusivismo lo intacchi e lo depauperi, il primo invece vuole essere valorizzato, ha bisogno di preservare e recuperare luoghi antichi e creare sempre nuovi centri di interessi. Ha bisogno di creare tanti piccoli musei o luoghi devozionali distribuiti sul territorio.
Da noi ci sarebbe bisogno, per esempio, di dare vita ad un circuito legato alla tradizione di San Bartolomeo che parta da Portinente dove si vuole che sia giunto il corpo, alla chiesetta di Sopra la Terra, a San Giuseppe fino alla Cattedrale; ci sarebbe bisogno di un circuito legato alla storia degli Eoli che abbia come cuore il tolos di San Calogero, di uno legato alla Lipara dei Cnidi, alla Lipari dei normanni e dell’Abate Ambrogio, via via sino alla Lipari dell’800 con le tradizioni della lavorazione della pomice e della coltivazione dei campi: il parmenti, i trappiti, le case di campagna con i bagghi, le littere, ecc. ecc. Ed a fianco a tutto questo, l’offerta di prodotti genuini a cominciare dal vino, dall’olio, dalla malvasia, dai dolci con la messa in mostra dei luoghi di produzione e di lavorazione.
Non si tratta di un progetto da affidare solo ad una Amministrazione comunale. Certo è importante che alla sua testa ci sia un Comune consapevole e determinato ma è necessario che questo progetto sia fatto proprio da tutta la popolazione: dagli imprenditori, dai coltivatori, dai giovani, dalle famiglie. Un progetto che rappresenti il cuore di una nuova stagione di sviluppo capace di offrire lavoro a tutti a cominciare dai giovani che oggi affrontano il futuro senza troppe speranze.
Stiamo uscendo da un’estate che sotto questo aspetto, quello del turismo, non è stata per niente entusiasmante. Una affluenza piuttosto fiacca se si calcola la media stagionale; il solito grande afflusso, con confusione e caos, nei quindici giorni di agosto. Ora, a novembre, il turismo è ridotto a qualche gruppetto sparuto e così sarà fino al mese di marzo, salvo il rientro di qualche eoliano che vive fuori sede, nel periodo natalizio.
Perché? Perché il nostro turismo è stagionale, legato soprattutto al mare ed al sole. Invece se voi andate nelle località del turismo culturale e religioso, non solo Assisi che ha alle spalle una lunga tradizione ma anche quelle più modeste come Cascia, Roccaporena il paese di nascita di S. Rita, Norcia, Loreto, S. Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Pietrelcina – quindi per la gran parte realtà del Mezzogiorno - troverete turisti-pellegrini anche in questa stagione e probabilmente lungo tutto il corso dell’anno. Gente che visita santuari e luoghi di culto ma che si ferma anche nei negozi a comperare ricordi, oggetti devozionali senza disdegnare le specialità locali dal formaggio, alla pasta ai salumi.
Sono paesi più fortunati di noi? Tutt’altro. Noi avremmo molto di più da offrire: dalla natura e dal paesaggio, alla storia ed all’archeologia, alla grande tradizione religiosa legata soprattutto a San Bartolomeo, a molti prodotti tipici locali, ecc. ecc. Avremmo molto di più da offrire, ma non siamo organizzati per offrire. Noi piuttosto riteniamo che il turismo sia un prodotto spontaneo che cresce come le more dei roveti e non debba essere coltivato e programmato. Stiamo qui ad attendere chi arriva attirato dalla fama delle nostre bellezze naturali e poi scoprono, come per caso, che siamo anche una realtà archeologica, una realtà culturale, una realtà ricca di tradizioni. E tutto questo non perché ci impegniamo a valorizzare, presentare, esaltare queste peculiarità ma perché esse esistono nostro malgrado ed esistono ancora perché, qualche volta, non siamo riusciti a devastarle. Abbiamo il Museo Archeologico perché l’hanno voluto con forte determinazione tre o quattro personaggi negli anni del dopoguerra, abbiamo la splendida rocca con le chiese di qualche secolo fa perché c’è stata donata dalla storia e recuperata per la gran parte dalla Sovrintendenza nel disinteresse del territorio, abbiamo la grande tradizione di San Bartolomeo perché ci è stata donata dalla Provvidenza. Potremmo avere un turismo capace di svilupparsi lungo il corso di tutto l’anno eppure non riusciamo a sostenere e incrementare quello che si è consolidato fra giugno e settembre.
Il turismo culturale nei suoi diversi aspetti (storico, archeologico, religioso…) è diverso dal turismo della natura e del paesaggio. Quest’ultimo ha bisogno di essere tutelato evitando che l’abusivismo lo intacchi e lo depauperi, il primo invece vuole essere valorizzato, ha bisogno di preservare e recuperare luoghi antichi e creare sempre nuovi centri di interessi. Ha bisogno di creare tanti piccoli musei o luoghi devozionali distribuiti sul territorio.
Da noi ci sarebbe bisogno, per esempio, di dare vita ad un circuito legato alla tradizione di San Bartolomeo che parta da Portinente dove si vuole che sia giunto il corpo, alla chiesetta di Sopra la Terra, a San Giuseppe fino alla Cattedrale; ci sarebbe bisogno di un circuito legato alla storia degli Eoli che abbia come cuore il tolos di San Calogero, di uno legato alla Lipara dei Cnidi, alla Lipari dei normanni e dell’Abate Ambrogio, via via sino alla Lipari dell’800 con le tradizioni della lavorazione della pomice e della coltivazione dei campi: il parmenti, i trappiti, le case di campagna con i bagghi, le littere, ecc. ecc. Ed a fianco a tutto questo, l’offerta di prodotti genuini a cominciare dal vino, dall’olio, dalla malvasia, dai dolci con la messa in mostra dei luoghi di produzione e di lavorazione.
Non si tratta di un progetto da affidare solo ad una Amministrazione comunale. Certo è importante che alla sua testa ci sia un Comune consapevole e determinato ma è necessario che questo progetto sia fatto proprio da tutta la popolazione: dagli imprenditori, dai coltivatori, dai giovani, dalle famiglie. Un progetto che rappresenti il cuore di una nuova stagione di sviluppo capace di offrire lavoro a tutti a cominciare dai giovani che oggi affrontano il futuro senza troppe speranze.
SICILIA: LA CACCIA E’ VIETATA COMUNQUE IN TUTTE LE ZPS SOGGETTE A DIVIETI
In esecuzione del decreto assessoriale in cui viene fissata la data dell’apertura dell’attività venatoria in alcune Zps, l’assessorato regionale Agricoltura e Foreste precisa che per queste aree, qualora ricadono in parchi e riserve, rimangono comunque vigenti i divieti stabiliti dalle relative norme a cui sono soggette.
Inoltre, nell'attesa che diventino operativi i Piani di gestione definiti dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, sono validi i criteri minimi e uniformi del decreto ministeriale del 17 ottobre 2007.
Il decreto dell’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste è stato pubblicato oggi venerdì 13 novembre nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e nel sito web dell'assessorato Agricoltura.
Inoltre, nell'attesa che diventino operativi i Piani di gestione definiti dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, sono validi i criteri minimi e uniformi del decreto ministeriale del 17 ottobre 2007.
Il decreto dell’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste è stato pubblicato oggi venerdì 13 novembre nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e nel sito web dell'assessorato Agricoltura.
Scuola, bisogna evitare i tagli previsti nel 2010
Per il Segretario Regionale dell'Ugl Scuola Bartolo Pavone è necessario intervenire adesso per evitare ulteriori tagli alla scuola anche il prossimo anno. "Sono circa 93i plessi a rischio di accorpamento e piu' di 30 gli istituti che potrebbero non mantenere la dirigenza scolastica per il prossimo A.S. 2010/2011 nella provincia di Messina".
Cosi' il segretario regionale dell'Ugl scuola,prof. Bartolo Pavone,in riferimento ai tagli previsti per il prossimo anno scolastico sul dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica.
" Entro il 15 Giugno- ha aggiunto Pavone- e' prevista un'intesa in sede di conferenza unificata per disciplinare l'attivita' di dimensionamento della rete scolastica,ai sensi del comma 4,lettera f-ter,con particolare riferimento ai punti di erogazione del servizio". Nella provincia di Messina -sottolinea il segretario regionale-sono a rischio circa 93 plessi di scuola primaria al di sotto dei 50 alunni e circa una trentina di uffici di presidenza con meno di 500 alunni utili per mantenere la propria autonomia."
" Questi dati -prosegue Pavone- sono il frutto di un monitoraggio fatto nel territorio messinese sull'organico di diritto a.s. 2009/2010 di ogni singola istituzione. Visti i tagli previsti dalla legge 133/2008, l'Ugl scuola intende proporre le seguenti soluzioni: "Fermare, dove e' possibile, i tagli- spiega Pavone-richiedendo un tavolo di confronto sulla qualita' della scuola, sulle professionalita', sui diritti dei lavoratori, per evitare problemi di qualsiasi genere e soprattutto evitare che altri incorrano in errori talvolta irreversibili".
Cosi' il segretario regionale dell'Ugl scuola,prof. Bartolo Pavone,in riferimento ai tagli previsti per il prossimo anno scolastico sul dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica.
" Entro il 15 Giugno- ha aggiunto Pavone- e' prevista un'intesa in sede di conferenza unificata per disciplinare l'attivita' di dimensionamento della rete scolastica,ai sensi del comma 4,lettera f-ter,con particolare riferimento ai punti di erogazione del servizio". Nella provincia di Messina -sottolinea il segretario regionale-sono a rischio circa 93 plessi di scuola primaria al di sotto dei 50 alunni e circa una trentina di uffici di presidenza con meno di 500 alunni utili per mantenere la propria autonomia."
" Questi dati -prosegue Pavone- sono il frutto di un monitoraggio fatto nel territorio messinese sull'organico di diritto a.s. 2009/2010 di ogni singola istituzione. Visti i tagli previsti dalla legge 133/2008, l'Ugl scuola intende proporre le seguenti soluzioni: "Fermare, dove e' possibile, i tagli- spiega Pavone-richiedendo un tavolo di confronto sulla qualita' della scuola, sulle professionalita', sui diritti dei lavoratori, per evitare problemi di qualsiasi genere e soprattutto evitare che altri incorrano in errori talvolta irreversibili".
Vigili trimestrali no a proroghe e nuove assunzioni. Collegamenti marittimi confermati anche per l'anno prossimo". Lo dichiara il sindaco di Lipari
"Nessuna proroga per i vigili assunti trimestralmente nel contesto dell'emergenza e, al momento, non è prevista nessuna nuova assunzione".
Lo ha dichiarato ad Eolienews il sindaco Mariano Bruno che ha anche evidenziato come non vi sarà nessun taglio nei collegamenti marittimi per il prossimo anno.
I particolari in questa intervista:
Lo ha dichiarato ad Eolienews il sindaco Mariano Bruno che ha anche evidenziato come non vi sarà nessun taglio nei collegamenti marittimi per il prossimo anno.
I particolari in questa intervista:
"Non possiamo perdere il faro di Lingua". Lo dichiara ad Eolienews il sindaco Lo Schiavo. Soddisfazione per le novità nel settore dei collegamenti
ENTI LOCALI: PREMIALITA’ A PROVINCE SICILIANE, CATANIA LA PIU’ VIRTUOSA di Ginostra reporter
Oltre 400mila euro saranno divisi tra le nove Province regionali della Sicilia come “premialità” per il 2008. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici. I 428mila e 860 euro sono stati destinati proporzionalmente alle Province che, in maniera virtuosa, hanno messo in campo e attuato una serie di strategie dal punto di vista finanziario, tenuto conto del rapporto tra il numero dei propri dipendenti e l’ammontare delle spese correnti.
“Sono state premiate - spiega l’assessore Chinnici - quelle amministrazioni che, in base a sei parametri di riferimento, hanno dimostrato una maggiore propensione per la capacità di riscossione e gli investimenti, lo sforzo tariffario e fiscale, l’ottimizzazione del servizio di recupero dei tributi e la variazione del numero di abitanti causata dalla presenza di flussi turistici”.
La Provincia che si è rivelata più virtuosa è quella di Catania, l’unica ad ottenere la premialità in tutti i parametri richiesti, alla quale andranno quasi 133 mila euro. Al secondo posto Siracusa con 98mila, seguita da Trapani con 77mila. A seguire Agrigento (36mila), Enna (25mila), Ragusa (20mila), Messina (20mila), Palermo (16mila) e Caltanissetta (1.223 euro)
In particolare, per lo sforzo tariffario il primo posto è andato a Siracusa, seguita Catania e da Agrigento; per quello fiscale, prima Catania, seconda Siracusa e terza Trapani. La capacità di riscossione ha premiato, nell’ordine, Siracusa, Catania e Trapani. Per la propensione agli investimenti, prima Catania, seconda Trapani e terza Agrigento. I flussi turistici gratificano Trapani, Messina e Siracusa.
“Sono state premiate - spiega l’assessore Chinnici - quelle amministrazioni che, in base a sei parametri di riferimento, hanno dimostrato una maggiore propensione per la capacità di riscossione e gli investimenti, lo sforzo tariffario e fiscale, l’ottimizzazione del servizio di recupero dei tributi e la variazione del numero di abitanti causata dalla presenza di flussi turistici”.
La Provincia che si è rivelata più virtuosa è quella di Catania, l’unica ad ottenere la premialità in tutti i parametri richiesti, alla quale andranno quasi 133 mila euro. Al secondo posto Siracusa con 98mila, seguita da Trapani con 77mila. A seguire Agrigento (36mila), Enna (25mila), Ragusa (20mila), Messina (20mila), Palermo (16mila) e Caltanissetta (1.223 euro)
In particolare, per lo sforzo tariffario il primo posto è andato a Siracusa, seguita Catania e da Agrigento; per quello fiscale, prima Catania, seconda Siracusa e terza Trapani. La capacità di riscossione ha premiato, nell’ordine, Siracusa, Catania e Trapani. Per la propensione agli investimenti, prima Catania, seconda Trapani e terza Agrigento. I flussi turistici gratificano Trapani, Messina e Siracusa.
