(notizia a cura di Ginostra reporter)Riceviamo dal dottor Marco Saltalamacchia e pubblichiamo:
Quasi un anno fa, nel commentare amaramente i fatti successivi alla violenta mareggiata che aveva squassato Acquacalda, avevo parlato di morte di un borgo. A dodici mesi di distanza, l´immagine non è cambiata e continuiamo ad essere di fronte a quella che possiamo definire unicamente una lenta agonia.
Per chi, come me, si fosse recato nei giorni scorsi ad Acquacalda, l´impressione che si può ricevere è di un paese che si sta lentamente spegnendo. I pochi, coraggiosi, abitanti che pure lottano per il rispetto dei loro diritti fondamentali di sicurezza, di protezione dei loro beni se non delle loro stesse vite, perdono, ogni giorno di più la speranza.
Il numero di coloro che abbandonano il borgo cresce continuamente e con loro si spengono anche le attività economiche che avrebbero potuto fornire nuova linfa vitale al paese.
Un anno è trascorso e vediamo cosa è stato fatto.
- È stata riparata la strada. Bene. Ma non è stata eliminata la causa che ne ha determinato il crollo. La falesia sottostante continua la sua lenta erosione in più punti ed oggi la questione non è "se" avremo nuovi crolli ma solo "quando" questi avverranno.
- La protezione della costa è diventata un caso, quasi simbolico, di come si possa sperperare il denaro pubblico, degno dell´attenzione dei media (http://video.sky.it/videoportale/index.shtml?videoID=45940128001) ma purtroppo senza risultato. Quasi due milioni di euro sono stati spesi senza che nessun risultato sia stato prodotto. Addirittura, sono state parzialmente eliminate le protezioni preesistenti.
- Al colmo della beffa, oggi la ditta appaltatrice, che nel frattempo ha incassato 841.000€, ha rimosso l´enorme bilancia, inutilizzata dall´inizio dell´anno. Dopo aver tolto il sonno agli abitanti vicini per mesi a causa dell´insopportabile rumore di ferraglia che causava allorché anche una bicicletta la percorreva adesso la base di cemento su cui era montata (rimasta) blocca completamente la circolazione a San Gaetano.
- Il pontile crollato è sempre là. C´è solo da sperare che la Natura sopperisca all´indolenza dell´Uomo e finisca il lavoro che ha iniziato.
Tante sono le domande che non hanno avuto risposta.
1)La lievitazione dei costi dell´appalto (1,5 milioni per 300 mt di protezione) conseguente al sequestro delle Cave di Pomice (Agosto 2007) era un fatto noto alla ditta appaltatrice (Ciro Menotti di Ravenna) allorché sottoscrive il contratto (Marzo 2008). Tuttavia la Ditta, in virtù di un contratto che prevedeva la consegna a corpo e non rinegoziabile, si impegna a consegnare puntualmente 300 mt di scogliera (più altre amenità come cinque pennelli stabilizzatori ed addirittura una spiaggia per i turisti!). Allora perché viene riconosciuto un adeguamento prezzi che comporta il raddoppio dei costi (con conseguente riduzione dell´intervento a 150 mt.), quando una clausola esclude esplicitamente la possibilità dell´adeguamento dei prezzi a pena della nullità del contratto?
2) Perché, come era stato previsto, per potere utilizzare il pietrame locale di Porticello come il materiale di riempimento, non è stata presentata una regolare istanza di dissequestro? Che poi è stata invece nei giorni scorsi richiesta e prontamente concessa per mettere in sicurezza la strada provinciale dopo la recente frana?
3) Perché la Regione oppone, in un primo tempo, rifiuto all´intervento dal mare, che è la cosa più logica ed usuale per questo genere di lavori, a causa della presunta presenza di poseidonia (alga pregiatissima) successivamente scopre che la poseidonia non c´è ed autorizza l´intervento?
4) Perché si accetta il subappalto ad una sconosciuta azienda del barcellonese che non ha mai eseguito lavori del genere e non è attrezzata per interventi dal mare, quando il subappalto nei lavori pubblici è espressamente vietato se non nei casi di alta specializzazione? E che, quando finalmente, a maggio del 2009, viene autorizzato dalla Regione l´intervento si rifiuta in quanto appunto non dotata delle attrezzature opportune.
5) Perché si è detto che a causa del crollo della strada nel novembre 2009 si sia imposto ai trasportatori di ridurre il carico dei camion, causando un ulteriore aumento dei costi, quando la verità è che le strade di Lipari sono da sempre omologate, a causa della loro struttura, per essere percorse con carichi inferiori, e che dunque il carico utile dei mezzi che si sarebbero dovuti usare era fatto noto, già alla sottoscrizione del contratto?
6) Perché viene riconosciuto e pagato un avanzamento lavori di 841.000, superiore al 50% del budget originario di 1,5 ml di euro (per 300 o 150 metri di lavori, fate voi) allorché, come è di tutta evidenza, i lavori vengono interrotti praticamente all´inizio, a meno di un quarto del risultato atteso?
7) Perché questo pagamento viene effettuato in ritardo rispetto i termini stabiliti, offrendo così all´Impresa la sola opportunità di impugnare il contratto per inadempienza contrattuale del Comune di Lipari, citarlo in giudizio, interrompere i lavori e lasciarci tutti in una situazione che è addirittura peggiore di quella iniziale?
8) Il Pontile Italpomice. Perché è ancora là, nonostante :
A. la disponibilità dei fonti prontamente reperiti dall´assessore Sparacino (143.000 €)
B. la dichiarata inagibilità e pericolosità sancita dal Genio civile opere marittime,
C. dall´ufficio tecnico del Comune,
D. dalla Capitaneria di Porto
E. la revoca della Concessione regionale per il pontile stesso
I disagi cui gli abitanti sono sottoposti sono chiaramente infiniti, ma il mio pensiero e la mia solidarietà va ad una in particolare. A Miriam Saltalamacchia, bellissima ragazzina figlia della mia amica Antonella, che da tre settimane vede negato il suo diritto alla Scuola perché il Preside della Scuola di Canneto non si assume la responsabilità del trasporto da Acquacalda alla Scuola (16 km in un´ora) temendo il rischio di una crisi ipoglicemica durante il tragitto.
Un anno fa pensavo che la misura fosse già colma, ma solo oggi mi rendo conto di quanto fossi stato ottimista...
Marco Saltalamacchia
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venerdì 23 ottobre 2009
I mis(fatti) di Acquacalda su Sky TG 24
(ginostra reporter) SKY TG 24 ha mandato in onda ieri, così come ci informa il dott. Marco Saltalamacchia, un servizio sui (mis)fatti di Acquacalda. Noi ve lo proponiamo:
SE VOLETE VISUALIZZARE IL SERVIZIO DIRETTAMENTE DAL SITO DI SKY, IL LINK E' : http://video.sky.it/videoportale/index.shtml?videoID=45940128001 ASPETTATE 2 MINUTI PER SCARICARE
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Salina: Montagne di posta non recapitata. Manca il portalettere, protesta l'amministrazione di Santa Marina
(Domenico Arabia) Ancora disagi si registrano nel comune di Santa Marina Salina per quanto riguarda la distribuzione della posta. A causa, infatti, dell’assenza del portalettere ufficiale, in questi mesi la distribuzione della posta è stata effettuata ad opera di numerosi sostituti, ma ormai dal 01 ottobre la posta non vieni più distribuita, con le enormi catastrofiche conseguenze che si possono immaginare per tutti i cittadini,per le attività commerciali e per gli uffici Comunali, la cui attività risulta semiparalizzata. Un problema che si verifica ormai a cadenza quasi regolare: il comune infatti ha segnalato già diverse volte a Dicembre 2008 e aprile 2009 alle Poste S.p.a, alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e al Prefetto di Messina i notevoli disagi e i danni economici che si creano a causa dell’interruzione di questo importante pubblico servizio(ritardi nel pagamento di bollette telefoniche ed energetiche, i cui costi di mora gravano sui cittadini,scadenze di avvisi bancari, procedure concorsuali comunali rallentate a causa della mancanza di ricezione etc.).
Si può solo immaginare che, come al solito, negli uffici della sede di Malfa, che funge da centro di smistamento, siano accumulati letteralmente montagne di posta, come si è verificato ad aprile 2009.
In data odierna, è stato inoltrato dal Comune di Santa Marina Salina l’ennesimo telegramma alle Poste S.p.a, alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e al Prefetto di Messina per la risoluzione del problema, che se non sarà risolta nei prossimi giorni, costringerà il Comune ad adire per le vie legali, per far valere un diritto che per la stragrande maggioranza degli italiani è certezza ed è garantito quotidianamente, ma che per gli abitanti delle isole minori, il cui status è costituito maggiormente da disagi più che da diritti, è di volta in volta disconosciuto.
La speranza dell’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina è che gli Uffici delle Poste S.p.a. che hanno sede in Sicilia,competenti per le Isole Eolie, non prendano alla leggera questa problematica e che, anzi, si attivino per la risoluzione definitiva della stessa nel più breve tempo possibile.
Si può solo immaginare che, come al solito, negli uffici della sede di Malfa, che funge da centro di smistamento, siano accumulati letteralmente montagne di posta, come si è verificato ad aprile 2009.
In data odierna, è stato inoltrato dal Comune di Santa Marina Salina l’ennesimo telegramma alle Poste S.p.a, alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e al Prefetto di Messina per la risoluzione del problema, che se non sarà risolta nei prossimi giorni, costringerà il Comune ad adire per le vie legali, per far valere un diritto che per la stragrande maggioranza degli italiani è certezza ed è garantito quotidianamente, ma che per gli abitanti delle isole minori, il cui status è costituito maggiormente da disagi più che da diritti, è di volta in volta disconosciuto.
La speranza dell’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina è che gli Uffici delle Poste S.p.a. che hanno sede in Sicilia,competenti per le Isole Eolie, non prendano alla leggera questa problematica e che, anzi, si attivino per la risoluzione definitiva della stessa nel più breve tempo possibile.
Attività dell'Arma a Messina e provincia (a cura di Ginostra reporter)
Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto
Barcellona Pozzo di Gotto (ME); i Carabinieri arrestano, in flagranza di reato, due sorvegliati speciali per inosservanza degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione attuati dalla Compagnia Carabinieri della Città del Longano e, nello specifico, dei controlli effettuati nei confronti di soggetti sottoposti ad obblighi o misure di prevenzione disposte dall’A.G., i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto ed i Carabinieri della C.I.O. (Compagnia di Intervento Operativo del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia che opera nel comprensorio barcellonese dall’inizio di gennaio c.a.) hanno tratto in arresto due soggetti sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per inosservanza degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione personale.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno consentito di accertare che i due sorvegliati speciali, identificati in D’AMICO Antonino, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) cl. 1978, pluripregiudicato e PINO Vincenzo, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) cl. 1962, ma residente a Furnari (ME), coniugato, operaio, pluripregiudicato, in circostanze di tempo e luogo distinte, hanno violato entrambi le prescrizioni rispettivamente imposte dall’A.G..
In particolare, i Carabinieri hanno accertato sia per il D’AMICO Antonino che per il PINO Vincenzo, l’abitudinarietà degli stessi nel relazionarsi con soggetti pregiudicati, nonché l’abituale frequentazione di locali pubblici.
D’AMICO Antonino e PINO Vincenzo, esperite le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, come disposto dall’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto.
Compagnia di Santo Stefano di Camastra
Santo Stefano di Camastra (ME); i Carabinieri arrestano un soggetto in esecuzione di un provvedimento custodiale emesso dall’A.G. di Mistretta per atti persecutori (stalking).
Nell’ambito di una campagna finalizzata alla prevenzione dei reati, nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra ed in particolare quelli della locale Stazione hanno tratto in arresto il 52enne T.A. originario di Palermo, già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un provvedimento custodiale disposto dall’A.G. di Mistretta, in quanto responsabile del reato di atti persecutori.
Secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, il 52enne dovrà permanere in regime di arresti domiciliari poiché inottemperante alle prescrizioni impostegli dall’A.G. che, ritenendolo responsabile di atti persecutori nei confronti della ex moglie, gli aveva imposto il divieto di dimora in provincia di Messina.
Dopo le formalità di rito, il 52enne è stato trasferito presso la propria abitazione ove permarrà in regime di arresti domiciliari.
Barcellona Pozzo di Gotto (ME); i Carabinieri arrestano, in flagranza di reato, due sorvegliati speciali per inosservanza degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione attuati dalla Compagnia Carabinieri della Città del Longano e, nello specifico, dei controlli effettuati nei confronti di soggetti sottoposti ad obblighi o misure di prevenzione disposte dall’A.G., i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto ed i Carabinieri della C.I.O. (Compagnia di Intervento Operativo del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia che opera nel comprensorio barcellonese dall’inizio di gennaio c.a.) hanno tratto in arresto due soggetti sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per inosservanza degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione personale.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno consentito di accertare che i due sorvegliati speciali, identificati in D’AMICO Antonino, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) cl. 1978, pluripregiudicato e PINO Vincenzo, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) cl. 1962, ma residente a Furnari (ME), coniugato, operaio, pluripregiudicato, in circostanze di tempo e luogo distinte, hanno violato entrambi le prescrizioni rispettivamente imposte dall’A.G..
In particolare, i Carabinieri hanno accertato sia per il D’AMICO Antonino che per il PINO Vincenzo, l’abitudinarietà degli stessi nel relazionarsi con soggetti pregiudicati, nonché l’abituale frequentazione di locali pubblici.
D’AMICO Antonino e PINO Vincenzo, esperite le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, come disposto dall’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto.
Compagnia di Santo Stefano di Camastra
Santo Stefano di Camastra (ME); i Carabinieri arrestano un soggetto in esecuzione di un provvedimento custodiale emesso dall’A.G. di Mistretta per atti persecutori (stalking).
Nell’ambito di una campagna finalizzata alla prevenzione dei reati, nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra ed in particolare quelli della locale Stazione hanno tratto in arresto il 52enne T.A. originario di Palermo, già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un provvedimento custodiale disposto dall’A.G. di Mistretta, in quanto responsabile del reato di atti persecutori.
Secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, il 52enne dovrà permanere in regime di arresti domiciliari poiché inottemperante alle prescrizioni impostegli dall’A.G. che, ritenendolo responsabile di atti persecutori nei confronti della ex moglie, gli aveva imposto il divieto di dimora in provincia di Messina.
Dopo le formalità di rito, il 52enne è stato trasferito presso la propria abitazione ove permarrà in regime di arresti domiciliari.
Ormeggio per navi da crociera a Marina Corta. La proposta di Sabatini
Una nota è stata inviata al sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno, dal consigliere comunale Adolfo Sabatini. Ha per oggetto: Ormeggio navi da crociera a Marina Corta. IL TESTO:
Preg.mo signor Sindaco,
considerato che i lavori di realizzazione del molo lato Sud di Marina Corta sono ancora in corso e che il progetto definitivo prevedeva il posizionamento di massi a protezione dell’opera;
che il muraglione di difesa verrà posto sul ciglio del molo stesso;
atteso che sul lato esterno del molo potrebbero essere ormeggiate molte delle navi da crociera che scalano Lipari, con la presente si
C HI E D E
alla S.S. Ill.ma di volere avanzare formale richiesta affinché il muraglione venga spostato e realizzato al centro del molo e non sul ciglio esterno, e la contemporanea collocazione di alcune bitte.-
Detta semplice modifica, consentirebbe l’agevole attracco delle navi da crociera e di conseguenza le compagnie disponendo di attracco sicuro, potrebbero inserire l’isola di Lipari nei loro itinerari.-
E’ evidente il nuovo impulso economico che il turismo crocieristico potrebbe dare all’isola di Lipari ed a Marina Corta, visto che poche sono le navi che al momento hanno inserito nei loro itinerari la nostra isola.-
Certo della Sua concretezza e convinto di aver attirato la Sua attenzione per una proposta nell’interesse della collettività, le porgo cordiali saluti.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale
Preg.mo signor Sindaco,
considerato che i lavori di realizzazione del molo lato Sud di Marina Corta sono ancora in corso e che il progetto definitivo prevedeva il posizionamento di massi a protezione dell’opera;
che il muraglione di difesa verrà posto sul ciglio del molo stesso;
atteso che sul lato esterno del molo potrebbero essere ormeggiate molte delle navi da crociera che scalano Lipari, con la presente si
C HI E D E
alla S.S. Ill.ma di volere avanzare formale richiesta affinché il muraglione venga spostato e realizzato al centro del molo e non sul ciglio esterno, e la contemporanea collocazione di alcune bitte.-
Detta semplice modifica, consentirebbe l’agevole attracco delle navi da crociera e di conseguenza le compagnie disponendo di attracco sicuro, potrebbero inserire l’isola di Lipari nei loro itinerari.-
E’ evidente il nuovo impulso economico che il turismo crocieristico potrebbe dare all’isola di Lipari ed a Marina Corta, visto che poche sono le navi che al momento hanno inserito nei loro itinerari la nostra isola.-
Certo della Sua concretezza e convinto di aver attirato la Sua attenzione per una proposta nell’interesse della collettività, le porgo cordiali saluti.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale
Importante riconoscimento per un maresciallo capo dell'Arma, candidato al concorso per comandante della polizia municipale di Lipari.
