Il senatore Giampiero D’Alia(UDC) ha presentato oggi una mozione al Governo per quanto riguarda il futuro dei trasporti marittimi. Dopo un'ampia premessa questo quanto si legge nel corpo della mozione dell'on. D'Alia
.......Impegna il Governo
-anzitutto a rispettare il principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane al fine di garantire il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonchè l'uguaglianza sostanziale di cui all'articolo 3 della costituzione e dei principi sanciti nel Trattato di Amsterdam;
-al rinnovo della convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012 così come previsto nel comma 998 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006,n.296, con una razionalizzazione dei costi e degli itinerari, che preveda dei servizi adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane attraverso una necessaria fase di concertazione con le stesse;
-all'apertura di un tavolo di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione;
-ad attuare un aumento della spesa prevista dall'art.1, comma 998 della legge 27 dicembre 2006, n.296 per il sostegno della convenzione;
-a prevedere il blocco del processo di privatizzazione della Siremar, attraverso lo scorporo della privatizzazione della Tirrenia, con il conseguente avvio, presso l'Unione Europea, del processo di deroga alla privatizzazione;
-a dotare la nuova Siremar di un adeguato sostegno finanziario a carico dello Stato e delle Regioni in base al principio che le ragioni di economia relativa alla spesa pubblica non possono valere nel caso di servizi così essenziali, senza che nessuno intervenga in sostituzione;
-ad attuare il blocco della dismissione del naviglio, in atto avviato dalla Siremar, che sta comportando disagio notevole alle popolazioni delle isole minori della Sicilia;
-al mantenimento degli attuali livelli occupazionali;
-a considerare la tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con Milazzo;
-a far si che la Regione siciliana, nella questione dei trasporti marittimi, assuma un ruolo attivo dichiarando immediatamente la propria disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate.
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giovedì 20 novembre 2008
Detenzione ai fini di spaccio: 58enne arrestato a Lipari
Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Con questa accusa i carabinieri di Lipari hanno arrestato ieri sera un B.F.,58 enne del posto. Nella sua disponibilità gli uomini dell'Arma, a seguito di perquisizione veicolare e domiciliare, avrebbero trovato una trentina di grammi di droga già suddivisa in dosi.
Parcheggi regolamentati per soli motocicli sulla via Conti. Le richieste del consigliere Biviano
E' indirizzata all'assessore alla Viabilità Rag. Corrado Giannò e al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo la nota del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Parcheggi regolamentati, per soli motocicli, nei pressi dell’ Istituto Tecnico commerciale e per geometri. IL TESTO:
Gentili Signori,
Numerosi ragazzi e genitori hanno interessato il sottoscritto per segnalare la mancata regolamentazione o l’insufficienza di parcheggi, per soli motocicli, nei pressi dell’Istituto tecnico I.Conti .
Essendo il suddetto mezzo utilizzato dalla gran parte degli studenti, data la loro fascia d’età;
Vista l’assenza di parcheggi regolamentati, per soli motocicli, nei pressi del suddetto Istituto e i rimanenti spazi di sosta occupati da veicoli di ogni genere (macchine, cammion, furgoni, autobidoniere, muletti, ruspe, ect.), spesso anche per lunghi periodi;
Recepite, quindi, le enormi difficoltà che gli studenti incontrano nel trovare parcheggio, soprattutto la mattina, incorrendo a volte in giuste sanzioni amministrative per sosta vietata;
CHIEDO
Che si valuti l’opportunità di prevedere dei parcheggi regolamentati nella Via I.Conti, per i soli motocicli, lungo tutto il tratto di strada che costeggia l’attuale Istituto Tecnico;
Che si valutino, altresì, in alternativa, ulteriori soluzioni atte ad eliminare definitivamente il suddetto problema.
Certo di un immediato e positivo riscontro,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott.Giacomo Biviano)
Dott. Domenico Russo la nota del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Parcheggi regolamentati, per soli motocicli, nei pressi dell’ Istituto Tecnico commerciale e per geometri. IL TESTO:
Gentili Signori,
Numerosi ragazzi e genitori hanno interessato il sottoscritto per segnalare la mancata regolamentazione o l’insufficienza di parcheggi, per soli motocicli, nei pressi dell’Istituto tecnico I.Conti .
Essendo il suddetto mezzo utilizzato dalla gran parte degli studenti, data la loro fascia d’età;
Vista l’assenza di parcheggi regolamentati, per soli motocicli, nei pressi del suddetto Istituto e i rimanenti spazi di sosta occupati da veicoli di ogni genere (macchine, cammion, furgoni, autobidoniere, muletti, ruspe, ect.), spesso anche per lunghi periodi;
Recepite, quindi, le enormi difficoltà che gli studenti incontrano nel trovare parcheggio, soprattutto la mattina, incorrendo a volte in giuste sanzioni amministrative per sosta vietata;
CHIEDO
Che si valuti l’opportunità di prevedere dei parcheggi regolamentati nella Via I.Conti, per i soli motocicli, lungo tutto il tratto di strada che costeggia l’attuale Istituto Tecnico;
Che si valutino, altresì, in alternativa, ulteriori soluzioni atte ad eliminare definitivamente il suddetto problema.
Certo di un immediato e positivo riscontro,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott.Giacomo Biviano)
Legambiente Lipari concorda con le idee del presidente Mottola
COMUNICATO
Legambiente ringrazia il Sig. Enzo Mottola, presidente C.A.S.T.A per la Sua sensibilità ambientale e concorda con lo stesso nel ritenere che i lavori di ripristino della viabilità di Acquacalda e della messa in sicurezza del litorale rivestano “carattere di somma urgenza” visto l’approssimarsi di nuove mareggiate che potrebbero vanificare ogni intervento.
Condivide appieno il pensiero del Sig. Mottola circa la tutela, da parte delle istituzioni, dell’incolumità degli abitanti di Acquacalda, e concorda con la richiesta di “consentire la prosecuzione dei lavori adoperando mezzi navali” che dovranno- possibilmente- operare con l’accortezza di arrecare il minor danno possibile all’habitat sottomarino, ricordando che le praterie di Poseidonie hanno molteplici funzioni: attenuano il moto ondoso proteggendo l’erosione dei litorali; sviluppano una ricca comunità biologica e contribuiscono all’ossigenazione delle acque.
Secondo le intenzioni dei promotori, Legambiente nasce «con l'idea di difendere e conservare il patrimonio ambientale anche per le generazioni future accomunando gente che ha valori universali come quello di avere a disposizione acqua, aria e terra pulite ». Legittima è quindi la richiesta degli abitanti di Acquacalda ed implicita la conservazione del patrimonio abitativo, il lavoro e la loro esistenza sul territorio.
Legambiente Lipari
Piero Roux
Condivide appieno il pensiero del Sig. Mottola circa la tutela, da parte delle istituzioni, dell’incolumità degli abitanti di Acquacalda, e concorda con la richiesta di “consentire la prosecuzione dei lavori adoperando mezzi navali” che dovranno- possibilmente- operare con l’accortezza di arrecare il minor danno possibile all’habitat sottomarino, ricordando che le praterie di Poseidonie hanno molteplici funzioni: attenuano il moto ondoso proteggendo l’erosione dei litorali; sviluppano una ricca comunità biologica e contribuiscono all’ossigenazione delle acque.
Secondo le intenzioni dei promotori, Legambiente nasce «con l'idea di difendere e conservare il patrimonio ambientale anche per le generazioni future accomunando gente che ha valori universali come quello di avere a disposizione acqua, aria e terra pulite ». Legittima è quindi la richiesta degli abitanti di Acquacalda ed implicita la conservazione del patrimonio abitativo, il lavoro e la loro esistenza sul territorio.
Legambiente Lipari
Piero Roux
Il convegno romano sui Trasporti sulla Gazzetta del sud di oggi
La missione degli amministratori
Si punta a salvare le "tratte sociali" Ancora fuori quella con Napoli
Sciopero dei marittimi Siremar oggi per la vertenza Tirrenia
Salvatore Sarpi
Lo Stato punta dritto alla privatizzazione della Tirrenia e per quanto riguarda i collegamenti con le isole minori si può ipotizzare la concessione di una proroga alle società regionali (nel caso della Sicilia alla Siremar) di quattro anni, e cioè sino al 2012. Una proroga, che è opportuno precisarlo, riguarderebbe solo quelle che lo Stato individua quali "tratte sociali". Nel caso delle Eolie "salterebbe" lo storico e fondamentale collegamento con Napoli. Questo è in sintesi quanto emerso dal convegno romano organizzato dai comuni eoliani e dall'associazione "Ama le Eolie" e che ha visto, oltre a quella degli amministratori e operatori turistici eoliani, anche la partecipazione di diversi deputati e senatori e di rappresentanti di altre isole minori. I delegati isolani hanno sottoscritto tra l'altro la mozione "salva Siremar" inviata ai Governi nazionale ed europeo. Fortemente critico nei confronti del Governo romano è stato l'on. Giovanni Pistorio (Mpa) che ha sottolineato come, nonostante le numerose note inviate al Governo dalla Regione siciliana per conoscere i conti della società di Stato, attività e passività, non è stata fornita alcuna risposta. Insomma tutto il contrario di quanto si sostiene da Roma e cioè che vi è stato il totale disinteresse da parte della Regione. Pistorio ha dato la sua disponibilità ad impegnarsi per un tavolo fra Stato-Regione siciliana e amministrazioni delle isole minori per tracciare un percorso condiviso e condivisibile nell'interesse delle collettività isolane. Linea condivisa, oltre che dagli amministratori isolani, anche dai parlamentari presenti in particolare da Fallica, Garofalo, Mantini che hanno seguito questa vicenda sin dagli albori. E a questo tavolo guarda con moderato ottimismo il sindaco di Lipari Mariano Bruno. «Quello odierno – ha dichiarato – è stato un ulteriore passo per far conoscere a tutti quella che è la realtà davanti alla quale si troverebbero le Eolie, ma più in generale tutte le isole, se al 31 dicembre si dovesse scrivere la parola fine non solo per la Tirrenia ma anche, e principalmente, per le società regionali, nel nostro caso la Siremar. Abbiamo "messo sul tavolo" la nostra mozione a sostegno delle legittime richieste della collettività ma è chiaro che dobbiamo guardare avanti, continuare a lavorare e, principalmente, non abbassare soprattutto per il collegamento con Napoli che per noi è a tutti gli effetti "tratta sociale". L'apertura di un tavolo di lavoro tra Stato-Regione e le nostre amministrazioni non può che trovarci d'accordo e, in questo senso, saremo a Palermo per chiedere che si parta al più presto. Anche perchè il 31 dicembre non è poi così lontano».
Intanto è stato confermato per oggi lo sciopero di 24 ore dei marittimi del gruppo Tirrenia e delle società controllate. Stop indetto da tutte le sigle sindacali: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Federmar-Cisal. In concomitanza con lo sciopero, a Roma, si terrà una conferenza stampa dei sindacati di categoria alla presenza del segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia e dei responsabili del settore marittimo della Filt Cgil, Roberto Scotti e della Fit Cisl, Beniamino Leone. I sindacati denunciano che "Tirrenia potrebbe subire una crisi aziendale come Alitalia e a rischio ci sono 3mila di posti lavoro con lavoratori che non avranno a disposizione gli ammortizzatori sociali".
Si punta a salvare le "tratte sociali" Ancora fuori quella con Napoli
Sciopero dei marittimi Siremar oggi per la vertenza Tirrenia
Salvatore Sarpi
Lo Stato punta dritto alla privatizzazione della Tirrenia e per quanto riguarda i collegamenti con le isole minori si può ipotizzare la concessione di una proroga alle società regionali (nel caso della Sicilia alla Siremar) di quattro anni, e cioè sino al 2012. Una proroga, che è opportuno precisarlo, riguarderebbe solo quelle che lo Stato individua quali "tratte sociali". Nel caso delle Eolie "salterebbe" lo storico e fondamentale collegamento con Napoli. Questo è in sintesi quanto emerso dal convegno romano organizzato dai comuni eoliani e dall'associazione "Ama le Eolie" e che ha visto, oltre a quella degli amministratori e operatori turistici eoliani, anche la partecipazione di diversi deputati e senatori e di rappresentanti di altre isole minori. I delegati isolani hanno sottoscritto tra l'altro la mozione "salva Siremar" inviata ai Governi nazionale ed europeo. Fortemente critico nei confronti del Governo romano è stato l'on. Giovanni Pistorio (Mpa) che ha sottolineato come, nonostante le numerose note inviate al Governo dalla Regione siciliana per conoscere i conti della società di Stato, attività e passività, non è stata fornita alcuna risposta. Insomma tutto il contrario di quanto si sostiene da Roma e cioè che vi è stato il totale disinteresse da parte della Regione. Pistorio ha dato la sua disponibilità ad impegnarsi per un tavolo fra Stato-Regione siciliana e amministrazioni delle isole minori per tracciare un percorso condiviso e condivisibile nell'interesse delle collettività isolane. Linea condivisa, oltre che dagli amministratori isolani, anche dai parlamentari presenti in particolare da Fallica, Garofalo, Mantini che hanno seguito questa vicenda sin dagli albori. E a questo tavolo guarda con moderato ottimismo il sindaco di Lipari Mariano Bruno. «Quello odierno – ha dichiarato – è stato un ulteriore passo per far conoscere a tutti quella che è la realtà davanti alla quale si troverebbero le Eolie, ma più in generale tutte le isole, se al 31 dicembre si dovesse scrivere la parola fine non solo per la Tirrenia ma anche, e principalmente, per le società regionali, nel nostro caso la Siremar. Abbiamo "messo sul tavolo" la nostra mozione a sostegno delle legittime richieste della collettività ma è chiaro che dobbiamo guardare avanti, continuare a lavorare e, principalmente, non abbassare soprattutto per il collegamento con Napoli che per noi è a tutti gli effetti "tratta sociale". L'apertura di un tavolo di lavoro tra Stato-Regione e le nostre amministrazioni non può che trovarci d'accordo e, in questo senso, saremo a Palermo per chiedere che si parta al più presto. Anche perchè il 31 dicembre non è poi così lontano».
Intanto è stato confermato per oggi lo sciopero di 24 ore dei marittimi del gruppo Tirrenia e delle società controllate. Stop indetto da tutte le sigle sindacali: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Federmar-Cisal. In concomitanza con lo sciopero, a Roma, si terrà una conferenza stampa dei sindacati di categoria alla presenza del segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia e dei responsabili del settore marittimo della Filt Cgil, Roberto Scotti e della Fit Cisl, Beniamino Leone. I sindacati denunciano che "Tirrenia potrebbe subire una crisi aziendale come Alitalia e a rischio ci sono 3mila di posti lavoro con lavoratori che non avranno a disposizione gli ammortizzatori sociali".
mercoledì 19 novembre 2008
Acquacalda: Da lunedì sondaggi e carotaggio. Domani al via la fase preparatoria per la "bretella"
Inizieranno lunedì i sondaggi e il carotaggio ad Acquacalda nell'area che sarà interessata alla realizzazione della bretella che, bypassando la parte della Provinciale oggetto della frana, collegherà le due parti della frazione consentendo il transito dei mezzi leggeri. Domani, comunque, la ditta di Angelino Biviano che eseguirà i lavori per conto della Provincia sarà sul posto per mettere in atto quella che è definita la fase preparatoria e che comprende anche la scarificazione.
Intanto si apprende che i massi necessari per il lavoro di protezione dell'abitato di San Gaetano continueranno ad arrivare via terra e a mezzo camion. Per superare il divieto posto dalla Provincia al transito sulle strade provinciali di mezzi che superino a pieno carico le 34 tonnellate, i camion viaggeranno a carico ridotto rispetto alle loro reali capacità.
Intanto si apprende che i massi necessari per il lavoro di protezione dell'abitato di San Gaetano continueranno ad arrivare via terra e a mezzo camion. Per superare il divieto posto dalla Provincia al transito sulle strade provinciali di mezzi che superino a pieno carico le 34 tonnellate, i camion viaggeranno a carico ridotto rispetto alle loro reali capacità.
Riunione sui trasporti a Roma: Cosa scrivono le agenzie
TIRRENIA: SINDACI ISOLE MINORI A ROMA, PROROGA SERVIZI AL 2012
(AGI) Una proroga fino al 2012 dei servizi marittimi garantiti dalla Tirrenia. La richiesta e’ stata ribadita dai sindaci delle isole minori siciliane, con in testa il primo cittadino di Lipari, Mariano Bruno, nella conferenza che si e’ tenuta a Roma nella sala di Montecitorio. Sono anche intervenuti i sindaci delle isole campane e una cinquantina tra operatori turistici, economici e albergatori. Hanno presenziato alcuni parlamentari nazionali che hanno assicurato il loro appoggio alla battaglia portata avanti da dagli amministratori comunali, dagli operatori e dagli abitanti sempre piu’ preoccupati perche’ a fine anno potrebbero essere sospesi i collegamenti con aliscafi e traghetti della Siremar, societa’ di Stato. Il sindaco Bruno ha ribadito la necessita’ di arrivare ad una proroga di almeno tre anni, dopo di che si potra’ parlare di privatizzazione. Ha annunciato che nei prossimi giorni ci sara’ un incontro con il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli e proseguiranno le audizioni con la commissione Trasporti. (AGI)
Sindaci Eolie chiedono il rinnovo della convenzione con Siremar fino a 2012
Le amministrazioni comunali delle isole dell'arcipelago delle Eolie hanno inviato una mozione al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e ad altri rappresentanti delle istituzioni per chiedere, ''il rinnovo fino al 2012 e l'aumento del finanziamento della convenzione con la societa' Siremar, del gruppo Tirrenia'', che assicura i collegamenti fra le isole e il territorio nazionale.