PESCA: PESCESPADA; UE PROPONE A ICCAT NUOVO GIRO DI VITE
(ANSA) Nuova proposta dell'Ue per la difesa degli stock di pescespada nel Mediterraneo alla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (Iccat), in corso a Recife, in Brasile. L'Ue raccomanda infatti un ulteriore giro di vite alle restrizioni sulla pesca del pescespada gia' introdotte nel 2008 in seguito alla riunione dell'Iccat a Marrakesh (Marocco). Tra le misure piu' incisive per rafforzare la protezione dei giovanili dei pescespada, si suggerisce la chiusura della pesca per i mesi di ottobre e novembre, in modo consecutivo, a cui si aggiungono altre misure tecniche. Il tutto rappresenterebbe il punto di partenza per l'approvazione di un piano di gestione completo e a lungo termine, come richiesto formalmente dall'Ue per la fine del 2010.
Salviamo il faro di Punta Lingua a Salina (video-fotografico)
Il Faro di Punta Lingua a Salina rischia di essere inghiottito dal mare. Come ricorderete l'allarme lo ha lanciato nei giorni scorsi il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo che ha convocato una conferenza con tutti gli organismi interessato.
In questo video fotografico vi facciamo vedere come si presentava prima l'area del Faro e quella che è la situazione attuale:
In questo video fotografico vi facciamo vedere come si presentava prima l'area del Faro e quella che è la situazione attuale:
Lipari: Aggiudicate le gare per i torrenti e per la via Conti. Per Filicudi gara alla Provincia
Gli interventi sul torrente Ponte-Via Roma e Calandra(compreso lo svuotamento della vasca di calma), predisposti dal funzionario delegato per l'emergenza Mariano Bruno, se li è aggiudicati la ditta Bellino di Lipari che l'ha spuntato sulla ditta Scafidi. Quest'ultima ditta, invece, si è aggiudicata la gara relativa al Torrente Boccetta di Canneto dove è previsto un intervento anche per quanto riguarda l'area di transito di persone e mezzi.
L'intervento sulla via Isa Conti se lo è aggiudicato la ditta Di Bella.
Per Filicudi, invece,il prossimo 15 dicembre alla Provincia regionale di Messina si svolgerà la gara d'appalto da un milione di euro( fondi Por) per l'affidamento dei lavori di consolidamento delle scarpate dell'isola e di messa in sicurezza dei punti più critici della rete viaria.
L'intervento sulla via Isa Conti se lo è aggiudicato la ditta Di Bella.
Per Filicudi, invece,il prossimo 15 dicembre alla Provincia regionale di Messina si svolgerà la gara d'appalto da un milione di euro( fondi Por) per l'affidamento dei lavori di consolidamento delle scarpate dell'isola e di messa in sicurezza dei punti più critici della rete viaria.
Lettere al direttore. Ci scrive Giovanni Ruggiero
Egr. Direttore,
colgo l´occasione per scrivere, sull´ottimo sito da lei realizzato, per evidenziare alcuni aspetti che riguardano, il video-musicale, "Il canto del gallo" di B & Giò Ruggiero.
Gli operatori-video del filmato sono stati due( B. Costa e M. Corda) ma quest´ultimo, Massimiliano Corda, ha girato, con la mia direzione, il 95% del video! E´ giusto menzionare entrambi, ma è altrettanto vero che hanno contribuito con percentuali molto diverse. Sia a Massimiliano, che a Bartolino, va riconosciuta la professionalità che hanno acquisito in anni di attività.
Ringrazio, attraverso Eolienews, il veneto di origini Eoliane Marco Clemente, residente in Canada, che ha ritrovato, vedendo e ascoltando le mie canzoni, la voglia di ritornare alle Eolie. Avendo ricevuto, dall´estero, delle lettere simili, noto con piacere, che la Musica Eoliana, continua a svolgere, egregiamente, anche il suo compito di promozione turistica.
Complimenti anche a lei, direttore, che dopo aver letto, la mail dell´amico Marco Clemente, è rimasto "senza parole", ma solo per un momento, perché, proprio dalla sua risposta, vengono fuori dei valori confortanti, come l´amicizia, la professionalità e l´etica, che sono fondamentali per essere stimati e credibili nell´ambito del lavoro che si svolge.
Ci sono, infatti, personaggi che tentano, disperatamente, di essere credibili, ma i fatti, spesso e purtroppo per loro, si commentano da soli!
In fondo, qualche volta, le ragioni che ci fanno credere nelle nostre passioni autentiche, rendono queste cose "incredibilmente" superabili. Come sappiamo tutti: " C´è di peggio!"
Auguri per il suo lavoro, che spesso,come dice lei,"è pesante e senza retribuzione", ma sicuramente lodevole.
Giovanni Ruggiero
Nota del direttore- All'amico Giovanni Ruggiero un grazie per tutto ciò che ha scritto in questa lettera e,ovviamente, un grazie per l'encomiabile ruolo che svolge nel portare, attraverso la sua musica e le sue canzoni, il "messaggio Eolie" in Italia e nel mondo.
Un "messaggio" che in piccolo cerca di portare anche Eolienews attraverso le notizie su quanto accade in questo "immenso" arcipelago ma anche dando spazio e voce a chi, queste isole, le ha nel cuore.
Poi...per quanto riguarda...la credibilità o, per meglio dire, il tentativo di alcuni di sembrare credibili, ritengo che esista nel mio, come in tutti gli altri lavori, un doppio giudice: il tempo e la capacità delle persone di sapere distinguere
Salvatore Sarpi
PER CHI VOLESSE RIVEDERE IL VIDEO DE "IL CANTO DEL GALLO", OLTRE CHE NEL NOSTRO ARCHIVIO, PUO' TROVARLO SU YOU TUBE A QESTO LINK www.youtube.com/watch?v=qf1TFzFjvDU
colgo l´occasione per scrivere, sull´ottimo sito da lei realizzato, per evidenziare alcuni aspetti che riguardano, il video-musicale, "Il canto del gallo" di B & Giò Ruggiero.
Gli operatori-video del filmato sono stati due( B. Costa e M. Corda) ma quest´ultimo, Massimiliano Corda, ha girato, con la mia direzione, il 95% del video! E´ giusto menzionare entrambi, ma è altrettanto vero che hanno contribuito con percentuali molto diverse. Sia a Massimiliano, che a Bartolino, va riconosciuta la professionalità che hanno acquisito in anni di attività.
Ringrazio, attraverso Eolienews, il veneto di origini Eoliane Marco Clemente, residente in Canada, che ha ritrovato, vedendo e ascoltando le mie canzoni, la voglia di ritornare alle Eolie. Avendo ricevuto, dall´estero, delle lettere simili, noto con piacere, che la Musica Eoliana, continua a svolgere, egregiamente, anche il suo compito di promozione turistica.
Complimenti anche a lei, direttore, che dopo aver letto, la mail dell´amico Marco Clemente, è rimasto "senza parole", ma solo per un momento, perché, proprio dalla sua risposta, vengono fuori dei valori confortanti, come l´amicizia, la professionalità e l´etica, che sono fondamentali per essere stimati e credibili nell´ambito del lavoro che si svolge.
Ci sono, infatti, personaggi che tentano, disperatamente, di essere credibili, ma i fatti, spesso e purtroppo per loro, si commentano da soli!
In fondo, qualche volta, le ragioni che ci fanno credere nelle nostre passioni autentiche, rendono queste cose "incredibilmente" superabili. Come sappiamo tutti: " C´è di peggio!"
Auguri per il suo lavoro, che spesso,come dice lei,"è pesante e senza retribuzione", ma sicuramente lodevole.
Giovanni Ruggiero
Nota del direttore- All'amico Giovanni Ruggiero un grazie per tutto ciò che ha scritto in questa lettera e,ovviamente, un grazie per l'encomiabile ruolo che svolge nel portare, attraverso la sua musica e le sue canzoni, il "messaggio Eolie" in Italia e nel mondo.
Un "messaggio" che in piccolo cerca di portare anche Eolienews attraverso le notizie su quanto accade in questo "immenso" arcipelago ma anche dando spazio e voce a chi, queste isole, le ha nel cuore.
Poi...per quanto riguarda...la credibilità o, per meglio dire, il tentativo di alcuni di sembrare credibili, ritengo che esista nel mio, come in tutti gli altri lavori, un doppio giudice: il tempo e la capacità delle persone di sapere distinguere
Salvatore Sarpi
PER CHI VOLESSE RIVEDERE IL VIDEO DE "IL CANTO DEL GALLO", OLTRE CHE NEL NOSTRO ARCHIVIO, PUO' TROVARLO SU YOU TUBE A QESTO LINK www.youtube.com/watch?v=qf1TFzFjvDU
Morte di una turista ad Alicudi. Sindaco assolto, dirigente e comune condannati
Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno assolto; il dirigente Biagio De Vita condannato ad un anno e tre mesi di reclusione (pena sospesa) al processo tenutosi a Lipari per la morte di Alessandra Vitrano, la ventinovenne turista palermitana deceduta il 24 agosto del 2005 ad Alicudi dopo essere precipitata in un burrone a causa della mancanza di barriere protettive lungo la scalinata che collega il porto con la parte alta dell'isola. A De Vita sono state riconosciute anche le attenuanti generiche.
La sentenza è stata emessa ieri alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice monocratico Roberto Gurini che ha anche condannato, complessivamente, il maggior comune eoliano (in quanto responsabile civile) al pagamento di una provvisionale di 80mila euro a favore della costituita parte civile in attesa della quantificazione del risarcimento che avverrà in sede civile.
Il sindaco Mariano Bruno è stato difeso dall'avv. Fabrizio Formica, il dirigente Biagio De Vita dall'avv. Saro Venuto, il comune dall'avvocato Onofrio Natoli, i familiari della vittima dall'avv. Riccardo Costa del Foro di Palermo. A sindaco e dirigente era stata contestata l'ipotesi di omicidio colposo in concorso "per aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali la stradella». Secondo la pubblica accusa, sostenuta dal sostituto procuratore della repubblica di Barcellona, Francesco Massara, la predisposizione di adeguate protezioni avrebbero potuto scongiurare il tragico evento. Il pm Massara aveva chiesto la condanna a un anno e otto mesi per il tecnico comunale e a sei mesi per il primo cittadino di Lipari. Il giudice monocratico ha prosciolto da ogni responsabilità il sindaco, condannando solo il dirigente tecnico il cui legale ha preannunciato ricorso in appello. Si conclude così la vicenda processuale che ha riguardato il tragico incidente avvenuto cinque anni fa nella piccola isola eoliana.
La sentenza è stata emessa ieri alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice monocratico Roberto Gurini che ha anche condannato, complessivamente, il maggior comune eoliano (in quanto responsabile civile) al pagamento di una provvisionale di 80mila euro a favore della costituita parte civile in attesa della quantificazione del risarcimento che avverrà in sede civile.
Il sindaco Mariano Bruno è stato difeso dall'avv. Fabrizio Formica, il dirigente Biagio De Vita dall'avv. Saro Venuto, il comune dall'avvocato Onofrio Natoli, i familiari della vittima dall'avv. Riccardo Costa del Foro di Palermo. A sindaco e dirigente era stata contestata l'ipotesi di omicidio colposo in concorso "per aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali la stradella». Secondo la pubblica accusa, sostenuta dal sostituto procuratore della repubblica di Barcellona, Francesco Massara, la predisposizione di adeguate protezioni avrebbero potuto scongiurare il tragico evento. Il pm Massara aveva chiesto la condanna a un anno e otto mesi per il tecnico comunale e a sei mesi per il primo cittadino di Lipari. Il giudice monocratico ha prosciolto da ogni responsabilità il sindaco, condannando solo il dirigente tecnico il cui legale ha preannunciato ricorso in appello. Si conclude così la vicenda processuale che ha riguardato il tragico incidente avvenuto cinque anni fa nella piccola isola eoliana.
Lipari: Morte di un turista argentino sul Monte Pilato. Una assoluzione e una condanna (di Ginostra reporter)
Augustin Olivieri Acosta, ventiquattreenne turista argentino, perse la vita il 13 giugno del 2003 precipitando da una altezza di circa settanta metri nell'area pomicifera di Monte Pilato a Lipari. Vi si era avventurato, insieme ad altri amici, per vedere l'alba dalla sommità della montagna pomicifera. Il giovane era giunto a Lipari un paio di giorni prima ed era ospite in una struttura ricettiva della frazione di Canneto. Adesso, a distanza di oltre sei anni dalla disgrazia, è arrivata la sentenza. Il giudice del tribunale di Lipari Roberto Gurini(Pm Olindo Canali) ha condannato a tredici mesi di reclusione (pena sospesa) il direttore dei lavori di cava Francesco Galvagno e prosciolto da ogni accusa il presidente della Pumex Vincenzo D'Ambra. I due erano finiti sotto accusa poiché ritenuti responsabili della disgrazia verificatisi all'interno dell'area in concessione all'azienda pomicifera e accusati di "negligenza, imprudenza e imperizia nel non aver apposto idonea segnalazione relativa alla pericolosità del perimetro della cava stessa con la posa di cartelli e mediante recinzione del costone. In assenza di ciò- secondo l'accusa- garantivano il libero accesso a luoghi pericolosi dei quali avevano la custodia". Entrambi sono stati difesi dall'avvocato Antonio Giuffrida Taviano.
giovedì 12 novembre 2009
Tirrenia-Siremar. "E se i sogni dovessero morire all'alba?". (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) “Le notizie sui problemi dovuti alla mobilità e alla ormai inadeguatezza dei trasporti nelle nostre isole –osserva Anna Miracula - ci lasciano esterrefatti, ma nonostante le problematiche segnalate e che non accennano a placarsi , nessuno fa nulla per iniziare a prendere in mano il bandolo della complicata matassa”.
La gente si lamenta ma ormai non protesta più. E’ caduta in una forma di torpore rassegnato come se avesse accettato che una deriva negativa faccia parte ineluttabile del nostro futuro. Un sindaco addirittura pensa di vendere gli immobili del suo Comune per acquistare una nave, la Lippi. Mentre improvvisamente si scopre che la Pietro Novelli che era stata destinata alla linea Milazzo-Eolie- Napoli viene dichiarata dal RINA, l’ente che sovraintende alla sicurezza nella navigazione, ormai inadeguata e destinata con tutta probabilità alla rottamazione.
