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domenica 1 novembre 2009

Calcio: La Ludica cede al Finale. Il derby di terza categoria se lo aggiudica il Canneto

Nella terza giornata del campionato di terza categoria, la Polisportiva Canneto Cris Merlino si aggiudica con un punteggio netto il derby con lo Scirocco Stromboli, disputato stamattina al "Monteleone" di Lipari. I ragazzi di mister Merlo (foto accanto) si sono imposti per 5 a 1 (4 reti di Cacace ed una di Pellegrino).
E dire che a passare in vantaggio erano stati gli strombolani. I cannetari salgono così a quota tre in classifica e devono recuperare due gare.
Nelle file della formazione di Nicola Merlo nella parte finale dell'incontro, ha esordito, dopo diverse stagioni alla Ludica Lipari, Ciro Ingenito (nella foto)
Resta ferma ad un solo punto in classifica (conquistato domenica scorsa) la formazione dello Stromboli
(foto accanto) che però deve recuperare un incontro, quello della prima giornata.
(Le foto si ingrandisco cliccandoci sopra)
Intanto ieri, nei campionati dove sono coinvolte le formazioni eoliane, si sono giocati una serie di anticipi. Da notare in prima categoria il primo "mezzo passo falso" della Ciappazzi che, dopo sei vittorie consecutive, ha pareggiato ad Oliveri. Nel pomeriggio la Ludica Lipari è stata superata per due a zero sul campo del Finale
Questi i risultati:
PRIMA CATEGORIA( Girone C)
Oliveri - Ciappazzi 1-1
S. Agata - Sinagra 0-0
Gioiosa - Rodì Milici 0-0
S. Stefano - Rocca Caprileone 0-0
Sacro Cuore - Alcara 4-0
Aluntina - Mistretta 4-1
Finale - Ludica Lipari 2-0

TERZA CATEGORIA MESSINA/A
Messina Sud - Social Romettese 5-0
Peloro - Zafferia 3 -0
Canneto - Stromboli 5-1
Contesse - Città di Rometta 2-1
Messina Audace - Venetico 3-3
Malfa - Robur 3-3
Pol. Pompei - Filicudi 5-1

Brevi di Ginostra reporter

Stromboli: Nessun attacco da punteruolo rosso alle palme dell'isola- Riceviamo da Roberto Caroppo questa nota: Per quanto riguarda il Punteruolo rosso al momento non ci sono casi a mia conoscenza di attacchi alle palme Strombolane. L'unico caso di morte improvvisa e sospetta di una palma a Stromboli si è scoperto, attraverso delle analisi, è dovuta ad AVVELENAMENTO ad opera di qualcuno che prima o poi verrà individuato"

TIRRENIA: COCCIA (CONFITARMA), SE SPARISSE NON MI STUPIREI- Nel passato circolava la leggenda della nave fantasma, e adesso quella della compagnia fantasma perche’ non si capisce mai quando e come verra’ privatizzata, e giacche’ per qualsiasi privatizzazione negli altri paesi i primi a essere interpellati devono essere gli imprenditori che fanno la stessa attivita’, e questo non e’ avvenuto, se un giorno scoprissimo che non esiste piu’ la Tirrenia non mi stupirei”. Cosi’ ai microfoni di CNR Media Nicola Coccia, presidente di Confitarma, la confederazione italiana degli armatori, commenta la situazione di Tirrenia, la compagnia di navigazione statale che si avvia verso la privatizzazione con il mare in tempesta. “C’era una cordata di imprenditori disposti non a fare un affare, perche’ Tirrenia non lo e’, ma a trovare una soluzione, ma nessuno si e’ preoccupato di sentirci o ha avanzato ipotesi di dialogo. ‘A differenza di Alitalia – conclude Coccia – che era la compagnia di bandiera, qui si parla di una compagnia pubblica che e’ diventata sempre piu’ marginale. Se sparisse domattina nessuno se ne accorgerebbe”.

MESSINA: OGGI, AD UN MESE DALL'ALLUVIONE,DUE INIZIATIVE PER NON DIMENTICARE- A Messina si svolgeranno oggi due cortei: uno sui luoghi del disastro ed un altro in citta', per ricordare a distanza di un mese le vittime dell'alluvione e non spegnere i riflettori sulle cause di una tragedia annunciata.
Oggi alle 16.30 una fiaccolata organizzata dalle popolazioni colpite dall'alluvione partira' da Altolia e Molino, proseguendo verso Giampilieri Superiore fino alla stazione di Giampilieri marina dove gli abitanti di Briga marina, Pezzolo, Briga Superiore, Ponteschiavo e Giampilieri marina giungeranno dopo essere partiti alle ore 18.30 da piazza Chiesa a S.Paolo. Gli abitanti di Scaletta e Itala si riuniranno, invece, da piazza De Gasperi alle ore 17.00 e da li' raggiungeranno la stazione di Giampilieri marina.
L'arrivo di tutti e' previsto per le ore 19.30 per un momento di preghiera. In citta' invece alle 19 un'altra fiaccolata, organizzata dal comitato ''Una candela per non dimenticare'', partira' da Piazza del Popolo per proseguire in Via degli Angeli, Corso Cavour e terminare a Piazza Duomo.

Tonno rosso, Italia vota contro proposta Iccat. E rimane isolata

(da IL VELINO) Si discute animatamente a Recife, Brasile, dove è in corso il meeting della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi, Iccat, del quale si tireranno le linee guida della pesca del tonno rosso per i prossimi anni. Dopo numerose "schermaglie" tra chi rappresenta gli operatori del mare - è in gioco a Recife anche la sopravvivenza del comparto ittico specializzato - e gli ambientalisti, da quanto ha appreso IL VELINO, l'Iccat, in accordo con Giappone e Marocco ha proposto di ridurre a 13.500 tonnellate la quota di pescato relativa all'Unione europea. Quota rimasta - come deciso lo scorso anno a Marrakech - a 19 mila tonnellate. Quota che significherebbe per le 25 imbarcazioni italiane "sopravvissute", circa 1935 tonnellate. Per quanto riguarda la stagione di pesca il periodo "proposto" sembrerebbe quello dal 16 maggio al 14 giugno. Con una novità però: non è più previsto il periodo di recupero in caso di fermo per cattivo tempo. Previste inoltre operazioni congiunte congelate al livello del 2009. Una "proposta" questa, che non è piaciuta all'Italia che, all'interno del coordinamento europeo, ha votato contro. Restando però in questo modo isolata nella sua battaglia. La palla passa ora agli Stati Uniti che non è neppure detto accettino una quota così alta, dato che la loro intenzione -a causa delle pressioni interne da parte delle associazioni ambientaliste - sembra essere quella di scendere sotto le 10mila tonnellate. La partita è quindi ancora aperta.
Solita vecchia storia insomma: l’Iccat si riunisce e cambia le carte in tavola. Le stesse approvate dalla Commissione a Marrakech nel 2008. “Regole che l’Italia ha rispettato appieno mantenendo il piano di riduzione e distinguendosi in Europa per virtuosismo”, spiega al VELINO il direttore di Federcoopesca Gilberto Ferrari. Tutto in discussione dunque, con Stati Uniti, Canada e Giappone che giocano al ribasso sulla pelle europea. Il fatto è - da quanto ha appreso IL VELINO – che il Giappone pur di non vedere inserito il tonno rosso nel Cites, è disposto ad accettare un ulteriore taglio dello sforzo di pesca. Taglio che andrebbe a pesare però sulla pesca dei paesi europei. Una situazione, quella dei operatori del mare, che non si distingue troppo da quella degli agricoltori: drammatica. Se si tiene conto che le barche oggi in Italia sono 47 e che 21 di queste hanno aderito al bando di demolizione, le barche sopravvissute sono – se si considerano anche i ritardatari – circa 25. Se poi si tiene conto che ogni barca avrà a disposizione circa 70 tonnellate di pescato all’anno a cinque euro al chilo, i conti sono presto fatti: un fatturato per imbarcazione di circa 350 mila euro. Ma, come si sa, fatturato non vuol dire guadagno. Ogni barca ha un costo di cantiere e manutenzione di circa 50 mila euro, di gasolio di circa 80 mila euro e di personale di circa 120 mila euro. Senza considerare poi il valore intrinseco delle imbarcazioni – più o meno 2,5 milioni di euro – gli imprevisti e gli investimenti di ammodernamento fatti e richiesti compiuti attraverso mutui. Totale: il guadagno è poco meno di zero. “I pescatori non ce la fanno più”, spiega Ferrari. Senza considerare la confusione che la decisione Iccat genererà a livello nazionale. Le quote di pescato per ogni barca andranno riviste a seconda di quelle che rimangono e che restano. Tutto in forse quindi, soprattutto il futuro dei pescatori.

Lettere al direttore.L'incidente stradale di Acquacalda, il suo tragico epilogo e il Codice della strada.

Caro Direttore,
in seguito al recente incidente stradale occorso il 22 u.s. al signor V.S. ad Acquacalda, ed al suo tragico epilogo, mi sono tornate in mente le altisonanti parole dell’articolo 1 del Nuovo Codice della Strada: “La sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato”. Osservando, le condizioni delle strade e la gestione dei cantieri stradali nell’isola(vedi foto), viene spontaneo pensare che, Comune e Provincia (lo Stato), nelle Eolie, hanno finalità e priorità assai differenti dall’enunciazione del legislatore.
Se poi, la manutenzione ordinaria non viene eseguita e pianificata ecco che, con il passare degli anni, si è costretti ad intervenire con lavori di manutenzione straordinaria e sempre più spesso con provvedimenti a carattere di “somma urgenza”. Lungo le nostre strade dunque non mancano mai, cantieri stradali disseminati un po’ovunque.
Quella che, invece è carente, come dimostra l’incidente sopra menzionato, provocato da un molto probabile impatto con una transenna “illegale e poco visibile”, collocata sulla sede stradale esclusivamente per segnalare l’interruzione della provinciale in località “Porticello”, a causa dei lavori di messa in sicurezza di un costone pericolante, è la segnaletica stradale obbligatoriamente prevista per i cantieri stradali posizionata secondo le specifiche dettate dal Codice della Strada.
Il Regolamento d’attuazione del Codice della Strada all’articolo 30 c. 2 chiarisce che: “per i segnali temporanei possono essere usati supporti o sostegni o basi […] che devono assicurare la stabilità del segnale in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica. Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni è vietato l’uso di materiali rigidi che possono costituire pericolo o intralcio per la circolazione”.
L’articolo 21 del Codice della Strada, al punto 2 recita: “Chiunque esegue lavori o deposita materiali sulle aree destinate alla circolazione o alla sosta dei veicoli e di pedoni deve adottare gli accorgimenti necessari per la sicurezza […] e mantenerli in perfetta efficienza sia di giorno che di notte […]”. L’articolo 36 c. 6 del Regolamento d’attuazione del C.d.S. prevede che “[…] durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilità, le barriere di testata delle zone di lavoro devono essere munite d’idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa. Il segnale lavori deve essere munito di analogo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa.” L’articolo 79 c. 6 recita: “Tutti i segnali devono essere percepibili e leggibili di notte, come di giorno”…“La segnaletica stradale deve essere sempre mantenuta in perfetta efficienza […] e deve essere sostituita o reintegrata o rimossa quando sia anche parzialmente inefficiente o non sia più rispondente allo scopo per il quale è stata collocata”(articolo 38 punto 7 del C.d.S.) Credo che, alla luce di quanto sopra, non servano commenti sui metodi “fai da te” cui siamo stati abituati dagli enti responsabili delle strade e dalle ditte private che “improvvisano” un cantiere. Viene fatto un uso della segnaletica (quando c’è) spregiudicato, irrazionale, omissivo e pericoloso per la pubblica incolumità.
A mio avviso, grandi responsabilità sono da addossare agli enti proprietari delle strade che, sono tenuti non solo ad applicare le norme, nei loro stessi cantieri, quanto a vigilare e sanzionare le irregolarità altrui: “Chiunque viola le disposizioni del presente articolo, quelle del Regolamento ovvero le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni, è soggetto alle sanzioni amministrative del pagamento di una somma da € 779,00 a € 3.119,00” (punto 4 dell’art. 21 del C.d.S.)
Come sempre, a mio avviso, non sono le norme a mancare nel nostro Paese ma qualcuno che le faccia rispettare. Acquacalda docet.
Renato Cacciapuoti