(AGI) Una proroga fino al 2012 dei servizi marittimi garantiti dalla Tirrenia. La richiesta e’ stata ribadita dai sindaci delle isole minori siciliane, con in testa il primo cittadino di Lipari, Mariano Bruno, nella conferenza che si e’ tenuta a Roma nella sala di Montecitorio. Sono anche intervenuti i sindaci delle isole campane e una cinquantina tra operatori turistici, economici e albergatori. Hanno presenziato alcuni parlamentari nazionali che hanno assicurato il loro appoggio alla battaglia portata avanti da dagli amministratori comunali, dagli operatori e dagli abitanti sempre piu’ preoccupati perche’ a fine anno potrebbero essere sospesi i collegamenti con aliscafi e traghetti della Siremar, societa’ di Stato. Il sindaco Bruno ha ribadito la necessita’ di arrivare ad una proroga di almeno tre anni, dopo di che si potra’ parlare di privatizzazione. Ha annunciato che nei prossimi giorni ci sara’ un incontro con il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli e proseguiranno le audizioni con la commissione Trasporti. (AGI)
Sindaci Eolie chiedono il rinnovo della convenzione con Siremar fino a 2012
Le amministrazioni comunali delle isole dell'arcipelago delle Eolie hanno inviato una mozione al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e ad altri rappresentanti delle istituzioni per chiedere, ''il rinnovo fino al 2012 e l'aumento del finanziamento della convenzione con la societa' Siremar, del gruppo Tirrenia'', che assicura i collegamenti fra le isole e il territorio nazionale.
Trasporti marittimi: Si è concluso il convegno di Roma. Verso un tavolo Stato-Regione-amministrazioni locali?
Si è concluso a Roma il convegno "Legge n° 296 del 27/12/2006 e successive determinazioni, la mobilità negata per le isole minori italiane, un passo indietro di trent’anni" e arrivano le notizie ufficiali. Alcune delle quali, ad onor del vero, abbastanza scontate.
Lo Stato punta dritto alla privatizzazione della Tirrenia e per quanto riguarda i collegamenti con le isole minori si può ipotizzare la concessione di una proroga alle società regionali(nel caso della Sicilia alla Siremar) di quattro anni e cioè sino al 2012. Una proroga, che è opportuno precisarlo, riguarderebbe solo quelle che lo Stato individua quali “tratte sociali”. Nel caso delle Eolie “salterebbe” lo storico e fondamentale collegamento con Napoli.
Lo Stato punta dritto alla privatizzazione della Tirrenia e per quanto riguarda i collegamenti con le isole minori si può ipotizzare la concessione di una proroga alle società regionali(nel caso della Sicilia alla Siremar) di quattro anni e cioè sino al 2012. Una proroga, che è opportuno precisarlo, riguarderebbe solo quelle che lo Stato individua quali “tratte sociali”. Nel caso delle Eolie “salterebbe” lo storico e fondamentale collegamento con Napoli.
Questo è in sintesi quanto sta emergendo dal convegno romano e che ha visto la partecipazione, oltre agli organizzatori, di diversi politici(anche se non troppi).
Fortemente critico nei confronti del Governo centrale è stato l'on. Giovanni Pistorio che ha sottolineato come, nonostante le numerose note inviate al Governo dalla Regione siciliana per conoscere i conti della società di Stato, attività e passività, non è stata fornita alcuna risposta. Pistorio ha dato la sua disponibilità ad un tavolo fra Stato-Regione siciliana e amministrazioni delle isole minori per tracciare un percorso condiviso e condivisibile nell'interesse delle collettività isolane.
Linea condivisa, oltre che dagli amministratori isolani, anche dai parlamentari presenti; in particolare da Fallica, Garofalo,Mantini che hanno seguito questa vicenda sin dagli albori. E a questo tavolo guarda con moderato ottimismo il sindaco di Lipari Mariano Bruno. “Quello odierno- ci ha dichiarato- è stato un ulteriore passo per far conoscere a tutti quella che è la realtà davanti alla quale si troverebbero le Eolie, ma più in generale tutte le isole, se al 31 dicembre si dovesse scrivere la parola fine non solo per la Tirrenia ma anche, e principalmente, per le società regionali, nel nostro caso la Siremar. Abbiamo “messo sul tavolo” la nostra mozione a sostegno delle legittime richieste della collettività ma è chiaro che dobbiamo guardare avanti, continuare a lavorare e, principalmente, non abbassare la guardia".
Tirrenia e controllate. Confermato per domani lo sciopero di 24 ore
E' stato confermato per domani lo sciopero di 24 ore dei marittimi del gruppo Tirrenia e delle societa' controllate. Lo stop e' stato indetto da tutte le sigle sindacali: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Federmar-Cisal. In concomitanza con lo sciopero, a Roma , presso l'hotel Nazionale in Piazza Montecitorio si terra' una conferenza stampa di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti , alla presenza del segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia e dei responsabili del settore marittimo della Filt Cgil, Roberto Scotti e della Fit Cisl, Beniamino Leone.
I sindacati denunciano che "Tirrenia potrebbe subire una crisi aziendale come Alitalia e a rischio ci sono 3mila di posti lavoro con lavoratori che non avranno a disposizione gli ammortizzatori sociali".
“Sono particolarmente interessato a conoscere nel dettaglio i criteri per la privatizzazione di Tirrenia – sostiene Caronia della Uiltrasporti- e voglio augurarmi che il primo criterio, ed a mio avviso il più importante, sia quello di escludere dalla “ procedura competitiva a trattativa diretta” tutte le compagnie di navigazione oggi concorrenti della Tirrenia. E’ difatti evidente che chi è già fortemente radicato nel cabotaggio nazionale con una propria flotta, con proprio personale e con proprie strutture, non ha interesse alcuno – precisa il segretario generale della Uil trasporti- ad acquisire Tirrenia nel suo complesso, ma ha invece quello di eliminarla dal mercato. Potrebbero semmai essere interessati ad acquisire ed a prezzi stracciati (il valore dell’azienda senza il rinnovo della Convenzione si riduce) le navi migliori e le linee più redditizie, scaricando così sulle spalle della collettività l’onere del mantenimento di tutte le tratte sociali, gli obblighi di servizio pubblico e della continuità territoriale alle popolazioni delle isole minori. Ho già detto in moltissime altre circostanze- prosegue il rappresentante sindacale- che ogni similitudine, ogni accostamento e quant’altro tra Tirrenia e Alitalia è assolutamente sbagliato, lo è sul piano finanziario, ma lo è in modo particolare se riferito alla sorte assai diversa delle migliaia di esuberi di marittimi che con la dismissione di Tirrenia si verrebbero a determinare, i quali, a differenza dei lavoratori di Alitalia che fortunatamente dispongono di adeguati ammortizzatori sociali, non godrebbero di alcun tipo di protezione e sarebbero quindi cacciati nell’inferno della disoccupazione certa ed irreversibile, considerato che sarebbero colpiti quasi esclusivamente lavoratori del Meridione e di quello più svantaggiato. Palazzo Chigi deve ascoltarci e il Governo deve sottoscrivere le nuove convenzioni fino al 2012/2014; deve integrare gli stanziamenti per garantire i servizi (circa 80 milioni per il 2008 e 108 milioni per il 2009); deve approvare il Piano Industriale che consentirà di completare il risanamento del gruppo, di aumentarne il valore e permettere una corretta, trasparente e vantaggiosa privatizzazione per lo Stato (fermo restando il criterio di esclusione prima richiamato); deve trasferire obbligatoriamente alle Regioni le Società regionali Caremar, Toremar, Siremar, Saremar, naturalmente a determinate condizioni. Domani ci sarà lo sciopero, mi auguro- continua ancora il sindacalista- che le nostre richieste vengano accolte sollecitamente . Ma si sappia che se ciò non dovesse avvenire e si dovesse insistere nel disegno di una incomprensibilmente accelerata dismissione della flotta pubblica senza regole e senza condizioni, le nostre legittime e sacrosante reazioni potrebbero essere particolarmente forti e non potremmo di certo garantire, da parte di chi sarebbe preso dalla disperazione, il rispetto di alcune regole che, a mio avviso, mal conciliano il diritto alla mobilità dei cittadini con quello ancor più sacrosanto dello sciopero in difesa della propria esistenza”.
Le Organizzazioni Sindacali si riservano di promuovere ulteriori iniziative, in occasione dell’incontro che si terrà presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il giorno 27 novembre alle ore 18.00.
I sindacati denunciano che "Tirrenia potrebbe subire una crisi aziendale come Alitalia e a rischio ci sono 3mila di posti lavoro con lavoratori che non avranno a disposizione gli ammortizzatori sociali".
“Sono particolarmente interessato a conoscere nel dettaglio i criteri per la privatizzazione di Tirrenia – sostiene Caronia della Uiltrasporti- e voglio augurarmi che il primo criterio, ed a mio avviso il più importante, sia quello di escludere dalla “ procedura competitiva a trattativa diretta” tutte le compagnie di navigazione oggi concorrenti della Tirrenia. E’ difatti evidente che chi è già fortemente radicato nel cabotaggio nazionale con una propria flotta, con proprio personale e con proprie strutture, non ha interesse alcuno – precisa il segretario generale della Uil trasporti- ad acquisire Tirrenia nel suo complesso, ma ha invece quello di eliminarla dal mercato. Potrebbero semmai essere interessati ad acquisire ed a prezzi stracciati (il valore dell’azienda senza il rinnovo della Convenzione si riduce) le navi migliori e le linee più redditizie, scaricando così sulle spalle della collettività l’onere del mantenimento di tutte le tratte sociali, gli obblighi di servizio pubblico e della continuità territoriale alle popolazioni delle isole minori. Ho già detto in moltissime altre circostanze- prosegue il rappresentante sindacale- che ogni similitudine, ogni accostamento e quant’altro tra Tirrenia e Alitalia è assolutamente sbagliato, lo è sul piano finanziario, ma lo è in modo particolare se riferito alla sorte assai diversa delle migliaia di esuberi di marittimi che con la dismissione di Tirrenia si verrebbero a determinare, i quali, a differenza dei lavoratori di Alitalia che fortunatamente dispongono di adeguati ammortizzatori sociali, non godrebbero di alcun tipo di protezione e sarebbero quindi cacciati nell’inferno della disoccupazione certa ed irreversibile, considerato che sarebbero colpiti quasi esclusivamente lavoratori del Meridione e di quello più svantaggiato. Palazzo Chigi deve ascoltarci e il Governo deve sottoscrivere le nuove convenzioni fino al 2012/2014; deve integrare gli stanziamenti per garantire i servizi (circa 80 milioni per il 2008 e 108 milioni per il 2009); deve approvare il Piano Industriale che consentirà di completare il risanamento del gruppo, di aumentarne il valore e permettere una corretta, trasparente e vantaggiosa privatizzazione per lo Stato (fermo restando il criterio di esclusione prima richiamato); deve trasferire obbligatoriamente alle Regioni le Società regionali Caremar, Toremar, Siremar, Saremar, naturalmente a determinate condizioni. Domani ci sarà lo sciopero, mi auguro- continua ancora il sindacalista- che le nostre richieste vengano accolte sollecitamente . Ma si sappia che se ciò non dovesse avvenire e si dovesse insistere nel disegno di una incomprensibilmente accelerata dismissione della flotta pubblica senza regole e senza condizioni, le nostre legittime e sacrosante reazioni potrebbero essere particolarmente forti e non potremmo di certo garantire, da parte di chi sarebbe preso dalla disperazione, il rispetto di alcune regole che, a mio avviso, mal conciliano il diritto alla mobilità dei cittadini con quello ancor più sacrosanto dello sciopero in difesa della propria esistenza”.
Le Organizzazioni Sindacali si riservano di promuovere ulteriori iniziative, in occasione dell’incontro che si terrà presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il giorno 27 novembre alle ore 18.00.
La "questione trasporti marittimi" sulla Gazzetta del Sud di oggi
Lipari-La difesa dei collegamenti e il mantenimento dei livelli occupazionali
I sindaci eoliani oggi a Roma per il salvataggio della Siremar
Propongono lo scorporo dalla Tirrenia e la proroga del servizio
Salvatore Sarpi
È' mobilitazione per portare sino a Roma la protesta e le proposte per evitare che il 31 dicembre, con la prevista cessazione della convenzione con la Siremar, le isole minori siciliane facciano un salto indietro di almeno trent'anni. Per partecipare al convegno nazionale sui trasporti marittimi delle isole minori che si terrà oggi a Roma, in una sala di Montecitorio e alla quale sono stati invitati tutti i parlamentari, hanno raggiunto la capitale gli amministratori dei quattro comuni eoliani, politici locali, imprenditori ed operatori del settore turistico-alberghiero.
La "trasferta romana" è stata preceduta dalla predisposizione e approvazione di una mozione unitaria "Sui trasporti marittimi essenziali per le isole siciliane" da inviare ai rappresentanti del Governo italiano ed Europeo- Mozione "partorita" dalle amministrazioni di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni, dalle forze politiche locali rappresentate nei consigli comunali e dalle associazioni di categoria interessate, d´ intesa con l´ANCIM Sicilia. Si chiede "il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane che garantisce il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l'uguaglianza sostanziale di cui all'art. 3 della Costituzione e trattato di Amsterdam". Uno dei punti nodali è rapprresentato dalla richiesta di procedere al rinnovo della convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012, con una razionalizzazione dei costi e degli itinerari e che preveda dei servizi adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane attraverso una necessaria fase di concertazione.
"Considerata la mancata richiesta da parte della Regione siciliana per la cessione gratuita della Siremar – è scritto nella mozione – si chiede il blocco del processo di privatizzazione della stessa attraverso lo scorporo dalla privatizzazione della Tirrenia, sussistendo comprovate esigenze economiche sociali, ambientali". Per la Siremar si chiede di prevedere una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai comuni isolani interessati. Inoltre la nuova Siremar deve essere dotata di un adeguato sostegno finanziario a carico dello Stato e delle Regione in base al principio che le ragioni di economia relativa alla spesa pubblica non possono valere nel caso di servizi cosi essenziali senza che nessuno intervenga in sostituzione. Altri punti evidenziati nella mozione "il blocco della dismissione del naviglio, in atto avviato dalla Siremar, che sta comportando disagio notevole alle popolazioni delle isole minori della Sicilia; il mantenimento degli attuali livelli occupazionali; di considerare la tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con Milazzo; che la Regione nella questione dei trasporti marittimi, assuma un ruolo attivo dichiarando la propria disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate».
I sindaci eoliani oggi a Roma per il salvataggio della Siremar
Propongono lo scorporo dalla Tirrenia e la proroga del servizio
Salvatore Sarpi
È' mobilitazione per portare sino a Roma la protesta e le proposte per evitare che il 31 dicembre, con la prevista cessazione della convenzione con la Siremar, le isole minori siciliane facciano un salto indietro di almeno trent'anni. Per partecipare al convegno nazionale sui trasporti marittimi delle isole minori che si terrà oggi a Roma, in una sala di Montecitorio e alla quale sono stati invitati tutti i parlamentari, hanno raggiunto la capitale gli amministratori dei quattro comuni eoliani, politici locali, imprenditori ed operatori del settore turistico-alberghiero.
La "trasferta romana" è stata preceduta dalla predisposizione e approvazione di una mozione unitaria "Sui trasporti marittimi essenziali per le isole siciliane" da inviare ai rappresentanti del Governo italiano ed Europeo- Mozione "partorita" dalle amministrazioni di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni, dalle forze politiche locali rappresentate nei consigli comunali e dalle associazioni di categoria interessate, d´ intesa con l´ANCIM Sicilia. Si chiede "il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane che garantisce il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l'uguaglianza sostanziale di cui all'art. 3 della Costituzione e trattato di Amsterdam". Uno dei punti nodali è rapprresentato dalla richiesta di procedere al rinnovo della convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012, con una razionalizzazione dei costi e degli itinerari e che preveda dei servizi adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane attraverso una necessaria fase di concertazione.
"Considerata la mancata richiesta da parte della Regione siciliana per la cessione gratuita della Siremar – è scritto nella mozione – si chiede il blocco del processo di privatizzazione della stessa attraverso lo scorporo dalla privatizzazione della Tirrenia, sussistendo comprovate esigenze economiche sociali, ambientali". Per la Siremar si chiede di prevedere una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai comuni isolani interessati. Inoltre la nuova Siremar deve essere dotata di un adeguato sostegno finanziario a carico dello Stato e delle Regione in base al principio che le ragioni di economia relativa alla spesa pubblica non possono valere nel caso di servizi cosi essenziali senza che nessuno intervenga in sostituzione. Altri punti evidenziati nella mozione "il blocco della dismissione del naviglio, in atto avviato dalla Siremar, che sta comportando disagio notevole alle popolazioni delle isole minori della Sicilia; il mantenimento degli attuali livelli occupazionali; di considerare la tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con Milazzo; che la Regione nella questione dei trasporti marittimi, assuma un ruolo attivo dichiarando la propria disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate».
Trasporti marittimi. Il punto di Gesuele Fonti
(Gesuele Fonti - ore o2.00 del 19 novembre) Siamo appena rientrati in albergo dopo una giornata intensa di incontri. Al gruppo si sono aggiunti nel pomeriggio il Dott. Nino Di Giovanni e il sindaco di S.Marina Salina Massimo Lo Schiavo.