In questo clima da medioevo prossimo venturo spicca l’ottimismo del nostro governo regionale che sogna uno splendido avvenire per la Tirrenia e la Siremar. Commentando i giudizi circolati sul fatto che la Sicilia a differenza della Campania, della Toscana e della Sardegna non abbia accettato la cessione gratuita della compagnia di competenza, cioè la Siremar, il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Giuseppe Maria Reina, facendosi interprete dei progetti del Presidente Lombardo e del governo della nostra regione, ha detto: «Noi non rinunciamo a nulla, abbiamo invece l'aspirazione di far diventare la Sicilia un punto di riferimento per l'area del Mediterraneo. Tirrenia è nata in Sicilia, la vogliamo riportare in Sicilia. Se ci sarà una gara per la holding parteciperemo».
Cioè il governo siciliano intenderebbe partecipare alla gara per acquisire Tirrenia e Siremar congiuntamente. E questo perché, aggiunge, la sola Siremar sarebbe ingovernabile e rappresenterebbe una fregatura mentre sarebbe diverso gestire insieme Tirrenia e Siremar. Una gestione regionale? No, afferma il sottosegretario, “niente carrozzoni pubblici, la gestione sarà privata: puntiamo su questo tipo di modello”
L’Assessore regionale ai trasporti Nino Strano spiega che l'acquisizione gratuita è stata respinta in quanto "a fronte della nostra richiesta di assicurare a Siremar una dotazione di 75 milioni l'anno, ce ne hanno offerti 50. Non avremmo neanche potuto coprire i costi. Campania, Toscana e Sardegna hanno meno linee rispetto a noi e sono riuscite a trovare soluzioni con risorse contenute". Per questo, con il governatore Lombardo, "abbiamo pensato – conferma Strano - di essere in grado di competere per Tirrenia e Siremar insieme. Forti anche della disponibilità finanziaria tratta dai fondi Fesr e Fas".
Non è ancora chiaro se la Regione parteciperà da sola o si metterà a capo di una cordata alla quale pare che abbia già aderito l’armatore Morace della Ustica Lines. Ma su una cosa l’Assessore sembra sicuro, che sarà la Regione a determinare le linee: non le subiremo, ma le inventeremo, le organizzeremo, saremo noi a integrare il traffico sociale con il traffico turistico".
Comunque si è ancora nel campo delle valutazioni. E se alla fine la Regione dovesse scoprire di non essere in grado di partecipare soprattutto in questo momento quando il governo naviga in cattive acque e soffia un vento di crisi? Che cosa succederebbe? Parteciperebbero da soli i privati? E che fine farebbero le “tratte sociali” cioè le linee che collegano le nostre isole soprattutto nella stagione invernale quando il turismo langue? Quando il 17 prossimo i Sindaci delle isole siciliane incontreranno l’Assessore regionale a Palermo, per favore, cerchino di capire se fra il sogno della grande Tirrenia che illuminerà il Mediterranio ed il Medievo che stiamo vivendo, esiste una terza linea su cui attestarsi soprattutto se i sogni dovessero morire all’alba.
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La gente si lamenta ma ormai non protesta più. E’ caduta in una forma di torpore rassegnato come se avesse accettato che una deriva negativa faccia parte ineluttabile del nostro futuro. Un sindaco addirittura pensa di vendere gli immobili del suo Comune per acquistare una nave, la Lippi. Mentre improvvisamente si scopre che la Pietro Novelli che era stata destinata alla linea Milazzo-Eolie- Napoli viene dichiarata dal RINA, l’ente che sovraintende alla sicurezza nella navigazione, ormai inadeguata e destinata con tutta probabilità alla rottamazione.
In questo clima da medioevo prossimo venturo spicca l’ottimismo del nostro governo regionale che sogna uno splendido avvenire per la Tirrenia e la Siremar. Commentando i giudizi circolati sul fatto che la Sicilia a differenza della Campania, della Toscana e della Sardegna non abbia accettato la cessione gratuita della compagnia di competenza, cioè la Siremar, il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Giuseppe Maria Reina, facendosi interprete dei progetti del Presidente Lombardo e del governo della nostra regione, ha detto: «Noi non rinunciamo a nulla, abbiamo invece l'aspirazione di far diventare la Sicilia un punto di riferimento per l'area del Mediterraneo. Tirrenia è nata in Sicilia, la vogliamo riportare in Sicilia. Se ci sarà una gara per la holding parteciperemo».
Cioè il governo siciliano intenderebbe partecipare alla gara per acquisire Tirrenia e Siremar congiuntamente. E questo perché, aggiunge, la sola Siremar sarebbe ingovernabile e rappresenterebbe una fregatura mentre sarebbe diverso gestire insieme Tirrenia e Siremar. Una gestione regionale? No, afferma il sottosegretario, “niente carrozzoni pubblici, la gestione sarà privata: puntiamo su questo tipo di modello”
L’Assessore regionale ai trasporti Nino Strano spiega che l'acquisizione gratuita è stata respinta in quanto "a fronte della nostra richiesta di assicurare a Siremar una dotazione di 75 milioni l'anno, ce ne hanno offerti 50. Non avremmo neanche potuto coprire i costi. Campania, Toscana e Sardegna hanno meno linee rispetto a noi e sono riuscite a trovare soluzioni con risorse contenute". Per questo, con il governatore Lombardo, "abbiamo pensato – conferma Strano - di essere in grado di competere per Tirrenia e Siremar insieme. Forti anche della disponibilità finanziaria tratta dai fondi Fesr e Fas".
Non è ancora chiaro se la Regione parteciperà da sola o si metterà a capo di una cordata alla quale pare che abbia già aderito l’armatore Morace della Ustica Lines. Ma su una cosa l’Assessore sembra sicuro, che sarà la Regione a determinare le linee: non le subiremo, ma le inventeremo, le organizzeremo, saremo noi a integrare il traffico sociale con il traffico turistico".
Comunque si è ancora nel campo delle valutazioni. E se alla fine la Regione dovesse scoprire di non essere in grado di partecipare soprattutto in questo momento quando il governo naviga in cattive acque e soffia un vento di crisi? Che cosa succederebbe? Parteciperebbero da soli i privati? E che fine farebbero le “tratte sociali” cioè le linee che collegano le nostre isole soprattutto nella stagione invernale quando il turismo langue? Quando il 17 prossimo i Sindaci delle isole siciliane incontreranno l’Assessore regionale a Palermo, per favore, cerchino di capire se fra il sogno della grande Tirrenia che illuminerà il Mediterranio ed il Medievo che stiamo vivendo, esiste una terza linea su cui attestarsi soprattutto se i sogni dovessero morire all’alba.
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Pallavolo: Club Meligunis Avis Lipari in campo domenica prossima
(Patrizia Lo Surdo) La squadra maschile del Club Meligunis, dopo il brillante campionato della scorsa stagione agonistica,(seconda promozione consecutiva) si prepara al debutto stagionale domenica 15 Novembre al palazzetto dello sport di Lipari.
Prenderà il via la prima fase della neonata Coppa Trinacria , dove è obbligatoria la partecipazione di tutte le squadre della regione Sicilia iscritte al campionato di serie D.
Per il secondo anno consecutivo la squadra maschile avrà l’onore di portare il nome “AVIS” e di esporre sulle proprie maglie il logo della stessa sezione di Lipari, con la speranza di continuare a raccogliere grandi soddisfazioni per entrambi le Associazioni che in modo diverso rendono un servizio prezioso alla nostra comunità.
Si parte domenica per questa nuova avventura che rivedrà la squadra Maschile sui campi regionali che furono nella prima metà degli anni 80 luogo di grandi battaglie sportive della squadra dello Snoopy Club dove militavano l’allenatore dei ragazzi di oggi Massimo Biviano ed il capitano che ha trascinato gli stessi fino alla serie D e che continuerà a stare vicino a loro anche in campo nel caso in cui si rendesse necessario il suo aiuto, Bartolo Ziino.
La Coppa Trinacria istituita dal Comitato Regionale permetterà alle squadre di avvicinarsi al campionato con una buona preparazione tecnica e fisica (l’inizio è previsto per il 6 dicembre).
I gironi di coppa sono composti di 3 squadre e si svolgerà a concentramenti, domenica nella prima giornata si incontreranno con la squadra di casa, l’AS Volley Brolo e l’Athlon di Pace del Mela.
Questi gli atleti a disposizione del Tecnico Massimo Biviano:
i centrali Bartolo Ziino, Francesco De Salvo e Domenico Russo, schiacciatori: Christian Alizzo, Michele China, Casamento Gabriele, Alfio Gugliotta, gli opposti Renzo Casamento, Matteo Marino, i pallegiatori: Andrea Biviano e Andrea Tassone; sono aggregati al gruppo (e sicuramete durante l’anno troveranno il loro spazio) il giovanissimo libero Matteo Iacolino, il pallegiatore Gianluca Zanca e lo schiacciatore Marco Martella.
Appuntamento quindi per tutti i tifosi al Nicola Biviano domenica alle ore 10.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.clubmeligunis.it
Prenderà il via la prima fase della neonata Coppa Trinacria , dove è obbligatoria la partecipazione di tutte le squadre della regione Sicilia iscritte al campionato di serie D.
Per il secondo anno consecutivo la squadra maschile avrà l’onore di portare il nome “AVIS” e di esporre sulle proprie maglie il logo della stessa sezione di Lipari, con la speranza di continuare a raccogliere grandi soddisfazioni per entrambi le Associazioni che in modo diverso rendono un servizio prezioso alla nostra comunità.
Si parte domenica per questa nuova avventura che rivedrà la squadra Maschile sui campi regionali che furono nella prima metà degli anni 80 luogo di grandi battaglie sportive della squadra dello Snoopy Club dove militavano l’allenatore dei ragazzi di oggi Massimo Biviano ed il capitano che ha trascinato gli stessi fino alla serie D e che continuerà a stare vicino a loro anche in campo nel caso in cui si rendesse necessario il suo aiuto, Bartolo Ziino.
La Coppa Trinacria istituita dal Comitato Regionale permetterà alle squadre di avvicinarsi al campionato con una buona preparazione tecnica e fisica (l’inizio è previsto per il 6 dicembre).
I gironi di coppa sono composti di 3 squadre e si svolgerà a concentramenti, domenica nella prima giornata si incontreranno con la squadra di casa, l’AS Volley Brolo e l’Athlon di Pace del Mela.
Questi gli atleti a disposizione del Tecnico Massimo Biviano:
i centrali Bartolo Ziino, Francesco De Salvo e Domenico Russo, schiacciatori: Christian Alizzo, Michele China, Casamento Gabriele, Alfio Gugliotta, gli opposti Renzo Casamento, Matteo Marino, i pallegiatori: Andrea Biviano e Andrea Tassone; sono aggregati al gruppo (e sicuramete durante l’anno troveranno il loro spazio) il giovanissimo libero Matteo Iacolino, il pallegiatore Gianluca Zanca e lo schiacciatore Marco Martella.
Appuntamento quindi per tutti i tifosi al Nicola Biviano domenica alle ore 10.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.clubmeligunis.it
Trasporti e disagi: Un film....già visto... e il rischio di un salto indietro di 50 anni(di Daniela Aloi)
Riceviamo da Daniela Aloi e pubblichiamo:
Ciao Salvatore,
mi fa sempre molto piacere ricevere le tue notizie visto che non vivo più a Lipari da 14 anni.
Leggendo la lettera di Anna Miracula ho rivissuto anche le mie vicissitudini per arrivare a Lipari.....ogni volta che si arriva a Milazzo e ci si presenta a una qualsiasi agenzia di navi ci si sente sempre dire che il posto auto non c'è e di mettersi in lista d'attesa per poi tornare dopo mezz'ora e quei posti ricompargono magicamente....mah (questo soprattutto d'estate quando sul molo di Milazzo sembriamo veramente delle bestie per come veniamo trattati).
E anche in inverno quando diminuisce la confusione le cose non cambiano tanto..... ogni anno che passa vedo sempre più peggiorare le cose senza che nessuno intervenga e questo non vale solo da Milazzo ma anche da Lipari.
Svariate volte sono rimasta anch'io a Milazzo costretta a pernottare lì con due bambini (poi se il motivo di non partire era valido o no questo non lo so!).
Vedo anche turisti spaesati a Milazzo che non sanno che mezzo prendere e dove andare.....di questo passo, come già sta succedendo, diminuirà anche il turismo..... anche per tutti i vari disservizi aggiunti a questo!
Dopo tanti anni da "pendolare", diciamo, non mi ricordavo neanche nei mesi invernali di dover prenotare il biglietto prima per essere sicura di poter tornare....non capisco perchè non c'è mai posto quando tutti questi problemi prima non li avevo mai visti!
Comunque ha ragione Anna Miracula se non si muoverà nessuno la situazione sarà sempre più allo sbaraglio e torneremo indietro almeno di 50 anni quando forse i mezzi arrivavano solo una volta alla settimana!
Daniela Aloi
Ciao Salvatore,
mi fa sempre molto piacere ricevere le tue notizie visto che non vivo più a Lipari da 14 anni.
Leggendo la lettera di Anna Miracula ho rivissuto anche le mie vicissitudini per arrivare a Lipari.....ogni volta che si arriva a Milazzo e ci si presenta a una qualsiasi agenzia di navi ci si sente sempre dire che il posto auto non c'è e di mettersi in lista d'attesa per poi tornare dopo mezz'ora e quei posti ricompargono magicamente....mah (questo soprattutto d'estate quando sul molo di Milazzo sembriamo veramente delle bestie per come veniamo trattati).
E anche in inverno quando diminuisce la confusione le cose non cambiano tanto..... ogni anno che passa vedo sempre più peggiorare le cose senza che nessuno intervenga e questo non vale solo da Milazzo ma anche da Lipari.
Svariate volte sono rimasta anch'io a Milazzo costretta a pernottare lì con due bambini (poi se il motivo di non partire era valido o no questo non lo so!).
