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giovedì 7 gennaio 2010
Tutti salvi i sette ospedali dell'Asp . Ma verranno attuati importanti provvedimenti di riorganizzazione, soprattutto fra Barcellona e Milazzo
Le novità di maggiore rilievo riguardano soprattutto gli ospedali di Barcellona e Milazzo, i due più vicini geograficamente, che vengono entrambi mantenuti, ma con profondi cambiamenti destinati ad evitare duplicazioni non in linea con le previsioni del piano sanitario. Per quanto riguarda il "Cutroni Zodda" di Barcellona, l'ospedale perderà l'unità operativa di Urologia che verrà trasferita a Milazzo, l'Unità di Nefrologia e Dialisi viene invece soppressa, con l'attivazione di un centro assistenza decentrata con otto posti afferente all'analoga Unità dell'ospedale di Milazzo, cui viene dunque accorpata. Dal nosocomio mamertino viene invece trasferita a Barcellona l'Unità di Neurologia, e sempre al Cutroni-Zodda vengono previsti due posti letto di Oncologia dipendenti dall'Oncologia medica dell'ospedale di Taormina. Da evidenziare che, ad esempio, nessun posto letto è previsto a Barcellona in Ortopedia e Traumatologia: per un ricovero bisognerà rivolgersi all'ospedale di Milazzo. Al contrario, nel nosocomio mamertino non è previsto alcun posto letto in Ginecologia e Ostetricia, salvo i due posti del reparto di Fisiopatologia della Riproduzione umana (FRU), attinente alla branca generale, ma certamente non sovrapponibile. Per il parto programmato, dunque, le gestanti dovranno recarsi a Barcellona nel cui ospedale, tra l'altro viene trasferita da Milazzo anche la Pediatria. Un altro aspetto rilevante riguarda l'ospedale di Taormina, il più grande fra quelli afferenti all'Asp: una delle contestazioni più accese ha recentemente riguardato l'ipotizzata abolizione di una delle due chirurgie generali. La soluzione trovata dall'azienda prevede il mantenimento di tutti i posti letto (16 per la generale, 18 per la generale ad indirizzo oncologico), ma la soppressione di uno dei due posti di primario. «Con i soldi risparmiati – sottolinea il manager – incrementeremo l'organico pagando altri chirurghi e migliorando i servizi all'utenza». Da notare poi come in tutti i presidi siano assegnati ai pronto soccorso posti letto di osservazione breve (in gergo OBI), necessari per valutare la gravità delle patologie ed evitare ricoveri impropri nei reparti ospedalieri.
Il piano non è ancora materialmente operativo, in quanto si attende la definitiva autorizzazione da parte dell'assessorato regionale, ma molte scelte dell'amministrazione sanitaria sono ormai indirizzate sulla strada già tracciata: tra esse ad esempio, quella di prorogare l'incarico a 69 medici assunti a tempo determinato nel settore dell'emergenza-urgenza, opzione sulla quale il management aziendale ha chiesto un parere alla Funzione pubblica.
Intanto, dopo il riordino della rete ospedaliera è ora imminente quello dei servizi di cure primarie con i Pta, i Presidi territoriali di assistenza. Novità dirompente, sotto il profilo organizzativo, ma anche territoriale, per la localizzazione delle nuove entità, sulle quali il dibattito è già aperto
Il "Bambinello" di casa in casa. Grande festa per le strade di Malfa
mercoledì 6 gennaio 2010
MATTARELLA: LOMBARDO, LE RIFORME STRADA PER BATTERE LA MAFIA
La commemorazione è avvenuta in via Libertà, dove l’ex presidente della Regione fu ucciso il 6 gennaio del 1980. In rappresentanza del governo regionale, erano presenti anche gli assessori alle Autonomie locali e Funzione pubblica, Caterina Chinnici e alla Salute, Massimo Russo.
“Mattarella - ha detto Lombardo - perse la vita perché si schierò in maniera netta, ferma e determinata e lo fece ispirato dalla fede. Dopo trent’anni, credo che sia ancora inderogabile questo dovere morale di lottare perché la Sicilia sia normale e si possa definitivamente battere Cosa Nostra. Le regole, la trasparenza, l’efficienza dell’amministrazione pubblica, le riforme, il taglio degli sprechi e degli sperperi, l’eliminazione di privilegi - ha concluso - sono obiettivi che, anche per noi, sono importanti e attuali e ora dobbiamo avere il coraggio, la forza e la generosità per raggiungerli dopo trent’anni”.
IL VIDEO:
Lipari: Incendio nel deposito Edilcisa. "Prova" sul campo di carabinieri e vigili del fuoco
E' ovvio che questa è una delle ipotesi e che le indagini si svolgono a trecentosessanta gradi. E' chiaro che se dovesse essere confermata la suddetta ipotesi bisogna accertare se si è trattato di un atto doloso o di una casualità. Cambierebbe, ovviamente, anche la lettura di quanto accaduto nel deposito Edilcisa di Canneto dentro.
Nel video e nella foto una fase del sopralluogo di stamani:
Lipari: Scatta l'allarme all'ufficio postale. Ma è solo un falso contatto
Calcio. Lascia Merlo
Privatizzazione di Tirrenia, si prepara una cordata (di Peppuccio Subba)
Nella proceduta rientra anche la Siremar il cui pacchetto azionario è detenuto dalla società madre Tirrenia.Restano escluse le altre tre società minori del gruppo: Caremar, Saremar, Toremar, perché il loro capitale è stato trasferito, gratuitamente, dalla Tirrenia alle regioni interessate (Campania, Sardegna e Toscana), con effetto dal 21 novembre 2009. La Siremar è rimasta nelle maglie della privatizzazione per una decisione assunta dalla regione Sicilia che punta a partecipare al bando per l'acquisto di Tirrenia e della stessa Siremar.
A spiegare la posizione della Sicilia è stato l'assessore regionale ai trasporti, Nino Strano, dopo la decisione della giunta regionale (opposta a quelle delle altre regioni interessate) di rifiutare l'acquisizione gratuita di Siremar. Il rappresentante del governo regionale in un'intervista al Sole 24 Ore, ha dichiarato: «L'acquisizione gratuita è stata respinta perché a fronte della richiesta di assicurare alla Siremar una dotazione di 75 milioni di euro l'anno, ce ne hanno offerti 50. Non avremmo neanche potuto coprire i costi». Ha poi puntualizzato: «Con il governatore Lombardo, abbiamo pensato di essere in grado di competere per Tirrenia e Siremar insieme. Forti anche della disponibilità finanziaria tratta dai fondi Fesr e Fas». L'obiettivo, prosegue, «è partecipare a un'ipotesi in cui la regione diventi anche un elemento di gestione. Saremo noi a determinare le linee: non le subiremo ma le inventeremo, le organizzeremo, saremo noi a integrare il traffico sociale sovvenzionato col traffico turistico».
