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martedì 10 marzo 2015

Arthaud, la velista deceduta in Argentina, aveva realizzato su Le Figaro un servizio sulle Eolie. Ce lo ricorda Silvia Carbone

Florence Arthaud, la 57enne velista deceduta nello scontro tra i due elicotteri in Argentina, era stata alle Eolie e alle nostre isole aveva regalato un bellissimo servizio sul noto giornale francese "Le Figaro".
Era l'estate del 2004 e il servizio uscì il sei di agosto.
Ad accompagnare Florence in quel tour per le Eolie vi era Silvia Carbone con il proprio gommone
Ecco cosa scrive oggi Silvia sulla sua pagina di fb: "Siamo ormai avvezzi ad ogni tipo di notizia di cronaca, tanto che a volte si diventa troppo superficiali.
Poi al tg senti un nome che ti rimbalza, ti suona nella testa.....e all'improvviso capisci che una di quelle lontane vittime è quella bella, forte, appassionata donna con cui hai condiviso giornate speciali. Tanto speciali da ritrovarti in prima pagina.
Adieu Florence!

Calcio a 5. Domani in campo Salina (coppa Italia) e Ludica Lipari (recupero campionato).


Domani 11 Marzo, alle ore 14 e 30, al campo "Rapanui" il Salina del presidente Santino Ruggera incontrerà la Peloritana. 
L'incontro è valido quale gara d'andata della coppa Italia di Serie C.
Sempre domani a Lipari, alle ore 17,30 si gioca l'incontro di recupero del campionato di C2 tra Ludica Lipari e Virtus Milazzo

Santa Marina Salina. La Guardia di Finanza incontra gli studenti

COMUNICATO
Il Corpo della Guardia di Finanza incontrerà la scuola a Santa Marina Salina. L’appuntamento è già fissato per domani, mercoledì 11 marzo, nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità economica”, iniziativa nata qualche anno fa da un protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comando Generale delle Fiamme Gialle ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
La giornata dedicata a Salina servirà a promuovere tra gli studenti delle scuole primaria e secondaria dell’isola il valore della legalità economica: un particolare focus sarà inoltre dedicato alla lotta all’uso ed allo spaccio delle sostanze stupefacenti.
Il via scatterà alle ore 9,00 presso la Sala Convegni messa a disposizione dal Comune di Santa Marina Salina: si partirà dalla proiezione di un kit multimediale a cui seguirà un dibattito con gli alunni delle scuole durante il quale sarà possibile approfondire le tematiche oggetto dell’incontro.
Esaurita questa fase, le Unità Cinofile del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina proporranno, nella piazza principale del Comune, la simulazione di un’operazione antidroga con l’ausilio di “agenti a quattro zampe”.
“Siamo lieti - spiega l’Assessore all’Istruzione del Comune di Santa Marina Salina Linda Sidoti - di poter ospitare l’incontro tra la Guardia di Finanza e le scuole dell’isola sul tema della legalità. Queste iniziative – continua l’Assessore – sono a mio avviso certamente importanti per diversi aspetti. Uno dei principali è, ad esempio, l'opportunità che regalano agli studenti di formarsi una propria consapevolezza riguardo al rispetto di alcune semplici ma fondamentali regole del vivere civile e la possibilità, nel contempo, di essere messi in guardia dal pericolo costituito dall’uso delle sostanze stupefacenti, una vera piaga sociale di cui i giovani, se non seguiti ed educati a dovere, rischiano di rimanere vittime. Ci tengo pertanto – conclude l’Assessore Linda Sidoti – a ringraziare particolarmente oltre al Comando Provinciale della Guardia di Finanza per la disponibilità dimostrata, anche la Tenenza di Lipari ed il Comandante Salvatore Tringali per la sensibilità e l’attenzione senza le quali sarebbe stato difficile poter organizzare l’incontro di domani”.                 

Come eravamo. Don Gaetano Sardella ci invia una foto "datata"

 Carissimo Direttore,
 Un tuffo nel passato fa sempre bene.
 Un abbraccio
Don Gaetano Sardella

Nella foto: Nino Adamo, Padre Paolo Adamo, Pino Giuffrè, Adriano Longo, la mamma di Nino Adamo e Don Gaetano Sardella 

Bilancio. Ai cittadini non è dato sapere..tutto! (di Angelo Sidoti)

Con delibera del 26 febbraio 2015 la Giunta Giorgianni approvava lo schema di Bilancio annuale di previsione per l'anno 2014 e relativi allegati.
Peccato che nell'albo pretorio il documento pubblicato riporta soltanto il prospetto di cui all'articolo 208 del Dlgs 285/92 e successive modifiche ed integrazioni ovvero destinazione proventi per violazione al codice della strada 50% con vincolo di destinazione:
Euro 60.000 per il 2014
Euro 60.000 per il 2015
Euro 60.000 per il 2016
Dette somme per ogni anno sono destinate come segue:
Spese di miglioramento della circolazione e segnaletica stradale Euro 5.000
Spese per il miglioramento della circolazione Euro 5.000
Acquisti beni consumo polizia municipale Euro 12.000
Prestazioni servizio per polizia municipale Euro 20.000
Acquisto automezzi, macchine ed attrezzature Euro 15.000
Spese per fornitura vestiario al personale Euro 1.000
Interventi per la sicurezza stradale e tutela degli utenti deboli Euro 2.000
Lascio a voi ogni libero commento su questa destinazione sopratutto sulle spese di "miglioramento".
Per quanto attiene gli allegati restano sempre nel cassetto dei componenti della Giunta, del Ragioniere Generale e del Revisore Unico e forse dei consiglieri comunali. 
Ai cittadini non è dato sapere!!
Angelo Sidoti

"La storia delle Eolie". Conosciamola attraverso lo storico La Greca. VII° puntata: Stefano Mollica

10 marzo 1881
Stefano Mollica
Qui riposa, nella pace di Giusti
Stefano Mollica
morto il 10 marzo 1881 di anni 76
martire della libertà italiana
logorò la sua vita nel carcere e nell'esilio
padre affettuoso amico del povero
meritò la stima di quanti lo conobbero
possa la sua memoria
tornare di esempio ai posteri.