Nel primo pomeriggio ho incontrato il Segretario Generale della UIL trasporti Dott. Peppino Caronia. L’incontro organizzato dal gruppo consiliare “IL FARO” è servito anche a valutare i risvolti che la chiusura della società Siremar potrebbe avere sull’occupazione: in atto il gruppo Tirrenia occupa 3000 unità di cui 2490 a tempo indeterminato tra cui molti eoliani.
Il Dott. Caronia si è detto molto preoccupato sostenendo che “questa volta la situazione potrebbe essere veramente grave”. Lo stesso, esprimendo solidarietà alle popolazioni isolane, condivide le richieste avanzate dal gruppo “IL FARO” circa la possibilità che la Siremar diventi una società regionale gestita dalla Regione Siciliana.
Successivamente, unitamente agli altri presenti a Roma, ci siamo recati alla Camera dei Deputati e incontrato l’On Garofalo. Questi, nel dichiararsi possibilista circa la proroga delle convenzioni, ha affermato che ormai il processo di privatizzazione dell’intero gruppo Tirrenia è irreversibile. Ovviamente la proroga riguarderebbe solo le tratte sociali. La linea C 1 Eolie-Napoli può essere ritenuta tratta sociale…?
Dopo l’incontro con l’On Garofalo l’ing Carnevale a Palazzo Madama ha incontrato il Sen. Giampoero D’Alia, lo stesso ha assicurato il suo impegno. Fin qui tutti hanno lamentato l’assoluto silenzio da parte della Regione Siciliana.
Anche a seguito dell’interessamento del dott Saverio Merlino si è avuto un incontro con il sen. Pistorio il quale ha pienamente focalizzato il problema e attivato un contatto con il Direttore del Dipartimento Trasporti delle Regione Siciliana dott. Vincenzo Falgares. Questi ha lamentato di avere inviato numerose note al Governo per conoscere i conti della società di Stato, attività e passività senza ricevere alcuna risposta.
In tarda serata ho ricevuto una telefonata dell’on. Carmelo Lo Monte, interessato alla questione dall’on. Fortunato Romano. Ha assicurato la sua presenza nella giornata di domani, mentre l’on. Romano, per impegni assunti in precedenza, non potrà essere presente. Da tutti i fronti è emersa la mancanza di informazione circa la manifestazione di oggi.
Nel primo pomeriggio ho incontrato il Segretario Generale della UIL trasporti Dott. Peppino Caronia. L’incontro organizzato dal gruppo consiliare “IL FARO” è servito anche a valutare i risvolti che la chiusura della società Siremar potrebbe avere sull’occupazione: in atto il gruppo Tirrenia occupa 3000 unità di cui 2490 a tempo indeterminato tra cui molti eoliani.
Il Dott. Caronia si è detto molto preoccupato sostenendo che “questa volta la situazione potrebbe essere veramente grave”. Lo stesso, esprimendo solidarietà alle popolazioni isolane, condivide le richieste avanzate dal gruppo “IL FARO” circa la possibilità che la Siremar diventi una società regionale gestita dalla Regione Siciliana.
Successivamente, unitamente agli altri presenti a Roma, ci siamo recati alla Camera dei Deputati e incontrato l’On Garofalo. Questi, nel dichiararsi possibilista circa la proroga delle convenzioni, ha affermato che ormai il processo di privatizzazione dell’intero gruppo Tirrenia è irreversibile. Ovviamente la proroga riguarderebbe solo le tratte sociali. La linea C 1 Eolie-Napoli può essere ritenuta tratta sociale…?
Dopo l’incontro con l’On Garofalo l’ing Carnevale a Palazzo Madama ha incontrato il Sen. Giampoero D’Alia, lo stesso ha assicurato il suo impegno. Fin qui tutti hanno lamentato l’assoluto silenzio da parte della Regione Siciliana.
Anche a seguito dell’interessamento del dott Saverio Merlino si è avuto un incontro con il sen. Pistorio il quale ha pienamente focalizzato il problema e attivato un contatto con il Direttore del Dipartimento Trasporti delle Regione Siciliana dott. Vincenzo Falgares. Questi ha lamentato di avere inviato numerose note al Governo per conoscere i conti della società di Stato, attività e passività senza ricevere alcuna risposta.
In tarda serata ho ricevuto una telefonata dell’on. Carmelo Lo Monte, interessato alla questione dall’on. Fortunato Romano. Ha assicurato la sua presenza nella giornata di domani, mentre l’on. Romano, per impegni assunti in precedenza, non potrà essere presente. Da tutti i fronti è emersa la mancanza di informazione circa la manifestazione di oggi.
In mattinata sono attesi il sindaco di Lipari Mariano Bruno, il rag. Saverio Merlino e il prof. Luigi Megna, oltre a numerosi eoliani, almeno si spera.
Il gruppo “IL FARO”, sensibile alla problematica relativa ai trasporti marittimi, chiede con forza di conoscere la verità non essendo interessato a rimpalli di responsabilità tra Stato – Regione – Enti Locali.
Ci sentiamo domani, spero con notizie positive, in caso contrario, il gruppo da me rappresentato e pronto ad effettuare clamorose azioni di protesta.
Da giovane, anche politico, ho avuto modo oggi di apprezzare la forza, lo spirito, la determinazione della professoressa Caterina Conti che, nonostante l’età, ha difeso accoratamente i diritti degli isolani.
Il gruppo “IL FARO”, sensibile alla problematica relativa ai trasporti marittimi, chiede con forza di conoscere la verità non essendo interessato a rimpalli di responsabilità tra Stato – Regione – Enti Locali.
Ci sentiamo domani, spero con notizie positive, in caso contrario, il gruppo da me rappresentato e pronto ad effettuare clamorose azioni di protesta.
Da giovane, anche politico, ho avuto modo oggi di apprezzare la forza, lo spirito, la determinazione della professoressa Caterina Conti che, nonostante l’età, ha difeso accoratamente i diritti degli isolani.
martedì 18 novembre 2008
Gullo vs La Greca: Riunione calda del PD a Lipari
Non capita molto spesso che l'invitato venga "messo alla porta".
A Lipari stava per accadere domenica scorsa durante una riunione del PD.
"Stava" perchè poi a lasciare non è stato l'invitato ma, piuttosto, chi aveva posto perplessità o dubbi sulla sua presenza a quell'incontro e sulla "localizzazione " politica dell'ospite.
Il "dentro-fuori" ha visto protagonisti il dott. Riccardo Gullo, ex sindaco di Santa Marina e candidato alle scorse amministrative a Lipari, e il dott. Pino La Greca, ex segretario del PD, dei DS, amministratore del comune di Lipari, nonchè da sempre impegnato nell'area politica di sinistra. Una precisazione quest'ultima più che opportuna se si considera (così almeno riportano gli "spifferi" che arrivano dalla casa PD)che la "discussione" sarebbe nata su un interrogativo posto dal dott. Gullo nei confronti di La Greca. Un "Ma lei a che titolo politico è qui"(non sono queste le parole ma il senso si) che ha lasciato di stucco in molti e che ha "acceso" la seduta.
Che tra i due non corresse buon sangue o, perlomeno, che i rapporti fossero ridotti al minimo, era tutto sommato cosa risaputa. Che si arrivasse però a mettere in dubbio l'appartenenza politica di La Greca sembra decisamente un po troppo e inopportuno.
Lipari: Dal consiglio comunale via libera alla mozione sui trasporti marittimi
Il consiglio comunale di Lipari riunitosi oggi pomeriggio in sessiore urgente e straordinaria ha approvato all'unanimità dei presenti(12) la mozione da inviare ai rappresentanti del Governo italiano e europeo
Nella seduta del consiglio, presieduta dal rag. Pino Longo, è intervenuto il sindaco Mariano Bruno. Questi ha sottolineato come la battaglia che si sta conducendo è quasi solitaria. Anche il presidente dell'Ancim Catalina Schezzini ha infatti preso le distanze da quelle che sono le richieste contenute nella mozione partorita nelle Eolie.
Nella seduta del consiglio, presieduta dal rag. Pino Longo, è intervenuto il sindaco Mariano Bruno. Questi ha sottolineato come la battaglia che si sta conducendo è quasi solitaria. Anche il presidente dell'Ancim Catalina Schezzini ha infatti preso le distanze da quelle che sono le richieste contenute nella mozione partorita nelle Eolie.
Acquacalda: Mezzi navali per proseguire nell'opera di protezione dell'abitato
Una lettera è stata inviata da Enzo Mottola (nella foto) presidente del comitato C.A.S.T.A. al Dipartimento regionale protezione civile- Palermo, al Dipartimento Regionale Ambiente- Palermo, al Dipartimento Protezione Civile- Roma, al Dipartimento Protezione Civile-Messina, al Prefetto di Messina e al comune di Lipari. Ha attenzionato i rischi che si corrono ad Acquacalda se dovessero essere interrotti i lavori di protezione dell'abitato di San Gaetano.
IL TESTO:
Alla luce della disastrosa situazione in cui versa tutta la frazione di Acquacalda di Lipari, riteniamo doveroso richiamare l’attenzione delle competenti Istituzioni affinché si esamini con la dovuta imparzialità, lo stato attuale dell’intervento a protezione di una esigua zona del litorale. La necessaria limitazione di carico dei mezzi finora impiegati dalla ditta appaltatrice procurerà un rallentamento nei rifornimenti di pietrame e conseguentemente il raddoppio dei costi incidendo, ovviamente, sull’economia del lavoro.
Oppure la ditta esecutrice potrebbe sospendere i lavori in attesa di situazioni ambientali più favorevoli. Nell’uno o nell’altro caso i danni sarebbero incommensurabili. Si tenga ben conto che la forza di alcune mareggiate ha sollevato massi più che consistenti scaraventandoli sull’antistante strada e quindi sulle prospicienti abitazioni. Sarebbero più che sufficienti uno o due episodi di tale entità per vanificare quanto sin qui realizzato, con la pericolosa aggravante della gran quantità di pietrame che si abbatterebbe sull’abitato.
Invitiamo pertanto le Autorità preposte a consentire la prosecuzione dei lavori adoperando mezzi navali pur nel rispetto dell’ambiente marino in loco. È ben vero che salvaguardare l’ambiente in cui viviamo è impegno sociale rivolto al benessere dell’umanità. Ma è altrettanto inconfutabile e doveroso che le Istituzioni tutelino con fermezza l’incolumità del cittadino il suo patrimonio abitativo, il suo lavoro, la sua esistenza sul territorio.
Oppure la ditta esecutrice potrebbe sospendere i lavori in attesa di situazioni ambientali più favorevoli. Nell’uno o nell’altro caso i danni sarebbero incommensurabili. Si tenga ben conto che la forza di alcune mareggiate ha sollevato massi più che consistenti scaraventandoli sull’antistante strada e quindi sulle prospicienti abitazioni. Sarebbero più che sufficienti uno o due episodi di tale entità per vanificare quanto sin qui realizzato, con la pericolosa aggravante della gran quantità di pietrame che si abbatterebbe sull’abitato.
Invitiamo pertanto le Autorità preposte a consentire la prosecuzione dei lavori adoperando mezzi navali pur nel rispetto dell’ambiente marino in loco. È ben vero che salvaguardare l’ambiente in cui viviamo è impegno sociale rivolto al benessere dell’umanità. Ma è altrettanto inconfutabile e doveroso che le Istituzioni tutelino con fermezza l’incolumità del cittadino il suo patrimonio abitativo, il suo lavoro, la sua esistenza sul territorio.
Coppolina mobilita i vertici dell'MPA per i trasporti
Il segretario dell'MPA di Lipari Salvatore Coppolina ha scritto al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, al senatore Giovanni Pistorio e all'onorevole Carmelo Lo Monte per sollecitare un intervento politico a sostegno della mozione sui trasporti.
IL TESTO:
Il sottoscritto Salvatore Coppolina, nella qualità di Segretario del Partito dell’MPA distretto di Lipari, approvando la Mozione redatta dalle Amministrazioni Comunali di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni, le Forze Politiche locali rappresentate nei Consigli Comunali e le Associazioni di Categoria interessate di intesa con l’ANCIM Sicilia, che allega alla presente,
CHIEDE
alle S.V. un intervento politico a sostegno della stessa.
Si coglie l’occasione della presente, per invitarvi al Convegno che si terrà Mercoledì 19 Novembre presso la Camera dei Deputati - Sala del Refettorio con il tema :
LEGGE N° 296 DEL 27/12/2006 E SUCCESSIVE DETERMINAZIONI, LA MOBILITA' NEGATA PER LE ISOLE MINORI ITALIANE, UN PASSO INDIETRO DI TRENT'ANNI.
Convinto di un vostro pronto intervento, si porgono i più cordiali saluti.
Il Segretario
Salvatore Coppolina
IL TESTO:
Il sottoscritto Salvatore Coppolina, nella qualità di Segretario del Partito dell’MPA distretto di Lipari, approvando la Mozione redatta dalle Amministrazioni Comunali di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni, le Forze Politiche locali rappresentate nei Consigli Comunali e le Associazioni di Categoria interessate di intesa con l’ANCIM Sicilia, che allega alla presente,
CHIEDE
alle S.V. un intervento politico a sostegno della stessa.
Si coglie l’occasione della presente, per invitarvi al Convegno che si terrà Mercoledì 19 Novembre presso la Camera dei Deputati - Sala del Refettorio con il tema :
LEGGE N° 296 DEL 27/12/2006 E SUCCESSIVE DETERMINAZIONI, LA MOBILITA' NEGATA PER LE ISOLE MINORI ITALIANE, UN PASSO INDIETRO DI TRENT'ANNI.
Convinto di un vostro pronto intervento, si porgono i più cordiali saluti.
Il Segretario
Salvatore Coppolina
Trasporti marittimi: In viaggio verso Roma di GESUELE FONTI
(Gesuele Fonti) Siamo partiti per Roma stamattina, contiamo oggi pomeriggio di incontrare qualche deputazione nazianale che ci possa dare una mano sulla questione dei trasporti marittimi. Il gruppo di coloro che sono partiti è composto da:
Amministratori- Antonio Podetti, Felice Mirabito, Gesuele Fonti;
Albergatori- Caterina Conti, Christian Delbono, Anselmo Urso, Eleonora Zagami, Pippo Raffiti
Spero di rendere un servizio utile per la comunità, tenendovi informati sugli eventi.
Brevi
UFFICIO DELLA PROVINCIA A LIPARI- L'ufficio della Provincia regionale di Messina a Lipari sarà ubicato nel centralissimo C.so. Vittorio Emanuele. Sabato scorso per definire la situazione e visualizzare il locale che sarà preso in affitto è stato effettuato un sopraluogo. Il presidente Ricevuto, tra l'altro, ha attivato una "task force" per le emergenze territoriali. Tecnico il geometra Vito Torre. Consulente del presidente il colonnello Peppino Di Lillo.
SAGRA A PIANOCONTE- Appuntamento a Pianoconte dal 21 al 23 novembre con la XXIII edizione della "Sagra del pane e del vino".
L'organizzazione è dell'associazione Terme di San Calogero. Il clou della festa, almeno dal punto di vista popolare, si avrà domenica sera con la salsicciata, accompagnata da vino e danze, nella piazza S. Croce.
SAGRA A PIANOCONTE- Appuntamento a Pianoconte dal 21 al 23 novembre con la XXIII edizione della "Sagra del pane e del vino".
L'organizzazione è dell'associazione Terme di San Calogero. Il clou della festa, almeno dal punto di vista popolare, si avrà domenica sera con la salsicciata, accompagnata da vino e danze, nella piazza S. Croce.
"Guardo da fuori quello che sta accadendo ad Acquacalda..." Lettera al direttore.
Riceviamo da Angela Luca e pubblichiamo.
Gentile sig. Salvatore Sarpi,
le scrivo questa mail, chiedendole gentilmente di renderla pubblica.
Guardo da fuori quello che sta succedendo da una settimana a questa parte sull’isola di Lipari. Mi riferisco precisamente alla frazione di Acquacalda e ai disagi che stanno affrontando i miei compaesani. Fortunatamente non mi trovo li, ma seguo costantemente l’evolversi della situazione. A mio avviso trovo che sia abbastanza vergognoso tutto questo e trovo ancora più squallido che il paese si sia dovuto ridurre in questo stato di declino per veder comparire (oserei dire finalmente) coloro che si definiscono “ i nostri rappresentanti”. Non ho dubbi riguardo al fatto che nessuno di loro poteva evitare l’accaduto prestando la sua forza fisica, ma mi sa tanto che si debba parlare di vera e propria strafottenza e assoluta incapacità nell’amministrare un comune così piccolo!
Durante il periodo delle elezioni dello scorso anno, il nostro primo cittadino e la sua sfilza di consiglieri e assessori erano soliti percorrere la S.P. 180 almeno 2 o più volte al dì, peccato che dalla fine del periodo di propaganda elettorale fino alla settimana scorsa da noi non si sia visto più nessuno tranne che per le feste “comandate” e per le sagre del pesce!
Il tratto della S.P. 180 su cui si affaccia l’abitazione del sig. Gaetano Saltalamacchia, se la memoria non mi inganna, è pericolante da almeno 3 anni. Mi sembra che 3 anni siano sufficienti, non dico per risolvere definitivamente il problema viste le difficoltà che la nostra amministrazione riscontra per questioni ben più banali, quantomeno per prevenire ulteriori danni che vanno sempre a discapito della popolazione.
