Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi: La polizia municipale a Stromboli in occasione della visita del Capo dello Stato, Ciampi( 10.02.03)
1) Gli ispettori di polizia municipale Giacomo Marino e Franco Ficarra. Al centro un "personaggio" di Stromboli, Mario Cusolito
2) Foto di gruppo.
Da sinistra prima fila: Giuseppe Casalicchio, Pietro Palazzotto, Anna Grazia Spurio, Aldo Marino; da sinistra seconda fila: Francesco Ficarra, Stefano Blasco (comandante), Guido Natoli, Francesco Cataliotti
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sabato 7 agosto 2010
Lombardo attacca Berlusconi sull'affaire Tirrenia. Il governatore della Sicilia: "Giochetto simile alla vicenda Alitalia". C'è chi parla di ritorsione
" Il governo italiano ha voluto impedire a un gruppo di imprenditori e alla Regione Sicilia (che non rischiava e non guadagnava nulla) di portare a termine una seria e concreta occasione di sviluppo per il meridione”. È furioso e pronto ad “adire le vie legali” il governatore Raffaele Lombardo per l’esito negativo della trattativa su Tirrenia. Dietro alla decisione di Fintecna (la finanziaria pubblica a cui Tirrenia fa capo) di annullare la gara per la privatizzazione della società di navigazione, vinta da Mediterranea Holding, Lombardo ci vede “un atto di ostilità vergognosa” da parte del governo “nei confronti di una regione che non si piega e che non consente più il saccheggio”.
A provocare la reazione del presidente della Sicilia, la gestione non limpidissima della privatizzazione di Tirrenia. A un passo dall’acquisto, Mediterranea Holding (cordata nata apposta per l’operazione, con il 37% nelle mani della regione) si è vista chiudere la porta ieri e Tirrenia è finita in amministrazione straordinaria, con commissario Giancarlo D'Andrea, che ricopriva la carica di amministratore delegato. “Mediterranea – scrive Lombardo sul suo blog – aveva individuato, con fatica e in tempi assolutamente proibitivi, un solo advisor disposto a trattare e, a quel punto, era pronta a firmare il contratto, fermo restando che i privati si sarebbero assunti il rischio anche per conto della Regione. A fronte di questa rinnovata disponibilità il Presidente del consiglio ha ritenuto di dover procedere alla firma del decreto per l’amministrazione controllata, annullando il debito e mettendo a repentaglio il posto di lavoro di migliaia di persone” nonostante Mediterranea avesse “richiesto alcuni giorni per approfondire il testo contrattuale, soprattutto per quel che concerne la questione del debito di 600-700 milioni di euro che grava sui conti di Tirrenia”.
È quasi una sfida personale quella del governatore della Regione con il premier. Sotto la scelta, optata da Roma, del commissariamento di Tirrenia, si nasconderebbe – secondo la versione di Lombardo – una rappresaglia contro chi non si è allineato al governo: riferimento diretto all’astensione dei deputati dell’Mpa sulla sfiducia a Caliendo. Inoltre, scrive il presidente della Regione che “è lecito sospettare che si tratti di un giochetto simile alla vicenda Alitalia, volto a favorire qualche amico”.
Una delle ipotesi aperte adesso è che il Gruppo sia spezzato, con la vendita delle singole tratte.
I conti e la flotta di Tirrenia – La società di navigazione naviga in pessime acque da alcuni anni e si stima che fra il 2000 e il 2007 sia costata oltre un miliardo e mezzo di euro ai contribuenti, con perdite media annue pari a 200 milioni. Una flotta logora di 44 navi (la meno anziana ha almeno dieci anni) dal valore di 855 milioni, con ipoteche bancarie per 245 milioni. Tentativi disastrosi per rinnovarsi, con scelte sbagliate: imbarcazioni inutilizzabili a causa degli alti costi di rifornimento o addirittura incapaci di cavalcare le onde con mare mosso. L’ancora di salvezza è stata la politica, grazie ai lauti aiuti statali elargiti negli anni (22 euro per ognuno dei 10,5 milioni di biglietti emessi in un anno), finché non è intervenuta l’Unione europea a sanzionare la distorsione del mercato.
A provocare la reazione del presidente della Sicilia, la gestione non limpidissima della privatizzazione di Tirrenia. A un passo dall’acquisto, Mediterranea Holding (cordata nata apposta per l’operazione, con il 37% nelle mani della regione) si è vista chiudere la porta ieri e Tirrenia è finita in amministrazione straordinaria, con commissario Giancarlo D'Andrea, che ricopriva la carica di amministratore delegato. “Mediterranea – scrive Lombardo sul suo blog – aveva individuato, con fatica e in tempi assolutamente proibitivi, un solo advisor disposto a trattare e, a quel punto, era pronta a firmare il contratto, fermo restando che i privati si sarebbero assunti il rischio anche per conto della Regione. A fronte di questa rinnovata disponibilità il Presidente del consiglio ha ritenuto di dover procedere alla firma del decreto per l’amministrazione controllata, annullando il debito e mettendo a repentaglio il posto di lavoro di migliaia di persone” nonostante Mediterranea avesse “richiesto alcuni giorni per approfondire il testo contrattuale, soprattutto per quel che concerne la questione del debito di 600-700 milioni di euro che grava sui conti di Tirrenia”.
È quasi una sfida personale quella del governatore della Regione con il premier. Sotto la scelta, optata da Roma, del commissariamento di Tirrenia, si nasconderebbe – secondo la versione di Lombardo – una rappresaglia contro chi non si è allineato al governo: riferimento diretto all’astensione dei deputati dell’Mpa sulla sfiducia a Caliendo. Inoltre, scrive il presidente della Regione che “è lecito sospettare che si tratti di un giochetto simile alla vicenda Alitalia, volto a favorire qualche amico”.
Una delle ipotesi aperte adesso è che il Gruppo sia spezzato, con la vendita delle singole tratte.
I conti e la flotta di Tirrenia – La società di navigazione naviga in pessime acque da alcuni anni e si stima che fra il 2000 e il 2007 sia costata oltre un miliardo e mezzo di euro ai contribuenti, con perdite media annue pari a 200 milioni. Una flotta logora di 44 navi (la meno anziana ha almeno dieci anni) dal valore di 855 milioni, con ipoteche bancarie per 245 milioni. Tentativi disastrosi per rinnovarsi, con scelte sbagliate: imbarcazioni inutilizzabili a causa degli alti costi di rifornimento o addirittura incapaci di cavalcare le onde con mare mosso. L’ancora di salvezza è stata la politica, grazie ai lauti aiuti statali elargiti negli anni (22 euro per ognuno dei 10,5 milioni di biglietti emessi in un anno), finché non è intervenuta l’Unione europea a sanzionare la distorsione del mercato.
Stromboli. Il Capo dello Stato sulla spiaggia incontra Ferlaino per quattro chiacchiere tra vecchi conoscenti
Tempo incerto e vento forte a Stromboli ieri nel terzo giorno della vacanza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sull'isola delle Eolie. Niente bagno per il Capo dello Stato che non ha tuttavia rinunciato a scendere in spiaggia in compagnia di moglie e amici. Sulla suggestiva spiaggetta di Scalo dei Balordi, Napolitano si è intrattenuto con un altro vip in vacanza sull'isola, l'ex presidente del Napoli ai tempi dei fasti maradoniani Corrado Ferlaino. Niente politica nei loro discorsi, e neanche si è parlato di calcio, ma quattro chiacchiere tra vecchi conoscenti e alcuni aneddoti derivanti dalla comune frequentazione di Capri: «si è scherzato – ha detto Ferlaino - era rilassato, abbiamo parlato di Napoli e ricordato alcuni episodi legati ai comuni trascorsi capresi. Ma niente politica».
La politica resta solo apparentemente lontana dai pensieri del Capo dello Stato che ha scelto la quiete di Stromboli per trascorrere qualche giorno all'insegna del relax. Mare di mattina e passeggiate in Paese nelle ore serali: questa l'agenda quotidiana del presidente che evita di parlare di politica in pubblico ma mantiene i contatti con Roma per telefono. Il silenzio di Napolitano, già esplicitato ai cronisti al suo arrivo sull'isola, al di là della volontà di staccare la spina per qualche giorno viene letto come una precisa scelta dettata dalla prudenza rispetto ad una situazione considerata in piena evoluzione. Il quadro interno alla maggioranza di governo è ancora fluido e la linea del Colle – secondo quanto trapela – è al momento quella di attendere gli sviluppi: ecco perchè ogni decisione rispetto al futuro della legislatura sembrerebbe rimandata a dopo l'estate.
Il soggiorno del presidente, intanto, prosegue nella massima riservatezza anche se non è raro incontrare Napolitano a piazza San Vincenzo da dove passa per recarsi a cena al ristorante «Il Canneto» di cui è un cliente abituale durante i suoi soggiorni sull'isola o vederlo all'interno della «Libreria sull'isola» dove al suo arrivo ha ricevuto in dono il libro dell'antropologa Marilena Maffei su «Cunti ( racconti) e credenze dell'arcipelago eoliano».
La vacanza del presidente, sull'isola con la moglie Clio, terminerà giovedì prossimo.
La politica resta solo apparentemente lontana dai pensieri del Capo dello Stato che ha scelto la quiete di Stromboli per trascorrere qualche giorno all'insegna del relax. Mare di mattina e passeggiate in Paese nelle ore serali: questa l'agenda quotidiana del presidente che evita di parlare di politica in pubblico ma mantiene i contatti con Roma per telefono. Il silenzio di Napolitano, già esplicitato ai cronisti al suo arrivo sull'isola, al di là della volontà di staccare la spina per qualche giorno viene letto come una precisa scelta dettata dalla prudenza rispetto ad una situazione considerata in piena evoluzione. Il quadro interno alla maggioranza di governo è ancora fluido e la linea del Colle – secondo quanto trapela – è al momento quella di attendere gli sviluppi: ecco perchè ogni decisione rispetto al futuro della legislatura sembrerebbe rimandata a dopo l'estate.
Il soggiorno del presidente, intanto, prosegue nella massima riservatezza anche se non è raro incontrare Napolitano a piazza San Vincenzo da dove passa per recarsi a cena al ristorante «Il Canneto» di cui è un cliente abituale durante i suoi soggiorni sull'isola o vederlo all'interno della «Libreria sull'isola» dove al suo arrivo ha ricevuto in dono il libro dell'antropologa Marilena Maffei su «Cunti ( racconti) e credenze dell'arcipelago eoliano».
La vacanza del presidente, sull'isola con la moglie Clio, terminerà giovedì prossimo.
Acqua a Lipari: Il mistero delle 1.500 utenze "fantasma" o "a consumo zero". Il nostro editoriale
L'EDITORIALE
Lipari. C'è qualcosa che non va nella lettura dei contatori dell'acqua ? Siamo certi che siano tutti funzionanti? E se non sono perfettamente funzionanti quale il mancato incasso per il comune di Lipari e nel passato per l'Eas ?
Domande e dubbi più che legittimi se si considera che circa 1.500 utenze nel comune di Lipari (almeno in cinque isole) risultano ad essere a consumo zero e dovranno pagare solo tra 100 e 160 euro?
Ulteriori dubbi sorgono se si considera che tra queste 1.500 utenze a consumo zero ci sono una cinquantina di strutture turistico-ricettive di un certo livello, una ventina di condomini, ristoranti, bar, macellerie, strutture sanitarie. Tutti dotati di cisterna autonoma o tutti che ricorrono all'autobotte?
E' questa la lettura che bisogna dare a questo "consumo zero" considerando che altre strutture ricettive, condomini e ristoranti si trovano a dover pagare diverse migliaia di euro e centinaia di famiglie centinaia e centinaia di euro ?
Possibile che questa "anomalia" non è saltata all'occhio a nessuno? Il comune nel momento in cui ha preso in carico ciò che era dell'Eas impegnandosi a pagare un canone fisso per contatore ha verificato che questi fossero funzionanti e su 1.500 quanti ne ha sostituiti?
Noi solleviamo questi quesiti e chiediamo: Qualcuno è in grado o ha voglia di darci queste risposte? Anzi ha voglia di darle a quei cittadini che pagano in silenzio nonostante le difficoltà? Siamo di fronte a "figli" e "figliastri" o c'è dell'altro?
Si sceglierà la strada del silenzio? Vedremo... magari tirando fuori dei "dati"....... nella prossima puntata.
Intanto vi proponiamo uno stralcio della conferenza stampa tenutasi a luglio al comune di Lipari e dove il dottore Russo mette il "dito sulla piaga" che, dobbiamo però dire a distanza di tempo dal passaggio Eas-Comune e alla luce delle recenti bollettazioni a consumo zero, continua a restare "infetta"
Lipari. C'è qualcosa che non va nella lettura dei contatori dell'acqua ? Siamo certi che siano tutti funzionanti? E se non sono perfettamente funzionanti quale il mancato incasso per il comune di Lipari e nel passato per l'Eas ?
Domande e dubbi più che legittimi se si considera che circa 1.500 utenze nel comune di Lipari (almeno in cinque isole) risultano ad essere a consumo zero e dovranno pagare solo tra 100 e 160 euro?
Ulteriori dubbi sorgono se si considera che tra queste 1.500 utenze a consumo zero ci sono una cinquantina di strutture turistico-ricettive di un certo livello, una ventina di condomini, ristoranti, bar, macellerie, strutture sanitarie. Tutti dotati di cisterna autonoma o tutti che ricorrono all'autobotte?
E' questa la lettura che bisogna dare a questo "consumo zero" considerando che altre strutture ricettive, condomini e ristoranti si trovano a dover pagare diverse migliaia di euro e centinaia di famiglie centinaia e centinaia di euro ?
Possibile che questa "anomalia" non è saltata all'occhio a nessuno? Il comune nel momento in cui ha preso in carico ciò che era dell'Eas impegnandosi a pagare un canone fisso per contatore ha verificato che questi fossero funzionanti e su 1.500 quanti ne ha sostituiti?
Noi solleviamo questi quesiti e chiediamo: Qualcuno è in grado o ha voglia di darci queste risposte? Anzi ha voglia di darle a quei cittadini che pagano in silenzio nonostante le difficoltà? Siamo di fronte a "figli" e "figliastri" o c'è dell'altro?
Si sceglierà la strada del silenzio? Vedremo... magari tirando fuori dei "dati"....... nella prossima puntata.
Intanto vi proponiamo uno stralcio della conferenza stampa tenutasi a luglio al comune di Lipari e dove il dottore Russo mette il "dito sulla piaga" che, dobbiamo però dire a distanza di tempo dal passaggio Eas-Comune e alla luce delle recenti bollettazioni a consumo zero, continua a restare "infetta"
venerdì 6 agosto 2010
Vip alle Eolie. Marrazzo e Vespa vacanza a Stromboli e Salina
Non solo il presidente Napolitano e consorte sono in vacanza all'ombra dello Stromboli. Nell'isola i vip non mancano e, oltre agli ormai di casa Dolce e Gabbiana, vi è anche l'ex governatore della Regione Lazio e giornalista Piero Marrazzo.
Marrazzo, implicato nell'ormai famoso scandalo, è giunto nell'isola da qualche giorno unitamente ai familiari e gli amici che lo hanno immortalato ci dicono sia notevolmente dimagrito.
Tra l'altro è notizia di questi giorni che Piero Marrazzo tornerà a realizzare documentari e inchieste, ma abbandonerà la conduzione di programmi. Lo ha rivelato Nino Rizzo Nervo, consigliere del Cda Rai, intervenendo nel salotto di Klaus Davi in onda su You Tube. «Ho incontrato Marrazzo, credo tre volte, negli ultimi mesi. No, non tornerà a condurre. La sua vicenda personale lo ha molto provato, ma vuole giustamente tornare a fare il giornalista. Ha delle ottime idee sulla realizzazione di alcune inchieste e pensa anche alla realizzazione di alcuni documentari e ne ha già parlato con il direttore di Raitre».
A Santa Marina Salina oggi è invece sbarcato Bruno Vespa unitamente alla famiglia e ad alcuni amici. Per il popolare conduttore televisivo di "Porta a Porta" un bagno quasi immediato nelle acque cristalline dell'isola.
Santa Marina Salina: Domani si presentano i libri di La Greca e Paino
Domani, 7 agosto saranno presentate presso la Libreria “Amenei” di Santa Marina le novità editoriali del Centro Studi di Lipari. L’appuntamento è fissato alle 19,00 e parteciperanno gli autori Paola Paino e Giuseppe La Greca unitamente al Direttore del Centro Studi, Nino Paino.
Gli autori presenti parleranno delle rispettive pubblicazioni, La dott.ssa Paola Paino del Volume “Uno sviluppo sostenibile”.
La cooperazione con i paesi in via di sviluppo è tutt’oggi un tema di grande attualità poiché ancora non esistono modelli consolidati e ampiamente condivisi in questo settore. Partendo da un’analisi delle teorie esistenti sullo sviluppo, l’autrice mette in luce la necessità di ricorrere a modelli diversi da quelli attualmente utilizzati, che tengano conto di aspetti anche non strettamente economici. Sulla base di queste riflessioni, libro propone un modello di cooperazione possibile, basato sulle ipotesi formulate da Lucio Morviducci, compianto dirigente della PA, studioso e profondo conoscitore di queste tematiche.
Il dott. Giuseppe La Greca parlerà del volume edito nel 2010 dal titolo “La Lunga notte di Lipari”. La monografia ricostruisce le vicende storiche, sociali ed umane legate al confino coatto comune, ed ancor più al confine coatto politico, nel corso dei primi quarant’anni del Regno d’Italia. Grazie alla dettagliata e documentata opera di ricerca dello storico eoliano, conosciamo le condizioni di vita in cui erano tenuti tanti operai, lavoratori, sindacalisti, esponenti politici nell’isola di Lipari. I libri denuncia scritti da Ettore Croce (coatto politico) ispirarono delle fortissime campagne stampa, conferenze, dibattiti, per pervenire all’abolizione di questa drammatica condizione in cui erano tenuti tantissimi italiani. Le condizioni di vita dei coatti di Lipari, sia comuni sia politici, trovano spazio in Parlamento, grazie ad una straordinaria testimonianza dell’Onorevole Andrea Costa.
Gli autori presenti parleranno delle rispettive pubblicazioni, La dott.ssa Paola Paino del Volume “Uno sviluppo sostenibile”.
La cooperazione con i paesi in via di sviluppo è tutt’oggi un tema di grande attualità poiché ancora non esistono modelli consolidati e ampiamente condivisi in questo settore. Partendo da un’analisi delle teorie esistenti sullo sviluppo, l’autrice mette in luce la necessità di ricorrere a modelli diversi da quelli attualmente utilizzati, che tengano conto di aspetti anche non strettamente economici. Sulla base di queste riflessioni, libro propone un modello di cooperazione possibile, basato sulle ipotesi formulate da Lucio Morviducci, compianto dirigente della PA, studioso e profondo conoscitore di queste tematiche.