Ha ricevuto la "cittadinanza benemerita" di Vernio(Prato) il maresciallo capo dei carabinieri Rocco Fleres. L'esponente dell'Arma, che è uno dei partecipanti al concorso per comandante della polizia municipale di Lipari, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento nel corso del consiglio comunale tenutosi il 9 ottobre scorso nella cittadina in provincia di Prato.
Il conferimento della cittadinanza, accompagnato da una pergamena, è stato nelle intenzioni della giunta e del consiglio comunale di Vernio "il giusto ringraziamento per quanto egli ha fatto per la comunità in questi anni di servizio".
Il maresciallo capo Fleres, infatti, dopo dieci anni al servizio di quella comunità, ha lasciato Vernio per essere destinato ad altro importante incarico.
Il conferimento della cittadinanza, accompagnato da una pergamena, è stato nelle intenzioni della giunta e del consiglio comunale di Vernio "il giusto ringraziamento per quanto egli ha fatto per la comunità in questi anni di servizio".
Il maresciallo capo Fleres, infatti, dopo dieci anni al servizio di quella comunità, ha lasciato Vernio per essere destinato ad altro importante incarico.
Politica a Lipari. Dai nemici mi guardo io...dagli "amici" mi guardi Iddio. (di Luca Chiofalo)
Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
C'era una volta un bel gruppo di amici...
Ce n'era uno in particolare (io) che aveva il pallino della politica e dell'impegno pubblico, forgiato da anni di buone letture e da un crescente desiderio di partecipare alle discussioni sul futuro della nostra comunità.
Poco incline ai compromessi e difficile da comprare (a meno di pagare un prezzo altissimo) questo pazzo (io) convince il gruppo di amici che è arrivato il momento di darsi da fare. Si comincia con una campagna elettorale fantastica,appassionante e travolgente, vissuta con l'animo (almeno da parte mia) di chi vuole davvero modificare lo stato penoso delle cose, e finita, come sappiamo, con una sconfitta di misura. Comincio adesso a parlare in prima persona, perchè da qui il percorso che credevo comune forse era solitario, le battaglie comuni forse solo mie, i principi ideali da far prevalere solo mie follie. Finite le elezioni, dicevo, accettata la sconfitta, non mi ero comunque rassegnato al disimpegno, anzi, l'intenzione era quella di ripartire più convinti che mai per la difesa dei valori e delle idee che ci avevano spinti all'impegno. A questo punto, ingenuo a non essermene accorto, l'impegno del "gruppo" diventa un assolo, il mio, e le mie ripetute e pubbliche critiche ad un "certo" modo di amministrare vengono condivise dai miei amici soltanto nell'ombra e mai pubblicamente. Avrei dovuto insospettirmi, ma sapete, quando c'è di mezzo l'amicizia non si sta sempre allerta, ci si fida e basta.
A questo punto entrano in scena i "furbi", che con lusinghe varie avvicinano gli "amici" col chiaro intento (a posteriori) di arrivare a me. Tra un caffè e una pacca sulle spalle, l'avvicinamento riesce e da nemico giurato dell'amministrazione, mi ritrovo tra i "papabili" assessori dell'amministrazione in carica, esautorato del mio ruolo di credibile oppositore. Provo a sollevare dei dubbi con gli "amici", con uno in particolare, il quale, per tutta risposta mi invita ad essere responsabile e a non far prevalere la mia diffidenza e il mio ego disfattista sull'interesse del "gruppo", che ha bisogno, mi dice, di una "testa di ponte" in giunta.
Ho serie difficoltà a diventare "uomo di qualcuno", e alla cooptazione preferisco sempre la conquista del ruolo, anche per ragioni evidenti di autonomia, ma questa volta lo devo fare; perchè me lo chiedono gli "amici" e anche perchè ritengo comunque di poter servire il mio paese meglio di altri.
Adesso viene il bello! Parallelamente alla mia, monta un'altra candidatura al ruolo di assessore e con mio stupore riguarda uno degli "amici", anzi l'amico più vicino, quello che si spende per me, che a ben guardare è lo stesso che mi ha avvicinato ai "furbi".
Qualcosa non quadra, ma continuo a fidarmi rassicurato dall'amico e dai "furbi", anche se i tempi dell'operazione inspiegabilmente si allungano. Ai primi strani discorsi dell'amico però, comincio a capire la trama e messo l'ex fidato "compagno di merende" alle strette, ho la conferma che i giochi si fanno alle mie spalle. Non capisco tanta miseria, e voglio pensare che l'amico, almeno nella prima fase, non fosse consapevole di questa manovra ai miei danni.
Io non so se l'amico farà l'assessore, ma so per certo che diffiderò per la vita di un certo gruppo di persone, e pur ferito da questa esperienza non smetterò di credere che niente vale più della dignità e della lealtà di una persona. Se questa si chiama politica, forse preferisco starne alla larga e spendermi "dal basso" per le battaglie che ritengo giuste, orgogliosamente libero di non dover mai barattare una verità con una convenienza...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
C'era una volta un bel gruppo di amici...
Ce n'era uno in particolare (io) che aveva il pallino della politica e dell'impegno pubblico, forgiato da anni di buone letture e da un crescente desiderio di partecipare alle discussioni sul futuro della nostra comunità.
Poco incline ai compromessi e difficile da comprare (a meno di pagare un prezzo altissimo) questo pazzo (io) convince il gruppo di amici che è arrivato il momento di darsi da fare. Si comincia con una campagna elettorale fantastica,appassionante e travolgente, vissuta con l'animo (almeno da parte mia) di chi vuole davvero modificare lo stato penoso delle cose, e finita, come sappiamo, con una sconfitta di misura. Comincio adesso a parlare in prima persona, perchè da qui il percorso che credevo comune forse era solitario, le battaglie comuni forse solo mie, i principi ideali da far prevalere solo mie follie. Finite le elezioni, dicevo, accettata la sconfitta, non mi ero comunque rassegnato al disimpegno, anzi, l'intenzione era quella di ripartire più convinti che mai per la difesa dei valori e delle idee che ci avevano spinti all'impegno. A questo punto, ingenuo a non essermene accorto, l'impegno del "gruppo" diventa un assolo, il mio, e le mie ripetute e pubbliche critiche ad un "certo" modo di amministrare vengono condivise dai miei amici soltanto nell'ombra e mai pubblicamente. Avrei dovuto insospettirmi, ma sapete, quando c'è di mezzo l'amicizia non si sta sempre allerta, ci si fida e basta.
A questo punto entrano in scena i "furbi", che con lusinghe varie avvicinano gli "amici" col chiaro intento (a posteriori) di arrivare a me. Tra un caffè e una pacca sulle spalle, l'avvicinamento riesce e da nemico giurato dell'amministrazione, mi ritrovo tra i "papabili" assessori dell'amministrazione in carica, esautorato del mio ruolo di credibile oppositore. Provo a sollevare dei dubbi con gli "amici", con uno in particolare, il quale, per tutta risposta mi invita ad essere responsabile e a non far prevalere la mia diffidenza e il mio ego disfattista sull'interesse del "gruppo", che ha bisogno, mi dice, di una "testa di ponte" in giunta.
Ho serie difficoltà a diventare "uomo di qualcuno", e alla cooptazione preferisco sempre la conquista del ruolo, anche per ragioni evidenti di autonomia, ma questa volta lo devo fare; perchè me lo chiedono gli "amici" e anche perchè ritengo comunque di poter servire il mio paese meglio di altri.
Adesso viene il bello! Parallelamente alla mia, monta un'altra candidatura al ruolo di assessore e con mio stupore riguarda uno degli "amici", anzi l'amico più vicino, quello che si spende per me, che a ben guardare è lo stesso che mi ha avvicinato ai "furbi".
Qualcosa non quadra, ma continuo a fidarmi rassicurato dall'amico e dai "furbi", anche se i tempi dell'operazione inspiegabilmente si allungano. Ai primi strani discorsi dell'amico però, comincio a capire la trama e messo l'ex fidato "compagno di merende" alle strette, ho la conferma che i giochi si fanno alle mie spalle. Non capisco tanta miseria, e voglio pensare che l'amico, almeno nella prima fase, non fosse consapevole di questa manovra ai miei danni.
Io non so se l'amico farà l'assessore, ma so per certo che diffiderò per la vita di un certo gruppo di persone, e pur ferito da questa esperienza non smetterò di credere che niente vale più della dignità e della lealtà di una persona. Se questa si chiama politica, forse preferisco starne alla larga e spendermi "dal basso" per le battaglie che ritengo giuste, orgogliosamente libero di non dover mai barattare una verità con una convenienza...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Brevi da Lipari (di Ginostra reporter)
Calcio: Gli juniores della Ludica Lipari a valanga- Roboante vittoria per i ragazzi della Ludica Lipari che ieri, nell'incontro valido per la terza giornata del torneo regionale, si sono imposti per 5 a 1 in trasferta contro il Monforte.
I ragazzi della Ludica raggiungono così quota tre in classifica ma devono recuperare la gara casalinga con il Saponara.
PD: Domenica al voto anche a Lipari- Domenica 25 ottobre si svolgerà la consultazione elettorale per designare il leader del Partito Democratico e i dirigenti nazionali e regionali.
A Lipari il seggio elettorale per tali elezioni sarà costituito presso l’Hotel la Filadelfia in Piazza S. Pio. Si potrà votare dalle ore 07.00 alle ore 20.00.
Saranno consegnate due schede diverse, una per il segretario Nazionale (colore azzurro) e l'altra per quello regionale (colore rosa). Si sceglie il Segretario Nazionale e il Segretario Regionale tracciando un unico segno (X) su una delle liste dei candidati ad esso collegati.
Per votare è necessario presentarsi al seggio con la carta d'identità ed avere almeno 16 anni, essere cittadino italiano o cittadino europeo con residenza in Italia o cittadino di un altro Paese con permesso di soggiorno in Italia.
I ragazzi della Ludica raggiungono così quota tre in classifica ma devono recuperare la gara casalinga con il Saponara.
PD: Domenica al voto anche a Lipari- Domenica 25 ottobre si svolgerà la consultazione elettorale per designare il leader del Partito Democratico e i dirigenti nazionali e regionali.
A Lipari il seggio elettorale per tali elezioni sarà costituito presso l’Hotel la Filadelfia in Piazza S. Pio. Si potrà votare dalle ore 07.00 alle ore 20.00.
Saranno consegnate due schede diverse, una per il segretario Nazionale (colore azzurro) e l'altra per quello regionale (colore rosa). Si sceglie il Segretario Nazionale e il Segretario Regionale tracciando un unico segno (X) su una delle liste dei candidati ad esso collegati.
Per votare è necessario presentarsi al seggio con la carta d'identità ed avere almeno 16 anni, essere cittadino italiano o cittadino europeo con residenza in Italia o cittadino di un altro Paese con permesso di soggiorno in Italia.
TIRRENIA: MATTEOLI, ACCORDO RAGGIUNTO CON TUTTE E 4 LE REGIONI
(Adnkronos)L'accordo per il trasferimento delle societa' regionali del gruppo Tirrenia e' stato raggiunto con tutte e 4 le regioni interessate. A riferirlo e' stato il ministro delle infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, parlando a margine della conferenza sulle reti transeuropee.
"Tutte le regioni hanno scritto di essere d'accordo. Anche la Sicilia. E ora manca solo la firma", ha detto Matteoli. Nei giorni scorsi, era stato annunciato l'accordo per il trasferimento della Caremar, Toremar e Saremar, rispettivamente, a Campania, Toscana e Sardegna mentre per il trasferimento della Siremar alla Sicilia sembrava che ci fossero ancora dei problemi.
L'intesa con le regioni e' un passaggio propedeutico all'avvio della privatizzazione delle attivita' della capogruppo Tirrenia. Ora, ha confermato il ministro Matteoli, si procede con la predisposizione del bando di gara. "Il bando sara' realizzato entro la fine di ottobre, massimo entro la prima decade di novembre. Ora andremo a spron battuto. Entro il 31 dicembre dovranno partire le gare". E' questo, infatti, il termine ultimo fissato dalla Unione europea. "Le gare, comunque, potranno concludersi anche dopo quel termine", ha precisato Matteoli.
"Tutte le regioni hanno scritto di essere d'accordo. Anche la Sicilia. E ora manca solo la firma", ha detto Matteoli. Nei giorni scorsi, era stato annunciato l'accordo per il trasferimento della Caremar, Toremar e Saremar, rispettivamente, a Campania, Toscana e Sardegna mentre per il trasferimento della Siremar alla Sicilia sembrava che ci fossero ancora dei problemi.
L'intesa con le regioni e' un passaggio propedeutico all'avvio della privatizzazione delle attivita' della capogruppo Tirrenia. Ora, ha confermato il ministro Matteoli, si procede con la predisposizione del bando di gara. "Il bando sara' realizzato entro la fine di ottobre, massimo entro la prima decade di novembre. Ora andremo a spron battuto. Entro il 31 dicembre dovranno partire le gare". E' questo, infatti, il termine ultimo fissato dalla Unione europea. "Le gare, comunque, potranno concludersi anche dopo quel termine", ha precisato Matteoli.
Trasporti marittimi: quando il meglio è nemico del bene (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio)Avevo appena scritto ieri sera il mio intervento riguardo alla Tirrenia ed alla Siremar che è giunta, sulle agenzie ,una precisazione dell’Assessore Strano.
“Non è assolutamente vero che la Regione siciliana – diceva il comunicato - abbia respinto il piano del ministero dei Trasporti per la privatizzazione di Siremar e Tirrenia. Anzi, nel corso della trattativa congiunta, che vede per l'assessorato la partecipazione del dirigente generale del dipartimento Trasporti, Giovanni Lo Bue, abbiamo apprezzato positivamente l'ultima proposta dello Stato, che intende mettere a gara insieme Tirrenia e Siremar. E' una posizione che ci convince, e stiamo valutando l'opportunità di partecipare al bando".
Devo confessare che è proprio questa nota che non mi convince. Tutte le altre Regioni che hanno consociate regionali e cioè Sardegna, Toscana, Campania e Lazio hanno accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Tutte meno la Sicilia. La Sicilia sta valutando di partecipare al bando pubblico per acquisire la Siremar e non sappiamo se addirittura anche la Tirrenia.
Infatti nel luglio scorso il Presidente Lombardo, scrivendo a Berlusconi, aveva proposto la Regione Sicilia per “ il rilievo, una volta ottenuto il consenso della UE alla proroga del sostegno statale, dell’intera compagine societaria della Tirrenia che verrà gestita, sotto il controllo della regione stessa, da un gruppo imprenditoriale e manageriale del settore (composto da manager e marittimi della compagnia, operatori turistici e dei trasporti) da scegliersi all’esito di un’apposita gara”.
Questa la dichiarazione di luglio che aveva sollevato, lo ricordiamo, non poche perplessità a cominciare da quelle della Confindustria regionale per bocca del suo presidente Ivan Lo Bello e dei sindacati che non avevano esitato a definire la proposta di Lombardo “colorita e stravagante”. La dichiarazione di Strano è sempre su questa linea? Ed à per questo che la Fintecna, la finanziaria proprietaria della Tirrenia e delle consociate – stando al Sole 24 ore di ieri – ,avrebbe deciso di privatizzare, tramite bando, sia la Tirrenia che la Siremar ( e solo la Siremar fra le consociate)? E perché, se aveva le risorse addirittura per tutta la Tirrenia, la Sicilia non ha voluto seguire la strada della Campania acquisendo direttamente, senza oneri, la Siremar e poi realizzando la gara per scegliere il partner privato? Ma è proprio vero che la Sicilia intende acquisire anche la Tirrenia partecipando alla gara pubblica? E poi che fa? Un’altra gara per scegliere il partner privato o si trasforma la Regione stessa in imprenditore che è la linea sanzionata da Confindustria?
Ci hanno sempre insegnato che il meglio è nemico del bene. Ed abbiamo paura che questo sia uno di quei casi. La Regione vorrebbe fare il pieno gestendo Tirrenia e Siremar ma rischia di non riuscire ad ottenere alla fine neanche la Siremar che è quella che interessa le isole minori.
“Non è assolutamente vero che la Regione siciliana – diceva il comunicato - abbia respinto il piano del ministero dei Trasporti per la privatizzazione di Siremar e Tirrenia. Anzi, nel corso della trattativa congiunta, che vede per l'assessorato la partecipazione del dirigente generale del dipartimento Trasporti, Giovanni Lo Bue, abbiamo apprezzato positivamente l'ultima proposta dello Stato, che intende mettere a gara insieme Tirrenia e Siremar. E' una posizione che ci convince, e stiamo valutando l'opportunità di partecipare al bando".
Devo confessare che è proprio questa nota che non mi convince. Tutte le altre Regioni che hanno consociate regionali e cioè Sardegna, Toscana, Campania e Lazio hanno accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Tutte meno la Sicilia. La Sicilia sta valutando di partecipare al bando pubblico per acquisire la Siremar e non sappiamo se addirittura anche la Tirrenia.
Infatti nel luglio scorso il Presidente Lombardo, scrivendo a Berlusconi, aveva proposto la Regione Sicilia per “ il rilievo, una volta ottenuto il consenso della UE alla proroga del sostegno statale, dell’intera compagine societaria della Tirrenia che verrà gestita, sotto il controllo della regione stessa, da un gruppo imprenditoriale e manageriale del settore (composto da manager e marittimi della compagnia, operatori turistici e dei trasporti) da scegliersi all’esito di un’apposita gara”.