Spero che prevalga il buonsenso, almeno questa volta, i nostri disagi sono sempre stati troppo sottovalutati da tutti coloro che ci hanno considerato solo come “parte del corpo elettorale”. Suggerisco inoltre al “primo cittadino” e alla sua sfilza di portaborse di non fare più affermazioni del tipo “ le signore di Acquacalda facevano le torte per le amministrazioni precedenti adesso non le fanno più” perché loro in faccia si meriterebbero ben altro che “torte”!
le scrivo questa mail, chiedendole gentilmente di renderla pubblica.
Guardo da fuori quello che sta succedendo da una settimana a questa parte sull’isola di Lipari. Mi riferisco precisamente alla frazione di Acquacalda e ai disagi che stanno affrontando i miei compaesani. Fortunatamente non mi trovo li, ma seguo costantemente l’evolversi della situazione. A mio avviso trovo che sia abbastanza vergognoso tutto questo e trovo ancora più squallido che il paese si sia dovuto ridurre in questo stato di declino per veder comparire (oserei dire finalmente) coloro che si definiscono “ i nostri rappresentanti”. Non ho dubbi riguardo al fatto che nessuno di loro poteva evitare l’accaduto prestando la sua forza fisica, ma mi sa tanto che si debba parlare di vera e propria strafottenza e assoluta incapacità nell’amministrare un comune così piccolo!
Durante il periodo delle elezioni dello scorso anno, il nostro primo cittadino e la sua sfilza di consiglieri e assessori erano soliti percorrere la S.P. 180 almeno 2 o più volte al dì, peccato che dalla fine del periodo di propaganda elettorale fino alla settimana scorsa da noi non si sia visto più nessuno tranne che per le feste “comandate” e per le sagre del pesce!
Il tratto della S.P. 180 su cui si affaccia l’abitazione del sig. Gaetano Saltalamacchia, se la memoria non mi inganna, è pericolante da almeno 3 anni. Mi sembra che 3 anni siano sufficienti, non dico per risolvere definitivamente il problema viste le difficoltà che la nostra amministrazione riscontra per questioni ben più banali, quantomeno per prevenire ulteriori danni che vanno sempre a discapito della popolazione.
Spero che prevalga il buonsenso, almeno questa volta, i nostri disagi sono sempre stati troppo sottovalutati da tutti coloro che ci hanno considerato solo come “parte del corpo elettorale”. Suggerisco inoltre al “primo cittadino” e alla sua sfilza di portaborse di non fare più affermazioni del tipo “ le signore di Acquacalda facevano le torte per le amministrazioni precedenti adesso non le fanno più” perché loro in faccia si meriterebbero ben altro che “torte”!
lunedì 17 novembre 2008
Trasporti marittimi essenziali. Documento unitario
"MOZIONE SUI TRASPORTI MARITTIMI ESSENZIALI PER LE ISOLE SICILIANE" approvata dalle Amministrazioni Comunali di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni, dalle Forze Politiche locali rappresentate nei Consigli Comunali e dalle Associazioni di Categoria interessate, d´ intesa con l´ANCIM Sicilia. Un grazie al rag. Saverio Merlino(PD) e al rag. Marco Giorgianni(UDC) che ci hanno inviato l'importante documento , dandoci la possibilità di portarlo a conoscenza dei lettori.
MOZIONE SUI TRASPORTI MARITTIMI ESSENZIALI PER LE ISOLE SICILIANE
Al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze
Al Signor Ministro dello Sviluppo Economico
Al Signor Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Al Signor Presidente dell’Unione Europea
Al Signor Commissario Europeo ai Trasporti
Al Signor Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati
Al Signor Presidente della Commissione Trasporti del Senato
Al Signor Presidente della Regione Siciliana
Al Signor Assessore Regionale ai Trasporti della Regione Sicilia
Le Amministrazioni Comunali di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni, le Forze Politiche locali rappresentate nei Consigli Comunali e le Associazioni di Categoria interessate di intesa con l’ANCIM Sicilia esprimono forte preoccupazione per la scadenza al 31/12/2008 della Convenzione con la quale la Siremar, facente parte del Gruppo Tirrenia, esercita il servizio pubblico di cabotaggio tra le isole Eolie ed il territorio nazionale.
Premesso
Che la Tirrenia con le sue controllate regionali Siremar, Caremar, Toremar e Saremar esercita un servizio pubblico di cabotaggio marittimo per le isole minori Italiane in base a specifiche convenzioni in scadenza alla fine del 2008;
Che la Finanziaria 2007 (Legge n° 296 del 27/12/2006) art. 1 comma 998, ha predisposto la stipula di nuove convenzioni tra lo Stato e le società di cui sopra, aventi scadenza non anteriore al 31/12/2012, al fine di predisporre e completare il processo di liberalizzazione del settore di cabotaggio marittimo privatizzando le società esercenti i servizi di collegamento essenziali;
Che il comma 999 dell’art 1 della Legge n° 296 del 27/12/2006, prevede nelle more della stipula delle suddette convenzioni e della verifica della loro compatibilità con il regime comunitario, l’applicazione delle convenzioni attualmente in vigore;
Che successivamente il Consiglio dei Ministri ha deliberato in data 18/6/2008 un documento di programmazione economico e finanziario per gli anni 2009-2013, nel quale ha confermato la volontà di attuare tempestivamente il processo di privatizzazione della Tirrenia;
Che il decreto legge n° 112 del 25 giugno 2008 art. 57 ha attribuito alle regioni le funzioni in materia di servizio pubblico di cabotaggio marittimo che si svolgono all’interno del loro territorio, stabilendo al comma 2 che le risorse attualmente previste nel bilancio dello Stato per il finanziamento dei contratti di servizio pubblico di cabotaggio marittimo sono altresì destinate alla compartecipazione dello Stato alla spesa sostenuta dalle regioni per l’erogazione di tali servizi;
Che lo stesso articolo ha stabilito, anche la cessione gratuita delle società regionali controllate dalla Tirrenia alle rispettive regioni di competenza su richiesta delle stesse da effettuarsi entro 120 giorni dalla entrata in vigore del suddetto decreto;
Che il Consiglio dei Ministri ha deliberato, nella seduta del 6 novembre 2008, la definizione dei criteri per il passaggio in mano privata della Tirrenia che avverrà in tempi non brevi, per cui lo stesso Governo avanzerà alla Commissione Europea una richiesta di proroga dell’attuale convenzione con l’impegno di arrivare alla dismissione della società entro il 2009;
Che la commissione trasporti nella risoluzione Valducci 7-00033 impegna il Governo:
a pervenire sollecitamente, se possibile entro il 30/6/2009, alla privatizzazione della società Tirrenia, ad assumere sollecitamente le opportune iniziative finalizzate al completamento dell’iter di approvazione delle nuove convenzioni con la Tirrenia e con le società regionali, almeno per quanto concerne le tratte che non rivestono interesse di mercato, ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini, con particolare riferimento ai collegamenti con le isole minori;
a procedere tempestivamente alla notifica delle nuove convenzioni alla Commissione Europea, presentandone la stipula come elemento essenziale della privatizzazione e della liberalizzazione del cabotaggio marittimo pubblico;
a definire la procedura di privatizzazione e le clausole di cessione del gruppo in modo tale da assicurare il mantenimento in esercizio dei collegamenti sulle tratte di cui al n. 2 anche oltre la scadenza delle nuove convenzioni;
di prevedere, nell’ambito della privatizzazione, adeguate misure di tutela nei confronti dei dipendenti del gruppo Tirrenia.
- Che nella nota del Ministro dell’Economia e delle Finanze, in risposta alla risoluzione Valducci si precisa tra l’altro:
Che nell’attuale situazione, la procedura di privatizzazione che investe la capogruppo Tirrenia potrebbe dover ricomprendere anche società regionali marittime, qualora le regioni non esercitassero l’opzione suddetta
Che i servizi che dovranno essere oggetto di convenzione, di carattere locale sono in corso di Valutazione da parte delle Amministrazioni Centrali e Regionali;
Che per quanto riguarda la Tirrenia, solo alcuni collegamenti dovranno ancora essere oggetto di convenzione, essendo di preminente interesse pubblico;
Che le Convenzioni per quanto riguarda gli schemi predisposti secondo un’impostazione coerente con i più moderni ed efficienti criteri regolatori, approvati dal Nucleo di Analisi dei Servizi Pubblici, sono disponibili nella loro veste pressochè definitiva e verrà trasmesso alla Commissione Europea per le relative valutazioni;
Che la privatizzazione del Gruppo Tirrenia e la stipula delle nuove convenzioni , sono elementi interdipendenti ed assolutamente necessari per il successo dell’operazione.
Per quanto sopra il Ministero delle Finanze vista la complessità dell’operazione ha chiesto alla Commissione Europea il mantenimento dell’attuale sistema regolatorio fino alla data del 31/12/2009.
Considerato
Che l'Unione Europea, che sollecita e sovrintende al processo di privatizzazione, ha riconosciuto nel Trattato di Amsterdam, la possibilità di una deroga per le realtà insulari e periferiche che all’art. 158 ha aggiunto un allegato (numero 30) chiamato "Dichiarazione sulle regioni insulari" nel quale la Conferenza riconosce che queste soffrono, a motivo della loro insularità, di svantaggi strutturali il cui perdurare ostacola lo sviluppo economico e sociale.
Che quindi ai sensi degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi, si è definito che “un obbligo di servizio pubblico può essere imposto per garantire servizi regolari verso porti che collegano regioni periferiche della Comunità o rotte poco servite e considerate vitali per lo sviluppo economico delle regioni interessate, nei casi in cui il libero gioco delle forze di mercato non garantirebbe un sufficiente livello del servizio”;
Che mediante l’osservanza di questi obblighi si mira a garantire il rispetto del principio di continuità territoriale e un livello sufficiente di servizi regolari di trasporto verso le isole minori, in modo da soddisfare le esigenze di sviluppo economico e sociale di queste ultime;
Che in ragione di ciò, la Commissione della Comunità Europea ha chiaramente affermato che il sistema di convenzioni pubbliche ai vettori marittimi può giustificarsi soltanto in riferimento a quelle linee, come quella relativa ai collegamenti con le isole minori, in cui il servizio non può essere svolto adeguatamente da imprese private.
Che, in ogni caso, secondo la giurisprudenza comunitaria, per aver diritto alla compensazione, gli obblighi di servizio pubblico devono essere fissati in anticipo e con precisione dalle autorità pubbliche senza lasciare all’impresa incaricata del servizio la libertà di determinare il numero delle frequenze da operare ovvero di decidere autonomamente se le convenga o no prestare tale servizio in funzione del mercato.
Ritenuto
Che in virtù del vigente quadro normativo :
i servizi di collegamento marittimo con le isole minori “debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse con lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate……….” ( comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74);
“ il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75);
Che le modifiche delle convenzioni vigenti sono ammesse solo quando “per esigenze economiche e sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio” (art. 4 legge 169/75).
Visto
la natura delle isole della regione Sicilia, tutte abitate per l’intero anno, collocate in zone decentrate del Paese che da qualche tempo hanno avviato un processo di sviluppo eco-sostenibile caratterizzato, da un turismo ancora fortemente concentrato nella stagione estiva;
che non esistono le condizioni per garantire un’attività di cabotaggio di natura privatistica, ma rimane necessario, almeno per un sufficiente numero d’anni, un sostegno pubblico a questo servizio decisivo sia per la qualità della vita dei cittadini sia per lo stesso sviluppo economico.
CHIEDONO
il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane che garantisce il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l’uguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 della Costituzione e trattato di Amsterdam;
il rinnovo della convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012 cosi come previsto nel comma 998 dell’art. 1 della legge n°296 del 27/12/2006, con una razionalizzazione dei costi e degli itinerari, che preveda dei servizi adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane (comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74) attraverso una necessaria fase di concertazione con le stesse ;
l’apertura di un tavolo di concertazione tra il le Amministrazioni centrali, regionali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione;
l’aumento della spesa prevista nel comma 998 dell’art. n°1 della Legge n°296/2006 per il sostegno della convenzione, assolutamente non idonea a garantire le stesse;
considerata la mancata richiesta da parte della Regione siciliana per la cessione gratuita della Siremar, il blocco del processo di privatizzazione delle stessa attraverso lo scorporo dalla privatizzazione della Tirrenia, in quanto in contrasto con quanto stabilito dal 4° comma dell’art. 57 del DL n° 112/2008 che cita “ in deroga agli articoli 10, 17 e 18 del decreto legislativo n° 422 del 1997 e sussistendo comprovate esigenze economiche sociali, ambientali, anche al fine di assicurare il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini, le Regioni possono affidare, l’esercizio di servizi di cabotaggio a società di capitale da esse interamente partecipate secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario” con l’avvio presso l’Unione Europea del processo di deroga alla privatizzazione;
che per la Siremar si preveda una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai Comuni isolani interessati ;
che la nuova Siremar sia dotata di un adeguato sostegno finanziario a carico dello Stato e delle Regione in base al principio che le ragioni di economia relativa alla spesa pubblica non possono valere nel caso di servizi cosi essenziali senza che nessuno intervenga in sostituzione
il blocco della dismissione del naviglio, in atto avviato dalla Siremar, che sta comportando disagio notevole alle popolazioni delle isole minori della Sicilia;
il mantenimento degli attuali livelli occupazionali;
di considerare la tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con Milazzo.
che la Regione Siciliana, nella questione dei trasporti marittimi assuma un ruolo attivo dichiarando immediatamente la propria disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate.
Convinti che prevarranno le ragioni della giustizia e del buon senso ci appelliamo al Parlamento, al Governo, alla Comunità Europea e alla Regione Siciliana perché mettano in atto tutto quanto di loro competenza per soddisfare le suddette legittime richieste al fine di garantire alle popolazioni isolane quanto sancito dalla Nostra Costituzione.
Lipari, 17/11/2008
Al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze
Al Signor Ministro dello Sviluppo Economico
Al Signor Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Al Signor Presidente dell’Unione Europea
Al Signor Commissario Europeo ai Trasporti
Al Signor Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati
Al Signor Presidente della Commissione Trasporti del Senato
Al Signor Presidente della Regione Siciliana
Al Signor Assessore Regionale ai Trasporti della Regione Sicilia
Le Amministrazioni Comunali di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni, le Forze Politiche locali rappresentate nei Consigli Comunali e le Associazioni di Categoria interessate di intesa con l’ANCIM Sicilia esprimono forte preoccupazione per la scadenza al 31/12/2008 della Convenzione con la quale la Siremar, facente parte del Gruppo Tirrenia, esercita il servizio pubblico di cabotaggio tra le isole Eolie ed il territorio nazionale.
Premesso
Che la Tirrenia con le sue controllate regionali Siremar, Caremar, Toremar e Saremar esercita un servizio pubblico di cabotaggio marittimo per le isole minori Italiane in base a specifiche convenzioni in scadenza alla fine del 2008;
Che la Finanziaria 2007 (Legge n° 296 del 27/12/2006) art. 1 comma 998, ha predisposto la stipula di nuove convenzioni tra lo Stato e le società di cui sopra, aventi scadenza non anteriore al 31/12/2012, al fine di predisporre e completare il processo di liberalizzazione del settore di cabotaggio marittimo privatizzando le società esercenti i servizi di collegamento essenziali;
Che il comma 999 dell’art 1 della Legge n° 296 del 27/12/2006, prevede nelle more della stipula delle suddette convenzioni e della verifica della loro compatibilità con il regime comunitario, l’applicazione delle convenzioni attualmente in vigore;
Che successivamente il Consiglio dei Ministri ha deliberato in data 18/6/2008 un documento di programmazione economico e finanziario per gli anni 2009-2013, nel quale ha confermato la volontà di attuare tempestivamente il processo di privatizzazione della Tirrenia;
Che il decreto legge n° 112 del 25 giugno 2008 art. 57 ha attribuito alle regioni le funzioni in materia di servizio pubblico di cabotaggio marittimo che si svolgono all’interno del loro territorio, stabilendo al comma 2 che le risorse attualmente previste nel bilancio dello Stato per il finanziamento dei contratti di servizio pubblico di cabotaggio marittimo sono altresì destinate alla compartecipazione dello Stato alla spesa sostenuta dalle regioni per l’erogazione di tali servizi;
Che lo stesso articolo ha stabilito, anche la cessione gratuita delle società regionali controllate dalla Tirrenia alle rispettive regioni di competenza su richiesta delle stesse da effettuarsi entro 120 giorni dalla entrata in vigore del suddetto decreto;
Che il Consiglio dei Ministri ha deliberato, nella seduta del 6 novembre 2008, la definizione dei criteri per il passaggio in mano privata della Tirrenia che avverrà in tempi non brevi, per cui lo stesso Governo avanzerà alla Commissione Europea una richiesta di proroga dell’attuale convenzione con l’impegno di arrivare alla dismissione della società entro il 2009;
Che la commissione trasporti nella risoluzione Valducci 7-00033 impegna il Governo:
a pervenire sollecitamente, se possibile entro il 30/6/2009, alla privatizzazione della società Tirrenia, ad assumere sollecitamente le opportune iniziative finalizzate al completamento dell’iter di approvazione delle nuove convenzioni con la Tirrenia e con le società regionali, almeno per quanto concerne le tratte che non rivestono interesse di mercato, ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini, con particolare riferimento ai collegamenti con le isole minori;
a procedere tempestivamente alla notifica delle nuove convenzioni alla Commissione Europea, presentandone la stipula come elemento essenziale della privatizzazione e della liberalizzazione del cabotaggio marittimo pubblico;
a definire la procedura di privatizzazione e le clausole di cessione del gruppo in modo tale da assicurare il mantenimento in esercizio dei collegamenti sulle tratte di cui al n. 2 anche oltre la scadenza delle nuove convenzioni;
di prevedere, nell’ambito della privatizzazione, adeguate misure di tutela nei confronti dei dipendenti del gruppo Tirrenia.
