L’altopiano dello Sciliar, il promontorio del Gargano, il Vulcano di Stromboli, l'Aspromonte, il lago Blu, il lago di Garda ed il monti dell'Uccellina sono, nell’ordine, le 7 Meraviglie Rurali d’Italia 2012 secondo i risultati del sondaggio online lanciato da Toprural (http://www.toprural.it), il primo motore di ricerca in Europa per agriturismi e strutture rurali.Più di 2.600 preferenze totali. La meraviglia rurale più votata è stata l’altopiano dello Sciliar, all’interno dell’omonimo parco naturale in provincia di Bolzano, con il 12,9% delle preferenze. Il promontorio del Gargano, area naturale in provincia di Foggia protetta sin dal 1991, “lo Sperone d’Italia”, si è classificato in seconda posizione con il 10% delle preferenze, seguito dal vulcano di Stromboli con l’8,2%.
Completano l’elenco delle 7 Meraviglie Rurali d’Italia il Parco Nazionale dell’Aspromonte, massiccio montuoso in provincia di Reggio Calabria, il lago Blu (o Lago Layet), piccolo lago di montagna dal caratteristico colore azzurro intenso in prossimità di Breuil-Cervinia, in Valle d'Aosta, il lago di Garda, il più grande d’Italia e cerniera tra Lombardia, Veneto e Trentino- Alto Adige ed i Monti dell’Uccellina, piccola formazione collinare interna al Parco naturale della Maremma.
Escluse le “Big”. Nonostante la grande rilevanza naturalistica e l’alta notorietà, sono rimaste esclusi dalla lista delle 7 Meraviglie Rurali paesaggi come i sentieri delle Cinque Terre, in ottava posizione con il 5,5% delle preferenze, il delta del Po, nona posizione con il 5,1%, ed il lago Trasimeno, in quindicesima posizione e meraviglia rurale solo per il 3,1% dei partecipanti al sondaggio.
Un po’ di numeri
Il sondaggio è stato realizzato utilizzando Surveymonkey.com, piattaforma dedicata, è stato possibile votare dal 25 settembre al 15 ottobre 2012. Sono state raccolte 2.633 preferenze. Le 7 meraviglie rurali sono state scelte su una base di 20 opzioni, selezionate grazie ai suggerimenti dei proprietari dei più di 7.500 agriturismi pubblicati su Toprural e dei più di 2.100 fans della pagina fan su Facebook. Tre i blog di viaggio partner dell'iniziativa: Viaggi-LowCost.info, NonSoloTuristi.it e Zingarate.com.
Riguardo Toprural.it
Fondata nel luglio del 2000, Toprural.it è attualmente la Società leader in Europa per la ricerca in Internet di agriturismi e alloggi rurali. In Italia Toprural.it detiene una quota di mercato di circa il 45 %. Il portale, in totale, conta 1,5 milioni di visite al mese. Toprural.it forma parte del gruppo HomeAway Inc, ha la migliore offerta in Europa di alloggi rurali con più di 25.000 sistemazioni in 10 Paesi e in 8 differenti lingue, 180.000 opinioni lasciate dai viaggiatori, e più di 460.000 foto e video.
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venerdì 26 ottobre 2012
Lipari. Convocato per lunedì il consiglio comunale
Lunedi' prossimo alle 15,30 si riunirà il consiglio comunale di Lipari. All'ordine del giorno addizionale Irpef e Imu
La salvaguardia degli abitati è cosa “nostra”! (Coordinamento La Sinistra)
COMUNICATO
La notizia che finalmente siano stati stanziati 650000 euro per lavori urgenti di consolidamento e di salvaguardia di una frazione del Comune di Lipari suona come musica lieta alle orecchie di chi – come noi – ha ripetutamente denunciato negli scorsi anni la sensazione di abbandono e il disagio dei suoi abitanti, sofferti a causa dell’incapacità della precedente amministrazione comunale e dell’indifferenza di Provincia e Regione. Purtroppo chi potrebbe suonare una gradevole melodia talvolta stecca, e a farlo – questa volta – è il consigliere comunale e capogruppo di FLI, nonché vice-presidente del consiglio, Daniele Orifici. Nell’evidente foga di divulgare la notizia a tre giorni dalle elezioni regionali che vedono suo fratello candidato all’ARS nello stesso partito, il consigliere Orifici rivendica come l’erogazione dell’agognata somma abbia la firma del “nostro assessore regionale Territorio e Ambiente Alessandro Aricò” (quest’ultimo in maiuscolo, tanto per non lasciare dubbi). Nostro di chi? L’assessore Aricò del dimissionario governo regionale riveste quel ruolo nell’interesse dei siciliani, o appartiene a qualcuno in particolare? E quando il “nostro” eroga fondi, vogliamo ricordarci che si tratta di soldi pubblici, dunque di risorse della collettività che – in quanto tali – non andrebbero targate in modo tanto grossolano? È abbastanza ovvio che quel “nostro” alluda alla comune appartenenza a un partito, che con questi e altri mezzucci pre-elettorali ambisce alla conquista del consenso – ancorché tardivo – di coloro che vengono ritenuti beneficiari. Si tratta di una questione di stile, di buongusto, di eleganza e al contempo di rispetto verso i cittadini, che dovrebbero sentirsi rappresentati comunque da qualunque governo e indipendentemente dai partiti che lo compongano, ma tale questione spesso è in contrasto con la concezione più praticona, più ruspante, più opportunista e mercificante della politica, quella dove il messaggio principale consiste nell’“io ti ho dato, ricordatelo”. In questo caso, ha certamente prevalso l’ultima.
Coordinamento de “La Sinistra”
giovedì 25 ottobre 2012
Alecci: «La città si liberi da chi le ha fatto del male» (Gazzetta del sud)
Le parole del prefetto Francesco Alecci senza sconti al “buonismo” e all’ipocrisia: «Il mio saluto va ai tanti messinesi onesti, ma solo a loro». Un affondo contro chi detiene le leve del potere economico, un appello per la ricostruzione “morale”.
Parla di un dissesto «morale e psicologico», prima ancora che economico-finanziario. Rivolge il suo saluto «ai messinesi, ma non a tutti, solo ai messinesi onesti», perché non è tempo di ipocrisia e «non si possono dare cose buone ai cattivi, a chi non le merita». Colpisce duro, e in varie direzioni: «Chi ha il potere economico in questa città non vuole che le cose cambino. La gente ormai segue tutto, attraverso i giornali, le tv, i nuovi media, e sa benissimo di chi sono le responsabilità». Ma la sua è anche una lezione di educazione civica: «Nessuno può tirarsi fuori, in qualche modo siamo tutti “correi”, perché anche il più semplice dei cittadini ha un’arma a sua disposizione: il voto. Bisogna stabilire alleanze sociali, non dare più deleghe in bianco, liberare questa città da chi le ha fatto del male». È tutto in queste parole il congedo di Francesco Alecci da prefetto
di Messina. È nei valori che professa, nella testimonianza data in questi cinque anni e tre mesi di permanenza in riva allo Stretto, nell’impegno profuso per affrontare le gravissime emergenze, quelle riguardanti la lotta alla criminalità organizzata, le battaglie per la legalità e quelle concernenti le vertenze occupazionali, il dramma dei senza stipendio, dei senza lavoro, dei senza tutto.
di Messina. È nei valori che professa, nella testimonianza data in questi cinque anni e tre mesi di permanenza in riva allo Stretto, nell’impegno profuso per affrontare le gravissime emergenze, quelle riguardanti la lotta alla criminalità organizzata, le battaglie per la legalità e quelle concernenti le vertenze occupazionali, il dramma dei senza stipendio, dei senza lavoro, dei senza tutto.
SANITA': SLITTA AL 2014 INNALZAMENTO SOGLIA PRESTAZIONI LABORATORI
Slittera' di un anno, e dunque al primo gennaio del 2014, la data entro la quale sara' elevata la soglia minima di prestazioni annue per i laboratori d'analisi accreditati dal sistema sanitario.
Lo ha deciso l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo dopo l'ordinanza di sospensione cautelare del Tar di Palermo che, pur confermando la validita' dell'impianto del decreto, ha ritenuto troppo ristretto il termine del 31 dicembre 2012 per l'applicazione del criterio della soglia minima di attivita'.
La soglia prevista nel decreto, apprezzato dal Ministero della Salute e adottato in seguito all'accordo Stato Regioni, e' quella delle 100.000 prestazioni annue che diventeranno 200.000 nel 2015.
E' un'ordinanza di sospensione cautelare del Tar in attesa della discussione di merito. L'assessorato valutera' la possibilita' di presentare appello al Cga
Lo ha deciso l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo dopo l'ordinanza di sospensione cautelare del Tar di Palermo che, pur confermando la validita' dell'impianto del decreto, ha ritenuto troppo ristretto il termine del 31 dicembre 2012 per l'applicazione del criterio della soglia minima di attivita'.
La soglia prevista nel decreto, apprezzato dal Ministero della Salute e adottato in seguito all'accordo Stato Regioni, e' quella delle 100.000 prestazioni annue che diventeranno 200.000 nel 2015.
E' un'ordinanza di sospensione cautelare del Tar in attesa della discussione di merito. L'assessorato valutera' la possibilita' di presentare appello al Cga
TFR: Anief avvia le procedure per recuperare gratuitamente le somme con decreto ingiuntivo
Per chi ha inviato la diffida, per recuperare fino a 1.500 euro nel biennio 2011-2012. Per il personale di ruolo, sul modello di quanto ottenuto dai magistrati con la sentenza della Consulta, è possibile rinunciare alla strada del decreto ingiuntivo e presentare un unico ricorso al giudice del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco degli scatti di anzianità per il 2010-2013.
Sia se precario o di ruolo, scrivi a tfr@anief.net. Dopo la sentenza della Corte costituzionale, infatti, l’amministrazione non può più giustificare la trattenuta del 2,5% operata sull’80% dello stipendio per la costituzione del TFR.
Ciò vale sia per i precari, che ottengono il TFR entro sei mesi dall’ultimo rapporto di lavoro, sia per i colleghi di ruolo che annualmente dal CUD vedono detratte le somme per la costituzione dello stesso fondo, che da gennaio 2011 – ricordiamolo – è interamente a carico del datore di lavoro. Per queste ragioni è possibile, dopo aver fatto trascorrere i
termini della diffida (30 giorni), richiedere un decreto ingiuntivo a patto di quantificare in maniera esatta la cifra dovuta.
