(Giuseppe La Greca) Ho letto con molta attenzione la nota del consigliere Guarino in merito al Porto di Sottomonastero e le sue riflessioni sul futuro dell’area, tuttavia, l’amico Gianfranco gira intorno al vero problema, senza mai esplicitarlo: l’assenza, in definitiva, del Piano Regolatore Generale dei Porti, strumento fondamentale di sviluppo del nostro territorio che l’amministrazione dal 2004 tiene “nascosto” nei cassetti della scrivania del Sindaco, inseguendo progetti di sviluppo che, al contrario del Piano, non sono stati predisposti dagli eoliani per gli eoliani, ma da una società che deve fare i suoi interessi ed i suoi utili, senza stare troppo a guardare quello che conviene o non conviene agli eoliani. Un progetto che prende in considerazione esclusivamente l’isola di Lipari mentre, voglio ricordare, l’arcipelago eoliano che dipende amministrativamente dal nostro comune è composto di sei isole, cosa succede nelle altre realtà? I lavori saranno adeguati allo sviluppo delle singole isole?
Da anni i DS, prima, e i partiti della sinistra unitamente alle forze di minoranza, hanno chiesto di confrontarsi in consiglio comunale su tale delicatissima materia. Esistono ordini del giorno ignorati dall’amministrazione, dal maggioranza e dal presidente del consiglio sull’argomento Piano regolatore generale dei Porti e delle rade, non ultima, una interrogazione parlamentare dell’onorevole Panarello all’A.R.S..
Io credo che la sfida dei prossimi mesi, soprattutto per la portualità, sia legata alla possibilità di poter discutere del Piano regolatore generale dei Porti del nostro comune all’interno del consiglio comunale e soprattutto di subordinare qualsiasi ulteriore intervento sui porti all’approvazione indispensabile del Piano per uno sviluppo razionale della nostra portualità, a favore di tutti gli eoliani e non a favore di qualche società che insegue il proprio tornaconto.
Giuseppe La Greca
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