Vedo anche turisti spaesati a Milazzo che non sanno che mezzo prendere e dove andare.....di questo passo, come già sta succedendo, diminuirà anche il turismo..... anche per tutti i vari disservizi aggiunti a questo!
Dopo tanti anni da "pendolare", diciamo, non mi ricordavo neanche nei mesi invernali di dover prenotare il biglietto prima per essere sicura di poter tornare....non capisco perchè non c'è mai posto quando tutti questi problemi prima non li avevo mai visti!
Comunque ha ragione Anna Miracula se non si muoverà nessuno la situazione sarà sempre più allo sbaraglio e torneremo indietro almeno di 50 anni quando forse i mezzi arrivavano solo una volta alla settimana!
Daniela Aloi
Brevi di Ginostra reporter
Pianoconte: Nuove opportunità per lo sviluppo rurale- La locandina a fianco(si ingrandisce cliccandoci sopra) riporta le modalità del convegno che si terrà domenica prossima a Pianoconte sul tema dei finanziamenti per lo sviluppo rurale. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, ON. NANNI RICEVUTO, INCONTRERA' I SINDACI DEI 108 COMUNI DOMANI, ORE 10 NELLA SALA CONSILIARE, SULL'ASSE VI DEL PO FESR 2007/2013.
Il disegno strategico di sviluppo del territorio provinciale nel contesto dell'Asse VI del PO Fesr 2007/2013 sarà oggetto di un confronto del presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto, domani, alle ore 10, nella Sala consiliare di Palazzo dei Leoni con i sindaci dei 108 Comuni del nostro territorio.
All'appuntamento parteciperanno l'assessore provinciale all'Attuazione del Programma, Michele Bisignano ed il dirigente alla Pianificazione strategica e mobilità, Franco Alibrandi, che coadiuveranno il presidente sulle iniziative da assumere, insieme ai sindaci, per un piano di sviluppo sinergico.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, ON. NANNI RICEVUTO, INCONTRERA' I SINDACI DEI 108 COMUNI DOMANI, ORE 10 NELLA SALA CONSILIARE, SULL'ASSE VI DEL PO FESR 2007/2013.
Il disegno strategico di sviluppo del territorio provinciale nel contesto dell'Asse VI del PO Fesr 2007/2013 sarà oggetto di un confronto del presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto, domani, alle ore 10, nella Sala consiliare di Palazzo dei Leoni con i sindaci dei 108 Comuni del nostro territorio.
All'appuntamento parteciperanno l'assessore provinciale all'Attuazione del Programma, Michele Bisignano ed il dirigente alla Pianificazione strategica e mobilità, Franco Alibrandi, che coadiuveranno il presidente sulle iniziative da assumere, insieme ai sindaci, per un piano di sviluppo sinergico.
Trasporti....estremi (di Anna Miracula)
Riceviamo da Anna Miracula e pubblichiamo:
Le notizie sui problemi dovuti alla mobilità e alla ormai inadeguatezza dei trasporti nelle nostre isole ormai ci lasciano esterrefatti, ma nonostante le problematiche segnalate e che non accennano a placarsi , nessuno fa nulla per iniziare a prendere in mano il bandolo della complicata matassa.
Martedì 10 novembre, altro episodio riguardante stavolta la compagnia Ustica Lines , che ha dovuto cancellare appena tre quarti d’ora prima la prevista partenza delle ore 13,20 da Lipari per Milazzo .
La mancata corsa è stata causata pare, da un improvvisa avaria dell’aliscafo , rimasto poi nel porto di Panarea.
Disagi notevoli quindi , arrecati ai viaggiatori , isolani e pendolari che giornalmente si spostano dalle Eolie alla terraferma, e che sono stati costretti, compresa me, ad attendere il prossimo aliscafo previsto alle 14,05, della compagnia Siremar.
Disagi per chi aveva già pagato il biglietto per il precedente aliscafo , mentre la biglietteria è stata immediatamente presa d’assalto, ovviamente da chi doveva farsi rimborsare i soldi dei biglietti dovendo nuovamente bigliettare per quello delle 14,05, e subendo anche una piccola maggiorazione di tariffa.
Come dire, oltre il danno anche la beffa..
Disagi ancora per chi doveva presentarsi ad appuntamenti, che sono slittati se non addirittura annullati.
Terzo Mondo? Perché poi chiamare in causa il terzo Mondo ? con tutto il massimo rispetto per quelle povere persone,penso che quello che ci distingue da loro è poco, se pensiamo che la differenza tra noi e loro è solo cibo, acqua e un tetto solido sulla testa ; per il resto ci stiamo avvicinando al loro contesto , ogni giorno di più.
Le lamentele si susseguono , ci tolgono navi decenti e ci restituiscono gli scarti e noi non parliamo, ci annullano le partenze improvvisamente e noi non parliamo, ci trattano male e ci respingono sulle passerelle degli aliscafi , anche se possono esservi persone anziane o malate, ma noi continuiamo a non fiatare.Trattati come delle bestie, ecco cosa siamo, bestie su due piedi,che devono pagare, subire aumenti e avere scarsi servizi e stare zitti.
Il nostro futuro di isolani si sta delineando e ha ogni giorno di più dei contorni sempre più nitidi e poco piacevoli.
Le coincidenze tra l’ arrivo dei bus e la partenza dell’aliscafo non sono state mai previste,e se e quando previste , nessuno mai si è preso la briga di fare dei controlli appropriati e sicuramente non possiamo aspettarci che lo facciano le varie società private ; a loro interessa solo che noi paghiamo il biglietto e per il resto , che gli eoliani debbano correre a rotta di collo per inseguire un aliscafo o una nave , non gliene frega proprio nulla.
Non possiamo aspettarci certo una presa di posizione da parte dei nostri rappresentanti al Comune presi come sono dalla ricerca disperata di una persona atta a ricoprire il difficile (di questi tempi) ruolo di assessore al Turismo. E mentre lassù si gioca alla nomina come fossimo su Mediaset nel programma “Grande Fratello”, le Eolie vivono un momento particolare del quale nessuno si accorge, tranne , è certo , noi cittadini che ne facciamo continuamente le spese. E che spese!!
Perché , intendiamoci, non sarà mai né il Sindaco, né altri “Vip” a dover rincorrere l’aliscafo , oppure farsi la corsa podistica dalla biglietteria di Milazzo fino al lontano approdo della nave , a vedere l’aliscafo che molla , impunemente e anche con una certa subdola soddisfazione, gli ormeggi dal porto nello stesso momento in cui vede arrivare di corsa uno stuolo di eoliani , che tenta di imbarcarsi.
Certo, se si resta a Milazzo è l’eoliano a dover sborsare quattrini per poter dormire in un posto che non sia la panchina del lungomare ,e i soldi che spende chi glieli rimborserà mai? E se chiunque di noi non se lo può permettere? C’è sempre la panchina , basta non scordarsi una coperta , viaggiare sempre muniti ,non si sa mai..
Quante volte è capitato e quante volte capiterà ancora di assistere a scene simili.
E quante volte è capitato anche che il ritardo di una partenza, sia da uno scalo che dall’altro , sia stato imposto dalla compagnia per attendere qualche personaggio politico di spicco, e i passeggeri ancora una volta sono costretti a subire ingiustizie senza che gli venga dato il minimo diritto di fiatare. Tanto se parli l’unica cosa che ti verrà consigliata, al massimo sarà di scendere e prenderti il prossimo aliscafo , sempre se sei fortunato..
E’ un vero scandalo che la nostra vita dignitosa di eoliani sia nelle mani di due compagnie marittime e di politici ,che con le Eolie hanno poco da spartire ma che , nostro malgrado, continuano a ruotare attorno a noi ,tenendoci in pugno come piccole marionette di legno, e il bello è che più si va avanti e più la vita quotidiana di ognuno di noi si fa dura , ma pur se non ci sta bene il modo di andare avanti, nessuno di noi reagisce e preferisce stare a testa bassa e annuire, tanto ,come mi capita di sentire , parli o non parli , le cose non cambiano..
Io spero che questo non sia vero e che questa frase sia solo frutto di una temporanea assenza di certezze , ma spero anche ,che queste certezze non tardino ad arrivare..
In bocca al lupo eoliani..
Anna Miracula
Le notizie sui problemi dovuti alla mobilità e alla ormai inadeguatezza dei trasporti nelle nostre isole ormai ci lasciano esterrefatti, ma nonostante le problematiche segnalate e che non accennano a placarsi , nessuno fa nulla per iniziare a prendere in mano il bandolo della complicata matassa.
Martedì 10 novembre, altro episodio riguardante stavolta la compagnia Ustica Lines , che ha dovuto cancellare appena tre quarti d’ora prima la prevista partenza delle ore 13,20 da Lipari per Milazzo .
La mancata corsa è stata causata pare, da un improvvisa avaria dell’aliscafo , rimasto poi nel porto di Panarea.
Disagi notevoli quindi , arrecati ai viaggiatori , isolani e pendolari che giornalmente si spostano dalle Eolie alla terraferma, e che sono stati costretti, compresa me, ad attendere il prossimo aliscafo previsto alle 14,05, della compagnia Siremar.
Disagi per chi aveva già pagato il biglietto per il precedente aliscafo , mentre la biglietteria è stata immediatamente presa d’assalto, ovviamente da chi doveva farsi rimborsare i soldi dei biglietti dovendo nuovamente bigliettare per quello delle 14,05, e subendo anche una piccola maggiorazione di tariffa.
Come dire, oltre il danno anche la beffa..
Disagi ancora per chi doveva presentarsi ad appuntamenti, che sono slittati se non addirittura annullati.
Terzo Mondo? Perché poi chiamare in causa il terzo Mondo ? con tutto il massimo rispetto per quelle povere persone,penso che quello che ci distingue da loro è poco, se pensiamo che la differenza tra noi e loro è solo cibo, acqua e un tetto solido sulla testa ; per il resto ci stiamo avvicinando al loro contesto , ogni giorno di più.
Le lamentele si susseguono , ci tolgono navi decenti e ci restituiscono gli scarti e noi non parliamo, ci annullano le partenze improvvisamente e noi non parliamo, ci trattano male e ci respingono sulle passerelle degli aliscafi , anche se possono esservi persone anziane o malate, ma noi continuiamo a non fiatare.Trattati come delle bestie, ecco cosa siamo, bestie su due piedi,che devono pagare, subire aumenti e avere scarsi servizi e stare zitti.
Il nostro futuro di isolani si sta delineando e ha ogni giorno di più dei contorni sempre più nitidi e poco piacevoli.
Le coincidenze tra l’ arrivo dei bus e la partenza dell’aliscafo non sono state mai previste,e se e quando previste , nessuno mai si è preso la briga di fare dei controlli appropriati e sicuramente non possiamo aspettarci che lo facciano le varie società private ; a loro interessa solo che noi paghiamo il biglietto e per il resto , che gli eoliani debbano correre a rotta di collo per inseguire un aliscafo o una nave , non gliene frega proprio nulla.
Non possiamo aspettarci certo una presa di posizione da parte dei nostri rappresentanti al Comune presi come sono dalla ricerca disperata di una persona atta a ricoprire il difficile (di questi tempi) ruolo di assessore al Turismo. E mentre lassù si gioca alla nomina come fossimo su Mediaset nel programma “Grande Fratello”, le Eolie vivono un momento particolare del quale nessuno si accorge, tranne , è certo , noi cittadini che ne facciamo continuamente le spese. E che spese!!
Perché , intendiamoci, non sarà mai né il Sindaco, né altri “Vip” a dover rincorrere l’aliscafo , oppure farsi la corsa podistica dalla biglietteria di Milazzo fino al lontano approdo della nave , a vedere l’aliscafo che molla , impunemente e anche con una certa subdola soddisfazione, gli ormeggi dal porto nello stesso momento in cui vede arrivare di corsa uno stuolo di eoliani , che tenta di imbarcarsi.
Certo, se si resta a Milazzo è l’eoliano a dover sborsare quattrini per poter dormire in un posto che non sia la panchina del lungomare ,e i soldi che spende chi glieli rimborserà mai? E se chiunque di noi non se lo può permettere? C’è sempre la panchina , basta non scordarsi una coperta , viaggiare sempre muniti ,non si sa mai..
Quante volte è capitato e quante volte capiterà ancora di assistere a scene simili.
E quante volte è capitato anche che il ritardo di una partenza, sia da uno scalo che dall’altro , sia stato imposto dalla compagnia per attendere qualche personaggio politico di spicco, e i passeggeri ancora una volta sono costretti a subire ingiustizie senza che gli venga dato il minimo diritto di fiatare. Tanto se parli l’unica cosa che ti verrà consigliata, al massimo sarà di scendere e prenderti il prossimo aliscafo , sempre se sei fortunato..
E’ un vero scandalo che la nostra vita dignitosa di eoliani sia nelle mani di due compagnie marittime e di politici ,che con le Eolie hanno poco da spartire ma che , nostro malgrado, continuano a ruotare attorno a noi ,tenendoci in pugno come piccole marionette di legno, e il bello è che più si va avanti e più la vita quotidiana di ognuno di noi si fa dura , ma pur se non ci sta bene il modo di andare avanti, nessuno di noi reagisce e preferisce stare a testa bassa e annuire, tanto ,come mi capita di sentire , parli o non parli , le cose non cambiano..
Io spero che questo non sia vero e che questa frase sia solo frutto di una temporanea assenza di certezze , ma spero anche ,che queste certezze non tardino ad arrivare..
In bocca al lupo eoliani..
Anna Miracula
Per i novant’anni di Giuseppe Iacolino (di Michele Giacomantonio)
Lunedì il Rotary Club ed il Centro Studi hanno voluto festeggiare il prof. Giuseppe Iacolino per i suoi novant’anni sottolineando il grande contributo che egli ha dato alla cultura ed alla ricerca storica sulle Eolie. Fuori di Lipari in quei giorni, vorrei aggiungere alcune mie riflessioni a quelle già pubblicate su questa bella e nobile figura di cittadino e di studioso eoliano. Altre volte ho avuto modo di dire che se non avessimo avuto due personaggi come Giueppe Iacolino e Luigi Bernabò Brera molte pagine della nostra storia locali, e pagine importanti, sarebbero rimaste nell’ombra. Bernabò Brea per la storia archeologica giungendo però a lambire il nostro medievo, Iacolino in particolare dal medioevo ai nostri giorni. Non voglio per questo dimenticare i contributi di Leopoldo Zagami, di Pino Paino, di Maddlene Cavalier, di Mons. Alfredo Adornato e tanti altri che, soprattutto negli anni più recenti, hanno scritto sulla storia del nostro arcipelago.
