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giovedì 24 ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA Il Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” a colloquio con il Prefetto di Messina, Trotta per denunciare le criticità del nosocomio.

“Un testa o croce sarebbe stato più sbrigativo tra gli ospedali Papardo e Piemonte per decidere la sistemazione di un unico Punto Nascite a Messina. La scelta del presidio di Viale Europa è diventata una disputa tra residenti di zona nord e centro urbano, politici e sindacalisti. Mentre le reali criticità sono da ricercare nello smembramento dei reparti”. Questa è la denuncia del Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” (nato subito dopo il provvedimento di chiusura dell’omonimo plesso), rivolta al Prefetto di Messina, Stefano Trotta lo scorso martedì 22 ottobre. Una rappresentanza del Comitato (il presidente Marcello Minasi, uno dei fondatori, Silvano Arbuse, la specialista di Chirurgia, Donatella Melina e il sindacalista Giovanni Micali) ha infatti incontrato Trotta in sede prefettizia per rimarcare che l’attenzione pubblica si è spostata sulla notizia di spicco: il Polo Materno Infantile. Si trascurano però le priorità: mantenere alto il livello d’assistenza con Pronto Soccorso e specialistiche operative. Il Prefetto ha acquisito con interesse le informazioni di chi conosce personalmente quella realtà ospedaliera, ricevendo un report scritto sulle attuali condizioni.
“Il progetto iniziale della Regione Siciliana – spiega il giudice Minasi – di eliminare duplicati di reparti e discipline cliniche nell’ambito, in funzione di una razionalizzazione della Spesa sanitaria deve essere rivisto e corretto. Il Piano di Rientro va contestualizzato ad una città difficile sotto il profilo viabilità come Messina che non può subire la mentalità aziendale dell’unione ‘Papardo – Piemonte’. Coprire la distanza tra i due punti ospedalieri diventa insostenibile, in determinati orari e periodi dell’anno, con una sola strada di collegamento”. “Ci sarà un motivo più che valido - ironizza il magistrato - per cui la Protezione Civile ha indicato il nosocomio ‘Piemonte’ come unica area di raccolta e raggiungibile a piedi, in caso di calamità naturale, comunque vicina allo svincolo autostradale. Perché sfidare le strategie urbanistiche che si preoccupano della tutela dei cittadini? L’Ospedale deve essere restituito alla collettività come Punto d’emergenza – urgenza con la sua vera mission e le sue specialistiche, a partire da Emodinamica”.
“Assistiamo da anni ad una graduale operazione di smantellamento nei confronti del Piemonte” - aggiunge Arbuse. “In atto, sono attivi 78 posti letto (di cui 4 sono di Pronto Soccorso in barella), che corrispondono a 7 specialistiche (Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia, Pediatria e U.TI.N., Medicina, Chirurgia generale, Ortopedia, Rianimazione) contro i 121 disposti dal Piano Sanitario Regionale. La riduzione della degenza avrebbe dovuto rispettare i tempi della messa in sicurezza del nosocomio. Invece, il Padiglione 4, i cui lavori di ristrutturazione sono stati ultimati da mesi (tra reparto di Medicina Generale, Patologia Clinica e Centro Prelievi), non è stato ancora aperto all’utenza. Il Pronto Soccorso e i reparti di UTIC e Cardiologia non sono a regime. Il Padiglione 6 ha già superato la scadenza per la consegna di altri lavori di adeguamento sismico. Nel complesso, oltre 2 milioni e mezzo di euro spesi”.
“Le Unità Operative sono costrette a turni massacranti – commenta la dottoressa Melina - perché non hanno un numero di medici e paramedici sufficienti a garantire l’assistenza. Basta pensare che, in tutta la struttura, sono disponibili solo 9 anestesisti di cui 4 deputati al solo reparto di Rianimazione. Eppure il presidio conta un aumento di interventi annui, quali 32mila accessi al Pronto Soccorso Generale e oltre 1000 parti”.
“Temiamo - dichiarano gli esponenti del Comitato – che l’iniziativa di creare un Polo Materno-Infantile, ritenuto comunque un’importante eccellenza sanitaria, così come esposto dall’Assessore Regionale Borsellino, possa costituire una rischiosa caduta di interesse nei confronti della riattivazione di tutto il Presidio. Su questo, - continuano – il governo Crocetta ed il Commissario straordinario devono darci assicurazioni certe”.
“A nostro avviso, – conclude il Comitato - la sopravvivenza di un Ospedale efficiente ed inalienabile per la comunità messinese deve essere garantita ed eventualmente coincidere con la realizzazione di un Polo Materno - Infantile presso il nosocomio ‘Piemonte’, che comporta un cospicuo investimento economico e professionale“.
Nel corso degli anni, il Comitato e tutti i sindacati hanno spinto per mantenere in vita il Presidio di viale Europa. Il Comitato ha cercato, già lo scorso marzo, un approccio con l’assessore Borsellino recandosi a Palermo, in passato con l’ex titolare alla Salute, Russo e, due mesi fa, con l’Amministrazione Accorinti, attraverso l’assessore Mantineo. Adesso, chiede un sostegno fondamentale al prefetto Trotta, così come fece con il predecessore Alecci.

Lettera aperta di Lo Cascio al sindaco di Lipari sulla vicenda “depuratore”