Stefano Mollica, figlio di Giovanni, era un medico di Lipari aiutante nella Regia Università, chirurgo del primo battaglione della Guardia Nazionale; era nato a Messina nel 1807 da Giovanni e da Francesca Rodriguez dei baroni del Ponte. Aveva studiato medicina a Napoli con lusinghieri risultati.
Con R. D. 29 settembre 1833 Stefano Mollica veniva nominato Aiutante della Clinica Chirurgica dove cominciò ad esercitare la professione. Sposò donna Teresa Vitiello e l'unione fu ben presto allietata dalla nascita della figlia Fanny.
Nel 1846 in seno alla Settima adunanza degli Scienziati Italiani, il Mollica brillantemente relazionò sugli esperimenti da lui condotti nella Clinica di Napoli, di anestesia con l'etere. Di codesta attività di ricerca volta a “rendere insensibile l'infermo a dolorose operazioni chirurgiche” si compiacque il governo menzionando in particolare l'impegno dei dottori Mollica, Ciccone e Finizio per così fondamentale innovazione “degna della facoltà medica e cerusica napoletana la quale si è sempre segnalata in Europa”.
Oltre che terreno di scambi proficui nel campo culturale i Congressi degli Scienziati venivano in quegli anni assolvendo ad una preziosa funzione di stimolo per la formazione di una sempre più salda coscienza nazionale, tali che l’essere membro dei congressi degli scienziati italiani importava un silenzioso allineamento nelle file del partito liberale e doveva provocare più tardi le diffidenze della sospettosa polizia borbonica.
Chiamato come professore aggiunto alla Reale Università di Medicina, con real decreto del 10 maggio 1848 il Mollica fu promosso Ufficiale di II^ classe con onori e grado di 1^ classe del Ministero degli Interni per soprintendere alla parte sanitaria. Di tendenza liberale e forse anche animato da ideologie fortemente democratiche, quando il 29 gennaio del 1848 gli nacque la seconda figlia, le impose i nomi di Aurora Liberata: un presagio augurale per la sognata patria italiana e un'aperta sfida alla “tirannide” imperante; a pochi mesi dai fatti del 1848. Nel 1837 era stato coinvolto in un “affaire” legato alla morte di Giacomo Leopardi.
Stefano Mollica il 15 maggio del 1848, era sulle barricate di via Toledo e, a parere del pubblico Ministero presso la Gran Corte criminale e speciale di Napoli, fu proprio lui, “con la sua intemperanza”, a provocare lo scontro. Stefano colpì a morte il capitano delle guardie svizzere Amedeo de Muralt, sparando su di lui per tre volte. La prima volta lo colpì ad una mano asportandogli tre dita, la seconda ad una scapola ed infine alla fronte. Stefano Mollica, imprigionato subito dopo i fatti (arrestato il 26 maggio 1848), fu processo in ultima istanza nel 1853 (difeso dal giovanissimo avvocato Enrico Pessina) e condannato a 25 anni di ferri, con sentenza del 30 luglio 1853. Rinchiuso da prima a Nisida e poi a Montefusco, il 28 maggio del 1855 venne tradotto a Montesarchio, in provincia di Benevento, unitamente a Carlo Poerio, Nicola Nisco, Giuseppe Pica, Sigismondo Castromediano e altri. La feroce repressione seguita al fallito moto del 15 maggio 1848 aveva però non solo levato a sdegno i liberali europei e mosso il Gladstone a definire il governo napoletano la negazione di Dio eletta a sistema di governo ma perfino spinto i governi di Londra e Parigi alla rottura delle relazioni diplomatiche con Napoli, dovuta proprio alle rimostranze – inascoltate – dei rappresentanti dei due governi per la maniera con cui venivano trattati i condannati. Sotto il peso della condanna dell’opinione pubblica europea il governo si vide costretto ad una misura di grazia.
Alla fine del 1858, Ferdinando, in occasione del matrimonio di "Franceschiello" con Maria Sofia di Baviera, liberò tutti i condannati per i fatti del 1848-49, e li mandò in esilio perpetuo. Dei novantuno però solo sessantasei detenuti, tra il 15 e il 16 gennaio 1859, salirono a bordo del vapore “Stromboli” opportunamente disarmato perché in caso di rivolta non potessero servirsene, altri erano già morti, o avevano ottenuto il permesso di poter raggiungere altre sedi perché ritenuti non pericolosi. Otto erano i deportati che provenivano da Montesarchio, ventitre da Nisida, diciotto da Procida e diciassette da Santo Stefano. Accompagnavano lo “Stromboli” la fregata “Ettore Fieramosca” che sorvegliava la “Stromboli”, ed era fortemente armata, e il “Messaggero” un altro vapore che aveva a bordo la commissione alla quale era stato affidato l'incarico di eseguire le disposizioni del Re e che rientrò a Napoli dopo aver assolto il suo compito dopo che gli ultimi detenuti erano stati imbarcati a Santo Stefano.
Lo Stromboli” e il Fieramosca proseguirono il viaggio fino a Cadice, dove bisognava trovare una nave che conducesse gli esuli a New York. Nella città andalusa i sessantasei deportati chiesero, con una lettera scritta da Carlo Poerio il 27 gennaio 1859 “asilo politico” al governo spagnolo che lo negò. Dovevano lasciare la Spagna e laborioso fu il negoziato che il vice console napoletano a Cadice Francesco de Ambrosi dovette affrontare per trovare una nave disposta ad imbarcarli e ad attraversare l'oceano. Dopo che un mercantile spagnolo ed uno olandese si erano rifiutati di trasportare gli esiliati contro la loro volontà, il difficile accordo fu raggiunto con il capitano Samuel H. G. Prentiss di Baltimora, che comandava il mercantile “David Stewart”.
Così dopo una sosta di 24 giorni nel porto spagnolo, i deportati lasciarono lo “Stromboli” e salparono con il mercantile americano che il “Fieramosca” seguì per circa 150 miglia e poi abbandonò per fare rientro in patria. Era il 20 febbraio 1859 e per la prima volta dal giorno del loro arresto i deportati non erano più sotto il rigido controllo della giustizia borbonica.
Ad essi occorsero due giorni di febbrili trattative col capitano Prentiss, deciso a mantenere l'impegno assunto, per convincerlo a non portarli negli Stati Uniti e a cambiare rotta verso l'Irlanda. Il 6 marzo il “David Stewart” entrò nel porto di Queenstown, un grosso borgo marinaro con circa settemila abitanti nella baia di Cork, dove gli esuli napoletani furono accolti amichevolmente.
il 27 marzo su una nave messa a disposizione dal governo inglese giunsero a Londra attesi e festeggiati. Nella capitale del Regno Unito, dove furono accolti dal Palmeston, dal Gladstone, da rappresentanti della Camera dei Lords e dei Comuni, dal rappresentante del Piemonte Emanuele D'Azeglio e da altri illustri personaggi, si era intanto costituito un comitato che coordinava la sottoscrizione per i soccorsi a favore degli esuli napoletani di cui faceva parlo lo stesso Gladstone.
Rientrarono a Torino il 18 aprile 1859. Il salvacondotto di Stefano Mollica fu emesso il 9 aprile 1859, a firma dello stesso D'Azeglio. In Piemonte il Mollica si arruolò col grado di tenente e agli ordini di Enrico Cosenz, nel I reggimento del Corpo dei Cacciatori delle Alpi organizzato da Giuseppe Garibaldi. Nella breve sosta a Torino egli ebbe occasione d'incontrare vecchi amici e di conoscerne di nuovi: Paolo Emilio Imbriano (1808-1877), Massimo D'Azeglio (1798-1866), Luigi Carlo Farini (1812-1866), Giuseppe Mazzini, Marco Minghetti (1818-1886). Con decreto del governo sardo del 7 gennaio 1859 Stefano Mollica veniva nominato ufficiale medico di divisione di II classe e prendeva parte attiva ai moti di Romagna del giugno-luglio dello stesso anno.

Nel corso del 1860 Stefano Mollica, entrato nei ranghi dell'esercito regolare piemontese, con ardimento si batté nella campagna dell'Italia Centrale meritandosi la medaglia d'argento al valore militare e la croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia. Dopo l'unificazione rimase in servizio attivo in qualità di colonnello medico in Messina stabilendosi in via Cristoforo Colombo insieme alla figlia Aurora (Fanny si era sposa a Napoli) e con la seconda moglie Maria Salomè Collin. Fu proprio a Messina che il giovane liparese Bartolomeo De Pasquale, che aveva fatto il militare e aveva eroicamente combattuto nell'infelice battaglia di Custoza del 24 giugno 1866, ebbe modo di conoscere il colonnello Mollica e di intrecciare una relazione con la diciottenne Aurora Liberata. Dopo le nozze dei due, che si celebrarono a Messina il 25 aprile 1872, anche il cavaliere Stefano seguì la figlia e il genero a Lipari e insieme si stabilirono al n. 15 della strada del Municipio. Il 10 marzo 1881 terminò la sua esistenza terrena. 