Di Iacolino vale la pena ricordare innanzitutto che ha curato la pubblicazione di due importanti testi come il “Disegno Historico della nobile e fedelissima città di Lipari” di Pietro Campis che fino al 1980 era accessibile a pochi perché si tramandava attraverso pochissimi manoscritti e “ I turchi alla marina” che contiene “La distruzione de Lipari per Barbarussa” composta da Giovan Andria de Simon detto il Poeta.
Numerosi, oltre questi, sono i testi dedicati alle vicende ed alla realtà eoliana ma forse l’opera sua fondamentale è “Le isole Eolie nel risveglio delle memorie sopite” di cui sono stati pubblicati fin’ora il primi tre volumi ed il quarto – dedicato specificamente alla “ruina” del Barbarossa - dovrebbe essere ormai in corso di stampa. In essi l’autore affronta temi di grande importanza come la nascita della chiesa liparese ed il culto di San Bartolomeo, i secoli della grande crisi con le incursioni dei barbari prima, dei saraceni dopo ed il risveglio dei fenomeni vulcanici, l’arrivo dei Normanni e il lungo periodo degli abati benedettini che divengono vescovi della diocesi Lipari-Patti, il sorgere e lo strutturarsi della municipalità, ecc. ecc. Ed è proprio all’inizio del III volume di quest’opera che Iacolino porta un contributo notevole alla nostra storia civica pubblicando e commentando un documento del 22 marzo del 1246 rinvenuto nelle carte del vescovado di Lipari e cioè un atto notarile che ci dice in maniera introvertibile che nel 1246 il Comune di Lipari, con le sue figure istituzionali di governo, era in piena efficienza. Nel libretto “La Fondazione della Communitas Eoliana agli albori della Rinascenza” pubblicato nel 1994 in occasione della celebrazione dei 900 anni del Constitutum dell’Abate Ambrogio, Iacolino aveva scritto, a proposito dei processi che a partire dalla fine del XII secoli per tutto il XIII secolo portarono allo strutturarsi della civica amministrazione municipale, che “benché non disponiamo di testimonianze originali. Siamo egualmente sicuri che anche l’Università di Lipari e il suo Comune parteciparono a codesta nuova fase di assetto e di avanzamento”. Ora il documento rinvenuto nel 2002 gli permette di porre con certezza un nuovo tassello.
A Iacolino si devono anche la ricerca sull’origine di moltissimi toponimi che caratterizzano il nostro territorio e che egli, fa risalire, per la gran parte, al periodo normanno, cioè sul finire dell’XI secolo, quando sotto la guida dell’Abate Ambrogio la comunità locale prende a riorganizzarsi ed alla lingua greca che gli eoliani avevano parlato fino ad allora si va sostituendo il latino e quindi, col tempo, il volgare. Iacolino, anche se con tutta la prudenza dello studioso sempre attento ed aperto a nuove ricerche e nuove scoperte, ha sostenuto, assieme a Bernabò Brera, la tesi della cesura nella cultura e nella tradizione eoliana fra la distruzione dell’838 ad opera dei saraceni e la ricostruzione ripresa dopo il 1080 e cioè fra l’epoca bizantina e l’epoca normanna. Una tesi che recentissime ricerche, dovute in particolare a Vittorio Gistolisi e Giuseppe La Greca, hanno messo per certi versi in discussione.
Potrei continuare a lungo ricordando gli apporti dei suoi studi e della sua ricerca. Concludo accennando ai suoi lavori più recenti: “Strade che vai, memorie che trovi” pubblicato nel giugno del 2008 a cura del Rotary Club e il primo volume di “Raccontare Salina” del marzo 2009.
Ci auguriamo che presto giungano altre sue opere per completare il ciclo delle “Isole Eolie nel risveglio delle memorie sopite” e di “Raccontare Salina”. Ed insieme a questo auspicio, quello di averlo ancora a lungo fra noi lucido ed entusiasta.
Di Iacolino vale la pena ricordare innanzitutto che ha curato la pubblicazione di due importanti testi come il “Disegno Historico della nobile e fedelissima città di Lipari” di Pietro Campis che fino al 1980 era accessibile a pochi perché si tramandava attraverso pochissimi manoscritti e “ I turchi alla marina” che contiene “La distruzione de Lipari per Barbarussa” composta da Giovan Andria de Simon detto il Poeta.
Numerosi, oltre questi, sono i testi dedicati alle vicende ed alla realtà eoliana ma forse l’opera sua fondamentale è “Le isole Eolie nel risveglio delle memorie sopite” di cui sono stati pubblicati fin’ora il primi tre volumi ed il quarto – dedicato specificamente alla “ruina” del Barbarossa - dovrebbe essere ormai in corso di stampa. In essi l’autore affronta temi di grande importanza come la nascita della chiesa liparese ed il culto di San Bartolomeo, i secoli della grande crisi con le incursioni dei barbari prima, dei saraceni dopo ed il risveglio dei fenomeni vulcanici, l’arrivo dei Normanni e il lungo periodo degli abati benedettini che divengono vescovi della diocesi Lipari-Patti, il sorgere e lo strutturarsi della municipalità, ecc. ecc. Ed è proprio all’inizio del III volume di quest’opera che Iacolino porta un contributo notevole alla nostra storia civica pubblicando e commentando un documento del 22 marzo del 1246 rinvenuto nelle carte del vescovado di Lipari e cioè un atto notarile che ci dice in maniera introvertibile che nel 1246 il Comune di Lipari, con le sue figure istituzionali di governo, era in piena efficienza. Nel libretto “La Fondazione della Communitas Eoliana agli albori della Rinascenza” pubblicato nel 1994 in occasione della celebrazione dei 900 anni del Constitutum dell’Abate Ambrogio, Iacolino aveva scritto, a proposito dei processi che a partire dalla fine del XII secoli per tutto il XIII secolo portarono allo strutturarsi della civica amministrazione municipale, che “benché non disponiamo di testimonianze originali. Siamo egualmente sicuri che anche l’Università di Lipari e il suo Comune parteciparono a codesta nuova fase di assetto e di avanzamento”. Ora il documento rinvenuto nel 2002 gli permette di porre con certezza un nuovo tassello.
A Iacolino si devono anche la ricerca sull’origine di moltissimi toponimi che caratterizzano il nostro territorio e che egli, fa risalire, per la gran parte, al periodo normanno, cioè sul finire dell’XI secolo, quando sotto la guida dell’Abate Ambrogio la comunità locale prende a riorganizzarsi ed alla lingua greca che gli eoliani avevano parlato fino ad allora si va sostituendo il latino e quindi, col tempo, il volgare. Iacolino, anche se con tutta la prudenza dello studioso sempre attento ed aperto a nuove ricerche e nuove scoperte, ha sostenuto, assieme a Bernabò Brera, la tesi della cesura nella cultura e nella tradizione eoliana fra la distruzione dell’838 ad opera dei saraceni e la ricostruzione ripresa dopo il 1080 e cioè fra l’epoca bizantina e l’epoca normanna. Una tesi che recentissime ricerche, dovute in particolare a Vittorio Gistolisi e Giuseppe La Greca, hanno messo per certi versi in discussione.
Potrei continuare a lungo ricordando gli apporti dei suoi studi e della sua ricerca. Concludo accennando ai suoi lavori più recenti: “Strade che vai, memorie che trovi” pubblicato nel giugno del 2008 a cura del Rotary Club e il primo volume di “Raccontare Salina” del marzo 2009.
Ci auguriamo che presto giungano altre sue opere per completare il ciclo delle “Isole Eolie nel risveglio delle memorie sopite” e di “Raccontare Salina”. Ed insieme a questo auspicio, quello di averlo ancora a lungo fra noi lucido ed entusiasta.
Trasporti. Pietro Novelli da "rottamare"? di Ginostra reporter
"Il traghetto "Pietro Novelli" della Siremar non è nelle condizioni di garantire la sicurezza dei passeggeri e non può navigare. Lo ha sentenziato il RINA che, nei giorni scorsi, ha sottoposto l'anziano traghetto (ha oltre trent'anni) ad accurate verifiche nel porto di Milazzo dove era stato bloccato dall'autorità marittima. E dire che la Siremar aveva pensato di utilizzarlo in sostituzione del Laurana sulla Eolie-Napoli.
L'uscita di scena di questo traghetto, che appare scontata, crea ulteriori difficoltà al trasporto marittimo da e per le Eolie.
Ultimamente il Novelli veniva impiegato nella linea con le isole minori dell'arcipelago
L'uscita di scena di questo traghetto, che appare scontata, crea ulteriori difficoltà al trasporto marittimo da e per le Eolie.
Ultimamente il Novelli veniva impiegato nella linea con le isole minori dell'arcipelago
Regione. Affondo del PdL al Governo, esultano Pd e Udc. Bocciato il Dpef con 44 sì e 27 no. E' crisi.
Bocciato dall'Ars il Dpef del governo Lombardo. A favore del documento di programmazione economica e finanziaria d'iniziativa governativa hanno votato i 28 deputati presenti in aula del Mpa e del gruppo Sicilia, i cosiddetti ribelli del Pdl vicini a Gianfranco Micciché e Gianfranco Fini. Contro, Lealisti del Pdl, Udc e Pd. Il che era praticamente scontato fin da quando il presidente della Regione Raffaele Lombardo, appellandosi al regolamento parlamentare, aveva chiesto e ottenuto che il documento programmatico, bloccato in commissione Finanze da due mesi per l'ostruzionismo della maggioranza pidiellina, fosse portato in aula e iscritto all'ordine del giorno. Nessuno, invece, si aspettava che, bocciato l'ordine del giorno dei due gruppi autonomisti che sostengono il governo, il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, prendesse la parola per dichiarare che lui e il suo gruppo, così come ha fatto anche il capogruppo dell'Udc Rudy Maira, avrebbero votato a favore dell'ordine del giorno del Pd. Dell'iniziativa di Leontini sembra essersi meravigliato lo stesso capogruppo Pd Antonello Cracolici, che ha subito preso la parola per ricordare al capogruppo del Pdl che l'ordine del giorno del suo gruppo non si esprimeva negativamente solo contro il Dpef del governo Lombardo, ma bocciava la linea politica dei governi di centrodestra che si sono finora alternati al governo della Regione. L'odg del partito democratico è stato, pertanto, approvato con 44 voti a favore e 27 contrari. Fra i 27 contrari, come ha tenuto a far sapere l'interessato, dovrebbe esserci anche quello del vice capogruppo del Pdl Salvo Pogliese (area An), che ha dichiarato: "Ho votato contro l'ordine del giorno del governo, ma anche contro quello del Pd. Se si fosse votato il terzo ordine del giorno a firma del Pdl, avrei votato a favore". L'approvazione dell'ordine del giorno del Pd, infatti, come da regolamento ha precluso la votazione tanto dell'emendamento dell'Udc, quanto quello del Pdl. Teoricamente, se ognuno avesse votato il proprio ordine del giorno e il Pdl lealista non si fosse schierato con l'opposizione, nessuno dei quattro documenti avrebbe ottenuto la maggioranza dei voti. E, magari, viste le presenze in aula (20 deputati assenti), quello del Mpa e del gruppo Sicilia poteva finire con l'essere il più votato. Ed è quello che Leontini, Caputo e Maira hanno inteso evitare. «Desta viva meraviglia e sconcerto - ha commentato a seduta conclusa l'assessore regionale al Bilancio Roberto Di Mauro - il voto espresso da gruppi e parlamentari della maggioranza che, pur di bloccare le iniziative del governo, hanno deciso di fare da ruota di scorta al Pd. Il Pdl dei cosiddetti lealisti - ha aggiunto Di Mauro - pur presente in giunta con due assessori, si è manifestato con un voto che non ha nulla a che vedere con l'identità e gli orientamenti del partito a cui appartiene. Oggi - ha concluso - scriviamo una pagina di reazione agli sforzi che il governo sta facendo per cambiare le regole dei governi precedenti, e per cambiare marcia rispetto al passato". "Il voto di stasera - ha dichiarato Cracolici - segna la fine del secondo governo Lombardo-Berlusconi nato a Palazzo Grazioli e del centrodestra in Sicilia. Si è consumato l'ultimo atto di una farsa durata 18 mesi di liti, spaccature e insulti. Il centrodestra ha vinto le elezioni - ha sottolineato - ma non è in grado di governare. Adesso spetta al presidente della Regione prenderne atto».
Soddisfatto per l'esito della seduta, il pidiellino Salvino Caputo, che prima del voto aveva svolto l'intervento più duro nei confronti del presidente della Regione, ha rilevato: «Quando si governa per dividere, invece di unire, i risultati sono devastanti e lasciano la Sicilia priva di un governo che abbia la maggioranza. Adesso il presidente Lombardo è bene che tragga le sue conseguenze politiche ed istituzionali».
Il capogruppo del Pdl Leontini, a sua volta, si è chiesto: «Esiste ancora, a livello politico, quella coalizione votata dagli elettori? Ce lo dovrà spiegare lo stesso presidente Lombardo, in sede di verifica di maggioranza».
Per il capogruppo dell'Udc Maira, "la Sicilia non merita di avere un esecutivo virtuale e lontano dagli interessi di una terra che merita sviluppo e buona amministrazione".
Soddisfatto per l'esito della seduta, il pidiellino Salvino Caputo, che prima del voto aveva svolto l'intervento più duro nei confronti del presidente della Regione, ha rilevato: «Quando si governa per dividere, invece di unire, i risultati sono devastanti e lasciano la Sicilia priva di un governo che abbia la maggioranza. Adesso il presidente Lombardo è bene che tragga le sue conseguenze politiche ed istituzionali».
