Toccata e fuga oggi a Lipari per Walter Veltroni e la sua famiglia. Dopo la colazione in un noto bar del centro, acquisti sul C.so Vitt. Emanuele (nella foto) e poi da Marina Corta imbarco su un piccolissimo gommone che lo ha portato sulla barca per fare ritorno a Filicudi dove soggiorna.
Avrebbe dovuto visitare la mostra sui Carabinieri ma non lo ha fatto. Così come ha preferito non rilasciare ad alcuno nessuna dichiarazione ne da politico ne da turista.
Ieri, intanto, insieme al figlio è sbarcato a Lipari, Francesco Rutelli. Intorno alle dodici ha visitato il museo archeologico "Brea" e poi ha fatto ritorno a Filicudi.
Vi proponiamo un breve video- stralcio (un più ampio servizio lo proporremo in seguito) della tappa liparese di Veltroni. Trattasi di un video in esclusiva poichè nessun'altro, ad eccezione dell'amico fotografo, Gaetano Di Giovanni, era presente.
E di pomeriggio un altro vip "sbarcherà" da Panarea sul nostro sito.
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domenica 8 agosto 2010
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (87° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
NELLE FOTO DI OGGI:
1 e 2) Marina Corta (Lipari)
3) Sfilata di Balilla e Avanguardisti a Lipari
4) Stromboli: In primo piano, la casa che ospitò Bergmann e Rossellini durante le riprese del film "Stromboli"
5) Stromboli: La spiaggia di Ficogrande (Ficaranni)
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
NELLE FOTO DI OGGI:
1 e 2) Marina Corta (Lipari)
3) Sfilata di Balilla e Avanguardisti a Lipari
4) Stromboli: In primo piano, la casa che ospitò Bergmann e Rossellini durante le riprese del film "Stromboli"
5) Stromboli: La spiaggia di Ficogrande (Ficaranni)
Filicudi. Un campo di calcio per praticare lo sport in modo sicuro.
I bambini di Filicudi, con in testa il parroco padre Lorenzo Bianco, scrivono al sindaco di Lipari Mariano Bruno perchè mantenga la promessa fatta prima della sua elezione e faccia realizzare il campetto tanto desiderato. "Sappiamo che le faccende che deve risolvere sono tante e tutte importanti - si legge nella lettera inviata anche all'assessore ai Servizi Sociali Massimo D'Auria e al Ministro per le politiche giovanile Giorgia Meloni - ma ci auguriamo che possa aiutare anche noi. I nostri amici più grandi ci avevano detto che quando lei sarebbe stato eletto avrebbe realizzato un campo da calcio che ci permettesse di giocare a pallone senza pericoli. Purtroppo ancora oggi continuiamo a utilizzare un terreno pieno di petre e sterpaglie e spesso finiamo per farci male e dover ricorrere alla guardia medica. Siccome il calcio ci piace ed è l'unico sport che possiamo praticare su quest'isola, visto che non abbiamo altro, le chiediamo di mantenere la promessa fatta prima della sua elezione e realizzare quel campetto che sogniamo". Intanto l'isola si prepara ad ospitare per la prima volta fra gli Scavi Archeologici di Filo Braccio la manifestazione "Arcipelaghi Artistici".
Tirrenia fa rotta verso l'insolvenza. Ma da Catania Mediterranea H. ribadisce che non intende rinunciare
La vicenda della Compagnia di navigazione Tirrenia A pochi giorni dal flop della dismissione, il commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, nominato appena 72 ore fa, ha depositato il ricorso per la dichiarazione dello stato di insolvenza. E ora si attende che i giudici fissino l'udienza. Dopo di che per il gruppo si profila il rischio "spezzatino".
Intanto Mediterranea Holding, la newco che si è aggiudicata la gara per poi vedersela annullare una settimana dopo, non molla: ieri, a Catania, si è riunito il consiglio di amministrazione del gruppo. Un incontro fiume che, pur senza decidere sull'aumento di capitale del quale si era parlato, ha deciso di proseguire «l'azione intrapresa per l'acquisizione di Tirrenia e Siremar», ma anche di convocare l'assemblea per fine agosto e di confermare la «piena fiducia» nel presidente Salvatore Lauro, dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi dall'amministratore delegato Alexandros Tomasos. Di certo Mediterranea non molla e certa sembra anche l'ipotesi che saranno adite vie legali, come affermato esplicitamente da Raffaele Lombardo, impegnato in prima persona, dato che la Regione, con il suo 37%, è il socio principale della cordata.
Di certo ci sono gli sviluppi «romani». Il commissario straordinario, ha confermato il professor Andrea Zoppini che lo assiste, ha depositato al tribunale fallimentare di Roma l'istanza della procedura Marzano modificata per Alitalia. Dalla dichiarazione di insolvenza il commissario avrà 180 giorni di tempo per la presentazione del piano di risanamento. Il commissario ha anche il potere di iniziare un iter che può condurre, in base alla legge Marzano, a operazioni di cessione e di utilizzo di beni, di aziende o di rami di aziende dell'impresa. Iniziando così lo "spezzatino" tanto temuto dai sindacati.
«Si stanno creando le condizioni perchè Tirrenia diventi un'altra Alitalia, ma questo non è il caso perchè le passività del gruppo sono molto inferiori al patrimonio aziendale: Tirrenia è un'azienda che se la metti sul mercato vale», denuncia il segretario generale della Uil trasporti Giuseppe Caronia, sottolineando che i lavoratori sono stati ingannati dal Governo e da Fintecna e «sono rimasti vittime di una colossale e premeditata messa in scena», visto che «oltre che lo scontato e forzato fallimento della gara, tutto è stato previsto nei particolari».
Per evitare lo "spezzatino" dell'Alitalia dei mari una strada percorribile sarebbe quella di indire una gara solo per Tirrenia, senza il peso della controllata siciliana Siremar: soluzione avanzata dal patron di Moby Lines Vincenzo Onorato che si è già detto pronto, in quel caso, a comprarla.
I sindacati tornano intanto a chiede un incontro immediato col commissario D'Andrea, le cui assicurazioni di voler convocare alla fine di agosto a Roma le organizzazioni sindacali «non solo non ci rassicurano per niente – afferma Caronia – ma ci fanno agitare ancora di più».
«Il totale disastro deve e può essere evitato», dice Franco Nasso della Filt Cgil, che richiede «precisi impegni da parte della Presidenza del Consiglio e del Commissario per la tutela dell'occupazione e dei diritti dei lavoratori» e per evitare «qualsiasi forma di smembramento».
Intanto Mediterranea Holding, la newco che si è aggiudicata la gara per poi vedersela annullare una settimana dopo, non molla: ieri, a Catania, si è riunito il consiglio di amministrazione del gruppo. Un incontro fiume che, pur senza decidere sull'aumento di capitale del quale si era parlato, ha deciso di proseguire «l'azione intrapresa per l'acquisizione di Tirrenia e Siremar», ma anche di convocare l'assemblea per fine agosto e di confermare la «piena fiducia» nel presidente Salvatore Lauro, dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi dall'amministratore delegato Alexandros Tomasos. Di certo Mediterranea non molla e certa sembra anche l'ipotesi che saranno adite vie legali, come affermato esplicitamente da Raffaele Lombardo, impegnato in prima persona, dato che la Regione, con il suo 37%, è il socio principale della cordata.
Di certo ci sono gli sviluppi «romani». Il commissario straordinario, ha confermato il professor Andrea Zoppini che lo assiste, ha depositato al tribunale fallimentare di Roma l'istanza della procedura Marzano modificata per Alitalia. Dalla dichiarazione di insolvenza il commissario avrà 180 giorni di tempo per la presentazione del piano di risanamento. Il commissario ha anche il potere di iniziare un iter che può condurre, in base alla legge Marzano, a operazioni di cessione e di utilizzo di beni, di aziende o di rami di aziende dell'impresa. Iniziando così lo "spezzatino" tanto temuto dai sindacati.
«Si stanno creando le condizioni perchè Tirrenia diventi un'altra Alitalia, ma questo non è il caso perchè le passività del gruppo sono molto inferiori al patrimonio aziendale: Tirrenia è un'azienda che se la metti sul mercato vale», denuncia il segretario generale della Uil trasporti Giuseppe Caronia, sottolineando che i lavoratori sono stati ingannati dal Governo e da Fintecna e «sono rimasti vittime di una colossale e premeditata messa in scena», visto che «oltre che lo scontato e forzato fallimento della gara, tutto è stato previsto nei particolari».
Per evitare lo "spezzatino" dell'Alitalia dei mari una strada percorribile sarebbe quella di indire una gara solo per Tirrenia, senza il peso della controllata siciliana Siremar: soluzione avanzata dal patron di Moby Lines Vincenzo Onorato che si è già detto pronto, in quel caso, a comprarla.
I sindacati tornano intanto a chiede un incontro immediato col commissario D'Andrea, le cui assicurazioni di voler convocare alla fine di agosto a Roma le organizzazioni sindacali «non solo non ci rassicurano per niente – afferma Caronia – ma ci fanno agitare ancora di più».
«Il totale disastro deve e può essere evitato», dice Franco Nasso della Filt Cgil, che richiede «precisi impegni da parte della Presidenza del Consiglio e del Commissario per la tutela dell'occupazione e dei diritti dei lavoratori» e per evitare «qualsiasi forma di smembramento».
sabato 7 agosto 2010
Lo Cascio ancora sul progetto per la realizzazione di un programma costruttivo in aree di verde agricole o F4
COMUNICATO STAMPA
Aumentano le mie perplessità sul progetto per la realizzazione di un programma costruttivo in aree di verde agricolo o sottoposte al vincolo F4.
Come già evidenziato dall’ex presidente della locale associazione dei geometri, Aldo Natoli, si tratterebbe di un programma di 150 alloggi da realizzare in aree per le quali sia il Programma di Fabbricazione, sia il Piano Regolatore Generale prevedono la destinazione all’uso agricolo o sanciscono il limite dei 150 metri di distanza dal mare per eventuali costruzioni, e ciò mentre è noto a tutti che le aree “C” – dove tali progetti potrebbero essere invece realizzati in osservanza della vigente normativa – sono ancora disponibili e tutt’altro che sature, come verrebbe fatto intendere dall’impostazione stessa della proposta.
Il fatto che, come dichiarato dal Sindaco Bruno, i comandanti dell’Arma dei Carabinieri siano stati invitati alla conferenza di servizi perché “grazie a questa iniziativa si potranno costruire le caserme dei carabinieri di Lipari e Panarea”, invece, non rappresenta poi una risposta alle domande avanzate con l’interrogazione presentata dal sottoscritto il 5 c.m. Nessuno dubita dell’importanza e della necessità di disporre di tali strutture, ma questo motivo non appare sufficiente per estendere la partecipazione a conferenze di servizi (le cui modalità e finalità non sono arbitrarie, ma stabilite dalla legge) a figure certamente autorevoli, ma il cui ruolo nulla ha a che vedere con valutazioni di natura urbanistica che spettano al Comune e a Enti con precise e rispettive competenze. “Altrove”, parafrasando il sindaco Bruno, non “si fa così”.
Certamente il Comune deve perseguire l’obiettivo di ottenere strutture adeguate e soddisfacenti per lo svolgimento del fondamentale ruolo che l’Arma dei Carabinieri assolve nell’ambito del nostro territorio; ma lo deve fare senza fraintendere i reciproci ruoli e – soprattutto – non avallando logiche da cementificazione selvaggia e di svendita del territorio, che stravolgerebbero le previsioni degli strumenti di pianificazione urbanistica dei quali lo stesso dispone o, a detta del sindaco Bruno, si accinge a disporre entro qualche mese.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Aumentano le mie perplessità sul progetto per la realizzazione di un programma costruttivo in aree di verde agricolo o sottoposte al vincolo F4.
Come già evidenziato dall’ex presidente della locale associazione dei geometri, Aldo Natoli, si tratterebbe di un programma di 150 alloggi da realizzare in aree per le quali sia il Programma di Fabbricazione, sia il Piano Regolatore Generale prevedono la destinazione all’uso agricolo o sanciscono il limite dei 150 metri di distanza dal mare per eventuali costruzioni, e ciò mentre è noto a tutti che le aree “C” – dove tali progetti potrebbero essere invece realizzati in osservanza della vigente normativa – sono ancora disponibili e tutt’altro che sature, come verrebbe fatto intendere dall’impostazione stessa della proposta.
Il fatto che, come dichiarato dal Sindaco Bruno, i comandanti dell’Arma dei Carabinieri siano stati invitati alla conferenza di servizi perché “grazie a questa iniziativa si potranno costruire le caserme dei carabinieri di Lipari e Panarea”, invece, non rappresenta poi una risposta alle domande avanzate con l’interrogazione presentata dal sottoscritto il 5 c.m. Nessuno dubita dell’importanza e della necessità di disporre di tali strutture, ma questo motivo non appare sufficiente per estendere la partecipazione a conferenze di servizi (le cui modalità e finalità non sono arbitrarie, ma stabilite dalla legge) a figure certamente autorevoli, ma il cui ruolo nulla ha a che vedere con valutazioni di natura urbanistica che spettano al Comune e a Enti con precise e rispettive competenze. “Altrove”, parafrasando il sindaco Bruno, non “si fa così”.
Certamente il Comune deve perseguire l’obiettivo di ottenere strutture adeguate e soddisfacenti per lo svolgimento del fondamentale ruolo che l’Arma dei Carabinieri assolve nell’ambito del nostro territorio; ma lo deve fare senza fraintendere i reciproci ruoli e – soprattutto – non avallando logiche da cementificazione selvaggia e di svendita del territorio, che stravolgerebbero le previsioni degli strumenti di pianificazione urbanistica dei quali lo stesso dispone o, a detta del sindaco Bruno, si accinge a disporre entro qualche mese.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Interrogazione urgente del consigliere Giacomo Biviano al sindaco di Lipari su diserbamento aree comunali
Interrogazione urgente
PREMESSO
Che la S.V. è Autorità Comunale di Protezione Civile e Commissario Straordinario per l’Emergenza;
Che la legge 7 giugno 2000, n. 150 e l’art. 12 e n. 265/99 prevede l’obbligo di informare la popolazione su situazioni di pericolo per calamità naturali;
Che l’art. 10 della legge 21/11/2000, n. 353 detta disposizioni in materia d’incendi boschivi;
Che, come già segnalato in altre interrogazioni, molte aree incolte, non diserbate e spesso abbandonate costituiscono un serio pericolo, in caso d’incendi, per l’incolumità dei cittadini;
Che durante la stagione estiva, per ovvi motivi, spesso si verificano incendi di tipo radente in aree incolte e abbandonate;
Che nel territorio comunale sono presenti diverse aree (anche aperte al pubblico) che possono costituire pericolo d’incendio per quanto sopra detto;
Che per tali motivazioni e per scongiurare il verificarsi di gravi pericolosità, dovute anche ad incendi boschivi e di vegetazione, su tutto il territorio comunale, la S.V. ha emesso Ordinanza n. 30 del 10/06/2009 avvertendo, altresì, che gli inadempimenti, oltre ad essere perseguiti civilmente, per il risarcimento dei danni provocati da incendi, saranno denunciati anche penalmente ai sensi degli artt. 423, 423 bis, 424, 425, 449 e 650 del Codice Penale;
Che anche il Comune di Lipari è proprietario d’aree che ricadono nelle situazioni sopra indicate e quindi certamente in gravi situazioni di pericolo (Lipari area adiacente la scuola Media, Quattropani area adiacente il plesso scolastico, Area di Castellano, Canneto Dentro area vicino al cimitero, area di Mendolita proveniente da lottizzazione Florio-La Rosa-Paino, etc.);
Che nel nostro Paese la Legge è uguale per tutti (anche per gli Enti Locali);
C H I E D E
Alla S.V. se intende intervenire affinché anche il Comune di Lipari rispetti l’Ordinanza Sindacale n. 30 del 10/06/2009 e di invitare gli Uffici competenti ad eliminare, urgentemente, lo stato di pericolosità in premessa citato anche in tutte le aree di competenza Comunale.
Si attende urgente risposta scritta.
Cordiali saluti
Lipari, 07/08/2010
Dott. Giacomo Biviano
Consigliere Partito Democratico
PREMESSO
Che la S.V. è Autorità Comunale di Protezione Civile e Commissario Straordinario per l’Emergenza;
Che la legge 7 giugno 2000, n. 150 e l’art. 12 e n. 265/99 prevede l’obbligo di informare la popolazione su situazioni di pericolo per calamità naturali;
Che l’art. 10 della legge 21/11/2000, n. 353 detta disposizioni in materia d’incendi boschivi;
Che, come già segnalato in altre interrogazioni, molte aree incolte, non diserbate e spesso abbandonate costituiscono un serio pericolo, in caso d’incendi, per l’incolumità dei cittadini;
Che durante la stagione estiva, per ovvi motivi, spesso si verificano incendi di tipo radente in aree incolte e abbandonate;
Che nel territorio comunale sono presenti diverse aree (anche aperte al pubblico) che possono costituire pericolo d’incendio per quanto sopra detto;
Che per tali motivazioni e per scongiurare il verificarsi di gravi pericolosità, dovute anche ad incendi boschivi e di vegetazione, su tutto il territorio comunale, la S.V. ha emesso Ordinanza n. 30 del 10/06/2009 avvertendo, altresì, che gli inadempimenti, oltre ad essere perseguiti civilmente, per il risarcimento dei danni provocati da incendi, saranno denunciati anche penalmente ai sensi degli artt. 423, 423 bis, 424, 425, 449 e 650 del Codice Penale;
Che anche il Comune di Lipari è proprietario d’aree che ricadono nelle situazioni sopra indicate e quindi certamente in gravi situazioni di pericolo (Lipari area adiacente la scuola Media, Quattropani area adiacente il plesso scolastico, Area di Castellano, Canneto Dentro area vicino al cimitero, area di Mendolita proveniente da lottizzazione Florio-La Rosa-Paino, etc.);
Che nel nostro Paese la Legge è uguale per tutti (anche per gli Enti Locali);
C H I E D E
Alla S.V. se intende intervenire affinché anche il Comune di Lipari rispetti l’Ordinanza Sindacale n. 30 del 10/06/2009 e di invitare gli Uffici competenti ad eliminare, urgentemente, lo stato di pericolosità in premessa citato anche in tutte le aree di competenza Comunale.
