"Uno scippo": cosi' Salvatore Lauro, presidente di Mediterranea Holding, commenta in un'intervista al Mattino la mancata conclusione della privatizzazione di Tirrenia e Siremar. "Eravamo l'unico concorrente in gara - aggiunge l'armatore - e siamo sempre interessati".
Lauro spiega i motivi per cui non e' stato firmato il contratto per la cessione di Tirrenia a Mediterranea Holding: "il contratto e' stato sottposto a noi acquirenti alle 14. Dovevamo chiudere la mattina successiva alle 9h30, ma non era un termine perentorio. Si trattava, infatti, di una sorta di compromesso, il contratto si sarebbe dovuto siglare il 15 settembre. Percio' la Regione Sicilia ha chiesto una proroga". In particolare, erano state richieste "alcun variazioni per l'adempimento di clausole tecniche. Doveva impegnarsi infatti non solo la Mediterranea Holding, era richiesto l'assenso individuale anche dei singoli soci".
La decisione di nominare un commissario straordinario per Tirrenia, prosegue Lauro, "significa che si mette la parola fine al precedente procedimento. La privatizzazione si fara' con la legge Marzano. Si deve, quindi, indire una nuova gara".
"Valuteremo anche eventuali danni - conclude il presidente di Mediterranea Holding - ma, ripeto, siamo ancora interessati. Il nostro progetto avrebbe risollevato Tirrenia, ci dispiace che la strada intrapresa non valorizzi questo progetto