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sabato 7 agosto 2010

Lo Cascio ancora sul progetto per la realizzazione di un programma costruttivo in aree di verde agricole o F4

COMUNICATO STAMPA
Aumentano le mie perplessità sul progetto per la realizzazione di un programma costruttivo in aree di verde agricolo o sottoposte al vincolo F4.
Come già evidenziato dall’ex presidente della locale associazione dei geometri, Aldo Natoli, si tratterebbe di un programma di 150 alloggi da realizzare in aree per le quali sia il Programma di Fabbricazione, sia il Piano Regolatore Generale prevedono la destinazione all’uso agricolo o sanciscono il limite dei 150 metri di distanza dal mare per eventuali costruzioni, e ciò mentre è noto a tutti che le aree “C” – dove tali progetti potrebbero essere invece realizzati in osservanza della vigente normativa – sono ancora disponibili e tutt’altro che sature, come verrebbe fatto intendere dall’impostazione stessa della proposta.
Il fatto che, come dichiarato dal Sindaco Bruno, i comandanti dell’Arma dei Carabinieri siano stati invitati alla conferenza di servizi perché “grazie a questa iniziativa si potranno costruire le caserme dei carabinieri di Lipari e Panarea”, invece, non rappresenta poi una risposta alle domande avanzate con l’interrogazione presentata dal sottoscritto il 5 c.m. Nessuno dubita dell’importanza e della necessità di disporre di tali strutture, ma questo motivo non appare sufficiente per estendere la partecipazione a conferenze di servizi (le cui modalità e finalità non sono arbitrarie, ma stabilite dalla legge) a figure certamente autorevoli, ma il cui ruolo nulla ha a che vedere con valutazioni di natura urbanistica che spettano al Comune e a Enti con precise e rispettive competenze. “Altrove”, parafrasando il sindaco Bruno, non “si fa così”.
Certamente il Comune deve perseguire l’obiettivo di ottenere strutture adeguate e soddisfacenti per lo svolgimento del fondamentale ruolo che l’Arma dei Carabinieri assolve nell’ambito del nostro territorio; ma lo deve fare senza fraintendere i reciproci ruoli e – soprattutto – non avallando logiche da cementificazione selvaggia e di svendita del territorio, che stravolgerebbero le previsioni degli strumenti di pianificazione urbanistica dei quali lo stesso dispone o, a detta del sindaco Bruno, si accinge a disporre entro qualche mese.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà