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mercoledì 8 ottobre 2014

IL CASO LIPARI. Essere mamme nell’isola dove è vietato nascere di Fabio Tracuzzi.

da sicilia.it


La favola “social” di Laura che ha partorito grazie a un’ostetrica conosciuta in Rete
LIPARI - C’è stato spazio, tanto spazio, per la fantasia. 
Lo hanno definito il parto online, facendo credere, che la mamma Laura Zaia, 29 anni, [nella foto di Antonio Parrinello] abbia dato alla luce in casa con l’assistenza di un’ostetrica, la catanese Nina Giunta, che chattando le diceva cosa e come fare per far nascere la piccola Giada. Sì, è vero, la rete c’entra ed è anche grazie ai social che questo parto è stato possibile. Da una parte la voglia, la determinazione il desiderio di mamma Laura di mettere al mondo la sua seconda figlia a Lipari, l’isola dove è proibito nascere; dall’altra l’impossibilità per tutte le partorienti delle Eolie di realizzare questo sogno. Il centro nascite di Lipari, così come tanti altri in Sicilia, tutti quelli che non raggiungono i 500 parti l’anno, è infatti impraticabile per chi deve partorire. Viene garantita assistenza ambulatoriale durante la gravidanza, ma quando si avvicina il momento del parto tutte vengono indirizzate nelle strutture ospedaliere delle città siciliane: Milazzo e Messina su tutte. A meno che non si presentino dei motivi d’urgenza particolarmente gravi e delicati da giustificare un intervento sull’isola. Quasi mai.
Basti pensare che quest’anno al centro nascite di Lipari i parti effettuati sono stati solo tre. Ma Laura Zaia non si è arresa a questa logica perversa, voleva che sua figlia, almeno lei, nascesse a Lipari. Sentitela. «È importante per me e per la piccola Giada, il nostro piccolo lo scoglio è la vita, è l’unica certezza che abbiamo è la nostra grande speranza. Lei doveva nascere qui. A Lipari». Ed proprio su questa determinazione che entra in scena la rete, Facebook in modo particolare, e l’altra eroina della storia, la ginecologa catanese. Mamma Laura da una parte la ginecologa Nina dall’altra e in mezzo la piccola Giada nata venerdì scorso nella sua casa di Lipari tanto piccola da entrare tutta nel palmo della mano del papà Andrea Mantineo, 28 anni, disoccupato (come la moglie) da quando a giugno l’azienda edile di Quattropani, frazione di Lipari, dove era assunto ha chiuso. Particolare questo che, come vedremo, avrà un’importanza determinante in questa storia. 
Lipari, così come tutte le altre sorelle dell’arcipelago eoliano riesce finalmente in questi primi giorni autunnali a disintossicarsi dai veleni, dalla confusione, dal caos del turismo estivo. C’è calma, quiete, rilassatezza e i pochi turisti presenti possono finalmente godersi il meglio che queste isole sanno offrire. Magia ed emozioni. E proprio la storia di mamma Laura ha rotto un po’ la tranquillità di questi giorni vista l’attenzione mediatica che si è scatenata. Una storia nata grazie a un gruppo su Facebook “Voglio nascere a Lipari, ma non si può”, creato nel 2011 da Saverio Merlino politico dell’isola «ma non ha importanza dire di quale partito – ci precisa – perché la battaglia che stiamo portando avanti di far ripartire il centro nascite non appartiene a una parte politica ma a tutto l’arcipelago».
E come lui la pensa anche Pietro Lo Cascio, altro consigliere impegnato nella battaglia per rendere operativo il centro nascite. A quel gruppo si scrive Nina Giunta, l’ostetrica che comincia a postare tutte le sue esperienze di parti effettuati in casa. Decine, centinaia. Post accompagnati da foto, commenti, dichiarazioni delle pazienti felici per la scelta fatta. E a quel gruppo è iscritta anche mamma Laura che comincia a leggere i post di Nina. E il contatto tra le due è quasi immediato. Cominciano a chattare, a conoscersi online, a sentirsi per telefono. La mamma a dire che lei vuole partorire a Lipari, vuole che sua figlia nasca qui, sull’isola e l’ostetrica a incoraggiarla dicendole che il suo sogno è realizzabile e che lei è pronta ad aiutarla a realizzarlo. A ogni commento di Nina, Laura mette un “Mi piace” tanto da indurre Fiorello, che ha seguito tutta la vicenda a commentare dopo il parto: «A Lipari è nata la bambina di Laura, si chiama... “Mi piace”».
Ma come fare arrivare Nina a Lipari? C’è il problema economico. Marito e moglie sono disoccupati e non hanno soldi da investire per far venire e alloggiare in una pensione l’ostetrica catanese che però sorprende tutti e tutto. «Niente soldi, vengo gratis e alle mie spese ci penso io. Tranquilla tu pensa solo a far nascere la tua bambina». E così Nina mette nella sua piccola smart tutto l’occorrente, persino un letto smontabile per parto. 
Quella piccola auto sembrava la borsa del personaggio disneyano Eta Beta nella cui borsa si trovava di tutto. «Laura – racconta – all’inizio era spaventata, l’avevano fatta preoccupare. Ma sono riuscita a tranquillizzarla.
E tutto è andato bene. Certo prima di accettare ho fatto le opportune verifiche.
Se avessi avuto il minimo dubbio sullo stato di salute della mamma e della piccola non avrei accettato. È stato un travaglio lungo quello di Laura, circa 15 ore, ma il primo vagito Giada lo ha fatto qui a Lipari come voleva la sua mamma ed è come se in tutta l’isola l’avessero sentito». Ma un parto in casa, pensiamo, senza l’assistenza di un medico è un rischio per la nascitura, per la mamma, per l’ostetrica. «Io sono pronta a tutto. Certo non essendo medico non posso fare infusioni di ossitocina in caso di necessità, ma sono in grado di affrontare eventuali emorragie post parto e in questo caso come ostetrica posso intervenire. Ho imparato molto nei tanti ospedali dove ho lavorato. E comunque a proposito di rischi vorrei ricordare che ancora oggi tante, troppe, donne muoiono nelle sale parto degli ospedali più attrezzati. A me non è mai successo». 
A Lipari è vietato nascere dunque e le cento partorienti - tante sono le donne in dolce attesa sull’isola - sono tutte con la valigia in mano. Tutte tranne una che si è ribellata.
Mamma Laura è stanchissima. E non tanto per il parto, che è stato dolce e lungo, ma per tutto quello che è successo dopo e per l’interesse mediatico che il suo caso ha suscitato. La stanza più elegante della casa dove vive, al numero 46 di via Sn Giorgio, è un andirivieni continuo di tecnici e intervistatori. Lei è confusa ma ha un sorriso per tutti e mostra con orgoglio assieme al marito la sua creatura. La sua scommessa è vinta. «Sono stanca sì, stanca ma soddisfatta contenta. Non ho avuto più tempo non mi aspettavo questo polverone. Nina mi ha fatto realizzare un sogno e non finirò mai di ringraziarla. E senza chiedere nulla. Ha fatto nascere e a Lipari la mia bambina. Io ho fatto la mia scelta malgrado in tanti mi sconsigliassero, ma questo è un Paese libero... Se avessi un avuto un problema? C’è sempre l’ospedale a due passi. Sentite l’elicottero? Fra la spola tra Lipari e Milazzo e porta poveretti che potrebbero essere assistiti qui. Ma i medici non sono cattivi. Rischiano il posto. Quando ho avuto la prima figlia una dottoressa mi aveva detto che mi avrebbe fatto partorire qui. Dopo due giorni l’hanno trasferita. Qui ci stanno togliendo tutto, tutte le nostre certezze tutte le nostre identità, le nostre radici. La nostra dignità.
Io non ci sto e la mia Giada un giorno potrà dire io sono nata a Lipari, l’isola dove è vietato far nascere un bambino».

Incendio Raffineria di Milazzo, il M5S incontra il Ministero: “Utilizzare nasi elettronici e effettuare controlli sanitari sui cittadini”

COMUNICATO STAMPA
L’incendio divampato lo scorso sabato 27 settembre nella Raffineria di Milazzo, in provincia di Messina, continua a destare grande preoccupazione tra cittadini ed istituzioni. Ieri il Movimento 5 Stelle ha partecipato ad un incontro presso il Ministero dell’Ambiente per l’istituzione di un tavolo tecnico coordinato con l’obiettivo di fare rilevamenti sui suoli.
Questa mattina, invece, i Portavoce M5S alla Camera Francesco DUva, Alessio Villarosa e Tommaso Currò hanno incontrato, insieme ad altri deputati, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano discutendo a lungo sulla questione sicurezza.
“E’ necessario – hanno dichiarato i PortaVoce 5 stelle - fare pressioni sull’azienda Ram (Raffineria di Milazzo) affinché aumenti i controlli e non escluda l’utilizzo di nasi elettronici. L’obiettivo non deve esser quello di creare allarmismi tra la popolazione bensì di garantire, attraverso controlli minuziosi e mirati, la massima sicurezza per chi vive in quelle zone”. 
L’attenzione è stata poi posta sul piano di gestione del rischio che, come dichiarato dal milazzese Currò, “è assente o inadeguato. Il tutto contornato dalla mancanza di informazione e coinvolgimento dei cittadini”. 
Durante i due incontri si è altresì evidenziato che la posizione di alcuni rilevatori mobili della zona non era sotto vento e che, anche prima degli incendi, gli odori nella zona erano percepibili a distanza di circa 7 km.
“La notte dell’incendio  – ha aggiunto il barcellonese Villarosa - si è levata una nube visibile fino a Barcellona, a circa 12-13 km di distanza. E’ necessario verificare lA.I.A. e porre una lente di ingrandimento sull'ARPA, oltre a mettere in atto un immediato focus sulla manutenzione dello stesso impianto”. Tanti altri questioni sono state sollevate da Villarosa che si è altresì soffermato sulla questione della Direttiva Seveso, sottolineando come “dovrebbe essere aggiornata e, invece, non lo è. Inoltre, dai documenti che regolano la manutenzione, pare che il serbatoio 513 (quello in cui è divampato l’incendio) necessitava di manutenzione”. Massima attenzione è stata posta infine sul lavoro dellARPA che, come sottolineato da Villarosa, “dava indicazioni alla Prefettura su come muoversi, ed aveva posizionato colonnine mobili in luoghi contro vento e molto lontani dall’impianto”.
Durante l’incontro è intervenuto anche il Ministro Alfano che ha sottolineato come alcuni ambiti siano di competenza giudiziaria e come al ministero si muovi su tre precise direttive: Comuni, Prefetture e Vigili del Fuoco. Alfano ha assicurato che si informerà sul rispetto della Direttiva Severo e che verificherà il lavoro dell’ARPA. Questi gli altri obiettivi evidenziati: trasformare il C.O.C. in uno strumento non emergenziale ma fisso che racchiuda tutti i Comuni della Valle del Mela con le funzioni di monitoraggio e comunicazione con la popolazione, verificare il lavoro del Prefetto e la sicurezza interna ed esterna della Raffineria, rafforzare le competenze di prevenzione, rafforzare la frequenza delle verifiche preventive, verificare l’aia, accentrare in Prefettura la competenze per la sicurezza, valutare i danni permanenti all’aria ed alle coltivazioni.

“E’ necessario – hanno concluso i PortaVoce – avviare nell’area milazzese i monitoraggi degli odori. La situazione ambientale è difatti una realtà caratterizzata da elettrodotti vecchi e nuovi, da un’industria chiusa di amianto e dalla presenza della raffineria. Per questo il Ministero ha il dovere di impegnarsi, così come lIstituto Superiore di Sanità al quale chiediamo un controllo sanitario sui cittadini”.

Operatori del 118 salvano la vita ad anziano (L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del Sud di oggi)

Gazzetta del sud
Lipari
Salvatore Sarpi
Un anziano, colto da infarto mentre era guida del suo mezzo, è stato strappato a quello che sembrava essere il suo tragico destino dal tempestivo intervento dei componenti l’ambulanza del 118. 
L’uomo, a causa del malessere, era anche finito con la sua motoape sul marcipiedi limitrofo alla via Torrente Cappuccini. 
La fortuna ha voluto che non si trovassero a transitare, in quel momento, in quello spazio, né auto, né pedoni e ciò ha evitato il coinvolgimento di terzi. 
Alcuni passanti, che hanno assistito all’accaduto da un paio di metri di distanza, non appena resisi conto della gravità del fatto hanno attivato la macchina dei soccorsi e sul posto è tempestivamente giunta l'ambulanza del 118. 
Con la collaborazione di due vigili del fuoco, che si trovavano in zona, l'uomo, già in arresto cardiaco, è stato tirato fuori dalla cabina del mezzo. 
Gli operatori in servizio sull’ambulanza hanno quindi provveduto, dapprima, a sottoporre l'uomo a due cicli di rcp (rianimazione cardio polmonare) e, successivamente, alla defibrillazione. Al secondo ciclo di massaggio cardiaco, il defibrillatore è "andato in scarica" ed il cuore dell'anziano ha ripreso fortunatamente il ritmo. 
Subito dopo, con la partecipazione di un medico ospedaliero che si è trovato a transitare sulla via Cappuccini mentre era in corso l’intervento e che ha dato il suo contributo nella delicatissima situazione, si è proceduto a trasportarlo in ospedale dove è stato sottoposto a tutti i primi necessari accertamenti. 
Successivamente con l'elicottero del 118 è stato trasferito presso la Rinimazione del Policlinico di Messina. Le sue condizioni sono in netto miglioramento.

Pontile di Filicudi. Si fermino i lavori. L'appello del prof. Angelini, direttore regionale fondazione Unesco

Riceviamo dal comitato che si batte avverso la realizzazione del pontile turistico a Filicudi porto e da Unesco Sicilia, questo appello del prof. Aurelio Angelini, direttore regionale della fondazione Unesco
Nel Piano UNESCO delle “Isole Eolie” che ho avuto l’onore e l’onere di curare, è sottolineata la crescente pressione antropica sull’Isola di Filicudi quale fattore di rischio, per il mantenimento dell’iscrizione nella “World Heritage List” (WHL). L’obiettivo posto dal Piano di gestione è quello di ridurre tale pressione, individuando tutta la superficie dell’isola di Filicudi, quale area di interesse dell’UNESCO, ai fini della tutela del bene.
L’isola è riserva naturale, Sito d’Interessa Comunitario, Zona di Protezione Speciale e area di Parco Archeologico, in cui ricadono, tra gli altri, proprio nel luogo in cui si vuole realizzare il pontile, i relitti con: anfore corinzie; anfore greco-italiche; e relitti di: età augustea; di età imperiale; età tardo imperiale.
L’area interessata dai lavori, riguarda il primo insediamento costiero dell’isola dell’età del Bronzo Antico che collega al resto dell’isola da una lingua di roccia vulcanica – Capo Graziano – una piccola collina che rappresenta una vera e propria fortezza naturale, in cui è prevista la realizzazione di un visitor centres politematico dell’UNESCO.Nel 2000 con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stato stabilito che l’intera Isola di Filicudi è una Zona di Protezione Speciale (ITA030044 ZPS), denominata “Arcipelago delle Eolie – area marina e terrestre”.Alla luce anche dei regimi vincolistici sovraordinati esistenti e consolidati, (sismici, idrogeologici, paesaggistici), che implicano adeguate misure di protezione civile, in un territorio dalla peculiare conformazione geovulcanologica, la totalità del territorio, è stata individuata quale area di interesse dall’UNESCO, ai fini dell’iscrizione alla “World Heritage List” (WHL), come è documentato dalle ortofoto allegate al Piano di Gestione UNESCO.La realizzazione in una delle baie più belle delle Isole Eolie, di un lungo pontile galleggiante, in un contesto isolano, in cui esiste un molo di cemento per approdo delle navi (comprese quelle per il trasporto dell’acqua), oltre ad avere un impatto paesaggistico inaccettabile, quest’opera è in rotta di collisione con la previsione UNESCO di riduzione dell’impatto antropico e ambientale.
Infine, il pontile che si intende realizzare, ha tutte le caratteristiche di accrescere le criticità ambientali stigmatizzate dal Piano di gestione UNESCO, per la tipologia dell’opera in se, che produce un’ulteriore estensione dell’impatto, con la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi collegati, oltre al conseguente aumento della presenza e pressione antropica, in un’isola che è già al limite della capacità di carico.

Auguri di pronta guarigione per Anna Recupero

Da parte della sorella Stefania auguri di pronta guarigione per Anna Recupero (cassiera del supermercato Sisa) che ieri, in un incidente domestico, si è fratturata il polso

AMBIENTE: D’ALIA, BENE INIZIATIVA GALLETTI SU CONSEGUENZE INCIDENTE A RAFFINERIA MILAZZO

“Apprezziamo molto il tavolo tecnico che, oggi, il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha convocato per organizzare gli interventi che il governo intraprenderà per monitorare la situazione ambientale a Milazzo e nell’intero comprensorio tirrenico e garantire la sicurezza dei suoi cittadini”. Lo dice, in una nota, il presidente nazionale dell’Udc e deputato alla Camera, Gianpiero D’Alia.
 “L’iniziativa del ministro – aggiunge il deputato centrista - , che risponde così a una nostra richiesta, oltre a occuparsi delle conseguenze del grave incendio alla raffineria di Milazzo di qualche giorno fa, servirà anche a fare il punto  sulle condizioni ambientali complessive dell’intera zona”.
“Siamo convinti che la stessa attenzione ci sarà da parte del ministro Alfano, che ha convocato per domani un tavolo al Viminale”, conclude D’Alia.

Scolari della Primaria di Canneto in visita ad un posto davvero di-vino ! (di Cettina Forestieri)

Da sempre la vendemmia, nelle nostre amene aree mediterranee, costituisce un momento topico. In essa sapori e profumi, voci festanti infantili ed esperienza adulta si mescolano a suggestioni ancestrali che trasudano terra e lavoro, riportandoci a quell’Italia contadina di cui siamo inevitabilmente eredi e custodi.
Parafrasando il compianto Croce, come “NON POSSIAMO NON DIRCI”, come figli del Sud prima ancora che come docenti, legati alla cultura del vino? Una cultura intrisa di riti, pratiche, espedienti che hanno una duplice valenza: da un lato ci offrono un’affascinante retrospettiva dell’economia agreste dei nostri avi, dall’altro descrivono la mirabile parabola di una civiltà – la nostra – che sul vino, l’olio, gli agrumi …. ha edificato memorabili imperi commerciali.  
Ed ecco che, consapevoli di cotanta importanza, noi insegnanti della Scuola Primaria di Canneto abbiamo colto al balzo l’invito del sig. Lentsch e dei suoi validi collaboratori, per trapiantare (mai verbo più idoneo) le nostre aule didattiche fra i tralci dell’amenissima Tenuta Enicola di Castellaro.
Nonostante qualche bizza meteorologica, muniti di zainetti e di tanta curiosità, Venerdì scorso siamo stati ospiti degli zelanti operatori della rinomata azienda agricola, fra le 10:30 e le 12:00.
Un’imperdibile occasione per immergersi in 22 ettari disseminati di tralci, per apprendere il lungo percorso annuale che culmina con la vendemmia, per ripercorrere le fasi salienti che separano la bottiglia dal grappolo…per lasciarsi solleticare dalla fragranza pungente del mosto!
Processi piuttosto complessi quali la fermentazione, la spremitura della vinaccia, l’imbottigliamento, la conservazione in botte… hanno avuto un volto, acquisitato delle mani, assunto i nomi dei laboriosi addetti, conquistato dei precisi riferimenti spaziali.
Tutto in un’area che prepone il rispetto dell’ambiente alle logiche del guadagno e della compravendita.

Tutto in un magico “dove” che con la forza del vento, l’energia radiante del sole e il filtraggio fitodepurativo dell’acqua vuol BRINDARE al trionfo della passione per la terra e lo fa in un lembo di Mediterraneo che in quanto a terra e a passione vanta primati impareggiabili.
IL VIDEO FOTOGRAFICO:

Ex Pumex replicano a Girolamo Russo

Riceviamo da Angelo Carbonaro, Frank Puglisi e Lorenzo Aiello (ex Pumex) e pubblichiamo:
Caro direttore,
leggiamo sul suo giornale on line la lettera del signor Girolamo Russo relativo all'intervento effettuato da noi ex Pumex sulla palma di via stradale Pianoconte.
Ribadendo quanto già da lei riportato, cioè che la pulizia è stata  rinviata al rientro pomeridiano per via della conclusione del turno mattutino, vogliamo rinviare al mittente l'infelice frase relativa al tipo di pulizia che manteniamo nelle nostre case.
Vogliamo portare a conoscenza del signor Russo che nelle nostre case la pulizia regna sovrana e non la cambieremo sicuramente con quella del numero civico 20 di via stradale Pianoconte.
Per concludere vogliamo sottolineare che, noi ex Pumex, non abbiamo (percepiamo) stipendio, ma abbiamo, e in abbondanza, pulizia e dignità.
Cordiali saluti
Angelo Carbonaro, Frank Puglisi e Lorenzo Aiello

Ecco cosa aveva scritto il signor Russo:
Gentile direttore,
mi permetto disturbaLa e Le chiedo la pubblicazione della seguente lamentela sul Suo giornale on-line.
Quest'oggi, operai ex pumex, operanti per conto del Comune di Lipari ed al comando dell'arch. Biagio De Vita, hanno eseguito lavori di taglio rami e disinfestazione ad una pianta di palma ubicata davanti il mio ingresso. Sin qui tutto il mio plauso ed il mio ringraziamento.
Terminati i lavori in narrativa hanno lasciato per terra uno sporco inimmaginabile con numerosi pezzetti di rami tagliati, come si evince dall'allegata foto.
Mi domando se a casa loro tengono e usano la medesima pulizia che hanno tenuto oggi in via stradale Pianoconte numero civico 20.
Cordialmente
Girolamo Russo

martedì 7 ottobre 2014

Pomeriggio Cinque "Ho partorito sul letto di casa" - Il video Mediaset sul parto in casa Zaia-Mantineo

Vi proponiamo il video del servizio realizzato oggi da Pomeriggio Cinque, il programma di Canale 5 condotto da Barbara D'Urso, sul parto in casa Zaia-Mantineo. 
Per visualizzare il video cliccare sul link sottostante

http://www.video.mediaset.it/video/pomeriggio_5/servizi/486869/-ho-partorito-sul-letto-di-casa-.html

Su Canale 5 la piccola Giada e i suoi genitori. Intanto Porto (FIMP Sicilia) propone per Lipari un Polo sanitario affidato ai pediatri

Come da noi anticipato il "parto in casa" di Laura Zaia, che ha dato alla luce la piccola Giada Mantineo , è stato oggetto oggi pomeriggio di un collegamento in diretta su "Pomeriggio cinque" il programma condotto da Barbara D'Urso su Canale 5. 
La conduttrice si è fatta spiegare l'andamento del parto, il motivo che ha spinto i coniugi Mantineo a questa decisione e ha auspicato, in chiusura del collegamento, la riapertura del "Punto nascite" di Lipari. 
Il collegamento si è aperto con un intervento di Michela Mantineo, zia di Giada, ed è proseguito con quello di mamma Laura. 
Presenti, ovviamente, la piccola Giada, il papà Andrea e l'ostetrica Antonina Giunta. 
In mattinata anche "Uno mattina" aveva effettuato un collegamento (telefonico) con Lipari
Intanto sull'argomento "nascite a Lipari" si deve registrare un comunicato stampa di Adolfo Porto (FIMP Sicilia) il quale propone, per la maggiore isola delle Eolie, un polo sanitario affidato ai pediatri.
Questo il testo integrale del comunicato:
Porto (FIMP Sicilia): Per Lipari un Polo sanitario affidato ai pediatri
Benvenuta a Giada, la bimba nata in casa senza problemi, a Lipari, grazie alla professionalità dell’ostetrica giunta da Catania e al supporto del pediatra di famiglia dell’Isola, che non ha fatto mancare tutto l’attenzione necessaria già dalle prime ore di vita della neonata. Ma la modalità in cui è venuta al mondo la piccola accende i riflettori su una questione che riguarda l’assistenza sanitaria in alcune aree del nostro territorio, evidenziata in questo caso dal problema legato alla chiusura dei punti nascita più periferici. La mancanza di un Punto nascite all’ospedale di Lipari, dove sono garantiti solo i parti in emergenza, pone le famiglie davanti ad un bivio: la scelta del parto a domicilio o quella del ricorso a strutture organizzate fuori dall’isola non sempre agevoli da raggiungere, e con un esborso economico (in termini di spostamenti, vitto e alloggio per i familiari che assistono le future mamme) spesso difficile da sostenere in tempo di crisi. Non solo.
Se l’accentramento dei Punti nascita è appropriato in aree geografiche in cui sono facili gli spostamenti in qualunque condizione meteorologica, ben diverso è il caso di un’isola come Lipari, dove una popolazione di circa 1800 bambini, che triplica durante l’estate, può accedere prontamente solo alle cure di primo livello. Quale allora la soluzione possibile per dare le migliori garanzie di cura, ottimizzando la spesa pubblica in un periodo di ristrettezze? Riconvertire le strutture del Punto nascita, e il Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Lipari, prossimo ormai alla chiusura, in un Polo sanitario affidato ai pediatri, che a vario titolo, già operano sull’isola.
Una proposta innovativa, presentata già all’Assessore Regionale della Salute, e che, forte della esperienza già avviata in Sicilia con i Punti di Primo Intervento Pediatrico, attivi nei giorni di sabato e domenica (anche su questi rischia di abbattersi la scure dei tagli), darebbe la possibilità di avere a disposizione dei piccoli abitanti di Lipari una sede in grado di operare interventi di urgenza. Si tratta di un’esperienza avviata in altre realtà, soprattutto per gli adulti, ma che qui consentirebbe ai bambini di ricevere cure immediate riducendo il ricorso a ricoveri lontani dall’isola.
Le principali patologie pediatriche possono, il più delle volte, essere risolte con periodi di cura e osservazione in ambiente controllato, quasi sempre di poche ore se intraprese rapidamente, cure che in particolare i pediatri di famiglia sono in grado di garantire solo disponendo di una apposita sede e attraverso nuove forme aggregative. Ben venga il ritorno alle nascite a domicilio, ma garantendo ai piccoli la possibilità, se necessario, di ricevere la migliore assistenza.
07 ottobre 2014
Adolfo Porto (Segretario Regionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) Sicilia)

Tornino i vigili urbani davanti alla scuola. Il consigliere D'Alia sollecita il sindaco di Lipaari

Al Sig. SINDACO
COMUNE DI LIPARI
MARCO GIORGIANNI

All'ASSESSORE
VIABILITA' e POLIZIA MUNICIPALE COMUNE di LIPARI
 GIOVANNI SARDELLA

    Oggetto: "viabilità centro urbano Pianoconte"
                    -----------------------------------------------------------                  
La sottoscritta NUNZIATINA D'ALIA, nella qualità di consigliere comunale, chiede-con la presente nota- di conoscere le motivazioni che hanno indotto codesta Amministrazione ad abolire la vigilanza davanti alla scuola dell'obbligo a Pianoconte, priva di adeguata segnaletica e di parcheggi.