Il personale di ruolo, in particolare quello neo-immesso in ruolo, sull’esempio di quanto fatto dai magistrati che hanno ottenuto la sentenza della Consulta, potrà inoltre presentare anche un ricorso unico al giudice del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco dell’aumento di stipendio e la remissione in Corte costituzionale della norma basata sugli stessi principi censurati per la magistratura. In questo caso, oltre a ottenere la restituzione delle somme e il blocco della trattenuta del 2,5% sul TFR, si potrebbe ottenere anche lo sblocco degli scatti di anzianità e la valutabilità ai fini della progressione di carriera degli anni di servizio maturati tra il 2010-2013.
Pertanto, ANIEF ha predisposto un percorso differenziato per il personale precario e quello di ruolo:
- Il personale docente e Ata precario, infatti, potrà reclamare il recupero immediato delle spettanze per il TFR indebitamente trattenute dal 1° gennaio 2011 attraverso decreto ingiuntivo, in grado di garantire tempi più rapidi di risoluzione della controversia.
- Il personale docente e Ata di ruolo, invece, potrà:
A) attivare il solo ricorso TFR, procedendo anche in questo caso attraverso decreto ingiuntivo per ottenere il rimborso di quanto spettante, oppure B) attivare il ricorso TFR congiuntamente a quello per lo sblocco degli scatti di anzianità per ottenere dal giudice del lavoro una sentenza che permetta di recuperare cumulativamente scatti e quota TFR. Insomma, non è più tempo di indugiare: bisogna immediatamente reclamare quanto è nel diritto di tutti i dipendenti della scuola. Per farlo è necessario inviare immediatamente il modello di diffida TFR che Anief mette gratuitamente a disposizione. In caso di risposta negativa da parte dell’Amministrazione (o comunque di mancata risposta entro 30 giorni), sarà possibile richiedere le istruzioni operative inviando una mail a tfr@anief.net. Il personale di ruolo che intende recuperare anche gli scatti stipendiali di anzianità, oltre alle istruzioni per il TFR (tfr@anief.net) dovrà richiedere anche le istruzioni operative per il secondo ricorso da abbinare a r.stipendio@anief.net. download Il modello di diffida TFR gratuito
Prof. Bartolo Pavone dirigente regionale anief
Sia se precario o di ruolo, scrivi a tfr@anief.net. Dopo la sentenza della Corte costituzionale, infatti, l’amministrazione non può più giustificare la trattenuta del 2,5% operata sull’80% dello stipendio per la costituzione del TFR.
Ciò vale sia per i precari, che ottengono il TFR entro sei mesi dall’ultimo rapporto di lavoro, sia per i colleghi di ruolo che annualmente dal CUD vedono detratte le somme per la costituzione dello stesso fondo, che da gennaio 2011 – ricordiamolo – è interamente a carico del datore di lavoro. Per queste ragioni è possibile, dopo aver fatto trascorrere i
termini della diffida (30 giorni), richiedere un decreto ingiuntivo a patto di quantificare in maniera esatta la cifra dovuta.
Il personale di ruolo, in particolare quello neo-immesso in ruolo, sull’esempio di quanto fatto dai magistrati che hanno ottenuto la sentenza della Consulta, potrà inoltre presentare anche un ricorso unico al giudice del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco dell’aumento di stipendio e la remissione in Corte costituzionale della norma basata sugli stessi principi censurati per la magistratura. In questo caso, oltre a ottenere la restituzione delle somme e il blocco della trattenuta del 2,5% sul TFR, si potrebbe ottenere anche lo sblocco degli scatti di anzianità e la valutabilità ai fini della progressione di carriera degli anni di servizio maturati tra il 2010-2013.
Pertanto, ANIEF ha predisposto un percorso differenziato per il personale precario e quello di ruolo:
- Il personale docente e Ata precario, infatti, potrà reclamare il recupero immediato delle spettanze per il TFR indebitamente trattenute dal 1° gennaio 2011 attraverso decreto ingiuntivo, in grado di garantire tempi più rapidi di risoluzione della controversia.
- Il personale docente e Ata di ruolo, invece, potrà:
A) attivare il solo ricorso TFR, procedendo anche in questo caso attraverso decreto ingiuntivo per ottenere il rimborso di quanto spettante, oppure B) attivare il ricorso TFR congiuntamente a quello per lo sblocco degli scatti di anzianità per ottenere dal giudice del lavoro una sentenza che permetta di recuperare cumulativamente scatti e quota TFR. Insomma, non è più tempo di indugiare: bisogna immediatamente reclamare quanto è nel diritto di tutti i dipendenti della scuola. Per farlo è necessario inviare immediatamente il modello di diffida TFR che Anief mette gratuitamente a disposizione. In caso di risposta negativa da parte dell’Amministrazione (o comunque di mancata risposta entro 30 giorni), sarà possibile richiedere le istruzioni operative inviando una mail a tfr@anief.net. Il personale di ruolo che intende recuperare anche gli scatti stipendiali di anzianità, oltre alle istruzioni per il TFR (tfr@anief.net) dovrà richiedere anche le istruzioni operative per il secondo ricorso da abbinare a r.stipendio@anief.net. download Il modello di diffida TFR gratuito
Prof. Bartolo Pavone dirigente regionale anief
Lopes: Le prossime elezioni regionali. L’analisi del voto .
Caro Direttore,
oggi sull’aliscafo
Milazzo - Lipari ho viaggiato insieme ad un caro amico , e , come spesso capita
in questo periodo di elezioni , ci siamo messi a parlare di votazioni.
Ci siamo soffermati
sulle candidature motivandone le scelte . La mia posizione è ben nota e
predilige il candidato eoliano , mentre il mio amico è legato ad un candidato
esterno suo amico da lunga data ed è a questo che intende dare il suo voto .
Alla fine
del tragitto ognuno di noi è rimasto sulla sua posizione .
Non intendo
disconoscere il valore dell’amicizia e tantomeno la sua importanza . Si dice
,infatti, che “chi ha un amico ha un tesoro” , e ciò è pura verità .
Ma mi chiedo
: quando si tratta di preferenze in campagna elettorale è una mancanza di
rispetto anteporre il bene del proprio paese al voto negato all’amico ?
E’ pur vero
che le candidature incrociano più territori ed è altrettanto vero che i
candidati assumono un corale impegno di tutelare gli interessi legittimi dei
luoghi e delle persone che rappresentano.
Purtroppo
l’esperienza che le Eolie hanno vissuto e continuano a vivere contraddice
questo impegno , tanto che ogni qualvolta che abbiamo avuto bisogno ,per non
vedere spazzati via sacrosanti diritti , siamo stati costretti a ricercare l’unità eoliana tra tanti distinguo (si parla di casacche ).
Oggi il
dilemma si presenta nella sua interezza , in quanto per la prima volta dopo le
passate esperienze D’Alia e Merlino ,tra le
candidature proposte alle prossime elezioni regionali , figurano più di
un candidato eoliano e molti altri
esterni .
Partendo dal
concetto che il mestolo conosce meglio di altri i guai della pentola , verrebbe
da pensare che un eoliano è più addentro di altri nelle problematiche delle
isole perché ci vive 365 giorni l’anno col buon e cattivo tempo .
Questo fatto
mi ricorda l’esperienza vissuta durante il mio assessorato ai LL.PP. del Comune
, quando a Ginostra i villeggianti ,appoggiati dai verdi e dalla Rete di Leoluca Orlando , fecero
fallire :
a)
La
realizzazione del molo a Lazzaro , opera
regolarmente finanziata , approvata ed appaltata , perché mancava del
VIA -la valutazione d’impatto ambientale , entrato in
vigore successivamente alle autorizzazioni di rito che l’opera aveva già , con grave danno per l’erario di centinaia di
milioni per pagare i danni chiesti dall’impresa che, nel frattempo, aveva già
commissionato a R.C. il cassone di testa alla banchina ;
b)
Il
ripristino della stradina mulattiera esistente , importo 800 milioni, che
doveva collegare in sicurezza l’abitato al molo ;
c)
La
riparazione della chiesa di Ginostra , importo 200 milioni , che l’impresa che
si era aggiudicato l’appalto del molo si
era impegnata a realizzare ;
ed ,inoltre, hanno esasperato la
battaglia sull’illuminazione della frazione ritardandone notevolmente l’attuazione , e , mentre i
signori vacanzieri mitigavano le loro difficoltà con l’uso di gruppi elettrogeni , gli indigeni erano
costretti all’uso delle bombole a gas per la luce e per il funzionamento dei
frigoriferi , esponendosi a enormi rischi per la detenzione di più bombole in
casa ..
Come si vede , è più
che giustificato il dubbio sul candidato esterno .
D’altra parte , perché non
ci deve essere consentito di nutrire un sogno , quello di rivedere
,dopo tanti anni , sventolare ,ancora
una volta, la bandiera delle Eolie , come , mirabilmente, ha evocato l’amico
Francesco Rizzo , come sfida prima e come goliardia dopo aver vinto le elezioni
.
Le paure
Tornato a casa , ho dato uno sguardo
, come faccio sempre più spesso, ai giornali on line ed ho trovato alcuni
articoli veramente interessanti . Tra questi uno è a firma Caterina Conti , uno
a firma Luca Chiofalo ed uno parla della
Consulta Comunale.
Ho apprezzato enormemente l’articolo
della Sig.ra Conti , per l’acutezza dei contenuti e la loro indiscussa veridicità e spero
sinceramente che chi di dovere si appresti prontamente a trovare le soluzioni
più adeguate ed in tempi ristretti , prima che l’industria alberghiere eoliana
collassi definitivamente .
L’articolo di Luca Chiofalo è
condivisibile con l’eccezione dell’ultimo periodo della lettera che riporto per motivi di chiarezza :” Dunque, perché la Sicilia non sia per
sempre , come diceva Consolo, * terra di gattopardi ed eroi prigionieri
* non rimane che augurarsi , coi rischi
del caso, che la crisi “morda”
a tal punto da rendere davvero insopportabile l’ingiustizia e l’inciviltà che
regnano nella nostra amata terra….”.
Caro Luca , consentimi la confidenza,
il tuo grido di dolore e di allarme mi mette angoscia e , nel contempo ,paura,
perché mi induce a pensare ( mi auguro di
sbagliare ) che tu alluda ad una rivoluzione popolare non so se del tipo alla
francese o bolscevica , con la quale
debellare l’insopportabile ingiustizia e l’inciviltà che
regnano nella nostra amata terra….”.
Comprendo e giustifico l’amarezza che
ti ha indotto a tale lapidaria affermazione , ma la mia età e tanti anni di
studio e di insegnamento mi inducono a essere più sereno e riflessivo perché
penso che il tuo scoramento si possa combattere con le armi della democrazia
partecipativa .
Prendi ad
esempio il movimento 5 stelle di Beppe Grillo , movimento apparentemente
democratico , ma del tutto assolutamente monocratico alla Berlusconi .
A mio modesto giudizio finirà per costituire un’ammucchiata informe
di meravigliosi giovani animati da purezza d’animo e d’intenti che si
dissolverà , come accade sovente nelle liste civiche passate le elezioni ,nel
caos se non verrà intruppato nella
politica organizzata , cioè in un partito .
Io lamento
,invece, la colpevole scomparsa delle sedi di partito , dove ogni giovane avrebbe
potuto e dovuto misurarsi con altri coetanei
e non in dialoghi costruttivi capaci di consentirgli la scelta di un percorso
politico a lui più congeniale ,stabilizzando così la sua scelta e , se del caso
, valorizzandolo nella scalata al
servizio del bene pubblico .
Questo oggi è impedito perché si teme il confronto . Da questo nasce la
disaffezione per la politica e, conseguentemente, la mancanza di idee su chi esprimere una
preferenza in campagna elettorale .
Questo fa
comodo al sistema che tu hai definito “ marcio e corrotto “ ma che non scoppia finché ci sono le clientele che lo rendono inossidabile e lo
fanno perpetuare sine die .
Le speranze
Mi ha fatto , invece ,immensamente
piace leggere la nascita della Consulta Comunale ( avrei preferito si chiamasse
Consulta Giovanile ) a cui sembra hanno
già aderito oltre 100 giovani .
Potrebbe essere , se di sani principi
, uno strumento interessante di partecipazione volto a soddisfare le esigenze
dei giovani , incentivandoli a partecipare alla vita pubblica .
Spero che l’Amministrazione
Giorgianni garantisca loro una sede idonea nell’ambito comunale e garantisca
l’abbonamento a più settimanali di area diversa per forgiare il loro senso
critico .
Cordialmente.
Lipari, li 25/10/12
Felice Lopes
Per una giustizia di consumo e non di mq! (di Daniele Corrieri)
Tasse: ragionarci da subito senza penalizzare Hotel e famiglie e anziani che vivono da soli.
Ho letto l’articolo della Prof C. Conti, molte cose le condivido, come del resto bisogna accettare le sentenze sui vari ricorsi, ma nello stesso tempo non capisco un Hotel che fa solo pernottamento a prescindere il numero di camere, come possa produrre rifiuti pari a quella di una famiglia comune. C’è anche da dire che io all’hotel farei pagare la Tarsu su base presenze e mq , ma qui casca l’asino! Vengono tutte registrate regolarmente? Ovviamente mettendoci dentro il totale dei dipendenti. Pertanto un Hotel pagherebbe la tassa su base mq e base presenze. Sistema condominio! Esempio: Un hotel che fa 3600 presenze paga per dieci abitanti (media giornaliera annuale), in aggiunta vanno messe le presenze di eventuali dipendenti che dormono in hotel. Per far ciò servirebbe un controllo serrato. Gli albergatori sarebbero disponibili? Io dico di si, perché nessuno è evasore! Pensate risolveremmo pure il problema delle statistiche e presenze che il Comune anziché l’ufficio del turismo ci fornirebbero, considerando che con statistiche reali e dettagliate si possono fare tante cose per sviluppare ulteriormente turismo. E per le case vacanza che tassa? Pari controlli, pari trattamento, anche perché queste case vacanze prima sfitte e poi affittate producono rifiuti. Su questa mia proposta si può aprire una discussione e magari si trova una soluzione? Sostanzialmente sia per casa privata, sia per casa vacanza sia per hotel: Una tassa base fissa annua per mq per tutti , per tassa rifiuti su base presenza. E per i bar e i ristoranti e le attività commerciali? Altro capitolo ma questo alla prossima! Quale partito o movimento Eoliano fa sua questa mia idea?
Daniele Corrieri
Sicilia: Astensionismo e voto disgiunto?
Astensionismo e voto disgiunto sono le incognite in Sicilia, dove nessuno dei dieci candidati a governatore, in base ai sondaggi e alla scomposizione di alleanze e coalizioni, avrà la maggioranza all'Assemblea regionale. Così, chiunque sarà eletto dovrà fare accordi con chi in questo momento gioca su tavoli diversi. All'esterno il messaggio lanciato finora da tutti i candidati è quello di non volere scendere a compromessi prima del voto e di volersi misurare in aula sui singoli provvedimenti. In realtà, qualcosa si muove già. Chi nei partiti ha il compito di monitorare il sentimento elettorale ha avviato le grandi manovre post-voto.Più si avvicina la data (si vota domenica 28), più si infittiscono i contatti. I sondaggisti danno per certo l'astensionismo intorno al 44% e nei partiti tradizionali avanza la convinzione che se la percentuale si ridurrà a beneficiarne sarà probabilmente il Movimento 5 Stelle, come dimostrano le piazze affollate di Beppe Grillo. E allora, lo strumento su cui far leva è il voto disgiunto, cioè veicolare la preferenza verso il candidato governatore della coalizione avversaria, con l'obiettivo di rafforzare il competitor ritenuto "meno peggio" e impedire la vittoria di quello che viene considerato il rivale per eccellenza. Gli addetti ai lavori lo definiscono "voto utile".
Di voto disgiunto ha parlato Nello Musumeci (Pdl, Pid e la Destra), secondo cui buona parte del Pds, evoluzione del Mpa di Raffaele Lombardo, sta facendo convergere i voti della base verso Rosario Crocetta, tradendo Gianfranco Miccichè, il candidato ufficiale appoggiato anche da Grande Sud, Fli e Mps. C'è chi, però, gioca a carte scoperte. Come Fabio Granata, vice presidente di Fli, che non ha mai digerito la scelta del suo partito di sostenere Miccichè. Il suo voto e quello dei futuristi a lui vicini potrebbe andare alla fine a Crocetta, col quale ha condiviso alcune battaglie antimafia.
Di "voto utile" parlano anche alcuni candidati all'Assemblea siciliana, soprattutto nel centrosinistra, dove c'è chi considera l'appoggio a Giovanna Marano (Sel, Idv e Federazione della sinistra) un assist al centrodestra e lancia appelli a non disperdere i consensi. Tattica e pre-tattica. Anche negli ambienti di Miccichè si vocifera di accordi tra l'ex ministro e l'ex sindaco di Gela, funzionali a sconfiggere Musumeci, in odio a quel Pdl che fece naufragare la proposta di Berlusconi che aveva optato per la candidatura del cofondatore di Forza Italia nell'isola, nel tentativo di ricompattare il vecchio centrodestra.
Ed è In questo clima che i tre segretari regionali di Fli, Pds-Mpa e Grande Sud (Carmelo Briguglio, Giovanni Pistorio e Pippo Fallica) hanno sentito il bisogno di diramare una nota congiunta, facendo appello agli elettori moderati del centrodestra "a non disperdere il proprio voto sul candidato perdente di un Pdl sempre più ostaggio della Lega e ad esprimere la propria preferenza in favore di Miccichè, per costruire insieme un progetto autonomista e sicilianista".
Come spesso avviene, chi gestisce pacchetti di voti in realtà deciderà all'ultimo minuto. In base alle convenienze e in base alle promesse. Perso il posto all'Ars c'è sempre qualche incarico di sottogoverno a fare gola.
Di voto disgiunto ha parlato Nello Musumeci (Pdl, Pid e la Destra), secondo cui buona parte del Pds, evoluzione del Mpa di Raffaele Lombardo, sta facendo convergere i voti della base verso Rosario Crocetta, tradendo Gianfranco Miccichè, il candidato ufficiale appoggiato anche da Grande Sud, Fli e Mps. C'è chi, però, gioca a carte scoperte. Come Fabio Granata, vice presidente di Fli, che non ha mai digerito la scelta del suo partito di sostenere Miccichè. Il suo voto e quello dei futuristi a lui vicini potrebbe andare alla fine a Crocetta, col quale ha condiviso alcune battaglie antimafia.
Di "voto utile" parlano anche alcuni candidati all'Assemblea siciliana, soprattutto nel centrosinistra, dove c'è chi considera l'appoggio a Giovanna Marano (Sel, Idv e Federazione della sinistra) un assist al centrodestra e lancia appelli a non disperdere i consensi. Tattica e pre-tattica. Anche negli ambienti di Miccichè si vocifera di accordi tra l'ex ministro e l'ex sindaco di Gela, funzionali a sconfiggere Musumeci, in odio a quel Pdl che fece naufragare la proposta di Berlusconi che aveva optato per la candidatura del cofondatore di Forza Italia nell'isola, nel tentativo di ricompattare il vecchio centrodestra.
Ed è In questo clima che i tre segretari regionali di Fli, Pds-Mpa e Grande Sud (Carmelo Briguglio, Giovanni Pistorio e Pippo Fallica) hanno sentito il bisogno di diramare una nota congiunta, facendo appello agli elettori moderati del centrodestra "a non disperdere il proprio voto sul candidato perdente di un Pdl sempre più ostaggio della Lega e ad esprimere la propria preferenza in favore di Miccichè, per costruire insieme un progetto autonomista e sicilianista".
Come spesso avviene, chi gestisce pacchetti di voti in realtà deciderà all'ultimo minuto. In base alle convenienze e in base alle promesse. Perso il posto all'Ars c'è sempre qualche incarico di sottogoverno a fare gola.
Auguri a...
Gli auguri di oggi sono per Filippo Sgroi
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
TURISMO: DISTRETTO ISOLE DI SICILIA SARA' TEMATICO E TERRITORIALE. EMANATO IL DECRETO
Palermo, 25 ott. (SICILIAE) - Con un decreto emanato dall'assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e' stato riconosciuto il "Distretto turistico territoriale Isole ed Arcipelaghi di Sicilia" e, contestualmente, il relativo Piano di sviluppo, che fa riferimento all'art. 6 della L. R. n.10/2005.
"Si tratta di un passaggio fondamentale - spiega l'assessore Daniele Tranchida - col quale si riconosce sostanzialmente una vera e propria 'autonomia', una deroga speciale che, grazie all'approvazione del Piano di sviluppo, consentira' al Distretto di potere partecipare al bando di finanziamento della linea d'intervento 3.3.3.4 del PO FESR che sara' pubblicato entro la fine dell'anno 2012 e che conterra' risorse per circa 20 milioni di euro".
Il Distretto, grazie alla speciale deroga ottenuta, rientrera' sia in quelli dell'"area tematica", che dell'"area territoriale".
"Tematica - conclude Tranchida - perche' fa riferimento, per l'appunto, al tema delle "Isole minori", e territoriale perche' comprende elementi naturalistici peculiari".
Il decreto consente al Distretto, che ha sede legale presso il comune di Lipari, nella qualita' di comune capofila, di poter partecipare a tutti gli avvisi e ai bandi emessi dall'amministrazione regionali
"Si tratta di un passaggio fondamentale - spiega l'assessore Daniele Tranchida - col quale si riconosce sostanzialmente una vera e propria 'autonomia', una deroga speciale che, grazie all'approvazione del Piano di sviluppo, consentira' al Distretto di potere partecipare al bando di finanziamento della linea d'intervento 3.3.3.4 del PO FESR che sara' pubblicato entro la fine dell'anno 2012 e che conterra' risorse per circa 20 milioni di euro".
Il Distretto, grazie alla speciale deroga ottenuta, rientrera' sia in quelli dell'"area tematica", che dell'"area territoriale".
"Tematica - conclude Tranchida - perche' fa riferimento, per l'appunto, al tema delle "Isole minori", e territoriale perche' comprende elementi naturalistici peculiari".
Il decreto consente al Distretto, che ha sede legale presso il comune di Lipari, nella qualita' di comune capofila, di poter partecipare a tutti gli avvisi e ai bandi emessi dall'amministrazione regionali
CINEMA: 3 MLN PER DIGITALIZZAZIONE SALE IN SICILIA
Palermo, 25 ott. (SICILIAE) - Le sale cinematografiche siciliane e in generale le piccole e medie imprese audiovisive isolane, potranno avviare interventi di adeguamento tecnologico e allinearsi cosi' agli standard qualitativi richiesti dalla fruizione odierna dei prodotti cinematografici.
Lo prevede il decreto emanato dall'assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo che stanzia circa 3 milioni di euro per la digitalizzazione e la post-produzione. Al decreto fara' immediatamente seguito il bando, attraverso il quale si procedera' all'assegnazione delle risorse, trasferite dalla Direzione generale per il cinema del ministero dei Beni culturali.
Lo prevede il decreto emanato dall'assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo che stanzia circa 3 milioni di euro per la digitalizzazione e la post-produzione. Al decreto fara' immediatamente seguito il bando, attraverso il quale si procedera' all'assegnazione delle risorse, trasferite dalla Direzione generale per il cinema del ministero dei Beni culturali.
SCUOLA: PROTOCOLLO D'INTESA ASSESSORATO-UFFICIO SCOLASTICO REG.LE
Palermo, 25 ott. (SICILIAE) - L'assessorato regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia hanno siglato un protocollo di intesa per coordinare le competenze dello Stato e della Regione Siciliana in materia di istruzione scolastica. L'intesa persegue diversi obiettivi: in particolare l'articolazione e lo sviluppo dell'istruzione in Sicilia, il contrasto al fenomeno della dispersione scolastica, la diffusione della cultura della legalita' nelle scuole di ogni ordine e grado, l'integrazione di ogni forma di disabilita', il raccordo fra il sistema scolastico e il mondo del lavoro e delle imprese, la formazione del personale della scuola, e l'attuazione della legge regionale n.9/2011 per la valorizzazione della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole.
Il protocollo prevede inoltre l'istituzione di un Tavolo permanente di lavoro, composto da rappresentanti istituzionali e tecnici delle due amministrazioni. Per il presidente, i componenti del Tavolo e gli eventuali consulenti non sono previsti compensi, rimborso spese o indennita' di alcun genere.
Il protocollo ha validita' triennale e potra' essere rinnovato.
Il prete dei Vip "se Lourdes è finita sott'acqua è perché il demonio sta attaccando la Chiesa". Ecco la profezia che lega Lourdes a Mejugorje
Don Michele Barone, il prete dei Vip, ad Affari: se Lourdes è finita sott'acqua è perché il demonio sta attaccando la Chiesa. Ecco la profezia che lega Lourdes a Mejugorje
Lourdes allagata
C'è un filo che unisce l'allagamento della Grotta di Lourdes? Può darsi: certo è che è sospetto un fatto: il 1° settembre prende fuoco la collina delle apparizioni di Medjugorje e quasi un mese dopo Lourdes va sott'acqua. E non tutto il complesso con il Santuario e la spianata: ma solo la Grotta, ossia il punto più alto rispetto al fiume. Che vuol dire? Per don Michele Barone, il sacerdote amico dei Vip da anni attivo a Medjugorje, specializzato in Teologia dogmatica presso la Pontificia Università Laternanense (e già collaboratore dell'Osservatore Romano), questo “ è un segno molto profondo, secondo me”. E ricorda: “ Tempo fa la Madonna ha detto a Medjugorje che i luoghi in cui lei è apparsa nel corso del tempo e ha cercato di avvicinare i suoi figli, sono i luoghi che Satana odia perché è qui che la Madonna ha potuto avvicinare e convertire alla fede tanti peccatori. Maria allora ha predetto che il demonio cercherà di lambire questi luoghi, ma non riuscirà a distruggerli perché a impedirglielo sarà Gesù”.
La profezia del 1982
Già 30 anni fa, il 14 aprile 1982, la Madonna ha predetto con un messaggio straordinario: “Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si e' presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai!: Questo secolo in cui vivete e' sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verra' distrutto. Gia ora egli comincia a perdere il suo potere e percio' e' diventato ancora più' aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta!” Attenzione: le apparizioni di Medjugorje non hanno ancora ricevuto il riconoscimento ufficiale della Chiesa e, in quanto “rivelazioni private”, i fedeli sono liberi di credere o no. Devono credere solo alla Sacra Scrittura, che è l'unica Rivelazione alla quale prestare fede. Le rivelazioni private sono solo un “di più” che Dio manda per ricordare all'uomo che non si disinteressa di lui e della sua storia. Ecco quello che don Michele ha detto ad Affari:
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Don Barone, davanti a quanto successo a Lourdes la parte razionale del fedele dice: è un allagamento. Quella irrazionale: un segno. Dove sta la verità? È un segno?
“Quest'allagamento verificatosi a Lourdes è un segno molto profondo, secondo me. Per il semplice fatto che è capitato a distanza da un mese dall'incendio, avvenuto improvvisamente a Medjugorie nella notte tra il 1° e il 2 settembre, quando ha preso fuoco la collina delle apparizioni. Queste fiamme si sono protratte per 4-5 giorni, fin quasi a lambire il punto in cui è apparsa la Madonna. Mentre bruciava la collina, bruciava anche il monte Kirzvak, la montagna vicina le colline sulla quale c'è la croce messa dai croati nel 1933 come ringraziamento e che i fedeli scalano come in una sorta di Via Crucis. Hanno preso insomma fuoco i due luoghi che vengono percorsi dai fedeli che davvero vanno in pellegrinaggio a Medjugorje”.
Che legame c'è con Lourdes?
“A Lourdes non si è mai verificato, invece, un allagamento come quello che è accaduto nei giorni scorsi: questo perché il fiume Gave – che viene dai Pirenei, vicini a Lourdes – in passato ha avuto delle piene, ma mai è straripato in maniera così violenta. La Grotta delle apparizioni è stata sommersa da due metri d'acqua, basta guardare le foto o i video su internet. Fatto sta, che ha spazzato proprio tutto quello che si trovava nei pressi della grotta: se guardiamo la planimetria di Lourdes, vediamo un luogo enorme, immenso. Ma quando si è allagata la Grotta, dove c'è il cancello principale che dà accesso alla spianata di Lourdes, non è inondato. E la Grotta è il luogo più alto rispetto all'acqua: si sarebbe dovuta allagare la spianata e non la grotta!”
E quindi?
“Tempo fa la Madonna ha detto a Medjugorje che i luoghi in cui lei è apparsa nel corso del tempo e ha cercato di avvicinare i suoi figli, sono i luoghi che Satana odia perché è qui che la Madonna ha potuto avvicinare e convertire alla fede tanti peccatori. Maria allora ha predetto che il demonio cercherà di lambire questi luoghi, ma non riuscirà a distruggerli perché a impedirglielo sarà Gesù. Credo lo abbia detto verso il 2000, ma la Madonna può dire qualcosa e quel qualcosa accadere dopo decenni: basta guardare al segreto di Fatima, predetto nel 1917 e avveratosi nel 1981. Dalle parole della Madonna ho visto un segno: oggi c'è una riscoperta della fede, dalla persona più semplice all'uomo dello spettacolo. E lo fanno anche visitando i luoghi mariani: quindi credo ci sia stato lo zampino di Satana nel tenativo di distruggere i luoghi di preghiera e dare dolore ai pellegrini. E il Nemico ha insomma cercato di ferire il cuore di Dio, e della cristianità. Medjugorje non è ancora un'apparizione riconosciuta, è vero: ma è un luogo nelle mani di Dio in cui la gente riscopre come vivere la vita nell'amore di Cristo. A prescindere dalla verità delle apparizioni, è un luogo di preghiera nel quale Gesù cerca di avvicinare le persone alla fede. Se così non fosse, certo Satana non vorrebbe un posto in cui le persone vanno a confessarsi e ritrovare la fede”.
Che cosa si può fare?
“Prego che almeno si fermi qua. Però pensando a quello che si è verificato a Medjugorje e a Lourdes, prego che non accada in altri luoghi mariani o dove è apparsa la Madonna”.
Cioè: c'è la possibilità che accada qualcosa a Fatima?
“Fatima è un luogo mariano molto forte, ma non voglio creare allarmismi. Intanto bisogna pregare, perché con la preghiera il Signore può fare ogni cosa o impedirla. Preghiamo per evitare e scongiurare. E che questo non accada mai nei luoghi mariani né in altro luogo. È quello che mi sento di dire. Quello che mi ha messo in sospetto è stata la vicinanza nel tempo tra i due fatti. Preghiamo e vedremo che cosa accadrà”.
“Quest'allagamento verificatosi a Lourdes è un segno molto profondo, secondo me. Per il semplice fatto che è capitato a distanza da un mese dall'incendio, avvenuto improvvisamente a Medjugorie nella notte tra il 1° e il 2 settembre, quando ha preso fuoco la collina delle apparizioni. Queste fiamme si sono protratte per 4-5 giorni, fin quasi a lambire il punto in cui è apparsa la Madonna. Mentre bruciava la collina, bruciava anche il monte Kirzvak, la montagna vicina le colline sulla quale c'è la croce messa dai croati nel 1933 come ringraziamento e che i fedeli scalano come in una sorta di Via Crucis. Hanno preso insomma fuoco i due luoghi che vengono percorsi dai fedeli che davvero vanno in pellegrinaggio a Medjugorje”.
Che legame c'è con Lourdes?
“A Lourdes non si è mai verificato, invece, un allagamento come quello che è accaduto nei giorni scorsi: questo perché il fiume Gave – che viene dai Pirenei, vicini a Lourdes – in passato ha avuto delle piene, ma mai è straripato in maniera così violenta. La Grotta delle apparizioni è stata sommersa da due metri d'acqua, basta guardare le foto o i video su internet. Fatto sta, che ha spazzato proprio tutto quello che si trovava nei pressi della grotta: se guardiamo la planimetria di Lourdes, vediamo un luogo enorme, immenso. Ma quando si è allagata la Grotta, dove c'è il cancello principale che dà accesso alla spianata di Lourdes, non è inondato. E la Grotta è il luogo più alto rispetto all'acqua: si sarebbe dovuta allagare la spianata e non la grotta!”
E quindi?
“Tempo fa la Madonna ha detto a Medjugorje che i luoghi in cui lei è apparsa nel corso del tempo e ha cercato di avvicinare i suoi figli, sono i luoghi che Satana odia perché è qui che la Madonna ha potuto avvicinare e convertire alla fede tanti peccatori. Maria allora ha predetto che il demonio cercherà di lambire questi luoghi, ma non riuscirà a distruggerli perché a impedirglielo sarà Gesù. Credo lo abbia detto verso il 2000, ma la Madonna può dire qualcosa e quel qualcosa accadere dopo decenni: basta guardare al segreto di Fatima, predetto nel 1917 e avveratosi nel 1981. Dalle parole della Madonna ho visto un segno: oggi c'è una riscoperta della fede, dalla persona più semplice all'uomo dello spettacolo. E lo fanno anche visitando i luoghi mariani: quindi credo ci sia stato lo zampino di Satana nel tenativo di distruggere i luoghi di preghiera e dare dolore ai pellegrini. E il Nemico ha insomma cercato di ferire il cuore di Dio, e della cristianità. Medjugorje non è ancora un'apparizione riconosciuta, è vero: ma è un luogo nelle mani di Dio in cui la gente riscopre come vivere la vita nell'amore di Cristo. A prescindere dalla verità delle apparizioni, è un luogo di preghiera nel quale Gesù cerca di avvicinare le persone alla fede. Se così non fosse, certo Satana non vorrebbe un posto in cui le persone vanno a confessarsi e ritrovare la fede”.
Che cosa si può fare?
“Prego che almeno si fermi qua. Però pensando a quello che si è verificato a Medjugorje e a Lourdes, prego che non accada in altri luoghi mariani o dove è apparsa la Madonna”.
Cioè: c'è la possibilità che accada qualcosa a Fatima?
“Fatima è un luogo mariano molto forte, ma non voglio creare allarmismi. Intanto bisogna pregare, perché con la preghiera il Signore può fare ogni cosa o impedirla. Preghiamo per evitare e scongiurare. E che questo non accada mai nei luoghi mariani né in altro luogo. È quello che mi sento di dire. Quello che mi ha messo in sospetto è stata la vicinanza nel tempo tra i due fatti. Preghiamo e vedremo che cosa accadrà”.
"Favorì un primario". Chiesti 20 mesi di carcere per Vendola
I pm di Bari nell'udienza preliminare a porte chiuse hanno chiesto una condanna a un anno e otto mesi per abuso d'ufficio sia per il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, sia per l'ex manager della Asl di Bari, Lea Cosentino.
INCHIESTA PRIMARIO BARI, RITO ABBREVIATO PER VENDOLA - Con la forma del rito abbreviato e' in corso oggi al Tribunale di Bari, dinanzi al gup Susanna De Felice, il processo a carico del governatore della Puglia, Nichi Vendola, per abuso d'ufficio insieme alla ex manager della Asl di Bari, Lea Cosentino. Per i pm della Procura, Desire' Di Geronimo, Francesco Bretone e Lino Bruno, Vendola sarebbe intervenuto, in qualita' di presidente della Puglia, sulla dirigente della Asl premendo per la riapertura dei termini di un concorso a primario ospedaliero presso il nosocomio San Paolo di Bari, nel periodo compreso tra il settembre 2008 e l'aprile 2009. Vendola e' difeso dall'avvocato Vincenzo Muscatiello e non si esclude che possa rendere dichiarazioni in aula durante la discussione delle parti che e' attualmente in corso.
Messina. Sequestrati 120 orologi falsi, denunciato un 58enne
I finanzieri della Compagnia di Messina hanno sequestrato120 orologi recanti i marchi di note case produttrici (tra gli altri, Rolex, Cartier e Gucci). L’operazione nasce dal ritrovamento, in un’autovettura di un 58enne originario della Provincia di Messina, di quattro orologi d’oro la cui provenienza non è stata chiarita dal proprietario.
Le fiamme gialle hanno quindi deciso di perquisire l’abitazione dell’uomo scoprendo i 120 orologi falsi, nascosti tra scatole varie ed attrezzature per la pesca. Il 58enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria per contraffazione e per ricettazione. Tutti gli orologi (sia quelli contraffatti che quelli oggetto di ricettazione), il cui valore è stato quantificato in oltre 23mila euro, sono stati sequestrati.
Le fiamme gialle hanno quindi deciso di perquisire l’abitazione dell’uomo scoprendo i 120 orologi falsi, nascosti tra scatole varie ed attrezzature per la pesca. Il 58enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria per contraffazione e per ricettazione. Tutti gli orologi (sia quelli contraffatti che quelli oggetto di ricettazione), il cui valore è stato quantificato in oltre 23mila euro, sono stati sequestrati.
Interventi tampone sulle strade ma.......
Una serie di interventi-tampone sono stati posti in essere, grazie alla presenza di un carico d'asfalto, destinato a bitumare una strada interna, lungo alcune strade "gruviera" liparesi, alcune di queste teatro d'incidenti anche abbastanza seri.
Gli interventi sono stati posti in essere dal personale della Provincia regionale, grazie all'interessamento del geometra Vito Torre, in alcune strade (tra le quali quelle di Canneto). A Bagnamare-Marina Lunga è intervenuto personale del comune.
Ribadiamo che si tratta di interventi-tampone ma che vi è la necessità, lungo determinate arterie, di un intervento definitivo.
In questo contesto vogliamo ricordare all'amministrazione comunale l'incredibile, e sempre più grave, situazione della Balestrieri (Falcone e Borsellino) dove la striscia d'asfalto, posizionata in seguito ai recenti lavori, giorno dopo giorno, si avvalla sempre più, con crescente pericolo per i conduttori dei mezzi a due ruote.
Per quanto concerne i cantonieri stanno effettuando un efficace intervento sulle canalette limitrofe alla sedi stradali (vedi Lami) in previsione della stagione invernale.
Gli interventi sono stati posti in essere dal personale della Provincia regionale, grazie all'interessamento del geometra Vito Torre, in alcune strade (tra le quali quelle di Canneto). A Bagnamare-Marina Lunga è intervenuto personale del comune.
Ribadiamo che si tratta di interventi-tampone ma che vi è la necessità, lungo determinate arterie, di un intervento definitivo.
In questo contesto vogliamo ricordare all'amministrazione comunale l'incredibile, e sempre più grave, situazione della Balestrieri (Falcone e Borsellino) dove la striscia d'asfalto, posizionata in seguito ai recenti lavori, giorno dopo giorno, si avvalla sempre più, con crescente pericolo per i conduttori dei mezzi a due ruote.
Per quanto concerne i cantonieri stanno effettuando un efficace intervento sulle canalette limitrofe alla sedi stradali (vedi Lami) in previsione della stagione invernale.
Edizione speciale dedicata a Tilde Pajno ricordando perchè . . . . Massimo Lo Schiavo. (di Daniele Corrieri)
Cara Tilde, non ci conosciamo di persona, ma nello stesso tempo sei una persona preparata, lavoratrice e onesta. La Tua candidatura annunciata una settimana prima della presentazione delle liste mi ha sorpreso, anche se c’è da dire che tutti siamo liberi di agire come meglio crediamo. Ora rendo più chiaro questa mia iniziativa di scriverti.
Vorrei ricordare ai lettori e ovviamente sono certo che anche te lo ricordi, che a Maggio su una mia iniziativa di Candidare “Un Eoliano all’ ARS”, ci furono incontri e anche una riunione, sottolineando che non vi era alcuna indicazione di riferimento di partito. Il blog https://www.facebook.com/dcorrieri1#!/groups/399960943381214/ ne è testimone, addirittura si era prospettato e deciso che in caso di più volenterosi a candidarsi si facevano le primarie. Ovviamente a quella riunione e altre avute furono invitati tutti i Partiti, tra questi anche il Dott Iacolino, che Lui stesso con gentilezza e educazione declinò dicendo a me : abbiamo altre idee e stiamo ragionando. Per la cronaca la disponibilità fu data da: Art 1, Vento Eoliano, Mpa, Faro, aggiungo in un primo momento anche da parte de PD, che poi sia per impegni privati giustificati del Segretario e sia per motivi che disconosco e non voglio sapere non venne nessuno del PD.
Inutile aggiungere come sono andati a finire i fatti: Massimo Lo Schiavo Candidato.
Cosa vuol dire ciò, che a prescindere di come potranno andare le cose e spero benissimo, quella iniziativa ebbe un seguito per far si che un Eoliano diventasse Candidato. Non è poco! Non entro e non voglio entrare nei dettagli di lista o altro che riguarda il partito che Massimo Lo Schiavo rappresenta, anche perché guardano in casa nostra (Comune) o in altre sedi non è che ci sia qualcuno che possa dire il mio partito è meglio. Di certo Massimo Lo Schiavo è una persona perbene, di certo Massimo Lo Schiavo insieme a altri sposò l’idea.
Ovviamente, dopo che parte un qualcosa è difficile fermarla, come del resto un Blog e Daniele Corrieri non sono nessuno mescolati con niente. Di certo la mia persona, quando inizia un cammino arriva sempre al traguardo anche se deve essere ultimo!
Concludo, sarei stato felice che in quell’incontri vi era l’area politica e i movimenti che ti sostengono e far si che delle primarie decidessero tra te e Massimo chi doveva essere il Candidato e ovviamente il perdente appoggiava incondizionatamente il vincente. Perché a Palermo non deve andare l’MPA o SEL, ma semplicemente un Eoliano che faccia si di dare tutto se stesso per il bene delle nostre Isole.
Con l’occasione invito gli Eoliani ad andare a votare, perchè “Cacchidunu è megghiu chi Nuddu”, magari se siete proprio stanchi della Politica, Votate un EOLIANO!
Daniele Corrieri
Crocetta, candidato alla Presidenza della Regione, a Lipari
E' sbarcato stamani a Lipari, Rosario Crocetta, candidato alla Presidenza della Regione. Ad accoglierlo all'arrivo i massimi esponenti del PD, dell'UDC, il sindaco Giorgianni, il presidente del consiglio comunale di Lipari, Sabatini
Crocetta ha poi raggiunto "La Latteria" dove ha tenuto un incontro con amici e simpatizzanti, oltre agli esponenti politici che lo sostengono in questa competizione elettorale.
Ad introdurlo sono stati nell'ordine: il sindaco Marco Giorgianni, il segretario del PD liparese, Giuseppe Cincotta, e l'esponente dell'UDC, dottor Mario Paino.
VI proporremo uno stralcio video, di circa 6 minuti, dell'intervento dell'aspirante Presidente Crocetta
Crocetta ha poi raggiunto "La Latteria" dove ha tenuto un incontro con amici e simpatizzanti, oltre agli esponenti politici che lo sostengono in questa competizione elettorale.
Ad introdurlo sono stati nell'ordine: il sindaco Marco Giorgianni, il segretario del PD liparese, Giuseppe Cincotta, e l'esponente dell'UDC, dottor Mario Paino.
VI proporremo uno stralcio video, di circa 6 minuti, dell'intervento dell'aspirante Presidente Crocetta
Comune di Lipari e residui attivi (di Angelo Sidoti)
Oggi vorrei sollevare il problema
dei residui nei bilanci dei Comuni in generale per poi dare qualche dato
purtroppo solo riferito al 2010 del nostro Ente. I residui corrispondono per le
"entrate" alle somme accertate e non riscosse e per le "uscite"
a quelle impegnate e non spese.
Si tratta in realtà di scompensi
che oltre una certa soglia possono rilevarsi pericolosi per l'equilibrio
gestionale di un Comune.
Una buona gestione infatti
prevede che i crediti siano mantenuti nel conto fino all'avvenuto pagamento o
fino a quanto non se ne dimostri l'insussistenza o prescrizione. Avviene
purtroppo in molti casi una riconferma magari legittima nella forma, ma che può
nascondere problemi vari affrontati inadeguatamente, sottovalutati o
addirittura sorvolati.
Ritengo in questa fase bisogna
tenere un comportamento prudente (la Corte dei Conti si sta focalizzando su
questa voce del bilancio comunale) e di conseguenza le analisi e le valutazioni
da parte di chi è preposto devono essere adeguate (la nuova legge impone agli
organi di controllo ed al ragioniere generali grandi responsabilità).
Trattasi di crediti "tossici"
(in particolare Titolo I Tributarie e Titolo III Extratributarie) oppure hanno
solo l'influenza??
I residui attivi sono legati alla
mancata riscossione di multe e di tributi specie l'ICI che si trascina da anni,
ma anche della TARSU e Servizio Idrico, a causa di alterni problemi con
Equitalia e l'Autorità Giudiziaria con i quali purtroppo non sempre i tentativi
di recupero sono stati sempre fruttuosi per le casse comunali.
E poi diciamocelo in molti casi
la gente perseguita e sempre quella che allo stato non è in grado di pagare
mentre i "furbetti" continuano a lavorare sottobosco!
Vi faccio un piccolo confronto
con altri Comuni:
a) Milazzo 46,24% (e sappiamo come è finita con questo Comune)
b) Taormina 63,68%
c) Ustica 52,35%
d) Giardini Naxos 58,58%
Mi scuso con tutti i lettori se
alcuni aspetti sono tecnici ma ho cercato di renderli più semplici possibili.
E poi speriamo sempre che
l'Amministrazione si decida a rendere pubblichi i dati e magari anche a
spiegarli ai cittadini in sintesi. Restiamo
in attesa di un cambio di rotta sul tema trasparenza.
Angelo Sidoti
GERMANA’(PDL): RISPOSTE CONCRETE DA PARTE DELL’ANAS E DEL MINISTERO PER LA MESSA IN SICUREZZA E MANUTENZIONE DELLA SS 113
“Mi preme informare la comunità brolese ed orlandina che, a seguito dell’atto di sindacato ispettivo da me presentato il giorno 10 luglio 2012, è pervenuta risposta inoltratami dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel corso dell’attuale Legislatura, in ragione del mio mandato elettorale, ho ingaggiato una battaglia volta alla messa in sicurezza delle strade e delle autostrade che interessano la Provincia di Messina, portando avanti un’opera di sensibilizzazione ed incessante sollecitazione per ottenere risposte concrete e provvedere al miglioramento ed alla sicurezza della strada statale 113 Settentrionale Sicula, in particolare nel tratto Capo d'Orlando-Brolo che rappresenta un'indispensabile via di collegamento tra tutti i paesi della provincia che da essa sono attraversati. Dopo aver inoltrato presso il Ministero compétente, uno studio ed analisi dell’excursus delle vicende alterne e delle innumerevoli situazioni di disagio che si sono verificate sulle strade interessate da eventi franosi e calamitosi che si sono abbattuti con violenza e hanno avuto una portata devastante determinando il totale isolamento dell'intero comprensorio e dei centri abitati raggiungibili solo attraverso il suo percorso, ho ricevuto la rassicurazione e la garanzia che l’Anas, ente titolare della gestione, ha effettuato, tra il 2009 ed il 2012, oltre al’attività di manutenzione ordinaria, interventi straordinari. Mosso dalla consapevolezza che è fondamentale l’attenzione e la cura delle strade, anche attraverso i lavori di manutenzione delle barriere paramassi e le reti di protezione delle pendici, recentemente promossi e che saranno prevedibilmente ultimati entro il prossimo 20 dicembre, ho instaurato un dialogo costante e produttivo per contenere i pericoli legati alla morfologia del territorio, all’elevata antropizzazione della zona ed alla condizione di instabile equilibrio causata dalla erosione marina. Interventi, contributi ed assistenza continua mi vedono in prima linea per garantire il diritto alla mobilità, alla salute ma soprattutto alla vita, poichè è indispensabile porre fine alla scia di morti, specialmente lungo le strade per le quali non esistono alternative e che sono vitali per i collegamenti viari, e ribadisco il mio profondo impegno per attivare tutte le procedure indispensabili per la messa in sicurezza e per il ripristino delle condizioni, eseguendo i lavori, in virtù dell'indifferibilità degli interventi, attraverso la formula della somma urgenza ». Lo rende noto il deputato messinese del Pdl Nino Germanà.
Scuola e sicurezza (di Bartolo Pavone)
Premesso che la materia della sicurezza nella scuola è talmente delicata, complessa che spesso genitori, studenti e personale scolastico non sanno realmente da che parte cominciare per far valere i propri diritti,a seguito di alcuni episodi successi e sapendo che mi occupo di sindacato a livello regionale, mi hanno posto questa domanda: Quando una scuola può considerarsi sicura? Una domanda molto interessante e precisa.
Ecco la mia risposta: ” Una scuola può considerarsi sicura quando rispetta un insieme di requisiti strutturali, impiantistici e ambientali; quando al suo interno sono applicate e controllate un insieme di regole e quando è presente un coordinamento di soggetti che, a vario titolo, s’impegnano a garantire le migliori condizioni di lavoro sotto il profilo della sicurezza”. “In più, una scuola è sicura quando tutti i soggetti che in essa lavorano e vivono conoscono e adottano i comportamenti più idonei per la sicurezza di tutti. Il decreto 626 del 1994 è stato sottoposto a successive modifiche. L’ultima, ora in vigore, è il Decreto legislativo n. 81 del 2008, noto anche come Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il Dlgs 81/2008 è stato poi integrato dal D.lgs. n. 106 del 3 agosto 2009.
Gli obblighi fondamentali del decreto 81/08 sono racchiusi nell’art.quindici: una scuola sicura dovrebbe, in estrema sintesi, valutare i rischi, eliminarli o almeno ridurli, programmare la prevenzione, fare informazione e formazione adeguate, individuare le misure di emergenza, provvedere alla regolare manutenzione di ambienti, attrezzature e impianti”. ”Gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria in materia di edilizia scolastica spettano all’ente locale, proprietario degli immobili (l’art. tre della Legge 11 gennaio 1996 n. 23).
Il Dirigente scolastico ha invece l’obbligo (D.lgs. 81/2008) di richiedere gli interventi necessari all’Ente locale competente. Per le scuole dell’infanzia (dette anche più comunemente scuola materna) e per le primarie (o scuole elementari) e secondarie di primo grado (la precedente denominazione era scuola media), l’ente locale competente è il Comune; per le scuole secondarie di secondo grado (o scuole superiori) e per gli Istituti artistici, l’ente competente è la Provincia. I Comuni e le province hanno l’obbligo di occuparsi della manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, di fare i lavori edilizi di una certa importanza, gli interventi strutturali e gli adeguamenti degli impianti elettrici, termici, ecc, e di rilasciare le certificazioni d’idoneità, agibilità e conformità”.
Bartolo Pavone
Il 75% dei tagli si "abbatte" sugli Enti locali
entilocali.ilsole24ore.com"Circa il 75% delle riduzioni di spesa è posta a carico degli Enti locali pari a 2,8 miliardi nel 2013 che salgono a oltre 3,2 miliardi nel 2014". Lo afferma il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, nel corso dell'audizione sulla Legge di Stabilità. «Il concorso delle amministrazioni locali al riequilibrio dei conti pubblici è, anche nel caso del disegno di legge di stabilità, consistente e rafforza quanto anticipato con il decreto legge 95/2012 nello scorso mese di luglio». "Più limitata - spiega - è la correzione netta. Nel 2013, il taglio si riduce a poco più di un miliardo, per superare però nel biennio successivo i 2,7 miliardi".
Bankitalia. C'è il "rischio" che gli Enti locali possano aumentare le imposte per compensare i tagli subiti. Una situazione simile si è già verificata con l'Imu. Ad affermarlo il vicedirettore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, in un'audizione in Parlamento sul ddl stabilità. "Vi è il rischio che molti enti decentrati, per compensare gli effetti sulla quantità e qualità dei servizi forniti, inaspriscano l'imposizione fiscale locale. L'evidenza finora disponibile con riferimento alle aliquote dell'Imu deliberate dai Comuni suffraga la rilevanza di questo rischio. In prospettiva - ha proseguito Rossi - sarebbe opportuno completare il processo di decentramento dotando gli enti di una sufficiente autonomia impositiva, a fronte però di entrate trasferite dal centro che siano circoscritte a finalità perequative e siano definite ex ante. La maggiore autonomia si dovrebbe accompagnare con adeguate forme di responsabilizzazione e di trasparenza; in questa direzione muove il recente decreto del Governo in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali".
Anci. "Quanto affermato dal Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, durante la sua audizione odierna sulla legge di stabilità, come Anci lo abbiamo denunciato da tempo". Così Angelo Rughetti, Segretario Generale dell'Anci commenta la dichiarazione resa dal Presidente Giampaolino. "Torniamo quindi a ribadire - spiega Rughetti - che servono dei correttivi forti su Imu, spending review e patto di stabilità. Dopo l'Assemblea di Bologna, come Anci ci aspettiamo l'apertura dei tavoli di discussione veri per cambiare queste norme. Il Governo non può non rendersi conto - sottolinea il Segretario Generale Anci - che queste norme provocheranno un ulteriore incremento delle aliquote e dei servizi che si abbatteranno ancora una volta sulle famiglie meno abbienti, che sono quelle che prioritariamente si rivolgono al mercato pubblico perché non hanno fondi per accedere ai servizi privati".
"Come ha avuto modo di affermare anche il nostro Presidente Graziano Delrio nel corso del suo intervento in Assemblea a Bologna, il Governo deve considerare - conclude Rughetti – i Comuni come alleati nel sostenere famiglie, cittadini e imprese che rischiano di rimanere indietro. Se si danneggiano i Comuni - conclude - si rischia di fare danni alle comunità".
Bankitalia. C'è il "rischio" che gli Enti locali possano aumentare le imposte per compensare i tagli subiti. Una situazione simile si è già verificata con l'Imu. Ad affermarlo il vicedirettore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, in un'audizione in Parlamento sul ddl stabilità. "Vi è il rischio che molti enti decentrati, per compensare gli effetti sulla quantità e qualità dei servizi forniti, inaspriscano l'imposizione fiscale locale. L'evidenza finora disponibile con riferimento alle aliquote dell'Imu deliberate dai Comuni suffraga la rilevanza di questo rischio. In prospettiva - ha proseguito Rossi - sarebbe opportuno completare il processo di decentramento dotando gli enti di una sufficiente autonomia impositiva, a fronte però di entrate trasferite dal centro che siano circoscritte a finalità perequative e siano definite ex ante. La maggiore autonomia si dovrebbe accompagnare con adeguate forme di responsabilizzazione e di trasparenza; in questa direzione muove il recente decreto del Governo in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali".
Anci. "Quanto affermato dal Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, durante la sua audizione odierna sulla legge di stabilità, come Anci lo abbiamo denunciato da tempo". Così Angelo Rughetti, Segretario Generale dell'Anci commenta la dichiarazione resa dal Presidente Giampaolino. "Torniamo quindi a ribadire - spiega Rughetti - che servono dei correttivi forti su Imu, spending review e patto di stabilità. Dopo l'Assemblea di Bologna, come Anci ci aspettiamo l'apertura dei tavoli di discussione veri per cambiare queste norme. Il Governo non può non rendersi conto - sottolinea il Segretario Generale Anci - che queste norme provocheranno un ulteriore incremento delle aliquote e dei servizi che si abbatteranno ancora una volta sulle famiglie meno abbienti, che sono quelle che prioritariamente si rivolgono al mercato pubblico perché non hanno fondi per accedere ai servizi privati".
"Come ha avuto modo di affermare anche il nostro Presidente Graziano Delrio nel corso del suo intervento in Assemblea a Bologna, il Governo deve considerare - conclude Rughetti – i Comuni come alleati nel sostenere famiglie, cittadini e imprese che rischiano di rimanere indietro. Se si danneggiano i Comuni - conclude - si rischia di fare danni alle comunità".
Orifici annuncia "Erogati fondi per Acquacalda"
In qualità di consigliere comunale e capogruppo di FLI al comune di Lipari, vi comunico che mercoledì 24 c.m. il nostro assessore Regionale Territorio e Ambiente ALESSANDRO ARICO' ha erogato € 650.000 per effettuare lavori urgenti di consolidamento e salvaguardia del centro abitato in località ACQUACALDA.
Altri fondi sono stati destinati a tutto il comprensorio della provincia di Messina teatro delle alluvioni del 2009-2011 e 2012.
Cordiali Saluti
DANIELE ORIFICI
Altri fondi sono stati destinati a tutto il comprensorio della provincia di Messina teatro delle alluvioni del 2009-2011 e 2012.
Cordiali Saluti
DANIELE ORIFICI
Guardia Costiera di Lipari: Assistenza per un soccorso
Motovedetta 823 della Guardia Costiera di Lipari impegnata ieri pomeriggio, al largo di Patti, per prestare assistenza alla nave da crociera Celebrity Solstice "dirottata" su Milazzo per la presenza a bordo di una donna alla quale è stata riscontrata una frattura femorale esposta. L'operazione è stata coordinata dalla Direzione Marittima di Catania. Nei pressi di Milazzo la motovedetta del Circomare Lipari ha ceduto l'operazione alla locale Guardia Costiera.
mercoledì 24 ottobre 2012
TEATRO:FIRMATI MANDATI STIPENDI "VITTORIO EMANUELE" E "BELLINI"
Palermo, 24 ott. (SICILIAE) - Sono stati firmati i mandati per i pagamenti degli stipendi e degli oneri connessi dei dipendenti del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, relativi al bimestre settembre - ottobre. E' stato firmato anche il mandato per il pagamento degli stipendi dei dipendenti del Teatro Bellini di Catania relativi ad ottobre.
I mandati sono stati trasmessi in Ragioneria per il successivo inoltro alla Tesoreria e i pagamenti saranno disponibili gia' in settimana.
"Sono stati rispettati gli impegni assunti con i lavoratori dei teatri siciliani - ha detto l'assessore regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo, Daniele Tranchida - per risolvere nel piu' breve tempo possibile il problema del mancato pagamento degli emolumenti".
Centrodestra: Urso, bene Berlusconi, primarie e costituente popolare. Il suo annuncio da nuova forza alla candidatura di Musumeci in Sicilia
"Bene Berlusconi, ora primarie aperte e Costituente popolare, così si può riunificare il centrodestra in un nuovo grande inizio": è quanto rileva l’on. Adolfo Urso, presidente di Fareitalia e promotore della lista Musumeci, secondo cui "questo annuncio, tempestivo e importnte, può certamente dare nuovo e positivo impulso alle elezioni siciliane perché dà ulteriore credibilità al processo di rinnovamento del centrodestra che si riconosce in Alfano e nella candidatura di Nello Musumeci. Cadono tutti gli alibi e le campgne strumentali e in malafede".
Il Cavaliere: "Lascio, ora le primarie"
"Per amore dell'Italia si possono fare pazzie e cose sagge. Diciotto anni fa sono entrato in campo, una follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse ragioni d'amore che mi spinsero a muovermi allora". Lo dichiara il presidente del Pdl Silvio Berlusconi. "Non ripresenterò la mia candidatura a Premier ma rimango a fianco dei più giovani che debbono giocare e fare gol. Ho ancora buoni muscoli e un po' di testa, ma quel che mi spetta è dare consigli, offrire memoria, raccontare e giudicare senza intrusività". E annuncia: il 16 dicembre ci saranno le primarie per decidere il candidato alle Politiche
KATIA RICCIARELLI IN CONCERTO A MILAZZO IL 9 NOVEMBRE AL TEATRO TRIFILETTI
Milazzo, 24/10/2012 - La celebre soprano Katia Ricciarelli si esibirà il prossimo 9 novembre al teatro Trifiletti di Milazzo in un concerto organizzato dalla Pro Loco e dal Comune. Un evento importante per il teatro mamertino che dunque si prepara ad accogliere una delle voci più apprezzate del panorama artistico mondiale. La Ricciarelli, nota al grande pubblico per la relazione con il presentatore Pippo Baudo, ha collaborato con i più grandi direttori: da H. Von Karajan a Riccardo Muti. Dotata di una voce di timbro etereo, morbida e luminosa, sonora ma anche agile e sorretta da una buona preparazione tecnica (sono celebri i suoi filati, le smorzature e i pianissimi), ha inciso più di trentasei opere complete più oratori, duetti, arie, recital.
La soprano nel suo concerto milazzese sarà accompagnata da un pianista e da un tenore.
“Pur in un periodo di difficoltà cerchiamo grazie alla disponibilità dell’associazione turistica Pro Loco di promuovere eventi di spessore – ha detto il sindaco Pino – e sono certo che la serata con Katia Ricciarelli rappresenterà un altro momento di qualità. Sino ad oggi iniziative analoghe – penso al tradizionale concerto di Capodanno che riproporremo anche quest’anno perché è un appuntamento consolidato – hanno ottenuto grande successo di pubblico e soprattutto consensi per il fascino delle proposte musicali.COMUNICATO COMITATO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE
COMUNICATO
Si conclude l’iter per la presentazione delle istanze di adesione alla Consulta Giovanile Comunale, con scadenza il 21 Ottobre 2012 (giorno festivo) quindi 22 Ottobre.
Si conclude l’iter per la presentazione delle istanze di adesione alla Consulta Giovanile Comunale, con scadenza il 21 Ottobre 2012 (giorno festivo) quindi 22 Ottobre.
Uno strumento di partecipazione volto a soddisfare le esigenze dei giovani incentivandoli a partecipare alla vita pubblica.
Si riscontrano più di 100 istanze di adesione che sono frutto di una campagna di sensibilizzazione che sta dando i suoi primi frutti.
Il prossimo passaggio sarà quello di valutare l’idoneità a partecipare alla vita della consulta quindi i requisiti di età e residenza nel comune di Lipari, valutato tutto questo il Sindaco convocherà la prima Assemblea con oggetto l’insediamento dei componenti e quindi l’elezione del Presidente, del Vice Presidente, la nomina del Segretario e Tesoriere che spetterà al proclamato eletto Presidente della Consulta Giovanile Comunale.
Il Rappresentante del Comitato
Dimitri Greco
PESCA: CGIL, REGIONE CALABRIA VUOLE ROTTAMARE IL SETTORE
(AGI) - Catanzaro, 24 ott. - La Cgil Calabria , in un comunicato, denuncia "i gravi ritardi nelle scelte della Regione per quanto riguarda il settore Pesca". Secondo la Cgil "non si da' esecuzione alle misure di sostegno al reddito necessarie per far fronte alle difficolta' della crisi, ma la cosa piu' grave e' che si procede con la volonta' di rottamare e di ridimensionare drasticamente la flotta e la capacita' di pescaggio della Calabria. Manca ad oggi - e' scritto ancora - una qualsiasi politica e volonta' di sostenere e ammodernare la pesca e l'intera filiera rendendo i pescatori protagonisti del Governo in questa fase di crisi. Continueremo a sostenere i pescatori nella tutela del mare e nella politica della pesca.