Si attende urgente risposta scritta.
Cordiali saluti
Lipari, 07/08/2010
Dott. Giacomo Biviano
Consigliere Partito Democratico
Di tutto un po
Incendio a Vulcano. Oggi è dovuto intervenire un Canadair- Apprensione a Vulcano per un incendio sviluppatosi ieri nella zona di Lentia in prossimità delle case. Sul posto con un mezzo della guardia costiera di Lipari sono intervenuti gli uomini in servizio presso il distaccamento forestale delle isole Eolie. Inspiegabilmente, nonostante alcuni cittadini ci segnalano di aver richiesto l'intervento al 115, non è stata inviata la squadra dei vigili del fuoco da Lipari. Eppure il presidio, ormai da qualche settimana, è stato dotato di un gommone che ha lo scopo di trasferire agevolmente i pompieri nelle altre isole. Per la crona vi è da evidenziare che l'incendio ha ripreso vigore alcune ore dopo l'intervento e sul posto per diverse ore ha dovuto operare un Canadair. Perplessi i cittadini anche perchè nei giorni scorsi nell'isola era sbarcato un piccolo mezzo dei vigili del fuoco che, in assenza di coloro che dovrebbero usarlo, è rimasto fermo. I vigili del fuoco sono invece intervenuti ieri sera, in orario diverso, in località Vallepera-Quattropani per un incendio di sterpaglie e macchia che minacciava di propagarsi nella limitrofa vallata di Caolino.
A Milano è deceduto l'avvocato Angelino Granata- A Milano è deceduto l'avvocato Angelino Granata. Era nato a Lipari ed aveva 77 anni.
A Lipari, prima di trasferirsi, oltre ad esercitare la professione, ha ricoperto anche il ruolo di consigliere comunale ed assessore.
Ai familiari le condoglianze di Eolienews.
Lipari: Nasce l'associazione "Consumatori eoliani"- E' stata presentata iera sera l'associazione "Consumatori Eoliani". Presidente l'avvocato Vincenzo La Cava
A Milano è deceduto l'avvocato Angelino Granata- A Milano è deceduto l'avvocato Angelino Granata. Era nato a Lipari ed aveva 77 anni.
A Lipari, prima di trasferirsi, oltre ad esercitare la professione, ha ricoperto anche il ruolo di consigliere comunale ed assessore.
Ai familiari le condoglianze di Eolienews.
Lipari: Nasce l'associazione "Consumatori eoliani"- E' stata presentata iera sera l'associazione "Consumatori Eoliani". Presidente l'avvocato Vincenzo La Cava
Il molo di Lingua e il Faro. Comunicato della giunta Lo Schiavo
Comunicato stampa
Salva la stagione turistica nella frazione di Lingua. Nella piccola frazione, infatti, alcune settimane addietro, era stato interdetto dalla Capitaneria di Porto il piccolo molo a causa di un disguido amministrativo che ne ha impedito l’utilizzo. In seguito alla nota prot. 0018561 del 27/07/2010 a firma del Dirigente del provveditorato Interregionale Opere Marittime, Ing. Viviano, con la quale si esprime parere favorevole per l’utilizzo del moletto in questione, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ha provveduto ad emanare l’Ordinanza n° 30/2010 con la quale, dal 01.80.2010, regolamenta l’utilizzo della banchina di Lingua. “Abbiamo risolto quindi un’altra questione relativa agli ambiti demaniali che avrebbe potuto compromettere seriamente l’economia turistica della piccola frazione” commenta il Sindaco Lo Schiavo “ ed è doveroso ringraziare tutti coloro che tempestivamente si sono prodigati affinché tale questione fosse risolta in tempi brevissimi”.
Sempre a Lingua, sono stati ultimati i lavori di rifacimento della torre luminosa del Faro di Punta Lingua, il cui intervento, unitamente alle azioni poste in essere all’inizio dell’anno dal Comune di Santa Marina Salina e dal Genio Civile Opere Marittime, hanno permesso la completa messa in sicurezza dell’intera struttura.
Salva la stagione turistica nella frazione di Lingua. Nella piccola frazione, infatti, alcune settimane addietro, era stato interdetto dalla Capitaneria di Porto il piccolo molo a causa di un disguido amministrativo che ne ha impedito l’utilizzo. In seguito alla nota prot. 0018561 del 27/07/2010 a firma del Dirigente del provveditorato Interregionale Opere Marittime, Ing. Viviano, con la quale si esprime parere favorevole per l’utilizzo del moletto in questione, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ha provveduto ad emanare l’Ordinanza n° 30/2010 con la quale, dal 01.80.2010, regolamenta l’utilizzo della banchina di Lingua. “Abbiamo risolto quindi un’altra questione relativa agli ambiti demaniali che avrebbe potuto compromettere seriamente l’economia turistica della piccola frazione” commenta il Sindaco Lo Schiavo “ ed è doveroso ringraziare tutti coloro che tempestivamente si sono prodigati affinché tale questione fosse risolta in tempi brevissimi”.
Sempre a Lingua, sono stati ultimati i lavori di rifacimento della torre luminosa del Faro di Punta Lingua, il cui intervento, unitamente alle azioni poste in essere all’inizio dell’anno dal Comune di Santa Marina Salina e dal Genio Civile Opere Marittime, hanno permesso la completa messa in sicurezza dell’intera struttura.
La Greca:"Subordinare ulteriori interventi sui porti all’approvazione dell'indispensabile Piano dei porti per uno sviluppo razionale della portualità"
(Giuseppe La Greca) Ho letto con molta attenzione la nota del consigliere Guarino in merito al Porto di Sottomonastero e le sue riflessioni sul futuro dell’area, tuttavia, l’amico Gianfranco gira intorno al vero problema, senza mai esplicitarlo: l’assenza, in definitiva, del Piano Regolatore Generale dei Porti, strumento fondamentale di sviluppo del nostro territorio che l’amministrazione dal 2004 tiene “nascosto” nei cassetti della scrivania del Sindaco, inseguendo progetti di sviluppo che, al contrario del Piano, non sono stati predisposti dagli eoliani per gli eoliani, ma da una società che deve fare i suoi interessi ed i suoi utili, senza stare troppo a guardare quello che conviene o non conviene agli eoliani. Un progetto che prende in considerazione esclusivamente l’isola di Lipari mentre, voglio ricordare, l’arcipelago eoliano che dipende amministrativamente dal nostro comune è composto di sei isole, cosa succede nelle altre realtà? I lavori saranno adeguati allo sviluppo delle singole isole?
Da anni i DS, prima, e i partiti della sinistra unitamente alle forze di minoranza, hanno chiesto di confrontarsi in consiglio comunale su tale delicatissima materia. Esistono ordini del giorno ignorati dall’amministrazione, dal maggioranza e dal presidente del consiglio sull’argomento Piano regolatore generale dei Porti e delle rade, non ultima, una interrogazione parlamentare dell’onorevole Panarello all’A.R.S..
Io credo che la sfida dei prossimi mesi, soprattutto per la portualità, sia legata alla possibilità di poter discutere del Piano regolatore generale dei Porti del nostro comune all’interno del consiglio comunale e soprattutto di subordinare qualsiasi ulteriore intervento sui porti all’approvazione indispensabile del Piano per uno sviluppo razionale della nostra portualità, a favore di tutti gli eoliani e non a favore di qualche società che insegue il proprio tornaconto.
Giuseppe La Greca
Da anni i DS, prima, e i partiti della sinistra unitamente alle forze di minoranza, hanno chiesto di confrontarsi in consiglio comunale su tale delicatissima materia. Esistono ordini del giorno ignorati dall’amministrazione, dal maggioranza e dal presidente del consiglio sull’argomento Piano regolatore generale dei Porti e delle rade, non ultima, una interrogazione parlamentare dell’onorevole Panarello all’A.R.S..
Io credo che la sfida dei prossimi mesi, soprattutto per la portualità, sia legata alla possibilità di poter discutere del Piano regolatore generale dei Porti del nostro comune all’interno del consiglio comunale e soprattutto di subordinare qualsiasi ulteriore intervento sui porti all’approvazione indispensabile del Piano per uno sviluppo razionale della nostra portualità, a favore di tutti gli eoliani e non a favore di qualche società che insegue il proprio tornaconto.
Giuseppe La Greca
Vico Tarpea, Lipari centro. Al di la dello schifo, ma i vicoli li pulisce qualcuno?
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (86° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi: La polizia municipale a Stromboli in occasione della visita del Capo dello Stato, Ciampi( 10.02.03)
1) Gli ispettori di polizia municipale Giacomo Marino e Franco Ficarra. Al centro un "personaggio" di Stromboli, Mario Cusolito
2) Foto di gruppo.
Da sinistra prima fila: Giuseppe Casalicchio, Pietro Palazzotto, Anna Grazia Spurio, Aldo Marino; da sinistra seconda fila: Francesco Ficarra, Stefano Blasco (comandante), Guido Natoli, Francesco Cataliotti
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi: La polizia municipale a Stromboli in occasione della visita del Capo dello Stato, Ciampi( 10.02.03)
1) Gli ispettori di polizia municipale Giacomo Marino e Franco Ficarra. Al centro un "personaggio" di Stromboli, Mario Cusolito
2) Foto di gruppo.
Da sinistra prima fila: Giuseppe Casalicchio, Pietro Palazzotto, Anna Grazia Spurio, Aldo Marino; da sinistra seconda fila: Francesco Ficarra, Stefano Blasco (comandante), Guido Natoli, Francesco Cataliotti
Lombardo attacca Berlusconi sull'affaire Tirrenia. Il governatore della Sicilia: "Giochetto simile alla vicenda Alitalia". C'è chi parla di ritorsione
" Il governo italiano ha voluto impedire a un gruppo di imprenditori e alla Regione Sicilia (che non rischiava e non guadagnava nulla) di portare a termine una seria e concreta occasione di sviluppo per il meridione”. È furioso e pronto ad “adire le vie legali” il governatore Raffaele Lombardo per l’esito negativo della trattativa su Tirrenia. Dietro alla decisione di Fintecna (la finanziaria pubblica a cui Tirrenia fa capo) di annullare la gara per la privatizzazione della società di navigazione, vinta da Mediterranea Holding, Lombardo ci vede “un atto di ostilità vergognosa” da parte del governo “nei confronti di una regione che non si piega e che non consente più il saccheggio”.
A provocare la reazione del presidente della Sicilia, la gestione non limpidissima della privatizzazione di Tirrenia. A un passo dall’acquisto, Mediterranea Holding (cordata nata apposta per l’operazione, con il 37% nelle mani della regione) si è vista chiudere la porta ieri e Tirrenia è finita in amministrazione straordinaria, con commissario Giancarlo D'Andrea, che ricopriva la carica di amministratore delegato. “Mediterranea – scrive Lombardo sul suo blog – aveva individuato, con fatica e in tempi assolutamente proibitivi, un solo advisor disposto a trattare e, a quel punto, era pronta a firmare il contratto, fermo restando che i privati si sarebbero assunti il rischio anche per conto della Regione. A fronte di questa rinnovata disponibilità il Presidente del consiglio ha ritenuto di dover procedere alla firma del decreto per l’amministrazione controllata, annullando il debito e mettendo a repentaglio il posto di lavoro di migliaia di persone” nonostante Mediterranea avesse “richiesto alcuni giorni per approfondire il testo contrattuale, soprattutto per quel che concerne la questione del debito di 600-700 milioni di euro che grava sui conti di Tirrenia”.
È quasi una sfida personale quella del governatore della Regione con il premier. Sotto la scelta, optata da Roma, del commissariamento di Tirrenia, si nasconderebbe – secondo la versione di Lombardo – una rappresaglia contro chi non si è allineato al governo: riferimento diretto all’astensione dei deputati dell’Mpa sulla sfiducia a Caliendo. Inoltre, scrive il presidente della Regione che “è lecito sospettare che si tratti di un giochetto simile alla vicenda Alitalia, volto a favorire qualche amico”.
Una delle ipotesi aperte adesso è che il Gruppo sia spezzato, con la vendita delle singole tratte.
I conti e la flotta di Tirrenia – La società di navigazione naviga in pessime acque da alcuni anni e si stima che fra il 2000 e il 2007 sia costata oltre un miliardo e mezzo di euro ai contribuenti, con perdite media annue pari a 200 milioni. Una flotta logora di 44 navi (la meno anziana ha almeno dieci anni) dal valore di 855 milioni, con ipoteche bancarie per 245 milioni. Tentativi disastrosi per rinnovarsi, con scelte sbagliate: imbarcazioni inutilizzabili a causa degli alti costi di rifornimento o addirittura incapaci di cavalcare le onde con mare mosso. L’ancora di salvezza è stata la politica, grazie ai lauti aiuti statali elargiti negli anni (22 euro per ognuno dei 10,5 milioni di biglietti emessi in un anno), finché non è intervenuta l’Unione europea a sanzionare la distorsione del mercato.
A provocare la reazione del presidente della Sicilia, la gestione non limpidissima della privatizzazione di Tirrenia. A un passo dall’acquisto, Mediterranea Holding (cordata nata apposta per l’operazione, con il 37% nelle mani della regione) si è vista chiudere la porta ieri e Tirrenia è finita in amministrazione straordinaria, con commissario Giancarlo D'Andrea, che ricopriva la carica di amministratore delegato. “Mediterranea – scrive Lombardo sul suo blog – aveva individuato, con fatica e in tempi assolutamente proibitivi, un solo advisor disposto a trattare e, a quel punto, era pronta a firmare il contratto, fermo restando che i privati si sarebbero assunti il rischio anche per conto della Regione. A fronte di questa rinnovata disponibilità il Presidente del consiglio ha ritenuto di dover procedere alla firma del decreto per l’amministrazione controllata, annullando il debito e mettendo a repentaglio il posto di lavoro di migliaia di persone” nonostante Mediterranea avesse “richiesto alcuni giorni per approfondire il testo contrattuale, soprattutto per quel che concerne la questione del debito di 600-700 milioni di euro che grava sui conti di Tirrenia”.
È quasi una sfida personale quella del governatore della Regione con il premier. Sotto la scelta, optata da Roma, del commissariamento di Tirrenia, si nasconderebbe – secondo la versione di Lombardo – una rappresaglia contro chi non si è allineato al governo: riferimento diretto all’astensione dei deputati dell’Mpa sulla sfiducia a Caliendo. Inoltre, scrive il presidente della Regione che “è lecito sospettare che si tratti di un giochetto simile alla vicenda Alitalia, volto a favorire qualche amico”.
Una delle ipotesi aperte adesso è che il Gruppo sia spezzato, con la vendita delle singole tratte.
I conti e la flotta di Tirrenia – La società di navigazione naviga in pessime acque da alcuni anni e si stima che fra il 2000 e il 2007 sia costata oltre un miliardo e mezzo di euro ai contribuenti, con perdite media annue pari a 200 milioni. Una flotta logora di 44 navi (la meno anziana ha almeno dieci anni) dal valore di 855 milioni, con ipoteche bancarie per 245 milioni. Tentativi disastrosi per rinnovarsi, con scelte sbagliate: imbarcazioni inutilizzabili a causa degli alti costi di rifornimento o addirittura incapaci di cavalcare le onde con mare mosso. L’ancora di salvezza è stata la politica, grazie ai lauti aiuti statali elargiti negli anni (22 euro per ognuno dei 10,5 milioni di biglietti emessi in un anno), finché non è intervenuta l’Unione europea a sanzionare la distorsione del mercato.
Stromboli. Il Capo dello Stato sulla spiaggia incontra Ferlaino per quattro chiacchiere tra vecchi conoscenti
Tempo incerto e vento forte a Stromboli ieri nel terzo giorno della vacanza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sull'isola delle Eolie. Niente bagno per il Capo dello Stato che non ha tuttavia rinunciato a scendere in spiaggia in compagnia di moglie e amici. Sulla suggestiva spiaggetta di Scalo dei Balordi, Napolitano si è intrattenuto con un altro vip in vacanza sull'isola, l'ex presidente del Napoli ai tempi dei fasti maradoniani Corrado Ferlaino. Niente politica nei loro discorsi, e neanche si è parlato di calcio, ma quattro chiacchiere tra vecchi conoscenti e alcuni aneddoti derivanti dalla comune frequentazione di Capri: «si è scherzato – ha detto Ferlaino - era rilassato, abbiamo parlato di Napoli e ricordato alcuni episodi legati ai comuni trascorsi capresi. Ma niente politica».
La politica resta solo apparentemente lontana dai pensieri del Capo dello Stato che ha scelto la quiete di Stromboli per trascorrere qualche giorno all'insegna del relax. Mare di mattina e passeggiate in Paese nelle ore serali: questa l'agenda quotidiana del presidente che evita di parlare di politica in pubblico ma mantiene i contatti con Roma per telefono. Il silenzio di Napolitano, già esplicitato ai cronisti al suo arrivo sull'isola, al di là della volontà di staccare la spina per qualche giorno viene letto come una precisa scelta dettata dalla prudenza rispetto ad una situazione considerata in piena evoluzione. Il quadro interno alla maggioranza di governo è ancora fluido e la linea del Colle – secondo quanto trapela – è al momento quella di attendere gli sviluppi: ecco perchè ogni decisione rispetto al futuro della legislatura sembrerebbe rimandata a dopo l'estate.
Il soggiorno del presidente, intanto, prosegue nella massima riservatezza anche se non è raro incontrare Napolitano a piazza San Vincenzo da dove passa per recarsi a cena al ristorante «Il Canneto» di cui è un cliente abituale durante i suoi soggiorni sull'isola o vederlo all'interno della «Libreria sull'isola» dove al suo arrivo ha ricevuto in dono il libro dell'antropologa Marilena Maffei su «Cunti ( racconti) e credenze dell'arcipelago eoliano».