Questa la dichiarazione di luglio che aveva sollevato, lo ricordiamo, non poche perplessità a cominciare da quelle della Confindustria regionale per bocca del suo presidente Ivan Lo Bello e dei sindacati che non avevano esitato a definire la proposta di Lombardo “colorita e stravagante”. La dichiarazione di Strano è sempre su questa linea? Ed à per questo che la Fintecna, la finanziaria proprietaria della Tirrenia e delle consociate – stando al Sole 24 ore di ieri – ,avrebbe deciso di privatizzare, tramite bando, sia la Tirrenia che la Siremar ( e solo la Siremar fra le consociate)? E perché, se aveva le risorse addirittura per tutta la Tirrenia, la Sicilia non ha voluto seguire la strada della Campania acquisendo direttamente, senza oneri, la Siremar e poi realizzando la gara per scegliere il partner privato? Ma è proprio vero che la Sicilia intende acquisire anche la Tirrenia partecipando alla gara pubblica? E poi che fa? Un’altra gara per scegliere il partner privato o si trasforma la Regione stessa in imprenditore che è la linea sanzionata da Confindustria?
Ci hanno sempre insegnato che il meglio è nemico del bene. Ed abbiamo paura che questo sia uno di quei casi. La Regione vorrebbe fare il pieno gestendo Tirrenia e Siremar ma rischia di non riuscire ad ottenere alla fine neanche la Siremar che è quella che interessa le isole minori.
giovedì 22 ottobre 2009
Lipari: Ladruncoli penetrano all'interno della media "S.Lucia" ma poi fuggono lasciando la refurtiva
Ladruncoli ancora in azione a Lipari ma questa volta il “colpo” non è andato a buon fine. A “bloccare” l'azione criminale potrebbe essere intervenuto qualcosa che li ha spinti a desistere ad abbandonare la refurtiva(forse una parte) all'interno dell'immobile dalla quale stavano per asportarla. “Teatro” dell'accaduto è stata la scuola media “S.Lucia” ubicata al centro dell'isola. I ladruncoli, dopo essere penetrati all'interno della scuola, forzando con un attrezzo da scasso una finestra posta sul cortile(foto in alto), hanno preso di mira le aule del piano superiore dove si trova la zona riservata all'informatica(nella foto in basso: le finestre delle aule d'informatica). Qui hanno incentrato la loro attenzione sui computer e, da quanto trapela, avrebbero proceduto a smontare alcune componenti delle apparecchiature informatiche. Questo materiale poi, come anticipato, è stato abbandonato nello stesso edificio scolastico all'interno di alcuni sacchi. Ad accorgersi dell'accaduto, stamattina all'apertura del plesso scolastico, il personale in servizio. Immediatamente sono stati avvertiti i carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo, acquisendo quanto ritenuto utile ai fini investigativi.
Una notizia dell'ultimissima ora lascerebbe pochi dubbi sul fatto che i carabinieri abbiano già provveduto ad individuare i responsabili che, tra l'altro, avrebbero lasciato una evidente "traccia" del loro passaggio.
Una notizia dell'ultimissima ora lascerebbe pochi dubbi sul fatto che i carabinieri abbiano già provveduto ad individuare i responsabili che, tra l'altro, avrebbero lasciato una evidente "traccia" del loro passaggio.
Panarea: Nell'isola dei vip ennesimo vergognoso soccorso in motoape
D'estate è la vetrina e il luogo ricercato di personaggi famosi e di vip di ogni categoria. Ma Panarea, purtroppo, non è solo questo. Ci spiace scriverlo, ma è il minimo dopo l'ennesimo vergognoso soccorso in motoape effettuato ieri notte.
Soccorso resosi necessario per N.V. ,46 anni, abituale frequentatore dell'isola, che in un incidente stradale ha riportato un estesa ferita lacero contusa al ginocchio destro, con frattura della rotula, ed escoriazioni alla regione sopraciliare destra e allo mano sinistra.Trasferito alla guardia medica il sanitario di turno dott. Daniele Marino ha provveduto a medicare, suturare e immobilizzare l'arto. Dopo aver contattato la centrale operativa del 118, per trasferire il paziente all'ospedale Piemonte di Messina, il medico si è dovuto prodigare per rintracciare dei volontari e una motoape per il trasporto del malcapitato all'elipista. Ciò in quanto sull'isola dei vip non c'è l'ambulanza che, ormai da diversi mesi, è guasta e si trova in una officina meccanica per i necessari interventi. Il trasferimento all'elisuperficie è stato alquanto rocambolesco con l'uomo adagiato sul cassone della motoape(adibita sino a poco tempo prima per altri trasporti), con un volontario che teneva la flebo e un altro che teneva ferma la lettiga affinchè non scivolasse fuori dall'arrangiato mezzo di soccorso. Da aggiungere che, per fortuna, in quel momento, dopo una giornata di pioggia intensa, c'è stato un momento di tregua nelle precipitazioni. Una situazione che ha dell'incredibile e che ha visto un solo medico (dal momento che il raddoppio dei medici è finito il 15 ottobre) fare anche l'infermiere, il barelliere, il centralinista (contattando il 118, cercando i volontari e la motoape) e attivarsi a far accendere le luci dell' elipista prima dell'arrivo dell' elisoccorso
Soccorso resosi necessario per N.V. ,46 anni, abituale frequentatore dell'isola, che in un incidente stradale ha riportato un estesa ferita lacero contusa al ginocchio destro, con frattura della rotula, ed escoriazioni alla regione sopraciliare destra e allo mano sinistra.Trasferito alla guardia medica il sanitario di turno dott. Daniele Marino ha provveduto a medicare, suturare e immobilizzare l'arto. Dopo aver contattato la centrale operativa del 118, per trasferire il paziente all'ospedale Piemonte di Messina, il medico si è dovuto prodigare per rintracciare dei volontari e una motoape per il trasporto del malcapitato all'elipista. Ciò in quanto sull'isola dei vip non c'è l'ambulanza che, ormai da diversi mesi, è guasta e si trova in una officina meccanica per i necessari interventi. Il trasferimento all'elisuperficie è stato alquanto rocambolesco con l'uomo adagiato sul cassone della motoape(adibita sino a poco tempo prima per altri trasporti), con un volontario che teneva la flebo e un altro che teneva ferma la lettiga affinchè non scivolasse fuori dall'arrangiato mezzo di soccorso. Da aggiungere che, per fortuna, in quel momento, dopo una giornata di pioggia intensa, c'è stato un momento di tregua nelle precipitazioni. Una situazione che ha dell'incredibile e che ha visto un solo medico (dal momento che il raddoppio dei medici è finito il 15 ottobre) fare anche l'infermiere, il barelliere, il centralinista (contattando il 118, cercando i volontari e la motoape) e attivarsi a far accendere le luci dell' elipista prima dell'arrivo dell' elisoccorso
Acquacalda: La "Ciro Menotti" "leva le tende"? Il "bilico" sicuramente si... e "spacca" ancora di più la frazione
Una segnalazione, che poi è anchevibrata nota di protesta, è stata inviata dal Comitato C.A.S.T.A. di Acquacalda al sindaco del Comune di Lipari e al Comando Vigili Urbani di Lipari. Riguarda una azione posta in essere stamattina dalla ditta "Ciro Menotti" ovvero l'impresa che si è aggiudicata la gara per i lavori di protezione(fermi da diversi mersi) dell'abitato costiero di San Gaetano.
IL TESTO DELLA NOTA A FIRMA DEL PRESIDENTE, ENZO MOTTOLA
"Senza alcun preavviso la “Ciroo Menotti” ha ritenuto opportuno, questa mattina, rimuovere il bilico posizionato sulla sede stradale di Via Mazzini in Acquacalda, lasciando la carreggiata impraticabile. Pertanto la ditta ha di fatto interrotto il traffico sbarrando tutta la via di transito senza alcun preavviso e quindi privo di qualsiasi segnaletica. È stata data notizia ai competenti uffici quanto in atto?
Allibiti da tanta tracotanza, chiediamo un immediato intervento per la piena attivazione della circolazione già tanto disastrata in tutta la borgata".
IL TESTO DELLA NOTA A FIRMA DEL PRESIDENTE, ENZO MOTTOLA
"Senza alcun preavviso la “Ciroo Menotti” ha ritenuto opportuno, questa mattina, rimuovere il bilico posizionato sulla sede stradale di Via Mazzini in Acquacalda, lasciando la carreggiata impraticabile. Pertanto la ditta ha di fatto interrotto il traffico sbarrando tutta la via di transito senza alcun preavviso e quindi privo di qualsiasi segnaletica. È stata data notizia ai competenti uffici quanto in atto?
Allibiti da tanta tracotanza, chiediamo un immediato intervento per la piena attivazione della circolazione già tanto disastrata in tutta la borgata".
Dissesto idrogeologico ed Acquacalda. Un articolo di Laura La Greca sul "Quotidiano di Sicilia"
(Laura La Greca) Lo scorso dicembre il ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione delle Isole Eolie ben 8 milioni di euro da utilizzare in interventi contro il dissesto idrogeologico.
I progetti che il ministero intendeva finanziare sono cinque: lavori urgenti per il risanamento ambientale della baia di Levante, nell’isola di Vulcano; lavori urgenti di sistemazione del waterfront in località San Pietro, a Panarea; lavori urgenti di protezione dell’abitato e di sistemazione della costa in località Acquacalda, a Lipari; lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia in zona Sopra Lena, a Stromboli; lavori urgenti di consolidamento del versante in località Acquacalda, a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente. Lavori urgenti, dunque. Talmente urgenti che, a distanza di quasi un anno, non ne è stato portato a termine nemmeno uno. L’unico intervento concreto è stato ricostruire un tornante crollato, ad Acquacalda, a causa dell’erosione del mare sulla costa sottostante, impedendo la viabilità e mettendo a rischio alcune abitazioni. Non è stato tuttavia consolidato un bel niente: il tornante crollato è ancora lì e continua a franare poco a poco. Sempre ad Acquacalda avevano preso il via i lavori di protezione dell’abitato, che sono stati interrotti dopo solo qualche mese, in seguito ad una serie di imprevisti tragicomici: i lavori non si possono effettuare via mare per via della presenza sul fondale di un’alga molto importante (più dei cittadini), quindi il materiale necessario per la costruzione della barriera deve essere trasportato via terra; ma i camion mettono a rischio le già precarie strade dell’isola e quindi un ordinanza ad hoc li obbliga a viaggiare a carico ridotto.
A questo punto la ditta mette i remi in barca e interrompe i lavori per antieconomicità. Risultato: gli unici soldi spesi sono stati gettati in mare, speriamo senza dar fastidio alle alghe. Il punto è che questi lavori sono urgenti sul serio: le Isole subiscono la continua erosione delle spiagge e delle coste da parte del mare, che spesso mette a rischio gli abitanti di intere borgate. Ma se i soldi ci sono, dov’è che il meccanismo si inceppa? Nessun ostacolo, secondo l’Assessore agli Affari Generali del Comune di Lipari, Mimma Sparacino: “Sono in corso le gare d’appalto, l’iter è in dirittura d’arrivo”. La sensazione è che a volte la burocrazia sia un caldo rifugio per gli amministratori.
I progetti che il ministero intendeva finanziare sono cinque: lavori urgenti per il risanamento ambientale della baia di Levante, nell’isola di Vulcano; lavori urgenti di sistemazione del waterfront in località San Pietro, a Panarea; lavori urgenti di protezione dell’abitato e di sistemazione della costa in località Acquacalda, a Lipari; lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia in zona Sopra Lena, a Stromboli; lavori urgenti di consolidamento del versante in località Acquacalda, a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente. Lavori urgenti, dunque. Talmente urgenti che, a distanza di quasi un anno, non ne è stato portato a termine nemmeno uno. L’unico intervento concreto è stato ricostruire un tornante crollato, ad Acquacalda, a causa dell’erosione del mare sulla costa sottostante, impedendo la viabilità e mettendo a rischio alcune abitazioni. Non è stato tuttavia consolidato un bel niente: il tornante crollato è ancora lì e continua a franare poco a poco. Sempre ad Acquacalda avevano preso il via i lavori di protezione dell’abitato, che sono stati interrotti dopo solo qualche mese, in seguito ad una serie di imprevisti tragicomici: i lavori non si possono effettuare via mare per via della presenza sul fondale di un’alga molto importante (più dei cittadini), quindi il materiale necessario per la costruzione della barriera deve essere trasportato via terra; ma i camion mettono a rischio le già precarie strade dell’isola e quindi un ordinanza ad hoc li obbliga a viaggiare a carico ridotto.
A questo punto la ditta mette i remi in barca e interrompe i lavori per antieconomicità. Risultato: gli unici soldi spesi sono stati gettati in mare, speriamo senza dar fastidio alle alghe. Il punto è che questi lavori sono urgenti sul serio: le Isole subiscono la continua erosione delle spiagge e delle coste da parte del mare, che spesso mette a rischio gli abitanti di intere borgate. Ma se i soldi ci sono, dov’è che il meccanismo si inceppa? Nessun ostacolo, secondo l’Assessore agli Affari Generali del Comune di Lipari, Mimma Sparacino: “Sono in corso le gare d’appalto, l’iter è in dirittura d’arrivo”. La sensazione è che a volte la burocrazia sia un caldo rifugio per gli amministratori.
Incidente a Lipari uomo trasferito al Policlinico di Messina. Gravi le sue condizioni
Elicottero del 118 in azione a Lipari per trasferire al Policlinico di Messina il cinquantanovenne V.S. di Acquacalda rimasto coinvolto in un incidente con il suo motociclo proprio all'ingresso della strada provinciale che dalla frazione porta a Quattropani-Pianoconte-Lipari. L'uomo ha riportato una frattura cranica con conseguente emorragia celebrale e le sue condizioni vengono definite gravissime.
L'uomo, da quanto trapela, è caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello che indica la chiusura (all'altezza di Porticello) della strada provinciale che da Acquacalda conduce a Canneto-Lipari.
L'uomo, da quanto trapela, è caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello che indica la chiusura (all'altezza di Porticello) della strada provinciale che da Acquacalda conduce a Canneto-Lipari.
Caronia critica su posizione della Regione Sicilia riguardo a Siremar
"La posizione assunta dal governo Lombardo sulla privatizzazione della Società Siremar nell'ambito più generale di quella del Gruppo Tirrenia supera i confini delle stranezze e può essere catalogata senza tema di smentita come pura follia". Lo afferma il deputato regionale del Pdl, Marianna Caronia. "Difatti mentre ragionevolmente le altre regioni interessate dalla privatizzazione della flotta pubblica e cioé Campania, Sardegna e Toscana hanno chiesto il trasferimento di Caremar, Saremar e Toremar (si tratta per altro di trasporto pubblico locale) - aggiunge - per procedere poi ad una gara a doppio oggetto per la cessione di parte del pacchetto azionario a soggetti privati e per l'affidamento dei servizi di collegamento per le Isole Minori, la Sicilia inspiegabilmente e testardamente respinge l'acquisizione a titolo gratuito della Società Siremar". Come anticipato, dal Sole 24 ore d ieri, le società territoriali di Tirrenia passeranno alle Regioni interessate, fatta eccezione di Siremar che sarà privatizzata direttamente da Fintecna così come Tirrenia spa. La Sicilia non ha infatti accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Dopo il sì della Sardegna, via libera anche da Campania, Toscana e Lazio, mentre Antonio Bassolino, presidente della regione Campania, ieri ha dato il via libera all'acquisizione di Caremar, annunciando di voler costituire una società
Le stranezze dell'assessore Strano. Riflessione-proposta del dott. Pino La Greca
(Pino La Greca) Da mesi assistiamo ad una girandola di posizioni e di dichiarazioni da parte dell’assessore Nino Strano sulla delicatissima vicenda dei trasporti marittimi nelle Isole Eolie. Se non ricordo male, l’assessore nello scorso mese di marzo è stato a Lipari per un pseudo-convegno sui trasporti in nome e per conto del Ministro Matteoli.
Viste, pertanto, le frequentazioni eoliane del suddetto assessore, anche alla luce delle sue idee sui collegamenti, tipo quelli con Sant’Agata, vorrei invitare il Presidente del Consiglio e l’amministrazione Comunale, a chiedere all’assessore Strano di partecipare ad una seduta straordinaria del consiglio comunale, per ascoltare dalla sua viva voce il Piano dei trasporti e dei collegamenti tra le isole Eolie, la Sicilia ed il resto della Nazione.
Ritengo superfluo in questa sede ribadire la centralità dei collegamenti marittimi per la nostra economia che non possono essere sostituiti da altre tipologie di collegamenti.
Il consiglio straordinario, da tenersi a Lipari, nell’aula del palazzo dei congressi, darebbe l’opportunità alla nostra comunità, ai cittadini, agli operatori commerciali, alle associazioni di categoria legate al turismo, di ascoltare direttamente le idee sia dell’assessore regionale sia dell’amministrazione, dando la possibilità ai consiglieri ed ai gruppi consiliari di esternare direttamente all’assessore le proprie idee ed i propri suggerimenti, in un dibattito trasparente e partecipato.
Viste, pertanto, le frequentazioni eoliane del suddetto assessore, anche alla luce delle sue idee sui collegamenti, tipo quelli con Sant’Agata, vorrei invitare il Presidente del Consiglio e l’amministrazione Comunale, a chiedere all’assessore Strano di partecipare ad una seduta straordinaria del consiglio comunale, per ascoltare dalla sua viva voce il Piano dei trasporti e dei collegamenti tra le isole Eolie, la Sicilia ed il resto della Nazione.