Il mancato controllo comporta, inevitabilmente, grave nocumento sia per i bambini che per i genitori e/o accompagnatori stante che l'Istituto è ubicato sulla unica strada Provinciale transitata da automobili,motorette, bus, tir e mezzi di soccorso.
La presenza del Vigile Urbano è - a mio avviso- fondamentale per la gestione del traffico vista la pericolosità al momento dell'entrata ed uscita della scuola che si concentra alle ore 8,00-9,00 e 12,30-13,30.
Si confida nelle SS.LL. per la soluzione del problema che tralasciato potrebbe procurare incidenti di vario genere.

 Nunziatina D'Alia (Consigliere Comunale)                                                                         

Il "parto in casa" ancora sui media. Oggi collegamento da Lipari nel corso di "Pomeriggio 5"

"Pomeriggio 5", la trasmissione condotta da Barbara D'Urso (inizio ore 17), si collegherà in diretta con Lipari per "entrare in casa" della famiglia Zaia-Mantineo e raccontare della decisione di Laura di dare alla luce una bimba in casa.
Presumibilmente sarà affrontata anche la tematica inerente la chiusura del punto nascite a Lipari.
"Punto nascite" - che come ci ha ribadito Saverio Merlino, fondatore del gruppo di fb "Voglio nascere a Lipari, ma..." - la cui riapertura resta l'obiettivo principale".

Lettere al direttore. Ci scrive Girolamo Russo

Gentile direttore,
mi permetto disturbaLa e Le chiedo la pubblicazione della seguente lamentela sul Suo giornale on-line.
Quest'oggi, operai ex pumex,  operanti per conto del Comune di Lipari ed al comando dell'arch. Biagio De Vita, hanno eseguito  lavori di taglio rami e disinfestazione ad una pianta di palma ubicata davanti il mio ingresso. Sin qui tutto il mio plauso ed il mio ringraziamento.
Terminati i lavori in narrativa hanno lasciato per terra uno sporco inimmaginabile  con numerosi pezzetti di rami tagliati, come si evince dall'allegata foto.
Mi domando se a casa loro tengono e usano la medesima pulizia che hanno tenuto oggi in via stradale Pianoconte  numero civico 20.
Cordialmente
Girolamo Russo

NDD- Abbiamo contattato i diretti interessati. Ci è stato chiarito che, essendo l'ora in cui sono stati completati i lavori quello della fine del turno mattutino, torneranno in zona, per ripulire il tutto, oggi pomeriggio alla ripresa del turno pomeridiano

Colto da infarto a Lipari. Operatori del 118 gli salvano la vita

Un anziano residente a Lipari è stato colpito da infarto mentre transitava stamattina, intorno alle 10 e 10, con la sua motoape sulla via Torrente Cappuccini. A seguito del malessere è finito contro il marciapiede. 
Sul posto è tempestivamente giunta l'ambulanza del 118. 
Con la collaborazione di due vigili del fuoco, che si trovavano in zona,  l'uomo è stato tirato fuori dalla cabina del mezzo.
Gli operatori in servizio hanno provveduto dapprima a sottoporre l'uomo a due cicli di rcp (rianimazione cardio polmonare) e, successivamente, alla defibrillazione. 
Al secondo ciclo di massaggio cardiaco, il defibrillatore è "andato in scarica" ed il cuore dell'anziano ha ripreso il ritmo. Il tempestivo intervento, al quale ha anche preso parte, mentre lo stesso era in corso, il medico ospedaliero Giovanni Marraro che si trovava a transitare nella zona, ha strappato l'uomo a quello che sembrava essere il suo tragico destino

Subito dopo si è proceduto a trasportarlo in ospedale dove è stato sottoposto a tutti i primi necessari accertamenti.
Successivamente con l'elicottero del 118 è stato trasferito presso la Rianimazione del Policlinico di Messina. Le sue condizioni sono in netto miglioramento.

Associazioni Ambientaliste del Comprensorio di Milazzo e della Valle del Mela esprimono massima soddisfazione per la straordinaria manifestazione a favore dell’ambiente, della salute, del lavoro e della sicurezza

Le Associazioni Ambientaliste del Comprensorio di Milazzo e della Valle del Mela esprimono massima soddisfazione per  la straordinaria manifestazione, svoltasi sabato 4 ottobre 2014 ad Archi (San Filippo del Mela) a seguito del gravissimo incendio scoppiato al serbatoio 513 della Raffineria Milazzo venerdì 26 settembre, a favore dell’ambiente, della salute, del lavoro e della sicurezza. Un fiume di circa 7000 persone: donne, bambini, anziani, intere famiglie, studenti, attrezzati con striscioni, cartelloni, bandiere, maschere antigas, fischietti, provenienti da tutti i comuni del comprensorio tirrenico, hanno letteralmente invaso la piazzetta di Archi nella quale Padre Peppe Trifiró ha tenuto un intervento. Successivamente, in modo pacifico, l'enorme serpentone si è snodato per le vie di Archi e ha raggiunto l’ingresso della Raffineria dove si sono tenuti gli interventi dei rappresentanti delle Associazioni.
 Le Associazioni Ambientaliste hanno apprezzato la presenza di qualche deputato e di numerosi sindaci del comprensorio e, in particolare del sindaco di Messina Renato Accorinti. Ciò non solleva e non annulla le  responsabilità su quanto accaduto e su ciò che fino ad oggi, i sindaci del comprensorio, non hanno assolto in materia di Sicurezza, tutela  dell'ambiente e della Salute della popolazione residente. Le Associazioni ambientaliste ringraziano Padre Peppe Trifirò, un decano delle battaglie per la salute e la sicurezza dei cittadini di tutto il comprensorio, per la sua incalzante determinazione.
La mancata presenza dei rappresentanti del governo regionale e nazionale, conferma la loro assoluta incapacità e irresponsabilità sulle materie ambientali e dei beni comuni.
I Cittadini presenti, ma siamo sicuri anche coloro che per ovvi motivi non erano presenti alla manifestazione, gridano ad alta voce BASTA! Basta con le false promesse di risanamento ambientale, con le false illusioni, con il rimandare ogni decisone sulle materie ambientali e di sicurezza. BASTA, soprattutto, con i favori personali e sociali, con le finte elargizioni economiche, con i ricatti occupazionali, con le prebende, con le assunzioni comode.
Occorre agire subito sulla gestione del territorio in caso di incidenti rilevanti e/o di un altro malaugurato evento disastroso programmando un Piano di emergenza esterno comprensoriale. I Comuni non possono/devono più agire in maniera singola ed autonoma su materie di interesse collettivo e territoriale.
In tal senso nei prossimi giorni chiederemo un incontro al sig. prefetto di Messina dott. Trotta, per analizzare e definire una serie di provvedimenti atti a superare le modalità finora attuate e nel contempo avviare un processo nuovo sulla gestione del territorio sui temi ambientali, sicurezza, salute e lavoro.
Le Associazioni ambientaliste, nel tranquillizzare le popolazioni che l’azione e l’attività prodotta dalle stesse associazioni mira solo ed esclusivamente alla difesa di interessi collettivi escludono  qualsiasi finalità elettorale, fanno appello a tutti i cittadini e a tutte le personalità medico/scientifiche/tecniche del comprensorio a mantenere alta la tensione e la mobilitazione, riaffermando che la vertenza ambientale del territorio Valle del Mela/Milazzo è solo all’inizio. Apprendiamo con immenso piacere la nascita di comitati di cittadini nei comuni dell'area ad elevato rischio di crisi ambientale; uniti si vince! 
Sabato abbiamo scritto una pagina di storia!  
F.to Le Associazioni organizzatrici della manifestazione 

