(di Valeria Di Giorgio) In
Emilia la terra continua a tremare e la psicosi dilaga. Anche al Sud, e
in Campania dove quelche giorno fa l’allarme è scattato nel cuore del
Cilento. Panico e paura in diverse zone della regione, dalla costa
all’entroterra. E gli interrogativi sono sempre gli stessi. Si possono
prevenire i terremoti? Ci sono i piani di emergenza? Tempestato di
telefonate l’Osservatorio Vesuviano. Il terrore diffuso non riguarda
però esclusivamente i movimenti tellurici del sottosuolo ma anche la
presunta attività del vulcano Marsili, sepolto al largo delle isole
Eolie. Secondo fonti non accreditate avrebbe ricominciato la sua
attività sottomarina con rischi anche per le coste campane, oltre che
per quelle siciliane e calabre. Un pericolo che si chiama tzunami e che
ha fatto scattare la fobia perfino tra i cittadini delle zone interne
della Campania. E invece il vulcano Marsili dorme. E a smentire le false
notizie diffuse nei giorni scorsi è il Professore Franco Ortolani,
ordinario di Geologia all’Università Federico II di Napoli e direttore
del dipartimento Pianificazione e Scienze del territorio.
“Non
c’è alcun rischio per la Campania – conferma Ortolani - chi diffonde
queste notizie è un imbecille”. Gli unici eventi che si possono
verificare riguardano qualche frana sottomarina lungo i versanti ma il
direttore conferma anche che non vi è alcuna novità rispetto a quanto
riscontrato negli anni passati. Evidente che la rassicurazione
dell’esperto non basta. Da Salerno ad Avellino alcune scuole sono state
evacuate per paura non appena è giunta voce di un minimo movimento della
terra, fosse anche solo un’impressione generata proprio dalla psicosi
terremoto. Smentito il rischio tzunami infatti, la gente continua a
tremare e a chiedersi se dall’Emilia il sisma possa estendersi fino alla
Campania. Ortolani smentisce ogni possibile collegamento tra le scosse
del Nord Italia e quelle eventuali, alle falde del Vesuvio.
“Non
c’è alcuna attinenza – spiega Ortolani – la Campania, come tutto
l’Appennino, è attraversata da faglie attive che si stanno caricando di
energia a causa dell’avvicinamento tra Africa ed Europa”.
Significa
che, per questo fenomeno, iniziato ormai centinaia di anni fa, tutta la
zona dall’ Emilia alla Sicilia è attraversata da eventi sismici. In
Campania la situazione - come conferma il Professore - è monitorata
quotidianamente attraverso gli strumenti dell’Osservatorio vesuviano.
“Gli eventi sono prevedibili in una certa misura – continua l’Ordinario
di Geologia – e molte piccole scosse rientrano della normale attività di
un terreno in movimento”. Ortolani lancia anche un monito, l’unico che
in questo momento appare necessario tenere a mente ogni giorno, affinchè
non si affronti la questione con superficialità: “Costruiamo edifici
capaci di resistere ad eventuali rischi sismici – tuona – in maniera da
garantire in caso di eventi non prevedibili, una certa sicurezza per i
residenti nelle zone interessate dal pericolo”.
Ortolani
spiega che la zona soggetta a deformazioni del territorio è ampia e che
gli eventi sismici vi sono sempre stati e continueranno ad esserci.
“L’unica prevenzione che possiamo attuare – conclude – è costruire case e
fabbriche che resistano alle calamità. Un fatto è certo. Gli allarmi
non servono assolutamente a niente – afferma – e chi li crea andrebbe
punito. Chi lo fa genera notizie infondate e crea un panico
incontrollabile. Quando c’è un problema lo diciamo in maniera chiara e
precisa – conclude Ortolani – ma se non vi è nulla di preoccupante, è
inutile lasciare spazio agli stregoni”.
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domenica 3 giugno 2012
Salute e benessere: Manifestazione oggi all'hotel Tritone
COMUNICATO
Manifestazione quest'oggi 3 giugno alle ore 18,30 presso il centro benessere dell'Hotel Tritone, del quale noi EOLIE'RR Spa & Wellness siamo i nuovi gestori. Al fine di fornire un servizio a 360 gradi per il benessere della persona, abbiamo pensato di offrire anche un servizio di parruccheria, affidato alla CARBONE Group ed insieme abbiamo organizzato questo evento che, come si evince dalla locandina ha per titolo "NULLA ACCADE SE NON L'HAI SOGNATO PRIMA" che prevede la presentazione della nuova SPA (Salus per aqua) con tutti i ns trattamenti e rituali e una presentazione delle nuove tendenze taglio e colore capelli. Un evento molto particolare, fuori dal comune, che vedrà la partecipazione di numeroso pubblico proveniente anche da Vulcano, per il quale abbiamo predisposto un rientro in motonave alle ore 23:00.
Manifestazione quest'oggi 3 giugno alle ore 18,30 presso il centro benessere dell'Hotel Tritone, del quale noi EOLIE'RR Spa & Wellness siamo i nuovi gestori. Al fine di fornire un servizio a 360 gradi per il benessere della persona, abbiamo pensato di offrire anche un servizio di parruccheria, affidato alla CARBONE Group ed insieme abbiamo organizzato questo evento che, come si evince dalla locandina ha per titolo "NULLA ACCADE SE NON L'HAI SOGNATO PRIMA" che prevede la presentazione della nuova SPA (Salus per aqua) con tutti i ns trattamenti e rituali e una presentazione delle nuove tendenze taglio e colore capelli. Un evento molto particolare, fuori dal comune, che vedrà la partecipazione di numeroso pubblico proveniente anche da Vulcano, per il quale abbiamo predisposto un rientro in motonave alle ore 23:00.
Auguri a....
Gli auguri di oggi sono per
Marino Todaro e Rosa Mandarano
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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Marino Todaro e Rosa Mandarano
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sabato 2 giugno 2012
Diu e’pintutu ! di Giovanni Giardina 02-06-2012-
Pronto
! Diu mia !....Si Tu ?....Finalmenti !
Staiu disturbannu ?
.......Stavi...durmiennu?
Io’
haiu chiamatu e Tu ‘un m’arrispunnutu,
Io’T’haiu
priatu,
e Tu ‘un m’ha ascutatu !
Ma Ti
nn’accorgi , l’uomu chi sta fannu
?
U sta vidiennu , chi sta cumminannu ?
U munnu u stasci tuttu
distruggiennu !!
O figghiu mia !.....
Io’chi t’haiu a fari ?
Tu piensi, ca
io’cca , staiu a jucari ?
Cca ‘un si
riposa mai u Patri
Eternu,
chiddu chi succedi dduocu, u staiu vidiennu !
Vidi : Io’ quannu fisci u Criatu mi
ripusaiu ,
dopu pi fari
l’uomu , vuli’a pinsari, vuli’a aspittari,,
a forza d’un
fari nenti, missi a smaniari,
O missi picca acqua,
o fu
a primura ,
ca Adamu m’arrinisci chi corna dura. *
U missi
‘m’paravisu ……..fasci’a u patruni
ma dopu mi
nn’accurgiu, ch’era latruni.
Ah!!!m’ammenu dduocu era unu
sulu,
Cca su tanti ! Chi dicu tanti ,sunnu tutti
quanti !
A musica ‘un cancia mai, e’ sempri a stissa,
arrobbanu paru paru , sfruttannu
e fissa !
E
poi c’e’ a Casta
………
Ma quali Casta e Casta !
E’ curpa
da natura , puntu e
basta !
Io’ t’annu
l’uomu ‘un l’avi’a a fari,
ormai siti miliardi,…..c’haiu a fari ?
1) Pruvaiu cu
Diluviu Universali,
pinsava di sarvari
sulu i nimali,
2) Pruvaiu a
mannari ‘n’terra u Figghiu mia stissu,
e mu
giraru arriedu Cruscifissu !
Io’ sugnu stancu , fin’ora,‘un ci haiu pututu
,
Vu vogghiu diri
a tutti………Sugnu pintutu !
Tantu , avi’ti
tutti i corna dura, *
Si nun ci puozzu
io’…Ci po’a Natura !
* Corna dura, Questa frase,
nel dialetto eoliano,viene comunemente
usata per dire ad una
persona che ha la testa piu’ dura delle
corna del bue .
Cimiteri ed incontri con i cittadini. Intervista all'assessore Lauria.wmv
Vi proponiamo una intervista realizzata oggi pomeriggio con l'assessore Bartolo Lauria si parlerà degli interventi che si intendono effettuare nei cimiteri isolani, di vigili urbani nelle isole, di isola pedonale e degli incontri che la giunta avrà con i cittadini
. L'intervista:
Pattugliatore della Finanza nelle Eolie
Pattugliatore veloce della Guardia di Finanza in normale servizio di perlustrazione quest'oggi nelle isole Eolie.
Il pattugliatore G3 "Di Bartolo" del Gruppo Aeronavale di Messina, al comando del tenente Vincenzo Casareggia, è rimasto ormeggiato per qualche ora nel porto liparese di Sottomonastero. Ne abbiamo approfittato per fotografarlo qualche attimo prima che mollasse gli ormeggi.
Il pattugliatore G3 "Di Bartolo" del Gruppo Aeronavale di Messina, al comando del tenente Vincenzo Casareggia, è rimasto ormeggiato per qualche ora nel porto liparese di Sottomonastero. Ne abbiamo approfittato per fotografarlo qualche attimo prima che mollasse gli ormeggi.
A Rinella rappresentata la "Storia di Giufà"
COMUNICATO
La Margherita Soc. Coop. Sociale di Lipari, in collaborazione con la Compagnia Teatrale “Piccolo Borgo Antico”, nell’ambito del Progetto “servizi socio – ricreativi e culturali” – azione n. 10 in convenzione con il Distretto Socio Sanitario 25 delle Isole Eolie e la partecipazione della regista Tindara Falanga ha presentato il laboratorio teatrale “la Storia di Giufà” . L'iniziativa si è tenuta oggi presso i locali del Centro Culturale di Rinella – Comune di Leni (Salina)
IL PRESIDENTE
GIUSEPPINA LO RIZIO
La Margherita Soc. Coop. Sociale di Lipari, in collaborazione con la Compagnia Teatrale “Piccolo Borgo Antico”, nell’ambito del Progetto “servizi socio – ricreativi e culturali” – azione n. 10 in convenzione con il Distretto Socio Sanitario 25 delle Isole Eolie e la partecipazione della regista Tindara Falanga ha presentato il laboratorio teatrale “la Storia di Giufà” . L'iniziativa si è tenuta oggi presso i locali del Centro Culturale di Rinella – Comune di Leni (Salina)
IL PRESIDENTE
GIUSEPPINA LO RIZIO
TIRRENIA: IDV, PRIVATIZZAZIONE NON GENERI MONOPOLIO
“Apprendiamo con soddisfazione la
doverosa apertura di una istruttoria dell’Antitrust sull’acquisizione di
Tirrenia, da parte della compagnia di Onorato”. Questo il commento di
Marta Gazzarri, capogruppo regionale dell’Italia dei Valori e di
Giuliano Fedeli, vicepresidente del Consiglio regionale, alla notizia
dell’avvio della fase istruttoria sul dossier Tirrenia, la cui
acquisizione da parte della Compagnia italiana di navigazione (Cin),
controllata al 40% dalla Moby di Vincenzo Onorato, minerebbe seriamente
la libera concorrenza.
“La liberalizzazione- commenta
Gazzarri- non può e non deve significare monopolio. Più volte siamo
intervenuti sulla necessità di garantire una concorrenza equa tra gli
operatori del settore, condizione prioritaria per favorire una scelta
libera dei cittadini sui servizi offerti. Gravare gli stessi di un
inspiegato caro prezzi sarebbe l’ennesimo danno nei loro confronti.
L’operazione, dati alla mano, potrebbe determinare pesanti effetti sulle
rotte dato che risulterebbero a Cin quote di mercato che, per il
trasporto passeggeri, risultano tutte superiori al 60-80%”. “ La
possibilità ventilata dell’acquisizione- continua Fedeli- potrebbe
verosimilmente portare ad un aumento incomprensibile dei prezzi dei
servizi offerti vista la sovrapposizione tra le attività di Tirrenia e
di Moby che sarebbero gestiti dal medesimo soggetto, oltre che favorire
una discriminazione pesante tra gli operatori concorrenti”. “ Riteniamo
prioritario scongiurare un possibile abuso di una posizione
predominante- concludono gli esponenti idv- convinti che una sana e
giusta concorrenza possa giovare al territorio”.
Concluso il Progetto "Sportello Ascolto Adolescenti" nelle scuole.
Si è concluso,
il 31 Maggio 2012, il progetto "SPORTELLO
ASCOLTO ADOLESCENTI" a
scuola, organizzato dalla “Cooperativa Margherita” di Lipari, progettato e
coordinato dall’educatore Samuele Amendola, nell’ambito delle offerte
migliorative relative all’azione progettuale del “Piano di Zona -Distretto
Socio - Sanitario n. 25 Isole Eolie” , “Servizi Socio - Ricreativi e
culturali - Laboratori artistici”. Il
progetto “Sportello Ascolto Adolescenti” ha
visto la creazione, all’interno della scuola, di un apposito spazio in
cui un educatore, esperto in scienze dell’educazione e della formazione, in giorni
ed orari stabiliti, si è reso disponibile all’ascolto per le famiglie degli
studenti, per i ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo e secondo
grado e per i loro docenti. Uno spazio di consulenza prettamente pedagogica
all’interno della scuola che ha rappresentato una preziosa opportunità, perché
ha permesso di accendere i riflettori sull’importanza della relazione con
l’altro, l’ascolto del disagio, delle problematiche che stanno alla base di
molte difficoltà scolastiche e relazionali. Lo sportello di consulenza
pedagogica prevedendo la presenza all’interno della struttura scolastica della
figura dell’educatore, un professionista in grado di riconoscere, osservare e
comprendere i processi relazionali, sociali e apprenditivi, ha permesso di
svolgere un’azione mirata relativamente all’attivazione e all’ampliamento delle
risorse presenti nei genitori al fine di accrescere la loro capacità educativa
e di sostenere i docenti nel loro difficile compito educativo.
I destinatari del progetto sono stati:
Gli ADOLESCENTI: oggi più consapevoli dei
loro disagi, difficoltà, bisogni, che hanno potuto trovare in uno spazio di
ascolto un’opportunità per superare difficoltà nell’apprendimento, affrontare
il malessere che vivono, comunicarlo ed esprimerlo, per lanciare quel grido di
aiuto che spesso rischia di non trovare voce
( Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado );
I GENITORI: per i quali uno spazio di
consulenza pedagogica ha rappresentato un’occasione di confronto con un
professionista relativamente alle difficoltà di rapporto che vivono con i
figli, un’occasione per trovare un aiuto su particolari problematiche nate nel
relazionarsi con i ragazzi, un’opportunità per affrontare finalmente un disagio
di cui non si aveva mai avuto la forza di parlare;
I DOCENTI: i quali, per primi, vivono
l’esigenza, oggi ancora più di ieri, di potersi confrontare con professionisti
dell’educazione a cui rivolgersi per chiarire dubbi, incertezze, superare
eventuali difficoltà frequentemente emerse nel rapporto con gli alunni.
In totale sono stati 102 gli interventi
educativi messi in atto dall’educatore dello Sportello Ascolto con oltre 200
consulenze. Dal mese di Novembre 2011 al mese di Maggio 2012 sono state 67 le
ragazze rivoltesi allo sportello e 35 i ragazzi. Le problematiche più
frequentemente affrontate sono state quelle relative a difficoltà relazionali
tra coetanei, ma numerosissime sono state le richieste di aiuto relative a:
problematiche relazionali con i genitori, problemi di scarsa autostima e/o
ricerca di una propria identità personale e sessuale, problematiche familiari
varie, difficoltà di apprendimento, problematiche comportamentali. Sono state
affrontate, anche se con minore frequenza, problematiche relative
all’alimentazione e all’uso di sostanze stupefacenti. Inoltre, sono stati
effettuati anche colloqui di orientamento, colloqui di sostegno alle competenze
genitoriali e colloqui con i docenti relativi alle diverse problematiche di conduzione
della classe e di intervento educativo nel caso di alunni con bisogni educativi
speciali. Oltre agli interventi individuali sono stati svolti incontri di
gruppo sia per i ragazzi che per i genitori e i docenti tenuti dagli educatori
Samuele Amendola e Laura Ventrice, dalla sociologa Guendalina Catena e
dall’assistente sociale Valeria Coppola.
Le tematiche affrontate negli incontri per
i ragazzi sono state:
·
Le
relazioni con gli altri: l’innamoramento
·
Accettare
il proprio corpo
·
Il
rapporto genitori figli
·
Il
rapporto genitori figli: come comunicare?
Le tematiche trattate negli incontri
rivolti ai genitori e ai docenti sono state:
·
Il
bullismo: dinamiche relazionali distorte
·
La
comunicazione educativa
Presso la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto
Comprensivo Lipari 1, sede di Canneto, su richiesta della Dirigente Prof.ssa
Mirella Fanti, sono stati realizzati una serie di incontri con le classi I° e
III°. Gli incontri dal titolo “Star bene
a scuola”, si sono resi necessari a seguito di alcuni comportamenti illeciti da
parte di alunni dello stesso Istituto. Le tematiche degli incontri sono state:
·
Prepotenze
e violenza;
·
Rispetto
e regole;
·
Bullismo;
·
Legalità.
Gli incontri, ai quali i ragazzi hanno
partecipato da subito con entusiasmo, sono stati condotti con il metodo del
“cooperative learning” e tenuti dall’educatore Samuele Amendola in compresenza
con l’insegnante di classe. L’obiettivo è stato quello di stimolare la
riflessione individuale ed in gruppo e favorire la gestione positiva dei
conflitti, attraverso momenti di “circle time” e “brainstorming”, promuovendo
il confronto dei punti di vista e il sapersi “mettere nei panni” dell’altro
attraverso simulazioni e “role-plays”.
La Cooperativa Margherita, ringrazia tutti
quanti si sono adoperati nell’organizzazione del servizio ed in modo
particolare i Dirigenti Scolastici Mirella Fanti e Renato Candia, Istituti
Comprensivi Lipari 1 e Lipari 2, che hanno condiviso il progetto, messo a
disposizione spazi e materiali, partecipando attivamente anche ai momenti di
“debriefing”.
La speranza è che questo “Dialogo” iniziato
con i ragazzi … non si interrompa con la scadenza di un progetto, ma si trovino
le risorse e si creino le condizioni affinché quest’importantissimo servizio di
ascolto e di aiuto possa riprendere a Settembre.
Dott. Samuele
Amendola
L'Antitrust apre il dossier Tirrenia
L'Antitrust italiano ha aperto la fase istruttoria sull'acquisizione di
Tirrenia da parte della Compagnia italiana di navigazione (Cin),
sottolineando che l'operazione «potrebbe creare una posizione
dominante», su alcune rotte per la Sardegna, della società controllata
al 40% dalla Moby di Vincenzo Onorato (altri soci sono il fondo
Clessidra, col 30%; la Gip di Luigi Negri col 20% e l'imprenditore
Francesco Izzo, col 10%).
La mossa dell'Authority per la concorrenza non giunge inaspettata. I legali di Cin attendevano che l'Antitrust aprisse la "fase due" dell'analisi avviata sull'acquisizione, consci che alcune rotte di Moby fossero in sovrapposizione con quelle di Tirrenia. Anzi, l'obiettivo dell'avvocato Francesco Sciaudone, di Grimaldi Studio Legale, che assiste Cin, è proprio di stringere i tempi in modo che l'istruttoria possa essere chiusa entro il 21 giugno, data stabilita dal commissario di Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, per il closing del passaggio della compagnia a Cin. Un'operazione con la quale, rileva l'Autorità garante, «il capitale di Cin, oggi detenuto da Onorato Partecipazioni srl, sarà trasferito a Moby spa» e «a L19, società veicolo del fondo Clessidra», che «in via indiretta, eserciteranno il controllo congiunto di Tirrenia». Cin, ha precisato l'ad Ettore Morace, «sta collaborando con l'Antitrust per trovare impegni coerenti» con le richieste dell'Autorità. L'Authority ha 45 giorni di tempo dal 30 maggio (apertura dell'istruttoria) per concluderne l'iter. Quindi la data del 21 giugno potrebbe essere sforata. La speranza dei legali (che hanno 10 giorni per essere sentiti) è che tutto possa concludersi in tempo per consentire a Cin di avere la proprietà di Tirrenia con l'apertura della stagione estiva.
L'Antitrust, però, solleva questioni non secondarie. L'operazione «determinerà importanti effetti strutturali sulle principali rotte di collegamento della Sardegna con il continente (Genova-Porto Torres, Genova-Olbia, Civitavecchia-Olbia, prevalentemente per il trasporto passeggeri, e Genova-Olbia, Livorno-Cagliari, per il trasporto merci)». Rotte sulle quali, prosegue il documento, «risulterebbero in capo a Cin quote di mercato che, per il trasporto passeggeri, risultano tutte superiori al 60-80% e, con riguardo al trasporto merci, si collocano fra il 70-80% e il 90-100%». Il che comporta «il rischio di incrementi dei prezzi». Anche perché gli attuali concorrenti «non appaiono poter rappresentare un adeguato vincolo all'esercizio di potere di mercato da parte di Cin». Peraltro, dice l'Autorità, «l'azione della concorrenza potenziale appare, allo stato, limitata, in ragione della congestione delle banchine nei porti di partenza e destinazione, in particolare nelle stagioni e negli orari di punta, che impedirebbe la possibilità d'ingresso di nuovi operatori sulle rotte interessate».