Musica delle Lipari: Omaggio a Bartoluzzo Ruggiero con "A ittata i l'astricu"

Musica delle Lipari ricorda il cantore delle Eolie Bartoluzzo Ruggiero 
Nell’ appuntamento di questo mese, che ricade a pochi giorni dal 91° anniversario dalla nascita del nostro cantore delle Eolie, Musica delle Lipari lo ricorda con uno dei suoi brani più conosciuti: A ittata ‘i l’astricu, un rito di grande festa che accompagnava l’avvenuta costruzione del tetto dalle nostre parti. 
Quando si parla di folclore e tradizioni il ricordo va inevitabilmente e giustamente a Bartoluzzo, cofondatore e direttore del gruppo Folkarte delle Eolie degli anni 70, autore di brani musicali e poesie dialettali, suonatore infaticabile in ogni occasione, in tutte le piazze dell’arcipelago che si è anche spinto all’estero quale ambasciatore della nostra cultura popolare

lunedì 9 marzo 2015

Da domani su tutti i mezzi di linea...dopo la protesta sui collegamenti marittimi

Un "pizzico" di sana satira. Siamo certi che la dottoressa Mimma Sparacino non ce ne vorrà

Eoliani che non ci sono più: L'indimenticabile collega Gioacchino Mannuccia

Lo spazio di stasera di "Eoliani che non ci sono più" è dedicato ad una persona unica, ad un collega prematuramente scomparso qualche anno fa, ad uomo "innamorato" di queste isole, della sua Salina in particolare. 
Un amore che "trasudava" dai suoi pezzi..quando per poter diffondere questo amore.. non c'erano i social di oggi.. ma solo un telefono fisso ed un registratore a nastro, ubicato nella sede della Gazzetta del sud o delle testate con cui collaborava, che "catturava" la sua voce..le sue parole..il suo pezzo...la sua cronaca da "isolano vero" che, grazie al dimafonista, si ritrovava il giorno dopo sulle pagine del giornale.
E come dimenticare, io cronista alle prime armi, i suoi collegamenti da Salina per Radio-Video Eolie e Teleisole che apriva con "Da Salina...Gioacchino Mannuccia". 
Un "Da Salina" vibrante...pronunciato con orgoglio di essere di quell'isola..di queste terre.

Tramonto rosso-fuoco su Filicudi ed Alicudi (foto Angela Monteleone)

TORREGROTTA: I sogni di Antonino, bravo atleta e bravo ragazzo, si sono spenti a 17 anni

È morto sul colpo il giovane Antonino Fobert, a seguito di un incidente verificatosi nella serata di ieri sul viale Europa, nei pressi di un distributore di carburanti. E con lui se ne sono andati tanti sogni, le speranze di un ragazzo di appena 17 anni.
Viaggiava in sella alla sua moto Yamaha 50 e, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo del veicolo. A nulla è valso l’intervento del 118.
Antonino possedeva da poco la moto che per lui era una passione, tanto da avere scritto su Facebook: «Girerò con te fin quando non raggiungerò tutti gli angoli della terra... Fortunatamente è rotonda». Ma con quel mezzo a due ruote questa volta Antonino è andato troppo lontano.
Era noto a Torregrotta perché era un bravo atleta, oltre che un bravo ragazzo: era stato prima nell’Indomita e poi era passato all’Athlon San Giorgio, dove rappresentava un punto di forza della società podistica. Fortissimo nella corsa campestre, aveva come specialità i 400 metri su pista e si stava allenando per le nazionali, come riferiscono i suoi amici. L’ultima corsa campestre a cui aveva partecipato era stata lo scorso 22 gennaio. Spesso era stato sulle pagine dei giornali per i suoi successi sportivi e lo conoscevano proprio tutti. Era un bravo ragazzo Antonino, uno di quelli che si faceva apprezzare per il suo sorriso e la sua semplicità. Frequentava l’Istituto tecnico nautico Caio Duilio di Messina ed era bravo anche sui banchi di scuola.
La notizia della morte ha fatto il giro della cittadina, lasciando tutti sconcertati di fronte all’ennesimo lutto sulla strada. L’incidente si è registrato sul viale Europa, una delle arterie principali della cittadina tirrenica, dove la visuale si mantiene buona e la carreggiata è abbastanza ampia da consentire un flusso regolare del traffico. E questo rende più difficile la ricostruzione della dinamica. La zona è rimasta chiusa al traffico per ore, sul posto sono giunti i carabinieri e il magistrato di turno.
Scene strazianti sul luogo dell’incidente dove sono sopraggiunti i genitori, residenti a Torregrotta, assieme a numerose persone del posto. Non riescono a darsi pace gli amici, c’è persino chi rimpiange di avergli detto di stare attento con quella moto.
Sul suo profilo Facebook si aggiungono le frasi toccanti di amici, colleghi atleti e compagni di scuola. Antonino la domenica faceva anche il ministrante, nella parrocchia di San Paolino Vescovo, accanto al parroco Antonino Basile.
Avrebbe compiuto 18 anni l’8 ottobre, ma quella moto con cui avrebbe voluto girare il mondo, per assurdo, lo ha fermato prima. E sempre sul suo profilo campeggia questa frase: «Non piangere perché è finito, sorridi perché c'è stato...».

Come eravamo: Figli di Domenico Paternò e Anna Zagami

Figli di Domenico Paternò e Anna Zagami 
(Foto scattata intorno al 1913) Giuseppina, Carmela, Gaetano, Salvatore, Rosina, Anna e Caterina.

Collegamenti. Merlino (PD) "Abbassare i toni. Compagnie si facciano carico degli alloggi"

Nella giornata di ieri e ancora nella mattinata d’oggi imperversa sui social network e sui quotidiani on line eoliani una polemica dai toni molto duri sulla mancata partenza della nave la sera di sabato da Milazzo e sulla polemica alla polemica.
Comprendo che si tratta di un problema annoso che periodicamente si ripete e che procura stress e disagi fra chi lo subisce: passare a Milazzo ore sulla banchina senza sapere se la nave parte oppure no e poi alla fine dover cercare, per chi se lo può permettere, un letto per la notte non è cosa piacevole. Soprattutto quando sono coinvolti dei ragazzi come è accaduto questa volta.
Si protesta col comandante della nave, col comandante di porto e si gettano tutte le responsabilità sull’Amministrazione comunale non sapendo che il Sindaco non solo si è attivato, come sempre per questa circostanza, ma da qualche tempo sollecita la Regione e la Compagnia delle Isole di trovare una soluzione.
Pare che ad esasperare ulteriormente la situazione sia stato il fatto che il vice sindaco era presente a Milazzo nel luogo delle partenze ed ad un certo punto sia dovuto andare via per ragioni familiari (sembrerebbe che sia rientrato urgentemente nella sua casa in terraferma per urgenti questioni di salute di un familiare).
Ma anche ammesso che fosse rimasto lì sulla banchina che cosa avrebbe risolto? Condividere il disagio della gente? Esprimere solidarietà? Più di questo non poteva fare. Certamente non poteva risolvere il problema della partenza, né quello del pernottamento. E sicuramente si sarebbero scaricate su di lui i malumori della gente che nell’esasperazione non sa e non vuole distinguere competenze e responsabilità.
Ora però è giunto il momento di abbassare i toni, di lasciare da parte l’esasperazione, di chiudere la vicenda e di cercare, tutti insieme di trovare una soluzione per la prossima volta, perché certamente una prossima volta ci sarà e potrebbe essere anche molto presto.
Proprio nel corso di questa polemica qualche suggerimento è anche sembrato affiorare.
Ne ho parlato con il Consigliere e Capo Gruppo Giacomo Biviano ed anche con l’Assessore Gaetano Orto che hanno dichiarato che si faranno promotori in Consiglio e in Giunta.
L’idea sarebbe la seguente: Perché come succede per il servizio aereo quando i voli non decollano per ragioni di causa maggiore ed i viaggiatori rimangono a terra non s’interviene assicurando loro un alloggio per la notte e magari anche un pasto caldo?
Perché la Regione non inserisce nella prossima gara per l’affidamento del servizio nelle isole la clausola che la compagnia che vince si deve fare carico di questo problema stipulando a questo proposito un’idonea assicurazione?
Lipari, 9 Marzo 2015
Saverio Merlino
Segretario PD Lipari-Eolie