Il dott. Giuseppe La Greca parlerà del volume edito nel 2010 dal titolo “La Lunga notte di Lipari”. La monografia ricostruisce le vicende storiche, sociali ed umane legate al confino coatto comune, ed ancor più al confine coatto politico, nel corso dei primi quarant’anni del Regno d’Italia. Grazie alla dettagliata e documentata opera di ricerca dello storico eoliano, conosciamo le condizioni di vita in cui erano tenuti tanti operai, lavoratori, sindacalisti, esponenti politici nell’isola di Lipari. I libri denuncia scritti da Ettore Croce (coatto politico) ispirarono delle fortissime campagne stampa, conferenze, dibattiti, per pervenire all’abolizione di questa drammatica condizione in cui erano tenuti tantissimi italiani. Le condizioni di vita dei coatti di Lipari, sia comuni sia politici, trovano spazio in Parlamento, grazie ad una straordinaria testimonianza dell’Onorevole Andrea Costa.
Trasporti. Preoccupato per le ultime vicende il sindaco di Lipari chiede incontro urgente alla Regione
Una lettera è stata inviata dal sindaco di Lipari Mariano Bruno al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, all'assessore alle infrastrutture e mobilità Luigi Gentile e al direttore del dipartimento Falgares. La lettera ha per oggetto: Annullamento gara privatizzazione Tirrenia – Richiesta incontro urgente
Abbiamo appreso da notizie di stampa che la Fintecna ha dichiarato “chiusa senza esito” la procedura di privatizzazione della Tirrenia S.p.a. ricorrendo, di conseguenza, ad una amministrazione straordinaria per la stessa società e per la collegata Siremar.
Sono proprio le sorti di quest’ultima che ci preoccupano e riteniamo, a ben ragione, dovere essere cortesemente informati circa l’incedere della questione.
L’occasione è propizia per ricordare che avevamo manifestato formalmente l’interesse e la volontà di unirci alla iniziativa della stessa Regione Sicilia e di considerare in positivo la nostra partecipazione alla cordata, anche con una quota minima. Facciamo, altresì, rilevare che, a tutt’oggi, mancano i fondi per provvedere alla copertura dei servizi esercitati dall’armatoria privata in convenzione con la Regione stessa ma, anche alla luce della recente vicenda, appare necessario assicurare ulteriori servizi a salvaguardia di un possibile, ma non augurabile decremento, di attività da parte della Società Siremar, in considerazione anche delle decise prese di posizione da parte degli organismi europei.
Per tale motivo, invitiamo il Signor Presidente della Regione Siciliana ed il Signor Assessore alle Infrastrutture e della Mobilità a voler valutare la possibilità di una convocazione, a breve, degli Amministratori isolani, al fine di fare chiarezza sull’intera vicenda e sulle richieste già da tempo inoltrate e relative all’incremento dei servizi marittimi da e per le isole..
In attesa di urgente cenno di riscontro, porgiamo distinti saluti.
IL SINDACO(Dott.Mariano Bruno)
Abbiamo appreso da notizie di stampa che la Fintecna ha dichiarato “chiusa senza esito” la procedura di privatizzazione della Tirrenia S.p.a. ricorrendo, di conseguenza, ad una amministrazione straordinaria per la stessa società e per la collegata Siremar.
Sono proprio le sorti di quest’ultima che ci preoccupano e riteniamo, a ben ragione, dovere essere cortesemente informati circa l’incedere della questione.
L’occasione è propizia per ricordare che avevamo manifestato formalmente l’interesse e la volontà di unirci alla iniziativa della stessa Regione Sicilia e di considerare in positivo la nostra partecipazione alla cordata, anche con una quota minima. Facciamo, altresì, rilevare che, a tutt’oggi, mancano i fondi per provvedere alla copertura dei servizi esercitati dall’armatoria privata in convenzione con la Regione stessa ma, anche alla luce della recente vicenda, appare necessario assicurare ulteriori servizi a salvaguardia di un possibile, ma non augurabile decremento, di attività da parte della Società Siremar, in considerazione anche delle decise prese di posizione da parte degli organismi europei.
Per tale motivo, invitiamo il Signor Presidente della Regione Siciliana ed il Signor Assessore alle Infrastrutture e della Mobilità a voler valutare la possibilità di una convocazione, a breve, degli Amministratori isolani, al fine di fare chiarezza sull’intera vicenda e sulle richieste già da tempo inoltrate e relative all’incremento dei servizi marittimi da e per le isole..
In attesa di urgente cenno di riscontro, porgiamo distinti saluti.
IL SINDACO(Dott.Mariano Bruno)
Ginostra. Approda nel borgo l'iniziativa di Marevivo "Ma il mare non vale una cicca"
Comunicato Associazione ambientalista MAREVIVO Sezione di GINOSTRA-STROMBOLI
MA IL MARE NON VALE UNA CICCA?
Campagna nazionale di Marevivo contro l’abbandono dei mozziconi in spiaggia
Torna la campagna nazionale di Marevivo contro l’abbandono di mozziconi in spiaggia. Nelle giornate del 7 e 8 agosto su 250 spiagge italiane saranno distribuiti 80.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili accompagnati da un opuscolo informativo.
Dopo il successo della prima edizione nel 2009, MAREVIVO lancia la seconda edizione della campagna “ Ma il mare non vale una cicca?” con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitaenrie di Porto e con il supporto del SIB – Sindacato Italiano Balneari.
La campagna, che ha come madrina d’eccezione Manuela Arcuri, ha l’obiettivo di contrastare la cattiva abitudine di disperdere nell’ambiente i mozziconi di sigarette e di sollecitare comportamenti eco-sostenibili.
L’iniziativa si svolgerà anche nella frazione di Ginostra – isola di Stromboli, dove i volontari della locale sezione distribuiranno oltre un centinaio dei posacenere tascabili a turisti e bagnanti.
Prof. Riccardo Lo Schiavo
(Delegato Generale)
MA IL MARE NON VALE UNA CICCA?
Campagna nazionale di Marevivo contro l’abbandono dei mozziconi in spiaggia
Torna la campagna nazionale di Marevivo contro l’abbandono di mozziconi in spiaggia. Nelle giornate del 7 e 8 agosto su 250 spiagge italiane saranno distribuiti 80.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili accompagnati da un opuscolo informativo.
Dopo il successo della prima edizione nel 2009, MAREVIVO lancia la seconda edizione della campagna “ Ma il mare non vale una cicca?” con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitaenrie di Porto e con il supporto del SIB – Sindacato Italiano Balneari.
La campagna, che ha come madrina d’eccezione Manuela Arcuri, ha l’obiettivo di contrastare la cattiva abitudine di disperdere nell’ambiente i mozziconi di sigarette e di sollecitare comportamenti eco-sostenibili.
L’iniziativa si svolgerà anche nella frazione di Ginostra – isola di Stromboli, dove i volontari della locale sezione distribuiranno oltre un centinaio dei posacenere tascabili a turisti e bagnanti.
Prof. Riccardo Lo Schiavo
(Delegato Generale)
IPOTESI DI SISTEMAZIONE DEL PORTO SOTTOMONASTERO DI LIPARI - RIFLESSIONI (di Gianfranco Guarino)
Riceviamo dal geometra Gianfranco Guarino e pubblichiamo:
Prima di parlare dell'intervento , voglio precisare che da Eoliano non posso limitarmi a fare un analisi esclusivamente del progetto di messa in sicurezza, redatto dal Genio Civile opere marittime di Palermo, ma debbo sforzarmi di capire se le opere che si andranno a realizzare, risolvono l'annoso problema dell'attracco e se le stesse in un futuro possono essere integrate migliorate e completate secondo le necessità di noi tutti.
Non vi è dubbio alcuno che l'analisi va fatta in modo più complessivo verificando anche cosa accade negli spazi a terra, oggi e in prossimo futuro.
Il progetto presentatoci dagli enti preposti, prevede un braccio di circa 110 mt. posto tra l'attracco delle navi e il pontile aliscafi, generando tanti dubbi, ne elenco alcuni:
Se fossero posti dei limiti di manovra e ancoraggio imposti dai ritrovamenti archeologici ?
Se gli spazi di manovra in mare risultassero particolarmente ristretti ?
Quali saranno gli effetti della risacca con venti di scirocco e levante ?
Si genera un area reale di messa in sicurezza, o soltanto una maggiore possibilità di attracchi da verificare in ogni caso realmente sul campo ?
Come si svilupperà l'area in un prossimo futuro ?
Le osservazioni fatte, non sono sicuramente quelle di un esperto del settore ne di un progettista di porti, però ho la sensazione di trovarmi in buona compagnia con tanta gente ed esperti del settore.
Diversi anni fa, con l'aiuto dall'arch. Roberto Valle, ipotizzammo un braccio di circa 200 mt. così come graficamente rappresentato, verificando l'aspetto batimetrico e di messa in sicurezza, poi ampliato dal sottoscritto all'intera area portuale, cercando di perseguire alcuni obiettivi tra i quali:
Progettare un attracco garantito per aliscafi e navi con ogni condizioni di meteo, non credo che vi sia Eoliano o turista che non lo chieda;
Eliminare il traffico autoveicolare generato dallo sbarco e imbarco posto al centro di Lipari;
Ridare dignità all'area di via Ten. Mariano Amendola ed alle attività commerciali;
Immaginare lo sviluppo ambientale, quali la stradella di congiungimento tra Marina Corta e Marina Lunga, attracco per piccole navi crociera e megayacht, realizzazione della corsia di ritorno della Ten. Mariano Amendola con chiusura al traffico della parte finale del C.so Vittorio Emanuele, piena fruizione della rotabile Barone, con interventi specifici, etc.
L'ipotesi progettuale del sottoscritto non assegna spazi precisi per aliscafi, navi, etc. che vanno valutati e decisi dagli esperti di settore, ma fa trasparire un concetto di utilizzo dell'area non standart, ma utilizzabile a secondo delle stagioni, delle condizioni meteo, o dell'afflusso di mezzi navali, ovviamente se attrezzata allo scopo, consentendo che le dimensioni dell'intera area portuale siano accettabili e lasciando inalterate tutte le possibilità di sviluppo in un futuro, siano esse di natura pubblica o privata.
Per i fondi attualmente a disposizione il problema di un attracco sicuro, non si risolve nella sua totalità ma in parte sicuramente, (attracco aliscafo lato Marina Lunga).
Per il resto occorrono nuovi fondi, ma sopratutto un idea complessiva dello sviluppo che si vuole dare all'intera area.
I grafici prodotti vogliono solo stimolare il confronto di tutti e la ricerca di ciò che effettivamente si vuole venga realizzato, suscettibili di tutte le modifiche ed integrazioni possibili, alfine di dare un indirizzo chiaro all'Amministrazione Comunale e a tutti gli enti preposti. In modo da impedire che soldi pubblici ottenuti con grande sacrificio non siano letteralmente buttati a mare.
Gianfranco Guarino
Prima di parlare dell'intervento , voglio precisare che da Eoliano non posso limitarmi a fare un analisi esclusivamente del progetto di messa in sicurezza, redatto dal Genio Civile opere marittime di Palermo, ma debbo sforzarmi di capire se le opere che si andranno a realizzare, risolvono l'annoso problema dell'attracco e se le stesse in un futuro possono essere integrate migliorate e completate secondo le necessità di noi tutti.
Non vi è dubbio alcuno che l'analisi va fatta in modo più complessivo verificando anche cosa accade negli spazi a terra, oggi e in prossimo futuro.
Il progetto presentatoci dagli enti preposti, prevede un braccio di circa 110 mt. posto tra l'attracco delle navi e il pontile aliscafi, generando tanti dubbi, ne elenco alcuni:
Se fossero posti dei limiti di manovra e ancoraggio imposti dai ritrovamenti archeologici ?
Se gli spazi di manovra in mare risultassero particolarmente ristretti ?
Quali saranno gli effetti della risacca con venti di scirocco e levante ?
Si genera un area reale di messa in sicurezza, o soltanto una maggiore possibilità di attracchi da verificare in ogni caso realmente sul campo ?
Come si svilupperà l'area in un prossimo futuro ?
Le osservazioni fatte, non sono sicuramente quelle di un esperto del settore ne di un progettista di porti, però ho la sensazione di trovarmi in buona compagnia con tanta gente ed esperti del settore.
Diversi anni fa, con l'aiuto dall'arch. Roberto Valle, ipotizzammo un braccio di circa 200 mt. così come graficamente rappresentato, verificando l'aspetto batimetrico e di messa in sicurezza, poi ampliato dal sottoscritto all'intera area portuale, cercando di perseguire alcuni obiettivi tra i quali:
Progettare un attracco garantito per aliscafi e navi con ogni condizioni di meteo, non credo che vi sia Eoliano o turista che non lo chieda;
Eliminare il traffico autoveicolare generato dallo sbarco e imbarco posto al centro di Lipari;
Ridare dignità all'area di via Ten. Mariano Amendola ed alle attività commerciali;
Immaginare lo sviluppo ambientale, quali la stradella di congiungimento tra Marina Corta e Marina Lunga, attracco per piccole navi crociera e megayacht, realizzazione della corsia di ritorno della Ten. Mariano Amendola con chiusura al traffico della parte finale del C.so Vittorio Emanuele, piena fruizione della rotabile Barone, con interventi specifici, etc.
L'ipotesi progettuale del sottoscritto non assegna spazi precisi per aliscafi, navi, etc. che vanno valutati e decisi dagli esperti di settore, ma fa trasparire un concetto di utilizzo dell'area non standart, ma utilizzabile a secondo delle stagioni, delle condizioni meteo, o dell'afflusso di mezzi navali, ovviamente se attrezzata allo scopo, consentendo che le dimensioni dell'intera area portuale siano accettabili e lasciando inalterate tutte le possibilità di sviluppo in un futuro, siano esse di natura pubblica o privata.
Per i fondi attualmente a disposizione il problema di un attracco sicuro, non si risolve nella sua totalità ma in parte sicuramente, (attracco aliscafo lato Marina Lunga).
Per il resto occorrono nuovi fondi, ma sopratutto un idea complessiva dello sviluppo che si vuole dare all'intera area.
I grafici prodotti vogliono solo stimolare il confronto di tutti e la ricerca di ciò che effettivamente si vuole venga realizzato, suscettibili di tutte le modifiche ed integrazioni possibili, alfine di dare un indirizzo chiaro all'Amministrazione Comunale e a tutti gli enti preposti. In modo da impedire che soldi pubblici ottenuti con grande sacrificio non siano letteralmente buttati a mare.
Gianfranco Guarino
AMBIENTE: ISPRA, PESCI RIVELANO AREA VULCANICA NEL MARE DI PANAREA
Un' area vulcanica sommersa, al largo di Panarea, caratterizzata da un'intensa attivita' batterica con molluschi e tunicati che sembrano vivere grazie all'energia prodotta dalle emissioni sottomarine. Il tutto, individuato con un metodo sperimentale utilizzato per la prima volta al mondo. E' stata scoperta grazie alla ricerca condotta dall'ISPRA che, in collaborazione con l'Universita' degli studi di Siena, la Stazione Zoologica di Napoli, l'Universita' Politecnica delle Marche e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sta portando avanti uno studio sulla biodiversita' marina in ambienti geotermici.
I ricercatori hanno tracciato virtualmente, a poche miglia di distanza dall'isola eoliana, un reticolo dal quale hanno prelevato un pesce ogni 500 metri; analizzandoli, hanno riscontrato un tasso di contaminazione di origine geotermica che ha consentito di focalizzare alcuni punti di emissione vulcanica.
E' la prima volta che la fauna ittica viene utilizzata in qualita' di bioindicatore di questi fenomeni.
Il robot sottomarino della nave oceanografica Astrea dell'ISPRA ha rilevato tra i 100 e i 200 metri di profondita' delle chiazze di fluidi geotermici che portano zolfo in superficie; un'attivita' vulcanica in essere. Non solo. Le macchie gialle evidenziate hanno tutta l'aria di essere un'attivita' batterica strettamente legata all'emissione che la caratterizza e di sostenere la vita delle comunita' dei molluschi e tunicati presenti nella stessa zona. In altre parole, questi batteri svolgerebbero con lo zolfo quello che le altre forme di vita vegetale fanno con il sole: trasformano l'energia chimica in energia biologica.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Pomeriggi culturali e nuovi autori- Nell'ambito dei "Pomeriggi Culturali" del Centro Studi Eoliano questa sera alle 19 si terrà "Rassegna nuovi autori- gli scrittori non professionisti". Giancarlo Niutta, Giovanni Albano, Giovanni De Maria, Bruno Gallo e Nicola Stolfi presenteranno i loro libri.
Presentazione libro al Centro Studi- Domenica 8 agosto 2010, alle ore 19, a Lipari, nei Giardini del Centro Studi verrà presentato il libro “SITAEL” di Alessia Fiorentino. Interverranno: Alessia Fiorentino e Marcello Sorgi
Incendio nel costone di Chiesa Vecchia- Non passa anno che il costone sottostante la affascinante "Chiesa Vecchia" (Quattropani) non sia divorato dalle fiamme. Anche quest'anno si è registrato l'ennesimo incendio. I Vigili del Fuoco di Lipari sono intervenuti immediatamente e dopo diverse ore, anche con il prezioso aiuto della Forestale, sono riusciti a controllarlo ed a evitare che raggiungesse il Santuario e le abitazioni della zona. Andati in fumo alcuni ettari di sterpaglie e macchia.
Presentazione libro al Centro Studi- Domenica 8 agosto 2010, alle ore 19, a Lipari, nei Giardini del Centro Studi verrà presentato il libro “SITAEL” di Alessia Fiorentino. Interverranno: Alessia Fiorentino e Marcello Sorgi
Incendio nel costone di Chiesa Vecchia- Non passa anno che il costone sottostante la affascinante "Chiesa Vecchia" (Quattropani) non sia divorato dalle fiamme. Anche quest'anno si è registrato l'ennesimo incendio. I Vigili del Fuoco di Lipari sono intervenuti immediatamente e dopo diverse ore, anche con il prezioso aiuto della Forestale, sono riusciti a controllarlo ed a evitare che raggiungesse il Santuario e le abitazioni della zona. Andati in fumo alcuni ettari di sterpaglie e macchia.
Del Bono (Federalberghi): "Attendiamo la convocazione di un tavolo regionale sui collegamenti delle Isole Minori"
(Christian Del Bono) Dopo innumerevoli solleciti ed estenuanti richieste, dopo aver trascorso l´inverno, la primavera e buona parte dell´estate con un piano a 2-3 aliscafi e uno ad 1-2 (raramente 3) navi, la Siremar sembra aver ripreso a girare a pieno regime, secondo quanto in effetti era stato promesso dal Ministro Matteoli.
Quasi per magia, i mezzi della società di Stato pongono fine alle interminabili avarie, escono dai cantieri e riprendono a solcare i mari carichi di visitatori, pendolari e residenti che fino a qualche giorno fa si sentivano ripetere presso le biglietterie che il mezzo sul quale avevano pensato di potersi imbarcare era in avaria. Saltavano, quindi, "puntualmente" appuntamenti, voli, visite mediche ecc. ecc.
Non vorremmo che, trascorso il mese di agosto, si ritornasse alle cattive abitudini, necessarie a far quadrare quei conti che un Ministro poco accorto aveva forse fatto senza l´oste ma che non possono certamente continuare a gravare sugli imprenditori delle piccole isole.
Adesso, per una svista o per uno sgarbo politico, salta pure la gara Tirrenia, per la quale grande soddisfazione era stata espressa sia dal Ministero dei Trasporti, che non vedeva altra strada che quella della privatizzazione, sia dal Presidente Lombardo che sperava di ritrovarsi, nell´interesse delle piccole isole siciliane, a giocare con due mazzi di carte: la ex Siremar ed i servizi, una volta definiti integrativi, affidati ai vettori privati.
Sul collegamento Eolie-Napoli, il primo arcipelago siciliano, deve accontentarsi di due sole corse in nave alla settimana. Amiamo credere che non sia un caso che il Presidente Napolitano, per il secondo anno di fila, abbia scelto di raggiungere Stromboli a bordo della Laurana, quasi a voler tenere in vita una linea tanto importante quanto troppo spesso giudicata in base a freddi calcoli asettici e poco rispettosi delle tradizioni dei luoghi e delle esigenze di sviluppo delle nostre isole.
Per quel che concerne i mezzi veloci invece, proprio grazie alla lungimiranza del bando sui famosi servizi "integrativi" il collegamento con Napoli, ormai da qualche anno, è lasciato ai privati che dovendo fare i conti con le leggi di mercato, si limitano a coprire i tre mesi centrali più remunerativi della stagione estiva a prezzi che si commentano da soli: € 600, andata e ritorno, di questi tempi, per una famiglia composta da due adulti e due bambini.
Reggio Calabria continua ad offrire troppi pochi voli e gli aliscafi continuano a non arrivare all´aeroporto, dove potrebbero integrarsi con il fantomatico servizio metromare.
Non rimane che l´Aeroporto di Catania. Il più trafficato del sud Italia e collegato, principalmente, grazie a due vettori privati che, anche con la collaborazione degli albergatori, effettuano il servizio da Fontanarossa a Milazzo con un tragitto di 1,5-2 ore.
Davvero troppo poco. Nel 2010, nell´era del turismo globale, dove i tempi di permanenza media e quelli di trasferimento verso le principali mete turistiche negli ultimi vent´anni si sono pressoché dimezzati, noi ci permettiamo il lusso di non rendere prenotabili i mezzi né fornire orari dopo il 30 settembre 2010, come anche di pensare di partecipare alle prossime fiere internazionali senza gli orari relativi 2011.
Attendiamo, al più presto, l´istituzione di un tavolo tecnico permanente sui trasporti che, da una parte, faccia immediata chiarezza e offra precise garanzie sulla vicenda Tirrenia e, dall´altra, decida di affrontare una volta per tutte in chiave moderna ed intermodale la questione dei collegamenti con le isole minori con l´obiettivo di migliorarne davvero l´accessibilità e contribuire significativamente a ridurne gli svantaggi.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia Presidente Federalberghi Isole Eolie
Quasi per magia, i mezzi della società di Stato pongono fine alle interminabili avarie, escono dai cantieri e riprendono a solcare i mari carichi di visitatori, pendolari e residenti che fino a qualche giorno fa si sentivano ripetere presso le biglietterie che il mezzo sul quale avevano pensato di potersi imbarcare era in avaria. Saltavano, quindi, "puntualmente" appuntamenti, voli, visite mediche ecc. ecc.
Non vorremmo che, trascorso il mese di agosto, si ritornasse alle cattive abitudini, necessarie a far quadrare quei conti che un Ministro poco accorto aveva forse fatto senza l´oste ma che non possono certamente continuare a gravare sugli imprenditori delle piccole isole.
Adesso, per una svista o per uno sgarbo politico, salta pure la gara Tirrenia, per la quale grande soddisfazione era stata espressa sia dal Ministero dei Trasporti, che non vedeva altra strada che quella della privatizzazione, sia dal Presidente Lombardo che sperava di ritrovarsi, nell´interesse delle piccole isole siciliane, a giocare con due mazzi di carte: la ex Siremar ed i servizi, una volta definiti integrativi, affidati ai vettori privati.
Sul collegamento Eolie-Napoli, il primo arcipelago siciliano, deve accontentarsi di due sole corse in nave alla settimana. Amiamo credere che non sia un caso che il Presidente Napolitano, per il secondo anno di fila, abbia scelto di raggiungere Stromboli a bordo della Laurana, quasi a voler tenere in vita una linea tanto importante quanto troppo spesso giudicata in base a freddi calcoli asettici e poco rispettosi delle tradizioni dei luoghi e delle esigenze di sviluppo delle nostre isole.
Per quel che concerne i mezzi veloci invece, proprio grazie alla lungimiranza del bando sui famosi servizi "integrativi" il collegamento con Napoli, ormai da qualche anno, è lasciato ai privati che dovendo fare i conti con le leggi di mercato, si limitano a coprire i tre mesi centrali più remunerativi della stagione estiva a prezzi che si commentano da soli: € 600, andata e ritorno, di questi tempi, per una famiglia composta da due adulti e due bambini.
Reggio Calabria continua ad offrire troppi pochi voli e gli aliscafi continuano a non arrivare all´aeroporto, dove potrebbero integrarsi con il fantomatico servizio metromare.
Non rimane che l´Aeroporto di Catania. Il più trafficato del sud Italia e collegato, principalmente, grazie a due vettori privati che, anche con la collaborazione degli albergatori, effettuano il servizio da Fontanarossa a Milazzo con un tragitto di 1,5-2 ore.
Davvero troppo poco. Nel 2010, nell´era del turismo globale, dove i tempi di permanenza media e quelli di trasferimento verso le principali mete turistiche negli ultimi vent´anni si sono pressoché dimezzati, noi ci permettiamo il lusso di non rendere prenotabili i mezzi né fornire orari dopo il 30 settembre 2010, come anche di pensare di partecipare alle prossime fiere internazionali senza gli orari relativi 2011.
Attendiamo, al più presto, l´istituzione di un tavolo tecnico permanente sui trasporti che, da una parte, faccia immediata chiarezza e offra precise garanzie sulla vicenda Tirrenia e, dall´altra, decida di affrontare una volta per tutte in chiave moderna ed intermodale la questione dei collegamenti con le isole minori con l´obiettivo di migliorarne davvero l´accessibilità e contribuire significativamente a ridurne gli svantaggi.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia Presidente Federalberghi Isole Eolie
Tirrenia: Lauro, ci hanno scippato ma non molliamo (Mattino)
"Uno scippo": cosi' Salvatore Lauro, presidente di Mediterranea Holding, commenta in un'intervista al Mattino la mancata conclusione della privatizzazione di Tirrenia e Siremar. "Eravamo l'unico concorrente in gara - aggiunge l'armatore - e siamo sempre interessati".
Lauro spiega i motivi per cui non e' stato firmato il contratto per la cessione di Tirrenia a Mediterranea Holding: "il contratto e' stato sottposto a noi acquirenti alle 14. Dovevamo chiudere la mattina successiva alle 9h30, ma non era un termine perentorio. Si trattava, infatti, di una sorta di compromesso, il contratto si sarebbe dovuto siglare il 15 settembre. Percio' la Regione Sicilia ha chiesto una proroga". In particolare, erano state richieste "alcun variazioni per l'adempimento di clausole tecniche. Doveva impegnarsi infatti non solo la Mediterranea Holding, era richiesto l'assenso individuale anche dei singoli soci".
La decisione di nominare un commissario straordinario per Tirrenia, prosegue Lauro, "significa che si mette la parola fine al precedente procedimento. La privatizzazione si fara' con la legge Marzano. Si deve, quindi, indire una nuova gara".
"Valuteremo anche eventuali danni - conclude il presidente di Mediterranea Holding - ma, ripeto, siamo ancora interessati. Il nostro progetto avrebbe risollevato Tirrenia, ci dispiace che la strada intrapresa non valorizzi questo progetto
Lauro spiega i motivi per cui non e' stato firmato il contratto per la cessione di Tirrenia a Mediterranea Holding: "il contratto e' stato sottposto a noi acquirenti alle 14. Dovevamo chiudere la mattina successiva alle 9h30, ma non era un termine perentorio. Si trattava, infatti, di una sorta di compromesso, il contratto si sarebbe dovuto siglare il 15 settembre. Percio' la Regione Sicilia ha chiesto una proroga". In particolare, erano state richieste "alcun variazioni per l'adempimento di clausole tecniche. Doveva impegnarsi infatti non solo la Mediterranea Holding, era richiesto l'assenso individuale anche dei singoli soci".
La decisione di nominare un commissario straordinario per Tirrenia, prosegue Lauro, "significa che si mette la parola fine al precedente procedimento. La privatizzazione si fara' con la legge Marzano. Si deve, quindi, indire una nuova gara".
"Valuteremo anche eventuali danni - conclude il presidente di Mediterranea Holding - ma, ripeto, siamo ancora interessati. Il nostro progetto avrebbe risollevato Tirrenia, ci dispiace che la strada intrapresa non valorizzi questo progetto
Lipari. La commissione speciale sulla portualità chiede un confronto su Sottomonastero e sposa la "proposta Guarino"
Comunicato
Apprendiamo dagli organi di stampa che in data 3.8.2010 (in concomitanza con la seduta del Consiglio Comunale) si è tenuto presso il Comune di Lipari un “incontro-confronto” tra il capo del Genio Civile OO.MM. di Palermo ing. Pietro Viviano, la stampa, l’Ammnistrazione Comunale e la Capitaneria di Porto di Lipari.-
Erano presenti anche l’arch. De Vita, i consiglieri Comunali Casilli, Finocchiaro e Guarino.
Gli stessi Consiglieri probabilmente erano presenti in qualità di componenti della Commissione Lavori Pubblici, ed allora ci chiediamo: come mai non sono stati invitati gli altri componenti della Commissione Lavori Pubblici Gesuele Fonti, Bartolo Lauria e Giacomo Biviano?
E sempre attraverso la stampa (vedi articolo Gazzetta del Sud) scopriamo che aver frequentato “l’Università del Mare” non è un “valore aggiunto”, e mettere a servizio “professionalità e competenza” viene inteso come un’azione politica avversa al capo dell’Amministrazione.
Invece no.
Si era solo sperato e speriamo ancora, di mettere a confronto due università: l’università degli ingegneri e degli architetti con l’università del mare (i Comandanti) ma nessuno ci ha mai messo nelle condizioni di farlo.
Sindaco Bruno pubblicamente la invitiamo ad indire un confronto pubblico, per avere la possibilità di confrontarci serenamente negli interessi degli Eoliani che noi intendiamo tutelare.
La commissione tutta, ha solo cercato di fare delle proposte che ritiene positive e nell’interesse degli Eoliani che ogni giorno viaggiano e la sera devono tornare a casa.
Chi ha giudicato il parere di tutti i Comandanti (navi ed aliscafi) è solo ed esclusivamente presuntuoso ed incompetente.-
E la nostra competenza e l’onestà intellettuale della Commissione Speciale sulla Portualità, ci fa pubblicamente condividere la proposta del Presidente della Commissione LL. PP geometra Gianfranco Guarino di affiancare la banchina di 110 mt., all’attuale pontile aliscafi, dimostrando da Eoliano conoscitore del mare di essere più competente di tanti altri.
Si fa inoltre rilevare, che a tutti è sfuggito che l’opera che si vuole realizzare così per come è stata progettata, è in contrasto con l’ordinanza della Guardia Costiera di Lipari, che ha interdetto il lato nord alla manovra d’ormeggio e disormeggio di tutti i natanti che usano eliche ed ancore (quindi ormeggio consentito solo per le barche a vela ed a remi).
Per non parlare delle conseguenze che potrebbe subire la via Tenente Mariano Amendola (poveri abitanti..).
La Commissione si Chiede: se le somme stanziate sono finalizzate alla “messa in sicurezza dei porti”, quali porti mette in sicurezza l’opera che l’Amministrazione intende realizzare?
Sempre in attesa di un confronto delle “due università”.
La Commissione Speciale sulla Portualità.-
N.B. La foto si ingrandisce cliccandoci sopa
Apprendiamo dagli organi di stampa che in data 3.8.2010 (in concomitanza con la seduta del Consiglio Comunale) si è tenuto presso il Comune di Lipari un “incontro-confronto” tra il capo del Genio Civile OO.MM. di Palermo ing. Pietro Viviano, la stampa, l’Ammnistrazione Comunale e la Capitaneria di Porto di Lipari.-
Erano presenti anche l’arch. De Vita, i consiglieri Comunali Casilli, Finocchiaro e Guarino.
Gli stessi Consiglieri probabilmente erano presenti in qualità di componenti della Commissione Lavori Pubblici, ed allora ci chiediamo: come mai non sono stati invitati gli altri componenti della Commissione Lavori Pubblici Gesuele Fonti, Bartolo Lauria e Giacomo Biviano?
E sempre attraverso la stampa (vedi articolo Gazzetta del Sud) scopriamo che aver frequentato “l’Università del Mare” non è un “valore aggiunto”, e mettere a servizio “professionalità e competenza” viene inteso come un’azione politica avversa al capo dell’Amministrazione.
Invece no.
Si era solo sperato e speriamo ancora, di mettere a confronto due università: l’università degli ingegneri e degli architetti con l’università del mare (i Comandanti) ma nessuno ci ha mai messo nelle condizioni di farlo.
Sindaco Bruno pubblicamente la invitiamo ad indire un confronto pubblico, per avere la possibilità di confrontarci serenamente negli interessi degli Eoliani che noi intendiamo tutelare.
La commissione tutta, ha solo cercato di fare delle proposte che ritiene positive e nell’interesse degli Eoliani che ogni giorno viaggiano e la sera devono tornare a casa.
Chi ha giudicato il parere di tutti i Comandanti (navi ed aliscafi) è solo ed esclusivamente presuntuoso ed incompetente.-
E la nostra competenza e l’onestà intellettuale della Commissione Speciale sulla Portualità, ci fa pubblicamente condividere la proposta del Presidente della Commissione LL. PP geometra Gianfranco Guarino di affiancare la banchina di 110 mt., all’attuale pontile aliscafi, dimostrando da Eoliano conoscitore del mare di essere più competente di tanti altri.
Si fa inoltre rilevare, che a tutti è sfuggito che l’opera che si vuole realizzare così per come è stata progettata, è in contrasto con l’ordinanza della Guardia Costiera di Lipari, che ha interdetto il lato nord alla manovra d’ormeggio e disormeggio di tutti i natanti che usano eliche ed ancore (quindi ormeggio consentito solo per le barche a vela ed a remi).
Per non parlare delle conseguenze che potrebbe subire la via Tenente Mariano Amendola (poveri abitanti..).
La Commissione si Chiede: se le somme stanziate sono finalizzate alla “messa in sicurezza dei porti”, quali porti mette in sicurezza l’opera che l’Amministrazione intende realizzare?
Sempre in attesa di un confronto delle “due università”.
La Commissione Speciale sulla Portualità.-
N.B. La foto si ingrandisce cliccandoci sopa
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (85° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi la visita del presidente Azeglio Ciampi a Stromboli il 10 febbraio 2003 dopo l'onda anomala
1) Il presidente Ciampi osserva dall'elicottero l'area della Sciara a Stromboli
2) Dall'elicottero Ciampi osserva il San Giusto in navigazione attorno a Stromboli
3) Il presidente Ciampi all'uscita dalla Chiesa di Stromboli. Accanto a lui il presidente della Regione, Totò Cuffaro e il sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Di spalle l'assessore Pino Longo.
4) Foto ricordo prima del ritorno a Lipari. Da sinistra verso destra: Franco Utano (Zurro), Pino Longo, Ciro Iacullo, Rossano Giorgi, Mario Cincotta, Giovanni Munafò, Italo Paino, Corrado Giannò, Mariano Bruno, Nino Allegrino, Salvatore Sarpi
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi la visita del presidente Azeglio Ciampi a Stromboli il 10 febbraio 2003 dopo l'onda anomala
1) Il presidente Ciampi osserva dall'elicottero l'area della Sciara a Stromboli
2) Dall'elicottero Ciampi osserva il San Giusto in navigazione attorno a Stromboli
3) Il presidente Ciampi all'uscita dalla Chiesa di Stromboli. Accanto a lui il presidente della Regione, Totò Cuffaro e il sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Di spalle l'assessore Pino Longo.
4) Foto ricordo prima del ritorno a Lipari. Da sinistra verso destra: Franco Utano (Zurro), Pino Longo, Ciro Iacullo, Rossano Giorgi, Mario Cincotta, Giovanni Munafò, Italo Paino, Corrado Giannò, Mariano Bruno, Nino Allegrino, Salvatore Sarpi
EOLIE IN VENDITA di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Ho ascoltato ed apprezzato una intervista rilasciata dalla Dottoressa Caterina Conti, compagna di tante battaglie per salvaguardare i diritti degli eoliani, e persona di grande professionalità e saggezza, su alcune vicende che interessano la vita quotidiana dei cittadini e degli operatori turistici. Alla fine dell’intervista la Signora Conti ha fatto riferimento ad un suo personale sospetto, e cioè che delle forze occulte operano per impoverire l’economia in modo da impadronirsi a basso costo dell’isola, o di parti importanti e significative.
Non credo che le cose succedano per caso, e per negligenza. Esiste, Cara Signora Conti, una regia, ed un regista, che non lascia niente al caso. La sua intuizione, alla luce di quanto è successo l’altro ieri nel nostro Comune, mi porta a riflettere per convincermi che in effetti la strada è ormai tracciata: le Eolie, la cui economia gli amministratori del passato, resistendo a molte tentazioni ed offerte di facile sviluppo, si sono battuti per mantenerne la gestione nelle mani degli isolani, oggi sono diventati terra di facile conquista.