Ritengo superfluo in questa sede ribadire la centralità dei collegamenti marittimi per la nostra economia che non possono essere sostituiti da altre tipologie di collegamenti.
Il consiglio straordinario, da tenersi a Lipari, nell’aula del palazzo dei congressi, darebbe l’opportunità alla nostra comunità, ai cittadini, agli operatori commerciali, alle associazioni di categoria legate al turismo, di ascoltare direttamente le idee sia dell’assessore regionale sia dell’amministrazione, dando la possibilità ai consiglieri ed ai gruppi consiliari di esternare direttamente all’assessore le proprie idee ed i propri suggerimenti, in un dibattito trasparente e partecipato.
Lipari: Al via la ripavimentazione della prof. Carnevale
Come da noi anticipato è stato riattivato il cantiere sulla parte bassa della via prof. Carnevale di Lipari.
Da ieri la ditta incaricata di eseguire i lavori sta procedendo alla ripavimentazione dell'arteria stradale con quella che era la pietra originariamente posta su quella strada.
Condizioni meteo permettendo i lavori potrebbero essere completati nel giro di un mese.
Da ieri la ditta incaricata di eseguire i lavori sta procedendo alla ripavimentazione dell'arteria stradale con quella che era la pietra originariamente posta su quella strada.
Condizioni meteo permettendo i lavori potrebbero essere completati nel giro di un mese.
Brevi
Tirrenia: le società territoriali passano alle Regioni.Stop, invece, dalla Sicilia-
Le società territoriali di Tirrenia passeranno alle Regioni interessate, fatta eccezione di Siremar che sarà privatizzata direttamente da Fintecna, scrive Il Sole 24 Ore di ieri, così come Tirrenia spa. La Sicilia non ha infatti accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Dopo il sì della Sardegna, via libera anche da Campania, Toscana e Lazio, mentre Antonio Bassolino, presidente della regione Campania, ieri ha dato il via libera all'acquisizione di Caremar, annunciando di voler fare una società pubblico-privata.
Filicudi: L'imbarcazione non era della Taranto navigazione(gazzetta del sud) -In riferimento al resoconto di un processo relativa ad un presunto furto di 5 mila litri di acqua potabile che sarebbe stata prelevata – secondo l'originaria accusa – dalla rete idrica pubblica che serve l'attracco delle navi nel porto dell'isola di Filicudi, il signor Davide Taranto, amministratore unico della Tarnav srl precisa che «la società Taranto navigazione è completamente estranea al fatti oggetto dell'articolo. Il signor Marcello Taranto non è il comandante della nostra nave ammiraglia né fa parte della nostra società di navigazione».
Il signor Marcello Taranto, 35 anni, assolto dal giudice monocratico di Lipari, Ennio Fiocco per la vicenda di Filicudi, era al comando di un'imbarcazione della "Nuova Compagnia delle Eolie". La vicenda risale al 2004. In ogni caso, nel corso del dibattimento è stata accertata l'estraneità dell'imputato dai fatti contestategli.
Precari della scuola: Camera approva decreto legge- L'Aula della Camera ha approvato il decreto legge sui precari della scuola. Il testo e' stato licenziato con 263 voti a favore, 196 contrari e 33 astenuti e ora passera' all'esame del Senato. Hanno votato contro Pd e Idv mentre l'Udc si e' astenuta.
TASSE UNIVERSITARIE, LEANZA PRESENTA EMENDAMENTO PER L'ESENZIONE- Un emendamento da inserire nella legge finanziaria regionale che prevede l'esenzione dal pagamento della tassa regionale sul diritto allo studio di 85 euro per gli studenti universitari siciliani residenti nei comuni della provincia di Messina danneggiati dall'alluvione di ottobre e per gli studenti dei comuni abruzzesi, colpiti dal terremoto del 6 aprile, iscritti negli atenei siciliani.
L'emendamento è stato presentato dall'assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza.
Le società territoriali di Tirrenia passeranno alle Regioni interessate, fatta eccezione di Siremar che sarà privatizzata direttamente da Fintecna, scrive Il Sole 24 Ore di ieri, così come Tirrenia spa. La Sicilia non ha infatti accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Dopo il sì della Sardegna, via libera anche da Campania, Toscana e Lazio, mentre Antonio Bassolino, presidente della regione Campania, ieri ha dato il via libera all'acquisizione di Caremar, annunciando di voler fare una società pubblico-privata.
Filicudi: L'imbarcazione non era della Taranto navigazione(gazzetta del sud) -In riferimento al resoconto di un processo relativa ad un presunto furto di 5 mila litri di acqua potabile che sarebbe stata prelevata – secondo l'originaria accusa – dalla rete idrica pubblica che serve l'attracco delle navi nel porto dell'isola di Filicudi, il signor Davide Taranto, amministratore unico della Tarnav srl precisa che «la società Taranto navigazione è completamente estranea al fatti oggetto dell'articolo. Il signor Marcello Taranto non è il comandante della nostra nave ammiraglia né fa parte della nostra società di navigazione».
Il signor Marcello Taranto, 35 anni, assolto dal giudice monocratico di Lipari, Ennio Fiocco per la vicenda di Filicudi, era al comando di un'imbarcazione della "Nuova Compagnia delle Eolie". La vicenda risale al 2004. In ogni caso, nel corso del dibattimento è stata accertata l'estraneità dell'imputato dai fatti contestategli.
Precari della scuola: Camera approva decreto legge- L'Aula della Camera ha approvato il decreto legge sui precari della scuola. Il testo e' stato licenziato con 263 voti a favore, 196 contrari e 33 astenuti e ora passera' all'esame del Senato. Hanno votato contro Pd e Idv mentre l'Udc si e' astenuta.
TASSE UNIVERSITARIE, LEANZA PRESENTA EMENDAMENTO PER L'ESENZIONE- Un emendamento da inserire nella legge finanziaria regionale che prevede l'esenzione dal pagamento della tassa regionale sul diritto allo studio di 85 euro per gli studenti universitari siciliani residenti nei comuni della provincia di Messina danneggiati dall'alluvione di ottobre e per gli studenti dei comuni abruzzesi, colpiti dal terremoto del 6 aprile, iscritti negli atenei siciliani.
L'emendamento è stato presentato dall'assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza.
mercoledì 21 ottobre 2009
Calcio: Prima Categoria (Girone C) Risultati della V giornata e sunto della classifica
Girone C. Il turno odierno:
Aluntina - Oliveri 2 - 1
S. Agata di Militello - Ciappazzi 0 - 1
Finale - Sinagra 3 - 2
Gioiosa - Alcara 1 - 0
Rodì M. - Rocca di Caprileone 1 - 0
Santo Stefano - Ludica Lipari 3 - 2
Sacro Cuore - Mistretta 2 - 2
Per quanto riguarda la classifica prosegue in testa alla classifica la marcia solitaria della Ciappazzi(5 vittorie in 5 partite). Al secondo posto il Mistretta con 11. Al terzo posto il Rodì Milici con 10. Settimo posto per la Ludica che resta ferma a sei punti (1 gara in meno). In coda ennesima sconfitta per l'Alcara ferma a quota 1 punto
Aluntina - Oliveri 2 - 1
S. Agata di Militello - Ciappazzi 0 - 1
Finale - Sinagra 3 - 2
Gioiosa - Alcara 1 - 0
Rodì M. - Rocca di Caprileone 1 - 0
Santo Stefano - Ludica Lipari 3 - 2
Sacro Cuore - Mistretta 2 - 2
Per quanto riguarda la classifica prosegue in testa alla classifica la marcia solitaria della Ciappazzi(5 vittorie in 5 partite). Al secondo posto il Mistretta con 11. Al terzo posto il Rodì Milici con 10. Settimo posto per la Ludica che resta ferma a sei punti (1 gara in meno). In coda ennesima sconfitta per l'Alcara ferma a quota 1 punto
Neurolesi: Il dott. Paino rinuncia all'incarico di direttore sanitario
(peppe paino-liparibiz)Il dott. Mario Paino ha rinunciato all'incarico di Direttore sanitario dell’IRCCS Centro Neurolesi “ Bonino Pulejo” di Messina. Le motivazioni della rinuncia in una lettera che Paino ha consegnato ai vertici dell'Istituto. Si sarebbe dovuto insediare il prossimo 29 ottobre. Il primario dell'unità operativa di medicina dell'Ospedale di Lipari resta pertanto nell'isola. Buon per gli eoliani che potranno ancora contare su uno strenuo difensore dei loro diritti ad essere curati nel migliore dei modi. Ovviamente a livello politico, in Consiglio, tra le file dell'Udc, non cambierà nulla. Paino non lascerà il suo posto al primo dei non eletti Giovanni Sardella.
MESSINA: GLI IMPEGNI DELLA UE PER LE ZONE COLPITE DALL'ALLUVIONE
“L’incontro con i dirigenti dell’Unione europea segna un punto importante non solo per orientare le risorse verso la ricostruzione dei centri colpiti dal nubifragio e per avviare le opere di riassetto del territorio, ma anche per il pieno utilizzo dei fondi europei. Nei prossimi giorni, in collaborazione con la Commissione europea, saranno decise le strade da intraprendere e definite tempestivamente i progetti da presentare”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, che oggi ha accompagnato i dirigenti dell’Unione europea Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall’alluvione.
Prado e Amblard hanno prima visto dall’alto, in elicottero, i centri travolti dall’acqua e dal fango; poi, con i mezzi della Protezione civile regionale, si sono recati nei paesi colpiti dalla frana delle scorse settimane.
Dopo i sopralluoghi, presso la sede della Prefettura di Messina si è svolta una riunione, presieduta dall’assessore Armao, presenti i due dirigenti Ue, alla quale hanno preso parte anche i sindaci dei paesi colpiti dall’alluvione, il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, i dirigenti della Protezione civile nazionale e regionale, i rappresentanti delle strutture militari e civili impegnati nelle operazioni di soccorso.
Nel corso dell’incontro sono state analizzate le possibili soluzioni da adottare per avviare con celerità la ricostruzione e per programmare e attuare un piano per fronteggiare il dissesto idrogeologico del territorio. Due le ipotesi messe in cantiere. La prima è legata alla possibilità di accedere al fondo europeo di solidarietà per le emergenze. L’amministrazione regionale, di concerto con la Protezione civile nazionale, presenterà l’istanza per accedere alle risorse. Il tema verrà definito nel corso di un incontro tra l’assessore Armao e i dirigenti Ue programmato tra quindici giorni a Bruxellles. La seconda ipotesi è l’utilizzazione del Fondo europeo regionale di sviluppo (Fers). Il Fers 2013 prevede già, per il riassetto idrogeologico di tutta la Sicilia, una spesa pari a 373 milioni di euro. In sede di rimodulazione del Programma si potrebbe ipotizzare lo stanziamento di altre somme per intervenire solo nelle aree del Messinese travolte dal nubifragi
Lo ha detto l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, che oggi ha accompagnato i dirigenti dell’Unione europea Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall’alluvione.
Prado e Amblard hanno prima visto dall’alto, in elicottero, i centri travolti dall’acqua e dal fango; poi, con i mezzi della Protezione civile regionale, si sono recati nei paesi colpiti dalla frana delle scorse settimane.
Dopo i sopralluoghi, presso la sede della Prefettura di Messina si è svolta una riunione, presieduta dall’assessore Armao, presenti i due dirigenti Ue, alla quale hanno preso parte anche i sindaci dei paesi colpiti dall’alluvione, il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, i dirigenti della Protezione civile nazionale e regionale, i rappresentanti delle strutture militari e civili impegnati nelle operazioni di soccorso.
Nel corso dell’incontro sono state analizzate le possibili soluzioni da adottare per avviare con celerità la ricostruzione e per programmare e attuare un piano per fronteggiare il dissesto idrogeologico del territorio. Due le ipotesi messe in cantiere. La prima è legata alla possibilità di accedere al fondo europeo di solidarietà per le emergenze. L’amministrazione regionale, di concerto con la Protezione civile nazionale, presenterà l’istanza per accedere alle risorse. Il tema verrà definito nel corso di un incontro tra l’assessore Armao e i dirigenti Ue programmato tra quindici giorni a Bruxellles. La seconda ipotesi è l’utilizzazione del Fondo europeo regionale di sviluppo (Fers). Il Fers 2013 prevede già, per il riassetto idrogeologico di tutta la Sicilia, una spesa pari a 373 milioni di euro. In sede di rimodulazione del Programma si potrebbe ipotizzare lo stanziamento di altre somme per intervenire solo nelle aree del Messinese travolte dal nubifragi
Ottobre è quasi passato e nessuna schiarita sul fronte dei trasporti (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio)Ottobre volge ormai velocemente al termine ed ancora niente di preciso si sa sul destino della Siremar e della maggior parte , quella più significativa, dei nostri trasporti marittimi. Il Ministro Matteoli aveva garantito che entro il 15 di questo mese ci sarebbe stato l’accordo con le Regioni per la destinazione delle consociate regionali ma nulla finora è trapelato di ufficiale almeno per quanto riguarda la Sicilia e la Siremar. Scettici sul raggiungimento di un accordo in tempi stretti sono sia i sindacati come la Confederazione degli armatori. Per quanto riguarda la Sicilia il nodo sembra essere quello di come deve avvenire l’acquisizione da parte della Regione e sul chi deve farsi carico dei passivi visto soprattutto che non c’è chiarezza sull’entità di questi.
Intanto una notizia importante – su questo terreno – arriva dalla Campania. Il Governatore di questa Regione ha inviato una lettera al Ministro dell’Economia ed al Ministro dei Trasporti dove conferma la volontà di acquisire a titolo gratuito la società Caremar. “Come concordato – dice la lettera, ed è il passaggio più importante - la Regione Campania avvierà successivamente il processo di privatizzazione attraverso la costituzione di una società mista pubblico-privata con la scelta di un socio privato e contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica europea”.
I lettori più attenti comprenderanno subito che questa è la linea sostenuta da due anni prima dal Comitato cittadino per i trasporti, poi da alcune forze in Consiglio comunale e quindi da tutto il Consiglio Comunale. Linea su cui abbiamo l’impressione che l’Amministrazione comunale , dopo averla fatta propria, abbia maturato parecchi dubbi tanto è vero che nelle ultime posizioni del Sindaco si parla di privatizzazione tout cout. Ed invece la posizione della Campania viene a confermare la giustezza della linea che ha caratterizzato le Eolie su questa vicenda e che si fondava su alcuni punti cardine: scorporo della Siremar dalla Tirrenia e creazione di una società pubblica o mista regionale con partecipazione oltre che della Regione anche delle amministrazioni comunali interessate. La Campania ora aggiunge un tassello che mi sembra di grande interesse perché propone una linea di mediazione fra chi parla di società pubblica e chi di privatizzazione: la creazione di una società mista pubblico-privata con la ricerca – tramite gara ad evidenza pubblica europea – del partner privato. Dopo il gran polverone sollevato su tutta questa vicenda dove pareva che fosse grande utopia parlare di scorporo proprio questa dello scorporo ora è la linea del Ministero ( una volta constatato che una Tirrenia posta in gara con tutte le consociate regionali gravate da tratte sociali non avrebbe interessato nessuno!!!).
Rimane il problema dei costi del trasferimento. Anche su questo punto la Campania traccia una linea: lo Stato dovrà trasferire alla Regione, per l’intera durata della convenzione la quota di rispettiva spettanza delle risorse finanziarie stanziate quale contributo di servizio pubblico, oltre a maggiori risorse da destinare all’ammodernamento della flotta, ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi di personale, nonché la neutralizzazione ed il rimborso dell’IVA derivanti dalle convenzioni di servizio pubblico”. Può essere una indicazione anche per la Sicilia? Ce lo auguriamo e ci auguriamo soprattutto che finalmente qualcuno parli. Le settimane passano e il termine del 31 dicembre – quando scade la proroga dell’Unione Europea – è ormai vicino.
SIN QUI L'INTERVENTO DEL DOTTOR MICHELE GIACOMANTONIO. VOGLIAMO PERO' EVIDENZIARE COME L'ASSESSORE REGIONALE STRANO OGGI SIA INTERVENUTO SULLA QUESTIONE TIRRENIA-SIREMAR AFFERMANDO: “SI A PROPOSTA MINISTERO DI PRIVATIZZAZIONE CONGIUNTA CON SIREMAR”
Per visualizzare l'intero articolo inerente l'intervento(in controtendenza) dell'assessore Strano cliccare su questo link: http://eolienews.blogspot.com/2009/10/tirrenia-strano-si-proposta-ministero.html
Intanto una notizia importante – su questo terreno – arriva dalla Campania. Il Governatore di questa Regione ha inviato una lettera al Ministro dell’Economia ed al Ministro dei Trasporti dove conferma la volontà di acquisire a titolo gratuito la società Caremar. “Come concordato – dice la lettera, ed è il passaggio più importante - la Regione Campania avvierà successivamente il processo di privatizzazione attraverso la costituzione di una società mista pubblico-privata con la scelta di un socio privato e contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica europea”.