Torrente Calandra.."discarica" e "campo minato" dalla cacca dei cani. L'inciviltà regna sovrana (di Roberta Cacace)


Queste sono le condizioni in cui versa il torrente calandra ormai da svariati mesi. Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere e preciso che precedentemente è stato pulito interamente a spese mie. 
A tal proposito vorrei fare un applauso ai cittadini liparoti per l'inciviltá che come sempre regna sovrana! 
Ultimamente il torrente è stato scambiato per una discarica. 
Questo è lo scenario che mi godo entrando a casa. E come non parlare delle "cacche di cane" che ci sono sparse tipo "campo minato": ne sbagli una e ne prendi un'altra!! 
Cari vicini e cittadini, non voglio essere polemica, ma volevo precisare che per la spazzatura ci sono gli appositi cassonetti e per quanto riguarda i cani, fateli defecare davanti casa vostra non davanti a quella degli altri!!
Roberta Cacace

Campionati regionali di karate. Primo e secondo posto per Di Giuseppe e Profilio. Fitness planet incamera altri buoni risultati

 Ieri 8 marzo al Palarussello di Messina si sono tenuti i campionati regionali di karate. 
La Fitness Planet di Lipari ha partecipato con sei dei suoi atleti , quattro dei quali giovanissimi e alle loro primissime esperienze. 
Due parole di spiegazione per chi, come me, fino a poco tempo fa non ne sapeva nulla, per ciò riguarda le discipline di ieri : il kata, il kumitè e il pieno contatto. 
Il kata è una dimostrazione di tecnica con le figure che mette a confronto a turno i partecipanti nelle varie categorie. 
Il kumitè è una specie di scherma del karate dove si portano a termine delle tecniche senza violenza e si raggiunge un punteggio. 
Il contatto pieno invece è una lotta uno di fronte all'altro senza protezioni e con un grande coraggio. Il nostro Alessandro Di Giuseppe, alla sua prima esperienza in quest'ultima disciplina, ha trionfato in finale sull'altro esponente del nostro team Bartolo Profilio che si è ritirato per i colpi subiti nei combattimenti precedenti . 
Primo e secondo posto quindi per la Fitness Planet. 
Il coraggioso Bartolo Profilio ha rimediato anche un terzo posto nel kata e nel kumitè oltre ad una lussazione al dito della mano sinistra che gli auguriamo di smaltire prestissimo. 
La piccolissima Omaima Rahbib è arrivata seconda nel karate e nel kumitè e suo fratello quarto (su otto) sempre nel kumitè. 
Badr Dine Sammoudi si è dovuto accontentare del quarto posto nel kumitè( ma erano ben 18) così come l'esordiente Ilaria Basile. 
Chiudo ringraziando il maestro Paladino che prepara al meglio i nostri atleti, anche se nell'ultimo mese per un pendolare come lui, raggiungere Lipari è stato quasi sempre impossibile.
Ringrazio anche le famiglie degli atleti che, con grossi sacrifici, anche economici , seguono i propri figli ( ieri oltre al mal di mare abbiamo rischiato un soggiorno nella ridente Salina) e ringrazio infine i responsabili dei siti di informazione online del nostro arcipelago che mi danno spazio e li saluto affettuosamente.
Marco Basile
Nella foto: Alessandro di Giuseppe (primo) e Bartolo Profilio (secondo)

Lettere al direttore. Osvaldo Saltalamacchia: "Perchè Lipari non ha ormeggio alternativo?"

Gentilissimo direttore, 
da molto tempo volevo esprimere questo mio pensiero però, visto come vanno le cose sulla nostra isola, ho preferito evitare ma adesso in considerazione delle ultime vicende vorrei dire:
Perchè l'isola di Lipari non ha un porto di ormeggio alternativo?
Come si sa le isole sono come un cerchio, se da una parte prende il mare forte dall'altra parte è mare piatto.
Anche se questa volta forse il problema non era l'ormeggio, si sa benissimo che molte volte sono saltate le corse a causa dell'inoperatività degli scali.
Perchè non pensare ad utilizzare il molo di Acquacalda come alternativa (certo rendendolo a norma, tipo Stromboli-Panarea non servono grosse strutture)
Il problema biglietti non dovrebbe essere un dilemma, tutti ricordiamo che per un periodo le agenzie hanno emesso biglietti compilati manulamente e perchè non si potrebbe ripetere?
Forse la questione non è l'isolamento (ma qualcosa in più)!!!.
Cordiali saluti
Osvaldo Saltalamacchia

Manca numero legale, salta consiglio comunale. Russo: "Sindaco azzeri la giunta.PD sovradimensionato"

Non si è tenuto quest'oggi, per mancanza del numero legale, il consiglio comunale di Lipari. Se ne riparlerà domani. 
Bisogna però registrare, a margine dei lavori (non fatti) dello stesso consiglio la presa di posizione del consigliere comunale Nuccio Russo che ha sottolineato di aver già chiesto al sindaco Giorgianni l'azzeramento della giunta. "Il PD - ha evidenziato- anche alla luce degli atteggiamenti tenuti nel corso delle ultime riunioni del consiglio comunale, e considerando che ha due soli consiglieri comunali, non può avere una vice-sindacatura e un assessorato. 

Sidoti: Quando si avrà il collegio sindacale Eolie Servizi SpA ?

Riceviamo e pubblichiamo:
Tempo fa sui giornali on line sono apparse notizie in merito ad un presunto ripescaggio da parte del Comune di Lipari della partecipata Eolie Servizi SpA in liquidazione.

Ricordo a tutti che nel periodo di liquidazione la società in oggetto ha maturato perdite per ben Euro (869.219) riducendo il suo patrimonio netto da Euro 1.047.465 ai soli Euro 178.246 attuali.
Dalla lettura del bilancio 2013 approvato dall’assemblea in data 29.09.2014, presenti i soci Comune di Lipari e Studio Commercialisti e Consulenti del Lavoro Eoliani, mi sorge spontaneo fare alcune riflessioni:
1) All’ordine del giorno della suddetta assemblea vi era la nomina del nuovo collegio sindacale, peraltro scaduto con l’approvazione del bilancio del 31.12.2004 ovvero ben dieci anni fa.
Il Sindaco di Lipari a tal proposito dichiarava “Il Sindaco del Comune di Lipari (………) chiede che i punti 2 e 3 all’ordine del giorno (nomina del Presidente del Collegio Sindacale e dei Sindaci effettivi e supplenti) vengano rinviati ad una nuova assemblea da tenersi nel corso dell’anno”.
In considerazione che siamo nel 2015 e che per trasparenza non è stata fornita alcuna informazione a riguardo domando: Si è tenuta entro la fine del 2014 l’assemblea della Eolie Servizi SpA. in liquidazione oppure dobbiamo aspettare altri anni, dopo i 10 appena trascorsi, per nominare un nuovo Collegio Sindacale?
2) Nel verbale del Collegio Sindacale si rileva che il Liquidatore si è dimesso con lettera raccomandata del 31 Marzo 2007.
Quali sono i provvedimenti adottati dal Collegio a seguito di tale comunicazione? Avrebbe per caso dovuto redigere uno specifico verbale e notificarlo agli Enti competenti?
3) Nel prima pagina del verbale del Collegio Sindacale viene riportata la seguente osservazione “il liquidatore, cosi come gli amministratori nei bilanci precedenti, precisa nella nota integrativa che i CREDITI sono esposti al presumibile valore di realizzo”.
Visto che questa osservazione viene inserita prima del giudizio costituisce forse essa una vera e propria eccezione?
4) Dal verbale del Collegio Sindacale non si rileva il paragrafo di verifica della relazione sulla gestione del liquidatore. Per quale motivo visto che la Relazione è stata redatta?
5) Nell’ultima pagina della relazione del Collegio Sindacale viene effettuato un richiamo agli azionisti che viene evidenziato in neretto.
Quello che è scritto assomiglia ad una eccezione sui crediti oltre a porre in evidenza una presunta inattività del liquidatore o sbaglio?
6) Nella Relazione al Bilancio i criteri di valutazione riportati sono per caso errati visto che non si richiamano i criteri di una società in liquidazione ma bensì quelli di una società in funzionamento?
Angelo Sidoti