La vacanza del presidente, sull'isola con la moglie Clio, terminerà giovedì prossimo.
La politica resta solo apparentemente lontana dai pensieri del Capo dello Stato che ha scelto la quiete di Stromboli per trascorrere qualche giorno all'insegna del relax. Mare di mattina e passeggiate in Paese nelle ore serali: questa l'agenda quotidiana del presidente che evita di parlare di politica in pubblico ma mantiene i contatti con Roma per telefono. Il silenzio di Napolitano, già esplicitato ai cronisti al suo arrivo sull'isola, al di là della volontà di staccare la spina per qualche giorno viene letto come una precisa scelta dettata dalla prudenza rispetto ad una situazione considerata in piena evoluzione. Il quadro interno alla maggioranza di governo è ancora fluido e la linea del Colle – secondo quanto trapela – è al momento quella di attendere gli sviluppi: ecco perchè ogni decisione rispetto al futuro della legislatura sembrerebbe rimandata a dopo l'estate.
Il soggiorno del presidente, intanto, prosegue nella massima riservatezza anche se non è raro incontrare Napolitano a piazza San Vincenzo da dove passa per recarsi a cena al ristorante «Il Canneto» di cui è un cliente abituale durante i suoi soggiorni sull'isola o vederlo all'interno della «Libreria sull'isola» dove al suo arrivo ha ricevuto in dono il libro dell'antropologa Marilena Maffei su «Cunti ( racconti) e credenze dell'arcipelago eoliano».
La vacanza del presidente, sull'isola con la moglie Clio, terminerà giovedì prossimo.
Acqua a Lipari: Il mistero delle 1.500 utenze "fantasma" o "a consumo zero". Il nostro editoriale
L'EDITORIALE
Lipari. C'è qualcosa che non va nella lettura dei contatori dell'acqua ? Siamo certi che siano tutti funzionanti? E se non sono perfettamente funzionanti quale il mancato incasso per il comune di Lipari e nel passato per l'Eas ?
Domande e dubbi più che legittimi se si considera che circa 1.500 utenze nel comune di Lipari (almeno in cinque isole) risultano ad essere a consumo zero e dovranno pagare solo tra 100 e 160 euro?
Ulteriori dubbi sorgono se si considera che tra queste 1.500 utenze a consumo zero ci sono una cinquantina di strutture turistico-ricettive di un certo livello, una ventina di condomini, ristoranti, bar, macellerie, strutture sanitarie. Tutti dotati di cisterna autonoma o tutti che ricorrono all'autobotte?
E' questa la lettura che bisogna dare a questo "consumo zero" considerando che altre strutture ricettive, condomini e ristoranti si trovano a dover pagare diverse migliaia di euro e centinaia di famiglie centinaia e centinaia di euro ?
Possibile che questa "anomalia" non è saltata all'occhio a nessuno? Il comune nel momento in cui ha preso in carico ciò che era dell'Eas impegnandosi a pagare un canone fisso per contatore ha verificato che questi fossero funzionanti e su 1.500 quanti ne ha sostituiti?
Noi solleviamo questi quesiti e chiediamo: Qualcuno è in grado o ha voglia di darci queste risposte? Anzi ha voglia di darle a quei cittadini che pagano in silenzio nonostante le difficoltà? Siamo di fronte a "figli" e "figliastri" o c'è dell'altro?
Si sceglierà la strada del silenzio? Vedremo... magari tirando fuori dei "dati"....... nella prossima puntata.
Intanto vi proponiamo uno stralcio della conferenza stampa tenutasi a luglio al comune di Lipari e dove il dottore Russo mette il "dito sulla piaga" che, dobbiamo però dire a distanza di tempo dal passaggio Eas-Comune e alla luce delle recenti bollettazioni a consumo zero, continua a restare "infetta"
Lipari. C'è qualcosa che non va nella lettura dei contatori dell'acqua ? Siamo certi che siano tutti funzionanti? E se non sono perfettamente funzionanti quale il mancato incasso per il comune di Lipari e nel passato per l'Eas ?
Domande e dubbi più che legittimi se si considera che circa 1.500 utenze nel comune di Lipari (almeno in cinque isole) risultano ad essere a consumo zero e dovranno pagare solo tra 100 e 160 euro?
Ulteriori dubbi sorgono se si considera che tra queste 1.500 utenze a consumo zero ci sono una cinquantina di strutture turistico-ricettive di un certo livello, una ventina di condomini, ristoranti, bar, macellerie, strutture sanitarie. Tutti dotati di cisterna autonoma o tutti che ricorrono all'autobotte?
E' questa la lettura che bisogna dare a questo "consumo zero" considerando che altre strutture ricettive, condomini e ristoranti si trovano a dover pagare diverse migliaia di euro e centinaia di famiglie centinaia e centinaia di euro ?
Possibile che questa "anomalia" non è saltata all'occhio a nessuno? Il comune nel momento in cui ha preso in carico ciò che era dell'Eas impegnandosi a pagare un canone fisso per contatore ha verificato che questi fossero funzionanti e su 1.500 quanti ne ha sostituiti?
Noi solleviamo questi quesiti e chiediamo: Qualcuno è in grado o ha voglia di darci queste risposte? Anzi ha voglia di darle a quei cittadini che pagano in silenzio nonostante le difficoltà? Siamo di fronte a "figli" e "figliastri" o c'è dell'altro?
Si sceglierà la strada del silenzio? Vedremo... magari tirando fuori dei "dati"....... nella prossima puntata.
Intanto vi proponiamo uno stralcio della conferenza stampa tenutasi a luglio al comune di Lipari e dove il dottore Russo mette il "dito sulla piaga" che, dobbiamo però dire a distanza di tempo dal passaggio Eas-Comune e alla luce delle recenti bollettazioni a consumo zero, continua a restare "infetta"
venerdì 6 agosto 2010
Vip alle Eolie. Marrazzo e Vespa vacanza a Stromboli e Salina
Non solo il presidente Napolitano e consorte sono in vacanza all'ombra dello Stromboli. Nell'isola i vip non mancano e, oltre agli ormai di casa Dolce e Gabbiana, vi è anche l'ex governatore della Regione Lazio e giornalista Piero Marrazzo.
Marrazzo, implicato nell'ormai famoso scandalo, è giunto nell'isola da qualche giorno unitamente ai familiari e gli amici che lo hanno immortalato ci dicono sia notevolmente dimagrito.
Tra l'altro è notizia di questi giorni che Piero Marrazzo tornerà a realizzare documentari e inchieste, ma abbandonerà la conduzione di programmi. Lo ha rivelato Nino Rizzo Nervo, consigliere del Cda Rai, intervenendo nel salotto di Klaus Davi in onda su You Tube. «Ho incontrato Marrazzo, credo tre volte, negli ultimi mesi. No, non tornerà a condurre. La sua vicenda personale lo ha molto provato, ma vuole giustamente tornare a fare il giornalista. Ha delle ottime idee sulla realizzazione di alcune inchieste e pensa anche alla realizzazione di alcuni documentari e ne ha già parlato con il direttore di Raitre».
A Santa Marina Salina oggi è invece sbarcato Bruno Vespa unitamente alla famiglia e ad alcuni amici. Per il popolare conduttore televisivo di "Porta a Porta" un bagno quasi immediato nelle acque cristalline dell'isola.
Santa Marina Salina: Domani si presentano i libri di La Greca e Paino
Domani, 7 agosto saranno presentate presso la Libreria “Amenei” di Santa Marina le novità editoriali del Centro Studi di Lipari. L’appuntamento è fissato alle 19,00 e parteciperanno gli autori Paola Paino e Giuseppe La Greca unitamente al Direttore del Centro Studi, Nino Paino.
Gli autori presenti parleranno delle rispettive pubblicazioni, La dott.ssa Paola Paino del Volume “Uno sviluppo sostenibile”.
La cooperazione con i paesi in via di sviluppo è tutt’oggi un tema di grande attualità poiché ancora non esistono modelli consolidati e ampiamente condivisi in questo settore. Partendo da un’analisi delle teorie esistenti sullo sviluppo, l’autrice mette in luce la necessità di ricorrere a modelli diversi da quelli attualmente utilizzati, che tengano conto di aspetti anche non strettamente economici. Sulla base di queste riflessioni, libro propone un modello di cooperazione possibile, basato sulle ipotesi formulate da Lucio Morviducci, compianto dirigente della PA, studioso e profondo conoscitore di queste tematiche.
Il dott. Giuseppe La Greca parlerà del volume edito nel 2010 dal titolo “La Lunga notte di Lipari”. La monografia ricostruisce le vicende storiche, sociali ed umane legate al confino coatto comune, ed ancor più al confine coatto politico, nel corso dei primi quarant’anni del Regno d’Italia. Grazie alla dettagliata e documentata opera di ricerca dello storico eoliano, conosciamo le condizioni di vita in cui erano tenuti tanti operai, lavoratori, sindacalisti, esponenti politici nell’isola di Lipari. I libri denuncia scritti da Ettore Croce (coatto politico) ispirarono delle fortissime campagne stampa, conferenze, dibattiti, per pervenire all’abolizione di questa drammatica condizione in cui erano tenuti tantissimi italiani. Le condizioni di vita dei coatti di Lipari, sia comuni sia politici, trovano spazio in Parlamento, grazie ad una straordinaria testimonianza dell’Onorevole Andrea Costa.
Gli autori presenti parleranno delle rispettive pubblicazioni, La dott.ssa Paola Paino del Volume “Uno sviluppo sostenibile”.
La cooperazione con i paesi in via di sviluppo è tutt’oggi un tema di grande attualità poiché ancora non esistono modelli consolidati e ampiamente condivisi in questo settore. Partendo da un’analisi delle teorie esistenti sullo sviluppo, l’autrice mette in luce la necessità di ricorrere a modelli diversi da quelli attualmente utilizzati, che tengano conto di aspetti anche non strettamente economici. Sulla base di queste riflessioni, libro propone un modello di cooperazione possibile, basato sulle ipotesi formulate da Lucio Morviducci, compianto dirigente della PA, studioso e profondo conoscitore di queste tematiche.
Il dott. Giuseppe La Greca parlerà del volume edito nel 2010 dal titolo “La Lunga notte di Lipari”. La monografia ricostruisce le vicende storiche, sociali ed umane legate al confino coatto comune, ed ancor più al confine coatto politico, nel corso dei primi quarant’anni del Regno d’Italia. Grazie alla dettagliata e documentata opera di ricerca dello storico eoliano, conosciamo le condizioni di vita in cui erano tenuti tanti operai, lavoratori, sindacalisti, esponenti politici nell’isola di Lipari. I libri denuncia scritti da Ettore Croce (coatto politico) ispirarono delle fortissime campagne stampa, conferenze, dibattiti, per pervenire all’abolizione di questa drammatica condizione in cui erano tenuti tantissimi italiani. Le condizioni di vita dei coatti di Lipari, sia comuni sia politici, trovano spazio in Parlamento, grazie ad una straordinaria testimonianza dell’Onorevole Andrea Costa.
Trasporti. Preoccupato per le ultime vicende il sindaco di Lipari chiede incontro urgente alla Regione
Una lettera è stata inviata dal sindaco di Lipari Mariano Bruno al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, all'assessore alle infrastrutture e mobilità Luigi Gentile e al direttore del dipartimento Falgares. La lettera ha per oggetto: Annullamento gara privatizzazione Tirrenia – Richiesta incontro urgente
Abbiamo appreso da notizie di stampa che la Fintecna ha dichiarato “chiusa senza esito” la procedura di privatizzazione della Tirrenia S.p.a. ricorrendo, di conseguenza, ad una amministrazione straordinaria per la stessa società e per la collegata Siremar.
Sono proprio le sorti di quest’ultima che ci preoccupano e riteniamo, a ben ragione, dovere essere cortesemente informati circa l’incedere della questione.
L’occasione è propizia per ricordare che avevamo manifestato formalmente l’interesse e la volontà di unirci alla iniziativa della stessa Regione Sicilia e di considerare in positivo la nostra partecipazione alla cordata, anche con una quota minima. Facciamo, altresì, rilevare che, a tutt’oggi, mancano i fondi per provvedere alla copertura dei servizi esercitati dall’armatoria privata in convenzione con la Regione stessa ma, anche alla luce della recente vicenda, appare necessario assicurare ulteriori servizi a salvaguardia di un possibile, ma non augurabile decremento, di attività da parte della Società Siremar, in considerazione anche delle decise prese di posizione da parte degli organismi europei.
Per tale motivo, invitiamo il Signor Presidente della Regione Siciliana ed il Signor Assessore alle Infrastrutture e della Mobilità a voler valutare la possibilità di una convocazione, a breve, degli Amministratori isolani, al fine di fare chiarezza sull’intera vicenda e sulle richieste già da tempo inoltrate e relative all’incremento dei servizi marittimi da e per le isole..
In attesa di urgente cenno di riscontro, porgiamo distinti saluti.
IL SINDACO(Dott.Mariano Bruno)
Abbiamo appreso da notizie di stampa che la Fintecna ha dichiarato “chiusa senza esito” la procedura di privatizzazione della Tirrenia S.p.a. ricorrendo, di conseguenza, ad una amministrazione straordinaria per la stessa società e per la collegata Siremar.
Sono proprio le sorti di quest’ultima che ci preoccupano e riteniamo, a ben ragione, dovere essere cortesemente informati circa l’incedere della questione.
L’occasione è propizia per ricordare che avevamo manifestato formalmente l’interesse e la volontà di unirci alla iniziativa della stessa Regione Sicilia e di considerare in positivo la nostra partecipazione alla cordata, anche con una quota minima. Facciamo, altresì, rilevare che, a tutt’oggi, mancano i fondi per provvedere alla copertura dei servizi esercitati dall’armatoria privata in convenzione con la Regione stessa ma, anche alla luce della recente vicenda, appare necessario assicurare ulteriori servizi a salvaguardia di un possibile, ma non augurabile decremento, di attività da parte della Società Siremar, in considerazione anche delle decise prese di posizione da parte degli organismi europei.
Per tale motivo, invitiamo il Signor Presidente della Regione Siciliana ed il Signor Assessore alle Infrastrutture e della Mobilità a voler valutare la possibilità di una convocazione, a breve, degli Amministratori isolani, al fine di fare chiarezza sull’intera vicenda e sulle richieste già da tempo inoltrate e relative all’incremento dei servizi marittimi da e per le isole..
In attesa di urgente cenno di riscontro, porgiamo distinti saluti.
IL SINDACO(Dott.Mariano Bruno)
Ginostra. Approda nel borgo l'iniziativa di Marevivo "Ma il mare non vale una cicca"
Comunicato Associazione ambientalista MAREVIVO Sezione di GINOSTRA-STROMBOLI
MA IL MARE NON VALE UNA CICCA?
Campagna nazionale di Marevivo contro l’abbandono dei mozziconi in spiaggia
Torna la campagna nazionale di Marevivo contro l’abbandono di mozziconi in spiaggia. Nelle giornate del 7 e 8 agosto su 250 spiagge italiane saranno distribuiti 80.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili accompagnati da un opuscolo informativo.
Dopo il successo della prima edizione nel 2009, MAREVIVO lancia la seconda edizione della campagna “ Ma il mare non vale una cicca?” con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitaenrie di Porto e con il supporto del SIB – Sindacato Italiano Balneari.
La campagna, che ha come madrina d’eccezione Manuela Arcuri, ha l’obiettivo di contrastare la cattiva abitudine di disperdere nell’ambiente i mozziconi di sigarette e di sollecitare comportamenti eco-sostenibili.
L’iniziativa si svolgerà anche nella frazione di Ginostra – isola di Stromboli, dove i volontari della locale sezione distribuiranno oltre un centinaio dei posacenere tascabili a turisti e bagnanti.
Prof. Riccardo Lo Schiavo
(Delegato Generale)
MA IL MARE NON VALE UNA CICCA?
Campagna nazionale di Marevivo contro l’abbandono dei mozziconi in spiaggia
Torna la campagna nazionale di Marevivo contro l’abbandono di mozziconi in spiaggia. Nelle giornate del 7 e 8 agosto su 250 spiagge italiane saranno distribuiti 80.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili accompagnati da un opuscolo informativo.
Dopo il successo della prima edizione nel 2009, MAREVIVO lancia la seconda edizione della campagna “ Ma il mare non vale una cicca?” con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitaenrie di Porto e con il supporto del SIB – Sindacato Italiano Balneari.
La campagna, che ha come madrina d’eccezione Manuela Arcuri, ha l’obiettivo di contrastare la cattiva abitudine di disperdere nell’ambiente i mozziconi di sigarette e di sollecitare comportamenti eco-sostenibili.
L’iniziativa si svolgerà anche nella frazione di Ginostra – isola di Stromboli, dove i volontari della locale sezione distribuiranno oltre un centinaio dei posacenere tascabili a turisti e bagnanti.
Prof. Riccardo Lo Schiavo
(Delegato Generale)
IPOTESI DI SISTEMAZIONE DEL PORTO SOTTOMONASTERO DI LIPARI - RIFLESSIONI (di Gianfranco Guarino)
Riceviamo dal geometra Gianfranco Guarino e pubblichiamo:
Prima di parlare dell'intervento , voglio precisare che da Eoliano non posso limitarmi a fare un analisi esclusivamente del progetto di messa in sicurezza, redatto dal Genio Civile opere marittime di Palermo, ma debbo sforzarmi di capire se le opere che si andranno a realizzare, risolvono l'annoso problema dell'attracco e se le stesse in un futuro possono essere integrate migliorate e completate secondo le necessità di noi tutti.
Non vi è dubbio alcuno che l'analisi va fatta in modo più complessivo verificando anche cosa accade negli spazi a terra, oggi e in prossimo futuro.
Il progetto presentatoci dagli enti preposti, prevede un braccio di circa 110 mt. posto tra l'attracco delle navi e il pontile aliscafi, generando tanti dubbi, ne elenco alcuni:
Se fossero posti dei limiti di manovra e ancoraggio imposti dai ritrovamenti archeologici ?