- Che nella nota del Ministro dell’Economia e delle Finanze, in risposta alla risoluzione Valducci si precisa tra l’altro:
Che nell’attuale situazione, la procedura di privatizzazione che investe la capogruppo Tirrenia potrebbe dover ricomprendere anche società regionali marittime, qualora le regioni non esercitassero l’opzione suddetta
Che i servizi che dovranno essere oggetto di convenzione, di carattere locale sono in corso di Valutazione da parte delle Amministrazioni Centrali e Regionali;
Che per quanto riguarda la Tirrenia, solo alcuni collegamenti dovranno ancora essere oggetto di convenzione, essendo di preminente interesse pubblico;
Che le Convenzioni per quanto riguarda gli schemi predisposti secondo un’impostazione coerente con i più moderni ed efficienti criteri regolatori, approvati dal Nucleo di Analisi dei Servizi Pubblici, sono disponibili nella loro veste pressochè definitiva e verrà trasmesso alla Commissione Europea per le relative valutazioni;
Che la privatizzazione del Gruppo Tirrenia e la stipula delle nuove convenzioni , sono elementi interdipendenti ed assolutamente necessari per il successo dell’operazione.
Per quanto sopra il Ministero delle Finanze vista la complessità dell’operazione ha chiesto alla Commissione Europea il mantenimento dell’attuale sistema regolatorio fino alla data del 31/12/2009.
Considerato
Che l'Unione Europea, che sollecita e sovrintende al processo di privatizzazione, ha riconosciuto nel Trattato di Amsterdam, la possibilità di una deroga per le realtà insulari e periferiche che all’art. 158 ha aggiunto un allegato (numero 30) chiamato "Dichiarazione sulle regioni insulari" nel quale la Conferenza riconosce che queste soffrono, a motivo della loro insularità, di svantaggi strutturali il cui perdurare ostacola lo sviluppo economico e sociale.
Che quindi ai sensi degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi, si è definito che “un obbligo di servizio pubblico può essere imposto per garantire servizi regolari verso porti che collegano regioni periferiche della Comunità o rotte poco servite e considerate vitali per lo sviluppo economico delle regioni interessate, nei casi in cui il libero gioco delle forze di mercato non garantirebbe un sufficiente livello del servizio”;
Che mediante l’osservanza di questi obblighi si mira a garantire il rispetto del principio di continuità territoriale e un livello sufficiente di servizi regolari di trasporto verso le isole minori, in modo da soddisfare le esigenze di sviluppo economico e sociale di queste ultime;
Che in ragione di ciò, la Commissione della Comunità Europea ha chiaramente affermato che il sistema di convenzioni pubbliche ai vettori marittimi può giustificarsi soltanto in riferimento a quelle linee, come quella relativa ai collegamenti con le isole minori, in cui il servizio non può essere svolto adeguatamente da imprese private.
Che, in ogni caso, secondo la giurisprudenza comunitaria, per aver diritto alla compensazione, gli obblighi di servizio pubblico devono essere fissati in anticipo e con precisione dalle autorità pubbliche senza lasciare all’impresa incaricata del servizio la libertà di determinare il numero delle frequenze da operare ovvero di decidere autonomamente se le convenga o no prestare tale servizio in funzione del mercato.
Ritenuto
Che in virtù del vigente quadro normativo :
i servizi di collegamento marittimo con le isole minori “debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse con lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate……….” ( comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74);
“ il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75);
Che le modifiche delle convenzioni vigenti sono ammesse solo quando “per esigenze economiche e sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio” (art. 4 legge 169/75).
Visto
la natura delle isole della regione Sicilia, tutte abitate per l’intero anno, collocate in zone decentrate del Paese che da qualche tempo hanno avviato un processo di sviluppo eco-sostenibile caratterizzato, da un turismo ancora fortemente concentrato nella stagione estiva;
che non esistono le condizioni per garantire un’attività di cabotaggio di natura privatistica, ma rimane necessario, almeno per un sufficiente numero d’anni, un sostegno pubblico a questo servizio decisivo sia per la qualità della vita dei cittadini sia per lo stesso sviluppo economico.
CHIEDONO
il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane che garantisce il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l’uguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 della Costituzione e trattato di Amsterdam;
il rinnovo della convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012 cosi come previsto nel comma 998 dell’art. 1 della legge n°296 del 27/12/2006, con una razionalizzazione dei costi e degli itinerari, che preveda dei servizi adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane (comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74) attraverso una necessaria fase di concertazione con le stesse ;
l’apertura di un tavolo di concertazione tra il le Amministrazioni centrali, regionali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione;
l’aumento della spesa prevista nel comma 998 dell’art. n°1 della Legge n°296/2006 per il sostegno della convenzione, assolutamente non idonea a garantire le stesse;
considerata la mancata richiesta da parte della Regione siciliana per la cessione gratuita della Siremar, il blocco del processo di privatizzazione delle stessa attraverso lo scorporo dalla privatizzazione della Tirrenia, in quanto in contrasto con quanto stabilito dal 4° comma dell’art. 57 del DL n° 112/2008 che cita “ in deroga agli articoli 10, 17 e 18 del decreto legislativo n° 422 del 1997 e sussistendo comprovate esigenze economiche sociali, ambientali, anche al fine di assicurare il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini, le Regioni possono affidare, l’esercizio di servizi di cabotaggio a società di capitale da esse interamente partecipate secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario” con l’avvio presso l’Unione Europea del processo di deroga alla privatizzazione;
che per la Siremar si preveda una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai Comuni isolani interessati ;
che la nuova Siremar sia dotata di un adeguato sostegno finanziario a carico dello Stato e delle Regione in base al principio che le ragioni di economia relativa alla spesa pubblica non possono valere nel caso di servizi cosi essenziali senza che nessuno intervenga in sostituzione
il blocco della dismissione del naviglio, in atto avviato dalla Siremar, che sta comportando disagio notevole alle popolazioni delle isole minori della Sicilia;
il mantenimento degli attuali livelli occupazionali;
di considerare la tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con Milazzo.
che la Regione Siciliana, nella questione dei trasporti marittimi assuma un ruolo attivo dichiarando immediatamente la propria disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate.
Convinti che prevarranno le ragioni della giustizia e del buon senso ci appelliamo al Parlamento, al Governo, alla Comunità Europea e alla Regione Siciliana perché mettano in atto tutto quanto di loro competenza per soddisfare le suddette legittime richieste al fine di garantire alle popolazioni isolane quanto sancito dalla Nostra Costituzione.
Lipari, 17/11/2008
Trasporti marittimi: la posizione dell’Ancim
COMUNICATO STAMPA ANCIM
Trasporti marittimi: la posizione dell’Ancim- L’associazione in audizione alla Commissione della Camera
Mercoledì 12 novembre una delegazione dell’Ancim – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori – è stata ricevuta dalla Commissione Trasporti della Camera in un’audizione sulla questione della privatizzazione della Tirrenia. Nell’occasione la Presidente Catalina Schezzini, Sindaco di Rio nell’Elba, ha presentato un documento in cui si esprime posizione dell’associazione sulla questione (in allegato).
La Schezzini, accompagnata dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, dalla Sindaca di Lacco Ameno, Restituta Irace, e dall’Assessore di Carloforte, Patrizia Congiu, nonché dalla Dott.ssa Giannina Usai, coordinatrice del Comitato Tecnico Ancim, ha esposto alla Commissione i temi più rilevanti ed ha risposto alle domande dei vari Deputati.
Ai lavori è intervenuta la Vicepresidente della Commissione On. Silvia Velo, che ha rimarcato e sostenuto le preoccupazioni delle amministrazioni locali e la necessità che il Governo garantisca sostegni economici per assicurare il futuro delle compagnie marittime del gruppo Tirrenia che effettuano i collegamenti con le piccole isole italiane.
Trasporti marittimi: la posizione dell’Ancim
Il diritto alla mobilità e alla libera circolazione è garantito dalla Costituzione Italiana e dalla Unione Europea.
I cittadini delle piccole e grandi isole italiane devono essere giustamente garantiti dallo Stato italiano nell’esercizio di questo fondamentale diritto.
Così come è affermato nell’art. 1 della legge 481/1995, i Comuni delle Isole minori chiedono che vengano garantiti i livelli di qualità dei servizi e che le tariffe siano coerenti e correlate agli interessi degli utenti e dei consumatori. Questi principi devono essere attuati nel rispetto della concorrenza e di un sistema tariffario compatibile per i soggetti esercenti il servizio.
In molti paesi dell’Unione Europea i traghetti, considerati come “naturale” prosecuzione di strade pubbliche, sono a costo zero per i residenti.
Riteniamo quindi doveroso da parte del Governo, nel momento in cui pone in essere gli atti per la vendita e lo spacchettamento di Tirrenia, di tener conto prima di tutto delle necessarie garanzie obbligatorie per i cittadini residenti nelle isole.
La continuità territoriale e tariffe assimilabili al sistema dei trasporti sulla terraferma devono essere i criteri ispiratori della definizione della nuova convenzione che è in via di adozione.
Questo elemento diventa ancora più importante alla luce della crisi economica che ha investito l’economia e le famiglie.
Inoltre si ritiene che questi provvedimenti vadano correlati all’approvazione del disegno di legge sul federalismo fiscale e soprattutto ai decreti amministrativi.
Abbiamo bisogno di servizi di trasporto marittimo alla stessa stregua di un servizio di trasporto pubblico locale. Per questo vanno garantite risorse in grado di mantenere, anzi migliorare, l’attuale livello di collegamenti.
Va garantita quindi quantità e qualità del servizio.
I cittadini isolani italiani sono poco meno di sette milioni, ma movimentano con il turismo l’economia nazionale, con notevoli benefici per i territori che sicuramente già penalizzati dalla crisi mondiale, subirebbero ulteriori gap, insormontabili sul piano della concorrenza europea e internazionale.
Le isole devono essere collegate per l’arco dell’intera giornata (h24) con un costo del biglietto per l’utenza realmente proporzionato al tempo di percorrenza.
La qualità dei vettori deve essere adeguata alle norme di sicurezza europea e quindi deve far parte delle condizioni di un eventuale gara anche la modernizzazione dei mezzi utilizzati.
Deve essere garantita una reale concorrenza, che dia risultati positivi a favore dell’utenza, tra le compagnie vecchie e nuove che operano nelle varie tratte.
Per quanto riguarda il rispetto dei principi comunitari, si evidenzia che la stessa Unione europea ha sempre affermato che le Isole e la montagna, proprio per la loro peculiarità e per i fattori di svantaggio che esprimono, necessitano di norme particolari anche in deroga.
Quindi, i Comuni delle Isole minori chiedono di rappresentare alla U.E. l’elemento della deroga per la definizione degli orari e delle tariffe.
Inoltre chiedono che venga costituito un tavolo di coordinamento in cui, a fianco alle Regioni, vengano chiamate anche le Autonomie locali in modo da garantire la rappresentanza dei cittadini primi fruitori del servizio.
Trasporti marittimi: la posizione dell’Ancim- L’associazione in audizione alla Commissione della Camera
Mercoledì 12 novembre una delegazione dell’Ancim – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori – è stata ricevuta dalla Commissione Trasporti della Camera in un’audizione sulla questione della privatizzazione della Tirrenia. Nell’occasione la Presidente Catalina Schezzini, Sindaco di Rio nell’Elba, ha presentato un documento in cui si esprime posizione dell’associazione sulla questione (in allegato).
La Schezzini, accompagnata dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, dalla Sindaca di Lacco Ameno, Restituta Irace, e dall’Assessore di Carloforte, Patrizia Congiu, nonché dalla Dott.ssa Giannina Usai, coordinatrice del Comitato Tecnico Ancim, ha esposto alla Commissione i temi più rilevanti ed ha risposto alle domande dei vari Deputati.
Ai lavori è intervenuta la Vicepresidente della Commissione On. Silvia Velo, che ha rimarcato e sostenuto le preoccupazioni delle amministrazioni locali e la necessità che il Governo garantisca sostegni economici per assicurare il futuro delle compagnie marittime del gruppo Tirrenia che effettuano i collegamenti con le piccole isole italiane.
Trasporti marittimi: la posizione dell’Ancim
Il diritto alla mobilità e alla libera circolazione è garantito dalla Costituzione Italiana e dalla Unione Europea.
I cittadini delle piccole e grandi isole italiane devono essere giustamente garantiti dallo Stato italiano nell’esercizio di questo fondamentale diritto.
Così come è affermato nell’art. 1 della legge 481/1995, i Comuni delle Isole minori chiedono che vengano garantiti i livelli di qualità dei servizi e che le tariffe siano coerenti e correlate agli interessi degli utenti e dei consumatori. Questi principi devono essere attuati nel rispetto della concorrenza e di un sistema tariffario compatibile per i soggetti esercenti il servizio.
In molti paesi dell’Unione Europea i traghetti, considerati come “naturale” prosecuzione di strade pubbliche, sono a costo zero per i residenti.
Riteniamo quindi doveroso da parte del Governo, nel momento in cui pone in essere gli atti per la vendita e lo spacchettamento di Tirrenia, di tener conto prima di tutto delle necessarie garanzie obbligatorie per i cittadini residenti nelle isole.
La continuità territoriale e tariffe assimilabili al sistema dei trasporti sulla terraferma devono essere i criteri ispiratori della definizione della nuova convenzione che è in via di adozione.
Questo elemento diventa ancora più importante alla luce della crisi economica che ha investito l’economia e le famiglie.
Inoltre si ritiene che questi provvedimenti vadano correlati all’approvazione del disegno di legge sul federalismo fiscale e soprattutto ai decreti amministrativi.
Abbiamo bisogno di servizi di trasporto marittimo alla stessa stregua di un servizio di trasporto pubblico locale. Per questo vanno garantite risorse in grado di mantenere, anzi migliorare, l’attuale livello di collegamenti.
Va garantita quindi quantità e qualità del servizio.
I cittadini isolani italiani sono poco meno di sette milioni, ma movimentano con il turismo l’economia nazionale, con notevoli benefici per i territori che sicuramente già penalizzati dalla crisi mondiale, subirebbero ulteriori gap, insormontabili sul piano della concorrenza europea e internazionale.
Le isole devono essere collegate per l’arco dell’intera giornata (h24) con un costo del biglietto per l’utenza realmente proporzionato al tempo di percorrenza.
La qualità dei vettori deve essere adeguata alle norme di sicurezza europea e quindi deve far parte delle condizioni di un eventuale gara anche la modernizzazione dei mezzi utilizzati.
Deve essere garantita una reale concorrenza, che dia risultati positivi a favore dell’utenza, tra le compagnie vecchie e nuove che operano nelle varie tratte.
Per quanto riguarda il rispetto dei principi comunitari, si evidenzia che la stessa Unione europea ha sempre affermato che le Isole e la montagna, proprio per la loro peculiarità e per i fattori di svantaggio che esprimono, necessitano di norme particolari anche in deroga.
Quindi, i Comuni delle Isole minori chiedono di rappresentare alla U.E. l’elemento della deroga per la definizione degli orari e delle tariffe.
Inoltre chiedono che venga costituito un tavolo di coordinamento in cui, a fianco alle Regioni, vengano chiamate anche le Autonomie locali in modo da garantire la rappresentanza dei cittadini primi fruitori del servizio.
Task force Eolie: Nominati ufficialmente Di Lillo e Torre
Il presidente della Provincia ha inviato una nota al sindaco Mariano Bruno, al dirigente Nico Russo, al Prefetto di Messina, alla Protezione Civile regionale, alle forze dell'ordine e alle altre amministrazioni locali delle Eolie nella quale evidenzia come “a Lipari e per tutte le isole Eolie, per interventi immediati di natura tecnica emergenziale, è stata istituita una “task force” coordinata dal geometra Vito Torre(nella foto) che è disponibile sul posto 24 ore su 24. A lui o al comandante Peppino Di Lillo, consulente delegato del Presidente per il monitoraggio di tutti i “problemi Eolie”, occorre rivolgersi per qualsiasi necessario intervento”.
ISOLE EOLIE: ASSEGNATI I LAVORI DI SOMMA URGENZA PER IL RIPRISTINO DEL TRANSITO STRADALE AD ACQUACALDA CON UN BAY-PASS AL KM. 10+100 DELLA S,P. 180.
Il presidente della Provincia on. Nanni Ricevuto ha, in sintonia con il dirigente del settore Lavori pubblici, ing. Giuseppe Celi, disposto i lavori di somma urgenza per il ripristino del transito stradale, mediante formazione del bay-pass, al km.10+100 circa della S.P. 180, causa frana del corpo stradale.
Un provvedimento immediato ed operativo per l’importo di novantanovemilaeuro settecentotrentanove, 50 che è stato già aggiudicato ad un’impresa di Angelino Biviano di Lipari (ribasso a base d’asta dell’11%).
Un provvedimento immediato ed operativo per l’importo di novantanovemilaeuro settecentotrentanove, 50 che è stato già aggiudicato ad un’impresa di Angelino Biviano di Lipari (ribasso a base d’asta dell’11%).
L’ordine si servizio è già stato firmato stamattina a Messina dal titolare della ditta, dal dirigente dei lavori pubblici e dal presidente della Provincia. L’impresa, secondo quanto stabilito, dovrà iniziare le opere entro tre giorni. Emanata anche un’ordinanza di limitazione al transito nelle strade provinciali di Lipari. Riguarda tutti i veicoli di massa a pieno carico superiore a 34 tonnellate, fermo restando le altre limitazioni più restrittive già esistenti. Il provvedimento scaturisce dalle caratteristiche geometriche e piano-altimetriche delle arterie stradali.
