Innevate le Isole Eolie Non accadeva da anni
Salvatore Sarpi
Lipari
Lipari, Salina, Stromboli e addirittura Filicudi si sono risvegliate ieri mattina sotto una coltre di neve che ha interessato buona parte delle aree che sorgono a più di 500 metri sul livello del mare. A Lipari imbiancati il monte San Angelo, Forgia Vecchia e la frazione di Quattropani. A Salina i monti Porri e Fossa delle Felci. A Stromboli la sommità craterica dove, comunque, la neve aveva già fatto la sua comparsa da qualche giorno. A Filicudi le precipitazioni nevose hanno interessato il Monte Fossa Felci, la montagna più alta dell'isola posta a 774 metri sul livello del mare.
Lo "spettacolo" della neve (così consistente non si ricordava da quasi un decennio) ha ovviamente calamitato l'attenzione degli isolani. A Lipari, in particolare, per tutta la giornata è stato un vero e proprio "pellegrinaggio" in direzione Quattropani per la gioia principalmente dei bambini. Identica situazione a Salina dove ci si è avventurati sulle due montagne isolane. Ovunque sono "spuntati" pupazzi di neve.
Il fenomeno nell'arcipelago eoliano è da ascrivere al fatto che, durante la notte fra sabato e domenica, la temperatura si è abbassata notevolmente, arrivando nelle zone innevate a valori vicini allo zero. Un freddo pungente che si è fatto sentire per tutta la giornata di ieri dove il barometro, anche in prossimità del mare, è stato sempre "basso" .
Anche oggi, stando alle previsioni, nelle Eolie dovrebbe essere un'altra giornata fredda con venti da Nord-Nord-Est che dovrebbero mantenere le temperature ancora molto basse. Insomma ancora freddo e, perché no, qualche nuova comparsa di neve.
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lunedì 16 febbraio 2009
Ludica Lipari, cinquina all'Arcigrazia e primo posto
"Vola" in vetta al campionato di seconda categoria (girone E) la Ludica Lipari di Fulvio Caruso.
La formazione eoliana si è imposta per 5 a 1 sul campo dell'Arcigrazia e approfittando del pari per uno a uno conseguito dal Saponara nell'anticipo di sabato l'ha superata in classifica.
La formazione del presidente Peppe Cirino deve ancora recuperare due incontri.
Formazione: Billè, Marino, Restuccia, Currò, Mazzeo, Fiorenza, Manfrè, Giunta A., Tripi, Sturniolo, Zagami.Panchina: D’Ambra, Vitagliana, Li Donni, Coluzzi, Giunta R. , Ingenito Ciro.Allenatore: Mr. Fulvio CarusoSostituzioni: Coluzzi x Mazzeo – Li Donni x Zagami – Ingenito x TripiMarcatori: Zagami, Sturniolo, Tripi, Giunta A. , Manfrè
La formazione eoliana si è imposta per 5 a 1 sul campo dell'Arcigrazia e approfittando del pari per uno a uno conseguito dal Saponara nell'anticipo di sabato l'ha superata in classifica.
La formazione del presidente Peppe Cirino deve ancora recuperare due incontri.
Formazione: Billè, Marino, Restuccia, Currò, Mazzeo, Fiorenza, Manfrè, Giunta A., Tripi, Sturniolo, Zagami.Panchina: D’Ambra, Vitagliana, Li Donni, Coluzzi, Giunta R. , Ingenito Ciro.Allenatore: Mr. Fulvio CarusoSostituzioni: Coluzzi x Mazzeo – Li Donni x Zagami – Ingenito x TripiMarcatori: Zagami, Sturniolo, Tripi, Giunta A. , Manfrè
domenica 15 febbraio 2009
Un grazie e un riconoscimento per il nostro lavoro dagli eoliani d'Australia
Trasporti: Saverio Merlino e l'nterrogazione "premonitrice" sui servizi marittimi del novembre 2005
(Saverio Merlino) Ecco cosa scrivevo il 15 novembre del 2005 all’Amministrazione Comunale di Lipari, al Ministro ai Trasporti e al Governo Regionale.
Il nodo dei trasporti e dei collegamenti con la terraferma è quello più grave che frena e compromette lo sviluppo turistico delle isole minori siciliane e soprattutto delle isole Eolie.
Si tratta di un problema annoso dovuto a mezzi insufficienti e vetusti, ai limiti di frequenza delle corse, ad orari spesso irrazionali, a ritardi nella programmazione che mettono le isole “fuori” dalle grandi BIT del turismo.
Ora, una raccomandata del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (Direzione Generale) dell’11 ottobre scorso prot. N. 2692 frena, di fatto, sugli investimenti per i mezzi nel piano 2005/2008, limitandoli a quelli “assolutamente improrogabili”.
Corre voce, inoltre, che per il 2006 il Ministero – per ragioni di bilancio – intende ridurre del 30% gli stanziamenti per il settore incidendo così anche sulla rete esistente che, di fatto, è indubbiamente insufficiente.
In conseguenza di questa situazione la Regione Siciliana ha sospeso un incontro che doveva tenersi nei giorni scorsi con le Amministrazioni comunali delle isole minori creando una situazione di grave preoccupazione e confusione.
Esiste il rischio concreto che si produce un nuovo danno all’economia delle isole già fortemente provata, e che si entri in una fase di stallo che può compromettere la possibilità che esse si presentino, nei primi mesi del prossimo anno, con un piano di trasporto definito alle fiere del turismo internazionale.
Ancora una volta si mostra incomprensione per la realtà e le potenzialità che le isole possano svolgere in un quadro di sviluppo locale, regionale e nazionale.
Esse già rappresentano e sempre più possono rappresentare un volano di crescita se si mettono in grado di rispondere alla crescente domanda internazionale e di affrontare la competizione con altre stazioni turistiche del Mediterraneo, spesso ben più attrezzate delle nostre proprio sotto l’aspetto dei trasporti e dei collegamenti.
E’ vero che oggi le isole non riescono ancora a rappresentare un mercato in grado di autofinanziare i servizi perché, per tutta una serie di contraddizioni e di ritardi nella programmazione delle infrastrutture sociali, non si è riusciti a destagionalizzare i flussi e la stagione rimane concentrata in un paio di mesi l’anno.
E’ vero anche che tirare i remi in barca proprio sul tema centrale dei trasporti vuol dire vanificare altri sforzi importanti che si sono fatti e si stanno compiendo nel campo del rifornimento idrico, dello smaltimento dei rifiuti, della dotazione alberghiera, ecc.ecc. e votare questi territori ad un ruolo marginale.
Soprattutto per quanto riguarda le Eolie, che rappresentano, indubbiamente, con ben sette isole, l’arcipelago più importante della Sicilia, il compito dei trasporti è quello di rendere più prossime queste isole oltre che ai territori prospicienti anche ai grandi aeroporti internazionali.
Per questo unitamente ai collegamenti con Milazzo si sono cercati di potenziare i collegamenti, soprattutto estivi, con Napoli e si è, da qualche tempo, soprattutto con la sperimentazione anche nelle Eolie delle motonavi veloci, avanzata la proposta di una tratta Fiumicino-Lipari-Messina che in poco più di cinque ore colleghi l’aeroporto internazionale con le isole.
Anzi, secondo contatti fra le Amministrazioni delle Eolie, la Società Siremar ed il Gruppo Tirrenia, proprio il 2006 doveva essere l’anno in cui veniva sperimentata questa nuova tratta che si affiancava a quella ormai storica Napoli-Eolie che nei mesi estivi raggiunge una frequenza quasi giornaliera (sei giorni su sette).
Ora questi annunci di tagli e di ridimensionamenti nella costruzione dei nuovi mezzi, oltretutto già previsti nel Piano, scompigliano questi progetti e rischiano, addirittura, di riportare indietro l’offerta di trasporti di oltre un trentennio.
Nella nota del Ministero, infatti, non solo non si fa cenno alla tratta con Fiumicino, ma la quella Napoli-Eolie viene ridimensionata da sei corse a tre corse la settimana.
Inoltre, le tre navi nuove da costruire per l’area Eolie-Egadi-Ustica vengono ridotte ad una e non si sa ancora che cosa può succedere nella tratta con Milazzo, nei collegamenti interisole, e nel settore degli aliscafi.
Di fronte alle preoccupazioni gravi degli abitanti delle isole e degli operatori di un settore che è sempre più centrale nell’economia di questi luoghi, si chiede:
- Se si ha consapevolezza che le isole minori rappresentano oggi un settore di grande importanza e rilevanza che richiede grandi sforzi di investimento per promuovere un turismo sostenibile distribuito tutto l’arco dell’anno;
- Se si ha consapevolezza che quello dei trasporti marittimi rappresenta il nodo primo è più importante nello sviluppo delle isole;
-Se si ha la consapevolezza che le economie, che pure si devono e possono fare in ordine alla spesa pubblica e nello stesso settore dei trasporti, devono riguardare rami secchi anche nei trasporti marittimi, dove questi rappresentano duplicati spesso superati di altri tipi di collegamento, ma non certamente nelle isole minori dove sono l’unico possibile collegamento con la terraferma e costituiscono il volano di uno sviluppo dalle sicure potenzialità, quindi tutto il nuovo naviglio programmato va mantenuto e garantito, come vanno, nella attesa di una ricerca più mirata di possibili economie, garantite alle isole minori per il 2006 gli stessi finanziamenti del 2005 senza riduzione alcuna;
-Se si ha la consapevolezza che oggi nel successo di una stazione turistica insulare il collegamento con gli aeroporti rappresenta un’esigenza inscindibile pena la sua emarginazione e quindi i collegamenti con Napoli e Fiumicino per le isole Eolie sono obiettivi di grande significato strategico;
-Se si ha la consapevolezza che questi problemi e questi interrogativi vanno risolti in termini rapidi per garantire alle isole ed ai loro operatori turistici di partecipare con le loro offerte alle fiere internazionali del turismo che iniziano con i primi mesi del 2006.
Saverio Merlino
Coordinatore Comunale de “ La Margherita – Democrazia è Libertà” delle Isole Eolie
Il nodo dei trasporti e dei collegamenti con la terraferma è quello più grave che frena e compromette lo sviluppo turistico delle isole minori siciliane e soprattutto delle isole Eolie.
Si tratta di un problema annoso dovuto a mezzi insufficienti e vetusti, ai limiti di frequenza delle corse, ad orari spesso irrazionali, a ritardi nella programmazione che mettono le isole “fuori” dalle grandi BIT del turismo.
Ora, una raccomandata del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (Direzione Generale) dell’11 ottobre scorso prot. N. 2692 frena, di fatto, sugli investimenti per i mezzi nel piano 2005/2008, limitandoli a quelli “assolutamente improrogabili”.
Corre voce, inoltre, che per il 2006 il Ministero – per ragioni di bilancio – intende ridurre del 30% gli stanziamenti per il settore incidendo così anche sulla rete esistente che, di fatto, è indubbiamente insufficiente.
In conseguenza di questa situazione la Regione Siciliana ha sospeso un incontro che doveva tenersi nei giorni scorsi con le Amministrazioni comunali delle isole minori creando una situazione di grave preoccupazione e confusione.
Esiste il rischio concreto che si produce un nuovo danno all’economia delle isole già fortemente provata, e che si entri in una fase di stallo che può compromettere la possibilità che esse si presentino, nei primi mesi del prossimo anno, con un piano di trasporto definito alle fiere del turismo internazionale.
Ancora una volta si mostra incomprensione per la realtà e le potenzialità che le isole possano svolgere in un quadro di sviluppo locale, regionale e nazionale.
Esse già rappresentano e sempre più possono rappresentare un volano di crescita se si mettono in grado di rispondere alla crescente domanda internazionale e di affrontare la competizione con altre stazioni turistiche del Mediterraneo, spesso ben più attrezzate delle nostre proprio sotto l’aspetto dei trasporti e dei collegamenti.
E’ vero che oggi le isole non riescono ancora a rappresentare un mercato in grado di autofinanziare i servizi perché, per tutta una serie di contraddizioni e di ritardi nella programmazione delle infrastrutture sociali, non si è riusciti a destagionalizzare i flussi e la stagione rimane concentrata in un paio di mesi l’anno.
E’ vero anche che tirare i remi in barca proprio sul tema centrale dei trasporti vuol dire vanificare altri sforzi importanti che si sono fatti e si stanno compiendo nel campo del rifornimento idrico, dello smaltimento dei rifiuti, della dotazione alberghiera, ecc.ecc. e votare questi territori ad un ruolo marginale.
Soprattutto per quanto riguarda le Eolie, che rappresentano, indubbiamente, con ben sette isole, l’arcipelago più importante della Sicilia, il compito dei trasporti è quello di rendere più prossime queste isole oltre che ai territori prospicienti anche ai grandi aeroporti internazionali.
Per questo unitamente ai collegamenti con Milazzo si sono cercati di potenziare i collegamenti, soprattutto estivi, con Napoli e si è, da qualche tempo, soprattutto con la sperimentazione anche nelle Eolie delle motonavi veloci, avanzata la proposta di una tratta Fiumicino-Lipari-Messina che in poco più di cinque ore colleghi l’aeroporto internazionale con le isole.
Anzi, secondo contatti fra le Amministrazioni delle Eolie, la Società Siremar ed il Gruppo Tirrenia, proprio il 2006 doveva essere l’anno in cui veniva sperimentata questa nuova tratta che si affiancava a quella ormai storica Napoli-Eolie che nei mesi estivi raggiunge una frequenza quasi giornaliera (sei giorni su sette).
Ora questi annunci di tagli e di ridimensionamenti nella costruzione dei nuovi mezzi, oltretutto già previsti nel Piano, scompigliano questi progetti e rischiano, addirittura, di riportare indietro l’offerta di trasporti di oltre un trentennio.
Nella nota del Ministero, infatti, non solo non si fa cenno alla tratta con Fiumicino, ma la quella Napoli-Eolie viene ridimensionata da sei corse a tre corse la settimana.
Inoltre, le tre navi nuove da costruire per l’area Eolie-Egadi-Ustica vengono ridotte ad una e non si sa ancora che cosa può succedere nella tratta con Milazzo, nei collegamenti interisole, e nel settore degli aliscafi.
Di fronte alle preoccupazioni gravi degli abitanti delle isole e degli operatori di un settore che è sempre più centrale nell’economia di questi luoghi, si chiede:
- Se si ha consapevolezza che le isole minori rappresentano oggi un settore di grande importanza e rilevanza che richiede grandi sforzi di investimento per promuovere un turismo sostenibile distribuito tutto l’arco dell’anno;
- Se si ha consapevolezza che quello dei trasporti marittimi rappresenta il nodo primo è più importante nello sviluppo delle isole;
-Se si ha la consapevolezza che le economie, che pure si devono e possono fare in ordine alla spesa pubblica e nello stesso settore dei trasporti, devono riguardare rami secchi anche nei trasporti marittimi, dove questi rappresentano duplicati spesso superati di altri tipi di collegamento, ma non certamente nelle isole minori dove sono l’unico possibile collegamento con la terraferma e costituiscono il volano di uno sviluppo dalle sicure potenzialità, quindi tutto il nuovo naviglio programmato va mantenuto e garantito, come vanno, nella attesa di una ricerca più mirata di possibili economie, garantite alle isole minori per il 2006 gli stessi finanziamenti del 2005 senza riduzione alcuna;
-Se si ha la consapevolezza che oggi nel successo di una stazione turistica insulare il collegamento con gli aeroporti rappresenta un’esigenza inscindibile pena la sua emarginazione e quindi i collegamenti con Napoli e Fiumicino per le isole Eolie sono obiettivi di grande significato strategico;
-Se si ha la consapevolezza che questi problemi e questi interrogativi vanno risolti in termini rapidi per garantire alle isole ed ai loro operatori turistici di partecipare con le loro offerte alle fiere internazionali del turismo che iniziano con i primi mesi del 2006.
Saverio Merlino
Coordinatore Comunale de “ La Margherita – Democrazia è Libertà” delle Isole Eolie
Le foto della neve dai nostri lettori
Riceviamo da Chiara Favorito due foto davvero "particolari" in quanto immortalano la precipitazione nevosa ieri sera sul Monte S. Angelo a Lipari.
La neve alle Eolie (foto Silvia Sarpi)
Continua il nostro reportage fotografico sulla neve alle Eolie. Pubblichiamo alcuni scatti di Silvia(giornalista in erba).... che si è anche "dedicata" un autoscatto....per lasciare il segno del suo passaggio
L'incendio al carro allegorico dalla GAZZETTA DEL SUD DI OGGI
Lipari- Era custodito in un capannone
Bruciato da balordi il carro allegorico «Forza dell'equilibrio»
Salvatore Sarpi
Un carro allegorico a fuoco mentre era quasi l'alba a Lipari. È accaduto in località "Candali" dove, da oltre un mese, all'interno di un capannone messo a disposizione da un artigiano locale, giovani e meno giovani stavano lavorando alacremente per realizzare "La forza dell'equilibrio" uno dei tre carri iscritti al Carnevale eoliano 2009 che torna dopo ben cinque anni di assenza. Se dovesse essere confermata la pista dolosa (si parla di un soggetto avvistato in coincidenza con lo svilupparsi delle fiamme) quanto accaduto ieri, intorno alle 5,20 del mattino, rappresenta una vera e propria macchia su una manifestazione che aveva ed ha solo lo scopo di creare allegria e socializzazione. Forti e vibranti le prese di posizione che sono arrivate sia da tutti gli altri carristi che dall'amministrazione locale così come da alcuni esponenti del consiglio comunale. Immediatamente, assente il sindaco Mariano Bruno, fuori sede per un convegno, la giunta ha espresso solidarietà ai componenti del carro e condannato quello che è stata definita "azione proditoria". In una riunione, tenutasi nelle ore immediatamente successive al grave atto vandalico fra tutti i carristi e gli assessori Alfredo Biancheri, Ivan Ferlazzo e Corrado Giannò, è stato deciso che "nonostante la delusione e l'amarezza il Carnevale eoliano non sarà fermato". Considerando i danni subiti dalla "Forza dell'equilibio" (il carro è andato letteralmente distruto), e l'impossibilità per gli stessi di essere messi nelle stesse condizioni degli altri partecipanti, si è deciso che non vi sarà una graduatoria finale e che la cifra disponbile(10.700 euro) sarà equamente ripartita tra tutti i partecipanti.
Bruciato da balordi il carro allegorico «Forza dell'equilibrio»
Salvatore Sarpi
Un carro allegorico a fuoco mentre era quasi l'alba a Lipari. È accaduto in località "Candali" dove, da oltre un mese, all'interno di un capannone messo a disposizione da un artigiano locale, giovani e meno giovani stavano lavorando alacremente per realizzare "La forza dell'equilibrio" uno dei tre carri iscritti al Carnevale eoliano 2009 che torna dopo ben cinque anni di assenza. Se dovesse essere confermata la pista dolosa (si parla di un soggetto avvistato in coincidenza con lo svilupparsi delle fiamme) quanto accaduto ieri, intorno alle 5,20 del mattino, rappresenta una vera e propria macchia su una manifestazione che aveva ed ha solo lo scopo di creare allegria e socializzazione. Forti e vibranti le prese di posizione che sono arrivate sia da tutti gli altri carristi che dall'amministrazione locale così come da alcuni esponenti del consiglio comunale. Immediatamente, assente il sindaco Mariano Bruno, fuori sede per un convegno, la giunta ha espresso solidarietà ai componenti del carro e condannato quello che è stata definita "azione proditoria". In una riunione, tenutasi nelle ore immediatamente successive al grave atto vandalico fra tutti i carristi e gli assessori Alfredo Biancheri, Ivan Ferlazzo e Corrado Giannò, è stato deciso che "nonostante la delusione e l'amarezza il Carnevale eoliano non sarà fermato". Considerando i danni subiti dalla "Forza dell'equilibio" (il carro è andato letteralmente distruto), e l'impossibilità per gli stessi di essere messi nelle stesse condizioni degli altri partecipanti, si è deciso che non vi sarà una graduatoria finale e che la cifra disponbile(10.700 euro) sarà equamente ripartita tra tutti i partecipanti.