Secondo l'Antitrust, infine, «considerato che l'operazione determina un'integrazione verticale tra le attività di gestione dei terminali marittimi e dei servizi di rimorchio di Moby e Tirrenia e i servizi di trasporto marittimi di passeggeri e merci, la concentrazione potrebbe comportare rischi di discriminazione per gli operatori concorrenti non integrati».
La mossa dell'Authority per la concorrenza non giunge inaspettata. I legali di Cin attendevano che l'Antitrust aprisse la "fase due" dell'analisi avviata sull'acquisizione, consci che alcune rotte di Moby fossero in sovrapposizione con quelle di Tirrenia. Anzi, l'obiettivo dell'avvocato Francesco Sciaudone, di Grimaldi Studio Legale, che assiste Cin, è proprio di stringere i tempi in modo che l'istruttoria possa essere chiusa entro il 21 giugno, data stabilita dal commissario di Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, per il closing del passaggio della compagnia a Cin. Un'operazione con la quale, rileva l'Autorità garante, «il capitale di Cin, oggi detenuto da Onorato Partecipazioni srl, sarà trasferito a Moby spa» e «a L19, società veicolo del fondo Clessidra», che «in via indiretta, eserciteranno il controllo congiunto di Tirrenia». Cin, ha precisato l'ad Ettore Morace, «sta collaborando con l'Antitrust per trovare impegni coerenti» con le richieste dell'Autorità. L'Authority ha 45 giorni di tempo dal 30 maggio (apertura dell'istruttoria) per concluderne l'iter. Quindi la data del 21 giugno potrebbe essere sforata. La speranza dei legali (che hanno 10 giorni per essere sentiti) è che tutto possa concludersi in tempo per consentire a Cin di avere la proprietà di Tirrenia con l'apertura della stagione estiva.
L'Antitrust, però, solleva questioni non secondarie. L'operazione «determinerà importanti effetti strutturali sulle principali rotte di collegamento della Sardegna con il continente (Genova-Porto Torres, Genova-Olbia, Civitavecchia-Olbia, prevalentemente per il trasporto passeggeri, e Genova-Olbia, Livorno-Cagliari, per il trasporto merci)». Rotte sulle quali, prosegue il documento, «risulterebbero in capo a Cin quote di mercato che, per il trasporto passeggeri, risultano tutte superiori al 60-80% e, con riguardo al trasporto merci, si collocano fra il 70-80% e il 90-100%». Il che comporta «il rischio di incrementi dei prezzi». Anche perché gli attuali concorrenti «non appaiono poter rappresentare un adeguato vincolo all'esercizio di potere di mercato da parte di Cin». Peraltro, dice l'Autorità, «l'azione della concorrenza potenziale appare, allo stato, limitata, in ragione della congestione delle banchine nei porti di partenza e destinazione, in particolare nelle stagioni e negli orari di punta, che impedirebbe la possibilità d'ingresso di nuovi operatori sulle rotte interessate».
Secondo l'Antitrust, infine, «considerato che l'operazione determina un'integrazione verticale tra le attività di gestione dei terminali marittimi e dei servizi di rimorchio di Moby e Tirrenia e i servizi di trasporto marittimi di passeggeri e merci, la concentrazione potrebbe comportare rischi di discriminazione per gli operatori concorrenti non integrati».
Accadde un anno fa
Vi riproponiamo un articolo da noi pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno
Stromboli. Operazione anti-abusivismo della Guardia Costiera. Malcontento tra i pescatori
A Stromboli, dopo l'operazione della Guardia Costiera, che è opportuno evidenziare non ha fatto altro che applicare la legge, è scattato un certo malcontento tra i pescatori anche perchè autorizzazioni richieste alla Regione, dopo analoghi interventi degli anni scorsi, non hanno trovato alcun riscontro. I pescatori strombolani evidenziano come- senza verricelli e ruspe - sono privati della possibilità di andare a pesca non potendo lasciare le imbarcazioni a stazionare in mare aperto.
Imposta di sbarco il consiglio di Santa Marina Salina approva il regolamento
Nella serata di ieri si è riunito il Consiglio Comunale di
Santa Marina Salina. Tra gli argomenti all’Ordine del Giorno l’esame ed
approvazione del Regolamento comunale di applicazione dell’Imposta di sbarco,
la nomina della Commissione Elettorale Comunale e l’utilizzo della Posta
Elettronica Certificata per la notificazione degli avvisi di convocazione del
Consiglio Comunale e degli elenchi delle deliberazioni della Giunta Municipale.
Dopo una lunga ed attenta analisi, il Consiglio Comunale ha
approvato all’unanimità il Regolamento di applicazione dell’Imposta di sbarco,
proposto dal Sindaco Lo Schiavo, sul modello già concordato in sede di
direttivo ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori). Detto
Regolamento, adottato in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 4, comma
3 bis, D.Lgs 23/2011, come modificato ed integrato dalla L. 44/2012, istituisce
l’imposta di sbarco in luogo della c.d. Tassa di soggiorno, che gravava
interamente sugli ospiti che soggiornavano in strutture alberghiere. L’imposta
di sbarco sarà corrisposta da ogni persona fisica che, per giungere all’Isola
di Salina, Comune di S. Marina Salina, utilizzi traghetti o altri mezzi delle
Compagnie di navigazione che forniscano collegamenti marittimi di linea e da
altri Vettori pubblici e privati, compresi coloro che svolgono servizi
turistici. L’imposta sarà riscossa, a cura delle Compagnie di navigazione e dei
Vettori, all’atto della emissione del biglietto, nel periodo compreso tra il 15
giugno ed il 15 settembre di ogni anno ed è determinata nella misura di 1,50
euro per ogni singolo passeggero. Sono esentati dal pagamento dell’imposta i
residenti nei comuni delle Isole Eolie, i lavoratori e gli studenti pendolari, i
bambini di età inferiore ai 6 anni, le persone fisiche soggette al pagamento
dell’imposta municipale propria nel Comune di S. Marina Salina, i componenti
del nucleo familiare come autocertificato dal soggetto passivo dell’imposta
municipale propria. Inoltre, il Civico Consesso ha stabilito un’ulteriore
esenzione: su proposta del Sindaco Lo Schiavo , da sempre vicino alle
problematiche degli eoliani nel mondo ha esentato dal pagamento della tassa di
sbarco i soggetti iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (
AIRE)di uno dei comuni delle Isole Eolie. Per queste ultime tre categorie di
soggetti esentati, l’Ufficio Anagrafe del Comune rilascerà, dietro apposita
richiesta, un tesserino/attestazione di durata annuale. Il gettito derivante
dall’applicazione dell’imposta di sbarco è destinato a finanziare
esclusivamente interventi relativi a servizi pubblici, a servizi turistici e ad
interventi tesi a valorizzare la funzione ed il recupero dei beni culturali ed
ambientali.
Il Consiglio Comunale ha poi nominato i componenti della
Commissione Elettorale Comunale nelle persone dei Consiglieri Simonetta Longo,
Davide Osvaldo e Paola Saltalamacchia quali componenti effettivi, Santina
Gullo, Sergio Zavone e Domenico Bartolo Giuffrè quali componenti supplenti.
Infine il Consiglio Comunale, su proposta del Presidente
Lopes, ha deliberato all’unanimità di procedere, con decorrenza 1 luglio 2012,
alla notificazione degli avvisi di convocazione del Consiglio Comunale e
dell’elenco mensile delle deliberazioni della Giunta Municipale a mezzo della
posta elettronica certificata. Ad oggi, la modalità di convocazione del
Consiglio Comunale si sostanzia nella notifica del relativo avviso presso il
domicilio del singolo consigliere tramite messo comunale. Tale procedura è
apparsa al Consiglio obsoleta, farraginosa e dispendiosa in termini di tempo,
risorse strumentali (vedi utilizzo di carta e toner per la stampa degli avvisi,
di auto di servizio per raggiungere i domicili dei consiglieri, ecc.) e umane
(utilizzo dei messi comunali per diverse ore della giornata e, a volte, oltre
l'orario di servizio) e pertanto non in linea con gli obiettivi di efficienza,
efficacia, economicità e semplificazione cui ogni Pubblica Amministrazione deve
uniformarsi mediante l'utilizzo di tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Domani il sindaco Giorgianni e gli assessori incontrano i cittadini di Pirrera
Domenica 3 giugno 2012 alle ore 18.00 il
neo-sindaco di Lipari, dott. Marco Giorgianni, insieme agli assessori
del Comune di Lipari incontreranno i cittadini della borgata di
Pirrera.
L’ incontro si terrà presso la piazzetta antistante la chiesa SS. Nome di Maria di Pirrera.
Tutti i residenti della frazione sono invitati a partecipare.
Eolie: E' sbarcato il "Vespa tour Sicilia"
Il Vespa Tour Sicilia fa tappa nelle
isole Eolie: fino al 3 giugno si terrà l'VIII edizione dell'evento
promosso dal Vespa Club Messina in collaborazione con Barcellona e
l'Area Sud del nazionale. Un appuntamento atteso da tempo da centinaia
di appassionati delle due ruote d'epoca.
Dopo Vulcano, e in particolare alle sabbie nere e a Capo Grillo, “Vespa InVita” con storici ed esperti a confronto sulla storia del veicolo, il meeting cui hanno preso parte il responsabile Vespa Club Area Sud Mariano Munafò e il presidente messinese Giuseppe D'Arrigo e una degustazione di prodotti tipici “made in Eolie”, stamane gita a Salina con la visita del Museo dell'Emigrazione di Malfa e del Museo Civico e Archeologico, guidati dall'esperto di relazioni internazionali Marcello Saija, docente dell'Università di Messina.
A seguire giro dell'isola sempre in vespa fino a Pollara e Rinella e l'allestimento di due mostre sul lungomare di Lingua e nella piazza di Santa Marina, in cui saranno esposte circa 50 vespe d'epoca, dalla capostipite “faro basso” fino alle versioni più moderne a iniezione come la Gran Turismo 300.
Nella giornata di domenica infine il tour di Lipari, con la visita del Museo Civico e del Castello e un'esposizione sul corso principale. L'iniziativa si svolge con il patrocinio della Regione Siciliana e dei Comuni di Messina, Lipari, Leni, Malfa e Santamarina Salina.