Se gli spazi di manovra in mare risultassero particolarmente ristretti ?
Quali saranno gli effetti della risacca con venti di scirocco e levante ?
Si genera un area reale di messa in sicurezza, o soltanto una maggiore possibilità di attracchi da verificare in ogni caso realmente sul campo ?
Come si svilupperà l'area in un prossimo futuro ?
Le osservazioni fatte, non sono sicuramente quelle di un esperto del settore ne di un progettista di porti, però ho la sensazione di trovarmi in buona compagnia con tanta gente ed esperti del settore.
Diversi anni fa, con l'aiuto dall'arch. Roberto Valle, ipotizzammo un braccio di circa 200 mt. così come graficamente rappresentato, verificando l'aspetto batimetrico e di messa in sicurezza, poi ampliato dal sottoscritto all'intera area portuale, cercando di perseguire alcuni obiettivi tra i quali:
Progettare un attracco garantito per aliscafi e navi con ogni condizioni di meteo, non credo che vi sia Eoliano o turista che non lo chieda;
Eliminare il traffico autoveicolare generato dallo sbarco e imbarco posto al centro di Lipari;
Ridare dignità all'area di via Ten. Mariano Amendola ed alle attività commerciali;
Immaginare lo sviluppo ambientale, quali la stradella di congiungimento tra Marina Corta e Marina Lunga, attracco per piccole navi crociera e megayacht, realizzazione della corsia di ritorno della Ten. Mariano Amendola con chiusura al traffico della parte finale del C.so Vittorio Emanuele, piena fruizione della rotabile Barone, con interventi specifici, etc.
L'ipotesi progettuale del sottoscritto non assegna spazi precisi per aliscafi, navi, etc. che vanno valutati e decisi dagli esperti di settore, ma fa trasparire un concetto di utilizzo dell'area non standart, ma utilizzabile a secondo delle stagioni, delle condizioni meteo, o dell'afflusso di mezzi navali, ovviamente se attrezzata allo scopo, consentendo che le dimensioni dell'intera area portuale siano accettabili e lasciando inalterate tutte le possibilità di sviluppo in un futuro, siano esse di natura pubblica o privata.
Per i fondi attualmente a disposizione il problema di un attracco sicuro, non si risolve nella sua totalità ma in parte sicuramente, (attracco aliscafo lato Marina Lunga).
Per il resto occorrono nuovi fondi, ma sopratutto un idea complessiva dello sviluppo che si vuole dare all'intera area.
I grafici prodotti vogliono solo stimolare il confronto di tutti e la ricerca di ciò che effettivamente si vuole venga realizzato, suscettibili di tutte le modifiche ed integrazioni possibili, alfine di dare un indirizzo chiaro all'Amministrazione Comunale e a tutti gli enti preposti. In modo da impedire che soldi pubblici ottenuti con grande sacrificio non siano letteralmente buttati a mare.
Gianfranco Guarino
Prima di parlare dell'intervento , voglio precisare che da Eoliano non posso limitarmi a fare un analisi esclusivamente del progetto di messa in sicurezza, redatto dal Genio Civile opere marittime di Palermo, ma debbo sforzarmi di capire se le opere che si andranno a realizzare, risolvono l'annoso problema dell'attracco e se le stesse in un futuro possono essere integrate migliorate e completate secondo le necessità di noi tutti.
Non vi è dubbio alcuno che l'analisi va fatta in modo più complessivo verificando anche cosa accade negli spazi a terra, oggi e in prossimo futuro.
Il progetto presentatoci dagli enti preposti, prevede un braccio di circa 110 mt. posto tra l'attracco delle navi e il pontile aliscafi, generando tanti dubbi, ne elenco alcuni:
Se fossero posti dei limiti di manovra e ancoraggio imposti dai ritrovamenti archeologici ?
Se gli spazi di manovra in mare risultassero particolarmente ristretti ?
Quali saranno gli effetti della risacca con venti di scirocco e levante ?
Si genera un area reale di messa in sicurezza, o soltanto una maggiore possibilità di attracchi da verificare in ogni caso realmente sul campo ?
Come si svilupperà l'area in un prossimo futuro ?
Le osservazioni fatte, non sono sicuramente quelle di un esperto del settore ne di un progettista di porti, però ho la sensazione di trovarmi in buona compagnia con tanta gente ed esperti del settore.
Diversi anni fa, con l'aiuto dall'arch. Roberto Valle, ipotizzammo un braccio di circa 200 mt. così come graficamente rappresentato, verificando l'aspetto batimetrico e di messa in sicurezza, poi ampliato dal sottoscritto all'intera area portuale, cercando di perseguire alcuni obiettivi tra i quali:
Progettare un attracco garantito per aliscafi e navi con ogni condizioni di meteo, non credo che vi sia Eoliano o turista che non lo chieda;
Eliminare il traffico autoveicolare generato dallo sbarco e imbarco posto al centro di Lipari;
Ridare dignità all'area di via Ten. Mariano Amendola ed alle attività commerciali;
Immaginare lo sviluppo ambientale, quali la stradella di congiungimento tra Marina Corta e Marina Lunga, attracco per piccole navi crociera e megayacht, realizzazione della corsia di ritorno della Ten. Mariano Amendola con chiusura al traffico della parte finale del C.so Vittorio Emanuele, piena fruizione della rotabile Barone, con interventi specifici, etc.
L'ipotesi progettuale del sottoscritto non assegna spazi precisi per aliscafi, navi, etc. che vanno valutati e decisi dagli esperti di settore, ma fa trasparire un concetto di utilizzo dell'area non standart, ma utilizzabile a secondo delle stagioni, delle condizioni meteo, o dell'afflusso di mezzi navali, ovviamente se attrezzata allo scopo, consentendo che le dimensioni dell'intera area portuale siano accettabili e lasciando inalterate tutte le possibilità di sviluppo in un futuro, siano esse di natura pubblica o privata.
Per i fondi attualmente a disposizione il problema di un attracco sicuro, non si risolve nella sua totalità ma in parte sicuramente, (attracco aliscafo lato Marina Lunga).
Per il resto occorrono nuovi fondi, ma sopratutto un idea complessiva dello sviluppo che si vuole dare all'intera area.
I grafici prodotti vogliono solo stimolare il confronto di tutti e la ricerca di ciò che effettivamente si vuole venga realizzato, suscettibili di tutte le modifiche ed integrazioni possibili, alfine di dare un indirizzo chiaro all'Amministrazione Comunale e a tutti gli enti preposti. In modo da impedire che soldi pubblici ottenuti con grande sacrificio non siano letteralmente buttati a mare.
Gianfranco Guarino
AMBIENTE: ISPRA, PESCI RIVELANO AREA VULCANICA NEL MARE DI PANAREA
Un' area vulcanica sommersa, al largo di Panarea, caratterizzata da un'intensa attivita' batterica con molluschi e tunicati che sembrano vivere grazie all'energia prodotta dalle emissioni sottomarine. Il tutto, individuato con un metodo sperimentale utilizzato per la prima volta al mondo. E' stata scoperta grazie alla ricerca condotta dall'ISPRA che, in collaborazione con l'Universita' degli studi di Siena, la Stazione Zoologica di Napoli, l'Universita' Politecnica delle Marche e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sta portando avanti uno studio sulla biodiversita' marina in ambienti geotermici.
I ricercatori hanno tracciato virtualmente, a poche miglia di distanza dall'isola eoliana, un reticolo dal quale hanno prelevato un pesce ogni 500 metri; analizzandoli, hanno riscontrato un tasso di contaminazione di origine geotermica che ha consentito di focalizzare alcuni punti di emissione vulcanica.
E' la prima volta che la fauna ittica viene utilizzata in qualita' di bioindicatore di questi fenomeni.
Il robot sottomarino della nave oceanografica Astrea dell'ISPRA ha rilevato tra i 100 e i 200 metri di profondita' delle chiazze di fluidi geotermici che portano zolfo in superficie; un'attivita' vulcanica in essere. Non solo. Le macchie gialle evidenziate hanno tutta l'aria di essere un'attivita' batterica strettamente legata all'emissione che la caratterizza e di sostenere la vita delle comunita' dei molluschi e tunicati presenti nella stessa zona. In altre parole, questi batteri svolgerebbero con lo zolfo quello che le altre forme di vita vegetale fanno con il sole: trasformano l'energia chimica in energia biologica.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Pomeriggi culturali e nuovi autori- Nell'ambito dei "Pomeriggi Culturali" del Centro Studi Eoliano questa sera alle 19 si terrà "Rassegna nuovi autori- gli scrittori non professionisti". Giancarlo Niutta, Giovanni Albano, Giovanni De Maria, Bruno Gallo e Nicola Stolfi presenteranno i loro libri.
Presentazione libro al Centro Studi- Domenica 8 agosto 2010, alle ore 19, a Lipari, nei Giardini del Centro Studi verrà presentato il libro “SITAEL” di Alessia Fiorentino. Interverranno: Alessia Fiorentino e Marcello Sorgi
Incendio nel costone di Chiesa Vecchia- Non passa anno che il costone sottostante la affascinante "Chiesa Vecchia" (Quattropani) non sia divorato dalle fiamme. Anche quest'anno si è registrato l'ennesimo incendio. I Vigili del Fuoco di Lipari sono intervenuti immediatamente e dopo diverse ore, anche con il prezioso aiuto della Forestale, sono riusciti a controllarlo ed a evitare che raggiungesse il Santuario e le abitazioni della zona. Andati in fumo alcuni ettari di sterpaglie e macchia.
Presentazione libro al Centro Studi- Domenica 8 agosto 2010, alle ore 19, a Lipari, nei Giardini del Centro Studi verrà presentato il libro “SITAEL” di Alessia Fiorentino. Interverranno: Alessia Fiorentino e Marcello Sorgi
Incendio nel costone di Chiesa Vecchia- Non passa anno che il costone sottostante la affascinante "Chiesa Vecchia" (Quattropani) non sia divorato dalle fiamme. Anche quest'anno si è registrato l'ennesimo incendio. I Vigili del Fuoco di Lipari sono intervenuti immediatamente e dopo diverse ore, anche con il prezioso aiuto della Forestale, sono riusciti a controllarlo ed a evitare che raggiungesse il Santuario e le abitazioni della zona. Andati in fumo alcuni ettari di sterpaglie e macchia.
Del Bono (Federalberghi): "Attendiamo la convocazione di un tavolo regionale sui collegamenti delle Isole Minori"
(Christian Del Bono) Dopo innumerevoli solleciti ed estenuanti richieste, dopo aver trascorso l´inverno, la primavera e buona parte dell´estate con un piano a 2-3 aliscafi e uno ad 1-2 (raramente 3) navi, la Siremar sembra aver ripreso a girare a pieno regime, secondo quanto in effetti era stato promesso dal Ministro Matteoli.
Quasi per magia, i mezzi della società di Stato pongono fine alle interminabili avarie, escono dai cantieri e riprendono a solcare i mari carichi di visitatori, pendolari e residenti che fino a qualche giorno fa si sentivano ripetere presso le biglietterie che il mezzo sul quale avevano pensato di potersi imbarcare era in avaria. Saltavano, quindi, "puntualmente" appuntamenti, voli, visite mediche ecc. ecc.
Non vorremmo che, trascorso il mese di agosto, si ritornasse alle cattive abitudini, necessarie a far quadrare quei conti che un Ministro poco accorto aveva forse fatto senza l´oste ma che non possono certamente continuare a gravare sugli imprenditori delle piccole isole.
Adesso, per una svista o per uno sgarbo politico, salta pure la gara Tirrenia, per la quale grande soddisfazione era stata espressa sia dal Ministero dei Trasporti, che non vedeva altra strada che quella della privatizzazione, sia dal Presidente Lombardo che sperava di ritrovarsi, nell´interesse delle piccole isole siciliane, a giocare con due mazzi di carte: la ex Siremar ed i servizi, una volta definiti integrativi, affidati ai vettori privati.
Sul collegamento Eolie-Napoli, il primo arcipelago siciliano, deve accontentarsi di due sole corse in nave alla settimana. Amiamo credere che non sia un caso che il Presidente Napolitano, per il secondo anno di fila, abbia scelto di raggiungere Stromboli a bordo della Laurana, quasi a voler tenere in vita una linea tanto importante quanto troppo spesso giudicata in base a freddi calcoli asettici e poco rispettosi delle tradizioni dei luoghi e delle esigenze di sviluppo delle nostre isole.
Per quel che concerne i mezzi veloci invece, proprio grazie alla lungimiranza del bando sui famosi servizi "integrativi" il collegamento con Napoli, ormai da qualche anno, è lasciato ai privati che dovendo fare i conti con le leggi di mercato, si limitano a coprire i tre mesi centrali più remunerativi della stagione estiva a prezzi che si commentano da soli: € 600, andata e ritorno, di questi tempi, per una famiglia composta da due adulti e due bambini.
Reggio Calabria continua ad offrire troppi pochi voli e gli aliscafi continuano a non arrivare all´aeroporto, dove potrebbero integrarsi con il fantomatico servizio metromare.
Non rimane che l´Aeroporto di Catania. Il più trafficato del sud Italia e collegato, principalmente, grazie a due vettori privati che, anche con la collaborazione degli albergatori, effettuano il servizio da Fontanarossa a Milazzo con un tragitto di 1,5-2 ore.
Davvero troppo poco. Nel 2010, nell´era del turismo globale, dove i tempi di permanenza media e quelli di trasferimento verso le principali mete turistiche negli ultimi vent´anni si sono pressoché dimezzati, noi ci permettiamo il lusso di non rendere prenotabili i mezzi né fornire orari dopo il 30 settembre 2010, come anche di pensare di partecipare alle prossime fiere internazionali senza gli orari relativi 2011.
Attendiamo, al più presto, l´istituzione di un tavolo tecnico permanente sui trasporti che, da una parte, faccia immediata chiarezza e offra precise garanzie sulla vicenda Tirrenia e, dall´altra, decida di affrontare una volta per tutte in chiave moderna ed intermodale la questione dei collegamenti con le isole minori con l´obiettivo di migliorarne davvero l´accessibilità e contribuire significativamente a ridurne gli svantaggi.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia Presidente Federalberghi Isole Eolie
Quasi per magia, i mezzi della società di Stato pongono fine alle interminabili avarie, escono dai cantieri e riprendono a solcare i mari carichi di visitatori, pendolari e residenti che fino a qualche giorno fa si sentivano ripetere presso le biglietterie che il mezzo sul quale avevano pensato di potersi imbarcare era in avaria. Saltavano, quindi, "puntualmente" appuntamenti, voli, visite mediche ecc. ecc.
Non vorremmo che, trascorso il mese di agosto, si ritornasse alle cattive abitudini, necessarie a far quadrare quei conti che un Ministro poco accorto aveva forse fatto senza l´oste ma che non possono certamente continuare a gravare sugli imprenditori delle piccole isole.
Adesso, per una svista o per uno sgarbo politico, salta pure la gara Tirrenia, per la quale grande soddisfazione era stata espressa sia dal Ministero dei Trasporti, che non vedeva altra strada che quella della privatizzazione, sia dal Presidente Lombardo che sperava di ritrovarsi, nell´interesse delle piccole isole siciliane, a giocare con due mazzi di carte: la ex Siremar ed i servizi, una volta definiti integrativi, affidati ai vettori privati.
Sul collegamento Eolie-Napoli, il primo arcipelago siciliano, deve accontentarsi di due sole corse in nave alla settimana. Amiamo credere che non sia un caso che il Presidente Napolitano, per il secondo anno di fila, abbia scelto di raggiungere Stromboli a bordo della Laurana, quasi a voler tenere in vita una linea tanto importante quanto troppo spesso giudicata in base a freddi calcoli asettici e poco rispettosi delle tradizioni dei luoghi e delle esigenze di sviluppo delle nostre isole.
Per quel che concerne i mezzi veloci invece, proprio grazie alla lungimiranza del bando sui famosi servizi "integrativi" il collegamento con Napoli, ormai da qualche anno, è lasciato ai privati che dovendo fare i conti con le leggi di mercato, si limitano a coprire i tre mesi centrali più remunerativi della stagione estiva a prezzi che si commentano da soli: € 600, andata e ritorno, di questi tempi, per una famiglia composta da due adulti e due bambini.
Reggio Calabria continua ad offrire troppi pochi voli e gli aliscafi continuano a non arrivare all´aeroporto, dove potrebbero integrarsi con il fantomatico servizio metromare.
Non rimane che l´Aeroporto di Catania. Il più trafficato del sud Italia e collegato, principalmente, grazie a due vettori privati che, anche con la collaborazione degli albergatori, effettuano il servizio da Fontanarossa a Milazzo con un tragitto di 1,5-2 ore.
Davvero troppo poco. Nel 2010, nell´era del turismo globale, dove i tempi di permanenza media e quelli di trasferimento verso le principali mete turistiche negli ultimi vent´anni si sono pressoché dimezzati, noi ci permettiamo il lusso di non rendere prenotabili i mezzi né fornire orari dopo il 30 settembre 2010, come anche di pensare di partecipare alle prossime fiere internazionali senza gli orari relativi 2011.
Attendiamo, al più presto, l´istituzione di un tavolo tecnico permanente sui trasporti che, da una parte, faccia immediata chiarezza e offra precise garanzie sulla vicenda Tirrenia e, dall´altra, decida di affrontare una volta per tutte in chiave moderna ed intermodale la questione dei collegamenti con le isole minori con l´obiettivo di migliorarne davvero l´accessibilità e contribuire significativamente a ridurne gli svantaggi.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia Presidente Federalberghi Isole Eolie
Tirrenia: Lauro, ci hanno scippato ma non molliamo (Mattino)
"Uno scippo": cosi' Salvatore Lauro, presidente di Mediterranea Holding, commenta in un'intervista al Mattino la mancata conclusione della privatizzazione di Tirrenia e Siremar. "Eravamo l'unico concorrente in gara - aggiunge l'armatore - e siamo sempre interessati".
