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sabato 15 ottobre 2011
Lipari in ginocchio ... e piove ancora
La pioggia torrenziale di questa notte ha letteralmente messo in ginocchio l'isola di Lipari. Frane, smottamenti, abitazioni invase da acqua e fango, contrade isolate e semi-isolate non si contano. Dalla martoriata via Roma a Marina Lunga, da Canneto a Pianoconte e contrade limitrofe, da Quattropani a Zinzolo, Pianogreca, Raviola, Annunziata, Acquacalda, dalle strade provinciali è un susseguirsi, sin dalle due di notte, di richieste di intervento, di segnalazioni. Vigili del fuoco impegnati a più non posso, così come la squadra comunale di protezione civile con tecnici, assessori e polizia municipale al seguito, gli operai della Provincia. In alcune zone sono gli stessi privati ad intervenire. Macchine spazzate via dalla forza dei torrenti si segnalano sulla via Roma di Lipari, mentre una frana di terra ha travolto nella notte l'autovettura di Tiziano Profilio nell'antica mulattiera denominata strada salita San Leonardo (Zinzolo alta). Gesuele Fonti ci informa che diverse zone della frazione di Pianoconte sono isolate. Alcune famiglie non hanno alcuna possibiulità di uscire di casa. A Raviola è saltata la sede stradale.
La situazione è estremamente difficile anche perchè continua a piovere.
Al di là della pioggia torrenziale è opportuno però sottolineare che tutto ciò è frutto di uno stato di totale abbandono del territorio. E per fortuna che c'è sempre S. Bartolo
Per quanto riguarda i collegamenti marittimi sono tutti sospesi
La situazione è estremamente difficile anche perchè continua a piovere.
Al di là della pioggia torrenziale è opportuno però sottolineare che tutto ciò è frutto di uno stato di totale abbandono del territorio. E per fortuna che c'è sempre S. Bartolo
Per quanto riguarda i collegamenti marittimi sono tutti sospesi
OSPEDALE&PUNTO NASCITE di Aldo Natoli
Ho avuto modo di leggere i vari comunicati sulla situazione del punto nascita nell'ospedale di Lipari, e precisamente del Ministro Fazio,dell'Assessore Russo e del Sindaco Bruno. Ritengo che abbia ragione il Consigliere Gianfranco Guarino quando afferma che si tratta di messaggi " in politichese" che in politica significa "aria fritta". Sono sempre dall'idea che la protesta deve essere sospesa quando verrà emanato un decreto che riapra senza alcun limite temporale il reparto di ostetricia che deve essere organizzato con le professionalità mediche necessarie per far partorire in modo regolare le donne eoliane e di pediatria perchè nell'Eolie abbiamo oltre 1.000 bambini in fascia pediatrica.
Bene ha fatto il Comitato a spostare la protesta a Palermo dove dobbiamo accorrere in massa. Credo che a Palermo il Sindaco dovrebbe consegnare al Presidente Lombardo ua busta con le dimissioni dell'Amministrazione e dell'intero Consiglio Comunale.
Guai ad accettare situazioni "tampone". Oggi ci tolgono l'ospedale, domani il Tribunale, gli Uffici finanziari, le Scuole e così via, perchè, come ho gia scritto, il disegno politico è quello di affossare le Eolie per poterle svenderle a famelici imprenditori.
Questa opinione mi spinge a chiedere al Comitato di modificare lo slogan della protesta da "Giù le mani dall'Ospedale" in "Giù le mani dall'Eolie".
Bene ha fatto il Comitato a spostare la protesta a Palermo dove dobbiamo accorrere in massa. Credo che a Palermo il Sindaco dovrebbe consegnare al Presidente Lombardo ua busta con le dimissioni dell'Amministrazione e dell'intero Consiglio Comunale.
Guai ad accettare situazioni "tampone". Oggi ci tolgono l'ospedale, domani il Tribunale, gli Uffici finanziari, le Scuole e così via, perchè, come ho gia scritto, il disegno politico è quello di affossare le Eolie per poterle svenderle a famelici imprenditori.
Questa opinione mi spinge a chiedere al Comitato di modificare lo slogan della protesta da "Giù le mani dall'Ospedale" in "Giù le mani dall'Eolie".
venerdì 14 ottobre 2011
SANITA' – PUNTO NASCITA E ALTRO (Le riflessioni di Gianfranco Guarino)
Questa sera ho partecipato ad un incontro presso il centro anziani di Lipari, indetto dal comitato spontaneo per il mantenimento del punto nascita di Lipari. Mentre ascoltavo gli interventi, non riuscivo a seguire quanto dicevano gli intervenuti, i miei pensieri si perdevano nella rabbia derivata dalla lettura dei comunicati, fatti dal Sindaco di Lipari, dal Ministro Fazio e dall'Ass.re Regionale Russo, i quali con un linguaggio ancora più complesso del politichese umiliavano l'intelligenza di noi Eoliani, e in particolare di tutti coloro che ormai da tempo lottano per il diritto alla salute, diritto che in nome del risparmio economico e della sicurezza ci viene negato o distribuito con il contagocce.
Il ministro ha messo a disposizione dei soldi, il sindaco si è compiaciuto dell'attenzione nei nostri confronti del ministro, l'Ass.re Russo si è autoincensato della bontà del Suo lavoro fin qui svolto.
CHIACCHIERE, CHIACCHIERE ED ANCORA CHIACCHIERE..........
Il Ministro che è anche un dottore, sa benissimo, che non esiste alcuna possibile deroga alla sicurezza (principale motivo dell'abolizione del punto nascita), L'Ass.re Russo ha chiari solo gli aspetti economici dei provvedimenti che vuole mettere in atto, ma che in pratica ha già fatto (almeno per le isole Eolie).
Il dott. Poli (Manager sanità per le Eolie) ipotizza un percorso che non è avvallato da un supporto normativo degno di nota, ma da capacità personali ed esperienza lavorativa, di fatto applicabile forse solo temporaneamente e contestualmente al ruolo temporale che ricopre, il Sindaco di Lipari, fa il suo mestiere e spero legga il presente documento.
Qualcuno mi spieghi chi degli attori sopracitati, davvero vuole risolvere il problema, o più semplicemente opera temporeggiando per passare la patata bollente ad altri.
Mi spiego meglio, qualsiasi intervento di natura medica, dal più banale all'intervento chirurgico più ardito, passa attraverso dei protocolli, ossia analisi, metodi, comportamenti, rigorosamente descritti e precisi, a tutela della salute, il tutto vale per tutto il territorio nazionale (questo genera la differenza tra la medicina ufficiale e altre forme di cura), per cui mi sarei aspettato dal Ministro un intervento in tal senso, per trovare la migliore soluzione possibile con i protocolli esistenti o generandone di nuovi anche con gli eventuali limiti che questo potrebbe comportare, i soldi vengono dopo.
Nessuno può sottrarsi ai principi sopra esposti nemmeno il Ministro Fazio, L'Ass.re Russo, il dott. Poli e il Sindaco Bruno, senza rischiare di commettere gravi reati penali.
Mi chiedo perché si preferisce in nome della sicurezza tergiversare e svilire il tutto a soli fatti economici, e non si vuole davvero risolvere il problema? Perché si fa si che andiamo tutti a sbattere senza realmente aiutarci?
La mia personalissima risposta: Se il Ministro parla di nuovi fondi e non di sicurezza con nuovi protocolli o insiemi di protocolli esistenti attuabili da subito per le isole minori, ha la certezza dello scudo protettivo che gli deriva dai protocolli esistenti, (estremamente costosi e difficilmente attuabili), non turba o modifica il lavoro dell'Ass.re Russo.
L'Ass.re Russo con l'ottimo assist (termine calcistico) può dichiarare che in tre anni si risolverà il problema delle emergenze con i nuovi fondi, senza intaccare nessun aspetto economico (per cui resta salvo il decreto momentaneamente sospeso).
Il Dott. Poli se non potrà attuare quanto detto sicuramente avrà delle ottime motivazioni da dare.
Il Sindaco di Lipari nel frattempo avrà passato il testimone ad altri.
Di fatto scappa il ….............. ed il ruolo che né deriva tocca agli Eoliani.
Ricordo a me stesso e tante altre persone che in questi giorni, ci è stato ripetuto più volte, si può fare, ma non si può scrivere ciò che diciamo o interpretiamo.
Questa sera ho chiesto aiuto al responsabile locale di cittadinanza attiva, per far analizzare e verificare, quanto sostenuto nel presente documento.
Personalmente non ho dubbi, la mancata sicurezza, nella migliore delle ipotesi ci riempirà di palliativi, di vittorie di Pirro, o del nulla.
Occorre lottare con forza, non accontentiamoci di chiacchiere.
Concludo con il motto che ci accompagna “Giù le mani dall'ospedale” aggiungendo, dalle nostre donne, mamme e figli.