Foto: Massimo Lo Schiavo
Dopo Vulcano, e in particolare alle sabbie nere e a Capo Grillo, “Vespa InVita” con storici ed esperti a confronto sulla storia del veicolo, il meeting cui hanno preso parte il responsabile Vespa Club Area Sud Mariano Munafò e il presidente messinese Giuseppe D'Arrigo e una degustazione di prodotti tipici “made in Eolie”, stamane gita a Salina con la visita del Museo dell'Emigrazione di Malfa e del Museo Civico e Archeologico, guidati dall'esperto di relazioni internazionali Marcello Saija, docente dell'Università di Messina.
A seguire giro dell'isola sempre in vespa fino a Pollara e Rinella e l'allestimento di due mostre sul lungomare di Lingua e nella piazza di Santa Marina, in cui saranno esposte circa 50 vespe d'epoca, dalla capostipite “faro basso” fino alle versioni più moderne a iniezione come la Gran Turismo 300.
Nella giornata di domenica infine il tour di Lipari, con la visita del Museo Civico e del Castello e un'esposizione sul corso principale. L'iniziativa si svolge con il patrocinio della Regione Siciliana e dei Comuni di Messina, Lipari, Leni, Malfa e Santamarina Salina.
Foto: Massimo Lo Schiavo
SICILIA: SU SITO REGIONE MISURE A SOSTEGNO SISTEMA PRODUTTIVO
Un nuovo servizio on line per le imprese siciliane e' disponibile da
oggi sul sito della Regione siciliana. Basta cliccare dalla home page
sull'icona "Misure di sostegno alle imprese siciliane" per accedere
direttamente alla documentazione utile per conoscere le iniziative messe
in campo per sostenere il sistemna delle aziende dell'Isola.
Sono 5 gli strumenti da subito disponibili: il credito d'imposta per nuovi investimenti, il microcredito alle imprese, la moratoria sulla esposizione debitoria delle imprese, l'esenzione quinquennale dell'Irap e la certificazione dei crediti delle imprese verso la P.A..
Per ciascuno di questi strumenti sono disponibili la documentazione necessaria e i riferimenti legislativi.
"Abbiamo ritenuto particolarmente utile - ha dichiarato l'assessore per l'Economia, Gaetano Armao - far conoscere agli imprenditori siciliani quanto fatto dalla Regione per sostenerli in un momento cosi' difficile. Si tratta di iniziative gia' operative alle quali ciascuno puo' accedere da subito con grande facilita' e massima trasparenza".
Sono 5 gli strumenti da subito disponibili: il credito d'imposta per nuovi investimenti, il microcredito alle imprese, la moratoria sulla esposizione debitoria delle imprese, l'esenzione quinquennale dell'Irap e la certificazione dei crediti delle imprese verso la P.A..
Per ciascuno di questi strumenti sono disponibili la documentazione necessaria e i riferimenti legislativi.
"Abbiamo ritenuto particolarmente utile - ha dichiarato l'assessore per l'Economia, Gaetano Armao - far conoscere agli imprenditori siciliani quanto fatto dalla Regione per sostenerli in un momento cosi' difficile. Si tratta di iniziative gia' operative alle quali ciascuno puo' accedere da subito con grande facilita' e massima trasparenza".
Auguri..... a Marina e Renzo
A Marina e Renzo che, oggi pomeriggio, nella Basilica minore di San Cristoforo a Canneto alle 16 e 30, coronano con il matrimonio il loro amore, i nostri più affettuosi auguri affinchè questo giorno, ricco di emozioni e felicità, sia solo il primo di una serie infinita di momenti unici.... e di una vita colma di amore e felicità
SICILIA: VENTURI, "GIUNTA APPROVA IL TESTO UNICO DEL COMMERCIO"
PALERMO, 1 GIU (SICILIAE) - La giunta di governo, presieduta da
Raffaele Lombardo, ha approvato il Testo unico del commercio, presentato
dall'assessore regionale alle Attivita' produttive, Marco Venturi.
"Il testo, composto di 106 articoli - concertato con tutte le parti sociali, le associazioni sindacali e datoriali ricevendo anche il parere dell'Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana - raccoglie tutte le norme regionali in materia garantendo cosi' - afferma Venturi - a tutti gli operatori del settore un importantissimo vademecum che consenta loro di avviare e gestire le proprie attivita' nell'ambito della piena legalita' e trasparenza".
In linea con la scadenza stabilita dalla recente normativa nazionale in tema di liberalizzazioni, fissata per il 31 dicembre 2012, il Testo unico del commercio garantisce anche all'interno dell'ordinamento regionale il recepimento dei principi comunitari, gia' sanciti dal legislatore nazionale, in tema di liberta' d'iniziativa economica.
Tra i punti salienti:
- con riferimento alle grandi strutture di vendita ed ai centri commerciali, le conferenze dei servizi per il rilascio dell'autorizzazione sono espressamente svolte in sedi aperte al pubblico, e' stata estesa la partecipazione con diritto di voto ai comuni, alle province, alle camere di commercio, alle prefetture e a un rappresentante dell'assessorato Territorio e dell'ambiente e partecipano altresi' i rappresentanti dei sindacati; - inoltre, sempre con riferimento alle grandi strutture ed ai centri commerciali, e' previsto il coinvolgimento delle Prefetture nella valutazione dei flussi finanziari; - in relazione alle norme sulla definizione degli orari di apertura delle strutture, la determinazione di tali orari e' attribuita alla singola amministrazione comunale che deve pero' operare di concerto con le associazioni di categoria; - e' in ogni caso preclusa la possibilita' di aprire nei giorni di 1 gennaio, del giorno di Pasqua di Resurrezione, del 25 aprile, del 1 mag! gio, de l 2 giugno, del 1 novembre, dell' 8 dicembre, del Santo Natale e del giorno della Festa patronale; eccezionalmente, in relazione a specifici comuni laddove si registrano forti flussi turistici, previa specifica autorizzazione dell'assessorato Attivita' Produttive, d'intesa con l'assessorato Turismo, e' possibile concedere limitate deroghe; - e' enfatizzato il principio, di derivazione comunitaria e fatto proprio anche a livello nazionale, sulla scorta del quale e' consentita ogni attivita' che non risulta espressamente vietata; - viene valorizzato l'uso della Scia (segnalazione certificata di inizio attivita') rispetto al rilascio di provvedimenti autorizzatori;
- sono dettate delle linee guida in tema di programmazione regionale del commercio contenenti misure che prevedono altresi' l'adeguamento dei Piani Regolatori Generali (Prg) dei Comuni; - sono aumentate le superfici di vendita degli esercizi di vicinato e delle medie strutture di vendita; - e' sancita l'impossibilita' di rilasciare autorizzazioni per medie e grandi strutture (centri commerciali) laddove i Comuni non abbiano adeguato i Prg alle linee guida regionali.
"Con il Testo unico - aggiunge l'assessore Venturi- la facolta' di stabilire le aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali e' assegnata ai comuni, sentite le associazioni di categoria. All'assessorato regionale delle Attivita' produttive restera' la possibilita' di concedere deroghe soltanto per quei giorni dell'anno, per alcune festivita' ben precisate, in cui i negozi dovranno restare chiusi per legge. E' un passo avanti, perche' questa elasticita' consentira' di decidere le eventuali aperture alla luce delle condizioni economiche contingenti delle varie localita', delle esigenze delle imprese e dei lavoratori".
Adesso, il Testo unico passa all'Assemblea regionale per l'esame nelle commissioni di merito e per l'approvazione definitiva in Aula.
"Il testo, composto di 106 articoli - concertato con tutte le parti sociali, le associazioni sindacali e datoriali ricevendo anche il parere dell'Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana - raccoglie tutte le norme regionali in materia garantendo cosi' - afferma Venturi - a tutti gli operatori del settore un importantissimo vademecum che consenta loro di avviare e gestire le proprie attivita' nell'ambito della piena legalita' e trasparenza".
In linea con la scadenza stabilita dalla recente normativa nazionale in tema di liberalizzazioni, fissata per il 31 dicembre 2012, il Testo unico del commercio garantisce anche all'interno dell'ordinamento regionale il recepimento dei principi comunitari, gia' sanciti dal legislatore nazionale, in tema di liberta' d'iniziativa economica.
Tra i punti salienti:
- con riferimento alle grandi strutture di vendita ed ai centri commerciali, le conferenze dei servizi per il rilascio dell'autorizzazione sono espressamente svolte in sedi aperte al pubblico, e' stata estesa la partecipazione con diritto di voto ai comuni, alle province, alle camere di commercio, alle prefetture e a un rappresentante dell'assessorato Territorio e dell'ambiente e partecipano altresi' i rappresentanti dei sindacati; - inoltre, sempre con riferimento alle grandi strutture ed ai centri commerciali, e' previsto il coinvolgimento delle Prefetture nella valutazione dei flussi finanziari; - in relazione alle norme sulla definizione degli orari di apertura delle strutture, la determinazione di tali orari e' attribuita alla singola amministrazione comunale che deve pero' operare di concerto con le associazioni di categoria; - e' in ogni caso preclusa la possibilita' di aprire nei giorni di 1 gennaio, del giorno di Pasqua di Resurrezione, del 25 aprile, del 1 mag! gio, de l 2 giugno, del 1 novembre, dell' 8 dicembre, del Santo Natale e del giorno della Festa patronale; eccezionalmente, in relazione a specifici comuni laddove si registrano forti flussi turistici, previa specifica autorizzazione dell'assessorato Attivita' Produttive, d'intesa con l'assessorato Turismo, e' possibile concedere limitate deroghe; - e' enfatizzato il principio, di derivazione comunitaria e fatto proprio anche a livello nazionale, sulla scorta del quale e' consentita ogni attivita' che non risulta espressamente vietata; - viene valorizzato l'uso della Scia (segnalazione certificata di inizio attivita') rispetto al rilascio di provvedimenti autorizzatori;
- sono dettate delle linee guida in tema di programmazione regionale del commercio contenenti misure che prevedono altresi' l'adeguamento dei Piani Regolatori Generali (Prg) dei Comuni; - sono aumentate le superfici di vendita degli esercizi di vicinato e delle medie strutture di vendita; - e' sancita l'impossibilita' di rilasciare autorizzazioni per medie e grandi strutture (centri commerciali) laddove i Comuni non abbiano adeguato i Prg alle linee guida regionali.
"Con il Testo unico - aggiunge l'assessore Venturi- la facolta' di stabilire le aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali e' assegnata ai comuni, sentite le associazioni di categoria. All'assessorato regionale delle Attivita' produttive restera' la possibilita' di concedere deroghe soltanto per quei giorni dell'anno, per alcune festivita' ben precisate, in cui i negozi dovranno restare chiusi per legge. E' un passo avanti, perche' questa elasticita' consentira' di decidere le eventuali aperture alla luce delle condizioni economiche contingenti delle varie localita', delle esigenze delle imprese e dei lavoratori".