La mancanza del rispetto delle regole e del controllo del territorio e la perdita graduale di ogni autonomia locale comporta uno stato confusionale che distrae i cittadini e che consente di innestare processi che portano ad una inevitabile e pericolosa svendita del proprio territorio. Giorno 2 c.m. è stata infatti indetta dal Sindaco del Comune di Lipari una conferenza preliminare con i tecnici dell’Ente ed il Comando locale della Stazione dei Carabinieri in preparazione della Conferenza dei servizi, convocata per il 4 settembre con gli Enti preposti ai vincoli, i tecnici comunali, i titolari dell’iniziativa ed il Comando Provinciale dei Carabinieri, per l’acquisizione dei pareri sul progetto per la realizzazione del programma costruttivo di alloggi di edilizia agevolata-convenzionata da realizzarsi nel Comune di Lipari, anche mediante la cessione di un’area comunale, presentata dall’”A.T.I- LIPARI “ che raggruppa le società GIOIOSA s.r.l. di Milano ed ARCHENGINEERING s.r.l. di Sant’Agata Li Battiati (Catania).
La progettazione prevede la costruzione di 147 alloggi da realizzarsi: due lotti a Quattropani, un lotto a Pianoconte ed un lotto a Pianogreca, nell’isola di Lipari; un lotto in località San Pietro nell’isola di Panarea; un lotto in località Piano nell’isola di Vulcano.
Gli interventi ricadono tutti in zona agricola “E”, ad esclusione di quello di Panarea che ricade in zona”F4” (vincolo assoluto di edificazione entro i 150 mt. dal mare). Quindi per la realizzazione del programma è necessario che il Consiglio Comunale richieda una variante allo strumento urbanistico all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, per Lipari e Vulcano ed una deroga per Panarea.
Naturalmente l’operazione è lo specchietto per le allodole. Una specie di lasciapassare per bendare gli occhi dei cittadini: la possibilità di edificare nella zona agricola ed all’interno della fascia dei 150 metri dal mare con un alto indice di edificabilità; la cessione dell’area di Quattropani-Castellaro; la gratuità degli oneri concessori, in cambio della costruzione della Caserma dei Carabinieri nell’isola di Panarea e di Lipari. La seconda realizzazione utilizzando il costruendo asilo nido di via Torrente Cappuccini.
Quindi viene offerta all’A.T.I. LIPARI la cementificazione selvaggia del territorio, anche di una zona di particolare pregio ambientale come quella di San Pietro dell’isola di Panarea, perché di questo si tratta, per avere in cambio la Caserma dei Carabinieri di Panarea e di Lipari. E’ evidente un comportamento contraddittorio da parte dell’Amministrazione Comunale. Da un lato si dichiara favorevole all’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie ritenendolo uno strumento necessario per proteggere e tutelare le peculiarità del territorio e dell’ambiente eoliano, in particolare quello agricolo, e dall’altro porta avanti una proposta che richiede una variante ed una deroga allo strumento urbanistico che comporta la ovvia distruzione delle zone agricole interessate dalla progettazione. Un esempio di quanto succede con le varianti urbanistiche ci viene offerto dalle costruzioni realizzate con il Patto Territoriale delle Isole Eolie. Mi piacerebbe conoscere in merito il pensiero del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, l’On. Stefania Prestigiacomo.
L’intervento proposto dall’A.T.I. LIPARI mi porta a fare delle considerazione di natura tecnica, in attuazione della vigente normativa:
1) la variante urbanistica per questa tipologia di costruzioni può essere consentita soltanto dopo che le zone “C” dello strumento urbanistico diventano sature. In atto le zone “C” del P.D.F. e del P.R.G. non risultano essere sature, pertanto una eventuale certificazione in tal senso da parte del Dirigente sarebbe illegittima e non veritiera;
2) quando le zone “C” sono sature si può accedere per questo tipo di intervento edilizio alle zone “E”, purché i terreni siano confinanti con le citate zone “C”. Anche in questo caso esistono grossi dubbi che i lotti oggetto dell’intervento confinino con le zone “C”;
3) l’istruttoria non può essere espletata “salvo buon fine”. La società proponente deve depositare i titoli di proprietà dei terreni oggetto dell’intervento, e non le promesse di vendita, compreso la cessione dell’area di Quattropani-Castellaro, che risulta essere già interessata da richieste di legittimazione da parte dei cittadini possessori;
4) non trova alcuna giustificazione giuridica, ma soprattutto “morale”, ipotizzare una variante ed una deroga al P.R.G. che, secondo quanto affermato dallo stesso Sindaco del Comune, dovrebbe entrare in vigore già dal mese di Ottobre. E’ un’offesa all’intera popolazione che con rassegnazione attende l’arrivo del P.R.G. da moltissimi anni. Avrebbe infatti l’effetto di stravolgere i contenuti e le previsioni di espansione edilizia contenuti nell’importante strumento di pianificazione urbanistica. E’ anche un’offesa per tutti i componenti delle cinque Cooperative Edilizie eoliane che da anni aspettano che si concluda l’iter di assegnazione delle aree per costruire gli alloggi.
5) non vi è alcun dubbio che le Caserme dei Carabinieri sono necessarie. Ma si possono realizzare sfruttando gli appositi finanziamenti, senza dover ricorrere al baratto ed alla svendita del territorio.
Sono certo che il Consiglio Comunale (maggioranza ed opposizione) sappia salvaguardare il territorio da questo tipo di aggressione e di cementificazione selvaggia. Che sappia resistere al “pifferaio” e allo “specchietto delle allodole” per salvaguardare il patrimonio naturalistico e gli interessi dell’economia locale.
Non credo che le cose succedano per caso, e per negligenza. Esiste, Cara Signora Conti, una regia, ed un regista, che non lascia niente al caso. La sua intuizione, alla luce di quanto è successo l’altro ieri nel nostro Comune, mi porta a riflettere per convincermi che in effetti la strada è ormai tracciata: le Eolie, la cui economia gli amministratori del passato, resistendo a molte tentazioni ed offerte di facile sviluppo, si sono battuti per mantenerne la gestione nelle mani degli isolani, oggi sono diventati terra di facile conquista.
La mancanza del rispetto delle regole e del controllo del territorio e la perdita graduale di ogni autonomia locale comporta uno stato confusionale che distrae i cittadini e che consente di innestare processi che portano ad una inevitabile e pericolosa svendita del proprio territorio. Giorno 2 c.m. è stata infatti indetta dal Sindaco del Comune di Lipari una conferenza preliminare con i tecnici dell’Ente ed il Comando locale della Stazione dei Carabinieri in preparazione della Conferenza dei servizi, convocata per il 4 settembre con gli Enti preposti ai vincoli, i tecnici comunali, i titolari dell’iniziativa ed il Comando Provinciale dei Carabinieri, per l’acquisizione dei pareri sul progetto per la realizzazione del programma costruttivo di alloggi di edilizia agevolata-convenzionata da realizzarsi nel Comune di Lipari, anche mediante la cessione di un’area comunale, presentata dall’”A.T.I- LIPARI “ che raggruppa le società GIOIOSA s.r.l. di Milano ed ARCHENGINEERING s.r.l. di Sant’Agata Li Battiati (Catania).
La progettazione prevede la costruzione di 147 alloggi da realizzarsi: due lotti a Quattropani, un lotto a Pianoconte ed un lotto a Pianogreca, nell’isola di Lipari; un lotto in località San Pietro nell’isola di Panarea; un lotto in località Piano nell’isola di Vulcano.
Gli interventi ricadono tutti in zona agricola “E”, ad esclusione di quello di Panarea che ricade in zona”F4” (vincolo assoluto di edificazione entro i 150 mt. dal mare). Quindi per la realizzazione del programma è necessario che il Consiglio Comunale richieda una variante allo strumento urbanistico all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, per Lipari e Vulcano ed una deroga per Panarea.
Naturalmente l’operazione è lo specchietto per le allodole. Una specie di lasciapassare per bendare gli occhi dei cittadini: la possibilità di edificare nella zona agricola ed all’interno della fascia dei 150 metri dal mare con un alto indice di edificabilità; la cessione dell’area di Quattropani-Castellaro; la gratuità degli oneri concessori, in cambio della costruzione della Caserma dei Carabinieri nell’isola di Panarea e di Lipari. La seconda realizzazione utilizzando il costruendo asilo nido di via Torrente Cappuccini.
Quindi viene offerta all’A.T.I. LIPARI la cementificazione selvaggia del territorio, anche di una zona di particolare pregio ambientale come quella di San Pietro dell’isola di Panarea, perché di questo si tratta, per avere in cambio la Caserma dei Carabinieri di Panarea e di Lipari. E’ evidente un comportamento contraddittorio da parte dell’Amministrazione Comunale. Da un lato si dichiara favorevole all’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie ritenendolo uno strumento necessario per proteggere e tutelare le peculiarità del territorio e dell’ambiente eoliano, in particolare quello agricolo, e dall’altro porta avanti una proposta che richiede una variante ed una deroga allo strumento urbanistico che comporta la ovvia distruzione delle zone agricole interessate dalla progettazione. Un esempio di quanto succede con le varianti urbanistiche ci viene offerto dalle costruzioni realizzate con il Patto Territoriale delle Isole Eolie. Mi piacerebbe conoscere in merito il pensiero del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, l’On. Stefania Prestigiacomo.
L’intervento proposto dall’A.T.I. LIPARI mi porta a fare delle considerazione di natura tecnica, in attuazione della vigente normativa:
1) la variante urbanistica per questa tipologia di costruzioni può essere consentita soltanto dopo che le zone “C” dello strumento urbanistico diventano sature. In atto le zone “C” del P.D.F. e del P.R.G. non risultano essere sature, pertanto una eventuale certificazione in tal senso da parte del Dirigente sarebbe illegittima e non veritiera;
2) quando le zone “C” sono sature si può accedere per questo tipo di intervento edilizio alle zone “E”, purché i terreni siano confinanti con le citate zone “C”. Anche in questo caso esistono grossi dubbi che i lotti oggetto dell’intervento confinino con le zone “C”;
3) l’istruttoria non può essere espletata “salvo buon fine”. La società proponente deve depositare i titoli di proprietà dei terreni oggetto dell’intervento, e non le promesse di vendita, compreso la cessione dell’area di Quattropani-Castellaro, che risulta essere già interessata da richieste di legittimazione da parte dei cittadini possessori;
4) non trova alcuna giustificazione giuridica, ma soprattutto “morale”, ipotizzare una variante ed una deroga al P.R.G. che, secondo quanto affermato dallo stesso Sindaco del Comune, dovrebbe entrare in vigore già dal mese di Ottobre. E’ un’offesa all’intera popolazione che con rassegnazione attende l’arrivo del P.R.G. da moltissimi anni. Avrebbe infatti l’effetto di stravolgere i contenuti e le previsioni di espansione edilizia contenuti nell’importante strumento di pianificazione urbanistica. E’ anche un’offesa per tutti i componenti delle cinque Cooperative Edilizie eoliane che da anni aspettano che si concluda l’iter di assegnazione delle aree per costruire gli alloggi.
5) non vi è alcun dubbio che le Caserme dei Carabinieri sono necessarie. Ma si possono realizzare sfruttando gli appositi finanziamenti, senza dover ricorrere al baratto ed alla svendita del territorio.
Sono certo che il Consiglio Comunale (maggioranza ed opposizione) sappia salvaguardare il territorio da questo tipo di aggressione e di cementificazione selvaggia. Che sappia resistere al “pifferaio” e allo “specchietto delle allodole” per salvaguardare il patrimonio naturalistico e gli interessi dell’economia locale.
Arrestati a Rinella, rimessi in libertà. Per il ragazzo divieto di dimora nelle Eolie
Erano accusati di detenzione ai fini spaccio di marijuana ma dopo l’udienza di convalida degli arresti sono stati rimessi in libertà dal Gip del Tribunale di Barcellona, Anna Adamo. Si tratta della venticinquenne Valeria Vitetta, impiegata, di Reggio Calabria, per la quale il Gip non ha ritenuto vi fossero gravi indizi di colpevolezza e di Giuseppe Naimo, trentacinquenne palermitano, banconista residente a Messina, per il quale, però, è stato disposto l’obbligo di non dimorare nelle Eolie.
La donna è stata difesa dagli avvocati Filippo Barbera e Domenico Siracusa mentre l’amico è stato anche assistito dal legale David Bongiovanni.
I due erano stati arrestati lo scorso 26 luglio a Rinella dai carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina, in flagranza di reato. I militari dell’arma durante una perquisizione della camera occupata dalla coppia in una struttura ricettiva della frazione di Leni, rinvenivano e sequestravano due sacchetti di nylon contenenti rispettivamente 53 e 12 grammi di marijuana e 2 mila 150 euro in contanti, somma ritenuta di provento illecito.
Il giorno dopo, su disposizione del pm Michele Martorelli era stata applicata per entrambi la misura preventiva degli arresti domiciliari presso lo stesso albergo di Rinella fino all’udienza di ieri. Il gip ha ritenuto verosimili le dichiarazioni della donna sulla presenza in camera della somma di denaro in contanti, motivata dalla necessità di pagare la vacanza proprio con quei soldi. Nei confronti di Naimo si è invece ritenuto che vi siano gravi indizi ai fini dello spaccio.
La donna è stata difesa dagli avvocati Filippo Barbera e Domenico Siracusa mentre l’amico è stato anche assistito dal legale David Bongiovanni.
I due erano stati arrestati lo scorso 26 luglio a Rinella dai carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina, in flagranza di reato. I militari dell’arma durante una perquisizione della camera occupata dalla coppia in una struttura ricettiva della frazione di Leni, rinvenivano e sequestravano due sacchetti di nylon contenenti rispettivamente 53 e 12 grammi di marijuana e 2 mila 150 euro in contanti, somma ritenuta di provento illecito.
Il giorno dopo, su disposizione del pm Michele Martorelli era stata applicata per entrambi la misura preventiva degli arresti domiciliari presso lo stesso albergo di Rinella fino all’udienza di ieri. Il gip ha ritenuto verosimili le dichiarazioni della donna sulla presenza in camera della somma di denaro in contanti, motivata dalla necessità di pagare la vacanza proprio con quei soldi. Nei confronti di Naimo si è invece ritenuto che vi siano gravi indizi ai fini dello spaccio.
NO AL PARCO E STAGIONE TURISTICA DELUDENTE. QUESTO IL RISULTATO DEI DUE SONDAGGI CHE VI ABBIAMO PROPOSTO
Si è chiuso ieri pomeriggio il nostro sondaggio che poneva questo quesito "Istituzione del Parco delle Eolie. Siete....?"
Nettissimo il responso. A fronte di 269 espressioni di voto abbiamo registrato una netta posizione di contrarietà al Parco.
Infatti il 58% si è dichiarato contrario alla sua istituzione e a questi bisogna aggiungere anche l'11% di coloro che si sono dichiarati "contrari a prescindere".
I due dati messi insieme danno una percentuale di 69%. Solo il 18% si è dichiarato favorevole al parco. Mentre un buon 11% si è dichiarato favorevole a condizione che venga modificato.
Intanto, nei giorni scorsi, si è chiuso il sondaggio relativo all'andamento della stagione turistica 2010 nelle Eolie.
Centosettantacinque le preferenze espresse dalle quali emerge in modo chiaro e lampante che il giudizio su questa stagione turistica è tutt'altro che positivo.
L'81% l'ha definito deludente; nella norma per l'8%; sufficiente per il 5%; buono per il 4%. Insomma il risultato finale è perfettamente in linea con quanto si vede e si "tocca con mano"
La vostra opinione sui fatti che riguardano le nostre Eolie per noi è importante. Grazie per la collaborazione
Nettissimo il responso. A fronte di 269 espressioni di voto abbiamo registrato una netta posizione di contrarietà al Parco.
Infatti il 58% si è dichiarato contrario alla sua istituzione e a questi bisogna aggiungere anche l'11% di coloro che si sono dichiarati "contrari a prescindere".
I due dati messi insieme danno una percentuale di 69%. Solo il 18% si è dichiarato favorevole al parco. Mentre un buon 11% si è dichiarato favorevole a condizione che venga modificato.
Intanto, nei giorni scorsi, si è chiuso il sondaggio relativo all'andamento della stagione turistica 2010 nelle Eolie.
Centosettantacinque le preferenze espresse dalle quali emerge in modo chiaro e lampante che il giudizio su questa stagione turistica è tutt'altro che positivo.
L'81% l'ha definito deludente; nella norma per l'8%; sufficiente per il 5%; buono per il 4%. Insomma il risultato finale è perfettamente in linea con quanto si vede e si "tocca con mano"
La vostra opinione sui fatti che riguardano le nostre Eolie per noi è importante. Grazie per la collaborazione
giovedì 5 agosto 2010
Tirrenia. Nominato dal Governo il commissario straordinario
Giancalo D'Andrea e' stato nominato oggi commissario straordinario per la gestione della societa' Tirrenia di navigazione S.p.A. Ne da' notizia un comunicato stampa di Palazzo Chigi.
Il decreto firmato dal premier Silvio Berlusconi ammette la societa' alla procedura di amministrazione straordinaria.
Intanto la Mediterranea Holding ha chiesto alla Fintecna di fissare un nuovo termine per la firma del contratto d'acquisto della Tirrenia e di Siremar.
Il decreto firmato dal premier Silvio Berlusconi ammette la societa' alla procedura di amministrazione straordinaria.
Intanto la Mediterranea Holding ha chiesto alla Fintecna di fissare un nuovo termine per la firma del contratto d'acquisto della Tirrenia e di Siremar.
Tirrenia. Dura nota della Presidenza della Regione Siciliana "Governo ha voluto impedire una seria e concreta occasione di sviluppo del Meridione"
Fintecna ha finalmente dato il colpo di grazia alla Tirrenia, al cabotaggio verso la Sardegna e ai trasporti verso le isole minori siciliane. Dopo aver portato avanti, per oltre sette mesi, una farraginosa gara avendo trovato, contro le sue vere aspettative, una societa' in grado di acquisire il gruppo, ha voluto fissare in sole 18 ore il termine per la stipula del contratto di vendita.
La Mediterraneo Holding di Navigazione aveva richiesto alcuni giorni per approfondire il testo contrattuale e, avendolo fatto in un solo giorno e mezzo, chiarite le tematiche contrattuali e soprattutto quelle bancarie, ha dichiarato la sua disponibilita' a firmare il contratto.
A questa rinnovata disponibilita' la risposta e' stata quella di far fallire il gruppo Tirrenia rendendo ancor piu' precari i trasporti marittimi nelle tratte sociali ed i collegamenti con le isole minori siciliane e mettendo a repentaglio oltre 2000 posti di lavoro.
La Sicilia deve, con disappunto e rammarico, constatare che l'ostilita' del Governo ha voluto impedire, ancora una volta, una seria e concreta occasione di sviluppo del meridione
La Mediterraneo Holding di Navigazione aveva richiesto alcuni giorni per approfondire il testo contrattuale e, avendolo fatto in un solo giorno e mezzo, chiarite le tematiche contrattuali e soprattutto quelle bancarie, ha dichiarato la sua disponibilita' a firmare il contratto.
A questa rinnovata disponibilita' la risposta e' stata quella di far fallire il gruppo Tirrenia rendendo ancor piu' precari i trasporti marittimi nelle tratte sociali ed i collegamenti con le isole minori siciliane e mettendo a repentaglio oltre 2000 posti di lavoro.
La Sicilia deve, con disappunto e rammarico, constatare che l'ostilita' del Governo ha voluto impedire, ancora una volta, una seria e concreta occasione di sviluppo del meridione
Navi da crociera in arrivo a Lipari nel mese di Agosto
Venerdì 13 Agosto - "Orient Queen" - Arrivo ore 07.30 - Partenza ore 12.00 - Passeggeri 600
Domenica 15 Agosto - "Adriana II" - Arrivo ore 14.00 - Partenza ore 20.00 - Passeggeri 400
Giovedi 19 Agosto - "Seabourn Spirit" - Arrivo 0re 8.00 - Partenza ore 18.00 - Passeggeri 200
Lunedì 23 Agosto - "Orient Queen" - Arrivo ore 7.30 - Partenza ore 12.00 - Passeggeri 600
Martedì 24 Agosto - "Le Ponant" - Arrivo ore 8.00 - Partenza ore 18.00 - Passeggeri 60
Sabato 28 Agosto - "Le Ponant" - Arrivo ore 11.15- Partenza ore 18.00 - Passeggeri 60
Domenica 29 Agosto - "Sea Dream II" - Arrivo ore 8.30 - Partenza ore 19.00 - Passeggeri 100
"Star Flayer" - Arrivo ore 9.00 - Partenza ore 14.00 - Passeggeri ?
Un grazie per questi dati e la collaborazione al comandante Andrea Magazzù
"Sindaco Solone". Lettera aperta del consigliere comunale Sabatini al sindaco di Lipari
Riceviamo e pubblichiamo:
Signor Sindaco,
ho letto nell’articolo apparso sulla Gazzetta del Sud del 4.8.2010 (a firma Peppe Paino) relativamente alla realizzazione del porto di Sottomonastero, dove Lei affibbia l’epiteto “solone” immagino non solo al sottoscritto ma anche a chi come me, partecipando attivamente, pone l’attenzione su qualche “Sua scelta”.
Ed il progetto di messa in sicurezza di Sottomonastero, è una Sua scelta, anzi appartiene ad un passato da dimenticare e che cerca sempre di tornare a galla, così come la scelta progettuale che di fatto galleggia d’ufficio in ufficio da anni e che ci viene ancora propinata.-
Subito, Lei vero ed unico SOLONE, si accanisce contro chi invoca più rispetto personale ed attenzione degli interessi generali.
Una concezione d’amministrazione che ha ridotto queste isole alla peggiore disperazione.
Per Lei, seri e competenti Eoliani che hanno dedicato una vita al mare, assicurando ai propri “concittadini” il ritorno a casa affrontando mari in burrasca meritano insulti e non ringraziamenti.-
Io invece pubblicamente ringrazio i comandanti Damiano Russo, Andrea Magazzù, Giuseppe Merenda e Lorenzo Russo, mentre a Lei dico pubblicamente che “SOLONE” è Lei Sindaco Bruno, non i seri e competenti comandati che hanno accettato, partecipando alla Commissione Speciale sulla Portualità, di lavorare gratuitamente nell’interesse degli Eoliani.-
SOLONE è Lei che appellandosi ad una legittimazione popolare, ritiene che la stessa sia un lascia passare all’arbitrarietà, a fare ciò che si vuole, a non ascoltare nessuna ragione.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Signor Sindaco,
ho letto nell’articolo apparso sulla Gazzetta del Sud del 4.8.2010 (a firma Peppe Paino) relativamente alla realizzazione del porto di Sottomonastero, dove Lei affibbia l’epiteto “solone” immagino non solo al sottoscritto ma anche a chi come me, partecipando attivamente, pone l’attenzione su qualche “Sua scelta”.
Ed il progetto di messa in sicurezza di Sottomonastero, è una Sua scelta, anzi appartiene ad un passato da dimenticare e che cerca sempre di tornare a galla, così come la scelta progettuale che di fatto galleggia d’ufficio in ufficio da anni e che ci viene ancora propinata.-
Subito, Lei vero ed unico SOLONE, si accanisce contro chi invoca più rispetto personale ed attenzione degli interessi generali.
Una concezione d’amministrazione che ha ridotto queste isole alla peggiore disperazione.
Per Lei, seri e competenti Eoliani che hanno dedicato una vita al mare, assicurando ai propri “concittadini” il ritorno a casa affrontando mari in burrasca meritano insulti e non ringraziamenti.-
Io invece pubblicamente ringrazio i comandanti Damiano Russo, Andrea Magazzù, Giuseppe Merenda e Lorenzo Russo, mentre a Lei dico pubblicamente che “SOLONE” è Lei Sindaco Bruno, non i seri e competenti comandati che hanno accettato, partecipando alla Commissione Speciale sulla Portualità, di lavorare gratuitamente nell’interesse degli Eoliani.-
SOLONE è Lei che appellandosi ad una legittimazione popolare, ritiene che la stessa sia un lascia passare all’arbitrarietà, a fare ciò che si vuole, a non ascoltare nessuna ragione.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Tirrenia-Siremar. Le reazioni dopo l'annullamento della gara
Se per Tirrenia si prospetterà l'ipotesi di uno 'spezzatino', fallita la privatizzazione, la Uiltrasporti sosterrà qualsiasi azione di lotta per contrastarlo. Lo garantisce il segretario generale Giuseppe Caronia, secondo cui "da alcune indiscrezioni, non ancora confermate, sembrerebbe che Fintecna stia predisponendo l'invio dei libri in tribunale per ricorrere all'amministrazione straordinaria prevista dalla legge Marzano, che inevitabilmente porterebbe al famigerato spezzatino del gruppo Tirrenia".
"Se questa malaugurata evenienza fosse confermata - aggiunge Caronia in una nota - la Uiltrasporti si renderà disponibile a sostenere qualunque azione di lotta che i lavoratori dovessero decidere per impedirne l'attuazione. Le nostre strutture territoriali e regionali sono state pertanto già allertate e - conclude - su richiesta di ogni singola unità potranno procedere alla formalizzazione di ogni azione di sciopero che fosse decisa dagli equipaggi o dagli uffici e alla quale potranno dare opportuna copertura sindacale".
''Il governo nazionale deve farsi carico di questa situazione ed assumersi tutte le responsabilita' per portare a conclusione il processo di privatizzazione, con decisioni che garantiscano i livelli occupazionali. Piu' volte e a piu' riprese abbiamo chiesto l'intervento di Palazzo Chigi, oggi, alla luce dei fatti, si pone con massima urgenza. E' necessaria la convocazione immediata delle organizzazioni sindacali al fine di trovare una rapida soluzione''. Cosi' Amedeo Benigno e Franco Lo Bocchiaro, rispettivamente segretario generale Fit Cisl Sicilia e segretario Fit Cisl marittimi Sicilia, commentano la decisione di Fintecna, che ha dichiarato chiusa senza esito la gara, respingendo cosi' l'offerta di Mediterranea Holding per l'acquisizione di Tirrenia e la controllata Siremar.
''Questa decisione apre scenari a dir poco preoccupanti per i lavoratori - proseguono i sindacalisti - e le motivazioni date sono, a nostro avviso, molto superficiali, considerata la complessita' dell'operazione. L'impressione e' che la gara si sia volutamente chiusa con un nulla di fatto. La nostra posizione in merito non cambia - continuano i due leader sindacali - bisogna definire l'operazione con il potenziale acquirente e successivamente aprire il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali''.
Lo Bocchiaro aggiunge che ''non ci sono piu' ormai i margini di tempo per rimettere in discussione le modalita' per una nuova gara, la scadenza del 30 settembre e' ormai imminente". ''Ci auguriamo - concludono i sindacalisti - che Fintecna riveda la propria decisione, perche' come paventato da piu' parti si andrebbe alla frantumazione della flotta, con la conseguente perdita di posti di lavoro tutti nelle regioni meridionali ed in Sicilia".
Siamo ancora fiduciosi e pronti a firmare". Salvatore Lauro, presidente di Mediterranea Holding, reagisce con queste parole, alla decisione di Fintecna di revocare la gara per la privatizzazione di Tirrenia. "Siamo rimasti molto sopresi. Non c'era un termine essenziale fissato per il 4 agosto e la richiesta che abbiamo fatto (qualche giorno per firmare il contratto, ndr) era plausibile", spiega. Questo, tenuto conto che "abbiamo ricevuto la bozza di contratto ieri mattina e un soggetto istituzionale come la Regione Sicilia ha bisogno del tempo tecnico necessario a valutarlo".
"Se questa malaugurata evenienza fosse confermata - aggiunge Caronia in una nota - la Uiltrasporti si renderà disponibile a sostenere qualunque azione di lotta che i lavoratori dovessero decidere per impedirne l'attuazione. Le nostre strutture territoriali e regionali sono state pertanto già allertate e - conclude - su richiesta di ogni singola unità potranno procedere alla formalizzazione di ogni azione di sciopero che fosse decisa dagli equipaggi o dagli uffici e alla quale potranno dare opportuna copertura sindacale".
''Il governo nazionale deve farsi carico di questa situazione ed assumersi tutte le responsabilita' per portare a conclusione il processo di privatizzazione, con decisioni che garantiscano i livelli occupazionali. Piu' volte e a piu' riprese abbiamo chiesto l'intervento di Palazzo Chigi, oggi, alla luce dei fatti, si pone con massima urgenza. E' necessaria la convocazione immediata delle organizzazioni sindacali al fine di trovare una rapida soluzione''. Cosi' Amedeo Benigno e Franco Lo Bocchiaro, rispettivamente segretario generale Fit Cisl Sicilia e segretario Fit Cisl marittimi Sicilia, commentano la decisione di Fintecna, che ha dichiarato chiusa senza esito la gara, respingendo cosi' l'offerta di Mediterranea Holding per l'acquisizione di Tirrenia e la controllata Siremar.
''Questa decisione apre scenari a dir poco preoccupanti per i lavoratori - proseguono i sindacalisti - e le motivazioni date sono, a nostro avviso, molto superficiali, considerata la complessita' dell'operazione. L'impressione e' che la gara si sia volutamente chiusa con un nulla di fatto. La nostra posizione in merito non cambia - continuano i due leader sindacali - bisogna definire l'operazione con il potenziale acquirente e successivamente aprire il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali''.
Lo Bocchiaro aggiunge che ''non ci sono piu' ormai i margini di tempo per rimettere in discussione le modalita' per una nuova gara, la scadenza del 30 settembre e' ormai imminente". ''Ci auguriamo - concludono i sindacalisti - che Fintecna riveda la propria decisione, perche' come paventato da piu' parti si andrebbe alla frantumazione della flotta, con la conseguente perdita di posti di lavoro tutti nelle regioni meridionali ed in Sicilia".
Siamo ancora fiduciosi e pronti a firmare". Salvatore Lauro, presidente di Mediterranea Holding, reagisce con queste parole, alla decisione di Fintecna di revocare la gara per la privatizzazione di Tirrenia. "Siamo rimasti molto sopresi. Non c'era un termine essenziale fissato per il 4 agosto e la richiesta che abbiamo fatto (qualche giorno per firmare il contratto, ndr) era plausibile", spiega. Questo, tenuto conto che "abbiamo ricevuto la bozza di contratto ieri mattina e un soggetto istituzionale come la Regione Sicilia ha bisogno del tempo tecnico necessario a valutarlo".
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Vigili del fuoco attivate postazioni operative a Vulcano e Salina- Il Comando dei Vigili del Fuoco di Messina ha attivato una postazione operativa sull'isola di Vulcano, attrezzata con un autofurgone leggero provvisto di attrezzature d'intervento per soccorso tecnico urgente. Dal 28 luglio è stata aggiunta un'ulteriore postazione presso l'isola di Salina, anch'essa provvista di automezzo antincendio, ubicato in località Rinella del Comune di Leni. Le postazioni sono raggiungibili direttamente dai vigili del fuoco con partenza dal Distaccamento VVF di Lipari, mediante un gommone SAR22 da 150 CV, attivato H24 per il trasporto delle squadre VVF nelle Isole Eolie. La dislocazione di attrezzature tecniche di soccorso nelle isole consentirà un'azione più efficace per gli interventi operativi dei Vigili del fuoco.
Lipari "Basole ballerine e pericolose" - Segnalazioni continuano ad arrivare per lo stato in cui versano due strade del centro e la cui pavimentazione è il basolato. Basole che, in un ampio tratto della via Umberto I, continuano a "ballare". Stessa cosa accade per alcune basole della via XXIV Maggio. Qui le basole sollevate costituiscono un pericolo sia per i pedoni che per gli scooteristi. Nei giorni scorsi una ragazza, inciampando su una di esse, ha riportato dei danni ad un piede.
Lipari. Festività di San Salvatore. S. Messa nella chiesetta omonima- Domani festività di San Salvatore una Santa Messa, come da tradizione, sarà celebrata il mattino alle 7 nella chiesetta omonima ubicata nella frazione liparese che per l'appunto è chiamata San Salvatore.
La Santa Messa sarà officiata da Padre Giuseppe Mirabito.
Lipari. Oggi spettacolo teatrale del "Piccolo borgo antico" al Castello - Proseguono gli spettacoli teatrali, organizzati dalla compagnia Piccolo Borgo Antico al Teatro del Castello di Lipari. Oggi 5 agosto alle ore 21.30, sarà nuovamente il gruppo locale a rappresentare un classico del teatro contemporaneo, trattasi di Questi Fantasmi di Eduardo De Filippo, ovviamente per la regia di Tindara Falanga. La commedia fa parte di un ampio programma organizzato nell'ambito della rassegna estiva Le Maschere di Dioniso
Carabinieri, Patrimonio delle comunità. Grande affluenza alla mostra di Lipari- Grande affluenza di pubblico al Centro Studi Eoliano per la mostra itinerante: “Carabinieri patrimonio delle comunità” – 200 anni di storia. Un’iniziativa mossa per coinvolgere in modo particolare i giovani agli ideali di un’istituzione che ha fatto la storia del nostro paese. Si ricorda che la mostra, installata nella sede del Centro Studi, in Via Maurolico a Lipari, rimarrà aperta fino alla domenica 08 agosto.
Lipari. Festività di San Salvatore. S. Messa nella chiesetta omonima- Domani festività di San Salvatore una Santa Messa, come da tradizione, sarà celebrata il mattino alle 7 nella chiesetta omonima ubicata nella frazione liparese che per l'appunto è chiamata San Salvatore.
La Santa Messa sarà officiata da Padre Giuseppe Mirabito.
Lipari. Oggi spettacolo teatrale del "Piccolo borgo antico" al Castello - Proseguono gli spettacoli teatrali, organizzati dalla compagnia Piccolo Borgo Antico al Teatro del Castello di Lipari. Oggi 5 agosto alle ore 21.30, sarà nuovamente il gruppo locale a rappresentare un classico del teatro contemporaneo, trattasi di Questi Fantasmi di Eduardo De Filippo, ovviamente per la regia di Tindara Falanga. La commedia fa parte di un ampio programma organizzato nell'ambito della rassegna estiva Le Maschere di Dioniso
Carabinieri, Patrimonio delle comunità. Grande affluenza alla mostra di Lipari- Grande affluenza di pubblico al Centro Studi Eoliano per la mostra itinerante: “Carabinieri patrimonio delle comunità” – 200 anni di storia. Un’iniziativa mossa per coinvolgere in modo particolare i giovani agli ideali di un’istituzione che ha fatto la storia del nostro paese. Si ricorda che la mostra, installata nella sede del Centro Studi, in Via Maurolico a Lipari, rimarrà aperta fino alla domenica 08 agosto.
Conferenza di servizi con "soggetti non legittimati a esprimere valutazioni". Il consigliere Lo Cascio interroga il sindaco di Lipari
Riceviamo dal consigliere Lo Cascio e pubblichiamo:
Interrogazione consiliare su “inusuali” modalità di convocazione di conferenza di servizi.
Gentile Signor Sindaco,
apprendo dalla lettura delle missive n. prot. 23312 del 1/7/10 (a firma del Dirigente del III Settore, Arch. De Vita) e n. prot. 25372 del 23/7/10 (a firma del Sindaco di Lipari) la notizia, rispettivamente, della convocazione di una conferenza di servizi ex art. 15 L.R. 10/91 e s.m.i. per l’acquisizione di pareri su un progetto per la realizzazione di un programma costruttivo (che peraltro interesserebbe aree di verde agricolo, giusta la previsione dell’art. 25 della L.R. 22/96), e di una riunione tecnica preliminare avente oggetto il medesimo argomento, quest’ultima tenutasi nella giornata di ieri 4 agosto c.a.
Trattandosi di pareri che, come prevede la legge, devono essere raccolti esclusivamente dai soggetti legittimati a esprimere le competenti valutazioni, ho trovato giustamente indicati nell’elenco dei destinatari delle missive enti e uffici tecnici, funzionari e dirigenti degli uffici comunali e, ovviamente, anche il soggetto che ha presentato istanza per l’approvazione del progetto in parola; insieme a questi, tuttavia, figurano il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina e il Comando della Stazione dei Carabinieri di Lipari.
Mi chiedo, e Le chiedo:
a quale titolo i comandi dell’Arma dei Carabinieri vengono invitati a partecipare a conferenze di servizi e/o a riunioni tecniche preliminari inerenti l’argomento in oggetto?
Le risulta che i comandi convocati si configurino – in qualche modo che, evidentemente, mi sfugge – tra quei soggetti legittimati a esprimere competenti valutazioni in materia di programmi costruttivi di alloggi di edilizia agevolata-convenzionata nel territorio del Comune di Lipari o, in generale, in materia urbanistica?
In caso contrario, per quale motivo gli stessi sarebbero stati invitati a partecipare, e quale altro genere di valutazioni Ella ha ricevuto e attende di ricevere dai suddetti, dato che non potrebbero esprimerne alcuna direttamente connessa all’argomento in oggetto?
PorgendoLe questi interrogativi, che scaturiscono dalla necessità di comprendere se nel nostro Comune esista ancora il rispetto della forma e dei ruoli o se questi ultimi vengano interpretati in maniera immaginifica e con finalità di difficile comprensione, Le allego i miei distinti saluti, ringraziandoLa per la risposta scritta che vorrà farmi pervenire nei termini previsti dalla legge.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Interrogazione consiliare su “inusuali” modalità di convocazione di conferenza di servizi.
Gentile Signor Sindaco,
apprendo dalla lettura delle missive n. prot. 23312 del 1/7/10 (a firma del Dirigente del III Settore, Arch. De Vita) e n. prot. 25372 del 23/7/10 (a firma del Sindaco di Lipari) la notizia, rispettivamente, della convocazione di una conferenza di servizi ex art. 15 L.R. 10/91 e s.m.i. per l’acquisizione di pareri su un progetto per la realizzazione di un programma costruttivo (che peraltro interesserebbe aree di verde agricolo, giusta la previsione dell’art. 25 della L.R. 22/96), e di una riunione tecnica preliminare avente oggetto il medesimo argomento, quest’ultima tenutasi nella giornata di ieri 4 agosto c.a.
Trattandosi di pareri che, come prevede la legge, devono essere raccolti esclusivamente dai soggetti legittimati a esprimere le competenti valutazioni, ho trovato giustamente indicati nell’elenco dei destinatari delle missive enti e uffici tecnici, funzionari e dirigenti degli uffici comunali e, ovviamente, anche il soggetto che ha presentato istanza per l’approvazione del progetto in parola; insieme a questi, tuttavia, figurano il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina e il Comando della Stazione dei Carabinieri di Lipari.
Mi chiedo, e Le chiedo:
a quale titolo i comandi dell’Arma dei Carabinieri vengono invitati a partecipare a conferenze di servizi e/o a riunioni tecniche preliminari inerenti l’argomento in oggetto?
Le risulta che i comandi convocati si configurino – in qualche modo che, evidentemente, mi sfugge – tra quei soggetti legittimati a esprimere competenti valutazioni in materia di programmi costruttivi di alloggi di edilizia agevolata-convenzionata nel territorio del Comune di Lipari o, in generale, in materia urbanistica?
In caso contrario, per quale motivo gli stessi sarebbero stati invitati a partecipare, e quale altro genere di valutazioni Ella ha ricevuto e attende di ricevere dai suddetti, dato che non potrebbero esprimerne alcuna direttamente connessa all’argomento in oggetto?
PorgendoLe questi interrogativi, che scaturiscono dalla necessità di comprendere se nel nostro Comune esista ancora il rispetto della forma e dei ruoli o se questi ultimi vengano interpretati in maniera immaginifica e con finalità di difficile comprensione, Le allego i miei distinti saluti, ringraziandoLa per la risposta scritta che vorrà farmi pervenire nei termini previsti dalla legge.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Federmanager - Usclac U.N.C. Di.M."No allo spezzatino di Tirrenia"
Comunicato
Un fulmine a ciel sereno! Con uno scarno comunicato FINTECNA comunica di considerare chiusa senza esito la procedura di dismissione in essere delle due Società di Navigazione. Da notizie di stampa, apprendiamo che la holding pubblica aveva sottoposto il contratto per la firma alla cordata di cui la Regione Sicilia è socio di maggioranza solo alle ore 14.00 di martedì 03 agosto 2010, lasciando un tempo realmente ristretto (poco più di ventiquattro ore) per gli approfondimenti da parte degli acquirenti che si era dichiarata favorevole all’acquisto chiedendo ulteriore tempo prima di firmare il contratto.
Adesso il Governo deve prendere atto che le strade percorribili rimangono esclusivamente l’immediata indizione di un nuovo bando che preveda gare separate per singola Società di Navigazione, e nelle more dichiararsi disponibile alla firma del contratto con Mediterranea Holding, chiedendo le necessarie deroghe di tempo alla U.E.
L’unica cosa che non può, ne deve, ipotizzare è lo preannunciato dal sottosegretario all’Economia Vegas in audizione parlamentare. Quest’ultima ipotesi avrebbe certamente e assolutamente delle risposte durissime di tutti i Lavoratori del comparto con il pieno sostegno del Sindacato tutto.
GENOVA, lì 05 agosto 2010
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Un fulmine a ciel sereno! Con uno scarno comunicato FINTECNA comunica di considerare chiusa senza esito la procedura di dismissione in essere delle due Società di Navigazione. Da notizie di stampa, apprendiamo che la holding pubblica aveva sottoposto il contratto per la firma alla cordata di cui la Regione Sicilia è socio di maggioranza solo alle ore 14.00 di martedì 03 agosto 2010, lasciando un tempo realmente ristretto (poco più di ventiquattro ore) per gli approfondimenti da parte degli acquirenti che si era dichiarata favorevole all’acquisto chiedendo ulteriore tempo prima di firmare il contratto.
Adesso il Governo deve prendere atto che le strade percorribili rimangono esclusivamente l’immediata indizione di un nuovo bando che preveda gare separate per singola Società di Navigazione, e nelle more dichiararsi disponibile alla firma del contratto con Mediterranea Holding, chiedendo le necessarie deroghe di tempo alla U.E.
L’unica cosa che non può, ne deve, ipotizzare è lo preannunciato dal sottosegretario all’Economia Vegas in audizione parlamentare. Quest’ultima ipotesi avrebbe certamente e assolutamente delle risposte durissime di tutti i Lavoratori del comparto con il pieno sostegno del Sindacato tutto.
GENOVA, lì 05 agosto 2010
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Politici assenti a commemorazione strage di Bologna (di Erminia Borzì)
Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore,
sul suo giornale, il primo di questo mese, è apparsa la notizia: Inaugurata la mostra “Carabinieri patrimonio della comunità (200 anni di storia)”. Come cittadina, sono stata lieta che, in collaborazione con il Comando Generale, sia stata allestita una mostra nel Centro Studi Eoliano, per omaggiare i nostri militari che, rischiando la propria vita, garantiscono la nostra sicurezza sul territorio italiano e all’estero.
Gli obiettivi della mostra eoliana sono pienamente condivisibili. Mi chiedo perché per l’anniversario di un avvenimento incomparabilmente più importante, quale la tragedia di Bologna, che ha colpito tante famiglie, nessuno si è presentato?
Il 1 Agosto, era la vigilia della strage di Bologna (2 Agosto 1980), alla cui commemorazione nessun esponente del nostro governo ha partecipato, mentre alla mostra sull’Arma, erano presenti alcuni rappresentanti del mondo politico, tra i quali, l’onorevole Italo Bocchino.
Il giornalista de La Repubblica, Michele Serra, in occasione del trentesimo anniversario della strage, titolando il suo articolo, La fuga dei ministri dalla piazza di Bologna scrive: […] colpisce anche perché si aggiunge a un quadro di separazione progressiva e tumultuosa dei cittadini dalla politica e della politica dai cittadini. Paiono vite parallele, dunque, mai convergenti, anche quando l’occasione riguardi tanto la società quanto le istituzioni […]. Ma In un paese nel quale la politica teme il popolo (a meno di incontrarlo in festose adunate di consenzienti o di farne comparsa per tripudi di massa) e il popolo disprezza la politica, è un paese schizofrenico, sdoppiato e, in ultima analisi paralizzato fino a che non accada qualcosa che sblocchi questo imponente ringhiarsi, evitarsi, detestarsi. Se nell’agenda del governo, alla data del 2 Agosto, non è segnata con l’evidenziatore la parola “Bologna”, significa che il prezzo di quattro fischi non vale il dovere di rappresentare lo Stato, nemmeno nel chiuso di un Palazzo comunale. Sia viltà politica, sia pura sottovalutazione, sia il calcolo sgarbo a una città ex-rossa e oggi commissariata (e quasi felice di esserlo: altro scacco alla politica), è una prova di sconsolante debolezza.
Le parole del giornalista Serra sono condivise da Agnese Moro che, il 3 Agosto, su La Repubblica, dice che “è giunto il momento di guardarsi in faccia e aprire gli archivi, perché la storia d’Italia è complicata e tutta da scrivere. La politica deve reggere al peso della verità, dovrebbe saper reggere di fronte a ben altro. Il popolo italiano è al centro della politica, si vede che a qualcuno questo non interessa”.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sferzante con i familiari (cito le parole della giornalista Silvia Bignami), ha affermato: I ministri li avete sempre fischiati. Il Pdl ha difeso la scelta del governo di non inviare a Bologna nessun esponente della maggioranza per il trentennale della strage del 2 Agosto.
Il coordinatore regionale del Pdl, Filippo Berselli, e l’onorevole Enzo Raisi hanno messo il carico da undici alle parole del ministro La Russa, dicendo che “quella del 2 Agosto è una manifestazione strumentalizzata. E’ una decisione presa per evitare polemiche. Tutti ormai hanno capito che questo è un appuntamento non tanto per ricordare, ma utile a minoranze di poco conto per esprimersi con fischi e trombette. Evitarlo è cosa buona e giusta”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi ha tenuto man forte ai suoi compagni di partito, affermando che “a Bologna c’è sempre stato il triste spettacolo di una piazza che ha espresso odio e livore contro coloro che ritiene avversari. Bene ha fatto il governo a non venire. La strage fu strumentalizzata dalla sinistra sin dai funerali con insulti e sputi a Craxi e Cossiga”.
Il ministro degli Interni, Maroni, aveva fatto sapere di essere persona sgradita.
A chiudere le polemiche è il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi, che ha smentito il governo con queste parole: Mai chiesto che non venisse il ministro Maroni.[…] Chi non c’è ha perso un’occasione per la giustizia e per la storia. L’attentato del 2 Agosto ha precise responsabilità. […] Neofascisti, servizi segreti, banda della Magliana e loggia P2, tutti interessati a negare la verità.
Martedì 3 Agosto, il giornalista de La Repubblica, Luigi Spezia, riassume la giornata dell’anniversario della strage: Gli unici fischi alla stazione di Bologna sono quelli di un locomotore che scandisce l’ora, 10 e 25. […] Palazzo Chigi è rappresentato dal prefetto Angelo Tranfaglia e una corona di alloro accanto alla lapide. Viene accolto da un lungo applauso il messaggio Del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che getta un ponte tra passato e futuro: “La trasmissione della memoria impegna anche i magistrati e le istituzioni a contribuire con ogni ulteriore possibile sforzo a colmare lacune e ambiguità sulle trame e le complicità”.
In qualità di parente di vittima di strage ringrazio i rappresentanti del nostro governo, che hanno preferito disertare, ignorare e cancellare un tale evento.
Cordialmente
Dott.ssa Erminia Borzì.
Egregio Direttore,
sul suo giornale, il primo di questo mese, è apparsa la notizia: Inaugurata la mostra “Carabinieri patrimonio della comunità (200 anni di storia)”. Come cittadina, sono stata lieta che, in collaborazione con il Comando Generale, sia stata allestita una mostra nel Centro Studi Eoliano, per omaggiare i nostri militari che, rischiando la propria vita, garantiscono la nostra sicurezza sul territorio italiano e all’estero.
Gli obiettivi della mostra eoliana sono pienamente condivisibili. Mi chiedo perché per l’anniversario di un avvenimento incomparabilmente più importante, quale la tragedia di Bologna, che ha colpito tante famiglie, nessuno si è presentato?
Il 1 Agosto, era la vigilia della strage di Bologna (2 Agosto 1980), alla cui commemorazione nessun esponente del nostro governo ha partecipato, mentre alla mostra sull’Arma, erano presenti alcuni rappresentanti del mondo politico, tra i quali, l’onorevole Italo Bocchino.
Il giornalista de La Repubblica, Michele Serra, in occasione del trentesimo anniversario della strage, titolando il suo articolo, La fuga dei ministri dalla piazza di Bologna scrive: […] colpisce anche perché si aggiunge a un quadro di separazione progressiva e tumultuosa dei cittadini dalla politica e della politica dai cittadini. Paiono vite parallele, dunque, mai convergenti, anche quando l’occasione riguardi tanto la società quanto le istituzioni […]. Ma In un paese nel quale la politica teme il popolo (a meno di incontrarlo in festose adunate di consenzienti o di farne comparsa per tripudi di massa) e il popolo disprezza la politica, è un paese schizofrenico, sdoppiato e, in ultima analisi paralizzato fino a che non accada qualcosa che sblocchi questo imponente ringhiarsi, evitarsi, detestarsi. Se nell’agenda del governo, alla data del 2 Agosto, non è segnata con l’evidenziatore la parola “Bologna”, significa che il prezzo di quattro fischi non vale il dovere di rappresentare lo Stato, nemmeno nel chiuso di un Palazzo comunale. Sia viltà politica, sia pura sottovalutazione, sia il calcolo sgarbo a una città ex-rossa e oggi commissariata (e quasi felice di esserlo: altro scacco alla politica), è una prova di sconsolante debolezza.
Le parole del giornalista Serra sono condivise da Agnese Moro che, il 3 Agosto, su La Repubblica, dice che “è giunto il momento di guardarsi in faccia e aprire gli archivi, perché la storia d’Italia è complicata e tutta da scrivere. La politica deve reggere al peso della verità, dovrebbe saper reggere di fronte a ben altro. Il popolo italiano è al centro della politica, si vede che a qualcuno questo non interessa”.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sferzante con i familiari (cito le parole della giornalista Silvia Bignami), ha affermato: I ministri li avete sempre fischiati. Il Pdl ha difeso la scelta del governo di non inviare a Bologna nessun esponente della maggioranza per il trentennale della strage del 2 Agosto.
Il coordinatore regionale del Pdl, Filippo Berselli, e l’onorevole Enzo Raisi hanno messo il carico da undici alle parole del ministro La Russa, dicendo che “quella del 2 Agosto è una manifestazione strumentalizzata. E’ una decisione presa per evitare polemiche. Tutti ormai hanno capito che questo è un appuntamento non tanto per ricordare, ma utile a minoranze di poco conto per esprimersi con fischi e trombette. Evitarlo è cosa buona e giusta”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi ha tenuto man forte ai suoi compagni di partito, affermando che “a Bologna c’è sempre stato il triste spettacolo di una piazza che ha espresso odio e livore contro coloro che ritiene avversari. Bene ha fatto il governo a non venire. La strage fu strumentalizzata dalla sinistra sin dai funerali con insulti e sputi a Craxi e Cossiga”.
Il ministro degli Interni, Maroni, aveva fatto sapere di essere persona sgradita.
A chiudere le polemiche è il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi, che ha smentito il governo con queste parole: Mai chiesto che non venisse il ministro Maroni.[…] Chi non c’è ha perso un’occasione per la giustizia e per la storia. L’attentato del 2 Agosto ha precise responsabilità. […] Neofascisti, servizi segreti, banda della Magliana e loggia P2, tutti interessati a negare la verità.
Martedì 3 Agosto, il giornalista de La Repubblica, Luigi Spezia, riassume la giornata dell’anniversario della strage: Gli unici fischi alla stazione di Bologna sono quelli di un locomotore che scandisce l’ora, 10 e 25. […] Palazzo Chigi è rappresentato dal prefetto Angelo Tranfaglia e una corona di alloro accanto alla lapide. Viene accolto da un lungo applauso il messaggio Del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che getta un ponte tra passato e futuro: “La trasmissione della memoria impegna anche i magistrati e le istituzioni a contribuire con ogni ulteriore possibile sforzo a colmare lacune e ambiguità sulle trame e le complicità”.
In qualità di parente di vittima di strage ringrazio i rappresentanti del nostro governo, che hanno preferito disertare, ignorare e cancellare un tale evento.
Cordialmente
Dott.ssa Erminia Borzì.
A Panarea il "Princess Mariana" e non solo
Stupende barche nel mare di Panarea, vi proponiamo tre foto di belle imbarcazioni che in questo momento girano per l'isola eoliana. Tra queste il Princess Mariana (quello con l'elicottero) uno yacht di lusso di 79 metri costruito nel 2003 dai cantieri Royal Denship, in Danimarca. Progettato da Espen Oeino per un ricco armatore, questo panfilo da sogno con interni di Francois Zuretti è ora in vendita.
Al suo interno può accogliere 12 ospiti, distribuiti in 6 cabine dove lo sfarzo è di casa. La suite del proprietario ha una terrazza privata, con solarium ed eliporto. Il salone principale è una vetrina del suo stile, che colpisce nel cuore. Molte le attenzioni riservate ai 26 membri dell’equipaggio.
Gli ambienti sono sviluppati con gusto, offrendo una classe di alto livello. Chi lo gradisce può concedersi un bagno in piscina, ammirando lo splendore del paesaggio. Dentro ci sono anche il cinema e la discoteca, aggiornati durante i lavori del 2006.
Al suo interno può accogliere 12 ospiti, distribuiti in 6 cabine dove lo sfarzo è di casa. La suite del proprietario ha una terrazza privata, con solarium ed eliporto. Il salone principale è una vetrina del suo stile, che colpisce nel cuore. Molte le attenzioni riservate ai 26 membri dell’equipaggio.
Gli ambienti sono sviluppati con gusto, offrendo una classe di alto livello. Chi lo gradisce può concedersi un bagno in piscina, ammirando lo splendore del paesaggio. Dentro ci sono anche il cinema e la discoteca, aggiornati durante i lavori del 2006.
Dall’8 al 10 agosto a Lipari la mostra“Create a Future of Sibeg”. Inaugurazione domenica 8 alle ore 18 c/o ex C.S.T. di via Maurolic
COMUNICATO STAMPA
Da domenica 8 a martedì 10 Agosto Sibeg Srl, imbottigliatore autorizzato dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company per la Sicilia, presenta la mostra “Create a future of Sibeg” presso l’ex Centro Servizi Turistici di via Maurolico sull’isola di Lipari
L’evento si propone di promuovere e valorizzare, nello scenario unico delle isole Eolie, il talento dei giovani artisti siciliani che hanno risposto con entusiasmo all’invito dell’azienda a creare l’immagine che “veste” la bottiglia contour celebrativa del 50° anniversario di Sibeg Srl, festeggiato lo scorso maggio.
In occasione del traguardo del mezzo secolo di attività l’azienda aveva affidato, nel mese di ottobre 2009, alla creatività dei giovani l’onore di “vestire” l’intramontabile “contour”, la bottiglia icona della nostra epoca esaltata dalla pop art di Andy Warhol e celebrata nelle opere di artisti come Howard Finster, Tom Wesselmann, Carlos Vergar. e recentemente vestita da stilisti come Moschino, Missoni, Marni e Versace.
Acquarello, tempera, china, matita e grafica elettronica sono state le tecniche attraverso le quali i giovani artisti hanno rappresentato i cinquant’anni di attività del bottler siciliano rievocando nelle loro opere il mondo Coca-Cola e la Sicilia.
Dal 15 ottobre al 4 dicembre sono pervenuti oltre 550 disegni, realizzati da studenti e artisti rappresentativi le province siciliane, da questi, una giuria qualificata, ha provveduto alla creazione di una short list di 20 opere e di queste solo 3 sono risultate vincitrici.
Carretto e bollicine. Etna e bollicine. Mare, sole, Trinacria e bollicine sono i protagonisti delle tre Limited edition prodotte lo scorso 30 maggio in occasione del compleanno di Sibeg.
Domenica 8, alle ore 18, ad inaugurare la mostra, insieme al sindaco di Lipari, Mariano Bruno, che farà gli onori di casa ci saranno il Presidente di Sibeg Srl, Maria Cristina Busi Ferruzzi, l’Amministratore Delegato dell’azienda, Luca Busi, e molteplici ospiti rappresentandi le istituzioni e il mondo dell’arte e dell’imprenditoria
La mostra, tributo che Sibeg Srl vuol dare alla creatività e al talento siciliano, è visitabile, nei tre giorni di allestimento, dalle 18 alle 24.