Il Consigliere Comunale (Gianfranco Guarino)
Punto nascite. Mercoledì si "marcia su Palermo"
(lipari.biz) Accolte con diffidenza le novità provenienti da Roma da parte del Comitato di protesta, riunitosi, in serata, alla presenza di diversi cittadini al Circolo dei pensionati. Per Emanuele Carnevale il progetto isole minori di riconversione dei punti nascita, annunciato dal ministro Fazio e dall'assessore regionale Russo, significa che Lipari non avrà più il punto nascita poichè, come anche evidenziato da Angela Mazziotta, non si parla di decreto di proroga. Piuttosto pessimista anche il consigliere comunale Bartolo Lauria. La protesta, pertanto, continua con un'assemblea, domenica sera al palacongressi. Ed ancora lunedì nel corso del consiglio comunale convocato all'ospedale nel corso del quale potrebbero essere ufficializzate le dimissioni di alcuni consiglieri e mercoledì con la marcia su Palermo in concomitanza con l'audizione dei sindaci delle isole minori all'Ars. A proposito della trasferta di Palermo, da domani al centro del corso saranno raccolte le adesioni dei cittadini.
Ticket d'ingresso alle isole del comune di Lipari sale a 3 euro. 5 euro per scalare i vulcani
Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, unitamente al Ragioniere Capo Francesco Subba ed al geometra Renzo Giunta - così come si evince da un comunicato stampa dell'amministrazione- ha incontrato ioggi a Roma il Capo della Protezione Civile Dott. Gabrielli. Questi ha preso atto del lavoro svolto dall’Amministrazione Comunale ed entrando nello specifico ha condiviso la richiesta del primo cittadino di portare per il 2012 da 1 a 3 euro il ticket d’ingresso e da 3 a 5 quello relativo alla scalata dei vulcani di Stromboli e Vulcano.
PUNTI NASCITA, SICILIA PROPONE PROGETTO ISOLE MINORI. DOPO L'INCONTRO A ROMA ECCO COSA E' PREVISTO
"Stiamo lavorando, d'intesa con il Ministero della Salute, a un progetto obiettivo che consenta di delineare un modello specifico di assistenza al parto per le isole minori nell'ambito del decreto di riconversione dei punti nascita.
Il Ministro Fazio ha apprezzato il decreto sulla riconversione dei punti nascita, riconoscendo che la Sicilia e' stata la prima regione a produrre il decreto sulla base delle indicazioni ministeriali e ha comunque condiviso l'esigenza di venire incontro alle comunita' isolane. La Sicilia predisporra' un protocollo - valido per tutte le isole minori italiane - che permetta la massima garanzia nell'assistenza al parto delle donne residenti nelle isole".
Lo ha detto l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo dopo l'incontro di oggi a Roma al quale, oltre ai rappresentanti del Ministero della Salute, hanno partecipato i due rappresentanti del tavolo tecnico regionale Ettore e D'Anna, il direttore generale dell'Asp di Trapani, De Nicola, il direttore sanitario dell'Asp di Messina Conti e i sindaci di Lipari e Pantelleria, Bruno e Di Marzo.
"I punti nascita di Lipari e Pantelleria saranno riconvertiti entro il triennio, ma c'e' la massima disponibilita' a coniugare le esigenze di sicurezza delle madri e degli operatori sanitari con le specificita' delle comunita' isolane - ha aggiunto Russo -.
Grazie ad appositi progetti finanziati attraverso risorse vincolate del Fondo Sanitario Nazionale (Obiettivi di Piano e Progetto Isole Minori) elaboreremo un modello che preveda di intensificare l'attivita' ambulatoriale e consultoriale nelle strutture dell'isola, la possibilita' di espletare in emergenza parti fisiologici non procrastinabili e, gia' da subito, il potenziamento del servizio di trasporto materno assistito che colleghera' l'isola all'ospedale di riferimento, in base al livello di assistenza richiesto. E, per limitare i disagi delle popolazioni, sara' pure previsto un contributo per garantire rimborsi spese ai familiari delle partorienti e dunque evitare onerosi sacrifici economici: rimborsi che saranno estesi alle partorienti di tutte le isole minori e non soltanto a quelle di Lipari e Pantelleria".
"Ancora una volta - ha concluso Russo - la Sicilia si dimostra interlocutore credibile e non posso che apprezzare la disponibilita' del ministro Fazio. Sono sicuro che, nei tre anni di tempo in cui prendera' corpo la riconversione dei punti nascita di Lipari e Pantelleria, una adeguata informazione servira' alle popolazioni interessate per comprendere le ragioni di sicurezza che hanno ispirato il decreto".
Il Ministro Fazio ha apprezzato il decreto sulla riconversione dei punti nascita, riconoscendo che la Sicilia e' stata la prima regione a produrre il decreto sulla base delle indicazioni ministeriali e ha comunque condiviso l'esigenza di venire incontro alle comunita' isolane. La Sicilia predisporra' un protocollo - valido per tutte le isole minori italiane - che permetta la massima garanzia nell'assistenza al parto delle donne residenti nelle isole".
Lo ha detto l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo dopo l'incontro di oggi a Roma al quale, oltre ai rappresentanti del Ministero della Salute, hanno partecipato i due rappresentanti del tavolo tecnico regionale Ettore e D'Anna, il direttore generale dell'Asp di Trapani, De Nicola, il direttore sanitario dell'Asp di Messina Conti e i sindaci di Lipari e Pantelleria, Bruno e Di Marzo.
"I punti nascita di Lipari e Pantelleria saranno riconvertiti entro il triennio, ma c'e' la massima disponibilita' a coniugare le esigenze di sicurezza delle madri e degli operatori sanitari con le specificita' delle comunita' isolane - ha aggiunto Russo -.
Grazie ad appositi progetti finanziati attraverso risorse vincolate del Fondo Sanitario Nazionale (Obiettivi di Piano e Progetto Isole Minori) elaboreremo un modello che preveda di intensificare l'attivita' ambulatoriale e consultoriale nelle strutture dell'isola, la possibilita' di espletare in emergenza parti fisiologici non procrastinabili e, gia' da subito, il potenziamento del servizio di trasporto materno assistito che colleghera' l'isola all'ospedale di riferimento, in base al livello di assistenza richiesto. E, per limitare i disagi delle popolazioni, sara' pure previsto un contributo per garantire rimborsi spese ai familiari delle partorienti e dunque evitare onerosi sacrifici economici: rimborsi che saranno estesi alle partorienti di tutte le isole minori e non soltanto a quelle di Lipari e Pantelleria".
"Ancora una volta - ha concluso Russo - la Sicilia si dimostra interlocutore credibile e non posso che apprezzare la disponibilita' del ministro Fazio. Sono sicuro che, nei tre anni di tempo in cui prendera' corpo la riconversione dei punti nascita di Lipari e Pantelleria, una adeguata informazione servira' alle popolazioni interessate per comprendere le ragioni di sicurezza che hanno ispirato il decreto".
Dimezzata «pensione d'oro» dell'ex direttore dell'Agenzia per i rifiuti. Al posto del mezzo milione annuo dovrà "accontentarsi" di 219 mila euro lordi
Nessuna pensione d'oro per l'ex direttore dell'Agenzia regionale per i rifiuti. Felice Crosta infatti al posto del mezzo milione di euro l'anno che gli era stato accordato dalla Regione siciliana dovrà «accontentarsi» dei 219 mila euro lordi che l'amministrazione gli ha già riconosciuto come ex dirigente, la carica che ricopriva prima di essere posto fuori ruolo per dirigere l'Agenzia. Lo ha sancito la sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti, che ha accolto il ricorso presentato dalla Presidenza della Regione contro la sentenza di primo grado che aveva accolto, invece, la richiesta di Crosta di riliquidare la pensione, raddoppiandola. I fatti risalgono al 2006 quando l'ex dirigente, chiusa l'Agenzia per decisione del governo, ha chiesto di adeguare la pensione all'ultimo ricco assegno percepito.
PENSIONE - Crosta era già stato dirigente regionale, nel dipartimento Agricoltura e, anche in forza di una legge approvata nel 2005 - durante il governo presieduto da Salvatore Cuffaro - che faceva proprio al suo caso, fu possibile l'adeguamento del calcolo della pensione al più vantaggioso ultimo stipendio. A quel punto, malgrado l'amministrazione abbia tentato di resistere concedendo 219 mila euro lordi all'anno, la Corte dei Conti aveva dato ragione a Crosta e la pensione era lievitata fino a 496 mila euro. La Regione avrebbe dovuto pagare a Crosta pure gli arretrati e la parte di Tfr non liquidata in precedenza facendo lievitare ancora le uscite. Ma i giudici contabili d'Appello (sentenza 289/A/2011 presidente Luciana Savagnone) hanno messo la parola fine al contenzioso evitando un ulteriore buco alle casse regionali. L'amministrazione regionale - scrivono i giudici contabili - correttamente ha determinato la pensione del suo dirigente sulla base del trattamento stipendiale goduto in servizio prima del collocamento fuori ruolo».
PENSIONE - Crosta era già stato dirigente regionale, nel dipartimento Agricoltura e, anche in forza di una legge approvata nel 2005 - durante il governo presieduto da Salvatore Cuffaro - che faceva proprio al suo caso, fu possibile l'adeguamento del calcolo della pensione al più vantaggioso ultimo stipendio. A quel punto, malgrado l'amministrazione abbia tentato di resistere concedendo 219 mila euro lordi all'anno, la Corte dei Conti aveva dato ragione a Crosta e la pensione era lievitata fino a 496 mila euro. La Regione avrebbe dovuto pagare a Crosta pure gli arretrati e la parte di Tfr non liquidata in precedenza facendo lievitare ancora le uscite. Ma i giudici contabili d'Appello (sentenza 289/A/2011 presidente Luciana Savagnone) hanno messo la parola fine al contenzioso evitando un ulteriore buco alle casse regionali. L'amministrazione regionale - scrivono i giudici contabili - correttamente ha determinato la pensione del suo dirigente sulla base del trattamento stipendiale goduto in servizio prima del collocamento fuori ruolo».
Il ministro Fazio incontra il sindaco Bruno ed "apre al punto nascita di Lipari", Comunicato stampa
Soddisfazione viene espressa dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, al termine dell’incontro con il Ministro della salute Fazio, sulla delicatissima situazione legata alla chiusura del punto nascita dell’ospedale di Lipari.
Il ministro ha infatti affermato: “i bambini devono continuare a nascere negli ospedali di Lipari e Pantelleria nelle normali condizioni che un parto richiede. Tutto ciò per un periodo di tre anni eventualmente prorogabile a quattro poiché si ritiene che si debbano assicurare alle partorienti parti nella massima sicurezza La mia posizione rispetto a prima, ha proseguito Fazio, non è più rigida perché mi sono reso conto che vi sono mortivi morali, culturali, umani di solidarietà perchè i bambini continuino a nascere nelle proprie isole. Il Ministro ha inoltre precisato che sono disponibili, sull’accordo Stato – Regione, 20 milioni di euro che dovranno essere una parte finalizzati all’assistenza economica, finanziaria e logistica di quei nuclei familiari i cui parti avverranno sulla terra ferma, e la restante all’invio negli ospedali delle isole di personale sanitario utile ed idoneo al funzionamento delle strutture”.
Un ringraziamento al Dott. Bevere, Direttore Generale per la Programmazione Sanitaria, che ha assicurato il suo intervento sull’argomento mettendosi immediatamente in contatto con l’Assessore Regionale, Russo.
La riunione, infine, è valsa a far comprendere che i territori insulari relativamente alla salute abbisognano di “cure particolari”.
L'amministrazione comunale
Il ministro ha infatti affermato: “i bambini devono continuare a nascere negli ospedali di Lipari e Pantelleria nelle normali condizioni che un parto richiede. Tutto ciò per un periodo di tre anni eventualmente prorogabile a quattro poiché si ritiene che si debbano assicurare alle partorienti parti nella massima sicurezza La mia posizione rispetto a prima, ha proseguito Fazio, non è più rigida perché mi sono reso conto che vi sono mortivi morali, culturali, umani di solidarietà perchè i bambini continuino a nascere nelle proprie isole. Il Ministro ha inoltre precisato che sono disponibili, sull’accordo Stato – Regione, 20 milioni di euro che dovranno essere una parte finalizzati all’assistenza economica, finanziaria e logistica di quei nuclei familiari i cui parti avverranno sulla terra ferma, e la restante all’invio negli ospedali delle isole di personale sanitario utile ed idoneo al funzionamento delle strutture”.
Un ringraziamento al Dott. Bevere, Direttore Generale per la Programmazione Sanitaria, che ha assicurato il suo intervento sull’argomento mettendosi immediatamente in contatto con l’Assessore Regionale, Russo.
La riunione, infine, è valsa a far comprendere che i territori insulari relativamente alla salute abbisognano di “cure particolari”.
L'amministrazione comunale
Chiusura punto nascite ospedale di Lipari - Lettera Appello all'Arcivescovo di Messina
Pubblichiamo lettera con la quale il gruppo facebook "Voglio Nascere a Lipari, ma forse non potrò più farlo" chiede a S.E. Arcivesco La Piana la solidarietà in questa protesta per non far chiudere il centro Nascite all'Ospedale di Lipari.
Eccellenza Reverendissima,
A nome mio personale e del Gruppo che è stato costituito per attenzionare il noto problema del “ Centro Nascite ” e dell’Ospedale di Lipari, abbiamo bisogno di sentire la Chiesa accanto a noi.
Abbiamo bisogno di sentire la persona del Vescovo vicina ai problemi nostri e dei figli di quest’amata terra delle Isole Eolie che si vedono spogliati di diritti costituzionali.
Lei non ha fatto mai mancare la Sua autorevole parola, e, anche su questo argomento, lo scorso 24 Agosto, durante la processione di San Bartolomeo, forte è stato il Suo appello……purtroppo rimasto inascoltato.
Abbiamo intrapreso questa pacifica “ protesta ” con la Regione Siciliana e con il Ministero della Salute, chiedendo anche solidarietà al Presidente della Repubblica, perché riteniamo che i nostri figli debbano nascere, in sicurezza, a Lipari, Patrimonio dell’Umanità , e che va riconosciuto, a noi eoliani, il diritto alla salute e che ciò non può essere negato in nome dell’economia.
Abbiamo già organizzato, unitamente ad altre Associazioni e Gruppi, delle manifestazioni nella nostra cittadina: un numeroso corteo per le vie di Lipari, una continua presenza, giorno e notte, davanti all’ospedale e stiamo preparandoci per andare, in tanti, a Palermo e, se il caso, anche a Roma.
Questa nostra presa di posizione ha sortito la sospensione temporanea del decreto di chiusura del Centro Nascite da parte dell’Assessore Regionale alla Salute.
Con forza chiediamo che le isole Eolie debbano ottenere una “deroga” che preveda la non chiusura del Punto Nascite all’Ospedale di Lipari perché, queste isole sono “zone disagiate” (riconosciuto in tante circostanze anche dalle Istituzioni) e soffrono, pertanto, particolari problematiche legate alla peculiarità del territorio, alle condizioni meteo e alla distanza dalla terraferma.
Oggi il Sindaco di Lipari dovrebbe essere ricevuto dal Ministro alla Salute e mercoledì p.v. la Commissione Regionale alla Salute si riunirà nuovamente per affrontare la questione.
Sarebbe bello se i parroci delle Isole Eolie potessero nelle Assemblee domenicali rivolgere al Signore una preghiera per allargare la mente e far comprendere a tutti l’importanza di questo diritto civile.
Siamo certi che Lei non chiuderà il Suo cuore di padre a questo grande problema e farà sentire la Sua solidarietà e, al più presto, sarà insieme a noi e a tutti gli eoliani.
Con sensi di filiale rispetto e devozione
Saverio Merlino
E' nata Giada !
Ospedale e punto nascite a Lipari. Il documento tecnico della giunta Bruno
Riceviamo dall'Amministrazione comunale e pubblichiamo:
Oggetto: Riorganizzazione punti nascita
OSPEDALE DI LIPARI - DOCUMENTO TECNICO Proposto dall’Amministrazione Comunale aperto al contributo di tutti coloro che lo desiderano.
A) Il decreto dell’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, che prevede la chiusura del punto nascita nell’Ospedale di Lipari, è in totale difformità con quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale 2011 - 2013 che , per le piccole isole, stabilisce che si debbano trasferire in presidi di livello superiore le gravidanze a rischio e i pazienti che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici di maggiore impegno, limitando quindi le attività ostetriche e chirurgiche in loco ai casi di minore complessità e garantendo attività di ricovero con posti letto inseriti all’interno di aree indistinte di degenza medica e chirurgica, alle quali afferiscono: alla prima, la pediatria e alla seconda, l’ostetricia e ginecologia, che in atto risultano invece accorpate.
B) Il decreto di cui sopra prevede, in deroga al criterio che stabilisce come punto nascita quelli superiori a 500 parti l’anno, il mantenimento di punti nascita in funzione alla loro distanza dal presidio ospedaliero di livello superiore più vicino, stabilendo come criterio il tempo massimo di percorrenza di 60 minuti. Pertanto quanto previsto nel suddetto decreto per l’ospedale di Lipari è in totale difformità alle deroghe previste nel medesimo decreto, in quanto zona disagiata per la peculiarità di un territorio isolano e disgregato come le isole Eolie, in cui i tempi di percorrenza per raggiungere il presidio ospedaliero di livello superiore sono di gran lunga superiori ai 60 minuti previsti.
C) Il Decreto assessoriale è in difformità alla legislazione vigente in materia di garanzia dei L.E.A. ( livelli essenziali di assistenza )
D) Il decreto in oggetto prevede, inoltre, nell’ottica di evitare fenomeni di marginalizzazione dei presidi, la rotazione del personale medico fra i vari presidi del distretto ospedaliero, che per il nostro presidio dovrà essere di comprovata esperienza professionale ( in particolare con un’adeguata casistica di primo operatore per quanto riguarda la chirurgia e l’ostetricia e ginecologia ). Tale rotazione dovrà riguardare anche il personale in servizio presso il Nostro ospedale, per l’acquisizione e mantenimento della manualità e dell’esperienza necessaria a garantire un’adeguata assistenza.
E) Si desidera ribadire che la garanzia dei L.E.A. passa anche attraverso organici, in atto non assegnati all’ospedale di Lipari, che registra, invece, una dotazione organica per alcune discipline insufficiente a garantire un’adeguata turnazione prevista dalla legge ( meno di 4 medici rispettivamente per Area Chirurgica e per Area di Ostetricia e Ginecologia e 3 medici per le altre discipline non chirurgiche non possono garantire la turnazione del personale per 365 giorni l’anno)
Le discipline in atto carenti sono :
· Ostetricia 3 medici su 4 necessari · Pediatria 2 medici su 3 · Cardiologia 2 medici su 3 · Nefrologia 2 medici su 3 ( con dieci posti/dialisi e numerosi turisti in programma dialisi/vacanza).