La regione per manifestare l'interesse all'acquisizione del pacchetto azionario Tirrenia deve optare tra due possibili soluzioni: costituire una società con privati o concorrere da sola. I probabili partners privati siciliani sono: Ustica Lines, Caronte & Tourist (del gruppo Franza) e Traghetti delle Isole.
Per garantire il livello dei servizi, svolti dalle società del gruppo Tirrenia, il governo italiano erogherà, annualmente, risorse finanziarie per complessivi 184,94 milioni di euro per un periodo fino a 8 anni per Tirrenia e fino a 12 per le quattro società regionali, così ripartiti: Tirrenia 72,685 milioni, Siremar 55,695 milioni, Saremar 13,686 milioni, Toremar 13 milioni e Caremar 29,869 milioni (ramo Campania 19,839 e ramo Lazio 10,030). La Regione siciliana deve affrettare i tempi in quanto la manifestazione di interesse deve essere presentata entro le ore 12 del 19 febbraio.
La commissione trasporti della Ue ha dato l'ok al riassetto del gruppo Tirrenia, progettato dal governo italiano, ma detta numerose condizioni e non lesina critiche all'impianto, tanto da annunciare già la richiesta della messa in mora dell'Italia. In particolare, tra le varie condizioni, Bruxelles stabilisce che le autorità italiane non devono imporre ai potenziali acquirenti condizioni di "natura pubblica", come il mantenimento dei livelli occupazionali, e che le società dovranno essere vendute a condizioni di mercato.
Il vicepresidente della Commissione trasporti della Ue, Antonio Tajani, in merito alla procedura, ha dichiarato: «Si è riusciti a raggiungere un accordo tra Roma e Bruxelles perché la privatizzazione proposta dall'Italia è in sintonia con le regole europee».La Regione siciliana deve stabilire le modalità di partecipazione. La via più sicura è quella di presentarsi con una "cordata" o di costituire una "new co" con armatori aventi sede sociale in Sicilia. E' molto probabile che parteciperanno, all'acquisto di Tirrenia e Siremar, anche armatori nazionali che già esercitano linee in concorrenza con quelle svolte da Tirrenia e che, a suo tempo, hanno sollecitato, presso l'Ue, la procedura di infrazione nei confronti della società di stato.
Intanto i lavoratori dipendenti di Tirrenia e Siremar e gli amministratori delle 14 piccole isole siciliane seguono con apprensione la vicenda delle due società. Gli operatori economici della Sicilia e, in particolare, quelli delle piccole isole sperano che la liberalizzazione delle linee Tirrenia e una migliore riorganizzazione di quelle Siremar, da parte di società miste o private, possano ridare nuovo impulso ai trasporti marittimi, per soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, nonché quelle dei servizi postali e commerciali e contribuire, così, a promuovere lo sviluppo socio-economico di ciascuna isola.
Fondi del ticket. Marevivo " Nessun centesimo speso a Ginostra"
e p.c. al dott. Guido Bertolaso (Capo Dip. Protezione Civile - Commissario Emergenza Stromboli ) e a S.E. il Prefetto di Messina.
Oggetto: lavori messa in sicurezza stradina Timpone del fuoco a Ginostra con fondi Ticket.
Egregio signor Sindaco,
in riferimento alla nostra intercorsa corrispondenza in riferimento alla problematica di cui in oggetto, ed in particolare alla sua nota prot. 33695, del 31/08/2009, nonché alla Sua successiva del 14/10/2009 prot. 39842, inviata per conoscenza anche alle Istituzioni in indirizzo, in cui viene ribadita la volontà dell’Amministrazione di “ porre in essere idonei interventi per i lavori in oggetto”, mi spiace ribadire che:
1. I lavori certamente non sono iniziati;
2. l’appalto probabilmente non è stato affidato – a differenza di molteplici analoghi interventi sulle isole “maggiori”;
3. non risulta addirittura che alcun tecnico del Comune di Lipari abbia svolto alcun sopralluogo e pertanto si suppone alcuna perizia;
Nella speranza di essere smentito da fatti concreti, non posso esimermi dall’esprimere profondo rammarico nel constatare, signor Sindaco, che in tutti questi anni dei svariarti milioni di euro introitati dal Comune con i ticket nessun centesimo sia stato speso a Ginostra.
Cordiali saluti.
Riccardo Lo Schiavo
Pontile di Ginostra: "Solo lievi danni ma...". Lo Schiavo (Marevivo) scrive a Bertolaso
Oggetto: pontile di Ginostra, lievi danni.
Egregio dott. Bertolaso,
ritengo fortemente necessario “correggere” quanto pubblicato dal quotidiano la Repubblica la scorsa domenica 03 c.m.
Nell’articolo in questione difatti è affermato che “ il mare… ha letteralmente spezzato la stradella che congiunge il vecchio con il nuovo molo, entrambi crollati, enormi massi…”
Viceversa, forse per la bontà del progetto, forse per la perizia e la professionalità della ditta che ha eseguito parte dei lavori di messa in sicurezza, o forse ancora per un “miracolo”, nonostante le devastanti – gigantesche onde, montagne di mare, che per oltre quarantott’ore hanno letteralmente assediato e bombardato la vitale opera e la relativa stradina di accesso, entrambe le infrastrutture hanno perfettamente retto alla furia della natura riportando danni assolutamente lievi (che non è neppure necessario menzionare) e riparabili in poche ore e con la minima spesa.
Anche il vecchio scalo “Pertuso”, il porto naturale più piccolo del mondo, monumento storico della nostra frazione risulta assolutamente intatto.
Resta comunque assolutamente urgente e improcrastinabile che vengano ripresi ed ultimati al più presto i lavori di messa in sicurezza purtroppo interrotti lo scorso settembre.
martedì 5 gennaio 2010
Il punto sugli interventi al Faro di Lingua
In data odierna, grazie alle condizioni meteo marine favorevoli, è stato possibile per l’equipaggio del pontone St. George della Adormar di Palermo, posizionare una parte dei massi previsti dal progetto realizzato dal Provveditorato Opere Marittime( per un totale di circa tremila tonnellate), per la messa in sicurezza del Faro di Punta Lingua.
Alcuni interventi preliminari erano stati posti in essere, nei due giorni precedenti, da alcune ditte edili dell’isola, che su richiesta del Sindaco Massimo Lo Schiavo, hanno attivamente partecipato per cercare di salvare il salvabile, nonostante le condizioni meteo marine non fossero delle migliori.
Gli interventi eseguiti dagli isolani sono stati di due tipi: con il primo si è provveduto ad effettuare delle infiltrazioni di cemento a presa rapida sotto la base della torre di illuminazione, le cui fondamenta erano state completamente erose dai marosi, lavorando per ben otto ore consecutive anche dopo il tramonto, evitando così che la torre rimanesse letteralmente “appesa”ad un sottile solaio di cemento; con il secondo intervento si è provveduto al posizionamento di massi naturali da terra, usufruendo di un accesso creato ad hoc da ruspe ed escavatori, impegnando uomini e mezzi per oltre 15 ore di lavoro.