I lettori più attenti comprenderanno subito che questa è la linea sostenuta da due anni prima dal Comitato cittadino per i trasporti, poi da alcune forze in Consiglio comunale e quindi da tutto il Consiglio Comunale. Linea su cui abbiamo l’impressione che l’Amministrazione comunale , dopo averla fatta propria, abbia maturato parecchi dubbi tanto è vero che nelle ultime posizioni del Sindaco si parla di privatizzazione tout cout. Ed invece la posizione della Campania viene a confermare la giustezza della linea che ha caratterizzato le Eolie su questa vicenda e che si fondava su alcuni punti cardine: scorporo della Siremar dalla Tirrenia e creazione di una società pubblica o mista regionale con partecipazione oltre che della Regione anche delle amministrazioni comunali interessate. La Campania ora aggiunge un tassello che mi sembra di grande interesse perché propone una linea di mediazione fra chi parla di società pubblica e chi di privatizzazione: la creazione di una società mista pubblico-privata con la ricerca – tramite gara ad evidenza pubblica europea – del partner privato. Dopo il gran polverone sollevato su tutta questa vicenda dove pareva che fosse grande utopia parlare di scorporo proprio questa dello scorporo ora è la linea del Ministero ( una volta constatato che una Tirrenia posta in gara con tutte le consociate regionali gravate da tratte sociali non avrebbe interessato nessuno!!!).
Rimane il problema dei costi del trasferimento. Anche su questo punto la Campania traccia una linea: lo Stato dovrà trasferire alla Regione, per l’intera durata della convenzione la quota di rispettiva spettanza delle risorse finanziarie stanziate quale contributo di servizio pubblico, oltre a maggiori risorse da destinare all’ammodernamento della flotta, ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi di personale, nonché la neutralizzazione ed il rimborso dell’IVA derivanti dalle convenzioni di servizio pubblico”. Può essere una indicazione anche per la Sicilia? Ce lo auguriamo e ci auguriamo soprattutto che finalmente qualcuno parli. Le settimane passano e il termine del 31 dicembre – quando scade la proroga dell’Unione Europea – è ormai vicino.
SIN QUI L'INTERVENTO DEL DOTTOR MICHELE GIACOMANTONIO. VOGLIAMO PERO' EVIDENZIARE COME L'ASSESSORE REGIONALE STRANO OGGI SIA INTERVENUTO SULLA QUESTIONE TIRRENIA-SIREMAR AFFERMANDO: “SI A PROPOSTA MINISTERO DI PRIVATIZZAZIONE CONGIUNTA CON SIREMAR”
Per visualizzare l'intero articolo inerente l'intervento(in controtendenza) dell'assessore Strano cliccare su questo link: http://eolienews.blogspot.com/2009/10/tirrenia-strano-si-proposta-ministero.html
Calcio. Per la Ludica ancora una sconfitta in trasferta
Seconda battuta d'arresto consecutiva in trasferta per la Ludica Lipari che oggi pomeriggio è stata superata per 3 a 2 dal Santo Stefano. Dopo una prima parte di gara alquanto scialba gli eoliani hanno decisamente migliorato il livello di gioco, arrivando anche a sprecare l'occasione per portare a casa un risultato utile. La gara con il Santo Stefano rientrava nel contesto del turno infrasettimanale previsto per quest'oggi nel campionato di prima categoria. Una delle reti della Ludica è stata realizzata da Marino, l'altra è frutto di una autorete.
I ragazzi di Caruso e Li Castro restano fermi a quota sei ma devono recuperare l'incontro casalingo non disputato domenica scorsa a cause delle avverse condizioni meteo.
I ragazzi di Caruso e Li Castro restano fermi a quota sei ma devono recuperare l'incontro casalingo non disputato domenica scorsa a cause delle avverse condizioni meteo.
Disagi trasporti nelle Eolie. Chiesta trattazione in consiglio provinciale
Questa mattina, durante la seduta del consiglio provinciale di Messina, il capogruppo dell'Udc con D'Alia, Matteo Francilia ed il consigliere provinciale, Massimiliano Branca, hanno esposto in aula la necessaria trattazione dell'annoso problema che continua a persistere per i trasporti marittimi dalle e verso le Isole Eolie.
I disagi causati dalla precarietà del servizio di trasporto, per il quale è previsto uno sciopero venerdì p.v., i sempre più frequenti ritardi e i tagli di corse stanno creando seri problemi ai lavoratori pendolari, ai residenti ed ai possibili turisti. Consapevoli dell'importanza dell'argomento e dell'urgenza con la quale dovrà essere trattato al fine di trovare un rimedio immediato, i due capigruppo, Francilia e Galluzzo, ed il consigliere Branca hanno di comune accordo stabilito di inserire l'argomento all'ordine del giorno del primo consiglio provinciale utile.
I disagi causati dalla precarietà del servizio di trasporto, per il quale è previsto uno sciopero venerdì p.v., i sempre più frequenti ritardi e i tagli di corse stanno creando seri problemi ai lavoratori pendolari, ai residenti ed ai possibili turisti. Consapevoli dell'importanza dell'argomento e dell'urgenza con la quale dovrà essere trattato al fine di trovare un rimedio immediato, i due capigruppo, Francilia e Galluzzo, ed il consigliere Branca hanno di comune accordo stabilito di inserire l'argomento all'ordine del giorno del primo consiglio provinciale utile.
Notizie da Messina e provincia
Capo d'Orlando: Al via la petizione pro aeroporto- Parte domani a Capo d’Orlando la petizione promossa dal Circolo Giovani dell’Mpa Nebrodi a sostegno della realizzazione dell’Aeroporto dei Nebrodi.
“Un aeroporto nell’area dei Nebrodi rappresenterebbe uno straordinario strumento di sviluppo economico – affermano i responsabili del Circolo Giovani dell’Mpa Nebrodi. Un’opera che finora è rimasta nel cassetto dei sogni ma che è realizzabile con il sostegno di tutte le categorie sociali”.
Il Circolo Giovani, che ha deciso di allestire il primo stand per la raccolta delle firme a Capo d’Orlando durante la festa patronale, ha voluto raccogliere l’input lanciato dal Presidente della Regione Raffaele Lombardo che ha raggiunto l’accordo con L’Enac per aggiornare il protocollo d’intesa in materia di sviluppo aeroportuale.
Sarà possibile sottoscrivere la petizione domani, 22 ottobre, dalle 11.00 alle 19.00 nella postazione del Circolo Giovani Mpa Nebrodi allestita in via Amendola.
Il centrodestra della Provincia propone un ticket di 2 euro per chi arriva a Messina dal Continente - Un ticket di ingresso di due euro per chi arriva a Messina dal Continente quale "compensazione d'imposta per le cifre previste da stanziare per il ripristino del territorio alluvionato". È la proposta avanzata dai gruppi del centrodestra della Provincia di Messina, primo firmatario il capogruppo del Mpa Roberto Cerreti. Ad essere esenti dovrebbero essere i residenti a Messina e Reggio Calabria. La proposta sarà discussa dal consiglio provinciale prima di essere presentata alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il ticket- secondo i promotori- dovrebbe essere destinato "alla realizzazione di tutte quelle opere necessarie ed indifferibili, per la messa in sicurezza dell'intero territorio messinese e per la ricostruzione delle zone colpite dalle alluvioni del 2008 e del 2009". Al Consiglio dei ministri saranno chiesti inoltre "interventi straordinari per Messina e la sua provincia, in deroga all'attuale regolamentazione, la fattibilità dei semi svincoli di Scaletta Zanclea e Gioiosa Marea, oltre che la realizzazione di quelli già previsti di Torregrotta, Furnari, Monforte ed Alì Terme".
“Un aeroporto nell’area dei Nebrodi rappresenterebbe uno straordinario strumento di sviluppo economico – affermano i responsabili del Circolo Giovani dell’Mpa Nebrodi. Un’opera che finora è rimasta nel cassetto dei sogni ma che è realizzabile con il sostegno di tutte le categorie sociali”.
Il Circolo Giovani, che ha deciso di allestire il primo stand per la raccolta delle firme a Capo d’Orlando durante la festa patronale, ha voluto raccogliere l’input lanciato dal Presidente della Regione Raffaele Lombardo che ha raggiunto l’accordo con L’Enac per aggiornare il protocollo d’intesa in materia di sviluppo aeroportuale.
Sarà possibile sottoscrivere la petizione domani, 22 ottobre, dalle 11.00 alle 19.00 nella postazione del Circolo Giovani Mpa Nebrodi allestita in via Amendola.
Il centrodestra della Provincia propone un ticket di 2 euro per chi arriva a Messina dal Continente - Un ticket di ingresso di due euro per chi arriva a Messina dal Continente quale "compensazione d'imposta per le cifre previste da stanziare per il ripristino del territorio alluvionato". È la proposta avanzata dai gruppi del centrodestra della Provincia di Messina, primo firmatario il capogruppo del Mpa Roberto Cerreti. Ad essere esenti dovrebbero essere i residenti a Messina e Reggio Calabria. La proposta sarà discussa dal consiglio provinciale prima di essere presentata alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il ticket- secondo i promotori- dovrebbe essere destinato "alla realizzazione di tutte quelle opere necessarie ed indifferibili, per la messa in sicurezza dell'intero territorio messinese e per la ricostruzione delle zone colpite dalle alluvioni del 2008 e del 2009". Al Consiglio dei ministri saranno chiesti inoltre "interventi straordinari per Messina e la sua provincia, in deroga all'attuale regolamentazione, la fattibilità dei semi svincoli di Scaletta Zanclea e Gioiosa Marea, oltre che la realizzazione di quelli già previsti di Torregrotta, Furnari, Monforte ed Alì Terme".
TIRRENIA: STRANO, “SI A PROPOSTA MINISTERO DI PRIVATIZZAZIONE CONGIUNTA CON SIREMAR”
“Non è assolutamente vero che la Regione siciliana abbia respinto il piano del ministero dei Trasporti per la privatizzazione di Siremar e Tirrenia. Anzi, nel corso della trattativa congiunta, che vede per l'assessorato la partecipazione del dirigente generale del dipartimento Trasporti, Giovanni Lo Bue, abbiamo apprezzato positivamente l'ultima proposta dello Stato, che intende mettere a gara insieme Tirrenia e Siremar. E' una posizione che ci convince, e stiamo valutando l'opportunità di partecipare al bando".
E' quanto ha precisato l'assessore regionale ai Trasporti, Nino Strano.
E' quanto ha precisato l'assessore regionale ai Trasporti, Nino Strano.
Canneto(Lipari): Auto in fiamme nella notte. Probabile atto doloso.
Fiamme nella notte sulla via Torrente Boccetta a Canneto (Lipari). Per cause in corso d'accertamento, ma appare probabile la matrice dolosa, un'auto Citroen C3 è stata avvolta dalle fiamme ed è andata letteralmente distrutta nonostante l'intervento dei vigili del fuoco. Momenti di apprensione sono stati vissuti dai residenti nella zona che, non appena è scattato l'allarme, si sono mobilitati per allontanare i propri mezzi posteggiati nelle vicinanze. Le fiamme, oltre a carbonizzare il mezzo di proprietà di Laura Russo, hanno danneggiato una Fiat seicento posteggiata nelle vicinanze e causato danni al prospetto di una abitazione.
Le fiamme, levatisi altissime, si sono sviluppate intorno all'una di notte.
Il mezzo incendiato era fermo sulla via Torrente Boccetta di Canneto da diversi giorni in quanto la propietaria è fuori dall'isola. Anche questa situazione fa propendere per la dolosità dell'incendio.
I carabinieri di Lipari, dopo un sopralluogo nell'area di Canneto, hanno avviato le indagini del caso.
Nelle foto: L'auto incendiata e il prospetto danneggiato
Le fiamme, levatisi altissime, si sono sviluppate intorno all'una di notte.
Il mezzo incendiato era fermo sulla via Torrente Boccetta di Canneto da diversi giorni in quanto la propietaria è fuori dall'isola. Anche questa situazione fa propendere per la dolosità dell'incendio.
I carabinieri di Lipari, dopo un sopralluogo nell'area di Canneto, hanno avviato le indagini del caso.
Nelle foto: L'auto incendiata e il prospetto danneggiato
Da Bruxelles un giro di vite sulla pesca. Controlli e tracciabilità del pesce in primo piano. E' battaglia sul tonno rosso
Dal mare alla tavola i cittadini europei dovranno conoscere tutta la vita del pesce che finisce nel loro piatto. Per i pescatori invece l’attività dovrà essere sempre più trasparente anche perchè un sistema di controlli coordinati e armonizzati scatteranno lungo tutta la catena produttiva: sul mare, in porto, durante il processo di trasformazione, il trasporto, fino alla commercializzazione.
Sono questi alcuni elementi della riforma dei controlli nel settore della pesca in Europa varata dai ministri europei dopo 18 ore ininterrotte di negoziato.
Il risultato è duplice. Un giro di vite nei confronti di coloro che tentano di sfuggire alle regole rendendo più dissuasive le sanzioni "senza però appesantire l’attività dell’amministrazione e dei pescatori" ha tenuto a sottolineare il sottosegretario con delega alla pesca Antonio Buonfiglio. Inoltre - ha aggiunto - "si è riusciti a valorizzare la specificità della pesca italiana e della pesca italiana all’interno del Mediterraneo". Insomma, è soddisfatto il capo della delegazione italiana "per aver ottenuto gran parte delle richieste avanzate". Dopo l’accordo di oggi il testo definitivo verrà approvato il 19 e 20 novembre per entrare in vigore da gennaio 2010.
I capisaldi:
-UNITÀ DI CONTROLLO UNICA - Sarà responsabile della certificazione, elaborazione e trattamento dei dati e li trasmetterà in modo unitario alla Commissione Ue. In Italia la Direzione generale della pesca diventa l’autorità competente.
-PESCA SPORTIVA - Per la prima volta su richiesta italiana si è affrontato la questione della pesca sportiva e, benchè quel pescato non possa ancora rientrare nel calcolo delle quote di ogni paese, sarà regolamentata per accertarne la dimensione e valutarne l’impatto sui pescatori professionali e l’ambiente.
-CERTIFICAZIONI MOTORI - È un grande successo - dice Buonfiglio - in quanto risponde ad una esigenza ambientale e di risparmio energetico. Noi verificheremo lo stato della situazione di quelli italiani senza che questo comporti una penalità finanziaria per le imbarcazioni.
-VENDITA E PESATURA PRODOTTI - Scendono dal 20 al 10% i margini di tolleranza rispetto sulle stime di peso delle specie pescate. Per salvaguardare però la specificità del Mediterraneo dove la pesca è meno omogenea, ma nel rispetto della tracciabilità, l’Italia ha ottenuto che si possa seguire un metodo di campionatura realizzato tra lo Stato membro e Commissione Ue.
- CONTROLLO SATELLITARE - Il sistema, in aggiunta ad altri strumenti tecnologici, sarà obbligatorio sulle imbarcazioni superiori ai 12 metri. La dimensione però sale a 15 metri se l’attività si svolge nelle acque interne nel limite di 24 ore. Viene aescluso, salvo per il tonno rosso, la notifica da parte delle imbarcazioni quattro ore prima del loro rientro in porto quando escano in media per 8 ore.
-ISPEZIONI - Gli ispettori comunitari potranno partecipare ai controlli ma sempre accompagnati da ispettore nazionali.
- LICENZA A PUNTI - È stata introdotta tenendo conto, per la sua applicazione, dei principi giuridici sull’intenzionalità del comportamento soggettivo.
-SANZIONI - Saranno più dissuasive e proporzionate. Nel caso di un prima infrazione grave il ritiro della licenza è di due mesi per salire a 4 con la seconda infrazione, a 8 con la terza, a un anno con la quarta, ad una sospensione importante con la quinta.
- ADEMPIMENTI - Di fatto saranno a carico soprattutto della pesca industriale che in Italia rappresentano circa 3.000 imbarcazioni rispetto ai 14.000 della flotta italiana.
- TONNO ROSSO - In primo piano, a Lussembugo, anche le quote della pesca al tonno. "Sulla pesca al tonno rosso tutti devono rispettare le regole - i paesi Ue come quelli extra-Ue - altrimenti è meglio una moratori", dice il sottosegretario Buonfiglio in vista della riunione della Commissione internazionale per il tonno (Iccat) che si terrà il prossimo novembre in Brasile. Per Buonfiglio quindi, "se la politica sul tonno rosso non va bene, se sulla base dei dati scientifici risultasse chiaramente che il tonno rosso è una specie in estinzione - cosa che a noi non risulta - tanto vale sospendere la pesca ma non la commercializzazione come propone il Principato di Monaco".
Quest’ultimo ha infatti proposto di introdurre il tonno rosso tra le specie a rischio estinzione nell’ambito della Convenzione internazionale delle specie in pericolo (Cites) ma la richiesta è stata al momento respinta dai 27 stati membri in attesa di conoscere gli ultimi accertamenti scientifici sullo stato degli stock che l’Iccat deve presentare a novembre. Buonfiglio è comunque fiducioso anche perchè con il varo della nuova normativa Ue sulla pesca illegale che entrerà in vigore nel 2010 "si potranno imporre delle sanzioni commerciali ai paesi terzi che non hanno rispettato le regole e ai paesi importatori di tonno roso di quei paesi terzi".
Insomma l’Italia chiede una posizione ferma di Bruxelles affinchè l’Iccat prenda le misure necessarie per fare rispettare a tutti le limitazioni alla pesca del tonno rosso. Roma "ha anche chiesto di verificare lo stato degli stock sulla base di dati scientifici certi e di non buttare a mare anni di politica dell’Iccat". Buonfiglio ha poi confermato lo sforzo dell’Italia per raggiungere - in un’unica soluzione - l’obiettivo sul tonno fissato dalla Commissione europea. "Avremo raggiunto - ha spiegato - il 50% della riduzione della flotta che passa da 69 unità nel 2008 a 29 nel 2009 e a 22 nel 2011". Alla Commissione europea "abbiamo anche chiesto - ha aggiunto - che ottenga in sede Iccat un piano di adeguamento della flotta per tutti i paesi, altrimenti preferiamo che non sia neppure aperta la nuova campagna sul tonno rosso".
