Riceviamo e pubblichiamo:
Ho ricevuto diverse e contrastanti reazioni da parte di amici e non amici perché ieri ho scritto (su fb) un "brava Mimma" per la protesta della Sparacino.
A dire il vero io mi riferivo al disaggio della gente che rimane a terra nel disinteresse di tutti. Un problema annoso che non siamo riusciti a risolvere non solo facendo pressione sul vettore marittimo o sulla Regione ma magari con un'assicurazione per chi rimane a Milazzo e non può pagarsi l'albergo. Il fatto che qualcuno denunci con forza questo disaggio mi sembra importante.
Quanto poi al comportamento dell'amministrazione non avevo elementi di giudizio e - per esperienza so quanto poco può fare un Sindaco in questi frangenti -ma mi sembra che un risultato la reazione di Mimma l'abbia raggiunto e che finalmente il grande silenzio che accompagna l'operato di questa amministrazione per una volta è' stato rotto e il Sindaco abbia sentito il dovere di parlare e quindi finalmente sappiamo che si è attivato nei confronti della Regione e della Compagnia delle isole e speriamo che questo porti risultati positivi per il futuro.
Spiace invece che l'adempimento di questo elementare diritto di informazione dei cittadini venga accompagnato da minacce di querele, come se fosse una cosa eccezionale. Ma allora ogni volta che qualcuno alza la voce per ottenere delle spiegazioni dal Sindaco magari alterato per la concitazione di una giornata di stress come è l'attendere a Milazzo che un mezzo parta, deve mettere in conto di essere querelato?
Mi auguro che sia solo frutto del nervosismo del momento come lo stesso mi auguro per gli insulti della Sparacino che certamente non avrebbero giustificazione.
Michele Giacomantonio
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