Gentile Signor Sindaco,
il tentativo di affrontare in consiglio comunale il tema delle eventuali osservazioni da opporre all’avvio del procedimento entro i termini decisi unilateralmente dall’ufficio commissariale, come Lei certamente sa, è andato a vuoto. A prescindere da qualsiasi giudizio politico su come Consiglio e Amministrazione abbiano gestito la vicenda, ritengo che sia comunque doveroso un opportuno pronunciamento dell’Ente in merito al procedimento, anche alla luce di fondate ragioni che mi permetto di evidenziarle.
1) In primo luogo, il Commissario sostiene che il Comune abbia già dato parere favorevole sul progetto definitivo nel corso della conferenza di servizi del 6/12/2010, e che le novità introdotte nella redazione del progetto esecutivo rappresentino “esclusivamente delle migliorie tecniche di dettaglio” (cito testualmente la risposta inviata dal Commissario con n. prot. 333 del 23/10/2013 alla Codacons e, per conoscenza, al Comune di Lipari). Questa affermazione è grave, in quanto contravviene ciò che è espressamente prescritto nell’allegato F.6 del progetto definitivo, ossia la redazione dell’esecutivo “nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché delle prescrizioni dettate nei titoli abilitativi o in sede di accertamento di conformità urbanistica o di PARF o di conferenza di servizi o di pronuncia di compatibilità ambientale, ove previste”. Come si fa a sostenere che si tratti di migliorie quando ci troviamo al cospetto di un progetto completamente difforme rispetto a quello approvato? Questo prevedeva la realizzazione della messa in sicurezza del pendio soprastante, messa in sicurezza per la quale erano stati rilasciati appositi pareri: dove è finita? Gli interventi di sistemazione del pendio – cito testualmente la Relazione Tecnica del Progetto, pag. 86, punto 3.5.6.2.15 – vengono identificati come la parte “economicamente onerosa” dell’opera, dunque quelli per i quali erano stati previsti i maggiori costi contemplati nell’appalto: chi beneficerà di questo improvviso e sostanzioso risparmio? Verrà restituito alla comunità, impiegato in altri interventi – decisi, a questo punto, in maniera altrettanto arbitraria – o costituirà un maggior guadagno per la ditta? Inoltre, come si fa ad affermare che si tratta di “scavi necessari per la realizzazione dei manufatti che ospiteranno le linee di trattamento delle acque reflue e dei fanghi prodotti in condizioni di stabilità delle pareti” attraverso “la realizzazione a monte di una sistemazione a gradoni, realizzati con muri di contenimento alternati a scarpate artificiali” (cito sempre la Relazione Tecnica), e poi eliminarli del tutto? Cosa avrebbe stabilizzato, nel frattempo, il pendio?
2) Quanto sopra, comunque, lo deduciamo non sulla base degli elaborati inviati al Comune di Lipari il 14 ottobre e consultabili sull’Albo Pretorio, poiché in tale data non è mai pervenuto il progetto esecutivo, trasmesso all’Ente – a quanto pare – soltanto ieri. E questo non è un aspetto trascurabile! Come si possono muovere delle osservazioni se non si è in condizione di conoscere quale sia il progetto esecutivo partorito dall’ufficio commissariale? Dobbiamo attenerci alla tesi delle “migliorie di dettaglio”, migliorie che alterano sostanzialmente il quadro economico del progetto e rimettono in discussione il delicato problema della stabilità dei versanti (in un vallone torrentizio!), oppure vogliamo poterci pronunciare nei tempi adeguati a fronte di cose concrete, quali sono – per esempio – gli elaborati esecutivi che si sono materializzati soltanto ieri? Appare pertanto evidente la necessità di opporre un’obiezione sulle modalità di avvio del procedimento, a fronte dell’omesso deposito degli atti progettuali completi.
3) Non è trascurabile osservare, inoltre, come tutto l’impianto del procedimento sia stato portato avanti sostenendo la tesi di una pregressa approvazione della sua pubblica utilità. Per quale motivo, allora, viene avviato un nuovo procedimento per la pubblica utilità ed il vincolo all’esproprio? Francamente, questo modo di procedere sfugge a qualsiasi logica.
4) Un altro aspetto riguarda l’eventuale pronunciamento del Consiglio sul progetto esecutivo, tesi che il Commissario rigetta sostenendo la priorità gerarchica della fantomatica approvazione del definitivo nella conferenza di servizi del 2010. Nel corso di una recente riunione a Canneto, Lei ha invece affermato che il progetto sarà oggetto di valutazioni da parte di una commissione consiliare (commissione che, se apposita, non è stata comunque mai costituita; ma probabilmente Lei si riferiva a quelle già esistenti, per esempio quella dei Lavori Pubblici). Dato che si tratta di due tesi in evidente contrasto, sorge il dubbio su quale possa essere quella maggiormente pertinente. Nel corso del consiglio comunale del 9 luglio c.a. chi le scrive ha sostenuto il principio sancito dalla L.R. 27 del 15/5/1986, una legge speciale regionale sugli impianti di depurazione, per la quale il Commissario non ha poteri di deroga, e presumo che Lei – ribadendo la tesi della valutazione in consiglio o in commissione – si richiami a tale normativa. Ma il Commissario la rigetta. Se dovessimo trarre conclusioni sulla base degli eventi che si sono succeduti in questi anni, potremmo dare per scontato che – tanto Lei quanto io – siamo incorsi in un errore, poiché pare che il mondo giri secondo la volontà del Commissario Pelaggi. Se tuttavia Lei è davvero convinto della sua affermazione, allora l’Amministrazione muova preventivamente un’obiezione avversa al perdurante stato dei fatti, e lo faccia nelle sedi opportune – escluderei la Prefettura, auspicando livelli gerarchici superiori – per evitare di trovarci con l’opera realizzata mentre il consiglio o la sua commissione attendono invano di vedere il progetto e di pronunciarsi, e i cittadini attendono i nostri pronunciamenti.
5) Ritengo utile evidenziarle un’ulteriore affermazione del Commissario, tratta dalla già richiamata nota n. 333 del 23/10/2013, che recita come segue: “pur essendo l’area in questione destinata dal PRG ad insediamenti produttivi (zona D), non è mai stato adottato il piano attuativo (PIP) … lungi dall’ostacolarlo … il progetto del nuovo depuratore ha, invece, realizzato le condizioni infrastrutturali (viabilità di accesso) ed ambientali (zone verdi), affinché questo PIP possa essere effettivamente realizzato secondo le aspettative degli Artigiani”. In pratica, tutto e il contrario di tutto, il bastone e la carota. Il PIP non c’è – premette con sottile cinismo il Commissario – ma comunque il depuratore lo agevolerà. E come, dato le disposizioni vigenti impongono il rispetto della distanza di 100 metri dall’impianto? Vogliamo confrontare le generiche affermazioni di possibilismo con la realtà geografica dell’area interessata? O esistono deroghe anche per le normative che stabiliscono il dimensionamento della fascia di rispetto? Perché, in caso contrario, è evidente che le aspettative degli Artigiani andranno deluse, e sarebbe un’ulteriore sconfitta. 
6) Infine, ma quest’ultimo punto forse esula dall’urgenza di muovere osservazioni nei tempi imposti dall’avvio del procedimento, sono certo che il Comune di Lipari, esigendo tra le voci della bollettazione idrica anche un “canone di depurazione”, abbia accantonato nel tempo dei fondi con tale finalità. Dunque, il depuratore è anche nostro, e non soltanto un “regalo” dell’emergenza. Non sono in grado di stabilire in quale misura concorreremo all’opera, ma suppongo che Lei lo sia. Perché non chiarire tale aspetto, una volta per tutte, al Commissario e agli organi che valuteranno la sostenibilità delle nostre osservazioni?
Con l’auspicio che questo modesto contributo possa stimolare una più attenta analisi del problema, e che tale analisi possa concretizzarsi in tempi ragionevoli in una presa di posizione dell’Ente su una questione complessa, controversa e a tratti anche fumosa, quale è certamente l’intera storia del fantasmagorico e dispendioso progetto del nuovo impianto di depurazione di Lipari, le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)

A Lipari primo corso per mini-arbitro di basket

La ASD Basket Eolie e il CIA - Comitato Provinciale FIP Messina - Settore Giovanile Miniarbitri organizzano nei giorni di 26/27/28 ottobre 2013 sull'isola di Lipari il primo corso di Miniarbitro di basket. La partecipazione al corso è gratuita e sarà tenuto dal Responsabile Miniarbitri Antonino Gennaro. Le lezioni prevedono una parte teorica ed una parte pratica, con esami finali, in un week end full immersion.
Per info ed iscrizioni gli interessati potranno contattare il n. 389 4264860 , visitare il sito internet www.basketeolie.it o la pagina facebook ASD Basket Eolie.
Ivan Ferlazzo
ASD Basket Eolie

N.B. il manifesto si ingrandisce cliccandoci sopra

Partylandia augura Buon Compleanno a Gabriele Catania e Davide Falanga

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Gabriele Catania che compie 6 anni e a Davide Falanga che ne compie 40

A Davide vanno anche gli auguri dei cognati Michela e Peppe.