Lauro spiega i motivi per cui non e' stato firmato il contratto per la cessione di Tirrenia a Mediterranea Holding: "il contratto e' stato sottposto a noi acquirenti alle 14. Dovevamo chiudere la mattina successiva alle 9h30, ma non era un termine perentorio. Si trattava, infatti, di una sorta di compromesso, il contratto si sarebbe dovuto siglare il 15 settembre. Percio' la Regione Sicilia ha chiesto una proroga". In particolare, erano state richieste "alcun variazioni per l'adempimento di clausole tecniche. Doveva impegnarsi infatti non solo la Mediterranea Holding, era richiesto l'assenso individuale anche dei singoli soci".
La decisione di nominare un commissario straordinario per Tirrenia, prosegue Lauro, "significa che si mette la parola fine al precedente procedimento. La privatizzazione si fara' con la legge Marzano. Si deve, quindi, indire una nuova gara".
"Valuteremo anche eventuali danni - conclude il presidente di Mediterranea Holding - ma, ripeto, siamo ancora interessati. Il nostro progetto avrebbe risollevato Tirrenia, ci dispiace che la strada intrapresa non valorizzi questo progetto
Lauro spiega i motivi per cui non e' stato firmato il contratto per la cessione di Tirrenia a Mediterranea Holding: "il contratto e' stato sottposto a noi acquirenti alle 14. Dovevamo chiudere la mattina successiva alle 9h30, ma non era un termine perentorio. Si trattava, infatti, di una sorta di compromesso, il contratto si sarebbe dovuto siglare il 15 settembre. Percio' la Regione Sicilia ha chiesto una proroga". In particolare, erano state richieste "alcun variazioni per l'adempimento di clausole tecniche. Doveva impegnarsi infatti non solo la Mediterranea Holding, era richiesto l'assenso individuale anche dei singoli soci".
La decisione di nominare un commissario straordinario per Tirrenia, prosegue Lauro, "significa che si mette la parola fine al precedente procedimento. La privatizzazione si fara' con la legge Marzano. Si deve, quindi, indire una nuova gara".
"Valuteremo anche eventuali danni - conclude il presidente di Mediterranea Holding - ma, ripeto, siamo ancora interessati. Il nostro progetto avrebbe risollevato Tirrenia, ci dispiace che la strada intrapresa non valorizzi questo progetto
Lipari. La commissione speciale sulla portualità chiede un confronto su Sottomonastero e sposa la "proposta Guarino"
Comunicato
Apprendiamo dagli organi di stampa che in data 3.8.2010 (in concomitanza con la seduta del Consiglio Comunale) si è tenuto presso il Comune di Lipari un “incontro-confronto” tra il capo del Genio Civile OO.MM. di Palermo ing. Pietro Viviano, la stampa, l’Ammnistrazione Comunale e la Capitaneria di Porto di Lipari.-
Erano presenti anche l’arch. De Vita, i consiglieri Comunali Casilli, Finocchiaro e Guarino.
Gli stessi Consiglieri probabilmente erano presenti in qualità di componenti della Commissione Lavori Pubblici, ed allora ci chiediamo: come mai non sono stati invitati gli altri componenti della Commissione Lavori Pubblici Gesuele Fonti, Bartolo Lauria e Giacomo Biviano?
E sempre attraverso la stampa (vedi articolo Gazzetta del Sud) scopriamo che aver frequentato “l’Università del Mare” non è un “valore aggiunto”, e mettere a servizio “professionalità e competenza” viene inteso come un’azione politica avversa al capo dell’Amministrazione.
Invece no.
Si era solo sperato e speriamo ancora, di mettere a confronto due università: l’università degli ingegneri e degli architetti con l’università del mare (i Comandanti) ma nessuno ci ha mai messo nelle condizioni di farlo.
Sindaco Bruno pubblicamente la invitiamo ad indire un confronto pubblico, per avere la possibilità di confrontarci serenamente negli interessi degli Eoliani che noi intendiamo tutelare.
La commissione tutta, ha solo cercato di fare delle proposte che ritiene positive e nell’interesse degli Eoliani che ogni giorno viaggiano e la sera devono tornare a casa.
Chi ha giudicato il parere di tutti i Comandanti (navi ed aliscafi) è solo ed esclusivamente presuntuoso ed incompetente.-
E la nostra competenza e l’onestà intellettuale della Commissione Speciale sulla Portualità, ci fa pubblicamente condividere la proposta del Presidente della Commissione LL. PP geometra Gianfranco Guarino di affiancare la banchina di 110 mt., all’attuale pontile aliscafi, dimostrando da Eoliano conoscitore del mare di essere più competente di tanti altri.
Si fa inoltre rilevare, che a tutti è sfuggito che l’opera che si vuole realizzare così per come è stata progettata, è in contrasto con l’ordinanza della Guardia Costiera di Lipari, che ha interdetto il lato nord alla manovra d’ormeggio e disormeggio di tutti i natanti che usano eliche ed ancore (quindi ormeggio consentito solo per le barche a vela ed a remi).
Per non parlare delle conseguenze che potrebbe subire la via Tenente Mariano Amendola (poveri abitanti..).
La Commissione si Chiede: se le somme stanziate sono finalizzate alla “messa in sicurezza dei porti”, quali porti mette in sicurezza l’opera che l’Amministrazione intende realizzare?
Sempre in attesa di un confronto delle “due università”.
La Commissione Speciale sulla Portualità.-
N.B. La foto si ingrandisce cliccandoci sopa
Apprendiamo dagli organi di stampa che in data 3.8.2010 (in concomitanza con la seduta del Consiglio Comunale) si è tenuto presso il Comune di Lipari un “incontro-confronto” tra il capo del Genio Civile OO.MM. di Palermo ing. Pietro Viviano, la stampa, l’Ammnistrazione Comunale e la Capitaneria di Porto di Lipari.-
Erano presenti anche l’arch. De Vita, i consiglieri Comunali Casilli, Finocchiaro e Guarino.
Gli stessi Consiglieri probabilmente erano presenti in qualità di componenti della Commissione Lavori Pubblici, ed allora ci chiediamo: come mai non sono stati invitati gli altri componenti della Commissione Lavori Pubblici Gesuele Fonti, Bartolo Lauria e Giacomo Biviano?
E sempre attraverso la stampa (vedi articolo Gazzetta del Sud) scopriamo che aver frequentato “l’Università del Mare” non è un “valore aggiunto”, e mettere a servizio “professionalità e competenza” viene inteso come un’azione politica avversa al capo dell’Amministrazione.
Invece no.
Si era solo sperato e speriamo ancora, di mettere a confronto due università: l’università degli ingegneri e degli architetti con l’università del mare (i Comandanti) ma nessuno ci ha mai messo nelle condizioni di farlo.
Sindaco Bruno pubblicamente la invitiamo ad indire un confronto pubblico, per avere la possibilità di confrontarci serenamente negli interessi degli Eoliani che noi intendiamo tutelare.
La commissione tutta, ha solo cercato di fare delle proposte che ritiene positive e nell’interesse degli Eoliani che ogni giorno viaggiano e la sera devono tornare a casa.
Chi ha giudicato il parere di tutti i Comandanti (navi ed aliscafi) è solo ed esclusivamente presuntuoso ed incompetente.-
E la nostra competenza e l’onestà intellettuale della Commissione Speciale sulla Portualità, ci fa pubblicamente condividere la proposta del Presidente della Commissione LL. PP geometra Gianfranco Guarino di affiancare la banchina di 110 mt., all’attuale pontile aliscafi, dimostrando da Eoliano conoscitore del mare di essere più competente di tanti altri.
Si fa inoltre rilevare, che a tutti è sfuggito che l’opera che si vuole realizzare così per come è stata progettata, è in contrasto con l’ordinanza della Guardia Costiera di Lipari, che ha interdetto il lato nord alla manovra d’ormeggio e disormeggio di tutti i natanti che usano eliche ed ancore (quindi ormeggio consentito solo per le barche a vela ed a remi).
Per non parlare delle conseguenze che potrebbe subire la via Tenente Mariano Amendola (poveri abitanti..).
La Commissione si Chiede: se le somme stanziate sono finalizzate alla “messa in sicurezza dei porti”, quali porti mette in sicurezza l’opera che l’Amministrazione intende realizzare?
Sempre in attesa di un confronto delle “due università”.
La Commissione Speciale sulla Portualità.-
N.B. La foto si ingrandisce cliccandoci sopa
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (85° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi la visita del presidente Azeglio Ciampi a Stromboli il 10 febbraio 2003 dopo l'onda anomala
1) Il presidente Ciampi osserva dall'elicottero l'area della Sciara a Stromboli
2) Dall'elicottero Ciampi osserva il San Giusto in navigazione attorno a Stromboli
3) Il presidente Ciampi all'uscita dalla Chiesa di Stromboli. Accanto a lui il presidente della Regione, Totò Cuffaro e il sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Di spalle l'assessore Pino Longo.
4) Foto ricordo prima del ritorno a Lipari. Da sinistra verso destra: Franco Utano (Zurro), Pino Longo, Ciro Iacullo, Rossano Giorgi, Mario Cincotta, Giovanni Munafò, Italo Paino, Corrado Giannò, Mariano Bruno, Nino Allegrino, Salvatore Sarpi
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi la visita del presidente Azeglio Ciampi a Stromboli il 10 febbraio 2003 dopo l'onda anomala
1) Il presidente Ciampi osserva dall'elicottero l'area della Sciara a Stromboli
2) Dall'elicottero Ciampi osserva il San Giusto in navigazione attorno a Stromboli
3) Il presidente Ciampi all'uscita dalla Chiesa di Stromboli. Accanto a lui il presidente della Regione, Totò Cuffaro e il sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Di spalle l'assessore Pino Longo.
4) Foto ricordo prima del ritorno a Lipari. Da sinistra verso destra: Franco Utano (Zurro), Pino Longo, Ciro Iacullo, Rossano Giorgi, Mario Cincotta, Giovanni Munafò, Italo Paino, Corrado Giannò, Mariano Bruno, Nino Allegrino, Salvatore Sarpi
EOLIE IN VENDITA di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Ho ascoltato ed apprezzato una intervista rilasciata dalla Dottoressa Caterina Conti, compagna di tante battaglie per salvaguardare i diritti degli eoliani, e persona di grande professionalità e saggezza, su alcune vicende che interessano la vita quotidiana dei cittadini e degli operatori turistici. Alla fine dell’intervista la Signora Conti ha fatto riferimento ad un suo personale sospetto, e cioè che delle forze occulte operano per impoverire l’economia in modo da impadronirsi a basso costo dell’isola, o di parti importanti e significative.
Non credo che le cose succedano per caso, e per negligenza. Esiste, Cara Signora Conti, una regia, ed un regista, che non lascia niente al caso. La sua intuizione, alla luce di quanto è successo l’altro ieri nel nostro Comune, mi porta a riflettere per convincermi che in effetti la strada è ormai tracciata: le Eolie, la cui economia gli amministratori del passato, resistendo a molte tentazioni ed offerte di facile sviluppo, si sono battuti per mantenerne la gestione nelle mani degli isolani, oggi sono diventati terra di facile conquista.
La mancanza del rispetto delle regole e del controllo del territorio e la perdita graduale di ogni autonomia locale comporta uno stato confusionale che distrae i cittadini e che consente di innestare processi che portano ad una inevitabile e pericolosa svendita del proprio territorio. Giorno 2 c.m. è stata infatti indetta dal Sindaco del Comune di Lipari una conferenza preliminare con i tecnici dell’Ente ed il Comando locale della Stazione dei Carabinieri in preparazione della Conferenza dei servizi, convocata per il 4 settembre con gli Enti preposti ai vincoli, i tecnici comunali, i titolari dell’iniziativa ed il Comando Provinciale dei Carabinieri, per l’acquisizione dei pareri sul progetto per la realizzazione del programma costruttivo di alloggi di edilizia agevolata-convenzionata da realizzarsi nel Comune di Lipari, anche mediante la cessione di un’area comunale, presentata dall’”A.T.I- LIPARI “ che raggruppa le società GIOIOSA s.r.l. di Milano ed ARCHENGINEERING s.r.l. di Sant’Agata Li Battiati (Catania).
La progettazione prevede la costruzione di 147 alloggi da realizzarsi: due lotti a Quattropani, un lotto a Pianoconte ed un lotto a Pianogreca, nell’isola di Lipari; un lotto in località San Pietro nell’isola di Panarea; un lotto in località Piano nell’isola di Vulcano.
Gli interventi ricadono tutti in zona agricola “E”, ad esclusione di quello di Panarea che ricade in zona”F4” (vincolo assoluto di edificazione entro i 150 mt. dal mare). Quindi per la realizzazione del programma è necessario che il Consiglio Comunale richieda una variante allo strumento urbanistico all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, per Lipari e Vulcano ed una deroga per Panarea.
Naturalmente l’operazione è lo specchietto per le allodole. Una specie di lasciapassare per bendare gli occhi dei cittadini: la possibilità di edificare nella zona agricola ed all’interno della fascia dei 150 metri dal mare con un alto indice di edificabilità; la cessione dell’area di Quattropani-Castellaro; la gratuità degli oneri concessori, in cambio della costruzione della Caserma dei Carabinieri nell’isola di Panarea e di Lipari. La seconda realizzazione utilizzando il costruendo asilo nido di via Torrente Cappuccini.
Quindi viene offerta all’A.T.I. LIPARI la cementificazione selvaggia del territorio, anche di una zona di particolare pregio ambientale come quella di San Pietro dell’isola di Panarea, perché di questo si tratta, per avere in cambio la Caserma dei Carabinieri di Panarea e di Lipari. E’ evidente un comportamento contraddittorio da parte dell’Amministrazione Comunale. Da un lato si dichiara favorevole all’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie ritenendolo uno strumento necessario per proteggere e tutelare le peculiarità del territorio e dell’ambiente eoliano, in particolare quello agricolo, e dall’altro porta avanti una proposta che richiede una variante ed una deroga allo strumento urbanistico che comporta la ovvia distruzione delle zone agricole interessate dalla progettazione. Un esempio di quanto succede con le varianti urbanistiche ci viene offerto dalle costruzioni realizzate con il Patto Territoriale delle Isole Eolie. Mi piacerebbe conoscere in merito il pensiero del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, l’On. Stefania Prestigiacomo.
L’intervento proposto dall’A.T.I. LIPARI mi porta a fare delle considerazione di natura tecnica, in attuazione della vigente normativa:
1) la variante urbanistica per questa tipologia di costruzioni può essere consentita soltanto dopo che le zone “C” dello strumento urbanistico diventano sature. In atto le zone “C” del P.D.F. e del P.R.G. non risultano essere sature, pertanto una eventuale certificazione in tal senso da parte del Dirigente sarebbe illegittima e non veritiera;
2) quando le zone “C” sono sature si può accedere per questo tipo di intervento edilizio alle zone “E”, purché i terreni siano confinanti con le citate zone “C”. Anche in questo caso esistono grossi dubbi che i lotti oggetto dell’intervento confinino con le zone “C”;
3) l’istruttoria non può essere espletata “salvo buon fine”. La società proponente deve depositare i titoli di proprietà dei terreni oggetto dell’intervento, e non le promesse di vendita, compreso la cessione dell’area di Quattropani-Castellaro, che risulta essere già interessata da richieste di legittimazione da parte dei cittadini possessori;
4) non trova alcuna giustificazione giuridica, ma soprattutto “morale”, ipotizzare una variante ed una deroga al P.R.G. che, secondo quanto affermato dallo stesso Sindaco del Comune, dovrebbe entrare in vigore già dal mese di Ottobre. E’ un’offesa all’intera popolazione che con rassegnazione attende l’arrivo del P.R.G. da moltissimi anni. Avrebbe infatti l’effetto di stravolgere i contenuti e le previsioni di espansione edilizia contenuti nell’importante strumento di pianificazione urbanistica. E’ anche un’offesa per tutti i componenti delle cinque Cooperative Edilizie eoliane che da anni aspettano che si concluda l’iter di assegnazione delle aree per costruire gli alloggi.
5) non vi è alcun dubbio che le Caserme dei Carabinieri sono necessarie. Ma si possono realizzare sfruttando gli appositi finanziamenti, senza dover ricorrere al baratto ed alla svendita del territorio.
Sono certo che il Consiglio Comunale (maggioranza ed opposizione) sappia salvaguardare il territorio da questo tipo di aggressione e di cementificazione selvaggia. Che sappia resistere al “pifferaio” e allo “specchietto delle allodole” per salvaguardare il patrimonio naturalistico e gli interessi dell’economia locale.
Non credo che le cose succedano per caso, e per negligenza. Esiste, Cara Signora Conti, una regia, ed un regista, che non lascia niente al caso. La sua intuizione, alla luce di quanto è successo l’altro ieri nel nostro Comune, mi porta a riflettere per convincermi che in effetti la strada è ormai tracciata: le Eolie, la cui economia gli amministratori del passato, resistendo a molte tentazioni ed offerte di facile sviluppo, si sono battuti per mantenerne la gestione nelle mani degli isolani, oggi sono diventati terra di facile conquista.
La mancanza del rispetto delle regole e del controllo del territorio e la perdita graduale di ogni autonomia locale comporta uno stato confusionale che distrae i cittadini e che consente di innestare processi che portano ad una inevitabile e pericolosa svendita del proprio territorio. Giorno 2 c.m. è stata infatti indetta dal Sindaco del Comune di Lipari una conferenza preliminare con i tecnici dell’Ente ed il Comando locale della Stazione dei Carabinieri in preparazione della Conferenza dei servizi, convocata per il 4 settembre con gli Enti preposti ai vincoli, i tecnici comunali, i titolari dell’iniziativa ed il Comando Provinciale dei Carabinieri, per l’acquisizione dei pareri sul progetto per la realizzazione del programma costruttivo di alloggi di edilizia agevolata-convenzionata da realizzarsi nel Comune di Lipari, anche mediante la cessione di un’area comunale, presentata dall’”A.T.I- LIPARI “ che raggruppa le società GIOIOSA s.r.l. di Milano ed ARCHENGINEERING s.r.l. di Sant’Agata Li Battiati (Catania).
La progettazione prevede la costruzione di 147 alloggi da realizzarsi: due lotti a Quattropani, un lotto a Pianoconte ed un lotto a Pianogreca, nell’isola di Lipari; un lotto in località San Pietro nell’isola di Panarea; un lotto in località Piano nell’isola di Vulcano.
Gli interventi ricadono tutti in zona agricola “E”, ad esclusione di quello di Panarea che ricade in zona”F4” (vincolo assoluto di edificazione entro i 150 mt. dal mare). Quindi per la realizzazione del programma è necessario che il Consiglio Comunale richieda una variante allo strumento urbanistico all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, per Lipari e Vulcano ed una deroga per Panarea.
Naturalmente l’operazione è lo specchietto per le allodole. Una specie di lasciapassare per bendare gli occhi dei cittadini: la possibilità di edificare nella zona agricola ed all’interno della fascia dei 150 metri dal mare con un alto indice di edificabilità; la cessione dell’area di Quattropani-Castellaro; la gratuità degli oneri concessori, in cambio della costruzione della Caserma dei Carabinieri nell’isola di Panarea e di Lipari. La seconda realizzazione utilizzando il costruendo asilo nido di via Torrente Cappuccini.
Quindi viene offerta all’A.T.I. LIPARI la cementificazione selvaggia del territorio, anche di una zona di particolare pregio ambientale come quella di San Pietro dell’isola di Panarea, perché di questo si tratta, per avere in cambio la Caserma dei Carabinieri di Panarea e di Lipari. E’ evidente un comportamento contraddittorio da parte dell’Amministrazione Comunale. Da un lato si dichiara favorevole all’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie ritenendolo uno strumento necessario per proteggere e tutelare le peculiarità del territorio e dell’ambiente eoliano, in particolare quello agricolo, e dall’altro porta avanti una proposta che richiede una variante ed una deroga allo strumento urbanistico che comporta la ovvia distruzione delle zone agricole interessate dalla progettazione. Un esempio di quanto succede con le varianti urbanistiche ci viene offerto dalle costruzioni realizzate con il Patto Territoriale delle Isole Eolie. Mi piacerebbe conoscere in merito il pensiero del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, l’On. Stefania Prestigiacomo.
L’intervento proposto dall’A.T.I. LIPARI mi porta a fare delle considerazione di natura tecnica, in attuazione della vigente normativa:
1) la variante urbanistica per questa tipologia di costruzioni può essere consentita soltanto dopo che le zone “C” dello strumento urbanistico diventano sature. In atto le zone “C” del P.D.F. e del P.R.G. non risultano essere sature, pertanto una eventuale certificazione in tal senso da parte del Dirigente sarebbe illegittima e non veritiera;
2) quando le zone “C” sono sature si può accedere per questo tipo di intervento edilizio alle zone “E”, purché i terreni siano confinanti con le citate zone “C”. Anche in questo caso esistono grossi dubbi che i lotti oggetto dell’intervento confinino con le zone “C”;
3) l’istruttoria non può essere espletata “salvo buon fine”. La società proponente deve depositare i titoli di proprietà dei terreni oggetto dell’intervento, e non le promesse di vendita, compreso la cessione dell’area di Quattropani-Castellaro, che risulta essere già interessata da richieste di legittimazione da parte dei cittadini possessori;
4) non trova alcuna giustificazione giuridica, ma soprattutto “morale”, ipotizzare una variante ed una deroga al P.R.G. che, secondo quanto affermato dallo stesso Sindaco del Comune, dovrebbe entrare in vigore già dal mese di Ottobre. E’ un’offesa all’intera popolazione che con rassegnazione attende l’arrivo del P.R.G. da moltissimi anni. Avrebbe infatti l’effetto di stravolgere i contenuti e le previsioni di espansione edilizia contenuti nell’importante strumento di pianificazione urbanistica. E’ anche un’offesa per tutti i componenti delle cinque Cooperative Edilizie eoliane che da anni aspettano che si concluda l’iter di assegnazione delle aree per costruire gli alloggi.
5) non vi è alcun dubbio che le Caserme dei Carabinieri sono necessarie. Ma si possono realizzare sfruttando gli appositi finanziamenti, senza dover ricorrere al baratto ed alla svendita del territorio.
Sono certo che il Consiglio Comunale (maggioranza ed opposizione) sappia salvaguardare il territorio da questo tipo di aggressione e di cementificazione selvaggia. Che sappia resistere al “pifferaio” e allo “specchietto delle allodole” per salvaguardare il patrimonio naturalistico e gli interessi dell’economia locale.
Arrestati a Rinella, rimessi in libertà. Per il ragazzo divieto di dimora nelle Eolie
Erano accusati di detenzione ai fini spaccio di marijuana ma dopo l’udienza di convalida degli arresti sono stati rimessi in libertà dal Gip del Tribunale di Barcellona, Anna Adamo. Si tratta della venticinquenne Valeria Vitetta, impiegata, di Reggio Calabria, per la quale il Gip non ha ritenuto vi fossero gravi indizi di colpevolezza e di Giuseppe Naimo, trentacinquenne palermitano, banconista residente a Messina, per il quale, però, è stato disposto l’obbligo di non dimorare nelle Eolie.
La donna è stata difesa dagli avvocati Filippo Barbera e Domenico Siracusa mentre l’amico è stato anche assistito dal legale David Bongiovanni.
I due erano stati arrestati lo scorso 26 luglio a Rinella dai carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina, in flagranza di reato. I militari dell’arma durante una perquisizione della camera occupata dalla coppia in una struttura ricettiva della frazione di Leni, rinvenivano e sequestravano due sacchetti di nylon contenenti rispettivamente 53 e 12 grammi di marijuana e 2 mila 150 euro in contanti, somma ritenuta di provento illecito.
Il giorno dopo, su disposizione del pm Michele Martorelli era stata applicata per entrambi la misura preventiva degli arresti domiciliari presso lo stesso albergo di Rinella fino all’udienza di ieri. Il gip ha ritenuto verosimili le dichiarazioni della donna sulla presenza in camera della somma di denaro in contanti, motivata dalla necessità di pagare la vacanza proprio con quei soldi. Nei confronti di Naimo si è invece ritenuto che vi siano gravi indizi ai fini dello spaccio.
La donna è stata difesa dagli avvocati Filippo Barbera e Domenico Siracusa mentre l’amico è stato anche assistito dal legale David Bongiovanni.
I due erano stati arrestati lo scorso 26 luglio a Rinella dai carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina, in flagranza di reato. I militari dell’arma durante una perquisizione della camera occupata dalla coppia in una struttura ricettiva della frazione di Leni, rinvenivano e sequestravano due sacchetti di nylon contenenti rispettivamente 53 e 12 grammi di marijuana e 2 mila 150 euro in contanti, somma ritenuta di provento illecito.
Il giorno dopo, su disposizione del pm Michele Martorelli era stata applicata per entrambi la misura preventiva degli arresti domiciliari presso lo stesso albergo di Rinella fino all’udienza di ieri. Il gip ha ritenuto verosimili le dichiarazioni della donna sulla presenza in camera della somma di denaro in contanti, motivata dalla necessità di pagare la vacanza proprio con quei soldi. Nei confronti di Naimo si è invece ritenuto che vi siano gravi indizi ai fini dello spaccio.
NO AL PARCO E STAGIONE TURISTICA DELUDENTE. QUESTO IL RISULTATO DEI DUE SONDAGGI CHE VI ABBIAMO PROPOSTO
Si è chiuso ieri pomeriggio il nostro sondaggio che poneva questo quesito "Istituzione del Parco delle Eolie. Siete....?"
Nettissimo il responso. A fronte di 269 espressioni di voto abbiamo registrato una netta posizione di contrarietà al Parco.
Infatti il 58% si è dichiarato contrario alla sua istituzione e a questi bisogna aggiungere anche l'11% di coloro che si sono dichiarati "contrari a prescindere".
I due dati messi insieme danno una percentuale di 69%. Solo il 18% si è dichiarato favorevole al parco. Mentre un buon 11% si è dichiarato favorevole a condizione che venga modificato.
Intanto, nei giorni scorsi, si è chiuso il sondaggio relativo all'andamento della stagione turistica 2010 nelle Eolie.
Centosettantacinque le preferenze espresse dalle quali emerge in modo chiaro e lampante che il giudizio su questa stagione turistica è tutt'altro che positivo.
L'81% l'ha definito deludente; nella norma per l'8%; sufficiente per il 5%; buono per il 4%. Insomma il risultato finale è perfettamente in linea con quanto si vede e si "tocca con mano"
La vostra opinione sui fatti che riguardano le nostre Eolie per noi è importante. Grazie per la collaborazione
Nettissimo il responso. A fronte di 269 espressioni di voto abbiamo registrato una netta posizione di contrarietà al Parco.
Infatti il 58% si è dichiarato contrario alla sua istituzione e a questi bisogna aggiungere anche l'11% di coloro che si sono dichiarati "contrari a prescindere".
I due dati messi insieme danno una percentuale di 69%. Solo il 18% si è dichiarato favorevole al parco. Mentre un buon 11% si è dichiarato favorevole a condizione che venga modificato.
Intanto, nei giorni scorsi, si è chiuso il sondaggio relativo all'andamento della stagione turistica 2010 nelle Eolie.
Centosettantacinque le preferenze espresse dalle quali emerge in modo chiaro e lampante che il giudizio su questa stagione turistica è tutt'altro che positivo.
L'81% l'ha definito deludente; nella norma per l'8%; sufficiente per il 5%; buono per il 4%. Insomma il risultato finale è perfettamente in linea con quanto si vede e si "tocca con mano"
La vostra opinione sui fatti che riguardano le nostre Eolie per noi è importante. Grazie per la collaborazione
giovedì 5 agosto 2010
Tirrenia. Nominato dal Governo il commissario straordinario
Giancalo D'Andrea e' stato nominato oggi commissario straordinario per la gestione della societa' Tirrenia di navigazione S.p.A. Ne da' notizia un comunicato stampa di Palazzo Chigi.
Il decreto firmato dal premier Silvio Berlusconi ammette la societa' alla procedura di amministrazione straordinaria.
Intanto la Mediterranea Holding ha chiesto alla Fintecna di fissare un nuovo termine per la firma del contratto d'acquisto della Tirrenia e di Siremar.
Il decreto firmato dal premier Silvio Berlusconi ammette la societa' alla procedura di amministrazione straordinaria.
Intanto la Mediterranea Holding ha chiesto alla Fintecna di fissare un nuovo termine per la firma del contratto d'acquisto della Tirrenia e di Siremar.
Tirrenia. Dura nota della Presidenza della Regione Siciliana "Governo ha voluto impedire una seria e concreta occasione di sviluppo del Meridione"
Fintecna ha finalmente dato il colpo di grazia alla Tirrenia, al cabotaggio verso la Sardegna e ai trasporti verso le isole minori siciliane. Dopo aver portato avanti, per oltre sette mesi, una farraginosa gara avendo trovato, contro le sue vere aspettative, una societa' in grado di acquisire il gruppo, ha voluto fissare in sole 18 ore il termine per la stipula del contratto di vendita.
La Mediterraneo Holding di Navigazione aveva richiesto alcuni giorni per approfondire il testo contrattuale e, avendolo fatto in un solo giorno e mezzo, chiarite le tematiche contrattuali e soprattutto quelle bancarie, ha dichiarato la sua disponibilita' a firmare il contratto.
A questa rinnovata disponibilita' la risposta e' stata quella di far fallire il gruppo Tirrenia rendendo ancor piu' precari i trasporti marittimi nelle tratte sociali ed i collegamenti con le isole minori siciliane e mettendo a repentaglio oltre 2000 posti di lavoro.
La Sicilia deve, con disappunto e rammarico, constatare che l'ostilita' del Governo ha voluto impedire, ancora una volta, una seria e concreta occasione di sviluppo del meridione
La Mediterraneo Holding di Navigazione aveva richiesto alcuni giorni per approfondire il testo contrattuale e, avendolo fatto in un solo giorno e mezzo, chiarite le tematiche contrattuali e soprattutto quelle bancarie, ha dichiarato la sua disponibilita' a firmare il contratto.
A questa rinnovata disponibilita' la risposta e' stata quella di far fallire il gruppo Tirrenia rendendo ancor piu' precari i trasporti marittimi nelle tratte sociali ed i collegamenti con le isole minori siciliane e mettendo a repentaglio oltre 2000 posti di lavoro.
La Sicilia deve, con disappunto e rammarico, constatare che l'ostilita' del Governo ha voluto impedire, ancora una volta, una seria e concreta occasione di sviluppo del meridione
Navi da crociera in arrivo a Lipari nel mese di Agosto
Venerdì 13 Agosto - "Orient Queen" - Arrivo ore 07.30 - Partenza ore 12.00 - Passeggeri 600
Domenica 15 Agosto - "Adriana II" - Arrivo ore 14.00 - Partenza ore 20.00 - Passeggeri 400
Giovedi 19 Agosto - "Seabourn Spirit" - Arrivo 0re 8.00 - Partenza ore 18.00 - Passeggeri 200
Lunedì 23 Agosto - "Orient Queen" - Arrivo ore 7.30 - Partenza ore 12.00 - Passeggeri 600
Martedì 24 Agosto - "Le Ponant" - Arrivo ore 8.00 - Partenza ore 18.00 - Passeggeri 60
Sabato 28 Agosto - "Le Ponant" - Arrivo ore 11.15- Partenza ore 18.00 - Passeggeri 60
Domenica 29 Agosto - "Sea Dream II" - Arrivo ore 8.30 - Partenza ore 19.00 - Passeggeri 100
"Star Flayer" - Arrivo ore 9.00 - Partenza ore 14.00 - Passeggeri ?
Un grazie per questi dati e la collaborazione al comandante Andrea Magazzù
"Sindaco Solone". Lettera aperta del consigliere comunale Sabatini al sindaco di Lipari
Riceviamo e pubblichiamo:
Signor Sindaco,
ho letto nell’articolo apparso sulla Gazzetta del Sud del 4.8.2010 (a firma Peppe Paino) relativamente alla realizzazione del porto di Sottomonastero, dove Lei affibbia l’epiteto “solone” immagino non solo al sottoscritto ma anche a chi come me, partecipando attivamente, pone l’attenzione su qualche “Sua scelta”.
Ed il progetto di messa in sicurezza di Sottomonastero, è una Sua scelta, anzi appartiene ad un passato da dimenticare e che cerca sempre di tornare a galla, così come la scelta progettuale che di fatto galleggia d’ufficio in ufficio da anni e che ci viene ancora propinata.-
Subito, Lei vero ed unico SOLONE, si accanisce contro chi invoca più rispetto personale ed attenzione degli interessi generali.
Una concezione d’amministrazione che ha ridotto queste isole alla peggiore disperazione.
Per Lei, seri e competenti Eoliani che hanno dedicato una vita al mare, assicurando ai propri “concittadini” il ritorno a casa affrontando mari in burrasca meritano insulti e non ringraziamenti.-
Io invece pubblicamente ringrazio i comandanti Damiano Russo, Andrea Magazzù, Giuseppe Merenda e Lorenzo Russo, mentre a Lei dico pubblicamente che “SOLONE” è Lei Sindaco Bruno, non i seri e competenti comandati che hanno accettato, partecipando alla Commissione Speciale sulla Portualità, di lavorare gratuitamente nell’interesse degli Eoliani.-
SOLONE è Lei che appellandosi ad una legittimazione popolare, ritiene che la stessa sia un lascia passare all’arbitrarietà, a fare ciò che si vuole, a non ascoltare nessuna ragione.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Signor Sindaco,
ho letto nell’articolo apparso sulla Gazzetta del Sud del 4.8.2010 (a firma Peppe Paino) relativamente alla realizzazione del porto di Sottomonastero, dove Lei affibbia l’epiteto “solone” immagino non solo al sottoscritto ma anche a chi come me, partecipando attivamente, pone l’attenzione su qualche “Sua scelta”.
Ed il progetto di messa in sicurezza di Sottomonastero, è una Sua scelta, anzi appartiene ad un passato da dimenticare e che cerca sempre di tornare a galla, così come la scelta progettuale che di fatto galleggia d’ufficio in ufficio da anni e che ci viene ancora propinata.-
Subito, Lei vero ed unico SOLONE, si accanisce contro chi invoca più rispetto personale ed attenzione degli interessi generali.
Una concezione d’amministrazione che ha ridotto queste isole alla peggiore disperazione.
Per Lei, seri e competenti Eoliani che hanno dedicato una vita al mare, assicurando ai propri “concittadini” il ritorno a casa affrontando mari in burrasca meritano insulti e non ringraziamenti.-
Io invece pubblicamente ringrazio i comandanti Damiano Russo, Andrea Magazzù, Giuseppe Merenda e Lorenzo Russo, mentre a Lei dico pubblicamente che “SOLONE” è Lei Sindaco Bruno, non i seri e competenti comandati che hanno accettato, partecipando alla Commissione Speciale sulla Portualità, di lavorare gratuitamente nell’interesse degli Eoliani.-
SOLONE è Lei che appellandosi ad una legittimazione popolare, ritiene che la stessa sia un lascia passare all’arbitrarietà, a fare ciò che si vuole, a non ascoltare nessuna ragione.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Tirrenia-Siremar. Le reazioni dopo l'annullamento della gara
Se per Tirrenia si prospetterà l'ipotesi di uno 'spezzatino', fallita la privatizzazione, la Uiltrasporti sosterrà qualsiasi azione di lotta per contrastarlo. Lo garantisce il segretario generale Giuseppe Caronia, secondo cui "da alcune indiscrezioni, non ancora confermate, sembrerebbe che Fintecna stia predisponendo l'invio dei libri in tribunale per ricorrere all'amministrazione straordinaria prevista dalla legge Marzano, che inevitabilmente porterebbe al famigerato spezzatino del gruppo Tirrenia".