F) Si rammenta, ancora, che non tutte le emergenze possono essere gestite tramite trasporto dei pazienti presso altri presidi ospedalieri in quanto le condizioni meteo non sempre consentono il trasferimento via mare o tramite elicottero, tenendo anche in considerazione la non sempre pronta disponibilità dei mezzi di soccorso in particolare dell’elicottero del 118, con conseguenti notevoli ritardi per garantire un tempestivo intervento.
G) Si fa rilevare, infine, che nell’Ospedale di Lipari è stato soppresso il reparto di Pediatria ed attualmente i bambini vengono ricoverati in una stanza allestita all’interno del reparto di “ Medicina Generale” creando di fatto una situazione di promiscuità che espone a serio rischio la salute dei piccoli degenti esposti al pericolo di contagio proveniente da altri pazienti adulti presenti nel reparto stesso. Il tutto oltre al grave disagio a cui lo stesso bambino viene sottoposto per soggiornare in un ambiente non consono alla sua età .
Oggetto: Riorganizzazione punti nascita
OSPEDALE DI LIPARI - DOCUMENTO TECNICO Proposto dall’Amministrazione Comunale aperto al contributo di tutti coloro che lo desiderano.
A) Il decreto dell’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, che prevede la chiusura del punto nascita nell’Ospedale di Lipari, è in totale difformità con quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale 2011 - 2013 che , per le piccole isole, stabilisce che si debbano trasferire in presidi di livello superiore le gravidanze a rischio e i pazienti che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici di maggiore impegno, limitando quindi le attività ostetriche e chirurgiche in loco ai casi di minore complessità e garantendo attività di ricovero con posti letto inseriti all’interno di aree indistinte di degenza medica e chirurgica, alle quali afferiscono: alla prima, la pediatria e alla seconda, l’ostetricia e ginecologia, che in atto risultano invece accorpate.
B) Il decreto di cui sopra prevede, in deroga al criterio che stabilisce come punto nascita quelli superiori a 500 parti l’anno, il mantenimento di punti nascita in funzione alla loro distanza dal presidio ospedaliero di livello superiore più vicino, stabilendo come criterio il tempo massimo di percorrenza di 60 minuti. Pertanto quanto previsto nel suddetto decreto per l’ospedale di Lipari è in totale difformità alle deroghe previste nel medesimo decreto, in quanto zona disagiata per la peculiarità di un territorio isolano e disgregato come le isole Eolie, in cui i tempi di percorrenza per raggiungere il presidio ospedaliero di livello superiore sono di gran lunga superiori ai 60 minuti previsti.
C) Il Decreto assessoriale è in difformità alla legislazione vigente in materia di garanzia dei L.E.A. ( livelli essenziali di assistenza )
D) Il decreto in oggetto prevede, inoltre, nell’ottica di evitare fenomeni di marginalizzazione dei presidi, la rotazione del personale medico fra i vari presidi del distretto ospedaliero, che per il nostro presidio dovrà essere di comprovata esperienza professionale ( in particolare con un’adeguata casistica di primo operatore per quanto riguarda la chirurgia e l’ostetricia e ginecologia ). Tale rotazione dovrà riguardare anche il personale in servizio presso il Nostro ospedale, per l’acquisizione e mantenimento della manualità e dell’esperienza necessaria a garantire un’adeguata assistenza.
E) Si desidera ribadire che la garanzia dei L.E.A. passa anche attraverso organici, in atto non assegnati all’ospedale di Lipari, che registra, invece, una dotazione organica per alcune discipline insufficiente a garantire un’adeguata turnazione prevista dalla legge ( meno di 4 medici rispettivamente per Area Chirurgica e per Area di Ostetricia e Ginecologia e 3 medici per le altre discipline non chirurgiche non possono garantire la turnazione del personale per 365 giorni l’anno)
Le discipline in atto carenti sono :
· Ostetricia 3 medici su 4 necessari · Pediatria 2 medici su 3 · Cardiologia 2 medici su 3 · Nefrologia 2 medici su 3 ( con dieci posti/dialisi e numerosi turisti in programma dialisi/vacanza).
F) Si rammenta, ancora, che non tutte le emergenze possono essere gestite tramite trasporto dei pazienti presso altri presidi ospedalieri in quanto le condizioni meteo non sempre consentono il trasferimento via mare o tramite elicottero, tenendo anche in considerazione la non sempre pronta disponibilità dei mezzi di soccorso in particolare dell’elicottero del 118, con conseguenti notevoli ritardi per garantire un tempestivo intervento.
G) Si fa rilevare, infine, che nell’Ospedale di Lipari è stato soppresso il reparto di Pediatria ed attualmente i bambini vengono ricoverati in una stanza allestita all’interno del reparto di “ Medicina Generale” creando di fatto una situazione di promiscuità che espone a serio rischio la salute dei piccoli degenti esposti al pericolo di contagio proveniente da altri pazienti adulti presenti nel reparto stesso. Il tutto oltre al grave disagio a cui lo stesso bambino viene sottoposto per soggiornare in un ambiente non consono alla sua età .
"Si discuta dell'acquisizione di Siremar". La richiesta dell'onorevole Ardizzone
“Si riunisca con urgenza la commissione Attività produttive, presieduta dall'onorevole Salvino Caputo, per discutere in ordine all'acquisizione della Siremar Siciliana Regionale Marittima Spa”. Lo chiede il deputato dell'Udc, Giovanni Ardizzone. “Nell'esercizio delle prerogative parlamentari – prosegue l'onorevole Ardizzone – ho richiesto copie dell'atto di fideiussione o atti di garanzia diretta o indiretta in favore di Unicredit Spa o di altri istituti di credito nell'interesse di Mediterranea Holding e/o Compagnia delle Isole, a cui partecipa con proprie azioni la Regione Siciliana. L'Amministrazione ha negato l'accesso agli atti sul presupposto che occorre il consenso delle società coinvolte”. L'onorevole Giovanni Ardizzone ha preannunciato che interesserà la Presidenza dell'Assemblea a tutela dell'esercizio della prerogativa del Parlamento. “Troppi misteri – conclude Ardizzone – accompagnano la cessione della Siremar. Il ruolo esercitato dall'amministrazione regionale appare equivoco: se da un lato è obbligata dall'Ue alla privatizzazione, dall'altro partecipa alla gara in società con privati fornendo idonee garanzie per svariati milioni di euro che potrebbero compromettere le future generazioni”.
Porto di Filicudi. Che succede? Interrogazione dei consiglieri Lo Cascio e Sabatini
Al Signor Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: vicende relative ai lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto; interrogazione urgente.
Gentile Signor Sindaco,
nel corso dei lavori avviati in piena estate per la messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto, appena pochi giorni dopo la collocazione di alcune strutture, si è verificato un parziale crollo delle stesse. In considerazione della grave situazione di incertezza venutasi a determinare in merito alla corretta esecuzione dei lavori e, in particolare, alle sorti dello scalo, durante la seduta del consiglio comunale del 25 agosto c.a. è stata votata all’unanimità una mozione sui “Lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto”, della quale si riporta il contenuto di indirizzo:
“Il Consiglio Comunale chiede l’immediata convocazione del R.U.P. per i lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto, allo scopo di fornire adeguata informazione e relazione sullo stato dei lavori e su quanto si è verificato nel corso dell’esecuzione degli stessi, e di chiarire quali siano stati i passaggi tecnico-amministrativi che hanno portato alla scelta dell’attuale assetto progettuale in variante delle previsioni originarie, ai motivi che hanno determinato il rinvio dei lavori, il cui avvio risultava previsto per il 13/03/2008 e la cui conclusione per il 13/03/2009, nonché la decisione di avviare gli stessi nel luglio di quest’anno, pur consapevoli del disagio procurato da lavori portuali effettuati nello scalo principale nel pieno della stagione turistica; intende altresì impegnare il Sindaco di Lipari e i funzionari degli uffici di competenza a un’urgente verifica tecnica per fare luce sulla correttezza di esecuzione dei lavori così come fino ad oggi realizzati, con particolare riferimento alle modalità di collocazione, ancoraggio e riempimento dei cassoni, e alla tipologia dei cassoni utilizzati; di provvedere a inoltrare alla Procura Regionale della Corte dei Conti e agli Enti tecnici di competenza i risultati di tale verifica qualora si ravvedano difformità dalle previsioni progettuali.”
Dopo avere interpellato sulla delicata questione S.E. il Prefetto di Messina, il 1 settembre questi ha posto nuovamente e autorevolmente l’argomento alla Sua attenzione, con una nota prefettizia trasmessa per conoscenza anche agli scriventi. Qualche giorno fa, al quadro sopra richiamato si è aggiunto un nuovo, sconcertante episodio di ulteriori crolli, che aumenta il rischio di rallentamento dei lavori, pregiudicando l’utilizzo del molo e il diritto alla mobilità dei cittadini di Filicudi.