Il capogruppo del Pdl Leontini, a sua volta, si è chiesto: «Esiste ancora, a livello politico, quella coalizione votata dagli elettori? Ce lo dovrà spiegare lo stesso presidente Lombardo, in sede di verifica di maggioranza».
Per il capogruppo dell'Udc Maira, "la Sicilia non merita di avere un esecutivo virtuale e lontano dagli interessi di una terra che merita sviluppo e buona amministrazione".
mercoledì 11 novembre 2009
Lipari: Da Venerdì 13 a Pianoconte la XXIV edizione della Sagra del vino e del pane
COMUNICATO STAMPA
Anche quest'anno nella caratteristica frazione di Pianoconte di Lipari si terrà la famosa "Sagra del Vino e del Pane", manifestazione giunta alla sua XXIV^ Edizione. Il Comune di Lipari, Assessorato allo Spettacolo, grazie al contributo dell'Assessorato all'Agricoltura e Foreste, alla collaborazione dell'Associazione ACRS Terme S. Calogero e quella dei cittadini di Pianoconte, ha organizzato nei giorni 13-14-15 Novembre una tre giorni di manifestazioni che vedrà coinvolta, oltre la popolazione della frazione, anche una moltitudine di curiosi che ogni anno partecipano all'evento.
La centralissima Piazza S. Croce di Pianoconte sarà la protagonista di tre giorni di festa, caratterizzati da esposizioni di prodotti ed artigianato locale, visite ai luoghi di produzione degli stessi prodotti, caratteristici giochi in piazza accompagnati da musiche tradizionali, con l'immancabile sfida paesana a Tresette e Briscola, serate musicali in compagnia di "Kalura" , "Liparayon" ed "Oxidia" nel corso delle quali sarà possibile degustare dolci e prodotti tipici.
Inoltre importante il coinvolgimento dei ragazzi della scuola locale ed il Convegno "Nuove Opportunità per lo Sviluppo Rurale - Finanziamenti 2007/2013" in collaborazione col GAL LEADER EOLIE
In conclusione domenica 15 novembre a pranzo l'immancabile "Pasta cu sucu ca sasizza" ed a cena "Pani e sasizza", il tutto innaffiato dall'immancabile e buonissimo vino offerto dai contadini di Pianoconte.
L'Assessore allo Spettacolo
Dott. Ivan Ferlazzo
Anche quest'anno nella caratteristica frazione di Pianoconte di Lipari si terrà la famosa "Sagra del Vino e del Pane", manifestazione giunta alla sua XXIV^ Edizione. Il Comune di Lipari, Assessorato allo Spettacolo, grazie al contributo dell'Assessorato all'Agricoltura e Foreste, alla collaborazione dell'Associazione ACRS Terme S. Calogero e quella dei cittadini di Pianoconte, ha organizzato nei giorni 13-14-15 Novembre una tre giorni di manifestazioni che vedrà coinvolta, oltre la popolazione della frazione, anche una moltitudine di curiosi che ogni anno partecipano all'evento.
La centralissima Piazza S. Croce di Pianoconte sarà la protagonista di tre giorni di festa, caratterizzati da esposizioni di prodotti ed artigianato locale, visite ai luoghi di produzione degli stessi prodotti, caratteristici giochi in piazza accompagnati da musiche tradizionali, con l'immancabile sfida paesana a Tresette e Briscola, serate musicali in compagnia di "Kalura" , "Liparayon" ed "Oxidia" nel corso delle quali sarà possibile degustare dolci e prodotti tipici.
Inoltre importante il coinvolgimento dei ragazzi della scuola locale ed il Convegno "Nuove Opportunità per lo Sviluppo Rurale - Finanziamenti 2007/2013" in collaborazione col GAL LEADER EOLIE
In conclusione domenica 15 novembre a pranzo l'immancabile "Pasta cu sucu ca sasizza" ed a cena "Pani e sasizza", il tutto innaffiato dall'immancabile e buonissimo vino offerto dai contadini di Pianoconte.
L'Assessore allo Spettacolo
Dott. Ivan Ferlazzo
E' fuori pericolo la giovane vigilantes liparese
E' fuori pericolo la giovane vigilantes liparese Antonella Saltalamacchia raggiunta ieri mattino da un colpo d'arma da fuoco partito accidentalmente dalla pistola che un altro vigilantes della Police eoliana stava pulendo. La giovane, sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico all'ospedale di Lipari per l'asportazione del proiettile e per bloccare una forte emorragia interna, è in atto ricoverata a Taormina dove è stata trasferita, ieri stesso, con l'elicottero del 118.
Si sono terrorizzato. La risposta del consigliere Sabatini alla nota di Luca Chiofalo
Riceviamo da Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Si sono terrorizzato.
Sono terrorizzato dall’idea che pur di apparire qualcuno si convince che è stato tirato in causa, non è cosi, se ne faccia una ragione.-
Solo un piccolo appunto, a basket non si può fare autogol.
Ed io, ho solo e sempre giocato a basket.
Adolfo Sabatini
Si sono terrorizzato.
Sono terrorizzato dall’idea che pur di apparire qualcuno si convince che è stato tirato in causa, non è cosi, se ne faccia una ragione.-
Solo un piccolo appunto, a basket non si può fare autogol.
Ed io, ho solo e sempre giocato a basket.
Adolfo Sabatini
Messina: Vigili del fuoco al lavoro in terra e in mare nelle zone del nubifragio
Prosegue il lavoro dei Vigili del Fuoco nelle zone del messinese colpite dal nubifragio.
Alle attività di ricerca delle squadre dei Vigili del Fuoco fra le macerie dei luoghi colpiti, si è affiancata quella dei nuclei sommozzatori che in questi giorni, nelle acque antistanti il litorale di Scaletta Zanclea, su una superficie di circa quattro ettari, ha portato all'individuazione di alcune autovetture che verranno recuperate al completamento della campagna di esplorazione.
Questa attività , coordinata dalla Capitaneria di Porto, coinvolge, oltre agli specialisti nautici del Comando di Messina, una squadra dei sommozzatori dei Carabinieri.
Continuano nel frattempo, sotto la direzione dei Vigili del Fuoco, le opere di messa in sicurezza dei luoghi franati, anche con l'ausilio di mezzi privati,in particolare per garantire la viabilità della frazione di Scaletta superiore
Alle attività di ricerca delle squadre dei Vigili del Fuoco fra le macerie dei luoghi colpiti, si è affiancata quella dei nuclei sommozzatori che in questi giorni, nelle acque antistanti il litorale di Scaletta Zanclea, su una superficie di circa quattro ettari, ha portato all'individuazione di alcune autovetture che verranno recuperate al completamento della campagna di esplorazione.
Questa attività , coordinata dalla Capitaneria di Porto, coinvolge, oltre agli specialisti nautici del Comando di Messina, una squadra dei sommozzatori dei Carabinieri.
Continuano nel frattempo, sotto la direzione dei Vigili del Fuoco, le opere di messa in sicurezza dei luoghi franati, anche con l'ausilio di mezzi privati,in particolare per garantire la viabilità della frazione di Scaletta superiore
Alle Eolie a caccia dal 15 novembre di Ginostra reporter
Nell'arcipelago delle Eolie(area marina e terrestre) non si potrà cacciare prima del 15 novembre. Lo si legge in un comunicato stampa emesso dalla Regione siciliana. Questo il testo integrale:
Nell'attesa che diventino operativi i piani di gestione dei 'Siti siciliani Natura 2000', già approvati dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente e in adempimento delle ordinanze del Tar Sicilia di Palermo, l'assessore all'Agricoltura e Foreste, Michele Cimino, ha firmato il decreto che modifica l’attività venatoria per la stagione 2009-2010.
In Sicilia, non si potrà cacciare prima del 15 novembre 2009 nelle seguenti Zone di protezione speciale (Zps): Pantani della Sicilia sud-orientale, Morghella, Marzamemi, Punta Pilieri e Vendicari; Saline di Augusta; Saline di Priolo; Saline di Siracusa e Fiume Ciane; Biviere di Lentini, tratto mediano e foce del Fiume Simeto, e nell’area antistante la foce; la Gurna; Lago di Pergusa; arcipelago delle Pelagie (area marina e terrestre); arcipelago delle Eolie (area marina e terrestre); monti Peloritani, dorsale Curcuraci, Antennamare e area marina dello stretto di Messina; monte Pecoraro e Pizzo Cirina; monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino; isola di Ustica; laghetti di Preola e Gorghi Tondi, Sciare di Mazara e pantano Leone; isola di Pantelleria e area marina circostante; monte Cofano, Capo San Vito e monte Sparagio; Stagnone di Marsala e Saline di Trapani (area marina e terrestre); arcipelago delle Egadi (area marina e terrestre); Paludi di Capo Feto e Margi Spanò.
Per la zona di “Torre Manfria, Biviere e piana di Gela”, il divieto di prelievo venatorio, fino al 14 novembre 2009, è limitato all'area che interessa la migrazione dell'avifauna acquatica (golfo di Gela).
Il decreto dell’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste sarà pubblicato venerdì 13 novembre nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e nel sito web dell'assessorato Agricoltura.
Nell'attesa che diventino operativi i piani di gestione dei 'Siti siciliani Natura 2000', già approvati dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente e in adempimento delle ordinanze del Tar Sicilia di Palermo, l'assessore all'Agricoltura e Foreste, Michele Cimino, ha firmato il decreto che modifica l’attività venatoria per la stagione 2009-2010.
In Sicilia, non si potrà cacciare prima del 15 novembre 2009 nelle seguenti Zone di protezione speciale (Zps): Pantani della Sicilia sud-orientale, Morghella, Marzamemi, Punta Pilieri e Vendicari; Saline di Augusta; Saline di Priolo; Saline di Siracusa e Fiume Ciane; Biviere di Lentini, tratto mediano e foce del Fiume Simeto, e nell’area antistante la foce; la Gurna; Lago di Pergusa; arcipelago delle Pelagie (area marina e terrestre); arcipelago delle Eolie (area marina e terrestre); monti Peloritani, dorsale Curcuraci, Antennamare e area marina dello stretto di Messina; monte Pecoraro e Pizzo Cirina; monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino; isola di Ustica; laghetti di Preola e Gorghi Tondi, Sciare di Mazara e pantano Leone; isola di Pantelleria e area marina circostante; monte Cofano, Capo San Vito e monte Sparagio; Stagnone di Marsala e Saline di Trapani (area marina e terrestre); arcipelago delle Egadi (area marina e terrestre); Paludi di Capo Feto e Margi Spanò.
Per la zona di “Torre Manfria, Biviere e piana di Gela”, il divieto di prelievo venatorio, fino al 14 novembre 2009, è limitato all'area che interessa la migrazione dell'avifauna acquatica (golfo di Gela).
Il decreto dell’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste sarà pubblicato venerdì 13 novembre nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e nel sito web dell'assessorato Agricoltura.
Pianoconte: Cosa è stato fatto per l'ampliamento del cimitero? Il consigliere D'Alia interroga
Cimitero di Pianoconte è l'oggetto dell'interrogazione che il consigliere comunale Nunziatina D'Alia ha presentato al sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno, all'assessore alle aree cimiteriali rag. Giulio China e al dirigente del IV settore dott. Domenico Russo. IL TESTO:
Da anni ci s' interroga sulla questione dell'ampliamento del cimitero di Pianoconte e della sua presunta imminente soluzione stando alle dichiarazioni delle diverse amministrazioni che si sono succedute.
La presa d'atto è che a tutt'oggi vi è carenza di spazi e loculi.
La comunità tutta è preoccupata ed anche arrabbiata per come si elude una fondamentale esigenza della frazione di Pianoconte.
Ad ogni triste evento che colpisce una famiglia ci si deve rivolgere ad amici o conoscenti per poter dare sepoltura al proprio familiare oppure tumulare il proprio caro in altro cimitero dell'isola.
Al momento vi sono defunti seppelliti in attesa di definitiva sistemazione.
Nella qualità di consigliere comunale ma anche come cittadina di Pianoconte
INTERROGO LE SS.LL.
a notiziarmi- per iscritto- sulle determinazioni sin qui intraprese da questa amministrazione e quali obiettivi si è posta per la soluzione dell'annoso problema che affligge la comunità di Pianoconte.
Nunziatina D'Alia- consigliere UDC
Da anni ci s' interroga sulla questione dell'ampliamento del cimitero di Pianoconte e della sua presunta imminente soluzione stando alle dichiarazioni delle diverse amministrazioni che si sono succedute.
La presa d'atto è che a tutt'oggi vi è carenza di spazi e loculi.
La comunità tutta è preoccupata ed anche arrabbiata per come si elude una fondamentale esigenza della frazione di Pianoconte.
Ad ogni triste evento che colpisce una famiglia ci si deve rivolgere ad amici o conoscenti per poter dare sepoltura al proprio familiare oppure tumulare il proprio caro in altro cimitero dell'isola.
Al momento vi sono defunti seppelliti in attesa di definitiva sistemazione.
Nella qualità di consigliere comunale ma anche come cittadina di Pianoconte
INTERROGO LE SS.LL.
a notiziarmi- per iscritto- sulle determinazioni sin qui intraprese da questa amministrazione e quali obiettivi si è posta per la soluzione dell'annoso problema che affligge la comunità di Pianoconte.
Nunziatina D'Alia- consigliere UDC
Consiglio Provinciale. Branca risolleva l'emergenza punteruolo rosso alle Eolie
Oggi, durante la seduta del consiglio provinciale di Messina, il consigliere Massimiliano Branca del gruppo Gioventù della Libertà, ha con art. 23 ancora una volta trattato l'argomento, di particolare attualità nelle Isole Eolie, ossia il problema del punterolo rosso che sta divorando e distruggendo numerose palme dell'arcipelago eoliano.
Branca che già qualche mese fa, ascoltando le lamentele degli isolani aveva chiesto un intervento di controllo e prevenzione, oggi ha ribadito con forza che necessita provvedere alla protezione degli esemplari esistenti, e dopo l'abbattimento delle palme ormai intaccate dal parassita, il consigliere sostiene sia doverosa una campagna di prevenzione a tutela delle altre piante di palma esistenti nell'arcipelago.