La protesta degli strombolani sul cratere dalla GAZZETTA DEL SUD DI OGGI
Continua la protesta per la vicenda collegamenti
Catena umana di eoliani sullo Stromboli innevato
Salvatore Sarpi
Una cinquantina di strombolani, dopo aver scalato lo Stromboli, si sono "legati" ieri tra di loro sul vulcano, in prossimità degli shelter fatti posizionare dalla Protezione civile durante la prima fase dell'emergenza, tenendosi per le mani in segno di unione e determinazione per il raggiungimento di un obiettivo fondamentale per la sopravvivenza dell'isola: la certezza nei collegamenti marittimi. Donne e ragazzi (un centinaio circa), dopo aver seguito gli uomini nella prima parte della scalata, si sono, invece fermati in prossimità dell'Osservatorio geofisico di Punta La Bronzo. Una protesta originale fatta su quello stesso vulcano che nel corso dell'anno attira turisti da tutto il mondo e che, in questo caso, diventa alleato prezioso nella battaglia di chi nell'isola ci vive anche d'inverno e ha necessità gli venga garantito il diritto alla mobilità. Tra i cinquanta che si sono legati sullo Stromboli vi sono diversi abitanti che, all'alba, avevano fatto ritorno a casa da Roma dopo la protesta davanti a Palazzo Chigi. Continua, quindi, come preannunciato, la protesta degli strombolani finalizzata al mantenimento del collegamento con nave-traghetto sulla tratta Eolie-Napoli e viceversa; più in generale, per la conferma di tutti gli itinerari orari Siremar del 2008. Per la cronaca vi è da evidenziare che gli isolani sullo Stromboli hanno trovato la neve caduta in modo copioso la notte precedente ad alta quota.
Intanto "solidarietà e vicinanza ai cittadini eoliani che stanno manifestando pacificamente per difendere i loro più elementari diritti, in primis quello alla mobilità, messi a rischio dalla prossima privatizzazione della Siremar" è stata espressa dal senatore eoliano Giampiero D'Alia. "Nei tavoli finora predisposti dal Governo - ha detto - non è stato affrontato il nodo principale della questione: non basta la proroga dei collegamenti fino al 2009, ma bisogna avviare una procedura europea per lo scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia. Al Senato - ricorda l'esponente centrista - giace da tempo una nostra mozione che impegna esplicitamente il Governo a bloccare la privatizzazione, a mantenere inalterati i livelli occupazionali e a coinvolgere anche la Regione siciliana nella gestione della nuova Siremar: ne chiediamo la calendarizzazione, convinti che prima di tutto vadano garantiti i diritti dei cittadini che oggi sono scesi in piazza e che sono tutt'altro che tranquillizzati dalle rassicurazioni del Governo".
Catena umana di eoliani sullo Stromboli innevato
Salvatore Sarpi
Una cinquantina di strombolani, dopo aver scalato lo Stromboli, si sono "legati" ieri tra di loro sul vulcano, in prossimità degli shelter fatti posizionare dalla Protezione civile durante la prima fase dell'emergenza, tenendosi per le mani in segno di unione e determinazione per il raggiungimento di un obiettivo fondamentale per la sopravvivenza dell'isola: la certezza nei collegamenti marittimi. Donne e ragazzi (un centinaio circa), dopo aver seguito gli uomini nella prima parte della scalata, si sono, invece fermati in prossimità dell'Osservatorio geofisico di Punta La Bronzo. Una protesta originale fatta su quello stesso vulcano che nel corso dell'anno attira turisti da tutto il mondo e che, in questo caso, diventa alleato prezioso nella battaglia di chi nell'isola ci vive anche d'inverno e ha necessità gli venga garantito il diritto alla mobilità. Tra i cinquanta che si sono legati sullo Stromboli vi sono diversi abitanti che, all'alba, avevano fatto ritorno a casa da Roma dopo la protesta davanti a Palazzo Chigi. Continua, quindi, come preannunciato, la protesta degli strombolani finalizzata al mantenimento del collegamento con nave-traghetto sulla tratta Eolie-Napoli e viceversa; più in generale, per la conferma di tutti gli itinerari orari Siremar del 2008. Per la cronaca vi è da evidenziare che gli isolani sullo Stromboli hanno trovato la neve caduta in modo copioso la notte precedente ad alta quota.
Intanto "solidarietà e vicinanza ai cittadini eoliani che stanno manifestando pacificamente per difendere i loro più elementari diritti, in primis quello alla mobilità, messi a rischio dalla prossima privatizzazione della Siremar" è stata espressa dal senatore eoliano Giampiero D'Alia. "Nei tavoli finora predisposti dal Governo - ha detto - non è stato affrontato il nodo principale della questione: non basta la proroga dei collegamenti fino al 2009, ma bisogna avviare una procedura europea per lo scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia. Al Senato - ricorda l'esponente centrista - giace da tempo una nostra mozione che impegna esplicitamente il Governo a bloccare la privatizzazione, a mantenere inalterati i livelli occupazionali e a coinvolgere anche la Regione siciliana nella gestione della nuova Siremar: ne chiediamo la calendarizzazione, convinti che prima di tutto vadano garantiti i diritti dei cittadini che oggi sono scesi in piazza e che sono tutt'altro che tranquillizzati dalle rassicurazioni del Governo".
Lo spettacolo della neve alle Eolie
Reduci da un blitz a Quattropani vi proponiamo alcune foto. Imbiancate anche le montagne di Salina e Filicudi
Vicenda Siremar. L'on. Siragusa: "Governo regionale e centrale si rimbalzano le responsabilità"
"È grave che sulla vicenda Siremar il governo regionale e quello centrale continuino a rimbalzare le proprie responsabilità: il risultato è che sulla sorte dei collegamenti delle isole minori pesa ancora oggi una grande incognita», ha dichiarato la deputata palermitana del Pd, Alessandra Siragusa.
«Il governo – continua Siragusa – evoca presunte responsabilità della Commissione europea, che negherebbe la possibilità di intervenire con aiuti e/o sovvenzioni tariffarie, perchè contrari al divieto di aiuti di Stato. Ma al contrario la normativa comunitaria consente di intervenire con adeguati regimi di aiuto».
«Il governo – continua Siragusa – evoca presunte responsabilità della Commissione europea, che negherebbe la possibilità di intervenire con aiuti e/o sovvenzioni tariffarie, perchè contrari al divieto di aiuti di Stato. Ma al contrario la normativa comunitaria consente di intervenire con adeguati regimi di aiuto».
sabato 14 febbraio 2009
Stromboli: sul vulcano per restare vivi
Gli strombolani sono andati in cima al vulcano, presso il cratere, attivissimo e comperto di neve. Per chiedere che i collegamenti restino attivi, che l'isola non resti senza mezzi, che navi e aliscafi continuino ad assicurare la possibilità di poter studiare, andare dal medico, accedere ai servizi comunali:la normale civiltà.
La discesa esistenziale di Piero Roux
Riceviamo e pubblichiamo:
Oggi un carro allegorico è stato dato alle fiamme da ignoti, gli stessi ignoti che - nello spazio di pochi mesi- hanno dato fuoco ad un auto, una villetta, un esercizio commerciale; gli stessi ignoti che di notte percorrono il nostro territorio seminandolo di piccoli furti.
Cosa stà succedendo nel regno di Eolo? Episodi e fenomeni che non appartengono alla storia di queste terre. Non lontano è infatti il ricordo di quando non si chiudevano le porte a chiave nemmeno di notte.
Accanto all’escalation di forme tradizionali di criminalità minorile (furti), si stanno diffondendo altri tipi di comportamento devianti: incendi dolosi, risse e minacce.
Lo scenario è quanto più variegato e lo troviamo raccontato nelle cronache dei giornali locali , che la comunità eoliana - a volte - legge in modo superficiale e con scarsa attenzione .
Alla disattenzione generale non possono – però –uniformarsi coloro che amministrano le Eolie, siano essi assessori o consiglieri di minoranza o maggioranza.
Di fronte al palese mutamento che la gioventù sta vivendo; quando si parla di temi che toccano e scuotono le abitudini di un paese, non deve esistere lo schieramento politico ma la precisa ed unanime volontà di affrontare il problema e risanare il disequilibrio sociale, fonte della devianza giovanile.
Da tempo notiamo che qualcosa nel mondo dei giovani eoliani è cambiato e decaduto. Non esistono più punti fermi di una educazione incentrata sul rispetto, sui valori classici, sulle tradizioni. La carenza di tali valori è la conseguenza della perdita di un’identità globale, penalizzata alla radice che lascia spazio a valori effimeri e all’inevitabile forma di autodeterminazione al limite e spesso al di fuori delle regole.
La mancanza di valori, di punti di riferimento, di trasparenza sociale, frustrazioni, delusioni e illusioni continue, facili promesse mai mantenute sono alcuni aspetti che rendono il giovane disorientato e debole psicologicamente.
La famiglia, abbandonata dalle istituzioni nell’affrontare le varie problematiche che si presentano quotidianamente, non possiede più il carisma e l’ascendenza di un tempo; la scuola non ha la giusta dimensione per trasmettere i veri valori; le istituzioni e la politica, hanno tradito e abbandonato le giovani generazioni, poiché devono pensare solo alla spartizione del potere e a fare promesse per poi non mantenerle.
La nostra comunità necessita oggi più di ieri di una ferma determinazione ad arginare il fenomeno del disagio giovanile; di una volontà effettiva e diretta che punti: all’ascolto dei problemi giovanili in modo tempestivo e concreto; all’esercizio di un controllo solidale del territorio; alla costruzione di un sistema di intervento integrato di servizi sociali.
Sarebbe opportuno, a mio parere, che l’amministrazione comunale costituisse una Commissione composta dalla proporzionalità dei gruppi politici con il compito di monitorare la situazione giovanile e trovare adeguate soluzioni per arginare il fenomeno di microcriminalità.