Il commissario europeo alla pesca Joe Borg ha subito replicato confermando che "l’Ue deve mantenere la leadership a livello Iccat, devono essere applichi piani di ricostituzione, ci vuole molta fermezza anche nei confronti dei paesi terzi che devono ridurre la flotta e fare gli stessi sforzi dell’Union europea".
Sono questi alcuni elementi della riforma dei controlli nel settore della pesca in Europa varata dai ministri europei dopo 18 ore ininterrotte di negoziato.
Il risultato è duplice. Un giro di vite nei confronti di coloro che tentano di sfuggire alle regole rendendo più dissuasive le sanzioni "senza però appesantire l’attività dell’amministrazione e dei pescatori" ha tenuto a sottolineare il sottosegretario con delega alla pesca Antonio Buonfiglio. Inoltre - ha aggiunto - "si è riusciti a valorizzare la specificità della pesca italiana e della pesca italiana all’interno del Mediterraneo". Insomma, è soddisfatto il capo della delegazione italiana "per aver ottenuto gran parte delle richieste avanzate". Dopo l’accordo di oggi il testo definitivo verrà approvato il 19 e 20 novembre per entrare in vigore da gennaio 2010.
I capisaldi:
-UNITÀ DI CONTROLLO UNICA - Sarà responsabile della certificazione, elaborazione e trattamento dei dati e li trasmetterà in modo unitario alla Commissione Ue. In Italia la Direzione generale della pesca diventa l’autorità competente.
-PESCA SPORTIVA - Per la prima volta su richiesta italiana si è affrontato la questione della pesca sportiva e, benchè quel pescato non possa ancora rientrare nel calcolo delle quote di ogni paese, sarà regolamentata per accertarne la dimensione e valutarne l’impatto sui pescatori professionali e l’ambiente.
-CERTIFICAZIONI MOTORI - È un grande successo - dice Buonfiglio - in quanto risponde ad una esigenza ambientale e di risparmio energetico. Noi verificheremo lo stato della situazione di quelli italiani senza che questo comporti una penalità finanziaria per le imbarcazioni.
-VENDITA E PESATURA PRODOTTI - Scendono dal 20 al 10% i margini di tolleranza rispetto sulle stime di peso delle specie pescate. Per salvaguardare però la specificità del Mediterraneo dove la pesca è meno omogenea, ma nel rispetto della tracciabilità, l’Italia ha ottenuto che si possa seguire un metodo di campionatura realizzato tra lo Stato membro e Commissione Ue.
- CONTROLLO SATELLITARE - Il sistema, in aggiunta ad altri strumenti tecnologici, sarà obbligatorio sulle imbarcazioni superiori ai 12 metri. La dimensione però sale a 15 metri se l’attività si svolge nelle acque interne nel limite di 24 ore. Viene aescluso, salvo per il tonno rosso, la notifica da parte delle imbarcazioni quattro ore prima del loro rientro in porto quando escano in media per 8 ore.
-ISPEZIONI - Gli ispettori comunitari potranno partecipare ai controlli ma sempre accompagnati da ispettore nazionali.
- LICENZA A PUNTI - È stata introdotta tenendo conto, per la sua applicazione, dei principi giuridici sull’intenzionalità del comportamento soggettivo.
-SANZIONI - Saranno più dissuasive e proporzionate. Nel caso di un prima infrazione grave il ritiro della licenza è di due mesi per salire a 4 con la seconda infrazione, a 8 con la terza, a un anno con la quarta, ad una sospensione importante con la quinta.
- ADEMPIMENTI - Di fatto saranno a carico soprattutto della pesca industriale che in Italia rappresentano circa 3.000 imbarcazioni rispetto ai 14.000 della flotta italiana.
- TONNO ROSSO - In primo piano, a Lussembugo, anche le quote della pesca al tonno. "Sulla pesca al tonno rosso tutti devono rispettare le regole - i paesi Ue come quelli extra-Ue - altrimenti è meglio una moratori", dice il sottosegretario Buonfiglio in vista della riunione della Commissione internazionale per il tonno (Iccat) che si terrà il prossimo novembre in Brasile. Per Buonfiglio quindi, "se la politica sul tonno rosso non va bene, se sulla base dei dati scientifici risultasse chiaramente che il tonno rosso è una specie in estinzione - cosa che a noi non risulta - tanto vale sospendere la pesca ma non la commercializzazione come propone il Principato di Monaco".
Quest’ultimo ha infatti proposto di introdurre il tonno rosso tra le specie a rischio estinzione nell’ambito della Convenzione internazionale delle specie in pericolo (Cites) ma la richiesta è stata al momento respinta dai 27 stati membri in attesa di conoscere gli ultimi accertamenti scientifici sullo stato degli stock che l’Iccat deve presentare a novembre. Buonfiglio è comunque fiducioso anche perchè con il varo della nuova normativa Ue sulla pesca illegale che entrerà in vigore nel 2010 "si potranno imporre delle sanzioni commerciali ai paesi terzi che non hanno rispettato le regole e ai paesi importatori di tonno roso di quei paesi terzi".
Insomma l’Italia chiede una posizione ferma di Bruxelles affinchè l’Iccat prenda le misure necessarie per fare rispettare a tutti le limitazioni alla pesca del tonno rosso. Roma "ha anche chiesto di verificare lo stato degli stock sulla base di dati scientifici certi e di non buttare a mare anni di politica dell’Iccat". Buonfiglio ha poi confermato lo sforzo dell’Italia per raggiungere - in un’unica soluzione - l’obiettivo sul tonno fissato dalla Commissione europea. "Avremo raggiunto - ha spiegato - il 50% della riduzione della flotta che passa da 69 unità nel 2008 a 29 nel 2009 e a 22 nel 2011". Alla Commissione europea "abbiamo anche chiesto - ha aggiunto - che ottenga in sede Iccat un piano di adeguamento della flotta per tutti i paesi, altrimenti preferiamo che non sia neppure aperta la nuova campagna sul tonno rosso".
Il commissario europeo alla pesca Joe Borg ha subito replicato confermando che "l’Ue deve mantenere la leadership a livello Iccat, devono essere applichi piani di ricostituzione, ci vuole molta fermezza anche nei confronti dei paesi terzi che devono ridurre la flotta e fare gli stessi sforzi dell’Union europea".
TOREMAR A REGIONE TOSCANA DA PRIMO GENNAIO 2010. BASSOLINO SCRIVE A TREMONTI E MATTEOLI PER CAREMAR
''Toremar e' ceduta alla Regione Toscana dal primo gennaio 2010. I debiti di Tirrenia nei confronti di Toremar sono iscritti a bilancio e il capitolato prevedera' che l'acquirente dovra' onorare tali debiti. Ogni attivita' e passivita' e' trasferita con la societa'. Nessuna previsione di garanzia dello stato''.
Lo ha detto l'assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana Riccardo Conti, nella comunicazione fatta in giunta relativamente alle vicende Toremar.
Il 15 ottobre scorso, infatti, i Ministri dei Trasporti e dell'Economia hanno richiesto al presidente Martini un pronunciamento definitivo sul percorso dell'azienda riassumibile in due sole possibili scelte: cessione della societa' alla Regione che dovra' curare, in autonomia, il processo di privatizzazione ed affidamento dei servizi sussidiati per la continuita' territoriale ovvero privatizzazione di Toremar da parte del governo in un unico pacchetto con Tirrenia.
Intanto,il presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Bassolino ha inviato una lettera ai ministri dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti e delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli con la quale ribadisce l’intenzione della Regione di rilevare la societa’ Caremar del gruppo Tirrenia per sostenere i collegamenti regionali gia’ da questa assicurati, puntare all’efficienza del servizio e dei costi, salvaguardare i livelli occupazionali. “Confermo l’intendimento della Regione Campania di acquisire a titolo gratuito la societa’ Caremar entro il 31 dicembre 2009 - scrive Bassolino - con l’impegno ad operare la successiva cessione gratuita alla Regione Lazio del ramo d’azienda relativo ai collegamenti marittimi del settore pontino. Come concordato, la Regione Campania avviera’ successivamente il processo di privatizzazione attraverso la costituzione di una societa’ mista pubblico-privata con la scelta di un socio privato e contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica europea”. Lo Stato, ricorda il presidente della Giunta, dovra’ trasferire alla Regione Campania “per l’intera durata della convenzione la quota di rispettiva spettanza delle risorse finanziarie stanziate quale contributo di servizio pubblico, oltre a maggiori risorse da destinare all’ammodernamento della flotta, ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi di personale, nonche’ la neutralizzazione ed il rimborso dell’Iva - esclusi i connessi interessi comunitari - derivanti dalle convenzioni di servizio pubblico”. “Non puo’ sfuggire l’impegno economico ed istituzionale che questa operazione costituisce per la nostra Regione - si legge ancora nella lettera - perche’ non solo dovremo ottemperare alla cessione del ramo d’azienda, ma ci stiamo assumendo l’onere di integrare le risorse necessarie per far fronte alla criticita’ del settore del cabotaggio marittimo, utilizzando quota parte dei fondi Fas”. In questo modo saranno assicurati i servizi di collegamento marittimi tra Napoli e le isole del golfo “in una Regione in cui la tutela dell’occupazione e del lavoro sono un bene primario di grande importanza”. A meta’ novembre dovrebbe essere firmato l’accordo di programma tra Ministeri, Tirrenia e Regioni Campania e Lazio entro la meta’ di novembre, e, annota Bassolino, “resta indispensabile l’approvazione immediata di una norma statale coerente con gli strumenti ed obiettivi concordati”. L’auspicio e’ che prosegua la collaborazione tra istituzioni
Lo ha detto l'assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana Riccardo Conti, nella comunicazione fatta in giunta relativamente alle vicende Toremar.
Il 15 ottobre scorso, infatti, i Ministri dei Trasporti e dell'Economia hanno richiesto al presidente Martini un pronunciamento definitivo sul percorso dell'azienda riassumibile in due sole possibili scelte: cessione della societa' alla Regione che dovra' curare, in autonomia, il processo di privatizzazione ed affidamento dei servizi sussidiati per la continuita' territoriale ovvero privatizzazione di Toremar da parte del governo in un unico pacchetto con Tirrenia.
Intanto,il presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Bassolino ha inviato una lettera ai ministri dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti e delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli con la quale ribadisce l’intenzione della Regione di rilevare la societa’ Caremar del gruppo Tirrenia per sostenere i collegamenti regionali gia’ da questa assicurati, puntare all’efficienza del servizio e dei costi, salvaguardare i livelli occupazionali. “Confermo l’intendimento della Regione Campania di acquisire a titolo gratuito la societa’ Caremar entro il 31 dicembre 2009 - scrive Bassolino - con l’impegno ad operare la successiva cessione gratuita alla Regione Lazio del ramo d’azienda relativo ai collegamenti marittimi del settore pontino. Come concordato, la Regione Campania avviera’ successivamente il processo di privatizzazione attraverso la costituzione di una societa’ mista pubblico-privata con la scelta di un socio privato e contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica europea”. Lo Stato, ricorda il presidente della Giunta, dovra’ trasferire alla Regione Campania “per l’intera durata della convenzione la quota di rispettiva spettanza delle risorse finanziarie stanziate quale contributo di servizio pubblico, oltre a maggiori risorse da destinare all’ammodernamento della flotta, ammortizzatori sociali per gli eventuali esuberi di personale, nonche’ la neutralizzazione ed il rimborso dell’Iva - esclusi i connessi interessi comunitari - derivanti dalle convenzioni di servizio pubblico”. “Non puo’ sfuggire l’impegno economico ed istituzionale che questa operazione costituisce per la nostra Regione - si legge ancora nella lettera - perche’ non solo dovremo ottemperare alla cessione del ramo d’azienda, ma ci stiamo assumendo l’onere di integrare le risorse necessarie per far fronte alla criticita’ del settore del cabotaggio marittimo, utilizzando quota parte dei fondi Fas”. In questo modo saranno assicurati i servizi di collegamento marittimi tra Napoli e le isole del golfo “in una Regione in cui la tutela dell’occupazione e del lavoro sono un bene primario di grande importanza”. A meta’ novembre dovrebbe essere firmato l’accordo di programma tra Ministeri, Tirrenia e Regioni Campania e Lazio entro la meta’ di novembre, e, annota Bassolino, “resta indispensabile l’approvazione immediata di una norma statale coerente con gli strumenti ed obiettivi concordati”. L’auspicio e’ che prosegua la collaborazione tra istituzioni
Furto d'acqua a Filicudi. Armatore assolto
(Gazzetta del Sud) Un armatore di Milazzo, Marcello Taranto, di 35 anni, è stato assolto dal giudice monocratico di Lipari, Ennio Fiocco, dall'accusa di furto di ben 5 mila litri di acqua potabile che sarebbe stata prelevata - secondo l'originaria accusa - dalla rete idrica pubblica e che serve l'attracco delle navi nel porto dell'isola di Filicudi. Taranto, difeso dall'avv. Paolo Pino del Foro di Barcellona, al comando della nave ammiraglia dell'omonima flotta della società di famiglia, la "Taranto Navigazione", che effettua regolarmente minicrociere alle Isole Eolie, era finito nei guai il 21 luglio del 2004 perché sul molo di Filicudi era stato trovato un tubo steso fino ad una delle fontane di proprietà comunale.
Da un accertamento fatto nell'immediatezza dei fatti fu stabilito che la motonave di cui era comandante l'imputato aveva sottratto 5 mila litri di acqua, anche perché - secondo l'accusa - la motobarca che aveva a bordo 12 passeggeri aveva il dissalatore di bordo guasto. Nel processo che ha mandato assolto l'imputato, il difensore avv. Paolo Pino, ha dimostrato che l'armatore, pur avendo avuto a bordo delle difficoltà per il gusto del dissalatore, non aveva rubato l'acqua mentre invece aveva prestato ad altra imbarcazione che ne aveva bisogno il tubo ritrovato sul molo e attraccato alla fonte pubblica. Di diverso parere era stato il pubblico ministero d'udienza Francesco Cannavò, il quale aveva chiesto la condanna dell'imputato a sette mesi di reclusione. Il processo si è però concluso con l'assoluzione piena. (l.o.)
Da un accertamento fatto nell'immediatezza dei fatti fu stabilito che la motonave di cui era comandante l'imputato aveva sottratto 5 mila litri di acqua, anche perché - secondo l'accusa - la motobarca che aveva a bordo 12 passeggeri aveva il dissalatore di bordo guasto. Nel processo che ha mandato assolto l'imputato, il difensore avv. Paolo Pino, ha dimostrato che l'armatore, pur avendo avuto a bordo delle difficoltà per il gusto del dissalatore, non aveva rubato l'acqua mentre invece aveva prestato ad altra imbarcazione che ne aveva bisogno il tubo ritrovato sul molo e attraccato alla fonte pubblica. Di diverso parere era stato il pubblico ministero d'udienza Francesco Cannavò, il quale aveva chiesto la condanna dell'imputato a sette mesi di reclusione. Il processo si è però concluso con l'assoluzione piena. (l.o.)
Brevi
Nebrodi – Eolie uniti dalla biodiversità per un turismo sostenibile- Venerdì 23 ottobre alle 17,30 presso i saloni dell’Associazione Combattenti e reduci di Ucria, si terrà un importante convegno “Nebrodi ed Eolie : due territori uniti dalla biodiversità” promosso da Slow Food Valdemone in collaborazione con l’Ente Parco dei Nebrodi. Il convegno incentrato sulla sostenibilità del turismo enogastronomico caratteristico dei due territori rappresenta la continuazione del progetto Nebrodi/Eolie che ha visto la sua prima tappa a Salina in occasione della manifestazione dello scorso maggio.
ALLUVIONE, OGGI DIRIGENTI DELLA COMMISSIONE UE IN VISITA A MESSINA- Oggi, mercoledì 21 ottobre, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e l’assessore alla Presidenza, Gaetano Armao, accompagneranno i dirigenti dell’Unione Europea, Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall’alluvione. La visita di domani darà modo alla Commissione di valutare positivamente la possibilità di intervenire con il proprio fondo straordinario per finanziare la ricostruzione.
Lipari: Riattivato l'ascensore tra l'area archeologica e via Garibaldi.(Dalla Gazzetta del Sud di oggi a firma Salvatore Sarpi) Riattivato l'ascensore che dalla via Garibaldi di Lipari (ai piedi del castello) consente a turisti e residenti, in particolare ad anziani e diversamente abili, di arrivare all'interno dell'area archeologica e museale ed alla Cattedrale di San Bartolomeo. Per motivi di sicurezza - così come disposto dal direttore del museo "Bernabò Brea", l' architetto Michele Benfari – i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell'ascensore dovranno telefonare agli uffici del museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9 alle 13 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174. L'architetto Benfari, nel comunicare la riattivazione dell'importante servizio (fermo ormai da diverso tempo), ha voluto ringraziare i funzionari del Dipartimento regionale dei Beni culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, il sindaco dott. Mariano Bruno e l'assessore agli Affari Generali, Mimma Sparacino «per l'importante sostegno e la fattiva collaborazione».