Tangibile la soddisfazione del Sindaco di Santa Marina Salina: “Il giorno in cui mi sono reso conto che il crollo della torre del faro non era più solo un’ipotesi ma una dura realtà, e la situazione peggiorava di minuto in minuto, ho attivato tutti gli uffici e tutti i dipendenti comunali per arginare questa emergenza, predisponendo, tra le tante altre azioni, subito un’Ordinanza Sindacale( n° 1 del 02/01/2010) per far operare in loco le ditte edili dell’Isola, con propri mezzi e uomini.”
“Ciò che è stato fatto è solo un piccolissimo intervento” continua il Sindaco “ in attesa di azioni necessarie, indifferibili ed urgenti di più ampio respiro che proteggano tutta la costa del laghetto sul versante sud-occidentale, quello maggiormente esposto ai venti e che crea maggiori problemi all’abitato e alle strutture turistiche, alcune delle quali hanno subito danni notevoli. Tra qualche giorno l’Ufficio Tecnico Comunale predisporrà un sopralluogo definitivo e una dettagliata relazione che sarà inoltrata agli organi preposti alla salvaguardia di cose e persone”.
Sono previsti ulteriori due viaggi del pontone St George nei prossimi giorni, con altrettanti carichi di massi da posizionare a completamento del progetto, confidando nelle buone condizioni meteo marine, anche se le previsioni per il fine settimana non sono delle più rassicuranti.
Domenico Arabia
Ufficio Staff del Sindaco
Salina: Il pontone al lavoro al Faro di Lingua
e messa in sicurezza del Faro.
Nelle foto di Domenico Arabia il Faro e il pontone al lavoro:
Uglscuola Sicilia chiede tavolo di concertazione
Il testo:
Gent.ma Dott.ssa Monterosso,
La scrivente organizzazione sindacale " Ugl Scuola Sicilia", a seguito del varo di alcune disposizioni governative p.v. e che entreranno in vigore nel'2010, CHIEDE, cortesemente, l'istituzione di un tavolo di concertazione per discutere i seguenti punti:
Nuovi tagli agli organici stabiliti dalla legge finanziarie 2009 e di razionalizzazione della spesa;
Dimensionamento degli istituti al di sotto dei 500 alunni o 300 per le zone disagiate;
La spinosa questione che riguarda il personale precario;
L'utilizzo corretto del personale in esubero;
Quello, che la nostra scuola in Sicilia si appresta a vivere nel 2010,rappresenta per tutti noi un momento di grande riflessione e,colgo l'occasione nella qualita' di Segretario Regionale dell'Ugl Scuola di ribadire che l'Ugl scuola sara' a fianco di chi adottera' iniziative per rilanciare e migliorare il sistema scolastico in Sicilia apprezzando moltissimo tutto cio' che e'stato fatto fino adesso dalla sua Amministrazione e non solo, e' in linea su quanto emerso nella 1 conferenza regionale della scuola organizzata a Giardini Naxos.
Palermo 05-01-2010
prof. Bartolo Pavone
Sportello informativo al Gal Eolie per finanziamenti nel settore agricolo e rurale
Il Gal Leader II Eolie Società Consortile s.r.l. informa che, a partire dal05/01/2010, sarà disponibile uno sportello informativo a cui potrà accedere tutta la cittadinanza al fine di reperire informazioni sulle opportunità di finanziamento nel settore agricolo e dello sviluppo rurale a livello comunitario, nazionale e regionale.
Si porta a conoscenza, inoltre, che il Gal Leader II Eolie, nell’ambito della propria attività di formazione ed aiuto all’occupazione, istituirà dei Corsi di Formazione per aspiranti Imprenditori Agricoli.
Si invitano gli interessati a presentare la propria candidatura presso lo stesso sportello informativo.
Ubicazione dello Sportello: C/o Gal Leader II Eolie Società Consortile s.r.l., Via Madre F. Profilio, 3 – 98055 Lipari Recapito telefonico: 090.9813510 – 090.9813511 Indirizzo di posta elettronica: leadereolie@email.it
Giorni ed orari di apertura: martedì e giovedì dalle ore 16.00 alle 19.00
Per particolari esigenze, Vi invitiamo a contattarci per concordare un appuntamento.
Il Presidente (Ing. Emanuele Carnevale)
Faro di Lingua. Pontone al lavoro per la messa in sicurezza
I lavori di posa di massi sono stati finanziati per 150 mila euro dal Provveditorato opere marittime dopo l'allarme lanciato dal sindaco Massimo Lo Schiavo e dalla sua giunta.
Sindaco, che in attesa dell'arrivo del pontone e per fronteggiare i danni causati dal fortunale dei giorni scorsi, ha anche chiesto l'intervento volontario delle ditte edili dell'isola.
PRG di Lipari: Fermo per la mancanza della "valutazione d'incidenza". L'assessorato lo comunica a Sabatini
Ottenuta la compiuta risposta, ritengo importante inviarla ai notiziari on-line per darne la giusta divulgazione nell'interesse di tutta la cittadinanza.-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
Pesca, entrano in vigore i nuovi controlli per ostacolare le attività illegali
Oltre a questo disciplina la pesca all’interno dell’Unione e stabilisce le norme sulle autorizzazioni alla pesca per le imbarcazioni europee che operano al di fuori delle acque territoriali dell’Unione.
In particolare viene rafforzata la sorveglianza satellitare e sui pescherecci vengono istallati sistemi elettronici per l’invio in tempo reale alle autorità di controllo delle informazioni sulle attività in corso. In questo modo si vuole garantire il rispetto delle zone dove la pesca è vietata.
Le nuove regole, che sostituiscono quelle stabilite quindici anni fa, armonizzano anche le sanzioni e introducono un sistema di penalità a punti per i pescatori che può portare al ritiro delle licenze.
lunedì 4 gennaio 2010
E la nave non va! (di Aldo Natoli)
Questo dimostra chiaramente che la nave non è idonea per essere utilizzata in questo quadrante durante il periodo invernale. Il suo mancato utilizzo non solo comporta una limitazione alla mobilità degli utenti, cosa non di poco conto, ma, essendo regolarmente armata, anche un notevole danno economico alla società e di conseguenza a noi cittadini. E’quindi auspicabile che l’Amministrazione Comunale chieda alla Siremar di mettere in disarmo l”Isola di Stromboli” durante il periodo invernale, o di utilizzarla in altro settore, e di noleggiare il “Luigi Rizzo” o la “Vulcanello”.