Bisogna iniziare a fare qualcosa per far ritrovare ai giovani cittadini la fiducia in se stessi e nel mondo che li circonda.
Piero Roux
Cosa stà succedendo nel regno di Eolo? Episodi e fenomeni che non appartengono alla storia di queste terre. Non lontano è infatti il ricordo di quando non si chiudevano le porte a chiave nemmeno di notte.
Accanto all’escalation di forme tradizionali di criminalità minorile (furti), si stanno diffondendo altri tipi di comportamento devianti: incendi dolosi, risse e minacce.
Lo scenario è quanto più variegato e lo troviamo raccontato nelle cronache dei giornali locali , che la comunità eoliana - a volte - legge in modo superficiale e con scarsa attenzione .
Alla disattenzione generale non possono – però –uniformarsi coloro che amministrano le Eolie, siano essi assessori o consiglieri di minoranza o maggioranza.
Di fronte al palese mutamento che la gioventù sta vivendo; quando si parla di temi che toccano e scuotono le abitudini di un paese, non deve esistere lo schieramento politico ma la precisa ed unanime volontà di affrontare il problema e risanare il disequilibrio sociale, fonte della devianza giovanile.
Da tempo notiamo che qualcosa nel mondo dei giovani eoliani è cambiato e decaduto. Non esistono più punti fermi di una educazione incentrata sul rispetto, sui valori classici, sulle tradizioni. La carenza di tali valori è la conseguenza della perdita di un’identità globale, penalizzata alla radice che lascia spazio a valori effimeri e all’inevitabile forma di autodeterminazione al limite e spesso al di fuori delle regole.
La mancanza di valori, di punti di riferimento, di trasparenza sociale, frustrazioni, delusioni e illusioni continue, facili promesse mai mantenute sono alcuni aspetti che rendono il giovane disorientato e debole psicologicamente.
La famiglia, abbandonata dalle istituzioni nell’affrontare le varie problematiche che si presentano quotidianamente, non possiede più il carisma e l’ascendenza di un tempo; la scuola non ha la giusta dimensione per trasmettere i veri valori; le istituzioni e la politica, hanno tradito e abbandonato le giovani generazioni, poiché devono pensare solo alla spartizione del potere e a fare promesse per poi non mantenerle.
La nostra comunità necessita oggi più di ieri di una ferma determinazione ad arginare il fenomeno del disagio giovanile; di una volontà effettiva e diretta che punti: all’ascolto dei problemi giovanili in modo tempestivo e concreto; all’esercizio di un controllo solidale del territorio; alla costruzione di un sistema di intervento integrato di servizi sociali.
Sarebbe opportuno, a mio parere, che l’amministrazione comunale costituisse una Commissione composta dalla proporzionalità dei gruppi politici con il compito di monitorare la situazione giovanile e trovare adeguate soluzioni per arginare il fenomeno di microcriminalità.
Bisogna iniziare a fare qualcosa per far ritrovare ai giovani cittadini la fiducia in se stessi e nel mondo che li circonda.
Piero Roux
L' amministrazione Bruno: Solidarietà ai carristi colpiti. Condanna dell'azione proditoria
COMUNICATO STAMPA
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, SENTITO IL SINDACO, ED IMMEDIATAMENTE RIUNITASI DOPO AVERE APPRESO DEL VILE GESTO CHE STAMANE HA CAUSATO LA QUASI TOTALE DISTRUZIONE DEL CARRO ALLEGORICO – L’EQUILIBRIO DELLA VITA – IN COSTRUZIONE PER PARTECIPARE AL “CARNEVALE EOLIANO 2009”, MANIFESTAZIONE PROMOSSA DIRETTAMENTE DAL COMUNE DI LIPARI, ESPRIME LA MASSIMA SOLIDARIETA’ AI COMPONENTI DELLO STESSO, CONDANNANDO TALE AZIONE PRODITORIA COMPIUTA DA MESCHINI IGNOTI.
UN GESTO CHE HA CERCATO DI VANIFICARE IL LAVORO DELLO STAFF DEL CARRO IL QUALE, NONOSTANTE L’ABBATTIMENTO E LO SCONFORTO, HA DECISO DI ANDARE AVANTI, DI SALVARE IL SALVABILE E PARTECIPARE ALLE SFILATE, CERCANDO DI NON DELUDERE I TANTI RAGAZZI E BAMBINI CHE GIA’ SOGNAVANO DI SALTARE E BALLARE PER LE VIE eoliane E GRIDARE “VIVA IL CARNEVALE”, CALANDOSI NELLO SPIRITO DI QUESTA MANIFESTAZIONE CHE PURTROPPO MANCA A LIPARI DAL 2004.
UN GESTO CHE, FORSE, HA PROVATO A METTERE A DURA PROVA QUELLA CHE E’ L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA MANIFESTAZIONE CHE, AD UNA SETTIMANA DALLA STESSA, HA RITENUTO GIUSTO PROPORRE LA RIMODULAZIONE DELLA SOMMA TOTALE PREVISTA PER I PREMI AD I CARRI, € 10.700, TROVANDO D’ACCORDO I RESPONSABILI DEGLI ALTRI CARRI. IN QUESTO MODO NON CI SARANNO, TRA I CARRI, NE VINTI NE VINCITORI, POICHE’, SE L’INTENTO DI CHI HA COMPIUTO IL GESTO ERA QUELLO DI ROMPERE L’ARMONIA CHE ALEGGIA TRA ORGANIZZARORI E CARRISTI, PUO’ STARE TRANQUILLO CHE QUESTO GESTO NON HA FATTO ALTRO CHE AUMENTARE LA SOLIDARIETA’ E LA COMPATTEZZA TRA GLI STESSI.
NELL' AUGURARE A TUTTA LA CITTADINANZA ED AI TURISTI CHE SARANNO PRESENTI NELLE NOSTRE ISOLE, UN BUON CARNEVALE, COSI' COME LA VITA CONTINUA, LA FESTA CONTINUA. NESSUNO POTRA' FERMARE GIOVANI E MENO GIOVANI CHE DESIDERANO VIVERE GIORNI DI ALLEGRIA. ANCHE AL BUONTEMPONE CHE HA COMPIUTO IL VILE GESTO DIACIAMO: BUON CARNEVALE, DIVERTITI ANCHE TU, ASCOLTA LA TUA COSCIENZA E PROVA UN MOMENTO DI SCONFORTO NEL CLIMA FESTOSO CHE ASSICUREREMO ALLE NOSTRE ISOLE.
Lipari, li 14/02/2009
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
(Nelle foto: Lo scheletro del carro dopo l'incendio
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, SENTITO IL SINDACO, ED IMMEDIATAMENTE RIUNITASI DOPO AVERE APPRESO DEL VILE GESTO CHE STAMANE HA CAUSATO LA QUASI TOTALE DISTRUZIONE DEL CARRO ALLEGORICO – L’EQUILIBRIO DELLA VITA – IN COSTRUZIONE PER PARTECIPARE AL “CARNEVALE EOLIANO 2009”, MANIFESTAZIONE PROMOSSA DIRETTAMENTE DAL COMUNE DI LIPARI, ESPRIME LA MASSIMA SOLIDARIETA’ AI COMPONENTI DELLO STESSO, CONDANNANDO TALE AZIONE PRODITORIA COMPIUTA DA MESCHINI IGNOTI.
UN GESTO CHE HA CERCATO DI VANIFICARE IL LAVORO DELLO STAFF DEL CARRO IL QUALE, NONOSTANTE L’ABBATTIMENTO E LO SCONFORTO, HA DECISO DI ANDARE AVANTI, DI SALVARE IL SALVABILE E PARTECIPARE ALLE SFILATE, CERCANDO DI NON DELUDERE I TANTI RAGAZZI E BAMBINI CHE GIA’ SOGNAVANO DI SALTARE E BALLARE PER LE VIE eoliane E GRIDARE “VIVA IL CARNEVALE”, CALANDOSI NELLO SPIRITO DI QUESTA MANIFESTAZIONE CHE PURTROPPO MANCA A LIPARI DAL 2004.
UN GESTO CHE, FORSE, HA PROVATO A METTERE A DURA PROVA QUELLA CHE E’ L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA MANIFESTAZIONE CHE, AD UNA SETTIMANA DALLA STESSA, HA RITENUTO GIUSTO PROPORRE LA RIMODULAZIONE DELLA SOMMA TOTALE PREVISTA PER I PREMI AD I CARRI, € 10.700, TROVANDO D’ACCORDO I RESPONSABILI DEGLI ALTRI CARRI. IN QUESTO MODO NON CI SARANNO, TRA I CARRI, NE VINTI NE VINCITORI, POICHE’, SE L’INTENTO DI CHI HA COMPIUTO IL GESTO ERA QUELLO DI ROMPERE L’ARMONIA CHE ALEGGIA TRA ORGANIZZARORI E CARRISTI, PUO’ STARE TRANQUILLO CHE QUESTO GESTO NON HA FATTO ALTRO CHE AUMENTARE LA SOLIDARIETA’ E LA COMPATTEZZA TRA GLI STESSI.
NELL' AUGURARE A TUTTA LA CITTADINANZA ED AI TURISTI CHE SARANNO PRESENTI NELLE NOSTRE ISOLE, UN BUON CARNEVALE, COSI' COME LA VITA CONTINUA, LA FESTA CONTINUA. NESSUNO POTRA' FERMARE GIOVANI E MENO GIOVANI CHE DESIDERANO VIVERE GIORNI DI ALLEGRIA. ANCHE AL BUONTEMPONE CHE HA COMPIUTO IL VILE GESTO DIACIAMO: BUON CARNEVALE, DIVERTITI ANCHE TU, ASCOLTA LA TUA COSCIENZA E PROVA UN MOMENTO DI SCONFORTO NEL CLIMA FESTOSO CHE ASSICUREREMO ALLE NOSTRE ISOLE.
Lipari, li 14/02/2009
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
(Nelle foto: Lo scheletro del carro dopo l'incendio
Strombolani "legati" sul cratere
Una cinquantina di strombolani da circa un'ora sono "legati" tra di loro sul vulcano, in prossimità degli shelter, tenendosi per le mani in segno di unione e determinazione.
