Cerca nel blog

domenica 15 novembre 2009

"E' il momento di una carta dei diritti per gli eoliani". Riflessione propositiva del consigliere Guarino

Da molto tempo mi chiedo, quale ruolo abbiano realmente le Amministrazioni locali, quando si affronta la problematica dei trasporti marittimi, analizzando quanto accade e la storia degli ultimi anni, si evince che gli sforzi fatti sono notevoli, talvolta in forma propositiva o di protesta anche forte, di presenza alle innumerevoli riunioni locali, regionali e nazionali, il tutto condito da un numero infinito di funzionari assessori, ministri, direttori generali e chi ne ha ne metta, ed a ogni passaggio non vi è dubbio che si è lavorato per il bene delle Eolie e degli Eoliani.
Gli isolani o isolati (dipende da come la si vede) in genere, viviamo il tutto in modo positivo o negativo se siamo schierati politicamente, altri con indifferenza, poiché pensano che tanto non cambierà nulla, la maggior parte ne subisce semplicemente gli effetti, in ogni caso ci ritroviamo tutti insieme spesso e volentieri bloccati, quando ci va bene se così si può dire nelle nostre isole, quando va male sul lungomare di Milazzo e nei bar limitrofi, con il rituale della processione presso le biglietterie che ti rimandano di ora in ora, fino alla comparsa del fatidico foglietto con la scritta "corse sospese per condizioni meteo avverse".
In quell'istante, procedendo con il rituale si passa alle imprecazioni, poi ci si comincia a fare i conti di quanto si ha in tasca e di come risolvere il problema, di fatto il destino ci pone a tutti lo stesso problema, contenti, scontenti, indifferenti, etc.
Fin qui solo delle constatazioni ma la notizia che linee attuali sono confermate anche per il 2010 senza null'altro, mi fa nascere il sospetto che anche il modus operandi attuale sia confermato e cioè: aliscafi fermi per avaria o rotture di vetri vari, navi troppo leggere per resistere a qualche colpo di vento, carrette del mare pitturate di bianco, barconi di turisti che viaggiano regolarmente e mezzi di linea fermi per condizioni meteo avverse, partenze a singhiozzo, impegni contrattuali delle società con la Regione Sicilia non rispettati ma regolarmente pagati, etc. il tutto condito da bollettini meteo che lasciano intendere che gli effetti del buco nell'ozono e le anomalie climatiche che ne derivano hanno il loro epicentro tra le Isole Eolie e Milazzo con effetti che si propagano fino a raggiungere Stromboli e Alicudi.
Se a quanto sopra abbiniamo l'aspetto economico, oltre la beffa, il danno, che annualmente risulta ingente, tra costi diretti e indiretti, sono personalmente convinto che si possa parlare tranquillamente di cifre con molti zeri.
Ovviamente mi ripeto qual'è il ruolo di una amministrazione locale? Personalmente credo che fondamentalmente abbia l'obbligo di garantire diritti e doveri dei propri cittadini in particolar modo quando questi né coinvolgono la totalità.
Parafrasando celebri formule di rito mi chiedo se la formula prevista per gli Eoliani sia "Hai il diritto di restare in silenzio o .....".
Ritengo ormai indispensabile la nascita di una carta dei diritti degli Eoliani, almeno in ambito dei trasporti marittimi che preveda:
Il rimborso delle spese sostenute, per il mancato rientro alle proprie abitazioni, (si può fare in mille modi, iniziando a decurtare le somme previste dagli appalti, attualmente ogni corsa non fatta si tramuta in un maggiore guadagno per le società).
Una indennità per danni morali, ad esempio mancata visita medica, etc.;
Rispetto degli orari, agenzie aperte tutto il giorno e non soltanto in prossimità delle partenze;
Garantire sempre la possibilità del rientro a casa, anche sostituendo i mezzi,(voglio ricordare che tante volte incide la tipologia del mezzo e per motivazioni non adducibili alle condizioni meteo, i mezzi non viaggiano lo stesso).
L'istituzione di un numero verde per informazioni;
Quanto citato vuole essere solo una piccola traccia modificabile e integrabile. Il diritto alla mobilità e sancito dalla costituzione, per cui la non osservanza produce anche effetti giuridici, e chiaro che il disservizio è un danno reso alla collettività, per cui è necessario un risarcimento.
Laddove il diritto sia negato, credo che sia necessario prendere tutti i provvedimenti a tutela degli Eoliani.Volutamente non ho parlato di ricadute in ambito turistico, poiché le esigenze possono essere di natura diversa e meritano maggiore approfondimento.
Mi auguro che il presente documento possa far riflettere tutti, generando un modo nuovo di affrontare la problematica trasporti.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino