Comunicato stampa
Oggetto:appello ai Sindaci
ed alla Deputazione Messinese
In conseguenza della tragedia, avvenuta in Emilia, che ha
causato 17 morti, oltre 7000 sfollati ed ha messo in ginocchio tutto il tessuto
produttivo di quelle zone mettendo a rischio occupazione circa 12000 persone,
considerata la atavica lentezza burocratica con la quale in questo paese si
affrontano le emergenze,
considerato il particolare momento di crisi economica complessiva,
ritenuto che sia un dovere morale impegnarsi per non lasciare a casa altri
nobili lavoratori,
proponiamo
a tutti i Sindaci
della provincia di Messina,alla classe politica regionale e nazionale ed a
tutti gli enti interessati,di fare una ricognizione seria su tutto il nostro
territorio ed in tutte le aree artigianali, industriali e commerciali, per
individuare quelle strutture che ad oggi sono rimaste inutilizzate per la
incapacità politica di incidere in maniera seria e concreta nel tessuto
produttivo.
L’individuazione di tali aree libere
consentirebbe di proporre agli
imprenditori colpiti da questa tragedia l’utilizzo delle strutture in comodato
d’uso,
consentirebbe allo Stato di essere operativo subito nel
garantire quanto necessario per attrezzare tali strutture attraverso anche
l’utilizzo di quei strumenti che consentono investimenti agevolati in territori ad obiettivo 1,
consentirebbe alla Regione di varare un piano produttivo
straordinario per agevolare l’avviamento e l’insediamento in tali strutture con
ulteriori sgravi contributivi,
consentirebbe agli imprenditori emiliani di ripartire
subito senza aggravi di costi garantendo il mantenimento del posto di lavoro
alle loro maestranze senza ricorrere all’ennesima cassa integrazione
straordinaria,
consentirebbe ai nostri territori di ripopolarsi e rilanciarsi
in settori a noi quasi sconosciuti ,
consentirebbe alle tante famiglie che intendessero
trasferirsi al Sud di apprezzare le bellezze dei nostri territori.
Consentirebbe al popolo meridionale,per una volta,di
sentirsi protagonista di una azione di rilancio di una parte dell’economia
italiana grazie a questa grande gara di solidarietà,
Consentirebbe l’inversione di quella tendenza che negli
ultimi anni ha visto i nostri figli lasciare la propria terra per trovare
lavoro al nord.(non dimentichiamoci che tra le vittime vi era un messinese)
Certi che tale
proposta possa essere presa in considerazione, Art.1 Autonomia e Libertà è
pronta a mettere a disposizione tutte le proprie risorse professionali qualora
si rendesse necessario.
Messina.01/06/2012 il
Presidente
Alessandro La Cava
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