Al consiglio comunale di Lipari manca...il numero legale

Nulla di fatto anche quest'oggi al consiglio comunale di Lipari, riunito in seduta d'aggiornamento, che aveva all'odg dei  debiti fuori bilancio.
Presenti all'appello in 5. Sabatini, Centorrino, Orifici e Portelli per la maggioranza; Lauria per l'opposizione.
Non è potuto risultare tra i presenti il consigliere Lo Cascio arrivo qualche minuto dopo la chiamata.
Ricordiamo che, per rendere valida la seduta, occorreva la presenza di otto consigliere.
Seppure in via informale- non essendoci il numero legale- il consigliere Lauria ha evidenziato come il mancato svolgimento del consiglio abbia comportato un esborso di circa 600 euro tra gettone di presenza per i consiglieri presenti e per i dirigenti,

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno ad Andres Buscema Imbruglia, Isabella Scorsone, Samanta Castrogiovanni e Antonio Bianchi

“ARRIVANO 47 MILIONI PER SPORT, MAMME E SCUOLE”

Un disegno di legge che si propone di intervenire in alcune materie che, a causa di indisponibilità di bilancio sono senza copertura finanziaria. Non proprio una “contro manovra”, ma un segnale di indirizzo lanciato con chiarezza e senza mezzi termini. Illustrato in conferenza stampa dai deputati Falcone e Vinciullo, propone una serie di interventi nel settore della forestazione, a favore dello sport in Sicilia, ma anche a tutela della maternità.
Ed ancora a soldi a sostegno della frequenza nelle scuole dell’infanzia, e per gli enti strumentali e di ricerca nel settore agricolo. Un occhio ai Comuni ed una rimodulazione delle cifre che dalle Province tornano alla Regione. Ai Comuni è stato erogato ancora appena il sessanta percento della prima trimestralità riferita 2012. Per i tetti di spesa e per il patto di stabilità non sarà facile dare altre risorse, ha ricordato Marco Falcone.
Falcone spiega che sono stati recuperati dalle spese correnti, quasi 32 milioni e 15 dalle spese in conto capitale. Quarantasette milioni quindi di minori spese, analiticamente dettagliate nel disegno di legge. Vincenzo Vinciulllo ha inoltre auspicato che il governo sia più presente in Aula, al di là della ricomposizione dei rapporti tra Crocetta ed il Partito democratico: “Se le cose non cambieranno direzione a gennaio proporremo una nostra mozione di sfiducia”.

LA SFIDUCIA A CROCETTA SARÀ DISCUSSA MARTEDÌ

Sarà discussa martedi prossimo dall’Ars la sfiducia presentata con mozione nei confronti del presidente della regione Rosario Crocetta. In quell’occasione non sarà possibile trattare altri punti. Questo l’esito della conferenza capigruppo.
Salta invece la seduta di venerdi 25 nella quale Crocetta avrebbe dovuto riferire della crisi di governo. Ritenuta a questo punto superata. 

mercoledì 23 ottobre 2013

Pianoconte. Il rischio è ...dietro la curva. Ma è solo uno dei problemi segnalatici

Problemi su problemi. Dai più piccoli (e facilmente risolvibili e non risolti) a quelli più grandi (anche questi non risolti).
Il "quotidiano" continua in questo comune a non essere "pane" (salvo le eccezioni) per le amministrazioni che si succedono. Eppure i cittadini, al di là delle opere importanti, vogliono anche, e principalmente, questo.
Dopo lo stato di abbandono della via Hunziker, trattato ieri, oggi siamo stati contattati per alcune delle problematiche che si registrano a Pianoconte.
Uno su tutti: la mancanza di uno specchio (risale ormai a diversi mesi) all'altezza della curva che immette sul rettilineo delle scuole e verso S. Calogero.
Qui ogni giorno chi deve andare, in particolare, verso S. Calogero rischia la vita ed è stato sfiorato più di un incidente. Questo perchè l'assenza di uno specchio non consente di visualizzare eventuali mezzi in arrivo.
Ricevuta la segnalazione ci siamo chiesti? Ma è possibile che in un punto così delicato si continui ad omettere il
posizionamento di uno specchio?
Ebbene si....ciò accade perchè il comune non ha più specchi da posizionare. Finiti e non da ora.
Ce lo ha confermato il consigliere Gesuele Fonti che, più volte, ha sollevato tale esigenza, così come altre, ma senza  riscontro. Se non quello che il comune non ha specchi da posizionare.
Comprarli, anche in tempi di ristrettezze economiche, non è possibile ? Si attende l'incidente grave o si riesce a provvedere? O è il caso di fare una colletta?
Sempre a Pianoconte ci vengono segnalati mura semi-cadenti che rischiano di cadere sulle pubbliche vie (diffidare i proprietari non sarebbe il caso), l'annoso problema del cimitero (per  i cittadini della frazione che passano a miglior vita quello che comunemente viene detto "l'ultimo viaggio" è più lungo del solito, dovendo la salma essere trasmigrata a Lipari o Canneto) ed infine tra le segnalazioni anche una "griglia" balllerina e vetusta posta nella salita vicino alla Chiesa di S. Croce.
E'troppo se i cittadini chiedono un minimo d'intervento e di sicurezza?

Guardia Costiera di Milazzo: Attività di contrasto alla pesca illegale.

Nei giorni scorsi è continuata incessante l’attività di vigilanza e controllo degli uomini della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico. I controlli si sono svolti presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca e presso rivendite all’ingosso ed al dettaglio di prodotti ittici.
Durante l’attività sono stati riscontrati numerosi illeciti: a bordo di due unità da pesca è stata accertata la presenza di marittimi imbarcati senza le formalità previste per l’assunzione, pertanto i comandanti delle barche interessate dal controllo sono stati sanzionati con verbali amministrativi per le relative violazioni del Codice della Navigazione, pari ad euro 1.232.
Presso alcuni esercizi commerciali di Milazzo, inoltre, sono stati accertati illeciti relativi l’etichettatura del prodotto esibito sui banconi per la vendita, in particolare è stata contestata in due occasione la mancanza delle informazioni obbligatorie sul prodotto in vendita (denominzione scientifica, denominazione commerciale, metodo di cattura, area di provenienza), per tali violazioni sono stati elevati verbali ai titolari delle rivendite pari ad euro 2.332.
Presso un altro esercizio commerciale di Barcellona P.G., i militari operanti congiuntamente al personale del servizio veterinario dell’Asp hanno accertato numerose ulteriori infrazioni: più precisamente il titolare della pescheria esibiva per la vendita prodotto ittico in cattivo stato di conservazione, e n. 2 esemplari di Tonno rosso al di sotto della taglia minima consentita, prevista dalla vigente normativa comunitaria. Dette infarzioni costituiscono specifici illeciti penali e, pertanto, il titolare è stato deferito alla competente autorità giudiziaria ed il prodotto ittico è stato sequestrato. Nella stessa rivendita sono stati sequestrati altri 50 Kg. circa di prodotto del tutto privo di documenti idonei a verificarne la tracciabilità e quindi la provenienza, detta infrazione ha comportato anche la sanzione di 1.500 euro. Infine la stessa sanzione di 1.500 euro è stata contestata ad una ditta di Porticello per violazione della vigente normativa nazionale e comunitaria in materia di tracciabilità del prodotto ittico. Successivamente il prodotto ittico sequestrato è stato sottoposto a verifica del personale del servizio veterinario dell’ASP n. 5 di Messina, che ne ha accertato l’idoneità al consumo umano, e quindi donato ad un istituto benefico.

L’attività di  controllo e vigilanza a cura della  continueranno nei prossimi giorni su tutto il territorio di competenza a tutela del consumatore, dell’ambiente marino e del patrimonio ittico. 