"Se questa malaugurata evenienza fosse confermata - aggiunge Caronia in una nota - la Uiltrasporti si renderà disponibile a sostenere qualunque azione di lotta che i lavoratori dovessero decidere per impedirne l'attuazione. Le nostre strutture territoriali e regionali sono state pertanto già allertate e - conclude - su richiesta di ogni singola unità potranno procedere alla formalizzazione di ogni azione di sciopero che fosse decisa dagli equipaggi o dagli uffici e alla quale potranno dare opportuna copertura sindacale".
''Il governo nazionale deve farsi carico di questa situazione ed assumersi tutte le responsabilita' per portare a conclusione il processo di privatizzazione, con decisioni che garantiscano i livelli occupazionali. Piu' volte e a piu' riprese abbiamo chiesto l'intervento di Palazzo Chigi, oggi, alla luce dei fatti, si pone con massima urgenza. E' necessaria la convocazione immediata delle organizzazioni sindacali al fine di trovare una rapida soluzione''. Cosi' Amedeo Benigno e Franco Lo Bocchiaro, rispettivamente segretario generale Fit Cisl Sicilia e segretario Fit Cisl marittimi Sicilia, commentano la decisione di Fintecna, che ha dichiarato chiusa senza esito la gara, respingendo cosi' l'offerta di Mediterranea Holding per l'acquisizione di Tirrenia e la controllata Siremar.
''Questa decisione apre scenari a dir poco preoccupanti per i lavoratori - proseguono i sindacalisti - e le motivazioni date sono, a nostro avviso, molto superficiali, considerata la complessita' dell'operazione. L'impressione e' che la gara si sia volutamente chiusa con un nulla di fatto. La nostra posizione in merito non cambia - continuano i due leader sindacali - bisogna definire l'operazione con il potenziale acquirente e successivamente aprire il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali''.
Lo Bocchiaro aggiunge che ''non ci sono piu' ormai i margini di tempo per rimettere in discussione le modalita' per una nuova gara, la scadenza del 30 settembre e' ormai imminente". ''Ci auguriamo - concludono i sindacalisti - che Fintecna riveda la propria decisione, perche' come paventato da piu' parti si andrebbe alla frantumazione della flotta, con la conseguente perdita di posti di lavoro tutti nelle regioni meridionali ed in Sicilia".
Siamo ancora fiduciosi e pronti a firmare". Salvatore Lauro, presidente di Mediterranea Holding, reagisce con queste parole, alla decisione di Fintecna di revocare la gara per la privatizzazione di Tirrenia. "Siamo rimasti molto sopresi. Non c'era un termine essenziale fissato per il 4 agosto e la richiesta che abbiamo fatto (qualche giorno per firmare il contratto, ndr) era plausibile", spiega. Questo, tenuto conto che "abbiamo ricevuto la bozza di contratto ieri mattina e un soggetto istituzionale come la Regione Sicilia ha bisogno del tempo tecnico necessario a valutarlo".
"Se questa malaugurata evenienza fosse confermata - aggiunge Caronia in una nota - la Uiltrasporti si renderà disponibile a sostenere qualunque azione di lotta che i lavoratori dovessero decidere per impedirne l'attuazione. Le nostre strutture territoriali e regionali sono state pertanto già allertate e - conclude - su richiesta di ogni singola unità potranno procedere alla formalizzazione di ogni azione di sciopero che fosse decisa dagli equipaggi o dagli uffici e alla quale potranno dare opportuna copertura sindacale".
''Il governo nazionale deve farsi carico di questa situazione ed assumersi tutte le responsabilita' per portare a conclusione il processo di privatizzazione, con decisioni che garantiscano i livelli occupazionali. Piu' volte e a piu' riprese abbiamo chiesto l'intervento di Palazzo Chigi, oggi, alla luce dei fatti, si pone con massima urgenza. E' necessaria la convocazione immediata delle organizzazioni sindacali al fine di trovare una rapida soluzione''. Cosi' Amedeo Benigno e Franco Lo Bocchiaro, rispettivamente segretario generale Fit Cisl Sicilia e segretario Fit Cisl marittimi Sicilia, commentano la decisione di Fintecna, che ha dichiarato chiusa senza esito la gara, respingendo cosi' l'offerta di Mediterranea Holding per l'acquisizione di Tirrenia e la controllata Siremar.
''Questa decisione apre scenari a dir poco preoccupanti per i lavoratori - proseguono i sindacalisti - e le motivazioni date sono, a nostro avviso, molto superficiali, considerata la complessita' dell'operazione. L'impressione e' che la gara si sia volutamente chiusa con un nulla di fatto. La nostra posizione in merito non cambia - continuano i due leader sindacali - bisogna definire l'operazione con il potenziale acquirente e successivamente aprire il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali''.
Lo Bocchiaro aggiunge che ''non ci sono piu' ormai i margini di tempo per rimettere in discussione le modalita' per una nuova gara, la scadenza del 30 settembre e' ormai imminente". ''Ci auguriamo - concludono i sindacalisti - che Fintecna riveda la propria decisione, perche' come paventato da piu' parti si andrebbe alla frantumazione della flotta, con la conseguente perdita di posti di lavoro tutti nelle regioni meridionali ed in Sicilia".
Siamo ancora fiduciosi e pronti a firmare". Salvatore Lauro, presidente di Mediterranea Holding, reagisce con queste parole, alla decisione di Fintecna di revocare la gara per la privatizzazione di Tirrenia. "Siamo rimasti molto sopresi. Non c'era un termine essenziale fissato per il 4 agosto e la richiesta che abbiamo fatto (qualche giorno per firmare il contratto, ndr) era plausibile", spiega. Questo, tenuto conto che "abbiamo ricevuto la bozza di contratto ieri mattina e un soggetto istituzionale come la Regione Sicilia ha bisogno del tempo tecnico necessario a valutarlo".
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Vigili del fuoco attivate postazioni operative a Vulcano e Salina- Il Comando dei Vigili del Fuoco di Messina ha attivato una postazione operativa sull'isola di Vulcano, attrezzata con un autofurgone leggero provvisto di attrezzature d'intervento per soccorso tecnico urgente. Dal 28 luglio è stata aggiunta un'ulteriore postazione presso l'isola di Salina, anch'essa provvista di automezzo antincendio, ubicato in località Rinella del Comune di Leni. Le postazioni sono raggiungibili direttamente dai vigili del fuoco con partenza dal Distaccamento VVF di Lipari, mediante un gommone SAR22 da 150 CV, attivato H24 per il trasporto delle squadre VVF nelle Isole Eolie. La dislocazione di attrezzature tecniche di soccorso nelle isole consentirà un'azione più efficace per gli interventi operativi dei Vigili del fuoco.
Lipari "Basole ballerine e pericolose" - Segnalazioni continuano ad arrivare per lo stato in cui versano due strade del centro e la cui pavimentazione è il basolato. Basole che, in un ampio tratto della via Umberto I, continuano a "ballare". Stessa cosa accade per alcune basole della via XXIV Maggio. Qui le basole sollevate costituiscono un pericolo sia per i pedoni che per gli scooteristi. Nei giorni scorsi una ragazza, inciampando su una di esse, ha riportato dei danni ad un piede.
Lipari. Festività di San Salvatore. S. Messa nella chiesetta omonima- Domani festività di San Salvatore una Santa Messa, come da tradizione, sarà celebrata il mattino alle 7 nella chiesetta omonima ubicata nella frazione liparese che per l'appunto è chiamata San Salvatore.
La Santa Messa sarà officiata da Padre Giuseppe Mirabito.
Lipari. Oggi spettacolo teatrale del "Piccolo borgo antico" al Castello - Proseguono gli spettacoli teatrali, organizzati dalla compagnia Piccolo Borgo Antico al Teatro del Castello di Lipari. Oggi 5 agosto alle ore 21.30, sarà nuovamente il gruppo locale a rappresentare un classico del teatro contemporaneo, trattasi di Questi Fantasmi di Eduardo De Filippo, ovviamente per la regia di Tindara Falanga. La commedia fa parte di un ampio programma organizzato nell'ambito della rassegna estiva Le Maschere di Dioniso
Carabinieri, Patrimonio delle comunità. Grande affluenza alla mostra di Lipari- Grande affluenza di pubblico al Centro Studi Eoliano per la mostra itinerante: “Carabinieri patrimonio delle comunità” – 200 anni di storia. Un’iniziativa mossa per coinvolgere in modo particolare i giovani agli ideali di un’istituzione che ha fatto la storia del nostro paese. Si ricorda che la mostra, installata nella sede del Centro Studi, in Via Maurolico a Lipari, rimarrà aperta fino alla domenica 08 agosto.
Lipari. Festività di San Salvatore. S. Messa nella chiesetta omonima- Domani festività di San Salvatore una Santa Messa, come da tradizione, sarà celebrata il mattino alle 7 nella chiesetta omonima ubicata nella frazione liparese che per l'appunto è chiamata San Salvatore.
La Santa Messa sarà officiata da Padre Giuseppe Mirabito.
Lipari. Oggi spettacolo teatrale del "Piccolo borgo antico" al Castello - Proseguono gli spettacoli teatrali, organizzati dalla compagnia Piccolo Borgo Antico al Teatro del Castello di Lipari. Oggi 5 agosto alle ore 21.30, sarà nuovamente il gruppo locale a rappresentare un classico del teatro contemporaneo, trattasi di Questi Fantasmi di Eduardo De Filippo, ovviamente per la regia di Tindara Falanga. La commedia fa parte di un ampio programma organizzato nell'ambito della rassegna estiva Le Maschere di Dioniso
Carabinieri, Patrimonio delle comunità. Grande affluenza alla mostra di Lipari- Grande affluenza di pubblico al Centro Studi Eoliano per la mostra itinerante: “Carabinieri patrimonio delle comunità” – 200 anni di storia. Un’iniziativa mossa per coinvolgere in modo particolare i giovani agli ideali di un’istituzione che ha fatto la storia del nostro paese. Si ricorda che la mostra, installata nella sede del Centro Studi, in Via Maurolico a Lipari, rimarrà aperta fino alla domenica 08 agosto.
Conferenza di servizi con "soggetti non legittimati a esprimere valutazioni". Il consigliere Lo Cascio interroga il sindaco di Lipari
Riceviamo dal consigliere Lo Cascio e pubblichiamo:
Interrogazione consiliare su “inusuali” modalità di convocazione di conferenza di servizi.
Gentile Signor Sindaco,
apprendo dalla lettura delle missive n. prot. 23312 del 1/7/10 (a firma del Dirigente del III Settore, Arch. De Vita) e n. prot. 25372 del 23/7/10 (a firma del Sindaco di Lipari) la notizia, rispettivamente, della convocazione di una conferenza di servizi ex art. 15 L.R. 10/91 e s.m.i. per l’acquisizione di pareri su un progetto per la realizzazione di un programma costruttivo (che peraltro interesserebbe aree di verde agricolo, giusta la previsione dell’art. 25 della L.R. 22/96), e di una riunione tecnica preliminare avente oggetto il medesimo argomento, quest’ultima tenutasi nella giornata di ieri 4 agosto c.a.
Trattandosi di pareri che, come prevede la legge, devono essere raccolti esclusivamente dai soggetti legittimati a esprimere le competenti valutazioni, ho trovato giustamente indicati nell’elenco dei destinatari delle missive enti e uffici tecnici, funzionari e dirigenti degli uffici comunali e, ovviamente, anche il soggetto che ha presentato istanza per l’approvazione del progetto in parola; insieme a questi, tuttavia, figurano il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina e il Comando della Stazione dei Carabinieri di Lipari.
Mi chiedo, e Le chiedo:
a quale titolo i comandi dell’Arma dei Carabinieri vengono invitati a partecipare a conferenze di servizi e/o a riunioni tecniche preliminari inerenti l’argomento in oggetto?
Le risulta che i comandi convocati si configurino – in qualche modo che, evidentemente, mi sfugge – tra quei soggetti legittimati a esprimere competenti valutazioni in materia di programmi costruttivi di alloggi di edilizia agevolata-convenzionata nel territorio del Comune di Lipari o, in generale, in materia urbanistica?
In caso contrario, per quale motivo gli stessi sarebbero stati invitati a partecipare, e quale altro genere di valutazioni Ella ha ricevuto e attende di ricevere dai suddetti, dato che non potrebbero esprimerne alcuna direttamente connessa all’argomento in oggetto?
PorgendoLe questi interrogativi, che scaturiscono dalla necessità di comprendere se nel nostro Comune esista ancora il rispetto della forma e dei ruoli o se questi ultimi vengano interpretati in maniera immaginifica e con finalità di difficile comprensione, Le allego i miei distinti saluti, ringraziandoLa per la risposta scritta che vorrà farmi pervenire nei termini previsti dalla legge.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Interrogazione consiliare su “inusuali” modalità di convocazione di conferenza di servizi.
Gentile Signor Sindaco,
apprendo dalla lettura delle missive n. prot. 23312 del 1/7/10 (a firma del Dirigente del III Settore, Arch. De Vita) e n. prot. 25372 del 23/7/10 (a firma del Sindaco di Lipari) la notizia, rispettivamente, della convocazione di una conferenza di servizi ex art. 15 L.R. 10/91 e s.m.i. per l’acquisizione di pareri su un progetto per la realizzazione di un programma costruttivo (che peraltro interesserebbe aree di verde agricolo, giusta la previsione dell’art. 25 della L.R. 22/96), e di una riunione tecnica preliminare avente oggetto il medesimo argomento, quest’ultima tenutasi nella giornata di ieri 4 agosto c.a.
Trattandosi di pareri che, come prevede la legge, devono essere raccolti esclusivamente dai soggetti legittimati a esprimere le competenti valutazioni, ho trovato giustamente indicati nell’elenco dei destinatari delle missive enti e uffici tecnici, funzionari e dirigenti degli uffici comunali e, ovviamente, anche il soggetto che ha presentato istanza per l’approvazione del progetto in parola; insieme a questi, tuttavia, figurano il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina e il Comando della Stazione dei Carabinieri di Lipari.
Mi chiedo, e Le chiedo:
a quale titolo i comandi dell’Arma dei Carabinieri vengono invitati a partecipare a conferenze di servizi e/o a riunioni tecniche preliminari inerenti l’argomento in oggetto?
Le risulta che i comandi convocati si configurino – in qualche modo che, evidentemente, mi sfugge – tra quei soggetti legittimati a esprimere competenti valutazioni in materia di programmi costruttivi di alloggi di edilizia agevolata-convenzionata nel territorio del Comune di Lipari o, in generale, in materia urbanistica?
In caso contrario, per quale motivo gli stessi sarebbero stati invitati a partecipare, e quale altro genere di valutazioni Ella ha ricevuto e attende di ricevere dai suddetti, dato che non potrebbero esprimerne alcuna direttamente connessa all’argomento in oggetto?
PorgendoLe questi interrogativi, che scaturiscono dalla necessità di comprendere se nel nostro Comune esista ancora il rispetto della forma e dei ruoli o se questi ultimi vengano interpretati in maniera immaginifica e con finalità di difficile comprensione, Le allego i miei distinti saluti, ringraziandoLa per la risposta scritta che vorrà farmi pervenire nei termini previsti dalla legge.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Federmanager - Usclac U.N.C. Di.M."No allo spezzatino di Tirrenia"
Comunicato
Un fulmine a ciel sereno! Con uno scarno comunicato FINTECNA comunica di considerare chiusa senza esito la procedura di dismissione in essere delle due Società di Navigazione. Da notizie di stampa, apprendiamo che la holding pubblica aveva sottoposto il contratto per la firma alla cordata di cui la Regione Sicilia è socio di maggioranza solo alle ore 14.00 di martedì 03 agosto 2010, lasciando un tempo realmente ristretto (poco più di ventiquattro ore) per gli approfondimenti da parte degli acquirenti che si era dichiarata favorevole all’acquisto chiedendo ulteriore tempo prima di firmare il contratto.
Adesso il Governo deve prendere atto che le strade percorribili rimangono esclusivamente l’immediata indizione di un nuovo bando che preveda gare separate per singola Società di Navigazione, e nelle more dichiararsi disponibile alla firma del contratto con Mediterranea Holding, chiedendo le necessarie deroghe di tempo alla U.E.
L’unica cosa che non può, ne deve, ipotizzare è lo preannunciato dal sottosegretario all’Economia Vegas in audizione parlamentare. Quest’ultima ipotesi avrebbe certamente e assolutamente delle risposte durissime di tutti i Lavoratori del comparto con il pieno sostegno del Sindacato tutto.
GENOVA, lì 05 agosto 2010
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Un fulmine a ciel sereno! Con uno scarno comunicato FINTECNA comunica di considerare chiusa senza esito la procedura di dismissione in essere delle due Società di Navigazione. Da notizie di stampa, apprendiamo che la holding pubblica aveva sottoposto il contratto per la firma alla cordata di cui la Regione Sicilia è socio di maggioranza solo alle ore 14.00 di martedì 03 agosto 2010, lasciando un tempo realmente ristretto (poco più di ventiquattro ore) per gli approfondimenti da parte degli acquirenti che si era dichiarata favorevole all’acquisto chiedendo ulteriore tempo prima di firmare il contratto.
Adesso il Governo deve prendere atto che le strade percorribili rimangono esclusivamente l’immediata indizione di un nuovo bando che preveda gare separate per singola Società di Navigazione, e nelle more dichiararsi disponibile alla firma del contratto con Mediterranea Holding, chiedendo le necessarie deroghe di tempo alla U.E.
L’unica cosa che non può, ne deve, ipotizzare è lo preannunciato dal sottosegretario all’Economia Vegas in audizione parlamentare. Quest’ultima ipotesi avrebbe certamente e assolutamente delle risposte durissime di tutti i Lavoratori del comparto con il pieno sostegno del Sindacato tutto.
GENOVA, lì 05 agosto 2010
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Politici assenti a commemorazione strage di Bologna (di Erminia Borzì)
Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore,
sul suo giornale, il primo di questo mese, è apparsa la notizia: Inaugurata la mostra “Carabinieri patrimonio della comunità (200 anni di storia)”. Come cittadina, sono stata lieta che, in collaborazione con il Comando Generale, sia stata allestita una mostra nel Centro Studi Eoliano, per omaggiare i nostri militari che, rischiando la propria vita, garantiscono la nostra sicurezza sul territorio italiano e all’estero.