Così facendo potremmo disporre di un’alternativa agli aliscafi
Maltempo alle Eolie. Danni ovunque...anche a Ginostra
MILAZZO: APPROVATO IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO
Si tratta in buona sostanza di una integrazione del Piano comunale di protezione civile approvato con la determinazione sindacale n.161 del 25.05.2006, e rappresenta una “pianificazione di tipo speditivo per il rischio idrogeologico in armonia con le direttive e indicazioni impartite dagli organi nazionali e regionali”.
“Un adempimento importante – afferma il sindaco Lorenzo Italiano - in quanto una visione armonica della qualità della vita urbana e della sicurezza dei cittadini la Pianificazione Comunale di emergenza va vista in modo complessivo. Il sistema delle conoscenze, corredato dei dati cartografici e delle informazioni tecnico-amministrative, consente – infatti - di porre in essere sul piano tecnico le proposte rivolte all’eliminazione o al contenimento dei fattori di rischio, oltre che organizzare le azioni relative all’approntamento dei mezzi e delle strutture operative necessarie agli interventi di Protezione Civile, con particolare riguardo alle misure di emergenza”.
Il Piano è stato trasmesso alla Prefettura, all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, alla Provincia Regionale, al Servizio Provinciale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, al Presidente della Regione siciliana Commissario Delegato, al Dipartimento Regionale di Protezione Civile, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
Chiesa del Purgatorio a Lipari: Salviamola
Idee di notevole importanza ma per realizzare le quali bisogna intervenire per vincere lo stato precario (a dir poco) in cui si trovano i magazzini nonostante i lavori fatti effettuare negli anni 90 dalla Sovrintendenza di Messina (mai completati e forse mal eseguiti considerando le colate di cemento nelle nicchie e il mare che continua a penetrare).
Lipari: Convocato il consiglio comunale. "Pioggia" di debiti fuori bilancio
Tra gli argomenti: Approvazione schema di convenzione con la Provincia Regionale di Messina ed il Comune di Lipari per la disciplina dei lavori che interessano sedi stradali provinciali e relative pertinenze";
Istituzione canoni per l'utilizzo in forma straordinaria dell’Anfiteatro al Castello o altra sala comunale di Piazza Mazzini per celebrazione matrimoni civili";
"Debito fuori bilancio per servizio videosorveglianza edifici comunali e Canneto Dentro, Periodo marzo ottobre 2009 Ditta Police Eoliana";
Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dal trasporto dei r.s.u. dalle isole minori del comune a mezzo navi di linea nave dedicata - servizio svolto per l'anno 2000 (Euro 150.819,50); Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dai servizi RSU gestione discariche pubbliche effettuato dalla Società Mista “Eolie Servizi SpA” nell'anno 1999 - € 80.368.32 relativa alla realizzazione del 1° e 2° modulo per lo smaltimento dei rifiuti nella discarica di Lami Malopasso; Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dai servizi RSU, gestione discariche pubbliche, effettuati dalla società mista "Eolie servizi SpA" nell'anno 2000 concernente la progettazione e l'esecuzione dei lavori di sistemazione della discarica di Lami-Malopasso e delle aree ecologiche delle altre isole amministrate dal comune di Lipari (€ 148.144,41);
Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dai servizi RSU gestione discariche pubbliche effettuati dalla Società mista "Eolie servizi SpA" nell'anno 2000 - € 9.799.24 relativi alla realizzazione della recinzione dell'area di trasferimento rifiuti di Vulcano;
Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dai servizi RSU - gestione discariche pubbliche – effettuati dalla Società Mista "Eolie Servizi SpA~ nell'anno 2000- € 7.846.83 relativi alla realizzazione della recinzione delle aree di trasferimento rifiuti di Stromboli;
Riconoscimento debito fuori bilancio derivato dal trasporto dei RSU dalle isole minori del comune a mezzo di navi di linea e nave dedìcata - servizio svolto per l'anno 2000. (€ 138.428,73)
Eolnet...corre...per voi
intanto mi scuso per la breve interruzione del servizio che avete patito lo scorso 30 dicembre. E’ stato un “piccolo male” che però ha prodotto e produrrà un “grande bene”.
L’interruzione del servizio ha infatti permesso di collegare i nostri server (quelli che contengono la posta e i siti di Eolnet e dei clienti di Eolnet sono ormai 6) ad una linea internet interamente dedicata che ha permesso quasi di triplicare la velocità della loro connessione.
Questo significa una maggiore velocità per quanto riguarda la presentazione delle pagine agli utente, in qualsiasi parte del mondo si trovino, ed una migliore velocità di scarico e di invio delle email.
Chi ha i siti con Eolnet avrà quindi maggiore visibilità presso i propri potenziali clienti e potrà presentarsi on line immediatamente evitando quella lentezza che a volte porta il cliente ad andare subito da un’altra parte.
Sono convinto che lo sforzo, anche economico, che ha implicato questo trasferimento sarà compensato dalla migliore qualità del servizio e dalla conseguente pubblicità positiva che ne deriverà.
Nel ringraziarvi per la fiducia che continuate ad accordarci vi porgo i miei più cordiali saluti
Matteo Salin
Amministratore Unico Eolnet
Eolie: Collegamenti regolari ma avanza lo scirocco.
Lipari: Ricordati i 136 anni dalla nascita di Madre Florenzia Profilio
La partecipazione delle autorità civili e militari, assieme a tanti cittadini liparesi, ha reso significativo il momento di lode e di ringraziamento nel ricordo di Florenzia che è stata indicata dagli storici eoliani come il personaggio più importante del ventesimo secolo per le Isole Eolie.
Il saggio biografico “Florenzia che ha svegliato l’aurora” di Michele Giacomantonio è stato il filo conduttore del ciclo di conferenze proposte dal 27 al 29 in preparazione al 30 dicembre: “Siate casa accogliente e amorosa” è stato l’argomento di riflessione proposto per cogliere il legame tra il carisma di Florenzia, i documenti della Chiesa e l’attuale dibattito sulla tematica dell’accogliere secondo le nuove trasformazioni sociali che stanno avvenendo in Italia e in Europa.
“Siate casa accogliente…” in queste parole di Madre Florenzia è racchiuso il significato profondo di ogni forma di accoglienza, di quella materiale e quella spirituale, è racchiuso il significato del Carisma che nell’Amore offerto e donato, esprime il messaggio centrale del Cristianesimo.
I relatori hanno approfondito la spiritualità francescana di Florenzia, hanno ricordato lo stile di vita umile, semplice, accogliente e caritatevole, hanno ricordato come abbia sempre scelto di soccorrere i più poveri ed emarginati nel quotidiano, attingendo forza nella parola di Dio, nella preghiera e nella contemplazione ri-scoprendo sempre la presenza del Signore in ogni situazione e in ogni fratello. Una particolare attenzione è stata data all’esperienza di Florenzia in America, quando giovane donna emigrata nel Nuovo mondo ha condiviso l’esperienza di tanti italiani e ha affrontato il lungo viaggio in piroscafo, l’inserimento nella caotica New York, il lavoro in fabbrica come operaia, la scelta di consacrarsi a Dio e di scegliere la famiglia francescana. Non ci sono documenti scritti su questo periodo della vita di Florenzia né dopo il 1905 Florenzia parla della sua vita in America, compie però in se stessa una crescita straordinaria e l’esperienza vissuta diventa impegno di accoglienza per tutti: non è una scelta casuale la metafora della casa, perché proprio la casa manca agli emigrati di ogni tempo, la casa fatta di mura, la casa rifugio dalle difficoltà esterne, la casa che accoglie sempre e ogni giorno.
Il dott. Michele Giacomantonio ha realizzato un interessante video su questo periodo della vita di Florenzia, riproponendo i luoghi in cui ha vissuto in New York, ponendoli a confronto come erano all’inizio del ‘900 e come sono oggi, ma soprattutto l’autore si sofferma sulla incidenza che l’esperienza di vita in America ha avuto su Florenzia e come abbia influito anche sulle sue scelte future, sulla capacità di avere sempre larghe vedute che hanno spesso anticipato i tempi.
La centralità dell’accoglienza nella vita e nelle opere di Madre Florenzia Profilio è stata testimoniata da uomini, donne e sacerdoti che hanno voluto raccontare episodi durante la vita della Fondatrice: è stato emozionante riascoltare attraverso un video i ricordi sempre legati a gesti di tenerezza e di attenzione, la Madre aveva per tutti un gesto o una parola così particolari da rimanere indimenticabili.
Le Suore francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari sono sicure che molte testimonianze possono essere date da uomini e donne che hanno incontrato e conosciuto Madre Florenzia e , per questo motivo, a conclusione delle iniziative realizzate per la conoscenza della fondatrice chiedono che chiunque abbia un ricordo o una esperienza da raccontare si rivolga alla Casa Generalizia a Roma in via delle Benedettine, 34 oppure al numero di telefono 06 30600228 o al 333.2485620 o per posta elettronica : florenzia.lipari@libero.it.
Lipari: Alla Edilcisa deposito in fiamme, capannone danneggiato
A fare le spese di quello che per le forze dell'ordine ha i connotati di una intimidazione la Edilcisa di Angelo Cassarà e figli.
I titolari dell'azienda si erano accorti che parecchio materiale era stato distrutto da sconosciuti all'interno del capannone principale dell'impresa e si erano premurati di informare le forze dell'ordine. Proprio mentre i carabinieri effettuavano il sopralluogo per quantificare i danni e cercare di capire le modalità del grave atto, giungeva notizia che nel centro dell'isola, nel deposito di elettrodomestici della stessa famiglia Cassarà, in via avvocato Maggiore, si erano sprigionate delle fiamme che presto avvolgevano il locale.
L'incendio, sviluppatosi in pieno giorno, ha destato panico e preoccupazione tra gli abitanti della zona. Una palazzina adiacente il negozio è stata precauzionalmente evacuata.
Sul posto si è recata immediatamente una squadra dei locali vigili del fuoco che riusciva a circoscrivere il rogo. Ingenti i danni.
Da accertare l'origine dell'incendio che a prima vista appare doloso.
domenica 3 gennaio 2010
Il "Laurana" rompe l'isolamento di Salina, Lipari e Vulcano
Il "Laurana" ha lasciato Milazzo alle quindici ed è presumibile che nelle tre isole che toccherà imbarcherà oltre due centinaia di persone e una cinquantina di mezzi.
Rimangono ancora isolate Stromboli e la frazione di Ginostra, e anche Panarea, Alicudi e Filicudi.
Lingua: Grandi manovre per evitare il crollo della torre del faro
A Santa Marina Salina, e soprattutto nella frazione di Lingua, si vivono ore di forte preoccupazione: da un sopraluogo effettuato in mattinata dal Sindaco e dalle Guardie Provinciali nella zona del Faro di Punta Lingua e del laghetto, si è rilevato il tanto temuto distacco della torre di segnalazione del faro dal corpo di fabbrica dei vecchi alloggi. Le mareggiate della notte inesorabilmente, hanno scavato la base della torre provocandone il distacco e il definitivo crollo della struttura in mare.
Il Sindaco, nella qualità di Responsabile di Protezione Civile in loco ha immediatamente richiesto l’intervento delle ditte locali operanti nell’ edilizia, che hanno messo a disposizione mezzi e maestranze, e dopo essersi confrontato con il Responsabile di Marifari Sicilia, Cap. Le Grottaglie, e con la Protezione Civile di Messina si è stabilito di attuare una procedura per scongiurare il crollo della torre e per metterla in sicurezza. "Non abbiamo più tempo da perdere" ha dichiarato lo stesso Sindaco "cercheremo di fare ogni utile azione per salvare il nostro importantissimo Faro di Punta Lingua, e per evitare che queste mareggiate devastino ulteriormente tutta la zona”.
Tra non molto, approfittando del miglioramento relativo delle condizioni meteo marine, inizieranno le attività per la messa in sicurezza della torre del faro ad opera di ditte edili locali: operazioni che saranno coordinate dal Sindaco e dal Cap. Le Grottaglie in costante collegamento telefonico, in quella che è stata già definita una corsa contro il tempo, sperando di riuscire ad arginare il crollo con mezzi e uomini a disposizione sull’isola.
Domenico Arabia
Ufficio Staff del Sindaco
Eolie ancora isolate. Potrebbe viaggiare il Laurana. Intanto si vola e si atterra dietro il Palacongressi
Il pm Olindo Canali già trasferito. Proroga di sei mesi per Martorelli. Col procuratore capo Salvatore De Luca resta solo il sostituto Massara
Il Consiglio superiore della magistratura ha infatti definitivamente deliberato il trasferimento a domanda dei sostituti procuratori Olindo Canali e Michele Martorelli che hanno chiesto di essere utilizzati, il primo nel settore giudicante del Tribunale di Milano, il secondo alla Procura dello stesso tribunale di Milano.
Il trasferimento del dottor Olindo Canali chiude virtualmente il procedimento di trasferimento d'ufficio che era stato avviato per motivi di incompatibilità ambientale e funzionale su iniziativa di due consiglieri togati dello stesso organo di autogoverno dei magistrati. Per il magistrato, in servizio a Barcellona dalla primavera del 1992, anno in cui fu istituito il Tribunale della Città del Longano tanto che lo stesso Canali rispose per primo all'appello per il reclutamento di magistrati per gli uffici giudiziari del sud lanciato dall'allora ministro Claudio Martelli, si attende la pubblicazione della delibera del Csm sul bollettino ufficiale. Diversa è la posizione dell'attuale sostituto procuratore Michele Martorelli. Il magistrato infatti, constatata la difficile condizione dell'organico della Procura di Barcellona che registra una riduzione di sostituti pari all'80 per cento di quanto previsto in pianta organica, resterà ancora per ulteriori sei mesi. Il capo della Procura Salvatore De Luca chiederà per il suo sostituto il ritardato possesso del nuovo incarico. Ciò consentirà l'utilizzo nei ruoli della Procura dello stesso sostituto che assieme al collega Francesco Massara rappresenta uno dei magistrati su cui ha maggiormente puntato il Procuratore capo Salvatore De Luca nell'azione investigativa nell'ultimo anno.
L'appello lanciato nelle scorse settimane dallo stesso Procuratore Salvatore De Luca che assieme ad altri colleghi siciliani ha scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha sortito solo il decreto che prevede la possibilità di trasferimenti d'ufficio. Le soluzioni sono ancora lontane e di concreto c'è solo l'immediato rischio paralisi.
Non sta meglio nemmeno l'edilizia giudiziaria. È di ieri, ad esempio, la notizia che l'Italia dei Valori ha presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di intervenire e fare chiarezza su una «gravissima ed incresciosa vicenda» si legge in un comunicato dell'Idv «che ha interessato il Comune di Barcellona e riguardante il comportamento assunto da una funzionaria e in seguito dirigente, in servizio nel tribunale di Barcellona». In una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e l'europarlamentare Sonia Alfano, parlano «di evidente conflitto d'interessi» affermando che sul comportamento della dirigente e sull'intera vicenda «è già stato presentato un esposto alla Corte dei Conti. Alla luce di quanto sin qui esplicitato - prosegue il comunicato - ribadiamo la necessità di un immediato e pronto intervento dell'esecutivo».Da quanto si è appreso, la vicenda riguarda l'affitto ultradecennale di un immobile ubicato nei pressi dell'ex convento dei Basiliani utilizzato un tempo dalla polizia giudiziaria della ex pretura e da anni non più usato anche se il Comune paga regolarmente alla dirigente e a un suo congiunto un affitto aggiornato ai dati Istat di 12 mila e 394 mila euro l'anno. Il Comune a giugno ha disdettato l'affitto anche se a quanto apre non sarebbe rientrato in possesso dell'immobile trovato in parte occupato da un vecchio archivio giudiziario.
sabato 2 gennaio 2010
Lingua...piange. Acquacalda...trema
Lipari: Nuova proroga al dottor Russo a capo della polizia municipale
Il mare in tempesta nell'area del Faro di Lingua
In attesa di proporvi una ulteriore ampia documentazione fotografica sullo stato di autentica emergenza che si sta vivendo a Lingua (Santa Marina Salina), a causa del mare in tempesta, vi proponiamo un breve video realizzato da Santi Villari che documenta appunto il mare in tempesta nella zona del Faro di Lingua.
IL VIDEO:
Vigili del fuoco di Lipari: Bilancio 2009
Recupero, ricerca e salvataggio animali in pericolo : 21
Albero pericolante sulla sede stradale : 18
Apertura porta : 13
Assistenza antincendio elicotteri : 70
Frana : 21
Soccorso a persona : 6
Incendio rifiuti : 15
Incendio sterpaglie, macchia mediterranea : 46
Verifica tecnica, sopralluogo : 15
Fuga gas : 4
Incendio abitazione, magazzino : 6
Incendio autoveicolo, motoveicolo : 8
Allagamento : 6
Incidenti stradali : 5
Altro non specificato : 53
Il giorno di capodanno a Lipari è sbarcato un nuovo automezzo che ha rimpiazzato quello in dotazione, oramai obsoleto. Si tratta di un Iveco "Eurocity" che ben si presta all'utilizzo nei centri urbani e nelle strade non molto larghe.
Lingua. Foto dell'emergenza
Lingua: E' emergenza! Tanti i rischi! Il sindaco Lo Schiavo in contatto con la Protezione civile
Ingenti i danni e i disagi provocati agli abitanti residenti nella zona, alle attività commerciali ed alberghiere invase dall’acqua, da detriti di ogni genere e da terra. L’esondazione ha allagato le cisterne di acqua potabile del Museo Civico e il pian terreno dell’edificio che lo ospita, mettendo a serio rischio tutti i beni e gli oggetti conservati al proprio interno. Il Comune, inoltre, è stato costretto a chiedere all’ENEL la disattivazione della fornitura elettrica in alcune zone limitrofe al laghetto di lingua, per evitare black out generali e pericoli di folgorazioni.
Ma i danni maggiori, che potrebbero avere conseguenze catastrofiche su tutta la zona, sulla sicurezza dell’abitato, sull’ecosistema del laghetto, sui beni archeologici presenti al suo interno, sulle strutture alberghiere e commerciali presenti nella zona, al momento è rappresentato dalla possibilità che le forti onde creino un varco attraverso la sottile linea di spiaggia, che provocherebbe l’ingresso e la fuoriuscita dell’acqua in modo indiscriminato.
Il Sindaco di Santa Marina Salina , Massimo Lo Schiavo, ha contattato subito il nuovo Direttore della Protezione Civile Sicilia, Ing. Lo Monaco, e il Responsabile P.C. della Provincia di Messina, Ing. Manfrè, per ragguagliarli sulle attuali condizioni e per iniziare a stilare un piano per la messa in sicurezza della zona. Numerosi sono stati anche i fax e le note inviate in mattinata ai vari Enti provinciali, regionali e nazionali, richiamando le precedenti comunicazioni e soprattutto la nota del 26/11/2009, prot. n. 6593 con la quale si segnalava la problematica dell’esondazione del laghetto a causa delle forti mareggiate, diventata ormai un evento ciclico, e chiedendo fortemente urgentissimi e straordinari interventi per la messa in sicurezza della zona, al fine di scongiurare quella che potrebbe essere definita una tragedia annunciata.
Il primo gennaio festeggiati a Canneto gli ottanta anni di Don Gennaro
Sempre zelante e premuroso, mosso da spirito di sacrificio e senso del dovere, il caro Don Gennaro non ha risparmiato fatiche, parole e premure, conservando nel tempo un invidiabile "spirito fanciullino"!
Il coro, al termine della Messa serale, ha voluto porgere il proprio augurio con un medley di canti natalizi, conclusosi con il gioioso "Tanti auguri a te" che ha divertito e coinvolto l´assemblea, tra lo stupore e l´emozione di Don Gennaro che ha tanto gradito la sorpresa.
A ricordo dei suoi cinquanta anni trascorsi nella Chiesa di San Cristoforo, la Comunità parrocchiale ha donato al proprio parroco un album con le foto del cinquantesimo anniversario di Ministero Sacerdotale a Canneto.
Don Gennaro, commosso e felice, ha manifestato il proprio affetto a tutti i presenti con un caloroso "Vi voglio bene".
Ai festeggiamenti per gli ottant'anni di Don Gennaro Divola abbiamo dedicato un breve video fotografico:
Lingua (Salina): Faro a rischio per i forti marosi
Eolie: Secondo giorno d'isolamento
Le previsioni per domani, tra l'altro, non sono certo incoraggianti.