Parto in casa. Stamane la signora Laura Zaia a "Uno Mattina"


Stamattina, poco prima delle 7, nella trasmissione "Uno mattina", in onda su Rai uno, intervista telefonica con Laura Zaia, la giovane mamma di Lipaari che, nei giorni scorsi, ha partorito in casa con il supporto di una ostetrica catanese.
Parto che sui media ha risollevato la problematica della chiusura del "Punto nascite" all'ospedale di Lipari

Federalberghi chiede delucidazioni su aviosuperficie inserita nel Dupim

Egregio Sig. Sindaco,
leggiamo con interesse dei progetti inseriti nel DUPIM a valere nella nuova programmazione 20014-2020, tra le cui opere figurerebbe anche la realizzazione di un’aviosuperficie in località Castellaro a Quattropani.
Visto l’interesse che detta iniziativa potrebbe rivestire per la categoria da noi rappresentata, con la presente chiediamo copia del progetto (e relativo cronoprogramma degli interventi) per il quale immaginiamo che, oltre all’acquisizione dei  pareri positivi da parte degli organi competenti, sia stato predisposto anche un business plan in grado di stimarne costi e ricavi.
Nel ringraziarla anticipatamente per la disponibilità, porgiamo i nostri migliori saluti. 
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie 

lunedì 6 ottobre 2014

Etna e Stromboli: monitoraggio aereo di Guardia Costiera e INGV

Proseguono i voli di monitoraggio dell’Etna e dello Stromboli in collaborazione tra la Guardia costiera e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. 
Stamattina nella Base Aeromobili della Guardia Costiera di Catania il comandante Alfio Distefano e il direttore della sezione Ingv di Catania, Eugenio Privitera, hanno programmato le attivita’ di sorveglianza dei due vulcani, nell’ambito del di un protocollo d’intesa stipulato a livello nazionale tra le due amministrazioni. 
I ricercatori dell’Ingv vengono imbarcati sugli elicotteri del secondo Nucleo Aereo della Guardia costiera in occasione di missioni addestrative, che prevedono il sorvolo dei due vulcani. Gia’ in questi ultimi mesi, nel corso delle eruzioni di Etna e Stromboli, sono stati effettuati voli di sorveglianza. l’Ingv nelle operazioni di sorveglianza, e’ intervenuta la Base Aeromobili della Guardia Costiera di Catania. I vulcanologi hanno cosi’ potuto effettuare non solo rilievi termici con la telecamera portatile a infrarosso, ma anche rilievi fotografici. “L’acquisizione di tale materiale -spiega Privitera- consente dimonitorare lo sviluppo dei campi lavici che si formano nel corso di un’eruzione e l’evoluzione dei sistemi di fratture che potrebbero causare fenomeni di instabilita’ dei versanti interessati dall’attivita’ eruttiva”.
Affittasi a referenziati appartamento arredato, di circa 100 metri quadri, al centro di Lipari.
E' ubicato al primo piano ed è composto da: due camere da letto, bagno con idromassaggio, ampio soggiorno, cucina, piccolo ripostiglio e pertinenza  a  piano terra. 
L'appartamento conta anche su due balconi e 5 finestre.
Contattare il 331-6220803 

I.Dee chiede locali al Palacongressi per attivare uno sportello contro la discriminazione, stalking e violenza di genere

All'Assessore ai Beni Culturali
Dott.ssa Tiziana de Luca
SEDE
     Facendo seguito alla nota in allegato, trasmessa via posta elettronica certificata a Lei ed al Sindaco Giorgianni il I ottobre u.s.  in merito all'attivazione di uno sportello contro la discriminazione razziale e di genere, si rappresenta che l'ANCI ha aderito ad un progetto che si pone come obiettivo la sensibilizzazione delle comunità e delle istituzioni riguardo l'orrendo fenomeno della "tratta" e della violenza sulle donne. Questo aspetto della tematica, che riguarda soprattutto le donne straniere e non comunitarie, dovrebbe essere affrontato con uno sportello di informazione e formazione sul tema della discriminazione, dell'intolleranza e della violenza, a supporto di quanto  l'Amministrazione Comunale intenderà fare per concretizzare le indicazioni dell'ANCI.
A tale scopo, nell'inviare ancora una volta la nostra proposta, ribadiamo la necessità di uno spazio adeguato alla realizzazione dello sportello.
In attesa di risposta, salutiamo cordialmente
f.to
Il Presidente
Associazione Culturale I.Dee   Via A. Volta - Canneto, Lipari

LA NOTA PRECEDENTE
Associazione Culturale I.Dee
Via A. Volta, 22
Canneto – Lipari
Al Sig. Sindaco
Marco Giorgianni
Comune di L I P A R I

All'Assessore ai Beni Culturali
Tiziana De Luca
Comune di L I P A R I 

Oggetto: Richiesta locali.
                 Facendo seguito alle richieste di pari oggetto, inviate al Sindaco il 14 ottobre 2013 ed il 28 agosto 2014 ed agli incontri  tenutisi presso la sede municipale, l’Associazione Culturale I.Dee  propone la propria collaborazione per l'attivazione di uno sportello contro la discriminazione di genere e per fornire informazione e sostegno rispetto a problematiche emergenti quali stalking, discriminazione, violenza di genere e domestica. Inoltre, l'Associazione promuoverà iniziative di carattere socio-educativo e culturale, anche in collaborazione con istituzioni scolastiche e docenti.
       A tale scopo chiediamo la concessione in comodato d’uso – con eventuale compartecipazione delle spese di manutenzione a carico nostro, da quantificare nell'ordine di € 100 annuali, un locale sito al piano terreno del Palacongressi di via Falcone e Borsellino,  resosi disponibile in seguito al trasferimento degli uffici comunali.
         Saranno a carico dell'Associazione richiedente gli oneri di pulizia ed allestimento dello spazio, nonché le spese relative all'organizzazione dello sportello, che si articolerà in un front-office aperto almeno due volte alla settimana , un piccolo archivio ed uno spazio destinato alle attività di back-office.
         L'associazione si impegna altresì alla realizzazione di eventi per la promozione socio-culturale destinati a tutta la comunità, nel rispetto dei principi e dei valori cui si ispira il programma dell'amministrazione comunale.
        In attesa di risposta, che si auspica positiva, si coglie l'occasione per inviare cordiali saluti
Lipari, 1 ottobre 2014
f.to    Il Presidente
Elena Caronia

Lipari. Scoperta, grazie a mini-sommergibili, una nave affondata 2000 anni fa C’era anche un altare per i sacrifici e tante anfore


 Da corriere del mezzogiorno.it 
A 130 metri di profondità scoperta una nave affondata 2000 anni fa. Le ricerche sono state effettuate, per la prima volta, con due mini sommergibili. Sono state così coronate da successo le ricognizioni archeologiche subacquee nelle isole Eolie condotte dalla Soprintendenza del Mare in collaborazione con la «Global Underwater Explorers» (Gue) che ha messo a disposizione due mini sommergibili biposto dotati di braccio meccanico e attrezzature di documentazione videofotografiche. La ricerca ha portato alla scoperta, vicino Lipari, a 130 metri di profondità, di una nave affondata 2000 anni fa e al rinvenimento di un antico altare con decorazione in rilievo ad onde marine che dimostra che, a bordo delle antiche navi, si sacrificava agli dei per propiziarsi la navigazione.

