(Saverio Merlino) Ecco cosa scrivevo il 15 novembre del 2005 all’Amministrazione Comunale di Lipari, al Ministro ai Trasporti e al Governo Regionale.
Il nodo dei trasporti e dei collegamenti con la terraferma è quello più grave che frena e compromette lo sviluppo turistico delle isole minori siciliane e soprattutto delle isole Eolie.
Si tratta di un problema annoso dovuto a mezzi insufficienti e vetusti, ai limiti di frequenza delle corse, ad orari spesso irrazionali, a ritardi nella programmazione che mettono le isole “fuori” dalle grandi BIT del turismo.
Ora, una raccomandata del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (Direzione Generale) dell’11 ottobre scorso prot. N. 2692 frena, di fatto, sugli investimenti per i mezzi nel piano 2005/2008, limitandoli a quelli “assolutamente improrogabili”.
Corre voce, inoltre, che per il 2006 il Ministero – per ragioni di bilancio – intende ridurre del 30% gli stanziamenti per il settore incidendo così anche sulla rete esistente che, di fatto, è indubbiamente insufficiente.
In conseguenza di questa situazione la Regione Siciliana ha sospeso un incontro che doveva tenersi nei giorni scorsi con le Amministrazioni comunali delle isole minori creando una situazione di grave preoccupazione e confusione.
Esiste il rischio concreto che si produce un nuovo danno all’economia delle isole già fortemente provata, e che si entri in una fase di stallo che può compromettere la possibilità che esse si presentino, nei primi mesi del prossimo anno, con un piano di trasporto definito alle fiere del turismo internazionale.
Ancora una volta si mostra incomprensione per la realtà e le potenzialità che le isole possano svolgere in un quadro di sviluppo locale, regionale e nazionale.
Esse già rappresentano e sempre più possono rappresentare un volano di crescita se si mettono in grado di rispondere alla crescente domanda internazionale e di affrontare la competizione con altre stazioni turistiche del Mediterraneo, spesso ben più attrezzate delle nostre proprio sotto l’aspetto dei trasporti e dei collegamenti.
E’ vero che oggi le isole non riescono ancora a rappresentare un mercato in grado di autofinanziare i servizi perché, per tutta una serie di contraddizioni e di ritardi nella programmazione delle infrastrutture sociali, non si è riusciti a destagionalizzare i flussi e la stagione rimane concentrata in un paio di mesi l’anno.
E’ vero anche che tirare i remi in barca proprio sul tema centrale dei trasporti vuol dire vanificare altri sforzi importanti che si sono fatti e si stanno compiendo nel campo del rifornimento idrico, dello smaltimento dei rifiuti, della dotazione alberghiera, ecc.ecc. e votare questi territori ad un ruolo marginale.
Soprattutto per quanto riguarda le Eolie, che rappresentano, indubbiamente, con ben sette isole, l’arcipelago più importante della Sicilia, il compito dei trasporti è quello di rendere più prossime queste isole oltre che ai territori prospicienti anche ai grandi aeroporti internazionali.
Per questo unitamente ai collegamenti con Milazzo si sono cercati di potenziare i collegamenti, soprattutto estivi, con Napoli e si è, da qualche tempo, soprattutto con la sperimentazione anche nelle Eolie delle motonavi veloci, avanzata la proposta di una tratta Fiumicino-Lipari-Messina che in poco più di cinque ore colleghi l’aeroporto internazionale con le isole.
Anzi, secondo contatti fra le Amministrazioni delle Eolie, la Società Siremar ed il Gruppo Tirrenia, proprio il 2006 doveva essere l’anno in cui veniva sperimentata questa nuova tratta che si affiancava a quella ormai storica Napoli-Eolie che nei mesi estivi raggiunge una frequenza quasi giornaliera (sei giorni su sette).
Ora questi annunci di tagli e di ridimensionamenti nella costruzione dei nuovi mezzi, oltretutto già previsti nel Piano, scompigliano questi progetti e rischiano, addirittura, di riportare indietro l’offerta di trasporti di oltre un trentennio.
Nella nota del Ministero, infatti, non solo non si fa cenno alla tratta con Fiumicino, ma la quella Napoli-Eolie viene ridimensionata da sei corse a tre corse la settimana.
Inoltre, le tre navi nuove da costruire per l’area Eolie-Egadi-Ustica vengono ridotte ad una e non si sa ancora che cosa può succedere nella tratta con Milazzo, nei collegamenti interisole, e nel settore degli aliscafi.
Di fronte alle preoccupazioni gravi degli abitanti delle isole e degli operatori di un settore che è sempre più centrale nell’economia di questi luoghi, si chiede:
- Se si ha consapevolezza che le isole minori rappresentano oggi un settore di grande importanza e rilevanza che richiede grandi sforzi di investimento per promuovere un turismo sostenibile distribuito tutto l’arco dell’anno;
- Se si ha consapevolezza che quello dei trasporti marittimi rappresenta il nodo primo è più importante nello sviluppo delle isole;
-Se si ha la consapevolezza che le economie, che pure si devono e possono fare in ordine alla spesa pubblica e nello stesso settore dei trasporti, devono riguardare rami secchi anche nei trasporti marittimi, dove questi rappresentano duplicati spesso superati di altri tipi di collegamento, ma non certamente nelle isole minori dove sono l’unico possibile collegamento con la terraferma e costituiscono il volano di uno sviluppo dalle sicure potenzialità, quindi tutto il nuovo naviglio programmato va mantenuto e garantito, come vanno, nella attesa di una ricerca più mirata di possibili economie, garantite alle isole minori per il 2006 gli stessi finanziamenti del 2005 senza riduzione alcuna;
-Se si ha la consapevolezza che oggi nel successo di una stazione turistica insulare il collegamento con gli aeroporti rappresenta un’esigenza inscindibile pena la sua emarginazione e quindi i collegamenti con Napoli e Fiumicino per le isole Eolie sono obiettivi di grande significato strategico;
-Se si ha la consapevolezza che questi problemi e questi interrogativi vanno risolti in termini rapidi per garantire alle isole ed ai loro operatori turistici di partecipare con le loro offerte alle fiere internazionali del turismo che iniziano con i primi mesi del 2006.
Saverio Merlino
Coordinatore Comunale de “ La Margherita – Democrazia è Libertà” delle Isole Eolie