Adesso, il Testo unico passa all'Assemblea regionale per l'esame nelle commissioni di merito e per l'approvazione definitiva in Aula.
Turisti aggrediti a Lipari, undici rinviati a giudizio
(Gazzetta del sud) Barcellona - Il giudice Sara
D'Addea, su richiesta del sostituto procuratore Fabio Sozio, ha disposto
il rinvio a giudizio per il prossimo 26 settembre per 11 indagati
residenti a Lipari per le aggressioni ed i danneggiamenti subiti
all'alba del 19 agosto dello scorso anno da due giovani villeggianti di
Messina, al termine di una nottata trascorsa in una discoteca
dell'isola.
Sette degli 11 indagati, Gabriele Cacace 19 anni, già
arrestato per altri episodi; Luca Natoli 23 anni, Marco Lo Schiavo 23
anni, Salvatore Pace 24 anni, Gabriele Favaloro 23 anni, Andrea Mantineo
24 anni e Stefano Merlino 38 anni, assieme ad un minore, tutti
residenti a Lipari, sono accusati di lesioni gravi nei confronti di due
villeggianti messinesi che avevano avuto solo la sfortuna di viaggiare,
accompagnati dalle rispettive fidanzate, sulla stessa imbarcazione che,
all'alba, dalla discoteca (ubicata in una insenatura raggiungibile solo
dal mare) aveva riportato il gruppo sulla spiaggia di Canneto. Le scene
di violenza, dopo le minacce e gli insulti ai danni delle due coppie di
messinesi iniziati sull'imbarcazione per motivi banali forse a causa
del prezzo del biglietto di viaggio ritenuto caro, si sarebbero
verificati una volta sbarcati a terra nella piazza di San Cristoforo.
Gli aggressori che sono accusati di aver lanciato pietre e colpito una
delle due ignare vittime persino con una coltellata all'avambraccio,
avrebbero usufruito di presunte complicità locali. Infatti altre tre
persone, tra cui i gestori di un ritrovo, avrebbero negato quanto
denunciato dagli aggrediti e per questo sono stati indagati per false
dichiarazioni e favoreggiamento personale. Si tratta del titolare del
Miramare, Roberto Mezzapica e del figlio Marco Mazzapica, nel cui locale
i due aggrediti, assieme alle rispettive fidanzate avevano trovato
rifugio. I due gestori, interrogati, affermavano, pare contrariamente al
vero, di non aver mai assistito ad alcun atto di violenza e tanto meno
di lancio di pietre contro lo stesso locale e un'auto risultata
danneggiata. Dello stesso tenore la dichiarazione di un avventore del
locale, Valentino Sebastiano Trovato, il quale asseriva che sarebbero
stati gli aggrediti a rivolgere le violenze agli aggressori. Le vittime
invece hanno riportato svariate ferite.(re.mi.)
2 GIUGNO: IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA/ VIDEO
"Il più cordiale augurio a tutti gli italiani in questo giorno anniversario della nascita della Repubblica, che è la nostra casa comune". Inizia così il testo del video messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'anniversario della nascita della Repubblica.
"Celebriamo oggi il 2 giugno per esprimere lo spirito di solidarietà e unità nazionale che ci guida e che costituisce la miglior garanzia in tempi così difficili e anche dolorosi. Sì, sentiamo profondamente il dolore di chi nel terremoto dei giorni scorsi, in Emilia e altrove, ha perduto i propri cari, di chi ha perduto la propria casa, sentiamo l'angoscia di chi ha visto travolte vite operaie e certezze di lavoro nel crollo dei capannoni. L’impegno dello Stato e la solidarietà nazionale non mancheranno per assistere le popolazioni che soffrono e per far partire la ricostruzione. Ce la faremo, e lo dico con fiducia innanzitutto a voi – gente emiliana – conoscendo la vostra tempra. Lo dico con fiducia anche guardando alle Forze Armate, ai Corpi di Polizia, alle rappresentanze della Protezione Civile e del volontariato, che domani passeremo in rassegna con rispetto per quello che hanno fatto e fanno nel nostro comune interesse: penso a quel che fecero i militari da protagonisti del movimento di liberazione da cui 66 anni fa nacque la Repubblica, penso ai nostri contingenti impegnati in missioni internazionali di pace. È giusto onorare gli italiani che in quelle missioni hanno sacrificato la vita o riportato gravi ferite ; è giusto onorare il contributo che anche dai militari viene dato alla nostra sicurezza e, in ogni emergenza, al soccorso civile. Unità e solidarietà : questo ci occorre per superare tutte le emergenze e le prove, come ci dicono i nostri 150 anni di storia. Libero confronto tra diverse opinioni e proposte, non vecchie contrapposizioni ideologiche. Senso dell'interesse generale, senso dello Stato, volontà di cambiamento – nel grande scenario dell'Europa unita – per far crescere l'economia, dare futuro ai giovani e rendere più giusta una società troppo squilibrata e iniqua. Volontà di riforme e di partecipazione per rinnovare la politica e rafforzare la democrazia. Con questi intenti, anche se con animo turbato, celebriamo concordemente in questi giorni la Repubblica e la Costituzione, per trarne forza, per costruire un'Italia migliore". IL VIDEO:
venerdì 1 giugno 2012
ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA "AMICI DELLA TERRA" -CLUB DELLE ISOLE EOLIE "Lipari: porto si ma non così
COMUNICATO
IL megaporto turistico di Lipari dovrà essere ridimensionato. E’ a rischio stravolgimento l’habitat naturale delle coste di Lipari e la permanenza stessa delle Eolie nell’Unesco. Una catastrofe che siamo chiamati a scongiurare. La nostra associazione concorda sulla necessità di poter disporre di un adeguato e funzionale porto commerciale per permettere ai mezzi di linea l’attracco con qualsiasi mare. Siamo, inoltre, d’accordo sulla possibilità di realizzare a Pignataro un porto turistico. La tutela dell’ambiente e degli Eoliani prima di tutto. IL megaporto così come è concepito sarà uno scempio ambientale che porterà benefici reali solo ad una stretta cerchia di persone e distruggerà l’immagine delle Eolie nel mondo. Siamo fiduciosi nell’operato del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che ha già annunciato la volontà di voler ridimensionare notevolmente il megaporto. Riportiamo testualmente quanto dichiarato,agli organi di stampa, dal neo sindaco Giorgianni:
IL megaporto turistico di Lipari dovrà essere ridimensionato. E’ a rischio stravolgimento l’habitat naturale delle coste di Lipari e la permanenza stessa delle Eolie nell’Unesco. Una catastrofe che siamo chiamati a scongiurare. La nostra associazione concorda sulla necessità di poter disporre di un adeguato e funzionale porto commerciale per permettere ai mezzi di linea l’attracco con qualsiasi mare. Siamo, inoltre, d’accordo sulla possibilità di realizzare a Pignataro un porto turistico. La tutela dell’ambiente e degli Eoliani prima di tutto. IL megaporto così come è concepito sarà uno scempio ambientale che porterà benefici reali solo ad una stretta cerchia di persone e distruggerà l’immagine delle Eolie nel mondo. Siamo fiduciosi nell’operato del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che ha già annunciato la volontà di voler ridimensionare notevolmente il megaporto. Riportiamo testualmente quanto dichiarato,agli organi di stampa, dal neo sindaco Giorgianni:
‘Tutte
le scelte che riguarderanno il territorio eoliano dovranno passare dal
consiglio comunale e non come si è fatto fino ad ora. Ai rappresentanti di
'Condotte d'Acquà lo diremo chiaramente: se ci sarà la disponibilità a rivedere
l'opera, potremo continuare a discutere. Viceversa vedremo legalmente quali
saranno le soluzioni e potremo anche arrivare a sciogliere la società".
Amici Della Terra, Club
delle Isole Eolie è una sezione di un’associazione ambientalista nazionale,
riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, per cui si batterà in ogni sede per
la tutela delle Eolie e per evitare lo scempio del megaporto di Lipari.
Lipari, 01/06/2012
IL Presidente
Gianluca Giuffrè
Il sindaco Giorgianni nominato componente della conferenza regionale-autonomie locali
Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, in
rappresentanza dell’ANCI Sicilia presso l’Assessorato Regionale delle Autonomie
Locali e della Funzione Pubblica, è stato designato quale componente della
conferenza Regionale – Autonomie Locali.
Accadde un anno fa
Riproponiamo un articolo da noi pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno
Cuore rosso-blu. Da Genova a Lipari per "incontrare" il professore Scoglio
Il link da cliccare per visualizzare il filmato:
http://www.primocanalesport.it/video.php?id=39722
Intervista all'assessore Giacomo Biviano "Il lavoro non ci manca". E pensa anche allo sportello unico.
Vi proponiamo una intervista realizzata stamani con l'assessore Giacomo Biviano (PD) "Il lavoro- ci ha detto tra l'altro- non ci manca". Con Biviano, che pensa anche allo sportello unico, abbiamo realizzato una intervista ad "ampio raggio" dove affrontiamo la situazione
economica dell'Ente, l'IMU, la disabilità e i servizi, cosa si può fare
e cosa non si vorrebbe fare e tanti altri argomenti.
Viaggiare sui mezzi Siremar costa di più. Per i non residenti. Così non si incrementa il turismo
(ANSA) Scatta, ma non per i residenti, l'aumento
del costo del biglietto di aliscafi e traghetti della Siremar che
collegano le sette isole Eolie con Milazzo e Napoli.
Da Milazzo
per Lipari si pagano 15,80 invece di 14,70. Da Lipari per Vulcano 5,80
(5,50) e da Lipari per Stromboli 17,80 (16,80).
Le societa' private Ngi e
Ustica Lines (al momento) non hanno ancora proceduto all'aumento dei biglietti. I
turisti - come e' noto - dovranno anche pagare un euro e 50 per la tassa
di sbarco voluta dal governo Monti.
Domenica 10 giugno, dalle 10 alle 13, e' stata organizzata dal movimento "Vento Eoliano" una protesta nel porto di Lipari contro il taglio nei trasporti voluto dalla Regione.
Domenica 10 giugno, dalle 10 alle 13, e' stata organizzata dal movimento "Vento Eoliano" una protesta nel porto di Lipari contro il taglio nei trasporti voluto dalla Regione.
IMU. Il consigliere Gianni Iacolino scrive al sindaco
Al signor Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: IMU
Signor Sindaco,
a seguito dell'introduzione dell'IMU, che a nostro parere rappresenta un’imposta iniqua ed alla quale siamo profondamente contrari perché vessatoria nei confronti dei ceti più deboli , rappresentando un modo di “fare cassa” colpendo i cittadini comuni e non i grandi patrimoni e le speculazioni finanziarie, anche nel nostro Comune dovremo far fronte ad un drenaggio di risorse finanziarie dagli enti locali al Centro, rispetto alla disciplina dell'ICI.
Tale Imposta sicuramente graverà sulle famiglie e sulle prime case dei nostri concittadini in quanto la legge prevede l’applicazione anche sulla prima abitazione di un'aliquota base dello 0,4 %.
Nella situazione di profonda crisi economica che ha investito le nostre isole questo ulteriore prelievo sicuramente penalizzerà, ancora una volta, le fasce più deboli della popolazione.
Pur consapevoli che tale imposta è resa obbligatoria da una legge dello Stato nei confronti dei Comuni, noi riteniamo che ci siano le condizioni per una riduzione dell’aliquota sulla prima casa allo 0,2%, in quanto riteniamo che non bisogna incidere su un bene primario, frutto spesso di risparmi e rinunce da parte di chi ha lavorato e risparmiato una vita per realizzare la casa in cui vivere.
Riteniamo di poterLe formulare una proposta di diversificazione delle aliquote tale da consentire al nostro Comune di mantenere gli equilibri di gestione del bilancio spostando il carico fiscale su chi ha più immobili, come già operato in altri Comuni. Alla luce di quanto sopra detto, Le chiediamo un incontro per illustrarLe la nostra proposta, certi della Sua attenzione.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale “La Sinistra”
Dott. Giovanni Iacolino
Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: IMU
Signor Sindaco,
a seguito dell'introduzione dell'IMU, che a nostro parere rappresenta un’imposta iniqua ed alla quale siamo profondamente contrari perché vessatoria nei confronti dei ceti più deboli , rappresentando un modo di “fare cassa” colpendo i cittadini comuni e non i grandi patrimoni e le speculazioni finanziarie, anche nel nostro Comune dovremo far fronte ad un drenaggio di risorse finanziarie dagli enti locali al Centro, rispetto alla disciplina dell'ICI.
Tale Imposta sicuramente graverà sulle famiglie e sulle prime case dei nostri concittadini in quanto la legge prevede l’applicazione anche sulla prima abitazione di un'aliquota base dello 0,4 %.
Nella situazione di profonda crisi economica che ha investito le nostre isole questo ulteriore prelievo sicuramente penalizzerà, ancora una volta, le fasce più deboli della popolazione.
Pur consapevoli che tale imposta è resa obbligatoria da una legge dello Stato nei confronti dei Comuni, noi riteniamo che ci siano le condizioni per una riduzione dell’aliquota sulla prima casa allo 0,2%, in quanto riteniamo che non bisogna incidere su un bene primario, frutto spesso di risparmi e rinunce da parte di chi ha lavorato e risparmiato una vita per realizzare la casa in cui vivere.
Riteniamo di poterLe formulare una proposta di diversificazione delle aliquote tale da consentire al nostro Comune di mantenere gli equilibri di gestione del bilancio spostando il carico fiscale su chi ha più immobili, come già operato in altri Comuni. Alla luce di quanto sopra detto, Le chiediamo un incontro per illustrarLe la nostra proposta, certi della Sua attenzione.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale “La Sinistra”
Dott. Giovanni Iacolino
Uomo precipita giù dal muraglione di Bagnamare: Resta praticamentete illeso
Si era seduto sul muretto che delimita dal mare la strada provinciale che da Lipari centro porta alla frazione di Canneto. Poi, probabilmente, colto da malore, è precipitato giù da una altezza di circa dieci metri. Solo il fato ha voluto che non finisse su una piattaforma in cemento armato o su uno degli scogli che si trovano in mare, proprio alla base del muraglione. L'uomo, Bartolo Pace, 48 anni, di Canneto, è finito invece in acqua proprio nel mezzo di due degli scogli.
Qui, aggrappato ad uno di essi, lo hanno recuperato i vigili del fuoco(caposquadra Giuseppe Dina) che, una volta scattato l'allarme, si sono calati in mare da una spiaggetta limitrofa. Alle operazioni di recupero e di soccorso hanno preso parte, una volta allertatati, anche gli uomini della Guardia Costiera, i vigili urbani(che hanno provveduto a disciplinare il traffico, reso caotico anche dal grande numero di curiosi che si sono fermati) e il personale del 118.
Pace, una volta posto su una barella, attraverso un tunnel limitrofo che consente di attraversare la sede stradale, è stato caricato a bordo dell'ambulanza del 118 e trasferito in ospedale.
Qui, dopo gli accertamenti del caso, gli sono state riscontrate delle ferite lacero-contuse alle gambe e alla parte inferiore della schiena. Un vero e proprio miracolo considerando la dinamica dell'accaduto. In passato, sempre sulla stessa arteria stradale, ma da un punto diverso, era finito in mare uno scooterista. Anch'egli miracolosamente illeso. Nelle foto: l'uomo caricato sull'ambulanza
IL VIDEO DELLA FASE TERMINALE DEL SOCCORSO
Qui, aggrappato ad uno di essi, lo hanno recuperato i vigili del fuoco(caposquadra Giuseppe Dina) che, una volta scattato l'allarme, si sono calati in mare da una spiaggetta limitrofa. Alle operazioni di recupero e di soccorso hanno preso parte, una volta allertatati, anche gli uomini della Guardia Costiera, i vigili urbani(che hanno provveduto a disciplinare il traffico, reso caotico anche dal grande numero di curiosi che si sono fermati) e il personale del 118.
Pace, una volta posto su una barella, attraverso un tunnel limitrofo che consente di attraversare la sede stradale, è stato caricato a bordo dell'ambulanza del 118 e trasferito in ospedale.
Qui, dopo gli accertamenti del caso, gli sono state riscontrate delle ferite lacero-contuse alle gambe e alla parte inferiore della schiena. Un vero e proprio miracolo considerando la dinamica dell'accaduto. In passato, sempre sulla stessa arteria stradale, ma da un punto diverso, era finito in mare uno scooterista. Anch'egli miracolosamente illeso. Nelle foto: l'uomo caricato sull'ambulanza
IL VIDEO DELLA FASE TERMINALE DEL SOCCORSO
Tremano ancora le Eolie. INGV "Si tratta di normale sismicità di quella zona"
da siciliainformazioni.com
Una scossa sismica di magnitudo 2.3 e’ stata avvertita questa mattina dalle popolazione delle isole Eolie. La scossa è stata registrata alle 9.04 di stamattina al largo delle isole, tra le coste siciliana e calabrese.
L’Ingv fa sapere che l’epicentro e’ stato localizzato ad una profondita’ di 123 chilometri. Nell’ultima settimana l’area attorno all’arcipelago del Messinese è stata interessata da una serie quotidiana di lievi scosse: sette negli ultimi cinque giorni.
E stamattina, alle 8.18, sempre in provincia di Messina era già stata registrata una prima scossa di terremoto (sempre di magnitudo 2.3) con epicentro localizzato nel distretto sismico dei Golfi di Patti e di Milazzo, ad una profondita’ di 9.6 chilometri. I comuni piu’ vicini sono quelli di Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Falcone, Furnari, Mazzarra’ S. Andrea. Un altro sisma di magnitudo 2.8 era stato registrato ieri sera alle 19.25, con lo stesso epicentro.
Gli eventi sismici nelle isole Eolie – come si legge sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – hanno avuto inizio il 27 maggio, con un terremoto di magnitudo 2.2 Richter verificatosi vicino alla costa di Salina. Il 28 maggio altre due scosse, entrambe di magnitudo 2.6: una alle 16.29, con epicentro in mare, tra Stromboli e le coste della Calabria, e l’altra alle 18.13, al largo di Milazzo. I giorni successivi la terra si è mossa al largo di Lipari. Il 29 maggio alle 11.52, si è verificata una lievissima scossa di magnitudo 1.8. Due giorni fa, invece, quella più forte di questo periodo che ha raggiunto i 2.9 Richter alle 11.02. All’alba di ieri un’altra piccola scossa di 1.9 al largo di Milazzo, seguita dall’ultima di magnitudo 2.8, nei pressi di Stromboli, alle 19.25.
Si tratta comunque di eventi lievi che – secondo quanto fanno sapere dall’Ingv – non desterebbero alcuna preoccupazione. “Siamo di fronte ad una normale sismicità per quella zona, – spiega Raffaele Azzaro, responsabile dell’Unità funzionale di Sismologia – è un’area dove passano numerose faglie e non è la prima volta che si verificano eventi del genere”. Si apprende, inoltre, che i terremoti nel distretto eoliano non sarebbero in alcun modo collegati con quelli che hanno interessato, in questi giorni, la zona del Pollino, in Calabria.
Una scossa sismica di magnitudo 2.3 e’ stata avvertita questa mattina dalle popolazione delle isole Eolie. La scossa è stata registrata alle 9.04 di stamattina al largo delle isole, tra le coste siciliana e calabrese.
L’Ingv fa sapere che l’epicentro e’ stato localizzato ad una profondita’ di 123 chilometri. Nell’ultima settimana l’area attorno all’arcipelago del Messinese è stata interessata da una serie quotidiana di lievi scosse: sette negli ultimi cinque giorni.
E stamattina, alle 8.18, sempre in provincia di Messina era già stata registrata una prima scossa di terremoto (sempre di magnitudo 2.3) con epicentro localizzato nel distretto sismico dei Golfi di Patti e di Milazzo, ad una profondita’ di 9.6 chilometri. I comuni piu’ vicini sono quelli di Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Falcone, Furnari, Mazzarra’ S. Andrea. Un altro sisma di magnitudo 2.8 era stato registrato ieri sera alle 19.25, con lo stesso epicentro.
Gli eventi sismici nelle isole Eolie – come si legge sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – hanno avuto inizio il 27 maggio, con un terremoto di magnitudo 2.2 Richter verificatosi vicino alla costa di Salina. Il 28 maggio altre due scosse, entrambe di magnitudo 2.6: una alle 16.29, con epicentro in mare, tra Stromboli e le coste della Calabria, e l’altra alle 18.13, al largo di Milazzo. I giorni successivi la terra si è mossa al largo di Lipari. Il 29 maggio alle 11.52, si è verificata una lievissima scossa di magnitudo 1.8. Due giorni fa, invece, quella più forte di questo periodo che ha raggiunto i 2.9 Richter alle 11.02. All’alba di ieri un’altra piccola scossa di 1.9 al largo di Milazzo, seguita dall’ultima di magnitudo 2.8, nei pressi di Stromboli, alle 19.25.
Si tratta comunque di eventi lievi che – secondo quanto fanno sapere dall’Ingv – non desterebbero alcuna preoccupazione. “Siamo di fronte ad una normale sismicità per quella zona, – spiega Raffaele Azzaro, responsabile dell’Unità funzionale di Sismologia – è un’area dove passano numerose faglie e non è la prima volta che si verificano eventi del genere”. Si apprende, inoltre, che i terremoti nel distretto eoliano non sarebbero in alcun modo collegati con quelli che hanno interessato, in questi giorni, la zona del Pollino, in Calabria.
Il consigliere provinciale Branca: Finalmente al via i lavori sulla SP a Vulcano
Il consigliere provinciale Massimiliano Branca è intervenuto in merito
all' inizio dei lavori della strada provinciale Vulcano- porto - Gelso :
"Finalmente dopo anni di battaglie politiche e dopo l' aggiudicazione
dei lavori, mercoledì mattina è iniziato il ripristino della strada
provinciale Vulcano piano - Gelso; ritengo necessario da parte di chi ha
oggi il compito di rimettere in sicurezza questa strada, per altro
percorsa da numerosi isolani e turisti ogni giorno, di monitorare
tutti gli interventi necessari da attuare, viste le condizioni oramai
pessime del tratto provinciale e visto il rischio che ogni giorno i
residenti percorrono a causa delle numerose frane che nei passati anni
hanno completamente distrutto alcuni tratti dal porto a Gelso. Sarò
comunque vigile anch' io, - conclude Branca - per quel che mi compete e
nel rispetto di chi lavora per la messa in sicurezza della strada
provinciale di Vulcano piano- Gelso, sperando, di poter ridare a breve,
la massima sicurezza per chi transita quotidianamente da quel tratto
stradale."
Porto di Sottomonastero a Lipari. Marinai al lavoro
Prime "avvisaglie" d'estate all'imbarcadero di Sottomonastero, anche in coincidenza dell'arrivo di un nutrito gruppo che prenderà parte ad una manifestazione che si terrà a Lipari. Gran lavoro anche per uomini e donne della Guardia Costiera impegnati a disciplinare il traffico.
IL VIDEO DI UNO DEI MOMENTI CRUCIALI:
Articolo 1 propone una ricognizione "seria del territorio messinese"
Comunicato stampa
Oggetto:appello ai Sindaci
ed alla Deputazione Messinese
In conseguenza della tragedia, avvenuta in Emilia, che ha
causato 17 morti, oltre 7000 sfollati ed ha messo in ginocchio tutto il tessuto
produttivo di quelle zone mettendo a rischio occupazione circa 12000 persone,
considerata la atavica lentezza burocratica con la quale in questo paese si
affrontano le emergenze,
considerato il particolare momento di crisi economica complessiva,
ritenuto che sia un dovere morale impegnarsi per non lasciare a casa altri
nobili lavoratori,
proponiamo
a tutti i Sindaci
della provincia di Messina,alla classe politica regionale e nazionale ed a
tutti gli enti interessati,di fare una ricognizione seria su tutto il nostro
territorio ed in tutte le aree artigianali, industriali e commerciali, per
individuare quelle strutture che ad oggi sono rimaste inutilizzate per la
incapacità politica di incidere in maniera seria e concreta nel tessuto
produttivo.
L’individuazione di tali aree libere
consentirebbe di proporre agli
imprenditori colpiti da questa tragedia l’utilizzo delle strutture in comodato
d’uso,
consentirebbe allo Stato di essere operativo subito nel
garantire quanto necessario per attrezzare tali strutture attraverso anche
l’utilizzo di quei strumenti che consentono investimenti agevolati in territori ad obiettivo 1,
consentirebbe alla Regione di varare un piano produttivo
straordinario per agevolare l’avviamento e l’insediamento in tali strutture con
ulteriori sgravi contributivi,
consentirebbe agli imprenditori emiliani di ripartire
subito senza aggravi di costi garantendo il mantenimento del posto di lavoro
alle loro maestranze senza ricorrere all’ennesima cassa integrazione
straordinaria,
consentirebbe ai nostri territori di ripopolarsi e rilanciarsi
in settori a noi quasi sconosciuti ,
consentirebbe alle tante famiglie che intendessero
trasferirsi al Sud di apprezzare le bellezze dei nostri territori.
Consentirebbe al popolo meridionale,per una volta,di
sentirsi protagonista di una azione di rilancio di una parte dell’economia
italiana grazie a questa grande gara di solidarietà,
Consentirebbe l’inversione di quella tendenza che negli
ultimi anni ha visto i nostri figli lasciare la propria terra per trovare
lavoro al nord.(non dimentichiamoci che tra le vittime vi era un messinese)
Certi che tale
proposta possa essere presa in considerazione, Art.1 Autonomia e Libertà è
pronta a mettere a disposizione tutte le proprie risorse professionali qualora
si rendesse necessario.
Messina.01/06/2012 il
Presidente
Alessandro La Cava
Personaggi delle Eolie: Angelino Ziino
Lo incontri a Canneto sotto il sole cocente, sotto la pioggia scrosciante, con il vento impetuoso.
Sempre con il suo "fedele" carrettino e contribuisce(e non poco) a rendere più pulita Canneto.
E' Angelino Ziino
Sempre con il suo "fedele" carrettino e contribuisce(e non poco) a rendere più pulita Canneto.
E' Angelino Ziino
Auguri a......
Gli auguri di oggi sono per Katia Totaro
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
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giovedì 31 maggio 2012
CinemAmbiente: Protagonista anche la signora Aimée Carmoz di Stromboli
Cos’hanno in comune una simpatica vecchietta francese impegnata per una gestione più sostenibile dei rifiuti a Stromboli, un ragazzo marocchino che ha recuperato un terrazzamento nella Valle del Brenta per
coltivarci la menta, e un gruppo di signori bolognesi alle prese con i
loro orti urbani alla periferia della città? Sono i protagonisti di tre
pellicole italiane in concorso quest’anno a CinemAmbiente, uno dei festival più importanti a livello internazionale nell’ambito del cinema ambientale, che si aprirà questa sera a Torino.
Tre film in realtà un po’ speciali, perché, in linea con il cambio di passo della kermesse, abbandonano l’approccio angosciante di certi documentari (comunque molto pregevoli) sui disastri ecologici, e assumono un atteggiamento più costruttivo. “Dopo anni di documentari che terrorizzavano il pubblico con le prospettive apocalittiche dello sfruttamento dell’ambiente, adesso è arrivato il momento di lungometraggi che propongono delle soluzioni”, spiega il direttore artistico Gaetano Capizzi. Film che, aggiunge il responsabile Programmazione del Festival Francesco Giai Via “rappresentano milioni di persone che si prendono sulle spalle la responsabilità del cambiamento”. Proprio come loro.
Salvo Manzone è il regista de “La crociera delle bucce di banana”, primo capitolo di un documentario più ampio, ancora in fase di lavorazione, sulla gestione dei rifiuti. Protagonista è Aimée, anziana signora francese che da 40 anni abita a Stromboli: combatte per una corretta gestione dei rifiuti sulla sua isola, dove le limitazioni del suolo obbligano a trasportare tutto via mare. Le soluzioni ci sarebbero (il compostaggio, il progetto sperimentale di raccolta “carretta carretta”), ma il politico, “che rappresenta la forza conservatrice, preferisce lasciare tutto com’è e creare il problema dei rifiuti da usare come pretesto per ricevere finanziamenti”, racconta il regista, lui stesso impegnato nell’associazione Rifiuti Zero Sicilia. Di fronte a esperimenti di gestione alternativa ben riusciti, infatti, “si giustifica ingigantendo il problema, dicendo che tutto è molto più complicato di come sembra”. E così Stromboli, diventa il “paradigma della Sicilia. In scala ridotta sono riconoscibili le stesse dinamiche della regione e dell’Italia intera: l’emergenza rifiuti, l’assenza di raccolta differenziata, il disagio dei netturbini, le lotte degli ambientalisti e l’opposizione dei potenti”. Alla fine, in bocca rimane il sapore dolce amaro delle piccole buone pratiche finite in una bolla di sapone, ma l’impegno di Aimée e la sua determinazione autorizzano a sperare.
Così come lasciano un po’ di spazio all’ottimismo le storie raccontate da Michele Trentini in “Piccola Terra”, ambientato in Valstagna, in provincia di Vicenza. I protagonisti, racconta il regista, “sono persone che con entusiasmo cercano di dare nuova vita ad un paesaggio terrazzato piuttosto suggestivo” oggi spesso in stato di abbandono. Tra di loro c’è anche Aziz, un ragazzo di origine marocchina che “ha avuto la felice intuizione di adottare un terrazzamento per coltivarvi la menta del Maghreb e l’integrazione. Assieme siamo andati sui monti dell’Atlante per recuperarla”. Accanto a questa, ci sono altre storie di ritorno alla terra, controcorrente: da chi rimane aggrappato con ostinazione e orgoglio all’antico podere di famiglia, a chi decide di lasciare il posto di operaio presso una cava per ritrovare se stesso, fino a chi, venendo dal mondo urbano, decide di prendersi cura di campi e muri a secco grazie a un innovativo progetto di adozione. “Ognuno dei protagonisti – spiega Trentini, che si è laureato a Dresda con tesi su una comunità ecologista della Germania dell’Est – comunica le idee e i valori in cui crede. La menta di Aziz, ad esempio, ha un grande valore simbolico; riuscire a mettere le mani nella terra che da anni ti ospita è un po’ come affermare per sé e per i propri figli: ‘Questa è anche la nostra terra’. In generale ognuno dei protagonisti è la dimostrazione di quanto si possa ricevere dalla terra e dall’ambiente, non solo in termini materiali, se ci si prende cura di loro”.
Proprio come avviene tra gli anziani del centro sociale Casa del Gufo, che coltivano gli orti urbani nella periferia bolognese. La loro storia è al centro di “Ortobello. Primo concorso di bellezza per orti”, diretto da Marco Landini e Gianluca Marcon. “E’ una comunità molto interessante di persone che frequentano l’orto e hanno molte cose da raccontare”, spiega Landini. Dalle parole degli ortolani, “a emergere è il rapporto dell’uomo con la natura, l’inesorabile scorrere del tempo che appassisce il primo e fa maturare la seconda e l’esperienza di un gruppo di anziani trasformata nel racconto di una memoria collettiva, pubblica e universale”. Tra zucche e pomodori, in questi pezzetti di terra “bellissimi anche dal punto di vista estetico”, infatti, “si vive in un tempo dilatato e sospeso, lontano dai ritmi concitati della città. Negli orti non serve andare veloci: è un buon modo di affrontare la vita”.
Veronica Ulivieri
Tre film in realtà un po’ speciali, perché, in linea con il cambio di passo della kermesse, abbandonano l’approccio angosciante di certi documentari (comunque molto pregevoli) sui disastri ecologici, e assumono un atteggiamento più costruttivo. “Dopo anni di documentari che terrorizzavano il pubblico con le prospettive apocalittiche dello sfruttamento dell’ambiente, adesso è arrivato il momento di lungometraggi che propongono delle soluzioni”, spiega il direttore artistico Gaetano Capizzi. Film che, aggiunge il responsabile Programmazione del Festival Francesco Giai Via “rappresentano milioni di persone che si prendono sulle spalle la responsabilità del cambiamento”. Proprio come loro.