Sparacino a Giorgianni: "Si vergogni per avermi dato della pazza..ho solo raccontato i fatti"

Riceviamo dalla dottoressa Mimma Sparacino e pubblichiamo:

Delirio, significato:
1)psichiatrico: stravolgimento del giudizio sulla realtà, proprio di forme piscotiche es.delirio di potenza
2)medico: stato allucinatorio e confusionale che può verificarsi in seguito a una forte febbre
3) perdita della visione razionale a causa di un sentimento di una passione travolgente es.delirio d’amore
4) stato di eccitazione, esaltazione della fantasia, delirio creativo ,anche incontenibile manifestazione collettiva
Ora, se il Sindaco si fosse limitato a querelarmi avrei reagito, agito, e mi sarei difesa (da che poi) nelle sedi opportune,visto che ufficialmente dice che sono pazza, meglio chiarire.
Io, caro Sindaco non ho detto altro che la verità, e non la verità inventata che stravolge la realtà!
Non avevo la febbre!
Non ero in delirio d’amore!
Non ero in stato di esaltazione della fantasia!
Io ho solo raccontato i fatti!!!
Il bollettino che dava il mare in diminuzione mi è stato dato su richiesta ufficiale dalla capitaneria di porto di Milazzo!
La gente di cui ho parlato facendo nomi e cognomi era con me!
I medici erano con me!
Gli studenti erano con me!
Non è colpa mia se non siamo riusciti a parlare direttamente con Lei, e sa, nonostante i rapporti affettivi che mi legano a Santamaria , Suo prezioso collaboratore (essendo lui padrino di mio figlio)
Pippo non è il Sindaco! E , non ho dubbi che in contatto telefonico con Lei, coi comandanti e con la Capitaneria di porto abbia fatto non quanto era nelle sue possibilità, ma di più!
Non sono entrata nel merito dell’insindacabile giudizio dei comandanti, e fa male Lei ad aver fatto pressioni in analoghe circostanze mettendo a repentaglio la pubblica incolumità!
Le mie affermazioni non sono nè fuori luogo nè deliranti!
Quella del 7 Marzo è stata una situazione ripugnante che noi non meritiamo e non tolleriamo più!
Per quanto attiene poi alla (secondo Lei sempre) mia discutibile azione di amministratrice, noto con grande stupore che non ha mai letto i giornali!
Quello che ho fatto in passato per il mio paese è alla portata di tutti, ma…se dovesse avere difficolta’, o non aver tempo per andarsi a leggere le carte, parli di grazia con Michele Giacomantonio o con Mariano Bruno entrambi miei ex Sindaci e ascolti attentamente quello che di me avranno da dirle!
Lei Sindaco un grosso problema ce l’ha, ed è quello Suo , solamente Suo, di non aver nessuno in grado di riconoscere il Suo ruolo (primo tra tutti il Suo vice) e di difenderla o sostituirla in circostanze come queste!
Me ne duole ma anche di questo non posso farmene una colpa!
L’eredità che ho lasciato profuma di fresco ,di pulito, e di amore incommensurato per il mio paese!
La smetta quindi di arrampicarsi sugli specchi e … si vergogni per avermi dato della pazza !
Mimma Sparacino

Giacomantonio: "Protesta Sparacino ha rotto silenzio del sindaco. Si evitino minacce di querele"

Riceviamo e pubblichiamo:
Ho ricevuto diverse e contrastanti reazioni da parte di amici e non amici perché ieri ho scritto (su fb) un "brava Mimma" per la protesta della Sparacino. 
A dire il vero io mi riferivo al disaggio della gente che rimane a terra nel disinteresse di tutti. Un problema annoso che non siamo riusciti a risolvere non solo facendo pressione sul vettore marittimo o sulla Regione ma magari con un'assicurazione per chi rimane a Milazzo e non può pagarsi l'albergo. Il fatto che qualcuno denunci con forza questo disaggio mi sembra importante. 
Quanto poi al comportamento dell'amministrazione non avevo elementi di giudizio e - per esperienza so quanto poco può fare un Sindaco in questi frangenti -ma mi sembra che un risultato la reazione di Mimma l'abbia raggiunto e che finalmente il grande silenzio che accompagna l'operato di questa amministrazione per una volta è' stato rotto e il Sindaco abbia sentito il dovere di parlare e quindi finalmente sappiamo che si è attivato nei confronti della Regione e della Compagnia delle isole e speriamo che questo porti risultati positivi per il futuro. 
Spiace invece che l'adempimento di questo elementare diritto di informazione dei cittadini venga accompagnato da minacce di querele, come se fosse una cosa eccezionale. Ma allora ogni volta che qualcuno alza la voce per ottenere delle spiegazioni dal Sindaco magari alterato per la concitazione di una giornata di stress come è l'attendere a Milazzo che un mezzo parta, deve mettere in conto di essere querelato? 
Mi auguro che sia solo frutto del nervosismo del momento come lo stesso mi auguro per gli insulti della Sparacino che certamente non avrebbero giustificazione.
Michele Giacomantonio

Mare d'inverno. Acquacalda: Ieri,nonostante la pioggia e il vento, volontari in azione

domenica 8 marzo 2015

Disservizi marittimi. Sindaco Giorgianni chiarisce e preannuncia azione legale contro la Sparacino

Comunicato stampa
L'Amministrazione Comunale intende chiarire la propria posizione sugli inaccettabili disservizi dei trasporti marittimi che ultimamente hanno sopportato i nostri concittadini.
Non è un mistero, per nessuno, che in tema di servizi marittimi il ruolo dell'Amministrazione locale sia del tutto marginale, ne può essere negato che molti di questi eventi siano accaduti in coincidenza di condizioni meteo marine del tutto eccezionali. Nonostante questo l'Amministrazione ha sistematicamente, e con forza, sollecitato le Compagnie ad effettuare i servizi in modo da assicurare, ai nostri concittadini, i minori disagi possibili.
Allo stesso modo, non sono mancati gli interventi presso il competente Assessorato regionale per un'azione di controllo e verifica di eventuali sanzioni, che sino allo scorso mercoledì hanno visto impegnato il Sindaco in un incontro presso l'Assessore Regionale al fine di informare lo stesso e gli uffici competenti della grave criticità che sta caratterizzando questo periodo.
Non sono mancate le proposte del Comune di Lipari, nonostante le difficoltà del momento, (caso Compagnia delle Isole, servizi integrativi non affidati in molte delle altre isole siciliane, ecc.) affinché nelle prossime gare si intervenga sui finanziamenti, in modo che questi siano trasferiti solo quando la corsa viene effettivamente prestata. Non sono mancate le forti prese di posizione nei confronti delle Società nei casi più evidenti di disservizio.
Ci si aspetta però che il problema si risolva chiamando il Sindaco, che deve telefonare al Comandante di turno per obbligarlo a effettuare la corsa a dispetto delle valutazioni che lo stesso, in piena autonomia anche dal suo armatore, fa circa la fattibilità o meno della corsa.
Se il Sindaco non costringe il Comandante allora deve vergognarsi o è perlomeno uno spettatore inerme.
Se nonostante l'intervento del Sindaco (che avviene sistematicamente ed a tutti gli orari e per tutte le isole e le destinazioni) la corsa non viene effettuata, allora siamo di fronte a "topi che scappano" o "amministratori indegni e inadeguati".
Non ci sembra questo il modo realistico e serio per liquidare la questione, siamo di fronte ad una situazione di forte criticità rispetto alla quale l'Amministrazione sta operando con determinazione e senza alcun populismo, anche nei limiti che la legge è le sue competenze gli consentono.
In merito a particolari comunicati offensivi, deliranti è assolutamente fuori luogo, come quello apparso a firma della Signora Sparacino e per cui l'Amministrazione intende tutelarsi per le vie legali ritenendo che ne sia stata lesa la dignità oltre ogni sopportabile limite, non abbiamo che da aggiungere che non troviamo questo paese ne Lercio ne Sudicio, e rispetto a toni che qualificano solo chi li usa e non certo chi li riceve, non possiamo che ricordare, circa il merito di essere amministratori, la discutibile azione da amministratore lasciata in eredità proprio dalla stessa signora quando ricopriva il ruolo di Assessore.
Il Sindaco

Lipari: Domani consiglio comunale

Si riunirà domani alle 10 il consiglio comunale di Lipari che il presidente Adolfo Sabatini ha convocato con questi argomenti all'ordine del giorno:
.1))Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell'art. 31 comma 5 del D.P.R. N. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
2)Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell'art. 31 comma 5 del D.P.R. N. 380/2001, dichiarazione di assenza di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
3)Immobili abusivamente realizzati - Applicazione dell'art. 31 comma 5 del D.P.R. N. 380/2001, dichiarazione di assenza di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
4)Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell' art. 31comma 5 del D.P.R. N. 380/2001, dichiarazione di assenza di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
5)Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell'art. 31 comma 5 del D.P.R. N. 380/2001, dichiarazione di assenza di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.
6)Conferimento cittadinanza onoraria a Sara Nicolaescu prima straniera nata nel Comune di Lipari nell'anno 2013.
7)Conferimento cittadinanza onoraria a Maria Arianna Buliga prima straniera nata nel Comune di Lipari nell'anno 2014.
8) Sdemanilalizzione ed alienazione di un tratto di strada in località Fossa Pirrera:
9)Sdemanializzione ed alienazione di un tratto di strada denominata Paino a Lipari;
10) Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive;
11) Conferimento cittadinanza onoraria ai figli di immigrati nati in Italia e residenti in Lipari.
( autoconvocazione cons. Lo Cascio +3).
12) Gestione diretta del Parcheggio Multipiano di proprietà Comunale. ( autoconvocazione cons. Lo Cascio +3 ).
13)Relazione sullo stato di attuazione del programma del Sindaco ai sensi dell'art. 17 della L.R. n. 7 del 26/08/1992 e s.m. e i.
14)Interpellanze.
Gli immobili abusivi, per i quali ci si dovrà pronunciare a proposito del prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere, sono questiLipari, Chirica Rasa Quattropani capannone metallico 320 mq; Lipari località Troffa capannone metallico; Lipari via Area Morta deposito con copertura in lamiera; Lipari località San Vincenzo prefabbricato in lamiera, manufatto in muratura e copertura leggera, tettoia in lamiera grecata; Lipari Canneto San Vincenzo capannone metallico; Lipari località Canneto Dentro depoisto con copertura in lamiera e Panarea via Iditella cisterna trasformata in magazzino con ampliamento

Lipari: Meno di 24 ore."Scompare" la struttura delle corone.Fiori nell'immondizia


Che al cimitero di Lipari imperasse la cattiva ed incivile abitudine di far "scomparire" dalle tombe e dai loculi fiori, portafiori "artistici" e statuette di Santi era, purtroppo, risaputo.

Ma ieri si è aggiunta una nuova "perla". 

La segnalazione-denuncia arriva dalla signora Rosa Faralla, figlia di una defunta seppellita venerdì e che ieri, andando a trovare la genitrice, ha trovato una poco piacevole sorpresa.
Delle due corone di fiori, pensiero dei figli e del cognato, nessuna traccia, scomparse, volatilizzate.
Una breve ricerca ha permesso, però, di ritrovare i fiori che facevano parte delle ghirlande...gettati nel contenitore dei rifiuti ..come è ben evidente dalle foto che ci sono state inviate.
Ovviamente..e non può essere altrimenti..grande la rabbia e lo sdegno da parte dei parenti della defunta che si chiedono, e noi con loro, come è possibile che sia accaduto tutto questo...quale mente, sicuramente contorta, ha potuto pensare di portare via, dopo meno di 24 ore, la "struttura" delle ghirlande e gettare i fiori nell'immondizia.


Appurato che non è stato il custode del cimitero a rimuoverle...il pensiero dei congiunti della signora La Greca in Faralla, chiaramente, è corso altrove. D'altronde chi può avere interesse a portare via gli "scheletri" delle corone?
Certo non si può fare di tutta "l'erba un fascio" e noi non vogliamo assolutamente farlo, anche perchè non è giusto nei confronti di chi non scende a questi livelli e a queste "schifezze".
Così come la famiglia Faralla non possiamo che gridare: "Vergogna!" e prendere atto, purtroppo, che stiamo scivolando, sempre più, verso il basso...senza rispetto per alcuno, neppure per i defunti!




Collegamenti marittimi. Santamaria chiarisce quanto accaduto ieri e "censura" la Sparacino

Riceviamo e pubblichiamo:
Col solo intento di evitare ulteriori dannose polemiche, ritengo doveroso far chiarezza su quanto accaduto ieri.
Vengo contattato telefonicamente da alcuni concittadini, tra i quali Mimma Sparacino, bloccati presso il porto di Milazzo per la sospensione dei collegamenti marittimi.
Stante i rapporti familiari e di grande stima ed amicizia che mi uniscono a molti comandanti, ma soprattutto in qualità di consulente del sindaco, mi sono attivato al fine di comprendere la reale situazione meteo e di conseguenza la possibilità di rientro a Lipari dei concittadini.
Dopo numerose telefonate, i comandanti da me contattati, seppur consapevoli dei disagi procurati ai potenziali passeggeri, hanno espresso le loro remore sulla possibilità di navigazione, stante le condizioni meteomarine che avrebbero reso pericolosi e poco sicuri la traversata e gli approdi.
Considerata l'enorme ed esclusiva responsabilità di chi dirige un mezzo di navigazione e la necessita di decidere in modo sereno e ponderato a salvaguardia della sicurezza di tutti, non comprende il sottoscritto in che modo avrebbe potuto contestare la decisione di non effettuare la traversata o ancor peggio esercitare pressioni di sorta per conto dell'amministrazione.
E' evidente che l'amministrazione attraverso me o personalmente il Sindaco sistematicamente contattato ogni volta che vi è un disservizio, non manchi di chiamare chi di dovere per sostenere le ragioni dei nostri concittadini. 
Quindi le affermazioni fatte dalla Sparacino, con la quale sono stato in contatto telefonico per l'intero pomeriggio, appaiono oltremisura fuori luogo, del tutto gratuite e quasi offensive.
Con amarezza concludo che pur essendo gli italiani un popolo di santi poeti e navigatori, sarebbe bene che ognuno di noi riscoprisse il rispetto per il ruolo degli altri. 
Cordiali saluti
Pippo Santamaria