DUE MINI-SOMMERGIBILI - Le ricerche sui siti indicati dalla Soprintendenza del Mare sono state effettuate con due sommergibili «Triton submersibles» e con l’impiego di subacquei altofondalisti coordinati dalla Soprintendenza del Mare (Sebastiano Tusa e Roberto La Rocca con l’ausilio di Salvo Emma). Entusiasta dei risultati il soprintendente del Mare Sebastiano Tusa: «Di relitti antichi e moderni nella mia lunga carriera di archeologo ne ho visto e toccato a decine, ma essere riuscito a raggiungere un relitto di una nave naufragata 2000 anni fa che si trova nel buio e nel silenzio di 130 metri di profondità mi ha dato un’emozione indescrivibile. Avere la possibilità, grazie al batiscafo messo a disposizione dalla Gue, di adagiarmi dolcemente sulla distesa di anfore, di osservarle una ad una per oltre tre ore, di “toccarle” con il braccio antropomorfo facile da usare come un gioco elettronico da luna park, è stata una delle esperienze più interessanti della mia vita».
L’ALTARE DEI SACRIFICI - «Avevo letto - continua Tusa -, sia su saggi scientifici che sulle fonti storiche, che a bordo si sacrificava agli dei dopo aver superato un passaggio difficile, prima di salpare o prima di arrivare al fine di trovare genti non ostili e ristoro alla navigazione. Mai avevo, però, scoperto un vero e proprio altare intuendone la diversità in mezzo a centinaia di anfore rotolate dal carico dopo il ribaltamento della sfortunata nave».
UN LUOGO DI SOSTA - La presenza di un numero consistente di ancore conferma la caratteristica del sito come luogo di sosta ed ancoraggio lungo le rotte antiche che interessavano l’arcipelago eoliano. L’attività più consistente e di successo si è avuta con il relitto di Panarea III, già identificato nel 2010 in seguito ad una campagna di rilevamenti a mezzo side scan sonar con la collaborazione della Fondazione Aurora Trust. Esplorando approfonditamente le aree circostanti la nave, di cui ancora è ben conservata una porzione lignea della chiglia, si è identificata a circa 130 metri di profondità la base ed il fusto scanalato di un thymiaterion (un incensiere) in terracotta (foto a lato).
ANCHE ANFORE PUNICHE - In particolare si è notato che la maggior parte delle anfore sono del tipo greco-italico, ma una consistente parte era anche costituita da anfore puniche posizionate su una estremità del carico che si ipotizza essere la parte prodiera. La giacitura del carico porta ad ipotizzare una dinamica di affondamento che portò la nave a coricarsi sul suo lato sinistro. Ciò è desumibile dalla posizione delle anfore e dalla presenza degli oggetti di bordo, che dovevano trovarsi in stiva e sulla prua, ribaltati e quasi scaraventati fuori dall’areale di dispersione del carico. Su indicazione dei tecnici della Soprintendenza del Mare i subacquei altofondalisti della Gue hanno prelevato alcune anfore (un esemplare di ogni tipologia riscontrata nel carico), il thymiaterion, alcuni piatti e piattelli, una brocca, un’olla e due vasi. Particolarmente interessante si è rivelato il thymiaterion recuperato poiché integro con decorazione in rilievo sul bordo del bacino costituita da onde marine stilizzate.

Riapre il tribunale di Lipari

La sezione distaccata del tribunale di Lipari ha riaperto i battenti da stamane. Per quanto riguarda le udienze si comincerà giovedì con quelle inerenti il civile. Per il penale se ne parlerà il 20 ottobre. 

IL COMUNICATO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Oggi si è aperta ufficialmente la Sezione Distaccata del Tribunale di Lipari. L'Amministrazione Comunale nel dirsi soddisfatta del risultato raggiunto non manca di ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a cominciare dalla deputazione nazionale e dal Ministero di Grazia e Giustizia. Rassicuriamo i nostri concittadini che riteniamo questo passo solo un primo risultato a cui seguirà il massimo impegno perché la riapertura divenga definitiva. 
L'amministrazione

Dal nostro archivio. Novena di Natale 2011 a Canneto. Canto natalizio dei ragazzi della III classe della scuola locale

Scossa tellurica nel mare eoliano

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata stamani alle 10 e 34 nel distretto sismico delle Eolie. Si è verificata in mare, ad una profondità di 111.2 km, e non è stata avvertita dalla popolazione

Si pescavano una volta i totani ! (di Giuseppe Portelli)

Si pescavano una volta i totani!!!
Siamo riusciti a depredare il mare... il nostro mare… Un mare oramai pieno di alghe e fango. Nessuno è riuscito a gestire responsabilmente l’uso e l’abuso di fonti luminose i cosidetti richiami per la pesca del totano. 
Nessuno ha avuto interesse o il coraggio, ancora oggi almeno qui a Lipari, a porre un limite numerico, (o se questo limite esiste a farlo rispettare) a queste fonti luminose per ogni imbarcazione. Per troppi anni è stato consentito l’uso a volontà di questi artefizi razziando quindi tutto ciò che c’era da razziare. 
Oggi ne paghiamo le conseguenze. Abbiamo distrutto una delle risorse più importanti di sopravvivenza che Dio ha creato e regalato “IL MARE”. 
Per tutto ciò ringraziamo chi di dovere. 
Confidiamo nel nuovo che avanza…. 
Grazie tante
Giuseppe Portelli

Come erano le Eolie e gli eoliani

Nelle foto di oggi:
1) Porto delle Genti - 60 anni fa
2) Una formazione del gruppo "Momenti eoliani"


Chi volesse vedere pubblicate foto del passato in suo possesso può inviarle in formato jpg a ssarpi@libero.it o a s.sarpi@libero.it

Sottomonastero a Lipari. "Pulera" che servono solo a bagnarsi di più

Oggi alle soglie del terzo millennio grazie al nostro Sindaco, Giunta e Consiglieri comunali la gente si "lava" nell'attesa di prendere un mezzo marittimo.
I fantastici pulera sul porto servono solo a bagnarsi di più!! 
Complimenti !!! E buon lavoro...
Angelo Sidoti

domenica 5 ottobre 2014

Nella Chiesa di S. Pietro assemblea per il rinnovo del Consiglio Pastorale Interparrochiale

