Cerca nel blog

venerdì 6 agosto 2010

AMBIENTE: ISPRA, PESCI RIVELANO AREA VULCANICA NEL MARE DI PANAREA

Un' area vulcanica sommersa, al largo di Panarea, caratterizzata da un'intensa attivita' batterica con molluschi e tunicati che sembrano vivere grazie all'energia prodotta dalle emissioni sottomarine. Il tutto, individuato con un metodo sperimentale utilizzato per la prima volta al mondo. E' stata scoperta grazie alla ricerca condotta dall'ISPRA che, in collaborazione con l'Universita' degli studi di Siena, la Stazione Zoologica di Napoli, l'Universita' Politecnica delle Marche e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sta portando avanti uno studio sulla biodiversita' marina in ambienti geotermici.
I ricercatori hanno tracciato virtualmente, a poche miglia di distanza dall'isola eoliana, un reticolo dal quale hanno prelevato un pesce ogni 500 metri; analizzandoli, hanno riscontrato un tasso di contaminazione di origine geotermica che ha consentito di focalizzare alcuni punti di emissione vulcanica.
E' la prima volta che la fauna ittica viene utilizzata in qualita' di bioindicatore di questi fenomeni.
Il robot sottomarino della nave oceanografica Astrea dell'ISPRA ha rilevato tra i 100 e i 200 metri di profondita' delle chiazze di fluidi geotermici che portano zolfo in superficie; un'attivita' vulcanica in essere. Non solo. Le macchie gialle evidenziate hanno tutta l'aria di essere un'attivita' batterica strettamente legata all'emissione che la caratterizza e di sostenere la vita delle comunita' dei molluschi e tunicati presenti nella stessa zona. In altre parole, questi batteri svolgerebbero con lo zolfo quello che le altre forme di vita vegetale fanno con il sole: trasformano l'energia chimica in energia biologica.