Collegamenti e disagi. Consigliere Finocchiaro: "Amministrazione non aspetti "passi nottata""

Al Sig. Sindaco del comune di Lipari
Marco Giorgianni
Oggetto: disagi collegamenti marittimi
Ancora una volta, per l’ennesima volta, gli Eoliani, i pendolari e i turisti in visita, rimangono tra mille disagi bloccati a Milazzo! Pur comprendendo che in condizioni meteo marine avverse le decisioni sulla possibilità di navigare o meno sono assunte dai comandanti di battello, continuiamo a non capire come sia possibile che sistematicamente le corse dalle Eolie per Milazzo vengano regolarmente effettuate e nel contempo si sospendano quelle da Milazzo per le Eolie.
L’atteggiamento tenuto dalle compagnie di navigazione e dai rispettivi comandanti appare incomprensibile, ma ancora più grave risulta la mancata presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale che inerme attende che “passi la nottata”. La comunità Eoliana non può continuare a sopportare situazioni di così grave disagio senza reazione alcuna o al massimo circoscritte a una lettera di protesta. 
Rimaniamo pertanto in attesa di una forte presa di posizione dell’amministrazione comunale sui fatti accaduti sabato 7 Marzo ma anche di quanto già avvenuto frequentemente durante l’inverno appena trascorso.
Fiduciosi in un intervento rappresentativo della dignità di ogni cittadino Eoliano, attendiamo riscontro concreto.
Cordiali saluti
Consigliere Comunale
Giuseppe Finocchiaro

Trasporti marittimi. La Cava ( NGI): "Ingiuste le accuse all’amministrazione comunale" e sulla benzina "Ci si può organizzare meglio"

Riceviamo dal dottor Sergio La Cava della NGI e pubblichiamo:
Mi corre l’obbligo di intervenire sulla questione collegamenti marittimi sia per rispondere al vostro articolo di oggi, sia per dissentire dalle proteste, seppur comprensibili, dei nostri concittadini bloccati a Milazzo. Nella giornata di venerdì ho ricevuto tre o quattro telefonate dal Sindaco è una dal vice sindaco per la questione benzina.
Premesso che questa è la norma in quanto il Sindaco con cadenza regolare ogni qualvolta che si sono presentati problemi nei collegamenti, mi chiama quasi in automatico per sollecitare la partenza della nave specie quando le altre compagnie sono ferme ,ritengo per testimonianza diretta ,dunque, ingiuste le accuse all’Amministrazione di assenza di risposte così come avrei ritenuto ingiuste uguali accuse a precedenti amministrazioni poiché, mi ripeto, l’intervento del Sindaco è sistematico in presenza di condì meteo avverse.
Quanto alla questione benzina la Ngi è stata ferma nella giornata di venerdì per condì meteo avverse (credo che dopo 40 anni tutti sappiano che la Ngi non ama fare calcoli o stare ferma per motivi diversi da quelli consentiti). Per la benzina credo ci si possa anche organizzare meglio non dando la croce addosso a chi ha sempre riportato gli eoliani a casa anche in condizioni impossibili.

Vicepresidente Circoscrizione Alicudi-Filicudi ringrazia Sindaco per nave a Pecorini

Riceviamo da Daniela Tagliasacchi (Circoscrizione Alicudi-Filicudi) e pubblichiamo:
Pur condividendo tutti i problemi e i gravissimi disagi che quotidianamente sopportiamo a causa dei trasporti soprattutto nelle isole di Filicudi e Alicudi, vorrei dire una parola a favore del nostro Sindaco che ieri sera fino alla mezzanotte e' stato disponibile ed in contatto con me perche' oggi la nave potesse attraccare a Pecorini

8 Marzo. Gli auguri alle donne dall'Associazione Terme di San Calogero

Riceviamo e pubblichiamo:
Oggi Domenica 8 marzo si celebra la Festa della Donna e, mentre alcune donne ritengono non sia un giorno da festeggiare, altre, seppur come pretesto, iniziano già a pensare cosa di bello si possa fare per regalarsi una giornata diversa. E' l'occasione per fare gli auguri alla fidanzata, alla mamma o alla nonna, o alla moglie.
La festa della donna è una festività internazionale nata per ricordare le difficoltà e gli abusi che le donne hanno subito nel corso dei secoli per riuscire ad affermare e riscattare la propria libertà, dignità, ed emancipazione, riuscendo ad arrivare a quelle conquiste sociali, politiche ed economiche di cui oggi godono, non senza sacrifici. Con il passare degli anni, però, il vero significato di questa ricorrenza si è perso, facendo spazio ad una ricorrenza legata al marketing ed al solo divertimento, senza fermarsi a riflettere e ricordare il vero significato di questa celebrazione internazionale nella quale vengono ricordate sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.
Partendo proprio dal pensiero del nostro Presidente della Repubblica Mattarella il quale, nella giornata di ieri, ha escalamato “senza le donne l’Italia sarebbe più povera e ingiusta…e su di voi, ha aggiunto, una società non bene organizzata affida il compito delicato e fondamentale, di provvedere in maniera prevalente all’educazione dei figli e alla cura degli anziani e ai portatori di invalidità.
Lo fate silenziosamente, a volte faticosamente”; con quest’occasione l’A.C.R.S. TERME S. CALOGERO ha il piacere di rivolgere a tutte le donne i più sentiti auguri!!!!!

Calcio a 5. Il Salina falcidiato da infortuni e malattie cede alla capolista. Rinviata gara della Ludica

Giornata da dimenticare per il Salina di Mister Re. 
La formazione isolana, reduce dal successo nel derby, falcidiata da infortuni e dalla tremenda influenza di quest'anno, ha affrontato la trasferta, sul campo della capolistta Sicily Gym, con soli tre uomini. Sul campo il risultato (sino a quando gli eoliani hanno potuto mantenere il numero minimo) è stato di 6 a 0. La gara verrà, comunque, assegnata a tavolino ai padroni di casa.
Non si è invece disputata la gara tra Ludica Lipari e Virtus Milazzo a causa del mancato arrivo (non è partito il mezzo utile da Milazzo) dell'arbitro e della squadra mamertina.

Protesta per la mancata partenza della nave di ieri. L'intervento di Mimma Sparacino, a nome degli eoliani "accampati" a Milazzo

