Proseguono i voli di monitoraggio dell’Etna e dello Stromboli in collaborazione tra la Guardia costiera e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Stamattina nella Base Aeromobili della Guardia Costiera di Catania il comandante Alfio Distefano e il direttore della sezione Ingv di Catania, Eugenio Privitera, hanno programmato le attivita’ di sorveglianza dei due vulcani, nell’ambito del di un protocollo d’intesa stipulato a livello nazionale tra le due amministrazioni.
I ricercatori dell’Ingv vengono imbarcati sugli elicotteri del secondo Nucleo Aereo della Guardia costiera in occasione di missioni addestrative, che prevedono il sorvolo dei due vulcani. Gia’ in questi ultimi mesi, nel corso delle eruzioni di Etna e Stromboli, sono stati effettuati voli di sorveglianza. l’Ingv nelle operazioni di sorveglianza, e’ intervenuta la Base Aeromobili della Guardia Costiera di Catania. I vulcanologi hanno cosi’ potuto effettuare non solo rilievi termici con la telecamera portatile a infrarosso, ma anche rilievi fotografici. “L’acquisizione di tale materiale -spiega Privitera- consente dimonitorare lo sviluppo dei campi lavici che si formano nel corso di un’eruzione e l’evoluzione dei sistemi di fratture che potrebbero causare fenomeni di instabilita’ dei versanti interessati dall’attivita’ eruttiva”.
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