Auguri a Lillo Manganaro

Eolienews augura Buon Compleanno a Lillo Manganaro, non solo inserzionista di questa testata ma che ci presta all'occasione la sua preziosa collaborazione

Lipari. "Slitta" a domani il consiglio comunale

Slitta a domani il consiglio comunale di Lipari convocato per quest'oggi dal presidente Adolfo Sabatini e che aveva all'ordine del giorno la richiesta autoconvocazione sul depuratore e 4 debiti fuori bilancio.
Il primo punto in assenza del progetto esecutivo che deve pervenire al comune è stato parzialmente trattato e non sono mancate le polemiche. Si tornerà a discuterne non appena arriverà dall'ufficio del Commissario il progetto esecutivo.
Il consiglio non ha potuto esitare gli altri punti essendo venuto a mancare il numero legale.
Domani basterà la presenza di otto consiglieri.

IL PD ALLA VIGILIA DEL CONGRESSO, FRA ACCORDI ED EQUILIBRI

È arrivato per ultimo. Con il suo tempo. All’interno del gruppo parlamentare all’Ars del Pd , Rosario Crocetta è il diciannovesimo deputato.
Il tempo dirà se il suo innesto, nella qualità di presidente e capo dell’esecutivo e deputato del gruppo di maggioranza relativa al Parlamento siciliano, sarà indolore e privo di riflessi specifici.
Intanto la stagione congressuale che dovrebbe benedire l’accordo tra le anime Dem, renziane e lo stesso Crocetta, passando per i vari congressi locali e provinciali, proietta l’immagine di un gruppo parlamentare al lavoro per la ridefinizione degli assetti del partito che verrà.
E così, se, da un lato le premesse della vigilia, vorrebbero l’area Rifay pd, di Antonello Cracolici e Nuovo Corso, con Mirello Crisafulli, leader accreditato di una forte base nel territorio, leggermente dietro, ai nastri di partenza rispetto al cartello Dem (Lupo-Gucciardi) Renziani e Crocetta, non è prudente dare per scontato che si arrivi con queste posizioni di partenza.
Al di là del filtro dei risultati, legati agli equilibri, a volte anche particolarmente sensibili, dei singoli territori, la corsa al carro del vincitore, in questo caso Matteo Renzi, potrebbe creare uno scenario oggi poco leggibile in chiave regionale.
All’interno del gruppo parlamentare regionale la componente di Antonello Cracolici dovrebbe poter contare su almeno sei deputati (oltre allo stesso ex capogruppo dovrebbero confluire Panarello, Panepinto, Raia, Arancio e Di Giacomo).
A metà strada con Nuovo Corso di Crisufulli, si collocherebbe Bruno Marziano, i renziani, conterebbero su Ferrandelli, Vullo e Laccoto.
L’Area Dem che fa capo a Giuseppe Lupo e Baldo Gucciardi, avrebbe tra le sue fila, Anthony Barbagallo, Antonella Milazzo e Marika Cirone.
Neutrale Rinaldi, con Crisafulli Mariella Maggio.
Proprio dalla commissione nazionale di garanzia è venuto fuori l’interessante dato che riguarda il politico di lungo corso candidato ad Enna, per il quale è stato reso esplicito il concetto che la mancata candidatura non esprime un valore di altra natura.
Una legittimazione a 360 gradi.
Che sia stato il frutto di un primo accordo, o una valutazione scevra da altri retropensieri, Crisafulli incassa e ringrazia.

Opodo pubblica la classifica dei cinque aeroporti più piccoli al mondo

Opodo, agenzia di viaggi online, stila la classifica dei 5 aeroporti più piccoli e inacessibili del mondo. Scali che destano curiosità per la loro piccola dimensone e posizione: alcuni sono talemente ridotti da possedere solo 2 piste di atterraggio, oppure pericolosamente corte, o circondate da impervie montagne o minacciosi oceani, o così remoti da non possedere nemmeno le comodità basilari per un viaggiatore.
Aeroporto di Saba, CaraibiL’aeroporto si trova sull’isola caraibica di Saba ed è famoso per avere la più corta pista di atterraggio commerciale del mondo, lunga solo 400 metri. Per questo motivo qui possono atterrare solo piccoli aerei come quelli della Winair. Gli aerei in partenza da quest’isola effettuano solo voli per la vicina isola di St. Martin, con un tempo di volo di soli 12 minuti.
Destinazioni servite: Isola di Saba (Olanda), Caraibi.
Compagnie aeree: Windward Islands Airways. Aeroporto di Barra, Scozia
L’aeroporto di Barra, aperto solo un paio d’ore al giorno dal lunedì al venerdì, possiede l’unica pista di atterraggio di sabbia al mondo in grado di gestire servizi di trasporto aereo di linea. L’orario di arrivo dei voli è molto variabile perchè influenzato dalle condizioni metereologiche e dalla marea. Nello scalo sono comunque presenti servizi come parcheggio, noleggio auto e trasporto pubblico per raggiungere i punti d’interesse dell’isola.
Destinazioni servite: Isola di Barra, Ebridi Esterne, Scozia.
Compagnie aeree: Flybe. Aeroporto Gustaf III, Caraibi 
Chiamato così in onore del re Gustavo di Svezia, che ottenne l’isola dalla Francia nel 1784, lo scalo è servito da alcuni voli di linea e da charter provenienti da destinazioni limitrofe, che operano con aerei mono e bi-motori di piccole dimensioni progettati per trasportare un massimo di 20 passeggeri. L’unica pista dell’aeroporto, lunga solo 680 metri, è incastonata tra le montagne in una valle che da direttamente sul mare e che per la sua peculiare posizione è ritenuta una delle più pericolose del mondo. L’aeroporto è aperto solo dalle 8 del mattino alle 18.
Destinazioni servite: isola di St. Barthélemy, Antille Francesi.
Compagnie aeree: Air Antilles Express, St Barth Commuter, Winair, Tradewind Aviation. Aeroporto di Lukla, Nepal
Lukla è un piccolo villaggio famoso per essere il punto di partenza della scalata per raggiungere la vetta del Monte Everest: qui sorge un piccolissimo aeroporto che rende omaggio nel nome a Edmund Hillary e al suo sherpa Tenzing Norgay, le prime persone a raggiungere l’altezza di 8.848 metri nel 1953. Lo scalo è conosciuto per essere uno dei più insidiosi del mondo, a causa delle sue mutevoli condizioni atmosferiche, dei pendii circostanti e della pista molto corta che termina in uno strapiombo.
Destinazioni servite: Lukla (Nepal Orientale), Campo Base dell’Everest.
Compagnie aeree: Agni Air, Gorkha Airlines, Nepal Airlines, Sita Air, Tara Air. Aeroporto delle Svalbard, Norvegia
Le Svalbard sono un arcipelago a metà strada tra la Norvegia e il Polo Nord, un luogo troppo a nord per essere servito dalle navi. Per questo, l’unico modo per raggiungerle è atterrare in questo piccolo aeroporto, il più a nord del mondo tra gli scali commerciali. Con tutti i problemi metereologici che queste latitudini comportano, come fitte nebbie, venti forti e tempeste di neve.
Destinazioni servite: i centri abitati di Longyearbyen Barentsburg e tutte le Svalbard.
Compagnie aree: Arktikugol, Lufttransport, Norwegian Air Shuttle, Scandinavian Airlines

Auguri a.......

Da Eolienews auguri di Buon Compleanno a Fiona Belletti

BUROCRAZIA “MAGNA-MAGNA” di Elio Mollica

Scorrendo la Delibera di Giunta Municipale n. 62 del 10.10.2013, postata al cronologico n. 2590 dell’Albo Pretorio on-line, inerente gli interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia e riqualificazione dell’area costiera di UNCI Canneto, saltano all’occhio le somme a disposizione dell’Amministrazione in € 1.504.682,69 su un totale di lavori da eseguire di € 2.480.317,31. Premettendo che l’attuale Amministrazione si e’ trovata a gestire una pratica gia’commissionata e approvata da Altri, non Vi pare che, tolte le € 500.000,00 per IVA, 1.000.000,00 di Euro siano troppi per progettazioni, studi geologici, rilievi topografici, video rilievo, indagini e analisi granolumetriche e biologiche, studi su modello matematico di idrodinamica litoranea, monitoraggio biocenosi costiere e studi di valutazione e incidenza ambientale?
Come vediamo le somme a disposizione dell’Amministrazione sono più della meta’ dei lavori da eseguire; vuol dire che abbiamo troppa burocrazia e troppi paletti da onorare. Paletti messi li da chi ci da il finanziamento, perché sono convinto che ad ogni voce di spesa corrisponde un azione di Nepotismo. Da cio’ si evince che per la burocrazia non e’ importante eseguire l’opera, ma fare il progetto con studi, rilievi e analisi di cui sopra.
Ora mi chiedo se il progetto l’avesse fatto il Genio Civile OO.MM., come si faceva qualche anno fa, con un milione di Euro quante opere in piu’ avremmo fatto?
Come diceva l’amico Lubrano, la domanda mi sorge spontanea:

  • le pietre erranti di Acquacalda, la vasca piena di Calandra e la pietraia di Rinella e altro, hanno avuto lo stesso iter? 
     Elio Mollica

Erosione delle coste. Il MoVimento 5 stelle ha presentato una interrogazione al Ministro dell'Ambiente. Primo firmatario D'Uva

COMUNICATO STAMPA
 Il MoVimento 5 Stelle in data 17 ottobre 2013 ha presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione a risposta scritta al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, primo firmatario Francesco D’Uva, riguardante il problema dell’erosione delle coste siciliane e, in particolare, del tratto di litorale ricadente nel comune di Gioiosa Marea (Messina).
<<Il tratto di costa - afferma D’Uva - ricadente nel comune di Gioiosa Marea (Messina), in località S. Giorgio, è stato interessato nel corso degli ultimi anni, così come la gran parte delle coste siciliane, da intensi fenomeni erosivi che hanno costretto le amministrazioni locali a urgenti provvedimenti a difesa del litorale in evidente stato di arretramento costiero. Tali sforzi non si sono rivelati sufficienti per la risoluzione del problema, da cui appare necessario un deciso e forte intervento del Governo.>>
Il 4 settembre 2013 è stato approvato un Ordine del Giorno al Senato della Repubblica che prevedeva l'impegno del Governo per lo stanziamento di risorse aggiuntive da destinare alla prevenzione e alla manutenzione del territorio, intervenendo per una maggiore integrazione della pianificazione urbanistica con le opere di difesa del suolo e, allo stesso tempo, dando celere esecuzione al piano straordinario previsto nella scorsa legislatura per il quale era stata stanziata la cifra di 2,5 miliardi di euro.
Un'azione politica diretta alla difesa del suolo non può non prendere in considerazione il fenomeno naturale dell'erosione costiera.
In merito a quanto sin qui riportato, il MoVimento 5 Stelle chiede se il Ministro Andrea Orlando intenda intervenire, attraverso la concessione del relativo finanziamento, affinché venga data attuazione piena al progetto di ripascimento della costa in località San Giorgio, nel comune di Gioiosa Marea (Messina) e in che modo il Ministro intenda assumere iniziative per pervenire alla messa in sicurezza delle coste della Regione Siciliana, nel pieno rispetto dell'impegno assunto dal Governo attraverso l'ordine del giorno accolto al Senato, ripristinando così la fruibilità e la sicurezza sia delle aree attualmente soggette a dissesto idrogeologico, sia di quelle classificabili come ad elevato livello di pericolosità.
L’interrogazione completa è disponibile al link: 

martedì 22 ottobre 2013

Inaccettabile la proposta del sindaco di Milazzo, Carmelo Pino, sul ticket da far pagare ai turisti in transito verso le Eolie

Federalberghi Isole Eolie ribadisce il proprio netto dissenso circa le intenzioni del Sindaco di Milazzo, Carmelo Pino, di far pagare un ticket ai turisti in transito verso le Eolie. Non possiamo che essere pienamente concordi con le dichiarazioni dei quattro sindaci eoliani che all’unisono hanno avuto modo di condannare l’iniziativa. Già il 21 gennaio 2012, dichiara il presidente di Federalberghi Eolie,  Christian Del Bono, avevamo avuto modo di scrivere al Sindaco Pino chiedendo quale fosse la posizione ufficiale dell’Amministrazione mamertina circa le uscite dell’Assessore Midili e l’interrogazione a suo tempo avanzata dal Consigliere Comunale Franco Scicolone. Di pari tenore era stata una nostra missiva del marzo 2010, indirizzata all’allora sindaco Lorenzo Italiano, avente per oggetto le interrogazioni del consigliere Pippo Russo. In entrambi i casi la tesi è analoga. Le Eolie sembrerebbero rappresentare un costo e in, molti casi, addirittura un problema per la città di Milazzo. È un po come se a Catania si lamentassero e tassassero i turisti che transitano da Fontanarossa verso le altre località turistiche della Sicilia.
Comprendiamo le difficoltà economiche del comune di Milazzo ma non si può certo pensare di sanare i propri deficit di bilancio prevedendo di far cassa sulle risorse altrui. Sono invece apprezzabili l’impegno e i risultati raggiunti dai nostri colleghi albergatori milazzesi che negli ultimi anni hanno moltiplicato e qualificato i posti letto “sfruttando” anche la vicinanza con le Isole Eolie.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

Il CASTA di Acquacalda risollecita l'amministrazione per un incontro e chiede lumi sul direttore dei lavori per la protezione di Canneto

Egregio Sig. Sindaco
Comune di
98055 Lipari
Organi di Stampa
In data 19 settembre corrente anno abbiamo inviato la lettera che, per vostra memoria, riportiamo qui di seguito:
Acquacalda, 19 settembre 2013

Egregio Sig. Sindaco
Comune di
98055 Lipari
Nel corso dell'incontro-dibattito sulle problematiche del Cimitero, tenutosi il giorno 17 c.m., i numerosi presenti, tutti abitanti della frazione, hanno all'unanimità ravvisato la necessità di avere un incontro con l'Amministrazione, conferendoci l'incarico di promuoverlo.
Invitiamo pertanto, con cortese sollecitudine, il Sig. Sindaco, l'Assessore ed il Funzionario addetti al settore e, se possibile, i proprietari dei terreni limitrofi alla zona cimiteriale, a programmare una riunione in loco, al fine di illustrare, a tutti gli interessati, lo stato di fatto e quanto l'Amministrazione intende attuare per la risoluzione, in tempi brevi, dell'improcrastinabile problema della disponibilità degli spazi destinati alla sepoltura, relativamente al Cimitero del posto.
Se ciò non fosse possibile, sin da adesso dichiariamo la disponibilità di una ristretta delegazione degli abitanti di Acquacalda a partecipare ad una riunione ovunque l'Amministrazione ritenesse opportuno effettuarla.
In attesa, cordialmente salutiamo
Il Presidente del Comitato C.A.S.T.A.
Enzo Mottola
tuttavia la raccomandata nr. 12907041479-9 del 23 settembre, pervenutavi il 25 settembre è tuttora rimasta senza alcun riscontro.
Vi invitiamo cortesemente a voler provvedere in merito con l'opportuna sollecitudine.
Ringraziando, cordialmente salutiamo.
Enzo Mottola
Presidente Comitato C.A.S.T.A.