Brutte notizie, quindi, per i turisti e per gli eoliani (residenti in altre città) che devono lasciare l'arcipelago dove hanno trascorso le feste di fine ed inizio anno.
Un buon numero di turisti è bloccato a Stromboli.
venerdì 1 gennaio 2010
OCCUPAZIONE: PUBBLICATA CIRCOLARE PRECARI ENTI LOCALI
“Sono certo che questo provvedimento consentirà di dare maggiore serenità a tanti lavoratori, che rendono un qualificato servizio nei nostri enti locali”.
Così ha commentato il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, la pubblicazione della circolare n. 99/2009/AG-V con cui è stata disposta l’autorizzazione di spesa, per l’anno 2010, per la prosecuzione delle attività e delle misure di stabilizzazione previste dal Fondo unico per il precariato.
Nella circolare si esplicita, inoltre, che al finanziamento si provvederà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze, previo assenso della Ragioneria generale della Regione .
Eolie isolate e difficoltà sulla Via T. Amendola
giovedì 31 dicembre 2009
Gli auguri di un "Cittadino di serie B" (di Pietro Sturniolo)
in quesi giorni di feste, leggendo i tanti messaggi di auguri inviati, accompagnati dalle dediche più disparate, ho sentito anche io la necessità di porgere a qualcuno i miei auguri con dedica.
Sono Pietro Sturniolo, ex lavoratore della Pumex, diventato, da più di due anni, per volere di Amministratori e Politici "lungimiranti", CITTADINO DI SERIE B.
Dico questo perchè un cittadino che viene privato del DIRITTO AL LAVORO viene ad essere privato del diritto di avere un futuro , ma viene soprattutto privato del diritto e della possibilità di dare un futuro ai propri figli, diventando un cittadino non dico inutile, ma sicuramente di SERIE B.
A coloro quindi che mi hanno ridotto in questo stato di essere, auguro di tutto cuore di ottenere per i loro successi, "poltrone" sempre più alte e comode di quelle occupate fino adesso, ma di non avere mai , o di perderli, qualora li avessero, l'amore e l'unita delle loro famiglie, le uniche cose che non sono riuscite a togliermi, e che mi danno la voglia e la forza per continuare a lottare per ottenere ciò che mi é stato rubato, e che é il DIRITTO AL LAVORO, un lavoro certo, stabile e dignitoso come quello che possedevo fino al 30 Novembre 2007.
Cordiali saluti
Pietro Sturniolo
Sottomonastero a Lipari: Tra acqua alta e gabbiani
Doppia "scena" oggi, ultimo giorno dell'anno, nell'area di Sottomonastero a Lipari. Da un lato, sulla via Tenente Mariano Amendola, acqua alta (stile Venezia) con tanto di cefali a spasso, dall'altra parte, sul mare, decine e decine di gabbiani. Un vero e proprio spettacolo, quest'ultimo.Uno spettacolo che non serve a lenire la rabbia di tutti coloro che operano e vivono sulla via Tenente Mariano Amendola che, oltre ad essersi dotati ironicamente di canne da pesca, stanno pensando di dotarsi di mezzi anfibi.Una situazione quella dell'acqua alta che in quella zona c'è sempre stata ma non certo a questi livelli e con questa frequenza. Evidentemente c'è qualcosa che non va.
IL VIDEO:
Eolie. Editoriale di fine anno. Uno sguardo all'anno che se ne va e la speranza per un 2010 migliore
"A proposito della nota di Fonti". Ci scrive Saverio Merlino
Ho appena letto la nota del Consigliere Comunale Gesuele Fonti, pubblicata sui giornali online, e mi stupisce, non poco, la polemica che essa contiene e che voglio chiudere immediatamente.
Intanto mi appare fuori luogo la sua difesa d'ufficio... non so di che cosa.
Ero convinto che la risposta doveva arrivarmi da parte dell'amministrazione comunale.
Forse......sono stato fuori Lipari e mi sono perso qualcosa.
Nella mia nota con la quale richiamavo l'attenzione sulla delibera CIPE n. 117/2008 "Direttiva per l'adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione" voleva solo continuare a tenere viva l'attenzione sulla grave questione del servizio idrico.
Non era assolutamente mia intenzione "sminuire" in alcun modo l'egregio lavoro svolto dai Consiglieri Megna e Fonti sulla problematica "acqua".
Anzi mi sembra che in passato (sarà sfuggito a Fonti) ho riconosciuto pubblicamente il loro impegno, quali consiglieri comunali, su questo e su altri temi.
Forse l'amico consigliere Fonti pensa che qualcuno voglia o possa togliergli meriti sulla battaglia politica che sta conducendo? Lungi da me.
Sarò il primo a continuare a riconoscergli i meriti se e quando il problema "acqua" sarà definitivamente risolto e non affliggerà più quei cittadini che stanno sicuramente a cuore al Consiglieri Fonti tanto quanto stanno a cuore al sottoscritto.
Circa la sua spiegazione sulla non applicabilità della suddetta delibera CIPE permangono in me molti dubbi (tempi e modi di applicabilità o di revoca degli atti assunti) e non penso che sarà il Consigliere Fonti a chiarirmeli anche perchè non è stato chiamato assolutamente in causa e non penso che sia il suo ruolo e mi sono permesso di citarlo, unitamente al Consigliere Megna, solo per riallacciarmi al problema delle bollette dell'acqua notificate in quest'ultimi giorni dal Comune di Lipari e che hanno giustamente allarmato tanti cittadini.
Saranno le Associazioni dei Consumatori, alle quali mi sono rivolto, a rispondermi se è legittimo l'aumento del 70%, per ogni metro cubo di acqua consumato (da € 1,01 ad € 1,74).
Sulla dichiarazione poi del Consigliere Fonti che dice " generalizzare su tutto e criticare genericamente il lavoro di chi quotidianamente fa del proprio meglio per il proprio paese è divenuto prassi consolidata, ma non sempre rispecchia la realtà delle cose. Lavoriamo insieme, nel rispetto dei propri ruoli, al confronto civile e costruttivo, ma senza insinuare sempre sospetti istigando così alla sfiducia generalizzata, nell´interesse esclusivo del paese" ribadisco ancora che il suo intervento, per quello che mi riguarda, continua ad essere inopportuno e fuori luogo e il contenuto non mi appartiene assolutamente e chi ha memoria e conosce la mia storia ... e la storia degli altri ...lo sa benissimo.
Colgo l'occasione per porgere a tutti i più sinceri e sentiti auguri per un sereno e felice anno nuovo.
Saverio Merlino
Vigili del fuoco di Lipari. Il ricorso del Ministero approda al CGA (dalla Gazzetta del sud di oggi)
Il TAR, con sentenza del 26 maggio 2009, aveva disposto l'assunzione di Flavio Quadara, Maurizio Moretto, Santo Cambria, Antonino Natoli, Salvatore D'Angelo, Davide Favaloro e Masino Spanò, al posto di altri sette vigili assunti a suo tempo e non in possesso del richiesto requisito ovvero “ l'iscrizione da almeno un anno, al momento della pubblicazione del bando, negli elenchi del personale volontario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio presso la sede di Lipari”.