Il direttore Benfari, insediatosi da cinquanta giorni alla guida del prestigioso museo eoliano, si sta anche attivando affinchè venga riaperta al pubblico (dopo lo stop di oltre un anno) anche la sezione distaccata del museo che ha sede nell'isola di Panarea.
ALLUVIONE, OGGI DIRIGENTI DELLA COMMISSIONE UE IN VISITA A MESSINA- Oggi, mercoledì 21 ottobre, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e l’assessore alla Presidenza, Gaetano Armao, accompagneranno i dirigenti dell’Unione Europea, Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall’alluvione. La visita di domani darà modo alla Commissione di valutare positivamente la possibilità di intervenire con il proprio fondo straordinario per finanziare la ricostruzione.
Lipari: Riattivato l'ascensore tra l'area archeologica e via Garibaldi.(Dalla Gazzetta del Sud di oggi a firma Salvatore Sarpi) Riattivato l'ascensore che dalla via Garibaldi di Lipari (ai piedi del castello) consente a turisti e residenti, in particolare ad anziani e diversamente abili, di arrivare all'interno dell'area archeologica e museale ed alla Cattedrale di San Bartolomeo. Per motivi di sicurezza - così come disposto dal direttore del museo "Bernabò Brea", l' architetto Michele Benfari – i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell'ascensore dovranno telefonare agli uffici del museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9 alle 13 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174. L'architetto Benfari, nel comunicare la riattivazione dell'importante servizio (fermo ormai da diverso tempo), ha voluto ringraziare i funzionari del Dipartimento regionale dei Beni culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, il sindaco dott. Mariano Bruno e l'assessore agli Affari Generali, Mimma Sparacino «per l'importante sostegno e la fattiva collaborazione».
Il direttore Benfari, insediatosi da cinquanta giorni alla guida del prestigioso museo eoliano, si sta anche attivando affinchè venga riaperta al pubblico (dopo lo stop di oltre un anno) anche la sezione distaccata del museo che ha sede nell'isola di Panarea.
martedì 20 ottobre 2009
L'S.o.s. delle palme di Vulcano. Ci sarà qualcuno che l'ascolterà?
Sono una palma di Vulcano di circa 20 anni e sono alta sei metri
Muoio tra l'indifferenza di tutti
Queste parole messe da un nostro lettore sulla "bocca" di quella che era una bella e maestosa palma di Vulcano rappresentano nello stesso tempo un S.o.s. per un intervento che non è più rimandabile e, nello stesso tempo, un atto d'accusa per tutti coloro che, nonostante l'allarme lanciato dai vulcanari,non hanno fatto e non stanno facendo nulla per sconfiggere il "punteruolo rosso" che sta distruggendo queste piante.
Considerando che, a nostra memoria, il primo allarme lo lanciò diversi mesi fà il consigliere(in veste di botanico) Pietro Lo Cascio è davvero incredibile come si sia rimasti con le mani in mano.
Considerando che è stato fatto un famoso "studio sul totano", prevedere uno studio(allora, ai tempi dell'allarme Lo Cascio) e un intervento (adesso) era/è davvero impossibile, anche in virtù del fatto che la palma fa parte dell'ecosistema di Vulcano?
Giustizia, anche a Palermo un corso per diventare conciliatori.Venerdì 23 la presentazione dell´iniziativa
Tempi lunghi, costi elevati ed esiti incerti: è questa la fotografia della giustizia civile con la quale si confrontano imprese e cittadini. Una via più breve è rappresentata dalla conciliazione, uno strumento di giustizia alternativa che consente di arrivare alla risoluzione delle controversie in maniera più veloce ed economica. Per questo Unioncamere Sicilia organizza un corso di specializzazione per formare "Conciliatori di controversie societarie, bancarie e di intermediazione finanziaria". L´iniziativa, inserita nell´ambito della settimana nazionale della conciliazione (19-24 ottobre), verrà presentata venerdì 23 ottobre, alle 11, a Palermo, presso la sede di Unioncamere Sicilia, in via E. Amari 11. A fare gli onori di casa saranno Giuseppe Pace ed Alessandro Alfano, rispettivamente presidente e segretario generale di Unioncamere Sicilia. Parteciperà anche l´avvocato Roberta Calabrò di Adr Center spa, società leader nella risoluzione delle controversie e accreditata dal ministero della giustizia come ente abilitato a tenere corsi di formazione specialistica sulla conciliazione. Saranno, infatti, i professionisti di Adr Center a formare gli aspiranti conciliatori di Palermo.
Nel corso dell´incontro verranno diffusi i numeri delle controversie risolte tramite la mediazione extragiudiziale con un focus sull´utilizzo di questo strumento nelle regioni del Mezzogiorno e, in particolare, in Sicilia.
Nel corso dell´incontro verranno diffusi i numeri delle controversie risolte tramite la mediazione extragiudiziale con un focus sull´utilizzo di questo strumento nelle regioni del Mezzogiorno e, in particolare, in Sicilia.
Lipari: Ripristinato l' ascensore per il museo, l'area archeologica e la Cattedrale
COMUNICATO STAMPA
Si comunica che a partire da oggi 20 ottobre, verrà posto in funzione l’ascensore a servizio dei turisti e della comunità eoliana, in particolare degli anziani e disabili, che dalla Via Garibaldi conduce all’interno dell’area archeologica e museale ed alla Cattedrale.
Per motivi di sicurezza, i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell’ascensore dovranno telefonare agli Uffici del Museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9.00 alle ore 13,00 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174.
E’ doveroso da parte di questa Direzione rivolgere sentiti ringraziamenti ai Funzionari del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, nonché al Sindaco dott. Mariano Bruno ed all’Assessore agli Affari Generali dott.ssa Mimma Sparacino per l’importante sostegno e la fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE DEL MUSEO
Michele Benfari
Si comunica che a partire da oggi 20 ottobre, verrà posto in funzione l’ascensore a servizio dei turisti e della comunità eoliana, in particolare degli anziani e disabili, che dalla Via Garibaldi conduce all’interno dell’area archeologica e museale ed alla Cattedrale.
Per motivi di sicurezza, i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell’ascensore dovranno telefonare agli Uffici del Museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9.00 alle ore 13,00 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174.
E’ doveroso da parte di questa Direzione rivolgere sentiti ringraziamenti ai Funzionari del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, nonché al Sindaco dott. Mariano Bruno ed all’Assessore agli Affari Generali dott.ssa Mimma Sparacino per l’importante sostegno e la fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE DEL MUSEO
Michele Benfari
Il geologo della Provincia: eventi rari che diverranno però sempre più frequenti
«Gli eventi meteorici estremi, se effettivamente legati alla tropicalizzazione del regime pluviometrico, tenderanno a presentare sempre maggiore frequenza interessando aree sempre più vaste, tanto che gran parte del territorio provinciale può essere considerato esposto all'insorgenza di fenomeni tipo flash flood (bombe d'acqua) e subirne l'elevato potenziale distruttivo».
Non usa mezzi termini, nella relazione «Eventi meteorici estremi nella provincia di Messina. Previsione e Prevenzione», redatta in questi giorni, il geologo Franco Roccaforte, 50 anni, responsabile dell'Ufficio difesa suolo della Provincia, nonché coordinatore a cavallo del 2000 del primo studio globale sul dissesto idrogeologico nei 108 comuni messinesi che venne utilizzato dalla Regione per il "Pai": una pianificazione che tre anni dopo l'adozione finale, va ora aggiornata alla luce del disastro. Perché due – spiega Roccaforte – sono i dati salienti che emergono dall'1 ottobre, con conseguenze radicali nel campo della prevenzione di protezione civile. Il primo dato è che risulterebbero completamente superati, e inutili, gli attuali modelli idrologici, basati su dati storici raccolti tra il 1921 e il 1990: «Grandi studiosi come il prof. Ortolani – premette – hanno desunto dai dati pluviometrici parziali di cui disponiamo (quelli di Fiumedinisi: 159 millimetri di pioggia) che su Giampilieri e Scaletta si siano abbattuti, dopo un'impressionante attività elettrica, circa 300-350 millimetri di pioggia in 3 ore. Ora – esorta Roccaforte – si rifletta sul fatto che gli attuali "modelli", in relazione a una quantità d'acqua inferiore, 250 millimetri nelle 3 ore, prevedevano un "tempo di ritorno" addirittura superiore ai 1000 anni. È impossibile pensare che questi modelli siano ancora validi considerando quanto accaduto nella provincia di Messina, e non solo, negli ultimi anni». Su Giampilieri Superiore – come ricorda la relazione – nell'ottobre 2007, erano caduti più di 100 millimetri di pioggia in 3 ore. I vecchi "modelli" delineavano per questa quantità un "tempo di ritorno" di 50 anni, con una percentuale di rischio del 40 per cento. Appena due anni dopo è caduta non questa quantità, ma una enorme, addirittura più che tripla! Sempre secondo quei modelli, da una volta ogni mille anni!
Ma è preoccupare non è solo la tropicalizzazione. Il geologo si sofferma, nella conclusione, sulle "misure immediate": 1) «A salvaguardia della vita umana, individuare tutte le zone abitate direttamente esposte a rischio per eventi franosi a cinematica rapida (crolli, colate detritiche); 2) A garanzia dell'operatività in emergenza, la messa in sicurezza dei tratti di viabilità principale (Autostrada e Strada statale) e anche di quella secondaria (strade provinciali) qualora rappresenti l'unica via d'accesso ai centri abitati».
Non usa mezzi termini, nella relazione «Eventi meteorici estremi nella provincia di Messina. Previsione e Prevenzione», redatta in questi giorni, il geologo Franco Roccaforte, 50 anni, responsabile dell'Ufficio difesa suolo della Provincia, nonché coordinatore a cavallo del 2000 del primo studio globale sul dissesto idrogeologico nei 108 comuni messinesi che venne utilizzato dalla Regione per il "Pai": una pianificazione che tre anni dopo l'adozione finale, va ora aggiornata alla luce del disastro. Perché due – spiega Roccaforte – sono i dati salienti che emergono dall'1 ottobre, con conseguenze radicali nel campo della prevenzione di protezione civile. Il primo dato è che risulterebbero completamente superati, e inutili, gli attuali modelli idrologici, basati su dati storici raccolti tra il 1921 e il 1990: «Grandi studiosi come il prof. Ortolani – premette – hanno desunto dai dati pluviometrici parziali di cui disponiamo (quelli di Fiumedinisi: 159 millimetri di pioggia) che su Giampilieri e Scaletta si siano abbattuti, dopo un'impressionante attività elettrica, circa 300-350 millimetri di pioggia in 3 ore. Ora – esorta Roccaforte – si rifletta sul fatto che gli attuali "modelli", in relazione a una quantità d'acqua inferiore, 250 millimetri nelle 3 ore, prevedevano un "tempo di ritorno" addirittura superiore ai 1000 anni. È impossibile pensare che questi modelli siano ancora validi considerando quanto accaduto nella provincia di Messina, e non solo, negli ultimi anni». Su Giampilieri Superiore – come ricorda la relazione – nell'ottobre 2007, erano caduti più di 100 millimetri di pioggia in 3 ore. I vecchi "modelli" delineavano per questa quantità un "tempo di ritorno" di 50 anni, con una percentuale di rischio del 40 per cento. Appena due anni dopo è caduta non questa quantità, ma una enorme, addirittura più che tripla! Sempre secondo quei modelli, da una volta ogni mille anni!
Ma è preoccupare non è solo la tropicalizzazione. Il geologo si sofferma, nella conclusione, sulle "misure immediate": 1) «A salvaguardia della vita umana, individuare tutte le zone abitate direttamente esposte a rischio per eventi franosi a cinematica rapida (crolli, colate detritiche); 2) A garanzia dell'operatività in emergenza, la messa in sicurezza dei tratti di viabilità principale (Autostrada e Strada statale) e anche di quella secondaria (strade provinciali) qualora rappresenti l'unica via d'accesso ai centri abitati».
lunedì 19 ottobre 2009
Brevi
UNESCO: DOMANI LEANZA INCONTRA RESPONSABILI DEI SITI SICILIANI- L’assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza, incontrerà domani alle 10.00, nel salone conferenze dell’assessorato regionale ai Beni Culturali di via delle Croci 8, a Palermo, i responsabili dei cinque siti siciliani inseriti nella World Heritage List.
Si tratta di un ulteriore incontro per definire un piano di tutela e fruizione dei siti Unesco siciliani.
Iter per la "Lipari Porto". Sabatini interroga il sindaco-
Oggetto: INTERROGAZIONE.-
Con la presente la INTERROGO per sapere:
lo stato dell’iter per la realizzazione delle opere da affidare alla società Lipari Porti s.p.a.;
i costi analitici sostenuti dalla stessa società e dal Comune di Lipari;
i nomi di coloro che collaborano o lavorano per detta società, ed il relativo emolumento.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Si tratta di un ulteriore incontro per definire un piano di tutela e fruizione dei siti Unesco siciliani.
Iter per la "Lipari Porto". Sabatini interroga il sindaco-
Oggetto: INTERROGAZIONE.-
Con la presente la INTERROGO per sapere:
lo stato dell’iter per la realizzazione delle opere da affidare alla società Lipari Porti s.p.a.;
i costi analitici sostenuti dalla stessa società e dal Comune di Lipari;
i nomi di coloro che collaborano o lavorano per detta società, ed il relativo emolumento.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Lipari sul TGR Leonardo. Il video
Oggi alle 14,50 su Rai3 - TgR Leonardo,è andato in onda, come da noi anticipatovi, un servizio su Lipari, la pietra pomice e l'ossidiana. Vi proponiamo l'intero servizio video.
Judo: Argento e Bronzo per le sorelle Finocchiaro a Roccaraso
Trasferta a Roccaraso lunga e fredda(ha nevicato sia sabato che domenica)per le sorelle Finocchiaro dello Sporting club judo Lipari ma soddisfacente- così come ci informa Adalgisa Ferlazo- per quanto riguarda i risultati.
Nella gara del "Circuito Trofeo Italia", riservato ad atleti agonisti Classe Esordienti B, Federica Finocchiaro (ctg. kg 44) ha ottenuto un buon secondo posto. La giovanissima atleta, dopo aver vinto brillantemente un primo incontro, ha perso ingenuamente il secondo: infatti, anche se ha ben gestito l'avversaria, alla fine si è fatta beccare subendo un OSAIKOMI( immobilizzazione) che le è costato il gradino più alto del podio. Ha conquistato, comunque, l'argento ed arriva così a 18 punti validi per il Trofeo Italia.
Domenica prossima a Bellizzi(Sa) l'attende l'ultima gara del circuito Trofeo Italia e per lei ci potrebbe essere la conquista dell'ambito Trofeo 2009.
Cassandra Finocchiaro ha gareggiato per la gara "Trofeo Internazionale Città dell'Aquila" nella Classe Cadetti (kg 57).
La ragazza riprende a gareggiare dopo la pausa estiva ed il cambio di categoria di peso. Nella sua ctg vi erano altre 7 atlete tutte di ottimo livello. Cassandra ha vinto il primo incontro con una bella gestione del combattimento ma ha perso successivamente conquistando comunque il bronzo.
Nella gara del "Circuito Trofeo Italia", riservato ad atleti agonisti Classe Esordienti B, Federica Finocchiaro (ctg. kg 44) ha ottenuto un buon secondo posto. La giovanissima atleta, dopo aver vinto brillantemente un primo incontro, ha perso ingenuamente il secondo: infatti, anche se ha ben gestito l'avversaria, alla fine si è fatta beccare subendo un OSAIKOMI( immobilizzazione) che le è costato il gradino più alto del podio. Ha conquistato, comunque, l'argento ed arriva così a 18 punti validi per il Trofeo Italia.
Domenica prossima a Bellizzi(Sa) l'attende l'ultima gara del circuito Trofeo Italia e per lei ci potrebbe essere la conquista dell'ambito Trofeo 2009.
Cassandra Finocchiaro ha gareggiato per la gara "Trofeo Internazionale Città dell'Aquila" nella Classe Cadetti (kg 57).
La ragazza riprende a gareggiare dopo la pausa estiva ed il cambio di categoria di peso. Nella sua ctg vi erano altre 7 atlete tutte di ottimo livello. Cassandra ha vinto il primo incontro con una bella gestione del combattimento ma ha perso successivamente conquistando comunque il bronzo.
Terza categoria (1° Giornata) Risultati e classifica
Zafferia - Malfa = n.d.
Canneto - Pompei = n.d.
Scirocco Stromboli - MessinAudace = n.d.
Social Romettese - Città di Rometta = 0-0
Messina Sud - Venetico = 3-0
Contesse - Robur = 2-1
Peloro - Filicudi = 2-1 (giocata sabato)
Classifica
Messina sud - Contesse - Peloro 3
Città di Rometta - Social Romettese 1
Tutte le altre formazioni, compreso le quattro eoliane sono a zero punti. Stromboli, Malfa e Canneto devono però recupere gli incontri previsti per ieri.
Canneto - Pompei = n.d.
Scirocco Stromboli - MessinAudace = n.d.
Social Romettese - Città di Rometta = 0-0
Messina Sud - Venetico = 3-0
Contesse - Robur = 2-1
Peloro - Filicudi = 2-1 (giocata sabato)
Classifica
Messina sud - Contesse - Peloro 3
Città di Rometta - Social Romettese 1
Tutte le altre formazioni, compreso le quattro eoliane sono a zero punti. Stromboli, Malfa e Canneto devono però recupere gli incontri previsti per ieri.