Sebastiano Mazzarino
Da domenica 8 a martedì 10 Agosto Sibeg Srl, imbottigliatore autorizzato dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company per la Sicilia, presenta la mostra “Create a future of Sibeg” presso l’ex Centro Servizi Turistici di via Maurolico sull’isola di Lipari
L’evento si propone di promuovere e valorizzare, nello scenario unico delle isole Eolie, il talento dei giovani artisti siciliani che hanno risposto con entusiasmo all’invito dell’azienda a creare l’immagine che “veste” la bottiglia contour celebrativa del 50° anniversario di Sibeg Srl, festeggiato lo scorso maggio.
In occasione del traguardo del mezzo secolo di attività l’azienda aveva affidato, nel mese di ottobre 2009, alla creatività dei giovani l’onore di “vestire” l’intramontabile “contour”, la bottiglia icona della nostra epoca esaltata dalla pop art di Andy Warhol e celebrata nelle opere di artisti come Howard Finster, Tom Wesselmann, Carlos Vergar. e recentemente vestita da stilisti come Moschino, Missoni, Marni e Versace.
Acquarello, tempera, china, matita e grafica elettronica sono state le tecniche attraverso le quali i giovani artisti hanno rappresentato i cinquant’anni di attività del bottler siciliano rievocando nelle loro opere il mondo Coca-Cola e la Sicilia.
Dal 15 ottobre al 4 dicembre sono pervenuti oltre 550 disegni, realizzati da studenti e artisti rappresentativi le province siciliane, da questi, una giuria qualificata, ha provveduto alla creazione di una short list di 20 opere e di queste solo 3 sono risultate vincitrici.
Carretto e bollicine. Etna e bollicine. Mare, sole, Trinacria e bollicine sono i protagonisti delle tre Limited edition prodotte lo scorso 30 maggio in occasione del compleanno di Sibeg.
Domenica 8, alle ore 18, ad inaugurare la mostra, insieme al sindaco di Lipari, Mariano Bruno, che farà gli onori di casa ci saranno il Presidente di Sibeg Srl, Maria Cristina Busi Ferruzzi, l’Amministratore Delegato dell’azienda, Luca Busi, e molteplici ospiti rappresentandi le istituzioni e il mondo dell’arte e dell’imprenditoria
La mostra, tributo che Sibeg Srl vuol dare alla creatività e al talento siciliano, è visitabile, nei tre giorni di allestimento, dalle 18 alle 24.
Sebastiano Mazzarino
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (84° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
NELLE FOTO DI OGGI:
1) CS Lipari. In alto (da sinistra verso destra): Marcello D'Albora, Franco Li Castro, Lo Presti, Bartolino Monte, Bartolo Merrina, Angelino Zanca, Pino Bertè, Pino Cullotta.
In basso (da sinistra verso destra): Biasino Ruggiero, Santino Basile, Rosario Finocchiaro, Santino Profilio, Silvio Corrieri, Lucio Bernardi.
2) Don Gennaro e piccoli ministranti a Canneto
3) Festività di San Giuseppe a Canneto. Da sinistra Giuseppe Mirabito, Roberto La Greca e Giovanni Bonsignore
4) Angelo Sidoti e Andrea Restuccia a Parigi....tanti capelli fa
5 e 6) foto della squadra di baseball
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
NELLE FOTO DI OGGI:
1) CS Lipari. In alto (da sinistra verso destra): Marcello D'Albora, Franco Li Castro, Lo Presti, Bartolino Monte, Bartolo Merrina, Angelino Zanca, Pino Bertè, Pino Cullotta.
In basso (da sinistra verso destra): Biasino Ruggiero, Santino Basile, Rosario Finocchiaro, Santino Profilio, Silvio Corrieri, Lucio Bernardi.
2) Don Gennaro e piccoli ministranti a Canneto
3) Festività di San Giuseppe a Canneto. Da sinistra Giuseppe Mirabito, Roberto La Greca e Giovanni Bonsignore
4) Angelo Sidoti e Andrea Restuccia a Parigi....tanti capelli fa
5 e 6) foto della squadra di baseball
Tirrenia-Siremar. Colpo di scena. Non aggiudicata la gara.
No di Fintecna all'offerta di Mediterranea Holding per Tirrenia e la controllata siciliana Siremar. Fintecna comunica che non essendo intervenuta la sottoscrizione del contratto da parte di Mediterranea Holding, viene conseguentemente dichiarata la chiusura senza esito della procedura di dismissione.
La decisione della finanziaria di Stato, che ha il 100% del gruppo di navigazione, è arriva inattesa ieri sera, nel giorno in cui era prevista la sottoscrizione del contratto. E lascia sconcertata la cordata guidata dalla Regione Siciliana (37%), che aveva chiesto uno slittamento per raggiungere un accordo con le banche creditrici di Tirrenia, "necessario per raggiungere il previsto equilibrio finanziario".
Per Fintecna "non essendo intervenuta la sottoscrizione del contratto da parte di Mediterranea Holding, prevista per oggi, viene conseguentemente dichiarata la chiusura senza esito della procedura di dismissione".
Collegamenti assicurati
I collegamenti marittimi, pero' non saranno interrotti. Su proposta del presidente del Consiglio e del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il consiglio dei ministri ha approvato questo pomeriggio un decreto-legge con "disposizioni finanziarie urgenti" per Tirrenia. Uno stanziamento, spiega il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, "per garantire la continuita' operativa. Si evita cosi', nel rispetto dell'interesse pubblico e della collettivita', l'interruzione dei collegamenti marittimi". Nessuna indicazione su cosa succedera' adesso della privatizzazione che deve essere completata entro il 30 settembre prossimo, secondo quanto disposto dall'Unione europea.
Regione perplessa
Dalla Regione Siciliana si giudica "incomprensibile" l'annullamento e si spiega che "il contratto era stato sottoposto agli acquirenti alle 14 di ieri, concedendo soltanto 24 ore di tempo per gli approfondimenti. Ma la cordata si era detta favorevole alla stipula del contratto".
Proprio questa mattina, la Camera ha dato il via libera definitivo al decreto che rende possibile il passaggio di Tirrenia e Siremar a Mediterranea Holding e prevede nuovi finanziamenti esclusivamente per fronteggiare il momentaneo fabbisogno di liquidita' derivante dalla gestione corrente. La garanzia si e' resa necessaria per assicurare i finanziamenti che ordinariamente Tirrenia e Siremar riescono a reperire sul mercato ma che in questa fase di transizione, in attesa della privatizzazione, non sono piu' assicurati dalle banche.
Sindacati preoccupati
Il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia esprime "grande preoccupazione per la decisione di Fintecna" perche' "se fosse il preludio a una presa di coscienza che la gara era sbagliata e adesso si parte con un nuovo bando che prevede gare separate per ogni singola azienda (Tirrenia, Siremar, Toremar, Caremar, ndr) allora salutiamo con favore questa decisione. Se al contrario fosse l'anticamera dello spezzatino preannunciato dal vice ministro all'Economia Vegas" cioe' messa a gara delle singole rotte oggi in convenzione, "le reazioni dei lavoratori sarebbero immediate con il rischio che i collegamenti nella stagione estiva verrebbero gravemente pregiudicati. Ci aspettiamo, a questo punto - conclude Caronia - un'immediata convocazione a Palazzo Chigi per trovare una rapida soluzione ad una vicenda che ormai ha dell'incredibile".
Matteoli, assicurata la continuità operativa "Preso atto della comunicazione di Fintecna riguardo alla conclusione senza esito della procedura di privatizzazione di Tirrenia e Siremar, il governo ha provveduto, anche grazie allo stanziamento di apposite risorse, a garantire la continuita' operativa. Si evita cosi', nel rispetto dell'interesse pubblico e della collettivita', l'interruzione dei collegamenti marittimi", recita un comunicato del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La decisione della finanziaria di Stato, che ha il 100% del gruppo di navigazione, è arriva inattesa ieri sera, nel giorno in cui era prevista la sottoscrizione del contratto. E lascia sconcertata la cordata guidata dalla Regione Siciliana (37%), che aveva chiesto uno slittamento per raggiungere un accordo con le banche creditrici di Tirrenia, "necessario per raggiungere il previsto equilibrio finanziario".
Per Fintecna "non essendo intervenuta la sottoscrizione del contratto da parte di Mediterranea Holding, prevista per oggi, viene conseguentemente dichiarata la chiusura senza esito della procedura di dismissione".
Collegamenti assicurati
I collegamenti marittimi, pero' non saranno interrotti. Su proposta del presidente del Consiglio e del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il consiglio dei ministri ha approvato questo pomeriggio un decreto-legge con "disposizioni finanziarie urgenti" per Tirrenia. Uno stanziamento, spiega il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, "per garantire la continuita' operativa. Si evita cosi', nel rispetto dell'interesse pubblico e della collettivita', l'interruzione dei collegamenti marittimi". Nessuna indicazione su cosa succedera' adesso della privatizzazione che deve essere completata entro il 30 settembre prossimo, secondo quanto disposto dall'Unione europea.
Regione perplessa
Dalla Regione Siciliana si giudica "incomprensibile" l'annullamento e si spiega che "il contratto era stato sottoposto agli acquirenti alle 14 di ieri, concedendo soltanto 24 ore di tempo per gli approfondimenti. Ma la cordata si era detta favorevole alla stipula del contratto".
Proprio questa mattina, la Camera ha dato il via libera definitivo al decreto che rende possibile il passaggio di Tirrenia e Siremar a Mediterranea Holding e prevede nuovi finanziamenti esclusivamente per fronteggiare il momentaneo fabbisogno di liquidita' derivante dalla gestione corrente. La garanzia si e' resa necessaria per assicurare i finanziamenti che ordinariamente Tirrenia e Siremar riescono a reperire sul mercato ma che in questa fase di transizione, in attesa della privatizzazione, non sono piu' assicurati dalle banche.
Sindacati preoccupati
Il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia esprime "grande preoccupazione per la decisione di Fintecna" perche' "se fosse il preludio a una presa di coscienza che la gara era sbagliata e adesso si parte con un nuovo bando che prevede gare separate per ogni singola azienda (Tirrenia, Siremar, Toremar, Caremar, ndr) allora salutiamo con favore questa decisione. Se al contrario fosse l'anticamera dello spezzatino preannunciato dal vice ministro all'Economia Vegas" cioe' messa a gara delle singole rotte oggi in convenzione, "le reazioni dei lavoratori sarebbero immediate con il rischio che i collegamenti nella stagione estiva verrebbero gravemente pregiudicati. Ci aspettiamo, a questo punto - conclude Caronia - un'immediata convocazione a Palazzo Chigi per trovare una rapida soluzione ad una vicenda che ormai ha dell'incredibile".
Matteoli, assicurata la continuità operativa "Preso atto della comunicazione di Fintecna riguardo alla conclusione senza esito della procedura di privatizzazione di Tirrenia e Siremar, il governo ha provveduto, anche grazie allo stanziamento di apposite risorse, a garantire la continuita' operativa. Si evita cosi', nel rispetto dell'interesse pubblico e della collettivita', l'interruzione dei collegamenti marittimi", recita un comunicato del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
mercoledì 4 agosto 2010
Il Capo dello Stato a Stromboli. L'attesa e l'arrivo
Dopo i vari servizi odierni chiudiamo la carrellata dedicata all'arrivo del Capo dello Stato con questo video-fotografico:
Intervista comandante Giuseppe Donato (Circomare Lipari) su potenziamento presidi isole minori e Marina Corta
L'intervista al comandante Donato è realizzata unitamente al collega Peppe Paino:
Piccole soddisfazioni! Due nostri video su Mediaset.
Il video realizzato dal nostro direttore Salvatore Sarpi che mostra la regina Rania di Giordania per le strade di Lipari è stato trasmesso nell'edizione delle 12.25 del 3 agosto di Studio Aperto.
Cliccando sul sottostante link si può visualizzare il servizio realizzato sulle immagini realizzate dal nostro direttore. http://www.youreporter.it/video_Video_regina_Rania_a_Lipari_in_onda_a_StudioAperto_1
E stasera sempre un video di Salvatore Sarpi ed Eolienews che riprende l'arrivo a Stromboli del Capo dello Stato sarà utilizzato da Mediaset.
Ed ancora Youreporter, il più diffuso canale telematico d'informazione, con il titolo "La vacanza "da normale" del presidente, a Stromboli con traghetto di linea ha dedicato la copertina al filmato da noi realizzato a Stromboli e che vi abbiamo proposto in mattinata.
Lo stesso Youreporter nell'ambito della stessa copertina ha pubblicato il nostro video-fotografico http://www.youreporter.it/video_Il_Presidente_Napolitano_a_Stromboli_1
Dimostrazione che il lavoro costante e la serietà pagano sempre!
Cliccando sul sottostante link si può visualizzare il servizio realizzato sulle immagini realizzate dal nostro direttore. http://www.youreporter.it/video_Video_regina_Rania_a_Lipari_in_onda_a_StudioAperto_1
E stasera sempre un video di Salvatore Sarpi ed Eolienews che riprende l'arrivo a Stromboli del Capo dello Stato sarà utilizzato da Mediaset.
Ed ancora Youreporter, il più diffuso canale telematico d'informazione, con il titolo "La vacanza "da normale" del presidente, a Stromboli con traghetto di linea ha dedicato la copertina al filmato da noi realizzato a Stromboli e che vi abbiamo proposto in mattinata.
Lo stesso Youreporter nell'ambito della stessa copertina ha pubblicato il nostro video-fotografico http://www.youreporter.it/video_Il_Presidente_Napolitano_a_Stromboli_1
Dimostrazione che il lavoro costante e la serietà pagano sempre!
Di tutto un po
Panarea: Vigili urbani contro ambulantato selvaggio- Una operazione antiambulantato selvaggio ed illegale è stata posta in essere da parte della polizia municipale di Lipari sbarcata ieri sera nell'isola eoliana.
AMBIENTE: DIRETTIVE PER TUTELA PATRIMONIO ARCHEOLOGICO SUBACQUEO- Un decreto interassessoriale contenente le direttive per la tutela del patrimonio archeologico subacqueo sara' firmato domani (giovedi' 5) alle ore 12, nel Castello a Mare di Palermo, dall'assessore al Territorio e Ambiente, Roberto Di Mauro e dall'assessore dei Beni Culturali e dell'Identita' Siciliana, Gaetano Armao.
La firma del Decreto rappresenta un'ulteriore testimonianza della sensibilita' che nel tempo la Regione siciliana ha manifestato nella salvaguardia del patrimonio culturale sottomarino del mare Mediterraneo. Si tratta di reperti di immenso valore, considerate le molteplici civilta' che nel tempo si sono sviluppate sulle sue rive, e che hanno utilizzato proprio il Mediterraneo come via di interconnessione e di scambio.
Per questo scopo, infatti, gia' dal 2004 la Regione siciliana ha istituito la Soprintendenza del Mare.
PESCA: NELLA GRADUATORIA DI AMMISSIONE ALLA PRESENTAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE LOCALE ANCHE LA COGEPA ISOLE EOLIE- È stata approvata la graduatoria di ammissione alla misura 3.1 del Fep, il fondo europeo della pesca, strumento di programmazione comunitaria per il periodo 2007/2013. Si tratta della graduatoria relativa alla presentazione dei Piani di gestione locali per la pesca, che hanno l'obiettivo di favorire un processo di modernizzazione del settore ittico a livello locale e di salvaguardia dei livelli occupazionali e reddituali. Tra i progetti ammessi tre sono messinesi: Cogepa Isole Eolie, Consorzio piccola pesca Area Ionica Messina di Nizza di Sicilia e Coopesca Portorosa di Furnari.
Il piano di gestione locale del Consorzio di Indirizzo, Coordinamento e Gestione tra Imprese della Pesca costiera, locale, artigianale e ravvicinata delle Isole Eolie (CO.GE.P.A. Isole Eolie) - Lipari (ME) si è piazzato al primo posto tra quelli presentati con un punteggio di 30.
"Il proiettile di cristallo". Un giallo ambientato nelle Eolie- Un giallo “storico semiserio”. È così che Bruno Gallo (alias Franco Barbagallo, fotografo nato a Milano ma in Sicilia da otre 35 anni), definisce il suo primo romanzo, “Il proiettile di cristallo” (A&B editrice, 18 euro) che verrà presentato venerdì 6 agosto, alle 19, presso il centro studi eoliano di Lipari. Ambientato nell’arcipelago delle Eolie, “Il proiettile di cristallo” narra le avventure di un’archeologa americana e di un fotografo italiano che, approdati contemporaneamente a Lipari per lavoro, si trovano coinvolti nell’indagine su un misterioso delitto dal movente e dalla dinamica oscuri. Una serie di personaggi locali, dai tratti molto tipizzati, fa da sfondo e da coro a una vicenda dal colore tutto siculo. La narrazione è inframmezzata da capitoli ambientati in epoche passate che narrano la storia eoliana. Per conoscere una civiltà complessa e troppo spesso ridotta a pochi e banali stereotipi.
TIRRENIA: MEDITERRANEA HOLDING CHIEDE RINVIO FIRMA CONTRATTO- I soci di Mediterranea Holding di Navigazione spa hanno chiesto a Fintecna, dopo un incontro svoltosi nel pomeriggio, il rinvio della firma del contratto per l'acquisto di Tirrenia, pur confermando, al contempo, la disponibilita' all'acquisto.
I soci, hanno concordato sulla opportunita' che la sottoscrizione avvenga subito dopo o contestualmente all'accordo con le controparti finanziarie di Tirrenia e Siremar, necessario per raggiungere il previsto equilibrio finanziario e con il quale si definiranno tutti i parametri del piano economico necessari ad assicurare la continuita' del servizio ed il perseguimento del piano industriale presentato dalla Mediterranea Holding.
AMBIENTE: DIRETTIVE PER TUTELA PATRIMONIO ARCHEOLOGICO SUBACQUEO- Un decreto interassessoriale contenente le direttive per la tutela del patrimonio archeologico subacqueo sara' firmato domani (giovedi' 5) alle ore 12, nel Castello a Mare di Palermo, dall'assessore al Territorio e Ambiente, Roberto Di Mauro e dall'assessore dei Beni Culturali e dell'Identita' Siciliana, Gaetano Armao.
La firma del Decreto rappresenta un'ulteriore testimonianza della sensibilita' che nel tempo la Regione siciliana ha manifestato nella salvaguardia del patrimonio culturale sottomarino del mare Mediterraneo. Si tratta di reperti di immenso valore, considerate le molteplici civilta' che nel tempo si sono sviluppate sulle sue rive, e che hanno utilizzato proprio il Mediterraneo come via di interconnessione e di scambio.