NDD- La puntuale e precisa disamina dell'amico Renato, suffragata anche da incontestabili elementi riportati dal codice della strada, non può che trovarci pienamente d'accordo. D'Altronde, proprio Eolie news, nell'immediatezza dell'incidente al povero Vincenzo, sollevò la questione delle tante transenne precarie e non segnalate adeguatamente che si trovano in giro per l'isola. Suscitando, tra l'altro, qualche mugugno da parte di chi, ovviamente, non ha gradito tale presa di posizione.
Su un solo punto della lettera di Renato c'è una divergenza di veduta. Anzi su un punto interrogativo. Renato scrive: "Acquacalda docet".
Alla luce di tante altre esperienze e situazioni Eolie news propende per "Acquacalda docet?"

sabato 31 ottobre 2009

Deluso ma pieno di speranza (di Saverio Merlino)


Riceviamo dal segretario del PD di Lipari, Saverio Merlino e pubblichiamo:Ho deciso di rompere il silenzio politico di quest´ultimo periodo perché credo, senza presunzione, che il mio sentimento e quello della maggior parte dei cittadini di Lipari, d´ogni categoria sociale, di là delle appartenenze politiche, è quello che oggi delusione e disillusione sono le emozioni che meglio ci rappresentano. Non voglio pensare che il grado d´aspettativa di una comunità come la nostra si sia livellato tanto in basso da poterci considerare soddisfatti di come, fino ad oggi, è stato amministrato il nostro territorio.
Non voglio pensare che le famiglie, gli imprenditori, le donne, i giovani e gli anziani di Lipari siano orgogliosi e fieri di un Comune senza servizi di prossimità, senza progresso tecnologico, senza spazi di socializzazione, senza concreti progetti turistici, senza alcuna politica ambientale, senza prospettive di sviluppo, ma soprattutto senza più partecipazione democratica e con sempre maggior distacco tra la gente e gli amministratori.
Ed è proprio quest´ultimo l´aspetto che più mi preoccupa e che dovrebbe far riflettere profondamente ognuno di noi.
Oggi a Lipari nessuno si sente più parte in causa in un processo di crescita che dovrebbe coinvolgere un´intera comunità, sia essa formata da originari sia da nuovi residenti, italiani e stranieri.
Nessuno riesce a far risvegliare le coscienze sopite nemmeno davanti a fatti gravi come quello di Acquacalda o dell´eterna presa in giro sui trasporti marittimi.
Di chi la responsabilità?
Da una parte sicuramente i frenetici ritmi di vita e questo "momento globale", con impegni ed esigenze sempre più pressanti, hanno intaccato territori che, come il nostro, n´erano rimasti estranei fino a pochi anni fa, ma dall´altra noto una precisa volontà di chi ci amministra, nel voler in ogni modo silenziare il confronto, smorzare il dibattito e, in qualche modo, isolarsi dalla gente per non sollecitarne la critica.
A Lipari, purtroppo, quello che frega tutti è la memoria corta.
Tendiamo sempre a dimenticare tutto quello che è stato fatto, o meglio che non è stato fatto e non restano ben impresse nella memoria le promesse non mantenute, l´ostilità ostentata e l´insufficiente amministrazione di questa Giunta e della maggioranza che l´ha sostenuta.
So che se ci guadiamo intorno è difficile, e chi scrive è stato più volte tentato, ma, non dobbiamo arrenderci.
Coraggio...due anni passano presto e peggio di così non può essere!
Dobbiamo essere convinti, però, che al prossimo appuntamento la vera innovazione di Lipari dovrà essere la speranza, e per certi aspetti anche la certezza, di voler vivere meglio in questo meraviglioso Arcipelago, di poter contribuire in maniera costruttiva al dibattito politico ed essere protagonisti di un vero progetto di sviluppo, di poter apprezzare e sostenere il lavoro di un´amministrazione capace e attenta alle esigenze di tutti, dalle più banali alle più complesse.
Dobbiamo sforzarci tutti perché ci sia un clima sociale migliore e che la vera novità sarà quella di sentirsi nuovamente comunità, di incontrarsi e di confrontarsi, riappropriandosi della propria cittadinanza e riscoprendosi nuovamente protagonisti del proprio territorio.
Io, nonostante tutto, ancora ci credo e mi impegnerò affinché tanti ci possano credere.
Saverio Merlino
Segretario Partito Democratico Lipari

Vulcano: Ormeggiatore trova e restituisce 20 mila euro. (a cura di Ginostra reporter)

COMUNICATO STAMPA DEL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI
Si è conclusa a lieto fine la storia che di seguito verrà esposta, iniziata nella mattinata di ieri con la richiesta di intervento da parte di un privato cittadino che aveva notato un pacco sospetto nei pressi della banchina dell’area portuale dell’isola vulcanica, e conclusasi alcune ore dopo, tra le lacrime di gioia della proprietaria del pacco che conteneva, pensate, ben 20.000 euro in banconote.
A fare la scoperta della ingente somma di danaro i Carabinieri della Stazione di Vulcano, che nella mattinata di ieri, come tutte le mattine, avevano intrapreso regolarmente il loro servizio d’Istituto per assicurare prevenzione e sicurezza agli abitanti dell’Isola ed ai turisti che giornalmente la frequentano per ammirarne le bellezze naturalistiche. A richiamare l’attenzione dei militari dell’Arma che stavano perlustrando l’area nei pressi del piccolo approdo isolano un privato cittadino che, insospettito per la presenza di uno strano pacchetto nei pressi della banchina, ha richiamato l’attenzione dei militari. Immediatamente, dopo avere fatto sgomberare l’area e dopo avere adottato le opportune cautele, i Carabinieri hanno recuperato il pacchetto procedendo alla sua apertura. All’interno del plico i militari hanno recuperato la somma contante di ben 20.000 euro, tutti in banconote con taglio da 50 euro.
L’ingente somma recuperata ha fatto scattare le indagini dei Carabinieri della piccola Stazione isolana, per capire se si trattava di provento di attività delittuosa o di un bene effettivamente smarrito da qualcuno.
Ai Carabinieri sono bastate poche ore per giungere alla soluzione del caso e comprendere che i soldi rinvenuti, non erano provento di natura illecita, ma bensì una somma che un privato cittadino aveva sfortunatamente smarrito.
All’interno del pacco i Carabinieri hanno infatti rinvenuto un foglietto che ha consentito di risalire all’identità di una donna dimorante nell’Isola di Vulcano che quella mattina nell' imbarcarsi per raggiungere l’isola di Lipari, aveva perso il pacco ed il prezioso contenuto. La donna, immediatamente rintracciata dai Carabinieri della Stazione di Lipari veniva fatta rientrare a Vulcano dove, previo riconoscimento di quanto rinvenuto, è rientrata in possesso della cospicua somma di denaro che ormai credeva di aver perso definitivamente.
Il felice epilogo della vicenda è dovuto all’alto senso civico del privato cittadino dell’isola di Vulcano, che di mestiere fa l’ormeggiatore, il quale, richiamando l’attenzione dei Carabinieri sul pacco sospetto, ha contribuito, anche grazie all’intervento dei Carabinieri, a restituire il sorriso ad una donna che aveva visto svanire, in pochi istanti, i proventi del proprio lavoro.

Amp. Legambiente Lipari chiede di essere messa a conoscenza dell'iter istruttorio

Una lettera è stata inviata da Legambiente Lipari ai comuni di Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina, CEA LIPARI, ROTARY CLUB LIPARI e p.c. MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO (Dott. Aldo Cosentino e Dott. Stefano Donati). La lettera ha per oggetto: “Aree Marine Protette e Biodiversità – Opportunità per lo Sviluppo Territoriale”.
IL TESTO:
con riferimento al convegno in oggetto, organizzato dal CEA Eolie e tenutosi a Lipari lo scorso 10 ottobre, plaudiamo all’impegno preso dagli amministratori dei comuni eoliani ad avviare le procedure necessarie all’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie (iter previsto per le aree comprese nell'elenco delle 48"Aree di reperimento" indicate dalle leggi 979/82 art.31, 394/91 art.36- procedimento in corso L. 979/82).
Come Legambiente, nel 2007, avevamo sollecitato una forte iniziativa sul piano politico della Regione affinché venissero modificate le previsioni di legge per favorire l’intervento dello Stato a tutela di aree non protette dalla Regione e per una gestione integrata terra-mare dove sono previste anche aree marine protette. La priorità quindi al parco nazionale delle Eolie. L’iniziativa della Regione non c’è stata, si è preferita la via di un inutile e controproducente ricorso alla Corte Costituzionale”.
A seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha dato torto alla Regione siciliana, attendiamo – ha spiegato Mimmo Fontana presidente regionale di Legambiente Sicilia - che l’assessore regionale al Territorio e ambiente convochi urgentemente tutti i soggetti interessati per un confronto sull’iter di istituzione dei nuovi parchi nazionali e per rivedere, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, le recenti proposte della Regione di istituzione dei parchi regionali su Eolie ed Iblei.
Legambiente ha, inoltre, promosso la campagna "Profondo Blu" al fine di promuovere le a.m.p. L'iniziativa d'informazione prevede eventi particolari, occasioni di conoscenza, di scambio, di partecipazione dei cittadini sui temi di più stretta attualità legati alla istituzione delle su-dette aree.
L'iniziativa, grazie ad una forte azione di comunicazione e promozione, permette di dare visibilità al ruolo che le singole a.m.p. svolgono nella costruzione del più ampio sistema nazionale delle aree protette. Si tratta di un'occasione utile per rendere partecipi i singoli soggetti gestori delle a.m.p. di un'azione di promozione e comunicazione delle loro realtà.
Un'azione che va nella direzione di un rafforzamento complessivo del Sistema nazionale delle aree protette e della Rete ecologica nazionale, quale strategia generale per promuovere nel nostro Paese lo sviluppo sostenibile attraverso una forte azione di conservazione della natura. Tutto ciò si verifica con la fattiva collaborazione degli Enti gestori delle Aree marine protette.
"Profondo Blu" è strettamente legato a Goletta Verde, che diventa in questo modo una campagna itinerante di informazione e promozione delle Aree marine protette e dei Parchi nazionali costieri del nostro Paese. L'itinerario di Goletta Verde è definito, infatti, in modo tale da toccare il maggior numero possibile di a.m.p istituite o in via di istituzione. In ognuna di queste località sono organizzate iniziative congiunte con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, e la partecipazione degli Enti gestori, coinvolgendo attivamente i cittadini, gli amministratori locali, ed in particolare i principali soggetti coinvolti nell'attività dell'a.m.p (pescatori, diportisti, titolari di stabilimenti balneari, albergatori, enti gestori, ecc.).
Per ogni appuntamento sono realizzati materiali divulgativi, gadget e mostre, vengono raccolte testimonianze attraverso questionari, organizzate attività di intrattenimento per i bambini e di degustazioni di prodotti tipici.
In considerazione dell’estremo interesse che Legambiente nutre per l’istituzione delle a.m.p, con la presente chiede alle Amministrazioni locali di voler metterci a conoscenza degli sviluppi dell’iter istruttorio della costituenda Area Marina Protetta delle Isole Eolie.
Ringraziando anticipatamente per quanto si andrà a disporre, porgiamo cordiali saluti.
Legambiente Lipari
Piero Roux

Torrente Calandra, Boccetta e Ponte. I continui interventi di somma urgenza quanto sono costati? Interrogazione di Biviano e Centorrino

"Interventi di spesa riguardanti torrente Boccetta, torrente Calandra e torrente Ponte" è l'oggetto dell'interrogazione che i consiglieri comunali Giacomo Biviano e Rosario Centorrino hanno posto al sindaco di Lipari, inviandola per conoscenza anche:
All’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, Al Dipartimento Regionale Autonomie Locali– Servizio 12 – “Ufficio ispettivo”, Al Presidente della Regione Sicilia, Al Presidente della Commissione di Garanzia per la Trasparenza, A S.E. il Prefetto di Messina, Al Segretario Generale del Comune
di Lipari, Al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, Alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.
IL TESTO:
Apprendiamo delle sue ordinanze emanate in qualità di funzionario delegato per l’emergenza nel Comune di Lipari, la N°60 del 9 Ottobre 2009 e la N°63 del 09 Ottobre 2009, con la quale ha impegnato la somma di Euro 73.400,00 per i lavori di ripristino e manutenzione della sede del Torrente Boccetta in località Canneto e la somma di Euro 55.200,00 per i lavori di miglioramento della viabilità principale dell’isola di Lipari, attraverso l’eliminazione del pericolo indotto dalla tracimazione dei torrenti Ponte e Calandra, nonché a protezione della condotta di smaltimento delle acque reflue della via Roma.
Le ricordiamo che i sottoscritti hanno in precedenza rivolto a Lei diverse interrogazioni sul mancato svuotamento della vasca di accumulo realizzata a monte del Torrente Calandra, sullo stato disastrato in cui versa la Via Torrente Boccetta e sul riversamento di materiale di vario genere nella via Roma ogni qual volta si verifichino piogge di una certa intensità;
Siamo, quindi, soddisfatti della sua iniziativa atta ad eliminare gli imminenti pericoli che incombono sugli abitanti delle zone interessate e sulla stessa viabilità.
Tuttavia, riteniamo che il problema non sia assolutamente risolto e che, soprattutto per quanto riguarda i Torrenti Ponte e Calandra, bisogna intervenire attraverso una seria programmazione di interventi periodici affidati attraverso bando pubblico aperto a tutti e non con le solite trattative private tirate fuori ogni qualvolta, per motivi d’ urgenza, si rende necessario agire, come nei suddetti casi.
Una seria programmazione, infatti, oltre a prevenire ed eliminare i pericoli per la sicurezza dei nostri cittadini, eviterebbe il continuo ricorso ad interventi di somma urgenza o a trattative private, con esborsi economici di gran lunga superiori.
Aspettando, quindi, una sua iniziativa in questa direzione,
La interroghiamo per sapere:
Quanti interventi di somma urgenza sono stati ad oggi effettuati nei torrenti Ponte e Calandra e a quanto ammonta il costo complessivo di essi;
Se ha intenzione di effettuare una gara ad evidenza pubblica, aperta a tutti, per l’effettuazione di interventi PERIODICI, e non, quindi, saltuari o urgenti, nei Torrenti Ponte e Calandra per la rifunzionalizzazione delle strutture atte ad impedire il travasamento di materiale e proteggere la condotta di smaltimento delle acque reflue e la transitabilità delle strade limitrofe, in particolare Via Roma e Via Marina Garibaldi, e per il ripascimento, con il materiale prelevato dalla vasca di contenimento posta a monte, della spiaggia di Calandra;
Se il materiale prelevato dalla suddetta vasca, già dal prossimo intervento previsto con Ordinanza del funzionario delegato per l’emergenza, la N° 63/08, verrà riversato nella sopraindicata spiaggia;
Che tipo di interventi, nello specifico, sono stati previsti nella Via Torrente Boccetta dalla perizia predisposta dai tecnici incaricati, dell’importo complessivo di Euro 73.400,00, e approvata con Ordinanza del funzionario delegato per l’emergenza, la N°60/09.
Si richiede copia della perizia.
Per le Autorità in indirizzo che leggono per conoscenza, ognuna per le proprie competenze, in riferimento all’esposto presentato in data 19/10/2009 sulla mancata risposta all’interrogazione del 01/09/2009, prot. N° 33122, con all’oggetto “interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto”, il sottoscritto Giacomo Biviano dichiara di aver ricevuto compiuta risposta dal Sindaco del Comune di Lipari.
I Consiglieri Comunali:
Dott. Giacomo Biviano (Partito Democratico)
Rosario Centorrino (Eolie nel Cuore)

Brevi da Vulcano e Lipari

VULCANO: SI TEMEVA UN PACCO BOMBA MA IL PLICO CONTENEVA SOLO 20.000 EURO SMARRITI-'Pacco sospetto' nel porto di Vulcano. Un isolano richiede l'intervento dei carabinieri. Ma all'interno c'e' una sorpresa: non una bomba, come temuto, ma ben 20 mila euro in contanti. Il plico era stato notato da un isolano che aveva fatto intervenire la pattuglia dei militari dell'Arma. Dopo avere fatto sgomberare l'area, i carabinieri hanno recuperato il pacchetto procedendo alla sua apertura.
All'interno del plico l'ingente somma, in banconote di 50 euro.
La scoperta ha fatto scattare le indagini per capire se si trattava del provento di un'attivita' delittuosa o di un bene effettivamente smarrito. La soluzione del caso in poco tempo: nel plico, infatti, e' stato rinvenuto un foglietto che ha consentito di risalire all'identita' di una donna dimorante a Vulcano e che quella mattina, nell'imbarcarsi per raggiungere Lipari, aveva perso il pacco e il prezioso contenuto.(AGI)

Lipari: La " risposta inutile" all'interrogazione sul PRG- In una interrogazione(la riportiamo in basso) il consigliere Adolfo Sabatini aveva chiesto "lumi" sul PRG del comune di Lipari.
Così come lo stesso Sabatini ci informa ha ricevuto dal sindaco Mariano Bruno quella che il consigliere cataloga come "inutile risposta" e che riportiamo:
Oggetto: Approvazione Piano regolatore generale - Interrogazione
Con riferimento alla sua interrogazione indicata a margine ed afferente l'oggetto, assunta al n° 39143 del Protocollo generale dell'Ente in data 15 ottobre 2009, La porto a conoscenza che sto seguendo, presso l'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente, l'iter relativo al Piano Regolatore Generale,
In gli uffici competenti per le valutazioni ed i siti di interesse comunitari, stanno operando per fornire all'Ufficio Urbanistico Regionale i prescritti pareri.
Il sindaco
Dott. Mariano Bruno
Questo invece il testo dell'interrogazione che Sabatini aveva presentato:
Considerato che Lei in campagna elettorale ha pubblicamente dichiarato che nei primi sei mesi dal Suo insediamento avrebbe fatto approvare il nuovo strumento urbanistico, ed essendo ormai trascorsi oltre due anni di deleteria deriva, con la presente la INTERROGO per sapere che fine ha fatto il Piano Regolatore Generale del nostro Comune.-

Panarea, il vulcano è di nuovo attivo (da uno speciale della Gazzetta del Sud)

Il vulcano di Panarea si sta deformando ed è attivo. Entra così a far parte dei vulcani italiani di secondaria importanza, come i Colli Albani, Roccamonfina, il Vulture.
Il vulcano di Panarea si sta deformando ed è attivo. Entra così a far parte dei vulcani italiani di secondaria importanza, come i Colli Albani, Roccamonfina, il Vulture.
Per la popolazione, assicurano gli esperti, non ci sono pericoli. Che il vulcano di Panarea "si muove" lo ha scoperto una ricerca condotta dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e pubblicata sul Bullettin of Volcanology.
La deformazione del vulcano e degli isolotti che comprende sono stati rilevati utilizzando una fitta rete Gps che viene periodicamente misurata dal 2002. "In quell'anno abbiamo avuto i primi sospetti che Panarea fosse in realtà un vulcano attivo", spiega uno degli autori della ricerca, il geologo Marzo Anzidei. Nel novembre 2002, infatti, quando il mare di Panarea cominciò a ribollire e a riempirsi di gorghi, "si osservò per la prima volta la risalita di gas profondi ad alta temperatura dalla composizione chimica tipicamente magmatica", spiega Anzidei. Fino a quel momento il vulcano era stato classificato come non attivo. Oggi le deformazioni orizzontali e verticali sono la conferma definitiva che il vulcano non dorme affatto.
Le deformazioni osservate sono orizzontali e verticali e si comportano in modo diverso a Panarea e negli isolotti che la circondano. Si tratta comunque di deformazioni "piccole" e che "non destano preoccupazioni particolari per la sicurezza dell'isola". Anche se il vulcano di Panarea "non è affatto confrontabile all'Etna o allo Stromboli, non è inattivo". Periodicamente può rilasciare gas e fluidi caldi ed è direttamente collegato al sistema vulcanico delle Eolie. "Come per tutte le aree vulcaniche attive, non si può escludere che si possano verificare deformazioni del suolo di maggiore entità", ha detto ancora Anzidei. D'altro canto, da un punto di vista geologico l'ultima eruzione di Panarea è relativamente recente: "appena" 10.000 anni fa.

“Quando l'acqua tocca il culo, s'impara a nuotare”..o si dovrebbe.. (di Anna Miracula)

(ANNA MIRACULA) Dice un proverbio: “Quando l'acqua tocca il culo, s'impara a nuotare”..o si dovrebbe..
Scusate il termine poco educato, ma questo proverbio simbolizza perfettamente gli avvenimenti delle ultime ore di cui gli eoliani sono stati informati e che credo possano bastare per fare il punto della situazione con relative deduzioni.
Trasporti ultimo atto. Sembriamo proprio agli sgoccioli di questa fantomatica tragedia con le sembianze di una farsa, abbattutasi sulle Eolie; di tutto rimando, nelle lettere di rimostranze da parte dei nostri amministratori si inviano anche cordialissimi saluti e sembra quasi una preghiera piuttosto che una vera protesta per quello che stiamo sopportando e a cui ci stanno costringendo.
Ma scherziamo? Si dovrebbero mostrare i denti, ringhiare come lupi e ci si scusa, quasi facendo degli inchini con chi ci sta togliendo il terreno sotto i piedi, giorno dopo giorno.
E’ come dire: prego accomodatevi, avanti il prossimo che vuol definitivamente affondare le nostre isole, c’è posto per tutti,… se fosse ancora in vita , si potrebbe invitare anche il caro vecchio pirata Barbarossa, peccato sia morto ..
Queste sono notizie più che allarmanti, sono gravissimi fatti che avrebbero dovuto spostare come minimo tutto il Consiglio Comunale a Palermo e non aspettare un incontro fissato da chi ha già deciso da tempo il nostro destino.
Tutto questo avrebbe dovuto far saltare sulla poltrona chi ci comanda, non con blandi telegrammi, ma con azioni di rivolta anche con la partecipazione dei cittadini.
Certo,come non giustificarli? Ci mandano anche un bigliettino di scuse e magari, chi lo sa, accompagnato con un mazzo di fiorellini provenienti dalle Isole Pelagie, dicendo che sanno di creare dei disagi ma chiedono esplicitamente e con cortesia a noi Eoliani di CAPIRLI nelle loro motivazioni. Esaurienti per carità, ma più le leggo e più mi chiedo: perché sempre e solo NOI eoliani, ancora una volta, dovremmo CAPIRE? Cosa c’è da capire? Forse che oggi una nave, domani un'altra, dopodomani un'altra ancora e così avverrà anche per gli aliscafi, ci toglieranno il diritto di vivere la nostra insularità, con tutte le difficoltà che già comporta l’esserlo, ma perché aggravare ancora di più la situazione?
Forse le isole Egadi, Pelagie o altre località sono più resistenti alle mortificazioni di quanto non lo siamo noi?
Perchè ogni qualvolta che la Società Siremar ha dei problemi,la parte del tappo di turno, in questo teatrino dei pupi, guarda un po’, deve essere interpretata dalle Isole Eolie che già martoriate lo sono abbastanza?
Ci hanno tolto la nostra dignità, ci stanno togliendo via via la voglia di vivere in queste isole; la gente, soprattutto i giovani vanno via, lasciando le loro famiglie, anche se a malincuore, alla ricerca di un futuro, come una volta, ai tempi dei nostri nonni, quando ci si imbarcava su una nave, navigando per mesi, insieme ad altri sventurati per cercare fortuna e far soldi.
I tempi sono cambiati, la tecnologia e il progresso avanzano impietosamente, ma la storia sembra ripetersi, stavolta non a causa di guerre e fame; è solo colpa di una mentalità ristretta, di ignoranza e cattiveria, di politiche sbagliate e non lungimiranti, elementi peggiori della guerra che finiranno con l’abbattere un popolo con secoli di storia alle spalle e una dignità che deve essere riconquistata.
ANNA MIRACULA

Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. A cura di Ginostra reporter

Le preoccupazioni sulla rimodulazione dei collegamenti
Vicenda Siremar, sindaci a Roma Martedì vertice a Palermo
Salvatore Sarpi
Lipari
Sindaci eoliani a Roma per fare sentire la propria voce al Ministero dei Trasporti dopo la "movimentazione" decisa dalla Siremar che rischia di mettere ulteriormente in ginocchio gli eoliani e l'economia delle isole.
A Roma ieri erano presenti il sindaco di Lipari, Mariano Bruno e quello di Leni, Riccardo Gullo che hanno avuto tutta una serie di incontri per scongiurare i "tagli" e gli "spostamenti" previsti da Siremar. A supportare la causa dei sindaci eoliani è intervenuto anche l'assessore regionale al turismo e trasporti Nino Strano. Bruno, tra l'altro, ha espresso "profonda preoccupazione in ordine alla annunciata rimodulazione dei servizi di rotte sociali che la "Siremar spa" intende attuare oltre che alle soppressioni delle corse su alcune linee, situazioni che l'amministrazione aveva affrontato chiedendo la non soppressione e non alterazione dei servizi, dato il carattere essenziale che hanno per assicurare uno standard normale di collegamento da e per le isole.
Ma la preoccupazione maggiore nasce dal timore che dietro tale iniziativa della Siremar possano celarsi situazioni di più grave entità, come l'abolizione della linea Eolie-Napoli. Intanto per martedì prossimo a Palermo l'assessore Strano ha convocato una riunione, alla quale prenderanno parte i sindaci eoliani, per approfondire le questioni connesse alla più complessa problematica della Tirrenia e, conseguentemente, della Siremar.
A fare pressione, e chiedere venga scongiurata una ulteriore penalizzazione per gli eoliani e per la loro economia, sono anche i titolari di attività produttive, Federalberghi delle Eolie in testa. In modo diretto, ma anche attraverso la Federalberghi regionale e nazionale, dopo aver presentato un documento sui collegamenti marittimi direttamente al Ministro Matteoli, è stata presa posizione contro questa ulteriore iniziativa di Siremar.

Lipari: Rinvenuta anforadi età greco-italica
Sui fondali dell'isola è stata ritrovata e recuperata un'anfora del periodo greco-italico(III°-IV° secolo A.C.). Il reperto, in ottime condizioni, si trovava adagiato sul fondale, completamente fuori dalla sabbia, in una zona prossima all'area portuale. (s.s.)

Tirrenia, Federmar-Cisal è contro la cessione delle controllate alle Regioni

Secondo la Federmar-Cisal la migliore soluzione per la privatizzazione di Tirrenia sarebbe quella della cessione in blocco di tutte le aziende che la compongono. Le proposte del sindacato sono state illustrate oggi a Napoli nel corso della riunione fra la Regione e i rappresentanti dei lavoratori per discutere del passaggio alla Campania di Caremar, la compagnia controllata di Tirrenia che assicura i collegamenti locali.
«L’avere seguito una strada diversa, cioè trasferendo le società minori alle rispettive Regioni ove operano, oltre a complicare il confronto e la trattativa per la tutela dell’occupazione e dei lavoratori, – si legge nel documento preparato da Federmar Cisal – costituisce un favore agli armatori privati che in tal modo hanno la possibilità di acquistare la parte più appetibile dei traffici e delle attività della capogruppo Tirrenia sgravata degli oneri e delle passività derivanti dall’espletamento dei servizi dovuti per garantire la continuità territoriale delle isole per tutto l’arco dell’anno. A ben vedere – secondo il sindacato – con il passaggio delle società minori del gruppo alle Regioni e con la loro successiva privatizzazione, rimarranno comunque a carico dello Stato e delle Regioni medesime gli oneri per l’effettuazione dei servizi dovuti: in pratica, quindi, si assisterà al passaggio delle tanto deprecate sovvenzioni dalla mano pubblica a quella privata».

Trasporti marittimi e Siremar. Lo Cascio chiede al presidente Longo, tramite i mezzi d'informazione, convocazione straordinaria del consiglio comunale

Riceviamo dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio la richiesta di una convocazione straordinaria del consiglio comunale di Lipari. Una richiesta irrituale (presumiamo dopo la mancanza di dialogo evidenziata ieri durante i lavori del civico consesso liparese) che viene affidata alla stampa locale affinchè la giri al presidente Longo. IL TESTO:
Al Signor Presidente
del Consiglio Comunale
del Comune di Lipari
Oggetto: richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario sul problema dei trasporti marittimi e della società Siremar.
Gentile Presidente Longo,
alla luce delle recenti notizie sulla sospensione e rimodulazione di alcune tratte di collegamento nave da parte della Siremar, ma soprattutto a seguito del comunicato stampa diffuso ieri dall’Amministrazione Comunale di Lipari, dal quale si apprende a chiare lettere il fallimento delle iniziative popolari e istituzionali attuate quest’anno perché la Regione Sicilia prendesse in carico detta società, nonché l’imminente riduzione del budget previsto per la stessa, che comporterà un drastico ridimensionamento dei collegamenti marittimi di vitale importanza per il territorio, appare evidente come il problema dei trasporti marittimi sia tornato con forza a rappresentare una delle priorità politiche e amministrative che coivolgono, suo malgrado, la nostra comunità.
Le chiedo di convocare urgentemente un consiglio comunale straordinario dove affrontare gli argomenti menzionati, mettendo i rappresentanti istituzionali di questa comunità in condizione di poter ottenere risposte chiare e delineare possibili proposte per la loro soluzione; a questo scopo, ritengo indispensabile che tale seduta preveda la partecipazione dell’Assessore regionale Sen. Strano, che conosce bene la materia (avendo preso parte, tra l’altro, a un incontro sui trasporti organizzato dall’Amministrazione Comunale a Lipari la scorsa primavera) e le cui decisioni in merito al futuro della Siremar rappresentano un elemento di cruciale importanza per il futuro dei nostri collegamenti marittimi.
Le chiedo di farlo mostrando la stessa sensibilità verso i problemi del paese che ha già dimostrato in numerose occasioni, quando ha inteso convocare il consiglio su argomenti di non trascurabile importanza, ma certamente di minore rilevanza e urgenza rispetto a quelli sopra elencati. Le chiedo inoltre di farlo avvalendosi dei contatti, certamente privilegiati, con l’Assessore Sen. Strano che può vantare anche in ragione di una medesima appartenenza partitica e dei comuni trascorsi politici.
Certo che comprenderà il carattere di urgenza e l’indiscutibile interesse che l’oggetto della presente riveste per l’intera collettività, la cui massima rappresentanza istituzionale Lei ha l’onore di presiedere, la invito a dare un riscontro fattivo alla richiesta così avanzata e, scusandomi per il carattere irrituale della stessa, la ringrazio anticipatamente per il suo interessamento, porgendole distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà

venerdì 30 ottobre 2009

La dottoressa Sparacino e l'influenza. L'assessore continua il suo giro educativo nelle scuole

Come da noi già riportato nei giorni scorsi l'influenza, provocata da virus A(H1N1), è al centro di una serie di incontri che la dottoressa Mimma Sparacino sta avendo con gli studenti liparesi. La dottoressa Sparacino, che oltre ad essere assessore al comune di Lipari, è anche farmacista ha incontrato quest'oggi i bambini della terza elementare di Lipari centro. Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni interessando tutte le scuole dell'isola. Abbiamo ripreso e vi proponiamo la parte iniziale dell'incontro di stamani:

Le Eolie e la commemorazione dei defunti. (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Lunedì 2 novembre è la giornata dedicata al ricordo dei defunti ma non tutti sanno che essa in qualche modo prende le mosse dalle isole Eolie. Infatti le Eolie a cominciare dal V –VI secolo dopo Cristo, per la recrudescenza dei fenomeni vulcanici, in una Italia in cui imperversavano i barbari, vennero sempre più percepite, soprattutto dal mondo cristiano, come vestibolo dell’inferno e colonia di Satana, donde i demoni uscivano per operare ovunque devastazioni e malvagità e mali d’ogni sorta. E’ lo stesso Papa Gregorio Magno che nei suoi Dialoghi, sul finire del 500, parla di un episodio riguardante la dannazione di Tedorico re degli Ostrogoti, morto nel 526, che aveva compiuto atti gravi verso i cattolici e si era macchiato di gravi delitti come l’uccisione del filosofo Severino Boezio e del patrizio Simmaco ed in un carcere di Ravenna aveva fatto rinchiudere il papa Giovanni I che vi morì di stenti.
Il mio domestico Giuliano– scrive papa Gregorio – mi fece questa narrazione al tempo del re Teodorico, il padre di mio suocero si era recato in Sicilia a riscuotere certe somme, e stava ritornando in Italia. La sua neve approdò in un’isola che si chiama Lipari. E proprio colà ci viveva un eremita di grande virtù…Appena l’uomo del Signore li vide, tra le altre cose di cui parlò, rivolse loro questa domanda: Sapete voi che il re Teodorico è morto? Subito quegli gli risposero: Non sia mai! Noi tutti lo abbiamo lasciato in buona salute e niente di tutto questo ci è pervenuto sin’ora. E il servo di Dio soggiunse: Eppure è morto; proprio ieri,all’ora nona, trascinato tra papa Giovanni e il patrizio Simmaco, seminudo e scalzo e con le mani legate dietro, fu gettato in questo vicino calderone di Vulcano. Sentendo ciò, essi presero nota del giorno e dell’ora e, quando fecero ritorno in Italia, constatarono che il re Teodorico era morto in quel giorno in cui al servo di Dio era stata rivelata la morte e la punizione del re”.
L’idea che le Eolie fossero l’anticamera dell’inferno continuò nei secoli. Nel 729 S. Villibaldo di Wessex, quando era un giovane monaco, toccò Lipari di ritorno da un pellegrinaggio a Gerusalemme e sapendo che qui c’era l’inferno di Teodorico, curioso, volle salire sul cratere per vedere come è fatto l’inferno. Nell’ottobre del 787 per le Eolie passò un altro monaco, Gregorio, mentre ritornava dal Concilio Niceno II ed ebbe a scrivere che quando qualche “empio o iniquo” muore “allora que’ luoghi soffrono eruzioni di fuoco e tuoni, quasi che ivi sian condannate a punizione quelle anime…”. Ancora qualche secolo e nel 998 l’abate di Cluny Sant’Odilone fissa il 2 novembre come giornata del suffragio da celebrarsi in tutti i monasteri della sua congregazione. In seguito l’usanza attecchì
In diverse diocesi d’Europa fino a che , a cominciare dal secolo XVI , la Chiesa ha stabilito la commemorazione di tutti i defunti come pratica universale.
Ora questa pratica, abbiamo detto, in qualche modo è legata all’isola di Vulcano come narra San Pier Damiano (1007-1072), benedettino, abate, dottore e cardinale di Santa Romana Chiesa, nella sua vita di Santo Oblone. Ecco il racconto:
“Un religioso oriundo della città di Rodez, ritornava da Gerusalemme. Nel mentre egli traversava quel mare che si estende dalla Sicilia sino a Tessalonica…veniva sospinto da orrendi e furiosi venti, approdarono ad un’isola, o scoglio, dove viveva tutto solo un santo servo di Dio”. Conversando questo eremita chiese al religioso se sapeva di quel monastero che è detto Cluniacense e del suo abate Odilone e “quello assicurò che ne era perfettamente a conoscenza. Il religioso domandò al servo di Dio perché mai gli avesse fatta questa domanda . E l’altro rispose: Ci sono qua vicino dei luoghi dai quali fuoriescono enormi cumuli di fiamme vorticose, e in questi luoghi le anime dei malvagi sono sottoposte a diversi tormenti a seconda della qualità dei loro peccati. Ad accrescere le loro sofferenze ci sono deputati un gran numero di demonii i quali ogni giorno rinnovano le pene, e continuamente sottopongono le anime a reiterate torture. Questi diavoli io li ho spesse volte sentiti urlare con alti lamenti e piangere con voce dolente per la ragione che, con le orazioni e le elemosine di certuni che concordemente tramano contro di essi, di frequente dalle loro mani vengono strappate le anime dei condannati. Tra l’altro, questi demoni i fanno assai dure rimostranze nei confronti della comunità cluniacense e del suo abate, giacché a causa di questi vengono privati delle prede che di diritto gli appartengono. Pertanto, nel nome terribile di Dio io ti scongiuro di riferire fedelmente ai venerabili confratelli ai là le cose che ti ho detto, e di ricordargli anche da parte mia che devono sempre più perseverare nelle elemosine e nelle orazioni, e principalmente con l’intenzione di liberare dalle mani dei demonii tutti coloro che da essi vengono tormentati, cosicché dalle quotidiane perdite ne venga pianto al nemico del genere umano e si moltiplichi l’esultanza del cielo.
Rientrato poco dopo nella sia patria, il religioso puntualmente narrò al venerabile abate e alla venerabile comunità tutto ciò che aveva udito dal racconto dell’uomo di Dio. Allora il venerabile padre Odilone emanò un generale decreto per tutti i monasteri: che come al primo di novembre, in virtù di una norma della Chiesa universale, si celebra la solennità di Tutti i Santi, così nel successivo giorno si facesse memoria di tutti coloro che dormono in Cristo con canti ed elemosine, e in primo luogo, con le Messe”.

L'interessante (e condivisa) disamina del consigliere Guarino sui centri commerciali naturali

Prima del voto relativo al primo Centro commerciale naturale, il consigliere Gianfranco Guarino ha fatto una interessante disamina relativa all'inserimento di questi nel contesto cittadino. A conclusione dei lavori della prima seduta lo abbiamo ascoltato. L'intervista la riproponiamo in quanto in precedenza per un motivo tecnico ne era saltata una parte:

Torrente Valle. I ritardi nella copertura. L'interrogazione di Lo Cascio

"Stato lavori Torrente Valle" è l'oggetto dell'interrogazione che il consigliere comunale Pietro Lo Cascio ha posto al sindaco Mariano Bruno. IL TESTO:
Gentile Signor Sindaco,
ho ricevuto diverse segnalazioni dai residenti di Torrente Valle in merito ai ritardi nei lavori di completamento della copertura dell’alveo torrentizio, ritardi che – in occasione delle forti piogge verificatesi e in vista di quelle che verosimilmente caratterizzeranno i prossimi mesi – sono causa di numerosi inconvenienti e rischiano di condizionare ulteriormente sulla mobilità e la qualità della vita dei residenti nella zona, ancora oggi privi di una strada e di un marciapiede. Non comprendendo i motivi di tale ritardo, con la presente desidero interrogarLa per conoscere lo stato attuale dei lavori e i tempi di loro ultimazione previsti.
RingraziandoLa anticipatamente per la cortese risposta scritta che vorrà fornirmi, Le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà

Siremar si scusa per i momentanei disagi. A cura di Ginostra reporter

Pubblichiamo(grazie al collega Peppe Paino)un comunicato del dott. Francesco Agnello responsabile commerciale Siremar, per conto della Direzione societaria:
"La scrivente Siremar SpA, nella consapevolezza che le rimodulazioni dei servizi nave traghetto, ultimamente comunicati e tuttora in corso, hanno provocato reazioni allarmate, a causa degli indubbi punti di criticità e di relativa penalizzazione verso l’utenza, ritiene anzitutto necessario porgere anche in via formale le proprie scuse per i disagi che, seppure limitati ad alcune corse che dovranno essere omesse, potranno indubbiamente conseguirne. Ritiene nel contempo doveroso precisare che le decisioni sono state assunte per cause di forza maggiore, in quanto strettamente ed esclusivamente dipendenti dall’imprevedibile avaria tecnica in cui è incorsa la nave “Palladio”, impiegata sul collegamento fra Porto Empedocle e le Isole Pelagie, cosa che ha costretto a ruotare i mezzi tra le varie linee d’impiego. I tempi di ripristino previsti della nave in avaria sono di una ventina di giorni. La Siremar SpA smentisce nel modo più categorico qualsiasi illazione e dietrologia su presunte abolizioni di linea o dismissioni di naviglio, confermando che non appena possibile i servizi verranno ripristinati secondo l’assetto autorizzato".

Da Roma "pessime" notizie per i trasporti nelle Eolie. Sulle aree marine protette avviato un proficuo colloquio

Comunicato Stampa dell'amministrazione comunale di Lipari
Incontro stamane a Roma tra il Direttore Generale del Ministero ai Trasporti, Dott. Puia ed il Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno.
Nel corso dello stesso il primo cittadino ha avuto conferma, che sino a questo momento, la Regione Sicilia è l’unica che ha affermato che non si prenderà in carico la compagnia di trasporti Siremar e che, per l’anno 2010, il budget previsto in questo settore è stato fissato in 55 milioni di euro.
Ciò avrà come logica conseguenza il taglio di linee sul territorio, ed è per questo motivo che il Dott. Bruno ha immediatamente richiesto ed ottenuto un incontro con l’Assessore Regionale ai Trasporti, Dott. Strano, fissato per la prossima settimana.
Inoltre il Capo dell’Amministrazione di Lipari non ha perso l’occasione, nel contesto dell’incontro, di elevare vibrate proteste per ciò che riguarda la soppressione dal 28 u.s. al 2 p.v. della linea di Napoli. Al riguardo il Dott. Puia ha assicurato che trattasi solo di provvedimento temporaneo stante un guasto avuto dal M/T “Palladio”. Le direttive del Ministero, ha proseguito il Direttore Generale, non prevedono alcun tipo di soppressione fino al 31/12 p.v.
Lo stesso Puia ha auspicato che, sin da ora, si apri un dialogo con la Regione Sicilia affinchè il Ministero venga portato a conoscenza quali linee per il 2010 si ha intenzione di sopprimere.
Il sindaco di Lipari ha evidenziato che tale strada non appare conducente per uno sviluppo delle isole Minori della Sicilia, aggiungendo che dei tagli dovrebbero invece essere operati nel settore delle grandi linee gestite dalla Tirrenia e comunque ricoperte anche dai privati.
Tutto quanto anche in considerazione del fatto che verrebbero mortificati il diritto alla mobilità, alla sanità, al diritto allo studio ed alla continuità territoriale.
Nella stessa giornata il Dott. Bruno ha incontrato il Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, Dott. Cosentino.
L’occasione è servita a ribadire l’interesse da parte del Comune di Lipari ad avviare l’iter relativo alla realizzazione delle aree marine protette a condizione che- ha detto Bruno- le stesse vengano decise insieme agli attori locali (mondo della pesca, dell’ittiturismo, operatori turistici etc.).
Le parti hanno quindi concordato di aggiornarsi alla prima decade del mese entrante, anche in considerazione del fatto che tale iniziativa può rappresentare una opportunità interessante e di ulteriore sviluppo per l’economia turistica eoliana.
L’incontro è anche servito per fare il punto sulla situazione legata all’ambiente in senso più generale vista anche la grande attenzione in tal senso sempre mostrata dal Ministro Prestigiacomo.
Al riguardo diverse sono le iniziative in itinere che possono far si che questo sito Patrimonio dell’Umanità, proprio nel settore ambientale, dia nel tempo nuovi ed interessanti sbocchi dal punto di vista occupazionale per il mondo giovanile.

Lipari: Via libera agli altri cinque Ce.na.co. Dalla Regione arriva una proroga dei termini

Il consiglio comunale di Lipari, nella seduta convocata per querst'oggi alle tredici si è espresso favorevolmente sui punti all'ordine del giorno che erano; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Liparayon"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Marina Corta di Lipari"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Canneto-Isole Eolie"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Centro urbano Stromboli"; Presa d'atto d'istituzione del Centro Commerciale naturale "Isola di Vulcano". Nella seduta precedente del consiglio, convocata per ieri, ma tenutasi oggi per mancanza del numero legale, era arrivato il via libera all'altro centro commerciale naturale "Isola di Lipari". Intanto,con decreto dell’assessore regionale alla Cooperazione a al Commercio, Titti Bufardeci, è stata prorogata alla fine del prossimo mese di novembre la data di scadenza per la presentazione delle istanze relative ai Ce.na.co. (centri naturali commerciali), previsti da una legge regionale. I centri naturali commerciali sono aggregazioni di operatori del commercio situati su piccole porzioni di territorio urbano; si tratta di una modalità che punta a riqualificare e promuovere l’immagine e l’accessibilità dei centri storici e degli ambiti urbani a vocazione turistica, per integrare l’offerta della grande distribuzione e difendere le tradizioni dei territori Nel video: Una fase dei lavori del primo consiglio odierno

In primavera a Santa Marina Salina il "Salina week"

(Luigi Follone)Tra il 29 Aprile e il 2 Maggio si svolgerà nelle acque antistanti S. Marina Salina “IL CAMPIONATO NAZIONALE D’AREA IONIO E BASSO TIRRENO 2009” denominato ”SALINA WEEK”. Manifestazione di grande rilievo Nazionale che vedrà il confronto delle più competitive barche italiane d’altura e la partecipazione di circa 400 fra regatanti e appassionati.
L’idea è nata grazie al desiderio dall’Amministrazione comunale di S. Marina Salina di realizzare un evento di grande spessore che possa valorizzare e far conoscere le Isole Eolie anche sotto il profilo delle attività veliche. L’idea è andata concretizzandosi anche grazie all’affermazione ottenuta dalle edizioni precedenti, di carattere regionale, che il comune di S. Marina Salina ha organizzato nelle proprie acque nel 2007 e nel 2008.
Il buon esito è stato garantito da alcuni fattori come la posizione baricentrica dell’Isola di Salina, la presenza costante di vento, lo splendido scenario offerto dalle sue coste e la qualità dei servizi messi a disposizione dei partecipanti come posto barca, serate musicali ecc.
Tale successo non è passato inosservato ad alcuni tra i più importanti circoli velici siciliani come Centro Velico Siciliano, , Società Canottieri Palermo, Vela club Palermo e Nuovo Circolo Tennis e Vela Milazzo, che subito hanno sposato l’iniziativa dell’Amministrazione attivandosi per la realizzazione di quella che rappresenta la manifestazione velica più importante dello Ionio e del Tirreno meridionale.
A riprova dell’elevatissimo spessore di questa gara fra i partecipanti si registrano un Campione Mondiale d’Altura e diversi Campioni Italiani d’Altura nelle varie classi di questi ultimi anni
Prima dell’avvio del Campionato il programma prevede delle regate di avvicinamento all’Isola di Salina con partenze da Palermo, Milazzo, Catania e Napoli;
Il Campionato sarà anche valido per l’assegnazione del titolo di “Campione Siciliano” .
“ E’ un grande orgoglio poter ospitare una manifestazione velica di così grande importanza” - ha dichiarato il Sindaco Massimo Lo Schiavo, aggiungendo: “che permetterà già dal mese di Aprile 2010 di aprire la stagione turistica dell’isola di Salina e di tutto l’Arcipelago Eoliano garantendo pertanto un concreto impulso al processo di destagionalizzazione”.

Santa Marina Salina: Istituita con ordinanza sindacale l'anagrafe canina

Con Ordinanza Sindacale ORDINANZA SINDACALE N. 07 DEL 29/10/09, che modifica l'ordinanza Sindacale n. 6774 del 18/09/01 viene istituita nel comune di Santa Marina Salina l' Anagrafe Canina Comunale.
IL SINDACO, viste le varie direttive, leggi e normative, CONSIDERATO che il fenomeno del randagismo ha assunto notevoli proporzioni determinando giustificati timori nella popolazione per i sempre più frequenti episodi di aggressione e si configura come una emergenza sanitaria incrementata anche dal deprecabile fenomeno dell’abbandono dei cani da parte dei proprietari;
ATTESO che nell’ottica del riconoscimento della dignità degli animali e della salvaguardia del diritto alla vita è opportuno regolamentare il rapporto uomo-animale-ambiente, attribuendo dei precisi obblighi ai proprietari e detentori degli animali;
ORDINA
•I proprietari o detentori di cani a qualsiasi titolo, residenti nel territorio del comune di S. Marina Salina, devono iscrivere gli animali all’Anagrafe Canina, istituita presso il Presidio Veterinario della A.S.P. n.5 di Messina, sub-distretto di S. Marina Salina via Risorgimento presso i locali del Vigile Sanitario. L’iscrizione deva avvenire entro cinque mesi dalla emanazione della presente ordinanza e tre mesi dalla nascita dell’animale o dall’acquisizione del possesso dell’animale.
•I proprietari o detentori di cani da altra città ma dimoranti nel Comune di S. Marina Salina devono provvedere all’iscrizione,entro 90 giorni dal loro ingresso nel territorio comunale, anche nel caso in cui il proprietario o il detentore non fissi la propria residenza nel comune medesimo o devono comunicare l’eventuale iscrizione presso altra anagrafe canina nazionale all’A.S.P. n.5 di Messina.
•All’atto dell’iscrizione verrà rilasciato un documento in cui verranno riportati i dati segnaletici, la foto, ove presente e il codice assegnato all’animale, le generalità del proprietario o del detentore, gli estremi identificativi del veterinario. Il documento identificativo è consegnato al proprietario o detentore e deve seguire l’animale nei trasferimenti di proprietà.
•Le operazione di identificazione, nonché la rilevazione dello stato segnaletico dell’animale, sono eseguite a cura dei veterinari del Distretto di Sanità Pubblica Veterinario dell’A.S.P. di Messina e/o da veterinari professionisti regolarmente accreditati con le modalità previste dell’ art. 5 della L.R. 15/2000, nei giorni e nei luoghi determinati di volta in volta da questa Amministrazione.
•I veterinari liberi professionisti accreditati devono comunicare entro 8 giorni all’ U.O.S. Anagrafe canina e prevenzione e randagismo del A.S.P. di Messina l’elenco e la documentazione dei cani identificati per il rilascio della scheda identificativa dell’animale.
•I cani iscritti all’anagrafe canina sono contrassegnati mediante un sistema di riconoscimento elettronico con inoculazione sottocutanea di microchip con metodi che non arrechino danni all’animale stesso.
• Le operazioni di anagrafe e chippatura dovranno essere eseguite secondo le modalità che verranno definite dall’U.O.S. Anagrafe Canine e Prevenzione del Randagismo dell’A.S.P. e saranno effettuate nei giorni e luoghi determinati di volta in volta da questa Amministrazione.
• L’impianto del microchip sarà gratuito presso la struttura pubblica che il Comune determinerà volta per volta, mentre è con spesa a carico dei possessori o detentori di cani presso i veterinari liberi professionisti.
• I cittadini che omettano di iscrivere il proprio cane all’Anagrafe Canina o di denunciare la variazione di residenza, la cessione , lo smarrimento, la morte dell’animale entro i termini stabiliti dall’art.2 o abbandonano l’animale, sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma che non può essere inferiore a Euro (77,49) fino a un massimo di Euro (464,81) in base agli eventi o ad altre aggravanti da versare nei modi legge.
• Ai sensi del comma 4 dell’art.5 della L.R. 15/2000, al medico veterinario libero professionista che invii la scheda oltre i termini di cui al predetto comma, il servizio veterinario proporrà la sanzione amministrativa da Euro(51,65) a Euro (309,87). La somma raddoppia nel caso in cui superi i 30 gg.
•Sono esenti dall’impianto di microchip :
- I cani appartenenti alle F.A. e alle forze di polizia;
- I cani già identificati con sistemi di tatuaggio elettronico compatibili con il sistema di identificazione previsto dalla L.R. 15/2000
•È vietato l’abbandono dei cani. Sono poste a carico del proprietario le spese necessarie per la custodia e il mantenimento dell’animale. Alle violazioni di cui al comma 1 art.9 della L.R.15/2000 si applica la sanzione amministrativa da Euro (516,46) a Euro (1549,37).
•I proprietari o i detentori di cani iscritti all’Anagrafe devono segnalare al Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria dell’A.S.P. di Messina:
a) la cessione a qualsiasi tipo dell’animale;
b) il cambio della propria residenza;
c) la morte dell’animale;
d) la scomparsa o furto dell’animale
Gli eventi di cui alle lettere a),b), devono essere segnalati entro 30 giorni e quelli della lettera c) entro 10 giorni dal loro verificarsi e 3 giorni la lettera d).
La denuncia di morte dell’animale iscritto all’Anagrafe effettuata dal proprietario o dal detentore ai fini della cancellazione dall’Anagrafe deve esser corredata da apposita certificazione rilasciata dal medico veterinario.In caso di morte dell’animale la comunicazione, con allegato certificato di morte rilasciato da un medico veterinario, deve essere consegnata al dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria del’A.S.P. di Messina con rispettiva scheda identificativa dell’animale deceduto.
Per le violazioni delle disposizioni di cui alle lettere a),b),c), si applica la sanzione amministrativa da Euro(77,49) a Euro (258,23).
Per le violazioni delle disposizioni riferite alla lettera d), si applica la sanzione amministrativa prevista dal comma 4 dell’art 9 L.R. 15/2000
14. Il pagamento delle sanzioni dovrà essere effettuato sull’apposito c/c 11669983 per la Provincia di Messina intestato a Banco di Sicilia Lipari Ufficio di Cassa della Regione siciliana con la causale : “ Capitolo 2301 capo 8, Sanzioni Amministrative relative a violazioni commesse ai sensi della L.R. 03/07/2000 n.15”
La presente ordinanza, pubblicata e diffusa nei termini di legge sarà trasmessa al Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria dell’ASP di Messina, al Comando VV.UU., ai Comandi di stazione Carabinieri, di Guardia di Finanza e di Polizia, al Comando Vigili del Fuoco, agli Uffici di Prefettura, Questura,alle Associazioni Animaliste, ai Quartieri, ed all’Ufficio Stampa, affinché ne venga data ampia diffusione.
F.to Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

Brevi di Ginostra reporter

Lipari: Anfora greco-italica ritrovata a Lipari- La notizia da noi diffusa dell'ennesimo ritrovamento nel mare delle Eolie (di Lipari in questo caso) di una anfora risalente al III°/IV° secolo A.C. ha già suscitato l'interesse degli organi d'informazione. Diversi i contatti con la nostra redazione per avere "girate" foto e filmato. La notizia, tra l'altro, è stata già ripresa da alcune agenzie di stampa. Le Eolie, come si vede, anche se si tratta di un "normale ritrovamento"- così come lo ha definito Philippe Tysseir- fanno sempre notizia. E noi contribuiamo nel nostro piccoli a farle girare

Lipari: 104° anniversario della fondazione dell'Istituto delle suore francescane di Lipari- Sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre le Suore francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari celebrano il 104° anniversario della fondazione del loro Istituto. Era infatti l’1 novembre del 1905 quando Mons.Francesco Maria Raiti, vescovo di Lipari, firma il decreto di approvazione delle costituzioni e degli statuti della nuova congregazione.
Sabato alle ore 18 nella Chiesa delle suore si celebreranno i Vespri e la S. Messa, dopo, nel Salone della Casa vi sarà una mostra degli originali degli acquerelli di Armando Saltalamacchia che hanno illustrato il libro “Florenzia ha svegliato l’aurora che contiene la biografia di Madre Florenzia Profilio fondatrice dell’Istituto. Concluderà la serata una esecuzione del coro polifonico di Lipari diretto dalla Maestra Alessandra La Cava.
Domenica alle ore 11, sempre nella chiesa delle suore, la S. Messa.

Lipari: L'intervista a Philippe Tysseir della Sovrintendenza del mare


All'arrivo nel porto liparese di Sottomonastero abbiamo intervistato Philippe Tysseir della Sovrintendenza del mare. Lo abbiamo sentito sul ritrovamento dell'anfora, sui rilievi in corso, sul porto romano. L'intervista:

Lipari: L'arrivo dell'anfora a Sottomonastero

Il video dell'approdo a Sottomonastero della motovedetta della Guardia Costiera di Lipari (comandante Marco Miuccio), con a bordo Philippe Tysseir e Gaetano Giuffrè, gli esperti dell'Università di Catania e l'anfora del periodo greco-italico ritrovata sui fondali di Lipari. L'anfora, in ottima stato di conservazione, si trovava sui fondali, completamente scoperta, ed è stata avvistata da uno dei ricercatori dell'Università di Catania che, unitamente agli uomini della Sovrintendenza del mare, stava immergendosi nell'ambito di studi legati al bradisismo.

Via libera dal consiglio comunale al "Centro commerciale naturale Isola di Lipari"

Via libera dal consiglio comunale di Lipari al centro commerciale naturale "Isola di Lipari", unico argomento del primo civico consesso celebratosi stamani. Il via libera è arrivato, dopo ore abbastanza calde (ma non legate al Centro commerciale, sul quale vi era unanimità di intenti, dopo oltre tre ore dall'inizio dei lavori. Ha avuto inizio anche la seconda seduta del consiglio che dovrà deliberare sugli altri cinque Centri commerciali naturali.

Lipari: In fondo al mare recuperato l'ennesimo reperto archeologico

Un'anfora(nella foto) del periodo greco-italico (III-IV sec. A.C.) è stato ritrovata qualche ora fa nel mare di Lipari dai sub della Sovrintendenza del mare che, unitamente a studiosi dell'Università di Catania, stavano effettuando delle immersioni. Tutta l'operazione si è svolta con il prezioso supporto della Guardia Costiera di Lipari

Amministratori di Lipari "Confusi e senza idee" di Pino La Greca

(Pino La Greca) Le notizie di questi ultimi giorni confermano, per l’ennesima volta, lo stato di confusione e di assenza di idee che caratterizza la nostra amministrazione comunale.
Entriamo nel dettaglio:
collegamenti Marittimi: a distanza di un anno siamo punto e a capo. Il primo cittadino, invece di limitarsi a fare il mero compitino con l’invio di alcune lettere qua e là, perché non si veste di autorevolezza e chiede all’assessore Regionale al Turismo, Strano, di venire in consiglio comunale a Lipari per illustrare alla nostra comunità come intende programmare il futuro dei collegamenti marittimi ed intermodali del nostro arcipelago?
Qualcuno mi ha detto: ma, l’assessore non accetterà di venire a Lipari!
Rispondo: ma allora le Eolie non sono strategiche per il turismo regionale, forse il Governo Lombardo, ci vuole marginalizzare?
Qualche altro mi ha detto: l’amministrazione non ha peso politico per condurre un assessore regionale in Consiglio Comunale a Lipari.
Incredibile! - rispondo - il sindaco di Lipari ci ha riempito gli occhi di ministri, presidenti di Regioni, sedute di consiglio regionale a Lipari, ed oggi, a distanza di qualche anno non riesce a far partecipare ad una seduta di consiglio comunale un assessore regionale.
Forse il vero problema è che quello che si dice a Lipari è diverso da quello che si riferisce a Palermo; le prese di posizione di facciata a Lipari diventano approvazione di quello che succede una volta arrivati a Palermo.
Sviluppo eco-sostenibile: su questo vitale argomento per la nostra comunità la confusione regna sovrana. Le recenti prese di posizione della Federalberghi, in merito all’area marina protetta ed ai rapporti con i Nebrodi, sanciscono una differenziazione sostanziale tra gli operatori economici ed il sindaco.
Qual’è il modello si sviluppo dell’amministrazione?
Altalenante a seconda degli interlocutori. Pro-cemento quando si confronta con i soci dei porti; pro-natura quando ci si confronta con i responsabili del Ministero dell’Ambiente; fra un dichiarazione e l’altra il nulla.
Che fine ha fatto il Piano Regolatore generale di Lipari?
Quando il consiglio comunale potrà discutere del Piano Regolatore dei Porti?
Che fine hanno fatto le riserve naturali orientale di Lipari e Vulcano?
Chi si ricorda del Piano di Gestione del sito Unisco e del Piano di riconversione delle cave di Pomice?
Forse di sta organizzando una nuova interessantissima mostra, quella delle Occasioni perdute.
Lipari, 30 ottobre 2009
Giuseppe La Greca

Lipari: Il consiglio comunale è ancora fermo al primo centro commerciale naturale

Vanno avanti a rallentatore i lavori della prima delle due sedute del consiglio comunale di Lipari, previste per quest'oggi. Sedute che hanno come tema i "Centri commerciali naturali". Presenti 18 consiglieri comunali. In apertura il consigliere Lauria, facendo riferimento al fatto che tutti i centri commerciali naturali non erano stati inseriti all'odg di un unico consiglio, ha parlato di atto discriminatorio. Ha anche sostenuto che " In paese corrono voci che un consigliere si sarebbe adoperato per non far approvare le altre cinque richieste". Se è vero sarebbe un fatto grave e ci vorrebbe l'intervento della magistratura". A questo punto i consiglieri di maggioranza Mario Cincotta e Antonio Casilli(PDL) hanno chiesto al consigliere Lauria di fare i nomi. La maggioranza ha anche chiarito come per il primo centro commerciale la documentazione fosse stata presentata da mesi. Una richiesta di accorpare, in qualche modo le due sedute di consiglio comunale e quindi i sei centri commerciali naturali (1+5) , non ha ottenuto il via libera. Forti polemiche si sono registrate tra il consigliere Giacomo Biviano e il presidente del consiglio Pino Longo. Il primo aveva chiesto di intervenire per "leggi e regolamenti", il secondo, invece, ha ritenuto non fosse possibile in quanto aveva concesso la parola al consiglliere Guarino. Si è arrivati ad una sospensione di trenta minuti dei lavori e alla ripresa, seppure ancora in clima di tensione tra Biviano e Longo, i lavori sono andati avanti. Tra breve si dovrebbe votare. Poi si proseguirà con il secondo consiglio comunale.
Il video dello "scontro" Biviano-Longo con il consigliere Guarino "in attesa" e la sospensione del consiglio:

BREVI

Calcio: Ludica in campo anche mercoledì - Si recupera mercoledì prossimo al Monteleone di Lipari l'incontro della quarta giornata tra Lipari e Gioiosa, rinviato il 18 ottobre scorso a causa delle avverse condizioni meteo. Domenica, intanto, la formazione di Caruso e Li Castro affronta in trasferta il Finale.

Il nuovo piano casa della Regione siciliana- Valorizzare gli interventi di demolizione e ricostruzione a discapito dei semplici ampliamenti per garantire la riqualificazione del patrimonio edilizio siciliano; escludere dalla possibilità di accesso alla legge gli immobili che eventualmente sorgano nelle zone ad alto rischio (R3 ed R4) o ad alta pericolosità idrogeologica (P3 e P4) secondo le prescrizioni dei Piani di Assetto Idrogeologico e che si trovino nei centri storici perimetrati come zona A del piano regolatore comunale; valorizzare le aree destinate a verde urbano. Sono le principali modifiche al ddl “piano casa” che il governo regionale ha deciso di proporre alla Commissione territorio dell’ARS dopo una riflessione durata alcune settimane.
L’assessore ai Lavori Pubblici Nino Beninati ha formalizzato in commissione i nuovi emendamenti migliorativi del suo disegno di legge approvato dalla Giunta regionale il 18 agosto scorso. Gli emendamenti modificano la norma nella direzione concordata con l’intera Giunta di Governo e dopo aver ascoltato pareri ed opinioni provenienti sia dal mondo dei costruttori che da quello degli ambientalisti e perfino della piccola e media proprietà edilizia.

Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. A cura di Ginostra reporter

Tornerà bisettimanale anche il servizio mattutino da Lipari-Vulcano per Milazzo
La Siremar movimenta la flotta Saltano collegamenti con le Eolie
Protestano i sindaci : danneggiate la mobilità e l'economia delle isole
Salvatore Sarpi
Lipari

Ci risiamo. La Siremar "movimenta" i suoi mezzi e a pagare sono ancora una volta gli eoliani e coloro che intendono raggiungere l'arcipelago. La società di Stato, con una comunicazione inoltrata alle agenzie e alle amministrazioni, ha disposto a partire da lunedì che: il traghetto Laurana venga trasferito nelle Pelagie in sostituzione del Palladio (in manutenzione); sulla linea Napoli-Eolie e viceversa venga impiegato il Pietro Novelli; l'"Isola di Stromboli" venga utilizzata nei collegamenti con le isole minori dell'arcipelago. A ciò si aggiunge la decisione di sopprimere ieri il collegamento Eolie-Napoli. Decisioni che, come anticipato, finiscono per penalizzare la collettività isolana e coloro che intendono raggiungere le isole. Lo spostamento della nave veloce "Isola di Stromboli" sulla tratta delle isole minori comporterà, innanzitutto, il ridimensionamento del primo collegamento mattutino da Lipari per Vulcano- Milazzo che tornerà a essere, così come lo scorso anno, bisettimanale. Lo stesso dicasi per il collegamento serale da Milazzo. Evidentemente a nulla sono valse le proteste degli amministratori per questo ridimensionamento, fortemente penalizzante, di una linea "storica". L'Isola di Stromboli, "dirottata" sulle isole minori, non rappresenta sicuramente un vantaggio per quelle comunità. Considerando le sue caratteristiche, e l'inverno che incombe, c'è il rischio che saranno più i giorni d'isolamento che di collegamento. La destinazione del "Pietro Novelli" sulla linea Eolie-Napoli e viceversa (due volte alla settimana effettuerà anche il collegamento Lipari-Vulcano-Milazzo) d'altronde suscita ulteriori perplessità. Vuoi per le dimensioni del traghetto, vuoi perchè si tratta di un mezzo dotato di pochissime cabine. Inutilizzate, tra l'altro, da anni. A richiedere rispetto per le collettività isolane e il "ripristino" dei collegamenti è intervenuto il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che ha scritto alla Siremar e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti- Direzione generale per il trasporto marittimo, evidenziando come dal fax pervenutogli si "evince uno spostamento di navi che danneggia fortemente la mobilità e l'economia delle Isole Eolie, creando un danno all'immagine e all'economia delle Eolie". Esprimendo disappunto per l'omissione di tutta una serie di corse da Salina per Lipari/Vulcano/Milazzo relative alla tratta C/2 e lo spostamento del M/t Isola di Stromboli sulla linea C/4 e C/3, e per i disagi provocati dall'attuale piano aliscafi cosiddetto " a tre", ha chiesto il ripristino dei collegamenti navali sin qui garantiti nel settore Eolie e di voler provvedere nel più breve tempo possibile al ripristino del quarto aliscafo. Una vibrata protesta arriva anche dal sindaco di Lipari Mariano Bruno il quale ha evidenziato come la Siremar non possa penalizzare sempre di più l'arcipelago, sopprimendo e/o limitando collegamenti storici ed essenziali per la vita della collettività isolana e per la loro economia".
Sempre in tema di trasporti c'è da registrare la preoccupazione della segreteria regionale della Filt Cgil per il mancato contratto tra Regione e Ferrovie: «La mancata firma del contratto di servizio tra Regione e Ferrovie per l'utilizzo di risorse fino a 110 milioni - dice il sindacalista Franco Spanò - rischia di fare peggiorare il trasporto ferroviario in Sicilia». Il ritardo, secondo l'esponente sindacale, «potrebbe peraltro fare perdere alla Sicilia l'opportunità di finanziamenti statali aggiuntivi sul nuovo materiale rotabile che altre regioni hanno già avuto assegnati». «A fronte di un servizio ferroviario con molti problemi – osserva Spanò- è inconcepibile che non si sfruttino pienamente risorse che potrebbero servire a velocizzare le tratte, a migliorare i servizi e i collegamenti e questo per un rivendicazionismo sterile della Regione che non tiene conto del fatto che con il decreto Milleproroghe le sono state assegnate tutte le competenze in materia , e nonostante la molta propaganda fatta su un'ipotesi di contratto».

Morto in ospedale sette giorni dopo l'incidente
Salvatore Sarpi
Lipari

È deceduto all'ospedale Papardo di Messina, Vincenzo Saltalamacchia, l'abitante di Acquacalda, rimasto coinvolto il 22 ottobre scorso in un incidente con il suo motociclo proprio all'ingresso della strada provinciale che dalla frazione porta a Quattropani-Pianoconte-Lipari. L'uomo aveva riportato una frattura cranica con conseguente emorragia celebrale e le sue condizioni sono rimaste sempre gravissime. È rimasto in coma, sino al decesso. Secondo i primi rilievi delle forze dell'ordine, l'uomo sarebbe caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello segnaletico. Il tragico evento, al di là del suo svolgimento che spetterà alle forze dell'ordine definire, pone l'accento sulle tante, troppe e spesso mal segnalate o ancorate, transenne poste sulla sede stradale nell'isola. In particolare di notte non essendo spesso adeguatamente segnalate o illuminate.
Scossa tellurica- Una scossa di terremoto è stata registrata ieri mattina alle 8,25 nell'arcipelago eoliano dai sismografi dell'Istituto nazionale di Vulcanologia. La magnitudo del sisma è stata di 3.5; la profondità è stata stimata in km. 3,2. Il sisma è stato localizzato, in mare, al largo di Alicudi, ad una latitudine di 38.527 e ad una longitudine di 14.178. Non sembra sia stato avvertito dalla popolazione.