Donne e ragazzi, dopo aver seguito gli uomini nella prima parte della scalata, si sono, invece, fermati in prossimità dell'Osservatorio geofisico. Continua, quindi, come preannunciato, la protesta degli strombolani finalizzata al mantenimento del collegamento con nave-traghetto sulla Eolie-Napoli e, più in generale, per la conferma di tutti gli itinerari orari del 2008. Tra i cinquanta vi sono diversi abitanti che, soltanto stamattina all'alba, avevano fatto ritorno a casa da Roma. Gli isolani sullo Stromboli hanno trovato la neve(vedi foto) caduta in modo abbastanza copioso la notte scorsa.
Donne e ragazzi, dopo aver seguito gli uomini nella prima parte della scalata, si sono, invece, fermati in prossimità dell'Osservatorio geofisico. Continua, quindi, come preannunciato, la protesta degli strombolani finalizzata al mantenimento del collegamento con nave-traghetto sulla Eolie-Napoli e, più in generale, per la conferma di tutti gli itinerari orari del 2008. Tra i cinquanta vi sono diversi abitanti che, soltanto stamattina all'alba, avevano fatto ritorno a casa da Roma. Gli isolani sullo Stromboli hanno trovato la neve(vedi foto) caduta in modo abbastanza copioso la notte scorsa.
Il sindaco Bruno vicino ai carristi della "Forza dell'equilibrio"
Affettuosità, solidarietà e vicinanza è stata espressa, attraverso Eolienews, dal sindaco di Lipari Mariano Bruno, impegnato fuori dall'isola in un convegno, ai ragazzi del carro "La forza dell'equilibrio".
Il primo cittadino, come d'altronde avevano già anticipato gli assessori Biancheri, Ferlazzo e Giannò durante la riunione con i carristi (a cui fanno riferimento le nostre foto) ha anche fortemente condannato quello che sembra essere un gesto sconsiderato, assurdo e al di fuori di quella che è la cultura isolana.
Il primo cittadino, come d'altronde avevano già anticipato gli assessori Biancheri, Ferlazzo e Giannò durante la riunione con i carristi (a cui fanno riferimento le nostre foto) ha anche fortemente condannato quello che sembra essere un gesto sconsiderato, assurdo e al di fuori di quella che è la cultura isolana.
Lipari: La "meschinità" di stamani non ferma il Carnevale
L'amministrazione comunale e i consiglieri comunali di Lipari, così come tutti i partecipanti al Carnevale eoliano 2009 condannano con forza l'atto vandalico compiuto stamattina ai danni del carro allegorico " L'equilibrio della vita" ed esprimono totale solidarietà ai componenti dello stesso.
Questo quanto è stato chiarmente ribadito nel corso dell'incontro tenutosi al comune di Lipari, e conclusosi da poco, che ha visto la partecipazione, oltre che degli assessori Giannò, Ferlazzo e Biancheri e del consigliere Megna, dei rappresentanti di tutti i carri.
La decisione unanime è stata che "il Carnevale eoliano non si ferma va avanti". Visto quanto è accaduto, e la ovvia situazione di svantaggio in cui si verrebbe a trovare il carro incendiato, è stato deciso che la somma messa a disposizione dal comune, e ripartita in vari premi, sarà equamente divisa tra i tre carri allegorici.
Nella foto: Una delle parti del carro prima dell'incendio
Questo quanto è stato chiarmente ribadito nel corso dell'incontro tenutosi al comune di Lipari, e conclusosi da poco, che ha visto la partecipazione, oltre che degli assessori Giannò, Ferlazzo e Biancheri e del consigliere Megna, dei rappresentanti di tutti i carri.
La decisione unanime è stata che "il Carnevale eoliano non si ferma va avanti". Visto quanto è accaduto, e la ovvia situazione di svantaggio in cui si verrebbe a trovare il carro incendiato, è stato deciso che la somma messa a disposizione dal comune, e ripartita in vari premi, sarà equamente divisa tra i tre carri allegorici.
Nella foto: Una delle parti del carro prima dell'incendio
Lipari: Consegnate le borse di studio del Rotary
Consegnate ieri all'istituto superiore “Isa Conti” di Lipari le borse di studio assegnate dal Rotary club Lipari- Arcipelago eoliano agli studenti neo-diplomati della scuola liparese.
L' appuntamento, come da tradizione, ha avuto come scenario l'aula magna dell'istituto. Le borse di studio (tre) di cinquecento euro cadauno sono state assegnate a Ilaria Tripi, Bartolo Profilio, Angela Lo Sinno. Materialmente ne sono state consegnate soltanto due: quelle del Rotary andate a Tripi e Profilio.
La terza, messa a disposizione dall'imprenditore Bartolo Munafò, sarà consegnata in un seconda fase. Erano assenti, infatti, sia l'imprenditore che Angela Lo Sinno, la vincitrice impegnata alla Bocconi a Milano. Questa ha fatto però giungere una mail nella quale, oltre a ringraziare il Rotary, ha espresso concetti chiari ed efficaci sull'importanza della scuola.
Ad introdurre la cerimonia di premiazione sono stati il presidente del Rotary eoliano dott. Alberto Ainis, il dirigente scolastico Tommasa Basile e lo storico eoliano, prof. Giuseppe Iacolino. Nell'aula hanno presenziato alla cerimonia una delegazione di studenti, alcuni soci del Rotary club, l'ex docente Caterina Conti, figlia della signora Isa fondatrice dell'istituto.
L' appuntamento, come da tradizione, ha avuto come scenario l'aula magna dell'istituto. Le borse di studio (tre) di cinquecento euro cadauno sono state assegnate a Ilaria Tripi, Bartolo Profilio, Angela Lo Sinno. Materialmente ne sono state consegnate soltanto due: quelle del Rotary andate a Tripi e Profilio.
La terza, messa a disposizione dall'imprenditore Bartolo Munafò, sarà consegnata in un seconda fase. Erano assenti, infatti, sia l'imprenditore che Angela Lo Sinno, la vincitrice impegnata alla Bocconi a Milano. Questa ha fatto però giungere una mail nella quale, oltre a ringraziare il Rotary, ha espresso concetti chiari ed efficaci sull'importanza della scuola.
Ad introdurre la cerimonia di premiazione sono stati il presidente del Rotary eoliano dott. Alberto Ainis, il dirigente scolastico Tommasa Basile e lo storico eoliano, prof. Giuseppe Iacolino. Nell'aula hanno presenziato alla cerimonia una delegazione di studenti, alcuni soci del Rotary club, l'ex docente Caterina Conti, figlia della signora Isa fondatrice dell'istituto.
Carro allegorico in fiamme. Vergognati Lipari!
Lipari non conosce ormai più limiti ne vergogna. Nella notte ignoti(sarebbe stato visto un gruppetto allontanarsi) hanno appiccato il fuoco ad uno dei tre carri allegorici che i ragazzi di Lipari, con tanti sacrifici e buona volontà, stanno preparando per rendere più "vivibile" il Carnevale eoliano. Alle fiamme è stato dato il carro "La forza dell'equilibrio". Sul posto, sono dapprima intervenuti i vigili del fuoco, e, in questo momento, ci sono i carabinieri. Il carro era stato realizzato a Lipari nella contrada di Candali all'interno di un capannone messo a disposizione da un artigiano locale.
Le fiamme hanno letteralmente distrutto la parte portante del carro, ivi compreso un gigantesco clown. Si sono salvate soltanto le maschere, che dovevano essere posizionate sul carro stesso, in quanto si trovano in un locale attiguo.
L'assessore Corrado Giannò, informato dell'accaduto e dopo aver raggiunto i giovani nel luogo dell'incendio, ha convocato per le 10 una riunione di tutti i partecipanti al comune di Lipari. Sul posto, oltre a Giannò, a portare la solidarietà ai ragazzi sono intervenuti il consigliere Adolfo Sabatini e l'ex candidato a sindaco Marco Giorgianni.
Le fiamme hanno letteralmente distrutto la parte portante del carro, ivi compreso un gigantesco clown. Si sono salvate soltanto le maschere, che dovevano essere posizionate sul carro stesso, in quanto si trovano in un locale attiguo.
L'assessore Corrado Giannò, informato dell'accaduto e dopo aver raggiunto i giovani nel luogo dell'incendio, ha convocato per le 10 una riunione di tutti i partecipanti al comune di Lipari. Sul posto, oltre a Giannò, a portare la solidarietà ai ragazzi sono intervenuti il consigliere Adolfo Sabatini e l'ex candidato a sindaco Marco Giorgianni.
La protesta degli strombolani sulla Gazzetta del sud di oggi
Lipari In centinaia hanno manifestato davanti Palazzo Chigi
I cittadini di Stromboli hanno inviato un chiaro messaggio al Governo nazionale
L'assessore regionale Bufardeci: Eolie isolate dal mondo con il taglio dei collegamenti marittimi
Salvatore Sarpi
Protesta civile doveva essere e così è stata quella posta in essere ieri mattino a Roma, davanti a Palazzo Chigi, dai cittadini di Stromboli. Un centinaio di persone, ai quali si sono aggiunti diversi "amici delle Eolie" provenienti da Napoli, Roma e dintorni, che hanno voluto richiamare l'attenzione sulla necessità di mantenere l'assetto attuale del trasporto marittimo Siremar ed in particolare per la loro comunità l'indispensabile collegamento, che è "storico ma anche di cultura", con Napoli. Ci si attendeva una maggiore partecipazione ma le avverse condizioni meteo hanno scoraggiato diverse persone che avevano programmato di raggiungere la capitale. Capitale raggiunta dai manifestanti dopo 18 ore di viaggio, tra nave e treno.
Una manifestazione, tra l'altro, che ha incontrato qualche difficoltà ed è stata decentrata per via del G7 finanziario in corso. Con i manifestanti erano anche presenti, l'assessore comunale Corrado Giannò, il presidente del consiglio comunale lipareese Pino Longo e i consiglieri comunali Giacomo Biviano, Gesuele Fonti e Pietro Lo Cascio. Presente anche il presidente della circoscrizione strombolana Carlo Lanza.