Gli obiettivi della mostra eoliana sono pienamente condivisibili. Mi chiedo perché per l’anniversario di un avvenimento incomparabilmente più importante, quale la tragedia di Bologna, che ha colpito tante famiglie, nessuno si è presentato?
Il 1 Agosto, era la vigilia della strage di Bologna (2 Agosto 1980), alla cui commemorazione nessun esponente del nostro governo ha partecipato, mentre alla mostra sull’Arma, erano presenti alcuni rappresentanti del mondo politico, tra i quali, l’onorevole Italo Bocchino.
Il giornalista de La Repubblica, Michele Serra, in occasione del trentesimo anniversario della strage, titolando il suo articolo, La fuga dei ministri dalla piazza di Bologna scrive: […] colpisce anche perché si aggiunge a un quadro di separazione progressiva e tumultuosa dei cittadini dalla politica e della politica dai cittadini. Paiono vite parallele, dunque, mai convergenti, anche quando l’occasione riguardi tanto la società quanto le istituzioni […]. Ma In un paese nel quale la politica teme il popolo (a meno di incontrarlo in festose adunate di consenzienti o di farne comparsa per tripudi di massa) e il popolo disprezza la politica, è un paese schizofrenico, sdoppiato e, in ultima analisi paralizzato fino a che non accada qualcosa che sblocchi questo imponente ringhiarsi, evitarsi, detestarsi. Se nell’agenda del governo, alla data del 2 Agosto, non è segnata con l’evidenziatore la parola “Bologna”, significa che il prezzo di quattro fischi non vale il dovere di rappresentare lo Stato, nemmeno nel chiuso di un Palazzo comunale. Sia viltà politica, sia pura sottovalutazione, sia il calcolo sgarbo a una città ex-rossa e oggi commissariata (e quasi felice di esserlo: altro scacco alla politica), è una prova di sconsolante debolezza.
Le parole del giornalista Serra sono condivise da Agnese Moro che, il 3 Agosto, su La Repubblica, dice che “è giunto il momento di guardarsi in faccia e aprire gli archivi, perché la storia d’Italia è complicata e tutta da scrivere. La politica deve reggere al peso della verità, dovrebbe saper reggere di fronte a ben altro. Il popolo italiano è al centro della politica, si vede che a qualcuno questo non interessa”.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sferzante con i familiari (cito le parole della giornalista Silvia Bignami), ha affermato: I ministri li avete sempre fischiati. Il Pdl ha difeso la scelta del governo di non inviare a Bologna nessun esponente della maggioranza per il trentennale della strage del 2 Agosto.
Il coordinatore regionale del Pdl, Filippo Berselli, e l’onorevole Enzo Raisi hanno messo il carico da undici alle parole del ministro La Russa, dicendo che “quella del 2 Agosto è una manifestazione strumentalizzata. E’ una decisione presa per evitare polemiche. Tutti ormai hanno capito che questo è un appuntamento non tanto per ricordare, ma utile a minoranze di poco conto per esprimersi con fischi e trombette. Evitarlo è cosa buona e giusta”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi ha tenuto man forte ai suoi compagni di partito, affermando che “a Bologna c’è sempre stato il triste spettacolo di una piazza che ha espresso odio e livore contro coloro che ritiene avversari. Bene ha fatto il governo a non venire. La strage fu strumentalizzata dalla sinistra sin dai funerali con insulti e sputi a Craxi e Cossiga”.
Il ministro degli Interni, Maroni, aveva fatto sapere di essere persona sgradita.
A chiudere le polemiche è il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi, che ha smentito il governo con queste parole: Mai chiesto che non venisse il ministro Maroni.[…] Chi non c’è ha perso un’occasione per la giustizia e per la storia. L’attentato del 2 Agosto ha precise responsabilità. […] Neofascisti, servizi segreti, banda della Magliana e loggia P2, tutti interessati a negare la verità.
Martedì 3 Agosto, il giornalista de La Repubblica, Luigi Spezia, riassume la giornata dell’anniversario della strage: Gli unici fischi alla stazione di Bologna sono quelli di un locomotore che scandisce l’ora, 10 e 25. […] Palazzo Chigi è rappresentato dal prefetto Angelo Tranfaglia e una corona di alloro accanto alla lapide. Viene accolto da un lungo applauso il messaggio Del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che getta un ponte tra passato e futuro: “La trasmissione della memoria impegna anche i magistrati e le istituzioni a contribuire con ogni ulteriore possibile sforzo a colmare lacune e ambiguità sulle trame e le complicità”.
In qualità di parente di vittima di strage ringrazio i rappresentanti del nostro governo, che hanno preferito disertare, ignorare e cancellare un tale evento.
Cordialmente
Dott.ssa Erminia Borzì.
Egregio Direttore,
sul suo giornale, il primo di questo mese, è apparsa la notizia: Inaugurata la mostra “Carabinieri patrimonio della comunità (200 anni di storia)”. Come cittadina, sono stata lieta che, in collaborazione con il Comando Generale, sia stata allestita una mostra nel Centro Studi Eoliano, per omaggiare i nostri militari che, rischiando la propria vita, garantiscono la nostra sicurezza sul territorio italiano e all’estero.
Gli obiettivi della mostra eoliana sono pienamente condivisibili. Mi chiedo perché per l’anniversario di un avvenimento incomparabilmente più importante, quale la tragedia di Bologna, che ha colpito tante famiglie, nessuno si è presentato?
Il 1 Agosto, era la vigilia della strage di Bologna (2 Agosto 1980), alla cui commemorazione nessun esponente del nostro governo ha partecipato, mentre alla mostra sull’Arma, erano presenti alcuni rappresentanti del mondo politico, tra i quali, l’onorevole Italo Bocchino.
Il giornalista de La Repubblica, Michele Serra, in occasione del trentesimo anniversario della strage, titolando il suo articolo, La fuga dei ministri dalla piazza di Bologna scrive: […] colpisce anche perché si aggiunge a un quadro di separazione progressiva e tumultuosa dei cittadini dalla politica e della politica dai cittadini. Paiono vite parallele, dunque, mai convergenti, anche quando l’occasione riguardi tanto la società quanto le istituzioni […]. Ma In un paese nel quale la politica teme il popolo (a meno di incontrarlo in festose adunate di consenzienti o di farne comparsa per tripudi di massa) e il popolo disprezza la politica, è un paese schizofrenico, sdoppiato e, in ultima analisi paralizzato fino a che non accada qualcosa che sblocchi questo imponente ringhiarsi, evitarsi, detestarsi. Se nell’agenda del governo, alla data del 2 Agosto, non è segnata con l’evidenziatore la parola “Bologna”, significa che il prezzo di quattro fischi non vale il dovere di rappresentare lo Stato, nemmeno nel chiuso di un Palazzo comunale. Sia viltà politica, sia pura sottovalutazione, sia il calcolo sgarbo a una città ex-rossa e oggi commissariata (e quasi felice di esserlo: altro scacco alla politica), è una prova di sconsolante debolezza.
Le parole del giornalista Serra sono condivise da Agnese Moro che, il 3 Agosto, su La Repubblica, dice che “è giunto il momento di guardarsi in faccia e aprire gli archivi, perché la storia d’Italia è complicata e tutta da scrivere. La politica deve reggere al peso della verità, dovrebbe saper reggere di fronte a ben altro. Il popolo italiano è al centro della politica, si vede che a qualcuno questo non interessa”.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sferzante con i familiari (cito le parole della giornalista Silvia Bignami), ha affermato: I ministri li avete sempre fischiati. Il Pdl ha difeso la scelta del governo di non inviare a Bologna nessun esponente della maggioranza per il trentennale della strage del 2 Agosto.
Il coordinatore regionale del Pdl, Filippo Berselli, e l’onorevole Enzo Raisi hanno messo il carico da undici alle parole del ministro La Russa, dicendo che “quella del 2 Agosto è una manifestazione strumentalizzata. E’ una decisione presa per evitare polemiche. Tutti ormai hanno capito che questo è un appuntamento non tanto per ricordare, ma utile a minoranze di poco conto per esprimersi con fischi e trombette. Evitarlo è cosa buona e giusta”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi ha tenuto man forte ai suoi compagni di partito, affermando che “a Bologna c’è sempre stato il triste spettacolo di una piazza che ha espresso odio e livore contro coloro che ritiene avversari. Bene ha fatto il governo a non venire. La strage fu strumentalizzata dalla sinistra sin dai funerali con insulti e sputi a Craxi e Cossiga”.
Il ministro degli Interni, Maroni, aveva fatto sapere di essere persona sgradita.
A chiudere le polemiche è il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi, che ha smentito il governo con queste parole: Mai chiesto che non venisse il ministro Maroni.[…] Chi non c’è ha perso un’occasione per la giustizia e per la storia. L’attentato del 2 Agosto ha precise responsabilità. […] Neofascisti, servizi segreti, banda della Magliana e loggia P2, tutti interessati a negare la verità.
Martedì 3 Agosto, il giornalista de La Repubblica, Luigi Spezia, riassume la giornata dell’anniversario della strage: Gli unici fischi alla stazione di Bologna sono quelli di un locomotore che scandisce l’ora, 10 e 25. […] Palazzo Chigi è rappresentato dal prefetto Angelo Tranfaglia e una corona di alloro accanto alla lapide. Viene accolto da un lungo applauso il messaggio Del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che getta un ponte tra passato e futuro: “La trasmissione della memoria impegna anche i magistrati e le istituzioni a contribuire con ogni ulteriore possibile sforzo a colmare lacune e ambiguità sulle trame e le complicità”.
In qualità di parente di vittima di strage ringrazio i rappresentanti del nostro governo, che hanno preferito disertare, ignorare e cancellare un tale evento.
Cordialmente
Dott.ssa Erminia Borzì.
A Panarea il "Princess Mariana" e non solo
Stupende barche nel mare di Panarea, vi proponiamo tre foto di belle imbarcazioni che in questo momento girano per l'isola eoliana. Tra queste il Princess Mariana (quello con l'elicottero) uno yacht di lusso di 79 metri costruito nel 2003 dai cantieri Royal Denship, in Danimarca. Progettato da Espen Oeino per un ricco armatore, questo panfilo da sogno con interni di Francois Zuretti è ora in vendita.
Al suo interno può accogliere 12 ospiti, distribuiti in 6 cabine dove lo sfarzo è di casa. La suite del proprietario ha una terrazza privata, con solarium ed eliporto. Il salone principale è una vetrina del suo stile, che colpisce nel cuore. Molte le attenzioni riservate ai 26 membri dell’equipaggio.
Gli ambienti sono sviluppati con gusto, offrendo una classe di alto livello. Chi lo gradisce può concedersi un bagno in piscina, ammirando lo splendore del paesaggio. Dentro ci sono anche il cinema e la discoteca, aggiornati durante i lavori del 2006.
Al suo interno può accogliere 12 ospiti, distribuiti in 6 cabine dove lo sfarzo è di casa. La suite del proprietario ha una terrazza privata, con solarium ed eliporto. Il salone principale è una vetrina del suo stile, che colpisce nel cuore. Molte le attenzioni riservate ai 26 membri dell’equipaggio.
Gli ambienti sono sviluppati con gusto, offrendo una classe di alto livello. Chi lo gradisce può concedersi un bagno in piscina, ammirando lo splendore del paesaggio. Dentro ci sono anche il cinema e la discoteca, aggiornati durante i lavori del 2006.
Dall’8 al 10 agosto a Lipari la mostra“Create a Future of Sibeg”. Inaugurazione domenica 8 alle ore 18 c/o ex C.S.T. di via Maurolic
COMUNICATO STAMPA
Da domenica 8 a martedì 10 Agosto Sibeg Srl, imbottigliatore autorizzato dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company per la Sicilia, presenta la mostra “Create a future of Sibeg” presso l’ex Centro Servizi Turistici di via Maurolico sull’isola di Lipari
L’evento si propone di promuovere e valorizzare, nello scenario unico delle isole Eolie, il talento dei giovani artisti siciliani che hanno risposto con entusiasmo all’invito dell’azienda a creare l’immagine che “veste” la bottiglia contour celebrativa del 50° anniversario di Sibeg Srl, festeggiato lo scorso maggio.
In occasione del traguardo del mezzo secolo di attività l’azienda aveva affidato, nel mese di ottobre 2009, alla creatività dei giovani l’onore di “vestire” l’intramontabile “contour”, la bottiglia icona della nostra epoca esaltata dalla pop art di Andy Warhol e celebrata nelle opere di artisti come Howard Finster, Tom Wesselmann, Carlos Vergar. e recentemente vestita da stilisti come Moschino, Missoni, Marni e Versace.
Acquarello, tempera, china, matita e grafica elettronica sono state le tecniche attraverso le quali i giovani artisti hanno rappresentato i cinquant’anni di attività del bottler siciliano rievocando nelle loro opere il mondo Coca-Cola e la Sicilia.
Dal 15 ottobre al 4 dicembre sono pervenuti oltre 550 disegni, realizzati da studenti e artisti rappresentativi le province siciliane, da questi, una giuria qualificata, ha provveduto alla creazione di una short list di 20 opere e di queste solo 3 sono risultate vincitrici.
Carretto e bollicine. Etna e bollicine. Mare, sole, Trinacria e bollicine sono i protagonisti delle tre Limited edition prodotte lo scorso 30 maggio in occasione del compleanno di Sibeg.
Domenica 8, alle ore 18, ad inaugurare la mostra, insieme al sindaco di Lipari, Mariano Bruno, che farà gli onori di casa ci saranno il Presidente di Sibeg Srl, Maria Cristina Busi Ferruzzi, l’Amministratore Delegato dell’azienda, Luca Busi, e molteplici ospiti rappresentandi le istituzioni e il mondo dell’arte e dell’imprenditoria
La mostra, tributo che Sibeg Srl vuol dare alla creatività e al talento siciliano, è visitabile, nei tre giorni di allestimento, dalle 18 alle 24.
Sebastiano Mazzarino
Da domenica 8 a martedì 10 Agosto Sibeg Srl, imbottigliatore autorizzato dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company per la Sicilia, presenta la mostra “Create a future of Sibeg” presso l’ex Centro Servizi Turistici di via Maurolico sull’isola di Lipari
L’evento si propone di promuovere e valorizzare, nello scenario unico delle isole Eolie, il talento dei giovani artisti siciliani che hanno risposto con entusiasmo all’invito dell’azienda a creare l’immagine che “veste” la bottiglia contour celebrativa del 50° anniversario di Sibeg Srl, festeggiato lo scorso maggio.
In occasione del traguardo del mezzo secolo di attività l’azienda aveva affidato, nel mese di ottobre 2009, alla creatività dei giovani l’onore di “vestire” l’intramontabile “contour”, la bottiglia icona della nostra epoca esaltata dalla pop art di Andy Warhol e celebrata nelle opere di artisti come Howard Finster, Tom Wesselmann, Carlos Vergar. e recentemente vestita da stilisti come Moschino, Missoni, Marni e Versace.
Acquarello, tempera, china, matita e grafica elettronica sono state le tecniche attraverso le quali i giovani artisti hanno rappresentato i cinquant’anni di attività del bottler siciliano rievocando nelle loro opere il mondo Coca-Cola e la Sicilia.
Dal 15 ottobre al 4 dicembre sono pervenuti oltre 550 disegni, realizzati da studenti e artisti rappresentativi le province siciliane, da questi, una giuria qualificata, ha provveduto alla creazione di una short list di 20 opere e di queste solo 3 sono risultate vincitrici.
Carretto e bollicine. Etna e bollicine. Mare, sole, Trinacria e bollicine sono i protagonisti delle tre Limited edition prodotte lo scorso 30 maggio in occasione del compleanno di Sibeg.
Domenica 8, alle ore 18, ad inaugurare la mostra, insieme al sindaco di Lipari, Mariano Bruno, che farà gli onori di casa ci saranno il Presidente di Sibeg Srl, Maria Cristina Busi Ferruzzi, l’Amministratore Delegato dell’azienda, Luca Busi, e molteplici ospiti rappresentandi le istituzioni e il mondo dell’arte e dell’imprenditoria
La mostra, tributo che Sibeg Srl vuol dare alla creatività e al talento siciliano, è visitabile, nei tre giorni di allestimento, dalle 18 alle 24.
Sebastiano Mazzarino
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (84° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
NELLE FOTO DI OGGI:
1) CS Lipari. In alto (da sinistra verso destra): Marcello D'Albora, Franco Li Castro, Lo Presti, Bartolino Monte, Bartolo Merrina, Angelino Zanca, Pino Bertè, Pino Cullotta.
In basso (da sinistra verso destra): Biasino Ruggiero, Santino Basile, Rosario Finocchiaro, Santino Profilio, Silvio Corrieri, Lucio Bernardi.
2) Don Gennaro e piccoli ministranti a Canneto
3) Festività di San Giuseppe a Canneto. Da sinistra Giuseppe Mirabito, Roberto La Greca e Giovanni Bonsignore
4) Angelo Sidoti e Andrea Restuccia a Parigi....tanti capelli fa
5 e 6) foto della squadra di baseball
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
NELLE FOTO DI OGGI:
1) CS Lipari. In alto (da sinistra verso destra): Marcello D'Albora, Franco Li Castro, Lo Presti, Bartolino Monte, Bartolo Merrina, Angelino Zanca, Pino Bertè, Pino Cullotta.
In basso (da sinistra verso destra): Biasino Ruggiero, Santino Basile, Rosario Finocchiaro, Santino Profilio, Silvio Corrieri, Lucio Bernardi.
2) Don Gennaro e piccoli ministranti a Canneto
3) Festività di San Giuseppe a Canneto. Da sinistra Giuseppe Mirabito, Roberto La Greca e Giovanni Bonsignore
4) Angelo Sidoti e Andrea Restuccia a Parigi....tanti capelli fa
5 e 6) foto della squadra di baseball
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