Branca che già qualche mese fa, ascoltando le lamentele degli isolani aveva chiesto un intervento di controllo e prevenzione, oggi ha ribadito con forza che necessita provvedere alla protezione degli esemplari esistenti, e dopo l'abbattimento delle palme ormai intaccate dal parassita, il consigliere sostiene sia doverosa una campagna di prevenzione a tutela delle altre piante di palma esistenti nell'arcipelago.
E Sabatini.... continua a fare autogol (di Luca Chiofalo)
(Luca Chiofalo) Come al solito il consigliere Sabatini fraintende...
Senza citarmi, ma con chiari riferimenti a quanto da me scritto giorni addietro, spara a zero sulla legittima e rispettosa volontà di partecipazione giovanile, espessa con argomenti direi ovvi e incontestabili.
Sarà per "forma mentis", o per incapacità a comprendere, ma continua a fare autogol.
La mie righe erano solo un grido d'allarme per l'emarginazione e il disinteresse giovanile rispetto agli argomenti "importanti".
Data la Sua "statura" politica e l'incisività nell'azione al servizio della comunità (non lo avevo comunque incluso tra le autorità politiche e me ne scuso a posteriori), non mi permetterei mai di avanzare il semplice desiderio di sostituirlo o affiancarlo.
Continui la sua opera in tranquillità, è chiaro che di nuove leve non ci sia bisogno: tutto funziona a meraviglia e le prospettive, considerata anche la garanzia offerta dalla sua presenza, sono rosee.
Dal canto mio continuerò il supposto pellegrinaggio per le stanze dei partiti (devo ricominciare perchè non ricordo di quali partiti ho fatto parte),sperando che, con me, qualche lungimirante segretario abbia l'accortezza di far entrare le mie idee, senza pretendere un soldatino senz'anima. Se nessuno, poi, volesse accollarsi "l'onere", spero di poter serenamente continuare a vivere da uomo libero e pensante nel paese in cui, da me e da quelli come me, i Sabatini di turno sono inspiegabilmente terrorizzati...
Senza citarmi, ma con chiari riferimenti a quanto da me scritto giorni addietro, spara a zero sulla legittima e rispettosa volontà di partecipazione giovanile, espessa con argomenti direi ovvi e incontestabili.
Sarà per "forma mentis", o per incapacità a comprendere, ma continua a fare autogol.
La mie righe erano solo un grido d'allarme per l'emarginazione e il disinteresse giovanile rispetto agli argomenti "importanti".
Data la Sua "statura" politica e l'incisività nell'azione al servizio della comunità (non lo avevo comunque incluso tra le autorità politiche e me ne scuso a posteriori), non mi permetterei mai di avanzare il semplice desiderio di sostituirlo o affiancarlo.
Continui la sua opera in tranquillità, è chiaro che di nuove leve non ci sia bisogno: tutto funziona a meraviglia e le prospettive, considerata anche la garanzia offerta dalla sua presenza, sono rosee.
Dal canto mio continuerò il supposto pellegrinaggio per le stanze dei partiti (devo ricominciare perchè non ricordo di quali partiti ho fatto parte),sperando che, con me, qualche lungimirante segretario abbia l'accortezza di far entrare le mie idee, senza pretendere un soldatino senz'anima. Se nessuno, poi, volesse accollarsi "l'onere", spero di poter serenamente continuare a vivere da uomo libero e pensante nel paese in cui, da me e da quelli come me, i Sabatini di turno sono inspiegabilmente terrorizzati...
Salina. Faro "Punta Lingua" a rischio di crollo. Sindaco Lo Schiavo indice riunione operativa
COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo con nota del 10/11/09, prot. 6349, ha convocato in data 16 novembre p.v. alle ore 11.00 presso il Palazzo Municipale una Riunione Operativa urgente per trovare una soluzione per la messa in sicurezza del faro di Punta Lingua. A tale Riunione Operativa sono stati invitati i rappresentanti degli Assessorati Regionali alla Presidenza e Territorio e Ambiente,il Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche,il Dipartimento Regionale di Protezione Civile,la Provincia Regionale di Messina,il Distaccamento Forestale,l’Agenzia Demanio di Palermo,la Soprintendenza del Mare,il Comando Fari della Sicilia,il Compamare Milazzo, la Circomare Lipari, la Delemare Salina. Della Riunione Operativa sono stati messi a conoscenza anche il Prefetto di Messina e la Direzione Difesa per il Suolo del Ministero dell’Ambiente.
La riunione si è resa necessaria in seguito alle ultime mareggiate che hanno aggravato la staticità dell’immobile che ospita il Faro, già fortemente danneggiato durante le mareggiate verificatesi tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre 2008. La struttura, che rischia di crollare a causa dei marosi che inesorabili si infrangono contro la stessa, fino allo scorso anno era protetta da una lingua di spiaggia e da massi artificiali, oggi del tutto scomparsi. Le conseguenze di un eventuale crollo sarebbero enormi, considerando il fatto che il Faro di Punta Lingua è l’unico fanale che segnala ai mezzi in navigazione tra Lipari e Salina, il limite salinese della costa nel tratto più stretto del canale.
Il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo con nota del 10/11/09, prot. 6349, ha convocato in data 16 novembre p.v. alle ore 11.00 presso il Palazzo Municipale una Riunione Operativa urgente per trovare una soluzione per la messa in sicurezza del faro di Punta Lingua. A tale Riunione Operativa sono stati invitati i rappresentanti degli Assessorati Regionali alla Presidenza e Territorio e Ambiente,il Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche,il Dipartimento Regionale di Protezione Civile,la Provincia Regionale di Messina,il Distaccamento Forestale,l’Agenzia Demanio di Palermo,la Soprintendenza del Mare,il Comando Fari della Sicilia,il Compamare Milazzo, la Circomare Lipari, la Delemare Salina. Della Riunione Operativa sono stati messi a conoscenza anche il Prefetto di Messina e la Direzione Difesa per il Suolo del Ministero dell’Ambiente.
La riunione si è resa necessaria in seguito alle ultime mareggiate che hanno aggravato la staticità dell’immobile che ospita il Faro, già fortemente danneggiato durante le mareggiate verificatesi tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre 2008. La struttura, che rischia di crollare a causa dei marosi che inesorabili si infrangono contro la stessa, fino allo scorso anno era protetta da una lingua di spiaggia e da massi artificiali, oggi del tutto scomparsi. Le conseguenze di un eventuale crollo sarebbero enormi, considerando il fatto che il Faro di Punta Lingua è l’unico fanale che segnala ai mezzi in navigazione tra Lipari e Salina, il limite salinese della costa nel tratto più stretto del canale.
MILAZZO: Pontile aliscafi "Eolie" nella Luigi Rizzo. Si del Ministero
Il ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare ha trasmesso al Comune di Milazzo una nota con la quale sostanzialmente dà il via libera alla realizzazione del pontile per l’attracco degli aliscafi sulla banchina Luigi Rizzo.
La nota, nel recepire il parere dell’Ispra (già Icram) relativo alla caratterizzazione dell’area interessata ai lavori, dispone la restituzione della stessa all’Autorità portuale per procedere così a l’iter finalizzato alla costruzione del pontile.
“Ritengo che adesso il pontile potrà diventare realtà – ha affermato il sindaco Lorenzo Italiano – in quanto quest’ultimo adempimento completa l’iter dell’istruttoria. Il parere dell’Ispra era obbligatorio in quanto essendo Milazzo sito di interesse nazionale, qualsiasi intervento deve essere preceduto da un piano di caratterizzazione ambientale. Nel caso in questione l’Arpa ha eseguito i campionamenti riscontrando l’assenza di particolari criticità. Ecco quindi che il Ministero ha preso atto di questi risultati, restituendo l’area all’Autorità portuale per i lavori previsti”.
Il sindaco ritiene che adesso l’appalto potrà essere avviato, “considerato che la spesa, circa un milione di euro, è già disponibile”.
“Sono certo che l’Autorità portuale predisporrà il bando a stretto giro affinché l’opera possa essere pronta nella prossima stagione estiva, completando quella pianificazione che abbiamo attuato per il nostro porto. Una pianificazione che consentirà un maggiore spazio di manovra per le attività commerciali come peraltro da tempo richiesto dalla locale Compagnia portuale, una migliore gestione del transito passeggeri sulle navi e di quello con gli aliscafi che potranno anche avere il supporto a terra del Terminal marittimo. Vorrei ricordare – conclude Italiano – che complessivamente i lavori che stanno avviandosi nel porto di Milazzo ammontano a circa 25 milioni di euro che non solo miglioreranno l'immagine di Milazzo ma garantiranno occupazione a diversi concittadini in un periodo che tutti sappiamo essere difficile”.
La nota, nel recepire il parere dell’Ispra (già Icram) relativo alla caratterizzazione dell’area interessata ai lavori, dispone la restituzione della stessa all’Autorità portuale per procedere così a l’iter finalizzato alla costruzione del pontile.
“Ritengo che adesso il pontile potrà diventare realtà – ha affermato il sindaco Lorenzo Italiano – in quanto quest’ultimo adempimento completa l’iter dell’istruttoria. Il parere dell’Ispra era obbligatorio in quanto essendo Milazzo sito di interesse nazionale, qualsiasi intervento deve essere preceduto da un piano di caratterizzazione ambientale. Nel caso in questione l’Arpa ha eseguito i campionamenti riscontrando l’assenza di particolari criticità. Ecco quindi che il Ministero ha preso atto di questi risultati, restituendo l’area all’Autorità portuale per i lavori previsti”.
Il sindaco ritiene che adesso l’appalto potrà essere avviato, “considerato che la spesa, circa un milione di euro, è già disponibile”.
“Sono certo che l’Autorità portuale predisporrà il bando a stretto giro affinché l’opera possa essere pronta nella prossima stagione estiva, completando quella pianificazione che abbiamo attuato per il nostro porto. Una pianificazione che consentirà un maggiore spazio di manovra per le attività commerciali come peraltro da tempo richiesto dalla locale Compagnia portuale, una migliore gestione del transito passeggeri sulle navi e di quello con gli aliscafi che potranno anche avere il supporto a terra del Terminal marittimo. Vorrei ricordare – conclude Italiano – che complessivamente i lavori che stanno avviandosi nel porto di Milazzo ammontano a circa 25 milioni di euro che non solo miglioreranno l'immagine di Milazzo ma garantiranno occupazione a diversi concittadini in un periodo che tutti sappiamo essere difficile”.
Eolie. Trasporti: Cominciano a muoversi anche i mezzi veloci. Siremar ufficializza ripresa collegamenti con Napoli
Si inizia a muovere anche qualche mezzo veloce. Alle 12 e 10 ha lasciato Lipari alla volta di Vulcano-Milazzo un catamarano dell'Ustica Lines. Lipari e Vulcano sono state anche raggiunte dalla nave veloce "Isola di Stromboli".
Il vento sull'arcipelago è sensibilmente diminuito d'intensità e ciò dovrebbe consentire una graduale ripresa dei collegamenti marittimi.
Intanto la SIREMAR comunica che, da domani giovedì 12 novembre, il collegamento linea C/1 Milazzo - Isole Eolie - Napoli e viceversa verrà ripristinato con la frequenza e gli itinerari-orari previsti per il corrente periodo dal vigente assetto (partenza da Milazzo nelle giornate di lunedì e giovedì alle ore 10.15 e da Napoli il martedì e venerdì alle ore 20.00).
Il collegamento, come da noi anticipato, verrà effettuato con il "Gianni Morace" ex Carpaccio, preso a noleggio
Il vento sull'arcipelago è sensibilmente diminuito d'intensità e ciò dovrebbe consentire una graduale ripresa dei collegamenti marittimi.
Intanto la SIREMAR comunica che, da domani giovedì 12 novembre, il collegamento linea C/1 Milazzo - Isole Eolie - Napoli e viceversa verrà ripristinato con la frequenza e gli itinerari-orari previsti per il corrente periodo dal vigente assetto (partenza da Milazzo nelle giornate di lunedì e giovedì alle ore 10.15 e da Napoli il martedì e venerdì alle ore 20.00).
Il collegamento, come da noi anticipato, verrà effettuato con il "Gianni Morace" ex Carpaccio, preso a noleggio
Porticello-Acquacalda, strada a rischio? La Acquacalda-Quattropani è ancora peggio
La provinciale che attraversando Porticello arriva ad Acquacalda è ormai risaputo è una strada a forte rischio. Ma siamo certi che la Acquacalda-Quattropani dove viene in atto dirottato il traffico non sia ancora peggio. A seguito di tecnici e funzionari che ieri hanno effettuato un sopralluogo abbiamo potuto verificare la presenza di decine e decine di massi che corrono il rischio di staccarsi sulla montagna e finire sulla strada. Come se non bastasse un varco sottostante la provinciale dove dovrebbe avvenire il deflusso verso il mare delle acque piovane è completamente ostruito da grossi massi, da terra e arbusti. Se dovesse piovere con una certa consistenza cosa accadrà? Vi mostriamo un video realizzato proprio ieri.
BERTOLASO LASCIA LA PROTEZIONE CIVILE. Va in pensione usufruendo della legge anti-fannulloni di Brunetta.
E’ quindi deciso: il dottor Guido Bertolaso, attuale Direttore del Dipartimento della Protezione Civile lascerà a breve il suo incarico.
La decisione è stata confermata ufficialmente ieri e confermata dallo stesso Bertolaso mentre si trovava a L’Aquila.
Dal 2008 è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’emergenza rifiuti a Napoli.
Ricopre inoltre l’incarico di Commissario straordinario per varie emergenze che hanno colpito il nostro Paese.
Tra le altre il terremoto dell’Aquila, l'emergenza vulcanica delle Eolie.
E’ stato insignito di molte onorificenze e lauree honoris causa tra cui quella di Sostenibilità ambientale e Protezione Civile conferitagli dall’Università Politecnica delle Marche. Bertolaso, dopo l'emergenza Stromboli, è stato nominato anche cittadino onorario del comune di Lipari.
La decisione è stata confermata ufficialmente ieri e confermata dallo stesso Bertolaso mentre si trovava a L’Aquila.
Dal 2008 è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’emergenza rifiuti a Napoli.