Il Comitato chiede all’Amministrazione Comunale quanto segue:
Apprendiamo dalla stampa locale che la direzione dei lavori di protezione del litorale di Canneto è stata affidata all' Ing. Antonino Sutera.
Gradiremmo avere sollecita risposta alla seguente domanda: trattasi dello stesso tecnico che ha progettato ed ha curato la direzione dei lavori di protezione dell'abitato sul litorale di Acquacalda
o trattasi di pura omonimia?
Anticipatamente ringraziamo.
Enzo Mottola

Presidente Comitato C.A.S.T.A.

Via Hunziker ex Tufo. Una strada comunale nel degrado

Le foto più delle parole, presumibilmente, possono dare l'idea dello stato in cui versa la via comunale intitolata ad Edwin Hunziker (una volta via Tufo).
Fatta salva la parte iniziale dove la famiglia  Hunziker-Casamento, titolare di una attività turistico-alberghiera, tiene in modo più che decoroso la sede stradale e i muri limitrofi, intervenendo in prima persona per fare fronte ai mancati interventi pubblici, il resto è davvero in uno stato di abbandono.
Erbacce, piante selvatiche ai bordi della strada che rendono impossibile il transito dei mezzi se non danneggiandoli (spesso una parte della strada è usata come parcheggio e di conseguenza  la carreggiata si restringe); una parte della stessa strada che, oltre a "vantare" una voragine centrale di vecchia data, sta piano cedendo e sprofondando; un solo cassonetto(forse meglio dire bidone) per i rifiuti; la mancanza di una parte della recinzione laterale della strada con notevole rischio per i bambini che vi giocano; un pressochè continua fiumiciattolo di acqua potabile che fuoriesce dalla strada, chiaro segno di una falla nella rete, e per finire anche se in un'area privata un bel deposito di rottami. Insomma una "strada a  perdere".
A nulla ci dicono sono valse le varie segnalazioni. Al di la del sopralluogo di un assessore e dei vigili non si è andato. Eppure- come ci fanno notare- anche qui abitano diverse famiglie che pagano le "profumate" tasse comunali e non.
Un intervento del Comune sarebbe davvero auspicabile!








L'editoriale. Ma quale ticket per Milazzo... l'economia mamertina vive con le Eolie!

L'Editoriale
Il proposto ticket (dal sindaco milazzese Carmelo Pino)  di 50 centesimi da far pagare a Milazzo ai turisti diretti alle Eolie non va giù alla larghissima maggioranza degli eoliani e ai quattro sindaci isolani. 
Gullo, Lo Schiavo, Longhitano, Giorgianni, seppure per motivi diversi, non ci stanno. 
D'altronde le motivazioni che sarebbero alla base di questo ticket sembrano piuttosto "deboli" se non "inconsistenti".
Ne affrontiamo due:
1) I turisti che transitano da Milazzo, al di là di quel che pensa il sindaco Pino, contribuiscono all'economia di quella città;
2) "Inquinamento da Eolie". Con quella raffineria che pende come  una spada  di Damocle sulla testa dei milazzesi, ma anche degli eoliani e dei turisti che transitano per la città del Capo, ci sembra quasi una barzelletta.
Se  proprio non sopporta il "carico Eolie" faccia in modo il primo cittadino di Milazzo che il traffico da e per le Eolie venga dirottato altrove.
La stessa cosa che, di fronte a queste richieste che tornano a galla periodicamente, dovrebbero fare i sindaci eoliani

Un ticket per raggiungere le Eolie da Milazzo di Aldo Natoli

E'  "fresca" la notizia che il Comune di Milazzo intende istituire un ticket di 50 centesimi per tutti i turisti e pendolari, ad esclusione dei residenti delle Isole e di Milazzo, che debbono raggiungere con navi ed aliscafi le Eolie. 
Per il Sindaco Pino si tratta di un contributo che consentirà all'Amministrazione Mamertina di migliorare,  soprattutto nel periodo estivo, i servizi legati al traffico ed alla portualità. Mentre per l'Assessore alla viabilità ed alle finanze, Pippo Midili, il traffico con le Eolie ha penalizzato la città, anche in termini di inquinamento, e quindi l'incasso servirà al Comune per migliorare i servizi sia dei turisti che della comunità milazzese. 
Ovviamente l'Assessore ignora tutti i benefici di natura economica che da sempre hanno apportato a Milazzo i collegamenti  marittimi con le Eolie. Non a caso ultimamente si sono proposti all'Assessorato Regionale al Turismo come "porta delle Eolie" con un programma assieme ai Nebrodi. 
Ma in poche parole si tratta di una nuova entrata che gli amministratori milazzesi intendono apportare alla casse comunali; di un nuovo "balzello" che inciderà negativamente sul turismo e quindi sull'economia eoliana. 
E' auspicabile che i Sindaci dei quattro Comuni dell'Eolie si ribellino a questa imposizione e che si decidano finalmente a far aumentare i collegamenti giornalieri con Messina, anche con nave, in modo da evitare soste, spesso non desiderate, a Milazzo. Che si decidano a trovare un porto alternativo a Milazzo per collegare le Eolie alla terraferma senza infastidire e, soprattutto, senza inquinare la città di Milazzo. 
Quest'ultima considerazione mi fa venire in mente la favola del "Lupo e l'agnello" di Fedro:  il lupo  bevendo  dalla parte più alta del ruscello rimproverava l'agnello che beveva  dalla parte più bassa di inquinare l'acqua. 
Aldo Natoli

La Consulta giovanile ricorda la riunione con imprese e società impegnate nel campo del sociale e del volontariato

La Consulta Giovanile del Comune di Lipari, insieme all'assessore alle Politiche Giovanili Tiziana De Luca, organizza un riunione operativa con tutte le associazioni, imprese e società impegnate nel campo del sociale e del volontariato, presenti sul territorio. 
L’appuntamento in programma il prossimo 24 ottobre, presso Piazza Mazzini alle ore 17.00 , oltre a rappresentare un’occasione di incontro, consentirà di discutere e programmare le attività da realizzare nella prossima stagione invernale. In tale occasione, verrà presentato il progetto “Le Ali della Solidarietà”, nato da un’idea della commissione Politiche Sociali e Istruzione della Consulta, che intende promuovere una serie di campagne di sensibilizzazione e prevenzione su argomenti di interesse sociale e per il quale, si richiede tutto il supporto possibile alle associazioni presenti sull’isola, attraverso contributi organizzativi o invio di materiale divulgativo che verrà distribuito nel corso delle diverse manifestazioni.
Con l’auspicio di vedervi numerosi ed appassionati(!), si porgono cordiali saluti.
Commissione Politiche Sociali ed Istruzione  
Presidente: Fabrizio Giuffrè
Referente : Luana Spanò