L'Ordine di servizio per i lavori di somma urgenza nella strada provinciale ad Acquacalda
Ordine di servizio per l'esecuzione dei lavori di Somma Urgenza ai sensi degli artt . 146 e 147 del D. P. R. 554/99.
LAVORI DI S. U. per il ripristino del transito stradale mediante formazione di bay-pass al Km 10+100 circa della S . P. 180, causa frana del corpo stradale .
All'Impresa di Angelino Biviano di Lipari.
ORDINE DI SERVIZIO
VISTO il processo verbale di Somma Urgenza redatto in data 9 novembre 2008, relativamente all'intervento in oggetto ;
VISTI gli artt . 146 e 147 del D.P.R. n. 554/999 ;
VISTO il preventivo di spesa e la perizia sommaria per il complessivo importo di £ 130 .000,00 LV.AA e spese tecniche comprese di cui £ . 99 .739,50 per lavori al lordo degli Oneri irriducibili per la sicurezza (pari ad £ 5 .984,37) e £. 30.260,50 per somme a disposizione dell'Amministrazione;
VISTO il verbale di trattativa privata ai sensi dell'art . 24 della L . 109/94 nel Testo Coordinato con le LL. RR. 7/2002, 7/2003 e ss. mm. ii. , a mezzo del quale si aggiudica provvisoriamente all'impresa in indirizzo che ha offerto il ribasso dell'11%
ACCERTATO che dal processo verbale di S .U. sopra richiamato si richiede l'immediata esecuzione dei lavori il cui importo risulta contenuto nel limite di cui al 1 ° comma del citato art. 147 del D.P.R. n. 554/999 ;
SI ORDINA All' Impresa in indirizzo, di dare inizio ai lavori suddetti per l'importo di £ . 99 .739,50, comprensivo di Oneri irriducibili per la sicurezza (pari ad £ 5 .984,37), secondo le disposizioni che verranno impartite dal Direttore dei Lavori, nella persona dell'ingegnere Anna Chiofalo, dipendente del 1 ° U. D. del 7° Dipartimento.
Con l'accettazione del presente ordine di servizio, codesta Ditta si obbliga :
1) a dare inizio ai lavori entro tre giorni dalla comunicazione, inclusa l'esecuzione di rilievi o indagini geognostiche che dovessero essere ritenuti necessari dalla D. L. ;
2) di accettare per ogni giorno di ritardo sull'inizio e/o sull'ultimazione dei lavori la penale di
£. 500,00;
3) di adempiere a tutti gli obblighi di legge derivanti dall'esecuzione dei lavori, comprese le prescrizioni del Capitolato e della Normativa vigente in materia di LL . PP e tutte le altre 14 norme tecniche relative alla corretta esecuzione dei lavori, che si intendono integralmente riportare nel presente Ordine di Servizio ;
4) di accettare tutte le prescrizioni del Foglio di Patti e Condizioni, allegato alla Perizia Sommaria, compreso l'onere dell'eventuale predisposizione e deposito dei calcoli statici ;
5) di accettare la conclusione dei lavori, qualunque sia l'ammontare dei lavori eseguiti (a prescindere dal quinto d'obbligo) qualora, per l'evoluzione del dissesto, l'opera non sia ritenuta più idonea dal R . U. P., su dichiarazione della D . L.
I lavori saranno contabilizzati con i prezzi previsti nella perizia di spesa redatta dall'Ufficio Tecnico ed il pagamento verra liquidato in unica soluzione in base allo stato di avanzamento emesso per l'ammontare dei lavori eseguiti, previa presentazione di fattura debitamente vistata dal Direttore dei Lavori e dal Dirigente del Dipartimento preposto .
Il presente Ordine di Servizio , in mancanza del relativo impegno finanziario, e da ritenersi nullo di diritto
In mancanza di ratifica di nomina da parte del Sig. Presidente, all'Impresa verra corrisposto l'importo relativo agli interventi realizzati e regolarmente contabilizzati, senza che la stessa possa accampare alcun diritto in merito alla prosecuzione degli ulteriori lavori in oggetto.
Ai sensi dell'art. 129 del D .P.R. n.554/999, la sua sottoscrizione per accettazione da parte di codesta Impresa, unitamente all'allegata perizia, è da ritenersi valida solo in caso d'uso e dopo registrazione di regolare contratto .
Si dichiara in base all'art .5 comma 2 del D.L.vo del 25/02/1995 n .77 che l'intervento è necessario per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'Ente .
In calce seguono le firme di:
Il Presidente Nanni Ricevuto, il Dirigente Responsabile del procedimento (Ingegner Giuseppe Celi), del titolare dell'impresa Angelino Biviano
LAVORI DI S. U. per il ripristino del transito stradale mediante formazione di bay-pass al Km 10+100 circa della S . P. 180, causa frana del corpo stradale .
All'Impresa di Angelino Biviano di Lipari.
ORDINE DI SERVIZIO
VISTO il processo verbale di Somma Urgenza redatto in data 9 novembre 2008, relativamente all'intervento in oggetto ;
VISTI gli artt . 146 e 147 del D.P.R. n. 554/999 ;
VISTO il preventivo di spesa e la perizia sommaria per il complessivo importo di £ 130 .000,00 LV.AA e spese tecniche comprese di cui £ . 99 .739,50 per lavori al lordo degli Oneri irriducibili per la sicurezza (pari ad £ 5 .984,37) e £. 30.260,50 per somme a disposizione dell'Amministrazione;
VISTO il verbale di trattativa privata ai sensi dell'art . 24 della L . 109/94 nel Testo Coordinato con le LL. RR. 7/2002, 7/2003 e ss. mm. ii. , a mezzo del quale si aggiudica provvisoriamente all'impresa in indirizzo che ha offerto il ribasso dell'11%
ACCERTATO che dal processo verbale di S .U. sopra richiamato si richiede l'immediata esecuzione dei lavori il cui importo risulta contenuto nel limite di cui al 1 ° comma del citato art. 147 del D.P.R. n. 554/999 ;
SI ORDINA All' Impresa in indirizzo, di dare inizio ai lavori suddetti per l'importo di £ . 99 .739,50, comprensivo di Oneri irriducibili per la sicurezza (pari ad £ 5 .984,37), secondo le disposizioni che verranno impartite dal Direttore dei Lavori, nella persona dell'ingegnere Anna Chiofalo, dipendente del 1 ° U. D. del 7° Dipartimento.
Con l'accettazione del presente ordine di servizio, codesta Ditta si obbliga :
1) a dare inizio ai lavori entro tre giorni dalla comunicazione, inclusa l'esecuzione di rilievi o indagini geognostiche che dovessero essere ritenuti necessari dalla D. L. ;
2) di accettare per ogni giorno di ritardo sull'inizio e/o sull'ultimazione dei lavori la penale di
£. 500,00;
3) di adempiere a tutti gli obblighi di legge derivanti dall'esecuzione dei lavori, comprese le prescrizioni del Capitolato e della Normativa vigente in materia di LL . PP e tutte le altre 14 norme tecniche relative alla corretta esecuzione dei lavori, che si intendono integralmente riportare nel presente Ordine di Servizio ;
4) di accettare tutte le prescrizioni del Foglio di Patti e Condizioni, allegato alla Perizia Sommaria, compreso l'onere dell'eventuale predisposizione e deposito dei calcoli statici ;
5) di accettare la conclusione dei lavori, qualunque sia l'ammontare dei lavori eseguiti (a prescindere dal quinto d'obbligo) qualora, per l'evoluzione del dissesto, l'opera non sia ritenuta più idonea dal R . U. P., su dichiarazione della D . L.
I lavori saranno contabilizzati con i prezzi previsti nella perizia di spesa redatta dall'Ufficio Tecnico ed il pagamento verra liquidato in unica soluzione in base allo stato di avanzamento emesso per l'ammontare dei lavori eseguiti, previa presentazione di fattura debitamente vistata dal Direttore dei Lavori e dal Dirigente del Dipartimento preposto .
Il presente Ordine di Servizio , in mancanza del relativo impegno finanziario, e da ritenersi nullo di diritto
In mancanza di ratifica di nomina da parte del Sig. Presidente, all'Impresa verra corrisposto l'importo relativo agli interventi realizzati e regolarmente contabilizzati, senza che la stessa possa accampare alcun diritto in merito alla prosecuzione degli ulteriori lavori in oggetto.
Ai sensi dell'art. 129 del D .P.R. n.554/999, la sua sottoscrizione per accettazione da parte di codesta Impresa, unitamente all'allegata perizia, è da ritenersi valida solo in caso d'uso e dopo registrazione di regolare contratto .
Si dichiara in base all'art .5 comma 2 del D.L.vo del 25/02/1995 n .77 che l'intervento è necessario per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'Ente .
In calce seguono le firme di:
Il Presidente Nanni Ricevuto, il Dirigente Responsabile del procedimento (Ingegner Giuseppe Celi), del titolare dell'impresa Angelino Biviano
Eolie: Frane su frane
Continua a franare il territorio eoliano. Una frana ieri si è verificata ad Alicudi in località Bazzina, già interessata da un movimento franoso precedente. Difficoltà per la movimentazione dei residenti nella zona.
Ieri a Lipari intorno alle 12.00 i vigili del fuoco sonmo intervenuti lungo la sp180 km 2 per akcuni massi di grandi dimensioni finiti sulla strada.
Verso le 15.00, poi, intervento sempre dei pompieri a Serra per una frana di terriccio che ostruiva una corsia.
Ieri a Lipari intorno alle 12.00 i vigili del fuoco sonmo intervenuti lungo la sp180 km 2 per akcuni massi di grandi dimensioni finiti sulla strada.
Verso le 15.00, poi, intervento sempre dei pompieri a Serra per una frana di terriccio che ostruiva una corsia.
Nominato il direttivo della Federalberghi delle Eolie
Si è riunito il Comitato Direttivo della Federalberghi Isole Eolie. Presenti 10 componenti su 11, il direttivo, per acclamazione, all’unanimità ha nominato:Vicepresidente, Alberto Oliviero (Capofaro, Salina)Segretario, Edoardo Zitelli (Hotel Conti, Vulcano)Tesoriere, Angelo Paino (Bernardi Group)La nomina a vicepresidente di Alberto Oliviero, oltre a premiare la dinamicità dimostrata dail’isola di Salina negli ultimi anni, testimonia la volontà della Federalberghi Eolie di operare nel massimo della pluralità con l’obiettivo di ottenere il massimo coinvolgimento da parte di tutti gli associati.Il direttivo ha altresì deliberato l’istituzione a breve di apposite commissioni di lavoro che vedranno coinvolti tutti gli associati sui temi principali dello sviluppo turistico dell’arcipelago.Come si ricorderà il nuovo presidente della Federalberghi delle Eolie è il giovane Christian Del Biono
"Amore e Vita. Il Respiro dell'anima". Prima pubblicazione di poesie di Samuele Amendola
"Amore e Vita. Il Respiro dell'anima." E' il titolo della prima raccolta poetica, pubblicata dalla casa editrice "Il Filo" di Roma, del giovane eoliano Samuele Amendola. Si tratta di quaranta componimenti inediti, che hanno suscitato l'interesse della nota Casa Editrice romana, che vanta come presidente onorario una delle maggiori voci del panorama poetico del 900 italiano, la poetessa Alda Merini. "La raccolta è un viaggio sentimentale in cui ricorre la sensazione di distrazione dalla contingenza (...). Si percepisce la leggerezza nella scrittura di Samuele Amendola, e un romanticismo fatto di piccoli gesti quotidiani a ricordare come i sentimenti,e in particolare l'amore che Samuele scrive con lettera maiuscola, siano il motore dell'esistenza, la spiegazione di quel desiderio che spinge a scrivere e a credere nelle emozioni. La natura è tema anch'esso centrale nell'ispirazione dell'autore che guarda al mondo che lo circonda con lo stupore di un bambino, con la meraviglia propria di chi scopre qualcosaper la prima volta; la luna, il sole, le stelle divengono così facilmentei soggetti di un dialogo interiore, personificazione di sentimenti e aspettative, voci che uniscono il singolo (Io lirico) a quel tutto, imperscrutabile e familiare insieme, che lo circonda." (dalla Prefazione )Numerosi sono i riferimenti alla vita personale, ai luoghi in cui Samuele vive: una poesia è interamente dedicata a Lipari, terra dai mille colori e profumi che sembrano uscir fuori dai versi per cantare la dolzezza e lo spirito di questa terra.Prossimamente il libro sarà presentato a Lipari, in tale occasione sarà invitata tutta la cittadinanza; verranno, inoltre, organizzati incontri con gli studenti, e nel mese di gennaio si terrà la presentazione ufficiale a Rom
domenica 16 novembre 2008
Lipari e il maltempo sulla Gazzetta del sud di oggi
Il tratto terminale di via Roma ricoperto di detriti e rifiuti trascinati a valle: scarse le manutenzioni a monte
Maltempo, Lipari "alluvionata". Frana ancora il costone di Acquacalda
In arrivo sei milioni di euro per riqualificare le aree costiere delle isole del Comune
Peppe Paino Salvatore Sarpi
Materassi, una bicicletta, terra e sassi. Non come, in occasione del nubifragio di settembre, quando nella lista comparve anche un divano "galleggiante", ma Via Roma ricorda ancora una volta che non è una comune stradella del centro storico di Lipari ma il tratto finale di un torrente in "incognito". E che quando piove intensamente, trascina a valle, cioè nel salotto di Marina corta, di tutto, tra la preoccupazione degli abitanti. La pioggia di ieri, caduta incessantemente dalle prime ore del mattino fino al tramonto, ha, per l'ennesima volta, messo a nudo antichi problemi dei quali nessuno a livello politico può osare stupirsi. Perchè quello di via Roma, nonostante il recente rifacimento della strada caratterizzata dai suoi bei lastroni in pietra, è un problema vecchio che va risolto. Ad esempio ricordando che in località Monte si trovano, le pressochè irraggiungibili vasche di contenimento che attendono di essere svuotate dalla sabbia depositata, in modo tale che si possano contenere gli effetti del classico fiume in piena. Dovrebbe trattarsi di opere di manutenzione ordinaria. Ma a Lipari, si sa, quello che ordinario è straordinario sistematicamente diventa. Come nel caso del Torrente Calandra. Alla fine di ottobre segnalammo il pieno di sabbia e pomice, circa 3000 metri cubi di materiale, della nuova vasca di contenimento, costata allo Stato 750 mila euro. Ancora deve essere svuotata. E in attesa degli interventi di rimozione di quel materiale che fa gola alle ditte edili locali ma che deve finire in mare, così come stabilito d'intesa tra il Comune e l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente per il ripascimento dei fondali e delle spiagge, le acque che erodono il sovrastante costone trascinano la sabbia nuovamente sulla strada di Canneto provocando disagi per la circolazione verso Porticello, dove anche ieri si è assistito all'ormai classica invasione di fiumi di pomice in più punti della provinciale, comunque, ripuliti in giornata dal personale di Palazzo dei Leoni. E c'è un altro "torrente", finora sottovalutato: via Zinzolo, una strada tutta in discesa per cui la forza dell'acqua è facilmente immaginabile. Se i tecnici del comune intendono risolvere i problemi degli abitanti, così come fatto l'ultima volta, inviando il giorno dopo il maltempo un'impastatrice per gettare un po' di cemento qua e là per coprire le buche, si sbagliano di grosso.
Intanto continua a franare il costone di Acquacalda su cui si adagia quel che resta di uno dei tornanti della Provinciale. Nella notte, presumibilmente anche per l'azione delle acque meteoriche, un'altra consistente "porzione" di roccia e terriccio (circa 300 mc) è finita in mare. Il geologo e dirigente del IV settore del Comune di Lipari Domenico Russo, unitamente a tecnici della Provincia e all'impresa di Angelino Biviano, si è attivato per porre in essere interventi atti deviare il corso delle acque meteoriche che scorrono nei pressi di quella parte della Provinciale. Intanto un importante finanziamento di sei milioni di euro è in arrivo per il comune di Lipari dall'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente. Serviranno per finanziare nelle isole del comune quattro interventi mirati alla bonifica, al recupero e alla riqualificazione delle coste e delle aree prospicienti il mare. Si tratta della prima tranche di un finanziamento richiesto dall'amministrazione Bruno. «Interventi che – come ha sottolineato il primo cittadino liparese – avranno un doppio effetto: recuperare potenziali situazioni di rischio ambientale e, contestualmente, preservare, migliorare e rendere fruibili al meglio siti di notevole interesse collettivo e naturalistico». Con questi sei milioni di euro si effettueranno interventi a Lipari, Panarea, Stromboli e Vulcano. Assolutamente priva di fondamento, di conseguenza, la notizia che i sei milioni di euro fossero destinati agli interventi sulla frazione liparese di Acquacalda. Per il piccolo borgo liparese, ma più in generale, per l'intera area che inizia da Porticello, si è in attesa della proclamazione della giunta regionale dello stato di calamità e della susseguente destinazione di economie.