Quasi contestualmente alla manifestazione romana è arrivata in Commissione Trasporti una risposta, che sembra aprire spiragli positivi, del sottosegretario alle infrastrutture, Giuseppe Reina, ad una interrogazione di Silvia Velo (Pd), in merito alla privatizzazione di Tirrenia. All'on. Silvia Velo, che aveva chiesto chiarimenti sull'andamento della procedura di privatizzazione e quali iniziative il governo intende assumere per garantire il mantenimento dei collegamenti marittimi ai livelli attuali soprattutto in riferimento alle isole minori, il rappresentante del Governo ha confermato la proroga delle attuali convenzioni fino al 31- 12- 2009 sulla quale si è in attesa del nulla osta della Ue. Reina ha inoltre comunicato che sono state avviate, da parte dello stesso ministero, una serie di incontri con le Regioni interessate, finalizzati alla definizione di una piattaforma di servizi essenziali che dovranno essere oggetto delle future convenzioni.
Infatti, nell'ambito di tale procedimento, il ministero ha chiarito con una nota a Tirrenia la necessità di garantire l'attuale assetto dei servizi. Soddisfazione per la risposta ricevuta è stata espressa dall'on. Velo la quale ha comunque anticipato «la volontà di seguire attentamente il percorso con la richiesta di ulteriori chiarimenti al ministero dell'Economia in qualità di azionista unico della Tirreni».
A fianco dei cittadini eoliani che manifestavano a Roma si è schierato l'assessore Tutti Bufardeci il quale ha evidenziato come «non è esagerato affermare che la riduzione dei collegamenti marittimi potrebbero isolare le Eolie dal mondo. L'obiettivo dei cittadini eoliani è lo stesso che il governo siciliano ha posto al centro delle trattative: non accetteremo tagli ai servizi e chiediamo che i fondi già disponibili per Tirrenia vengano utilizzati immediatamente per partire con il programma di esercizio 2009 di Siremar. I fondi stanziati per Tirrenia sono somme prelevate dai Fas, ed è giusto che il loro utilizzo sia prioritariamente orientato proprio a quei territori, come gli arcipelaghi siciliani, il cui sviluppo socio-economico è indissolubilmente connesso a un sistema di trasporti efficiente».
Per quanto riguarda le ulteriori tappe della "protesta eoliana" non è confermata ancora l'occupazione della nave Laurana una volta che questa oggi arriverà a Lipari. Confermatissimo invece il sit-in sullo Stromboli dove gli isolani si legheranno tra loro in segno di protesta e per rivendicare una serie di diritti. In particolare quello alla mobilità.
« È grave che sulla vicenda Siremar il governo regionale e quello centrale continuino a rimbalzare le proprie responsabilità: il risultato è che sulla sorte dei collegamenti delle isole minori pesa ancora oggi una grande incognita», ha dichiarato la deputata palermitana del Pd, Alessandra Siragusa.
«Il governo – continua Siragusa – evoca presunte responsabilità della Commissione europea, che negherebbe la possibilità di intervenire con aiuti e/o sovvenzioni tariffarie, perchè contrari al divieto di aiuti di Stato. Ma al contrario la normativa comunitaria consente di intervenire con adeguati regimi di aiuto».
I cittadini di Stromboli hanno inviato un chiaro messaggio al Governo nazionale
L'assessore regionale Bufardeci: Eolie isolate dal mondo con il taglio dei collegamenti marittimi
Salvatore Sarpi
Protesta civile doveva essere e così è stata quella posta in essere ieri mattino a Roma, davanti a Palazzo Chigi, dai cittadini di Stromboli. Un centinaio di persone, ai quali si sono aggiunti diversi "amici delle Eolie" provenienti da Napoli, Roma e dintorni, che hanno voluto richiamare l'attenzione sulla necessità di mantenere l'assetto attuale del trasporto marittimo Siremar ed in particolare per la loro comunità l'indispensabile collegamento, che è "storico ma anche di cultura", con Napoli. Ci si attendeva una maggiore partecipazione ma le avverse condizioni meteo hanno scoraggiato diverse persone che avevano programmato di raggiungere la capitale. Capitale raggiunta dai manifestanti dopo 18 ore di viaggio, tra nave e treno.
Una manifestazione, tra l'altro, che ha incontrato qualche difficoltà ed è stata decentrata per via del G7 finanziario in corso. Con i manifestanti erano anche presenti, l'assessore comunale Corrado Giannò, il presidente del consiglio comunale lipareese Pino Longo e i consiglieri comunali Giacomo Biviano, Gesuele Fonti e Pietro Lo Cascio. Presente anche il presidente della circoscrizione strombolana Carlo Lanza.
Quasi contestualmente alla manifestazione romana è arrivata in Commissione Trasporti una risposta, che sembra aprire spiragli positivi, del sottosegretario alle infrastrutture, Giuseppe Reina, ad una interrogazione di Silvia Velo (Pd), in merito alla privatizzazione di Tirrenia. All'on. Silvia Velo, che aveva chiesto chiarimenti sull'andamento della procedura di privatizzazione e quali iniziative il governo intende assumere per garantire il mantenimento dei collegamenti marittimi ai livelli attuali soprattutto in riferimento alle isole minori, il rappresentante del Governo ha confermato la proroga delle attuali convenzioni fino al 31- 12- 2009 sulla quale si è in attesa del nulla osta della Ue. Reina ha inoltre comunicato che sono state avviate, da parte dello stesso ministero, una serie di incontri con le Regioni interessate, finalizzati alla definizione di una piattaforma di servizi essenziali che dovranno essere oggetto delle future convenzioni.
Infatti, nell'ambito di tale procedimento, il ministero ha chiarito con una nota a Tirrenia la necessità di garantire l'attuale assetto dei servizi. Soddisfazione per la risposta ricevuta è stata espressa dall'on. Velo la quale ha comunque anticipato «la volontà di seguire attentamente il percorso con la richiesta di ulteriori chiarimenti al ministero dell'Economia in qualità di azionista unico della Tirreni».
A fianco dei cittadini eoliani che manifestavano a Roma si è schierato l'assessore Tutti Bufardeci il quale ha evidenziato come «non è esagerato affermare che la riduzione dei collegamenti marittimi potrebbero isolare le Eolie dal mondo. L'obiettivo dei cittadini eoliani è lo stesso che il governo siciliano ha posto al centro delle trattative: non accetteremo tagli ai servizi e chiediamo che i fondi già disponibili per Tirrenia vengano utilizzati immediatamente per partire con il programma di esercizio 2009 di Siremar. I fondi stanziati per Tirrenia sono somme prelevate dai Fas, ed è giusto che il loro utilizzo sia prioritariamente orientato proprio a quei territori, come gli arcipelaghi siciliani, il cui sviluppo socio-economico è indissolubilmente connesso a un sistema di trasporti efficiente».
Per quanto riguarda le ulteriori tappe della "protesta eoliana" non è confermata ancora l'occupazione della nave Laurana una volta che questa oggi arriverà a Lipari. Confermatissimo invece il sit-in sullo Stromboli dove gli isolani si legheranno tra loro in segno di protesta e per rivendicare una serie di diritti. In particolare quello alla mobilità.
« È grave che sulla vicenda Siremar il governo regionale e quello centrale continuino a rimbalzare le proprie responsabilità: il risultato è che sulla sorte dei collegamenti delle isole minori pesa ancora oggi una grande incognita», ha dichiarato la deputata palermitana del Pd, Alessandra Siragusa.
«Il governo – continua Siragusa – evoca presunte responsabilità della Commissione europea, che negherebbe la possibilità di intervenire con aiuti e/o sovvenzioni tariffarie, perchè contrari al divieto di aiuti di Stato. Ma al contrario la normativa comunitaria consente di intervenire con adeguati regimi di aiuto».
Il sindaco Bruno non ci sta e risponde a Barbareschi (DALLA GAZZETTA DEL SUD)
Il deputato ha casa a Filicudi
Il sindaco Bruno attacca Barbareschi «Non ci ha difesi»
Attaccato dal deputato Luca Barbareschi – l'onorevole-attore del Pdl che ha casa a Filicudi –, di scarso impegno nella battaglia a difesa dell'arcipelago, il sindaco Mariano Bruno, replica (FI) replica con una lettera aperta.
«Caro on. Barbareschi – scrive il primo cittadino –, ricordo una "serata filicudara" in casa di Pino Bonica, dove Le si porgevano gli auguri per la sua elezione; in quella occasione, formalmente, Le chiedevo un impegno per le Eolie e, segnatamente, per i servizi marittimi, inviandoLe copiosa documentazione in data 26 giugno, quindi il 7 e 11 novembre 2008. Ha brillato per "assenza" e mancate risposte e, contestualmente, rilasciava a suo tempo e continua a rilasciare oggi interviste, invitando il Sindaco a "darsi da fare". Lei conosce l'impegno da tutti noi profuso? Certamente no, altrimenti non avrebbe usato quei termini. Relativamente alle linee espletate dal vettore che, a seguito di bando di gara della Regione Siciliana, si è aggiudicato il servizio connesso alle "linee per Filicudi", come Lei le definisce, nessun merito Le si può ascrivere, poiché le inerenti iniziative sono state dispiegate dal Presidente della Regione, on Lombardo, dall'assore ai Trasporti, on. Bufardeci, dal presidente dell'Ars, on. Cascio, nonché da parlamentari siciliani e da tutti i sindaci delle isole minori della Sicilia. Lei non ha fatto alcunché di determinante! Ed ancora, in risposta alla Sue affermazioni gratuite – continua Bruno – Le ricordo che: nel corso della audizione parlamentare, il Suo intervento è apparso assolutamente insignificante in relazione alla gravissima questione Tirrenia - Siremar. Lei ha mostrato talmente poco interesse sull'argomento che ha preferito lasciare l'aula, dopo essere intervenuto. Non ha ascoltato il mio intervento in Commissione, perché aveva già da tempo guadagnato l'uscio. Si guardi il verbale dell'incontro. E dove era Lei quando, invitato a Palazzo San Macuto non è intervenuto? Sappia che sono disponibile, sin d'ora, ad un confronto, anche pubblico, presso qualsiasi sede Lei vorrà scegliere. Frattanto, Lei passi dalle parole ai fatti»
Il sindaco Bruno attacca Barbareschi «Non ci ha difesi»
Attaccato dal deputato Luca Barbareschi – l'onorevole-attore del Pdl che ha casa a Filicudi –, di scarso impegno nella battaglia a difesa dell'arcipelago, il sindaco Mariano Bruno, replica (FI) replica con una lettera aperta.