Questa politica e' sbagliata e va contro la pesca e l'economia della Calabria". La Cgil annuncia lo stato d' agitazione "e se non si daranno segnali di svolta - scrive - si dara' vita ad una mobilitazione contro queste scelte". (AGI)
Questa politica e' sbagliata e va contro la pesca e l'economia della Calabria". La Cgil annuncia lo stato d' agitazione "e se non si daranno segnali di svolta - scrive - si dara' vita ad una mobilitazione contro queste scelte". (AGI)
Pesca: Catania, soddisfatti per accordo in Consiglio Europeo
(AGI) - Roma, 24 ott. - "Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto, se consideriamo che nella proposta iniziale della Commissione non erano incluse le misure relative al fermo biologico e alla rottamazione delle imbarcazioni. Non e' stato semplice inserire tali misure atteso anche il largo fronte di opposizione esistente in merito. Il raggiungimento di questo obiettivo e' stato possibile solo a seguito di un intenso lavoro della delegazione italiana e grazie all'ottimo rapporto di collaborazione con il Commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi, Maria Damanaki". Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, commentando l'intesa raggiunta dal Consiglio europeo dei Ministri dell'Agricoltura e della Pesca sulla proposta di regolamento relativa al nuovo Fondo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
"Abbiamo ottenuto - ha proseguito il Ministro Catania - il proseguimento, sino al 2020, degli aiuti pubblici per il fermo biologico della pesca sulla base dei piani di gestione messi a punto per il Mar Mediterraneo. Mentre per i sostegni all'arresto definitivo, il phasing out da noi proposto si estendera' sino al 2017, ma l'erogazione delle spese potra' proseguire sino alla fine dei due anni successivi".
L'intesa raggiunta dal Consiglio UE prevede che, complessivamente, gli incentivi pubblici per la flotta non potranno superare il 15 per cento dell'intera dotazione assegnata ai singoli Stati membri.
"La percentuale - ha proseguito Catania - e' il risultato di una dura contrapposizione emersa in seno al Consiglio. Ma desidero porre in evidenza il margine di flessibilita' che e' stato riconosciuto a livello nazionale. In altri termini, potremo scegliere come ripartire gli incentivi tra le diverse misure, senza i rigidi massimali previsti nel vigente Fondo europeo per la pesca (FEP). Ritengo anche importante sottolineare la particolare attenzione che il Consiglio ha deciso di rivolgere all'insediamento ed all'attivita' dei giovani pescatori, allo sviluppo delle comunita' costiere ed al rilancio dell'acquacoltura".
Sull'accordo siglato dai ministri, partira' nei prossimi mesi la procedura di co-decisione con il Parlamento europeo.
"Esistono, quindi - ha concluso il Ministro - le possibilita' per concordare ulteriori miglioramenti nell'ottica di supportare il settore nel processo di adeguamento alla nuova Politica comune della pesca".(AGI)
"Abbiamo ottenuto - ha proseguito il Ministro Catania - il proseguimento, sino al 2020, degli aiuti pubblici per il fermo biologico della pesca sulla base dei piani di gestione messi a punto per il Mar Mediterraneo. Mentre per i sostegni all'arresto definitivo, il phasing out da noi proposto si estendera' sino al 2017, ma l'erogazione delle spese potra' proseguire sino alla fine dei due anni successivi".
L'intesa raggiunta dal Consiglio UE prevede che, complessivamente, gli incentivi pubblici per la flotta non potranno superare il 15 per cento dell'intera dotazione assegnata ai singoli Stati membri.
"La percentuale - ha proseguito Catania - e' il risultato di una dura contrapposizione emersa in seno al Consiglio. Ma desidero porre in evidenza il margine di flessibilita' che e' stato riconosciuto a livello nazionale. In altri termini, potremo scegliere come ripartire gli incentivi tra le diverse misure, senza i rigidi massimali previsti nel vigente Fondo europeo per la pesca (FEP). Ritengo anche importante sottolineare la particolare attenzione che il Consiglio ha deciso di rivolgere all'insediamento ed all'attivita' dei giovani pescatori, allo sviluppo delle comunita' costiere ed al rilancio dell'acquacoltura".
Sull'accordo siglato dai ministri, partira' nei prossimi mesi la procedura di co-decisione con il Parlamento europeo.
"Esistono, quindi - ha concluso il Ministro - le possibilita' per concordare ulteriori miglioramenti nell'ottica di supportare il settore nel processo di adeguamento alla nuova Politica comune della pesca".(AGI)
Comunicato stampa: raccolta firme referendum lavoro a Lipari
Si rende noto che domani e dopodomani sarà allestito anche a Lipari un banchetto per la raccolta firme del referendum nazionale sul lavoro. Dopo il grande successo del referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento le stesse forze politiche ripropongono oggi alla volontà popolare la possibilità di abrogare 2 nefaste modifiche di legge che colpiscono il mondo del lavoro: si tratta dell'articolo 8 della legge 14 settembre 2011 n°148 risalente al governo Berlusconi (PDL-Lega-MPA) e delle modificazioni introdotte dal governo Monti (sostenuto da PD-UDC-FLI-PDL) all'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori. Cosa hanno comportato queste modifiche? La recente modifica dell'articolo 8 permette di derogare dai contratti nazionali di lavoro tramite accordi sindacali raggiunti in sede aziendale anche solo da alcuni sindacati (deroghe ovviamente sempre al ribasso per i lavoratori). Con le modificazioni introdotte all'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, invece, è stato spazzato via il principio di reintegra nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa. Si perde quindi il posto anche in mancanza di giusta causa con la beffa di una piccola liquidazione. Perciò con l'art.18 alterato la figura del giudice, che dovrebbe tutelare un diritto costituzionale come quello al lavoro, viene ridotta alla stregua di una funzione notarile. Come potrete ben capire si tratta di ristabilire il principio della democrazia sindacale e del diritto al lavoro, della piena dignità dei lavoratori che di fatto vengono precarizzati e resi ricatttabili. Confidiamo perciò nella sensibilità della cittadinanza eoliana e la invitiamo a contribuire a questa battaglia con una semplice firma da apporre durante i banchetti che allestiremo nei prossimi giorni. Ulteriori informazioni ed approfondimenti sono disponibili su:www.referendumlavoro.it
Le firme saranno raccolte domani, giovedi 25, e venerdi 26 ottobre in via Vittorio Emanuele (zona palma) dalle 18 alle 20.
Gianluca Pini - Pietro Lo Cascio "La Sinistra"
Le firme saranno raccolte domani, giovedi 25, e venerdi 26 ottobre in via Vittorio Emanuele (zona palma) dalle 18 alle 20.
Gianluca Pini - Pietro Lo Cascio "La Sinistra"
SANITA': MOBILITA' PASSIVA, 1.591 RICOVERI IN MENO NEL 2011
PALERMO - Anche nel 2011 e' diminuito il numero dei siciliani che ha fatto ricorso alle cure sanitarie fuori dalla Sicilia. I ricoveri in altre regioni italiane sono stati 1.591 in meno, passando dai 56.723 del 2010 ai 55.132 del 2011, con una riduzione pari al 3% circa.
"Un risultato ampiamente atteso - ha commentato l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo - perche' nel corso degli anni le aziende sanitarie hanno progressivamente implementato l'offerta e la qualita' dei servizi erogati. Si sta ricreando il rapporto di fiducia tra pazienti e operatori sanitari, ma dobbiamo ancora fare molti passi avanti, soprattutto nel campo dell'accoglienza e della presa in carico del paziente".
E' fortemente diminuito, di conseguenza, anche il costo della cosiddetta "mobilita' passiva". Nonostante, nel corso degli anni, sia aumentato il valore della Tuc, la tariffa unica di compensazione, la spesa che la Regione siciliana ha sostenuto nel 2011 per le cure dei cittadini in altre regioni e' di 194,1 milioni di euro, sei milioni e mezzo in meno rispetto ai 200,6 del 2010 e quasi 11 milioni in meno rispetto ai 204,9 del 2009, anno di entrata in vigore della riforma sanitaria.
Secondo il report, elaborato dall'area dipartimentale guidata da Sergio Buffa, le cause principali della mobilita' passiva sono legate ai tumori e alle patologie ortopediche.
"Abbiamo finalmente abbattuto il muro dei 200 milioni - ha aggiunto Russo - ma questo non deve essere considerato un traguardo ma una tappa di avvicinamento a obiettivi ancora piu' ambiziosi, non dobbiamo dimenticare che oltre al costo della "mobilita' passiva" va aggiunto il cosiddetto "costo sociale" che i pazienti e i loro familiari devono subire per i ricoveri fuori regione. Il potenziamento in tutte le province delle apparecchiature di alta tecnologia e la recente realizzazione del nuovo sito (www.costruiresalute.it) dovranno servire anche per far conoscere meglio ai siciliani le opportunita' messe a disposizione dal servizio sanitario".
Gli uffici dell'assessorato stanno anche conducendo un'analisi particolareggiata per verificare quanto incide sulla mobilita' complessiva il numero dei ricoveri effettuati fuori dall'isola da cittadini siciliani formalmente residenti in Sicilia, ma domiciliati in altre regioni e le cui prestazioni sanitarie sono a carico del sistema sanitario siciliano.
"Un risultato ampiamente atteso - ha commentato l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo - perche' nel corso degli anni le aziende sanitarie hanno progressivamente implementato l'offerta e la qualita' dei servizi erogati. Si sta ricreando il rapporto di fiducia tra pazienti e operatori sanitari, ma dobbiamo ancora fare molti passi avanti, soprattutto nel campo dell'accoglienza e della presa in carico del paziente".
E' fortemente diminuito, di conseguenza, anche il costo della cosiddetta "mobilita' passiva". Nonostante, nel corso degli anni, sia aumentato il valore della Tuc, la tariffa unica di compensazione, la spesa che la Regione siciliana ha sostenuto nel 2011 per le cure dei cittadini in altre regioni e' di 194,1 milioni di euro, sei milioni e mezzo in meno rispetto ai 200,6 del 2010 e quasi 11 milioni in meno rispetto ai 204,9 del 2009, anno di entrata in vigore della riforma sanitaria.
Secondo il report, elaborato dall'area dipartimentale guidata da Sergio Buffa, le cause principali della mobilita' passiva sono legate ai tumori e alle patologie ortopediche.
"Abbiamo finalmente abbattuto il muro dei 200 milioni - ha aggiunto Russo - ma questo non deve essere considerato un traguardo ma una tappa di avvicinamento a obiettivi ancora piu' ambiziosi, non dobbiamo dimenticare che oltre al costo della "mobilita' passiva" va aggiunto il cosiddetto "costo sociale" che i pazienti e i loro familiari devono subire per i ricoveri fuori regione. Il potenziamento in tutte le province delle apparecchiature di alta tecnologia e la recente realizzazione del nuovo sito (www.costruiresalute.it) dovranno servire anche per far conoscere meglio ai siciliani le opportunita' messe a disposizione dal servizio sanitario".
Gli uffici dell'assessorato stanno anche conducendo un'analisi particolareggiata per verificare quanto incide sulla mobilita' complessiva il numero dei ricoveri effettuati fuori dall'isola da cittadini siciliani formalmente residenti in Sicilia, ma domiciliati in altre regioni e le cui prestazioni sanitarie sono a carico del sistema sanitario siciliano.
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