Maltempo, Lipari "alluvionata". Frana ancora il costone di Acquacalda
In arrivo sei milioni di euro per riqualificare le aree costiere delle isole del Comune
Peppe Paino Salvatore Sarpi
Materassi, una bicicletta, terra e sassi. Non come, in occasione del nubifragio di settembre, quando nella lista comparve anche un divano "galleggiante", ma Via Roma ricorda ancora una volta che non è una comune stradella del centro storico di Lipari ma il tratto finale di un torrente in "incognito". E che quando piove intensamente, trascina a valle, cioè nel salotto di Marina corta, di tutto, tra la preoccupazione degli abitanti. La pioggia di ieri, caduta incessantemente dalle prime ore del mattino fino al tramonto, ha, per l'ennesima volta, messo a nudo antichi problemi dei quali nessuno a livello politico può osare stupirsi. Perchè quello di via Roma, nonostante il recente rifacimento della strada caratterizzata dai suoi bei lastroni in pietra, è un problema vecchio che va risolto. Ad esempio ricordando che in località Monte si trovano, le pressochè irraggiungibili vasche di contenimento che attendono di essere svuotate dalla sabbia depositata, in modo tale che si possano contenere gli effetti del classico fiume in piena. Dovrebbe trattarsi di opere di manutenzione ordinaria. Ma a Lipari, si sa, quello che ordinario è straordinario sistematicamente diventa. Come nel caso del Torrente Calandra. Alla fine di ottobre segnalammo il pieno di sabbia e pomice, circa 3000 metri cubi di materiale, della nuova vasca di contenimento, costata allo Stato 750 mila euro. Ancora deve essere svuotata. E in attesa degli interventi di rimozione di quel materiale che fa gola alle ditte edili locali ma che deve finire in mare, così come stabilito d'intesa tra il Comune e l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente per il ripascimento dei fondali e delle spiagge, le acque che erodono il sovrastante costone trascinano la sabbia nuovamente sulla strada di Canneto provocando disagi per la circolazione verso Porticello, dove anche ieri si è assistito all'ormai classica invasione di fiumi di pomice in più punti della provinciale, comunque, ripuliti in giornata dal personale di Palazzo dei Leoni. E c'è un altro "torrente", finora sottovalutato: via Zinzolo, una strada tutta in discesa per cui la forza dell'acqua è facilmente immaginabile. Se i tecnici del comune intendono risolvere i problemi degli abitanti, così come fatto l'ultima volta, inviando il giorno dopo il maltempo un'impastatrice per gettare un po' di cemento qua e là per coprire le buche, si sbagliano di grosso.
Intanto continua a franare il costone di Acquacalda su cui si adagia quel che resta di uno dei tornanti della Provinciale. Nella notte, presumibilmente anche per l'azione delle acque meteoriche, un'altra consistente "porzione" di roccia e terriccio (circa 300 mc) è finita in mare. Il geologo e dirigente del IV settore del Comune di Lipari Domenico Russo, unitamente a tecnici della Provincia e all'impresa di Angelino Biviano, si è attivato per porre in essere interventi atti deviare il corso delle acque meteoriche che scorrono nei pressi di quella parte della Provinciale. Intanto un importante finanziamento di sei milioni di euro è in arrivo per il comune di Lipari dall'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente. Serviranno per finanziare nelle isole del comune quattro interventi mirati alla bonifica, al recupero e alla riqualificazione delle coste e delle aree prospicienti il mare. Si tratta della prima tranche di un finanziamento richiesto dall'amministrazione Bruno. «Interventi che – come ha sottolineato il primo cittadino liparese – avranno un doppio effetto: recuperare potenziali situazioni di rischio ambientale e, contestualmente, preservare, migliorare e rendere fruibili al meglio siti di notevole interesse collettivo e naturalistico». Con questi sei milioni di euro si effettueranno interventi a Lipari, Panarea, Stromboli e Vulcano. Assolutamente priva di fondamento, di conseguenza, la notizia che i sei milioni di euro fossero destinati agli interventi sulla frazione liparese di Acquacalda. Per il piccolo borgo liparese, ma più in generale, per l'intera area che inizia da Porticello, si è in attesa della proclamazione della giunta regionale dello stato di calamità e della susseguente destinazione di economie.
Casilli chiede una scuola alberghiera a Lipari
Il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia al comune di Lipari Antonino Casilli ha inviato una lettera al Presidente della Provincia Regionale di Messina, all'Assessore alla Cultura della Provincia Regionale di Messina , all' Assessore alla Pubblica Istruzione e Programmazione della Provincia Regionale di Messina, ai Consiglieri Provinciali della Provincia Regionale di Messina, ai Dirigenti Scolastici Provinciali e all’Onorevole Nino Germanà.
Oggetto la richiesta di una “ scuola alberghiera “ nell’isola di Lipari.
Oggetto la richiesta di una “ scuola alberghiera “ nell’isola di Lipari.
Il testo:
Il sottoscritto Casilli Antonino, nella qualità di Consigliere Comunale e per meglio esprimere le proprie funzioni nell’interesse della collettività Eoliana, alla luce degli ultimi accadimenti assurti alla cronaca, ovvero l’apertura di un altro centro di formazione alberghiera da parte di un’istituto del Messinese, con la presente chiede alle SS.LL. che venga attuato, nelle Isole Eolie, un indirizzo formativo per i giovani che si immettono nel campo lavorativo interessato al turismo.
Anche in forma di una sezione staccata come avvenuto per Brolo.
Dato che le Isole Eolie, polo di attrazione turistico provinciale, da decenni vocate al turismo settore trainante dell’economia eoliana, possano pretendere di mantenere e migliorare la loro posizione turistica nel panorama nazionale ed internazionale, sono tenuti ad investire anche sulla professionalità delle forze lavoro presenti in loco, formando ed indirizzando le loro potenzialità verso l’accoglienza e l’intrattenimento del turista, nazionale ed internazionale.
In considerazione anche, del progetto dei patti territoriali ormai prossimi al compimento, ovvero la creazione di diversi alberghi capaci di dare ospitalità di alto livello, una scuola alberghiera a Lipari costituisce una offerta formativa e di conoscenza del settore ricettivo, dell’intrattenimento, della comprensione di più lingue, ecc., da parte dei giovani che si avviano al lavoro, all’altezza della domanda sempre più esigente.
All’Onorevole Deputato Germanà che legge alla luce delle dichiarazioni fatte su IL GIORNALE ovvero “Il mio impegno e’ garantire un’adeguata istruzione ai giovani attraverso il reperimento di risorse finanziarie e umane”, “una scuola anche vicina alle imprese”,
attenzioni questa richiesta al fine di non inflazionare la nostra formazione scolastica territoriale creando “ragionieri eoliani”, e nello stesso tempo offrire un’ adeguata istruzione per conseguire un titolo spendibile nel nostro arcipelago.
Con la presente vogliano attivarsi ognuno per le proprie competenze e se riterranno opportuno coinvolgere il Consiglio comunale di Lipari per organizzare un piano attuativo.
Nel confidare che questa richiesta sia valutata con la dovuta considerazione si porgono ossequi.
Lipari15/11/2008
Casilli Antonino
Il sottoscritto Casilli Antonino, nella qualità di Consigliere Comunale e per meglio esprimere le proprie funzioni nell’interesse della collettività Eoliana, alla luce degli ultimi accadimenti assurti alla cronaca, ovvero l’apertura di un altro centro di formazione alberghiera da parte di un’istituto del Messinese, con la presente chiede alle SS.LL. che venga attuato, nelle Isole Eolie, un indirizzo formativo per i giovani che si immettono nel campo lavorativo interessato al turismo.
Anche in forma di una sezione staccata come avvenuto per Brolo.
Dato che le Isole Eolie, polo di attrazione turistico provinciale, da decenni vocate al turismo settore trainante dell’economia eoliana, possano pretendere di mantenere e migliorare la loro posizione turistica nel panorama nazionale ed internazionale, sono tenuti ad investire anche sulla professionalità delle forze lavoro presenti in loco, formando ed indirizzando le loro potenzialità verso l’accoglienza e l’intrattenimento del turista, nazionale ed internazionale.
In considerazione anche, del progetto dei patti territoriali ormai prossimi al compimento, ovvero la creazione di diversi alberghi capaci di dare ospitalità di alto livello, una scuola alberghiera a Lipari costituisce una offerta formativa e di conoscenza del settore ricettivo, dell’intrattenimento, della comprensione di più lingue, ecc., da parte dei giovani che si avviano al lavoro, all’altezza della domanda sempre più esigente.
All’Onorevole Deputato Germanà che legge alla luce delle dichiarazioni fatte su IL GIORNALE ovvero “Il mio impegno e’ garantire un’adeguata istruzione ai giovani attraverso il reperimento di risorse finanziarie e umane”, “una scuola anche vicina alle imprese”,
attenzioni questa richiesta al fine di non inflazionare la nostra formazione scolastica territoriale creando “ragionieri eoliani”, e nello stesso tempo offrire un’ adeguata istruzione per conseguire un titolo spendibile nel nostro arcipelago.
Con la presente vogliano attivarsi ognuno per le proprie competenze e se riterranno opportuno coinvolgere il Consiglio comunale di Lipari per organizzare un piano attuativo.
Nel confidare che questa richiesta sia valutata con la dovuta considerazione si porgono ossequi.
Lipari15/11/2008
Casilli Antonino
Franco 'a nonna su YouTube
Franco 'a nonna, un "personaggio" delle Eolie, è finito su YouTube grazie ad un video realizzato durante l'estate da ragazzi in vacanza a Lipari.
Per visualizzare il video cliccare sul link sottostante.
http://it.youtube.com/watch?v=EprXQcivdBc
Per visualizzare il video cliccare sul link sottostante.
http://it.youtube.com/watch?v=EprXQcivdBc
sabato 15 novembre 2008
Lipari: Stamane riunione-dibattito sui trasporti marittimi
Si è tenuta stamattina a Lipari la riunione sul futuro dei trasporti marittimi pubblici. Il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Giovanni Maggiore hanno sostenuto la necessità di puntare ad una proroga per il servizio pubblico e la determinazione a chiedere con forza la garanzia del diritto alla mobilità. Puntuale e preciso, tra gli altri, l'intervento del dott. Giuseppe Subba che ha messo a nudo tutte le pecche fatte registrare, specie quest'anno, dalla Siremar e ha puntato il dito contro lo Stato "che da un lato ha finanziato l'imprenditoria alberghiera nelle isole e dall'altro toglie i mezzi a chi desidera raggiungerle".
L'ex candidato a sindaco Marco Giorgianni ha rimproverato agli amministratori, in modo del tutto sereno e senza polemica, di non aver coinvolto le forze d'opposizione nella stesura del documento consegnato da Bruno alla Commissione Trasporti della Camera.
L'ing. Emanuele Carnevale dell’associazione "Ama le Eolie" ha invitato gli eoliani a partecipare, anche dalle isole, all'iniziativa del 19 novembre. Magari attraverso uno sciopero generale e contestuale serrata di tutte le attività.
In previsione del convegno-incontro di Roma il sindaco Bruno ha predisposto una serie di incontri. Lunedì mattina, alle 12.00, con consiglieri, assessori, gruppi e forze politiche. Nel pomeriggio con tutta la cittadinanza e gli operatori economici . A seguire la stesura finale del documento da portare il 19 novembre a Roma.
Il commento di Giansanto al nostro articolo "Piove ed è emergenza. Dalla martoriata Acquacalda a Porticello. Da Calandra alla via Roma"
L'ozio è il padre dei vizi, dice un vecchio proverbio; l'abbandono è il padre della rovina dico io, per Porticello in passato ho detto " bisogna evitare che tutto, come troppo spesso succede, vada in abbandono ed il risultato finale sia peggiore dello stato precedente……" in generale e per tutte le situazioni non è più tempo di scelte demagogiche PRIMA SI DEVONO AVVIARE ALTERNATIVE A QUELLO CHE SI VUOLE DISTRUGGERE, altrimenti la distruzione diventa la realtà.
Ma cosa si può pretendere da una classe politica che è unanimemente d'accordo solo per aumentarsi lo stipendio quando tutti gli altri rischiano di perderlo e con totale faccia tosta parla di sacrifici per affrontare la crisi in atto?
La vera crisi, in atto da tempo, è il completo disfacimento del raziocinio e della dignità......
Giansanto
Ma cosa si può pretendere da una classe politica che è unanimemente d'accordo solo per aumentarsi lo stipendio quando tutti gli altri rischiano di perderlo e con totale faccia tosta parla di sacrifici per affrontare la crisi in atto?
La vera crisi, in atto da tempo, è il completo disfacimento del raziocinio e della dignità......
Giansanto
Piove ed è emergenza. Dalla martoriata Acquacalda a Porticello. Da Calandra alla via Roma
Il violento acquazzone di stamattina, e la pioggia di ieri sera, hanno generato i soliti consueti disagi nell'isola di Lipari. Disagi nuovi e vecchi ed altri, se ci passate il termine di "ritorno". Ad Acquacalda le acque meteoriche, infiltrandosi, hanno generato nuovi cedimenti del costone e del tratto della Provinciale interessato al crollo di sabato scorso.
Il geologo e dirigente del IV settore Domenico Russo, unitamente a tecnici della Provincia e all'impresa Biviano, si è attivato per porre in essere interventi atti deviare il corso delle acque meteoriche che scorrono nei pressi di quella parte della Provinciale.
A Porticello l'acqua ha continuato a scavare nella ex cava di pomice e situazioni a rischio da noi già evidenziate(vedi il muro in bilico) sono peggiorate.
Il geologo e dirigente del IV settore Domenico Russo, unitamente a tecnici della Provincia e all'impresa Biviano, si è attivato per porre in essere interventi atti deviare il corso delle acque meteoriche che scorrono nei pressi di quella parte della Provinciale.
A Porticello l'acqua ha continuato a scavare nella ex cava di pomice e situazioni a rischio da noi già evidenziate(vedi il muro in bilico) sono peggiorate.
A Canneto, la vasca realizzata a monte del torrente Calandra, stracolma di detriti pomiciferi da oltre un mese, non ha retto la nuova ondata ed è tracimata. Il fiume di pomice(vedi foto) ha invaso la sede stradale bloccando, di fatto, la circolazione. Il verificarsi di questa situazione deve ulteriormente spronare gli amministratori locali affinchè si trovi una soluzione immediata per ripulire la vasca. Non è possibile, infatti, che gli organismi competenti non solo perdono tempo per autorizzare l'uso di quel materiale per il ripascimento delle spiagge ma provochino situazioni di disagio se non di rischio.
Per chiudere l'elenco delle emergenze non resta che la via Roma. Anche questa volta(vedi foto) invasa dalle acque meteoriche, da pietre ed altro. Lipari: In arrivo sei milioni di euro per riqualificazione delle coste e delle aree prospicenti il mare. Nulla a che vedere con Acquacalda.
Importante finanziamento di sei milioni di euro in arrivo per il comune di Lipari dall'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente. Serviranno per finanziare nelle isole del comune di Lipari quattro interventi mirati alla bonifica, al recupero e alla riqualificazione delle coste e delle aree prospicenti il mare. Si tratta della prima trance di un finanziamento richiesto dall'amministrazione presieduta dal sindaco Mariano Bruno rientrante in una progettualità ben più ampia che prevede interventi in tutte le aree costiere e prospicenti il mare delle sei isole del comune. “Interventi che- come ha sottolineato il primo cittadino liparese- avranno un doppio effetto: recuperare potenziali situazioni di rischio ambientale e, contestualmente, preservare, migliorare e rendere fruibili al meglio siti di notevole interesse collettivo e naturalistico”. Proprio questo fine ha creato, anche in considerazione del fatto che le Eolie sono “Patrimonio dell'Umanità” per l'aspetto ambientale, una forte sinergia tra l'amministrazione locale, il ministro dell'Ambiente on. Stefania Prestigiacomo, l'assessore Giuseppe Sorbello e tutti gli altri organismi regionali competenti. Con questi sei milioni di euro si effettueranno interventi a Lipari, Panarea, Stromboli e Vulcano. Assolutamente priva di fondamento, di conseguenza, la notizia che si era diffusa. E cioè che i sei milioni di euro fossero destinati agli interventi sulla frazione liparese di Acquacalda. Per il piccolo borgo liparese, ma più in generale, per l'intera area che inizia da Porticello, si è in attesa della proclamazione della giunta regionale dello stato di calamità e della susseguente destinazione di economie.
Saverio Merlino(PD) sulla solidarietà al sindaco
Ho letto, appena rientrato a Lipari, che tutte le forze politiche di maggioranza si sono spese, e non poco, per esprimere grande "solidarietà" al Signor Sindaco di Lipari per il battibecco (in famiglia) con il Signor Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Messina sull´angosciante questione "Acquacalda"
Non ho letto, però, nessuna riga di solidarietà degli stessi partiti politici verso gli abitanti di Acquacalda che hanno subìto quel disastro che solamente il buon Dio sa quando e se si risolverà.
Secondo me hanno perso un´altra occasione per stare zitti e dimostrare, invece, che sanno e vogliono risolvere i problemi della gente e del nostro territorio.
Lipari, 14 Novembre 2008
Non ho letto, però, nessuna riga di solidarietà degli stessi partiti politici verso gli abitanti di Acquacalda che hanno subìto quel disastro che solamente il buon Dio sa quando e se si risolverà.
Secondo me hanno perso un´altra occasione per stare zitti e dimostrare, invece, che sanno e vogliono risolvere i problemi della gente e del nostro territorio.