«Caro on. Barbareschi – scrive il primo cittadino –, ricordo una "serata filicudara" in casa di Pino Bonica, dove Le si porgevano gli auguri per la sua elezione; in quella occasione, formalmente, Le chiedevo un impegno per le Eolie e, segnatamente, per i servizi marittimi, inviandoLe copiosa documentazione in data 26 giugno, quindi il 7 e 11 novembre 2008. Ha brillato per "assenza" e mancate risposte e, contestualmente, rilasciava a suo tempo e continua a rilasciare oggi interviste, invitando il Sindaco a "darsi da fare". Lei conosce l'impegno da tutti noi profuso? Certamente no, altrimenti non avrebbe usato quei termini. Relativamente alle linee espletate dal vettore che, a seguito di bando di gara della Regione Siciliana, si è aggiudicato il servizio connesso alle "linee per Filicudi", come Lei le definisce, nessun merito Le si può ascrivere, poiché le inerenti iniziative sono state dispiegate dal Presidente della Regione, on Lombardo, dall'assore ai Trasporti, on. Bufardeci, dal presidente dell'Ars, on. Cascio, nonché da parlamentari siciliani e da tutti i sindaci delle isole minori della Sicilia. Lei non ha fatto alcunché di determinante! Ed ancora, in risposta alla Sue affermazioni gratuite – continua Bruno – Le ricordo che: nel corso della audizione parlamentare, il Suo intervento è apparso assolutamente insignificante in relazione alla gravissima questione Tirrenia - Siremar. Lei ha mostrato talmente poco interesse sull'argomento che ha preferito lasciare l'aula, dopo essere intervenuto. Non ha ascoltato il mio intervento in Commissione, perché aveva già da tempo guadagnato l'uscio. Si guardi il verbale dell'incontro. E dove era Lei quando, invitato a Palazzo San Macuto non è intervenuto? Sappia che sono disponibile, sin d'ora, ad un confronto, anche pubblico, presso qualsiasi sede Lei vorrà scegliere. Frattanto, Lei passi dalle parole ai fatti»
Incidente dell'Ustica M a Salina: Comandante patteggia la pena (GAZZETTA DEL SUD)
L'incidente avvenne il 3 novembre 2007 sugli scogli di Cala del Brigantino
Naufragio con sette feriti tra Lingua e Rinella Il comandante dell'aliscafo patteggia 18 mesi
Leonardo Orlando
Barcellona
Si è concluso con un patteggiamento, il procedimento penale sorto a seguito del naufragio dell'aliscafo "Gigliola M" della Ustica Lines, incagliatosi nella serata del 3 novembre del 2007 negli scogli che affiorano dalle acque tra Lingua e Rinella, dinanzi all'isola di Salina e che provocò il ferimento di ben sette persone tra passeggeri e componenti dell'equipaggio.
Ieri il Gup del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Marisa Salvo, col consenso del pubblico ministero Francesco Massara, ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dal comandante Nunzio Stornante, 48 anni, di Messina che ha avuto applicata la pena di 1 anno, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, col beneficio della sospensione condizionale.
Le indagini che hanno portato all'individuazione delle responsabilità dell'imputato, accusato di naufragio colposo, sono state condotte dal sostituto procuratore Michele Martorelli. I fatti sono accaduti nel pomeriggio del 3 novembre del 2007 sulla tratta di navigazione tra Santa Marina Salina e il porto di Rinella. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, che all'epoca si sono avvalsi di un consulente tecnico, Nunzio Stornante al comando dell'aliscafo "Gigliola M" in navigazione dal porto di Santa Marina Salina al porto di Rinella, «ometteva di esplorare a lunga portata la zona di navigazione per mezzo del radar di bordo, nonché del sistema automatico di allarme di rischio, ciò al fine di ottenere quanto prima indicazioni sul rischio di abbordaggio o di altri pericoli per la navigazione». Gli inquirenti hanno stabilito che il comandante del mezzo navale, tra i più moderni della flotta, «seppur navigando in orario notturno ometteva di procedere a velocità di sicurezza in modo da poter agire in maniera appropriata ad efficiente per evitare pericoli ed arrestare l'imbarcazione entro distanza adeguata alle condizioni del momento». I comportamenti assunti durante la navigazione cagionavano di fatto il naufragio del natante che si incagliava su alcuni scogli semi sommersi e il ferimento di ben sette persone a bordo. Ad avere la peggio tra i feriti sono stati quattro componenti dell'equipaggio. La scogliera su cui si è incagliato l'aliscafo è quella prospiciente la spiaggia del Brigantino. Ingenti i danni riportati dall'aliscafo, tra i più avanzati tecnologicamente. Il natante ha subito nell'impatto lo schiacciamento della prua e l'apertura di due squarci in corrispondenza delle ali di prora; mentre le ali di poppa sono rimaste incastrate tra gli scogli. Sempre nella zona di prua, all'interno della cabina passeggeri, sono state divelte intere file di sedili. In frantumi i vetri dei finestrini e danni generalizzati alla carena dello scafo.
Naufragio con sette feriti tra Lingua e Rinella Il comandante dell'aliscafo patteggia 18 mesi
Leonardo Orlando
Barcellona
Si è concluso con un patteggiamento, il procedimento penale sorto a seguito del naufragio dell'aliscafo "Gigliola M" della Ustica Lines, incagliatosi nella serata del 3 novembre del 2007 negli scogli che affiorano dalle acque tra Lingua e Rinella, dinanzi all'isola di Salina e che provocò il ferimento di ben sette persone tra passeggeri e componenti dell'equipaggio.
Ieri il Gup del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Marisa Salvo, col consenso del pubblico ministero Francesco Massara, ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dal comandante Nunzio Stornante, 48 anni, di Messina che ha avuto applicata la pena di 1 anno, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, col beneficio della sospensione condizionale.
Le indagini che hanno portato all'individuazione delle responsabilità dell'imputato, accusato di naufragio colposo, sono state condotte dal sostituto procuratore Michele Martorelli. I fatti sono accaduti nel pomeriggio del 3 novembre del 2007 sulla tratta di navigazione tra Santa Marina Salina e il porto di Rinella. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, che all'epoca si sono avvalsi di un consulente tecnico, Nunzio Stornante al comando dell'aliscafo "Gigliola M" in navigazione dal porto di Santa Marina Salina al porto di Rinella, «ometteva di esplorare a lunga portata la zona di navigazione per mezzo del radar di bordo, nonché del sistema automatico di allarme di rischio, ciò al fine di ottenere quanto prima indicazioni sul rischio di abbordaggio o di altri pericoli per la navigazione». Gli inquirenti hanno stabilito che il comandante del mezzo navale, tra i più moderni della flotta, «seppur navigando in orario notturno ometteva di procedere a velocità di sicurezza in modo da poter agire in maniera appropriata ad efficiente per evitare pericoli ed arrestare l'imbarcazione entro distanza adeguata alle condizioni del momento». I comportamenti assunti durante la navigazione cagionavano di fatto il naufragio del natante che si incagliava su alcuni scogli semi sommersi e il ferimento di ben sette persone a bordo. Ad avere la peggio tra i feriti sono stati quattro componenti dell'equipaggio. La scogliera su cui si è incagliato l'aliscafo è quella prospiciente la spiaggia del Brigantino. Ingenti i danni riportati dall'aliscafo, tra i più avanzati tecnologicamente. Il natante ha subito nell'impatto lo schiacciamento della prua e l'apertura di due squarci in corrispondenza delle ali di prora; mentre le ali di poppa sono rimaste incastrate tra gli scogli. Sempre nella zona di prua, all'interno della cabina passeggeri, sono state divelte intere file di sedili. In frantumi i vetri dei finestrini e danni generalizzati alla carena dello scafo.
venerdì 13 febbraio 2009
Tirrenia: domani manifestanti legati sullo Stromboli. Dopo il sit–in a Roma si proseguirà ad oltranza dalle 11 del mattino, appena tornati sull'isola
(da avvisatore.it) Neanche le avverse condizioni meteo hanno fermato la voglia di collegamenti dei 300 strombolani che stamattina, come annunciato, si sono radunati davanti a Palazzo Montecitorio per manifestare contro i previsti tagli delle corse attualmente garantite dalla Siremar. Un viaggio davvero simbolico visto che, per ironia della sorte, quella stessa nave oggi in servizio lungo la tratta Eolie/Napoli (la M/N Laurana) e le cui corse rischiano di essere sospese, è stata l’unica in grado di attraccare a Stromboli, dove la protesta è scaturita. Partiti da Stromboli alle 15.30, i manifestanti sono arrivati infatti a Milazzo in serata e da qui hanno preso un treno per Roma, dove sono finalmente arrivati alle 9 del mattino. In tutto, quindi, ben diciotto ore di viaggio solo per “farsi ascoltare”.La loro è stata però una “dolce” protesta, come qualcuno l’ha definita: al centro della piazza è stato cioè allestito un banchetto con i dolci tipici, offerti a chiunque avesse voglia di ascoltare le loro ragioni.“Vivere a Stromboli comporta già le sue difficoltà, alle quali siamo abituati e che abbiamo scelto di accettare – dice Carlo Lanza, presidente della Circoscrizione di Stromboli– in inverno spesso rimaniamo isolati a causa del mare mosso, in più siamo consapevoli di vivere su un vulcano attivo. Ma non possono ridurre anche quei mezzi di trasporto essenziali in quanto ci consentono di raggiungere la terra ferma, portare i nostri figli alle scuole superiori e all’Università, andare da un dottore o in Banca. Tutte attività che in una realtà per così dire normale si espletano prendendo un autobus. I nostri autobus sono la nave e gli aliscafi!” La protesta però, come annunciato, non si ferma e domani 14 febbraio a Stromboli, la manifestazione “scalerà il vulcano”. Un centinaio di abitanti dell’isola, infatti, manifesterà ai bordi dei crateri attivi e qui si fermeranno ad oltranza. L’intenzione è quella di “sensibilizzare” anche La Protezione Civile che tanto ha fatto per quest’isola dal 2003, da quando cioè ha un presidio permanente sul posto a causa dell’ultima grossa esplosione del vulcano (avvenuta nel dicembre 2002). Scopo di tali iniziative è ottenere da parte degli organi competenti un impegno scritto che garantisca l’attuale assetto (2008) dei collegamenti da e per le Isole Eolie, anche attraverso uno stanziamento pubblico e un vettore di Stato.