Eoliani nel mondo: Paolo Vagaggini

Momento di gloria per ( mio cugino) Paolo Vagaggini, figlio della mia zia "cannetara" Francesca Carbone (sorella di Ruccio e di Bruno), di professione enologo nonché produttore di vini eccellenti.
Nato a Siena, ma con radici ben piantate a Lipari,  dopo anni di studi, preparazione e lavoro è approdato al massimo traguardo professionale.
Infatti ha ottenuto la nomination per l'attribuzione del titolo "Winemaker of the year" , unico italiano tra 5 candidati e primo italiano ad essere nominato dal 2007 ad oggi.
Grande soddisfazione quindi in famiglia, e grande razza, noi eoliani!!!
Adesso non resta che aspettare il 31 dicembre, giorno in cui a New York verrà attribuito l'ambito premio.
Silvia Carbone

Al Filadelfia la mostra "Intima-Mente"

Si inaugurerà stasera alle ore 18.30, presso l’hotel  Filadelfia, la mostra ‘Intima-Mente’.
Evento artistico espressione di ogni sfumatura dell'intimità e dell'erotismo attraverso il linguaggio dell’Arte.
La mostra  sarà avviata da una performance di Emanuela Mondiello  e si concluderà con uno stuzzicante aperitivo!
Vi aspettiamo!
 Sarà possibile visitare la mostra da sabato 26 ottobre fino a sabato 2 novembre dalle ore 18.00 alle ore 20.30.

Partylandia augura Buon Compleanno a Tamara Orto, Giulia De Gregorio e Giulia


Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Tamara Orto e Giulia che compiono 18 anni, a Giulia De Gregorio che ne compie 8.

Auguri Tamara per il tuo 18° compleanno

Diciotto anni fa nacque una ragazzina destinata a rimanere nel nostro cuore…Sei stata la piccola di casa e per noi lo sarai sempre .. Ti auguriamo di realizzare tutti i tuoi sogni e di avere una vita intensa e felice.
Auguri Tamara ! Mamma, papà, Oriana e... la tua nonna preferita

Auguri Tamara per i tuoi 18 anni

La maturità di una persona non la si raggiunge con il compimento del 18° anno di età..... anche se il 18° compleanno rappresenta sempre una tappa importante nella vita.
I fatti dimostrano che sei tra coloro che non hanno dovuto aspettare il 18° anno per essere una persona matura, responsabile, decisa ad ottenere ciò che vuole.
Con tutto il bene che ti vogliamo.. ti auguriamo di goderti questo 18° compleanno....in attesa di mille altri giorni e avvenimenti colmi di felicità che  tu possa avere e vivere in pieno
Ti vogliamo bene
Salvo..Silvia e Christian

Auguri a ....

Eolienews augura Buon Compleanno a Tamara Orto, Daniela Gisella Saltalamacchia, Caterina Bianchi, Simone Saltalamacchia e Laura Dupuy

lunedì 21 ottobre 2013

Agrip: "Chiedo pubblicamente che si finisca con questa farsa di incontri pubblici, tra amici e parenti, perché i problemi sono seri e sempre più drammatici

Gentile Direttore, 
sono un cittadino che abita a Canneto e Le chiedo gentilmente di voler divulgare questa mia nota di protesta, ringraziandola anticipatamente.
Ieri sera vengo a sapere per caso che si era svolto un incontro alle ore 16,30 nella sala parrocchiale di Canneto tra gli abitanti di questa frazione e l’Amministrazione Comunale. Tale incontro sembra che sia stato organizzato dalla “fantomatica” associazione “Per Canneto”, che a quanto pare ha perso, pure (sigh) la buona abitudine di avvisare la cittadinanza tramite i giornali on-line compreso il Suo. 
Resto veramente incredulo di fronte a una simile “caduta” per un così doveroso atto formale, ma ormai è risaputo, visto le innumerevole problematiche che attanagliano sempre più Canneto (depuratore , gestione veicolare da incubo per l’estate trascorsa, abbandono istituzionale del territorio, ecc….) negli ultimi anni in modo sempre più crescente, che codesta associazione si presta supinamente ai “voleri e non voleri” delle amministrazioni di turno che tanto hanno sbagliato e continuano a sbagliare nella gestione amministrativa di Canneto,  specialmente nella persona del suo presidente Ninì Giardina.
Non mi sono mai riconosciuto come abitante di questa frazione nell’operato di questa inconcludente associazione e non posso accettare come Cittadino che questa Amministrazione Comunale, che tanto ha da dire e da dimostrare direttamente a tutti gli abitanti di questa frazione del suo operato che lo faccia per vie traverse in modo sfuggente, usando meschinamente la debolezza di chi si erge a rappresentare la frazione più importante di questo Comune.
Pertanto chiedo pubblicamente che si finisca con questa farsa di incontri pubblici, tra amici e parenti, perché i problemi sono seri e sempre più drammatici e di questi “giochetti” sono/siamo veramente stanchi.

Salvatore Agrip.

Panarea: Uno spettacolo (foto Maurizio Ferrara)

Alcune stupende foto di Panarea: dagli scorci da sogno alle creature del mare.



Giorgianni incontra i cittadini di Canneto su iniziativa del Comitato. Ma chi sapeva?

In un comunicato stampa emesso dal portavoce Michele Giacomantonio si legge: "Domenica pomeriggio il Sindaco Marco Giorgianni, accompagnato dagli Assessori e dal Presidente del Consiglio Comunale, ha incontrato gli abitanti di Canneto. E’ stata una assemblea partecipata, serena e fattiva promossa dal Comitato cittadino ed infatti è toccato al Presidente Mimì Giardina introdurre i lavori con una breve relazione sull’attività svolta dal Comitato".
Queste alcune reazione suscitate nel web dalla notizia.
Francesco Megna: "Io non sapevo nulla e faccio parte dell'ormai "fantomatico" Comitato!!"

Lucio Raffaele neanche noi di Pirrera sapevamo nulla....solamente perchè mi trovavo casualmente ieri sera davanti al Tano Bar ho saputo dell'incontro. E' comunque grave che un'associazione che dice di occuparsi degli interessi dei cittadini non dia avviso adeguato

Agrip Salvatore Il comitato non esiste ormai da tempo, Ci si muove a "gentile richiesta" dell'amministrazione di turno. Il fatto di non averla pubblicizzata sui giornali on-line è stato gravissimo.

Cristiana Spinella La prossima volta proponete al Comitato di Canneto di fare inviti casa x casa


Per quanto riguarda questa redazione non abbiamo ricevuto alcun comunicato. Ad onor del vero abbiamo visto, ma solo stamani, un comunicato affisso sulla bacheca del Supermercato a Canneto.