Riceviamo dalla dottoressa Mimma Sparacino e pubblichiamo
Non so se tutti sanno, che il Tirreno meridionale settore EST, va da capo Palinuro a S.Vito Lo Capo. L'ultimo bollettino ufficiale C.N.M.C.A METEOMAR ITA fornitomi ufficialmente dalla Capitaneria di porto di Milazzo, emesso alle ore 18,00 del 7 marzo 2015 e valido fino alle 6,00 di questa mattina, porta vento forte in diminuzione: per insindacabile giudizio dei comandanti degli aliscafi che si susseguono ieri alle 15,00 ,alle15,45, alle 17,00 e alle 18,15 non si parte. La nave pero' parte da Lipari alle 15 e 45, la gente che scende parla si di mare agitato ma niente di trascendentale o impossibile da ripercorrere al contrario. Tutti noi siamo quasi certi della possibilità di raggiungere Lipari in serata. 
Alle 17,45 però la signorina della Siremar annuncia che la nave non ripartirà. Qualcuno mi fa notare che la nave non è mezzo in grado di navigare nel nostro tratto di mare in condizioni meteo marine avverse. Mi chiedo perchè non la regaliamo alle Tremiti, alle Pelagie o alle Egadi, almeno sappiamo che non c'e' e ci mettiamo l'anima in pace!!! 
In biglietteria a Milazzo circa 200 persone, tra cui 5 medici di pronto soccorso che devono dare il cambio ai colleghi rimasti a Lipari, una quindicina di studenti pendolari, una scolaresca del nord-europa in vacanza -studio ", famiglie in vacanza e una serie di liparoti, tra cui io che vengo dalla Liguria con un'amica per ragioni di salute, Antonella Starvaggi e suo marito Nunzio insieme a Giovanni e Giacomo che vengono dall'Australia (circa 30 ore di viaggio)! 
Sale l'adrenalina entriamo in fibrillazione, unica speranza l'aliscafo Usticaline delle 18,15.
Cominciano cosi' le telefonate agli amministratori, ai comandanti, alla Capitaneria di porto. 
La povera signorina della Siremar raccoglie gli insulti e le improperi di tutti! 
Tiriamo un sospiro di sollievo quando sappiamo che comandante Ustica in servizio e' Paolo Micari, comandante gentile e temerario che ci accompagna da quasi trentanni, ma Paolo è irremovibile "NON SI PARTE".
Senza perdere le speranze chiediamo di far partire la nave, visto che si sa che il mare va a calare e la stessa pu' "dormire" al porto di Sottomonastero. Faccio notare che i 5 medici di pronto soccorso devono dare il cambio ai colleghi di guardia da 72 ore. Un medico di guardia da 72 ore puo avere la lucidità, la serenità di giudizio, la mano ferma di uno fresco???? Alla faccia della salute pubblica!!! 
Sono stata amministratrice e so quanto sia difficile amministrare soprattutto un territorio così frazionato come il nostro e con delle peculiarità uniche... 
Le presenze più gravi qui , mi sembrano i medici,la sig. Bonino Orto che si è rotta la spalla, in giro da stanotte alle 3, accompagnata dalle figlie., i poveri cristi che non potranno permettersi l'albergo. Ma quella che mi fa specie è la presenza dei ragazzi studenti pendolari. 
Non sono nostri figli di sangue ma sono sempre i nostri figli e che stanotte resteranno sbandati e senza soldi per le strade di questa ridente cittadina che è Milazzo, e che, in tutta franchezza, non sembra poi così felice di ospitarci! Come se i nostri soldi valessero di meno o come se la nostra presenza fosse sempre di troppo!!! Dovreste avere un po più di rispetto, alla fine siamo noi eoliani che vi aiutiamo a campare, contribuendo alla vostra economia che, senza il nostro apporto, sarebbe sensibilmente più povera!!! Ma perchè mi chiedo non le dite voi queste cose Signori amministratori ai Milazzesi? O forse avete dimenticato i due impiegati che lavoravano fino a poco tempo fa alla vecchia agenzia Siremar e lasciavano noi pendolari,compresi quelli che facevano giornalmente chemioterapia a Messina o Taormina ,all'acqua e al vento aprendo l'agenzia dieci minuti prima della partenza? VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA!!! VERGOGNA 
Ma noi non siamo solo un popolo di pecoroni , incivili, ignoranti o tonti. 
La nostra storia ci insegna che siamo gente fiera, ospitale, forte e combattiva, fatta di persone umili oneste e perbene! Noi non vogliamo e non dobbiamo vergognarci del nostro paese! 
I 200 pellegrini
NDD - Pubblichiamo questa nota della dottoressa Sparacino "ripulita" da una serie di passaggi che riteniamo sconfinino nel personale e, quindi, passibili di querela da parte dei diretti interessati. Ricordiamo che, per la legge sulla stampa, il direttore è responsabile davanti alla legge di quanto pubblicato.

LIPARI: PER LA FESTA DELLA DONNA E' IN CORSO L'INIZIATIVA DON(n)A LA GARDENIA DI AISM. AIUTERAI LA RICERCA SULLA SCLEROSI MULTIPLA

Buon 8 Marzo a tutte le donne ! Un pensiero particolare alle donne che collaborano con Eolienews (L'editoriale)

Torna oggi come ogni 8 marzo quella che viene definita la“Festa della donna” anche se ci sembra fortemente riduttivo concentrare in un giorno, dietro una mimosa, il nostro apprezzamento, il nostro rispetto a chi, da madre, sorella, moglie, figlia o amica, percorre insieme a noi una parte più o meno lunga della strada. 
Più che ad una festa preferiamo pensare e parlare di "Giornata internazionale della donna".
Festeggiare la donna l'otto marzo, senza riconoscerle un ruolo fondamentale negli altri 364 giorni dell'anno, è fortemente riduttivo.

Buon 8 Marzo  a tutte le donne, ma un  pensiero particolare consentitecelo alle donne che collaborano con questo sito: AnnaMaria Pace (con le sue foto), Alice Profilio (con foto e video), Silvia Sarpi (foto, tecnologie e redazione)

Si muovono gli aliscafi. Proteste per lo stop della nave di ieri sera

Sono partiti, da Milazzo i primi aliscafi (Siremar CdI : delle 6 e 30 per Stromboli, Panarea, Santa Marina ecc.; delle 7 per Vulcano, Lipari, Salina e da Lipari per Vulcano-Milazzo) Partito da Milazzo anche l’aliscafo Ustica Lines delle 7 e 25. Ieri per il mancato collegamento delle 8 e 30 con la nave non sono mancate le proteste. 
Ne riportiamo due, tra le tante
Antonio Iacullo : ” A voi sembra normale che una nave così (Isola di Vulcano), con un mare così, e con previsioni di miglioramento, salti la corsa di stasera 07/03/2015 da Milazzo per Lipari e, quindi, quella di domani delle 6,30 da Lipari per Milazzo? Se nessuno parla (cittadini o amministratori pubblici), vuol dire che è tutto normale. Ma perché mi devo sentire così anormale in questo paese? Perché devo essere costretto a finanziare con il 50% del mio guadagno questi disservizi ? “.
Simone Favaloro: ” Ancora una volta eoliani costretti a sottostare alle decisioni prese dai cosiddetti “uomini di mare” che , anche di fronte all’evidenza ed alle reali condizioni meteo marine, persino in attenuazione da alcune ore, ormeggiano i mezzi marittimi nella rada di Milazzo. La navigazione di navi ed aliscafi, indispensabili per il transito di centinaia di persone da e per l’arcipelago, fermata , come di consueto accade, inspiegabilmente, nel settimo giorno della settimana. Trattasi di cattolici apostolici praticanti!?Battute a parte, tanti sono gli eoliani costretti a pernottare questa notte nella Città del Capo. Studenti, Medici e famiglie con bambini al seguito, oggi, hanno visto svanire la possibilità di far rientro nelle proprie case. Tanti, allo stesso modo, domani, nonostante aver pagato il biglietto per coincidenze di voli e treni, non potranno raggiungere la terraferma. Quando cominceremo a far sentire le nostre ragioni?! Quando ci riapproprieremo dei nostri diritti non tralasciando i doveri? Ebbene si, perché non dimentichiamoci che esiste un primo cittadino che ha anche dei doveri nei confronti dei propri compaesani, che son sicuro, sarebbero pronti ad affiancarlo in questa battaglia. Sarebbe il caso di convocare una seduta urgente in consiglio comunale affinché si approvi la proposta alla Regione Sicilia di un pagamento a tratta relativo al personale addetto ai mezzi marittimi, così come avveniva trenta anni fa quando a solcare i nostri mari vi erano comandanti di grande prestigio. Ricordo con affetto il comandante Franco Carra’ che nel dicembre 2009,contrariato da molti colleghi del milazzese, riuscì a riportare i suoi Eoliani a casa. Nonostante l’evoluzione dei natanti oggi qualcuno decide per noi. Non è mai troppo tardi per mettere a punto una salda protesta che coinvolga associazioni, partiti e cittadini. Ritorniamo ad essere uniti verso un’ unica corrente politica che risollevi l’arcipelago” .