Tirrenia: All'TTG/TTI di Rimini con gli orari del 2009
(Christian Del Bono- Federalberghi Eolie) Singolare e per alcuni versi imbarazzante la partecipazione di Tirrenia al TTG/TTI di Rimini, conclusosi domenica 18 ottobre.
In una fiera turistica "pre-catalogo", dove gli operatori del settore turistico cercano di approfittare delle ultime opportunità per assemblare le proprie proposte e i propri pacchetti da pubblicare sui nuovi cataloghi valevoli per la stagione 2010, Tirrenia è costretta ad esibire sui banchi del proprio stand le brochure con gli orari dell'estate 2009. Non è difficile immaginare la difficoltà e le risposte degli addetti allo stand alle richieste provenienti dagli intermediari e dagli altri operatori del settore impegnati in attività di PR, programmazione e commercializzare il proprio prodotto.
L'anno di proroga concesso dall'UE alle convenzioni Tirrenia è ormai allo scadere e, aldilà di generici annunci su ipotetici accordi con le Regioni, gli attori locali rimangono ad oggi ancora all'oscuro sia sulle modalità di definizione del bando per l'assegnazione dei servizi, sia sull'effettiva possibilità che questi possano davvero essere presi in carico dalle Regioni stesse sia sulle somme che lo stato metterà a disposizione a garanzia dei servizi e dei livelli occupazionali del personale della società e delle sue consociate.
In una fiera turistica "pre-catalogo", dove gli operatori del settore turistico cercano di approfittare delle ultime opportunità per assemblare le proprie proposte e i propri pacchetti da pubblicare sui nuovi cataloghi valevoli per la stagione 2010, Tirrenia è costretta ad esibire sui banchi del proprio stand le brochure con gli orari dell'estate 2009. Non è difficile immaginare la difficoltà e le risposte degli addetti allo stand alle richieste provenienti dagli intermediari e dagli altri operatori del settore impegnati in attività di PR, programmazione e commercializzare il proprio prodotto.
L'anno di proroga concesso dall'UE alle convenzioni Tirrenia è ormai allo scadere e, aldilà di generici annunci su ipotetici accordi con le Regioni, gli attori locali rimangono ad oggi ancora all'oscuro sia sulle modalità di definizione del bando per l'assegnazione dei servizi, sia sull'effettiva possibilità che questi possano davvero essere presi in carico dalle Regioni stesse sia sulle somme che lo stato metterà a disposizione a garanzia dei servizi e dei livelli occupazionali del personale della società e delle sue consociate.
Isole dimenticate anche da Dio
Perché le isole Eolie sembra debbano concorrere alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi? Mi chiedo questo perché, puntualmente, le corse giornaliere degli aliscafi, in questo caso quelli della compagnia Siremar , nonostante la tabella degli orari esposta delle corse da Lipari a Milazzo e viceversa,si rivelano una vera e propria presa per i fondelli.
Proprio ieri sera , in vista di un appuntamento medico importante, mi sono informata sugli orari di partenza da Lipari per Milazzo. La tabella degli orari Siremar riportava la partenza delle 9:15 e io, dato per scontato che partisse ,come penso tanti altri eoliani, ho programmato la mia giornata, prevedendo di imbarcarmi a quell’ora. Ma...amara sorpresa, mi giunge la notizia che il previsto aliscafo non è nemmeno partito da Milazzo questa mattina, per cui salta un appuntamento importante, salta tutta la giornata, con la conseguenza che questo appuntamento chissà quando verrà di nuovo fissato.
Ora mi chiedo, la mia visita medica non era questione di vita o morte, ma se al mio posto (e sicuramente sarà successo e succederà ) c'era un malato grave o chi esegue esami clinici importanti a scadenze fisse che non possono essere rimandate o chi si sottopone a terapie cliniche importantissime, pensate in quali rischi incorre .
E’ davvero un fatto aberrante, da Terzo o addirittura Quarto Mondo, che questi tanto sbandierati "Patrimoni dell’Umanità" siano ridotti in queste condizioni, soprattutto in questa stagione, e non siamo ancora in pieno inverno.
E’ un fatto riprorevole fare delle proposte per un aeroporto, quando non riusciamo neanche a raggiungere la terraferma in un ora.
Perché la battaglia dei nativi residenti altrove e dei proprietari di case alle Eolie , non diventa anche quella di noi residenti alle Eolie, che dobbiamo viverci, anzi sopravviverci, 365 giorni all’anno?
Perché, mentre loro lottano giustamente per i loro diritti, potrebbe darsi che non ce ne sia più bisogno, dato che siamo a corto di collegamenti.
Se fossimo davvero considerati "Patrimoni dell’Umanità" non ci sarebbero di sicuro gli operai della ex cava di pomice a dover tirare le somme per poter arrivare a fine mese con qualche euro in tasca; non ci sarebbero le Terme di San Calogero abbandonate a se stesse, ridotte a brandelli come un cadavere in decomposizione; non vi sarebbero contrade come Acquacalda, isolate dal resto dell’isola e abbandonate dall’amministrazione comunale che continua a promettere e non mantiene; non ci sarebbero zone adibite a discarica in pieno centro, e a vista di tutti,come Canneto, Lami,Quattropani e tante altre zone ancora .
Proprio ieri, passando nella zona di Canneto Dentro, ho notato un gruppetto di turisti stranieri, che in questa stagione visitano le nostre isole, e sapete cosa stavano facendo? Fotografavano il posto incriminato, dove vi sono sempre il solito camion e tutto il contorno ormai noto da anni.
Chissà queste foto dove arriveranno, su quale settimanale tedesco saranno pubblicate ,e se faranno anche il giro del mondo, come ci accuseranno di inciviltà , perché per loro sarà sicuramente scandaloso, mentre noi..Bè , noi ci siamo abituati.
In bocca al lupo Lipari
Anna Miracula
Anna Miracula
Proprio ieri sera , in vista di un appuntamento medico importante, mi sono informata sugli orari di partenza da Lipari per Milazzo. La tabella degli orari Siremar riportava la partenza delle 9:15 e io, dato per scontato che partisse ,come penso tanti altri eoliani, ho programmato la mia giornata, prevedendo di imbarcarmi a quell’ora. Ma...amara sorpresa, mi giunge la notizia che il previsto aliscafo non è nemmeno partito da Milazzo questa mattina, per cui salta un appuntamento importante, salta tutta la giornata, con la conseguenza che questo appuntamento chissà quando verrà di nuovo fissato.
Ora mi chiedo, la mia visita medica non era questione di vita o morte, ma se al mio posto (e sicuramente sarà successo e succederà ) c'era un malato grave o chi esegue esami clinici importanti a scadenze fisse che non possono essere rimandate o chi si sottopone a terapie cliniche importantissime, pensate in quali rischi incorre .
E’ davvero un fatto aberrante, da Terzo o addirittura Quarto Mondo, che questi tanto sbandierati "Patrimoni dell’Umanità" siano ridotti in queste condizioni, soprattutto in questa stagione, e non siamo ancora in pieno inverno.
E’ un fatto riprorevole fare delle proposte per un aeroporto, quando non riusciamo neanche a raggiungere la terraferma in un ora.
Perché la battaglia dei nativi residenti altrove e dei proprietari di case alle Eolie , non diventa anche quella di noi residenti alle Eolie, che dobbiamo viverci, anzi sopravviverci, 365 giorni all’anno?
Perché, mentre loro lottano giustamente per i loro diritti, potrebbe darsi che non ce ne sia più bisogno, dato che siamo a corto di collegamenti.
Se fossimo davvero considerati "Patrimoni dell’Umanità" non ci sarebbero di sicuro gli operai della ex cava di pomice a dover tirare le somme per poter arrivare a fine mese con qualche euro in tasca; non ci sarebbero le Terme di San Calogero abbandonate a se stesse, ridotte a brandelli come un cadavere in decomposizione; non vi sarebbero contrade come Acquacalda, isolate dal resto dell’isola e abbandonate dall’amministrazione comunale che continua a promettere e non mantiene; non ci sarebbero zone adibite a discarica in pieno centro, e a vista di tutti,come Canneto, Lami,Quattropani e tante altre zone ancora .
Proprio ieri, passando nella zona di Canneto Dentro, ho notato un gruppetto di turisti stranieri, che in questa stagione visitano le nostre isole, e sapete cosa stavano facendo? Fotografavano il posto incriminato, dove vi sono sempre il solito camion e tutto il contorno ormai noto da anni.
Chissà queste foto dove arriveranno, su quale settimanale tedesco saranno pubblicate ,e se faranno anche il giro del mondo, come ci accuseranno di inciviltà , perché per loro sarà sicuramente scandaloso, mentre noi..Bè , noi ci siamo abituati.
In bocca al lupo Lipari
Anna Miracula
Anna Miracula
Lipari: Non arrivano le risposte alle interrogazioni e partono gli esposti
Nessuna risposta all'interrogazione relativa alla via Torrente Boccetta di Canneto e il consigliere Giacomo Biviano, evidentemente stanco di attendere (e non solo per questa interrogazione) ha presentato un esposto all’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, al Dipartimento Regionale Autonomie Locali – Servizio 12 – “Ufficio ispettivo”, al Presidente della Regione Sicilia,al Presidente della Commissione di Garanzia per la Trasparenza, a S.E. il Prefetto di Messina, al Segretario Generale del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, alla Procura della Repubblica Barcellona Pozzo di Gotto
e per conoscenza al Sindaco del Comune di Lipari.
Oggetto: Attività ispettiva - Mancata risposta ad interrogazione del 01/09/2009, prot. N° 33122, con all’oggetto “interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” – Richiesta di misure conseguenziali.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consiglere Comunale presso il Comune di Lipari, specifica e chiede quanto segue:
PREMESSO
che in data 01/09/2009, con protocollo N° 33122, ho presentato ed inviato al Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e per conoscenza all’Assessore ai LL.PP e Viabilità, Rag. Corrado Gianno, un’interrogazione (che si allega copia) con all’oggetto “Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” nella quale si chiede:
“Se l’amministrazione comunale è al corrente dello stato disastrato in cui versa la Via T. Boccetta a Canneto e se l’ente Comune è stato mai denunciato per gli incidenti accorsi;
Se è mai stata effettuata una perizia per stabilire i tipi di interventi necessari alla messa in sicurezza della carreggiata;
Che tipo d’interventi, eventualmente espletati tutti i passaggi, s’intende approntare per il ripristino della strada”.
Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna, nonostante venisse esplicitamente richiesta per iscritto, alcuna compiuta risposta se non l‘ennesima e ripetitiva nota del Sindaco (di cui si allega copia), assunta al N°34099 del protocollo generale dell’Ente in data 09 settembre 2009, nella quale si comunica:
“In riferimento alla Sua nota indicata a margine ed afferente l’oggetto, assunta al N° 33122 del protocollo genrale dell’Ente in data 1 Settembre 2009, si comunica di aver assegnato la stessa allAssessore ai Lavori Pubblici Rag. Corrado Giannò che legge per conoscenza, al fine di formularLe compiuta risposta in merito”.
Che la suddetta nota non può assolutamente considerarsi una compiuta risposta o una richiesta di rinvio dei termini ma, bensì, una semplice presa d’atto;
Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo;
CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE
Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”;
Dell'art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”.
Dell'art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:
1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”.
2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno
commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”.
Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente:
2° comma - “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
3° comma - “Alle interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.
Dell'art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente:
2° comma - “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare nterrogazioni e mozioni.”
3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”.
RITENUTO
Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti;
Che la mancata risposta scritta da parte del Sindaco viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l'azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo;
Per quanto sopra, lo scrivente
CHIEDE
Che le adite Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze, in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n. 7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari,
DIFFIDINO il Sindaco a rispondere nei termini di legge all’interrogazione con risposta scritta presentata dal consigliere comunale ricorrente;
Vogliano valutare il comportamento del Sindaco e adottare i provvedimenti che riterranno più opportuni.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
e per conoscenza al Sindaco del Comune di Lipari.
Oggetto: Attività ispettiva - Mancata risposta ad interrogazione del 01/09/2009, prot. N° 33122, con all’oggetto “interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” – Richiesta di misure conseguenziali.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consiglere Comunale presso il Comune di Lipari, specifica e chiede quanto segue:
PREMESSO
che in data 01/09/2009, con protocollo N° 33122, ho presentato ed inviato al Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e per conoscenza all’Assessore ai LL.PP e Viabilità, Rag. Corrado Gianno, un’interrogazione (che si allega copia) con all’oggetto “Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” nella quale si chiede:
“Se l’amministrazione comunale è al corrente dello stato disastrato in cui versa la Via T. Boccetta a Canneto e se l’ente Comune è stato mai denunciato per gli incidenti accorsi;
Se è mai stata effettuata una perizia per stabilire i tipi di interventi necessari alla messa in sicurezza della carreggiata;
Che tipo d’interventi, eventualmente espletati tutti i passaggi, s’intende approntare per il ripristino della strada”.
Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna, nonostante venisse esplicitamente richiesta per iscritto, alcuna compiuta risposta se non l‘ennesima e ripetitiva nota del Sindaco (di cui si allega copia), assunta al N°34099 del protocollo generale dell’Ente in data 09 settembre 2009, nella quale si comunica:
“In riferimento alla Sua nota indicata a margine ed afferente l’oggetto, assunta al N° 33122 del protocollo genrale dell’Ente in data 1 Settembre 2009, si comunica di aver assegnato la stessa allAssessore ai Lavori Pubblici Rag. Corrado Giannò che legge per conoscenza, al fine di formularLe compiuta risposta in merito”.
Che la suddetta nota non può assolutamente considerarsi una compiuta risposta o una richiesta di rinvio dei termini ma, bensì, una semplice presa d’atto;
Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo;
CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE
Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”;
Dell'art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”.
Dell'art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:
1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”.
2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno
commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”.
Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente:
2° comma - “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
3° comma - “Alle interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.
Dell'art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente:
2° comma - “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare nterrogazioni e mozioni.”
3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”.
RITENUTO
Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti;
Che la mancata risposta scritta da parte del Sindaco viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l'azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo;
Per quanto sopra, lo scrivente
CHIEDE
Che le adite Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze, in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n. 7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari,
DIFFIDINO il Sindaco a rispondere nei termini di legge all’interrogazione con risposta scritta presentata dal consigliere comunale ricorrente;
Vogliano valutare il comportamento del Sindaco e adottare i provvedimenti che riterranno più opportuni.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Calcio: Ludica fermata dal maltempo. Vola la Ciappazzi
Prima categoria - Girone C
Risultati quarta giornata
ALCARA - RODI' MILICI = 1-1
CIAPPAZZI - ROCCA DI CAPRILEONE = 3-1
CITTA' DI OLIVERI - FINALE = 1-1
CITTA' DI S. AGATA - ALUNTINA = 3-1
LUDICA LIPARI - POL. GIOIOSA = rinv.
MISTRETTA - S. STEFANO = 3-1
OLIMPIA SINAGRA - SACRO CUORE = 5-2
In testa solitaria con 12 punti la Ciappazzi. Al secondo posto il Mistretta con 10; a sette punti Sinagra e Rodì Milici; la Ludica Lipari è al quinto posto con 6 punti ed una gara in meno.
Ultimo posto per l'Aluntina che, comunque, conquista il primo punto della stagione.
Risultati quarta giornata
ALCARA - RODI' MILICI = 1-1
CIAPPAZZI - ROCCA DI CAPRILEONE = 3-1
CITTA' DI OLIVERI - FINALE = 1-1
CITTA' DI S. AGATA - ALUNTINA = 3-1
LUDICA LIPARI - POL. GIOIOSA = rinv.
MISTRETTA - S. STEFANO = 3-1
OLIMPIA SINAGRA - SACRO CUORE = 5-2
In testa solitaria con 12 punti la Ciappazzi. Al secondo posto il Mistretta con 10; a sette punti Sinagra e Rodì Milici; la Ludica Lipari è al quinto posto con 6 punti ed una gara in meno.
Ultimo posto per l'Aluntina che, comunque, conquista il primo punto della stagione.
Gli artisti di casa nostra: Gaetano Mondello
La tarantella liparota di Gaetano Mondello. Per visualizzare il video cliccare sul link sottostante:
http://www.youtube.com/watch?v=BLMAjaVD-Xw
http://www.youtube.com/watch?v=BLMAjaVD-Xw
Il certificato di destinazione urbanistica e i misteri del palazzo (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Per ottenere un certificato di destinazione urbanistica, necessario per la compravendita di terreni o per la Denuncia di Successione, nel nostro Comune i cittadini, nonostante il versamento della tassa d’urgenza, debbono attendere tempi lunghissimi. In molti, trascorsi i trenta giorni di attesa, sono costretti a rivolgersi ad un tecnico privato per ottenere la certificazione, sopportando così ulteriori costi. Il Servizio Urbanistica del Comune dispone di un software che consente sui terreni interessati dalla certificazione di ottenere in sovrapposizione il Programma di Fabbricazione, il Piano Regolatore Generale, il Piano Territoriale Paesistico, e tutti i vincoli che esistono sul territorio comunale, Questo significa che l’operatore con il computer in tempo reale può disporre di tutti i dati necessari per la compilazione dell’atto. Quindi in pochi giorni, considerati i vari adempimenti amministrativi, un cittadino potrebbe disporre del certificato richiesto. Ed allora perchè deve attendere mesi e mesi?
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