Lipari, 14 Novembre 2008
Saverio Merlino
Segretario reggente Partito Democratico Lipari
Componente Commissione Regionale Programma
Segretario reggente Partito Democratico Lipari
Componente Commissione Regionale Programma
venerdì 14 novembre 2008
"Non abbiamo chiesto alcun incontro preventivo al sindaco per domani". Precisazione dei consiglieri comunali di minoranza
Riceviamo e pubblichiamo:
In riferimento al comunicato stampa apparso sui siti web eoliani relativo alla riunione del 15 novembre sulla questione Siremar, dove viene diffusa la notizia di un incontro preliminare chiesto dai consiglieri comunali di minoranza al sindaco, gradiremmo precisare che gli stessi non hanno mai richiesto alcun incontro preventivo. I consiglieri di minoranza si sono sempre dichiarati, anche con manifesti pubblici, disponibili a qualsiasi forma di collaborazione per contribuire a una credibile soluzione del gravissimo problema dei trasporti pubblici; prendono atto, purtroppo, di non avere ricevuto ad oggi alcun invito a collaborare né alla redazione del documento a firma dell’amministrazione, né all’organizzazione della manifestazione che si terrà il 19 novembre a Roma.
NOTA DELLA REDAZIONE- Il riferimento è ad una nostra notizia (non si tratta. comunque, di un comunicato stampa). Prendiamo atto delle precisazioni dei consiglieri di minoranza che evidenziano di non aver richiesto alcun incontro preventivo per domani. Evidentemente o si tratta di una informazione giuntaci in modo distorto o che abbiamo interpretato in modo erroneo. Ci scusiamo per questo con i consiglieri ai quali abbiamo attribuito una richiesta non fatta e, ovviamente, con i nostri lettori.
In riferimento al comunicato stampa apparso sui siti web eoliani relativo alla riunione del 15 novembre sulla questione Siremar, dove viene diffusa la notizia di un incontro preliminare chiesto dai consiglieri comunali di minoranza al sindaco, gradiremmo precisare che gli stessi non hanno mai richiesto alcun incontro preventivo. I consiglieri di minoranza si sono sempre dichiarati, anche con manifesti pubblici, disponibili a qualsiasi forma di collaborazione per contribuire a una credibile soluzione del gravissimo problema dei trasporti pubblici; prendono atto, purtroppo, di non avere ricevuto ad oggi alcun invito a collaborare né alla redazione del documento a firma dell’amministrazione, né all’organizzazione della manifestazione che si terrà il 19 novembre a Roma.
NOTA DELLA REDAZIONE- Il riferimento è ad una nostra notizia (non si tratta. comunque, di un comunicato stampa). Prendiamo atto delle precisazioni dei consiglieri di minoranza che evidenziano di non aver richiesto alcun incontro preventivo per domani. Evidentemente o si tratta di una informazione giuntaci in modo distorto o che abbiamo interpretato in modo erroneo. Ci scusiamo per questo con i consiglieri ai quali abbiamo attribuito una richiesta non fatta e, ovviamente, con i nostri lettori.
Trasporti: Domani "messa a punto" per la trasferta romana
Domani mattino alle 10 nel salone dell'Hotel "La Filadelfia" a Lipari si terrà un incontro sui trasporti Siremar. Servirà a definire le iniziative in vista del convegno che si terrà a Roma-Montecitorio il prossimo 19 novembre.
L'incontro sarà preceduto da una riunione tra il sindaco di Lipari e i consiglieri comunali di minoranza.
La riunione è stata richiesta da questi ultimi*
*I consiglieri di minoranza con una nota, sopra riportata, hanno smentito questa richiesta.
L'incontro sarà preceduto da una riunione tra il sindaco di Lipari e i consiglieri comunali di minoranza.
La riunione è stata richiesta da questi ultimi*
*I consiglieri di minoranza con una nota, sopra riportata, hanno smentito questa richiesta.
ATO "Eolie per l'ambiente": Affidato il servizio per la gestione integrata dei rifiuti"
L'ATO ME5 "Eolie per l'ambiente" ha proceduto ad affidare il servizio inerente la "Gestione integrata dei rifiuti ed igiene urbana relativo al bacino dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina". L'affidamento, in via provvisoria e in attesa che venga presentata la documentazione completa prevista dalla normativa vigente, è stato fatto all'Ati seconda classificata nella gara ad evidenza pubblica e cioè all'Associazione temporanea di imprese "Multiecoplast srl- Onofaro Antonino e Pizzo Pippo". Come si ricorderà il servizio se lo era aggiudicato l'Ati Geoambiente S.r.l. e Ecolandia di Paladino Maria di Nicolosi. Una aggiudicazione poi revocata a seguito di una informativa arrivata dalla prefettura di Catania. Revoca suffragata anche da una decisione del TAR di Catania che ha confermato la bontà dell'azione amministrativa.
In attesa che l'ATI incaricata presenti tutta la documentazione richiesta il servizio continua ad essere svolto dalle imprese locali. L'impressione è che si andrà avanti così sino al 31 dicembre. Dal nuovo anno, infatti, il comune di Lipari potrà applicare l'aumento previsto, bloccato dal decreto legislativo 93/2008 che sospendeva il potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote o delle maggiorazioni di esse. Decreto che, in pratica, non ha consentito al comune di Lipari di mettere a disposizione dell'ATO eoliana una parte della cifra destinata al servizio. Come si ricorderà a fine ottobre l''ATO Me 5 "Eolie per l'Ambiente" ha diffidato e messo in mora i comuni soci di Lipari, Santa Marina, Leni e Malfa attraverso l'avvocato Benedetto Calpona. Il motivo di questa iniziativa, secondo quanto si legge nell'atto fatto notificare allora ai quattro sindaci e per conoscenza al Prefetto e all'Agenzia regionale rifiuti e acque, è da ricercare nel fatto che «i comuni soci a tutt'oggi non hanno assicurato la totale copertura finanziaria del servizio posto in appalto (gara espletata) ed inerente la "Gestione integrata dei rifiuti ed igiene urbana nell'Ato Me 5, relativo al bacino dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina". Il costo del servizio nel bando di gara era stato quantificato in 2.179.828 euro più Iva.
"Ricetta di Filicudi" di Iona Bertuccio / Un libro che... svagando ammaestra
Il libro è di quelli che svagando ammaestrano. Di quelli che badano all'essenza del vivere, che richiamano smarriti valori. È un libro allegro, dedicato a un'isola. Un'isola bellissima delle Eolie, un minuscolo mondo appartato riguardoso ancora di tradizioni antichissime. S'intitola «La mia ricetta di... Filicudi» e l'ha scritto Iona Bertuccio. Per tener fede, lei dice, a una promessa fatta ad amici isolani; ma specialmente per serbar memoria di quelle tradizioni, le quali, come ovunque, stanno anche lì scomparendo. L'ha scritto col cuore, perché nell'isola, lei, assieme al marito e ai figli, vive felice.
In apertura, una breve autobiografia. Nata ad Alì, Iona Bertuccio ha seguito i corsi universitari di Scienze della formazione. Preso poi il diploma d'infermiera, ha lavorato a lungo in ospedale. Nel 1984, la «scoperta» di Filicudi: un amore a prima vista. Per cominciare la casa, quindi un «pezzo di campagna» e l'impianto di un vigneto con la guida preziosa di Carlo Hauner, il notissimo friulano di Salina benemerito vinicoltore che esportava malvasia in tutti i continenti.
Seguono cenni sul più remoto passato di Filicudi: dagli insediamenti preistorici, quale quello di Capo Graziano, alle epoche greca e romana. Volendo trattare di usi e costumi, bisognava scegliere. L'autrice ha scelto le tradizioni gastronomiche. Non si pensi tuttavia alla solita successione di ricette e basta. Le ricette ci sono, naturalmente, ma precedute da vivaci deliziosi «quadretti»: precise pennellate animano luoghi, episodi, figure senza tempo, regalano sorrisi ed emozioni. Tra gli ingredienti tipici delle ricette di Iona Bertuccio, i funghi di ferla, le patelle, i capperi, i cucunci (frutti dei capperi), la cicerchia, i rapudda (cavoletti selvatici), la borragine...
Zu Stefanu Zagami, u Pitrillu, conosceva l'arte di fare i spicchitieddi. Lo chiamavano u Pitrillu (piccolo Pietro) perché da bambino era sempre in campagna col nonno Pietro. Era stato in America e, più a lungo, in Australia. Un 30 dicembre, i spicchitieddi volle prepararli a casa di Iona, nel forno a legna. Impastò la farina con lo zucchero, aggiunse la cannella, la noce moscata, le bucce d'arancia e di limone grattate, il vino cotto... E continuava a impastare con mani sicure...
Peppino Bonica il poeta, vecchio ormai, si levava di rado dal letto. Ma la ricetta del piatto che più gli piaceva, «le polpette al sugo con la cannella», fu contento di darla.
«Quand'ero piccolo – commentò – le cucinava mio padre, poi le cucinavo io». Un giorno aveva cantato la sua gente: «un popolo che piange e ride, ama e soffre, vive tra le lenze infuocate ed echi di vento».
L'indimenticabile giornata dei «ceci», chiusi in casa mentre infuriava il fortunale, tempesta di tramontana, «il mare verde, blu, grigio, il bianco della schiuma degli enormi cavalloni».
Tutta dell'autrice, una fantasiosa specialità: la cucunciagra, cucunci frullati con peperoncino, olio ed altri ingredienti... «segreti».
Zu Stefanu Zagami, u Pitrillu, conosceva l'arte di fare i spicchitieddi. Lo chiamavano u Pitrillu (piccolo Pietro) perché da bambino era sempre in campagna col nonno Pietro. Era stato in America e, più a lungo, in Australia. Un 30 dicembre, i spicchitieddi volle prepararli a casa di Iona, nel forno a legna. Impastò la farina con lo zucchero, aggiunse la cannella, la noce moscata, le bucce d'arancia e di limone grattate, il vino cotto... E continuava a impastare con mani sicure...
Peppino Bonica il poeta, vecchio ormai, si levava di rado dal letto. Ma la ricetta del piatto che più gli piaceva, «le polpette al sugo con la cannella», fu contento di darla.
«Quand'ero piccolo – commentò – le cucinava mio padre, poi le cucinavo io». Un giorno aveva cantato la sua gente: «un popolo che piange e ride, ama e soffre, vive tra le lenze infuocate ed echi di vento».
L'indimenticabile giornata dei «ceci», chiusi in casa mentre infuriava il fortunale, tempesta di tramontana, «il mare verde, blu, grigio, il bianco della schiuma degli enormi cavalloni».
Tutta dell'autrice, una fantasiosa specialità: la cucunciagra, cucunci frullati con peperoncino, olio ed altri ingredienti... «segreti».
La Gazzetta del sud di oggi sulla "tematica Siremar"
Il sindaco Bruno sentito dalla Commissione Trasporti della Camera
Collegamenti Siremar, chiesta una proroga
Salvatore Sarpi
«Garantire per le piccole isole il principio della continuità territoriale, così come lo Stato fa sulla terraferma, per non aggravare i già notevoli disagi e spingere i residenti, anche per via dell'inevitabile crollo dell'economia turistica, ad una nuova e tutt'altro che remota emigrazione». Lo ha chiesto il sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia, Mariano Bruno, nel corso dell'audizione sui trasporti marittimi, questione Tirrenia-Siremar in particolare, che ha avuto a Roma davanti alla Commissione Trasporti della Camera presieduta da Mario Valducci(nella foto). Il primo cittadino liparese, anche nel suo ruolo di presidente dell'Ancim regionale e di vice di quella nazionale, richiedendo con forza una proroga, almeno triennale, alla convenzione scadente il prossimo 31 dicembre ha anche sottolineato come «occorre sicuramente evitare gli sprechi del passato ma non si possono penalizzare le comunità isolane costringendole ad un salto di trent'anni indietro nel tempo».
Bruno ha anche consegnato alla Commissione il documento predisposto dalle amministrazioni eoliane, in accordo con i rappresentanti di categoria, che evidenzia, attraverso una serie di passaggi, il diritto alla continuità territoriale e la necessità di poter continuare a vivere, studiare ed operare nelle isole. Ha anche invitato i membri della commissione al Convegno dal tema: "Legge 296 del 27 dicembre 2006 e successive determinazioni. La mobilità negata per le Isole minori italiane, un passo indietro di trent'anni", organizzato dai comuni eoliani e dagli operatori turistici per mercoledì prossimo a Montecitorio. A "sostenere" le ragioni del sindaco Bruno gli onorevoli Vincenzo Garofalo e Pippo Fallica. Oltre a Bruno sono stati anche sentiti i rappresentanti della Toscana, della Campania e della Sardegna. Con questi ultimi che si sono pronunciati per un secco no al rinnovo della convenzione con la Tirrenia. Adesso il pallino passa alla commissione Trasporti , che una volta sentiti gli amministratori interessati ed acquisita la documentazione consegnata dagli stessi, dovrà decidere il da farsi. L'impressione è che terrà conto degli input ricevuti nella predisposizione di un disegno di legge ad hoc da presentare in Parlamento e che consenta una proroga per i servizi affidati a Tirrenia e alle società regionali. Una proroga che potrebbe, comunque, non andare al di là di un anno, massimo due e sulla quale dovrà però pronunciarsi in via definitiva l'Unione Europea.
Collegamenti Siremar, chiesta una proroga
Salvatore Sarpi
«Garantire per le piccole isole il principio della continuità territoriale, così come lo Stato fa sulla terraferma, per non aggravare i già notevoli disagi e spingere i residenti, anche per via dell'inevitabile crollo dell'economia turistica, ad una nuova e tutt'altro che remota emigrazione». Lo ha chiesto il sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia, Mariano Bruno, nel corso dell'audizione sui trasporti marittimi, questione Tirrenia-Siremar in particolare, che ha avuto a Roma davanti alla Commissione Trasporti della Camera presieduta da Mario Valducci(nella foto). Il primo cittadino liparese, anche nel suo ruolo di presidente dell'Ancim regionale e di vice di quella nazionale, richiedendo con forza una proroga, almeno triennale, alla convenzione scadente il prossimo 31 dicembre ha anche sottolineato come «occorre sicuramente evitare gli sprechi del passato ma non si possono penalizzare le comunità isolane costringendole ad un salto di trent'anni indietro nel tempo».
Bruno ha anche consegnato alla Commissione il documento predisposto dalle amministrazioni eoliane, in accordo con i rappresentanti di categoria, che evidenzia, attraverso una serie di passaggi, il diritto alla continuità territoriale e la necessità di poter continuare a vivere, studiare ed operare nelle isole. Ha anche invitato i membri della commissione al Convegno dal tema: "Legge 296 del 27 dicembre 2006 e successive determinazioni. La mobilità negata per le Isole minori italiane, un passo indietro di trent'anni", organizzato dai comuni eoliani e dagli operatori turistici per mercoledì prossimo a Montecitorio. A "sostenere" le ragioni del sindaco Bruno gli onorevoli Vincenzo Garofalo e Pippo Fallica. Oltre a Bruno sono stati anche sentiti i rappresentanti della Toscana, della Campania e della Sardegna. Con questi ultimi che si sono pronunciati per un secco no al rinnovo della convenzione con la Tirrenia. Adesso il pallino passa alla commissione Trasporti , che una volta sentiti gli amministratori interessati ed acquisita la documentazione consegnata dagli stessi, dovrà decidere il da farsi. L'impressione è che terrà conto degli input ricevuti nella predisposizione di un disegno di legge ad hoc da presentare in Parlamento e che consenta una proroga per i servizi affidati a Tirrenia e alle società regionali. Una proroga che potrebbe, comunque, non andare al di là di un anno, massimo due e sulla quale dovrà però pronunciarsi in via definitiva l'Unione Europea.
giovedì 13 novembre 2008
Anche da AN pieno appoggio all'operato di Mariano Bruno su Acquacalda e su tutte le altre iniziative
COMUNICATO STAMPA DI ALLEANZA NAZIONALE
A sostegno delle tesi e dell'impegno profuso in tutti questi anni dal Sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno, a favore della comunità eoliana dallo stesso guidata, sia in termini di efficienza amministrativa che di rappresentanza politica ai più alti livelli;
facendo seguito agli episodi verificatesi nei giorni scorsi, che seri pericoli e difficoltà hanno creato agli abitanti della frazione di Acquacalda successivamente al crollo e alla immediata chiusura della strada provinciale di collegamento con il centro urbano;
il partito di AN in tutte le sue componenti, esprime piena solidarietà al Sindaco e al suo operato, assicurando nel contempo il comprovato e continuo impegno a fianco di tutte le iniziative che egli sosterrà sia in ordine all'argomento in oggetto che per ogni altro progetto utile allo sviluppo, alla crescita e alla sicurezza del nostro territorio.
Sicuri che il Dott. Mariano Bruno continuerà nella sua infaticabile e produttiva opera di amministratore, ricercatore e recettore di risorse socioeconomiche, il partito di AN gli augura ancora a lungo un buon lavoro.
Amministratori e Consiglieri Comunali di AN.
A sostegno delle tesi e dell'impegno profuso in tutti questi anni dal Sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno, a favore della comunità eoliana dallo stesso guidata, sia in termini di efficienza amministrativa che di rappresentanza politica ai più alti livelli;
facendo seguito agli episodi verificatesi nei giorni scorsi, che seri pericoli e difficoltà hanno creato agli abitanti della frazione di Acquacalda successivamente al crollo e alla immediata chiusura della strada provinciale di collegamento con il centro urbano;
il partito di AN in tutte le sue componenti, esprime piena solidarietà al Sindaco e al suo operato, assicurando nel contempo il comprovato e continuo impegno a fianco di tutte le iniziative che egli sosterrà sia in ordine all'argomento in oggetto che per ogni altro progetto utile allo sviluppo, alla crescita e alla sicurezza del nostro territorio.
Sicuri che il Dott. Mariano Bruno continuerà nella sua infaticabile e produttiva opera di amministratore, ricercatore e recettore di risorse socioeconomiche, il partito di AN gli augura ancora a lungo un buon lavoro.
Amministratori e Consiglieri Comunali di AN.
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