Presìdi sanitari scontati dalla nascita alla prima infanzia
Sussidi a chi diventa mamma nel comune di S. Marina Salina
Peppe Paino
Salina

Diventare mamme costa meno nel comune amministrato dalla giunta guidata dal sindaco Massimo Lo Schiavo. L'amministrazione ha, infatti, reso noto che, da ieri, è in vigore il regolamento per la "fornitura agevolata di prodotti e presidi sanitari connessi a gravidanza, puerperio e prima infanzia".
In pratica le donne residenti nel comune da non meno di tre anni, a partire dall'ottava settimana di gravidanza e fino al secondo anno di età del nascituro avranno, presso la farmacia comunale alla fornitura agevolata, con riduzione del 25%, dei presidi sanitari strettamente connessi a gravidanza, puerperio e prima infanzia. La quantità delle forniture è stabilita da un apposito regolamento, consultabile presso l'ufficio affari sociali dell'ente.
Gestanti e neo mamme interessate, pertanto, possono presentare apposita istanza allo stesso Ufficio Servizi sociali, attraverso il protocollo generale allegando il certificato di gravidanza rilasciato dallo specialista per poter fruire dei buoni sconto.
Raggiante, dopo il lungo iter per la concretizzazione di uno dei punti del programma elettorale, il sindaco Massimo Lo Schiavo, il quale auspica che "il parto" di tale provvedimento serva da incoraggiamento alle tante coppie di giovani "intimorite" dal mettere al mondo figli per i costi da affrontare. Con questo regolamento e con la sua applicazione – ha concluso il primo cittadino – il comune di Santa Marina dimostra di essere a fianco di tutti i cittadini ponendo particolare attenzione alle esigenze che scaturiscono dalla difficile situazione economica».

Regione. Il Pdl si divide in due gruppi: 15 con Micciché. Via libera da Fini. Domani la presentazione a palazzo dei Normanni.

Ed ecco arrivato il giorno della "scissione" che nessuno però vuole definire tale. Il Pdl si fa in due e i suoi 34 deputati si divideranno in 19 del gruppo istituzionale e 15 del nuovo gruppo Pdl-Sicilia. Stesso nome e quasi stesso simbolo ma senza che ciò abbia turbato più di tanto i maggiorenti del partito che anzi hanno liquidato l'iniziativa con una battuta del coordinatore nazionale Ignazio la Russa: farò anch'io il Pdl-Paternò (suo paese di nascita).
Sono furiosi invece i deputati regionali "lealisti" che no tollerano questo smacco nell'indifferenza del comando supremo.
Comunque, Gianfranco Miccichè ha informato il presidente della Camera della decisione presa. L'ufficializzazione della nascita del gruppo Pdl Sicilia all'Ars avverrà domani. «Basta stare nella terra di nessuno. Abbiamo deciso di rompere gli indugi - aggiunge Fabio Granata, vicino a Fini - e stiamo preparando il documento per ribadire che non siamo il partito del sud, noi restiamo nel Pdl, ma non vogliamo neanche restare nella terra di nessuno...». Misuraca ricorda poi che «proprio lunedì sera, in un noto hotel di Palermo, nel corso di un incontro al quale erano presenti parlamentari nazionali e regionali del Pdl, i co-coordinatori del partito in Sicilia, Giuseppe Castiglione e Mimmo Nania, hanno annunciato un leale appoggio al governo Lombardo. Niente di più falso, se ieri i deputati regionali a loro vicini hanno fatto mancare, per l'ennesima volta, il numero legale nella commissione Bilancio dell'Ars, bloccando il provvedimento sul credito d'imposta. Davanti a un ostruzionismo bieco, che penalizza la Sicilia e i siciliani, occorre una scelta di responsabilità». L'esponente del Pdl sottolinea che «Dpef, rendiconto, manovra correttiva e adesso anche il provvedimento sul credito d'imposta restano "congelati". Ha ragione il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello: almeno davanti a provvedimenti così importanti per la tenuta economica della Sicilia e per l'occupazione, le beghe politiche, peraltro pretestuose, dovrebbero essere messe da parte per far prevalere l'interesse generale. Oggi più che mai – chiosa Misuraca – la differenza è tra chi vuole portare avanti in Sicilia un programma di riforme e di sviluppo e chi, invece, la vuole ricacciare nel sottosviluppo, nel clientelismo, in una parola, in quella zona grigia dove tutto si fonde e si confonde. Il governo Lombardo è nato per cambiare la Sicilia, rilanciando i valori dell'Autonomia e della legalità. Noi sosteniamo con lealtà e con convinzione questo governo regionale. E siamo certi che, su questa strada fatta di chiarezza politica e istituzionale, troveremo tanti alleati, dentro e fuori l'Ars».
Ma il coordinatore Giuseppe Castiglione replica al volo: «Se fossi in Lombardo mi preoccuperei di chi dice che vuole supportare il suo governo e contemporaneamente fa nascere una scissione costituendo un nuovo gruppo all'Ars. Se fossi in Misuraca mi occuperei di far dimettere l'assessore Armao e di ridare fiducia e serenità ai Cittadini, ogni riferimento è puramente causale, (il suocero di Misuraca è Ettore Cittadini uno dei padri delle fecondazione assistita ed ex assessore regionale alla Sanità, ndr) se fossi in Miccichè raccoglierei l'invito - aggiunge - ormai reiterato di chi vuole costruire con lui un grande partito e soprattutto utilizzare la sua esperienza e posizione di governo per opere importanti per la Sicilia; se fossi in Granata suggerirei al mio amico Fini, così come da lui stesso suggerito al presidente Schifani, di continuare ad occuparsi in maniera egregia delle più alte Istituzioni dello Stato».
«A proposito, a loro dico grazie per l'imparzialità e per la difesa delle istituzioni». Il coordinatore regionale, infine, ha rivolto un ultimo consiglio a Lombardo, quello di «fidarsi dei lealisti e soprattutto di avviare con loro un confronto sereno, pacato, ma incisivo».
In una nota, il capogruppo del Pdl all'Ars, Innocenzo Leontini, il vicepresidente dell'Ars, Santi Formica e i deputati regionali del Pdl, Nino Bosco, Maria Anna Caronia, Fabio Mancuso e Vincenzo Vinciullo, così detti "lealisti" attaccano Misuraca: «Invece di arrossire per la vicenda Armao, Misuraca rilancia e tenta di legittimare la nascita di un imprudente gruppo parlamentare. La palude è rappresentata da chi in Sicilia si occupa più di affari che di politica sociale e sviluppo economico. Vedi termovalorizzatori, rigassificatori, cliniche private, società partecipate della Regione, eccetera. Misuraca dovrebbe saperne più di noi, visto che ha nominato assessore l'avvocato Armao. Non vorremmo che il Pdl Sicilia servisse a legittimare queste azioni che Gaetano Armao, da fine giurista, conosce molto bene ma, da amministratore, dovrebbe comprendere che l'interesse dei siciliani è completamente opposto». Poi l'auspicio a Micciché perché si adoperi per aggregare non dividere.

Italia condannata dalla Corte di Giustizia Europea per l'uso illegale delle spadare. L'Enpa: "Grande vittoria. Ma i cittadini pagheranno 2 volte..."

COMUNICATO STAMPA
L'Italia è stata condannata oggi dalla Corte di Giustizia Europea per l'uso di reti pelagiche derivanti (spadare), bandite fin dal 1 Gennaio 2002.
"Questa condanna rappresenta il coronamento di un successo per una battaglia condotta personalmente da anni e grazie alla collaborazione dell'Avv. Stefutti, dei ricercatori e delle associazioni internazionali come Oceana e Greenpeace"- dichiara Ilaria Ferri Direttore Scientifico e Responsabile campagne internazionali dell'Ente Nazionale Protezione Animali" - "La sentenza chiarisce definitivamente che l'Italia è responsabile per aver permesso l'utilizzo indiscriminato di reti spadare che catturano oltre l'80% di specie accessorie e sono causa della morte di migliaia di cetacei e tartarughe ogni anno. Il nostro lavoro è finalmente stato premiato, ma siamo solo al primo passo di una vittoria che per essere definitivamente tale, deve ora vedere il sequestro definitivo di ogni spadara e il controllo quotidiano sullo sbarco del pescato. Purtroppo saranno di nuovo i cittadini, contribuenti italiani, a pagare per un Governo assente. Nel luglio scorso, infatti, il sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole e forestali con delega alla pesca Buonfiglio è stato costretto dal Tar del Lazio a ritirare il suo decreto sull'uso delle ferrettare".
"Come cittadini e rispettosi dell'ambiente - prosegue Ferri - non solo abbiamo già pagato il piano di riconversione sull'uso delle spadare a suo tempo, ed oggi siamo costretti di nuovo ad assumere oneri intollerabili per colpa di pescatori di frodo e di una politica assente se non addirittura connivente".
ENPA - ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI

giovedì 29 ottobre 2009

E' deceduto a Messina il cittadino di Acquacalda coinvolto in un incidente. Era finito, si disse, sulle transenne gettate a terra dal vento

E' deceduto ieri a Messina il signor V.S., l'abitante di Acquacalda, rimasto coinvolto il 22 ottobre scorso in un drammatico incidente con il suo motociclo proprio all'ingresso della strada provinciale che dalla frazione porta a Quattropani-Pianoconte-Lipari. L'uomo aveva riportato una frattura cranica con conseguente emorragia celebrale e le sue condizioni sono rimaste sempre gravissime. E' rimasto in coma, sino al decesso.
Come si ricorderà l'uomo - da quanto trapelato- era caduto dopo essere finito con il suo mezzo di trasporto sulla transenna precaria, gettata a terra dal vento, installata per l'affissione di un cartello segnaletico.
Il drammatico evento, ritorniamo a ribadirlo, pone l'accento sulle tante, troppe e mal segnalate, nonchè mal ancorate, transenne poste sulla sede stradale per indicare questo o quel divieto.
Certo, se è vero che i parenti dello sfortunato cittadino di Acquacalda sembrano intenzionati a rivolgersi alla magistratura, sarà questa a dire se ci sono responsabilità o meno ed eventualmente di chi.
Resta il fatto, e questo è fuor di dubbio, che non si può non tenere presente che le tante transenne disseminate lungo il territorio comunale costituiscano un vero e proprio pericolo. In particolare di notte non essendo adeguatamente segnalate e/o illuminate.
"Accompagnarle", se non con una adeguata illuminazione, quanto meno con il nastro bianco-rosso fosforecente potrebbe essere un rimedio. Oltre ad un "ancoraggio" meno precario..rispetto ad oggi.

Scossa tellurica in mare al largo di Alicudi di Ginostra reporter

Una scossa di terremoto è stata registrata stamane alle 08:25:43 nell'arcipelago eoliano dai sismografi dell'Istituto nazionale di Vulcanologia. La magnitudo del sisma è stata di 3.5; la profondità è stata stimata in km. 3,2
Il sisma è stato localizzato, in mare, al largo di Alicudi, ad una latitudine di 38.527 e ad una longitudine di 14.178