Ricopre inoltre l’incarico di Commissario straordinario per varie emergenze che hanno colpito il nostro Paese.
Tra le altre il terremoto dell’Aquila, l'emergenza vulcanica delle Eolie.
E’ stato insignito di molte onorificenze e lauree honoris causa tra cui quella di Sostenibilità ambientale e Protezione Civile conferitagli dall’Università Politecnica delle Marche. Bertolaso, dopo l'emergenza Stromboli, è stato nominato anche cittadino onorario del comune di Lipari.
Maltempo. Eolie semi-isolate
Eolie isolate dalla Sicilia a causa delle avverse condizioni meteo-marine. L'unico mezzo che ha viaggiato per raggiungere Milazzo è stato il traghetto veloce "Isola di Stromboli" che da ieri sera era ormeggiato a Lipari. Dalla città del Capo ha mollato gli ormeggi alla volta dell'arcipelago il traghetto della NGI.
Per il resto tutto fermo. Ovviamente isolata anche la frazione di Ginostra nell'isola di Stromboli.
Disagi nei collegamenti via mare si registrano anche nelle altre isole siciliane. A Trapani e' rimasto all'ancora, ieri sera, il mototraghetto per Pantelleria. Ferma a Porto Empedocle anche la nave per Lampedusa che sarebbe dovuta giungere nell'isola stamani. Interrotti anche i collegamenti tra Palermo-Ustica.
Per il resto tutto fermo. Ovviamente isolata anche la frazione di Ginostra nell'isola di Stromboli.
Disagi nei collegamenti via mare si registrano anche nelle altre isole siciliane. A Trapani e' rimasto all'ancora, ieri sera, il mototraghetto per Pantelleria. Ferma a Porto Empedocle anche la nave per Lampedusa che sarebbe dovuta giungere nell'isola stamani. Interrotti anche i collegamenti tra Palermo-Ustica.
Tajani: su Tirrenia l'Italia faccia in fretta
Per la privatizzazione di Tirrenia "l’importante è che l’Italia faccia in fretta: l’ho detto al ministro Matteoli, e l’ho ribadito in una riunione tecnica la scorsa settimana a Bruxelles tra la direzione generale e i rappresentanti dell’Italia".
Il vicepresidente della commissione Europea con delega ai trasporti, Antonio Tajani, lo ha detto rispondendo ad una domanda su quanto sia importante la scadenza di fine anno per la privatizzazione di Tirrenia agli occhi di Bruxelles. "Credo che il 31 dicembre sia una data importante, mi auguro che l’Italia continui a lavorare su questo fronte bene come ha fatto fino ad ora", dice Tajani. Per il commissario europeo anche le regioni coinvolte nell’operazione, che hanno un ruolo importante nel progetto messo a punto dal ministro Matteoli, "devono fare in fretta" a sciogliere i nodi di loro competenza. Per Bruxelles "ora l’importante è fare in fretta, poi deve essere il governo italiano a vedere quanto spingere sull’acceleratore".
Quanto più in generale al piano per la privatizzazione della compagnia di navigazione pubblica, "penso - dice Tajani a margine della presentazione del Master in Politiche Europee della Università La Sapienza di Roma - che l’Italia si stia muovendo sulla strada giusta. L’Europa non impone la privatizzazione ma è un percorso che ci porterebbe ad un accordo con la commissione Europea su questo tema", quello delle sovvenzioni pubbliche che mantengono in vita la compagnia e che per Bruxelles devono cessare riportando l’azienda a competere in un contesto di mercato.
Il vicepresidente della commissione Europea con delega ai trasporti, Antonio Tajani, lo ha detto rispondendo ad una domanda su quanto sia importante la scadenza di fine anno per la privatizzazione di Tirrenia agli occhi di Bruxelles. "Credo che il 31 dicembre sia una data importante, mi auguro che l’Italia continui a lavorare su questo fronte bene come ha fatto fino ad ora", dice Tajani. Per il commissario europeo anche le regioni coinvolte nell’operazione, che hanno un ruolo importante nel progetto messo a punto dal ministro Matteoli, "devono fare in fretta" a sciogliere i nodi di loro competenza. Per Bruxelles "ora l’importante è fare in fretta, poi deve essere il governo italiano a vedere quanto spingere sull’acceleratore".
Quanto più in generale al piano per la privatizzazione della compagnia di navigazione pubblica, "penso - dice Tajani a margine della presentazione del Master in Politiche Europee della Università La Sapienza di Roma - che l’Italia si stia muovendo sulla strada giusta. L’Europa non impone la privatizzazione ma è un percorso che ci porterebbe ad un accordo con la commissione Europea su questo tema", quello delle sovvenzioni pubbliche che mantengono in vita la compagnia e che per Bruxelles devono cessare riportando l’azienda a competere in un contesto di mercato.
Catania, conferenza su vulcani e natura.
“Vulcani, paesaggi e culture” è il titolo della prima conferenza mondiale promossa dall’Unesco, da Insula (International scientific council for Island development),dall’Otie (Observatory on tourism of the european islands) in collaborazione con la Provincia regionale di Catania, l’Ente Parco dell’Etna, l’Associazione di vulcanologia “Lave” e con l’Università degli studi di Catania, in programma da oggi al 13 novembre prossimi alle Ciminiere.
Scopo dell’iniziativa è quello di valorizzare il patrimonio rappresentato dai vulcani, un’eredità tangibile dell’intera umanità e che merita di essere meglio conosciuta e tutelata.
A ospitare l’evento sarà la Sicilia, che vanta il più grande vulcano attivo in Europa, l’Etna, e l’arcipelago delle Eolie, a nord-est dell’Isola, inserito dall’Unesco tra i beni patrimonio dell’umanità.
Il convegno è stato presentato ieri al Centro direzionale Nuovaluce, presenti il vicepresidente della Provincia regionale Sebastiano Catalano, Bruno Di Stefano presidente del Comitato organizzatore dell’evento nonché presidente dell’Unesco di Catania; Renato Cristofolini professore del dipartimento di Geologia e scienze dell’Università di Catania e presidente del Comitato scientifico.
"Il vulcano ha sempre avuto la capacità di attrarre l’immaginario collettivo mondiale per le sue caratteristiche e potenzialità - ha dichiarato il vicepresidente Sebastiano Catalano-. L’Etna rappresenta, per la Sicilia, un’importante risorsa economica, un capitale che, se gestito con accortezza, può contribuire a sostenere lo sviluppo del territorio, per questo va studiato e tutelato. Sempre più, infatti, i vulcani ed i loro paesaggi sono destinazioni molto apprezzate dai turisti e l’Etna con Taormina sono tra i luoghi geografici più conosciuti al mondo".
"Tutelare e sviluppare le potenzialità di questi giganti del fuoco - ha spiegato Renato Cristofolini - significa salvaguardare tutto il patrimonio culturale, sociale del luogo nonché sviluppare l’economia del territorio. I vulcani sono patrimonio dell’umanità che occorre salvaguardare per la prosperità delle stesse comunità locali".
"La conferenza intende promuovere da un punto di vista olistico e multidisciplinare una più approfondita conoscenza delle relazioni fra l’umanità e il mondo dei vulcani – ha affermato Bruno Di Stefano, presidente del Comitato organizzatore - ma soprattutto vuole essere un’occasione per tutti gli esperti di vulcanologia per discutere, studiare e promuovere i paesaggi vulcanici".
La conferenza partirà oggi mercoledì 11 novembre e si concluderà venerdì 13 alle Ciminiere. Molti saranno gli interventi ed i contributi scientifici di esperti vulcanologi e scienziati provenienti da ogni parte del mondo.
Si discuterà di gestione delle aree protette, parchi, riserve biosferiche, dei progressi nell’ambito delle geoscienze e vulcanologia, di biodiversità e fertilità del suolo e di tante altre problematiche inerenti la tutela del patrimonio ambientale.
Scopo dell’iniziativa è quello di valorizzare il patrimonio rappresentato dai vulcani, un’eredità tangibile dell’intera umanità e che merita di essere meglio conosciuta e tutelata.
A ospitare l’evento sarà la Sicilia, che vanta il più grande vulcano attivo in Europa, l’Etna, e l’arcipelago delle Eolie, a nord-est dell’Isola, inserito dall’Unesco tra i beni patrimonio dell’umanità.
Il convegno è stato presentato ieri al Centro direzionale Nuovaluce, presenti il vicepresidente della Provincia regionale Sebastiano Catalano, Bruno Di Stefano presidente del Comitato organizzatore dell’evento nonché presidente dell’Unesco di Catania; Renato Cristofolini professore del dipartimento di Geologia e scienze dell’Università di Catania e presidente del Comitato scientifico.
"Il vulcano ha sempre avuto la capacità di attrarre l’immaginario collettivo mondiale per le sue caratteristiche e potenzialità - ha dichiarato il vicepresidente Sebastiano Catalano-. L’Etna rappresenta, per la Sicilia, un’importante risorsa economica, un capitale che, se gestito con accortezza, può contribuire a sostenere lo sviluppo del territorio, per questo va studiato e tutelato. Sempre più, infatti, i vulcani ed i loro paesaggi sono destinazioni molto apprezzate dai turisti e l’Etna con Taormina sono tra i luoghi geografici più conosciuti al mondo".
"Tutelare e sviluppare le potenzialità di questi giganti del fuoco - ha spiegato Renato Cristofolini - significa salvaguardare tutto il patrimonio culturale, sociale del luogo nonché sviluppare l’economia del territorio. I vulcani sono patrimonio dell’umanità che occorre salvaguardare per la prosperità delle stesse comunità locali".
"La conferenza intende promuovere da un punto di vista olistico e multidisciplinare una più approfondita conoscenza delle relazioni fra l’umanità e il mondo dei vulcani – ha affermato Bruno Di Stefano, presidente del Comitato organizzatore - ma soprattutto vuole essere un’occasione per tutti gli esperti di vulcanologia per discutere, studiare e promuovere i paesaggi vulcanici".
La conferenza partirà oggi mercoledì 11 novembre e si concluderà venerdì 13 alle Ciminiere. Molti saranno gli interventi ed i contributi scientifici di esperti vulcanologi e scienziati provenienti da ogni parte del mondo.
Si discuterà di gestione delle aree protette, parchi, riserve biosferiche, dei progressi nell’ambito delle geoscienze e vulcanologia, di biodiversità e fertilità del suolo e di tante altre problematiche inerenti la tutela del patrimonio ambientale.
Eolienews. Riscontri sempre più in alto. Le lettere dei nostri lettori
Riscontri in crescendo per Eolienews. Ieri con il nostro (vostro) giornale on line abbiamo registrato 1251 accessi e sono state "sfogliate" 1751 pagine. Ne consegue questo trend riferito agli ultimi 14 giorni
Visite + 10,3%
Pagine viste + 9,1%
Il nostro grazie a tutti coloro che ci gratificano con i loro accessi.
Abbiamo ricevuto questa mail da Grazia Zucconelli e la pubblichiamo:
Ciao Salvatore,ho visto i video pubblicati da Eolie news sui festeggiamenti organizzati a Lipari per l'illustre prof.Iacolino.
Già alcune ore prime, seguendo l'esempio di alcuni amici liparoti, avevo condiviso notizie e video dell'evento sì che potessero essere visti da tanti altri amici di FB che amano le isole Eolie e che vengono lì in vacanza.
Seguire, attraverso il tuo giornale on line, quanto avviene a Lipari durante l'anno è certamente utile a farti sentire le isole come "casa " e a rendere l'arrivo come un fatto naturale e necessario.
Ho sentito il discorso del sindaco,della dottoressa Pajno e del presidente del Rotary che,giustamente ,hanno messo in risalto il grande sapere e l'amore che il professor Iacolino coltiva per le sue isole.
Il fatto sorprendente e che mi emoziona è che il professor Iacolino sia riuscito, nel corso degli anni e durante il suo insegnamento, a trasmettere ai suoi numerosi lettori e ai suoi alunni l' amore grandissimo e il rispetto per l'ambiente e la storia eoliana.
Ci sono giovani che si sono laureati in Conservazione dei Beni Culturali,in Archeologia discutendo tesi sui viaggiatori delle Eolie,sulle cave di pomice...Tutto questo è segno tangibile che l'opera e gli studi del professore hanno fatto germogliare nuovi interessi verso le Eolie, proprio in coloro a cui è affidata la cura e la salvaguardia futura delle amate Eolie.
Un abbraccio affettuoso e buon lavoro
Grazia Zucconelli
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Il nostro grazie a tutti coloro che ci gratificano con i loro accessi.
Abbiamo ricevuto questa mail da Grazia Zucconelli e la pubblichiamo:
Ciao Salvatore,ho visto i video pubblicati da Eolie news sui festeggiamenti organizzati a Lipari per l'illustre prof.Iacolino.
Già alcune ore prime, seguendo l'esempio di alcuni amici liparoti, avevo condiviso notizie e video dell'evento sì che potessero essere visti da tanti altri amici di FB che amano le isole Eolie e che vengono lì in vacanza.
Seguire, attraverso il tuo giornale on line, quanto avviene a Lipari durante l'anno è certamente utile a farti sentire le isole come "casa " e a rendere l'arrivo come un fatto naturale e necessario.
Ho sentito il discorso del sindaco,della dottoressa Pajno e del presidente del Rotary che,giustamente ,hanno messo in risalto il grande sapere e l'amore che il professor Iacolino coltiva per le sue isole.
Il fatto sorprendente e che mi emoziona è che il professor Iacolino sia riuscito, nel corso degli anni e durante il suo insegnamento, a trasmettere ai suoi numerosi lettori e ai suoi alunni l' amore grandissimo e il rispetto per l'ambiente e la storia eoliana.
Ci sono giovani che si sono laureati in Conservazione dei Beni Culturali,in Archeologia discutendo tesi sui viaggiatori delle Eolie,sulle cave di pomice...Tutto questo è segno tangibile che l'opera e gli studi del professore hanno fatto germogliare nuovi interessi verso le Eolie, proprio in coloro a cui è affidata la cura e la salvaguardia futura delle amate Eolie.
Un abbraccio affettuoso e buon lavoro
Grazia Zucconelli
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