Comunicato stampa parrocchia di S. Pietro
Mercoledì 8 ottobre alle ore 18 nella Chiesa di S. Pietro si terrà una assemblea per il rinnovo del Consiglio Pastorale Interparrochiale ( parrocchie S. Pietro, Cattedrale, Madonna di Portosalvo). 
Il Consiglio si riunirà tre volte l’anno per programmare la vita catechistico-liturgica e caritativa della Comunità avendo anche  attenzione alla situazione patrimoniale. 
Questa prima riunione si aprirà con una comunicazione di Michele Giacomantonio sul tema “Che cos’è il Consiglio Pastorale Parrocchiale: compiti e finalità” e è aperta a chiunque intendesse intervenire. Per quella sera la S. Messa prevista per le ore 19 è sospesa.                                                             Il Parroco
Mons. Gaetano Sardella

La tessera PD come senso di appartenenza. Lettera aperta al PD di Claudio Utano

Le foto... di ieri.. dall'album di Giovanni Giardina

Foto n° 1 : Scuola  S. Domenico  Savio  di  Lipari  durante  il  saggio  ginnico  anno  1956 l’Onorevole  Ass.  Reg.  P.I. si  complimenta  con  il  piccolo cantore  Giovanni  Giardina
Da  sx: Le  due  figlie  dell’On. Cannizzo,  il  vescovo  Bernardino  Re . In  piedi: il Direttore  Liotta
Foto n° 2: Vanni  Giardina ( detto  Vanni  l’uorbu  ) nato  a  Lipari  il 04-04-1881 e  morto  il 25-06-1964, primo  cantore  e  suonatore  di  organetto  nelle  Eolie.
Foto n° 3 : Giovanni  Giardina  canta  al  veglione  di  Carnevale (anno 1954)
In  piedi da sx:  Corradone Alberto(maracas ); Cullotta  Enrico (batterista); Giovanni  Giardina (cantante  ); accosciato Don  Giovannino Bonica  (patron dell’ex cinema  Eolo )
Foto n° 4: Scuola  S.  Domenico  Savio di  Lipari,  durante il saggio  ginnico spazio per la  recita  della  "casetta  in  Canada"
In fondo canta  Giovanni  Giardina, dirige la Sig.na Dori’, al  pianoforte  la  Sig.na  Cangemi  Cristina. Anno  1956
Foto n° 5 : Giovanni  Giardina  foto  ricordo  della  quinta elementare  S. Domenico Savio  (anno  1957)



Filicudi. No alla chiusura della provinciale di Pecorini. Piuttosto intervenga la Protezione civile per eliminare il pericolo (dalla Gazzetta del sud di ieri)

La strada provinciale di Pecorini a Filicudi, interessata da tempo da frane del costone roccioso sovrastante, potrebbe essere chiusa al traffico nei prossimi giorni. La sua chiusura, posta in essere al posto di un materiale intervento di rimozione del pericolo esistente, rappresenterebbe un duro colpo per la vita dell’isola, per la mobilità dei residenti e creerebbe anche problemi dal punto di vista della sicurezza. 
La notizia, trapelata nel corso della riunione della locale Circoscrizione, presieduta dall’avvocato Maria Grazia Bonica, desta forte preoccupazione. Come evidenziato in una lettera, inviata dal presidente Bonica alla Protezione civile regionale, la Circoscrizione, infatti, non ha a disposizione né mezzi, né uomini per garantire l’osservanza dell’eventuale divieto di transito. Ed ancora si “isolerebbero” gli abitati dell’isola considerato che la provinciale di Pecorini mette in comunicazione una contrada dell’isola con il suo entroterra, garantisce anche il collegamento con il porto principale di Filicudi e consentendo, in caso di condizioni meteo marine avverse, l’accesso allo scalo alternativo (rispetto a Filicudi Porto) ubicato in quella frazione e indispensabile anche per l’approvvigionamento di generi di prima necessità e di farmaci di primo soccorso. 
Il presidente Bonica, in considerazione di tutto questo, ha chiesto alla Protezione civile ed alle altre autorità territorialmente competenti di intervenire con la massima sollecitudine al fine di sanare definitivamente la situazione, attraverso l’eliminazione dello stato di pericolo, evitando maggiori e più gravi conseguenze che potrebbero essere determinate anche dall’intensificarsi delle piogge invernali.

Il consiglio circoscrizionale nella riunione, tenutasi giovedì sera, doveva discutere anche dell’ormai famoso pontile galleggiante. La discussione sull'argomento è stata rinviata perchè il presidente non ha ritenuto di poter votare alcuna determinazione in merito, intendendo dotare il consiglio del parere qualificato degli organismi di tutela europei e mondiali. Ciò al fine di comprendere quale sia il reale impatto ambientale di tale opera su un'isola appartenente al patrimonio Unesco; se la stessa opera autorizzata abbia rispettato, nel suo lungo iter burocratico, i parametri richiesti dalla normativa europea vigente in tutte le zone SIC e ZPS. 
Il consiglio di Circoscrizione di Filicudi/Alicudi ha posto tra le priorità anche la richiesta urgente al Provveditore agli Studi di Messina e alla Preside dell'Istituto Comprensivo Lipari 1, di provvedere alla nomina immediata degli insegnanti a tutt'oggi mancanti nei vari gradi di istruzione nella scuola di Filicudi.

Ci scrive Marilena Pansini da Bisceglie : "Le immagini del saluto a Capo La Torre...mi hanno rivivere forti emozioni già provate. .e comprendo appieno il dolore della sua famiglia"

Riceviamo dalla signora Marilena Pansini, lettrice di Eolienews ed amica su fb del nostro direttore, e pubblichiamo:
Ho visionato il video del comandante La Torre e ho rivissuto dopo 24 anni le stesse emozioni.
Mio marito, deceduto a 44 anni per infarto, anche lui, delegato di spiaggia a Bisceglie (BA), ricevette la stessa funzione funebre che è stata riservata al comandante.La Torre.
La medesima commozione,tutta al marineria a terra in onore del loro "Comandante"...e fiori e segni di riconoscimento a non finire.
Io le confesso che ho pianto commossa, ricordando il tutto e, sopratutto, il suono delle sirene delle vedette e dei motopescherecci........e nonostante siano trascorsi 24 anni il suono del "silenzio" suonato dal trombettista,mentre il feretro entrava nella chiesetta dei marinai,che scegliemmo volutamente per la semplicità e la sobrietà della sede,mi è ancora caro e al contempo mi rattrista.
Il feretro portato a spalla dai "suoi ragazzi"che piangevano per il padre che avevano perso, più che per il "comandante", mi fa ancora compagnia......
Mi associo al dolore della Sua famiglia,comprendendo appieno il loro dolore...
Marilena Pansini
NDD- Il marito della signora, dal 1970 al 1974, prestò servizio a Lipari come secondo capo

Auguri di Buon Compleanno ad Eva Errico

Eolienews augura Buon Compleanno ad Eva Errico che oggi compie 7 anni