Per questo scopo, infatti, gia' dal 2004 la Regione siciliana ha istituito la Soprintendenza del Mare.
PESCA: NELLA GRADUATORIA DI AMMISSIONE ALLA PRESENTAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE LOCALE ANCHE LA COGEPA ISOLE EOLIE- È stata approvata la graduatoria di ammissione alla misura 3.1 del Fep, il fondo europeo della pesca, strumento di programmazione comunitaria per il periodo 2007/2013. Si tratta della graduatoria relativa alla presentazione dei Piani di gestione locali per la pesca, che hanno l'obiettivo di favorire un processo di modernizzazione del settore ittico a livello locale e di salvaguardia dei livelli occupazionali e reddituali. Tra i progetti ammessi tre sono messinesi: Cogepa Isole Eolie, Consorzio piccola pesca Area Ionica Messina di Nizza di Sicilia e Coopesca Portorosa di Furnari.
Il piano di gestione locale del Consorzio di Indirizzo, Coordinamento e Gestione tra Imprese della Pesca costiera, locale, artigianale e ravvicinata delle Isole Eolie (CO.GE.P.A. Isole Eolie) - Lipari (ME) si è piazzato al primo posto tra quelli presentati con un punteggio di 30.
"Il proiettile di cristallo". Un giallo ambientato nelle Eolie- Un giallo “storico semiserio”. È così che Bruno Gallo (alias Franco Barbagallo, fotografo nato a Milano ma in Sicilia da otre 35 anni), definisce il suo primo romanzo, “Il proiettile di cristallo” (A&B editrice, 18 euro) che verrà presentato venerdì 6 agosto, alle 19, presso il centro studi eoliano di Lipari. Ambientato nell’arcipelago delle Eolie, “Il proiettile di cristallo” narra le avventure di un’archeologa americana e di un fotografo italiano che, approdati contemporaneamente a Lipari per lavoro, si trovano coinvolti nell’indagine su un misterioso delitto dal movente e dalla dinamica oscuri. Una serie di personaggi locali, dai tratti molto tipizzati, fa da sfondo e da coro a una vicenda dal colore tutto siculo. La narrazione è inframmezzata da capitoli ambientati in epoche passate che narrano la storia eoliana. Per conoscere una civiltà complessa e troppo spesso ridotta a pochi e banali stereotipi.
TIRRENIA: MEDITERRANEA HOLDING CHIEDE RINVIO FIRMA CONTRATTO- I soci di Mediterranea Holding di Navigazione spa hanno chiesto a Fintecna, dopo un incontro svoltosi nel pomeriggio, il rinvio della firma del contratto per l'acquisto di Tirrenia, pur confermando, al contempo, la disponibilita' all'acquisto.
I soci, hanno concordato sulla opportunita' che la sottoscrizione avvenga subito dopo o contestualmente all'accordo con le controparti finanziarie di Tirrenia e Siremar, necessario per raggiungere il previsto equilibrio finanziario e con il quale si definiranno tutti i parametri del piano economico necessari ad assicurare la continuita' del servizio ed il perseguimento del piano industriale presentato dalla Mediterranea Holding.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (83° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
NELLE FOTO: (Alcune si ingrandiscono cliccandoci sopra)
1) Studenti di Lipari con Don Alfredo Adornato. Tra loro il futuro Don Gaetano Sardella.
2) Derby CS Lipari-Pol. Canneto
3) Una classe della scuola elementare di Lipari
4) Pescatori a Panarea
5) Il chioschetto di don Salvatore Iacono sulla spiaggia liparese di Marina Corta (anni trenta)
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
NELLE FOTO: (Alcune si ingrandiscono cliccandoci sopra)
1) Studenti di Lipari con Don Alfredo Adornato. Tra loro il futuro Don Gaetano Sardella.
2) Derby CS Lipari-Pol. Canneto
3) Una classe della scuola elementare di Lipari
4) Pescatori a Panarea
5) Il chioschetto di don Salvatore Iacono sulla spiaggia liparese di Marina Corta (anni trenta)
A proposito dei lavori di Sottomonastero (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) E’ fuori dubbio che la vera ricchezza di un’isola arriva dal mare, e se non valorizziamo questo settore resteremo sempre chiusi nella più squallida carenza delle nostre risorse. Ormai è evidente che l’unica risorsa a cui aggrapparsi, dopo la delusione della pomice, è il turismo e questo per potersi estendere ha bisogno di un porto sicuro e compatibile con le necessità e l’ambiente che lo circonda perché in esso s’intrinsecano e si sviluppano tutta una serie di coordinate attività intese a modificare un turismo che attualmente langue nei mesi invernali.
Portualità, servizi marittimi e progresso socio-economico quindi non possono disgiungersi ma, necessariamente si caratterizzano e s’identificano in modo da risultare una componente vitale per l’avvenire dell’Arcipelago.
In questo scorcio di anno si è parlato molto di portualità e di opere marittime, in particolar modo di quelle relative alla messa in sicurezza dell’attuale Porto di Sottomonastero. E’ ben lungi da me ritenermi un esperto di portualità e di mare, anche se la mia famiglia è stata sempre segnata, nel bene e nel male, dal mare. Ricordo che mio padre, due volte naufrago, soleva dirmi: “ a mare non c’è taverna” e “ ricordati che tutto quello che togli al mare, il mare se lo riprende”.
Due moniti che mi hanno insegnato a rispettare e temere questo grande misterioso ed affascinante patrimonio che è il mare. Quindi mi limito a fare proprio il suggerimento del Sindaco di Lipari Mariano Bruno (consiglieri, consiglio, consigliarsi), e quindi ad analizzare i fatti attraverso la voce di coloro che, come mio padre e mio fratello, quotidianamente convivono con il mare e con tutte le problematiche connesse.
Orbene il giorno 31 del mese di Marzo 2010 su invito dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari è stata convocata una riunione tra le persone competenti e direttamente interessate, per valutare i “Lavori di variante al consolidamento molo foraneo e realizzazione di sottoflutto e banchina mento in località Pignataro unità fisiografica Pignataro-Sottomonastero. Dopo l’intervento dell’Ing.Fabio Arena del Genio Civile OO.PP Marittime di Palermo che ha illustrato il progetto originario, e la variante effettuata, si sono registrati i seguenti interventi:
- il Comandante del locale Circomare, Giuseppe Donato, che ha chiesto all’Ing. Arena se è possibile posizionare i cinque cassoni in altra posizione, ad esempio quale prolungamento di Punta Scaliddi.
- il Comandante della “Siremar”, Damiano Russo che ha chiesto una spiegazione tecnica al Direttore dei Lavori in merito all’operatività delle navi qualora si manifestino venti del 1° quadrante richiedendo se vi potessero essere ulteriori problematiche per l’ormeggio/disormeggio/sosta al momento in cui la nave sarà ormeggiata, una volta realizzata la variante proposta.
- il Comandante Pietro Arcadi dell’”Ustica Lines” che ha fatto presente che l’aspetto della sicurezza del Porto di Sottomonastero con la realizzazione di questo progetto non viene garantita e ha sollecitato un’attenta verifica del progetto di variante da parte di operatori marittimi per evitare di trovarsi dinanzi ad un’opera che non assolve ad alcuna funzione di sicurezza, ed ha proposto di modificare totalmente il progetto per posizionare i 5 cassoni in corrispondenza del pontile a giorno in ferro, ad una distanza di mt. 170 dalla costa, in modo da garantire l’operatività di navi ed aliscafi anche con i venti provenienti dal 1° quadrante.
- il Sig. Marco La Cava in rappresentanza della “N.G.I.” che ha dichiarato che, tecnicamente, con la proposta variante, si raddoppierebbero i problemi già esistenti che causano risacca.
- il Comandante Giuseppe Merenda, ex Pilota del Porto di Lipari, che ha condiviso le perplessità manifestate dagli altri operatori marittimi ed ha sottolineato che sarebbe meglio non effettuare alcuna opera piuttosto che quella oggetto di variante.
- il Comandante Lorenzo Russo della “Siremar” che ha confermato che la variante che si intende realizzare andrebbe a peggiorare la situazione attuale e pertanto ha ribadito che la migliore soluzione d’intervento è quella proposta dal Comandante Arcadi.
- il Pratico Locale, Capitano Andrea Magazzù, che ha evidenziato che la realizzazione di tale progetto andrebbe a ridurre ulteriormente lo specchio acqueo necessario per la manovra delle navi.
- il Consigliere Comunale, Dott. Letterio Finocchiaro, delegato alla portualità dal Comune di Lipari, che ha ribadito che le problematiche sollevate dai vari interventi connesse alla realizzazione dell’opera in variante per mettere in sicurezza i Porti di Lipari alla luce di quanto dichiarato sembra che non adempi a quello che è il suo scopo iniziale, ovvero la sicurezza, e crede che si debba effettuare un ulteriore approfondimento, anche alla luce delle proposte avanzate.
Si tratta quindi di interventi qualificati che non possono che convincermi sulla necessità che non vengano effettuati i lavori di variante, così come progettati. Ma come se non bastasse la Commissione sulla Portualità riunitasi in data 6 luglio 2010, disertata dal Sindaco del Comune, ha espresso il proprio parere negativo, conformemente a quello espresso dal Consiglio Comunale “in quanto i cassoni predisposti secondo il progetto dell’Ing. Fabio Arena, (ma se la memoria non mi tradisce l’idea progettuale è stata presentata precedentemente anche da altro professionista) contribuirebbero a rendere più difficoltose le manovre delle navi con conseguenziali sosta notturna dovuta ai venti del 1° quadrante ed inoltre non gioverebbe come messa in sicurezza ai fini per cui è stata progettata.
La Commissione ha inoltre evidenziato che “l’opera così come progettata creerebbe seri problemi alle abitazioni prospicienti la Via Tenente Mariano Amendola”. Infine la Commissione ha proposto “di collocare un cassone in prolungamento di Punta Scaliddi e 4 cassoni in prolungamento dell’attuale pontile a giorno degli aliscafi”. Quindi non solo viene messa in discussione la sicurezza dell’approdo ma addirittura quella delle abitazioni prospicienti la strada comunale. Dinanzi alle motivazioni degli esperti, del Consiglio Comunale e della specifica Commissione costituita, ritengo che persistere nel voler realizzare ad ogni costo l’opera in variante significa volersi bendare gli occhi su problematiche che pongono soprattutto gli “uomini di mare”. Significa sperperare del denaro pubblico, in un momento di carestia, per realizzare un’opera che potrebbe anche avere risvolti nefasti per il Paese.
Il Direttore della Protezione Civile, Guido Bertolaso, in occasione dei danni verificatisi nel messinese ha parlato di “disastro annunciato” e di “incuria dell’uomo”. In questo momento nel Porto di Sottomonastero si stanno per coniugare entrambe le possibilità. Naturalmente sotto gli occhi impassibili del Primo cittadino che in questo caso non ama confrontarsi neppure con il suo esperto Dott. Finocchiaro, mettendo stranamente da parte il suo credo: “consiglieri, consiglio, consigliarsi”.
Addirittura ieri mentre era in corso di svolgimento il Consiglio Comunale ha convocato una riunione con il Direttore delle Genio Civile OO.PP Marittime di Palermo, Ing. Pietro Viviano, ed i responsabili del locale Circomare, senza invitare i componenti della commissione istituita. Probabilmente sarebbe stata l’occasione giusta per far conoscere all’illustre ospite le motivazioni con le quali gli esperti locali definiscono “scellerate” le scelte progettuali, che sembrano invece essere condivise dal Sindaco del Comune. Ma questa volta, in caso del verificarsi di quanto previsto, le responsabilità sono ben individuabili. E gli abitanti di Sottomonastero si costituiranno “parte civile”.
Portualità, servizi marittimi e progresso socio-economico quindi non possono disgiungersi ma, necessariamente si caratterizzano e s’identificano in modo da risultare una componente vitale per l’avvenire dell’Arcipelago.
In questo scorcio di anno si è parlato molto di portualità e di opere marittime, in particolar modo di quelle relative alla messa in sicurezza dell’attuale Porto di Sottomonastero. E’ ben lungi da me ritenermi un esperto di portualità e di mare, anche se la mia famiglia è stata sempre segnata, nel bene e nel male, dal mare. Ricordo che mio padre, due volte naufrago, soleva dirmi: “ a mare non c’è taverna” e “ ricordati che tutto quello che togli al mare, il mare se lo riprende”.
Due moniti che mi hanno insegnato a rispettare e temere questo grande misterioso ed affascinante patrimonio che è il mare. Quindi mi limito a fare proprio il suggerimento del Sindaco di Lipari Mariano Bruno (consiglieri, consiglio, consigliarsi), e quindi ad analizzare i fatti attraverso la voce di coloro che, come mio padre e mio fratello, quotidianamente convivono con il mare e con tutte le problematiche connesse.
Orbene il giorno 31 del mese di Marzo 2010 su invito dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari è stata convocata una riunione tra le persone competenti e direttamente interessate, per valutare i “Lavori di variante al consolidamento molo foraneo e realizzazione di sottoflutto e banchina mento in località Pignataro unità fisiografica Pignataro-Sottomonastero. Dopo l’intervento dell’Ing.Fabio Arena del Genio Civile OO.PP Marittime di Palermo che ha illustrato il progetto originario, e la variante effettuata, si sono registrati i seguenti interventi:
- il Comandante del locale Circomare, Giuseppe Donato, che ha chiesto all’Ing. Arena se è possibile posizionare i cinque cassoni in altra posizione, ad esempio quale prolungamento di Punta Scaliddi.
- il Comandante della “Siremar”, Damiano Russo che ha chiesto una spiegazione tecnica al Direttore dei Lavori in merito all’operatività delle navi qualora si manifestino venti del 1° quadrante richiedendo se vi potessero essere ulteriori problematiche per l’ormeggio/disormeggio/sosta al momento in cui la nave sarà ormeggiata, una volta realizzata la variante proposta.
- il Comandante Pietro Arcadi dell’”Ustica Lines” che ha fatto presente che l’aspetto della sicurezza del Porto di Sottomonastero con la realizzazione di questo progetto non viene garantita e ha sollecitato un’attenta verifica del progetto di variante da parte di operatori marittimi per evitare di trovarsi dinanzi ad un’opera che non assolve ad alcuna funzione di sicurezza, ed ha proposto di modificare totalmente il progetto per posizionare i 5 cassoni in corrispondenza del pontile a giorno in ferro, ad una distanza di mt. 170 dalla costa, in modo da garantire l’operatività di navi ed aliscafi anche con i venti provenienti dal 1° quadrante.
- il Sig. Marco La Cava in rappresentanza della “N.G.I.” che ha dichiarato che, tecnicamente, con la proposta variante, si raddoppierebbero i problemi già esistenti che causano risacca.
- il Comandante Giuseppe Merenda, ex Pilota del Porto di Lipari, che ha condiviso le perplessità manifestate dagli altri operatori marittimi ed ha sottolineato che sarebbe meglio non effettuare alcuna opera piuttosto che quella oggetto di variante.
- il Comandante Lorenzo Russo della “Siremar” che ha confermato che la variante che si intende realizzare andrebbe a peggiorare la situazione attuale e pertanto ha ribadito che la migliore soluzione d’intervento è quella proposta dal Comandante Arcadi.
- il Pratico Locale, Capitano Andrea Magazzù, che ha evidenziato che la realizzazione di tale progetto andrebbe a ridurre ulteriormente lo specchio acqueo necessario per la manovra delle navi.
- il Consigliere Comunale, Dott. Letterio Finocchiaro, delegato alla portualità dal Comune di Lipari, che ha ribadito che le problematiche sollevate dai vari interventi connesse alla realizzazione dell’opera in variante per mettere in sicurezza i Porti di Lipari alla luce di quanto dichiarato sembra che non adempi a quello che è il suo scopo iniziale, ovvero la sicurezza, e crede che si debba effettuare un ulteriore approfondimento, anche alla luce delle proposte avanzate.
Si tratta quindi di interventi qualificati che non possono che convincermi sulla necessità che non vengano effettuati i lavori di variante, così come progettati. Ma come se non bastasse la Commissione sulla Portualità riunitasi in data 6 luglio 2010, disertata dal Sindaco del Comune, ha espresso il proprio parere negativo, conformemente a quello espresso dal Consiglio Comunale “in quanto i cassoni predisposti secondo il progetto dell’Ing. Fabio Arena, (ma se la memoria non mi tradisce l’idea progettuale è stata presentata precedentemente anche da altro professionista) contribuirebbero a rendere più difficoltose le manovre delle navi con conseguenziali sosta notturna dovuta ai venti del 1° quadrante ed inoltre non gioverebbe come messa in sicurezza ai fini per cui è stata progettata.
La Commissione ha inoltre evidenziato che “l’opera così come progettata creerebbe seri problemi alle abitazioni prospicienti la Via Tenente Mariano Amendola”. Infine la Commissione ha proposto “di collocare un cassone in prolungamento di Punta Scaliddi e 4 cassoni in prolungamento dell’attuale pontile a giorno degli aliscafi”. Quindi non solo viene messa in discussione la sicurezza dell’approdo ma addirittura quella delle abitazioni prospicienti la strada comunale. Dinanzi alle motivazioni degli esperti, del Consiglio Comunale e della specifica Commissione costituita, ritengo che persistere nel voler realizzare ad ogni costo l’opera in variante significa volersi bendare gli occhi su problematiche che pongono soprattutto gli “uomini di mare”. Significa sperperare del denaro pubblico, in un momento di carestia, per realizzare un’opera che potrebbe anche avere risvolti nefasti per il Paese.
Il Direttore della Protezione Civile, Guido Bertolaso, in occasione dei danni verificatisi nel messinese ha parlato di “disastro annunciato” e di “incuria dell’uomo”. In questo momento nel Porto di Sottomonastero si stanno per coniugare entrambe le possibilità. Naturalmente sotto gli occhi impassibili del Primo cittadino che in questo caso non ama confrontarsi neppure con il suo esperto Dott. Finocchiaro, mettendo stranamente da parte il suo credo: “consiglieri, consiglio, consigliarsi”.
Addirittura ieri mentre era in corso di svolgimento il Consiglio Comunale ha convocato una riunione con il Direttore delle Genio Civile OO.PP Marittime di Palermo, Ing. Pietro Viviano, ed i responsabili del locale Circomare, senza invitare i componenti della commissione istituita. Probabilmente sarebbe stata l’occasione giusta per far conoscere all’illustre ospite le motivazioni con le quali gli esperti locali definiscono “scellerate” le scelte progettuali, che sembrano invece essere condivise dal Sindaco del Comune. Ma questa volta, in caso del verificarsi di quanto previsto, le responsabilità sono ben individuabili. E gli abitanti di Sottomonastero si costituiranno “parte civile”.
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