La Novelli salta lo scalo di Salina... studenti affamati
Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione del consigliere comunale di Santa Marina, Domenico Bartolo Giuffrè
Simpatica e… gustosa avventura vissuta, nella giornata del 12 febbraio da parte di studenti Eoliani che rientravano a Salina da Lipari.
Gli studenti, rimasti bloccati fin dal giorno precedente, si erano imbarcati alle 10.00 sulla motonave Pietro Novelli della Siremar. Nonostante vari tentativi, il mezzo navale non ha potuto attraccare a Salina per vie delle proibitive condizioni meteomarine. Il comandante decideva così di proseguire verso Filicudi e Alicudi e ritentare l’approdo sulla rotta del ritorno verso Milazzo. Intanto i giovani, man mano che la crociera si prolungava, vedevano trasformarsi progressivamente un banale languorino in una sana fame da lupi. Recatisi al bar della nave, constatavano con rammarico che a fronte di prezzi decisamente superiori a quelli di mercato avrebbero potuto acquistare solo pochi pacchi di patatine, del tutto inadeguati sia qualitativamente e quantitativamente a risolvere il problema. Ma la fame aguzza l’ingegno: notato a bordo fra i passeggeri il dr. M.Santisi, Assessore del Comune di Santa Marina, hanno pensato bene di esporgli il problema, ben conoscendo la fattività del personaggio.
Il dr. Santisi ha prima chiesto all’equipaggio di fornire a proprie spese un piatto caldo ai ragazzi utilizzando la cambusa della nave, e offrendosi di ringraziare “concretamente” il cuoco di bordo per il disturbo. Ottenuto un “non possumus”, si è allora rivolto al comandante al quale ha spiegato la situazione di assoluta eccezionalità e ribadendo l’avocazione a sé di ogni spesa, ma ancora senza risultato. Allora ha chiesto pochi minuti di attesa allo scalo di Alicudi durante i quali ha fatto rifornimento del necessario per allestire un semplice ma sostanzioso pic-nic a bordo della nave, pic-nic al quale, naturalmente ha invitato anche l’equipaggio.
Così, approdati infine verso le 16,30 a Salina, al narratore di questo episodio sono venute in mente alcune riflessioni: l’assessore, pur non essendo suo dovere, ha ritenuto di doversi occupare attivamente e “di tasca propria” di quella parte della cittadinanza che si trovava con lui in navigazione; la Siremar, questa Siremar per cui tutti gli Eoliani stanno lottando, pur rispettando le regole, non avrebbe dovuto fare qualcosa di più? L’equipaggio a cui gli Eoliani stanno cercando di mantenere il posto di lavoro, non avrebbe potuto (o forse dovuto) fare un po’ di più? E’ questa la Siremar che gli Eoliani stanno cercando di salvare?
Simpatica e… gustosa avventura vissuta, nella giornata del 12 febbraio da parte di studenti Eoliani che rientravano a Salina da Lipari.
Gli studenti, rimasti bloccati fin dal giorno precedente, si erano imbarcati alle 10.00 sulla motonave Pietro Novelli della Siremar. Nonostante vari tentativi, il mezzo navale non ha potuto attraccare a Salina per vie delle proibitive condizioni meteomarine. Il comandante decideva così di proseguire verso Filicudi e Alicudi e ritentare l’approdo sulla rotta del ritorno verso Milazzo. Intanto i giovani, man mano che la crociera si prolungava, vedevano trasformarsi progressivamente un banale languorino in una sana fame da lupi. Recatisi al bar della nave, constatavano con rammarico che a fronte di prezzi decisamente superiori a quelli di mercato avrebbero potuto acquistare solo pochi pacchi di patatine, del tutto inadeguati sia qualitativamente e quantitativamente a risolvere il problema. Ma la fame aguzza l’ingegno: notato a bordo fra i passeggeri il dr. M.Santisi, Assessore del Comune di Santa Marina, hanno pensato bene di esporgli il problema, ben conoscendo la fattività del personaggio.
Il dr. Santisi ha prima chiesto all’equipaggio di fornire a proprie spese un piatto caldo ai ragazzi utilizzando la cambusa della nave, e offrendosi di ringraziare “concretamente” il cuoco di bordo per il disturbo. Ottenuto un “non possumus”, si è allora rivolto al comandante al quale ha spiegato la situazione di assoluta eccezionalità e ribadendo l’avocazione a sé di ogni spesa, ma ancora senza risultato. Allora ha chiesto pochi minuti di attesa allo scalo di Alicudi durante i quali ha fatto rifornimento del necessario per allestire un semplice ma sostanzioso pic-nic a bordo della nave, pic-nic al quale, naturalmente ha invitato anche l’equipaggio.
Così, approdati infine verso le 16,30 a Salina, al narratore di questo episodio sono venute in mente alcune riflessioni: l’assessore, pur non essendo suo dovere, ha ritenuto di doversi occupare attivamente e “di tasca propria” di quella parte della cittadinanza che si trovava con lui in navigazione; la Siremar, questa Siremar per cui tutti gli Eoliani stanno lottando, pur rispettando le regole, non avrebbe dovuto fare qualcosa di più? L’equipaggio a cui gli Eoliani stanno cercando di mantenere il posto di lavoro, non avrebbe potuto (o forse dovuto) fare un po’ di più? E’ questa la Siremar che gli Eoliani stanno cercando di salvare?
SIREMAR: D'ALIA (UDC), A FIANCO DEGLI EOLIANI SCESI IN PIAZZA. "Vero nodo è blocco privatizzazione Siremar, calendarizzare mozione Udc"
"Solidarietà e vicinanza ai cittadini eoliani che hanno manifestato pacificamente davanti a Palazzo Chigi per difendere i loro più elementari diritti, in primis quello alla mobilità, messi a rischio dalla prossima privatizzazione della Siremar. Nei tavoli finora predisposti dal Governo non è stato affrontato il nodo principale della questione: non basta la proroga dei collegamenti fino al 2009, ma bisogna avviare una procedura europea per lo scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia". E' quanto dichiara il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia. "Al Senato - ricorda l'esponente centrista - giace da tempo una nostra mozione che impegna esplicitamente il Governo a bloccare la privatizzazione, a mantenere inalterati i livelli occupazionali e a coinvolgere anche la Regione siciliana nella gestione della nuova Siremar: ne chiediamo la calendarizzazione, convinti che prima di tutto vadano garantiti i diritti dei cittadini che oggi sono scesi in piazza e che sono tutt'altro che tranquillizzati dalle rassicurazioni del Governo".
Trasporti/ Siremar, Russo(Pd): Governo prende in giro gli isolani. I 46 milioni del Fas non arriveranno mai
Non è tollerabile che il Governo continui ad ingannare i cittadini delle isole minori della Sicilia". Lo dice Tonino Russo, deputato nazionale e vicesegretario regionale del Pd siciliano, a seguito della manifestazione di protesta di cittadini eoliani contro i tagli dei traghetti e degli aliscafi della Siremar che si è svolta questa mattina davanti Palazzo Chigi.
"Non basta aver confermato la proroga delle attuali convenzioni con la Tirrenia fino al prossimo 31 dicembre, adesso bisogna chiedere una deroga che assicurerebbe la continuità territoriale e quindi le tratte sociali. Ciò comporterebbe - sottolinea Russo - l'intervento finanziario statale ed probabilmente è questa la ragione per cui il governo non chiede la deroga che garantirebbe agli eoliani gli stessi diritti di ogni altro cittadino europeo. Questo atteggiamento di sudditanza del governo regionale e dell'amministrazione comunale al governo Berlusconi e queste continue prese in giro iniziano ad essere davvero fastidiose e dannose. E' chiaro, al di là delle belle parole e degli incontri di facciata, che il governo Berlusconi capeggiato dal ministro Tremonti e pesantemente condizionato dalla Lega è particolarmente ostile alla Sicilia".
"Ultimo atto di questa farsa - conclude Russo - sono i 46 milioni di euro che dovevano essere prelevati dai fondi FAS e promessi dal Ministro Matteoli e che, invece, non arriveranno mai".
"Non basta aver confermato la proroga delle attuali convenzioni con la Tirrenia fino al prossimo 31 dicembre, adesso bisogna chiedere una deroga che assicurerebbe la continuità territoriale e quindi le tratte sociali. Ciò comporterebbe - sottolinea Russo - l'intervento finanziario statale ed probabilmente è questa la ragione per cui il governo non chiede la deroga che garantirebbe agli eoliani gli stessi diritti di ogni altro cittadino europeo. Questo atteggiamento di sudditanza del governo regionale e dell'amministrazione comunale al governo Berlusconi e queste continue prese in giro iniziano ad essere davvero fastidiose e dannose. E' chiaro, al di là delle belle parole e degli incontri di facciata, che il governo Berlusconi capeggiato dal ministro Tremonti e pesantemente condizionato dalla Lega è particolarmente ostile alla Sicilia".
"Ultimo atto di questa farsa - conclude Russo - sono i 46 milioni di euro che dovevano essere prelevati dai fondi FAS e promessi dal Ministro Matteoli e che, invece, non arriveranno mai".
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