Quasi contestualmente, riceviamo per conoscenza una telegrafica comunicazione dal R.U.P., arch. De Vita, priva di data e di numero di protocollo, dove si chiede al direttore dei lavori ing. Mirabella e all’ing. Arena del Genio Civile OO.MM. di “voler provvedere con urgenza a relazione [sic!] in merito agli aspetti di competenza”. Per un caso assolutamente fortuito, apprendiamo che la mattina del 13 ottobre è previsto un incontro tra la S.S., il R.U.P., il direttore dei lavori e rappresentanti del Consiglio circoscrizionale di Filicudi; con una richiesta telefonica fatta all’arch. De Vita, proponiamo di prendere parte all’incontro, ma ci viene risposto che ciò non è possibile perché si tratta di una riunione “tecnica” (?) e non è questa la fase del confronto. Ora, questo appare quanto meno singolare, dato che lo stesso R.U.P. sollecitava con urgenza la “relazione” e l’occasione poteva certamente accelerare i tempi; ma tale risposta diviene incomprensibile se consideriamo che allo stesso incontro “tecnico” sarebbero stati presenti consiglieri circoscrizionali, che certamente 1) non sono tecnici, 2) non hanno prerogative istituzionali maggiori di quelle degli scriventi nella loro qualità di consiglieri comunali, uno dei quali peraltro presidente di una commissione consiliare sulla portualità . Verrebbe quasi il dubbio che si volesse liquidare la questione in camera caritatis; in ogni caso, attendiamo fiduciosi l’urgente relazione sollecitata dal R.U.P., certi che l’incontro estemporaneo – e, aggiungeremmo, particolarmente selettivo – tenutosi il 13 mattina avrà pure prodotto qualcosa, sebbene a distanza di un paio di mesi dai primi crolli.
Nel frattempo, riteniamo necessario fare chiarezza su alcuni aspetti della vicenda, perché gli abitanti di Filicudi e la cittadinanza hanno il diritto di conoscerla nella sua interezza, e per tale ragione desideriamo interrogarLa su quanto segue:
1) se e in quale data Le è stata trasmessa dalla Presidenza del Consiglio Comunale la mozione sopra richiamata, votata all’unanimità nel corso della seduta del 25 agosto c.a.;
2) nel caso – auspicabile – che Le fosse stata trasmessa la mozione, se e quando ritiene di ottemperare all’esplicita richiesta avanzata nel contenuto di indirizzo della stessa, chiedendo la convocazione di un consiglio comunale dedicato alla trattazione dell’argomento “lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto”;
3) quali verifiche tecniche sono state fino ad oggi disposte in merito alla modalità di esecuzione dei lavori, con riferimento alla collocazione, ancoraggio e riempimento dei cassoni utilizzati, alla relativa conformità con il progetto, e quale è stato il loro eventuale esito;
4) quali altri incontri, oltre a quello del 13 ottobre, sono stati eventualmente indetti per affrontare la situazione determinatasi allo scalo di Filicudi Porto durante i citati lavori, in quali date e con quale esito.
Nell’attesa di un Suo cortese e dettagliato riscontro alla presente, e auspicando che lo stesso verrà esitato in tempi brevi, porgiamo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà )
Adolfo Sabatini (consigliere comunale di Nuovo Giorno)
Oggetto: vicende relative ai lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto; interrogazione urgente.
Gentile Signor Sindaco,
nel corso dei lavori avviati in piena estate per la messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto, appena pochi giorni dopo la collocazione di alcune strutture, si è verificato un parziale crollo delle stesse. In considerazione della grave situazione di incertezza venutasi a determinare in merito alla corretta esecuzione dei lavori e, in particolare, alle sorti dello scalo, durante la seduta del consiglio comunale del 25 agosto c.a. è stata votata all’unanimità una mozione sui “Lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto”, della quale si riporta il contenuto di indirizzo:
“Il Consiglio Comunale chiede l’immediata convocazione del R.U.P. per i lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto, allo scopo di fornire adeguata informazione e relazione sullo stato dei lavori e su quanto si è verificato nel corso dell’esecuzione degli stessi, e di chiarire quali siano stati i passaggi tecnico-amministrativi che hanno portato alla scelta dell’attuale assetto progettuale in variante delle previsioni originarie, ai motivi che hanno determinato il rinvio dei lavori, il cui avvio risultava previsto per il 13/03/2008 e la cui conclusione per il 13/03/2009, nonché la decisione di avviare gli stessi nel luglio di quest’anno, pur consapevoli del disagio procurato da lavori portuali effettuati nello scalo principale nel pieno della stagione turistica; intende altresì impegnare il Sindaco di Lipari e i funzionari degli uffici di competenza a un’urgente verifica tecnica per fare luce sulla correttezza di esecuzione dei lavori così come fino ad oggi realizzati, con particolare riferimento alle modalità di collocazione, ancoraggio e riempimento dei cassoni, e alla tipologia dei cassoni utilizzati; di provvedere a inoltrare alla Procura Regionale della Corte dei Conti e agli Enti tecnici di competenza i risultati di tale verifica qualora si ravvedano difformità dalle previsioni progettuali.”
Dopo avere interpellato sulla delicata questione S.E. il Prefetto di Messina, il 1 settembre questi ha posto nuovamente e autorevolmente l’argomento alla Sua attenzione, con una nota prefettizia trasmessa per conoscenza anche agli scriventi. Qualche giorno fa, al quadro sopra richiamato si è aggiunto un nuovo, sconcertante episodio di ulteriori crolli, che aumenta il rischio di rallentamento dei lavori, pregiudicando l’utilizzo del molo e il diritto alla mobilità dei cittadini di Filicudi.
Quasi contestualmente, riceviamo per conoscenza una telegrafica comunicazione dal R.U.P., arch. De Vita, priva di data e di numero di protocollo, dove si chiede al direttore dei lavori ing. Mirabella e all’ing. Arena del Genio Civile OO.MM. di “voler provvedere con urgenza a relazione [sic!] in merito agli aspetti di competenza”. Per un caso assolutamente fortuito, apprendiamo che la mattina del 13 ottobre è previsto un incontro tra la S.S., il R.U.P., il direttore dei lavori e rappresentanti del Consiglio circoscrizionale di Filicudi; con una richiesta telefonica fatta all’arch. De Vita, proponiamo di prendere parte all’incontro, ma ci viene risposto che ciò non è possibile perché si tratta di una riunione “tecnica” (?) e non è questa la fase del confronto. Ora, questo appare quanto meno singolare, dato che lo stesso R.U.P. sollecitava con urgenza la “relazione” e l’occasione poteva certamente accelerare i tempi; ma tale risposta diviene incomprensibile se consideriamo che allo stesso incontro “tecnico” sarebbero stati presenti consiglieri circoscrizionali, che certamente 1) non sono tecnici, 2) non hanno prerogative istituzionali maggiori di quelle degli scriventi nella loro qualità di consiglieri comunali, uno dei quali peraltro presidente di una commissione consiliare sulla portualità . Verrebbe quasi il dubbio che si volesse liquidare la questione in camera caritatis; in ogni caso, attendiamo fiduciosi l’urgente relazione sollecitata dal R.U.P., certi che l’incontro estemporaneo – e, aggiungeremmo, particolarmente selettivo – tenutosi il 13 mattina avrà pure prodotto qualcosa, sebbene a distanza di un paio di mesi dai primi crolli.
Nel frattempo, riteniamo necessario fare chiarezza su alcuni aspetti della vicenda, perché gli abitanti di Filicudi e la cittadinanza hanno il diritto di conoscerla nella sua interezza, e per tale ragione desideriamo interrogarLa su quanto segue:
1) se e in quale data Le è stata trasmessa dalla Presidenza del Consiglio Comunale la mozione sopra richiamata, votata all’unanimità nel corso della seduta del 25 agosto c.a.;
2) nel caso – auspicabile – che Le fosse stata trasmessa la mozione, se e quando ritiene di ottemperare all’esplicita richiesta avanzata nel contenuto di indirizzo della stessa, chiedendo la convocazione di un consiglio comunale dedicato alla trattazione dell’argomento “lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto”;
3) quali verifiche tecniche sono state fino ad oggi disposte in merito alla modalità di esecuzione dei lavori, con riferimento alla collocazione, ancoraggio e riempimento dei cassoni utilizzati, alla relativa conformità con il progetto, e quale è stato il loro eventuale esito;
4) quali altri incontri, oltre a quello del 13 ottobre, sono stati eventualmente indetti per affrontare la situazione determinatasi allo scalo di Filicudi Porto durante i citati lavori, in quali date e con quale esito.
Nell’attesa di un Suo cortese e dettagliato riscontro alla presente, e auspicando che lo stesso verrà esitato in tempi brevi, porgiamo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà )
Adolfo Sabatini (consigliere comunale di Nuovo Giorno)
giovedì 13 ottobre 2011
Distretti turistici sono 26. Firmato il decreto di riconoscimento. C'è anche quello delle Isole ed arcipelaghi di Sicilia
Firmato ieri dall'assessore al Turismo, sport e spettacolo, Daniele Tranchida, il decreto di riconoscimento dei 26 distretti turistici della Regione siciliana. L'annuncio e' stato dato stamattina nel corso della conferenza stampa indetta dallo stesso assessore dal titolo "Un anno di turismo, sport e spettacolo in Sicilia" nella Sala dei Giochi Francesi a Villa Igiea.
I distretti vengono distinti in due fasce: nella prima fascia sono inseriti quelli considerati a piena maturita', nella seconda i distretti che sono sottoposti a forme e misure di assistenza e accompagnamento. Si possono inoltre distinguere in due categorie: 11 sono a carattere tematico e 15 sono a carattere territoriale.