CROCETTA RIBALTA IL TAVOLO: PRIMA SAVONA, POI GLI ALTRI

Intanto ha rotto l’assedio: sindacati, imprenditori, partiti di opposizione e di maggioranza lo avevano messo in croce con la storia del “governo degli annunci”. Ora devi governare, ripetevano con accenti diversi, come una litania. L’assalto al Palazzo d’Orleans. Pronti a metterlo con le spalle al muro. A cominciare dal Pd, il suo partito; e poi i grillini con la loro mozione di sfiducia, le opposizioni in fibrillazione, gli alleati inquieti. E l’Assemblea ad attenderlo in armi.
Sabato mattina, 19 ottobre, per Rosario Crocetta sarebbe stata una giornata come un’altra con le sue pene quotidiane, il bisogno di fare quadrare i conti, i nemici alle porte, se non avesse sfogliato il quotidiano “La Repubblica” e non avesse letto il reportage di Salvo Palazzolo dedicato alla zona grigia.
In un riquadro, dentro il paginone, c’era la fotina di Riccardo Savona. Scorrendo il testo, ha appreso che il deputato regionale Drs era in rapporti d’affari con un imprenditore, indiziato di essere, a sua volta, in affari con Matteo Messina Denaro, la primula rossa della mafia siciliana, l’ultimo dei mohicani, il latitante per eccellenza.
Non è che il governatore non sapesse. Sapeva, eccome. Non riceve le veline dei Servizi, come il Presidente del Consiglio, ma ha i suoi canali d’informazione. E la notizia non era affatto nuova.
L’appartenenza alla zona grigia, però, non è un marchio d’infamia, perché non significa niente se non c’è un pezzo di carta che materializzi il reato, il favoreggiamento, il concorso. Giusto, ma la Sicilia è un’altra cosa, qui la mafia l’ha fatta da padrona per decenni, sopravvive grazie alla zona grigia, quell’area di colletti bianchi, imprenditori, professionisti che aiuta le “famiglie”, facendo affari con loro. Perciò bisogna fare piazza pulita proprio nell’area di mezzo. Una parola. È più difficile che assicurare alla giustizia criminali pericolosi.
Nei minuti che hanno preceduto l’ingresso nel salone, dove era atteso per il congresso dei Democratici riformisti siciliani, Rosario Crocetta ha meditato, ma come può farlo chi si fa guidare dall’istinto. Velocemente e senza calcoli complicati. I Democratici riformisti siciliani sono nati per dargli una mano, questo non avrebbe potuto ignorarlo. Ma fare finta di niente, non per come stanno le cose, non era possibile. Non poteva non sapere, e quel giornale che gli avevano messo sotto il naso, era lì a ricordarglielo. Magari il giorno dopo su quel giornale o altra testata avrebbe trovato la sua foto con l’impresentabile.
Giunto a destinazione, i metri che lo dividevano dal palchetto dei dirigenti sono stati attraversati da Rosario Crocetta con il pensiero di Pio La Torre in testa. L’ex segretario del Pci ucciso dalla mafia s’era trovato tanto volte in cattiva compagnia, ma in una circostanza, memorabile, non l’aveva sopportato. “C’è qualcuno che qui non dovrebbe starci…”, aveva detto al microfono, lanciando il suo messaggio “di guerra”.
E così ha fatto, come Pio La Torre. Riccardo Savona ha ascoltato ed è andato via. Si è sentito il destinatario dell’invito. Avrebbe potuto fare finta di niente? Probabilmente sì. Ha preferito “obbedire”, togliendo d’imbarazzo se stesso e la folla dei presenti; poi a mente serena, ma non troppo, ha diffuso una nota, stringata e sbrigativa, nella quale respinge le insinuazioni e annuncia iniziative a tutela della sua dignità.
Rosario Crocetta, dal canto suo, avrebbe potuto fare sapere a chi di dovere, discretamente, di non gradire quella presenza. O non partecipare, inventandosi un plausibile impegno sopravvenuto. Né Crocetta, né il deputato Drs, hanno scelto alternative, ed hanno creato “il caso”.
Non finisce qui, questo è sicuro. Le implicazioni potrebbero essere molto rilevanti. Il condizionale è d’obbligo: in Sicilia vige il principio di Lavoisier – niente si crea e niente si distrugge – in ogni manifestazione della vita istituzionale, politica ed umana.
Il futuro prossimo, però, può riservare sorprese. Il presidente della Regione, per esempio, parteciperà ai congressi del Partito democratico, dove si potrebbero registrare presenze indesiderate. Fra gli indagati della formazione ci sono parlamentari e dirigenti Pd. Crocetta riproporrà l’incompatibilità?
Il presidente della Regione parteciperà alle sedute d’Aula dell’Assemblea regionale – il 25 ottobre è stata convocata l’Assemblea per un dibattito sulla tenuta della maggioranza, che lo vede protagonista, e sui banchi di Sala D’Ercole troverà Riccardo Savona, seduto a buon diritto con i suoi colleghi. E non solo lui.
Il problema c’è. Intanto, nessuno può far finta di niente: la zona grigia c’è e va combattuta. Anzi, è una priorità.

Eolie: medico accusa malore, Filicudi senza presidio sanitario per 5 ore

Filicudi (Messina), 21 ott. - (Adnkronos) - Il medico di turno accusa un malore e Filicudi rimane senza presidio sanitario. E' accaduto ieri intorno alle 16 quando il medico di turno del presidio sanitario isolano, Gaetano Nocita di 50 anni, ha accusato un malore, una patologia neurologica acuta, ed è riuscito a richiedere l'intervento della Croce rossa locale. Dalle 16 alle 21 è rimasto praticamente senza validi sostegni sanitari, affinchè potesse raggiungere il primo ospedale nella terraferma e quindi la popolazione isolana per 5 ore è rimasta priva di assistenza sanitaria, essendo l'unico medico disponibile sull'isola. Il presidente della circoscrizione isolana Daniela Tagliasacchi ha quinadi contattato i carabinieri e dalla Capitaneria di porto di Lipari alle 21 ha mandato un medico da Lipari. La situazione di assistenza medica delle isole Eolie ha subito dei forti tagli da parte della Regione siciliana.

Demolizione e ricostruzione nuovi loculi al cimitero di Lipari. Tutto è fermo. L'ex assessore China scrive al sindaco

AL SINDACO DEL COMUNE
LIPARI
ALL’ASSESSORE AI CIMITERI
LIPARI
       Il sottoscritto durante il periodo che ha ricoperto la carica di Assessore ai Cimiteri di Codesto Comune si è adoperato per accumulare le somme necessarie per provvedere alla estumulazione e tumulazione delle salme esistenti nel primo ripiano, lato destro, del Cimitero di Lipari centro, per poter procedere alla demolizione ed alla ricostruzione dei vari loculi,  giusto progetto redatto ed approvato.
Tale intervento si rendeva urgente ed indifferibile, considerato che nel Cimitero gli unici loculi disponibile sono nell’ultimo ripiano, difficilmente raggiungibile soprattutto dalle persone anziane.

Da tempo, nonostante le operazioni di estumulazione siano state eseguite interamente non riscontro alcun intervento per dotare il Cimitero di ulteriori e necessarie disponibilità con la conseguenza che i nostri defunti debbono essere dirottati in altri cimiteri dell’isola.
Non solo, ma soprattutto i nostri anziani amano conoscere per tempo quella che sarà la loro futura dimora.
Eppure il costo per la realizzazione delle opere è posto a carico dell’Impresa aggiudicatrice con un project-financing.
Con la presente il sottoscritto, come cittadino residente, ma ritengo che la risposta interessa tutta la popolazione locale, chiede di conoscere i motivi per i quali non è stato ancora programmata l’esecuzione dell’intervento approvato e quali sono le intenzioni in merito da parte di Codesta Amministrazione, tenuto anche conto che allo stato attuale la visione di quanti entrano nel Cimitero è raccapricciante.
Distinti saluti
China Giulio