da siciliainformazioni.com
Una scossa sismica di magnitudo 2.3 e’
stata avvertita questa mattina dalle popolazione delle isole Eolie. La
scossa è stata registrata alle 9.04 di stamattina al largo delle isole,
tra le coste siciliana e calabrese.
L’Ingv fa sapere che
l’epicentro e’ stato localizzato ad una profondita’ di 123 chilometri.
Nell’ultima settimana l’area attorno all’arcipelago del Messinese è
stata interessata da una serie quotidiana di lievi scosse: sette negli
ultimi cinque giorni.
E stamattina, alle 8.18, sempre in
provincia di Messina era già stata registrata una prima scossa di
terremoto (sempre di magnitudo 2.3) con epicentro localizzato nel
distretto sismico dei Golfi di Patti e di Milazzo, ad una profondita’ di
9.6 chilometri. I comuni piu’ vicini sono quelli di Barcellona Pozzo di
Gotto, Castroreale, Falcone, Furnari, Mazzarra’ S. Andrea. Un altro
sisma di magnitudo 2.8 era stato registrato ieri sera alle 19.25, con lo
stesso epicentro.
Gli eventi sismici nelle isole Eolie – come si
legge sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia –
hanno avuto inizio il 27 maggio, con un terremoto di magnitudo 2.2
Richter verificatosi vicino alla costa di Salina. Il 28 maggio altre due
scosse, entrambe di magnitudo 2.6: una alle 16.29, con epicentro in
mare, tra Stromboli e le coste della Calabria, e l’altra alle 18.13, al
largo di Milazzo. I giorni successivi la terra si è mossa al largo di
Lipari. Il 29 maggio alle 11.52, si è verificata una lievissima scossa
di magnitudo 1.8. Due giorni fa, invece, quella più forte di questo
periodo che ha raggiunto i 2.9 Richter alle 11.02. All’alba di ieri
un’altra piccola scossa di 1.9 al largo di Milazzo, seguita dall’ultima
di magnitudo 2.8, nei pressi di Stromboli, alle 19.25.
Si tratta
comunque di eventi lievi che – secondo quanto fanno sapere dall’Ingv –
non desterebbero alcuna preoccupazione. “Siamo di fronte ad una normale
sismicità per quella zona, – spiega Raffaele Azzaro, responsabile
dell’Unità funzionale di Sismologia – è un’area dove passano numerose
faglie e non è la prima volta che si verificano eventi del genere”. Si
apprende, inoltre, che i terremoti nel distretto eoliano non sarebbero
in alcun modo collegati con quelli che hanno interessato, in questi
giorni, la zona del Pollino, in Calabria.
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