Si e' quindi conclusa positivamente la fase di valutazione delle istanze di riconoscimento dei seguenti distretti turistici: Sicilia Occidentale, Il Mare dell'Etna, Golfo di Castellammare, Palermo Costa Normanna, Tirreno-Nebrodi, L'isola dello Sport, Pescaturismo e Cultura del Mare, Taormina Etna, Isole ed Arcipelaghi di Sicilia, Selinunte il Belice e Sciacca Terme, Iblei, Siracusa e Val di Noto, Valle dei Templi, Thyrrenium Tyndaris - Parco dei Miti, Miniere, Vini e Sapori di Sicilia, Borghi marinari, Sud Est, Cefalu' e Parchi delle Madonie e di Himera, Valorizzazione della Venere di Morgantina, Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Le terre del mito, Eco Sicily - Parchi, Riserve e Terre dei Normanni, Monti Sicani e Valle dei Platani, Sicilia Centro Meridionale, Targa Florio proposto dall'ACI - Automobile Club Palermo.
Il Dirigente Generale dell'assessorato dovra' ora provvedere ad attivare le forme e le misure di assistenza e di accompagnamento previste e richieste dalla Commissione per i Distretti di Selinunte il Belice e Sciacca Terme, Iblei, Siracusa e Val di Noto, Valle dei Templi, Thyrrenium Tyndaris - Parco dei Miti, Miniere, Vini e Sapori di Sicilia, Borghi marinari, Sud Est , Cefalu' e Parchi delle Madonie e di Himera, Valorizzazione della Venere di Morgantina, Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Le terre del mito, Eco Sicily - Parchi, Riserve e Terre dei Normanni, Monti Sicani e Valle dei Platani, Sicilia Centro Meridionale, Targa Florio proposto dall'ACI - Automobile Club Palermo, al fine di superare le criticita' riscontrate dalla Commissione e, con riferimento specifico al Distretto Targa Florio, attivando le opportune iniziative volte all'eventuale recupero della progettualita' proposta dalla Provincia Regionale di Palermo, che aveva presentato una proposta s imilare.
Per il completamento dell'iter di riconoscimento, i Distretti dovranno fare pervenire all'Assessorato Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto assessoriale sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, l'atto costitutivo debitamente sottoscritto ed il regolamento organizzativo che riportino i ruoli, le funzioni, le responsabilita' dei soggetti aderenti, nonche' il Piano di Sviluppo Turistico previsto dall'articolo 7 comma 2 della Legge Regionale 15/09/2005 10.
"I distretti turistici - hanno precisato l'assessore Tranchida e il dirigente del dipartimento Turismo, sport e spettacolo, Marco Salerno - nascono non per creare ulteriori carrozzoni ma per attivare occasioni di sviluppo per il territorio".
"Gli interventi finanziari che si potranno attivare non sono solo di carattere immateriale, ma si prevede anche la realizzazione di beni e servizi e piccoli interventi infrastrutturali quali arredo urbano e segnaletica volti ad incrementare i servizi a favore dei turisti. Per l'azione l'unione europea mette a disposizione, per l'anno 2011, 20 milioni di euro, replicabili per l'anno 2012.
I distretti vengono distinti in due fasce: nella prima fascia sono inseriti quelli considerati a piena maturita', nella seconda i distretti che sono sottoposti a forme e misure di assistenza e accompagnamento. Si possono inoltre distinguere in due categorie: 11 sono a carattere tematico e 15 sono a carattere territoriale.
Si e' quindi conclusa positivamente la fase di valutazione delle istanze di riconoscimento dei seguenti distretti turistici: Sicilia Occidentale, Il Mare dell'Etna, Golfo di Castellammare, Palermo Costa Normanna, Tirreno-Nebrodi, L'isola dello Sport, Pescaturismo e Cultura del Mare, Taormina Etna, Isole ed Arcipelaghi di Sicilia, Selinunte il Belice e Sciacca Terme, Iblei, Siracusa e Val di Noto, Valle dei Templi, Thyrrenium Tyndaris - Parco dei Miti, Miniere, Vini e Sapori di Sicilia, Borghi marinari, Sud Est, Cefalu' e Parchi delle Madonie e di Himera, Valorizzazione della Venere di Morgantina, Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Le terre del mito, Eco Sicily - Parchi, Riserve e Terre dei Normanni, Monti Sicani e Valle dei Platani, Sicilia Centro Meridionale, Targa Florio proposto dall'ACI - Automobile Club Palermo.
Il Dirigente Generale dell'assessorato dovra' ora provvedere ad attivare le forme e le misure di assistenza e di accompagnamento previste e richieste dalla Commissione per i Distretti di Selinunte il Belice e Sciacca Terme, Iblei, Siracusa e Val di Noto, Valle dei Templi, Thyrrenium Tyndaris - Parco dei Miti, Miniere, Vini e Sapori di Sicilia, Borghi marinari, Sud Est , Cefalu' e Parchi delle Madonie e di Himera, Valorizzazione della Venere di Morgantina, Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Le terre del mito, Eco Sicily - Parchi, Riserve e Terre dei Normanni, Monti Sicani e Valle dei Platani, Sicilia Centro Meridionale, Targa Florio proposto dall'ACI - Automobile Club Palermo, al fine di superare le criticita' riscontrate dalla Commissione e, con riferimento specifico al Distretto Targa Florio, attivando le opportune iniziative volte all'eventuale recupero della progettualita' proposta dalla Provincia Regionale di Palermo, che aveva presentato una proposta s imilare.
Per il completamento dell'iter di riconoscimento, i Distretti dovranno fare pervenire all'Assessorato Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto assessoriale sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, l'atto costitutivo debitamente sottoscritto ed il regolamento organizzativo che riportino i ruoli, le funzioni, le responsabilita' dei soggetti aderenti, nonche' il Piano di Sviluppo Turistico previsto dall'articolo 7 comma 2 della Legge Regionale 15/09/2005 10.
"I distretti turistici - hanno precisato l'assessore Tranchida e il dirigente del dipartimento Turismo, sport e spettacolo, Marco Salerno - nascono non per creare ulteriori carrozzoni ma per attivare occasioni di sviluppo per il territorio".
"Gli interventi finanziari che si potranno attivare non sono solo di carattere immateriale, ma si prevede anche la realizzazione di beni e servizi e piccoli interventi infrastrutturali quali arredo urbano e segnaletica volti ad incrementare i servizi a favore dei turisti. Per l'azione l'unione europea mette a disposizione, per l'anno 2011, 20 milioni di euro, replicabili per l'anno 2012.
Le news di CittadinanzAttiva di B.M. Tedros
Umanizzazione ospedali: incontro con le Regioni
Il 14 ottobre Age.Na.S., di cui Cittadinanzattiva è partner nel progetto "Semplificazione e trasferimento di modelli di empowerment organizzativo per la valutazione e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari", incontrerà i referenti di tutte le Regioni per presentare il progetto e raccogliere le candidature alla partecipazione come Regioni-pilota. Durante l'incontro presenteremo l'ipotesi di un sistema di valutazione del grado di umanizzazione degli ospedali pubblici e privati accreditati, di cui Cittadinanzattiva curerà la sperimentazione |
Fumo nelle scuole: in Cina si sponsorizza, da noi....
Mentre in Cina le multinazionali del tabacco sponsorizzano le scuole, in Italia un disegno di legge ne vieta l'uso in tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche negli spazi aperti. E il prossimo 20 ottobre la Scuola di Cittadinanzattiva presenta la prima Indagine sulla diffusione del fumo tra gli studenti |
Multe:si riducono i tempi per fare ricorso
Dal 6 ottobre 2011 gli automobilisti avranno solo 30 giorni di tempo per fare opposizione ad un verbale di accertamento di violazione del Codice della Strada. Questa una delle novità introdotte dal Decreto legislativo n.150/2011, che riduce i tempi per presentare un ricorso al giudice di pace, ma soprattutto le tutele per i cittadini. Le norme abrogate o modificate dal presente decreto continueranno ad applicarsi alle controversie pendenti alla data di entrata in vigore dello stesso. |
TURISMO: SICILIA IN POSITIVO PRIMO SEMESTRE 2011
Si chiude con il segno positivo il bilancio del primo semestre del 2011 del settore turistico in Sicilia. Nonostante i problemi connessi all'ondata di immigrazione e al conflitto libico che hanno fortemente penalizzato alcuni comprensori, i dati complessivi fanno registrare un incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente dell' 8,66%, con punte che vanno da un piu' 77,32% di Caltagirone al +29,58% di Gela. Dati confortanti, confermati anche dall'incremento del traffico passeggeri negli aeroporti siciliani che, complessivamente, ha registrato un piu' 5,6%. Soltanto Trapani, a causa del conflitto libico e della parziale chiusura dell'area ai voli commerciali, fa registrare fra gennaio e luglio un decremento del 6,9%. Si rileva invece un aumento dell'8,6% a Catania e del 17,1% a Palermo (dati Assoeroporti).
Il bilancio e' stato fatto oggi, nel corso di una conferenza stampa, dall'assessore al Turismo, sport e spettacolo della regione siciliana, Daniele Tranchida.
Il bilancio e' stato fatto oggi, nel corso di una conferenza stampa, dall'assessore al Turismo, sport e spettacolo della regione siciliana, Daniele Tranchida.
Eoliepertutti. Un nuovo sito per chi ama le Eolie. L'iniziativa di Francesco Coscione
Caro Direttore,
ho pubblicato un nuovo sito che parla delle Eolie nelle loro varie sfaccettature. Non è e non vuole assolutamente essere un sito giornalistico, questa professione la lascio a chi ne ha le competenze come te e il tuo giornale che seguo sempre con interesse.
Ti scrivo solo per chiederti se lo riterrai opportuno di pubblicare il link al sito accompagnato dalle parole che troverai sotto. Tutto nel sito è gratuito ed è dedicato a chi come noi ama queste isole in tutti i loro aspetti.
Grazie
Francesco Coscione
E' nato un nuovo sito dalle e per le Eolie.
La Vostra gentile collaborazione ci aiuterà a renderlo più bello e utile.
Visitate e scrivete nel BLOG: conoscere i pensieri delle persone è bello e importante per tutti.
Grazie www.eoliepertutti.altervista.org
ho pubblicato un nuovo sito che parla delle Eolie nelle loro varie sfaccettature. Non è e non vuole assolutamente essere un sito giornalistico, questa professione la lascio a chi ne ha le competenze come te e il tuo giornale che seguo sempre con interesse.
Ti scrivo solo per chiederti se lo riterrai opportuno di pubblicare il link al sito accompagnato dalle parole che troverai sotto. Tutto nel sito è gratuito ed è dedicato a chi come noi ama queste isole in tutti i loro aspetti.
Grazie
Francesco Coscione
E' nato un nuovo sito dalle e per le Eolie.
La Vostra gentile collaborazione ci aiuterà a renderlo più bello e utile.
Visitate e scrivete nel BLOG: conoscere i pensieri delle persone è bello e importante per tutti.
Grazie www.eoliepertutti.altervista.org
4 giovani da impiegare per un anno nel servizio civile presso il presidio ospedaliero di Lipari. La segnalazione di Francesco Megna
Egr.Direttore,
Le chiedo ospitalità sul Suo portale di informazione per dare, se lo riterrà opportuno, la massima diffusione possibile ad un bando dell’ASP di Messina che prevede l’impiego di n. 4 giovani da impiegare per un anno nel servizio civile presso il presidio ospedaliero di Lipari.
Il 21 ottobre 2011, infatti, scadrà il termine per la presentazione delle domande per la selezione dei volontari da impiegare nei progetti di servizio civile nazionale.
L’Azienda Sanitaria di Messina (ASP) ha partecipato al bando della Regione Sicilia con il progetto “sharing – condivisione e scambio di percorsi in sanità ”, che prevede l’impiego, per un anno, presso i servizi territoriali ed ospedalieri della provincia, di 50 volontari, selezionati mediante titoli e colloquio.
Anche a Lipari sono stati previsti n. 4 posti da assegnare a giovani volontari di Servizio Civile che verranno impiegati presso le sedi del Poliambulatorio e presso la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Lipari.
Possono partecipare alla realizzazione dei progetti tutti i giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di età .
La durata del servizio civile è di dodici mesi.
Le domande dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 14 di venerdì 21 ottobre 2011 presso l’Ufficio di Servizio Civile Nazionale, ASP Messina, via G. La Farina, 263/N – 98123 Messina, o consegnate “brevi manu” al protocollo generale della sede centrale di Via La Farina a Messina.
Il bando integrale, la scheda progetto ed il modello di domanda sono consultabili al seguente link: http://www.asp.messina.it/gare_concorsi/download/c1244.pdf
Cordiali saluti (Francesco Megna)
GERONTOCRAZIA (di Luca Chiofalo)
Ho 35 anni... Troppo giovane in Italia (Lipari non fa eccezione) per esprimere pensieri autonomi e meritevoli di attenzione.
Se proprio mi scappa un pensiero su come meglio organizzare e gestire la vita di questo disastrato paese, devo consentire che venga filtrato da persone più mature ed esperte, supposte depositarie della "verità " ed impettite da lunghi trascorsi politici, la cui utilità per la comunità però è difficile da ravvisare. Rispetto chi è più anziano di me, se non altro perchè il "maggiore vissuto" porta con sè una visione più lucida e saggia delle cose della vita, ma una classe dirigente composta unicamente da persone sopra i 50 anni mi sembra follia. I paesi più dinamici e civilizzati d'Europa eleggono premier che hanno meno di 40 anni, adeguando più velocemente leggi ed indirizzo politico ad una realtà in continua evoluzione. Non si risolvono i problemi di oggi con "cervelli" che hanno cristallizzato le loro convinzioni in tempi molto diversi dagli attuali, che hanno difficoltà a comprendere realtà completamente nuove che richiedono soluzioni nuove. Si smetta di accampare la scusa banale che i giovani non si propongono, perchè la volontà malcelata di chi detiene il potere è quella di conservarlo vita natural durante e le piccole concessioni di spazio sono riservate solo a fedelissimi discepoli preventivamente indottrinati.
Cosicchè, il futuro e i potenziali interpreti del nuovo tempo sono già invecchiati e usurati prima di realizzarsi, frustrati dalla costante opera di svuotamento della loro volontà che compiono le attuali classi dirigenti; una zavorra che tarpa le ali al progresso civile e culturale, ancorandoci anacronisticamente a schemi e pensieri superati. Libertà intellettuale e ideale sono risorse da valorizzare non pericoli da scongiurare, sul pensiero unico deve sempre prevalere il pluralismo di idee, perchè, in uno sforzo di lungimiranza, sono l'antidoto ad ogni tensione sociale. Chi non si sente rappresentato o ascoltato è tentato quasi sempre dal disimpegno e matura un atteggiamento anarchico rispetto alle istituzioni e alle regole del vivere civile. Le orde di giovani in preda agli istinti più distruttivi, di cui sono piene le pagine dei giornali, sono figli della rinuncia alla responsabilità , indotta anche dalla difficoltà di trovare spazi in cui esprimersi e realizzarsi.
Allora, ai miei coetanei dico che è forse tempo di "superare i padri": di avere il coraggio di proporre qualcosa di nuovo senza rifarsi necessariamente agli schemi che le generazioni precedenti ci impongono.
Ai "cari vecchi", se tengono al futuro del paese, rivolgo, invece, l'invito a scommettere sui giovani "veri", quelli capaci di pensare con la propria testa e non già supini e rassegnati a fare le comparse; ad accettate e valorizzare, insomma, la voglia e l'esuberanza di chi la vita vuole costruirsela senza "padrini" che dispensino imbeccate e aiutini, ma col proprio, quotidiano impegno...
CORDIALMENTE (LUCA CHIOFALO)
Sanità . Il sindaco Bruno convocato dal Ministro Fazio
COMUNICATO STAMPA
Il Sig. Ministro della Salute, On.le Fazio, ed il Sig. Direttore Generale della Programmazione Sanitaria, hanno convocato per domani, 14 ottobre, il Sindaco di Lipari al fine di conoscere e valutare le iniziative da intraprendere in relazione alle evidenziate problematiche sanitarie in atto presso il Comune di Lipari. Il data 7 ottobre 2011 è stata avanzata al Presidente della VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, On.le Lacotto, la richiesta di una audizione dei Sindaci delle Isole Minori, ed in particolare di Lipari e Pantelleria.
Il Sig. Presidente Lacotto, sensibile alla richiesta, con la certa condivisione di tutte le forze politiche, avrebbe fissato l’incontro per mercoledì 19 ottobre.
Lipari, 13 ottobre 2011
L’Amministrazione Comunale
Biviano chiede audizione alla commissione Sanit dell'ARS
Una nota è stata inviata dal presidente della Commissione speciale Sanità , Giacomo Biviano all'on Giuseppe Laccoto presidente della VI Commissione all'Ars
OGGETTO: Richiesta di audizione.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, nella qualità di Presidente della Commissione Speciale sulla Sanità del Comune di Lipari, istituita con Delibera Consiliare del 15/10/2011, chiede di partecipare, attraverso regolare audizione, insieme a due esperti di sua fiducia, alla prossima seduta della VI Commissione “Servizi Sociali e Sanitari” per discutere ed intervenire sui problemi dell’Ospedale di Lipari ed in particolar modo sulla chiusura del punto nascite prevista dall’ultimo decreto assessoriale in fase di pubblicazione.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Dott. Giacomo Biviano
OGGETTO: Richiesta di audizione.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, nella qualità di Presidente della Commissione Speciale sulla Sanità del Comune di Lipari, istituita con Delibera Consiliare del 15/10/2011, chiede di partecipare, attraverso regolare audizione, insieme a due esperti di sua fiducia, alla prossima seduta della VI Commissione “Servizi Sociali e Sanitari” per discutere ed intervenire sui problemi dell’Ospedale di Lipari ed in particolar modo sulla chiusura del punto nascite prevista dall’ultimo decreto assessoriale in fase di pubblicazione.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Dott. Giacomo Biviano
D'Andrea, "dismissione Tirrenia-Siremar secondo modalità Ue"
''Le procedure di dismissione dei Compendi aziendali di Tirrenia e Siremar si sono svolte nello scrupoloso rispetto delle condizioni e delle modalita' preventivamente condivise con le competenti Autorita' italiane ed europee''. E' quanto precisa il commissario straordinario di Tirrenia, Giancarlo D'Andrea ''con riferimento al comunicato della Commissione Europea in merito all'avvio di una indagine formale sulle misure di sostegno dell'Italia all'ex Gruppo Tirrenia''.
