Le preoccupazioni sulla rimodulazione dei collegamenti
Vicenda Siremar, sindaci a Roma Martedì vertice a Palermo
Salvatore Sarpi
Lipari
Sindaci eoliani a Roma per fare sentire la propria voce al Ministero dei Trasporti dopo la "movimentazione" decisa dalla Siremar che rischia di mettere ulteriormente in ginocchio gli eoliani e l'economia delle isole.
A Roma ieri erano presenti il sindaco di Lipari, Mariano Bruno e quello di Leni, Riccardo Gullo che hanno avuto tutta una serie di incontri per scongiurare i "tagli" e gli "spostamenti" previsti da Siremar. A supportare la causa dei sindaci eoliani è intervenuto anche l'assessore regionale al turismo e trasporti Nino Strano. Bruno, tra l'altro, ha espresso "profonda preoccupazione in ordine alla annunciata rimodulazione dei servizi di rotte sociali che la "Siremar spa" intende attuare oltre che alle soppressioni delle corse su alcune linee, situazioni che l'amministrazione aveva affrontato chiedendo la non soppressione e non alterazione dei servizi, dato il carattere essenziale che hanno per assicurare uno standard normale di collegamento da e per le isole.
Ma la preoccupazione maggiore nasce dal timore che dietro tale iniziativa della Siremar possano celarsi situazioni di più grave entità, come l'abolizione della linea Eolie-Napoli. Intanto per martedì prossimo a Palermo l'assessore Strano ha convocato una riunione, alla quale prenderanno parte i sindaci eoliani, per approfondire le questioni connesse alla più complessa problematica della Tirrenia e, conseguentemente, della Siremar.
A fare pressione, e chiedere venga scongiurata una ulteriore penalizzazione per gli eoliani e per la loro economia, sono anche i titolari di attività produttive, Federalberghi delle Eolie in testa. In modo diretto, ma anche attraverso la Federalberghi regionale e nazionale, dopo aver presentato un documento sui collegamenti marittimi direttamente al Ministro Matteoli, è stata presa posizione contro questa ulteriore iniziativa di Siremar.
Lipari: Rinvenuta anforadi età greco-italica
Sui fondali dell'isola è stata ritrovata e recuperata un'anfora del periodo greco-italico(III°-IV° secolo A.C.). Il reperto, in ottime condizioni, si trovava adagiato sul fondale, completamente fuori dalla sabbia, in una zona prossima all'area portuale. (s.s.)