Salvo Manzone è il regista de “La crociera delle bucce di banana”, primo capitolo di un documentario più ampio, ancora in fase di lavorazione, sulla gestione dei rifiuti. Protagonista è Aimée, anziana signora francese che da 40 anni abita a Stromboli: combatte per una corretta gestione dei rifiuti sulla sua isola, dove le limitazioni del suolo obbligano a trasportare tutto via mare. Le soluzioni ci sarebbero (il compostaggio, il progetto sperimentale di raccolta “carretta carretta”), ma il politico, “che rappresenta la forza conservatrice, preferisce lasciare tutto com’è e creare il problema dei rifiuti da usare come pretesto per ricevere finanziamenti”, racconta il regista, lui stesso impegnato nell’associazione Rifiuti Zero Sicilia. Di fronte a esperimenti di gestione alternativa ben riusciti, infatti, “si giustifica ingigantendo il problema, dicendo che tutto è molto più complicato di come sembra”. E così Stromboli, diventa il “paradigma della Sicilia. In scala ridotta sono riconoscibili le stesse dinamiche della regione e dell’Italia intera: l’emergenza rifiuti, l’assenza di raccolta differenziata, il disagio dei netturbini, le lotte degli ambientalisti e l’opposizione dei potenti”. Alla fine, in bocca rimane il sapore dolce amaro delle piccole buone pratiche finite in una bolla di sapone, ma l’impegno di Aimée e la sua determinazione autorizzano a sperare.
Così come lasciano un po’ di spazio all’ottimismo le storie raccontate da Michele Trentini in “Piccola Terra”, ambientato in Valstagna, in provincia di Vicenza. I protagonisti, racconta il regista, “sono persone che con entusiasmo cercano di dare nuova vita ad un paesaggio terrazzato piuttosto suggestivo” oggi spesso in stato di abbandono. Tra di loro c’è anche Aziz, un ragazzo di origine marocchina che “ha avuto la felice intuizione di adottare un terrazzamento per coltivarvi la menta del Maghreb e l’integrazione. Assieme siamo andati sui monti dell’Atlante per recuperarla”. Accanto a questa, ci sono altre storie di ritorno alla terra, controcorrente: da chi rimane aggrappato con ostinazione e orgoglio all’antico podere di famiglia, a chi decide di lasciare il posto di operaio presso una cava per ritrovare se stesso, fino a chi, venendo dal mondo urbano, decide di prendersi cura di campi e muri a secco grazie a un innovativo progetto di adozione. “Ognuno dei protagonisti – spiega Trentini, che si è laureato a Dresda con tesi su una comunità ecologista della Germania dell’Est – comunica le idee e i valori in cui crede. La menta di Aziz, ad esempio, ha un grande valore simbolico; riuscire a mettere le mani nella terra che da anni ti ospita è un po’ come affermare per sé e per i propri figli: ‘Questa è anche la nostra terra’. In generale ognuno dei protagonisti è la dimostrazione di quanto si possa ricevere dalla terra e dall’ambiente, non solo in termini materiali, se ci si prende cura di loro”.
Proprio come avviene tra gli anziani del centro sociale Casa del Gufo, che coltivano gli orti urbani nella periferia bolognese. La loro storia è al centro di “Ortobello. Primo concorso di bellezza per orti”, diretto da Marco Landini e Gianluca Marcon. “E’ una comunità molto interessante di persone che frequentano l’orto e hanno molte cose da raccontare”, spiega Landini. Dalle parole degli ortolani, “a emergere è il rapporto dell’uomo con la natura, l’inesorabile scorrere del tempo che appassisce il primo e fa maturare la seconda e l’esperienza di un gruppo di anziani trasformata nel racconto di una memoria collettiva, pubblica e universale”. Tra zucche e pomodori, in questi pezzetti di terra “bellissimi anche dal punto di vista estetico”, infatti, “si vive in un tempo dilatato e sospeso, lontano dai ritmi concitati della città. Negli orti non serve andare veloci: è un buon modo di affrontare la vita”.
Veronica Ulivieri
Sisma nel Golfo di Policastro. Paura ma nessun danno a sud di Salerno
(FONTE TELECOLORE) Sono state avvertite in diversi centri del Golfo di Policastro, a sud
Salerno, le due scosse registrate nelle prime ore di oggi dall’Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Le scosse, la prima si e’
verificata intorno all’1.45, mentre la seconda alle 4,45, non hanno
causato danni anche se in alcune abitazioni sono cadute a terra le
suppellettili poste sui mobili. Tanta, invece, e’ stata la paura tra i
cittadini. A Sapri, in particolare, decine di persone sono scese per
strada nel corso della seconda scossa che e’ stata avvertita
maggiormente rispetto a quella dell’1.45. Di fronte la fascia costiera
del Golfo di Policastro c’e’ il vulcano marino “Palinuro” che si trova a
32 km di distanza dalla costa, di fronte lo specchio d’acqua di Scario,
frazione marina del comune di San Giovanni a Piro.
Il vulcano Palinuro dista circa a 150 km. dal golfo partenopeo e a 83 dalla costa calabra di Diamante, in direzione nord-est rispetto ad un altro vulcano sottomarino, il Marsili. L’origine risale a meno di due milioni di anni fa. Proprio gli eventi sismici degli ultimi giorni hanno riportato all’attenzione la possibile pericolosità della cintura tirrenica di vulcani. Una sorta di cintura di fuoco immersa negli abissi: il Vesuvio, il Marsili, il Valinov, il Palinuro, i vulcani delle Eolie.
Uno dei più pericolosi, comunque, sarebbe il Marsili, tra i vulcani marini più grandi d’Italia. Uno studio del C.N.R. ne ha rilevato gli aspetti più delicati. Alto 3000 m. il vulcano sottomarino Marsili dista 150 km. a sud del golfo di Napoli e 70 km. dalle isole Eolie. Si sviluppa da 3000 a 505 m. di profondità. Lungo 55 km. e largo 35, ha due milioni di anni, le sue fumarole furono riprese nel 1990 da un video-robot di ricercatori americani.
A lanciare l’allarme sul Marsili è stato nei giorni scorsi Franco Ortolani, direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio ed ordinario di Geologia presso l’università Federico II di Napoli che avrebbe segnalato un risveglio dell’attività e la preoccupazione per una sua eruzione e conseguenti eventi franosi sui suoi versanti. Allo stesso tempo Ortolani, pur dedicando molta attenzione a ciò che avverrà nel Marsili, ha invitato ad evitare facili allarmismi. Per il geologo, comunque, è fondamentale organizzare, nel più breve tempo possibile, dei ‘sistemi di difesa dei litorali‘. Ortolani dà un’idea di come si realizzano tali sistemi mediante uno studio approfondito pubblicato sul Portale Meteo del Mar Mediterraneo, con il quale collabora da diverso tempo.
Secondo l’idea del professore, si potrebbero sfruttare le isole dell’arcipelago delle Eolie come delle vere e proprie ‘sentinelle’, che possano preannunciare con un tempo sufficiente all’organizzazione l’arrivo dell’onda anomala. Questo studio è stato definito dal professor Ortolani in seguito al maremoto verificatosi il 30 dicembre del 2002, e che aveva colpito Stromboli, le isole nelle vicinanze e anche le coste della Sicilia vicino a Milazzo e quelle campane di Marina di Camerota. I dati raccolti in quell’occasione e pubblicati dal dipartimento di fisica dell’università di Bologna e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma hanno rivelato come, negli ultimi duemila anni, sono stati 72 i movimenti anomali del mare che si sono abbattuti lungo le coste italiane.
Rilievo dell’Osservatorio Vesuviano degli effetti del maremoto di Stromboli del 30.12.2002 sulla costa salernitan
Il vulcano Palinuro dista circa a 150 km. dal golfo partenopeo e a 83 dalla costa calabra di Diamante, in direzione nord-est rispetto ad un altro vulcano sottomarino, il Marsili. L’origine risale a meno di due milioni di anni fa. Proprio gli eventi sismici degli ultimi giorni hanno riportato all’attenzione la possibile pericolosità della cintura tirrenica di vulcani. Una sorta di cintura di fuoco immersa negli abissi: il Vesuvio, il Marsili, il Valinov, il Palinuro, i vulcani delle Eolie.
Uno dei più pericolosi, comunque, sarebbe il Marsili, tra i vulcani marini più grandi d’Italia. Uno studio del C.N.R. ne ha rilevato gli aspetti più delicati. Alto 3000 m. il vulcano sottomarino Marsili dista 150 km. a sud del golfo di Napoli e 70 km. dalle isole Eolie. Si sviluppa da 3000 a 505 m. di profondità. Lungo 55 km. e largo 35, ha due milioni di anni, le sue fumarole furono riprese nel 1990 da un video-robot di ricercatori americani.
A lanciare l’allarme sul Marsili è stato nei giorni scorsi Franco Ortolani, direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio ed ordinario di Geologia presso l’università Federico II di Napoli che avrebbe segnalato un risveglio dell’attività e la preoccupazione per una sua eruzione e conseguenti eventi franosi sui suoi versanti. Allo stesso tempo Ortolani, pur dedicando molta attenzione a ciò che avverrà nel Marsili, ha invitato ad evitare facili allarmismi. Per il geologo, comunque, è fondamentale organizzare, nel più breve tempo possibile, dei ‘sistemi di difesa dei litorali‘. Ortolani dà un’idea di come si realizzano tali sistemi mediante uno studio approfondito pubblicato sul Portale Meteo del Mar Mediterraneo, con il quale collabora da diverso tempo.
Secondo l’idea del professore, si potrebbero sfruttare le isole dell’arcipelago delle Eolie come delle vere e proprie ‘sentinelle’, che possano preannunciare con un tempo sufficiente all’organizzazione l’arrivo dell’onda anomala. Questo studio è stato definito dal professor Ortolani in seguito al maremoto verificatosi il 30 dicembre del 2002, e che aveva colpito Stromboli, le isole nelle vicinanze e anche le coste della Sicilia vicino a Milazzo e quelle campane di Marina di Camerota. I dati raccolti in quell’occasione e pubblicati dal dipartimento di fisica dell’università di Bologna e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma hanno rivelato come, negli ultimi duemila anni, sono stati 72 i movimenti anomali del mare che si sono abbattuti lungo le coste italiane.
Rilievo dell’Osservatorio Vesuviano degli effetti del maremoto di Stromboli del 30.12.2002 sulla costa salernitan
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