''In particolare - prosegue - in conformita' agli indirizzi impartiti a livello comunitario, le suddette procedure si sono svolte secondo criteri di gara pienamente rispettosi dei principi di trasparenza e non discriminazione, escludendo sin dal principio la possibilita' di addivenire ad una cessione a trattativa privata''.
Per quanto riguarda la procedura di Tirrenia, ''a seguito della presentazione da parte di Compagnia Italiana di Navigazione di un'offerta d'acquisto vincolante coerente con il valore economico del compendio aziendale si e' provveduto, onde assicurare la piu' ampia trasparenza della gara, a rendere noti i termini e le condizioni di tale proposta a tutti i soggetti interessati alla procedura, garantendo agli stessi un ampio periodo di tempo per effettuare rilanci, senza tuttavia ricevere alcuna offerta migliorativa.
La sottoscrizione del contratto di cessione del compendio aziendale di Tirrenia a favore di Compagnia Italiana di Navigazione, che ha avuto luogo il 25 luglio u.s., ha dunque costituito il legittimo esito di un procedimento pienamente trasparente e non discriminatorio ed e' oggi al vaglio della competente Autorita' antitrust europea.
Ai medesimi criteri si e' informata la procedura di cessione del compendio aziendale facente capo a Siremar, anch'essa ormai giunta alla fase conclusiva.
In ogni caso, Tirrenia di Navigazione e Siremar - Sicilia Regionale Marittima continueranno ad assicurare -come sinora fatto- la piena regolarita' del pubblico servizio di cabotaggio marittimo, a garanzia della continuita' territoriale prevista dalla vigente Convenzione''.
''In particolare - prosegue - in conformita' agli indirizzi impartiti a livello comunitario, le suddette procedure si sono svolte secondo criteri di gara pienamente rispettosi dei principi di trasparenza e non discriminazione, escludendo sin dal principio la possibilita' di addivenire ad una cessione a trattativa privata''.
Per quanto riguarda la procedura di Tirrenia, ''a seguito della presentazione da parte di Compagnia Italiana di Navigazione di un'offerta d'acquisto vincolante coerente con il valore economico del compendio aziendale si e' provveduto, onde assicurare la piu' ampia trasparenza della gara, a rendere noti i termini e le condizioni di tale proposta a tutti i soggetti interessati alla procedura, garantendo agli stessi un ampio periodo di tempo per effettuare rilanci, senza tuttavia ricevere alcuna offerta migliorativa.
La sottoscrizione del contratto di cessione del compendio aziendale di Tirrenia a favore di Compagnia Italiana di Navigazione, che ha avuto luogo il 25 luglio u.s., ha dunque costituito il legittimo esito di un procedimento pienamente trasparente e non discriminatorio ed e' oggi al vaglio della competente Autorita' antitrust europea.
Ai medesimi criteri si e' informata la procedura di cessione del compendio aziendale facente capo a Siremar, anch'essa ormai giunta alla fase conclusiva.
In ogni caso, Tirrenia di Navigazione e Siremar - Sicilia Regionale Marittima continueranno ad assicurare -come sinora fatto- la piena regolarita' del pubblico servizio di cabotaggio marittimo, a garanzia della continuita' territoriale prevista dalla vigente Convenzione''.
mercoledì 12 ottobre 2011
E c'è chi in Sicilia si deve "accontentare" di una pensione 496 mila euro l'anno
Se ne parla da qualche giorno, c’è un dirigente politico siciliano che ha visto accolto il suo ricorso dalla Corte dei Conti, che gli ha assegnato una pensione da 496 mila e 139 euro lordi all’anno (con l’adeguamento al costo della vita quota 500 è davvero vicina).
Insomma l’avvocato Felice Crosta si dovrà “accontentare” di 41.600 euro al mese, 1.369 euro al giorno, oltre a tutti gli arretrati maturati, grazie ad una legge della Regione Sicilia (ricordiamo che è una regione a statuto speciale), approvata nel 2005 in pieno interregno del “Re Sole”, Salvatore Cuffaro.
Ma andiamo con ordine: alla fine del 2005 tale legge predispone questa pensione record per chi diventa direttore generale dell’Agenzia per i Rifiuti e per le Acque. A Marzo del 2006 il Crosta è eletto appunto titolare di quella carica, ed a Luglio va già in pensione. L’anno seguente il suo successore gli accorda una pensione di 219 mila euro, non tenendo conto del contenuto della neonata Legge. Il Crosta fa ricorso e vince.
Si badi bene, dal punto di vista del diritto ha ragione, ma noi ci chiediamo se una legge che riconosce una tale indennità (più del doppio per esempio anche rispetto a quella di Giorgio Napolitano), in un Paese dove si domandano sacrifici sempre più insostenibili ai ceti più deboli, ha una sua ragion d’essere?
Insomma l’avvocato Felice Crosta si dovrà “accontentare” di 41.600 euro al mese, 1.369 euro al giorno, oltre a tutti gli arretrati maturati, grazie ad una legge della Regione Sicilia (ricordiamo che è una regione a statuto speciale), approvata nel 2005 in pieno interregno del “Re Sole”, Salvatore Cuffaro.
Ma andiamo con ordine: alla fine del 2005 tale legge predispone questa pensione record per chi diventa direttore generale dell’Agenzia per i Rifiuti e per le Acque. A Marzo del 2006 il Crosta è eletto appunto titolare di quella carica, ed a Luglio va già in pensione. L’anno seguente il suo successore gli accorda una pensione di 219 mila euro, non tenendo conto del contenuto della neonata Legge. Il Crosta fa ricorso e vince.
Si badi bene, dal punto di vista del diritto ha ragione, ma noi ci chiediamo se una legge che riconosce una tale indennità (più del doppio per esempio anche rispetto a quella di Giorgio Napolitano), in un Paese dove si domandano sacrifici sempre più insostenibili ai ceti più deboli, ha una sua ragion d’essere?
Intervento e/o senso unico sulla provinciale 179 in località Diana. Lo Giusto scrive alla provincia ,al prefetto, al comune e ai carabinieri
Oggetto: Isola di Lipari - Richiesta intervento di somma urgenza per grave situazione di pericolo su strada Prov.179 – C/da Diana
Io sottoscritto Lo Giusto Giovanni Santo, nato a Imperia il 28.11.1946 e residente in Lipari, C/da Monte, s.n.c. con la presente intendo sottoporre alla Vs. attenzione quanto segue
premesso che:
- Da anni, sulla Provinciale SP179 Lipari – Pianoconte, in loc. Diana esiste una situazione di grave pericolo per la circolazione e la pubblica incolumità dovuta ad una strettoia che riduce drasticamente la larghezza della sede stradale per un tratto di c.a 150 mt di lunghezza, con doppio senso di transito ed in curva senza visibilità .
- Nella strettoia, delimitata su ambo i lati da muri in pietrame, l’esigua larghezza della carreggiata, nettamente inferiore a quella minima prevista per legge (mt 5,60) per una strada a due corsie, consente a fatica il transito contemporaneo di due autovetture nei due sensi di marcia od in un solo senso se trattasi di un mezzo pesante. In conseguenza di ciò la sicurezza della circolazione è seriamente compromessa con grave rischio per le persone in transito sia a bordo degli automezzi sia a piedi lungo il ciglio stradale, privo di banchine e marciapiedi (siamo ancora in prossimità del centro abitato) e sempre ingombro di erbacce, prova ne sono i numerosi e gravi incidenti avvenuti nel corso degli anni passati.
- In aggiunta sul lato a monte della strettoia vi è la confluenza e l’immissione di due stradelle residenziali che costituiscono un ulteriore elemento critico.
- La ridotta sezione della carreggiata, praticamente un’unica corsia, induce i conducenti a tenere il centro e ciò incrementa notevolmente il rischio di impatto frontale.
- La strettoia non è adeguatamente segnalata da efficaci cartelli indicatori, né da segnaletica orizzontale e verticale a luci intermittenti.
Tutto ciò premesso, considerato che non è più tollerabile il perdurare di tale situazione di trascuratezza gestionale ed inadeguatezza strutturale, in palese violazione della normativa di legge (art.140 – 42 c.2 ed altri del Reg. Att. CdS), tenuto conto dell’importanza primaria dell’arteria in questione ed il carico di traffico che la stessa deve sopportare
Chiedo
1) Che venga preso in seria considerazione l’ampliamento della sede stradale fino a raggiungere quantomeno i limiti minimi di legge previsti per una strada a doppia corsia di marcia (Detto intervento sarebbe oggi facilitato dal fatto che a valle, l’adiacente e sottostante stradella comunale G. Marconi, chiusa al traffico veicolare nel tratto iniziale con la posa di transenne metalliche fisse, potrebbe essere in parte utilizzata per acquisire lo spazio necessario).
2) Che nelle more del procedimento, al più presto, nel tratto in questione, venga istituito il transito a senso unico alternato nel tempo regolato da appositi semafori con ciclo a tempo fisso, con fase di rosso max 2’, eventualmente solo lampeggiante intermittente nelle ore notturne.
Certo di un fattivo Vs. interessamento alla risoluzione di questa annosa problematica, auguro altresì la proficua collaborazione di tutti gli Enti Istituzionali interessati, rammentando che in caso di inadempienza, oltre al grave danno per la collettività , notevoli ed indiscutibili sarebbero le responsabilità per eventuali futuri possibili tragici eventi
In fede Giovanni Santo Lo Giusto
Lipari, 11.10.2011
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