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venerdì 1 giugno 2012

Tremano ancora le Eolie. INGV "Si tratta di normale sismicità di quella zona"

da siciliainformazioni.com

Una scossa sismica di magnitudo 2.3 e’ stata avvertita questa mattina dalle popolazione delle isole Eolie. La scossa è stata registrata alle 9.04 di stamattina al largo delle isole, tra le coste siciliana e calabrese.
L’Ingv fa sapere che l’epicentro e’ stato localizzato ad una profondita’ di 123 chilometri. Nell’ultima settimana l’area attorno all’arcipelago del Messinese è stata interessata da una serie quotidiana di lievi scosse: sette negli ultimi cinque giorni.
E stamattina, alle 8.18, sempre in provincia di Messina era già stata registrata una prima scossa di terremoto (sempre di magnitudo 2.3) con epicentro localizzato nel distretto sismico dei Golfi di Patti e di Milazzo, ad una profondita’ di 9.6 chilometri. I comuni piu’ vicini sono quelli di Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Falcone, Furnari, Mazzarra’ S. Andrea. Un altro sisma di magnitudo 2.8 era stato registrato ieri sera alle 19.25, con lo stesso epicentro.
Gli eventi sismici nelle isole Eolie – come si legge sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – hanno avuto inizio il 27 maggio, con un terremoto di magnitudo 2.2 Richter verificatosi vicino alla costa di Salina. Il 28 maggio altre due scosse, entrambe di magnitudo 2.6: una alle 16.29, con epicentro in mare, tra Stromboli e le coste della Calabria, e l’altra alle 18.13, al largo di Milazzo. I giorni successivi la terra si è mossa al largo di Lipari. Il 29 maggio alle 11.52, si è verificata una lievissima scossa di magnitudo 1.8. Due giorni fa, invece, quella più forte di questo periodo che ha raggiunto i 2.9 Richter alle 11.02. All’alba di ieri un’altra piccola scossa di 1.9 al largo di Milazzo, seguita dall’ultima di magnitudo 2.8, nei pressi di Stromboli, alle 19.25.
Si tratta comunque di eventi lievi che – secondo quanto fanno sapere dall’Ingv – non desterebbero alcuna preoccupazione. “Siamo di fronte ad una normale sismicità per quella zona, – spiega Raffaele Azzaro, responsabile dell’Unità funzionale di Sismologia – è un’area dove passano numerose faglie e non è la prima volta che si verificano eventi del genere”. Si apprende, inoltre, che i terremoti nel distretto eoliano non sarebbero in alcun modo collegati con quelli che hanno interessato, in questi giorni, la zona del Pollino, in Calabria.

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