Si tratta dell'ennesimo atto di una telenovela che ha già visto gli organi della giustizia amministrativa pronunciarsi già ben tre volte (due il TAR e uno il CGA). La storia, infatti, prende il via il 7 marzo del 2006 data in cui viene bandito il concorso che prevedeva il suddetto requisito.
mercoledì 30 dicembre 2009
PO FESR 2007 2013: SU GAZZETTA UFFICIALE BANDI DIPARTIMENTO COOPERAZIONE
“La pubblicazione dei bandi – continua Bufardeci – libera risorse per oltre 250 milioni di euro, somma pari a circa il 70 per cento delle risorse che l’intero ciclo di programmazione comunitaria mette a disposizione sulle 7 linee di intervento che vengono ora attivate. Grazie ai meccanismi di cofinanziamento, i 250 milioni di contributi alle imprese e agli artigiani siciliani potranno generare un investimento complessivo sul territorio stimato in oltre mezzo miliardo di euro”.
Tra le misure a sostegno degli artigiani siciliane è prevista anche una procedura a sportello, estremamente snella e rapida, che prevede un finanziamento sino al 50 per investimenti con tetto di spesa massimo compreso sino a 50 mila euro. Sempre per il settore artigiano è prevista una misura a graduatoria con investimenti a fondo perduto per la realizzazione di nuovi impianti, per l’ampliamento o la rilocalizzazione di siti esistenti, per l’ampliamento e la diversificazione produttiva con servizi nuovi e aggiuntivi. Le risorse di questa misura sono pari a 70 milioni di euro.
Per i distretti produttivi, le direttive accorpano con l’ipotesi di un unico bando le tre linee d’intervento, con risorse destinate ai piani di sviluppo di filiera pari a 121 milioni di euro.
Quasi 34 milioni di euro sono destinati, sempre con procedura selettiva a graduatoria, ad interventi dedicati ai consorzi di piccole e medie imprese che hanno realizzato aree con i piani di insediamento produttivo e a piccole e medie imprese insediate in area Pip, anche in associazione temporanea. Il quadro degli investimenti ammessi varia dai servizi di supporto all’innovazione tecnologica dei processi produttivi, al sostegno dell’innovazione organizzativa, commerciale e all’internazionalizzazione. In questo stesso ambito, sono ammessi interventi per la sicurezza negli ambienti di lavoro e per il contrasto e la tutela da fenomeni di criminalità, ma anche per l’abbattimento dei costi energetici di produzione e per la tutela ambientale nelle varie fasi di produzioni.
Gli auguri di Mons. Alfredo Adornato
Calcio. Buona la prestazione di Caruso e Formica nella rappresentativa messinese
La Natività....ai tempi di oggi
Ai tempi di oggi la natività potrebbe essere vista così:
25 dicembre 2009
“Trovato neonato in una stalla - La polizia e i servizi sociali indagano”
“Arrestati un falegname e una minorenne”
BETLEMME, GIUDEA – L'allarme è scattato nelle prime ore del mattino, grazie alla segnalazione di un comune cittadino che aveva scoperto una famiglia accampata in una stalla.
Al loro arrivo gli agenti di polizia, accompagnati da assistenti sociali, si sono trovati di fronte ad un neonato avvolto in uno scialle e depositato in una mangiatoia dalla madre, tale Maria H. di Nazareth, appena quattordicenne.
Al tentativo della polizia e degli operatori sociali di far salire la madre e il bambino sui mezzi blindati delle forze dell'ordine, un uomo, successivamente identificato come Giuseppe H. di Nazareth, ha opposto resistenza, spalleggiato da alcuni pastori e tre stranieri presenti sul posto.
Sia Giuseppe H. che i tre stranieri, risultati sprovvisti di documenti di identificazione e permesso di soggiorno, sono stati tratti in arresto.
Il Ministero degli Interni e la Guardia di Finanza stanno indagando per scoprire il Paese di provenienza dei tre clandestini. Secondo fonti di polizia i tre potrebbero infatti essere degli spacciatori internazionali, dato che erano in possesso di un ingente quantitativo d'oro e di sostanze presumibilmente illecite (Mirra.. What's Mirra ?!)
Nel corso del primo interrogatorio in questura gli arrestati hanno riferito di agire in nome di Dio, per cui non si escludono legami con Al Quaeda.
Le sostanze chimiche rinvenute sono state inviate al laboratorio per le analisi.
La polizia mantiene uno stretto riserbo sul luogo in cui è stato portato il neonato.
Si prevedono indagini lunghe e difficili.
Un breve comunicato stampa dei servizi sociali, diffuso in mattinata, si limita a rilevare che il padre del bambino è un adulto di mezza età, mentre la madre è ancora adolescente. Gli operatori si sono messi in contatto con le autorità di Nazareth per scoprire quale sia il rapporto tra i due.
Nel frattempo, Maria H. è stata ricoverata presso l'ospedale di Betlemme e sottoposta a visite cliniche e psichiatriche. Sul suo capo pende l'accusa di maltrattamento e tentativo di abbandono di minore. Gli inquirenti nutrono dubbi sullo stato di salute mentale della donna, che afferma di essere ancora vergine e di aver partorito il figlio di Dio. Il primario del reparto di Igiene mentale ha dichiarato oggi in conferenza stampa: “Non sta certo a me dire alla gente a cosa deve credere, ma se le convinzioni di una persona mettono a repentaglio - come in questo caso - la vita di un neonato, allora la persona in questione rappresenta un rischio sociale. Il fatto che sul posto siano state rinvenute sostanze stupefacenti non migliora certo il quadro. Sono comunque certo che, se sottoposte ad adeguata terapia per un paio di anni, le persone coinvolte - compresi i tre trafficanti di droga - potranno tornare ad inserirsi a pieno titolo nella società.”
Pochi minuti fa si è sparsa la voce che anche i contadini presenti nella stalla potrebbero essere consumatori abituali di droghe. Pare infatti che affermino di essere stati costretti a recarsi nella stalla da un uomo molto alto con una lunga veste bianca e due ali sulla schiena (!), il quale avrebbe loro imposto di festeggiare il neonato.
Un portavoce della sezione antidroga della questura ha così commentato: “Gli effetti delle droghe a volte sono imprevedibili, ma si tratta senz'altro della scusa più assurda che io abbia mai sentito da parte di tossicodipendenti”.
Comunque per avvicinarsi alla zona sono stati predisposti posti di perquisizione e di controllo corporale totale. Per evitare infiltrazioni e mantenere alto il livello di sicurezza e di paura.
Roberto Romizi
Fonte A. P. Caputi